Nel tardo pomeriggio di ieri, i sindaci di Civitanova Marche, Montecosaro, Morrovalle, Corridonia, Monte San Giusto, Montegranaro, Sant’Elpidio a Mare e Porto Sant’Elpidio hanno siglato nella Sala Giunta del comune di Civitanova, ente capofila, un Protocollo di Intesa per la condivisione di una proposta per la tutela e la promozione delle aree del basso bacino del Chienti, con l’obiettivo di mettere in sinergia le risorse finanziarie, umane e logistiche a disposizione degli Enti.
Dopo l’approvazione dell’esecutivo di Palazzo Sforza lo scorso anno, con la contestuale approvazione dello studio di fattibilità predisposto dall’architetto Bruno Valeriani, l’iter amministrativo si è perfezionato ieri con la firma dell’accordo tra i comuni coinvolti e passa ora al tavolo regionale per la richiesta dei fondi necessari all’avvio del Programma di Sviluppo.
L’incontro tra gli amministratori locali si è svolto ieri alla presenza dell’assessore regionale Guido Castelli, che ha rimarcato il ruolo della Regione Marche nel coordinare le iniziative finalizzate alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale e paesaggistico delle comunità locali e l’interesse a promuovere l’assetto del territorio con specifiche azioni di sviluppo nel rispetto delle singole peculiarità. Nel piano dell’architetto Valeriani rientrano un insieme coerente di progetti che comprendano soggetti pubblici e privati sulla base delle manifestazioni di interesse che verranno prodotte.
Lo studio mira alla riqualificazione del sistema vallivo, anche grazie alla previsione di un intervento di mobilità sostenibile relativa ai territori prospicienti l’asta fluviale del Chienti, per il tratto che collega Civitanova Marche a Corridonia, sia per la parte della Provincia di Fermo che per quella relativa alla Provincia di Macerata. Il percorso si sviluppa prevalentemente su area demaniale, nelle vicinanze del fiume Chienti. L’intervento consentirebbe di passare dall’attuale sentiero di collegamento ad una vera pista ciclopedonale con forte impatto turistico/ambientale, aumentando la mobilità sostenibile nelle aree urbane, riducendo quindi le emissioni di carbonio e, contemporaneamente, incentivando il turismo.
“Meno di un anno fa – ha spiegato il sindaco Fabrizio Ciarapica – con i colleghi avevamo approvato lo schema del Protocollo. Questa strategia condivisa ed integrata di sviluppo locale è stata molto apprezzata dalla Regione Marche. Il percorso prevede oltre ad una pista ciclopedonale che si snoda lungo 40 chilometri, infrastrutture e servizi, parliamo di un’opera da 11 milioni di euro.
Ringrazio l’assessore Castelli per la sua presenza ieri, a testimonianza dell’attenzione della Regione a questa importante pianificazione ambientale e culturale del territorio, estremamente valida anche perché ricuce i Comuni con il cratere: da Corridonia, infatti, parte una ramificazione delle ciclabili verso l’interno. L’assessore Castelli si è impegnato a verificare i fondi Por-Fesr ed ha espresso la volontà di sostenere il progetto, già illustrato nel corso di diversi incontri istituzionali a partire dalla primavera 2021.
Siamo consapevoli che si tratta di un piano ambizioso e di non facile realizzazione, ma noi amministratori siamo uniti e convinti che ci sia bisogno di idee di grande respiro per la valorizzazione dei nostri preziosi beni pubblici e ci auguriamo di intercettare fondi per dare seguito a questo bel progetto di fruizione degli ambiti fluviali del Chienti, che punta sulla conservazione della biodiversità, sulla valorizzazione delle risorse naturali, del paesaggio agrario e dell’edilizia rurale e dei percorsi culturali e delle abbazie”.
Di primario interesse anche la realizzazione di aree attrezzate, circuiti di trekking, nordic walking e mtb, rete percorsi ciclopedonali, raccordi protetti tra l’asta fluviale ed i centri urbani e raccordi protetti tra l’asta fluviale le stazioni ferroviarie esistenti. Inserite, inoltre, la riqualificazione delle aree di sosta esistenti quali elementi scambiatori e la valorizzazione e l’incentivazione del sistema ricettivo ricavato nel patrimonio edilizio esistente in prossimità delle aree attigue all’asta fluviale.
Ancora un’iniziativa a favore della popolazione colpita dagli eventi bellici. I genitori della scuola dell’infanzia “Crocefisso” di Corridonia hanno promosso una raccolta fondi in favore dell’Ucraina al fine di inviare medicinali alla popolazione così duramente provata dal lungo conflitto in corso.
Unitamente alle famiglie ha aderito anche il personale docente e non docente del plesso. È stata raccolta complessivamente la somma di 800 euro utilizzata per acquistare farmaci presso la Farmacia Pausula, che - a sua volta - provvederà ad inviarli presso i centri di raccolta appositamente istituiti.
Questa iniziativa è l’ennesima testimonianza della collaudata collaborazione tra famiglia e scuola, grazie alla quale è stato sempre possibile conseguire importanti obiettivi sia scolastici che extra-scolastici.
Pesaro ha salutato il nuovo vescovo, Monsignor Sandro Salvucci. La cerimonia di consacrazione è avvenuta il primo maggio. Monsignor Salvucci ha scelto il motto e lo stemma che verrà affisso all'ingresso di tutte le chiese: "Maior est caritas", ovvero "La più grande di tutte è la carità".
"È riuscito subito a trasmettere grande speranza - ha commentato il sindaco Matteo Ricci, durante l'incontro con la città in piazza del Popolo -. La nostra è una comunità forte, testarda, che non molla mai. Ma ha anche tanti problemi a causa dei nuovi disagi, soprattutto giovanili, e dell'incertezza socio-economica che stiamo vivendo. Davanti a noi c'è tanta speranza, ma anche tanto lavoro da fare".
Presente alla celebrazione, definita "emozionante", anche il sindaco di Corridonia Paolo Cartechini, visto che Monsignor Salvucci ha origini corridoniensi: "Una tradizione che si rinnova - ha affermato - Si tratta del secondo Arcivescovo originario di Corridonia, dopo Monsignor Gaetano Michetti, ad essere eletto Pastore della Chiesa di Pesaro"
"Non vediamo l'ora di iniziare questo cammino con monsignor Salvucci, - ha aggiunto il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci - siamo sicuri che terrà per mano l'intera città, così come ha fatto in questi 18 anni Monsignor Coccia: lo ringrazio per tutto quello che ha fatto a Pesaro".
Incidente in superstrada: cinque feriti e traffico in tilt. È quanto avvenuto, poco dopo le 16:30 del primo maggio, lungo la SS77 della Val di Chienti, in direzione monti, nei pressi dello svincolo di Corridonia. Secondo Anas, sarebbero due i veicoli coinvolti.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto. I rilievi spettano alla Polizia Stradale, che hanno anche regolato la circolazione congiuntamente al personale Anas.
Il bilancio dell'incidente è di cinque feriti; nessuno di loro è in gravi condizioni. Sul posto è intervenuta anche una squadra dei Vigili del Fuoco di Macerata per la messa in sicurezza della zona in cui è avvenuto il sinistro.
Il traffico è stato fortemente rallentato: sino al completamento delle operazioni di soccorso è stata istituita l'uscita obbligatoria allo svincolo di Corridonia, con dirottamento sulla viabilità secondaria. La carreggiata è stata temporaneamente chiusa in direzione Foligno.
L'Associazione provinciale Cives di Macerata è scesa in campo per promuovere la campagna sulla prevenzione del rischio cardiovascolare.
L'iniziativa, che si ripeterà in diversi comuni della provincia di Macerata, ha preso il via nella giornata del 25 Aprile presso l'Abbazia di San Claudio in occasione dei festeggiamenti per San Vincenzo Ferreri.
Numerose sono state le persone che si sono sottoposte al test e che hanno ritirato il pieghevole con i consigli preventivi. L'icona della giornata è stato Armando Reschini che con i suoi 101 anni suonati ha accettato di sottoporsi al test con risultati invidiabili
“Ringraziamo la signora Isabella Frattari che per il tramite dell'organizzazione ci ha concesso la possibilità di partecipare, la Croce Verde di Corridonia per la collaborazione ed il Centro Medico Blu Gallery di San Severino Marche che ha contribuito alla stampa del materiale per l'evento”, dichiara Sistino Tamaglini, presidente del nucleo provinciale Cives Macerata.
È stata un’edizione del Gran Premio Città di Corridonia che sarà ricordata negli annali non soltanto per il grande livello tecnico della manifestazione riservata alle donne juniores e under 20 ma per la performance strepitosa di Eleonora Ciabocco in maglia tricolore davanti ai suoi concittadini.
L’impegno e la passione dei solerti dirigenti del Club Ciclistico Corridonia (con la regia di Mario Cartechini e Orlando Vecchioni) hanno avuto il giusto premio non solo per la partecipazione ma anche per il gran successo di pubblico amplificato dalla vittoria confezionata in casa da Eleonora Ciabocco.
Le migliori atlete in seno alle categorie juniores e under 20, hanno onorato con tutte le proprie forze una gara di 85,5 chilometri filata via a ritmi incandescenti tra la pianura e l’anello finale selettivo attorno Corridonia dove la selezione è stata imperiosa da parte di Ciabocco in vista del traguardo volante e con la complicità delle compagne di fuga Gaia Segato (Breganze Millennium), Elisa Valtulini (Canturino 1902), Francesca Pellegrini (Valcar – Travel & Service) e Chiara Reghini (Team Wilier – Chiara Pierobon) ma per un tratto è riuscita a tenere il ritmo delle migliori anche Martina Sanfilippo (VO2 Team Pink) rialzatasi successivamente.
Dietro un gruppo di trenta inseguitrici che non è riuscito a recuperare sulle battistrada le quali, con le ultime energie a disposizione, hanno affrontato per l’ultima volta la salita verso il traguardo di Corridonia dinanzi ai giardini pubblici alle porte del centro storico.
Più lesta e grintosa di tutte Ciabocco, capace di lasciarsi alle spalle Pellegrini, Reghini, Segato e Valtulini e a 14” le insegutrici con la sesta posizione ad appannaggio di Giulia Miotto (Breganze Millennium).
A Ciabocco (nel 2021 argento agli Europei di Trento e nona ai Mondiali di Lovanio) il titolo di campionessa regionale FCI Marche donne juniores mentre a meritarsi il titolo di campionessa provinciale FCI Macerata Krizia Corradetti (Club Ciclistico Corridonia).
“Uno dei nostri obiettivi è quello di ‘brandizzare’ la città”. Ad affermarlo è la candidata sindaco del centrodestra di Corridonia, Giuliana Giampaoli. “Quello che sembra un inglesismo alla moda in realtà è un concetto semplice e innovativo nello stesso tempo”, precisa.
“È un concetto - aggiunge - che non si limita a dare alla nostra città un logo immediatamente riconoscibile, ma è soprattutto una spinta a dare il via a una serie di progetti che possano evocare una visione ed esercitare un’attrattiva turistica e culturale”.
“Vogliamo caratterizzare il Comune partendo dai suoi luoghi simbolo, dalle sue peculiarità, per attrarre visitatori, nuovi abitanti, artisti ed investimenti, disegnarne un volto riconoscibile per valorizzare l’offerta turistica e culturale”, spiega la candidata sindaco. “Corridonia ha una propria storia da raccontare, personaggi illustri, monumenti, luoghi, ma anche artigianalità ed eccellenze, dall’arte allo sport”, ribadisce.
“È fondamentale risvegliare nei giovani il senso di appartenenza e renderli orgogliosi delle proprie radici” afferma Giampaoli “Per raggiungere questo obiettivo, non possiamo prescindere dall’immagine e dalla comunicazione. Ci sono paesi limitrofi che hanno intrapreso già da anni questo percorso e ora stanno raccogliendo i risultati. Da questo punto di vista abbiamo accumulato un enorme ritardo”.
“Sarà importante utilizzare strumenti nuovi per selezionare la migliore strategia di valorizzazione, come quello del concorso di idee, una visione innovativa e vantaggiosa della selezione pubblica” chiarisce la candidata sindaco del centrodestra.
“Le idee per il rilancio sono tante e alcune ipotesi di progetto sono già avviate - prosegue -. Partendo dal recupero dei luoghi simbolo, dal monastero degli Zoccolanti alla Piazza Filippo Corridoni, passando attraverso la riapertura di Palazzo Persichetti, della Biblioteca e della Pinacoteca Comunale per le quali è già allo studio un progetto di riapertura e promozione, fino alla passeggiata delle mura, la valorizzazione delle porte della città, la riscoperta degli angoli suggestivi. Grande attenzione anche all’illuminazione pubblica, ormai cardine centrale di ogni riqualificazione degli spazi urbani”.
“Ci stiamo attivando per attingere ai fondi previsti dalla recentissima legge regionale a tutela e valorizzazione delle infiorate artistiche – dichiara Giampaoli -, per far sì che anche Corridonia possa promuovere in modo adeguato uno degli eventi annuali più longevi e caratterizzanti della sua comunità”.
“Di primaria importanza anche una corretta pianificazione e gestione del verde urbano ed extraurbano, con un occhio attento alle opportunità e gli obiettivi fissati dal Pnrr, per promuovere il patrimonio paesaggistico attraverso il potenziamento dei circuiti ciclabili e dei percorsi naturalistici. Dobbiamo ridare un’identità forte e riconoscibile alla nostra città” conclude la candidata sindaco del centrodestra.
"Per il nostro team è un nuovo inizio, ma l'obbiettivo è sempre lo stesso: promuovere il turismo nella nostra terra come motore di rinascita e sviluppo per tutti". Con queste parole Giacomo Andreani, founder della start up 'Expirit', ha voluto dare il via al secondo atto di un'avventura iniziata cinque anni fa. È stata ufficialmente inaugurata, infatti, la nuova sede che occuperà gli spazi dell'edificio del Gruppo Andreani, sito in via del Lavoro 139, a Corridonia.
Una vocazione sociale, quella che dal 2017 si è messa in moto per restituire un futuro consapevole e sostenibile a tutte le realtà marchigiane rimaste ferite dal terremoto, e non solo. Un nuovo inizio, con un motto che vale come un invito: "La vita è un viaggio, e chi viaggia vive due volte".
E da allora, Giacomo - insieme al suo dream team, fra cui il co founder Marco Cocciarini, il professore in Economia e Marketing Agroalimentare Alessio Cavicchi, la experiencer designer Elena Santilli, la copywriter Sara Schiarizza e la new entry alla comunicazione Simona Angeletti - ha scelto di lavorare fianco a fianco con enti locali, operatori turistici, piccole realtà artigianali, fornitori di esperienze e strutture ricettive per promuovere l’identità, le tradizioni e le bellezze dei territori italiani.
"Il ringraziamento più caldo va a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto, in primis la mia famigllia - ha esordito Giacomo - e avere da oggi in poi un luogo fisico ufficiale per noi è importante: sopratutto perché sarà condiviso con tutti coloro che vorranno collaborare con noi".
Ripercorrendo le tappe più importanti della storia di 'Expirit' - dalle stanze di casa da cui tutto è partito, fino alla realizzazione di iniziative importanti come il MaMa, l'Homo Faber, l'Experience Deruta e altre ancora - amici e collaboratori (anche di vecchia data) sono intervenuti nel corso dell'inaugurazione per supportare Andreani e la sua giovane squadra in questo nuovo inizio.
In ultima battuta, è stata presentata la nuovissima iniziativa "Un albero per i nostri borghi", che prenderà il via da Monte San Martino: solo per il numero di partecipanti all'inaugurazione verranno infatti subito regalati alla comunità del sindaco Matteo Pompei circa 60 alberi per contrastare il cambiamento climatico.
Ruba un phon al centro commerciale: denunciata 48enne. Il fatto è avvenuto questa mattina presso il “Corridomnia” di Corridonia, dove ad intervenire sono stati i Carabinieri della stazione radio di Macerata nord.
I militari, allertati da un negozio di casalinghi del parco commerciale, sono intervenuti per il furto di un phon. Una volta giunti nel parcheggio, hanno intercettato una donna 48enne, di nazionalità marocchina, con in auto ancora la refurtiva. La donna è stata fermata e denunciata, mentre l’oggetto rubato è stato riconsegnato al titolare del negozio.
Massimo Cesca si sfila dalla corsa a prima cittadino di Corridonia, nonostante da più parti era stata caldeggiata una sua candidatura. È lui stesso a spiegare le motivazioni in una nota. “Vorrei prima di tutto ringraziare tutte le associazioni, i tanti esponenti di partito e i tanti singoli cittadini che in queste settimane hanno indicato il mio nome per la carica di sindaco, ritenendomi la persona più preparata ed adeguata. Avrei voluto esprimere riconoscenza ed amicizia ad ognuno di loro, ma ho ritenuto opportuno non intervenire in nessun modo nel dibattito pubblico per rispetto ai vari interlocutori politici che stavano ragionando sulle scelte più opportune”, spiega Cesca.
“In questo particolare momento storico le amministrazioni comunali hanno la grande responsabilità di ripensare le città e introdurre servizi nuovi e funzionali per i cittadini. Negli anni futuri queste occasioni non ci saranno più e le persone potranno usufruire di quanto fatto in questo periodo".
"Per realizzare obbiettivi importanti e qualificati serve necessariamente che tutte le migliori risorse presenti in città diano un contributo ed un impegno diretto all’interno dell’amministrazione. Per questo ho sempre sostenuto che il problema per Corridonia non era individuare il sindaco, ma individuare una squadra di persone molto preparata e con esperienza, capaci di interagire con le istituzioni regionali, nazionali e comunitarie”.
“Nella gestione di un ente pubblico, come in ogni settore della vita, non ci si può improvvisare, prosegue Cesca. Ho quindi sempre sollecitato che vi fosse il minor numero di candidati a sindaco, avendo come preoccupazione non tanto la vittoria elettorale, ma la possibilità di amministrare nel migliore dei modi possibili. Ho personalmente auspicato e continuo ad auspicare questa come la strada migliore per il bene della città, anche a discapito di possibili legittime aspirazioni personali”.
“Quindi reputo giusta e molto responsabile la scelta fatta dai partiti di rinunciare ad una candidatura autonoma ed appoggiare il sindaco proposto dai consiglieri di opposizione, senza insistere in una valutazione sulla persona più competente ed adeguata”..
“Personalmente - conclude Cesca - continuerò certamente ad impegnarmi all’interno delle varie associazioni culturali, sociali e professionali nelle quali opero da decenni anche con rilevanti ruoli gestionali e valuteremo insieme ai vari referenti politici modi e termini di un eventuale impegno a sostegno della lista di centrodestra, sempre avendo come unico orizzonte non il bene personale ma il bene dei cittadini di Corridonia”.
“Corridonia ha bisogno di tutta la volontà, la competenza e l’unità che civismo e forze politiche di centrodestra sapranno mettere in campo per lasciarsi velocemente alle spalle la pessima stagione dell’amministrazione Cartechini. Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e UDC condividono il progetto di rilancio della città con Giuliana Giampaoli sindaco portando in dote la filiera di governo nazionale regionale, provinciale e il patrimonio di uomini e idee che ha sta determinando il nuovo corso della provincia di Macerata e delle Marche tutte”. Lo dichiarano i segretari provinciali Lega Luca Buldorini, Fratelli d’Italia Massimo Belvederesi, Forza Italia Riccardo Sacchi e Udc Luca Marconi, nel corso della presentazione del candidato sindaco del centrodestra di Corridonia.
“Alla città servono determinazione, visione e sinergie per recuperare il terreno perduto ed essere pronta alla sfida del PNRR – aggiungono i segretari del centrodestra – . Riteniamo che Giuliana Giampaoli abbia le qualità amministrative e la giusta dose di fattivo buon senso per coordinare l’azione di rilancio del tessuto sociale, economico, culturale di Corridonia”.
“ Lavoreremo per dare servizi a famiglie ed anziani, creare opportunità per i giovani che non devono essere costretti a cercarle altrove, rilanciare l’intero territorio con interventi strategici e strutturali, a partire dalle scuole”. “Un lavoro non facile, alla luce anche della congiuntura politico-economica che stiamo vivendo – concludono - ma di inderogabile urgenza per strappare Corridonia dal limbo in cui è scivolata: daremo tutto il supporto dell’esperienza e delle buone pratiche amministrative del Centrodestra perché sia portato a termine con il massimo dei risultati possibili”.
Domenica la Sacen Corridonia, in collaborazione con la Fidal Marche e l’USAcli, ha organizzato la 32esima edizione della CorriCorridonia, gara competitiva sulla distanza di 10,6 km.
Dopo due anni di stop finalmente si è ripartiti con al via 180 atleti, non sono i grandi numeri del passato ma è stata comunque una piacevole giornata di sport dove si è percepita la volontà di tornare ad una normalità.
La gara maschile è stata vinta da Federico Cariddi (Grottini Team), secondo Angelo Amoroso (Atletica Civitanova) e terzo Rachid Hallabou (Polisportiva Acli Macerata).
In campo femminile primo posto per Caterina Cavarischia (asd Bike Team Monti Azzurri), seconda Francesca Marilungo (Polisportiva Servigliano) e terza Francesca Cerolini (Atletica Civitanova). Per quanto riguarda i gruppi primo posto per l’Atletica Civitanova Marche con 28 iscritti.
Le vincitrici nelle categorie femminili: Benedetta Pompei (assoluta, Team Atletica Marche); Stefania Chiaramoni (sf35, Pol. Acli Macerata); Cecilia Peroni (sf40, Grottini Team); Paola Flamini (sf45, Polisportiva Servigliano); Jenny Tacconi (sf50, Atletica AMA Civitanova Marche); Patrizia Gentiletti (sf55, Atletica Cingoli); Chiarina D’Alonzo (sf60+, Atl. Amatori Osimo).
I primi delle categorie maschili: Alessio Crafa (assoluto, Avis Ascoli Marathon); Paolo Vecchi (sm35, asd Podistica Montegranaro); Gianni Giansanti (sm40, A. Pod. Avis Mob. Lattanzi); Giovanni Gasparroni, (sm45,A. Pod. Avis. Mob. Lattanzi); David Simonacci (sm50, Pol. Acli Macerata); Giuseppe Giorgi (sm55, Pfizer Italia Running Team); Stefano Binci (sm60+, Atl. Amat. Osimo).
Non sarà il primo cittadino uscente, Paolo Cartechini il candidato sindaco dell’attuale maggioranza di Corridonia, ma il suo vice e assessore al Bilancio Manuele Pierantoni. La coalizione di centrosinistra ha sciolto le ultime riserve. Pierantoni sfiderà, dunque, nella prossima tornata elettorale Giuliana Giampaoli e Sandro Scipioni. La scelta di Cartechini di non ricandidarsi sarebbe di natura "strettamente personale".
“Dopo una serena e proficua analisi – esordisce la coalizione in una nota – i gruppi consiliari di maggioranza hanno chiesto e ottenuto la disponibilità di Pierantoni a candidarsi per la carica di sindaco alle prossime elezioni comunali. Una scelta lungimirante e di continuità – commentano – per raggiungere importanti obiettivi per la città”.
“La scelta della maggioranza consiliare di designare l’attuale vice sindaco, nonché assessore al bilancio, tributi e personale, rispecchia la volontà di portare a termine un percorso di investimenti e progetti iniziato cinque anni fa e caratterizzato da risultati più che soddisfacenti sotto numerosi aspetti. Non va dimenticato l’impegno e la professionalità dell’attuale primo cittadino Il sindaco uscente Paolo Cartechini”.
“La sua scelta di non presentarsi come candidato sindaco, per motivazioni strettamente personali, rappresenta la volontà di lasciare il passo a chi, in questi anni, ha dimostrato di saper raccogliere un’eredità importante, fatta di attenzione alle necessità della cittadinanza. La naturale prosecuzione di questo percorso non poteva che partire da una persona di specchiata onestà, competenza ed esperienza, quale è il vice sindaco Manuele Pierantoni”, concludono nella nota.
Prosegue la battaglia delle sanzioni da parte dell'Unione Europea nei confronti della Russia di Putin. L'ultimo pacchetto di misure varato da Bruxelles porterà a un blocco dell'export verso Mosca dei beni di lusso: dalla moda al settore culinario, i prodotti di valore superiore a 300 euro non potranno più essere consegnati ad est.
Tra le regioni più colpite di riflesso dalle sanzioni volute da parte dell'Ue ci saranno le Marche, che verso la Russia esportano beni per circa 300 milioni di euro l'anno. Di conseguenza, il settore manifatturiero e le PMI che stanno studiando delle contromisure da attuare per contrastare un consistente crollo nelle vendite che impatterà sui prossimi bilanci.
"Nel settore della pelletteria tutte le consegne erano già state evase, ma a trovarsi in ginocchio e con i magazzini pieni sono adesso le aziende operanti nell'ambito calzaturiero". A parlare è Francesca Orlandi, manager della Valentino Orlandi di Corridonia, tra le aziende maceratesi che esportavano beni di lusso verso la Russia.
Tra i beni fermati alla dogana o nei magazzini in direzione Mosca, caviale, tartufi, vini, cavalli purosangue, sigari, profumi, abbigliamento e soprattutto l'intera pelletteria: "Il problema principale è per la prossima campagna vendite, i pagamenti per i prodotti inviati erano già stati eseguiti ma bisogna comprendere cosa accadrà con il blocco del sistema swift e la svalutazione del Rublo".
Una fase di stallo generale che riguarda non solo la Russia ma anche l'Ucraina: "Questo conflitto creerà sicuramente un danno alla nostra economia. Quello russo, per l'imprenditoria marchigiana, è sempre stato un mercato che riusciva ad avere una capacità di acquisto dei prodotti di qualità artigianale e di lusso realizzati da noi".
Se le spedizioni dirette verso la Russia sono al momento bloccate, non è esclusa l'ipotesi di invii verso centri logistici in paesi confinanti che possano consentire di aggirare il ban dell'Unione Europea: "Bisognerà trovare delle alternative, ma questa situazione è troppo liquida e incerta allo stato attuale. Immagino si troveranno delle soluzioni, ma non è ancora chiaro quali saranno".
I partiti politici sono in cerca di una nuova identità. Una versione migliore di sé che nelle elezioni 2022, nella sola provincia di Macerata, testerà in modo importante il termometro dell'attuale situazione politica italiana. Baluardi importanti quelli nei quali gli elettori saranno chiamati alle urne nel Maceratese.
Il comune più popoloso - e anche il piuttosto atteso - di tutta la provincia resta quello di Civitanova Marche (sindaco uscente Fabrizio Ciarapica). A seguire anche Camerino (commissariato dopo la sfiducia a Sandro Sborgia), Corridonia (uscente Paolo Cartechini), Tolentino (uscente Giuseppe Pezzanesi) e Valfornace (uscente Massimo Citracca).
La presentazione dei candidati prosegue a rilento in tutti i comuni, segnale chiaro di un pessimo stato di salute proprio della politica stessa. Le ultimi elezioni nel Maceratese hanno condotto i cittadini a una assioma ben definito: votare "il meno peggio” è una soluzione che ormai non vale più.
L’idea a questo punto è quella di prepararsi ad una defluenza alle urne ancora più importante e significativa. I maceratesi – come gli italiani tutti – non riescono più a fidarsi della politica e dei suoi leader. Una analisi più dettagliata a livello nazionale rende un quadro ancora più limpido sullo stato di salute dei partiti.
Nel periodo compreso fra le “elezioni” del Presidente della Repubblica e l’inizio del conflitto russo-ucraino, le intenzioni di voto degli italiani hanno testimoniato un netto crollo della fiducia rispetto ai maggiori gruppi parlamentari, soprattutto per quanto riguarda la Lega (scesa al 16%) e il Movimento 5 Stelle (12,6%). Fratelli d’Italia e Partito Democratico gli unici a reggere la disaffezione (21,5%).
Come si ripercuote questo quadro politico generale sulle Regioni? Basti pensare alle prossime Amministrative 2022. Attese in un periodo compreso fra il 15 aprile e il 15 giugno, queste elezioni rischiano di restituire - come sul piano nazionale - un clima di totale incertezza politica, rispetto alla quale anche i cittadini delle Marche sembrano essersi rassegnati.
(dati Tecne - Termometro Politico)
"Dopo un’attenta riflessione e vista la stima che tutti i consiglieri di minoranza del comune di Corridonia hanno riposto in me ho deciso di accettare la sfida e di candidarmi alla carica di primo cittadino per iniziare il percorso di rinnovamento della città". Ad annunciarlo è Giuliana Giampaoli, attuale consigliere di minoranza del gruppo "Corridonia Domani", che sabato - alle 17:30 - presenterà la sua candidatura civica nel salone dell’hotel Camerlengo.
"Un grazie ai giovani, alle donne e agli uomini che si sono messi a disposizione, spinti dalla sola motivazione di fare la differenza per la loro città, persone che si sono già impegnate e distinte nei vari ambiti sociali e che siamo onorati di avere al nostro fianco - aggiunge Giampaoli -. Corridonia si presenta all’appuntamento elettorale con un mix di criticità ma anche di opportunità. La nostra è una città con un potenziale inespresso enorme. Sono convinta che abbiamo una solida base su cui iniziare a lavorare. Tante sono le idee, numerosi i progetti che nel corso delle prossime settimane saremo felici di condividere con la cittadinanza in una fase di confronto".
"Avremo modo di raccontare la visione della Corridonia che vogliamo - spiega la candidata -, ma anche di ascoltare e rispondere alle esigenze che ci verranno proposte; tutto ciò troverà la miglior sintesi possibile nel nostro programma di mandato. Porto con me il patrimonio di esperienze vissute in questi 5 anni di consiglio, sono consapevole che fin dal primo giorno è necessario iniziare a lavorare perché abbiamo scuole da progettare e costruire, muri da abbattere e mura da ricostruire, un centro da rivitalizzare, frazioni da riavvicinare, valori da riscoprire".
"Veniamo da anni difficili e viviamo giorni di apprensione e grande preoccupazione; voglio iniziare questa esperienza con il massimo dell’entusiasmo e dell’ottimismo. La mia forza è il grande gruppo di amici che con senso civico hanno deciso di mettersi in gioco e di affiancarmi in questa nuova sfida" ribadisce Giampaoli "Il nostro è un progetto aperto; i contributi e le proposte di ogni cittadino sono preziosi".
"Lavoriamo per un confronto serio e responsabile con le forze politiche di centrodestra convinti che una collaborazione fattiva possa apportare sinergie importanti nel corso della legislatura. Corridonia deve superare lo stallo e l'isolamento in cui ha vissuto negli ultimi anni" conclude la candidata sindaco.
Si celebreranno sabato 12 marzo presso la Parrocchia dei SS. Pietro, Paolo e Donato di Corridonia i funerali di Sandro Marozzi, titolare insieme alla moglie Alessia Rossini dell'azienda agricola biologica La Tartaruga. L'uomo - che a maggio avrebbe compiuto 60 anni - è stato colto da malore improvviso mentre si trovava a lavorare nei suoi campi in contrada Fonte Barile: è stata proprio la moglie a lanciare l'allarme per il 118 dopo essere andata in cerca del marito (non vedendolo rientrare) e averlo trovato riverso a terra vicino a una pianta di ulivo.
Giunti sul posto, i sanitari e le forze dell'ordine non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Marozzi. Una tragedia che, oltre alla famiglia, ha scosso l'intera comunità di Corridonia che, in poche ore, ha voluto manifestare tutta la propria vicinanza ad Alessia e i figli Pietroluigi e Carla Sophia.
"Lo ricordo con affetto e grande rispetto – ha dichiarato il sindaco Paolo Cartechini, ricordando l'ex candidato alle comunali di Corridonia – e rivolgo le più sentite condoglianze alla famiglia a nome mio e dell’amministrazione comunale. Lascia in tutti noi un grande vuoto".
"Un uomo buono e pacato, che amava la natura e la campagna: ci ha lasciati troppo presto", sono alcuni dei commenti rimbalzati finora sui social in ricordo dell'uomo che all'agricoltura industriale ha sempre preferito il lavoro manuale, perseguendo sempre la bio sostenibilità e la passione per la terra.
I segretari provinciali di Lega, Fratelli d’Italia, UdC e Forza Italia smentiscono le dichiarazioni di alcuni esponenti locali sulla chiusura delle trattative per una giunta di sintesi con i vari gruppi di minoranza.
“Il centrodestra, forte della sua filiera di governo provinciale, regionale e nazionale, lavora per restituire a Corridonia la fiducia nelle istituzioni attraverso quella buona politica che le è mancata con la giunta Cartechini”.
“I cittadini di Corridonia vogliono programmi concreti, non polemiche esclusivamente frutto di personalismi che nulla hanno a che fare con l’effettivo progetto amministrativo del centrodestra" – spiegano Luca Buldorini (Lega), Massimo Belvederesi (FdI), Riccardo Sacchi (Forza Italia) e Luca Marconi (Udc) - .
“Con i personalismi non si governa perché governare significa dare risposte e prospettive, non avanzare pretese. È evidente che la città ha bisogno di cambiare passo e che, per farlo, deve puntare alla sintesi tra le sue anime, non alle spaccature”.
“Stiamo vivendo un momento storico, poter contare sul proficuo lavoro di squadra che il centrodestra sta portando avanti a livello amministrativo e di governo sarà fondamentale". – concludono i segretari provinciali del centrodestra -.
"Continuiamo il dialogo con tutte le espressioni cittadine che credono in Corridonia e nelle sue potenzialità di crescita e che per questo vogliono lavorare insieme”.
Intimista e riservata, ma con un profondo amore verso il mondo e le sue bellezze nascoste. Per Laura Acciarresi – classe 1982, nata e cresciuta a Corridonia - questi sono diventati nel tempo veri e propri valori. Trovando la loro massima espressione nell’arte figurativa.
Quadri, lavori su pelle, cornici: pittura e artigianato entrano a far parte della vita Laura all’età di 13 anni quando – ci racconta – riceve in regalo dalla nonna la prima valigetta di colori. Acquistata presso la bottega di Dante Lenzetti, suo futuro maestro e mentore.
Un destino quasi segnato, una storia semplice che nasconde “dietro la tela” un percorso fatto di ostacoli e difficoltà. La Laura 13enne, infatti, è una di quelle ragazze che a scuola viene bullizzata per il suo aspetto singolare – capelli rossi e lentiggini – e, soprattutto, per la sua sensibilità ed empatia ancora prive di un’espressione in grado di connetterla al mondo e alla società che la circonda.
Ecco che allora colori e pennelli diventano strumenti per combattere, uscire dal guscio e imparare a reagire ai momenti di buio e sconforto. Laura prende una decisione: lasciare la scuola e dedicarsi anima e corpo all’arte. E nel giro di poco tempo, arrivano le soddisfazioni, i lavori su commissione e i riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
Oggi tutta questa storia è contenuta ne “La Gioconda”, un atelier sito in via Garibaldi nel centro storico di Corridonia: un piccolo, grande laboratorio dove da venti anni Laura lavora, entra in contatto con altri artisti di tutto il mondo, organizza rassegne e permette a nuovi aspiranti artisti di esporre gratuitamente nella sua vetrina.
“È la prima volta che lascio entrare qui dentro le telecamere – confessa sorridendo Laura – perché questo è il mio mondo, e cerco di proteggerlo. Ma ho voluto ancora una volta mettermi alla prova: dimostrare a me stessa che oggi, dopo tanti anni, sono diventata davvero più coraggiosa”.
Questa è la storia di Laura, pittrice e creativa. Ma soprattutto, ragazza di cuore e passione che ha trovato grazie all'arte la sua personale capacità di resilienza.
La scuola di danza NoGravity Ballet di Corridonia, la cui direzione artistica e coreografica è in capo alla ballerina professionista e coreografa Laura Giacomini, ha ricevuto nelle ultime due settimane dei riconoscimenti importanti a seguito della partecipazione a note manifestazioni nazionali.
Dopo aver ottenuto il miglior premio per la coreografia in ben due categorie, juniores e allieve, al concorso nazionale organizzato dalla Presidente ADI e noto come "Star Dance" tenutosi a Roma il 13 febbraio scorso, nel weekend del 25 e 26 febbraio la NoGravity Ballet ha altresì ricevuto ulteriori e ancor più prestigiosi premi alla famosa Rassegna Internazionale di Danza, che si tiene ogni anno a Firenze e nota ai più come Danza in Fiera.
La scuola si è aggiudicata tre riconoscimenti al Concorso DIF 2022: il primo premio per “Migliore Composizione Coreografica”, con il pezzo dal titolo “Ti presto i miei occhi”, con la categoria Allievi, il primo premio con il pezzo dal titolo “I Did It”, con la categoria juniores, consistente in una borsa di studio per il Dance Experience di Napoli, il primo premio con il pezzo “Under, Sotto la Pelle”, con la categoria seniores, consistente in una borsa di studio per il Los Angeles Dance Italy.
Riconoscimento personale anche per Laura Giacomini, che è stata invitata dagli organizzatori a tenere una lezione aperta ai partecipanti della rassegna.