“Mettiamo a disposizione delle aziende e della nostra clientela una liquidità di oltre 20 milioni di euro. Li mettiamo a disposizione a condizioni economiche tra le migliori a livello locale e a fronte di progetti sostenibili e che vengono dal territorio”.Le parole di Giampiero Colacito, Direttore Generale BCC Civitanova Marche e Montecosaro, arrivano come una folata di aria fresca sulla nutrita platea di imprenditori presenti nella sala conferenza della Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro per un convegno focalizzato sulle opportunità offerte dal Piano di Sviluppo Rurale delle Marche.Il Dg poi ribadisce con forza: “I soldi ci sono, le condizioni economiche vantaggiose anche. Elaborate progetti, la nostra Banca vi sosterrà”.Al centro dell’attenzione dell’iniziativa le risorse e le opportunità per gli imprenditori del territorio con il Piano di Sviluppo Rurale delle Marche che mette a disposizione 540 milioni di euro per progetti di sviluppo aziendali che rispettino i requisiti, gli indirizzi e le linee guida dettate dal Piano stesso.“Siamo molto interessati al settore agricolo ed agroalimentare - ha detto Sandro Palombini, Presidente BCC Civitanova Marche e Montecosaro, nel suo saluto introduttivo – su questo settore abbiamo investito e vogliamo continua ad investire diversificando. L’auspicio è che da questa iniziativa possano nascere occasioni di investimenti e collaborazione tra la banca e gli operatori del settore”.E poi il Presidente ha ricordato lo stato di salute della Bcc di Civitanova.“Sono oltre 10 mila le aziende del settore, tra la provincia di Macerata e quella di Fermo - ha detto Mauro Conti, Direttore BIT SPA – il settore è in salute sia trasversalmente tra queste due provincie sia a livello nazionale dove quello agricolo-agroalimentare è tra i pochi settori che dal 2006 ad oggi ha accresciuto il proprio fatturato”.E poi: “In alcuni casi risulta molto importante procedere con aggregazioni che consentono alle aziende di ottimizzare le risorse e rendere sostenibili gli investimenti”.“Con il 22% siamo la provincia – ha puntualizzato Luciano Ramadori, Direttore CNA Macerata – che, nelle Marche, ha il maggior numero di imprese e aziende nel settore agricolo ed agroalimentare”.“I miei 20 anni di esperienza mi portano a dire con ragionevole certezza che il settore agricolo è quello che da meno problemi al settore bancario”, ha detto l’agronomo Alfio Bagalini parlando di “Imprenditori, consulenti e banche nella pianificazione degli investimenti aziendali”. E poi una chiosa preziosa: “Non adattare le proprie caratteristiche ai requisiti richiesti dai bandi. Definire prima bene le proprie peculiarità aziendali e poi valutare se è opportuno aderire al bando”.“Vorremmo arrivare ad offrire al cliente tutti i giorni un prodotto biologico e a filiera corta - ha detto Stefano Della Ceca, del progetto "Rete d'imprese Vivi la tua terra Agricoltura Biologica Biodinamica Marche" che ha parlato di alcune esperienze del territorio – al giorno d’oggi purtroppo c’è più domanda che offerta. Dobbiamo crescere dal punto di vista dell’offerta”.E poi: “Quando partecipiamo a bandi per le mense nelle scuole per proporre cibo sano e biologico vediamo che ci sono ribassi d’asta che non consentono letteralmente ai nostri contadini locali di partecipare”.“Rabbrividisco ogni volta che sento parlare di cibo come merce – ha detto il Presidente Slow Food Marche, Ugo Pazzi – il cibo è valore”.E poi: “Stiamo cercando di portare a Civitanova una delle manifestazioni più importanti in Italia sul tema della pesca: slow fish. Sarebbe un valore aggiunto molto importante e prezioso anche per il territorio”.“Aggregare è sinonimo di forza”, è il passaggio più forte dell’intervento di Marziano Ambruosi, imprenditore del settore di successo.Nelle conclusioni, il DG Colacito ricorda i dati virtuosi della Bcc di Civitanova e Montecosaro: “abbiamo chiuso il semestre con un utile netto di euro 2,3 milioni che ci consente di superare quota 76 milioni di euro di patrimonio netto e di registrare indicatori patrimoniali fra i più alti del sistema bancario nazionale: CET1 e TCR pari al 21,7%”.
La S.S.Matelica intende smentire categoricamente quanto affermato dall'allenatore della Civitanovese Bruno Caneo apparso sul sito societario e sulla stampa in merito a "telefonate" rivolte dal presidente della S.S.Matelica Mauro Canil a giocatori della Civitanovese."Sono basito e sconcertato da quanto letto questa mattina dall'allenatore Bruno Caneo - afferma il presidente Mauro Canil - Dispiace leggere determinate affermazioni che offendono lo sport, il calcio e la lunga amicizia a cui tengo e che non intendo interrompere con gli sportivi Civitanovesi con i quali siamo sempre stati legati da un sentimento di rispetto. L'unica persona che ho sentito in settimana è Lion Giovannini, giocatore della S.S.Matelica lo scorso anno, che con un messaggio mi ha scritto che ci saremmo visti domenica, al quale ho risposto che io domenica non ci sono quindi purtroppo non ci saremmo incontrati. Invito l'allenatore della Civitanovese a dimostrare con i fatti quanto affermato. Francamente amo il calcio e sono una persona che predilige i fatti alle parole per cui preferisco che sia sempre il campo a parlare. La partita della domenica deve essere un'occasione per affrontarsi calcisticamente nel rispetto delle regole sportive, come mi auguro sarà domani" conclude Canil.
Civitanovese – Matelica, sia per questioni di classifica che per i fasti del passato, sarà inevitabile la sfida da non perdere nella quinta giornata di campionato. Un impegno importante, che lo stesso mister Bruno Caneo non vuole assolutamente sottovalutare.“Non deve perdere tempo a chiamare i giocatori delle squadre avversarie, questo il consiglio che do al presidente del Matelica, il signor Canil. – attacca il discorso il coach rossoblu, tirando le orecchie al presidentissimo biancorosso - Nessuna telefonata eccezionale, ma credo sia un comportamento totalmente fuori luogo e poco signorile prima di una gara importante”. Un impegno che ha tenuto l’attenzione alta per tutta la settimana, sia dentro che fuori dal campo, dove staff tecnico e giocatori non hanno mai abbassato la guardia.“La squadra del Matelica è formata da un organico importante, che può sicuramente dare il massimo in questo campionato. Il risultato finale però poi lo detta il campo, quindi, saranno solo ed esclusivamente gli interpreti che domenica scenderanno in campo a scrivere la storia del match. – prosegue nell’analisi pre gara mister Caneo - Siamo una squadra in fiducia, la speranza maggiore è che questo periodo possa proseguire il più possibile. Noi domani giocheremo a modo nostro, dando ritmo, intensità, poi alla fine dei 90’ vedremo quale sarà il verdetto finale”. Una partita che i rossoblu dovranno affrontare col giusto atteggiamento difensivo, per riuscire poi a pungere in ripartenza.“Penso che il pallino del gioco, all’inizio, possano prenderlo subito loro con due palleggiatori importanti in mezzo al campo. Noi come gruppo dovremo essere bravi, nel corso del match, a contenere le qualità dei singoli. – Una sfida che si giocherà con la speranza di aver, sugli spalti, una rande cornice di pubblico. - Noi vogliamo emozionare il pubblico. Vogliamo portare più gente possibile allo stadio. Dobbiamo creare entusiasmo intorno a noi. Il tifoso vuole vedere ritmo, furore agonistico quello sano, quello che fa bene al gruppo, all’ambiente, alla tifoseria tutta”. Una formazione quella rossoblu capace di ottenere due vittorie, in tre giorni con tanto di passaggio del turno di Coppa Italia. “La partita di mercoledì mi ha dato delle belle risposte da chi ha giocato meno. Ho visto una crescita esponenziale di tanti ragazzi, che all’inizio mi avevano mostrato defezioni che sono state migliorate. Ora più di prima le competizioni nei ruoli stanno crescendo, mi metteranno in difficoltà e questo è un bene”.
Nessun accordo con partiti o liste civiche di centrodestra: il coordinamento della Lega Nord di Civitanova Marche fa chiarezza e si dichiara pronta a correre da sola alle prossime elezioni se non ci sarà convergenza sul programma. "Lo avevamo postato nel nostro profilo Facebook nel maggio 2016 e vogliamo ancora ribadirlo. È vero, siamo stati invitati più volte a riunioni e tavole rotonde dove erano presenti i coordinatori di Forza Italia, Fratelli d'Italia e varie liste civiche, ma purtroppo si è sempre e solo parlato di candidati sindaco e mai di soluzioni ai tantissimi problemi che la nostra città deve quotidianamente affrontare. Qui nulla funziona, vige la più completa anarchia. I cittadini sono stanchi di vedere e sentire parlare i soliti noti, non c'è sicurezza, il lavoro manca e i commercianti del centro e delle periferie sono pressati dal fisco e da tasse comunali che aumentano di anno in anno. Noi vogliamo" spiega uno dei leader del gruppo civitanovese, Giuseppe Cognigni "rivoltare la città come un calzino, si riparte dalla base affrontando i problemi giorno per giorno senza confrontarsi con le lobby civitanovesi che stanno paralizzando il futuro dei nostri giovani. Ci saranno di sicuro dei nuovi incontri, noi metteremo al primo posto il programma: se non sarà così andremo alle elezioni di maggio 2017 con un nostro candidato".
Due vittorie in quattro giorni, questo il cammino con cui la Civitanovese arriva domenica ad affrontare la capolista Matelica. Una sfida che però non mette paura ai rossoblu, come testimoniano le parole di Gino Bernardini.“Domenica è una partita importante, lo dice la classifica. Siamo un gruppo unito, si va sempre in campo tutti insieme con la voglia di vincere- spiega il centrale difensivo classe 97 - Mercoledì è stata una vittoria che ci ha dato morale, oltre al passaggio del turno in coppa e ci ha permesso di prenderci una vendetta sportiva. Domenica parlerà il campo, se noi facciamo quello che sappiamo fare, usciremo dal Polisportivo con tre punti in più. Il Matelica è indiscutibilmente una formazione forte, ma noi ci stiamo preparando al meglio, insieme al mister per arrivare in campo preparati”. L’esordio a Grosseto e poi l’Arezzo nel curriculum di Bernardini, che torna anche a parlare della cocente sconfitta di campionato con la Fermana “Abbiamo sbagliato la gara con la Fermana, comportandoci male negli episodi che hanno deciso il risultato. Rivedendo la gara, abbiamo peccato d’attenzione, concedendo possibilità alla Fermana che in altre gare non abbiamo mai dato alle nostre avversarie”.Una realtà quella rossoblu che domenica, prima della sfida con il Matelica presenterà ai tifosi la nuova squadra di calcio a 5 femminile. Civitanovese – La Fenice, questo l’esordio delle 16 ragazze guidate da Emanuele Buzzanca, che avverrà domenica 9 ottobre nella palestra comunale di Cascinare. “Iniziamo una nuova avventura, grazie alla disponibilità della società che ha voluto credere in questo progetto. Non ci piace fare polemiche, non è nel nostro stile, ma dispiace che una nuova squadra come la Civitanovese di calcio a 5 femminile, debba trovarsi a disputare allenamenti e campionato in un’altra realtà come quella di Cascinare. Questo dispiace perché nonostante ci siano strutture in città, non c’è stata la possibilità di restare nei confini cittadini. – spiega il tecnico rossoblu - Il nostro obiettivo è quello di arrivare ai play off, dare il massimo e poter far innamorare i civitanovesi di questa nuova realtà. Oggi partiamo con una “prova” nella speranza di arrivare, in futuro, a creare una squadra femminile che parta fin dal settore giovanile”.
L'Amministrazione comunale di Civitanova Marche ha deciso di posticipare di qualche settimana il ripristino della zona a traffico limitato domenicale in centro rispetto agli anni precedenti. Il provvedimento entrerà in vigore a partire da domenica 9 ottobre, con le medesime modalità del passato. La limitazione al transito veicolare durerà come in passato dalle ore 15 alle 20 ed interesserà piazza XX settembre, i vialetti nord e sud, corso Umberto I, via Duca degli Abruzzi e corso Vittorio Emanuele fino all'intersezione con via Mazzini.
“Una piccola grande storia” inizia così il post del sindaco di Civitanova Tommaso Claudio Corvatta, ed è proprio questo il succo: a volte, senza clamore si possono fare grandi gesti per aiutare le persone che hanno bisogno.Un uomo è stato trovato in condizioni di estrema difficoltà e povertà dalle forze dell’ordine che con molta umanità hanno fatto di tutto per poter essere d’aiuto, dimostrando così che gli uomini dello Stato sono a servizio di chi ne ha bisogno. Senza clamori mediatici e polemiche spesso strumentali. L’uomo è stato affidato ai servizi sociali e quella che poteva diventare un’altra tragedia da raccontare si è trasformata in una storia a lieto fine.Ecco il post del sindaco Corvatta:Una piccola grande storia. Ieri un esponente delle forze dell'ordine mi è venuto a trovare in Comune. Questo in sé non è un evento eccezionale, capita spesso e per i più svariati motivi. Quel servitore dello Stato però si è presentato quasi chiedendo il permesso, in punta di piedi e questo non è usuale."Sindaco, stavamo facendo il nostro lavoro e ci è capitato di controllare questo signore. Non si lava, dorme in auto e sembra non avere nessuno a cui rivolgersi...". Si, è stato veramente un altro tipo di visita, con i normali rapporti tra istituzioni non c'entra nulla. È stata la realizzazione dei miei intenti.Attraverso un'assistente sociale abbiamo evitato, senza clamore e in punta di piedi, quella che avrebbe potuto diventare un'altra emergenza. Io e il funzionario, rassicurato dal fatto che ho compreso e accolto la sua segnalazione, abbiamo collaborato immediatamente per trovare una soluzione. Da più di un anno infatti, abbiamo istituito un servizio denominato Le Porte Sociali, tenuto dalle assistenti dell'Ambito Sociale, unico per lo meno in tutta la Regione, che intercetta le criticità come questa, prima che divengano emergenze.Il mio obiettivo iniziale era di coinvolgere anche le forze dell'ordine. Questo è avvenuto in modo naturale. È stata una soddisfazione incredibile scoprire come sia possibile migliorare la nostra città, proprio come speravo all'inizio di questa avventura da sindaco.Per avere tutte le informazioni sulle Porte Sociali leggi qui
Sarà interessato tutto il settore agricolo e agroalimentare del territorio maceratese e fermano, oggi pomeriggio a partire dalle ore 17 presso la sala conferenze della BCC di Civitanova Marche e Montecosaro.Al centro dell’attenzione le risorse e le opportunità per gli imprenditori del territorio con il Piano di Sviluppo Rurale delle Marche che mette a disposizione 540 milioni di euro per progetti di sviluppo aziendali che rispettino i requisiti, gli indirizzi e le linee guida dettate dal Piano stesso.Dopo il saluto introduttivo di Sandro Palombini, Presidente BCC Civitanova Marche e Montecosaro, si entrerà nel vivo dell’argomento di giornata con Mauro Conti, Direttore BIT SPA, che parlerà di “Aggregazione e sostenibilità per lo sviluppo del settore agricolo ed agroalimentare locale”, Luciano Ramadori, Direttore CNA Macerata, che focalizzerà l’attenzione su “Il ruolo delle imprese locali per lo sviluppo e la tutela delle produzioni di qualità”, l’agronomi Alfio Bagalini “Imprenditori, consulenti e banche nella pianificazione degli investimenti aziendali”, Stefano Della Ceca, responsabile Progetto "Rete d'imprese Vivi la tua terra Agricoltura Biologica Biodinamica Marche" che parlerà di alcune esperienze del territorio. Ci sarà anche il Presidente Slow Food Marche, Ugo Pazzi, che parlerà dei progetti di Slow Food come volano di sviluppo del territorio.Le conclusioni verranno affidate a Giampiero Colacito, Direttore Generale BCC Civitanova Marche e Montecosaro.Il PSR Marche prevede investimenti, fino al 2020, per circa 540 milioni di euro (537,96 milioni di euro), destinati alla competitività dell’agricoltura marchigiana, alla gestione sostenibile delle risorse naturali, alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, all’innovazione, e allo sviluppo inclusivo delle zone rurali.Verranno finanziati interventi sulla base delle sei priorità della politica di sviluppo rurale definite dall’Unione europea, ovvero: promuovere il trasferimento della conoscenza e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali; potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme, promuovere tecniche innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste; promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, compresa la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere animale e la gestione dei rischi nel settore agricolo; preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura; incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale; adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nella zone rurali.Percorso di approvazione del PSR MarcheIl Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 è stato approvato dall’Assemblea Legislativa della Regione Marche con Deliberazione Amministrativa n.108 del 17 luglio 2014.Di lì è partito il successivo iter burocratico e i PSR è stato approvato in via definitiva dalla Commissione Europea con Decisione C (2015) 5345 del 28 luglio 2015 e in seguito l’Assemblea Legislativa della Regione Marche lo ha adottato con Deliberazione Amministrativa n.3 del 15 settembre 2015.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Fausto Troiani per Vince Civitanova in risposta a Brini:Brini autodefinitosi "allenatore" per noi non è una novita', solo che stavolta vorrebbe vincere facile contro un centrosinistra malconcio e frammentato dopo quattro anni di amministrazione non certo brillante.Solo che anche gli eroi del "triplete amministrativo" invecchiano, non hanno più il fiato, ripetono sempre le stesse cose e soprattutto non si comportano bene politicamente e umanamente. Quindi riproporli per un "quadriplete", secondo noi, è contronatura.Premesso ciò, voglio assicurare tutti gli amici e anche i detrattori oziosi di Vince Civitanova che, quelle poche volte, tempo fa, che mi sono sentito con Brini o con i suoi emissari, ho sempre ribadito la volontà di Vince di voler cambiare il modo di interpretare la politica e di non voler convocare più certi personaggi obsoleti della politica locale.In sintesi: Vince Civitanova da tempo ha espresso il proprio candidato sindaco; le primarie le abbiamo fatte con i civitanovesi mentre qualcun altro giocava su più tavoli; non ci interessano altri confronti.Andremo avanti per la nostra strada, con il nostro candidato sindaco Fabrizio Ciarapica, stimato e apprezzato da tutta la città.Vogliamo rinunciare agli "stanchi eroi del triplete"!!!
CARTACANTA festival expò di Civitanova Marche quest’anno si svolgerà dall'1 al 30 ottobre. L'inaugurazione si svolgerà sabato alle 18.00 presso lo Spazio Multimediale San Francesco, ma sarà anticipata da un evento, il 30 settembre in collaborazione con Università Urbino coordinato dal dottor Mauro Peroni, ci sara’ “ASPETTANDO IL FESTIVAL” alle ore 21:15 presso la Sala Pio X : L’IMPATTO DELLE IMMAGINI SULLA COMUNICAZIONE POLITICA, incontro con Dino Amenduni (comunicatore politico dell’agenzia proforma) e Giovanni Boccia Artieri (docente di sociologia dei media digitali, università di urbino).Prosegue inoltre la collaborazione l'Istituto Confucio di Macerata, nelle persone di Giorgio Trentin (direttore dell’Istituto Confucio di Macerata) , il prof. Yan Chunyou (direttore cinese dell’Istituto Confucio di Macerata) e la prof.ssa He Ping (dell’Università di Macerata ) curatrice della mostra del pittore calligrafo Zhao Yun.CARTACANTA festival expò di Civitanova Marche indice la decima edizione del premio letterario “GIALLOCARTA” 2016 per il miglior racconto inedito di genere thriller/giallo. In collaborazione con la Biblioteca Comunale ‘S. Zavatti’, il Centro Giovanile di Casette d’Ete e il Comune di Civitanova Marche. Il concorso è aperto a tutti. I racconti inviati dovranno essere inediti e redatti in lingua italiana. Il concorso da quest’anno si divide in due sezioni: - Premio GIALLOCARTA “Giuseppina Vallesi” - Premio GIALLOCARTA Junior “Tecla Dozio” (fino a 18 anni)Enrico Lattanzi: «Carta Canta festeggia la sua diciottesima edizione, è arrivata alla maturità e questo segna anche una grande svolta sul fronte della stabilità: da essa infatti nascerà il Museo del manifesto nello stabile dell'ex Pretura di Civitanova Alta. -Grazie alla Giunta e al consiglio comunale che si esprimerà nel merito, Civitanova ha una possibilità unica di avere un Museo raro. Un evento che sarà suggellato sabato da Andrea Rauch che donerà 300 manifesti all'istituendo Museo. CartaCanta è dunque un festival aperto, che accoglie tutti e che lascia alla città qualcosa di concreto e dona alla città opere che possono essere implementate da artisti che saranno ospitati. Ringrazio quanti hanno collaborato in questi anni, l'Amministrazione e gli sponsor che hanno creduto al progetto. Segnalo la mostra di Magdalo Mussio come designer, l'antologica di Uliano Lucas, e la mostra di Zhao Yun, grande calligrafo cinese e Mauro Bubbico con “La cicala nel petto” a San Francesco. Rapporto stretto anche quest'anno con le scuole dove sono stati attivati molti laboratori. Poi il 2. 3. 4 dicembre ci sarà un grande Festival del giallo per ricordare Tecla Dozio e Pina Vallesi».CartaCanta ringrazia, e lo fa anche nel programma, i seguenti autori che nel corso di questi 18 anni hanno collaborato con Cartacanta: Walter Corelli, Iceberg, Mauro Cicarè, Simona Dell’Orto, Passpartout, Tiberio Adami, Tonidigrigio, Valerio Maroni, Altan, Reza Abedini, Changiz Jalayer, Studio 46xy, Mauro Bubbico, Mario Piazza, Federica Tarchi, Sergio Carnevali, Farhad Fozouni, Simone Grassi-Studio grafico Scatola, Scuola Internazionel di Comics, Stefano Dodet, Graziella Santinelli, Mario Andrenacci.Tommaso Claudio Corvatta (sindaco di Civitanova Marche) : «Grazie a chi in questi anni di attività ha fatto crescere il festival e ha aiutato Civitanova a crescere culturalmente. Pezzetto per pezzetto l'ex pretura diventerà un grande museo e da carta canta nascerà il MAMA. La città è dunque agli albori di un esperimento culturale che non ha uguali nella Regione Marche, siamo in presenza di un canto del cigno che darà origine a qualcosa di unico».E’ il 18 anno e sarà un anno molto importante. Oltre ai numerosi eventi previsti quest’anno nascerà il Museo del Manifesto. L’ideatore e patron Enrico Lattanzi ha stilato un programma molto ricco ed interessante, proprio in un periodo in cui la comunicazione è molto leggera e poco tangibile, al contrario di CartaCanta dove la comunicazione si vede e si tocca, ed inoltre ha anche un peso. In programma un mese di mostre, eventi, incontri e dibattiti. Tutto questo perché comunicare significa anche confrontarsi e discutere. E come sempre nel cuore del festival troveremo Giallo Carta. Per qualsiasi informazione aggiuntiva contattare la segreteria del concorso tramite telefono (0733.774335 ) o via mail staff@cartacanta.it.Il Festival anche quest’anno abiterà numerosi luoghi della città: lo Spazio Multimediale San Francesco, il Chiostro di San Francesco, l’Ex Pretura, la Sala Pio X, la Chiesa della Madonna Bella, l’Ex Liceo Classico, il Teatro Annibal Caro, la Sala Consigliare della Città Alta, la Galleria Contemporaneamente Arte, il Centro Giovanile di Casette d’Ete, l’Istituto di Istruzione Superiore Virginio Bonifazi, l’Istituto Tecnico Commerciale e Geometri Filippo Corridoni, l’Hotel Dimorae, il Bar Cerolini, l’Area ex Ente Fiera, la Biblioteca Comunale “Silvio Zavatti”, il Polo Liceale “Leonardo da Vinci”, l’Auditorium Scuola Elementare “Della Valle” di Casette d’Ete.Mauro Peroni: «Stretta collaborazione tra Carta Canta e la facoltà di Sociologia Carlo Bo di Urbino, ci dà occasione di pensare ad un incontro sulla comunicazione politica e la rete web, poi altri appuntamenti e gli stati generali della cultura. Carta canta fa scendere in campo tante competenze civitanovesi, si conferma un festival di Civitanova per Civitanova»Daniele Maria Angelini: «Ho assistito alla nascita di Carta Canta e le Marche hanno una grande tradizione nel settore, e Lattanzi ha il merito di avergli dato voce. Il 18° esimo anno del festival è stato lanciato a livello nazionale e ce ne sono pochi che sono riusciti a raggiungere 18 edizioni, in molti si sono dovuti fermare prima».
Si è svolta questa mattina la cerimonia per la scopertura della nuova targa commemorativa apposta sul monumento ai caduti della Cecchetti, realizzata dal Comune a sostituzione di quella vecchia ammalorata. L'assessore all'Urbanistica Gustavo Postacchini si è fatto carico dell'iniziativa, che ha definito doverosa e che ha portato a termine nelle vesti di amministratore della città al suo ultimo mandato e di ex “cecchettaro”. Alla cerimonia erano presenti diversi lavoratori in pensione, tra cui Umberto Pancotto e Giovanni Bizzarri e l'assessore al Commercio Francesco Peroni il quale, insieme al sindaco Corvatta, ha devoluto la somma necessaria all'acquisto della piastra in ottone sottraendola all'indennità mensile. “Sono felice di essere oggi in questo parco – ha detto Peroni - a ricordare i caduti sul lavoro di un'officina che ha dato lustro alla città e tanto lavoro ai Civitanovesi. I ricordi che conservo sono tanti perché entrambi i miei nonni venivano qui a lavorare”. Un ringraziamento a nome di tutti i cecchettari presenti è stato espresso da Umberto Pancotto: “Ringrazio l'Amministrazione comunale tutta e in particolare l'assessore Postacchini, perché dopo dieci anni la targa, resa illeggibile dagli agenti atmosferici, è stata finalmente sostituita. Qui il lavoro era duro, alcuni hanno perso la vita, altri combattono malattie gravi, ma è importante non dimenticare quello che è stata la SGI per Civitanova”. Nella stessa zona a marzo saranno avviati i lavori per il sottopasso carrabile e pedonale che sfocerà in via Venezia. Lo ha ricordato Postacchini che da due anni amministra l'Urbanistica della città. “A maggio darò l'addio alla politica rispettando lo statuto del Pd – ha detto. Oggi porto a termine questo impegno che mi ero preso, e mi metto a lavorare per la demolizione del vecchio ente fiera e per la conclusione dell'iter riguardante la lottizzazione Ceccotti. Ringrazio tutti i dipendenti del IV Settore, il dirigente Scarpecci e la funzionaria Mogliani per il supporto e il sostegno”. Questi i nomi dei nove operai morti nella fabbrica: Luciano Ruocco, Pasquale Biagiola, Mariano Corvaro, Angelo Forconesi, Fiorello Mercanti, Alfredo Cognigni, Guido Gasparroni, Alberto Bizzarri, Marone Bruni.
Una canzone per Maria Letizia Berdini a quasi vent'anni dalla scomparsa. Anna Luppi, cantautrice che molto già si è fatta conoscere come voce degli Idramante, suonando dal vivo in Italia, Francia, Spagna, Olanda, Slovenia, Austria, Stati Uniti e Germania e che a novembre 2013 per 10 settimane consecutive ha avuto un proprio singolo nelle prime posizioni della Top20 di 20minutos.es, ha ripreso "Lontano", una canzone scritta da Antonio Galuzzi venti anni fa, riproponendola come brano di grande attualità."Il 27 dicembre 1996 un masso, scagliato da un viadotto dell'autostrada A21 Torino-Piacenza, uccide Letizia Berdini, 30 anni, in quel momento in viaggio verso Parigi insieme al marito. Da 20 anni a questa parte, i lanci di sassi dai cavalcavia delle strade e autostrade italiane non si sono mai fermati.La canzone venne scritta negli anni '90 quando iniziarono i lanci di sassi dai ponti di strade e autostrade. gesti assurdi che, negli anni, non si sono mai arrestati, ma solo passati di moda per gli organi di informazione" spiega Anna Luppi che ha girato il video di "Lontano" proprio nelle zone in cui si verificò la tragedia.Questo il testoAnna Luppi - Lontano (testo e musica: Antonio Galuzzi, Massimo Minotti, Anna Luppi)mi ricordo quel giorno che con me volevi andar lontano non è forse vero che quel giorno volevi andar lontanoi tuoi sogni sull'estate e non ci importava - a noi no - di andare piano eri proprio tu quella che diceva chi va piano va sano e va lontanol'autostrada era lunga e - guidando - stringevo forte forte forte la tua mano non avevo capito che - quel giorno - non saremmo andate tanto lontanosopra il ponte c'era un ombra che nascondeva qualcosa nella sua mano e di colpo mi accorsi che salutava qualcuno - forse noi - con quella manopoi la macchina fu come se una bomba la colpisse da un aeroplano e poi la macchina fu come se ci venisse sopra contro addosso un aeroplanoci fermammo chissà poi perché a due metri dal finire noi noi contromano c’era il buco di un sasso che mentre ancora vivevi parlavi ti prese in pienonon ricordo quel giorno se ho fatto in tempo a portarti lontano mi ricordo solo che stringevo forte forte invano la tua mano
Futura si prepara per la trasferta di Civita di Bagnoregio. Grazie alla rete dei festival culturali del Centro Italia, la manifestazione diretta da Gino Troli è ospite de La Parola che non muore, che si svolge da domani 30 settembre a domenica 2 ottobre.Proprio il direttore artistico di Futura è uno dei protagonisti dell’iniziativa laziale, con l’intervento previsto alle 16.30 del primo ottobre, dal titoloLa parola tradotta. A introdurlo è il direttore artistico de La Parola che non muore e coordinatore di Futura, il linguista Massimo Arcangeli. Il contributo di Troli è legato alla figura di Annibal Caro, intellettuale civitanovese quest’anno celebrato dalla città, anche all’interno del Festival, per i 450 anni dalla sua scomparsa. Famoso come traduttore dell’Eneide di Virgilio, sia Civitanova che Civita di Bagnoregio hanno deciso di dedicargli due differenti premi letterari.La città laziale ha istituto il riconoscimento Caro Poeta, riservato alle raccolte poetiche in lingua italiana pubblicate fra il 2015 e il 2016. Il vincitore del premio, che sarà nominato domenica 2 ottobre, otterrà la traduzione della propria opera in inglese, francese e spagnolo e la possibilità di risiedere per tre giorni proprio nel luogo in cui soggiornò Caro durante il periodo di traduzione dell’Eneide, la Commenda di Montefiascone.Civitanova, invece, si concentrerà sul premio Annibal Caro, indirizzato alla traduzione, che vedrà come giornata culmine il 6 giugno, data di nascita del letterato civitanovese.“Caro è un raffinatissimo poeta – dice Arcangeli -, che è vissuto anche tra Montefiascone e Frascati, dove poi è morto. La sua presenza in queste terre non poteva essere ignorata. E visto il gemellaggio mi è sembrato naturale unirci in un nuovo progetto, poiché è una figura su cui si potrebbe investire molto”. Concorda anche il direttore artistico di Futura, Gino Troli: “Il premio di Civitanova e quello di Civita di Bagnoregio sono gemelli, pur avendo certamente un’impostazione diversa. I due festival dialogano molto su questi temi e dal lavoro della rete dei festival credo che possano nascere grandi passi in avanti per far conoscere il nome di Caro”.Conclude la presidente TDC, Rosetta Martellini: “Il nostro obiettivo è non chiudere il ricordo di Annibal Caro con le celebrazioni. Vogliamo far perdurare la sua memoria, fare in modo che non si aspetti un'altra ricorrenza. Il nome di Caro in città deve essere una costante”.
I carabinieri della Compagnia di Tolentino, in collaborazione con i colleghi della Sezione di P.G. della Procura di Macerata, hanno tolto dalla circolazione uno spacciatore trovato con 400 pasticche di ecstasy destinate alla movida della zona costiera. Tutto ha avuto inizio a Tolentino dopo che i militari avevano avuto il sospetto, sostenuto anche da alcune informazioni, che M.S., un idraulico di 35 anni del posto, trafficasse in droga, in particolare ecstasy, che smerciava lungo la costa maceratese, ben dissimulando l’attività illecita con il fatto che circolava con il furgone da lavoro. Così nella tarda mattinata di ieri i militari hanno intensificato le investigazioni nei confronti dell’artigiano pedinandolo ed osservandone i movimenti, fino al primo pomeriggio quando, a Civitanova Marche, è stato bloccato e perquisito. L’uomo è rimasto impassibile ostentando calma assoluta di fronte al controllo e alla perquisizione del suo furgone, fino a quando i militari non hanno iniziato a smontare alcune parti del mezzo. Infatti, quando hanno rimosso il pannello del portellone posteriore, è spuntato fuori un involucro di cellophane ben sigillato contenente numerose pasticche a forma di quadrifoglio. I carabinieri a quel punto non hanno avuto dubbi che si trattasse di ecstasy, come poi confermato dall’analisi fatta con il narcotest. Le pasticche, se fossero state vendute, avrebbero fruttato oltre 10.000 euro. I militari hanno perquisito anche le due case a disposizione dell’idraulico, senza trovare altra droga. L’uomo ora si trova nel carcere di Camerino a disposizione del P.M., dovendo rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta della terza importante operazione dei carabinieri contro lo spaccio di stupefacenti dopo le due recenti compiute a S.Severino Marche, la prima del mese di agosto nella quale hanno arrestato due albanesi con 11 chili di marijuana e l’ultima di sabato scorso conclusa con il sequestro di 7 grammi di cocaina e 70 di marijuana a due giovani appena maggiorenni,
Dal Movimento 5 Stelle Civitanova riceviamoIl MoVimento 5 Stelle di Civitanova è sempre attento alle voci dei cittadini, ma ritiene che nessun uso strumentale a fini elettorali debba essere anteposto alle azioni che a parole vogliono essere condivise. Per questo motivo non firmerà nessuna iniziativa promossa dal consigliere Ciarapica, che invece di consultarsi preventivamente con le altre forze politiche e seguire un percorso condiviso, sceglie il percorso della visibilità personale.Ora sebbene le norme della FIGC sconsigliano di avere rapporti con le tifoserie non legalmente riconosciute, il M5S è consapevole che sporadici casi di intitolazione di stadi sono avvenuti di recente a Darmstadt, in Bundesliga (la serie A tedesca) anche se limitatamente ad un solo anno, ed in Italia ( Scampia/ Ciro Esposito e a Agordo/ Ivano Dorigo) ma sempre col consenso di tutte le forze politiche e sociali. Quindi il M5S è favorevole a votare un provvedimento in tal senso se la maggioranza dei Civitanovesi fosse concorde e quindi se il consiglio comunale, che è espressione della città, dovesse decidere di approvare qualcosa su tale argomento all’unanimità. In ogni caso riteniamo che anche intitolare solo un settore dello stadio, una curva ad esempio, sarebbe un riconoscimento che ogni tifoso di cuore apprezzerebbe.
Domenica 2 ottobre in piazza XX Settembre a Civitanova si festeggia l’oro di Assunta Legnante. Le società sportive civitanovesi e tutti gli sportivi sono invitati a prendere parte all’happening con esibizioni varie. Dalle ore 16.00 la piazza diventerà una sorta di Festival dello Sport, mentre intorno alle ore 18.00, l’Amministrazione comunale consegnerà una targa ad Assunta Legnante per l’oro conquistato alle Paralimpiadi di Rio.
Festa grande in casa Feba Civitanova!La società biancoblu ha festeggiato i suoi 30 anni nel migliore dei modi.Il traguardo era di quelli importanti (per qualcuno entrare nel club dei trentenni non è mai troppo piacevole...) ma in questo caso abbiamo una splendida trentenne in piena forma. Infatti domenica 25 settembre è stata una giornata a cavallo tra il passato, il presente ed il futuro.Partiamo dal passato. In quel lontano 1986 Elvio Perini e Donatella Melappioni ebbero l'idea di creare una società cestistica femminile, un'idea quasi pionieristica visto che nei primi anni '80 il basket femminile era completamente scomparso nel territorio regionale. In questo cammino arrivato fino ad oggi tante ragazze e ragazzi hanno vestito la casacca della Feba e domenica è stata l'occasione per ritrovarsi "Tutti insieme appassionatamente" (citando il titolo di un famoso film).Così tra una chiacchiera e l'altra il nastro dei ricordi è stato riavvolto, in una piacevole giornata all'insegna dei vecchi tempi. Il presente. Perchè la Feba Civitanova oggi è assoluta protagonista nel campionato di A2 femminile, ormai in pianta stabile da quattro stagioni, ed è stata presentata la squadra e lo staff tecnico che andrà ad affrontare il prossimo campionato.Il futuro. Infatti la società biancoblu può vantare un settore giovanile e di minibasket che è un vero e proprio fiore all'occhiello, con quasi 150 tesserati. E il futuro partirà proprio da questi ragazzi, ragazze, bambini e bambine facenti parte delle diverse formazioni che compongono questa grande famiglia.La giornata ha avuto anche diversi momenti di intrattenimento, come il pranzo sociale o l'animazione per i più piccoli, ma non sono mancati anche momenti divertenti. Insomma una bella festa per celebrare nel migliore dei modi questa splendida trentenne...in attesa che arrivi ai 40 anni con lo stesso entusiasmo e bellezza. Viva la Feba!
Botta e risposta tra il consigliere comunale Pier Paolo Rossi e il candidato sindaco di Vince Civitanova Fabrizio Ciarapica.Ecco le parole del consigliere Rossi che considera la proposta di Ciarapica di intitolare lo stadio a Italo Lazzarini solo propaganda politica:"Ciarapica presenta una mozione per l’intitolazione dello stadio comunale? Speriamo almeno si presenti in Consiglio per discuterla vista la recente scarsa frequentazione dell’aula. Demagogica e stucchevole l’iniziativa del consigliere Ciarapica che si fa promotore di una mozione in consiglio comunale per l’intitolazione a Italo Lazzarini dello stadio civitanovese: cerca di mettere il cappello, in maniera inappropriata, su una richiesta datata 27 luglio de “La tifoseria organizzata della Civitanovese Calcio” in cui si chiedeva al Sindaco e al Presidente del Consiglio di attribuire al polisportivo comunale di Civitanova Marche la denominazione di “Stadio Italo Lazzarini”. Non entro nel merito della proposta fatta dai tifosi, che è legittima vista la profonda passione di Lazzarini, pioniere della tifoseria organizzata a Civitanova, ma ritengo il metodo di Ciarapica consapevolmente inopportuno, dato che “pubblicizza” preventivamente l’iniziativa su facebook e sulla stampa, e per questo esclusivamente finalizzato ad ottenere consenso e visibilità; in fondo ci siamo già accorti che la campagna elettorale è iniziata.L’ex assessore sa benissimo che i provvedimenti per l’intitolazione di aree di circolazione e di luoghi in genere sono adottati non dal consiglio comunale ma dalla giunta, previa consultazione della Commissione per la Toponomastica, in base agli artt. 1 e 2 del Regolamento comunale per la toponomastica. Presentare quindi una mozione in consiglio comunale ha il solo cinico scopo di evidenziare oltremodo la proposta e, di conseguenza, chi se ne è fatto portavoce: la richiesta di intitolazione va inoltrata, e discussa, alla commissione toponomastica di cui peraltro Ciarapica è componente (o lo era; non è ben chiaro). Il tentativo di rendere partecipi anche i consiglieri di maggioranza? Un pretesto. Credo che seguire il giusto iter ed evitare la ribalta mediatica sarebbe stato il modo migliore per rispettare l’autonomia politica della tifoseria e soprattutto il ricordo di Italo Lazzarini.Ciarapica farebbe bene, come recentemente gli ha ricordato il suo compagno di banco Corallini, a rivedere la sua strategia politica, rispettando il suo ruolo istituzionale ed i colleghi consiglieri, con una “opposizione continua e costante” sui banchi del consiglio comunale fino alla fine del mandato".Immediata la risposta di Ciarapica:"Il politichese e i cavilli dietro i quali si nascondono la Emili e Rossi, circa il fatto che la proposta di intitolazione dello stadio ad Italo Lazzarini non sia stata presa in considerazione dall'amministrazione per l'errore commesso dalla tifoseria nello specificare i destinatari della missiva, fa ridere anche i polli!La consigliera, affermando ciò, dimostra di non aver nemmeno letto la comunicazione dei tifosi, considerato che il presidente Costamagna, il quale, secondo lei, doveva essere giustamente coinvolto, risulta già essere in indirizzo! Ma come potete pretendere che la gente vi creda ancora?Ma volete veramente far intendere che non sapevate nulla di questa proposta, dopo che per mesi gli ultras hanno dialogato con il Sindaco e altri membri della giunta che avevano assicurato addirittura la discussione in maggioranza dove voi siete presenti?Ma siete a conoscenza di ciò che accade a Palazzo, oppure apprendete le notizie dalla stampa? Fatemi il piacere, dimostrate un briciolo di dignità e di rispetto verso i tifosi e i cittadini che non sono degli sciocchi come voi pensate!Poi non accetto lezioni sulle procedure che a differenza vostra conosco molto bene. La mozione, che nemmeno avete letto visto quello che affermate, “prevede che il consiglio comunale inviti la commissione toponomastica a valutare la proposta”. Quindi tutto nel rispetto del regolamento e nelle facoltà dell'aula, lasciando poi alla giunta la decisione finale.Polemizzare ad ogni costo con il sottoscritto solo perché, a differenza vostra, ha accolto questa istanza mi sembra patetico e fuori luogo.A me interessa il risultato e non di chi è il merito, quindi se lo prenda pure la Emili, ma porti in discussione subito la proposta che aspetta oramai da troppi mesi!Infine è spiacevole e deplorevole che colleghi consiglieri, anch'essi genitori, continuino ad infangarmi per alcune assenze, causate come spiegato più volte, ad un periodo di malattia di mio figlio; a taluni può non piacere, ma la famiglia per me viene prima di ogni altra cosa!".
Degustare ottimi primi piatti nel cuore di Foligno: Civitanova sarà presente all'evento “I primi d'Italia” grazie al progetto “Mai così vicini – dall'Umbria alle Marche” ideato dal consorzio “Noi Marche”, associazione di promozione turistica di cui il nostro comune è capofila.L'appuntamento di Foligno, in calendario dal 29 settembre al 2 ottobre, è stato presentato sabato a Porto Sant’Elpidio. Sarà l'occasione per la nostra città di rinsaldare la collaborazione nata due anni fa con il gemellaggio dei festival culturali della Scienza e Futura.Il Comune sarà presente con lo stand dell'Ufficio turistico rappresentato per l'occasione da Maria Rosa Berdini e Patrizia Chiurcù. Dopo il completamento della statale 77, e il boom di presenze di turisti umbri registrate durante questa estate sulle nostre spiagge, ora si rilancia un progetto legato alla gastronomia con “Noi Marche” che sarà ospitata all’interno del chiostro di Palazzo Candiotti con uno stand dove sarà allestita una mostra fotografica. I comuni che partecipano al progetto sono stati invitati ad essere presenti e molti hanno aderito con piacere, giovedì e venerdì sarà il turno del comune di Civitanova Marche.“Siamo davvero lieti di partecipare attivamente alla manifestazione - ha dichiarato il sindaco Tommaso Claudio Corvatta - confermando la stretta collaborazione tra le due città e la partnership culturale degli eventi estivi. Il gemellaggio riguarda non solo i contenuti dei due grandi festival culturali del centro Italia, ma anche attività propedeutiche ai festival afferenti a vari settori, e iniziative per lo sviluppo e la promozione del territorio di Umbria e Marche”.
Ritorna “Caro Teatro”, la rassegna teatrale nazionale giunta alla diciannovesima edizione nell’anno delle celebrazioni dedicate ad Annibal Caro, da cui ha preso il nome.Quest’anno la manifestazione, organizzata dall’Associazione Piccola Ribalta e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova Marche in collaborazione con l’azienda Teatri di Civitanova, parteciperà alle celebrazioni Cariane dedicando un breve omaggio al letterato ad apertura di ognuno dei cinque eventi in cartellone.Il programma si apre domenica 2 ottobre, alle ore 17.30, al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, con “CHI LA VO’ SE LA PIJA”, commedia dialettale brillante su una famiglia maceratese degli anni 70 di Gigi Santi, regia dell’autore e di Scilla Sticchi, portato in scena dal “Teatro dei Picari” di Macerata. Si prosegue domenica 9 ottobre ore 17,30 con il Prototeatro di Montagnana (PD) che presenta “L’ALLEGRA COMBRICCOLA DEL BAR CENTRALE” di Piero dal Prà autore e regista di una commedia brillante che ruota intorno ad uno strampalato barista, l’avvenente ragazza del “tiro al bersaglio” e gli altri variopinti avventori che s’incontrano e scontrano intorno ad un equivoco… Il 16 ottobre è la volta di “RUMORS” di Neil Simon, regia Paolo Zardetto, proposto dalla “Colonna Infame” di Conegliano Veneto (TV). Notissima farsa brillante che scivola tra situazioni paradossali e prende avvio da un evento inaspettato che innesca una serie di situazioni esilaranti che raccontano l’alta borghesia newyorkese in un susseguirsi di battute fulminanti e sarcasmo sulle piccolezze umane.“La Moscheta” di Verona, presenta il 23 ottobre “VA TUTTO STORTO” di Oliver Lejeune, regia Daniele Marchesini: …cosa fareste se il giorno del vostro matrimonio vi arrivasse, appena qualche minuto dopo il fatidico sì, un uomo con in mano un’urna e vi dicesse che in quel contenitore ci sono le ceneri della vostra amante, la quale, poco prima di morire, ha espresso come ultimo desiderio che vengano cosparse sul vostro letto nuziale? La chiusura del 30 ottobre è affidata alla “Piccola Ribalta” di Civitanova Marche, che porterà in scena una fantasia comitragica di Francesco Tranquilli autore e regista de “L’ULTIMA AVVENTURA DI CAPITAN UNCINO”, in cui i personaggi dell’Isola che non c’era ritornano a noi in una storia del tutto nuova, sorprendente e accattivante di cui l’autore dice: “ Concepito come espressione di infinito amore e rispetto, ci auguriamo che questo spettacolo, nel linguaggio che usa, nelle tematiche e nella sensibilità che l’hanno ispirato, rappresenti un omaggio che James M. Barrie avrebbe approvato e apprezzato”.Continua inoltre la collaborazione con gli istituti scolastici della città attraverso i due concorsi dedicati alla memoria di “Danilo Venturini” per la grafica pubblicitaria e “Arnaldo Giuliani” per il miglior articolo giornalistico. Con l’iniziativa “Una classe al loggione” si conferma l’invito a teatro rivolto, con apposita turnazione, a tutti quegli studenti che vogliono avvicinarsi a questa forma d’arte. I concorsi sono rivolti a tutti gli studenti delle scuole superiori di Civitanova e i lavori dei partecipanti verranno valutati da una commissione composta da esperti del settore. “Siamo davvero felici di ripresentare anche per quest’anno un cartellone di grande qualità – spiega Antonio Sterpi Presidente dell’Associazione Culturale Piccola Ribalta – realizzato con compagnie provenienti da tutta Italia e che per ogni edizione propone un aspetto nuovo del teatro. C’è dietro un lavoro che dura 365 giorni e siamo davvero felici che dopo 19 edizioni ancora Caro Teatro rappresenti un evento fisso della stagione autunnale civitanovese”. Sulla pagina Caro Teatro di facebook ritorna, dopo il successo delle passate edizioni, Caro Teatro Quiz, che mette in palio due biglietti omaggio, ogni settimana prima dell’evento in cartellone.DIRITTO DI PRELAZIONE PER ABBONATI Per mantenere il posto dell’anno precedente occorre prenotare entro il 30/09/2016 tel. 339.7911162 successivamente potrete sempre prenotare il vostro abbonamento, ma l’assegnazione del posto potrà variare. Prezzo biglietto € 10,00 – prezzo abbonamento (per 5 spettacoli) € 45,00; prezzo loggione € 7,00; Tutti gli spettacoli si terranno presso il teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta, alle ore 17,30 – www.caroteatro.it – info@caroteatro.it