Oltre 500 i manifestanti dalle Marche oggi nella Capitale “Per un Futuro più Giusto”. La manifestazione, promossa dalla Segretaria Elly Schlein, ha gremito Piazza del Popolo. Presente per il Pd Marche anche la segretaria Chantal Bomprezzi: "È una mobilitazione per denunciare le politiche del Governo - ha spiegato la segretaria - perché tanti sono i temi sul tavolo, la pace e i diritti civili e sociali, la sanità pubblica, il diritto alla casa, il salario minimo, la salvaguardia del pianeta e una legge di bilancio in deficit e senza alcun impatto economico sullo sviluppo".
Bomprezzi sottolinea come la situazione nazionale si intrecci con le problematiche specifiche delle Marche, evidenziando le criticità della c.d. filiera di destra, sia a livello nazionale che regionale: "Nella nostra regione raddoppiano le conseguenze nefaste di scelte sbagliate. La sanità pubblica, vero nodo cruciale, non può essere abbandonata come sta facendo Acquaroli e la sua giunta perché questo lassismo ha conseguenze dirette sulla salute dei marchigiani".
"Tutti noi siamo costretti a pagare caro l'inefficienza sul Pnrr e sulla gestione dei fondi europei, dove siamo ultimi in Italia. La situazione delle nostre infrastrutture è, anche a giudizio degli stessi esponenti di destra, disastrosa, al punto di definire le Marche un’isola. Il nostro grido di protesta oggi è doppio e raggiungerà sicuramente i palazzi del potere".
"Per questa importante manifestazione nazionale il Nazareno ha aperto le porte alle categorie sociali e produttive: "Una grandissima partecipazione non solo quantitativa. I temi sono molto sentiti dalle persone. Come Pd Marche abbiamo iniziato un interessante e proficuo dibattito con tutte le altre forze politiche e sociali che potranno comporre insieme a noi un campo largo per battere le destre. La scuola di formazione BoCS, che prenderà avvio nei prossimi giorni, sarà l’occasione per ripartire dalle nostre battaglie".
"In piazza oggi – conclude la segretaria Pd Marche – c’era un popolo stufo di ascoltare tutte le fandonie del governo che ha detto basta all'inettitudine del governo nazionale e, per quanto ci riguarda, regionale. Approfittiamo dell’attenzione che questa manifestazione è riuscita a creare per invitare tutte le forze politiche di buon senso a sedersi attorno ad un tavolo e rispondere degnamente al grido di allarme dei marchigiani. Vorrei ringraziare di cuore a nome di tutto il Pd Marche l’organizzatore regionale Marco Belardinelli, le Federazioni provinciali e i segretari di Circolo marchigiani per il preziosissimo supporto nell’organizzazione della partecipazione all’evento”.
È giunto il momento del Palio, campanili in festa, promozione dei territori e celebrazione della bellissima Italia centrale, con particolare attenzione alle ferite del sisma del 2016. Tutto questo e molto altro costituiscono il segreto di oltre trentacinque anni di successo di questo evento sportivo di grande rilevanza, che funge da collante per l'intera comunità, una sfida condotta con spirito amichevole volta a generare nuove sinergie e a condividere momenti di gioia.
Il Centro Italia prende possesso dell'ippodromo San Paolo di Montegiorgio per una giornata carica di adrenalina e passione, ma permeata anche da serenità e volontà di collaborare. Come ha saggiamente osservato uno dei comuni partecipanti, il Palio dei Comuni dimostra che insieme si può fare di più. La forza sinergica di tanti campanili, con una lunga storia alle spalle e un ricco patrimonio artistico, unita alla creatività dei suoi cittadini e alla bellezza unica dei propri territori, può fare la differenza e plasmare un futuro promettente.
Sulle orme dei tornei cavallereschi che in altri tempi hanno appassionato le genti delle Marche e delle regioni vicine, il Palio dei Comuni Lanfranco Mattii ripropone, in una sfida tra Comuni, nell’ambito ufficiale delle corse al trotto, lo spirito e i valori più nobili della competizione ippica. Un evento unico nel suo genere soprattutto per la ufficialità della partecipazione dei Comuni e per l’autenticità della passione che anima tanta gente a impegnarsi nella manifestazione.
Dalla prima edizione, tutta fatta in casa ad oggi, è stata una crescita continua sia sul piano strettamente tecnico-sportivo sia su quello della partecipazione popolare. La svolta sul piano tecnico avvenne nel ’93, quando, con la partecipazione dei campioni svedesi del momento, quali Park Avenue Katy, vincitrice di quella edizione, Meadow Prophet e First Sid, la corsa acquistò una valenza internazionale che si è consolidata nel tempo.
Oggi il Palio è uno degli appuntamenti più importanti del calendario ippico nazionale e internazionale e un grande evento culturale. In questo coinvolgente evento, l'entusiasmo rimane immutato, emanato in primo luogo dai comuni e dalla popolazione locale che aspettano questo giorno con la stessa trepidazione di una finale di calcio o una tradizionale sagra di paese. Il Palio diventa così una giornata intensa e variegata, un autentico gioiello del patrimonio marchigiano e dell'ippica italiana.
Nel tessuto avvincente di questa manifestazione, la vigilia è caratterizzata dalla "cena della giubba" del sabato (un rito che come una veglia), organizzata con cura dai comitati per appassionati e team dei partecipanti. Il pubblico, schierato sulle tribune colorate da striscioni di sostegno ai propri beniamini, crea un'atmosfera vibrante e coinvolgente. L'evento è amato sia dalle istituzioni che dalla gente comune, che apprezza il mix di colore, sfida e tradizione gastronomica.
Le prelibatezze culinarie sono una parte essenziale del Palio, con la tradizione culinaria marina (dove numerosi ristoranti dispongono del loro peschereccio e preparano il pesce fresco del giorno), montana e terrestre (dall'aromatico brodetto ai ricchi vincisgrassi fino alla prelibata pasta di Campofilone), unite a una ricca offerta vinicola. Questa fusione di sapori è il riflesso dell'ospitalità marchigiana, che trova nel Palio un'occasione perfetta per esprimersi.
Il Palio, nonostante le sfide nel mondo dell'ippica, mantiene la sua vitalità, emergendo ogni anno con rinnovato vigore. Respira l'aria festosa, la competizione, il folklore, l'ospitalità e l'allegria che Montegiorgio offre, diventando un irresistibile richiamo per chiunque. La sua fama si è diffusa grazie al passaparola di coloro che hanno vissuto personalmente questa esperienza, conservandone un ricordo estremamente piacevole.
Questa corsa, nata come evento locale, ha resistito a innumerevoli tentativi di imitazione, affermandosi nel corso degli anni come protagonista nel panorama del trotto internazionale. Il merito va alle intuizioni felici della famiglia Mattii e all'impegno creativo di uno staff appassionato, che hanno contribuito a plasmare il successo continuo di questa straordinaria manifestazione.
Saranno in prima fila al XXXV Palio dei Comuni (domenica 12 novembre): la campionessa Elisa Di Francisca a tifare per Jesi, l’attrice e conduttrice televisiva Natasha Stefanenko, Julia Burdulí, il soprano che viene dal freddo. Si potrà godere degli spettacoli del gruppo folkloristico de I Pistacoppi di Macerata, del coro Crux Fidelis di Francavilla d’Ete, di "Caronto Ed I Pirati Del Mario Garbuglia Fontespina Festival" di Civitanova Marche, degli sbandieratori di Gualdo Tadino, del coro femminile e colorato delle Bohemiennes di Montegiorgio e delle bande dell’associazione Anbima.
In occasione del Palio, domenica 12 novembre, alle ore 12, presso l'ippodromo San Paolo, si terrà una tavola rotonda straordinaria che riunirà sindaci provenienti da tutta la Regione Marche per discutere il rilancio turistico ed economico dell'area, con un particolare focus sui territori interni colpiti dal cratere sismico. L'evento vedrà la partecipazione del senatore Guido Castelli, Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione del sisma del 2016, insieme ad altre importanti personalità politiche a livello nazionale, regionale e provinciale".
Ecco i 24 comuni che parteciperanno al Palio dei Comuni 2023 divisi per regioni e province.
Dalla provincia di Ascoli arrivano Arquata (comune che 7 anni fa è stato colpito dal terremoto) capitanata dal capoluogo di Provincia Ascoli Piceno. La provincia di Fermo è da sempre il territorio più rappresentato al Palio, visto che l’evento si svolge nel suo territorio. Ci saranno oltre a Fermo: Belmonte Piceno, Campofilone, Francavilla d’Ete, Montappone, Monte Urano, Monte Falcone Appennino, Montegiorgio, Montegranaro, Petritoli, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Rapaganano, Sant’Elpidio a Mare e il capoluogo di provincia Fermo. Dalla provincia di Macerata hanno aderito: Camerino, Civitanova Marche e il capoluogo di provincia Macerata. Per la provincia di Ancona prenderanno parte al Palio il capoluogo di provincia, Ancona, e Jesi. Dall’Abruzzo, provincia di Chieti arriva Lanciano, dal Lazio dalla provincia di Rieti Amatrice (comune che 7 fa anni è stato colpito dal terremoto) e dall’Umbria, provincia di Perugia, Gualdo Tadino (che detiene il Palio).
Da circa due anni un uomo di Porto San Giorgio sarebbe stato maltrattato dal figlio, 52 anni, e dalla sua compagna, 50 anni, con percosse e vessazioni nell'ambito di una convivenza difficile in casa.
Dopo la denuncia della parte offesa, i carabinieri di Porto San Giorgio hanno avviato accertamenti e di conseguenza hanno denunciato i due presunti responsabili per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
La vittima delle condotte aggressive non aveva mai denunciato quegli episodi e si è convinto a farlo dopo l'ultimo fatto accaduto nei giorni scorsi: il denunciante ha riferito di essere stato aggredito con un colpo al viso che gli ha procurato lesioni tanto da dover ricorrere alle cure mediche all'ospedale di Sant'Elpidio a Mare. Informata dei fatti, l'Autorità giudiziaria ha fatto scattare il codice rosso per una maggiore urgenza nell'azione.
Ancora un'allerta meteo per raffiche di vento nelle Marche, questa volta gialla, dopo quella della scorsa domenica. L'avviso, valido per tutta la giornata del 10 novembre, è stato diramato dalla Protezione civile regionale.
Durante il pomeriggio le raffiche sui settori interni centro-settentrionali raggiungeranno intensità di burrasca forte. Previste precipitazioni che saranno caratterizzate da brevi rovesci o brevi temporali, più insistenti sui settori montani.
Il Consiglio regionale delle Marche, maggioranza di centrodestra, ha approvato all'unanimità una proposta di legge per l'iscrizione dei senza dimora all'Anagrafe sanitaria regionale, con possibilità così di avere un medico di base, presentata dal gruppo Pd, primo firmatario Antonio Mastrovincenzo.
La legge avrà dotazione finanziaria fino a 10mila euro per il 2024 e il 2025; per gli anni successivi, la spesa sarà autorizzata con le leggi di Bilancio. Il relatore di maggioranza Carlo Ciccioli (Fratelli d'Italia) ha parlato di "un segno di civiltà che permetterà anche un monitoraggio completo delle persone senza fissa dimora che vivono abitualmente nelle Marche, sanando una dimenticanza del passato politico di questa regione", con riferimento ai passati governi di centrosinistra.
Ciccioli, lui stesso medico, ha rimarcato il diritto "pieno e incondizionato di ogni cittadino ad accedere alle cure, in quanto pubblico servizio". La legge "individua la categoria di destinatari dando la possibilità di iscriversi all'Anagrafe sanitaria regionale con facoltà di scegliere il medico di medicina generale e di accedere alle prestazioni garantite dai Lea ai cittadini italiani residenti in Italia". L'iscrizione avviene su segnalazione dai servizi sociali comunali all'Azienda sanitaria territoriale.
"Una proposta di legge - secondo Mastrovincenzo - che prova a dare una risposta concreta in termini di riconoscimento di diritti in ambito sanitario, sanciti dalla Costituzione, alle persone più fragili della nostra comunità". "Sono circa 90mila - ha ricordato - gli italiani che, avendo perso la casa e la residenza non hanno più un medico di base e, per curarsi, sono costretti a rivolgersi (quando lo fanno) alle strutture ospedaliere, ai Pronto Soccorso o ad ambulatori gestiti da medici volontari".
"La frequenza di queste situazioni purtroppo è aumentata nel corso degli ultimi anni - ha concluso - anche a causa della crisi economico e sociale, soprattutto a seguito della crisi pandemica. Nelle Marche, nel 2022 si sono rivolti a Centri di Ascolto della Caritas ben 534 persone senza fissa dimora".
È partita, per la Toscana, la Colonna mobile della protezione civile della Regione Marche, attivata, nell'ambito del Sistema nazionale, per fronteggiare le criticità causate dall’eccezionale maltempo che ha colpito la Toscana.
“Siamo profondamente vicini alle popolazioni della Toscana e alle autorità locali, così duramente colpite da eventi atmosferici sempre più estremi – afferma il presidente Francesco Acquaroli – Immagini drammatiche che, purtroppo, abbiamo conosciuto anche nella nostra regione e che richiedono, specie sul fronte della solidarietà, un’ampia collaborazione. Esprimo nuovamente la massima disponibilità e solidarietà al presidente Eugenio Giani e il cordoglio per le vittime”.
“Abbiamo attivato la Colonna mobile della Regione Marche: purtroppo conosciamo fin troppo da vicino queste situazioni. – afferma l’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi – L’aiuto ricevuto un anno fa non viene dimenticato, quindi le nostre squadre sono a disposizione ogni volta in cui c’è un’emergenza, dando un contributo prezioso con mezzi attrezzati e con tanta voglia di aiutare chi è in difficoltà. Siamo vicini alla Regione Toscana che sta affrontando un momento difficile”.
La Colonna mobile è partita verso Carmignano (PO) con due funzionari regionali, venti volontari dei gruppi comunali di Montelupone, Filottrano, Agugliano, Montefelcino, Mosano e Montelabbate; quattro volontari dell’Associazione Vigili del Fuoco in congedo, quattro volontari dell’Associazione Macerata Soccorso, sei volontari dell’Associazione SNS Senigallia, due volontari dell’Associazione di Protezione civile CB Club Mattei Fano e un volontario dell’Associazione VAB Marche. I mezzi, a supporto della Colonna mobile, sono nove motopompe di diverse misure, una unità mobile con gommone, due moduli AIB e due pompe centrifuga autoadescante barellata di diversi dimensioni.
Occupano una cabina elettrica. La polizia di Fermo ha denunciato tre cittadini maghrebini e un italiano, due di loro anche per possesso di oggetti atti a offendere.
Il fatto è avvenuto a Fermo alcuni giorni, quando gli agenti hanno ricevuto la segnalazione del danneggiamento e della conseguente occupazione di una cabina dell’energia elettrica nel quartiere San Tommaso.
Immediato l’intervento dei poliziotti della squadra mobile e dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico che hanno fatto irruzione nella cabina e hanno scovato, nascosti al suo interno, un cittadino marocchino di 45 anni, un cittadino tunisino di 40, entrambi noti alle forze dell’ordine, nonché un cittadino algerino di 38 anni e un cittadino italiano di 20, residenti nel Fermano.
Due di loro, il tunisino di quarant’anni e il marocchino di quarantacinque anni sono stati trovati rispettivamente in possesso di un coltello della lunghezza complessiva di 27 cm e una tronchese della lunghezza di 16 cm.
I quattro soggetti sono stati quindi per l’occupazione del bene pubblico, mentre i due uomini, trovati in possesso del coltello e della tronchese, sono stati anche denunciati anche per il possesso di oggetti atti ad offendere.
I carabinieri della stazione di Sant'Elpidio a Mare, hanno messo la parola fine alla minaccia rappresentata da un giovane algerino, classe 1995, pregiudicato, che aveva commesso atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti della sua ex convivente.
I militari hanno dato esecuzione a una misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal gip del Tribunale di Fermo.
La misura era stata richiesta dalla Procura della Repubblica, che ha condiviso le minuziose e plurime evidenze investigative raccolte dai militari dell'Arma. L'azione è partita dalla denuncia-querela presentata da una donna che aveva intrattenuto una relazione sentimentale con il 29enne, interrotta a causa delle violente condotte ripetute e minacciose di lui.
La vittima ha dettagliatamente raccontato che l'uomo era solito appostarsi nei pressi della sua abitazione, l'aveva minacciata di violenza, l'aveva molesta e infine l'aveva aggredita fisicamente, provocandole lesioni.
La misura cautelare emessa dal gip include rigorose prescrizioni, tra cui il divieto di avvicinarsi alla persona offesa e ai soggetti con cui convive, nonché ai luoghi da loro abitualmente frequentati, compresa l'abitazione e sue pertinenze, a una distanza inferiore a 500 metri.
È stato inoltre imposto il divieto di comunicare con la persona offesa e i soggetti con cui convive, tramite qualsiasi mezzo diretto e/o mediato, compresi i mezzi telefonici e telematici.
Durante l'esecuzione della misura cautelare, è emerso che il giovane era anche coinvolto in reati predatori: i carabinieri hanno rinvenuto a casa sua un motociclo risultato rubato a Civitanova Marche il 2 agosto. Il 29enne ha ammesso spontaneamente la sua responsabilità diretta nel furto e il motociclo è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario.
Dubai diventa la capitale del balletto per 2 giorni: l’8 e il 9 novembre prossimi alla Dubai Opera Natalia Osipova, la grande ballerina russa prima ballerina del Royal Ballet di Londra, e le stelle della Nureyev Legend and Legacy faranno da ambasciatori a tanti ospiti e Vip provenienti da tutto il mondo.
Anche la danza italiana si sposta a Dubai. L’8 e 9 novembre il Mosaic International Dance Festival si arricchisce di due figure di rilievo della danza italiana: Raffaele Paganini e Kledi Kadiu saranno nel parterre al Dubai Opera, grazie al direttore artistico Nicola Convertino, che ha voluto inserire l’arte coreutica italiana: “Il Mosaic International Dance Festival ormai si prepara ad essere uno dei maggiori Festival della Danza Classica e Contemporanea nel mondo, e l’Italia non poteva mancare all’appello presentando due personaggi che nella danza in Italia hanno fatto dei numeri importanti.
Raffaele Paganini, insieme a Carla Fracci ha sempre rappresentato un étoile nel mondo della danza e non solo, nel corso della sua carriera è riuscito a crearsi anche un personaggio televisivo partecipando ai programmi più gettonai Rai e Mediaset, ora si dedica con passione all’insegnamento nella propria scuola “Ateneo Arte e Danza” di Raffaele Paganini. Kledi Kadiu, quasi in maniera paritetica a Paganini, modula le sue esperienze non solo nel mondo della danza e dei teatri ma anche nel mondo della televisione partecipando a programmi come “Amici”, “Buona Domenica”, “C’è posta per te” e altri”.
"Il nostro festival mira a mostrare al pubblico di Dubai il meglio del mondo del balletto classico e contemporaneo", si legge in un comunicato stampa diffuso dagli organizzatori. Il primo giorno del festival, la star mondiale del balletto Natalia Osipova eseguirà brani di balletto classico e danza contemporanea, ineguagliabili per virtuosismo e bellezza. Per i duetti è affiancata dalle stelle del Royal Ballet (la compagnia del Royal Covent Garden Theatre, Londra) e dai ballerini del Rambert Theatre (Londra), nonché dal famoso ballerino e coreografo statunitense Jason Kittelberger.
Osipova eseguirà brani classici, come Giselle Act II pas de deus (Coralli/Adam), di cui il New York Times ha scritto: "Molte Giselle, ma solo una Osipova", oltre a nuovi brani. Tra questi ci sono Ashes, co-coreografato da Osipova e Kittelberger.
Il pubblico vedrà i brani prodotti dai coreografi preferiti della ballerina, in particolare Sidi Larbi Cherkaoui, che ha collaborato con Beyoncé e Alanis Morissette; e Alexey Ratmanski, un rinomato coreografo neoclassico, le cui opere sono messe in scena in molte compagnie in tutto il mondo. Per questo particolare programma Ratmanski ha creato il duetto Valse Triste.
Annunciando l'evento, Natalia Osipova ha dichiarato: "In questo progetto è importante per me riunire persone creative che lavorano in vari generi e campi dell'arte: neoclassico, classico e contemporaneo. Sono felice di poter mostrare questo programma per primo Dubai nell'ambito del Mosaic International Dance Fest."
Il 9 novembre, secondo giorno del Festival, il palco dell'Opera di Dubai ospita un progetto di produzione unico: l'eredità del leggendario ballerino Rudolph Nureyev, che ha letteralmente oltrepassato tutti i confini di genere.
Il programma Nureyev Legend and Legacy, organizzato in collaborazione con la Fondazione Rudolf Nureyev, presenta una serie di brani eccezionali del repertorio di Nureyev, oltre a nuovi brani eseguiti dal cast di ballerini delle compagnie di balletto più acclamate, come il Royal Ballet, Parigi Balletto dell'Opera, Balletto Nazionale Olandese, Balletto Nazionale del Canada, Balletto di Stoccarda, Balletto di Zurigo, Balletto Nazionale Inglese, ecc.
Ogni brano del programma riflette vari aspetti della creatività di Nureyev: dal repertorio classico che ha cercato di arricchire con nuovo slancio, alle opere di coreografi moderni, apprezzando la ricerca di novità di Nureyev, ampliando il panorama della danza.
Dall’Italia arriveranno anche Alice Bellagamba, un'attrice emergente ma molto presente nelle fiction. L’organizzazione ha invitato Federica Balestra (figlia dello stilista Renato Balestra), Garrison Rochelle (giudice di Amici per balletto) e dj Aniceto
In questi giorni si presenterà il futuro del Festival in una sorta di presentazione e anteprima di quello che poi sarà il Festival che si svolgerà, sempre a Dubai, nel mese di gennaio 2024.
Ancora un'allerta meteo arancione per raffiche di vento, dopo quella di due giorni fa, nelle Marche e una gialla per quanto riguarda il rischio idrogeologico legato ai temporali.
L'avviso, valido per tutta la giornata del 5 novembre, è stato diramato dalla Protezione civile regionale. Già dalla serata di oggi, sono attese raffiche di vento di forte intensità sulle aree interne, che domani porteranno pioggia.
Il cielo domani si presenterà nuvoloso, o a tratti molto nuvoloso, per nubi cumuliformi associate al transito di un fronte freddo durante la prima parte della giornata. Seguiranno schiarite alternate a nubi di tipo orografico per il resto della giornata.
Le precipitazioni sono previste durante la notte di oggi e al mattino rovesci e temporali localmente di forte intensità, sparsi nelle zone alto-collinari e montane e isolati altrove. Fenomeni in esaurimento nel primo pomeriggio.
I militari della Stazione dei carabinieri di Porto Sant’Elpidio hanno condotto un mirato servizio che ha portato all’arresto di un giovane cittadino algerino, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali. Il soggetto è stato tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria
Il provvedimento è stato emesso poiché il giovane deve espiare una pena residua di sette mesi di reclusione, in seguito a una sentenza di condanna per il reato di lesioni personali aggravate in concorso, commesso nel dicembre 2017 nel Comune di Fermo,al culmine di una rissa. Il giovane straniero, a seguito delle formalità di rito, è stato arrestato dai carabinieri e portato in carcere.
Nel recupero della settima giornata di Eccellenza, Montegranaro e Civitanovese non si fanno male in una gara comunque intensa dove le due squadre si sono equivalse.
Nel primo tempo le occasioni più ghiotte della Civitanovese sono sui piedi di Domizi, il primo tiro al 22′ parato da Taborda e il secondo invece sparato alto. Per il Montegranaro da segnalare la giocata di Tonuzi che entra in area e calcia non inquadrando la porta.
La grande occasione gialloblù viene creata invece dopo dieci minuti della ripresa. Conclusione a botta sicura di Radojicic e Passalacqua è miracoloso a salvare sulla linea mettendo in corner.
Al 27′ punizione del Montegranaro e colpo di testa di Tonuzi che termina di un nulla al lato. Alfonsi allora manda in campo il bomber Spagna (assente da tempo per infortunio).
L’ex Porto D’Ascoli entra e si presenta al 32′ con un tiro dall’interno dell’area che manda sul fondo. Al 37′ ancora l’attaccante rossoblù che piazza il tiro-cross su cui Brunet non arriva a colpire di testa per centimetri.
Sarà l’ultima occasione del match. Un punto ciascuno dunque per le due compagini, che permette alla Civitanovese di restare a -2 dalla capolista Urbino. Il Montegranaro, invece, raggiunge il quinto posto in compagnia di Jesina e Montefano.
Ha patteggiato una pena ad un anno e 4 mesi di reclusione, con sospensione condizionale, per omicidio stradale davanti al gip del Tribunale di Ancona il conducente del furgone di un'impresa termoidraulica coinvolto in un incidente stradale, in cui morì il 16enne Giuseppe Leonoci, di Monte Urano (Fermo), che stava facendo un tirocinio scuola-lavoro presso l'azienda. L'incidente avvenne a Serra de' Conti il 14 febbraio 2022.
Il guidatore è un dipendente della stessa ditta. La pena inflitta "potrebbe non trovare il consenso di molti ma risulta giusta ed equilibrata sotto il profilo della commisurazione perché tiene conto del comportamento del mio assistito - commenta l'avvocato Igor Giostra, che ha difeso l'imputato - che si è subito reso conto della gravità di quanto accaduto, si è scusato ed ha manifestato il proprio cordoglio alla famiglia della vittima e si è per quanto in suo potere, insieme alla ditta, adoperato per facilitare il risarcimento del danno".
Dell'incidente si era occupata la stampa locale e nazionale e "l'eco mediatica da un lato aveva acuito il peso della responsabilità dell'accusato, addossandogli un sovraccarico di colpa che non trovava alcun riscontro probatorio, dall'altro lato, è un monito oggi per riflettere sul solco che simili vicende scavano tra l'aspettativa di giustizia della collettività e la risposta sanzionatoria dell'ordinamento", ha aggiunto il legale.
Secondo l'avvocato Giostra, "occorre prendere atto di come la vicenda sia maturata in un contesto colposo e manchi quindi da parte dell'autore del reato l'effettiva volontà di commettere l'illecito e di causarne le conseguenze lesive".
Se si supera il "livello di 'rischio tollerato' per colpa dell'automobilista è giusto che l'ordinamento intervenga e punisca il colpevole. Niente potrà mai lenire il dolore dei familiari o restituire alla vita la giovane vittima". "Tuttavia - conclude l'avvocato Giostra - non si deve mai cedere alla tentazione di irrogare una pena esemplare ed in qualche modo condizionata dalla eco mediatica e dall'indignazione sociale suscitate dal fatto e priva, invece, di una concreta considerazione della dimensione psicologica del reo e del contesto lecito di base nel quale si è consumato il reato".
Si sono registrate oltre 4mila presenze, nei due giorni di apertura di sabato 28 e domenica 29 ottobre, alla prima edizione della rassegna “Entroterra. Viaggio nel cuore delle Marche tra artigianato, enogastronomia e turismo”, promossa dalla Città di San Severino Marche, da Confartigianato Macerata - Ascoli Piceno – Fermo, sede di Macerata, da Coldiretti Macerata e da Confcommercio Imprese per l’Italia Marche centrali nell’ambito del progetto “Emozioni sensoriali fra le valli del Musone e del Potenza” e realizzata in attuazione degli interventi di promozione e valorizzazione turistica e territoriale della Regione in collaborazione con l’Atim, Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche.
“È stato un successo che è andato oltre ogni aspettativa e che ha visto la nostra bellissima piazza Del Popolo fare da vetrina alla nuova offerta turistica, penso ai cammini e al bike, ma anche alle tante imprese del territorio oltre che ai prodotti tipici locali che rappresentano un’eccellenza a livello Italia – commenta soddisfatto il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che sottolinea – Ma in piazza c’erano anche le associazioni di volontariato, quelle culturali e quelle sociali insieme alle scuole che rappresentano, con i tanti studenti che le frequentano, davvero il nostro futuro”.
L’ufficio Turismo del Comune, che ha lavorato molto alla prima edizione della rassegna, ha portato sotto alla grande tensostruttura chiusa sistemata proprio al centro della piazza anche i laboratori della Storia toccata con mano dell’associazione Palio dei Castelli e uno spettacolo di musica che sabato ha richiamato tanti giovani.
Suggestiva anche la dimostrazione di scherma antica, proposta dalla Compagnia Grifone della Scala, e partecipatissime le iniziative collaterali da “Valli a conoscere”, evento di Marche Active Tourism che sabato mattina ha permesso a circa 150 persone di regalarsi un tour alla scoperta delle bellezze della città e del territorio, alla “Transubike”, appuntamento di Bike Zone alla seconda edizione che, sempre in piazza, ha visto alla partenza decine e decine di biker impegnati in una sfida sui pedali sulle colline settempedane, da “Mass training” proposto dalla Croce Rossa Italiana alle dimostrazioni del gruppo comunale di Protezione Civile e fino alle uscite gratuite in ebike della FM Bike Service.
“È una rassegna che va ripetuta, la proposta è sicuramente piaciuta molto visti i numeri di presenze non solo da parte dei visitatori ma anche degli operatori, in tutto una cinquantina, che hanno permesso di allestire una quarantina di stand” - è il commento dell’assessore comunale al Turismo e allo Sviluppo dei Prodotti Locali, Michela Pezzanesi.
Tra le presenze istituzionali all’evento espositivo anche quelle del vice presidente del Consiglio regionale delle Marche, Gianluca Pasqui, e del presidente di Confartigianato Imprese Macerata - Ascoli Piceno – Fermo, Enzo Mengoni. In visita agli stands, nella giornata di apertura, anche l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara.
I carabinieri del Comando provinciale di Fermo hanno identificato e arrestato i responsabili del tentato omicidio ai danni di un pregiudicato tunisino avvenuto il 29 settembre scorso al Lido Tre Archi, decapitando così un gruppo criminale. Due cittadini albanesi - una 33enne e un 30enne, parenti tra loro - sono finiti in carcere, rispettivamente a Pesaro e Fermo, mentre un terzo e ricercato.
Il movente del tentato omicidio sarebbe da ricondurre a contrasti nell'ambito della compravendita di stupefacenti. La donna arrestata è legata sentimentalmente ad un pregiudicato nordafricano, ora in carcere per reati legati agli stupefacenti.
La vittima, un senza fissa dimora e con precedenti penali, era stato raggiunto al volto da colpi di arma da fuoco in via Aldo Moro. Soccorso dal 118 era stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Fermo e poi all'ospedale di Torrette ad Ancona. Sul luogo erano stati rinvenuti due coltelli e un grosso cacciavite.
L'attività investigativa è stata condotta con rilievi tecnici e indagini tradizionali, giungendo a identificare gli autori dell'episodio. Oltre alla donna, in manette un 30enne anche lui albanese, con precedenti legati agli stupefacenti e un terzo uomo.
Gli indagati hanno inizialmente aggredito verbalmente e poi fisicamente il tunisino, anche lui noto nell'ambiente del traffico degli stupefacenti e per reati predatori, lo hanno inseguito e gli hanno sparato mirando alla testa, con l'intento di ucciderlo. Sono state usate anche armi bianche, tra cui un grosso machete. La donna, munita di una mazza, inveiva e incoraggiava i connazionali.
Nei confronti degli indagati un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, richiesta dalla Procura di Fermo ed emessa dal gip, per tentato omicidio in concorso con l'aggravante dell'utilizzo di armi, anche da fuoco. Nell'ordinanza, il gip sottolinea che sussiste il concreto pericolo di reiterazione del reato da parte degli indagati, di cui viene rilevata anche la pericolosità sociale.
Nel corso dell'operazione sono stati impiegati circa 30 militari del comando provinciale di Fermo, che hanno anche eseguito perquisizioni negli appartamenti degli indagati per la ricerca di armi e droga. Al momento del blitz un indagato avrebbe tentato di distruggere lo stupefacente in suo possesso ma i carabinieri ne hanno recuperata comunque una parte.
Caporalato e sfruttamento di lavoratori extracomunitari nei campi. A conclusione dell’attività di indagine condotta dai carabinieri del Nil (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Pesaro-Urbino, in collaborazione con i colleghi dei NIL di Ancona e Macerata e dei comandi provinciali, è stata data esecuzione alla misura di custodia cautelare al regime degli arresti domiciliari e obbligo di dimora nei confronti di tre cittadini di nazionalità pakistana, residenti nei Comuni di Cupramontana e Cingoli.
Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Ancona su richiesta della locale Procura, trae origine da un’attività investigativa avviata e condotta, dal giugno 2021, dai carabinieri del Nil di Pesaro e Urbino, attivati da una pattuglia dei militari ella Stazione di Mondavio che, impegnata in un posto di controllo alla circolazione stradale, aveva segnalato il controllo di un furgone con a bordo otto persone che avevano riferito di essersi recati a lavoro nei campi ubicati nella zona, per svolgere le mansioni di braccianti agricoli.
Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica del Tribunale di Ancona, hanno consentito di rilevare la presenza di un sodalizio composto da soggetti pakistani finalizzato a monopolizzare il mercato del lavoro, nel settore agricolo, nelle province di+mediante lo sfruttamento di manodopera (la maggior parte richiedente asilo) reclutata a basso costo, anche presso i centri di accoglienza, da fornire ad aziende agricole di quei territori.
Nel dettaglio, approfittando dello stato di bisogno di cittadini immigrati di nazionalità pakistana e bangladese, gli indagati reclutavano, allo scopo di destinarle al lavoro presso terzi in condizioni di sfruttamento, persone in cerca di lavoro e in condizioni di indigenza, vulnerabilità e di estremo bisogno di lavorare, per la sopravvivenza propria e dei loro famigliari nella nazione di appartenenza, ovvero per avere un contratto di lavoro in grado di garantire loro l’opportunità di tentare il rinnovo del permesso di soggiorno.
Dall’attività investigativa è emerso che 40 cittadini extracomunitari, la maggior parte richiedente asilo, erano impiegati in condizioni di sfruttamento lavorativo. L’impiego fornito dal sodalizio costituiva per le vittime di sfruttamento l’unica occasione di lavoro e pertanto l’unica fonte di sostentamento, tanto da costringere le stesse a adattarsi persino alle pessime condizioni alloggiative offerte, apparse assolutamente inidonee dal punto di vista igienico sanitario.
Gli accertamenti condotti dai carabinieri hanno consentito di individuare a Cupramontana la sede operativa del sodalizio e a Cingoli gli alloggi di fortuna dove veniva ospitata, in condizioni di degrado, la manodopera sfruttata.
Le indagini hanno consentito di far emergere le condotte illecite del sodalizio che, approfittando dello stato di bisogno e della situazione di vulnerabilità dei lavoratori, ha fornito agli stessi una retribuzione palesemente inferiore a quella contemplata dai contratti collettivi regionali e nazionali, limitandosi alla corresponsione di un compenso orario equivalente a 5 - 6,50 euro l’ora, a fronte di un impiego giornaliero anche di 10-12 ore, in assenza del rispetto delle norme di riferimento in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Le vittime erano alloggiate presso strutture fatiscenti costituite da casolari in stato di abbandono, in aperta campagna, in pessime condizioni igienico-sanitarie e per avere un giaciglio di fortuna erano costrette a corrispondere un canone di locazione pari a 150 euro mensili per lavoratore.
Dalle indagini è emerso che la busta paga elaborata per i lavoratori dipendenti appariva formalmente corretta e in linea con i contratti di lavoro nazionali applicati, ma tutti i dipendenti, oltre a svolgere un orario di lavoro superiore a quello denunciato e registrato sugli stessi prospetti paga, erano poi costretti a restituire parte della retribuzione corrisposta in base agli accordi presi al momento dell’ingaggio, anche attraverso la minaccia di perdere il lavoro in caso di mancato adempimento alle richieste degli indagati.
I militari hanno proceduto, inoltre, al sequestro preventivo degli autoveicoli che il sodalizio utilizzava per il trasporto dei lavoratori sfruttati dagli alloggi di fortuna ai campi agricoli in cui venivano impiegati in regime di sfruttamento.
Paolo Ceci è stato eletto presidente del Comitato regionale della Piccola Industria di Confindustria Marche per il quadriennio 2023-2027, nel corso della riunione del Comitato svoltasi ieri presso Confindustria Marche.
Nel ringraziare i colleghi del Comitato Piccola Industria per la stima e la fiducia dimostrata, e il presidente uscente Gianni Tardini per l’eccellente lavoro svolto, Ceci ha dichiarato: “Accolgo questa nomina con grande entusiasmo, ma al contempo conscio della grande responsabilità che mi attende. Le PMI marchigiane in questi ultimi anni si sono trovate ad affrontare sfide di portata inedita che hanno causato mutamenti profondi dello scenario internazionale e l'obiettivo della Piccola Industria di Confindustria Marche, in continuità con il lavoro svolto egregiamente dal mio predecessore, sarà quello di affiancarle e supportarle nella loro complessa quotidianità per contribuire alla ripresa e allo sviluppo del sistema produttivo regionale. Per questo strategici continueranno ad essere l’ascolto, la vicinanza, la condivisione e la collaborazione con i territori”.
Nel corso della stessa riunione il Comitato ha eletto i due vicepresidenti Giorgio Moretti, presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Ancona e Alfredo Leonardi componente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Pesaro Urbino.
Aggressione choc alla fermata del bus, una giovane di quindici anni è stata presa per i capelli e brutalmente picchiata da una compagna di scuola. L'intero fatto, ripreso da alcuni telefonini e diffuso poi via social da altri studenti, è avvenuto nel pomeriggio del tre ottobre a Fermo. A denunciare l’accaduto la madre della vittima, assistita dall'avvocato Simone Santoro.
Le immagini registrate dagli smartphone mostrano chiaramente una compagna di classe della giovane afferrare i suoi capelli, per poi colpirla ripetutamente e sbatterla violentemente a terra.
Una volta tornata a casa, la madre ha immediatamente portato la figlia al pronto soccorso, dove i medici le hanno diagnosticato sette giorni di prognosi a causa di un trauma e una contusione. Successivamente è stata fatta denuncia.
Le forze dell'ordine stanno ora indagando sull'episodio di bullismo, e polizia postale sta conducendo accertamenti sul cyberbullismo, poiché sono stati diffusi diversi video dell'aggressione online. La minore, residente nel Maceratese, dopo l’aggressione subita e altre vessazioni non ha fatto più ritorno a scuola.
Allerta meteo gialla per vento e burrasca nelle Marche per il pomeriggio di oggi e tutta la giornata di domani. L'avviso è stato diramato dalla Protezione civile regionale.
In particolare, nel pomeriggio odierno e nelle prime ore di domani, sono attesi venti sud-occidentali con raffiche fino a burrasca forte nelle zone più interne e burrasca in quelle costiere, con allerta gialla.
Per domani, in particolare nella seconda parte, sono previsti ancora venti sud-occidentali con raffiche fino a tempesta in particolare nelle zone alto-collinari e montane, e in quelli sud-orientali con raffiche fino a burrasca nelle zone costiere.
Nella giornata di domani, inoltre, i tratti costieri della zona di Ancona e quelli più a sud, saranno interessati da mare molto mosso o agitato.
Scontro tra una moto e un furgoncino in A14: interviene l'elisoccorso. È quanto avvenuto poco dopo le 15 tra gli svincoli di Civitanova Marche e Porto Sant'Elpidio, all'altezza del chilometro 265, in direzione Taranto. Ancora da chiarire l'esatta dinamica dell'incidente, al vaglio della polizia autostradale di Porto San Giorgio.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure al motociclista. Per l'uomo, che ha riportato gravi traumi, è stato richiesto l'ausilio dell'eliambulanza, che ne ha provveduto al trasferimento d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette.
Altri due pazienti sono stati condotti per accertamenti all'ospedale di Civitanova Marche. Sul tratto si sono create code sino a 4 chilometri, con notevoli disagi alla circolazione stradale. Presenti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova Marche per la messa in sicurezza del luogo dell'incidente.