Denunciato per truffa un torinese del '58.
L'uomo dopo aver pubblicato su subito.it, noto sito di annunci online, l'offerta per un trattore agricolo del valore di 1500 euro è stato contattato da un 40enne di Potenza Picena interessato al mezzo. I due si sono accordati per un anticipo di euro 200 da versare sul conto del torinese che, dopo aver incassato la somma, si è reso irrintricciabile senza consegnare la merce.
L'uomo è stato identificato dai Carabinieri grazie all'analisi dei tracciati di pagamento che erano avvenuti tramite Paypal.
Il caldo torrido degli ultimi giorni ha richiesto troppe energie a tutti e alcune, quelle elettriche di certe città del maceratese, sono andate in tilt. Anche sei o sette casi in un solo giorno. Ieri è toccato a Civitanova Marche.
Stanotte gli uomini di un’azienda di fiducia dell’Enel hanno provveduto a ripristinare le linee elettriche interrotte, scavando in due punti della città. Ci spiegano che il lavoro deve essere eseguito di notte e terminato in poche ore, pena il black out totale del centro urbano se, nel contempo, saltasse un’altra linea elettrica. Due i punti dell’intervento. Una buca praticata in via Cecchetti in corrispondenza dell’ingresso del sottopassaggio che agevola l’arrivo in piazza XX Settembre. L’altra, in via Dante Alighieri (zona San Marone), pressappoco di fronte alla pasticceria Gazzani, lungo la stessa strada ma in direzione opposta al primo punto di traforo.
Gli addetti ai lavori ci dicono della rottura di un cavo elettrico di media tensione. “I cavi elettrici sotterranei hanno una struttura ad anello per cui da una parte il cavo entra, da un’altra esce. Il rischio che si buchi anche l’altra estremità è molto forte, quindi si provvede subito a ripararlo” ci spiegano. L’azione tempestiva della squadra operativa e le ore notturne del lunedì sera hanno disegnato un clima di tranquillità e silenzio nel resto della città marittima che solitamente è luogo di movida. Non molto lontano, difatti, davanti al bar Centrale di piazza XX Settembre, degli amici in età pensionabile si godono beatamente la serata. Canticchiano i brani di John Foster, Adamo, Gino Paoli e ricordando i bei tempi sotto la leggera brezza che, dopo la mezzanotte e in giornate così calde, arriva preziosa a dare un po' di sollievo.
(di Raffaella D’Adderio)
Prosegue, domani martedì 11 luglio, la rassegna del "Teatro ‘mpertinende" organizzata dal Comune di Civitanova Marche e ideata da Luigi Ciucci.
In piazza della Libertà a Civitanova Alta, alle ore 21,30, andrà in scena la commedia dialettale di Dante e Trento Anzidei: “Comme lu sòle”, per la regia di Quinto Romagnoli. L’opera è messa in scena dalla compagnia teatrale “Don Valerio Fermanelli” di Treia e rappresenta uno spaccato della campagna maceratese di una certa epoca. Con questa commedia scritta nel 1966, gli autori hanno voluto rendere omaggio ad un paesino del nostro entroterra: Gualdo, inserendo alcuni nomi di personaggi caratteristici del luogo. La commedia è ambientata nel periodo ’44/’46, quando il Podestà aveva le funzioni dell’attuale Sindaco ed il Comune ancora distribuiva, alle famiglie più bisognose, le “tessere annonarie”, con le quali si poteva ricevere gratuitamente alcuni generi alimentari e beni di prima necessità.
L’azione si svolge nella casa di una famiglia di contadini e tutta la storia è incentrata sull’equivoco fra Sittì, contadino e Marì, sua moglie, che nasce quando ognuno, all’insaputa dell’altro, accetta proposte di matrimonio per la figlia Rosetta, da due pretendenti, personaggi fra i più in vista del paese: Arturo, impiegato del Comune e Filomeno, ricco possidente. Rosetta è invece innamorata di una terza persona, Peppe, suo coetaneo e giovane contadino. Il cast è così composto: Sittì, il vergaro è interpretato da Carlo Serpilli, Marì, sua moglie, da Silvana Valenti, Rosetta, la figlia, da Noemi Tartarelli. Il possidente Filomeno da Piero Pinciaroli, l’impiegato Arturo da Fabio Corradini e il contadino Peppe da Leonardo Piermattei.
Ingresso libero.
Da mercoledì 12 a domenica 16 luglio a Civitanova Marche torna per la seconda edizione CitaNO alle Dipendenze, una densa e stimolante manifestazione dedicata al tema delle dipendenze.
Sostanze stupefacenti, alcol, tabacco, gioco d’azzardo. E poi smartphone, videogiochi, computer. Prevenire è possibile? È possibile farlo parlando di emozioni, relazioni umane, azioni condivise? Queste sono le sfide lanciate da CitaNO alle dipendenze.
Accanto all’ideatore e coordinatore Andrea Foglia, il Dipartimento Dipendenze Patologiche AV3 Asur Marche e il Team Stammi Bene (con la collaborazione del Comune di Civitanova Marche, Glatad, Pars, Alza la testa non il gomito, Sentinelle del Mattino, Veder Crescere col Dialogo) avanzano una proposta nuova di informazione e dialogo attorno al tema delle dipendenze: potenziare le life skills e valorizzare ogni forma di espressione artistico-comunicativa significa dire qui e ora “Sì” alla vita. Conoscere i rischi dell’uso di sostanze, tabacco o alcool, ma anche documentarsi sulle nuove e sempre più pervasive forme di dipendenza che riguardano il gioco d’azzardo o l’uso di prodotti tecnologici: per farlo, il Dipartimento tramite il progetto “Stammi Bene” in CitaNO alle dipendenze affiancherà testimoni laici, privi di specifiche competenze in materia di prevenzione, ma portatori concreti di esperienze e scelte di vita consapevoli.
Già attivo da Lunedì 10 l’itinerario grafico Art Walking, per stimolare riflessioni su insidie e dipendenze legate ai social network.
Piazza Conchiglia sarà il teatro a cielo aperto che ospiterà incontri e spettacoli gratuiti per tutta la cittadinanza. Famiglie, giovani, educatori sono invitati a partecipare a un percorso di consapevolezza diffusa che supera gli steccati e interroga ciascuno: sul proprio ruolo nella società, sulle proprie scelte, sulle azioni. Il ricco e articolato programma ha una struttura ben riconoscibile: i Thinking Corner delle 21.15 introducono gli ospiti della serata, tra spettacoli di ballo (con i Sub Limen), musica (Serena Abrami Mercoledì 12 e Disco Party Domenica 16) e incontri-dibattito (Gianpietro Ghidini, Luca Pagliari e Alessandra Antonini dal giovedì al sabato).
Ogni giorno lo stand con gli operatori di “Stammi Bene” e “Alza la testa non il gomito” rimane a disposizione con informazioni, giochi a tema, quiz e distribuzione di gadget, dando spessore scientifico a riflessioni e spunti della serata. Novità di quest’anno, il quiz sulle emozioni che sarà fruibile tutte le sere presso lo stand e fornisce risultati sul quoziente di “intelligenza emotiva”.
Emozioni, Relazioni, Azioni: tre parole che descrivono lo spirito di un evento che ha l’ambizione di contaminare una città, creare ponti di dialogo e incrementare l’autodeterminazione contro ogni tipo di dipendenza.
Questo il programma:
Da mercoledì 12 a domenica 16 luglio
Alle ore 21:15 i Thinking Corner forLIFE introducono gli ospiti alla serata attraverso immagini, suoni e parole;
Alle ore 21:30 i sub limen si esibiscono in un ballo come forma di espressione a 360 gradi, un concentrato di energia, una scarica di adrenalina;
Alle ore 22:30 l'artista civitanovese Serena Abrami si esibisce in un concerto live legato al suo nuovo album;
Giovedi 13 luglio aprono la serata alle ore 21:15 i Thinking forLIFE;
Alle ore 21:30 Gianpietro Ghidini parla con il giornalista Luca Pagliari, della perdita del proprio figlio a causa della droga;
Venerdi 14 luglio si tiene un incontro alle ore 17 con Gianpietro Ghildini e Roberto Berruti presso Chalet Galliano. A cura di “Youth in Civitanova”, Judy Angelletti, Manola Stizza, Paola Belvederesi;
Alle ore 21:15 i Thinking forLIFE aprono la serata;Alle ore 21:30 “Halack Winik-the authentic People”con l'intervento di Luca Pagliari;
Sabato 15 luglio alle ore 21:15 aprono la serata i Thinking Corner forLIFE;
Alle 21:30 Alessandra Antonini parla di come, dopo il terremoto, attraverso un tablet e uno smartphone, la sua vita sia ripartita.
Domenica 16 luglio alle ore 21:15 aprono l'ultima serata della manifestazione i Thinking Corner forLIFE;
Alle ore 22 LIFE IS LIFE-80/90 Disco Party,a cura di Radio Linea numero 1.
Il festival si chiude a colpi di happy music, che unisce e trascina ogni generazione.
(ARTICOLO AGGIORNATO)
Una Civitanova da bere il fine settimana. Le bibite alcoliche sono croce e delizia nella cittadina del litorale dove c’è chi si inebria con misura ai tavolini dei locali, chi pratica gli eccessi in alcune vie del centro. Residenti, pendolari e turisti prendono d’assalto le spiagge libere durante il giorno, i ristoranti e il lungomare di sera.
Le vie del centro non fanno eccezione specie dall’ora dell’aperitivo in poi, ma la contropartita è la presenza costante di alcuni beoni. Un eterogeneo piccolo gruppo con più italiani che stranieri fa la spola tra il corso principale e la stazione ferroviaria. Hanno bottiglie di birra alla mano e untuoso cibo che meriterebbe l’uso delle posate se non fosse presto detto divorato con l’aiuto delle mani e un coltellaccio condiviso in solidarietà.
Durante la percorrenza da Corso Umberto a Piazza Rosselli (stazione) e viceversa, ai balordi si affianca con nonchalance la popolazione, tanto la presenza dei primi è ormai costume consolidato. Le lamentele arrivano solo da chi assiste inerme e a proprio danno al lancio di bottiglie che, nell’urto e con effetto boomerang, si infrangono in schegge di vetro sulle auto di passaggio e sui marciapiedi.
Molto via vai di gente che riempie i tavolini per un ristoro pre-cena, parcheggio selvaggio di auto per chi va ad accaparrarsi il cibo del Kebab di fronte alla stazione, numerosi i rientri dalla spiaggia. Non c’è che dire, la cittadina del litorale non perde adesioni. Merito della presenza dei locali più noti e delle piccole ma allettanti promozioni con cui si esibiscono sconti in alcuni stabilimenti balneari e alle giostre, un’idea per attirare clientela anche nei giorni infrasettimanali.
Dispiace che un’eccellenza per il turismo estivo come Civitanova porti con sé anche storture. La zona della stazione è un vero Bronx e si traduce in un colpo d’occhio surreale se si pensa che, a una manciata di metri, c’è la bella pasticceria “Romana” con il gazebo e gli eleganti tavolini allestiti per l’aperitivo serale. Gli inebriati vi appoggiano cautamente le bottiglie vuote, consumate altrove, con una inconsapevole educazione. Il “bel” gesto non toglie, però, la sensazione di disagio a chi vuole starsene tranquillo né il dramma irrisolto di questi emarginati che si mischiano alla folla.
(di Raffaella D’Adderio)
In una delle giornate più calde dell'estate, allo stabilimento Golden Beach di Civitanova Marche, ieri pomeriggio, domenica 9 luglio, è andato in scena il Mojito Rock Party, il primo dei due appuntamenti con il bravissimo Alessandro Berti ed il suo Long Live Rock, la versione live, riveduta e corretta, dello spettacolo che da ottobre a marzo va in onda su agoradiotv.it, trasmesso dalla Birreria Piano B di Villa Musone e che sta riscuotendo un grande successo.
Nato a Loreto nel 1977, Alex Berti è cresciuto a Vasco, Liga e Pelù ed ama definirsi "uno dal vivo!". Tanto cuore, tante gambe e tanto fiato ma in realtà quello che colpisce maggiormente è il suo entusiasmo, che arriva prima della voce. Tutto inizia negli anni ’90 con una band di amici e uno show divertente che in pochi anni li porta a consumare centinaia di locali, fino a presentare nel 2003 un inedito "Ma come fai" alla trasmissione Roxy-Bar di Red Ronnie. Nel 2004 nasce la collaborazione con l’Agenzia di Spettacoli Isolani ed i palchi iniziano a diventare veramente importanti. Prima uno spettacolo dedicato al Blasco Nazionale con il gruppo “Le Deviazioni” che ha visto come ospiti, in 6 anni di grandi successi in molte piazze italiane, grandi musicisti official del rocker di Zocca, quali Claudio Golinelli “Il Gallo”, Maurizio Solieri, Andrea Innesto e Mimmo Camporeale. Poi, nel 2008, da Zocca si sposta a Correggio e nascono gli Area X Ligabue. Quasi 10 anni di live a tutto Liga. Nei tantissimi concerti, da nord a sud, il gruppo ha condiviso il palco con i migliori musicisti ufficiali di Ligabue, uno su tutti, il grande chitarrista, nonché amico, Federico Poggipollini “Capitan Fede”. Nel 2014, come già detto, nasce #LongLiveRock, il primo Live Dj interamente dedicato al Rock Internazionale dalla Birreria Piano B e nel 2017 dalla collaborazione con il virtuoso chitarrista marchigiano Dennis Zancocchia, nasce "Blasco Story", un viaggio attraverso i 40 anni di carriera del rocker di Zocca.
Lo spettacolo è iniziato con il Berti alla consolle che ha proposto una carrellata di brani rock internazionali, dal 1957 al 2017, con 7 pezzi per decennio, partendo da Jailhouse Rock di Elvis, fino a Saint Cecilia dei Foo Figthers, con in mezzo tanta buona musica dei mostri sacri del rock. Nella seconda parte è andato in scena il Blasco Story che ha ripercorso i 40 anni di carriera del Rocker di Zocca, iniziando da "Come nelle favole", l'ultimo singolo del 2017 e poi un tuffo nel passato fino al primo album del '77 con "Il tempo crea eroi". A seguire, un paio di pezzi di tutti gli album, tra cui i famosissimi: La nostra relazione, Fegato spappolato, Vado al massimo, Cosa succede in città, C'è chi dice no, Tango della gelosia, Sally e molti altri.
Essendo ufficialmente un Mojito Rock Party, oltre alla musica non poteva mancare il cocktail estivo per eccellenza e la postazione bar approntata in spiaggia è stata letteralmente presa d'assedio dai ragazzi presenti. Oltre al Mojito, in spiaggia veniva servito anche il Moscow Mule e per tutto il resto c'era Eliseo al bar che ha detto di aver lavorato tantissimo con gli altri tipi di cocktail che per motivi organizzativi non era possibile preparare sotto la palma. Pomeriggio straordinario all'insegna della buona musica quindi e tutti soddisfatti, con il cotitolare Fausto in primis, ma anche con lo stesso Alex Berti che ci ha rilasciato il testuale commento: "mi sono divertito come una bestia". Il prossimo appuntamento con il Mojito Rock Party sarà per domenica 6 agosto, quando la parte live dello spettacolo sarà dedicata alle canzoni di Ligabue.
Due grossi colli da 32 e 58 kg, contenenti marijuana, sono stati recuperati nel mare di Civitanova Marche dalla Guardia costiera.
Probabilmente i 90 chili di droga facevano parte del carico di 7 quintali di marijuana trovato 'spiaggiato' a Porto Recanati il 29 giugno scorso, non lontano da un gommone d'altura abbandonato dai trafficanti. Persone non ancora individuate, forse salpate dall'Albania. Del nuovo ritrovamento è stata informata la procura di Macerata.
Cinque auto sono rimaste coinvolte in un incidente questa sera intorno alle 19.45 sulla superstrada 77 poco prima dello svincolo della zona industriale di Civitanova Marche in direzione Monti.
Non si registrano feriti gravi.
Il traffico ha subito e sta subendo forti rallentamenti.
Sul posto gli uomini del 118, i vigili del fuoco e la polizia stradale di Camerino che sta cercando di regolamentare il flusso delle auto particolarmente intenso in vista del rientro dei pendolari verso le loro abitazioni.
Ottimi risultati al mondiale "ORC Worlds" di vela svoltosi nelle acque di Porto San Rocco a Trieste, per le barche italiane ma in particolare per quelle civitanovesi, con la bellissima vittoria in classe B per "Be Wild" dell'armatore Renzo Grottesi e lo strano declassamento in quarta posizione per Altair 3, dopo che per errore, nel sito dell'organizzazione, era stata pubblicata una classifica che vedeva Paniccia in prima posizione nella classe A senza la dicitura "provvisoria", facendo credere a tutti che fosse una graduatoria definitiva mentre invece dovevano essere fatte alcune rettifiche.
Come comprensibile è stata una grandissima gioia per i ragazzi di "Be Wild" per questo titolo mondiale meritatissimo che riscatta nel modo migliore la sfumata affermazione agli italiani di Monfalcone. I neo campioni del mondo a bordo dello Swan 42 di Renzo Grottesi erano: Luigi Masturzo, Lorenzo Canterini, Andrea Casale, Riccardo Cesina, Giuseppe Filippis, Gian Luca Gennaro, Sandro Iesari, Aris Leandri, Nikolaos Mascoli, Roberto Pellegrini. Complimenti a tutti!
In quinta posizione, sempre in classe A, un'altra barca del Club Vela Portocivitanova, il TP52 Urakan di Marco Serafini che ha chiuso onestamente al quinto posto il mondiale di Trieste recuperando belle posizioni nelle ultime regate. A bordo dell'imbarcazione campione del mondo nel 2013 nel mondiale ORC svoltosi a Marina Dorica, erano presenti come sempre molti civitanovesi nei ruoli chiave: Michele Regolo, Gabriele Giardini, Alessandro Battistelli, Paolo Mangialardo, Claudio Vallesi e Alessio Marinelli.
Proprio dalle parole del pluricampione Alessio Marinelli (13 titoli italiani e 3 europei), comparse in un commento nella pagina Facebook del Club Vela Portocivitanova, capiamo come il quarto posto vada stretto ad Altair 3 ed esprime anche una poco velata polemica nei confronti dell'organizzazione: "Per chi era presente e ha visto dall'esterno, Altair per tutta la settimana ha dimostrato una costanza di passo, manovre e tattica molto al di sopra della suo quarto posto. L'organizzazione nel tirare fuori le classifiche non ha messo "provvisorio" non tenendo conto delle proteste ed errando il calcolo sulla durata dell'ottava prova, ricalcolata per ammissione di sbaglio sul tempo di partenza. Che dire? Prima metti la corona sulla testa ad un armatore e poi la togli perché le pressioni locali ti impongono di controllare bene? [...] Grazie Sandro e grazie al tuo team di averci fatto emozionare se pur a bordo di un altro grande team come Hurakan".
Anche un altro grande campione della vela come Michele Regolo, sempre a bordo di Hurakan, ha voluto commentare la spiacevole "vicenda Paniccia" facendo i complimenti per quanto fatto fin'ora ed incoraggiandolo per il futuro: "Nel dire che la vela a compensi purtroppo va presa 'col sorriso' nel senso che decifrare i veri valori è difficile e dove certe 'stranezze' alterano i calcoli quando ormai sembra tutto finito, ritengo che quella di Altair 3 e del team di Sandro Paniccia sia stata, vista dall'acqua dalla fantastica Hurakan, una regata strepitosa. Questa 'doccia fredda' non deve cancellare l'impresa del Titolo Italiano di poche settimane fa e speriamo che dia invece ancora più forza ad una barca ed un armatore da sempre promotore della vela civitanovese".
Tanta paura, ma fortunatamente nessuna conseguenza fisica, per una famiglia di origini albanesi residente in provincia di Perugia.
Partiti di buon ora dall'Umbria a bordo della loro Mercedes Station Wagon per farsi una giornata di mare, intorno alle 7.30, mentre stavano attraversando il ponte Chienti a Civitanova, l'auto ha preso fuoco. Prontamente, gli occupanti dell'auto sono saltati fuori e hanno chiesto l'intervento dei vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme: l'auto è andata distrutta.
Serata nera quella di sabato per i motociclisti. Dopo l'incidente avvenuto intorno alle 20 lungo la Regina, dove è rimasto gravemente ferito un uomo di 43 anni di Macerata, un altro incidente che ha visto coinvolti un mezzo a due ruote e un auto si è verificato intorno alle 22.45 sulla Statale 16, a Fontespina di Civitanova.
Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Stradale di Camerino, che ha rilevato anche l'incidente precedente, sono entrati in contatto una Porsche condotta da un 22enne di Morrovalle e un motociclo Piaggio con a bordo T.F., 46 anni di Porto San Giorgio.
Anche in questo caso, ad avere la peggio è stato il centauro, per il quale si è reso necessario il trasferimento all'ospedale di Torrette. Non sarebbe in pericolo di vita.
Ennesima "strage" di patenti nella notte di sabato. La Polizia Stradale di Macerata, durante i consueti controlli volti a prevenire le cosiddette stragi del sabato sera lungo le arterie della costa maggiormente frequentate dai giovani, ha riscontrato tramite etilometro che nove persone si erano messe alla guida dopo aver alzato troppo il gomito.
Tutte le patenti sono state ritirate nel corso dei controlli svolti a Civitanova. Quasi equamente divisi per sesso i guidatori incappati nella Stradale: cinque uomini e quattro donne.
Grande affluenza di pubblico alla festa di fine anno sportivo dell'Academy Civitanovese all'interno della quale è stato presentato, come pezzo forte della serata, il progetto di collaborazione tecnico con il Pescara calcio.
Presenti all'incontro per il Pescara calcio, il direttore generale Giuseppe Geria ed il coordinatore tecnico Tonino Di Battista che hanno illustrato ai numerosi presenti i particolari dell' accordo, che prevede di fare dell Academy una sorta di società satellite dove far gravitare i ragazzi più interessanti del territorio e di seguirne i progressi da vicino.
In quest'ottica i dirigenti del Pescara hanno lanciato l iniziativa di un appuntamento " open day " da organizzare nell ultima settimana di Luglio, a cui potranno partecipare ragazzi delle annate 2004/05/06/07.
La seduta di insediamento del neo eletto Consiglio comunale si è aperta oggi alle 17.07 con l'appello nominale da parte del segretario generale Gabriella Mariotti: ventitré i consiglieri di maggioranza e opposizione in aula, mentre era assente Marino Mercuri di Noi con Ciarapica.
L’assise era presieduta dal consigliere “anziano”, in quanto più votato, Giulio Silenzi (Pd) che ha preso la parola per salutare il Sindaco, i consiglieri tutti e quelli alla prima esperienza, e il pubblico intervenuto.
Prima della votazione dell'esame delle condizioni di eleggibilità del sindaco e dei consiglieri, il consigliere Pierpaolo Rossi (Civitanova cambia) ha richiesto delucidazioni sulla eventuale incompatibilità in base all'art. 63 comma 1 del Tuel del consigliere comunale Stefano Mei (M5S) titolare di una azienda che lavora con una ditta vincitrice di appalto comunale. La questione ha richiesto una breve sospensione della seduta, chiesta dal consigliere Yuri Rosati e accolta all'unanimità. Il consigliere Mei ha dichiarato che la sua posizione era stata già attenzionata e di riservarsi 10 giorni per eventuali controdeduzioni. Sulle competenze dell'organismo consiliare in merito alla votazione del caso hanno espresso le proprie opinioni anche il consigliere Alfredo Perugini (Vince Civitanova) e il candidato sindaco non eletto Stefano Massimiliano Ghio che ha dichiarato di astenersi dal voto. Pertanto si è proceduto a scorporare dal voto di eleggibilità il consigliere Mei dagli altri consiglieri, che hanno ricevuto 23 pareri favorevoli e 1 astenuto.
Pertanto si è provveduto alla surroga di Pierpaolo Borroni, Ermanno Carassai, Maika Gabellieri, Enrico Giardini, Fausto Troiani, che hanno dovuto rinunciare allo scranno in Consiglio in quanto entrati a far parte della Giunta. A loro sono subentrati Paolo Nori (Vince Civitanova), Monia Rossi (Vince Civitanova), Maria Cristina Ruffini (FdI), Simone Garbuglia (Noi con Ciarapica), Giuseppe Baioni (FI).
L'elezione del presidente del Consiglio ha avuto momenti di tensione in maggioranza, perché è arrivata solo con l'operazione di ballottaggio dopo due precedenti votazioni annullate, la prima senza maggioranza (occorrevano i 2/3 dell'assise) e la seconda con 5 schede bianche, una nulla, 8 voti al consigliere Giuseppe Baioni e 10 voti a Claudio Morresi. Il ballottaggio si è concluso con l'elezione di Morresi con 15 preferenze e 9 preferenze per Baioni. Il neo presidente del Consiglio comunale non ha nascosto l'emozione e un po' di amarezza per l'esito tardivo dell'elezione, e con franchezza ha dichiarato che non ha mai dato nulla per scontato perché la vittoria bisogna meritarsela sul campo. In aula c'era la sua famiglia, e la figlia di 13 anni nata quando iniziò la sua esperienza politica.
“Ringrazio chi mi ha votato e anche chi non mi ha votato – ha detto con pacatezza. A Ciarapica rivolto il mio grazie e il mio saluto sentito e caloroso: ha conquistato 37 seggi su 40 e succede raramente. Dopo il saluto alle autorità e alle forze dell'ordine e ai dipendenti che collaboreranno in questo percorso Morresi ha detto: “Cercherò di garantire dialettica, equilibrio, correttezza e rispetto delle istituzioni. Nel ribadire l'intenzione di rilanciare il ruolo del consiglio comunale voglio salutare l'ex presidente Ivo Costamagna e il vice Daniele Maria Angelini per il lavoro svolto e invito tutti a farsi portavoce della qualità degli interventi e all'impegno per far riavvicinare i cittadini alla politica”.
Il consiglio ha eletto i due vicepresidenti: Paolo Nori (24 preferenze) e Yuri Rosati (22) per l'opposizione.
Poi il giuramento del Sindaco Fabrizio Ciarapica che ha aperto il suo discorso con i ringraziamenti a cittadini, consiglieri, assessori e dipendenti comunali.
“E' un momento solenne, ed è per me un grande onore e una grande emozione assumere la carica di sindaco. Un risultato elettorale così netto da una parte ci inorgoglisce e dall'altra ci carica di tante responsabilità e voglia di fare bene. I cittadini hanno riposto fiducia non solo sulla persona, ma soprattutto su un programma chiaro e dettagliato e non vogliamo deluderli. Civitanova è una città accogliente ma la vogliamo anche sicura, pulita, vivibile e ordinata. Vogliamo creare benessere e lavoro, perché in questi mesi abbiamo ascoltato i suggerimenti dei cittadini e con loro abbiamo dialogato. Non abbiamo mai alzato i toni in campagna elettorale, mai cercato lo scontro o le vendette o conti da regolare e mai lo faremo. La parola 'sindaco' dal greco vuol dire amministratore di giustizia quindi l'aver cura del bene di tutti. Lasciamo da parte le intolleranze, la demagogia, l'odio e diamo forza al dialogo, all'ascolto, alla pazienza e ai progetti. Mi auguro un confronto tra maggioranza e opposizione sereno e nel rispetto dei ruoli per rendere i prossimi 5 anni proficui.
Non basta fare, dobbiamo fare bene e al fare anteporre il discernere e il ben pensare nell'interesse di tutti. La politica non è un viaggio fatto di personalismi. Non sono qui ad occupare una poltrona, ma a iniziare un viaggio insieme a chi vorrà essere al mio fianco per portare a casa tesori come sicurezza, benessere e lavoro. Non perdiamo l'occasione per costruire la città che vogliamo e lo dico soprattutto ai giovani perché in loro ho creduto nel tentativo di rinnovare e guardare al futuro”.
Augurando buon lavoro a tutti il sindaco ha poi consegnato alle donne un omaggio floreale.
Della Commissione elettorale faranno parte Monia Rossi, Costantino Cavallo e Pierpaolo Rossi e membri supplenti sono Maicol Pezzola, Maria Cristina Ruffini e Mirella Franco.
La seduta si è sciolta alle ore 18.58 con l'applauso delle tante persone presenti in platea.
Questi i nomi del consiglieri comunali:
Paolo Nori (Vince Civitanova)
Monia Rossi (Vince Civitanova)
Alfredo Perugini (Vince Civitanova)
Roberta Belletti (Vince Civitanova)
Marino (detto Paolo) Mercuri (Noi con Ciarapica)
Simone Garbuglia (Noi con Ciarapica)
Costantino Cavallo (Noi con Ciarapica)
Vincenzo Pizzicara (Noi con Ciarapica)
Sergio Marzetti (Forza Italia)
Giuseppe Baioni (Forza Italia)
Piero Croia (Forza Italia)
Maria Cristina Ruffini (Fratelli d’Italia)
Francesco Caldaroni (Fratelli d’Italia)
Maicol Pezzola (Lega Nord)
Flavio Rogani (Obiettivo Civitanova)
Tommaso Claudio Corvatta (candidato sindaco non eletto)
Giulio Silenzi (Pd)
Yuri Rosati (Pd)
Mirella Franco (Pd)
Marco Poeta (La Nuova Città)
Stefano Mei (candidato sindaco non eletto)
Stefano Massimiliano Ghio (candidato sindaco non eletto)
Claudio Morresi (Insieme per Civitanova)
Pier Paolo Rossi (Civitanova cambia)
Tremilaseicento metri quadri di spiaggia libera tra gli stabilimenti Lido Cristallo e Solemar sul lungomare sud di Civitanova Marche. In mezzo, una piccolissima casetta di legno, le cui misure sono inversamente proporzionali alle innumerevoli iniziative che qui trovano strada. A gestirlo tanti volontari, mentre la leadership appartiene ad un sestetto di signore attivissime: Lilli Marchetti, Tiziana Streppa, Giovanna Capodarca Agostinelli, Emanuela Speranza e Paola Festa.
“In questo spazio di spiaggia libera diamo un servizio gratuito al pubblico offrendo la lettura di libri riciclati così come le sedie e gli ombrelloni per ripararsi dal sole. Abbiamo circa duemila testi, purtroppo ancora un numero scarso di sedie e ombrelloni che non soddisfano l’aumento delle richieste” dicono Lilli e Tiziana.
L’immobile è stato concesso gratuitamente dal Comune, mentre della manutenzione si occupano i volontari tramite le offerte. “Con questa iniziativa, portiamo avanti progetti che mettono insieme cultura, turismo, solidarietà sociale” dice la Streppa. Il gruppo delle solidali provvede a ridipingere la casetta dopo ogni invernata, a strutturarla con mensole e scaffali per contenere quanti più libri si può, a catalogare i testi e a farne una stima quantitativa ogni fine anno, a disinfettare e lavare gli ombrelloni usati. Insieme ad altri appartengono ad un’associazione di volontari dal nome CivitaSvolta che sorge a difesa dei diritti costituzionali degli uomini e dell’ambiente.
L’associazione ha anche contatti con la Croce Rossa e persino da Roma sono arrivate richieste di indumenti e testi. Lilli afferma che i libri sono richiesti quanto il vestiario: “Sono un modo per viaggiare stando fermi anche in posti dove bisogna vivere in situazioni di emergenza”. Tanti i progetti in campo. Uno su tutti, un’altra casetta nella zona del lungomare sud vicina all’ingresso dell’ex Ente Fiera. Qui è affissa la scritta “Sposi vintage a costo 0”, è una postazione dove si prestano abiti da cerimonia per chi non ha la possibilità di comprarli. Unico pegno, restituirli lavati e in buono stato così come alla consegna. Il delizioso immobile ha però un costo di 300 euro l’anno che per una organizzazione no profit non è più possibile sostenere. Un altro neo, il fatto che la spiaggia libera, così come denominata dall’apposito cartello, abbia spazi limitati per la forte presenza dei kitesurfisti, che hanno libero accesso in quasi tutta l’area. Gli sportivi usufruiscono di un piccolo stabile come rimessa e della spiaggia per i loro rocamboleschi arrivi in acqua. Questo tratto di lido ben tenuto dai volontari e dai loro familiari, è manchevole da sempre del bagno pubblico. Le persone della casetta hanno intanto fatto sentire la loro voce tramite altre importanti proposte: dall’ ITAS Matteo Ricci di Macerata, tutte le mattine dei giorni feriali arrivano le studentesse per sostenere uno stage, l’esperienza servirà loro per cumulare crediti formativi. E poi in collaborazione col Teatro della Comunità, un progetto che concerne un recital con diversamente abili e di cui si terrà la conferenza stampa a Palazzo Sforza il 17 luglio alle ore 12. La casetta solidale ha un suo indirizzo Facebook che è BiblioExpress.
(Raffaella D'Adderio)
In un lungo articolo dal titolo "Turismo mordi e fuggi: dal sesso sull’arenile ai bivacchi low cost, tutte le misure dei sindaci per evitare 'l’estate cafona'" pubblicato oggi sulla versione online de Il Fatto Quotidiano, viene citata anche Civitanova.
A Civitanova infatti, secondo la giornalista Luisiana Gaita, ci sarebbero stati episodi di sesso in spiaggia, così come a Gallipoli, Riccione e non precisate "altre località". Diciamo la verità, che la spiaggia civitanovese sia "vergine" probabilmente non è vero perché di notte e a riparo da occhi indiscreti è possibile che si consumino anche rapporti sessuali ma di casi balzati all'onore delle cronache, negli ultimi anni, ce n'è solamente uno del maggio dello scorso anno sul lungomare sud ed è strano che si venga citati da una testata nazionale per un episodio sporadico.
E' probabile però che Civitanova sia stata confusa con qualche altra città dell'alto Adriatico, dato che nell'articolo è scritto testuale "Civitanova, vicino Venezia" e con 400 chilometri di distanza, tutta questa vicinanza proprio non la vediamo.
Avvicendamento al vertice del Rotary Club Civitanova Marche. L'avvocato Dino Gazzani è infatti il nuovo presidente. Professionista molto noto in città si avvicenda all'imprenditrice Lucia Dignani che ha guidato il Club nell'anno 2016-2017.
L'indomani della cerimonia ufficiale, il neo presidente Gazzani ha subito iniziato il suo lavoro, recandosi con il segretario del Club Giancarlo Cognigni nell'archivio storico parrocchiale di Civitanova Alta.
Il Rotary Civitanova infatti dal 2009 si prodiga nel restauro degli antichi volumi dell'archivio stesso, arrivando a dare nuova vita a ben 58 libri. Ma sono diversi i service che il club lancerà nel corso dell'anno per dimostrare la propria vicinanza al territorio, contribuendo ad esempio al Banco farmaceutico (52.500 euro di farmaci recuperati e ridistribuiti nel territorio in 20 mesi dall’avvio del progetto) o nella realizzazione di eventi culturali come il concorso lirico internazionale Anita Cerquetti di Montecosaro o le manifestazioni promosse dall'accademia Primo Dialetto.
“Sono onorato di presiedere questo prestigioso Club nel 40° anno dalla sua fondazione – ha affermato Gazzani – quest’anno daremo maggiore sostegno ad iniziative in favore del nostro territorio”.
All’indomani dell’insediamento ufficiale della nuova giunta a Palazzo Sforza, nomadi e mendicanti sembra abbiano già trovato le prime difficoltà a poter perpetuare una loro frequente abitudine: il bivacco.
I principali luoghi deputati: le vie del centro, il lungomare Piermanni (zona Sud), la stazione. Proprio qui solitamente sostano in pianta stabile tossici e ubriachi sin dalle prime ore del mattino, ma oggi 7 luglio di loro neanche l’ombra.
Nella giornata di ieri uno del gruppo, di origine pakistana, ha tentato il suicidio tagliandosi le vene. I commercianti della zona raccontano di aver visto un lago di sangue e molti astanti davanti all’ingresso principale della stazione, poi in breve tempo l’autoambulanza. I nomadi avevano organizzato i loro percorsi in modo molto preciso a Civitanova. Negli ultimi anni per loro ormai era diventata una consuetudine ben radicata essere stanziali nelle zone della stazione, in particolare nel parcheggio posteriore e all’interno della sala d’attesa dei viaggiatori. Altre mete fisse dei nomadi circoscritte dalle loro roulotte: via Bainsizza che costeggia il locale Capitan Hook sul lungomare sud e il marciapiede di fronte che s’affaccia sul tratto di spiaggia.
Tutti gli altri posti come i giardini con giochi per bambini adiacenti il lungomare Piermanni e l’ex Barcaccia sono luoghi di appostamenti più fugaci, ma che documentano comunque una costante presenza dei gruppi di nomadi. Con l’arrivo della nuova guardia in Comune, sembra qualcosa si sia mosso: le pattuglie dei Vigili Urbani sono sempre presenti sul luogo, idem le forze dell’ordine in stazione. I nomadi si stanno spostando. Il coattivo cambio di abitudini ha inasprito i loro animi ed oggi sono venuti alle mani tra loro stessi. Uno di loro ha testimoniato di una lite tra famiglie, forse proprio in virtù del fatto di dover riorganizzare le proprie vite altrove. Dal canto loro, i gestori degli stabilimenti sono ancora preoccupati per l’arrivo del fine settimana, giornate solitamente più "calde" sotto l'aspetto dell'ordine pubblico. Consolatoria la tranquillità di oggi, staremo a vedere se anche il sabato e la domenica saranno ugualmente giorni di ordine per la città di Civitanova e di serenità per gli esercenti e i bagnanti.
(Raffaella D'Adderio)
Priorità, emergenze, aneddoti: a pochi giorni dal suo insediamento, il nuovo sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica si racconta e parla dei suoi programmi per la città.
Com’è l’agenda di un sindaco entrante? “Guardi quante pratiche ho già sulla mia scrivania! Le prime due settimane sono state molto dure, era tutto sulle mie spalle. Stavo raccogliendo l’eredità della città in un colpo solo e in assenza dei miei assessori. Il comune di Civitanova è impegnativo perché consta di tanti settori, ha 230 dipendenti e tanti altri uffici dislocati a cui prestare attenzione. La vera complessità è stata coniugare attività amministrativa e politica, in tal senso mi sono dovuto impegnare a far ragionare i vari gruppi”.
Ci racconti un aneddoto di questi giorni di preparazione “Lunedì (3 luglio) è stato il mio primo giorno a Palazzo Sforza. Appena salite le scale, sono stato bloccato dagli addetti ai servizi sociali che m’hanno fatto firmare subito un TSO. Ora si entra nel vivo e non abbiamo più scuse, bisogna lavorare”.
Signor sindaco, qui fuori una donna lamentava le condizioni di disagio in cui versa insieme a tanti altri che come lei vivono nelle case concesse con affitto agevolato. Come farebbe fronte all’emergenza di coloro che sono in attesa per una casa popolare o vivono in condizioni di disagio anche se hanno un tetto sotto cui dormire? “L’edilizia popolare in genere è ferma ed è in mano all’ERAP di Macerata. Il Comune si occupa solo delle graduatorie. Quando ero assessore, avevo la delega delle Politiche Sociali e fu mia l’idea di trovare come soluzione una via di mezzo tra l’alloggio popolare e l’alloggio in affitto, parlo per l’appunto dell’affitto agevolato”.
La signora diceva di essere in uno degli appartamenti con fitto agevolato, ma di dover sostenere spese di condominio che crescono in modo esponenziale. Altra aggravante sono i furti e le aggressioni subiti in casa dai malviventi della zona “La questione abitativa è un problema molto caldo e va risolto cercando soluzioni condivise con ERAP, Provincia e Regione. Voglio mettermi a tavolino con queste istituzioni e risolvere il problema. Mi preme indagare sulla questione delle spese condominiali. Posso già anticipare che nel quartiere Risorgimento 34 sorgeranno altri locali da mettere a disposizione delle persone con queste difficoltà”. Quali criteri ha adottato per la scelta della Giunta?: “Il mio gruppo è un giusto compromesso tra esperienza e novità. Quattro componenti nuovi, tre i veterani. Ci sono competenze del tutto nuove come la Rigenerazione Urbana, il Decoro Urbano, l’Innovazione. Trovo sia fondamentale far subito riferimento al decoro della città perché da esso dipendono il miglioramento della qualità di vita e di seguito il turismo, la sicurezza. E’ così che si riconsegna dignità alla propria città. Mi preme anche ricordare la delega dell’Innovazione tramite cui offriremo un servizio di informatizzazione che aumenti l’efficienza dei servizi ai cittadini. Non ci sarà una vera linea di demarcazione tra i vari assessorati, ma un interfacciarsi continuo”.
Quale sarà la sua prima emergenza Sindaco? “Sicurezza e Viabilità, le prime in assoluto”.
Ma cosa farà nel concreto per esempio per far fluire meglio il traffico in presenza del mercato del sabato mattina? “ Ho pensato che si potrebbe utilizzare come area di parcheggio per i mezzi degli ambulanti lo spiazzale dell’ex Barcaccia. In tal modo i vialetti intorno alla piazza e quello in via Duca degli Abruzzi resterebbero più sgombri, si recupererebbe spazio per la viabilità e visibilità per le vetrine dei commercianti del centro”.
Su Civitanova grava un’altra emergenza, forse la più pesante da ereditare, il degrado per le strade dovuto al bivacco di gruppi di vario genere, ma anche la presenza costante di ubriachi alla stazione per esempio. I civitanovesi sono stanchi “Ho iniziato sin da subito una campagna con Carabinieri, Polizia, Commissariato e ci sono pattuglie tutte le mattine davanti alla stazione. Stiamo anche facendo un lavoro capillare con i Vigili Urbani nelle zone in cui sostano i nomadi. Non ci fermeremo certo qui”.
(Raffaella D'Adderio)
La polizia è intervenuta ieri in un bar di Civitanova lungo la statale per allontanare un cittadino slavo che, in base a quanto riferito dal proprietario del locale, stava infastidendo i clienti.
L'uomo era ubriaco con un tasso alcolemico rilevato pari a 2,90 a fronte del limite dello 0,5. Gli è stato contestato dunque il reato di guida in stato di ebbrezza ed anche senza patente del furgone in suo possesso.
Inoltre il libretto del mezzo è risultato contraffatto e il furgone ancora intestato formalmente ad una concessionaria di Porto Sant'Elpidio che potrebbe di conseguenza essere chiamata a rispondere dei 5500 euro di contravvenzione applicata all'uomo laddove lui non pagasse.