
Colmurano

Loro Piceno, un evento dedicato alla sensibilizzazione sull’Alzheimer e al progetto “Star Bene Insieme” con il libro “Sergio”
Venerdì 28 marzo 2025 alle ore 18.00 presso la Biblioteca di Loro Piceno ci sarà la presentazione del libro “Sergio”, uno straordinario volume illustrato scritto da Dick Kits e illustrato da Davide Mecozzi, che affronta con grande sensibilità la tematica dell’Alzheimer. L’iniziativa, aperta a tutti, è la prima di tanti appuntamenti che ci saranno nell’ambito del Progetto “Star Bene Insieme”, che vede la collaborazione tra l'Associazione AFAM Alzheimer Uniti Marche Odv, l'Impresa Sociale Cambiamenti, le AVULSS dei Comuni di Loro Piceno, Urbisaglia e le Amministrazioni Comunali dei Comuni di Loro Piceno, Urbisaglia e Colmurano. Con la presentazione del libro si vuole altresì celebrare un anno di attività e di proficua collaborazione, un grande lavoro di squadra che ha portato risultati incredibili e concreti per contrastare l'isolamento sociale e il decadimento cognitivo degli anziani. Il progetto ha visto una partecipazione attiva e crescente da parte della comunità al Centro d’incontro dove si sono svolte sessioni di stimolazione cognitiva, musico-terapia, riattivazione muscolare, laboratori creativi. Le famiglie dei partecipanti hanno notato miglioramenti reali nei propri cari, sia dal punto di vista emotivo che cognitivo. A conferma dell’impegno del progetto nell’opera di sensibilizzazione, sono previsti una serie di incontri pubblici che coinvolgeranno la comunità locale.

Tombolini e Al-Nassr ancora insieme: il brand continuerà a vestire Cristiano Ronaldo
Lo stile di Tombolini torna protagonista sul campo, confermando per il secondo anno consecutivo la partnership con Al-Nassr, uno dei club calcistici più prestigiosi e vincenti dell’Arabia Saudita. La squadra, allenata dall'italiano Stefano Pioli e guidata dal carisma di un fuoriclasse come Cristiano Ronaldo, simbolo di sacrificio, impegno e forza di volontà, continua a conquistare il pubblico mondiale. Ronaldo, uno degli uomini più seguiti al mondo e riconosciuto dalla FIFA come il giocatore con il maggior numero di gol in carriera, è ormai prossimo al traguardo dei 1000 gol. A ufficializzare il proseguimento del rapporto tra due realtà che hanno fatto dell’eccellenza il loro tratto distintivo è stato Silvio Calvigioni Tombolini, l’imprenditore del brand marchigiano, che è volato a Riyadh per firmare il rinnovo del contratto attualmente in corso per un altro anno. “L’unione con Al-Nassr ci permette di condividere quei valori per noi fondanti – dinamicità ed eleganza, carattere e disciplina, tradizione e innovazione – anche in campo calcistico con un partner di livello internazionale” ha dichiarato sul terreno del King Saud University Stadium, noto anche come Al-Awwal Park. Durante la sua visita a Riyadh, Silvio Calvigioni Tombolini ha incontrato Cristiano Ronaldo, i calciatori, lo staff tecnico e i dirigenti della squadra per selezionare insieme i tessuti delle nuove divise. Le creazioni Tombolini, caratterizzate dal made in Italy, combinano eleganza senza tempo e innovazione, con un occhio attento al comfort e alla funzionalità. Un esempio perfetto è l’abito più leggero al mondo, simbolo di eccellenza sartoriale, che unisce stile e praticità. Ronaldo, oltre a essere un'icona del calcio, è anche un punto di riferimento di stile, e la sua scelta dei materiali per le nuove collezioni ha puntato sulla sostenibilità. Le divise, che saranno presto svelate, sono le più leggere al mondo, riflettendo l’approccio del brand verso l’innovazione. La TMB Running, con il suo design essenziale e pulito, è un altro esempio di questa filosofia, realizzata con materiali eco-sostenibili come gomma e plastica riciclata. Questi capi sono leggeri, performanti e lavabili in lavatrice, offrendo un equilibrio tra praticità, eleganza e rispetto per l’ambiente.

Gerardo Pizzirusso al timone della BCC Recanati e Colmurano: "Bilancio solido e nuove prospettive" (VIDEO)
“Un incontro significativo per fare il punto sui risultati di bilancio e tracciare le prospettive future”. Così Davide Celani, il direttore generale della BCC di Recanati e Colmurano, ha aperto la conferenza stampa tenutasi presso la sede centrale di Recanati, sottolineando l’importanza dell’occasione anche per la presenza del neo presidente Gerardo Pizzirusso, eletto all’unanimità dal consiglio di amministrazione lo scorso 16 gennaio, dopo le dimissioni di Sandrino Bertini. Il presidente ha spiegato come la scelta di fissare questo appuntamento sia stata dettata dalla volontà di illustrare i dati di bilancio che saranno sottoposti all’assemblea dei soci per l’approvazione nel mese di maggio. Ha poi ringraziato il consiglio di amministrazione per la fiducia accordatagli, consapevole della responsabilità che l’incarico comporta in un anno che si preannuncia impegnativo, sia per l’istituto che per il settore bancario in generale, a causa del contesto economico attuale. Nonostante le sfide, i numeri confermano un andamento positivo. La banca intende rafforzare ulteriormente il proprio radicamento nel territorio, consolidando il legame con i soci e proseguendo nella sua mission, che prevede un’attenzione particolare alle esigenze dell’economia locale. “Siamo una banca di comunità e il nostro impegno non si limita al solo sostegno finanziario, ma si estende anche a iniziative di solidarietà sociale” ha ribadito Pizzirusso. Ha poi ricordato come la Carta dei Valori del Credito Cooperativo, fin dal primo articolo, sottolinei il principio fondamentale della promozione dello sviluppo locale. “Vogliamo dare concretezza a questo valore, sostenendo la crescita del territorio non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale”. Il direttore generale Davide Celani ha quindi illustrato i principali risultati ottenuti nel 2024. La raccolta globale ha superato gli 848 milioni di euro, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente, pari a 34 milioni. Anche la raccolta gestita è cresciuta di oltre 14 milioni, in linea con le tendenze nazionali. Gli impieghi hanno raggiunto i 366 milioni di euro, segnando un aumento di 15 milioni rispetto al 2023, un dato ancora più significativo se si considera la flessione del 2% registrata a livello nazionale. Un altro aspetto importante riguarda la qualità del credito, con indicatori che testimoniano una gestione sempre più attenta e prudente. Il rapporto tra crediti anomali e totale degli impieghi (NPL) si è attestato al 2,73%, con un ulteriore miglioramento che lo porta all’1%, un risultato in linea con le migliori performance del sistema bancario nazionale. Anche il margine di interesse ha registrato un valore positivo, attestandosi a 11 milioni di euro con una crescita del 4,4%, in linea con i principali operatori del settore. Oltre ai numeri, la banca ha confermato il proprio impegno sociale con una serie di iniziative rivolte a famiglie, imprese e giovani. Tra queste, spicca il finanziamento “Sapere Infinito”, che offre condizioni agevolate per gli studenti universitari, consentendo loro di restituire il prestito fino a dieci anni dopo la fine degli studi. Nel 2024 sono stati concessi oltre 90 finanziamenti per un totale di 800mila euro. Grande attenzione è stata riservata anche alle giovani coppie nell’acquisto della prima casa, con progetti specifici volti a sostenere questa importante fase della vita. L’istituto continua inoltre a investire nella formazione e nella crescita del territorio, attraverso borse di studio, il Bonus Cicogna per le famiglie e iniziative di educazione finanziaria rivolte alle scuole, sviluppate in collaborazione con le amministrazioni locali. Il rapporto con l’Università di Macerata si è ulteriormente rafforzato, mentre nelle festività natalizie si è puntato anche su momenti ludici con l’iniziativa BCinCin. Guardando al futuro, il direttore Celani ha sottolineato come i risultati ottenuti siano frutto di una gestione responsabile, sempre attenta alle esigenze dei soci e delle piccole e medie imprese. Con 99 dipendenti e 4.500 soci, la BCC di Recanati e Colmurano guarda al 2025 con fiducia, forte di scelte strategiche lungimiranti e del costante supporto dei propri collaboratori. L’obiettivo resta quello di consolidare la propria presenza sul territorio, mantenendo salde le proprie origini ma senza perdere di vista le sfide del futuro.

Marco Lambertucci in pensione: 43 anni di successi e cambiamenti in Poltrona Frau
Dopo 43 anni di dedizione e impegno, Marco Lambertucci, storico dipendente della ditta Poltrona Frau di Tolentino, è andato in pensione, lasciando un segno indelebile nel cuore dell'azienda e dei suoi colleghi. Il suo percorso lavorativo ha attraversato decenni di cambiamenti, ma la sua costante presenza e professionalità hanno rappresentato una garanzia per tutta la squadra. Il viaggio di Lambertucci inizia nel 1982 nel reparto falegnameria, dove oltre a svolgere i suoi compiti di manutentore, ha acquisito una vasta esperienza che gli ha permesso di evolversi in vari ruoli nel corso degli anni. Con il passare del tempo, ha avuto modo di confrontarsi con diverse sfide, passando al settore “car” per contribuire alla produzione degli interni per la Lancia Thema Ferrari. La sua carriera è stata caratterizzata da un continuo aggiornamento e dal raggiungimento di traguardi importanti, come il passaggio a capoturno e la gestione di numerosi progetti di montaggio e assemblaggio. Il suo impegno culmina nel ruolo di "team leader" per il settore "Interiors in Motion", specializzandosi nella realizzazione di prodotti rivestiti in pelle per auto, aerei e imbarcazioni. Lambertucci ha saputo combinare competenza tecnica e un’innata capacità di leadership, formando i suoi colleghi e contribuendo a garantire prodotti di altissima qualità. Il suo apporto non si è limitato solo alla ditta, ma ha anche avuto un forte impatto a livello internazionale, in particolare negli Stati Uniti, dove ha partecipato al progetto "Jeep Chrysler" a Detroit. Un'esperienza che lo ha arricchito, permettendogli di trasferire conoscenze e competenze ai lavoratori americani, oltre a vivere una realtà lavorativa e culturale diversa. La sua lunga carriera si è conclusa con una festa di pensionamento a Villa Berta, a cui hanno partecipato familiari, amici e colleghi della Frau. La serata ha avuto un tono emotivo, con una Messa di suffragio per ricordare gli ex colleghi scomparsi e una cena celebrativa durante la quale sono stati proiettati ricordi significativi. La serata si è conclusa con un intrattenimento musicale che ha reso il momento ancora più speciale. "Il pensionamento di Marco Lambertucci segna la fine di un’era per Poltrona Frau, ma il suo contributo rimarrà vivo nei ricordi di chi ha avuto il privilegio di lavorare con lui", si legge in una nota. "Una carriera che ha saputo unire passione, professionalità e un costante desiderio di crescita, contribuendo in modo determinante alla fama mondiale dell’azienda".

Cristiano Ronaldo protagonista alla UFC Fight Night: l'asso portoghese veste Tombolini
Non tutti sanno che Cristiano Ronaldo è un grande appassionato di sport da combattimento. Il campione portoghese ha catalizzato l'attenzione alla UFC Fight Night, svoltasi la scorsa notte all'ANB Arena di Riad, in Arabia Saudita. L'evento aveva in programma alcuni degli incontri più attesi del panorama internazionale, tra cui il match tra Israel Adesanya e Nassourdine Imavov. Tuttavia, la presenza di CR7 aveva un significato particolare: il sostegno all'amico Shara Magomedov, impegnato nel combattimento contro Michael Page. I due si sono incontrati nei giorni scorsi, scambiandosi maglie e discutendo della sfida imminente. L'attaccante dell'Al-Nassr ha espresso tutto il suo supporto al fighter russo, assicurandogli il suo tifo a bordo gabbia. Oltre alla sua passione per le arti marziali miste, Ronaldo ha brillato per la sua eleganza. Per l'occasione, il campione portoghese ha scelto un raffinato completo firmato Tombolini, brand maceratese di alta sartoria con oltre 60 anni di eccellenza nel settore. La scelta di Ronaldo non è casuale: Tombolini ha recentemente ufficializzato la sua partnership con l'Al-Nassr, club in cui il fuoriclasse milita attualmente, allenato da Stefano Pioli. L'eleganza e il carisma di Ronaldo hanno conquistato il pubblico dell'evento, dimostrando ancora una volta il suo status di icona non solo sportiva, ma anche di stile. (Credit foto: Ufc)

Colmurano, la delegazione maceratese dell'Accademia della Cucina omaggia le 'Paccucce': "Un patrimonio culturale da tutelare"
Un tuffo nel passato, un viaggio tra i sapori autentici di un tempo. La Delegazione di Macerata dell’Accademia Italiana della Cucina ha dedicato la prima conviviale del 2025 ad un prodotto simbolo del territorio: le paccucce di Colmurano.Un’iniziativa che ha permesso di riscoprire una tradizione culinaria antica e genuina, legata indissolubilmente all’identità di un intero paese. Le paccucce, spiegano il delegato Pierpaolo Simonelli e la simposiarca Mara Gasparrini, non sono semplici spicchi di frutta secca. Rappresentano un vero e proprio rituale, tramandato di generazione in generazione, che affonda le radici in un’epoca in cui l’autoproduzione e la conservazione degli alimenti erano fondamentali per la sopravvivenza. La presidente dell’Associazione delle Paccucce di Colmurano, Monica Erodiade e il l vice presidente e fondatore, Emilio Seri, hanno raccontato come le paccucce sono tornate alla ribalta nella tradizione colmuranese; il 1978, è l’anno di nascita dell’Associazione che da allora valorizza e promuove questo prodotto tutto locale: mele rosa dei Sibillini, vino cotto di Loro Piceno e la paziente conservazione prima di gustarle. Un dato storico importantissimo: nella biblioteca di Forlì è custodito un documento datato 1385 che riporta la ricetta delle paccucce. Ma quale è la ricetta? Anticamente, a Colmurano, le mele venivano raccolte in anticipo, tagliate a spicchi e poi essiccate al sole o nel forno. Successivamente, venivano conservate in barattoli di vetro, ricoperte di vino cotto o mosto. Un metodo ingegnoso che permetteva di gustare la frutta durante tutto l’anno, soprattutto nei lunghi e freddi mesi invernali. E’ così che grazie a tale maestria i Colmuranesi sono anche chiamati “Paccuccià” Ma le paccucce di Colmurano sono molto più di un semplice dolce. Sono un simbolo di un’agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente, un patrimonio culturale da tutelare e valorizzare. Non a caso, hanno ottenuto la prestigiosa denominazione comunale (DECO), diventando un prodotto bandiera del territorio. La riscoperta delle paccucce rappresenta un’opportunità unica per promuovere il turismo enogastronomico nel maceratese. Questo prodotto tipico, infatti, è un elemento distintivo dell’offerta turistica locale, e può attirare visitatori nazionali ed internazionali alla scoperta dei sapori autentici del territorio. Come sottolineano gli esperti, le paccucce possono essere utilizzate in numerose ricette, sia dolci che salate, e abbinate ad altri prodotti tipici del territorio, come i formaggi, i salumi e i vini locali. La storia delle paccucce è un esempio di come la tradizione possa essere un punto di partenza per innovare e creare nuove opportunità di sviluppo. Grazie all’impegno delle istituzioni, degli operatori del settore e dei cittadini, le paccucce di Colmurano sono destinate a un futuro radioso, portando con sé i profumi e i sapori di un passato che non vogliamo dimenticare.

Bcc Recanati e Colmurano, si apre l'era di Gerardo Pizzirusso: nominato nuovo presidente all'unanimità
Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, nella seduta andata in scena nella giornata di giovedì, ha nominato all’unanimità l'avvocato Gerardo Pizzirusso nuovo presidente dell’Istituto di Credito a seguito delle recenti dimissioni dell'ingegner Sandrino Bertini. Avvocato di 55 anni, originario di Macerata, sposato e padre di due figli, Gerardo Pizzirusso è membro del Consiglio di Amministrazione della Bcc dal 2017. Dal 2020 ha ricoperto il ruolo di Vicepresidente e dal 2023 titolare di delega per i rapporti con la Capogruppo Iccrea Banca e con le società ed enti appartenenti al Credito Cooperativo. "Questa lunga esperienza, unita agli incarichi di rilievo ricoperti, ha permesso al neo presidente di maturare una profonda conoscenza del settore bancario e del Credito Cooperativo, rappresentando una garanzia di continuità operativa per l’Istituto", si legge in una nota rilasciata dalla Banca. Con la nomina unanime dell’avvocato Pizzirusso il Consiglio di Amministrazione intende rappresentare continuità nella politica e negli indirizzi adottati dalla Bcc di Recanati e Colmurano che hanno permesso, negli ultimi anni, una significativa crescita nei volumi, sia per raccolta che per impieghi, ed una qualità del credito in linea con le migliori performances del mercato, il tutto con riflessi positivi sui risultati economici. Questi ultimi hanno raggiunto, negli ultimi tre esercizi, i livelli più alti nella storia della Banca, confermando la fiducia dei clienti e la solidità dell’Istituto. Nel suo intervento in occasione della nomina, l'avvocato Pizzirusso ha ribadito il proprio "impegno verso la coesione e la condivisione, elementi fondamentali per garantire continuità e dinamismo alle attività del Consiglio di Amministrazione e della Banca", in stretta sinergia con la direzione ed il collegio sindacale, ponendo l’accento "sull’importanza del ruolo dei dipendenti". Ha, inoltre, evidenziato l’importanza di "mantenere salda la missione del Credito Cooperativo: essere vicini al territorio e alle comunità che lo compongono, operando con dedizione e attenzione ai bisogni locali".

Bcc Recanati e Colmurano, il presidente Bertini passa il testimone: "Lascio una banca in forma"
"Un passaggio di testimone per una Banca solida e in crescita". Le parole di Sandrino Bertini, presidente della Bcc di Recanati e Colmurano che lascia la guida dell'Istituto di credito dopo otto anni. "L’esercizio 2024 si conclude con un bilancio estremamente positivo per la Bcc di Recanati e Colmurano, con tutti i principali indici bancari in crescita. La raccolta segna un trend favorevole, ma ancor più significativo è l'incremento degli impieghi, un dato che si distingue come eccezionale in controtendenza rispetto alla media nazionale", afferma Bertini. "Questa solidità e crescita sono il frutto di anni di impegno e lavoro, un percorso che si arricchisce ora di un capitolo importante. Dopo molti anni alla guida della Banca, un periodo segnato da sfide ma anche da grandi soddisfazioni, giunge per me il momento di un passaggio di testimone. Questo passaggio avviene in un contesto particolarmente favorevole per la Bcc, che ha raggiunto una condizione di stabilità e di crescita che consente una transizione pianificata e serena". "Entrato nel Consiglio di Amministrazione della Bcc nel 2011, ho ricoperto per circa sei anni il ruolo di vicepresidente e per quasi otto anni quello di presidente. Quando sono arrivato, la nostra Banca attraversava un momento di criticità: bilanci in difficoltà, una gestione del credito complessa e una situazione economica incerta. In un clima aziendale teso e segnato dalla difficoltà, sapevamo che il nostro compito era arduo.Tuttavia, con un rigoroso piano di risanamento e il contributo determinante di tutto il nostro team, siamo riusciti a invertire la rotta. Abbiamo progressivamente migliorato i nostri indicatori finanziari, avviando un percorso virtuoso di crescita che si è consolidato nel tempo". "Un elemento fondamentale per il nostro successo è stato il marketing relazionale. Abbiamo dedicato risorse a ristabilire un legame proficuo e duraturo con la nostra clientela. In un settore come il nostro, dove il prodotto principale è il denaro, il valore delle relazioni è imprescindibile per il successo. A fianco a questo, abbiamo rafforzato i rapporti con le amministrazioni locali dei dieci comuni in cui la Banca è presente, mantenendo sempre il massimo rispetto per i ruoli istituzionali, evitando interferenze e mantenendo la nostra indipendenza. Con orgoglio posso affermare che la Banca non ha mai subito alcun tipo di condizionamento esterno". "Oggi possiamo essere soddisfatti del percorso intrapreso. La Bcc di Recanati e Colmurano è una banca sana, solida, efficiente e performante. Siamo un punto di riferimento per il territorio e per le comunità locali, una realtà che continuerà a crescere e a essere protagonista della vita economica della nostra regione. Per quanto mi riguarda, è stata un’esperienza che mi ha arricchito umanamente e professionalmente. Dopo tanti anni di impegni istituzionali, è giunto per me il momento di dedicarmi ai miei interessi personali, ai miei hobby e, soprattutto, alla mia famiglia, che in passato ha spesso dovuto fare i conti con i sacrifici richiesti da numerosi impegni professionali". "Non posso che esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo percorso, per la stima e il sostegno che mi hanno dimostrato, e per la leale collaborazione che ho ricevuto da ognuno - conclude Bertini -. Come socio e cliente, continuerò a sostenere con forza la nostra Bcc, alla quale auguro un futuro splendido e ricco di successi". "Ringraziamo il Presidente della Bcc di Recanati e Colmurano Sandrino Bertini per come ha condotto e guidato l’istituto in questi anni e per i risultati che ha raggiunto, migliorando di anno in anno i propri indicatori e avviando un percorso di crescita virtuoso e sostenibile. Lo ringraziamo ancora per il sostegno che ha fornito all’amministrazione comunale sia questa estate in merito all’organizzazione di Lunaria sia per quello offerto alle iniziative natalizie che hanno ottenuto notevole successo”. Così il sindaco di Recanati Emanuele Pepa, ringrazia pubblicamente il dimissionario presidente Bertini, dopo diversi anni alla guida della banca, augurandosi di ritrovarlo presto in buona salute. "Auspichiamo che la banca continui a mantenere quel clima di serenità che è andato costruendosi nel tempo per il bene innanzitutto dei correntisti, quindi della città e dell’intero territorio dove la banca possiede le proprie filiali. Siamo certi che il direttore Davide Celani e tutto il Consiglio d’Amministrazione possano garantire questo clima e questa fiducia creatasi intorno all’istituto che si è mostrato sempre più solido, sano ed efficiente servendo nel migliore dei modi il territorio di riferimento. Da parte dell’amministrazione comunale garantiamo che continueremo ad essere a disposizione per fornire la massima collaborazione all’istituto", conclude il sindaco.

Colmurano, grande successo per il veglione di Capodanno: l'evento al palasport fa centro
Colmurano ha salutato l'arrivo del nuovo anno con un evento indimenticabile. La Società Operaia di Mutuo Soccorso ha organizzato un veglione di Capodanno, presso il palazzetto dello Sport, gentilmente messo a disposizione dall'amministrazione comunale che ha incantato tutti i presenti. L'attenzione ai dettagli è stata impeccabile. Gli addobbi, curati nei minimi particolari, hanno trasformato il luogo in un vero e proprio sogno. Il mix tra il verde e l'oro ha creato un'atmosfera elegante e festosa. Un ricco menù che spaziava dalla tradizione all'innovazione culinaria, mentre l'orchestra di Joselito ha trascinato tutti in pista con la sua musica coinvolgente, adatta a tutte le età rendendo la serata magica. Dietro al successo della serata c’è il frutto di un grande impegno, da parte del presidente Aldo Ruffini, del direttivo e dei numerosi volontari, che hanno lavorato instancabilmente per rendere questo Capodanno un momento speciale. I ringraziamenti degli ospiti sono la più bella ricompensa per il loro lavoro. Un successo che conferma l'impegno della Società Operaia nel promuovere momenti di aggregazione e divertimento per la comunità.

Un pranzo indimenticabile per gli 80enni di Colmurano: un traguardo di vita tra risate e ricordi
Ieri, 15 dicembre, il Caffè "5.0" di Colmurano si è trasformato in un luogo di ritrovo generazionale, accogliendo con calore gli ottantenni del paese e i loro coniugi per un pranzo conviviale. Questo evento speciale ha celebrato un importante traguardo, offrendo un’occasione unica per scambiare ricordi, aneddoti e sorrisi. Il pranzo, curato nei minimi dettagli dal personale del Caffè “5.0”, ha deliziato i palati di tutti i presenti, riscaldando i cuori con sapori e profumi familiari. Gli ottantenni hanno ripercorso i momenti salienti delle loro vite, condividendo storie che hanno fatto riaffiorare emozioni e ricordi preziosi. L’iniziativa ha riscosso un grande successo, dimostrando come il senso di comunità a Colmurano sia ancora molto forte. Questo pranzo all’insegna dei ricordi e dell’allegria ha sottolineato l’importanza di mantenere vivi i legami generazionali e di celebrare insieme i traguardi della vita. Un tuffo nel passato che ha riscaldato i cuori di tutti i presenti, rendendo la giornata indimenticabile e rafforzando il senso di appartenenza alla comunità di Colmurano.

Colmurano, i lavori sulla pavimentazione della piazza nascondono un segno del passato (VIDEO)
Lavori in corso sulla pavimentazione della piazza Umberto I di Colmurano. Abbiamo ascoltato il sindaco Mirko Mari che ci ha spiegato le peculiarità del progetto, il quale non è solo un rifacimento della pavimentazione in pietre, ma si collega alla storia del comune. "Questo è un progetto che fa parte dei bandi per la riqualificazione dei Borghi. È stato dedicato al rifacimento della pavimentazione della nostra piazza principale - ha affermato il primo cittadino -. Durante la fase di scavo, sono riemerse alcune mura di fondazione del vecchio castello di Colmurano. L'idea è stata quella di riproporre e rimarcare quello che era il vecchio perimetro del castello. Abbiamo due tipologie di marcatura, nel senso che, in alcuni punti è possibile vedere il punto dove abbiamo le mura castellane e dei punti dove invece, attraverso degli studi fatti al catasto gregoriano, è stato ipotizzato il limite del castello. Le linee di marmo bianco presenti in piazza definiscono sia il perimetro reale che ipotetico del castello". "Siamo in dirittura d'arrivo, mancano gli ultimi ritocchi e gli arredi, speriamo che nel giro di pochi mesi la piazza torni ad essere un punto di incontro e di riferimento per tutta la comunità di Colmurano" ha concluso il sindaco. Un progetto che va a ricordare quello che prima contraddistingueva il paese di Colmurano, lasciando - attraverso quel marmo bianco - un segno del passato nell'attuale conformazione della piazza.

Colmurano, il futuro della ristorazione è green: il Gambero Rosso incorona "Agra Mater"
Il Gambero Rosso, la piattaforma leader per contenuti, formazione, promozione e consulenza nel settore del Wine Travel Food italiani, ha stilato la Guida Ristoranti d’Italia 2025. Sono 2.425 i locali censiti. Ricco il palmares per la regione Marche, con le sue 74 insegne, 5 nuovi ingressi e un ottimo posizionamento con le sue 4 Tre Forchette, riservate a Dalla Gioconda a Gabicce Mare, ad Andreina a Loreto, alla Madonnina del Pescatore e Uliassi a Senigallia. Premio speciale come Cuoco Emergente poi ad Antonio Lerro del Riva Restaurant del View Palace Hotel di Numana. Tra i 2.425 locali recensiti nella Guida, spicca anche una gemma della provincia di Macerata: Agra Mater di Colmurano, confermata dei prestigiosi Tre Gamberi, riconoscimento di eccellenza assegnato alle migliori osterie italiane. È un simbolo di qualità che viene attribuito a quei locali che si distinguono per l'alta qualità del cibo, l'attenzione alle tradizioni culinarie, l'uso di ingredienti di prima scelta, e un servizio accogliente e familiare. Agra Mater merita anche lo Smile come migliore insegna per rapporto qualità prezzo e come Gambero Verde, riconoscimento assegnato dal Gambero Rosso alle osterie e ai ristoranti che si distinguono per il loro approccio sostenibile ed eco-friendly. Agra Mater è un luogo dove tradizione e innovazione si fondono alla perfezione, con un forte impegno verso la sostenibilità. Abbiamo intervistato Lara Mancini, che insieme al compagno Matteo Corradini, gestisce il ristorante. "Siamo molto contenti – afferma Lara Mancini - È un riconoscimento importante che ci da un po' il metro del nostro lavoro e lo stimolo a non cullarsi sugli allori, ma a cercare di fare sempre meglio". Lara sottolinea anche la soddisfazione per lo Smile come migliore insegna per rapporto qualità prezzo, un aspetto su cui il ristorante pone parecchia attenzione. “Per noi è stato importante sin dall’inizio considerare il giusto prezzo, che non vuol dire il prezzo più basso ma il giusto prezzo al valore del cibo e della materia prima. Noi abbiamo sempre scelto di autoprodurre la maggior parte del nostro cibo e quando non è possibile abbiamo scelto di sostenere e collaborare insieme a piccoli produttori che lavorano in maniera sostenibile e rispettosa dell'ambiente. Bisogna dare il giusto valore al lavoro che viene fatto dalle persone con cui collaboriamo. Allevare un animale a terra ha un costo più alto, soprattutto a livello di tempo. Il cibo che serviamo vuole dare valore al lavoro e alla tradizione che c’è dietro e a quello di chi ci sostiene”. Alla luce di questo premio, le abbiamo chiesto, quindi, come si riesce a mantenere alta la qualità degli ingredienti senza compromettere l’accessibilità economica. "Sicuramente la filiera corta è la cosa a cui abbiamo sempre creduto, così come l’autoproduzione o produzioni il più vicine possibile. Evitare dunque tutto ciò che riguarda i grossisti, i rivenditori. Vogliamo proporre una ‘cucina di vicinanza’ a quello che è il nostro territorio. In più crediamo sia fondamentale creare anche un rapporto di fiducia con i produttori e lavorare con la stagionalità. Questo ci permette di offrire un menù magari più stretto ma di indubbia qualità. È importante risparmiare e quindi non sprecare. L'attenzione allo spreco dà la possibilità di ottimizzare i prezzi. Se propongo un menù enorme poi devo rifornirmi di tante cose e rischio che non vadano via tutte". Capiamo bene dunque il motivo per cui il Gambero Rosso abbia premiato anche l’approccio eco-sostenibile del locale, assegnandogli il Gambero Verde. Abbiamo perciò chiesto a Lara quali possono essere alcune pratiche specifiche da adottare per garantire un impatto positivo sull'ambiente. "Innanzitutto, abbiamo attuato un progetto che è quello del riciclaggio: tutti i vegetali che ritornano dai piatti vengono ricompostati e ritornano nel nostro orto. Cercare di riutilizzare gli scarti è dunque il primo nostro grande progetto. La sostenibilità si può comprendere anche da come è strutturato il nostro menù - sottolinea Lara -. Cerchiamo di proporre un menù principalmente vegetale. Facciamo anche la carne, ma cerchiamo con il nostro menù di favorire un minore impatto ambientale e di emissioni di CO2, che invece la produzione di carne presuppone alto. Proporre un menù vegetariano vuol dire anche andare a stimolare una parte del cliente a non mangiare sempre la carne, la cui produzione, volente o nolente, ha un impatto ambientale alto”. Per ridurre l’impatto ambientale, Lara rimarca l’importanza di lavorare con la stagionalità: "Non ho bisogno di forzature, di serre, calore, energia che doppiamo procurarci da fuori". Un’altra pratica consigliata riguarda l’utilizzo di tutte le parti degli animali. "Noi non facciamo le bistecche e i filetti, ma utilizziamo tutto, dalle orecchie ai piedi del maiale. Cerchiamo di valorizzare quelle parti meno nobili e di scarto. Se si utilizzassero solo filetti e costate, quanti animali dovremmo uccidere? Se invece uno fa una cucina in cui propone anche frattaglie, quinto quarto, quindi parte meno nobili, fa una cucina meno dispendiosa in termini di sprechi". Così come è consigliato invitare la clientela a portare via il cibo che avanza: "Spesso siamo noi stessi a proporlo ai clienti, quando uno magari ordina di più di quello che poi effettivamente mangia. Qualcuno si porta via anche il pane. Incentiviamo questo ‘non spreco’. Riutilizzare quello che rimane al ristorante, secondo noi, è molto importante". Agra Mater si distingue poi per essere un’azienda agricola biologica. “Vini e prodotti che utilizziamo vengono da un’agricoltura sostenibile. Noi scegliamo di produrre in maniera pulita, così quando acquistiamo sicuramente favoriamo delle reti che lavorano nello stesso modo. Va bene che è locale, ma deve essere anche coltivato in maniera pulita e nel rispetto dell’ambiente, favorendo non l’erosione di suolo. Quando non siamo autosufficienti ci rivolgiamo a delle aziende che fanno agricoltura rigenerativa, che vanno dunque come noi a ridare sostanza organica all’ambiente. Questo è un concetto importantissimo: dobbiamo ridare all’ambiente quello che da lui prendiamo. Questo è quello che ci ha mosso fin da sempre. Il riconoscimento è uno stimolo a continuare su questa strada”. Come bilanciare tradizione e innovazione in cucina? “Quando parliamo di tradizione ci riferiamo alla ricetta ma anche al prodotto della tradizione che viene utilizzato. Ad esempio, se la ricetta prevede una mela, utilizzo una mela rosa che è una mela locale. Nella cucina poi cerchiamo di mantenere quelle che sono le tradizioni locali anche per una memoria storica. Stanno cambiando le generazioni e da noi vengono anche molti giovani. È bello poter far provare ai più giovani cose che magari a casa non hanno mai provato perché non hanno più i nonni o perché non vivono in campagna. Poi allo stesso tempo c’è la parte più creativa, che vuol dire metterci del nostro. Veniamo tutti da varie esperienze, che si uniscono nei nostri piatti, che nella loro semplicità risultano più creativi. Questo ci da stimoli lavorativi. Ricordiamoci che quello del cuoco è un lavoro che presuppone una parte di creatività e nuove idee”. Il riconoscimento del Gambero Rosso per Agra Mater rappresenta quindi non solo un premio, ma un invito a continuare su un percorso di qualità e sostenibilità, elementi sempre più richiesti e apprezzati dai clienti in un'epoca di crescente attenzione verso l'ambiente e la salute.

L'azienda Tombolini sul 'Podio' delle Marche al Foro Italico: premiata come eccellenza made in Italy
Il 15 ottobre, in occasione della manifestazione “Le Marche, una Regione da Podio”, Silvio Calvigioni Tombolini ha ritirato il premio insieme ad altri celebri marchigiani. Molto più che una regione, ma una culla della più autentica eccellenza Made in Italy che non disdegna fortunate incursioni anche nel mondo sportivo. Tutto questo – e anche di più – sono le Marche che, con i suoi figli più celebri e medagliati, in questo caso, è stata celebrata a Roma lo scorso 15 ottobre da “Le Marche una regione da Podio”. Un evento, giunto alla sua seconda edizione, che ha visto tra i suoi protagonisti anche Tombolini, che ha fatto della sartorialità italiana il suo tratto caratteristico esportando in tutto il mondo il suo dna marchigiano doc e regalando ancora più lustro alla sua regione e al suo territorio, a cui l’azienda di Colmurano è legata a doppio giro. Nel Salone d’Onore del CONI, al Foro Italico, è stato Silvio Calvigioni Tombolini, direttore commerciale, marketing e comunicazione, a ritirare il premio assegnato dalla manifestazione ideata da Vladimiro Riga. “Le nostre radici nel territorio marchigiano sono una questione di famiglia e di cuore, come dimostrano le numerose iniziative che, da sempre, portiamo avanti per valorizzarlo, celebrando e tutelando l’apporto delle maestranze che trasmettono il loro know how alle nostre creazioni e mantenendo un legame forte con il suo passato per portarlo nel futuro” ha commentato, a margine del premio, Silvio Calvigioni Tombolini. E infatti del rapporto con la sua terra Tombolini ha fatto un asset vincente che, negli ultimi tempi, si è tradotto nella riqualificazione della sua storica sede, negli investimenti sul capitale umano locale e nella nascita della Fondazione Eugenio Tombolini che, tra i suoi programmi, prevede anche una scuola sartoriale. “Le Marche, una Regione da Podio” nasce proprio con l’obiettivo di celebrare personalità e aziende,campioni nei più svariati ambiti ma accomunati dall’origine, che hanno contribuito a portare l’eccellenza marchigiana in Italia e nel mondo. Tra i premiati della seconda edizione, che ha visto la presenza del Presidente di Regione Marche Francesco Acquaroli e del presidente del Coni Giovanni Malagò, i campioni olimpici Tommaso Marini, Elisa Di Francisco, Michele Massa e il campione del mondo di vela Alberto Rossi, i premi Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo Ferretti e molti altri.

Una serata di festa per i 55enni di Colmurano e Urbisaglia
Una serata di allegria e spensieratezza quella di sabato 5 ottobre alla pizzeria “Le tre Spighe” di Urbisaglia, per i festeggiamenti dei cinquantacinque anni dei “ragazzi” di Colmurano ed Urbisaglia. Una serata per ricordare i momenti insieme in compagnia. La cena è stata animata da buona musica, balli e karaoke. Ovviamente non sono mancati aneddoti e ricordi. Un bellissimo momento per ritrovarsi tra compagni di scuola e non, di due paesi confinanti che da sempre condividono scuole e amicizie.

Magicabula 2024, dall'astronomia ai pic-nic: Colmurano accoglie bambini e famiglie
Colmurano riapre le porte a Magicabula, l’iniziativa per l’infanzia arrivata oramai alla sua 28esima edizione, che propone attività e laboratori dedicate ai bambini e alle famiglie. Quest’anno l’evento amplia la sua proposta, toccando il mondo dei più piccoli (0/6 anni) fino ad arrivare ai temi dell’adolescenza. Si parte sabato 31 agosto e domenica 1° settembre con una ricchissima "anteprima". Si rinnova infatti la collaborazione con Friku Festival che il 31 agosto, alle 21.15, porta in Piazza Carradori lo spettacolo gratuito di Veronica Gonzalez "C’era due volte un piede". Il pomeriggio di domenica primo settembre è dedicato ai più piccoli all’insegna del relax e del benessere in famiglia. Vicino a pratiche di yoga con mamma e papà (nello spazio alle spalle del campo sportivo di Colmurano) i bambini potranno divertirsi anche con la lavanda, accompagnati dalle letture in famiglia di 'Nati per Leggere'. La manifestazione entrerà nel vivo a partire da venerdì 6 settembre alle ore 21.00 con una serata astronomica a cura di AstroMarche presso il campo sportivo e un dj set per i ragazzi e per tutte le "magliette gialle", gli animatori di Colmurano che da sempre rendono possibile l’iniziativa. Una novità di quest’anno è sicuramente lo spazio dedicato a genitori, educatori ed insegnanti. Proprio a loro è rivolto l’incontro di sabato 7 settembre alle ore 10.30 presso il museo R. Contratti Ventura con la dottoressa Roberta Cesaroni sul tema "Adolescenza: istruzioni per l’uso – Rieduchiamoci ad educare". Da sabato pomeriggio fino a domenica, Colmurano accoglierà i bambini nel centro storico con i tutte le classiche attività e con nuovi laboratori.Quest’anno Magicabula ha instaurato una collaborazione con UniCam, per un laboratorio alla scoperta dell’informatica, e con il dipartimento di studi umanistici di UniMc per un laboratorio di pratiche filosofiche. Sabato sera, Nyco Music Camp & Tour allieterà la serata in centro storico con il concerto "Karo Humano t’iscrivo". Domenica mattina, per i più volenterosi, ci si immergerà nella natura in una passeggiata alla ricerca di erbe spontanee (ritrovo in Piazza Umberto I alle ore 10.00). Non mancheranno gonfiabili, trenino, sorprese e tanto divertimento, con un pic-nic alle 12.30 e l’inizio dei laboratori alle 15.30. Lunedi 9 settembre alle ore 9.00, grazie alla collaborazione con QuiValdiFiastra si terrà un evento formativo per insegnanti che coinvolgerà il mondo della scuola e l'Istituto Comprensivo Colmurano sui patti educativi di comunità. "L’amministrazione comunale vuole dedicare questa edizione a Margherita Salvucci ricordandola con sorrisi, colori e divertimento che da 28 anni caratterizzano Magicabula", sottolinea il sindaco Mirko Mari.