Continua il lavoro dei tecnici che stanno valutando altre soluzioni, che possano garantire velocemente, senza interventi strutturali importanti, un'area di 5000 metri quadri sviluppata su un unico piano per ospitare la collocazione dei 100 posti letto di terapia intensiva ,indispensabili per la Regione Marche, per trattare i casi dei pazienti positivi al Coronavirus.
Una decisione da prendere in tempi stretti ma anche con tutte le accortezze del caso ,dopo che l'esame di fattibilità, svolto nel tardo pomeriggio di ieri, aveva bocciato il Palaindoor di Ancona, in quanto i tempi per l'adeguamento della struttura sarebbero stati troppo lunghi rispetto alle attuali condizioni di emergenza.
In tutto il territorio regionale si stanno cercando delle possibili strutture adeguate che rispettino tutti i canoni richiesti e una di queste, in cui è stato fatto un sopralluogo da parte dei tecnici specializzati, è stata la Fiera di Civitanova Marche.
A renderlo noto è stato il Consigliere Regionale Francesco Micucci tramite un post pubblicato sulla propria pagina Facebook:
"Proseguono a ritmo serratissimo i sopralluoghi per individuare nelle Marche lo spazio idoneo per un grande reparto di rianimazione con 100 posti disponibile da realizzare in tempi strettissimi, che aiuterà a salvare la vita di molte persone.
Una struttura che, chiedono i tecnici per ovvii motivi, deve essere su un unico piano, vicina alle grandi vie di comunicazione, a ridosso di un ospedale, baricentrica a livello regionale e con altre strutture tecniche che purtroppo i vecchi ospedali chiusi o riconvertiti non hanno!
Stamane è stata visitata anche la Fiera di Civitanova. I tecnici ne valuteranno l'eventuale fattibilità tecnica e funzionale.
Un grazie al Sindaco e alla Protezione Civile di Civitanova che pur con tempi contingentati, si sono immediatamente messi a disposizione per il sopralluogo”
ICA dimostra ancora una volta il suo forte legame con il territorio. L’azienda della famiglia Paniccia, di vocazione planetaria con società controllate attive in Germania, Spagna, India, Cina, Polonia e Canada, ha avviato immediatamente progetti concreti di solidarietà per la sua terra.
Infatti, in questo momento di crisi sanitaria che sta impegnando il Paese nella lotta contro la diffusione del Coronavirus, comprese le Marche e in particolare il Comune di Civitanova il cui ospedale è stato trasformato in presidio Covid-19, ICA ha scelto di mettersi a disposizione delle urgenze del territorio per prevenire il contagio.
Il suo laboratorio di ricerca e sviluppo, che negli anni ha saputo realizzare prodotti innovativi venduti in tutto il mondo, questa volta ha intrapreso una strada mai percorsa prima. Nessuna vernice da produrre, ma gel e spray igienizzante.
Non appena i ricercatori sono giunti alla formulazione di questi prodotti, l’ufficio acquisti dell’azienda civitanovese ha effettuato una ricerca intensa delle materie prime necessarie (con prezzi in questo momento molto alti per l’elevata domanda) e del packaging adatto.
Questi igienizzanti sono destinati a tutti gli ospedali dell’Asur Marche Area Vasta 3. L’ospedale di Civitanova, infatti, opera come centro di smistamento verso tutti gli altri ospedali della provincia di Macerata.
Già consegnati all’ospedale i primi 650 pezzi di gel igienizzante per le mani e 100 litri di spray igienizzante. Consegnati anche 100 litri al Comune che li distribuirà alla Croce Verde, alle Forze dell’Ordine e ad altre strutture sanitarie di Civitanova Marche. Inoltre è già in produzione un’ulteriore quantitativo di gel e spray igienizzante per l’ospedale che verrà consegnato nei prossimi giorni.
Anche in questo periodo così complesso, l'Amministrazione comunale di Civitanova Marche si adopera con costanza per garantire sostegno alle varie fasce della cittadinanza. L'assessorato al Welfare e Servizi educativi è al lavoro sia nell'interfacciarsi costantemente in rete con i diversi attori del socio-sanitario, che nel pensare in modo nuovo alcuni servizi per stare al fianco di famiglie e cittadini.
Il Centro per le famiglie dell'Amministrazione comunale, gestito dall' asp. Paolo Ricci, "Famiglie al centro" ha istituito il telefono amico per consulenze psicologiche e pedagogiche. È sufficiente inviare una richiesta all'indirizzo centro.famiglia@paoloricci.org e si verrà ricontattati dai professionisti della struttura per una consulenza gratuita e personalizzata.
"La quotidianità stravolta, gli spazi forzatamente condivisi e il drastico sconvolgimento della routine mettono a dura prova gli equilibri non solo personali per grandi e piccini ma anche genitori-figli. Ecco dunque la necessità di stare vicino alle persone con formule nuove, offrendo spunti per attività o modi per essere ascoltati da professionisti preparati. Inoltre, vogliamo dare ai piccoli l'opportunità di un tempo sereno: il contest nasce su questo obiettivo" commenta l'assessore Barbara Capponi.
Il centro per la famiglia infatti ha organizzato un contest di lavori creativi che, ora pubblicati on line poi diverranno una mostra. Sulla pagina facebook del centro, inoltre, quotidianamente vengono postate attività per le diverse fasce di età (letture, piccoli laboratori, ricette di cucina, ecc.). Vengono forniti consigli su come coinvolgere i bambini nella quotidianità o per la gestione dello stress, oltre a video di professionisti del settore. In più, sulla pagina del centro vengono condivisi anche tutti i post dedicati alle famiglie dei piccolissimi della fascia 0/3 anni con letture, attività, ricette o canzoncine, proposte ogni giorno da un'educatrice dei nidi comunali.
Attenzione costante anche al mondo femminile: in questo momento di incontri vietati, lo sportello Informadonna diviene sempre raggiungibile in via telematica per consulenze di sua pertinenza (legale e psicologica, orientamento e diritti del mondo del lavoro) sempre gratuite e fornite da professionisti il recapito da contattare è informadonna@comune.civitanova.mc.it.
La convenzione con la Caritas continua a garantire servizi, con alcune modifiche necessarie per ottemperare a quanto disposto dai decreti legge attuali. Nella fattispecie il servizio mensa eroga il pranzo d'asporto a tutte le persone che regolarmente usufruiscono del pasto alla mensa e alle persone di passaggio dalle ore 11,00 alle 11,30; continua la distribuzione alimenti alle famiglie assistite dalla Caritas il martedì e venerdì dalle 15,30 alle 15,30 e per disposizione di Caritas Marche le persone accolte rimangono nella struttura regolarmente.
Anche il servizio SEF del Comune è operativo. In questa emergenza il servizio educativo formativo ha consentito agli istituti comprensivi di attivare la deviazione di chiamata da un numero fisso ad uno da loro indicato. Questo per consentire di effettuare lo smart working, in ottemperanza alle indicazioni del decreto. Inoltre, è costantemente in contatto con le segreterie per informazioni e aggiornamenti.
"Il lavoro è costante, pur dietro le quinte o anche non necessariamente in sede. Siamo di continuo in contatto per cercare soluzioni a nuove necessità o criticità emergenti. Ho contattato anche la Consulta dei servizi sociali per valutare come nel pieno rispetto delle norme possiamo sostenere le associazioni nelle loro attività a vantaggio della collettività tutta. Molte associazioni che ne fanno parte si sono già attivate per sostenere da lontano i propri iscritti con grande creatività e senso di comunità: le ringrazio tutte per la proattività e l'entusiasmo pur in questo tempo così complesso. Mi è caro in questa sede ringraziare i molti che mi hanno chiamato per capire cosa e a chi donare, anche nel più totale anonimato, o come poter essere utili. Ringrazio inoltre anche tutti coloro che si confrontano sempre con noi con spirito costruttivo per individuare soluzioni concrete a sostegno dei cittadini: l'Asp Paolo Ricci, l'Ats14, i medici, gli operatori sanitari, la protezione civile, la Caritas, i responsabili e i volontari dei servizi della Croce verde, le Farmacie e, non dimentichiamolo mai, i dipendenti comunali. Sento di volerli davvero citare perché, pur in questo momento spiazzante davvero per tutti, ciascuno di loro nel proprio ruolo si sta adoperando tra le difficoltà nel continuare a far funzionare la macchina amministrativa. Specialmente nel sociale il contatto personale è essenziale e le nuove modalità relazionali, che sono in continua evoluzione, mettono in difficoltà lo svolgersi dei servizi e delle dinamiche già rodate e a regime. Nonostante questo, faticosamente si cercano soluzioni, non sempre facili o immediate, alle tante criticità che questo tempo nuovo impone" - conclude l'assessore Capponi.
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e il segretario generale Sergio Morosi hanno firmato ieri una nuova circolare per aggiornare le disposizioni a cui devono attenersi i dipendenti comunali a seguito dell'emergenza sanitaria, emanate in base ai recenti decreti ministeriali.
Nel provvedimento viene specificato che da oggi (26 marzo) e fino al 3 aprile compreso, il Comune garantirà i servizi essenziali, tutelando i lavoratori che dovranno recarsi in sede con i dispositivi sanitari, rispettando la misura di un solo dipendente per ufficio, e consentendo il ricevimento del pubblico solo su avviso e prenotazione telefonica.
I vari responsabili di settore possono autorizzare il lavoro a domicilio, ove necessario (“smart working”).
Prevista, dunque, la presenza a turno di una unità per garantire tutte attività amministrative, dal centralino al protocollo, dall'anagrafe all'ufficio ragioneria, commercio, Ced e segreteria del sindaco. Garantita inoltre la squadra di pronto intervento per l’intero arco delle 24 ore.
La polizia municipale dovrà rimanere in servizio con organico al completo per coadiuvare le altre forze dell’ordine nel contrasto alla violazione delle misure contro l’espansione della malattia.
Inoltre il servizio anagrafe continuerà ad operare per le urgenze, con una sola postazione nell’ufficio del Capoluogo in piazza XX Settembre (fascia oraria per l’accesso al pubblico è limitata dalle ore 10:00 alle 13:00).
A disposizione il servizio di stato civile, per le urgenze, (ad esempio le registrazioni di nascita), con una postazione presso l’ufficio del Capoluogo (fascia oraria per l’accesso al pubblico è limitata dalle ore 10:00 alle 13:00). Presso la delegazione di Civitanova Alta saranno garantiti i servizi cimiteriali e di polizia mortuaria oltre al servizio di stato civile per le urgenze nell’orario dalle ore 10:00 alle 13:00.
Resta confermata la reperibilità dei funzionari responsabili e la presenza in sede ove necessario su chiamata.
Il servizio urbanistico-edilizia privata continuerà a restare chiuso al pubblico per l’intero periodo e dovrà essere garantita la presenza a turno di una unità per garantire le attività amministrative.
La Signora Carla Viola, vedova del noto imprenditore Graziano Fermani, con il contributo di alcuni amici, ha donato alla Croce Verde di Civitanova Marche somme necessarie per l’acquisto di un dispositivo di nebulizzazione da utilizzare per la completa sanificazione di ambulanze senza danneggiare le apparecchiature sensibili e senza essere nocivo per le persone. Le somme elargite hanno consentito anche l’acquisto di una pompa ad infusione da istallare su ambulanze di emergenza avanzata, questo strumento “salva vita” può essere usato solo da un medico che assiste al trasporto in momenti di elevata criticità per il paziente trasportato.
“Sanificare un automezzo, è sempre importante per la tutela di chi lo occupa” – afferma la presidente della Croce Verde Elisabetta Biagiola - . “In particolare in questo momento, risulta essere un presidio indispensabile perché ci permette di eliminare in modo più sicuro ed efficace, tutti i batteri. Questo importante presidio ci consente anche di sanificare i locali della sede per garantire ambienti più sani al nostro personale.
La pompa a infusione è un altro presidio indispensabile per le nostre ambulanze di emergenza avanzata. In questo periodo ci siamo trovati ad affrontare spese impreviste per sostenere l’acquisto di presidi che normalmente avremmo utilizzato, ma in quantità più contenuta. È solo grazie ai tanti aiuti che stiamo ricevendo, sia economici che di materiali, che riusciamo a portare avanti costantemente il nostro lavoro. Non dimentichiamoci che, oltre all’emergenza Covid, l’attività istituzionale dell’associazione è rimasta invariata. Tutte le spese che avremmo dovuto sostenere prima, ci sono ancora, solo che sono aumentate”.
“Aver potuto ricevere queste attrezzature per noi è stato davvero un grande dono, prosegue Biagiola. La sensibilità e generosità che hanno dimostrato la signora Viola e i suoi amici ci riempie di gioia e tutti noi li ringraziamo con tutto il cuore. E un grande ringraziamento va al nostro caro amico Flavio Rogani, che in più di un occasione ha mostrato la sua estrema vicinanza alla nostra associazione.
L'amico Flavio Rogani che ha coordinato l’iniziativa e ne sta curando altre, riferisce che “ per contrastare la diffusione del virus ed il suo contagio, un grosso contributo può essere dato dalla continua sanificazione dei luoghi e degli ambienti dove il paziente viene prelevato, trasportato, accolto e curato; tali percorsi dovrebbero essere istantaneamente processati e segnalati per immediati interventi di sanificazione”… nella filiera degli interventi sanitari emergenziali il trasporto del paziente colpito da virus rappresenta il primo anello della catena ed è per questo che la donazione di uno strumento che consenta la continua sanificazione delle ambulanze può avere un’importanza che non va sottovalutata sia per la tutela dei nostri encomiabili operatori sia per l'azione di contrasto alla propagazione del virus”.
Secondo appuntamento con #campionidacasa, il format che permette di conoscere da vicino i campioni e lo staff della Cucine Lube Civitanova durante il periodo di emergenza coronavirus. Ospite del giorno il capitano Osmany Juantorena, che durante la diretta ha potuto mostrare la bacheca ricca di trofei per la gioia di tutti gli appassionati. Domani (giovedì) alle 18 ci sarà Simone Anzani, venerdì Enrico Diamantini
Salutando tutti i seguaci collegati in diretta, il capitano Osmany dice: “Ci dobbiamo adeguare in questo periodo, è molto difficile. Le giornate sembrano durare 48h ma è importante restare a casa. Io guardo film, serie tv, mi alleno, leggo giornali, pulisco e cucino”.
L’ultima partita con Trento ti aveva lasciato l’amaro in bocca per l’assenza del pubblico
“Sì, sicuramente è stata una bruttissima esperienza, non mi era mai capitato. È stato brutto senza i nostri tifosi che sono sempre protagonisti, era difficile anche per Trento. Mi auguro di non riviverla più. L’abbiamo vinta, ci abbiamo messo il cuore”.
Come sta andando il lavoro a distanza col preparatore atletico Max Merazzi?
“È stata una grande iniziativa di Max che vuole sempre lavorare bene. È una cosa nuova per tutti, ho finito poco fa. Serve per tenerci in forma, lavoriamo da casa e ci divertiamo a distanza”.
Olimpiadi rimandate al 2021, ci sarai?
“Me lo auguro, condivido la scelta del CIO. La cosa più importante è la salute di tutti: giocatori, tifosi e familiari. Credevo slittasse di pochi mesi, non di un anno. Ci adegueremo, aspetteremo un anno, l’attesa sarà bellissima”.
Con quale compagno ti trovi meglio, chi è il più pazzo?
“Sono legato a tutti, sicuramente più ai sudamericani. Ma in generale sono uno che fa gruppo, mi trovo bene con tutti non voglio dire un nome a caso. Andrea Marchisio è il più pazzo” (ride).
Qual è il giocatore più forte con cui hai mai giocato contro?
“Ci sono tanti fenomeni, ma per ora il più forte nel mio ruolo è Leon. Fenomenale, molto fisico, fa sempre la differenza. Ce ne sono altri ma lui è il numero 1”.
Come vivere la vita da campione con tutti i fari puntati addosso?
Vivo molto tranquillamente: fuori dal palazzetto sono un ragazzo normale, tranquillo, umile, vado a cena e parlo con tutti. Faccio una vita molto tranquillo, credo di essere apprezzato per questo.
Il periodo più buio della tua vita e come ne sei uscito?
“Eh ho avuto parecchi periodi, credo il più difficile a Cuba quando mi hanno squalificato. Non ho potuto giocare per 2 anni, volevo smettere. Grazie alla mia famiglia ho continuato, soprattutto mia madre che mi ha incoraggiato ad aspettare per ricominciare”.
La gioia più grande del 2020?
“La Coppa Italia, non c’è stata altra gioia finora. Speriamo di tornare al più presto alla normalità”.
Futuro da allenatore?
“No, non mi ci vedo in quel ruolo. Una volta finito non voglio continuare né come allenatore né come dirigente”.
Quali differenze trovi tra Bruno con cui giochi nel Club e Giannelli in Nazionale?
“Sono due palleggiatori con caratteristiche diverse. Simo è più giovane, diventerà il più forte al mondo. Bruno ha fatto tantissimo, è già formato, ha un carattere tosto, ha vinto tutto. Sono diversi, Giannelli sta già facendo vedere cose incredibili nonostante la giovane età”.
Dove hai iniziato la carriera e come mai il numero 5?
“A Cuba, in un club del mio paese poi quasi subito in nazionale. Mi ricordo in nazionale volevo il 17 ma l’unico libero era il 5. Non avevo scelta, da lì mi ha accompagnato fino ad oggi. Forse il numero ha scelto me quindi lo porto sempre con me”.
Qual è stato il tuo primo ruolo?
“Il palleggiatore, ho iniziato così. Tuttora mi viene l’istinto, poi la riuscita dell’alzata si può discutere” (ride).
Ti piace vivere a Civitanova?
“Si è una città piccola, da quando sono arrivato è cambiata tantissimo. C’è di tutto e mi trovo molto bene con la famiglia. Non mi manca niente”.
Quale colore della maglia Lube ti piace di più?
“Quella rossa nuova di quest’anno”.
Ti senti realizzato nella vita o ti manca ancora qualcosa?
“Nella vita sono realizzato, ho una moglie fantastica e due bimbe bellissime. Anche nello sport ma voglio continuare a vincere perché è molto bello. Voglio godermi gli ultimi anni come fossero i primi. Quando smetterò sarà molto difficile ma tutto quello che inizia finisce. Se ho la possibilità di vincere ancora vorrò farlo perché quando si parlerà di Civitanova, Trento ed Ankara ci sarà scritto il mio nome”.
Un rimpianto della tua carriera?
“È una domanda complicata. Posso dire che ho aspettato forse troppo per giocare in azzurro. Mi cercavano da tempo ma avevo ancora la speranza di poter giocare a Cuba. Mi sono trovato così bene che il rimpianto più grande è stato non iniziare prima, oggi sono un po’ pentito ma avevo delle ragioni”.
Come vedi oggi la nazionale cubana?
“Col rientro di Simon hanno più possibilità. Sono giovani, sono veramente bravi. Devono organizzarsi sul gioco”.
Quale canzone ti piace di più tra quelle cantate dai tifosi biancorossi Predators?
“La mia che fa: cercavo un fuori classe e ho trovato un re, batte talmente forte che butta giù le porte, ha il 5 sulla schiena, Osmany Juantorena”.
Che sensazione hai provato quando hai fatto l’ultimo punto contro la Serbia nella qualificazione olimpica a Bari?
“È stato veramente bello. Sono tornato dopo un piccolo stop in nazionale. Non è stato facile, avevamo perso 3 a 0 con loro al mondiale. Senza quella vittoria sarebbe diventata complicata la faccenda, ero davvero felice”.
Perché metti le mani dietro la schiena quando parli con gli arbitri?
“È un gesto di rispetto nei loro confronti, per evitare che si offendano. È meglio evitare scontri e squalifiche”.
Quanto conta il supporto dei tifosi per te?
“Tantissimo, giocare a porte chiuse contro Trento è stato bruttissimo. Senza tifosi giocare non ha lo stesso senso”.
Hai imparato a cucinare in questi giorni di quarantena?
“Non ho imparato in questi giorni, già da quando stavo a Cuba cucinavo. Faccio di tutto, pasta, carne, riso, cibi italiani, cubani. Sono molto preparato. La mia forte preferenza è la banana fritta”.
Pensi di esser un buon capitano o preferivi non esserlo?
“Questa domanda dovrebbero farla ai miei compagni ma questo gruppo sinceramente non ha bisogno di un capitano. Siamo grandi professionisti, ognuno sa cosa deve fare. Sono un capitano “burocratico”, in campo siamo tutti capitano, abbiamo tutti fame di vittorie e lottiamo per lo stesso obiettivo”.
Ringraziando le migliaia di persone collegate ricorda: “Restate a casa che ne usciremo tutti insieme!”
"L’amministrazione comunale, consapevole dei sacrifici economici e sociali che la comunità sta affrontando in questo momento drammatico e delle difficoltà che si trovano a vivere anche le attività produttive e commerciali, in aggiunta a quanto fatto nell’immediato ha deciso di sospendere fino al 30 giugno 2020, senza applicazione di sanzione ed interessi, il pagamento di tutte le rate di versamento scadenti nei mesi di marzo ed aprile, comprese quelle relative ai piani di rateizzazione in essere su avvisi di accertamento e avvisi bonari di entrate tributarie comunali, le cui rate saranno spostate in coda al termine dei rispettivi piani di rateizzazione". A comunicarlo in una nota ufficiale è l'assessore al bilancio del comune di Civitanova Marche, Roberta Belletti.
Slitteranno, di conseguenza, al 30 giugno 2020: il pagamento della prima rata Tari scadente il 31 marzo, la seconda rata relativa all’imposta di pubblicità scadente il 31 marzo e la prima rata della Tosap scadente il 30 aprile.
L’amministrazione comunale fino al 30 giugno 2020 sospenderà, inoltre, anche tutte le attività di controllo e di accertamento. Viene, anche, sospesa fino al 30 giugno 2020 l’imposta di soggiorno.
"Ricordo che in accordo con Atac, la Giunta ha stabilito da subito, per tutte le utenze, la possibilità di posticipare al mese successivo il pagamento delle bollette di prossima fatturazione - aggiunge l'assessore Belletti - con scadenza 15 aprile,15 maggio e 15 giugno e previsto per gli asili nido il rimborso dei giorni di non frequenza a causa della chiusura delle strutture imposta dal decreto".
"Siamo consapevoli che queste soluzioni di sospensione e di slittamento dei tributi comunali non risolveranno i problemi economici e finanziari dei cittadini, delle imprese e dei professionisti - conclude l'assessore -, ma crediamo che queste sospensioni nell’immediato, in attesa di adottare le manovre economiche necessarie a far fronte alle reali necessità della comunità e di ricevere indirizzi dal governo, possano dare un po' di respiro alle famiglie ed alle imprese in difficoltà, in seguito al blocco totale delle attività".
In attesa di capire l'evolversi della stagione sportiva, abbiamo chiacchierato con il DG del Civitanova Dream Futsal Roberto Luciani. Oltre ad un bilancio della stagione fin qui disputata, con Roberto abbiamo anche toccato il tema della possibile ripresa o meno del campionato.
"Per quanto riguarda la ripresa della stagione interrotta, personalmente ho grossi dubbi che possa ripartire perchè comunque ci sono troppe incognite legate a questa epidemia covid-19. Credo che le energie che ci sono al momento siano concentrate tutte su altri aspetti e non su quello sportivo; al momento lo sport, sopratutto quello dilettantistico come il nostro, è l'ultimo dei pensieri, come è giusto che sia. Rumors dicono che comunque cercheranno in ogni modo di terminare la stagione in qualche modo facendo slittare il termine ultimo al 30 giugno e probabilmente facendo dei turni infrasettimanali per recuperare tempo. Ma anche questo sarebbe un bel problema per delle piccole realtà come la nostra, per ovvi motivi. Detto questo, aggiungo che tutti abbiamo la speranza che si possa tornare alla vita normale in breve tempo, però ripeto, non vorrei sembrare pessimista ma personalmente sono molto scettico che si risolva tutto nell'immediato".
"Per l'andamento della stagione agonistica, fin quando è durata, sono molto soddisfatto del lavoro svolto dalle ragazze e da tutto lo staff tecnico. Su questo non avevo dubbi perchè conosco da anni le qualità di mister Tiberi e dei suoi collaboratori Persichini e Serrani: sono persone che danno sempre il massimo per questo sport e mettono l'anima in quello che fanno, con passione, affidabilità e soprattutto professionalità. Il mix di tutto questo non poteva che dare i suoi frutti in campo. Al di là dei risultati, mi riferisco alla buona organizzazione di gioco ed alla tenuta atletica migliorata di molto. Le ragazze le vedo sempre motivate e contente di allenarsi e i risultati si vedono. Per cui il bilancio non può che essere positivo ed è un peccato dover attendere per questo stop inaspettato, con ragazze ferme ormai da più di un mese, ma ovviamente questo problema vale anche per tutte le altre società e non solo per la nostra. Speriamo solo che si possa tornare al più presto in campo, perchè vorrà dire di essere tornati tutti alla vita normale".
Sette comuni che aderiscono al protocollo d'intesa di Noi Marche, che vede il comune di Civitanova Marche in qualità di capofila, scendono in campo in questo momento di emergenza sanitaria nazionale per promuovere un nuovo progetto denominato #BELLEZZADALLAMIAFINESTRA. Il concorso ha l’obiettivo di raccontare, attraverso una foto scattata dalla finestra della propria casa (senza scendere in giardino o in piazza), un momento della giornata, un’emozione, un particolare, un monumento o tutto ciò che si vede dalla propria casa in questo periodo di impossibilità ad uscire.
In palio un fine settimana in una struttura ricettiva che ha aderito all'iniziativa che termina il 5 aprile. “Un messaggio positivo e di speranza – ha detto l'assessore Maika Gabellieri – pensando alla ripresa del turismo nel nostro Paese
“L'idea è quella di trasmettere a tutta l'Italia un messaggio di unità e coesione, rimanendo a casa come previsto dal decreto ministeriale emanato per arginare l'epidemia di Covid-19 – scrive Loredana Miconi di Noi Marche. Nonostante i tempi non siano semplici, è importante fare del nostro meglio ed essere ottimisti e pronti quando tutto sarà finito. Proprio per questo ci è venuta l'idea di lanciare un contest fotografico nazionale per far conoscere il territorio, così come lo vediamo dalle nostre case. #BellezzaDallaMiaFinestra” attende foto da tutto il Paese.”.
I comuni di Noi Marche che organizzano sono i seguenti:
Civitanova Marche (comune capofila), Appignano, Cingoli, Fiastra, Montegranaro, Morrovalle, Sarnano.
“L'idea è stata condivisa con tutti gli assessori dei comuni di Noi Marche – ha spiegato l'assessore Maika Gabellieri – e vuole essere innanzitutto un segno di vicinanza agli operatori turistici che in questo momento sono in ginocchio per la chiusura delle attività; il nostro è un messaggio positivo e di speranza che guarda alla ripresa del settore. Ora facciamo girare le foto e ci auguriamo che presto questi luoghi potranno essere meta di bellissime vacanze. Noi amministratori non vogliamo restare fermi, vogliamo essere in prima linea pensando in maniera lungimirante alle politiche da attuare nell'immediato futuro per favorire la ripartenza. Stiamo a casa e condividiamo le bellezze del nostro territorio!”.
La partecipazione è libera e gratuita e si svolgerà unicamente tramite la condivisione dal proprio profilo del social network facebook.
Regolamento:
#BELLEZZADALLAMIAFINESTRA intende raccontare le molteplici emozioni degli italiani con l’anima di una nazione piegata dalla sofferenza di un’imprevista pandemia e dalla contestuale voglia di reagire e rinascere con forza, esprimendo, attraverso l’arte fotografica la personale percezione di questo momento di difficoltà generale.
In ossequio alla normativa #IORESTOACASA, le foto dovranno essere scattate assolutamente dall’interno della propria abitazione, ritraendo scene all’esterno della stessa per trasmettere l’emozione dell’artista nell’osservare oltre il limite della propria casa, per tramite di un punto di vista “obbligato” ma al contempo privilegiato.
Il concorso è aperto ad ambo i sessi aventi un profilo facebook e che abbiano compiuto 18 anni alla data di pubblicazione del bando.
Le opere fotografiche pubblicate dai partecipanti devono essere scattate nel territorio nazionale.
La partecipazione è libera e gratuita e si svolgerà unicamente tramite la condivisione dal proprio profilo del social network facebook.
Il concorso ha inizio il 25 marzo alle ore 16.00 e termina il 5 aprile alle ore 16.00.
I vincitori, individuati in base al numero di like, vinceranno un weekend in uno dei comuni Noi Marche, grazie alla collaborazione di alcune strutture ricettive che hanno deciso di collaborare mettendo a disposizione le proprie strutture e la loro ospitalità.
“È il tempo dell’unità, della collaborazione e solo Ciarapica non lo capisce. Il sindaco da' una risposta sprezzante e presuntuosa dicendo di “non aver tempo da perdere” per valutare le proposte e la collaborazione offerte da tutti i consiglieri dell'opposizione. Ne prendiamo atto, a nulla valgono gli appelli all’unita e alla collaborazione”. Così, in una nota congiunta, i consiglieri di minoranza al Comune di Civitanova in risposta alle dichiarazioni dei giorni scorsi del sindaco Ciarapica riguardanti l’opposizione. (Leggi qui)
“Ciarapica è un sindaco che fin dai primi giorni dell’emergenza ha spinto sull’acceleratore della polemica perdendo tempo su battibecchi faziosi, tipici di un politico che non ha alcun senso delle istituzioni e che è interessato solo alla sua propaganda, continua l’opposizione. Un comportamento ottuso, tanto che non esiste altro sindaco, di qualsivoglia orientamento, che lo segua in queste sciocche polemicucce da cortile, alle quali si è accodata anche Forza Italia di Civitanova per dare fiato al nulla. Evidentemente, al contrario di quanto dicono, di tempo da perdere ne hanno e sì che invece dovrebbero impiegarlo per gestire al meglio la macchina amministrativa e per offrire servizi adeguati alla città dove non è stato ancora attivato dal Comune un numero unico per la consegna a domicilio dei medicinali (la fanno associazioni di volontariato), per la consegna a domicilio della spesa (c’è un elenco dei negozi pubblicato su fb, ma molti anziani non vanno su internet), per gestire la consegna di spesa o medicinali a malati di coronavirus (ce ne sono una ventina in città) e alle famiglie in isolamento”.
“Le farmacie comunali che lui gestisce – continuano i consiglieri - sono dall’inizio dell’emergenza Covid sprovviste di mascherine che i civitanovesi hanno trovato solo in quelle private, che hanno svolto il vero servizio pubblico. Vada a vedere, caro sindaco, come funzionano le farmacie comunali a Potenza Picena e impari. L’istituto Paolo Ricci, gestito da una Cda nominato da Ciarapica, e che svolge funzioni di Rsa per anziani si è trovato anch’esso sfornito di mascherine e ha dovuto chiedere ai propri dipendenti di portarle da casa. Sindaco, guardi che le carenze sono parecchie. Quindi, alzi la voce e non solo per registrare messaggi e far girare l’altoparlante. Si muova che le foto su Facebook non sostituiscono i servizi. Non c’è più tempo per le sue ripicche politiche, che un giorno la vedono contro la Regione, un altro contro la Asur, contro il premier Conte, contro l’opposizione. Lasci perdere e dedichi le sue energie alla città. E se non vuole aiuto proceda in solitudine, ma ci risparmi i sermoni politici che non servono a nessuno, se non al suo stolto e costoso entourage che vive in una campagna elettorale permanente, mentre intorno la gente impaurita soffre e muore. E se proprio non riesce a trattenersi, almeno si informi così evita la figuraccia di spacciare per pronti due piani dell’ospedale di Civitanova quando invece sono locali allo stato grezzo. Sia pure più prudente sindaco quando maneggia le mascherina da consegnare e indossi i guanti - precauzione minima - mentre le maneggia e si mette in posa per i post facebook. Per ultimo, non si accrediti meriti che non ha. Abbiamo poi letto mentre si congratulava con se stesso perché i suoi suggerimenti sarebbero stati da sprone a Ceriscioli. Ci sarebbe da ridere se non fosse tutto drammatico. Lei, sindaco, è quello che irrideva Ceriscioli quando il presidente della Regione voleva chiudere le scuole. Perciò – concludono - non dia lezioni a chi molto prima di lei aveva visto giusto".
Coerentemente alle disposizioni normative adottate d’urgenza dall’Autorità di Governo, per contenere la diffusione del Coronavirus ed al fine di dare concreta attuazione alle direttive impartite dal Comando Generale della Guardia di Finanza, i Reparti del Comando Provinciale di Macerata hanno adeguato il proprio dispositivo di vigilanza in funzione dell’esigenza di sostenere l’economia sana del Paese e di attenuare la situazione di sofferenza e difficoltà manifestata da cittadini, imprese e professionisti, orientando prioritariamente l’attività operativa al rigoroso rispetto delle misure emergenziali.
L’attività delle Fiamme Gialle maceratesi è, quindi, preminentemente orientata al contrasto delle condotte più marcatamente illegali e fraudolente nonché alla repressione di ogni forma di illecito connesso a fenomeni di concorrenza sleale e di speculazioni di vario genere, attuando mirati servizi a tutela dei consumatori ed a contrastare l’aumento ingiustificato dei prezzi dei dispositivi di protezione individuale, dei prodotti igienizzanti ovvero di prima necessità, nonché protesa alla stretta osservanza dei divieti sugli spostamenti ingiustificati delle persone.
Nell’ambito di tale dispositivo operativo, la Compagnia di Civitanova Marche ha focalizzato l’attenzione su un’impresa civitanovese, operante nel settore chimico, nei cui confronti veniva avviata un’attività finalizzata al riscontro del rispetto della normativa a tutela della salute del consumatore.
L’intervento ispettivo permetteva, infatti, di rinvenire, in prima battuta, stoccati presso gli uffici della società ispezionata, 169 flaconi spray di diverse capacità (100 ml e 200 ml), contenenti unicamente acqua ossigenata, pronti per la messa in vendita pur in assenza di titolo autorizzativo ministeriale, necessario per il commercio di prodotti con effetti germicidi e battericidi.
La conseguente perquisizione, in flagranza di reato, estesa ai computer aziendali, permetteva di recuperare alcuni file immagine utilizzati per la stampa di volantini illustrativi delle proprietà disinfettanti e virucidi contro il coronavirus.
Le ricerche hanno altresì permesso di rinvenire un ulteriore contenitore con 700 litri del medesimo prodotto, destinato ad essere confezionato in flaconi spray da commercializzare.
L’intero prodotto è stato sequestrato ed il legale rappresentante della società è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per il reato di frode nell’esercizio del commercio.
L’operazione di servizio si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo del territorio, attuato dalla Guardia di Finanza sia per garantire la più stretta osservanza delle vigenti disposizioni legate al contenimento dell’emergenza sanitaria in corso e quindi a salvaguardia della salute dei cittadini sia al contrasto di condotte marcatamente illegali e fraudolente che abbiano correlazione con l’emergenza stessa.
Non si ferma il numero dei decessi da Coronavirus nei comuni di Recanati e Civitanova Marche.
A darne notizia sono i rispettivi sindaci Antonio Bravi e Fabrizio Ciarapica che, tramite le loro pagine facebook istituzionali, hanno pubblicato i dati trasmessi dalla Prefettura in merito alla situazione sanitaria dei comuni della provincia di Macerata.
Recanati ha registrato il quarto decesso per Covid-19, si tratta di una signora di 73 anni, ricoverata al Covid Hospital di Civitanova Marche. Sono 23 le persone positive nel comune, mentre 47 i soggetti in quarantena preventiva presso le loro abitazioni, ma negative al tampone o asintomatiche.
A Civitanova, invece, i dati indicano 29 persone positive (dato stabile rispetto a ieri), 93 in sorveglianza attiva e 1 deceduto.
"La mia personale vicinanza alla famiglia del sig. Credini e un augurio di pronta guarigione ai malati - ha scritto Ciarapica -. Desidero esprimere a tutti la mia completa disponibilità e solidarietà nella certezza che supereremo questo momento critico e ne usciremo migliori come persone e più forti come comunità"
Primo appuntamento con #campionidacasa, nuovo format che offre la possibilità di conoscere da vicino i campioni, giocatori, staff della Cucine Lube Civitanova, in questo momento di emergenza coronavirus, grazie alla diretta Instagram su @asvolleylube. Domani (mercoledì) sempre alle ore 18 ci sarà il capitano Osmany Juantorena .
Ospite del giorno per la prima puntata è stato il coach Fefè De Giorgi.
Come state vivendo la situazione attuale in squadra?
“La situazione che stiamo vivendo, anche se va contro la nostra volontà, è un’occasione importante perché ci stimola a tirar fuori la capacità di resistere. Nello sport può capitare di lamentarsi delle situazioni e delle circostanze, ma in questo caso restare a casa è un’esigenza: non tanto perché vogliamo stare a casa ma perché dobbiamo farlo. Dunque dobbiamo capire come passare al meglio questo tempo, come usarlo nel miglior modo possibile”
Oggi la squadra ha svolto il suo primo allenamento in modalità virtuale col preparatore atletico.
“Noi dello staff ci siamo chiesti come poter aiutare la squadra, come renderci utili. I giocatori ovviamente sono abituati ad attività giornaliere intense dal punto di vista fisico. Ora, da casa, grazie anche al preparatore atletico riusciamo a guidare gli esercizi. È soprattutto un modo per restare in contatto, condividere assieme il momento e lavorare su obiettivi specifici. È un’occasione per mantenere uno stato di forma decente, sfogarsi e condividere le esperienze tra compagni e staff”, spiega Fefè
È arrivata l’importante novità: Tokyo slitta al 2021, questo influenza lo sport e la pallavolo?
"E' una scelta importante e coerente perché i tempi diventavano troppo ristretti per garantire tutti gli aspetti di qualificazione e preparazione, controlli doping, ecc. È un caso eccezionale che costringerà gli atleti a rivalutare determinate scelte, comunque sono certo che anche chi avrebbe voluto terminare la propria carriera con l’esperienza olimpica potrà aspettare qualche mese".
Come avete vissuto in squadra dalla Coppa Italia di Bologna in poi?
“Da Bologna in poi abbiamo trascorso il periodo di partite e allenamenti con grande preoccupazione. Comunque ci siamo allenati sempre al meglio per onorare il nostro lavoro. La partita a porte chiuse con Trento è stata la prima esperienza in assoluto senza pubblico e mi auguro di non ripeterla. Giocare senza pubblico è come ballare senza musica: i tifosi sono il nostro riferimento, oltre alla passione e al lavoro che ci guidano”.
Un aneddoto particolare, spesso si legge di Fefè De Giorgi: “L’eroe dei tre mondi”, perché?
“Sicuramente sarà stato scritto o detto da qualche giornalista, non è un’autocelebrazione… perché è vero che ho un palazzetto a me intitolato a Squinzano ma non lo dico mai (scherza). L’affermazione si riferisce sicuramente alla mia partecipazione ai tre mondiali vinti consecutivamente con l’Italia: Rio, Grecia e Giappone. Tre mondi, tre continenti. Sono state esperienze importantissime, sia per le vittorie ma soprattutto per la capacità della squadra di non trovare mai scuse dopo le sconfitte e di lavorare per migliorarsi ed ottenere il massimo. Proprio per questo la federazione internazionale ha riconosciuto tale squadra come la migliore del secolo”.
Torniamo alla Cucine Lube. Carriera biancorossa divisa in due fasi: primo anno biancorosso, scudetto 2006 fino ad arrivare ai 4 trofei vinti in pochissimi mesi tra 2019 e 2020. Come paragoni le tue due fasi?
“Sono due fasi indimenticabili. Il primo scudetto del 2006 nasce dal mio primo anno alla Lube. Ricordo la cavalcata al girone di ritorno quando la squadra ha trovato un’identità forte, un buon feeling tra le grandi personalità come Dennis, il brasiliano Rodrigao, Ivan Miljkovic. Ricordo le 5 partite di semifinale contro Cuneo ma soprattutto le finali contro Treviso. Nella prima partita in casa ci rifilò un 3 a 0 fumante. 3 giorni dopo a Treviso vincemmo una partita combattutissima al tie break, poi ancora una sconfitta per 3 a 0. Nella 4° partita che poteva significare festa scudetto per Treviso, abbiamo fatto il capolavoro più importante vincendo 3 a 1 con grande intensità e carattere. La finale a Pesaro è stata notevole e riguardandola mi sono accorto che giocavamo davvero bene. È indimenticabile, è stata la prima volta per me come allenatore, prima volta per la Lube quindi sono sensazioni che non dimentico facilmente. Nel 2019 sono arrivato con una maturità diversa ma con lo stesso entusiasmo di collaborare con la famiglia Lube perché conoscevo le potenzialità della squadra e ciò che avremmo potuto realizzare".
Vediamo qualche domanda dai tifosi: qual è stata la tua emozione più bella da allenatore e giocatore
“La prima convocazione in nazionale che ha rappresentato per me un salto di qualità notevole come giocatore”.
Come passa la giornata Fefè in quarantena?
“Sono a casa con moglie e figlia, c’è più tempo per riposare e non mi dispiace perché ho la possibilità di rivedere delle situazioni, riflettere su ciò che è stato fatto finora, riordinare appunti e materiali. Cerco continui stimoli per lavorare. Sono professore a contratto di sport di squadra, quindi sto anche preparando l’esame online per i miei studenti dell’università di Foggia. Mangio cercando di non esagerare, faccio movimento, qualche film”.
Nella carriera da allenatore hai mai pensato di smettere?
“Smettere no, assolutamente. L’allenatore è un mestiere tosto da certi punti di vista perché si hanno più responsabilità. Si rischia di attraversare momenti complicati ma la passione è sempre più forte della delusione”.
Meglio Fefè di una volta o Bruno di oggi?
“Difficile rispondere, dovrebbe dirlo qualcuno che capisce di pallavolo. Ero un palleggiatore con caratteristiche diverse ma stiamo comunque parlando di altissimo livello (ride)”.
Nostalgia di casa?
“Quello sempre, sono molto legato alla mia terra, Squinzano. Il Salento è una bella zona d’Italia. Sono molto legato alle origini, il mio lavoro non mi consente di andarci spesso”.
Cosa ti ha detto Vital Heynen al termine della finale di Coppa Italia 2020?
"È stato gentile, ha fatto i complimenti alla Cucine Lube dicendo che abbiamo meritato la vittoria”.
Qual è stata l’esperienza più difficile da allenatore?
Ho trovato difficoltà perché ho dovuto cambiare mentalità quando sono andato in Russia per 2 anni. Lì c’è grande talento e giocatori ma l’organizzazione per allenarsi e per spostamenti è completamente diversa. È un paese enorme. La mentalità dei giocatori è differente. I russi hanno le loro convinzioni non facili da cambiare. È stato un impatto forte, difficile almeno nella fase iniziale”.
Hai mai allenato la femminile?
“No perché non vuole mia moglie (ride). Non l’ho mai esclusa come possibilità ma prima devo superare l’ostacolo mia moglie. È interessante la pallavolo femminile, c’è molta transizione, azioni lunghe e spesso non ricordi chi ha iniziato il gioco con la battuta”.
Il tuo idolo quando giocavi?
“Kim Ho-ChuI, palleggiatore coreano. Alto come me ma con una qualità tecnica tattica spettacolare. Giocava nella Santal Parma, ho avuto il piacere di giocarci contro. Uno dei più grandi di tutti i tempi. Chi non lo conosce deve cercare qualche video! Fu primo a giocare primi tempi ma soprattutto da diverse posizioni faceva qualsiasi tipo di alzata”.
Se ti offrissero di allenare Ugento, in Salento, ci andresti?
“Io sono nato nella Vis Squinzano dove ho giocato fino alla serie B e A2, sono passato poi ad Ugento in A1 e A2, dove mi sono formato come giocatore e come persona. Ho conosciuto persone che ancora ricordo con piacere. In un futuro, a parità di situazioni"…(ride).
Fiocco rosa al Covid Hospital di Civitanova Marche dove alle 15,22 di oggi è nata Annarosa, un'altra bambina venuta al mondo da una mamma positiva al Coronavirus. La mamma e la bimba, nata con parto naturale, stanno bene. La mamma è una signora italiana di Ascoli Piceno e Annarosa è la primogenita della famiglia.
Dopo Eva questa è la seconda nascita al punto Covid dell'Ospedale civitanovese (leggi qui l'articolo)
"Una nota di speranza - ha detto il presidente Cersicioli - in questi giorni così difficili. Benvenuta Annarosa e auguri a tutta la famiglia"
“La Regione stipuli subito un’intesa in favore degli operatori sanitari impegnati negli ospedali COVID affinché siano ospitati, su base volontaria, in strutture alberghiere del territorio per evitare di contagiare i propri familiari”. È l’appello lanciato dal sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica indirizzato alla Regione Marche.
“Al fine di garantire la maggior sicurezza possibile al personale medico infermieristico e OS impegnato in prima linea negli ospedali per la cura dei malati di coronavirus – continua il sindaco - chiedo formalmente di stipulare un’intesa fra la Regione Marche, ordini professionali dei medici e degli infermieri e le associazioni degli albergatori, che sia finalizzata alla messa a disposizione di alloggi ‘ad hoc’ reperiti negli alberghi sul territorio per il personale impegnato negli ospedali Covid 19. Questo naturalmente su base volontaria”.
“La richiesta di poter avere alloggi diversi dalle proprie abitazioni, mi è pervenuta da molti operatori sanitari presenti nel nostro Covid Hospital, impegnati nella cura di pazienti affetti da Coronavirus.
Molti operatori chiedono di stare isolati per non rischiare di contagiare le proprie famiglie e quindi cercare di contrastare l’eventuale diffondersi del virus. Principio che mi sento di condividere pienamente. Il personale sanitario che con generosità e dedizione rischia continuamente la propria salute, deve avere diritti garantiti prima di altri”.
“Credo anche – prosegue Ciarapica - che in un momento di crisi economica in cui le strutture ricettive sono tristemente chiuse possa essere un modo per far lavorare gli albergatori. Un modello, questo, che è già stato sperimentato per i nostri terremotati e che a mio avviso potrebbe essere facilmente replicato.
Ho ricevuto molti appelli in tal senso dai sanitari impegnati nel nostro nosocomio, non posso che fare da portavoce affinché le autorità regionali, e in primis il nostro Governatore Ceriscioli – al quale sto scrivendo una lettera ufficiale e cui va la mia solidarietà per la quarantena che deve osservare - possano occuparsi in fretta e adottare misure in tutela e per il bene di tutti i marchigiani.
Auspico che questa richiesta – conclude il primo cittadino civitanovese - sia accolta in fretta e attuata nella nostra regione, prima che la tragica epidemia assuma dei contorni incontrollabili.
Peraltro, mi risulta che tale possibilità sia già contenuta nell’Ordinanza n. 15 del 18 marzo 2020 (GU Serie Generale n.71 del 18-03-2020)”.
Con il torneo fermo per l’emergenza Coronavirus, lo staff tecnico della GoldenPlast Civitanova riesce comunque a mantenere un filo diretto con i propri atleti, tutti in isolamento volontario nelle proprie abitazioni. Malgrado la drammaticit à dei bollettini di cronaca e di una situazione non facilmente decifrabile, durante il blocco temporaneo della Serie A3 Credem Banca, il secondo allenatore Michele Massera si sta sentendo con i giocatori in vista di un'ipotetica ripresa del torneo nelle prossime settimane. Anche se la priorità resta la sicurezza di tutti i tesserati.
"Parlare di pallavolo in questo momento è davvero difficile - esordisce l'assistant coach -, ma il mio ruolo impone di pensare al possibile ritorno in campo della squadra per terminare la stagione, una volta rientrata l'emergenza da Covid-19. Non è semplice dire ora cosa accadrà. Parleremo con il club nei prossimi giorni". Massera in questo periodo ha portato avanti delle riflessioni con i giganti biancazzurri, basandosi sulle statistiche dei match disputati e sullo studio personalizzato dei video di gioco. "Abbiamo avuto dei contatti con la squadra - conferma -. In alcuni casi sono stati proprio i giocatori a volere dei confronti a distanza per approfondire gli step della propria stagione".
La voglia di tornare in campo cresce ogni giorno di pi ù. "I ragazzi scalpitano - assicura il vice di Gianni Rosichini –Stanno mantenendo la forma tra le mura di casa con schede personalizzate di lavoro, ma siamo tutti consapevoli della gravità della situazione e non ci facciamo troppe illusioni. La società vuole tutelarci e noi vogliamo che anche i nostri cari siano sempre al sicuro". In un momento così difficile, a illuminare Massera è una considerazione: "Il nostro Scudetto - dice - è far crescere i giovani emergenti. Indipendentemente da come andrà a finire questa stagione, la squadra ha dimostrato notevoli passi avanti lottando per le primissime posizioni e i sacrifici di tutti noi ci hanno ripagato con i risultati sul campo. Siamo fieri del team".
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha comunicato l'aggiornamento dei dati arrivati dalla Prefettura sulla situazione relativa al coronavirus nel suo Comune. "Ad oggi ci sono 96 persone in isolamento e 29 casi positivi al Coronavirus. Oltre a questo però c'è un buona notizia e cioè che si è registrato il primo guarito quindi la situazione è tutto sommato cambiata in maniera positiva rispetto a qualche giorno fa".
"Vi aggiorno anche sull'attività della Polizia Locale: sono state 123 persone controllate, di cui 10 attività commerciali. Nessuno ha trasgredito la legge, anche questo dato ci conforta e vuol dire che c'è sempre più buon senso da parte dei cittadini. Siamo nella fase piùm delicata di questa emergenze, per questo dobbiamo essere ancor più determinati nella rigidità dei nostri comportamenti"
"Esprimiamo tutta la nostra vicinanza al personale sanitario che in questi giorni mette la sua professionalità a servizio dei malati di coronavirus, sia a quello della sanità pubblica, sia a quello della sanità privata". Queste le parole con cui Paolo Giannoni, commissario di Forza Italia a Civitanova Marche, commenta l'emergenza sanitaria legata al Covid-19.
"Apprezziamo le parole del dottor Enrico Brizioli, amministratore del Gruppo KOS e della Casa di Cura Villa dei Pini - continua Giannoni - quando dice che di fronte ad un evento drammatico come quello che sta devastando l'Italia, la struttura sanitaria privata deve stare a fianco di quella pubblica e lottare con essa. Comprendiamo pure le difficoltà di gestire una situazione complessa come quella attuale, ma ci sono alcuni punti neri che vorremmo siano spiegati dall' AV3, l'Asur e la Regione".
I punti su cui il gruppo civitanovese di Forza Italia chiede chiarimenti sono i seguenti:
a) Per quale motivo le decisioni vengono prese senza coinvolgere e consultare i sindaci che hanno la responsabilità della salute della popolazione del proprio territorio?
b) Perché le decisioni sono state prese, secondo quello che qualcuno ha denunciato, senza una preventiva consultazione con l'équipe dei sanitari che gestiscono i vari reparti (per esempio Ematologia)?
c) Perché i dispositivi di protezione individuale sono stati tardivamente forniti ai sanitari ed in modo non sufficiente?
d) Perché medici e i paramedici della struttura pubblica hanno paura di parlare, temendo le ritorsioni della politica? Se qualcuno dovesse dire che ciò non risponde a verità, afferma il falso, perché noi stessi abbiamo raccolto i timori di molti medici?
"Nella gestione dell'emergenza - spiega Giannoni - la sinistra ha agito in modo verticistico e autoritario, e mentre da una parte chiedeva la collaborazione di tutti perché la salute è un bene comune, dall'altra si è esercitato il potere decisionale ignorando medici, paramedici e partiti che rappresentano parte consistente della popolazione. La conseguenza è una mala gestione che si sarebbe potuto evitare se i vertici, l’AV3, l’Asur e Ceriscioli, non avessero preteso di calare dall'alto i loro diktat, con risultati non proprio esaltanti, con pazienti dell'ospedale sballottati da ogni parte senza tamponi preventivi, infezioni che dall'ospedale pubblico vengono trasferiti ai nuovi spazi messi a disposizione da una clinica privata per accogliere i Covid positivi".
"Alla fine, fortunatamente, si è capito di doversi affidarsi ad un tecnico di valore come il dottor Bertolaso e quest’ultimo almeno è stato un segno di responsabilità visto che finora non si è riuscito ad organizzare uno staff adeguato. Alla luce di tutto questo - conclude il commissario Giannoni -, anche Forza Italia si schiera dalla parte del Sindaco Fabrizio Ciarapica e di quanti hanno invocato un Commissario straordinario per gestire l'emergenza".
Un nuovo modo per comunicare e restare vicini a squadra e staff della Cucine Lube Civitanova, in tempi di emergenza coronavirus. Parte l’esperienza di #campionidacasa (questo l’hashtag scelto per promuovere l’iniziativa), una sorta di incontro virtuale con i giocatori biancorossi aperto a tutti coloro che vorranno partecipare e seguire, anche proponendo proprie domande. Si parlerà di volley, ricordi, vittorie e tanto altro ancora.
Tutto avverrà sul profilo Instagram ufficiale della società @asvolleylube. Ci saranno 3-4 appuntamenti a settimana alle ore 18 in cui troverete un giocatore o membro dello staff dei campioni d’Italia, d’Europa e del Mondo con cui interagire: basterà quindi collegarsi alla diretta Instagram del profilo ufficiale del Club biancorosso. Vi aspettiamo.
Ecco il programma della prima settimana di #campionidacasa in diretta Instagram @asvolleylube
Martedì 24 marzo – ore 18 : Fefè De Giorgi
Mercoledì 25 marzo – ore 18: Osmany Juantorena
Giovedì 26 marzo – ore 18: Simone Anzani
Venerdì 27 marzo – ore 18: Enrico Diamantini
"Desidero informare gli esponenti della sinistra, che dalla loro ‘enclave’ mi inviano suggerimenti da attuare in questi giorni drammatici, che in questo momento sono impegnato in prima linea sul fronte dell'emergenza per dare risposte ai cittadini e non posso permettermi perdite di tempo per dare visibilità a proposte che abbiamo già attuato".
Queste le parole con le quali il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica replica ai consiglieri del Pd civitanovese invitandoli "a cambiare destinatario e spronare il loro rappresentante in Regione affinché si provveda immediatamente a rifornire tutto il personale che lavora negli ospedali dei sussidi di protezione individuale, e i malati dei mezzi necessari alla loro cura e alla loro sopravvivenza".
"Una sinistra che possa essere definita davvero responsabile non fa polemiche di lana caprina - aggiunge Ciarapica - come quella dell'acquisto di detergenti in comune in un momento d'indisponibilità sull'intero territorio nazionale o diffondere menzogne arrivando ad accusare il sottoscritto di non aver espresso il cordoglio per le persone decedute o la vicinanza ai malati e alle loro famiglie".
"Insieme al Segretario Generale abbiamo provveduto subito per far lavorare in sicurezza i dipendenti - sottolinea Ciarapica - riuscendo a reperire l'irreperibile e a chiudere i servizi non essenziali per garantire la salute dei lavoratori che possono continuare a prestare il proprio servizio in sicurezza da casa (smart working), grazie ad un provvedimento lampo. Il sottoscritto ha contattato in prima persona alcuni imprenditori che si sono fatti carico di inviarci mascherine, guanti e gel per le strutture comunali; Confindustria Macerata, su mia richiesta, ha creato un fondo di 5 mila euro per le spese del trasporto di malati che hanno visto chiudere i reparti in poche ore e dovranno recarsi in altri ospedali per le terapie salvavita".
CAPITOLO BILANCIO - "Quanto al Bilancio, lo abbiamo spiegato tante volte ai professori della politica che non ci vogliono sentire ma scrivono lettere - dice Ciarapica -: dovrà essere approvato dal Consiglio comunale e solo in quella sede potranno essere fatti tutti gli emendamenti necessari per aiutare aziende, commercio e famiglie, una volta che questa emergenza avrà contorni più chiari. Io non faccio propaganda politica, faccio il Sindaco e mi prendo cura dei miei cittadini attuando le misure necessarie".
"Torno a chiedere che mi si diano garanzie scritte nero su bianco sul nostro ospedale, sia per quello che sta accadendo ora sia per il suo futuro - conclude Ciarapica -. E sempre sull'Ospedale rispondo, a chi mi accusa di non essere abbastanza informato, che prima ancora che scoppiasse l'emergenza ho iniziato a suggerire di mettere a regime i due piani costruiti da tempo sopra al pronto soccorso. Mi ripeto: se in tutto il mondo e anche in Italia si costruisce e si allestisce in pochi giorni ospedali e nuovi reparti, perché non si coglie l'occasione emergenziale per terminare questi spazi e metterli a regime?".