Si allargano gli orizzonti dell’associazione Unitre Civitanova, che nell’ultimo anno ha stretto un forte legame con l’Unitre di Forenza, un caratteristico paese della provincia di Potenza. Sabato 18 giugno, alle ore 17,00, la biblioteca comunale Zavatti sarà teatro di questo particolare gemellaggio tra Civitanova Marche, città marinara, e il paese della Basilicata chiamato "balcone della Puglia", perché da esso si può scorgere il Tavoliere pugliese.
Proprio per la diversità geografica, a questa unione tra la costa e l’entroterra il è stato dato il nome di "Mare e Monti". “Forenza – spiega Marisa Castagna, presidente dall'Unitre di Civitanova - è luogo ricco di storia e leggende, incastonata in un paesaggio mozzafiato nel cuore del Vulture".
Anche Civitanova Marche dispone di tesori paesaggistici e storici degni di nota, che cercheremo di mostrare ai nostri nuovi amici che soggiorneranno da noi nel weekend: la Città Alta, con il suo teatro storico, la Pinacoteca, la casa natale del suo più illustre concittadino Annibal Caro, la chiesa di Sant’Agostino con il suo chiostro e poi la città marinara, con angoli da scoprire e da fruire”.
La Civitanovese fallisce laddove la Maceratese ha trionfato. Quella prima storica vittoria all’Helvia Recina rimane l’ultima consolazione stagionale dopo la bruciante sconfitta a Porto Sant’Elpidio, contro un Monturano deciso a raggiungere la finale playoff del campionato di Promozione, in programma domenica 19 giugno contro il Chiesanuova. Dopo un primo tempo chiuso dai locali sul doppio vantaggio dai locali, a nulla serve la reazione a inizio ripresa dei ragazzi di Vagnoni che devono comunque cedere la posta in palio dopo un sonoro 4-1.
I fermani partono subito all’assalto ed entro i primi 5 giri d’orologio trovano la rete del vantaggio: Islami (4’) conclude in rete il cross di Bracalente e mette in discesa la gara. I "lupi" continuano a farsi avanti e partono a caccia del raddoppio: poco dopo il quarto d'ora di gioco, Bracalente (26’) conclude in rete dal limite e fa esplodere di gioia i tifosi fermani. La prima frazione prosegue a ritmi sostenuti ma entrambe le formazioni peccano di precisione e si va a riposo sul 2-0.
La ripresa si apre con il colpo di reni della Civitanovese: gli ospiti alzano il baricentro fin quando Chornopyhchuk (59’) accorcia le distanze trasformando l’assist di Balloni. Ma i blaugrana non sono disposti a cedere il match e ripartono presto all’attacco: doppietta decisiva di Luca Moretti (63’, 72’) che prima ristabilisce le distanze battendo Monti al termine di una bella azione personale, poi fissa il risultato sul definitivo 4-1.
(Fonte foto: pagina Facebook Monturano Campiglione e Civitanovese)
Le Marche autentiche protagoniste all’Istituto Italiano di cultura di Bruxelles, diretto dal marchigiano Paolo Sabbatini, con 33 capolavori della collezione privata di Umberto Antonelli, un vero e proprio mecenate dei nostri giorni.
Una preziosa selezione è in mostra a Bruxelles, dal 14 al 30 giugno, con il patrocinio della regione Marche, della provincia di Fermo, del comune di Servigliano e della città di Civitanova. Un evento di grande respiro artistico che celebra la pittura italiana grazie all’iniziativa, alla curiosità, all’intrapresa di una figura come quella di Antonelli, pressoché unica sul territorio regionale, capace di fondere impresa e cultura come sintesi perfetta di bellezza e genio italiano.
Una collezione ricca e di elevato spessore che a Bruxelles ha trovato una ‘casa’ di grande prestigio per quindici giorni. Investire e valorizzare la cultura, la scienza, la ricerca è la via più diretta per ricominciare a vivere dopo questi anni di chiusura forzata, compresa quella delle più autorevoli istituzioni culturali mondiali.
Ed ora la città belga ha aperto le proprie porte, in particolare quelle dell’Istituto Italiano di Cultura, ad un illuminato e curioso conoscitore dell’arte e dei suoi attori, attraverso quel concetto di ‘cultura circolare’, come la definisce Paolo Sabbatini, direttore dell’Istituto e curatore della mostra, ispirandosi direttamente al Rinascimento, dove arte, filosofia e scienza concorrevano, insieme, al progresso e alla civilizzazione.
"Si tratta di un momento magico proprio per la presenza di numerosi ospiti e per il valore di questa mostra che è una fotografia del novecento. Per questo abbiamo voluto abbinare alla pittura la musica con un concerto per flauto e pianoforte con il principe dei flautisti Massimo Mercelli, una serata davvero speciale", ha spiegato il direttore Paolo Sabbatini.
“Quando sono entrato ho visto tutte le opere e mi sono sentito veramente come a casa. Sono particolarmente orgoglioso di quanto è stato costruito e di aver portato al pubblico in visione il dipinto la Fuga In Abruzzo di Cascella”, ha detto Umberto Antonelli.
Tra le 33 opere, mirabile, appunto, l’Esodo del popolo d’Abruzzo verso un ignoto destino di Tommaso Cascella, con le relative allegorie bibliche e suggestioni storiche: il grande dipinto rappresenta infatti una transumanza in tempo di guerra sotto gli sguardi dei soldati tedeschi, al cui fianco sfilano carri agricoli carichi di una umanità dolente che si accinge ad abbandonare la propria terra.
La mostra è poi arricchita, tra le altre, dalle opere come il ‘Concetto spaziale’ di Lucio Fontana, l’olio su tela senza titolo di Mario Schifano, il ‘Nudo’ di Renato Guttuso, ‘La donna con ventaglio’ di Ennio Calabria, le opere di Luigi Montanarini e quelle dell’allievo Sandro Trotti.
Il comune di Civitanova Marche usufruirà dei fondi regionali per un importo di 150mila euro utili alla messa a norma e sistemazione centro del riuso in via della Fontanella. Nei giorni scorsi, l’ufficio tecnico ha definito il progetto di fattibilità tecnica ed economica e la Giunta ha approvato l’elaborato da inviare alla Regione, sulla base dello specifico decreto.
Il provvedimento regionale dà la possibilità ai Comuni di ricevere contributi per adottare misure per allungare il ciclo di vita dei beni e ridurre le quantità di rifiuti, diffondendo la cultura del riuso basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale.
L’intervento proposto dall’amministrazione comunale è di ampliare il centro di raccolta presso l’ex Mattatoio, rendendo fruibili ulteriori spazi connessi all’attività e alla destinazione d’uso esistente, attivando la riqualificazione di una porzione d’immobile attualmente non utilizzato, contiguo a quello esistente.
Saranno realizzati nuovi spazi propedeutici nell’attuale edificio, favorendo un’integrazione dello stesso con i centri di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati, nonché riducendo la produzione di rifiuti da inviare a trattamento o smaltimento. Il progetto è stato redatto dall’ingegner Arianna Nasini dell’Ufficio tecnico comunale – Settore V.
C’è anche un po’ di Marche nella storica promozione in A2 femminile del Volley Offanengo, realtà cremasca approdata nella seconda serie “rosa” con la prima squadra targata Chromavis Abo. Tra le tredici ragazze della rosa guidata da coach Giorgio Bolzoni, infatti, figura anche Margherita Cicchitelli, schiacciatrice classe 2003 al suo primo anno in maglia neroverde.
Nata il 2 agosto 2003 a Cheljabinks (Russia), Margherita si è trasferita in Italia all’età di quattro anni e mezzo, crescendo a Civitanova Marche. Per lei, esperienze pallavolistiche a Porto Potenza Picena, Conero Volley e a Porto San Giorgio con il Volley Angels Project, oltre a partecipare anche ad alcune tappe nazionali di beach volley.
Nella scorsa estate, il trasferimento a Offanengo, dove ha lavorato sodo durante la stagione rendendosi utile anche nel ruolo di libero, oltre a essere apprezzata dall’ambiente anche a livello umano.
Foto Matteo Benelli (Gruppo fotografico Offanengo)
Da sabato 18 giugno, l’Atac Civitanova spa, in accordo con l’Amministrazione comunale, riattiverà il servizio gratuito di bus navetta per permettere ai turisti di raggiungere la spiaggia nord dai parcheggi periferici.
Nel mese di giugno la navetta circolerà nei fine settimana (giorni 18-19 e 25-26), mentre dal primo luglio e fino al 28 agosto sarà in servizio tutti i giorni, dalle ore 08,00 alle 13,00 e dalle ore 15.00 alle 20.00, con un tempo massimo di attesa di 25 minuti.
Il capolinea è posto presso l’ex liceo scientifico di Fontespina, dove si trovano i parcheggi di via Costa e via della Giustizia. Il bus raccoglierà i bagnanti in via Bragadin, via Saragat e all’angolo fra via Friuli e via Doria. Da qui tramite sottopasso raggiungerà lo chalet Dune (ex batik) fino alla Lampara ed effettuerà le fermate presso tutti gli altri stabilimenti di viale IV Novembre.
Nuove segnalazioni e lamentele per la mancanza di personale stagionale in ambito ristorativo. Questo è il caso riportato da Gian Paolo Lambertucci, gestore del ristorante-bar dello Chalet Galliano presso il lungomare nord di Civitanova. “Abbiamo dovuto ridurre il menù e rinunciare a diverse portate per riuscire ad accontentare la clientela. Manca personale e non ci sono curricula all’orizzonte", dichiara Lambertucci.
“A nulla è servito pubblicare annunci di lavoro o contattare le varie agenzie: il personale continua a scarseggiare e ci troviamo alle porte dell’estate con un effettivo praticamente dimezzato rispetto allo scorso anno. Siamo passati da 17 ad appena 10 dipendenti: mancano almeno un paio di figure per reparto. Siamo talmente pochi da essere anche costretti a tenere il ristorante chiuso il lunedì, in modo da garantire a tutti una giornata di riposo. In 11 anni di gestione non mi era mai successa una cosa del genere”, continua.
Quali crede che siano i motivi di questa improvvisa carenza? “Non c’è più la stessa voglia di lavorare a mio parere. Per molti il problema è lo stipendio, ma noi offriamo un regolare contratto stagionale con una paga più che dignitosa, trattiamo bene i ragazzi. Non è nemmeno una questione di preparazione: noi siamo disposti ad insegnare il lavoro anche a chi non lo ha mai fatto e ha voglia di imparare, ma neanche studenti o disoccupati ci hanno contatto per fare la stagione”.
“Personalmente credo che il Reddito di Cittadinanza sia una delle motivazioni principali dietro questa situazione – prosegue Lambertucci - Chi abita con la famiglia e non ha grosse spese da affrontare, preferisce ovviamente percepire quella piccola somma mensile senza lavorare e godersi il tempo libero. Se l’aiuto fosse stato dato a noi aziende avremmo potuto assumere di più e con stipendi migliori, ma si è deciso di favorire i disoccupati”.
Principalmente cerca personale giovane? Che tipo di contratto offre? “Credo che vada anche tenuto conto della questione generazionale: i giovani d’oggi hanno un po’ perso l’abitudine al lavoro estivo e rimangono spesso a carico delle famiglie per parecchio tempo, anziché cercare di fare la stagione. Noi offriamo a tutti regolari contratti stagionali, validi fino a settembre. Non chiediamo neanche il doppio turno e il servizio è limitato al pranzo o alla cena. Da contratto collettivo di lavoro, in base alle ore e al livello del dipendente, lo stipendio varia dai 1200 ai 1500 euro al mese”.
Quale crede potrebbe essere una possibile soluzione al problema? “Questo è sicuramente un lavoro pesante, ma se venissero persone con la voglia di fare e di apprendere saremmo pronti ad accoglierle con noi. Siamo più che disposti a trasmettere questo mestiere, ma per fare ciò credo che andrebbe almeno migliorato il rapporto fra la scuola e il mondo del lavoro: abbiamo contattato più volte gli istituti alberghieri, ma molti studenti si erano già organizzati in autonomia e non ci hanno offerto altri nominativi".
È arrivato notte fonda il dato definitivo delle 40 sezioni totali scrutinate sull'intero territorio comunale. Il verdetto delle urne ha decretato il ballottaggio tra il sindaco uscente di centrodestra, Fabrizio Ciarapica, e la candidata del centrosinistra, Mirella Paglialunga. In sintesi i top e i flop della prima tornata elettorale, in attesa del secondo turno in programma domenica 26 giugno.
Fratelli d’Italia è risultato essere il primo partito in città, nonché, unica lista ad andare sopra il tetto delle 2 mila preferenze (2.115), seguito dal Pd (11,8%) e dalla sorprendente performance della civica in appoggio a Ciarapica Civitanova Unica (11,6%), unici altri due gruppi a sfondare il tetto del 10%.
Nella lista Civitanova Unica spicca l’exploit dell’assessore ai lavori pubblici uscente Ermanno Carassai, recordman di preferenze con 389. All’interno della coalizione di centrodestra, il risultato meno convincente è quello della Lega, che non va oltre il 5,9% e che finisce dietro pure al partito del sindaco uscente Forza Italia (7,6%) che dalla civica di Fausto Troiani Vince Civitanova (8,1%), con il vicesindaco che però viene battuto nella sfida interna dall’assessore al bilancio Roberta Belletti (234 a 220).
In quota FdI, l’assessore ai servizi social Barbara Capponi risulta essere la seconda più votata in coalizione con 335 preferenze, che precede con ampio divario l’assessore al commercio Francesco Caldaroni (191 voti) e il consigliere uscente Roberto Pantella (168). Nel partito Forza Italia bene il presidente del consiglio comunale Claudio Morresi (186 voti), mentre all’interno della lista Insieme per Civitanova, dove il più votato risulta Ferdinando Nicoletti (104 voti). Buon risultato anche per il candidato di Vittorio Sgarbi Gianluca Crocetti che ottiene 129 preferenze (ma potrebbero non bastare per sedere in Consiglio comunale).
Nel centrosinistra exploit del leader di Dipende da Noi Roberto Mancini che totalizza, infatti, ben 368 preferenze, secondo assoluto. Bene anche l’ex consigliere regionale Francesco Micucci del Pd (330 voti) Alle loro spalle ci sono l’ex sindaco Tommaso Corvatta (244 preferenze a fare da traino alla sua creatura, Futuro in Comune) e il capolista de La nuova città Piero Gismondi (240), segue Letizia Murri (198 voti) per Ascoltiamo la città.
Nei dem macina voti il consigliere uscente Yuri Rosati (207 preferenze), più staccate la segretaria cittadina del Pd Lidia Iezzi e Vera Spanò (134 voti a testa). Fuori a prescindere da come andrà il ballottaggio Pier Paolo Rossi, leader di Civitanova Cambia, sorpassato in casa da Paola Formica (124 voti a 112).
Nella coalizione di Silvia Squadroni, emerge il flop del Movimento 5 Stelle, cui non è bastata nemmeno la visita in città di Giuseppe Conte a far invertire la rotta. La lista totalizza appena 433 voti, per un misero 2,6%: 74 le preferenze ottenute dal consigliere uscente Stefano Mei. Nella coalizione a sostegno di Silvia Squadroni due soli candidati superano quota 100: Lavinia Bianchi (165) e Giuseppe Lepretti (125).
Con un pubblico numerosissimo ed entusiasta, è andato in scena, nei giorni scorsi, al Teatro Rossini Il Barbiere di Siviglia di Civitanova all’Opera, seconda rappresentazione della stagione concertistica della città costiera. Arrivata alla sua quarta edizione, la rassegna ha messo in scena una delle opere buffe più amate di tutti i tempi, con la platea che ne ha apprezzato l’esecuzione in tutte le sue sfaccettature.
Dagli interpreti, che hanno saputo creare in poco tempo un gruppo affiatato (con una sintonia totale), alla regia del messicano José Medina, fortemente incentrata sull’ironia; dalle esecuzioni impeccabili del coro Ventidio Basso di Ascoli Piceno e dell’Orchestra Sinfonica Puccini, fino all’eccellente direzione d’orchestra del Maestro Alfredo Sorichetti, che ha strappato gli applausi più sinceri.
Proprio il maestro Sorichetti, al termine de Il barbiere di Siviglia, ha voluto ringraziare il pubblico, perché “veder tornare l’opera a Civitanova ci riempie il cuore di orgoglio. L’opera qui è sempre stata di casa grazie al maestro Sesto Bruscantini, il quale oltre ad uno strepitoso artista e stato un grande uomo, che amava la sua città ed era desideroso di alimentare il suo livello culturale. Ed è proprio pensando a lui e alla sua convinzione che è la musica che va messa al primo posto che abbiamo incentrato il nostro allestimento”.
Torna a splendere il Lido della Polizia di Civitanova Marche dopo anni di semi-abbandono (leggi qui). Da sempre punto di riferimento per le vacanze estive di poliziotti in servizio e in pensione della Polizia di Stato, può finalmente rinascere sotto la gestione dei titolari del 'Fiore della Pizza' di Macerata: "Dobbiamo ringraziare Luciana, Stefano ed Emanuele. Senza il loro impegno e sacrificio non sarebbe stato possibile restituire agli agenti delle forze dell'ordine questo spettacolare luogo storico. Un grazie è dovuto anche al questore di Macerata Vincenzo Trombadore".
Civitanova si spacca (quasi) a metà per la seconda volta: cinque anni fa ci volle il ballottaggio per decretare sindaco della città Fabrizio Ciarapica (FI), dopo un primo turno che lo aveva visto raggiungere circa il 34% delle preferenze rispetto al 33% del suo diretto avversario Tommaso Claudio Corvatta (PD). Per le Comunali 2022 la coalizione di centrodestra migliora, ma non abbastanza da sfangarla al primo giro di boa: Ciarapica ottiene il 46,70% contro il 31,24% di Mirella Paglialunga (PD), rimandando al 26 giugno l’esito finale (leggi qui).
Un plus del 12% rispetto al 2017, quello del sindaco forzista, che se da una parte vuole render conto di un trend positivo, dall’altro apre nuovamente alle riflessioni su "cosa sia esattamente la politica" oggi. Non fosse altro che per le dichiarazioni rilasciate dalla stessa Paglialunga già a poche ore dalla fine dello spoglio (leggi qui): “La nostra società non ha ancora ben chiaro quale sia il valore della democrazia rispetto al voto, perché continuano ad avere grande risalto altre situazioni che pagano probabilmente molto di più rispetto ai programmi più decisi e forti”.
Parole che, inevitabilmente, fanno da èco al già discusso calo di affluenza alle urne (-5%) rispetto al 2017: “Sull’assenteismo, credo che si tratti di un dato in linea con la situazione nazionale, non vedo un’esclusività solo per Civitanova. Che ci sia una disaffezione dei cittadini è una realtà, ma la vedo piu collegata a un sistema culturale che negli ultimi anni è cresciuto. Andare tutti al mare di domenica è perfettamente in linea con la cultura degli ultimi decenni, e ad alcuni fa comodo che cresca ancora e ponga una distanza rispetto anche ai giovani”.
Un’analisi ineccepibile quella di Paglialunga, forte senz’altro di una serie di priorità programmatiche abbastanza convincenti da averle permesso di screditare i 'rumors' che prima del 12 giugno la davano al massimo al 25% delle preferenze. In senso prettamente più politico, l’ex dirigente scolastica ha dimostrato quanto l’ultima amministrazione Ciarapica abbia sì attuato una serie di scelte e interventi volti a migliorare la qualità di vita dei cittadini, ma in qualche modo non abbastanza validi da persuadere l’elettorato in quest’ultima tornata elettorale.
Il centrosinistra, insomma, può ancora giocarsela fino all’ultimo, come è già successo cinque anni fa. Nelle prossime due settimane conteranno gli argomenti, la fattibilità di taluni progetti, l’attenzione verso i residenti - che si tratti degli imprenditori preoccupati dei propri introiti (ma con le loro agevolazioni statali) o dei residenti meno abbienti “in fila in piazza per prendere il bonus 100 euro” – e non ultimo, il destino di alcuni voti emersi in questo giro di amministrative. Come quelli, ad esempio, che non hanno permesso a Silvia Squadroni (“SìAmo Civitanova”) di andare oltre il 13,83%, ma che potrebbero fare la differenza nel prossimo ballottaggio. Questo, naturalmente, in virtù di un’alleanza con questo o quel candidato. O magari nulla di tutto ciò. In ogni caso, l’esito finale sulle Comunali di Civitanova appare tutt’altro che scontato.
Un altro giovane di talento sta per indossare la casacca biancorossa, anzi la sta per ritrovare visto che ha vinto uno Scudetto U20 e una Del Monte Junior League con l'Academy Volley Lube.
A.S. Volley Lube annuncia l’approdo in biancorosso con contratto triennale del libero pugliese Francesco ‘Ciccio’ D’Amico, che nell’ultimo biennio a Bergamo ha dominato due Regular Season conquistando anche la Del Monte Coppa Italia Serie A2/A3 2021 e le due edizioni della Del Monte Supercoppa di categoria. Importanti anche le statistiche individuali, che nel torneo 2021/22 lo hanno visto entrare in top five di ruolo durante la stagione regolare, grazie a 187 ricezioni perfette in 81 set, e ai vertici tra Regular Season e Play Off con una media ponderata di 6,34, la più alta.
Per l’atleta nato a Ostuni (BR) il 9 ottobre del ’99, 183 cm d’altezza e un talento naturale mostrato fin dagli albori, si prospetta un salto di qualità nel roster dei campioni d’Italia dopo essersi fatto le ossa con la GoldenPlast Potenza Picena in A2, nella parentesi in A3 con la GoldenPlast Civitanova (quattro convocazioni in prima squadra nella Lube e un percorso vincente nell’Academy), e forte di due stagioni da protagonista a Bergamo in A2. Esperienze che hanno agevolato la crescita dell’atleta senza intaccare l’amore genuino per il volley coltivato in Serie C (una promozione all'attivo) e in B con la Pallavolo 2000 Ostuni.
La prima intervista di Francesco D’Amico
Bentornato a casa ‘Ciccio’! “Parole sante! Mi sono trovato bene a Bergamo e sento di essere cresciuto sia come atleta che come uomo, ma sono legato alla Marche e al calore di Civitanova. L’ambiente e l’ospitalità mi ricordano molto la mia Ostuni. Il fattore ambientale ha inciso sulla scelta di tornare…a casa. Ritroverò tanti amici!”.
Sentirai il peso di passare da una big della A2 ai campioni d’Italia? “Devo ancora realizzare quello che mi sta accadendo. Solo pochi anni fa, da spettatore, fermavo Juantorena dopo le partite per avere una foto ricordo e ora faccio parte di questa grande squadra. Un sogno che si realizza! Non sentirò alcun peso, ma so bene che dovrò lavorare sodo e vivere ogni allenamento al massimo per fornire il supporto necessario e fare il mio dovere nel gruppo!”
Un assaggio lo hai avuto in passato, almeno in allenamento. “Sì! Ho svolto la preparazione con i big di SuperLega quando militavo in A3 nella GoldenPlast Civitanova, che all’epoca era la seconda squadra biancorossa. La Lube mi convocò anche per quattro match, ma non ci fu il debutto ufficiale”.
Pensi di essere cambiato in questi anni? “Sicuramente! Ora mi sento più uomo dentro e fuori dal campo. Sono padrone dei miei mezzi, sto perfezionando la mia tecnica di gioco e ho recepito bene l’importanza del lavoro e dei sacrifici nella vita di un atleta per ottenere risultati a questi livelli!”
Dopo anni da titolare indiscusso, ora avrai come compagno di reparto il campione d’Europa Fabio Balaso. Come vivi la situazione? “Gli allenamenti con i campioni di questo calibro saranno formativi. Voglio diventare più forte e dimostrarmi all’altezza. L’idea di essere una riserva mi ha spinto a riflettere, ma davanti ho Balaso, il migliore in assoluto! Un treno così non potevo lasciarlo scappare. Con un triennale la Lube dimostra di credere in me!”.
Come ha reagito coach Graziosi alla notizia che ti avrebbe perso? “Il presidente di Bergamo avrebbe voluto che restassi, ma il tecnico Graziosi e tutti gli altri l'hanno definita un'occasione irripetibile per me!”.
Tra una ricezione e l’altra come passi il tempo? “Appena posso pratico anche altri sport! Fatta eccezione per il periodo del campionato, nei mesi estivi, consultando prima il preparatore, gioco a tennis, padel e basket!”.
La Lube è attivissima sul mercato. Che effetto ti fa rientrare in un progetto così ambizioso? “Indescrivibile! Sarà bellissimo allenarsi con tanti atleti affermati ai massimi livelli! Che bello confrontarsi con senatori che hanno vinto tutto e, al tempo stesso, condividere il percorso con giovani già ai vertici!”.
Vicini ormai alla chiusura degli scrutini, parlano gli esclusi dal possibile ballottaggio: "La lista 3V a Civitanova finora ha preso più della metà dei voti dei 5 stelle, 1/8 di quelli del PD e 1/8 di quelli della Meloni - commenta con un post sui social la candidata del Movimento 3V Alessandra Contigiani, ultima in termini di preferenze nel comune della riviera -. E ci siamo candidati da soli. Gli unici. Per la prima volta. Direi che il risultato per ora, nonostante tutto, sia abbastanza soddisfacente".
Si dice deluso dai civitanovesi il candidato della coalizione "Nova Urbs, Parola ai cittadini", Paolo Maria Squadroni, che con la sua lista civica puntava a risultati migliori del 3,81% ottenuto a dieci seggi dalla chiusura ufficiale dei conteggi. "Si è preferita la continuità alla novità. Per il ballottaggio ancora nulla di deciso".
Insoddisfatto anche Vinicio Morgoni, candidato sindaco della coalizione "La Nostra Città" al momento penultimo con un dato al di sotto del 3%, ben lontano dalle aspettative iniziali: “Il risultato elettorale vede i partiti tradizionali assolutamente vincenti, uniti sono imbattibili. Le liste civiche si sono dimostrate nuovamente marginali, nonostante anche noi avessimo progetti importanti, armonizzati e ben delineati. Ma la volontà popolare è sovrana".
A cosa imputa il record negativo di affluenze per questa giornata di elezioni? “Il cittadino non va a votare quando sta talmente bene da non sentire la necessità di andare a esprimere la propria condizione. Oppure, al contrario, è talmente disamorato da non trovare più motivo per andare a votare. Sono due facce di una stessa medaglia che, sinceramente, non so valutare. Personalmente credo che i quesiti referendari potessero essere accorpati in un’unica scheda: hanno reso difficile anche l’operazione stessa del voto”.
Quali sono i progetti per il futuro? “Se dovessimo entrare in consiglio comunale avremmo una visibilità tale da poter dare maggiore spessore alla nostra proposta. Nell’altro caso continueremo a svolgere la nostra attività, per quanto marginale”.
La vera sorpresa in negativo di questa tornata elettorale su Civitanova Marche è stata nettamente Silvia Squadroni. La candidata della lista civica SiAmo Civitanova, nonostante una arrembante campagna elettorale, non è riuscita neppure ad arrivare al ballottaggio. Non oltre il 15% la stima dei voti finali a lei attribuiti, oltre 30 punti percentuali in meno rispetto al sindaco uscente Fabrizio Ciarapica.
Malissimo anche il Movimento Cinque Stelle, che avrebbe dovuto supportarla con l'arrivo in città di Giuseppe Conte e che invece si è spaccato intorno al nome dell'ex esponente del centrodestra locale. Squadroni che, come fatto nel corso di tutta la campagna elettorale, ha deciso di non rispondere alle domande poste da parte della redazione di Picchio News.
“Sono soddisfatta perché è un buon risultato considerando che la coalizione ha fatto un percorso tutto sommato breve dallo scorso gennaio. Abbiammo una squadra forte, non ho mai pensato di arrivare alla vittoria immediata, il ballottaggio era scontato. E’ ancora presto per parlare in termini percentuali ma abbiamo comunque riscontrato un dato positivo”.
E' sorridente Mirella Paglialunga, intercettata questa sera di fronte la propria sede elettorale in via Corridoni a Civitanova Alta. in trepidante attesa, insieme a tanti sostenitori delle varie liste in suo sostegno. Tra questi, anche il consigliere uscente Pier Paolo Rossi. Da capire se sarà ballottaggio e in che percentuale tutto il centrosinistra sarà stato in grado di tracciare un solco alle proprie spalle rispetto alla terza candidata, che rischia un distacco di oltre 15 punti percentuali dall'ex dirigente scolastica del Via Tacito.
In chiave ballottaggio “mi hanno sorpreso i risultati di tutti, in particolare di Silvia Squadroni che visto il lavoro determinato e forte che ha fatto non ha avuto il successo che si pensava. Altrettanto se non di più Morgoni: delusione totale. Anche gli altri due candidati; questo dimostra che non bisogna disperdere i voti in campagna elettorale e rinforza una mia convinzione: restare forti intorno ai propri valori e non disperdersi dietro piccole questioni quotidiane”, sottolinea la Paglialunga.
“Non mi riferisco né ai Cinque Stelle né a nessun altro, perché il nostro programma che ho voluto identificare come progressista dove ci sono valori forti come antifascismo, partecipazione e trasparenza, li ribadisco: sono condizioni sine qua non che continueremo a portare all’elettorato per convincerlo a sostenerci", ha aggiunto la candidata del centrosinistra.
Magro il dato degli elettori, in netto calo rispetto alle precedenti amministrative ma in linea con il dato nazionale: “Che ci sia una disaffezione è una realtà, ma la vedo piu collegata a un sistema culturale che negli ultimi anni è cresciuto. Nel nostro programma è prevista una crescita della cultura democratica puntando molto sui giovani. Va da sé che la città deve occuparsi della scuola per abituare i giovani a una vita cittadina".
Ad aver forse penalizzato la candidata sindaca di centrosinistra, andata comunque oltre le aspettative con gli scrutini ancora in corso, la location della propria sede elettorale, lontana dal centro cittadino: “Ho scelto volutamente Civitanova Alta come quartier generale perché ho pensato che dovevo dare un segno simbolico. Dal punto di vista elettorale può darsi che abbia sbagliato, ma serviva un segnale: questo è un borgo dove non mettono mano da anni, a parte gli ultimi due mesi con qualche strada asfaltata. Però ci sono interessi molto forti”.
“Ripartire dai posti dimenticati, ma non solo. Dalla politica dimenticata: dalle situazioni da migliorare per aumentare la qualità della vita delle persone. Ripartiamo dai servizi sociali, non intesi come l’obolo delle persone che fanno la fila in piazza per essere umiliate e prendere 100 euro per il Covid, ma partiamo dai servizi delocalizzati nei quartieri, per sostenere le famiglie, gli anziani, non lasciare nella solitudine persone che non sanno nemmeno come raggiungere l’ospedale perché non hanno mezzi propri”, ha concluso la candidata sindaca del centro sinistra.
Pronostico rispettato a Civitanova Marche, dove il sindaco uscente Fabrizio Ciarapica si impone per il momento con ampio margine sugli sfidanti, tanto da non escludere la vittoria già al primo turno.
"Siamo primi su tutte le sezioni, c'è stato un riconoscimento positivo da parte della città sull'azione amministrativa - ha affermato il sindaco uscente Ciarapica - per questo la lista che porta il mio nome è prima. Per adesso i risultati raggiunti sono ottimi, se miglioreranno, saremo ancora più soddisfatti".
"E' anche un premio alla nostra campagna elettorale, sempre a favore dei cittadini, a differenza di chi ha avuto l'obiettivo di mettersi contro di noi usando la calunnia e la diffamazione - ha puntualizzato ancora l'esponente di Forza Italia. - Questo ci ha differenziato e ci ha fatto raggiungere un risultato soddisfacente."
Procede nel frattempo a rilento la conta dei voti nelle sezioni elettorali al momento mancanti. A complicare la situazione non soltanto l'elevato numero di candidati presenti nelle singole liste elettorali ma soprattutto una importante disorganizzazione all'interno delle sezioni. Ormai consolidato il vantaggio di Ciarapica e della candidata del centrosinistra Mirella Paglialunga sugli altri quattro sfidanti.
Non si esclude un clamoroso fotofinish, con Fabrizio Ciarapica che potrebbe addirittura riuscire a imporsi al primo turno. Risulta al momento migliorato in modo netto la rilevazione rispetto a cinque anni fa, quando con Corvatta andò al ballottaggio forte di un 37%.
A dispetto delle percentuali di affluenza alle urne da parte dei cittadini aventi diritto al voto (il 55,09 %, in calo di 4 punti rispetto al 2017), c’è grande attesa in tutta la regione delle Marche per conoscere i risultati di queste Elezioni Comunali 2022. Anche nella provincia di Macerata, rappresentanti di lista e scrutatori distribuiti fra i seggi di Civitanova, Tolentino, Corridonia, Camerino e Valfornace si sono attivati dalle ore 14, procedendo al conteggio delle schede, che entro la giornata decreteranno i vincitori immediati (come Massimo Citracca e Roberto Lucarelli) di quest’ultima tornata elettorale e i ‘rimandati’ al ballottaggio previsto per domenica 26 giugno.
Già dalle prime battute dello spoglio, si respira una forte aria di tensione e aspettativa legata non solo ai nomi dei sindaci che guideranno le città della provincia maceratese per i prossimi 5 anni, ma anche quelli dei nuovi membri dei rispettivi consigli comunali. Per alcuni la sfida fra i contendenti si giocherà tutta sul filo sottile della credibilità e delle promesse fatte durante la campagna elettorale, oltre che della bandiera politica cui – in un modo o nell’altro – si è scelto d’esser rappresentati. Con conseguente risonanza sul piano nazionale legata all’esito delle amministrative nelle altre regioni.
Giungono i dati dello spoglio elettorale a Civitanova Marche. Dopo lo scrutinio della prime 12 sezioni sulle 40 totali, Fabrizio Ciarapica, candidato della coalizione di centrodestra è in vantaggio con il 46,70% delle preferenze (2,299 voti), rispetto al 31,24% di Mirella Paglialunga, candidata della coalizione di centrosinistra (1538 voti) e il 13,83% di Silvia Squadroni (681voti), candidata della coalizione "Sìamo Civitanova".
Più staccati Vinicio Morgoni, candidato sindaco della coalizione "La Nostra Città" con il 3,27% (161 voti), Paolo Maria Squadroni, candidato della coalizione "Nova Urbs, Parola ai cittadini" (3,66%), seguito da Alessandra Contigiani, candidata del Movimento 3V (1.30%).
Civitanova in questa tornata elettorale ha registrato un numero più basso in termini di affluenza rispetto a cinque anni fa, tendenza che si riscontra in tutti i cinque comuni del Maceratese chiamati ad eleggere sindaco e Consiglio comunale: ha votato il 51,69% degli aventi diritto (nel 2017 la percentuale era al 59,41%).
Aggiornamento 16:20
Si consolida il vantaggio di Ciarapica, avanti con ampio margine in tutte le sezioni scrutinate fino a questo momento (2, 7, 14, 16, 17, 19, 23, 29, 32, 34, 35). A seguire Mirella Paglialunga, candidata del centrosinistra con la quale si prefigura un ballottaggio. Molto più staccata la candidata si SiAmo Civitanova, Silvia Squadroni. Dato importante quello di Civitanova Alta, dove ha sede il quartier generale della Paglialunga e dove si è imposto in modo netto (sez. 29 e 32) il sindaco uscente Fabrizio Ciarapica.
Aggiornamento 17:30
Allunga il proprio vantaggio il primo cittadino uscente, Fabrizio Ciarapica, nelle prime 13 sezioni scrutinate, poco meno di un terzo delle 40 totali (2, 7, 14, 16, 17, 19, 21, 23, 29, 32, 34, 35, 37), a conferma di un trend che va consolidandosi ora dopo ora. Seconda resta la candidata del centrosinistra, Mirella Paglialunga. Sempre più staccata Silvia Squadroni, candidata di SiAmo Civitanova. Molto ravvicinati invece gli altri due candidati civici Vinicio Morgoni e Paolo Squadroni. Ultimi, al momento, per preferenza la candidata del movimento di protesta 3V, Francesca Contigiani.
Aggiornamento 21:30
Nonostante gli eclatanti ritardi registrati in diversi seggi elettorali, Fabrizio Ciarapica continua a risultare in ampio vantaggio rispetto a Mirella Paglialunga, espressione del centrosinistra civitanovese. Come confermato dal centrodestra cittadino, il trend che vede il sindaco uscente in prima linea per il ballottaggio non ha scalfito i pensieri di un possibile colpo di scena addirittura al primo turno.
Aggiornamento 22:00
Civitanova Marche resta l'ultimo comune tra quelli chiamati al voto nel fornire i risultati elettorali definitivi provenienti dalle varie sezioni. Con Camerino e Valfornace che hanno già eletto i loro primi cittadini e con Tolentino e Corridonia chiamate al ballottaggio, resta dietro solo il più numeroso comune del Maceratese. Con 27 sezioni scrutinate su 40 (pari a un avanzamento del 64,03%), Ciarapica conduce in testa con il 48,16% dei voti, seconda la Pagialunga con il 32,79%. Dietro, più staccati Silvia Squadroni con il 14,08%, Paolo Maria Squadroni con il 3,87%, Vinicio Morgoni con il 2,93% e Alessandra Contigiani con l'1,64%.
Aggiornamento 23:00
Quando si è giunti a un avanzamento del 69,52%, tiene ancora botta il sindaco uscente Fabrizio Ciarapica con il 47,83% dei consensi pari a poco meno di 6000 voti nelle attuali 29 sezioni scrutinate sulle 40 totali. Segue Mirella Paglialunga con il 32,74%. Per la Squadroni ci si attesta al 14,26%. Più staccati Paolo Maria Squadroni(3,81%), Vinicio Morgoni (2,92%) e Alessandra Contigiani (1,64%).
Aggiornamento 23.30
Mentre prosegue con 'singolare' lentezza lo spoglio, gli ultimi dati pervenuti dalle 35 sezioni scrutinate su 40 totali confermano il primato di Fabrizio Ciarapica con il 46,30% delle preferenze (6.948 voti), seguito da Mirella Paglialunga con il 31,32% (4.700 voti). A chudere la tornata elettorale, già proiettata verso il ballottaggio del 26 giugno, Silvia Squadroni con 13,94% (2.092 voti), Paolo Maria Squadroni (3,86%), Vinicio Morgoni (2,97%) e Alessandra Contigiani (1,61%)
Aggiornamento 01:00
Arriva a notte fonda il dato definitivo delle 40 sezioni totali scrutinate sull'intero territorio comunale. Sarà ballottaggio tra il sindaco uscente, Fabrizio Ciarapica, e la candidata del centrosinistra, Mirella Paglialunga. Nonostante l'ampio vantaggio costruito dal primo cittadino (46,59%) sull'ex dirigente scolastica (31,18%), e assottigliatosi ora dopo ora, tutti i giochi restano aperti per il 26 giugno. A deludere in questa prima tranches soprattutto Silvia Squadroni (13,88%) e Vinicio Morgoni (2,85%). Tutto sommato positivo l'esordio di Paolo Maria Squadroni (3,93%). Chiude Alessandra Contigiani del movimento di protesta 3V (1,57%).
Editoriale. E’ record, ma in negativo. Dal 1946 a oggi non si erano mai raggiunti nella storia della Repubblica livelli così bassi di partecipazione popolare a un referendum. 20,9%, questo il dato definitivo giunto dal Ministero dell’Interno. Solo poco più di un elettore su cinque di quelli aventi diritto si è recato alle urne per esprimere una preferenza sul referendum per la giustizia promosso da Lega e Radicali.
Un raggiungimento del quorum del 50% che già nei mesi passati era parso come una chimera a giornalisti e analisti politici. Per quanto il tonfo fosse pronosticabile, risulta inatteso per le ampie proporzioni che registrano di fatto una pesante sconfitta per i suoi promotori. Più in generale, segnando una ulteriore sconfitta nei confronti del mondo della politica, incapace ancora una volta di prendere delle decisioni riversate su un popolo sovrano a fasi alterne.
Inutile è stato l’accorpamento con le amministrative che si sono svolte in oltre 1000 comuni italiani - 5 quelli interessati nel Maceratese - il referendum non è proprio andato giù agli elettori, che in molteplici casi hanno rifiutato le schede elettorali. E più in generale molto male sono andati i dati sull’affluenza in piccoli e grandi centri chiamati al voto, altro segnale di una disaffezione sempre più tangibile nei confronti di una classe politica mai attenta alle esigenze della popolazione, messa in ginocchio dal binomio guerra - pandemia.
Il precedente record negativo in termini referendari spettava al 2009, con la consultazione sulla legge elettorale che fu votata solo dal 23,7% degli aventi diritto. Altro tema considerato non di prim’ordine dal popolo italiano, evidentemente spinto a chiedere maggiore concretezza su tematiche di più stretta quotidianità.
Non si discosta dalla media nazionale neppure il Maceratese, dove l'affluenza complessiva si è attestata al 54,03% degli aventi diritto per quanto riguarda le comunali: oltre 6 punti percentuali in meno rispetto alla precedente tornata elettorale (60,09%). Bassa in provincia anche l'affluenza per il referendum, che supera di poco la soglia del 26%, andando però oltre la media nazionale.
A Corridonia il tonfo maggiore invece per quanto riguarda le amministrative: -8,64% di elettori. Seguono a ruota anche gli altri quattro comuni coinvolti in provincia, tutti in rosso, altro segnale di come la proposta politica non abbia fatto breccia negli elettori, che hanno preferito affollare le spiagge al posto delle cabine elettorali.
A Civitanova Marche - 7,72%; a Camerino, sconvolta dalla tragedia della morte del giovane Samuele Micarelli, -7,63%; a Tolentino -4,8%. Valfornace, il comune più piccolo tra quelli coinvolti e nel quale si è votato più per presenza sul territorio che non per affezione politica, è anche quello che ha risentito meno del contraccolpo: -3,5%.
Tutto in attesa dello spoglio per le elezioni amministrative che avrà inizio a partire dalle 14 di oggi e che porterà all’elezione nei comuni di Camerino e Valfornace o a un probabile ballottaggio nei comuni di Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino. Ma a prescindere da come andrà e senza troppi giri di parole: la destra, promotrice dei cinque quesiti referendari sulla giustizia, ha già perso. E ha perso male. Segnali di nervosismo tangibili da parte di Silvio Berlusconi, presentatosi in favore di telecamere violando il silenzio elettorale nella giornata di domenica. Più in generale, è comunque tutto il mondo della politica a non passarsela particolarmente bene.
La Vis Civitanova, dopo una battaglia sportiva, ottiene la vittoria sul campo dell’Isera e conquista la salvezza vincendo la gara secca dei play-out. Non sono bastati i 120’ regolamentari per decretare la vincente di questa sfida, chiusa sull’1-1, e ai rigori le rossoblù sono riuscite con caparbietà e determinazione ad avere la meglio delle locali chiudendo la serie sul 5-4. Una prestazione di spessore per “le ragazze de citanò” che chiudono questa stagione nel migliore dei modi ottenendo un obiettivo fortemente voluto e conquistato con una seconda parte di stagione importante.
Prima mezz'ora di gioco sostanzialmente equilibrata con le due squadre che mettono in campo tanto agonismo. L'Isera cerca di sfondare sulle fasce mentre le rossoblù provano per vie centrali ma di fatto entrambe le compagini sono poco pericolose e si gioca molto a centrocampo. Le padrone di casa prendono campo negli ultimi 15 minuti prima con una punizione di poco fuori poi al 42’ Manconi di testa insacca la rete dell'1-0 con cui si va al riposo lungo.
Nella ripresa “le ragazze de citanò" cercano di pervenire al pareggio. Gli sforzi delle rossoblù, dopo la rete sfiorata da De Luca al 57’ da punizione distante, vengono premiati al 59’ con la “pennellata” della stessa De Luca da piazzato. Il match prosegue sui binari dell'equilibrio, con le squadre che cominciano ad accusare la stanchezza. L'Isera ha un guizzo al 75’ non capitalizzato e al termine dei tempi regolamentari si rimane sull'1-1.
Nei supplementari si gioca più sui nervi anche se la Vis Civitanova ha una ghiotta occasione al 99’ quando si guadagna un penalty ma Spinelli si fa ipnotizzare dall'estremo difensore di casa. Dopo 120 minuti il punteggio non si sblocca e si va alla lotteria dei rigori.
Dal dischetto la serie perfetta, con Gomez, Uzqueda e De Luca, viene interrotta da Silvestrini. Le locali falliscono il penalty del possibile successo e Piscitelli manda tutto ad oltranza poi Aparicio Perez segna e Comizzoli si erge a protagonista intercettando il rigore dell’Isera e consegnando la salvezza alle sue compagne.
“È stata una finale molto sentita da ambo le parti vista la posta in palio – commenta il ds rossoblù Michele Picozzi – Siamo partite un po’ contratte, finendo sotto, ma la squadra ha tirato fuori il meglio di sé, mantenendo la giusta calma. Nella ripresa abbiamo aumentato ritmo di gioco e siamo andate meritatamente sull’1-1 e potevamo anche chiudere la gara.
Nei supplementari purtroppo non siamo riuscite a sfruttare il rigore a nostro favore con Spinelli però è stata una prova di cuore delle ragazze. La squadra meritava la salvezza diretta purtroppo degli infortuni ci hanno condizionato nel corso della stagione ed abbiamo anche rischiato la retrocessione diretta, tuttavia con tanto cuore siamo state brave a venirne fuori e oggi è arrivata la meritata salvezza”.
Si vota quest'oggi dalle 7 alle 23 in 5 comuni del Maceratese per eleggere il nuovo primo cittadino e i componenti del consiglio comunale. Votazioni anche per il referendum sulla giustizia il cui spoglio comincerà direttamente alla chiusura dei seggi.
Si dovrà attendere invece le 14 di domani per lo spoglio inerente le amministrative 2022. Civitanova Marche il comune più numeroso tra quelli della provincia coinvolti nella tornata elettorale insieme con Tolentino, Corridonia, Camerino e Valfornace.
Il primo rilevamento sull'affluenza ha fornito un risultato al di sotto delle aspettative in tutta la provincia (15,17%, mentre nel 2017 alla stessa ora i votanti erano stati il 16,27%) ma anche a livello italiano (con i votanti per il referendum al di sotto del 5% degli aventi diritto).
L'affluenza complessiva nella Regione Marche si è attesta al 16,39% degli aventi diritto per quanto riguarda le amministrative: la maggior partecipazione alle urne si è avuta nella provincia di Pesaro-Urbino (19,69%), con tre comuni chiamati al voto. Per quanto concerne il referendum, invece, l'affluenza complessiva nelle Marche alle ore 12 è del 6.03% (in linea con il dato nazionale).
Questa, nel dettaglio, l'affluenza in ciascuno dei 5 comuni del Maceratese chiamati al voto per il rinnovo del sindaco e del Consiglio: Camerino (19,35%), Civitanova Marche (15,30%), Corridonia (12,51%), Tolentino (17,05%), Valfornace (24,90%).
Complice la giornata prettamente estiva, con le temperature che hanno superato quota 30 gradi, a Civitanova Marche il dato della bassa affluenza è da imputare anche a chalet e spiagge piene del lungomare sud e del lungomare nord della città.
Ombrelloni e lettini sono stati la meta presa d'assalto dai turisti ma anche da molti civitanovesi che hanno giustificato la preferenza di un bagno al mare rispetto alla cabina elettorale con una disaffezione generale rispetto al mondo della politica.