Serromarche Infissi compie 40 anni. Enrico Romoli l’ha fondata come azienda artigiana per la produzione degli infissi in alluminio e ha saputo guidarla e farla crescere fino a diventare oggi un riferimento in Italia per la posa degli infissi, nel nuovo e nella sostituzione. Una evoluzione all’insegna della volontà di proporsi al mercato in modo originale, con soluzioni efficaci e capaci di portare valore per i Clienti e per tutti gli interlocutori.
Festeggiano con Enrico Romoli i figli Caterina e Federico che con lui gestiscono l’azienda e un gruppo affiatato e dinamico di ormai 18c ollaboratori (l’età media è di 36 anni).
Serromarche Infissi è specializzata nella sostituzione degli infissi dove da sempre ha investito in conoscenze e tecniche con l’obiettivo di offrire ai Clienti soluzioni durevoli ed efficaci nel tempo, che migliorassero il confort abitativo in opera, ossia a casa del Cliente.
L’azienda può contare su partnership storiche con i più importanti marchi italiani dei serramenti, rapporti che da quasi 40 anni dimostrano la capacità dell’imprenditore e del suo team di costruire e cercare relazioni positive a valore aggiunto per chi collabora con Serromarche. Una gamma completa di infissi in alluminio, pvc, e legno permette a ciascun Cliente di costruire un progetto su misura per le proprie esigenze, con la sicurezza di potersi affidare all’esperienza di uno specialista Serromarche.
Da uno spazio di appena 32 mq, l’azienda oggi ospita i Clienti in 2 stabilimenti e in uno showroom a Colbuccaro di Corridonia da oltre 300 mq dove è possibile toccare con mano e personalizzare ogni aspetto della propria finestra, portone, persiana o facciata. Grazie alla capacità di visione, metodo, determinazione, attenzione all’efficienza gestionale, Serromarche è oggi un’azienda serramentistica 4.0 che investe sul proprio futuro e su quello dei propri collaboratori, con formazione continua delle persone, tecnologie, conoscenze e spunti sempre originali che hanno condotto a 2 brevetti industriali e 5 modelli di utilità negli ultimi 8 anni.
Infatti, l’azienda oggi si è aperta al mercato nazionale dove tanti serramentisti utilizzano le innovazioni ideate da Enrico Romoli per assicurare le migliori prestazioni degli infissi in fase di posa in opera: il Sistema Controtelaio Magò (www.controtelaiomago.it). Non tanto un controtelaio per il fissaggio della finestra al muro, ma un metodo di posa fatto di profili, strumentazione per il serramentista e un software unico che permette al professionista del serramento di studiare con cura ogni aspetto dell’installazione dei nuovi infissi, fino a curare anche quello che poi resterà nascosto, ma che davvero può fare la differenza per le prestazioni in opera: il controtelaio in pvc del Sistema Magò.
La famiglia Romoli pensa quindi ai prossimi 40 anni verso i quali guarda con fiducia e motivazione, come conferma l’amministratore delegato Enrico Romoli: “I nostri Clienti che continuano a sceglierci sono sempre uno stimolo a proseguire e in questa occasione non possiamo che ringraziare tutti coloro che ci hanno dato fiducia e hanno speso un passaparola per noi.Ogni giorno riscontriamo che la nostra identità (anche poiché marchigiana) porta valore ai nostri interlocutori, siano essi clienti, fornitori o collaboratori. Col nostro metodo di posa e quindi le nostre soluzioni originali, verificate ma sempre rinnovate vogliamo continuare a proporre sistemi e prodottinel mercato degli infissi che migliorino in opera la qualità della vita delle persone”.
Rissa in piazza del Popolo a Corridonia: individuati i responsabili
Poco prima delle 20,00 del 20 febbraio scorso una pattuglia della Stazione Carabinieri di Corridonia è intervenuta per sedare una rissa in piazza Filippo Corridonia. Arrivati sul posto i militari hanno identificato i pochi rimasti presenti, dei quali uno presentava delle vistose ferite al naso gocciolando sangue. (Leggi qui per saperne di più)
Le successive indagini svolte mediante l’ascolto dei testimoni e la visione delle telecamere comunali hanno consentito ai militari di identificare tutti i partecipanti alla rissa, i quali risultano essere 15 giovani di Corridonia di età compresa tra i 25 e i 19 anni, ad esclusione del ferito che ne ha 45.
Secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri di Corridonia, la rissa sarebbe scaturita per la gelosia di un giovane nei confronti della fidanzata presente, anch’essa coinvolta e denunciata, il quale ha iniziato discutere con il rivale in amore.
Tutti e 15 i partecipanti sono stati pertanto deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per il reato di rissa.
La famiglia Marigliano annuncia il proprio ingresso nella compagine societaria della Edif SpA di Corridonia, leader per il centro Italia nella distribuzione di materiale elettrico.
L'acquisizione, da parte del Gruppo Megawatt, è stata finalizzata nella giornata odierna.
L’accordo prevede che la Edif SpA, pur integrandosi sinergicamente con l’esperienza ed il know-how del gruppo Megawatt, manterrà la propria identità, ragione sociale e gruppo dirigente.
“L’operazione conclusa ha una rilevanza strategica per il nostro Gruppo – ha affermato Giovanni Marigliano, fondatore del gruppo Megawatt– in quanto ci permette di rafforzare la nostra presenza sul mercato nazionale, ed in particolare in quello del centro-sud”. Ciò che ci accomuna alla Edif è una forte cultura dell'innovazione insieme a eccellenti relazioni con i clienti. Siamo certi che questa operazione sarà molto interessante non solo per i clienti in termini di ulteriore ampliamento dell’offerta, ma per tutti gli stakeholder che ruotano attorno alle attività del nostro settore, andando ad impattare positivamente sul concetto di creazione di una rete solida e sempre più estesa”.
La famiglia Verdicchio - Rosini rimarrà nella compagine sociale e, insieme alla nuova proprietà, continuerà ad operare quotidianamente nella gestione dell’azienda, conservando quell’attenzione ai clienti, ai collaboratori, ai fornitori e alle loro agenzie sul territorio che da sempre contraddistingue la Edif, e che ne ha inevitabilmente determinato il successo, rendendola un punto di riferimento del territorio.
Il perfezionamento dell’operazione è stato sottoposto all’approvazione da parte dell’autorità competente in materia di antitrust sulla concorrenza.
Troppe classi in quarantena a causa del Covid-19: chiusa la scuola Primaria“Martiri della Libertà” di Corridonia.
Lo ha comunicato, nella serata di ieri, il sindaco Paolo Cartechini.
Tenuto conto delle numerosi casi Covid-19 riscontrati nell’Istituto e della situazione epidemiologica in città, è stata disposta la chiusura della scuola Primaria (facente parte dell'Istituto Manzoni). Il provvedimanto è valido dalla giornata di oggi, venerdì 26 febbraio, sino al prossimo 9 marzo (compreso).
L’iniziativa "Sempre aperti a donare" arriva a Civitanova Marche e Corridonia, dove McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald doneranno 200 pasti caldi ogni settimana, fino a marzo ad alcune strutture caritative del territorio che offrono accoglienza a persone e famiglie in difficoltà, convenzionate con Banco Alimentare Marche.
Il ristorante McDonald’s di via Silvio Pellico a Civitanova Marche e quello di Via E. Mattei presso il Corridomnia Shopping Park a Corridonia saranno coinvolti da vicino nel progetto: il team di lavoro dei ristoranti si occuperà della preparazione dei pasti, ritirati e distribuiti all’Associazione ICare Onluse al Banco di Solidarietà di Macerata.
Le donazioni nelle città di Civitanova Marche e Corridonia fanno parte del progetto "Sempre aperti a donare", lanciato da McDonald’s, Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald e Banco Alimentare.
L’iniziativa, partita nel mese di dicembre, vuole portare conforto a chi è in difficoltà; per questo, il progetto prevede la donazione di 100.000 pasti caldi che verranno distribuiti entro la fine di marzo alle strutture di accoglienza che ospitano famiglie e persone fragili in diverse città italiane.
Lite tra ragazzi sfocia in rissa in pieno centro: intervengono i carabinieri. È quanto avvenuto ieri in piazza del Popolo, a Corridonia, attorno alle ore 20:00. Ancora da chiarire i contorni della vicenda.
A seguito della baruffa, uno dei soggetti coinvolti è rimasto lievemente ferito e, pertanto, è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.
I carabinieri stanno ricostruendo quanto accaduto e visionando attentamente le immagini di tutti gli impianti di videosorveglianza presenti nella piazza.
In particolare, sono al vaglio le posizioni di alcuni individui, per i quali potrebbero esserci conseguenze sul piano penale. Molto utili a ricostruire quanto avvenuto saranno anche le versioni fornite da alcuni testimoni.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, all'interno dell'operazione di screening "Marche Sicure", nella giornata di giovedì 4 febbraio nell'Area Vasta 3 (località di Corridonia e Sarnano) sono stati effettuati 1653 test con 7 casi positivi.
Le tre giornate di screening di massa organizzate nella Tensostruttura di via Enrico Mattei, a Corridonia, hanno visto - in totale - 4724 cittadini sottoposti a test, di cui 14 risultati positivi. Per quanto riguarda lo screening svoltosi al Palazzetto dello Sport di Sarnano i numeri sono i seguenti: 630 tamponi totali, un solo caso positivo riscontrato.
Complessivamente dall'inizio del programma 'Marche Sicure', avviato dalla Regione Marche per il controllo della diffusione e il tracciamento dell’epidemia da SARS-CoV-2 e l’individuazione degli asintomatici positivi, hanno aderito 243.700 persone. Sono stati individuati 1244 casi positivi. In totale la percentuale di positività è pari allo 0,5%. I casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare.
"Il primo giorno di screening di massa a Corridonia ha visto una numerosa partecipazione". Queste le parole con cui il sindaco Paolo Cartechini ha commentato i numeri dello screening di massa organizzato nella Tensostruttura di via Enrico Mattei.
Complessivamente sono stati effettuati 1690 test con 6 casi positivi riscontrati.
Alla tensostruttura hanno fatto visita anche la Direttrice dell'Area Vasta 3 Daniela Corsi, la direttrice del distretto di Macerata Dott.ssa Faccenda e il Dott.Tibaldi. Si sono sottoposti a tampone rapido anche il primo cittadino e gli assessori.
Lo screening proseguirà fino a domani, giovedì 4 febbraio, dalle 8 alle 20. Possono fare il tampone i cittadini dei Comuni di Corridonia, Appignano, Loro Piceno, Mogliano, Petriolo, Urbisaglia.
L'appuntamento è anche a Sarnano, per oggi e domani dalle 14 alle 20 nel Palazzetto dello sport in via del Colle. Potranno usufruire del servizio gli abitanti di Sarnano, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Gualdo, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano.
"Siamo per un’economia circolare, che parta dalla riduzione della produzione di rifiuti, la raccolta differenziata spinta e lo smaltimento in mano pubblica. Tutte valide alternative all'incenerimento. Pertanto chiediamo che Antonio Pettinari riconvochi immediatamente l’Assemblea ATA n. 3 e metta all’ordine del giorno la revoca delle Delibere n. 9 e 10 del 26 giugno 2020, in quanto atti da rivedere nella loro interezza".". È quanto dichiarano, in un comunicato stampa congiunto, i Comitati Uniti contro il merito e il metodo di individuazione della nuova discarica maceratese.
Si tratta della onlus Nuova Salvambiente, del Comitato Corridonia Green - No discarica, del Comitato No Discarica Matelica e del Comitato Quartiere Zona B Pollenza.
Secondo i cittadini che compongono questi comitati la situazione ha come responsabile un unico nome e cognome: "Nel suo doppio ruolo di Presidente della Provincia e di Presidente dell’A.T.A. 3, il sig. Antonio Pettinari, lo scorso 26 giugno, ha proposto ai Sindaci, che hanno votato a maggioranza, l’approvazione di una graduatoria di 70 siti potenzialmente idonei ad ospitare la discarica provinciale di rifiuti urbani - scrivono i Comitati Uniti -. La notizia, data a caldo dalla stampa, non certo dal sig. Pettinari o dai Sindaci ai loro cittadini, ha permesso alle persone di attivarsi per la consultazione degli atti: i pochi resi accessibili nonostante le delibere riguardassero tutti soggetti pubblici".
"Abbiamo così scoperto, con orrore, che le aree giudicate idonee ad ospitare la mega discarica si sovrappongono con inquietante precisione a luoghi dove oggi sorgono abitazioni familiari con i loro giardini, floride aziende agricole, spesso a conduzione biologica, aree archeologiche e luoghi storici, stalle di centinaia di capi di bestiame, ristoranti, agriturismi, vigneti di altissimo pregio che valorizzano vitigni autoctoni e non solo (un esempio per tutti, il Verdicchio di Matelica), perfino i luoghi leopardiani - aggiungono -. E’ evidente che anche il più pacifico dei cittadini, o la più comprensiva delle aziende agricole, di fronte alla possibilità concreta di vedere il proprio ambiente di vita e di lavoro diventare l’immondezzaio provinciale, siano spinti a reagire".
"E non per una presa di posizione egoistica, sintetizzata con l’acronimo “Nimby” (non nel mio giardino!), come si vuole far credere, ma perché con una procedura silenziosa avviata nel 2017, sono stati calpestati i più elementari diritti civili. Tutto questo è inaccettabile - tuonano i Comitati Uniti -. Non è un caso, quindi, che l’opaca, illogica e carente procedura adottata per l’individuazione dei siti, da parte della Provincia e dell’A.T.A. n.3, guidate entrambe dal sig. Pettinari, sia stata impugnata con ben 12 ricorsi al TAR".
"Ricorsi depositati da Enti Locali, Comitati di residenti, aziende, titolari di attività economiche che vedono compromesso il loro stesso futuro - affermano i quattro Comitati -. I ricorsi parlano chiaro: sono state violate o falsamente applicate leggi e decreti legislativi, è stata portata avanti una procedura con la massima disinvoltura, manifestando eccesso di potere per difetto di istruttoria, manifesta illogicità e irragionevolezza, omessa integrazione del contraddittorio e per mancata preliminare Valutazione Ambientale Strategica. Sono stati quindi violati i principi di economicità, efficienza, efficacia, trasparenza, legalità, buon andamento, imparzialità e trasparenza".
Ritorno a scuola in presenza questa settimana per molti studenti delle scuole superiori, ed è tempo del primo bilancio negli istituti della Provincia di Macerata.
Offre un primo quadro della situazione la vice preside dell’Ipsia "Corridoni" di Corridonia, Roberta Campolungo.
“Direi che in questi primi 5 giorni sia filato tutto liscio” – spiega la professoressa - .
“Abbiamo messo in campo la didattica mista con il 50% degli studenti in presenza, soprattutto nei giorni in cui abbiamo i laboratori, visto che sono l’aspetto professionalizzante del nostro istituto, il tutto ripartito per i vari indirizzi di studio. Anche durante il lockdown, infatti, abbiamo avuto la possibilità di garantire la didattica in presenza per gli stessi laboratori".
Poi, la professoressa Campolungo ha affrontato il capitolo riguardante la didattica a distanza, spesso oggetto di critiche bipartisan.
“Per quanto concerne la dad – spiega la vicepreside – possiamo dire che nel complesso sta procedendo per il meglio, pur con le sue criticità, prima fra tutte quella relativa ai problemi di strumentazione.
Nonostante abbiamo dato in comodato d’uso oltre cinquanta computer ai ragazzi – sottolinea – non sono mancate problematiche relative ad esempio alla connessione, ma la criticità maggiore è dovuta al fatto che si incomincia a sentire il lungo periodo della didattica a distanza. Essendo iniziata da quasi una anno, infatti, gli studenti incominciano a soffrirla notevolmente”. Per tale ragione, il ritorno, seppur parziale, in presenza è stato accolto positivamente da allievi e personale scolastico.
“Senza dubbio è stato accolto in maniera favorevole dagli studenti, visto che li stimola soprattutto dal punto di vista sociale. Specialmente i ragazzi delle classi prime – ha evidenziato Campolungo- erano desiderosi di tornare a conoscersi visto che erano reduci da solo un mese e mezzo in presenza perciò avevano avuto qualche difficoltà a creare delle relazioni”.
In tutto questo rimane l’annoso problema relativo agli eventuali sovraffollamenti a bordo dei trasporti scolastici. Una situazione potenzialmente pericolosa che la Regione Marche ha parzialmente tentato di scongiurare con l’aumento di oltre 130 autobus su tutto il territorio regionale, lasciando però inalterata la situazione dei treni.
“Non ho ricevuto lamentele in tal senso da parte degli studenti – ha spiegato la vicepreside dell’Ipsia - credo quindi che la situazione trasporti si migliorata rispetto a prima”.
Contestualmente con il rientro in classe, il Comune di Corridonia ha avviato lo screening Covid nella palestra dell’istituto.
Su base volontaria studenti, docenti e personale Ata si sono sottoposti a una tre giorni di test rapidi.
“L’adesione è stata ottima, si tratta di un'iziativa lodevole e importante per il tracciamento dei positivi asintomatici" .
(E.L.)
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Questa mattina è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari all’età di 79 anni Mario Mengascini, da tempo affetto da una malattia incurabile. Molto conosciuto a Corridonia per il suo impegno e partecipazione alla vita sociale e cittadina e all’organizzazione di eventi per la comunità. Ex dipendente dell’azienda di trasporto Contram, lascia la moglie Bruna e i figli Germano ed Isabetta e i nipoti Francesca, Federico e Alessandra.
I funerali si terranno domani, 28 gennaio alle ore 15, presso la chiesa della sacra famiglia nella zona industriale di Corridonia.
La legge numero 211 del 20 luglio 2000 ha riconosciuto il 27 gennaio giorno della memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani internati nei campi nazisti.
Le storie di 16 cittadini della provincia di Macerata deportati e internati avranno voce nel “Giorno della Memoria”, la cui ricorrenza verrà celebrata nei comuni di rispettiva residenza nel rispetto della normativa anticovid con la consegna delle medaglie d'onore concesse dal Presidente della Repubblica su proposta della presidenza del Consiglio dei Ministri.
Quindici medaglie saranno consegnate dal Prefetto Ferdani, unitamente ai Sindaci di rispettiva residenza agli eredi degli insigniti mentre una sarà consegnata al signor Bruno Baldassarri, classe 1920 sopravvissuto ai lager, ancora in vita e residente a Tolentino.
"La cerimonia costituirà un giorno fondamentale per rammentare come l'Olocausto e le tragedie che ne sono derivate non si esauriscono nel tempo, ma costituiscono tragici eventi che sono parte della storia e dell'essenza stessa dell'umanità. È fondamentale quindi un impegno che si rivolga a ciascuno di noi per mantenere la memoria di coloro che hanno superato la soglia dell'orrore e per operare invece a favore dell'armonia tra gli uomini" ha ricordato il Prefetto Ferdani.
Di seguito si riportano i nomi delle persone insignite:
COMUNE
MEDAGLIE
MACERATA
MARCHEGIANI Pacifico
VECCHI Sante
POTENZA PICENA
CENTO Idolo
NATALI Gino
CIVITANOVA MARCHE
CAMELI Concetto
CICCARELLI Ulderico
MASSI Celestino
CORRIDONIA
SALVATELLI Mariano
TOLENTINO
BALDASSARRI Bruno
CANZONETTA Antonio
SCARPACCI Ezio
ZANETTI Mario
BELFORTE DEL CHIENTI
MEO Vincenzo
CAMERINO
MARAVIGLIA Corrado
CINGOLI
TOBALDI Pietro
MONTECASSIANO
PORFIRI Giuseppe
Si sono svolti oggi pomeriggio a Corridonia i funerali di Roberto Morresi, scomparso lo scorso 19 gennaio all'età di 60 anni a seguito di un infarto che non gli ha lasciato scampo. (leggi l'articolo)
La funzione religiosa è stata celebrata presso la Chiesa dei Santi Pietro, Paolo e Donato, situata a metà di via Cavour, e sono stati in tanti, a debita distanza, tra cittadini, componenti della Protezione Civile e operatori del 118, che hanno voluto dare l'ultimo saluto ed essere vicini al dolore dei familiari. Sul feretro, era adagiata la sua divisa da soccorritore, un ruolo che oltre a svolgere con professionalità portava avanti con estrema passione e amore per il prossimo tant’è che l'uomo è stato stroncato da un malore mentre era al suo posto di lavoro nella sede della Croce Verde di Corridonia.
Un dolore quindi profondo quello lasciato anche nei cuori dei tanti colleghi delle sezioni delle Croce Verde di Monte San Giusto e Macerata, dove Roberto Morresi è stato prima volontario e poi dipendete. Tutti i soccorritori hanno, al termine della messa, reso omaggio con una pioggia di applausi al feretro mentre stava uscendo dalla Chiesa.
Dramma alla Croce Verde di Corridonia: muore stroncato da un infarto dipendente di 60 anni. La vittima è Roberto Morresi.
L’uomo ha accusato un malore nel pomeriggio di ieri, intorno alle 18. A trovarlo, riverso a terra, è stato un collega che subito dopo ha lanciato l’allarme. Sul posto si sono precipitati gli altri operatori della Croce verde, i quali hanno praticato le manovre di rianimazione, che si sono, però, rivelate vane.
Roberto Morresi, nato a Buenos Aires, viveva da molti anni a Corridonia. Era stato volontario e dipendente anche della Croce Verde di Macerata e Monte San Giusto. Shock tra colleghi e dipendenti.
"Nella mattinata di ieri si è svolto un sopralluogo ricognitivo da parte di alcuni rappresentanti della Protezione Civile Regionale e dell'Area Vasta presso l'impianto sportivo polivalente indoor di via Mattei, individuato quale sito idoneo per l'effettuazione dello screening di massa promosso dalla Regione Marche". Ad annunciarlo è stato, in una nota, il sindaco di Corridonia Paolo Cartechini.
Lo screening, gratuito e su base volontaria, si effettuerà attraverso un tampone antigenico rapido dal 2 al 4 febbraio, con orario continuato dalle ore 8 alle ore 20.
"Il Comune di Corridonia sarà sede per lo screening anche per gli abitanti dei comuni di Appignano, Loro Piceno, Mogliano, Petriolo e Urbisaglia. Nei prossimi giorni verranno pubblicate tutte le informazioni utili e necessarie per il regolare svolgimento dei tamponi" ha aggiunto Cartechini.
“Si è conclusa la prima parte del progetto "Scuola sicura" promosso dal Comune di Corridonia per lo screening rivolto alla popolazione scolastica. In tre giorni, venerdì, sabato e ieri, tra alunni, docenti e personale ata sono stati effettuati oltre 740 tamponi rapidi antigenici e sono tutti risultati negativi”.
Lo comunica l’amministrazione comunale. Nessuna classe, quindi, degli istituti comprensivi Manzoni e Lanzi e dell’infanzia paritaria Niccolai sarà messa in quarantena.
Successo dunque per il progetto di screening organizzato del Comune in collaborazione con gli istituti scolastici, utile per il monitoraggio della diffusione del virus, il quale ha visto un’ampia partecipazione da parte di studenti, insegnanti e personale Ata.
Tamponamento a catena: 2 feriti al Pronto Soccorso.
L'incidente è avvenuto intorno alle 11 in via Zegalara , nei pressi del cimitero di Corridonia. Il tamponamento ha coinvolto 3 autovetture.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco. Il bilancio è di due feriti lievi tra gli occupanti dei mezzi che sono stati trasportati all'ospedale di Macerata per accertamenti. Sul luogo del sinistro presente la Polizia Locale per svolgere i rilievi del caso.
"L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 non può essere un alibi per trascurare il problema delle morti bianche sul lavoro. Dobbiamo riaprire il dibattito sul tema, perchè la sicurezza sui luoghi di lavoro è comunque una priorità”. Così la senatrice del Movimento Cinque Stelle Donatella Agostinelli che esprime “cordoglio e vicinanza” alla famiglia di Simone Santinelli, l’uomo di Corridonia precipitato da una struttura mentre procedeva alla rimozione di amianto (leggi qui).
“Un ulteriore decesso che purtroppo si aggiunge al triste elenco di vittime sul lavoro. E’ necessario attuare politiche rigorose per la tutela dei lavoratori e insistere su formazione e prevenzione per contribuire a creare un’adeguata cultura della sicurezza, ma dobbiamo anche perseverare sulla strada dei controlli da parte degli organi ispettivi, che dovrebbero essere più frequenti e più rigidi”
“I dati dell’Inail - aggiunge la senatrice - segnalano un incremento di questi episodi rispetto allo scorso anno: abbiamo infatti un aumento del 15,5 per cento. Insomma – conclude Agostinelli – sono temi di cui dobbiamo parlare a fondo, farne una battaglia sociale e culturale e richiamare l’attenzione su una profonda ferita alla dignità del lavoro”.
Un uomo di 44 anni, Simone Santinelli, originario della provincia di Modena ma residente a Corridonia è morto oggi in un incidente sul lavoro avvenuto a Monsanpolo del Tronto (Ascoli Piceno).
La vittima stava lavorando per conto di una ditta di Fermo che si occupa di smaltimento di amianto. Era sul tetto dell'immobile quando, per cause in corso di accertamento, è caduto da un'altezza di 10 metri circa. Inutili i tentativi di salvargli la vita messi in atto dal personale del 118.
Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri e personale dell'Ispettorato del Lavoro che dovranno accertare se vi sono responsabilità sull'accaduto.
Santinelli, prima di trasferirsi a Corridonia, aveva trascorso la sua gioventù nella frazione di Chiesanuova, a Treia. Lascia la mamma Mara ed un fratello, Samuele.
(Ansa)
I 15 ragazzi del Centro socio-educativo per disabili “Il Ciclamino” hanno abbellito con ghirlande le vetrine del centro di Corridonia e hanno realizzato il presepe in piazza Filippo Corridoni.
Tantissimi commercianti hanno aderito all’iniziativa organizzata dal Comune di Corridonia e dal “Ciclamino” gestito dalla Pars onlus. Le decorazioni per i negozi e il presepe sono stati realizzati interamente a mano dai ragazzi, affiancati dagli educatori Pars, che con amore e pazienza e creatività hanno portato un pò di magia natalizia all’intera cittadina.
65 sono i negozianti che hanno scelto di mettere in vetrina la ghirlanda e di fare una donazione ai ragazzi, una quota simbolica per aiutarli a realizzare un loro sogno, fare una gita in estate. Un modo solidale per unire e fare comunità, in un anno così particolare e difficile.
“Ogni anno prepariamo un mercatino di Natale, ma quest’anno non è stato possibile - spiega l’educatrice Pars Lisa Tosiani -. I nostri ragazzi ci tengono molto, con il ricavato autofinanziano parzialmente la gita estiva. Allora abbiamo pensato di fare qualcosa di nuovo, collaborando con il comune nella realizzazione di addobbi natalizi. Abbiamo realizzato una ghirlanda da appendere alle vetrine dei negozi di Corridonia e il presepe in legno posizionato sotto l’albero in piazza. L’idea è piaciuta ai commercianti ed è stata organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Siamo grati a tutti per questa opportunità data ai nostri ragazzi”.
“Abbiamo pensato insieme agli operatori Pars di coinvolgere i ragazzi del centro per dar loro la possibilità di fare una raccolta fondi e far conoscere alla cittadinanza questa preziosa realtà. E’ un’eccellenza del nostro territorio - afferma Francesco Andreozzi, assessore alle Politiche per lo sviluppo economico e per il lavoro e commercio -. Inoltre hanno creato il presepe da mettere sotto l’albero di Natale in piazza Corridoni. I commercianti sono stati molto soddisfatti. E’ una ghirlanda molto bella che hanno potuto esporre nei loro negozi”.
“Nonostante tutte le restrizioni per Covid e le difficoltà, i ragazzi del Ciclamino, con il loro sorriso e la loro serenità immutata, nonostante le mille criticità - conclude Monica Sagretti, assessore alle Pari opportunità, istruzione e politiche educative -, sono stati gli unici ad offrirci aiuto e a realizzare gli addobbi di Natale. Con il loro garbo e il loro amore, sono sempre pronti ad accogliere le richieste del comune. Ghirlande meravigliose e un presepe semplice ma di un’eleganze unica. Tornare all’essenzialità è il messaggio di questo Natale 2020. Mi auguro che questo sia un esempio di inclusione sociale quotidiano e non un evento straordinario”.