Si è tenuta a Roma la cerimonia di consegna dei bollini rosa: l'AV3 ha ottenuto il riconoscimento di 1 bollino rosa per la struttura ospedaliera di Macerata e 2 bollini per la struttura ospedaliera di Civitanova.
L'Osservatorio nazionale sulla salute della donna ha assegnato i bollini rosa agli ospedali impegnati nella promozione della medicina di genere e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie femminili.
In 10 anni sono passati da 44 a 306 gli istituti che si sono guadagnati il prestigioso riconoscimento. Le schede con informazioni sui servizi degli ospedali premiati consultabili sul sito www.bollinirosa.it a partire dall’8 gennaio 2018.
AV 3 Presidio Ospedaliero Unico la Sede di Macerata ha ricevuto oggi da Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna, un Bollino Rosa sulla base di una scala da uno a tre, per il biennio 2018-2019. I Bollini Rosa sono il riconoscimento che Onda, da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne. Nell’anno del decennale, sono 306 le strutture ospedaliere premiate: 71 hanno ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini), 183 due bollini e 52 un bollino. Inoltre 13 ospedali hanno ricevuto una menzione speciale per la presenza al proprio interno di un percorso diagnostico-terapeutico dedicato alle donne nell’ambito della cardiologia. La cerimonia di premiazione si è svolta oggi a Roma, al Ministero della Salute.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 300 domande suddivise in 16 aree specialistiche. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate.
Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale, l’assistenza sociale.
Diverse le novità di questa edizione del Bando: sono state introdotte due nuove specialità, la geriatria e la pediatria, è stata valutata anche la presenza di percorsi “ospedale-territorio” soprattutto nelle aree specialistiche che riguardano patologie croniche come cardiologia e diabetologia e, nell’ambito dell’accoglienza in ospedale, da quest’anno è stato dato rilievo anche lla presenza del servizio di Pet-Therapy rivolto ai pazienti ricoverati.
Sul sito www.bollinirosa.it dall’8 gennaio 2018 è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivise per regione, con l’elenco dei servizi valutati. Tramite un apposito spazio riservato agli utenti è possibile lasciare un commento sulla base dell’esperienza personale che viene poi condiviso da Onda con gli ospedali interessati. Come per le precedenti edizioni, anche per il prossimo biennio, grazie a un accordo con Federfarma, le 17mila farmacie distribuite su tutto il territorio nazionale forniranno alla clientela femminile indicazioni per trovare l’ospedale a “misura di donna” più vicino.
“Celebriamo quest’anno con una medaglia a tutti gli ospedali premiati i 10 anni dei Bollini Rosa: siamo partiti con 44 ospedali nella I edizione e festeggiamo oggi il traguardo di 306 ospedali. In questi anni la rete degli ospedali ‘amici delle donne’ si è allargata e solo rispetto al biennio precedente quelli nuovi sono 86”, ha affermato Francesca Merzagora, Presidente di Onda.
“In questo decennio sono stati fatti molti passi avanti nell’ambito della medicina di genere e la salute delle donne sta diventando un punto di attenzione per molte strutture, come dimostrano i nostri dati, ma c’è ancora molto da fare. Onda lavora a fianco di questi ospedali per promuovere un approccio ‘di genere’ nell’offerta dei servizi socio-sanitari, imprescindibile per poter garantire una corretta presa in carico della paziente in tutte le fasi della vita. La partecipazione dei Bollini Rosa alle iniziative promosse da Onda, in occasione di giornate dedicate a talune patologie femminili, mettendo a disposizione prestazioni cliniche e diagnostiche gratuite, consentono di avvicinare la popolazione a diagnosi e cure sempre più mirate e specifiche”.
“Una prestazione sanitaria di livello elevato, un’alta competenza specialistica coniugata all’attenzione alla paziente e al suo benessere complessivo declinata al femminile. È questa la filosofia con cui la Giuria ha assegnato anche questo anno i Bollini Rosa promossi da Onda”, ha affermato Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. “Sono un segno concreto dell’attenzione che medicina, sanità e assistenza rivolgono alle donne cercando di praticare una medicina moderna, consapevole della complessità che la specificità di genere richiede. Una differenza alla quale noi abbiamo dedicato un Centro con l’obiettivo di disegnare strategie di cura e di assistenza sempre più specifiche rispetto alle donne in modo che siano sempre più gli ospedali candidati a bollini come questo”.
Dal sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa riguardante il tema dei posti letto in aumento nell'Area Vasta 3.
I posti letto che la Regione Marche mette a disposizione per l’Area Vasta 3 sono 10 e ora chiedo l’impegno di tutti affinché si mantenga quanto detto in questi mesi: che Civitanova venga potenziata.
I politici regionali hanno l’opportunità ora di dimostrare che sono davvero interessati alle sorti del nostro nosocomio.
Micucci, consigliere Regionale e membro della commissione consiliare regionale della Sanità dimostri, una volta per tutte, che davvero ci tiene al nostro presidio e che si batterà affinché i posti letto di lunga degenza siano assegnati a Civitanova. Vorrei ricordargli che durante il Consiglio Comunale aperto ha dichiarato che “sia nelle cose che l’Ospedale di Civitanova verrà potenziato”. Gli ricordo anche che in merito al nostro ospedale è stato lui stesso a dire che non vi è una posizione “sonnolenta”. Questo mi lascia pensare che il consigliere, soprattutto ora, è in allerta e sta già lavorando per Civitanova.
Esorto vivamente Ceriscioli a dimostrare di essere un uomo di parola e a cominciare fin da subito quel processo di potenziamento che ha dichiarato di voler mettere in pratica per il nostro Comune.
Voglio augurarmi che i suoi non siano solo vuoti proclami, ma che davvero metterà in pratica quanto detto.
Ricordo ancora una volta che Civitanova è il Comune più popoloso della provincia, che ha accolto e continua ad accogliere i terremotati e che, durante il periodo estivo, vede aumentare considerevolmente la popolazione.
Credo che sia ora di mettere fine ai proclami e di cominciare ad agire in maniera coerente con quanto si è detto. E spero che non si favoriscano, ancora una volta, piccoli ospedali che servono un numero esiguo di persone, a parità di posti letto.
Infine, spero che Maccioni si unisca a questo appello dato che sa bene che a Macerata i posti letto sono quasi il doppio di Civitanova, che può contarne solamente 186.
Non abbasserò la guardia sull’Ospedale , perché i cittadini devono avere servizi efficienti, adeguati alla crescita esponenziale del nostro Comune, come si suol dire in gergo: le chiacchiere stanno a zero. Aspetto di vedere i fatti.
Nel prossimo incontro del Gruppo di Lettura con l'agenzia letteraria Scriptorama, che si terrà giovedì 7 dicembre 2017, alle ore 21,30, presso la sala “Enrico Cecchetti” della Biblioteca Comunale “S. Zavatti”, si parlerà del libro “Le tre del mattino” di Gianrico Carofiglio.
L'ingresso è libero.
Trovata morta una donna di 68 anni nella sua abitazione in via D'Annunzio a Civitanova Marche.
Sono stati i familiari a chiamare i Vigili del Fuoco dopo che più volte la loro congiunta non aveva risposto nè al telefono nè al campanello della porta di casa.
I Vigili del Fuoco, dopo essere entrati nell'abitazione di via D'Annunzio, hanno chiesto l'intervento dei sanitari del 118 i quali non hanno potuto far altro che constatare il decesso quasi certamente per cause naturali.
Il 4 dicembre per i Vigili del Fuoco è sempre una data particolare e quest'anno probabilmente lo è stata ancora di più. I 365 giorni trascorsi dal 4 dicembre 2016 ad oggi sono stati i giorni della grande emergenza terremoto, dei recuperi, delle messe in sicurezza, delle demolizioni.
Se prima i Vigili del Fuoco ricoprivano un ruolo particolare e occupavano un posto speciale nel cuore della gente, dopo il terremoto il pompiere è diventato un vero eroe, o meglio un "professionista del coraggio e dell'emergenza".
Da tre mesi il nuovo comandante provinciale del Comando di Macerata è l'ing. Pierpaolo Patrizietti e a lui è spettato rappresentare il Corpo nelle manifestazioni che si sono celebrate questa mattina, dalla Santa Messa celebrata dal vescovo Marconi nella chiesa di Santa Croce a Macerata al pranzo in caserma.
Ai nostri microfoni, il comandante Patrizietti e il funzionario Iammarino hanno raccontato la loro esperienza.
A Civitanova le celebrazioni per la patrona dei Vigili del Fuoco sono iniziate in mattinata, quando una piccola delegazione di quattro rappresentanti, ha presenziato alla cerimonia organizzata dalla Capitaneria di Porto, anch'essa sotto l'ala protettrice di Santa Barbara. Si è iniziato con la santa messa nella chiesa di Cristo Re e quindi la deposizione di una corona al monumento dei caduti, sul piazzale della Capitaneria.
I festeggiamenti dei Vigili del Fuoco, sono proseguiti nel locale distaccamento con il tradizionale pranzo, a cui sono state invitate le autorità (era presente il sindaco Ciarapica, il presidente del consiglio comunale Morresi), i rappresentati della stampa, dell'Azienda Teatri, coloro che si trovano giornalmente a lavorare a contatto con i pompieri, come le ditte di soccorso stradale ma soprattutto tanti ex componenti del corpo in pensione, che hanno avuto l'occasione di ritrovarsi e ricordare i loro trascorsi, dopo tanto tempo.
"Noi siamo tutti mezz'ora, più il tempo di viaggio". Inizia così il discorso di Carlo Iammarino, Sostituto Direttore Antincendio Capo Esperto presso Ministero dell'Interno - Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (SDACE), per indicare la presenza immediata del pompieri nel momento in cui vengono chiamati a fare degli interventi. "Noi viviamo del sorriso della gente - continua Iammarino - dobbiamo cercare di avere la forza di superare le difficoltà che abbiamo tutti i giorni in tempo di pace, attraverso quello che ci succede giorno dopo giorno sugli interventi. Per noi l'eccezionale è normale ed il lavoro che facciamo è un lavoro riconosciuto da tutti".
Alle 17.30 c'è stata la funzione religiosa con le autorità ed i rappresentati delle varie associazioni cittadine, officiata da Padre Luciano Genga. Originario di Treia, nonostante un problema familiare, Padre Luciano non ha voluto mancare a questo appuntamento ed è tornato tra i Vigili del Fuoco, dopo averne fatto parte per dieci anni. Durante l'omelia, Padre Luciano ha ricordato come, durante il terremoto, proprio i pompieri sono stati i primi ad intervenire, svolgendo una funzione importantissima, non solo di soccorso materiale ma anche psicologico.
"Quando voi siete arrivati in quei luoghi dove la gente ha perso la casa, il luogo del lavoro - continua Padre Luciano - se non c'è nessuno che ti aiuta, cadi nella disperazione totale. Se c'è qualcuno invece che ti aiuta, che ti sostiene, ti porta la luce - e rivolgendosi ai presenti dice - voi siete la luce per molte persone".
Cucine Lube Civitanova subito in palestra per una seduta di pesi e tecnica nel tardo pomeriggio di lunedì 4 dicembre, a 24 ore dalla netta vittoria in campionato ottenuta a Verona che ha permesso ai campioni d’Italia di inanellare l’ottavo successo consecutivo in SuperLega.
Il dicembre di fuoco è appena iniziato e la settimana che attende gli uomini di Medei è davvero carica di appuntamenti e di momenti importanti.
A partire dal match di esordio nella Champions League 2018, in programma mercoledì sera (20.30) a Perugia: un derby italiano ad altissimi livelli, remake della sfida di campionato giocata lo scorso 26 novembre. Non sarà l’unico impegno della settimana: sabato (ore 18.00) la Cucine Lube Civitanova torna a giocare all’Eurosuole Forum per l’anticipo dell’undicesima di andata di SuperLega contro la Kioene Padova. Sarà l’ultimo impegno prima della grande avventura nel Mondiale per Club: domenica mattina, infatti, i cucinieri voleranno in Polonia, ad Opole, per iniziare a prepararsi per il prestigioso trofeo FIVB in palio la prossima settimana.
Il programma della settimana dal 4 al 10 dicembre:
Lunedì: Riposo - Pesi/Tecnica
Martedì: Riposo - Tecnica/Viaggio
Mercoledì: Rifinitura – 1a di andata Champions League VS Perugia (a Perugia)
Giovedì: Riposo - Pesi/Tecnica
Venerdì: Riposo - Tecnica
Sabato: Tecnica - 11a di andata SuperLega VS Padova (a Civitanova)
Domenica: Viaggio - Riposo
Tornano le lezioni de: “I Martedì dell'Arte” domani, nell'ambito dell'undicesima edizione della rassegna culturale ideata dall'artista Anna Donati dell'associazione “Arte”, con il contributo dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova.
Martedì 5 dicembre, nella sala del Consiglio comunale, il prof. Roberto Mancini illustrerà: “L'antropologia nella filosofia contemporanea: Martin Buber e Maria Zambrano”.
La lezione inizia alle ore 18 (ingresso gratuito).
Vino e cinema sono i protagonisti della serata di domani, 5 dicembre, al cinema Cecchetti di Civitanova Marche. Va in scena il primo dei due martedì realizzati in collaborazione con Cantine Fontezoppa: degustazione di vino e proiezione del film.
L’appuntamento è alle 21 e si parte proprio con un brindisi con un Jajà brut, metodo charmat, e un Carpignano 2014, Serrapetrona doc.
A seguire, alle 21.30 viene proiettato "Finché c'è prosecco c'è speranza", film giallo del 2017, diretto da Antonio Padovan, con protagonista Giuseppe Battiston nei panni dell'ispettore Stucky, il personaggio creato da Fulvio Ervas. Si tratta di un'indagine intrigante e coinvolgente ambientata tra le affascinanti colline venete, nei pressi di Venezia.
Martedì 12 dicembre si replica con lo stesso format, partendo dalla degustazione di un San Marone 2012, Marche Pinot Nero igt e un Vardò riserva 2014, Colli Maceratesi Rosso doc. A seguire "Ritorno in Borgogna", storia del regista Cédric Klapisch, che si svolge tra gli splendidi scenari dei vigneti della Francia centrale.
Biglietto unico a 6 euro, degustazione compresa, per ogni singola proiezione.
Risultato eccezionale per il terzo posto dell’Atleta Matteo Marinozzi che si aggiudica la Medaglia di Bronzo nella Categoria Cadetti M1 60 kg. Dopo la vittoria del Gran Premio Marche della sua Categoria è arrivato il primo risultato a livello nazionale. Il judoka ha perso il primo combattimento ma ha poi vinto gli altri quattro che gli hanno permesso di salire sul gradino più basso del podio.
Nella mattinata è stato il turno delle Categorie Ragazzi e Fanciulli dove Alessandro Mariani e Tomas Pedicelli si sono aggiudicati la medaglia d’oro nelle loro classi, Angelo Polidori, alla sua prima esperienza, la medaglia d’argento e Mirko Rossi un meritatissimo bronzo.
Nella giornata di domenica ottime prestazioni per gli Atleti Giacomo Torcoletti nella categoria Juniores fino a 55 kg e per Gabriele Pecorari che dopo diversi anni di inattività agonistica si è fatto valere nella categoria Master.
Gli atleti non potevano comportarsi meglio nel rinnovare il ricordo del Maestro Rodolfo Prenna che ha lasciato la sua “creatura”, l’Alfa Judo, all’alba del 50° anniversario.
La Rossella Civitanova riprende a correre travolgendo Teramo 89 – 61 al Palarisorgimento con una grande prova di forza ai danni di una squadra che era seconda in classifica, ora raggiunta a quota 7 vittorie e quinto posto, dietro all’imbattuta San Severo ed a tre seconde, tra cui Porto Sant’Elpidio che la Rossella andrà ad affrontare giovedì sera nel turno infrasettimanale.
I ragazzi di coach Rossi inoltre domenica andranno in casa proprio della capolista, è stato quindi importante trovare questa ottima prestazione di squadra in cui si fa fatica a trovare un migliore campo, tra le prove chirurgiche di Felicioni, Cassese e Coviello, Amoroso,Vallasciani e Milisavljevic perfetti nel non soffrire l’assenza di Marinelli contro il dominante Cicognani, un Andreani vicino alla tripla doppia e un Tessitore che si sta avvicinando alla forma migliore.
La partita inizia con due canestri per parte di Lagioia e Tessitore, che è costretto a tornare subito in panchina dopo il secondo fallo; Coviello però raccoglie il testimone e segna due volte anche lui, Teramo perde momentaneamente Cicognani per falli e sotto i colpi di Amoroso, Cassese e Felicioni finisce sotto di nove al primo riposo (24-15).
Nel secondo quarto iniziano meglio gli ospiti con un 5-0 targato Lagioia-Cicognani, ma la Rossella risponde arrivando per la prima volta a +10 (30-20 a 6'44). Teramo ci riprova con un alto mini break e la difesa a zona, ma Cassese e Coviello la ricacciano indietro e mandano Civitanova avanti 45-34 all’intervallo lungo.
La terza frazione è quella decisiva: la tripla iniziale di Musso è un fuoco di paglia, infatti gli risponde subito Amoroso e poi la Rossella si scatena: Vallasciani appoggia in contropiede, Felicioni segna in penetrazione e poi da tre in transizione. Parziale di 10-0 in due minuti e +17 (56-39) che manda Teramo al tappeto. Il solito Cicognani prova a resistere ma Andreani e Tessitore sono spietati da dietro l’arco e fanno dilagare la Rossella oltre il +20. Gli ultimi dieci minuti scivolano via veloci con i ragazzi di coach Rossi che controllano agevolmente il ritmo e la chiudono sull’89-61.
Adesso la Rossella è attesa quindi da due trasferte infocuate, che diranno ovviamente molto sul futuro del gruppo civitanovese, che arriva con la fiducia data da questa buona prestazione e il quinto posto, dietro proprio alle prossime due avversarie e a Recanati e Campli, seconde insieme agli elpidiensi.
Rossella Virtus Civitanova Marche - Teramo Basket 1960 89-61 (24-15, 22-21, 23-9, 20-16)
Rossella Virtus Civitanova Marche: Riccardo Coviello 19 (6/8, 1/3), Gennaro Tessitore 16 (2/4, 4/10), Francesco Amoroso 13 (4/6, 1/3), Alessandro Cassese 12 (2/3, 2/5), Matteo Felicioni 11 (1/1, 3/3), Lorenzo Andreani 7 (1/3, 1/2), Marco Vallasciani 6 (2/3, 0/2), Luigi Dania 3 (0/0, 1/1), Marko Milisavljevic 2 (1/2, 0/0), Mario Tessitore 0 (0/0, 0/0), Filippo Cognigni 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 17 - Rimbalzi: 34 6 + 28 (Lorenzo Andreani 10) - Assist: 20 (Lorenzo Andreani 9)
Teramo Basket 1960: Giacomo Cicognani 20 (10/13, 0/0), Valerio Staffieri 8 (3/4, 0/2), Andrea Lagioia 8 (1/2, 2/3), Victorio gustavo Musso 5 (1/5, 1/5), Simone Salamina 5 (1/5, 1/4), Lorenzo Nolli 5 (0/2, 1/3), Danilo Errera 4 (1/2, 0/0), Davide Di eusanio 4 (2/4, 0/0), Edoardo Piccinini 2 (0/3, 0/0), Riccardo Ceci 0 (0/1, 0/0)
Tiri liberi: 8 / 10 - Rimbalzi: 29 6 + 23 (Valerio Staffieri 8) - Assist: 12 (Valerio Staffieri, Victorio gustavo Musso, Simone Salamina 3)
Domani, martedì 5 dicembre, alle ore 17,30, nella sala del Consiglio comunale del Comune di Civitanova, l'associazione Arte procederà alla consegna del Premio "Città-Cultura-Solidarietà" (III edizione), al professor Giancarlo Giulietti.
Il Premio ha cadenza annuale e viene assegnato ad un civitanovese che a giudizio dei soci dell'associazione si sia distinto in vita per il suo impegno nel campo della Cultura e della Solidarietà. Dopo il riconoscimento nel 2015 al prof. Ranieri per il ruolo attivo da lui svolto nella costituzione del Club Vela, Avis e Croce Verde, e quello a Fiorenza Paffetti Perugini, presidente dell'Ant, ex insegnante di matematica e impegnata dalla fine degli anni '90 nel mondo del volontariato, sarà la volta di Lallo Giulietti che si è contraddistinto per il suo impegno di missionario laico nel mondo.
Alla cerimonia sono invitate le Autorità politico-amministrative e i responsabili delle Associazioni socio-culturali.
Cucine Lube Civitanova corsara anche a Verona: i campioni d’Italia espugnano perentoriamente l’AGSM Forum battendo in tre set la Calzedonia degli ex Pajenk, Pesaresi e D’Amico e proseguono così la corsa in vetta alla classica di SuperLega. Netta la superiorità di Stankovic e compagni durante tutto l’arco della gara: gli uomini di Medei hanno imposto il loro gioco grazie ad un servizio pungente (7 ace), ad un contrattacco molto efficace (37 punti con il 57%), una difesa attenta e 7 muri vincenti.
Insomma un’ottima prestazione in ogni fondamentale per i cucinieri, che con altri tre punti in tasca e la settima vittoria di fila si lanciano fiduciosi verso l’esordio in Champions League in programma mercoledì a Perugia. Top scorer del match Sokolov con 17 punti ed il 71% in attacco, ma Christenson manda in doppia cifra anche Kovar (14) e Juantorena (15).
Medei cambia ancora scegliendo Stankovic e Candellaro al centro e di conseguenza Kovar-Juantorena in banda, confermata la diagonale Christenson-Sokolov con Grebennikov libero. Verona priva di Djuric, rispett deve fare a meno anche di Birarelli (risentimento al polpaccio), in campo al centro Mengozzi e l’ex Pajenk.
Primo break importante sul turno al servizio di Sokolov: l’ace del bulgaro e un contrattacco di Kovar (6 punti nel set) portano la Lube sul 3-7. Segno di un set che i cucinieri incanalano immediatamente in loro favore grazie ad una difesa attenta e ad un contrattacco devastante (5-15). Grbic prova a inserire l’iraniano Manavinezhad e lo statunitense Jeaschke in banda ma Stankovic e compagni sono spietati in ogni fondamentale: Sokolov e Juantorena allargano ulteriormente il divario (7-20), Candellaro chiude un parziale mai in discussione (12-25). Ben 17 i contrattacchi messi a segno dai cucinieri, 60% in attacco di squadra.
Verona prova a reagire nel secondo set (resta in campo Manavinezhad) con il muro e un servizio più incisivo (5-2), la dubbia invasione di Kovar (anche dopo il video check) porta i veneti al +4 (7-3). La ricezione Lube soffre (Juantorena out, 10-5), l’italo-cubano (7 punti nel set) però va al servizio e scatena la rimonta dei cucinieri: maxi parziale di 0-6 e sorpasso (12-13). Candellaro in battuta e Stankovic a muro guadagnano il +3 (16-19): torna la Cucine Lube schiacciasassi del primo set martellante al servizio e precisa in contrattacco, Kovar mette il 18-22 e chiude il parziale con il muro del 20-25 (5 blocchi vincenti per i biancorossi nel secondo set).
La Lube prova ad accelerare subito nel terzo set: Kovar firma subito il +3 (2-5), Marretta non ci sta e impatta (6-6). Sokolov e Christenson rilanciano i campioni d’Italia (8-12), e ancora il bulgaro dei nove metri piazza l’ace dell’11-17. Di nuovo Marretta prova a riportare in gara i veneti (15-18), non basta perché la superiorità della Lube emerge ancora: Sokolov prende per mani i suoi e il finale è tutto biancorosso (18-25).
“Abbiamo una grande squadra - il commento di Jiri Kovar - e sappiamo tutti possono giocare titolari. Oggi è andata bene per la mia prestazione e per la squadra, abbiamo risparmiato energie anche in vista del match di mercoledì a Perugia. E’ bello quando si gioca così come stasera a Verona, abbiamo preso tre punti e siamo felici per questo, era il nostro obiettivo”.
“Un grande 3-0 contro Verona - così Giampaolo Medei - avevo chiesto ai ragazzi di pensare a questa partita come un’occasione per migliorare ulteriormente contro una squadra forte come Verona. Abbiamo tenuto in pugno la partita dall’inizio alla fine: bravi tutti, sono molto soddisfatto. Siamo stati molto precisi in battuta e attenti in ogni fondamentale, questa prestazione ci fa sperare bene per il futuro. Credo in tutti i ragazzi di questa squadra e sto ruotando i giocatori a mia disposizione, è la nostra forza e continua a dirlo dall’inizio della preparazione”.
CALZEDONIA VERONA: Mengozzi 2, Pajenk 2, Paolucci n.e., Stern 8, Marretta 6, Maar 3, Frigo (l) n.e., Grozdanov, Spirito 2, Manavi 9, Jeaschke 1, Pesaresi (l). All. Grbic.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 17, Candellaro 2, Sander n.e., Marchisio n.e., Juantorena 15, Casadei n.e., Stankoivc 8, Kovar 14, Grebennikov (l), Christenson 2, Cester n.e., Milan n.e., Zhukouski n.e. All. Medei.
ARBITRI: La Micela (Tn); Rapisarda (Ud).
PARZIALI: 12-25 (22’); 20-25 (28’); 18-25 (26’).
"Gli unici incontri dove partecipano molte persone, a Civitanova, sono quelli legati alle problematiche di quartiere, come ad esempio problemi di viabilità". Esordisce così Domenico Bevilacqua, referente del Controllo del vicinato, per cercare di dare una spiegazione alla scarsa partecipazione agli incontri svolti in alcuni punti della città e fa l'esempio pratico di un cambio del senso viario in una strada della città, di qualche settimana fa.
Secondo Bevilacqua, si tratta di una forma quasi di egoismo e della mancata comprensione dello spirito dell'iniziativa. "E' tristissimo - prosegue - perché poi vedi le forze dell'ordine che dopo una giornata di lavoro, stanchi, con gli occhi rossi, vengono a fare le serate e la cittadinanza non c'è. Questo porterà inevitabilmente alla cancellazione degli incontri, così come sono stati concepiti, cercando di trovare un modo diverso per coinvolgere la cittadinanza".
Parlando di scarsa partecipazione, Bevilacqua porta ad esempio l'ultimo incontro svoltosi la settimana scorsa, dove erano presenti solamente cinque persone, di cui solamente una del quartiere interessato, mentre gli altri venivano da altre parti della città. Alla luce di tali fatti, si comprende anche la difficoltà di un signore che sta cercando di organizzare un gruppo da molto tempo in via Dalmazia, che purtroppo non riesce a concretizzare. Civitanova fortunatamente, però, non è tutta così, perché a Fontespina ci sono ben otto gruppi.
"Il Controllo del vicinato - ci ricorda Bevilacqua - è proposizione e risoluzione di problemi. Chi fa parte dei gruppi è molto contento della socialità che si crea, si riuniscono per fare delle cene di quartiere, hanno tutti il numero di telefono dei vicini, si parlano, si scambiano idee, si scambiano tutta una serie di cortesie gli uni con gli altri e poi hanno questo rapporto con le istituzioni che hanno visto funzionare".
Per concludere, il referente del Controllo del vicinato ci fa sapere che l'associazione si occupa anche di altro, come ad esempio progetti di decoro e sicurezza urbana che vengono portati all'attenzione dell'amministrazione comunale. E' stato scientificamente provato come avere posti di una città indecorosi ed abbandonati all'incuria, promuova un circolo vizioso e si riconosce il fatto che la giunta attuale, con l'assessore Cognigni in particolare, sta facendo molto da questo punti di vista.
L'Infa Feba Civitanova Marche si sblocca in trasferta. Le momò espugnano il campo della Magnolia Campobasso per 63-71 ed interrompono un digiuno che durava dal 12 Febbraio, la vittoria in casa del Fanola San Martino nello scorso campionato. Una vittoria importante per le biancoblu contro un'ottima compagine capace in casa di rendere la vita difficilissima anche alla capolista Use Rosa Empoli.
Le ragazze di coach Matassini hanno tenuto sempre alta l'intensità ed hanno condotto la gara in maniera quasi perfetta, ricacciando ogni tentativo di rientro delle locali. Due punti importanti per il morale e la classifica, che confermano i progressi della squadra. Pronti via e la Feba, in tre minuti, colleziona una partenza sprint grazie al break di 0-8 firmato Mataloni e Perini. Le momò tengono il vantaggio fino alle ultime battute, toccando il +13, poi il canestro sul finale di Di Costanzo fissa il punteggio sul 14-25. Nel secondo quarto le biancoblu tengono alti i ritmi, concedendo poco in attacco alle locali, e arrivano sul 29-40 a meno di due minuti dalla sirena.
Tuttavia Campobasso non molla e il duo Reani - Ciaravella, in un amen, piazza un break di 6-0 che manda le squadre al riposo lungo sul 35-40, riaprendo di fatto la partita. Ad avvio di terzo quarto gli attacchi sparano a salve per tre minuti, poi Reani spaventa le ragazze di coach Matassini con il canestro del 37-40. Mataloni e Orsili collezionano il break di 6-0 che fa respirare la Feba e dopo un botta e risposta si chiude sul 46-57.
Nell'ultima frazione ancora una volta le locali riprovano a farsi sotto, Di Gregorio a metà periodo realizza il canestro del 56-59, allora ci pensano Mataloni e Perini a portare il punteggio sul 56-64 a 3'50'' dal termine. Reani piazza una tripla pesante, 61-66 a 1'46'' dal finale, ma Mataloni realizza dei canestri importantissimi che fissano il punteggio sul 63-71 finale. "Una vittoria importante contro una squadra di grande valore, in un campo difficile - commenta coach Alberto Matassini - Sicuramente c'è una grande soddisfazione perchè è la ricompensa per il duro lavoro che stiamo facendo ogni settimana. Siamo in un ciclo di partite molto impegnative e le stiamo affrontando nel miglior modo possibile. Dobbiamo continuare ad alzare il nostro livello perchè anche oggi abbiamo commesso degli errori che possiamo evitare ma comunque siamo nella strada giusta e questi due punti lo confermano. E' stata una prova corale importante, in cui tutte hanno dato il loro contributo e nei momenti di difficoltà non ci siamo disunite. La parola chiave è progresso che è quello che stiamo cercando di fare ogni allenamento ed ogni partita. Inoltre avevamo una motivazione particolare in questa partita, visto che non è potuta esserci Eleonora Marinelli, per la scomparsa della nonna, e vogliamo dedicare a lei questa vittoria e rimetterci insieme a lei a lavoro per vincere le nostre prossime partite".
LA MOLISANA CAMPOBASSO - INFA FEBA CIVITANOVA MARCHE 63-71 (16-25, 35-40; 46-57)
CAMPOBASSO: Alesiani 1 (0/5, 0/1), De Pasquale 5 (1/2, 1/4), Di Gregorio 10 (1/4, 2/7), Reani 20 (8/9, 1/2), Dzinic 8 (2/7); Ciavarella 12 (3/4, 2/6), Di Costanzo 5 (2/3), Dentamaro 2. Ne: Corsetti e Landolfi. All.: Sabatelli.
CIVITANOVA MARCHE: Rosier 10 (2/3, 1/3), Perini 18 (6/11, 1/4), Mataloni 22 (5/11, 2/4), Bocola 8 (4/7, 0/1), Ceccarelli 5 (1/4, 0/5); Trobbiani (0/1), Orsili 8 (3/4), Paoletti. Ne: Stronati, Pelliccetti e D’Amico. All.: Matassini.
Arbitri: Rubera e Roberti (Roma).
Nella scorsa notte, quella tra sabato 2 e domenica 3 dicembre gli operatori della Sezione Polizia Stradale di Macerata hanno effettuato un servizio volto in generale alla prevenzione del fenomeno delle stragi del sabato sera.
La polizia stradale ha effettuato controlli, che sono andati avanti fino a questa mattina, lungo la SS16 a Civitanova Marche e che hanno portato al ritiro di 7 patenti per guida in stato di ebbrezza. I conducenti delle auto ai quali sono state ritirate le patenti sono infatti stati trovati con un tasso alcolemico superiore a quello consentito.
Tentativo di furto al centro commerciale. È successo stanotte intorno alle 2.30 al Cuore Adriatico di Civitanova quando un addetto alla vigilanza si è accorto che qualcuno stava forzando la porta laterale. L'uomo ha subito avvertito i Carabinieri.
Gli agenti, giunti sul posto, non hanno trovato nessuno in quanto i ladri erano già scappati. Infatti, guardando le telecamere di servizio, i Carabinieri hanno notato tre persone a volto coperto che stavano cercando di entrare, fortunatamente senza riuscirci, al centro commerciale. I ladri si sono dati alla fuga.
Scortato da un'imponente spiegamento di forze dell'ordine, si è svolto nel tardo pomeriggio, per le vie del centro cittadino, il corteo antifascista. La manifestazione è stata organizzata come forma di protesta contro la presentazione del libro su Donna Rachele, la moglie del Duce, da parte di Edda Negri Mussolini, figlia dell'ultimogenita di Benito, Anna Maria, alla bibloteca Zavatti.
Nella presentazione dell'evento, il Comitato Antifascista Civitanovese e l'Officina Popolare Jolly Roger, lamentavano il fatto che un'organizzazione neofascista guidata dal terrorista nero Roberto Fiore cercasse spazi di agibilità politica a Civitanova, mascherandosi da associazione culturale. La presentazione del libro da parte della nipote di Mussolini, è stata organizzata dalle associazioni Ordine Futuro Marche (piattaforma culturale di Forza Nuova) e Aries - Officina Nazional Popolare.
Il corteo, composto da un centinaio di persone, è partito da Piazza Gramsci ed ha sfilato per le vie del centro, al grido di "Siamo tuti antifascisti" e cantando le canzoni della tradizione, tra le quali l'immancabile Bella ciao. Come dicevano lo spiegamento di forze dell'ordine è stato ingente, sia come uomini che come mezzi, tanto che qualcuno scherzando ha detto che forse c'erano più poliziotti e carabinieri che manifestanti.
Passando in piazza, i manifestanti hanno fatto tappa davanti al Municipio, attaccando il primo cittadino per le sue dichiarazioni dubbiose sull'antifascismo. Alla domanda se l'antifascismo fosse un valore o meno, il primo cittadino rispose testualmente: "io non lo so".
La marcia è proseguita per Corso Garibaldi e quindi via Isonzo, dove all'incrocio con viale Vittorio Veneto, il punto più vicino dove è stato possibile passare rispetto al luogo di presentazione del libro, il corteo si è fermato per la lettura di un comunicato.
"Per non dimenticare, dicono loro, e di certo possono stare tranquilli che noi non dimentichiamo - dice un manifestante al megafono - è facile però che non ci troveremo d'accordo su cosa non va dimenticato. Per quel che ci riguarda, ci ricordiamo bene un ventennio di soprusi, di torture e omicidi, conclusosi poi con una fuga indegna. Ci ricordiamo di una sgiagurata allenza con nazismo, di una guerra devastante con cui hanno condotto l'Italia alla rovina, grazie alla quale l'imperialismo Usa ha potuto mettere le mani e soprattutto gli anfibi. Ci ricordiamo anche delle bombe e dei compagni ammazzati per le strade, ieri, come in tempi più recenti. Sono tante le cose che non dimentichiamo. E' ora di riorganizzarci, compagni. Non che fino ad ora siamo rimasti con le mani in mano, ma la storia ci chiama ad uno sforzo maggiore. Il populismo dilaga, l'intolleranza cresce di giorno in giorno e l'arroganza fascista trova terreno fertile in questo stato di cose. Un situazione che ci spinge a rivedere molte nostre posizioni, a riconoscere che le divisioni stanno lacerando il movimento ormai da troppo tempo [...] Lo spirito della resistenza non morirà mai. E' questa la promessa più grande che in questi tempi bui possiamo fare ai nostri padri partigiani. Fino alla vittoria".
Dopo la lettura del comunicato, il gruppo è tornato indietro percorrendo Viale Vittorio Veneto e quindi raggiungere in piazza Gramsci, punto di partenza, dove sono stati affissi degli striscioni sull'edificio della pescheria.
Dal Partito Democratico di Civitanova Marche riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa riguardante la presa di posizione sul presidio antifascista organizzato dall'Anpi.
Il Partito Democratico di Civitanova condanna ogni evento con finalità antidemocratiche che denigrano la democrazia e le sue istituzioni. Premesso ciò disapprova la modalità di organizzazione dell’evento di presentazione del libro “Donna Rachele, mia nonna” presso la Biblioteca Comunale, non per il libro in sé, ma per la gestione dell'evento da parte dell'associazione che sostiene Forza Nuova, che ha l’ardire di utilizzare la frase “per non dimenticare”, al fine di far apparire vittime i carnefici degli eccidi nazifascisti.
Aderiamo all’iniziativa promossa dall’Associazione Partigiani ed al presidio di oggi pomeriggio sabato 2 dicembre che ci vede difensori e partecipi dei valori antifascisti della Costituzione.
Domenica 3 dicembre alle ore 17 presso la Biblioteca comunale “Silvio Zavatti” di Civitanova Marche, si terrà il primo incontro con il poeta Guido Garufi, con l'introduzione di Umberto Piersanti.
Garufi, fresco finalista al Premio Metauro, ha pubblicato studi su Pascoli, Gozzano, Campana, Montale. Ha fondato nel 1980, con Remo Pagnanelli, la rivista di poesia e critica letteraria “Verso” e con Antonio Santori il Premio Nazionale Sibilla Aleramo a Civitanova Marche. Ha curato la corposa antologia: Poeti delle Marche-Il Novecento (Ancona, il lavoro editoriale, 1998). In poesia ha dato alle stampe “Hortus” (Forlì, Forum, 1981) prefato da Mario Luzi, “Conversazione presunta” (Pescara, Tracce, 1987) con una notizia di V. Sereni, “Canzoniere minore” (Milano, Archinto, 1997) introdotto da Mario Luzi e “Fratelli” (Nino Aragno Editore, Torino, 2016) con una nota di Giovanni Tesio.
Evento organizzato dalla Scuola di cultura e scrittura poetica "Sibilla Aleramo", patrocinata dal Comune di Civitanova Marche e dall'Assessorato alla crescita culturale. L’ingresso è libero.
Arrestato in flagranza di reato un 34enne di Macerata, residente a Civitanova Marche, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. E' successo la scorsa notte.
Il giovane era in possesso di 300 grammi di hashish, di cui due panetti e mezzo, dal peso di circa 100 grammi l'uno, rinvenuti in casa e il resto lo teneva nella tasca dei pantaloni.
I Carabinieri di Osimo hanno anche sequestrato materiale per il confezionamento delle dosi e 500 euro in contanti.
Le indagini proseguono per individuare il 'socio' in affari del 34enne, che è stato posto agli arresti domiciliari.