"Questa mattina al nostro pronto soccorso sono arrivati pazienti COVID 19, prima della data stabilita dalla determina del 13 marzo che stabiliva il trasferimento per martedì prossimo, con il personale medico e infermieristico lasciato all'oscuro della decisione e delle dovute informazioni. In questa situazione drammatica ho ricevuto centinaia di messaggi e telefonate allarmate da tutto il personale medico e paramedico". Così il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica torna a lamentare, attraverso un post apparso sui social, la mancanza di informazioni preventive adeguate da parte della Regione Marche sulla gestione dell'emergenza sanitaria.
Il primo cittadino civitanovese sottolinea come gli operatori sanitari si muovano "secondo indicazioni ricevute al telefono da superiori che dicono tutto e il contrario di tutto".
"Gran parte dei medici e del personale sanitario non è stato ancora formato su come trattare pazienti contagiati ma, soprattutto, non ha ricevuto dispositivi di protezione individuale per fronteggiare l'eventuale contaminazione - denuncia ancora il sindaco -. Ricordiamo che la nostra rete sanitaria è sotto un grande stress. In questo momento gli operatori sanitari sono i veri eroi di questa guerra e i primi che devono essere tutelati per il bene di tutti e io sono in prima linea dalla loro parte".
"Il tutto è assai grave, e di questo ho informato la Prefettura - sottolinea Ciarapica -, perché il nostro Ospedale ancora è saturo di pazienti NO COVID (la dislocazione verso gli altri ospedali è appena iniziata), e come ho già detto alcuni di queste persone è molto grave e non se ne conosce ancora la sorte. Solo ora che stiamo vivendo questo dramma possiamo toccare con mano cinque anni di mala gestione regionale del PD che ha smantellato 13 ospedali sul nostro territorio".
Il sindaco chiede con forza anche la nomina di un commissario straordinario per gestire in maniera migliore l'emergenza: "La Lombardia ha nominato Guido Bertolaso; l'Emilia Romagna, Sergio Venturi. Le Marche appaiono come terzo caso più grave di contaminazione in Italia dopo queste due regioni, ma non c'è all'orizzonte purtroppo la nomina di nessun commissario straordinario".
La Sanità marchigiana si sta adeguando in queste ore al progredire dell’emergenza sanitaria Coronavirus, con la riorganizzazione approvata in giunta la scorsa settimana. Questo, a oggi, il punto della situazione nelle Area Vasta 3.
Il Covid hospital di Camerino è attivo da domenica scorsa, con 54 posti occupati. Al Civitanova Covid hospital sono stati attivati 20 posti letto Covid, 8 posti letto in più di terapia intensiva e 8 di medicina di urgenza - pronto soccorso. Nei prossimi giorni saranno attivati 7 posti letto di ostericia e ginecologia per donne contagiate dal Coronavirus che devono partorire. L’ospedale di Macerata non è direttamente interessato, al fine di mantenere in Area vasta 3 l’attività di emodinamica Stroke unit e radioterapia. Nei prossimi giorni sarà utilizzata per i pazienti Covid una palazzina separata dal resto dell’ospedale, ex reparto di malattie infettive, con posti letto da definire.
“Certamente dobbiamo fronteggiare tutti insieme e con senso di responsabilità l’emergenza coronavirus, concetto già espresso e di cui sono profondamente convinto, ma chiedo come sindaco una maggior informazione e condivisione tempestiva da parte delle autorità regionali. Noi sindaci siamo i primi interlocutori del territorio e la popolazione si aspetta da noi risposte celeri e certe. Non è accettabile che i sindaci siano tenuti fuori dalle decisioni, noi siamo il primo ‘front office’ dei nostri cittadini”.
Ad affermarlo, in una nota, è il primo cittadino di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, che lamenta una mancata comunicazione da parte della Regione nel prendere alcune iniziative che riguardano l’ormai Covid-Hospital della città rivierasca.
“Pur ribadendo naturalmente la disponibilità del nostro ospedale per fronteggiare l’emergenza coronavirus, vorremmo essere coinvolti nelle decisioni”, continua Ciarapica.
“Ieri con una delibera scritta si era garantito riporto testualmente che “Le UU.OO. (Unità Operative) di Ematologia, Medicina, Allergologia, Cardiologia possono continuare la loro attività secondo le ultime indicazioni”. Anche “Ortopedia potrà garantire tutta la traumatologia e le urgenze con percorsi dedicati”. In sintesi ci era stato messo nero su bianco che questi reparti sarebbero rimasti in sede. Diversamente per altri settori ci sarebbe stato uno smantellamento graduale verso Macerata.
Nel corso della notte, però, si decide - diversamente e senza una comunicazione ufficiale nei confronti delle autorità e di noi sindaci - di smantellare l’intero Ospedale compresa la Medicina e l’Ematologia per un totale di 42 degenti, con in più 4 camere sterili che fra l’altro non possono essere utilizzate per i malati COVID 19.
La comunicazione è arrivata ai medici con una semplice mail. Ora, sapete chi è ricoverato in Medicina ed Ematologia? – domanda Ciarapica - Malati leucemici gravissimi e trapiantati che certo non potrebbero permettersi di sopportare spostamenti”.
“Non posso entrare nel merito, ma certamente questo metodo non trova la mia approvazione. C’è bisogno di condivisione e di correttezza istituzionale, oggi più che mai. La Regione si sta muovendo in modo scorretto senza darci comunicazione e facendoci trovare di fronte a decisioni già prese.
A questo punto, però, esigiamo che ci venga scritto che il nostro Ospedale, finita l’emergenza - che spero davvero termini il prima possibile - ritorni nella situazione ‘ex ante’, cioè come era prima della pandemia avendo rafforzato la struttura con la messa a regime anche dei due piani inutilizzati. I cittadini – conclude il sindaco - devono sapere che abbiamo a disposizione 800 mq per piano (tot. 1600 mq), almeno ora sapranno come sono stati investiti i loro soldi”.
Il Gores ha comunicato, attraverso il quotidiano aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale degli 899 casi positivi riscontrati in Regione Marche sino al 14 marzo (leggi qui). Sono 591 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 215 in provincia di Ancona, 58 in provincia di Macerata (10 in più rispetto a ieri), 22 in provincia di Fermo.
Tra gli 899 casi positivi, per 449 si è reso necessario il ricovero nelle strutture sanitarie regionali. Sono complessivamente 93 i pazienti in terapia intensiva (18 a Camerino, 4 a Civitanova Marche). Nel nosocomio di Camerino sono ospitati, in totale, 72 pazienti affetti da Covid-19; 5 quelli ospitati nell'ospedale di Civitanova Marche e 2 quelli ospitati a Macerata.
Gli operatori sanitari che si trovano in isolamento domiciliare sono complessivamente 351.
Di seguito i dati dettagliati sulla situazione emergenziale della regione Marche:
Con lo stop a tutto lo sport deciso dal CONI, si è fermata anche l'attività del Civitanova Dream Futsal. Le ragazze di mister Giuliano Tiberi stanno lavorando individualmente con un programma personalizzato ed approfittiamo di questo stop per fare il punto della situazione con il trainer delle rossoblu.
Ciao Giuliano, com'è finora il bilancio di questa stagione in casa Civitanova Dream Futsal?
"Sono abbastanza soddisfatto di quanto fatto finora, anche se per il mio modo di pensare non sono mai soddisfatto totalmente. La squadra ha cercato sempre di giocarsi la partita sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista mentale. Tra tutte le partite, l'unica che abbiamo sbagliato come prestazione è quella di Chiaravalle, dove abbiamo perso senza mai cercare di mettere i bastoni tra le ruote alle avversarie. Il gol nei primi secondi potrebbe averci condizionato, anche se in altre occasioni siamo riuscite a rientrare in gara. Naturalmente, tolta questa partita, le prestazioni sono state sempre buone. Ovviamente stiamo facendo il massimo perchè purtroppo abbiamo spesso lavorato in emergenza, visti gli infortuni e la rosa non troppo lunga, quindi questo ci ha un pò penalizzato negli allenamenti. Comunque le ragazze si sono sempre impegnate: naturalmente il nostro potenziale è abbastanza definito perchè la maggior parte delle ragazze sono già formate, quindi con quattro ore di allenamento a settimana è difficile cambiare delle abitudini radicate perciò bisogna lavorare su altri aspetti. Su questo sono state molto brave le ragazze ed i risultati sono stati buoni. Il primo obiettivo è molto vicino ed è quello della salvezza senza passare dai play-out e quindi speriamo di raggiungerlo presto."
Cosa ti aspetti alla ripresa del campionato?
"La ripresa del campionato è un grosso punto di domanda, perchè la situazione è critica e non ho idea di come verrà gestita. Noi abbiamo sospeso gli allenamenti e venivamo da due domeniche che non giocavamo, una per la pausa ed una per il rinvio, quindi nel nostro caso se si ricomincerà a Pasqua sarebbero due mesi che non giochiamo. In tale contesto dovremmo rifare la preparazione da nuovo. Abbiamo dato delle schede individuali da fare a casa, contando sulla professionalità delle ragazze, per farle trovare pronte il più possibile quando si ritornerà in campo. Per me è un momento difficile perchè vivo molto l'atmosfera del campo, il rapporto quotidiano con la squadra, le sedute di allenamento e quindi mancando questi ingredienti non è facile dal punto di vista mentale. Cerco comunque di sentire le ragazze e di fare formazione per essere sempre aggiornato, in attesa di tornare in campo. Speriamo di non perdere il filo del discorso e speriamo di avere la possibilità di continuare il campionato per raggiungere un buon obiettivo di punteggio a fine stagione. Per il resto aspettiamo ed speriamo di vederci presto tutti in campo".
“Questa emergenza ci deve insegnare tanto. Un ospedale come quello di Civitanova può solo essere considerato una risorsa. La mia proposta è di utilizzare l'ala sopra al Pronto soccorso come reparto di eccellenza per le malattie infettive”. Questa la proposta del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica dopo la conversione del nosocomio cittadino a Covid-Hospital.
“Questa mattina – continua Ciarapica - ho contatto, come faccio quotidianamente, il direttore generale Asur dottoressa Nadia Storti per chiedere aggiornamenti sulla situazione sanitaria e su quanto accadrà al nostro ospedale dopo la decisione della giunta regionale di utilizzarlo come presidio Covid insieme ad altre strutture del territorio. L'allerta legata all'espandersi del virus è molto alta e come sappiamo dai dati del Gores i casi sono in aumento, con un picco previsto, per le Marche, nei prossimi giorni. Ad oggi nella regione abbiamo 56 pazienti in rianimazione e intubati e si prevede di arrivare a 180 nel momento più critico".
"Per quanto riguarda il nostro ospedale - prosegue Ciarapica -, il direttore mi ha informato che si utilizzerà in via prioritaria il reparto di Rianimazione che dispone di 10 posti di terapia intensiva più 6 di terapia semintensiva. Qualora ci sia necessità di reperire ulteriori posti oltre la disponibilità dei sedici, si andrà gradualmente ad erodere altri reparti partendo da Utic, Cardiologia fino a Medicina. Tuttavia la speranza dei sanitari è che le misure di contenimento che si stanno adottando non ci portino verso questo scenario”.
“Come ho già avuto modo di dire – conclude il sindaco - ribadisco che questo è il momento della responsabilità e della collaborazione; vale per ogni singolo cittadino fino ad arrivare agli Enti territoriali e Civitanova lo sta dimostrando nei fatti e con la sua risposta. Ma questa situazione drammatica, che mi auguro supereremo in tempi brevi, deve servire a capire che l'ospedale unico non può essere la soluzione”.
Raffica di controlli lungo la costa del maceratese da parte dei carabinieri per verificare che venga rispettato il decreto “Io resto a casa” emanato dal Governo.
I militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova durante l’intera giornata di ieri hanno controllato complessivamente 156 persone e 40 attività commerciali, oltre ad aver dato risposte concrete alle numerose istanze dell’utenza, spesso confusa sulle norme relative alle stringenti disposizioni diramate per il contrasto ed il contenimento della diffusione dell’infezione Covid-19 sull’intero territorio nazionale.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio sono state deferite alla Procura della Repubblica di Macerata in totale 13 persone, tutte responsabili a vario titolo di inottemperanza ai provvedimenti dell’autorità (art. 650 c.p.), in relazione all’art.1 dei decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministeri datati 9 ed 11 marzo 2020, art.1 lettera A, art. 2 letta C, di omologo provvedimento dell'8 marzo scorso.
Cinque di loro sono stati sorpresi mentre, noncuranti delle disposizioni a tutela della collettività e senza giustificato motivo, si trovavano tranquillamente presso una sala slot all’interno di un bar presso una stazione di servizio sulla strada statale 16 di Porto Potenza Picena, il cui titolare è stato a sua volta deferito poiché, sebbene autorizzato dall’ultimo decreto all’esercizio della sola attività di bar nell’ambito della stazione di rifornimento carburanti, non aveva invece sospeso la sala giochi e slot machine attigua. Nei suoi confronti, di concerto con le disposizioni del Procuratore della Repubblica, i militari dell'arma hanno avanzato al sindaco di Potenza Picena anche la proposta per la sospensione dell’attività per l’intera durata di interdizione.
Altre persone sono state invece fermate e controllate dai carabinieri in zone diverse della giurisdizione come Porto Recanati e Civitanova Marche, anche per loro è scattata la denuncia poiché si trovavano in comune diverso da quello di residenza senza reali e giustificati motivi, alcuni erano provenienti da Osimo, Sant’Elpidio a Mare, addirittura Firenze. Due uomini, inoltre, hanno tentato di improvvisare ed hanno rilasciato specifica autodichiarazione risultata subito palesemente falsa, pertanto sono stati deferiti anche per il reato di false attestazioni e/o dichiarazioni a pubblico ufficiale (art. 495 c.p.).
È stato infine denunciato dai militari dell’arma un cinquantaduenne della provincia nord maceratese che, soccorso intorno alle ore 13.00 di ieri nel centro abitato di Civitanova Marche per un malore verosimilmente riconducibile ad overdose da stupefacenti, superata la fase critica ha rifiutato il ricovero e non ha saputo motivare la sua legittima presenza nel comune rivierasco, quindi segnalato alla Procura della Repubblica per l’inottemperanza alle misure di contenimento epidemico.
"Voglio lanciare un appello urgente, il personale dell'ospedale di Civitanova ha bisogno di dispositivi di protezione per il covid 19. Le mascherine ffp2 e ffp3 sono irrinunciabili". Questo il messaggio della presidente Pro Ospedali Pubblici della provincia di Macerata, Giovanna Capodarca Agostinelli, dopo la riconversione dell'ospedale di Civitanova Marche a centro di cura per i pazienti affetti da Covid-19.
"A Civitanova c'è la Gammadis di Alberto Angelini - sottolinea Capodarca Agostinelli -. Angelini, da cittadino civitanovese, pensi al nostro personale sanitario in questo momento di caos infernale dovuto al cambiamento radicale".
"Personalmente garantisco che porterò le nostre aziende più importanti alla sensibilizzazione per un aiuto economico, mai si sono tirate indietro. Già c'è stato qualche appoggio. Angelini, già sensibile a questi problemi, spero non ci faccia mancare la velocità che serve in questi casi" conclude Capodarca Agostinelli.
A.S. Volley Lube comunica che, a seguito di una riunione tra dirigenti, giocatori e staff tenuta oggi pomeriggio all’Eurosuole Forum, è stata presa la decisione di sospendere, fino a data da destinarsi, le attività di atleti e staff impegnati nel campionato di SuperLega.
Scelta arrivata dopo gli ulteriori sviluppi sull’emergenza coronavirus, anche alla luce del nuovo DPCM firmato nella serata di ieri.
La Cucine Lube Civitanova, dopo la sospensione del campionato e la cancellazione della gara di Champions League, aveva da poco ripreso ad allenarsi all’Eurosuole Forum, fino allo stop deciso oggi pomeriggio. Gli atleti e lo staff del Club biancorosso rimarranno naturalmente presso le loro abitazioni di Civitanova Marche, i giocatori seguiranno a domicilio un programma di esercizi dettato dal preparatore atletico.
(FOTO SPALVIERI)
Le farmacie comunali da oggi effettueranno servizio a battenti chiusi (ossia allo sportello) con nuovo orario dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 20. Lo comunica l’amministrazione comunale di Civitanova. La domenica ci sarà la farmacia di turno e in appoggio la farmacia 6 con servizio a battenti chiusi dalle 8,30 alle 20.
Di seguito i numeri telefonici delle Farmacie per evitare eventuali viaggi vuoto.
Farmacia Comunale 1°- Via D.Alighieri,3 (San Marone) 39.073377320; Farmacia Comunale 2°- Via Indipendenza,7 +39.0733814207; Farmacia Comunale 3°- Via Nelson Mandela,6 (Zona Stadio) 39.0733812413; Farmacia Comunale 4°- Via Silvio Pellico,143 (Santa Maria Apparente) +39.0733898513; Farmacia Comunale 5°- Via Ginocchi (San Giuseppe) +39.0733816488; Farmacia Comunale 6°- Via Einaudi,238 (Centro Commerciale Aurora) +39.0733829014.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha convocato stamattina alle ore 9 il COC per prendere ulteriori misure per frenare l’emergenza da Covid. Alle ore 11,30, si è pertanto deciso:
- Uffici comunali: Fino al 25 marzo chiusura accesso al pubblico di tutti uffici comunali tranne anagrafe, cimiteriali protocollo;
- Gli uffici funzioneranno con organico ridotto o smart working;
- Organizzata una squadra comunale di emergenza e pronto intervento;
- Impianti sportivi tutti chiusi;
- Chiusura dei cimiteri fino al 3 aprile;
- Le farmacie comunali svolgeranno l’attività a battenti chiusi con orario 8-20;
- Sospesi fino al 3 aprile mercati, mercatini e ztl;
- Tutti i parcheggi a pagamento saranno gratuiti fino al 3 aprile;
- Contatto coi medici di base per le persone che hanno bisogno di farmaci a domicilio;
- Chiusi parchi pubblici e aree gioco;
- La raccolta differenziata porta a porta funzionerà regolarmente.
Pur apprezzando lo spirito e la sensibilità di chi vuole mettersi a disposizione della comunità, si raccomanda alle persone e alle associazioni di non organizzare consegne di spesa o farmaci, in quanto l’aiuto maggiore che si può dare a tutti è quello di restare a casa e non alimentare situazioni di possibile contagio.
Chi non è in grado di fare la spesa autonomamente seguendo le indicazioni date nei decreti ministeriali è invitato a rivolgersi a quelle strutture e catene già organizzate nel rispetto della legge per le consegne a domicilio. Anche il nostro ufficio commercio si è attivato per rendere pubblica a breve l’elenco di tutte le attività in grado di fornire tale servizio.
Per quanto riguarda l’eventuale necessità di consegna di farmaci a domicilio i nostri servizi sociali hanno concordato con l’Asur di coinvolgere i medici di base affinché segnalino casi di necessità.
Si ricorda a tutti l’obbligo di restare a casa e di uscire solo per le strette necessità.
Il centralino del comune 0733 8221 rimane a disposizione per ogni chiarimento strettamente riguardante gli uffici comunali (orario lavorativo).
Tutte le informazioni sopra riportate potranno subire modifiche pertanto saranno costantemente aggiornate tramite canali istituzionali.
"Civitanova Marche come è noto è una città generosa e sicuramente farà la sua parte, ma non è disponibile a rinunciare ai reparti e ai servizi già esistenti che peraltro hanno assistito negli ultimi anni ad un consistente depauperamento". Così il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica commenta la notizia circolata oggi secondo cui l’Ospedale di Camerino potrebbe non bastare per fronteggiare l’emergenza coronavirus nella provincia di Macerata. Una delle soluzioni sul tavolo sarebbe quella di ospitare i contagiati nell'Ospedale civile di Civitanova.
"Mi rendo conto della difficoltà del momento, che richiede fermezza e velocità nelle decisioni, ma vista l’importanza del nostro Ospedale che copre una grande parte del litorale molto esteso e soprattutto molto popoloso - sottolinea Ciarapica -, credo che chi dovrà decidere (visto che i Sindaci non sono mai stati sentiti in questa drammatica circostanza), debba tenere in considerazione il fatto che si possa andare solo verso un ulteriore potenziamento della nostra struttura andando ad aumentare posti letto e in particolare posti di rianimazione".
"Nella nuova ala sopra al pronto soccorso, come si sa, ci sono altri due piani, costruiti pochi anni fa e mai utilizzati per una estensione di circa 800 mq a piano, immediatamente fruibili per essere attrezzati e ospitare, con rapidità, i contagiati. Quindi diciamo sì a posti aggiuntivi per arginare l’emergenza, ma diciamo no al depotenziamento dei servizi esistenti" conclude il sindaco.
A partire da oggi gli uomini di Gianni Rosichini non dovranno sostenere alcuna seduta di allenamento. Si tratta di una misura in via cautelativa legata alla decisione dei Club di A3 di fermare il campionato fino al 3 aprile per poi riprendere la preparazione e, solo in un secondo momento, tornare alle gare previste dal calendario. Preso atto di questa situazione, la Goldenplast Civitanova ha deciso di sospendere gli allenamenti per due settimane al fine di tutelare gli atleti e ridurre al minimo i rischi di contagio da Coronavirus. Dietro front, dunque, rispetto a quelle che erano le disposizioni iniziali (Leggi qui)
Coach Gianni Rosichini: "La situazione è complicata, non so quando e come riprenderemo ad allenarci. Spiace aver lavorato così bene e duramente per poi doversi fermare nel cuore della stagione, ma comprendiamo bene quanto deciso dalla società nel rispetto della salute di tutti di noi".
(In foto Gianni Rosichini - Scatto di Francesca Mecozzi)
Sono nove i locali di Civitanova Marche che hanno annunciato la chiusura a seguito dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus su tutto il territorio nazionale. L'iniziativa è stata comunicata tramite la creazione dell'hashtag "#cidobbiamofermare".
"Abbiamo deciso di restare chiusi fino a data da destinarsi - scrivono in una nota congiunta i nove locali -, in attesa che la situazione nazionale migliori. Crediamo che questo sia il momento di lottare coesi per il rispetto della salute di tutti. Il danno economico è, e sarà ingente, confidiamo nell'operato del governo e nel buonsenso di tutti. Resistiamo, andrà tutto bene!".
Ad aderire sono stati i seguenti locali: "Duca 26", "La Serra", "Vittoriano - Il Regno dell'Aperitivo Italiano", "Officina Bistrot", il ristorante "Mangia", "Before - Beer, Food & More", "Dolce & Co Bistrot", "Sakatò" e "Noi Restaurant".
Stop al campionato fino al 3 aprile e sospensione delle gare delle coppe europee (dove la Cucine Lube Civitanova ha già raggiunto la Semifinale di Champions League dopo la cancellazione del match di ritorno col Roeselare) che coinvolgono squadre italiane fino a data da destinarsi: è questo il quadro della situazione attuale per l’emergenza coronavirus.
I biancorossi, nel frattempo, continueranno ad allenarsi all’Eurosuole Forum, in virtù dell’integrazione al DPCM che consente “sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali“: via libera dunque agli allenamenti per gli atleti di SuperLega, come precisato dalla Lega Pallavolo Serie A, naturalmente a porte chiuse e nel rispetto di tutte le prescrizioni previste dal DPCM stesso.
Lo staff tecnico della Cucine Lube Civitanova guidato da coach Fefè De Giorgi ha definito il programma da qui a domenica: Juantorena e compagni lavoreranno tutti i giorni (a porte chiuse) all’Eurosuole Forum fino a sabato: ogni pomeriggio, fino a venerdì, è prevista una seduta di tecnica, mentre giovedì e sabato mattina saranno dedicati alle sedute di pesi. Domenica, invece, giornata di riposo per i neo vincitori della Coppa Italia 2020.
Con lo stop a tutto lo sport deciso dal CONI, anche l'attività della Feba Civitanova Marche è momentaneamente ferma. Facciamo allora il punto con il gm Elvio Perini per parlare della stagione delle momò, in attesa di poter riprendere il campionato.
Ciao Elvio, si è deciso per il fermo di tutto lo sport, anche se fino all'ultimo è rimasta in bilico la partita contro La Spezia.
"Attualmente siamo tutti fermi e il nostro finale di stagione dipende da come si evolverà questa situazione legata al coronavirus. Nel nostro caso avremmo dovuto giocare domenica scorsa alle 17.00 contro La Spezia ma già sabato, considerando come si stava evolvendo la situazione, abbiamo preso contatti con la dirigenza spezzina ed abbiamo interpellato il Presidente della Legabasket Massimo Protani, che si è dimostrato come sempre molto sensibile e disponibile. Di comune accordo tra le parti abbiamo optato per il rinvio del match. Successivamente abbiamo sposato la linea di diverse società di chiedere lo stop dei campionati fino al 3 Aprile come poi è accaduto. Ora ovviamente la situazione è in evoluzione e dobbiamo attenerci il più possibile alle direttive del Governo per cercare di limitare questo problema. Poi, ora come ora, non sono in grado di dire quando si riprenderà con certezza".
Se andiamo ad analizzare la stagione della Feba fino a questo punto, che bilancio tracci?
"Bè finora positivo: abbiamo avuto alcune problematiche con l'infortunio di Giulia Gombac, che è stata fuori per infortunio per tre mesi, e quindi abbiamo avuto una rotazione in meno. Nonostante ciò siamo riuscite ad ottenere vittorie importanti su campi difficili, peccato per la sconfitta interna sul filo di lana contro il Jolly Acli Livorno. Inoltre l'innesto di Natacha Perez è stato rilevante sia per le qualità tecniche ed umane della giocatrice, e già i risultati del suo innesto si sono visti. Dopo un fermo di quasi una stagione stava riprendendo la giusta condizione e comunque tutta la squadra era in crescita, per questo il test contro La Spezia era un banco di prova importante per vedere i progressi della formazione. Alla fine però è arrivato giustamente questo stop per evitare rischi".
Per il giovanile anche in questo caso l'attività è stata sospesa.
"Sì, già con le prime decisioni federali ci siamo subito allineati e, ovviamente, anche in questo caso tutti i campionati sono fermi fino al 3 Aprile. Nel basket è impossibile allenarsi mantenendo la distanza di un metro, visto che questo sport è fatto di molti contatti, quindi per senso di responsabilità anche nei confronti dei nostri atleti, che sono per lo più minorenni, abbiamo deciso di sospendere tutto. Ora attendiamo gli sviluppi futuri, anche se colgo questa occasione per salutare tutti i ragazzi e le ragazze del nostro settore giovanile, oltre ai loro genitori, chiedendo a tutti di rispettare il più possibile le indicazioni in tema di salute date dagli organi competenti
Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Mogliano hanno denunciato un 49enne dello Sri Lanka, residente in provincia di Parma, controllato a Petriolo in via Sant’Antonio dove si trovava senza alcuna valida giustificazione.
Lo stesso riferiva di essere giunto in zona lo scorso 8 marzo e di non aver adottato alcuna forma di cautela, senza peraltro informare del proprio movimento l’autorità sanitaria di zona.
Provenendo quindi da una Regione ad alto rischio infettivologico, è stato denunciato all’autorità giudiziaria ai sensi del’art.650 del Codice Penale per l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità in quanto inottemperante alle disposizioni impartite con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 e dell’Ordinanza della Regione Marche di ieri 10 marzo.
Mentre, il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, a conclusione dei necessari accertamenti, ha deferito alla Procura della Repubblica di Macerata un trentanovenne bangladese titolare di una pizzeria di quel centro per inottemperanza di provvedimento dell’autorità, in relazione alle prescrizioni finalizzate a mitigare e prevenire il fenomeno epidemico da covid-19 imposte dall’articolo 1 lettera N del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 08/03/2020, come modificato da pari provvedimento del giorno successivo.
Nel merito, l’uomo aveva protratto l’orario di apertura al pubblico oltre il limite consentito, fissato dalla norma alle ore 18.00, restando aperto invece fino alle ore 20.00 quando è stato controllato e sanzionato.
Ovviamente, è stato interessato il Sindaco di Civitanova Marche per l’attivazione della procedura amministrativa per la sospensione dell’attività, stringente misura prevista dal decreto per la necessaria tutela della collettività.
Nuova data per lo spettacolo di Giorgio Panariello, La Favola mia. Inizialmente previsto per il 18 marzo, viene posticipato al 22 maggio, alle 21.15, al Teatro Rossini di Civitanova Marche.
Lo show sarà caratterizzato da tantissime risate, un pizzico di irriverenza, attualità e grandi classici del suo repertorio.
Panariello festeggerà insieme a tutto il suo pubblico i suoi 60 anni e 20 anni di brillante carriera, iniziata con il successo di Torno Sabato!.
I biglietti già acquistati sono validi per la nuova data.
La serata è organizzata dall’Azienda dei Teatri in collaborazione con Eclissi Eventi. Info: 0733/812936 e 0733/865994.
La Consulta di Serie A3, dopo la riunione di ieri pomeriggio finita in tardissima serata, ha deciso di uniformarsi alla delibera assunta ieri dal Coni e condivisa da SuperLega e A2. A scopo cautelativo, tutti i tornei di Serie A Credem Banca si adeguano alla sospensione delle competizioni sportive sino al 3 aprile. Le squadre possono continuare ad allenarsi. La GoldenPlast Civitanova sosterrà una prima seduta in palestra nelle prossime ore a porte chiuse.
È fatta salva ogni modifica ulteriore in base agli sviluppi della situazione.
Soddisfatto al termine di un acceso scambio di vedute il dirigente biancazzurro Carlo Muzi: "Una scelta giusta e responsabile. Sarebbe stato un errore annullare il Campionato senza attendere. Uniformarsi a quanto già stabilito dalle Consulte di SuperLega e A2 è una decisione logica. In questo lasso di tempo la situazione verrà monitorata. Se ci saranno le condizioni per giocare verranno stabilite le modalità e le date di ripresa con un calendario ad hoc".
Aggiornamento:
La GoldenPlast Civitanova ha deciso di sospendere gli allenamenti per due settimane al fine di tutelare gli atleti e ridurre al minimo i rischi di contagio da Coronavirus.
La Consulta di SuperLega, riunitasi con urgenza, ha deciso all’unanimità di uniformarsi alla delibera assunta in data odierna dal Coni e quindi, a scopo cautelativo, di adeguarsi alla sospensione delle competizioni sportive sino al 3 aprile, in attesa che il governo recepisca con apposito Decreto il deliberato CONI.
È fatta salva ogni ulteriore decisione in base all’evoluzione della attuale situazione.
Domani pomeriggio si riuniranno anche le Consulte di Serie A2 ed A3, mentre è convocata per domani mattina una videoconferenza con la Volleyball Leagues Association.