Pronostico rispettato a Civitanova Marche, dove il sindaco uscente Fabrizio Ciarapica si impone per il momento con ampio margine sugli sfidanti, tanto da non escludere la vittoria già al primo turno.
"Siamo primi su tutte le sezioni, c'è stato un riconoscimento positivo da parte della città sull'azione amministrativa - ha affermato il sindaco uscente Ciarapica - per questo la lista che porta il mio nome è prima. Per adesso i risultati raggiunti sono ottimi, se miglioreranno, saremo ancora più soddisfatti".
"E' anche un premio alla nostra campagna elettorale, sempre a favore dei cittadini, a differenza di chi ha avuto l'obiettivo di mettersi contro di noi usando la calunnia e la diffamazione - ha puntualizzato ancora l'esponente di Forza Italia. - Questo ci ha differenziato e ci ha fatto raggiungere un risultato soddisfacente."
Procede nel frattempo a rilento la conta dei voti nelle sezioni elettorali al momento mancanti. A complicare la situazione non soltanto l'elevato numero di candidati presenti nelle singole liste elettorali ma soprattutto una importante disorganizzazione all'interno delle sezioni. Ormai consolidato il vantaggio di Ciarapica e della candidata del centrosinistra Mirella Paglialunga sugli altri quattro sfidanti.
Non si esclude un clamoroso fotofinish, con Fabrizio Ciarapica che potrebbe addirittura riuscire a imporsi al primo turno. Risulta al momento migliorato in modo netto la rilevazione rispetto a cinque anni fa, quando con Corvatta andò al ballottaggio forte di un 37%.
A dispetto delle percentuali di affluenza alle urne da parte dei cittadini aventi diritto al voto (il 55,09 %, in calo di 4 punti rispetto al 2017), c’è grande attesa in tutta la regione delle Marche per conoscere i risultati di queste Elezioni Comunali 2022. Anche nella provincia di Macerata, rappresentanti di lista e scrutatori distribuiti fra i seggi di Civitanova, Tolentino, Corridonia, Camerino e Valfornace si sono attivati dalle ore 14, procedendo al conteggio delle schede, che entro la giornata decreteranno i vincitori immediati (come Massimo Citracca e Roberto Lucarelli) di quest’ultima tornata elettorale e i ‘rimandati’ al ballottaggio previsto per domenica 26 giugno.
Già dalle prime battute dello spoglio, si respira una forte aria di tensione e aspettativa legata non solo ai nomi dei sindaci che guideranno le città della provincia maceratese per i prossimi 5 anni, ma anche quelli dei nuovi membri dei rispettivi consigli comunali. Per alcuni la sfida fra i contendenti si giocherà tutta sul filo sottile della credibilità e delle promesse fatte durante la campagna elettorale, oltre che della bandiera politica cui – in un modo o nell’altro – si è scelto d’esser rappresentati. Con conseguente risonanza sul piano nazionale legata all’esito delle amministrative nelle altre regioni.
Giungono i dati dello spoglio elettorale a Civitanova Marche. Dopo lo scrutinio della prime 12 sezioni sulle 40 totali, Fabrizio Ciarapica, candidato della coalizione di centrodestra è in vantaggio con il 46,70% delle preferenze (2,299 voti), rispetto al 31,24% di Mirella Paglialunga, candidata della coalizione di centrosinistra (1538 voti) e il 13,83% di Silvia Squadroni (681voti), candidata della coalizione "Sìamo Civitanova".
Più staccati Vinicio Morgoni, candidato sindaco della coalizione "La Nostra Città" con il 3,27% (161 voti), Paolo Maria Squadroni, candidato della coalizione "Nova Urbs, Parola ai cittadini" (3,66%), seguito da Alessandra Contigiani, candidata del Movimento 3V (1.30%).
Civitanova in questa tornata elettorale ha registrato un numero più basso in termini di affluenza rispetto a cinque anni fa, tendenza che si riscontra in tutti i cinque comuni del Maceratese chiamati ad eleggere sindaco e Consiglio comunale: ha votato il 51,69% degli aventi diritto (nel 2017 la percentuale era al 59,41%).
Aggiornamento 16:20
Si consolida il vantaggio di Ciarapica, avanti con ampio margine in tutte le sezioni scrutinate fino a questo momento (2, 7, 14, 16, 17, 19, 23, 29, 32, 34, 35). A seguire Mirella Paglialunga, candidata del centrosinistra con la quale si prefigura un ballottaggio. Molto più staccata la candidata si SiAmo Civitanova, Silvia Squadroni. Dato importante quello di Civitanova Alta, dove ha sede il quartier generale della Paglialunga e dove si è imposto in modo netto (sez. 29 e 32) il sindaco uscente Fabrizio Ciarapica.
Aggiornamento 17:30
Allunga il proprio vantaggio il primo cittadino uscente, Fabrizio Ciarapica, nelle prime 13 sezioni scrutinate, poco meno di un terzo delle 40 totali (2, 7, 14, 16, 17, 19, 21, 23, 29, 32, 34, 35, 37), a conferma di un trend che va consolidandosi ora dopo ora. Seconda resta la candidata del centrosinistra, Mirella Paglialunga. Sempre più staccata Silvia Squadroni, candidata di SiAmo Civitanova. Molto ravvicinati invece gli altri due candidati civici Vinicio Morgoni e Paolo Squadroni. Ultimi, al momento, per preferenza la candidata del movimento di protesta 3V, Francesca Contigiani.
Aggiornamento 21:30
Nonostante gli eclatanti ritardi registrati in diversi seggi elettorali, Fabrizio Ciarapica continua a risultare in ampio vantaggio rispetto a Mirella Paglialunga, espressione del centrosinistra civitanovese. Come confermato dal centrodestra cittadino, il trend che vede il sindaco uscente in prima linea per il ballottaggio non ha scalfito i pensieri di un possibile colpo di scena addirittura al primo turno.
Aggiornamento 22:00
Civitanova Marche resta l'ultimo comune tra quelli chiamati al voto nel fornire i risultati elettorali definitivi provenienti dalle varie sezioni. Con Camerino e Valfornace che hanno già eletto i loro primi cittadini e con Tolentino e Corridonia chiamate al ballottaggio, resta dietro solo il più numeroso comune del Maceratese. Con 27 sezioni scrutinate su 40 (pari a un avanzamento del 64,03%), Ciarapica conduce in testa con il 48,16% dei voti, seconda la Pagialunga con il 32,79%. Dietro, più staccati Silvia Squadroni con il 14,08%, Paolo Maria Squadroni con il 3,87%, Vinicio Morgoni con il 2,93% e Alessandra Contigiani con l'1,64%.
Aggiornamento 23:00
Quando si è giunti a un avanzamento del 69,52%, tiene ancora botta il sindaco uscente Fabrizio Ciarapica con il 47,83% dei consensi pari a poco meno di 6000 voti nelle attuali 29 sezioni scrutinate sulle 40 totali. Segue Mirella Paglialunga con il 32,74%. Per la Squadroni ci si attesta al 14,26%. Più staccati Paolo Maria Squadroni(3,81%), Vinicio Morgoni (2,92%) e Alessandra Contigiani (1,64%).
Aggiornamento 23.30
Mentre prosegue con 'singolare' lentezza lo spoglio, gli ultimi dati pervenuti dalle 35 sezioni scrutinate su 40 totali confermano il primato di Fabrizio Ciarapica con il 46,30% delle preferenze (6.948 voti), seguito da Mirella Paglialunga con il 31,32% (4.700 voti). A chudere la tornata elettorale, già proiettata verso il ballottaggio del 26 giugno, Silvia Squadroni con 13,94% (2.092 voti), Paolo Maria Squadroni (3,86%), Vinicio Morgoni (2,97%) e Alessandra Contigiani (1,61%)
Aggiornamento 01:00
Arriva a notte fonda il dato definitivo delle 40 sezioni totali scrutinate sull'intero territorio comunale. Sarà ballottaggio tra il sindaco uscente, Fabrizio Ciarapica, e la candidata del centrosinistra, Mirella Paglialunga. Nonostante l'ampio vantaggio costruito dal primo cittadino (46,59%) sull'ex dirigente scolastica (31,18%), e assottigliatosi ora dopo ora, tutti i giochi restano aperti per il 26 giugno. A deludere in questa prima tranches soprattutto Silvia Squadroni (13,88%) e Vinicio Morgoni (2,85%). Tutto sommato positivo l'esordio di Paolo Maria Squadroni (3,93%). Chiude Alessandra Contigiani del movimento di protesta 3V (1,57%).
Editoriale. E’ record, ma in negativo. Dal 1946 a oggi non si erano mai raggiunti nella storia della Repubblica livelli così bassi di partecipazione popolare a un referendum. 20,9%, questo il dato definitivo giunto dal Ministero dell’Interno. Solo poco più di un elettore su cinque di quelli aventi diritto si è recato alle urne per esprimere una preferenza sul referendum per la giustizia promosso da Lega e Radicali.
Un raggiungimento del quorum del 50% che già nei mesi passati era parso come una chimera a giornalisti e analisti politici. Per quanto il tonfo fosse pronosticabile, risulta inatteso per le ampie proporzioni che registrano di fatto una pesante sconfitta per i suoi promotori. Più in generale, segnando una ulteriore sconfitta nei confronti del mondo della politica, incapace ancora una volta di prendere delle decisioni riversate su un popolo sovrano a fasi alterne.
Inutile è stato l’accorpamento con le amministrative che si sono svolte in oltre 1000 comuni italiani - 5 quelli interessati nel Maceratese - il referendum non è proprio andato giù agli elettori, che in molteplici casi hanno rifiutato le schede elettorali. E più in generale molto male sono andati i dati sull’affluenza in piccoli e grandi centri chiamati al voto, altro segnale di una disaffezione sempre più tangibile nei confronti di una classe politica mai attenta alle esigenze della popolazione, messa in ginocchio dal binomio guerra - pandemia.
Il precedente record negativo in termini referendari spettava al 2009, con la consultazione sulla legge elettorale che fu votata solo dal 23,7% degli aventi diritto. Altro tema considerato non di prim’ordine dal popolo italiano, evidentemente spinto a chiedere maggiore concretezza su tematiche di più stretta quotidianità.
Non si discosta dalla media nazionale neppure il Maceratese, dove l'affluenza complessiva si è attestata al 54,03% degli aventi diritto per quanto riguarda le comunali: oltre 6 punti percentuali in meno rispetto alla precedente tornata elettorale (60,09%). Bassa in provincia anche l'affluenza per il referendum, che supera di poco la soglia del 26%, andando però oltre la media nazionale.
A Corridonia il tonfo maggiore invece per quanto riguarda le amministrative: -8,64% di elettori. Seguono a ruota anche gli altri quattro comuni coinvolti in provincia, tutti in rosso, altro segnale di come la proposta politica non abbia fatto breccia negli elettori, che hanno preferito affollare le spiagge al posto delle cabine elettorali.
A Civitanova Marche - 7,72%; a Camerino, sconvolta dalla tragedia della morte del giovane Samuele Micarelli, -7,63%; a Tolentino -4,8%. Valfornace, il comune più piccolo tra quelli coinvolti e nel quale si è votato più per presenza sul territorio che non per affezione politica, è anche quello che ha risentito meno del contraccolpo: -3,5%.
Tutto in attesa dello spoglio per le elezioni amministrative che avrà inizio a partire dalle 14 di oggi e che porterà all’elezione nei comuni di Camerino e Valfornace o a un probabile ballottaggio nei comuni di Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino. Ma a prescindere da come andrà e senza troppi giri di parole: la destra, promotrice dei cinque quesiti referendari sulla giustizia, ha già perso. E ha perso male. Segnali di nervosismo tangibili da parte di Silvio Berlusconi, presentatosi in favore di telecamere violando il silenzio elettorale nella giornata di domenica. Più in generale, è comunque tutto il mondo della politica a non passarsela particolarmente bene.
La Vis Civitanova, dopo una battaglia sportiva, ottiene la vittoria sul campo dell’Isera e conquista la salvezza vincendo la gara secca dei play-out. Non sono bastati i 120’ regolamentari per decretare la vincente di questa sfida, chiusa sull’1-1, e ai rigori le rossoblù sono riuscite con caparbietà e determinazione ad avere la meglio delle locali chiudendo la serie sul 5-4. Una prestazione di spessore per “le ragazze de citanò” che chiudono questa stagione nel migliore dei modi ottenendo un obiettivo fortemente voluto e conquistato con una seconda parte di stagione importante.
Prima mezz'ora di gioco sostanzialmente equilibrata con le due squadre che mettono in campo tanto agonismo. L'Isera cerca di sfondare sulle fasce mentre le rossoblù provano per vie centrali ma di fatto entrambe le compagini sono poco pericolose e si gioca molto a centrocampo. Le padrone di casa prendono campo negli ultimi 15 minuti prima con una punizione di poco fuori poi al 42’ Manconi di testa insacca la rete dell'1-0 con cui si va al riposo lungo.
Nella ripresa “le ragazze de citanò" cercano di pervenire al pareggio. Gli sforzi delle rossoblù, dopo la rete sfiorata da De Luca al 57’ da punizione distante, vengono premiati al 59’ con la “pennellata” della stessa De Luca da piazzato. Il match prosegue sui binari dell'equilibrio, con le squadre che cominciano ad accusare la stanchezza. L'Isera ha un guizzo al 75’ non capitalizzato e al termine dei tempi regolamentari si rimane sull'1-1.
Nei supplementari si gioca più sui nervi anche se la Vis Civitanova ha una ghiotta occasione al 99’ quando si guadagna un penalty ma Spinelli si fa ipnotizzare dall'estremo difensore di casa. Dopo 120 minuti il punteggio non si sblocca e si va alla lotteria dei rigori.
Dal dischetto la serie perfetta, con Gomez, Uzqueda e De Luca, viene interrotta da Silvestrini. Le locali falliscono il penalty del possibile successo e Piscitelli manda tutto ad oltranza poi Aparicio Perez segna e Comizzoli si erge a protagonista intercettando il rigore dell’Isera e consegnando la salvezza alle sue compagne.
“È stata una finale molto sentita da ambo le parti vista la posta in palio – commenta il ds rossoblù Michele Picozzi – Siamo partite un po’ contratte, finendo sotto, ma la squadra ha tirato fuori il meglio di sé, mantenendo la giusta calma. Nella ripresa abbiamo aumentato ritmo di gioco e siamo andate meritatamente sull’1-1 e potevamo anche chiudere la gara.
Nei supplementari purtroppo non siamo riuscite a sfruttare il rigore a nostro favore con Spinelli però è stata una prova di cuore delle ragazze. La squadra meritava la salvezza diretta purtroppo degli infortuni ci hanno condizionato nel corso della stagione ed abbiamo anche rischiato la retrocessione diretta, tuttavia con tanto cuore siamo state brave a venirne fuori e oggi è arrivata la meritata salvezza”.
Si vota quest'oggi dalle 7 alle 23 in 5 comuni del Maceratese per eleggere il nuovo primo cittadino e i componenti del consiglio comunale. Votazioni anche per il referendum sulla giustizia il cui spoglio comincerà direttamente alla chiusura dei seggi.
Si dovrà attendere invece le 14 di domani per lo spoglio inerente le amministrative 2022. Civitanova Marche il comune più numeroso tra quelli della provincia coinvolti nella tornata elettorale insieme con Tolentino, Corridonia, Camerino e Valfornace.
Il primo rilevamento sull'affluenza ha fornito un risultato al di sotto delle aspettative in tutta la provincia (15,17%, mentre nel 2017 alla stessa ora i votanti erano stati il 16,27%) ma anche a livello italiano (con i votanti per il referendum al di sotto del 5% degli aventi diritto).
L'affluenza complessiva nella Regione Marche si è attesta al 16,39% degli aventi diritto per quanto riguarda le amministrative: la maggior partecipazione alle urne si è avuta nella provincia di Pesaro-Urbino (19,69%), con tre comuni chiamati al voto. Per quanto concerne il referendum, invece, l'affluenza complessiva nelle Marche alle ore 12 è del 6.03% (in linea con il dato nazionale).
Questa, nel dettaglio, l'affluenza in ciascuno dei 5 comuni del Maceratese chiamati al voto per il rinnovo del sindaco e del Consiglio: Camerino (19,35%), Civitanova Marche (15,30%), Corridonia (12,51%), Tolentino (17,05%), Valfornace (24,90%).
Complice la giornata prettamente estiva, con le temperature che hanno superato quota 30 gradi, a Civitanova Marche il dato della bassa affluenza è da imputare anche a chalet e spiagge piene del lungomare sud e del lungomare nord della città.
Ombrelloni e lettini sono stati la meta presa d'assalto dai turisti ma anche da molti civitanovesi che hanno giustificato la preferenza di un bagno al mare rispetto alla cabina elettorale con una disaffezione generale rispetto al mondo della politica.
Nota amara all’ultima di campionato: la Civitanovese perde 3-1 contro PortoRecanati. Vagnoni risparmia le forze in vista dei playoff e schiera i più giovani, con solo Di Benedetto, Perfetti e Alessandroni della rosa titolare; gli Orange sfoderano una prestazione solida che regala a capitan Pantone il 25esimo gol stagionale, record personale che vale il titolo di capocannoniere del girone.
Parte bene la Civitanovese che imposta buone azioni offensive, ma il gol non arriva. Al 27’ è l’eurogol di Durazzi a sbloccare il risultato: 1-0 per gli Orange. Marini atterrato in area al termine di una bella azione personale, ma il rigore non viene assegnato dal direttore di gara Traini. Al 35’ i padroni di casa raddoppiano: Camilletti trova il tiro dalla distanza e tira l’estremo ospite fuori dai pali. Si va al riposo sul doppio vantaggio per i locali.
Ripresa che si apre similmente alla prima frazione: l’ingresso di Russo agevola la manovra d’attacco e i rossoblù inseguono il pareggio. Scarsa precisione sotto porta costa ai rossoblù la partita: il risultato rimane congelato fino all’ultimo quarto d’ora, quando due rigori sanciscono il risultato finale. Prima Di Benedetto (78’) trasforma per il gol della bandiera, poi Pantone (86’) realizza l’ultima rete della stagione regolare.
Entrambe le squadre saranno impegnate nelle prossime settimane: la Civitanovese andrà ad affrontare i “lupi” di Monturano per Gara 1 dei playoff, mentre il PortoRecanati dovrà vincere a casa della Palmense per salvarsi.
(Fonte foto: pagina FB Civitanovese)
L’Academy Volley Lube chiude la Del Monte Junior League 2022 con il bronzo. Nella mattinata di oggi, al PalaAllende di Fano, i giovani talenti della Cucine Lube Civitanova hanno travolto l’insidiosa Kioene Padova con il massimo scarto nella finalina per il terzo posto (25-19, 25-20, 25-13) salendo sul podio della prestigiosa kermesse giovanile Under 20 alla ripresa del torneo dopo due anni di pausa.
Indicazioni ottime per coach Gianni Rosichini e per il suo secondo Alessandro Paparoni che hanno affrontato la competizione con una squadra dall’età media più bassa rispetto a gran parte degli avversari raccogliendo quattro vittorie, con Trento, Fano, Perugia e Padova, e una sola sconfitta, con Brugherio.
L’unico stop ha impedito ai biancorossi di difendere il titolo conquistato nel 2019, ma i lubini hanno dimostrato la loro perseveranza, riscattandosi nell’ultimo match e centrando un podio che non era affatto scontato.
La reazione del dirigente biancorosso Massimiliano Montecchiari: "Da parte nostra c’è grande soddisfazione! Per noi è emozionante vedere concretizzarsi con una medaglia importante il grande lavoro svolto durante l’anno dai ragazzi e dallo staff. Dopo aver centrato tutti i titoli marchigiani ed essere stati promossi in Serie B, questo risultato dà ulteriore lustro al percorso dei nostri giovani talenti. Tra l’altro ci siamo levati la soddisfazione di dominare una rivale fortissima come Padova nella finalina".
La Cucine Lube Civitanova blinda il reparto dei centrali con un pezzo da novanta. Da ostacolo insormontabile nella Finalissima del Mondiale per Club in Brasile a rinforzo biancorosso di classe e potenza per aprire un nuovo ciclo post Simon. Ufficiale l’ingaggio, con contratto biennale, del nazionale brasiliano Isac Viana Santos, colosso carioca di oltre 2 metri (2,08 cm).
Il centrale, classe 1990, è reduce da una lunga militanza nel Sada Cruzeiro, con cui è salito per la quarta volta sul tetto del mondo nel dicembre 2021 battendo nella resa dei conti la Lube, e con cui in nove anni ha fatto incetta di trofei nazionali e internazionali.
Sulle sue spalle peserà il compito di raccogliere l'eredità di Robertlandy Simon. Al suo fianco altri tre giocatori di grandissima qualità: l'oro olimpico Barthelemy Chinenyeze e i due protagonisti dello scudetto, Simone Anzani ed Enrico Diamantini.
Dopo una spola nelle giovanili della Escola Estadual Raldo Bonifácio, il vivaio del Niterói Volei Clube e quello dell’Esporte Clube Banespa, Isac si è messo in luce vincendo il Mondiale Under 21 e ha intrapreso la carriera professionistica nel Brasil Volei Clube per poi fare il salto al Sao Bernardo, che in un triennio gli ha spalancato le porte della Nazionale Seniores, dove ha debuttato nel 2013 con un oro alla Coppa Panamericana da miglior centrale e un argento nella World League.
La consacrazione è arrivata nel 2013/14 grazie al connubio vincente con il Cruzeiro, club con cui ha riempito il proprio palmares senza più fermarsi. Numerose le medaglie conquistate con la selezione verdeoro, spesso di pari passo ai riconoscimenti personali.
"Sono felicissimo di approdare alla Lube - dichiara Isac -. Per me che ho già accumulato un buon numero di esperienze nel volley professionistico, arrivare a Civitanova è un vero piacere. Giocheremo da campioni in carica della Superlega, per questo devo ringraziare i compagni. Non posso che essere contento di condividere il campo con tanti campioni e sono convinto di poter contribuire anche io alla costanza di risultati grazie alla mentalità vincente formata negli anni".
(Credit foto: account Instagram ufficiale Isac Viana)
Saranno 423 in totale gli scrutatori e i presidenti di seggio che si ritroveranno a partire da questo pomeriggio per la vidimazione delle schede elettorali per le elezioni comunali di domenica 12 giugno nella provincia maceratese. Coinvolti nella bagarre per l'elezione del nuovo consiglio comunale e dei nuovi primi cittadini saranno i comuni di Civitanova, Tolentino, Corridonia, Camerino e Valfornace.
338 gli scrutatori designati, 85 i presidenti di seggio chiamati a vigilare sulla regolarità delle schede inserite nell'urna. Civitanova il comune più popoloso chiamato al voto: nelle 42 sezioni totali tra fisse, ospedaliere e volanti, saranno altrettanti i presidenti impegnati e 164 gli scrutatori totali. A seguire i comuni di Tolentino (76 scrutatori e 15 presidenti), Corridonia (60 scrutatori e 15 presidenti), Camerino (34 scrutatori e 8 presidenti) e Valfornace (4 scrutatori e 1 presidente).
Insieme alla scelta per i candidati sindaci e i componenti dei prossimi consigli comunali, gli elettori saranno chiamati al voto anche per il referendum sulla Giustizia. Nei circa mille comuni italiani dove, domenica 12 giugno 2022, insieme al referendum si voterà anche per le amministrative 2022 come nel caso dei cinque comuni maceratesi, il compenso sarà di 282 euro per i presidenti di seggio (seggi speciali 90 euro) e 208 euro per gli scrutatori (seggi speciali 61 euro).
In caso di partecipazione all'eventuale ballottaggio di domenica 26 giugno - probabile in 3 dei 5 comuni chiamati al voto - i compensi scendono a 150 euro per i presidenti di seggio e 120 euro per gli scrutatori e i segretari di seggio. In base alle disposizioni fornite dal Ministero dell'Interno, nei comuni di Camerino e Valfornace, entrambi sotto i 15 mila abitanti, sarà sufficiente raggiungere la maggioranza delle preferenze per poter essere eletti al primo turno.
Sono 17 in tutto i Comuni delle Marche al voto domenica 12 giugno per eleggere sindaci e membri dei rispettivi consigli comunali. In contemporanea, i seggi saranno aperti in tutti i Comuni anche per quando riguarda i 5 quesiti del referendum sulla Giustizia. Nella Provincia di Macerata, occhi puntati sulle amministrative di Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino, dove il numero di abitanti supera le 15mila unità: pertanto, col sistema elettorale maggioritario a doppio turno, si prevede eventualmente il ballottaggio, in programma domenica 26 giugno. Completano la lista i centri di Camerino e Valfornace.
I CANDIDATI. A Civitanova Marche sarà sfida a sei, tra Fabrizio Ciarapica, Mirella Paglialunga, Silvia Squadroni, Vinicio Morgoni, Paolo Maria Squadroni e Alessandra Contigiani. A Corridonia, invece, saranno in tre a disputarsi la poltrona di sindaco: Manuele Pierantoni, Giuliana Giampaoli e Sandro Scipioni. Infine, a Tolentino la competizione vedrà protagonisti Silvia Luconi, Massimo D'Este e Mauro Sclavi. A Camerino e Valfornace – dove non è previsto ballottaggio né voto disgiunto – la fascia tricolore sarà contesa rispettivamente tra Roberto Lucarelli e Sandro Sborgia, e tra Massimo Citracca e Sandro Luciani.
QUANDO SI VOTA. Si vota in un unica giornata sia per le amministrative sia per i cinque quesiti sulla giustizia, dalle ore 7 alle ore 23. L'ordine di scrutinio prevede che alla chiusura dei seggi si proceda subito allo spoglio delle schede votate per ciascun referendum, mentre le operazioni di conteggio per le comunali vengono rinviate direttamente alle ore 14 di lunedì 13 giugno.
COME SI VOTA. Si potrà andare a votare in qualsiasi momento della fascia oraria indicata, presentandosi con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Sono ammessi al voto tutti i cittadini maggiorenni presenti nelle liste elettorali; possono votare anche i cittadini europei che vivono in quella città, ma solo se iscritti alle liste elettorali.
Per esprimere la preferenza per i candidati a consigliere comunale presenti nella lista votata, si deve scrivere il cognome della persona scelta negli appositi spazi accanto alla lista dove si è segnata una X. Anche qui rimane valida la doppia preferenza, purché riguardi un uomo e una donna. Nel caso in cui sia previsto il voto disgiunto, si può scegliere una lista che sostiene un candidato sindaco e poi un primo cittadino diverso, appoggiato da altre liste.
IL REFERENDUM. Sono cinque in tutto i quesiti referendari abrogativi che riguardano il tema della Giustizia. Al momento del voto, vangono fornite all’elettore 5 diverse schede di colori diversi: rossa per il primo quesito; arancione per il secondo; gialla per il terzo; grigia per il quarto e verde per il quinto. Se si vuole abrogare la norma sottoposta a referendum bisogna apporre una X sul segno SÌ; in caso contrario la X andrà segnata sul NO. I referendum saranno ritenuti validi se verrà raggiunta la maggioranza del 50%+1 degli aventi diritto al voto.
I CINQUE QUESITI NEL DETTAGLIO. Il primo quesito riguarda l’abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi. Il secondo quesito si riferisce alla limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c, codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale. Il terzo quesito tratta della separazione delle funzioni dei magistrati: abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati. Il quarto quesito verte sulla partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari: abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte. Il quinto quesito è relativo all’abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.
Christian Vieri porta sulla spiaggia, dal 17 al 19 giugno, il nuovo format estivo, in cui sfida i suoi amici e interagisce con i fan; un grande tour accompagnato dai talk sulla “Bobo TV” la sera di giovedì 16 giugno al teatro Rossini. Fondi destinati alla Fondazione Heal grazie a una cena di beneficenza.
Christian Vieri ha scelto Civitanova Marche per la seconda tappa della Gillette Bobo Summer Cup 2022. Tra gli eventi che animeranno la città nel prossimo week end del 17-19 giugno, ci sarà la “Gillette Bobo Summer Cup 2022”, il nuovo format ideato dall’ex bomber della Nazionale Italiana, con cui gira il Paese a colpi di racchetta da padel.
La “Gillette Bobo Summer Cup” è un circuito di padel amatoriale dove Vieri e i suoi amici, grandi campioni dello sport e personaggi dello spettacolo, si sfideranno tra di loro ed interagiranno con i fan. La tappa di Civitanova Marche coinvolgerà il pubblico, con le sfide tra i vip e con una puntata speciale, giovedì sera (16 giugno) al teatro Rossini, ore 21,30.
La Bobo TV è il format su Twitch attraverso il quale Christian Vieri, insieme a Lele Adani, Nicola Ventola e Antonio Cassano, dialoga di sport in maniera divertente e coinvolgente, svelando spesso aneddoti poco noti al grande pubblico.
La presenza di Christian Vieri & friends a Civitanova Marche, però, non sarà solo una grande occasione per incontrare i grandi campioni del calcio o vederli esibirsi, ma permetterà anche di raccogliere fondi destinati alla Fondazione Heal grazie anche ad una grande cena di beneficenza.
“Fisco italiano in stato confusionale, urge intervento per tagliare le 800 leggi che gravano sul sistema fiscale divenuto ormai una giungla invalicabile”. A intervenire in seguito alle parole del numero uno di Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, è il presidente dell’associazione Tutela Impresa, Giuseppe Tosoni.
Sono 19 milioni gli italiani che secondo gli accertamenti del fisco si ritrovano con almeno una cartella esattoriale sulle spalle, di cui 16 milioni di persone fisiche e 3 milioni di partite IVA (società e ditte individuali). “Evasori, i cittadini che devono dei soldi allo Stato per tasse, contributi e multe non pagate, persone che dovrebbero lavorare fino a ripagare la collettività”, li aveva definiti Ruffini.
“In questo mese di giugno, nel quale prende il via la stagione della dichiarazione dei redditi, ci sono ben 141 scadenze fiscali da rispettare. Il nostro sistema tributario è tra i più farraginosi del mondo, con sovrapposizioni normative e difficoltà interpretative che rappresentano un grave ostacolo e un importante costo vivo per chi fa impresa”, spiega Tosoni.
“Ne è chiara artefice e complice la politica, assente ed in evidente stato di demenza naturale. Si contesta pertanto il termine "Evasore" non attribuibile a chi ha già dichiarato i propri redditi e non vi ha potuto adempiere e neanche ai troppi contribuenti che sono stati oggetto di fasulli e fantasiosi accertamenti di sproporzionata entità”, prosegue il presidente di Tutela Impresa.
Il magazzino fiscale, rappresentato da somme non riscosse dal Fisco negli ultimi 22 anni, l'anno scorso aveva raggiunto i 955 miliardi di euro toccando adesso i 1.100 miliardi di euro. Delle tre sanatorie varate, solo tre milioni di cittadini hanno usufruito delle rottamazioni, circa il 10%, per un incasso di poco superiore ai 20 miliardi di euro.
Per Tosoni, “se in Italia ci sono 36 milioni di contribuenti, e 19 milioni evadono (come afferma Ruffini) significa che più della metà non paga le tasse. Ciò significa che criminale non è il contribuente ma il sistema fiscale: la maggior parte di questi 19 milioni di cittadini è gente che a fatica arriva a fine mese. Ed è per questo che adesso più che mai è necessaria una semplificazione del sistema”.
“Recentemente l'Associazione Tutela Impresa ha dovuto presentare ricorsi tributari eccependo la chiara prescrizione degli importi intimati e non dovuti e altre irregolarità riscontrate. La riscossione di somme non dovute rappresenterebbe un indebito arricchimento dello Stato”, conclude Tosoni.
“Impegnata nella ricerca storica e nella custodia e promozione della gesta di eroi purissimi , l’Associazione non può né deve essere accostata alla politica”. Comincia così la lettera inviata da Sergio Pogliani, presidente pro tempore dell’Associazione Combattenti della X^ MAS in risposta all’inchiesta pubblicata su Picchio News riguardante l’appartenenza alla Decima dell’avvocato Feliziani, compagno e consigliere politico di Silvia Squadroni, candidata sindaco alle elezioni di domenica a Civitanova.
“Una descrizione dell’Associazione distorta e fuorviante in quanto il carattere apartitico ed apolitico si evince dallo stesso statuto”, aggiunge Pogliani confermando di fatto l’appartenenza dell’avvocato Alberto Feliziani all’associazione.
“Nel medagliere dell’Associazione svetta un florilegio di medaglie d’oro al valor militare individuali e di reparto a perenne testimonianza di un valore riconosciuto in tutto il mondo in quanto patrimonio di tutti gli italiani al di là dell’appartenenza politica di ciascuno”, aggiunge ancora il presidente pro tempore.
Per Pogliani, che punta al rispetto del trattato stabilito dal suo fondatore, il comandante Junio Valerio Borghese, “tentare, dopo 77 anni dalla fine della Seconda Guerra mondiale di circoscrivere la X^ MAS entro i confini di un inesistente ideologia fascista vuol significare non conoscere la storia e soprattutto tradirla”.
Sul sito dell’Associazione Decima Flottiglia Mas, rappresentata da uno sfondo sul quale campeggia la bandiera tricolore, non si nasconde l’orgoglio della propria presenza durante l’epoca fascista: “Noi siamo quelli che scelsero di vestire una divisa, militando nella parte perdente, consci che i giochi erano fatti e che non c’era nulla da guadagnare (…) ultimi romantici, testimoni superstiti di un periodo cancellato dalla Storia, perché la Storia ricorda solo i vincitori”.
Fa rumore il silenzio della candidata sindaco di SiAmo Civitanova, Silvia Squadroni. Così come non è passato inosservato quello del Movimento Cinque Stelle e di Mirella Emiliozzi, che a Civitanova è stata l’artefice dell’alleanza con il progetto politico della Squadroni. Una alleanza che, per divergenze politiche tra la candidata del Partito Democratico Mirella Paglialunga e la stessa parlamentare Cinque Stelle, è contravvenuta a quelle instauratesi con il centrosinistra al Governo e nei comuni coinvolti nel voto di domenica prossima.
"Le sedie Job saranno disponibili su tutto il lungomare civitanovese, posizionate presso i seguenti stabilimenti balneari: lungomare Sud: Antonio e Csla (Centro Soccorso Litorale Adriatico), Marebello, Arturo; lungomare Nord: G7, Galliano, Federico, Aloha, La Bussola, Dal Veneziano, la Contessa, Attilio e la Lampara". Lo rende noto la stessa amministrazione comunale.
"Grazie ai mezzi dell'ABAT la sedia in brevissimo tempo sarà a disposizione del richiedente con personale abilitato ed istruito in grado di spiegarne le modalità di utilizzo. In tutti gli stabilimenti dove sono posizionate le sedie sono presenti volontari del Csla e personale abilitato all'uso grazie al corso effettuato negli anni precedenti da personale del 118".
Il Comune precisa, inoltre, che "il servizio è gratuito e garantito a chiunque ne faccia richiesta, ma non è un servizio esclusivo. Non è quindi possibile tenere la sedia per più giorni. Si segnala altresì la presenza, tra lo stabilimento “Aloha” e lo stabilimento “Ippocampo” e nel lungomare Sud tra “Solemar” e “Kite Surf”, di una passerella per l'accesso alla spiaggia libera, a disposizione di chi abbia problemi di deambulazione. È possibile innfine usufruire delle sedie Job anche per coloro che frequentano altri stabilimenti e sulle spiagge libere telefonando a: Abat: 349 4033765 dalle ore 10,00 alle ore 24,00 e Csla: 347 0923148 dalle ore 8,00 alle ore 18,00".
A seguito dello sciopero di 3 settimane per l'aumento del prezzo del gasolio, pescatori e armatori torneranno in mare per due giorni, con l'intento poi di attendere riscontri da parte del Governo.
"Lunedì e mercoledì torniamo in mare per due giornate di pesca, martedì resteremo invece fermi per vedere cosa emerge dalla Conferenza Stato-Regioni in cui si parlerà della pesca" affermano Francesco Caldaroni, presidente delle Marinerie d'Italia, e Apollinare Lazzari, presidente dell'associazione produttori pesca di Ancona, a conclusione del confronto fra le marinerie di Marche, Abruzzo e Puglia che si è svolto al mercato ittico di Civitanova Marche alla presenza di circa 200 tra armatori e pescatori.
"Speriamo che arrivino risposte dal governo perché il gasolio continua a crescere " spiega Lazzari. Armatori e pescatori torneranno a incontrarsi la prossima settimana "per verificare nel frattempo cosa emerge".
Nell’ambito della “Missione 4” dei fondi Pnrr per l’Istruzione e la Ricerca, sono stati assegnanti 327 mila euro per la realizzazione di un nuovo spazio mensa alla scuola dell’infanzia “Lo Scoiattolo” di via Guerrazzi, nel quartiere di San Marone. Il progetto di ampliamento è stato presentato dal Comune di Civitanova Marche a firma del dirigente architetto Paolo Strappato, responsabile del procedimento ed oggi è arrivata la notizia dell’ammissione nella graduatoria.
“La soluzione progettuale permetterà di innestare i nuovi locali mensa, presso l’attuale ingresso che verrà sfruttato come congiunzione fra i due immobili. La struttura sarà ad un piano, staticamente separata e indipendente, tramite giunto sismico”, spiega il sindaco Ciarapica in una nota. "Gli impianti elettrici, idraulici e termici, saranno lo stesso indipendenti per evitare commistioni e criticità fra nuove e vecchie tecnologie”.
“Civitanova è tra i 18 comuni delle Marche ad aver ricevuto i fondi del ‘Piano di estensione del tempo pieno e mense’, dopo aver ricevuto i fondi per la nuova scuola del quartiere Quattro Marine. L’asilo di via Guerrazzi accoglie un’utenza di 87 alunni al giorno. Attualmente i bimbi consumano il pranzo direttamente all’interno delle aule, in quanto non erano disponibili spazi attrezzati. Con i lavori di riqualificazione si otterranno indubbi miglioramenti per l’erogazione e la condivisone dei pasti”.
Torna a riunirsi l'Associazione Nazionale Carabinieri di Civitanova Marche, Montecosaro e Morrovalle dopo il lungo stop imposto dal periodo pandemico. Presente per l'occasione, nell'incontro organizzato per ripercorrere i giorni della Strage di Capaci e quella di Via D'Amelio a Palermo, il generale Paolo Piccinelli.
A trent'anni di distanza, risuonano ancora gli echi dei misteri che avvolsero gli attentati eseguiti nei confronti del giudice Giovanni Falcone, prima, e del giudice Paolo Borsellino, poi. Fatti ed eventi che scossero l'Italia e che diedero l'inizio a una stagione stragista durata fino all'estate del 1994.
Attentati che videro protagonisti i servizi segreti italiani, costole deviate dello Stato, esponenti di Cosa Nostra e personaggi delle Forze dell'Ordine come il Questore di Palermo La Barbera e il componente del Sisde Contrada. Di questo e tanti altri aneddotti legati alla carriera del generale Piccinelli si è discusso nella sede di via Fontanelle, ex mattatoio divenuto oggi luogo di ritrovo e rinascita culturale.
Tanti i partecipanti all'incontro dell'Associazione che conta oltre 200 iscritti sul territorio e opera prodigandosi in modo volontario per contribuire a rendere più sicura l'intera comunità durante i grandi eventi: ultimo in ordine di tempo il concerto in piazza XX settembre dello scorso 2 giugno. A presentare l'incontro il presidente della locale sezione di ANC, Roberto Ciccola.
Presenti anche Gianfranco Ciferri, presidente UNUCI Civitanova, Aroldo Cameli, presidente ANB Civitanova, Felice Miulli, presidente ANFI Civitanova e il cerimoniere col. Nicola Ciccarelli, la vedova della Medaglia d'oro al valor militare, Sergio Piermanni, la signora Giovanna Piermanni e la redazione di Picchio News con il direttore editoriale, Hermes Carbone.
“Ho appreso dalla stampa che alcuni esponenti della sinistra civitanovese avrebbero segnalato un ipotetico uso improprio del mio personale profilo Facebook, divenuto addirittura nel pensiero dei predetti organo di comunicazione istituzionale”.
Non si è fatta attendere la replica del sindaco uscente Fabrizio Ciarapica, in merito all’esposto inviato nelle ultime 24 ore dal centrosinistra capitanato dalla candidata Mirella Paglialunga direttamente al Corecom Marche, all’Autorità per le garanzie delle comunicazioni e alla Prefettura (leggi qui). Al centro della questione, le presunte violazioni della par condicio in seno all’utilizzo dei mezzi di comunicazione.
“Invece di concentrarsi sulle proposte concrete che riguardano il futuro della città – prosegue Ciarapica - la candidata Paglialunga perde tempo con sterili polemiche legate ad un uso del social privato. A poche ore dal voto, il Pd e altre liste di Sinistra combattono compatti, come raramente si è visto negli ultimi anni, per imbavagliare il Sindaco che comunica i provvedimenti messi in campo dall’Amministrazione comunale negli ultimi giorni di mandato.
Il sottoscritto sta legittimamente portando a termine gli iter amministrativi di tanti progetti avviati in questo quinquennio e ritiene giusto darne conto ai cittadini. L’esposto presentato al Corecom Marche è palesemente infondato in quanto l’attività denunciata è stata, come riportato dagli stessi firmatari, espletata attraverso un profilo privato di facebook e quindi al di fuori della previsione normativa di cui all’art. 9, comma 1, della L. 28/2000".
"Ai sensi della vigente normativa in materia, e per giurisprudenza costante, il profilo Facebook – spiega il numero uno di Civitanova - di un soggetto privato (a prescindere dal lavoro che questi possa svolgere) è uno spazio virtuale che attiene alla sfera privata del soggetto che ne è titolare. L’aspetto più inquietante è la conseguenza logica a cui tale ragionamento aberrante ci condurrebbe: la violazione della par condicio dei candidati a chiaro ed evidente svantaggio del sindaco".
"Se le strampalate considerazioni poste a fondamento dell’esposto fossero vere – conclude Ciarapica - al sindaco verrebbe infatti vietata ogni attività elettorale imbavagliato da una norma che invece tale fondamentale libertà intende tutelare. Non è tanto la carenza di cultura giuridica che preoccupa, è la totale mancanza di cultura democratica che spaventa”.
Domenica 12 giugno torna la storica "Fiera del mare", che tradizionalmente si svolge a Civitanova Marche la seconda domenica del mese di giugno, ma che lo scorso anno è stata posticipata per ragioni di sicurezza dovute all’emergenza sanitaria.
Quest’anno la Fiera ospiterà circa 130 bancarelle disposte sul lungomare sud dalle 8 alle 20, ma" è stata studiata una nuova soluzione che permetterà di occupare l'area in modo più razionale ed efficiente, garantendo la sicurezza, nell'interesse degli operatori commerciali che potranno contare su una migliore e più ordinata sistemazione delle bancarelle, oltre che in generale nell’interesse pubblico", ha sottolineato il sindaco Fabrizio Ciarapica.
Le operazioni di spunta si svolgeranno regolarmente alla presenza del Comando di Polizia locale e l’assistenza della Protezione civile. Per l’occasione scatteranno alcune modifiche alla viabilità, in base all’ordinanza pubblicata dal comandante della Polizia Locale, Daniela Cammertoni.
Dalle 5 del mattino sino alla mezzanotte di domenica 12 giugno, e comunque fino al termine della manifestazione mercatale, comprese le operazioni di pulizia dell’area interessata, si prevede:
- il divieto di sosta con rimozione e il divieto di transito per tutti i veicoli, esclusi quelli degli operatori commerciali su area pubblica autorizzati e degli operatori del servizio di spazzamento sul lungomare Piermanni, in entrambe le corsie di marcia, nel tratto compreso tra l’intersezione con via Santorre di Santarosa e l’intersezione con via Bainsizza, comprese le aree di parcheggio aventi l’ingresso dal lungomare nel tratto interessato alla manifestazione;
- il divieto di sosta con rimozione nel tratto di strada compreso tra via Tito Speri e Largo Paul Harris;
- il divieto di sosta con rimozione in via Tito Speri, lato nord, e nell'area di parcheggio davanti al locale ex “Gatto Blu”;
-il divieto di sosta con rimozione in via Ciro Menotti, nel tratto compreso tra via S.di Santarosa ed il passo carrabile dell’albergo Miramare, sul lato ovest, nell’area antistante la scuola materna, sede di seggio elettorale, eccetto i veicoli di coloro che sostano per effettuare le operazioni di voto;
- l’inversione del senso di marcia, con direzione sud-nord, del tratto di strada compreso tra Via Tito Speri e Via Santorre di Santarosa con deviazione del traffico nella corsia EST del lungomare S. Piermanni;
- l'istituzione di 10 parcheggi riservati ai veicoli al servizio di disabili muniti di contrassegno, di cui n. 5 in Largo Melvin Jones e n. 5 all'interno del parcheggio pubblico di via Tito Speri (Varco sul Mare).
Sono previse anche le seguenti deviazioni: il traffico proveniente dal lungomare S. Piermanni, corsia est, verrà deviato in via Bainsizza; il traffico proveniente da via Matteotti con direzione lungomare S. Piermanni verrà deviato in via Trento per le direzioni via Leonardo da Vinci e via Matteotti.