“Vi consiglio di vedere il film perché è una bella sorpresa, cinematograficamente parlando, e poi perché, in questo periodo con le incertezze legate al coronavirus, dobbiamo utilizzare al meglio il tempo - queste le parole dell'attore Dario Cassini, nella serata di ieri al cinema Cecchetti di Civitanova Marche, durante la presentazione della pellicola "I Predatori" di Pietro Castellitto -. Sosteniamo il cinema, sosteniamo il teatro perché dietro a questo mondo ci sono famiglie che lavorano. Per ora facciamo pace con la mascherina, impariamo a conviverci perché abbiamo visto di peggio, quindi possiamo farlo”.
“Sembra un film scritto dopodomani dal regista per la grande attualità del racconto - ha proseguito Cassini -. Il valore della pellicola è testimoniato anche dal Premio Orizzonti ricevuto per la miglior sceneggiatura al Festival di Venezia 2020”.
Il lavoro di Castellitto narra la storia di due famiglie: i Pavone, borghesi intellettuali, e i Vismara, proletari e di estrema destra. Nulla in comune, se non la stessa caotica città in cui vivono: Roma. Un semplice incidente e un torto subito porteranno le realtà dei Pavone e dei Vismara a scontrarsi. Il film viene proiettato fino a domenica con il seguente orario: venerdì 20.30 - 22.30; sabato 18.30 - 20.30 - 22.30; domenica 16.30 - 18.30 - 20.30.
Martedì 27 e mercoledì 28 ottobre cambio di programmazione con The Rossellinis, diretto da Alessandro Rossellini, un documentario girato dal nipote di Roberto, uno dei grandi registi del cinema italiano. Roberto Rossellini è stato un padre anticonformista, che ha avuto moltissime donne e una vita sentimentale così ricca da sconvolgere la rigida società degli anni ’50. Il nipote, avvertendo il peso di un cognome artisticamente importante, ha deciso di realizzare il suo primo film, incentrandolo proprio sulla sua famiglia. I sui parenti si sono ritrovati a essere i protagonisti non solo di un documentario, ma di una terapia familiare, che li ha posti l’uno di fronte all’altro. Quello che ne è venuto fuori è una saga dei Rossellini, trattata con grande ironia.
Orario: 18.30 - 21.00. Biglietto unico a 8 euro.
Nelle stesse giornate, al Rossini, c’è invece un documentario su uno degli artisti più influenti del momento, che con la sua street art a sfondo satirico ha trattato temi politici, culturali ed etici contemporanei: "Banksy – L’arte della ribellione" diretto da Elio Espana. La sua identità è tutt’oggi un mistero, Banksy è un attivista che mixando il più tetro tra gli umorismi riproduce il suo pensiero su una tela non commercializzabile, come la parete di un edificio, contestando la mercificazione dell’arte.
Orario: martedì 21.15; mercoledì 18.30 - 21.00. Il prezzo di ingresso è 5 €, ridotto 4 € per i ragazzi fino a 18 anni, gli over i 65 e gli studenti universitari fino a 24 anni.
Per informazioni è attivo il numero TDiC informa: 351/5715757.
"La notizia della nuova riapertura del Covid Center di Civitanova Marche da me auspicata non può che trovarmi favorevole - afferma il Sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica Questo conferma che la mia scelta dello scorso Marzo di mettere a disposizione i nostri spazi fieristici alla sanità regionale per allestire un centro specialistico per la cura dei malati covid era giusta e oggi più che mai continuo ad esserne convinto".
"La priorità in questi giorni drammatici in cui la curva pandemica ha ricominciato a salire è quella di preservare la normale attività del nostro ospedale cittadino - spiega il primo cittadino -Dal neo Assessore alla sanità, Filippo Saltamartini, è arrivato il giusto segnale che va in questa direzione e che non discrimina più i malati Covid da quelli affetti da altre patologie".
"Il modulo da quattordici posti che sarà aperto nel Covid Center è un’assicurazione e un segnale di attenzione per i tanti malati che nella passata ondata avevano trovato serrate le porte dei loro ospedali di riferimento e aveva costretto le strutture ospedaliere ad interrompere cure e soprattutto diagnosi, creando liste di attesa molto preoccupanti - sottolinea -Confido che questa decisione faccia confluire i malati affetti da Coronavirus presso la struttura fieristica della nostra Città, creando percorsi certi per i sintomatici senza dover ‘sporcare’ i Pronto soccorso e gli altri reparti, ma soprattutto non si debba assolutamente riconvertire il nostro ospedale in Covid Hospital come già avvenuto nella passata primavera. La straordinarietà della situazione richiede risposte rapide ed efficaci insieme a indiscusse capacità organizzative". Conclude Fabrizio Ciarapica
In vista dell'apertura del ristorante "La Serra" abbiamo chiesto al titolare Aldo Ascani un ragguaglio riguardo le misure che verranno adottate all'interno del locale a seguito delle restrizioni previste dall'ultimo Dpcm e recepite dalle Regioni.
"Noi ci comportiamo in base a quello che decidono - afferma Ascani con spirito collaborativo -: apriamo come ristorante, facciamo colazione, pranzo, cena e caffetteria, ma ci adeguiamo alle misure volute dal governo; se ci dicono di chiudere completamente, chiudiamo completamente, con la speranza di essere comunque sostenuti, in quanto abbiamo investito per poter aprire".
"La Serra, al contrario di molti altri ristoranti ha il vantaggio di godere di ampi spazi (1000 metri quadrati), tetti che si aprono completamente, vetri per filtrare la luce; ma - aggiunge - non possiamo sfruttare questi vantaggi se ci troviamo all'improvviso a non poter più esercitare.
Domani sera, venerdì 23 ottobre, dalle 20 il locale sarà già operativo nel pieno rispetto delle norme: i clienti saranno intrattenuti con della musica, mentre il sabato potrebbe esserci qualche band a suonare dal vivo.
In ogni caso la chiusura avverrà - come da decreto governativo - alla mezzanotte, mentre l'apertura sarà alle 20:30 anziché alle 22:30 e i clienti dovranno adattarsi a questo orario per poter finire di mangiare entro le 24:00.
"Ci rimettiamo nelle mani del governo della regione - conclude Ascani -: non possiamo fare altro che prendere atto di queste decisioni e comportarci di conseguenza, sperando che questa situazione finisca presto".
Questa mattina ha avuto luogo presso la sede dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche un incontro finalizzato ad una prima valutazione di un progetto di riqualificazione del Porto del Comune civitanovese; in particolare, sono state messe a fuoco le problematiche da affrontare per consentire la presenza in porto di grosse unità da diporto.
All’incontro, presieduto dal Direttore Marittimo delle Marche e dal Comandante del Porto di Civitanova Marche, hanno partecipato l’Amministrazione Comunale e i promotori dell’iniziativa.
Nel corso della riunione, sono stati quindi affrontati temi importanti legati alla messa in sicurezza del bacino portuale, con particolare riferimento alla protezione dell’imboccatura, mediante la realizzazione di opere idonee ad evitare eventuali danni causati da condizioni meteo marine avverse ed insabbiamenti nella zona di ingresso del porto; inoltre si è parlato delle possibili opere da realizzare a terra per rendere lo scalo sempre più funzionale per tutte le attività che in esso si svolgono.
Nelle prossime settimane avrà luogo una riunione con tutti gli stakeholder della comunità portuale per un confronto sui possibili futuri nuovi scenari del porto
Nella serata di ieri si è svolta, tramite videoconferenza, la presentazione del progetto Monza Elite, con la partecipazione del responsabile organizzativo Massimo Aragona, il responsabile del progetto Vincenzo Iacopino, oltre ad Angelo Colombo e Roberto Colacone per le attività di base e settore giovanile del Monza.
Folta la rappresentanza della Civitanovese con Simone Marcantoni e diversi allenatori del settore giovanile, Giulio Spadoni, Valerio Cerolini, Giuseppe Cerolini e il responsabile marketing Emanuele Pasquarè. È stato illustrato, in generale, il progetto sia tecnico che organizzativo e si proseguirà tra qualche giorno con il primo incontro di aggiornamento tecnico, per il momento via web, causa Covid.
La conferenza è avvenuta proprio all’indomani della firma del contratto tra il Presidente Mauro Profili e l’AD del Monza Adriano Galliani, che sancisce la collaborazione tra i due club almeno fino al 2025.
Tenuto conto dell’evolversi della situazione epidemiologica legata alla nuova ondata di diffusione del Coronavirus e dell’incremento dei casi positivi in città (ad oggi 85), il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica - in qualità di autorità locale di Protezione Civile - ha ritenuto necessario tornare a riunire il COC (Centro Operativo Comunale).
"Lo scopo è quello di voler assicurare, nell’ambito del territorio comunale, la direzione ed il coordinamento dei servizi di controllo, assistenza, supporto e informazione e l’individuazione di referenti per ciascuna funzione per avere la possibilità di tenere sempre efficente un piano di emergenza “Coronavirus” anche attraverso l’impiego dei volontari della Protezione Civile ed eventualmente altre associazioni del territorio" ha sottolineato Ciarapica.
Nell'ottica di incrementare le misure di prevenzione si è stabilito di dotare tutte le sedi comunali di termoscanner da collocare negli ingressi principali e di organizzare, nei giorni 31 ottobre, 1 e 2 novembre, un servizio di sorveglianza e controllo nei cimiteri comunali per il rispetto delle prescrizioni dei Dpcm.
Alla riunione hanno preso parte: il Segretario generale Dott. Morosi, l'assessore Cognigni, la comandante della Polizia Locale Cammertoni e l'ufficiale Latini, il dirigente Arch.Strappato e la funzionaria Dott.ssa Castellucci, il Geom. Frapiccini e il coordinatore della Protezione Civile Del Medico.
"Nei prossimi giorni aprirà un modulo da 14 posti di Terapia semintensiva del Covid Hospital di Civitanova Marche". Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, sottolineando la carenza di reparti intensivi nelle Marche in questo momento dell'evoluzione della pandemia.
La struttura di Civitanova, ideata come quella gemella della Fiera di Milano da Guido Bertolaso e realizzata con donazioni private, è chiusa dalla scorsa primavera dopo un'apertura di una decina di giorni.
Le circostanze di non avere "i posti letto di altre regioni" e di una "paurosa carenza di personale", ha riferito Saltamartini, ha spinto la giunta "a chiedere al ministero della Difesa, medici e infermiere della sanità militare, in particolare della Marina perché possano contribuire ai servizi del primo modulo Covid".
Sono i primi provvedimenti decisi e illustrati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Raffaello, dall’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini in accordo con la giunta per fare fronte all’emergenza pandemica da Covid 19 che in questi giorni si sta di nuovo facendo pressante come testimoniano i bollettini giornalieri dei nuovi positivi.
“Il nostro impegno è quello di salvare vite: siamo in una guerra contro un nemico terribile e non c’è tempo da perdere – ha detto l’assessore –. Il piano pandemico regionale è composto da misure adottate dalla precedente amministrazione. Non abbiamo apportato modifiche al “treno in corsa”, ma dobbiamo implementare gli aspetti carenti e spingere sull’acceleratore per fare quanto ancora non è stato realizzato”.
VACCINI ANTI INFLUENZALI - “Abbiamo ritenuto necessario raddoppiare le dosi ordinarie che i LEA avevano già definito non sufficienti in relazione alle Marche nel 2017. Quindi oltre alle 420mila dosi già consegnate ne abbiamo chieste altrettante: 310mila ad Arcuri e per gli altri 130mila si chiuderà presto la procedura dell’Asur, per arrivare a 860 mila dosi. Ad oggi ne abbiamo ricevuti 294.300 – ha spiegato Saltamartini –. Il raddoppio dei vaccini ovviamente comporta un maggior coinvolgimento e impegno dei medici di famiglia e per questo motivo incontreremo le associazioni di categoria per trovare una modalità di collaborazione valida”.
TERAPIA INTENSIVA - C’è l’urgenza di intervenire per aprire un modulo da 14 posti al Covid Center di Civitanova che da dopodomani dovrebbero essere operativi. “La misura – afferma Saltamartini – si rende necessaria perché abbiamo un numero di posti in terapia intensiva sottosoglia rispetto a quanto doveva essere fatto e perché c’è anche la necessità di mantenere ‘puliti’ gli ospedali per garantire l’attività ordinaria altrettanto importante”.
Dati alla mano prima del Covid i posti di Terapia intensiva nelle Marche erano 115. Nel picco massimo dell’emergenza ne sono serviti 237 e dopo l’emergenza ne sono stati autorizzati 105 (dal decreto legge 34) da aggiungere ai 115 esistenti.
I 105 nuovi posti non sono però ancora pronti: dei 41 a Marche Nord, 10 posti saranno operativi dal 1 novembre e gli altri entro fine anno; dei 38 a Torrette, 20 saranno utili tra 4 o 6 mesi, 8 entro 235 giorni e 10 posti entro la fine di novembre.
I restanti sono suddivisi così: 7 a Jesi e 5 a San Benedetto del Tronto. Manca anche il personale addestrato per le terapie intensive. Per non sguarnire i servizi necessari alla sanità (oncologia e chirurgia per esempio) è essenziale reperire nuove risorse (anestesisti, rianimatori, pneumologi, infermieri).
Il presidente Acquaroli ha già scritto una lettera al Ministero della Sanità e della Difesa per chiedere l’invio di personale militare sanitario (medici e infermieri) della Marina. Allo stesso tempo sono state allertate le Associazioni dei medici in pensione e le Università per utilizzare specializzandi e neolaureati.
TAMPONI - Nelle Marche il sistema sanitario ad oggi riesce a processare solo 2.200 tamponi al giorno. I Servizi della Regione sono al lavoro per aumentarne la dotazione. Il governatore Acquaroli ha inviato una lettera al commissario Arcuri per chiedere una dotazione giornaliera di 5.000 tamponi molecolari 'ordinari', 1.500 tamponi molecolari rapidi e 5.500 tamponi antigenici rapidi.
La richiesta è molto più alta e anche in questo caso sono stati convocati in aiuto i medici di famiglia e i farmacisti per un accordo che allarghi la platea dei tamponi anche ai bambini che devono rientrare a scuola e a tutte le categorie a rischio (sanitari e forze dell’ordine).
Saltamartini ha tenuto a sottolineare che i tamponi per i bambini dovranno essere gratuiti. “Le famiglie – ha sottolineato – oggi pagano il test per riammettere i figli a scuola. È una violazione del principio di uguaglianza dei cittadini. Non possiamo immaginare una discriminazione sociale delle famiglie che non possono pagare il tampone e ritardano il ritorno a scuola dei loro bambini”.
INDENNITA’ DI RISCHIO PER PERSONALE SANITARIO - Già convocati i sindacati per trovare una soluzione. “Le risorse – ha spiegato ancora Saltamartini – erano state stanziate e non si capisce perché non siano stati liquidate. Si tratta di una ingiustizia che vogliamo risolvere al più presto. L’impegno della giunta Acquaroli è di liquidare immediatamente questa partita perché pensiamo che l’impegno e la professionalità di chi rischia la vita vadano concretamente riconosciuti”.
RACCOMANDAZIONI - La maggior parte dei contagi arriva da contatti familiari, tra amici o fidanzati. “Raccomandiamo quindi – conclude Saltamartini – la massima attenzione nelle azioni che ormai ben conosciamo (mascherina, distanziamento, igiene delle mani) a tutti e in particolare a chi vive con congiunti anziani o persone con disabilità. Penso infatti alle persone portatrici sane, quindi asintomatiche, che rientrando a casa possono trasmettere il virus ai nonni, ai genitori anziani e ai familiari più fragili. Parliamo di quella generazione che ha costruito l’Italia nel dopoguerra e ne ha fatto una potenza mondiale e che merita oggi tutto il nostro sostegno e la nostra protezione”
"L'intera maggioranza ha dato il via libera ieri sera, in Consiglio comunale, alla vendita dell'ormai fatiscente ex Liceo scientifico di Fontespina di Proprietà della Provincia. Grazie ad una maggioranza compatta che ha ratificato l'alienazione dell'area, potremo dare il via alla riqualificazione di questa zona strategica che la Città attendeva da anni - dichiara in una nota stampa il sindaco di Civitanova Merche Fabrizio Ciarapica - E' una notizia che ci tenevo a dare personalmente a tutti i Civitanovesi, perché dopo un lungo iter e anni di lavoro della Provincia, della Giunta e degli Uffici, siamo finalmente arrivati a questa conclusione che ci vede molto soddisfatti e sono sicuro che siano tanti i cittadini a pensarla come noi".
"Ma non nascondo l'amarezza per come si è espressa l'opposizione, che anche in questo importante risultato si è voluta schierare contro, sbandierando le solite accuse che ormai conosciamo a memoria e che confliggono con l’interesse generale della comunità - incalza il primo cittadino - C'è da chiedersi a questo punto quale sia la Civitanova della sinistra, forse gli appartenenti a questa parte politica hanno una visione di una Città dove regna il blocco delle opere, lo stallo, il degrado? Il paradosso è che i paladini delle astensioni e del no, sono gli stessi che poi accusano l'Amministrazione di immobilismo, di mancata programmazione e di degrado della Città".
"I cittadini non possono che rimanere confusi da questo modo di fare politica, in cui ogni mossa di sviluppo a favore della comunità diventa utile a denigrare l'avversario politico. Ne prendiamo atto e ne prenderanno atto anche i cittadini - aggiunge Cairapica - Non abbiamo certo approvato solo un piccolo supermercato di quartiere, ma opere per sbloccare una viabilità strozzata da anni, parcheggi pubblici, nuovo verde pubblico, una rotatoria sulla statale e soprattutto questa vendita ci permetterà alla Provincia di finanziare la rotatoria su Costamartina, un'opera da 550 mila euro che tutti avevano solo promesso e che noi andremo a realizzare"."Ieri l'opposizione si è astenuta anche sui temi della cultura, non ha votato a favore dell'introito dei soldi della Regione per il Magma (Museo del Manifesto e Arte Grafica) e per l'acquisto di nuovi libri in Biblioteca - sottolinea - Noi andremo avanti con i nostri programmi, delusi di questo atteggiamento che vuole solo cercare di disgregare chi è stato eletto dai cittadini per amministrare, senza considerare i danni che questo comporta per la Città che ha bisogno, in questo momento difficile ancora di più, di persone che non sappiano solo dire di no, ma anzi di collaborare per il bene comune". Conclude Fabrizio Ciarapica
Numero dei contagiati da Covid-19 in costante aumento, così come la sensazione di smarrimento che molti utenti provano quando varcano le porte del nosocomio maceratese. Già la scorsa settimana avevamo raccontato sul nostro giornale la situazione che aveva visto coinvolto il padre di una residente di Monte San Martino, "sballottato" da un reparto all'altro in quanto positivo al virus.
Zone transennate e percorsi obbligatori da seguire. Questo è la cornice in cui si presenta oggi l'Ospedale Civile di Macerata, il tutto per evitare assembramenti nei vari reparti e garantire il distanziamento rievocando un quadro già visto a marzo, proprio quando la pandemie è iniziata (leggi l'articolo)
Già da tempo, anche la porta di entrata è stata serrata onde evitare code e per questo motivo l'ingresso è stato trasferito e sdoppiato ai lati della struttura sanitaria: uno vicino al reparto maternità e l'altro nei pressi dei container installati per effettuare i tamponi.
La preoccupazione più grande da parte degli utenti rimane quella relativa alla sospensione dei vari esami di controllo per altre patologie di routine a causa dei troppi pazienti affetti da coronavirus; un rischio reale almeno finché non si deciderà di riaprire il reparto di medicina Covid, situato presso la palazzina ex malattie infettive della struttura ospedaliera. Un dilemma più che lecito, considerando la capacità di ricovero di 45 posti letto di cui è dotato tale reparto che , durante la prima fase della pandemia, ha accolto dei pazienti che non necessitavano di terapia intensiva.
Un punto interrogativo che si ripropone anche sulla situazione di stallo che sta tutt'ora vivendo il Covid-Center di Civitanova Marche, un centro pensato e creato per far fronte ad una eventuale seconda ondata di contagi che, visti i numeri delle ultime settimane, sembra materializzarsi all'orizzonte sempre più chiaramente. La struttura c'è ed è in buono stato al pari del giorno dell'inaugurazione di maggio, ma allo stesso tempo permangono i problemi legati all'arruolamento di personale sanitario che possa operare all'interno della struttura.
Un altro fronte "caldo" rispetto all'emergenza Coronavirus è l'Ospedale di Civitanova Marche,dove il Pronto Soccorso è attualmente diviso in due aree di processazione pazienti: sospetti covid e non sospetti. I cittadini della città rivierasca attualmente positivi sono 85 con ulteriori 171 persone poste in isolamento fuduciario, come comunicato stamane dal Sindaco Fabrizio Ciarapica.
Numeri che fanno scattare un ulterore campanello di allarme, così come hanno dichiarato due militi del 118 presenti all'esterno del nosocomio civitanovese: "Qui hanno dovuto rinforzare i turni perchè i classici due infermieri che lavorano al triage devono comunque essere garantiti sia per il percorso cosiddetto 'pulito' sia per quello denomitato 'sporco' " - spiegano i due operatori sanitari - . "Se la situazione non cambia e continuano ad arrivare pazienti Covid, anche solo se sopetti, serviranno più infermieri, stessa cosa vale per gli Oss".
L'ultima butta riguarda la tanto invocata riapertura del Covid Center situato nella zona fieristica di Civitanova Marche, un progetto da 84 posti letto costato oltre 10 milioni di euro (leggi l'articolo): "Aprirà sicuramente ma l'importante è che trovino personale". Sentenziano i due sanitari prima di rimettersi al lavoro.
Altro caso di positività al Covid-19 registrato nella giornata di ieri per uno studente del'IIS "Da Vinci" dopo i 2 rilevati lo scorso 8 ottobre (leggi l'articolo)
È quanto reso noto dall’Isituto, che da protocollo ha disposto la quarantena per gli studenti che hanno avuto contatti con il ragazzo contagiato: "Da Martedì 20 Ottobre 2020, a seguito di un caso di positività riscontrato in classe, gli studenti di una classe seconda sono stati sottoposti dall’Asur Marche AV3, competente in merito, a isolamento domiciliare fino al giorno 29 Ottobre (compreso) - annuncia la Dirigente Scolastica - Per gli studenti della classe interessata la frequenza in presenza era già stata sospesa e si erano avviate le lezioni online da casa"
Palleggi e schiacciate in sicurezza per le giovani promesse dell’Academy Volley Lube nel rispetto del nuovo Dpcm del 18 ottobre con "attività consentita in forma individuale". I ragazzi del settore giovanile biancorosso si apprestano a tornare nelle strutture scolastiche dopo due mesi trascorsi tra l’Eurosuole Forum e i campi da beach volley. Venerdì scorso i primi gruppi hanno avuto l’ok per rientrare nella palestra della Scuola media Mestica.
In attesa che torni a disposizione anche il campo del Liceo Scientifico Da Vinci, grazie al prossimo consiglio di istituto, la Lube Volley garantisce che il protocollo di prevenzione sanitaria, già adottato con la ripresa delle attività post lockdown, sarà seguito alla lettera e rafforzato nelle nuove sedi di allenamento. Giampiero Freddi, responsabile del settore giovanile, ha recepito le norme di condotta predisponendo macchinari idonei a sanificare gli ambienti.
Disciplina già metabolizzata in questi mesi. Infatti, anche nel periodo di permanenza all’Eurosuole Forum, alternandosi con la prima squadra nel tempio del volley marchigiano, i baby talenti hanno osservato le procedure evitando ogni minima interazione con i tesserati della Cucine Lube Civitanova. L’entusiasmo contagioso per la possibilità di calcare il campo dei propri beniamini ha fornito forti stimoli agevolando un lavoro a pieno regime.
Staff e atleti del vivaio sono stati sottoposti con tempismo al test sierologico e, in virtù dei risultati, hanno ottenuto il lasciapassare per svolgere nelle ultime settimane la preparazione nella casa dei Campioni del Mondo, d’Europa e d’Italia. Ora che i ragazzi si apprestano a tornare nei plessi scolastici, loro sedi abituali, sanno di portarsi dietro un bagaglio di esperienza emozionale.
Giampiero Freddi (responsabile del settore giovanile): “Un primo passo importante è fatto. Tutti i nostri ragazzi potranno allenarsi al coperto. La scuola Mestica ci ha concesso di entrare e ora attendiamo l’autorizzazione dello liceo scientifico per gli orari definitivi. Rispetteremo tutte le limitazioni previste nel decreto. Chiudiamo così anche la parentesi con il beach volley, attività che ha permesso ai ragazzi di recuperare la forma. Ne approfitto per ringraziare lo chalet “I due re” di Civitanova Marche per l’accoglienza in questi mesi complicati”.
Si è svolta ieri sera, lunedì 19 ottobre, tramite la modalità della videoconferenza in diretta sullo streaming del consiglio comunale di Civitanova, la conferenza a più voci organizzata dall’ Assessorato alle Politiche sociali e dall’azienda ATAC Farmacie comunali dal titolo “La corretta alimentazione nella cura e prevenzione del cancro”. Un pubblico numeroso e attento che ha superato le 350 persone in collegamento seguendo l'evento online organizzato in occasione di ‘Ottobre rosa’, mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. La diretta ha avuto un ottimo riscontro in termini di pubblico e di funzionamento, con una connessione stabile ed efficace che ha permesso di seguire l’iniziativa in maniera fluida e ininterrotta.
L'incontro, aperto dalla moderatrice Eleonora Tizzi, avvocato dello sportello ‘Informadonna’ comunale, ha visto prima gli interventi istituzionali, sia del presidente dell' ATAC Massimo Belvederesi, che ha raccontato la volontà di istituire la farmacia oncologica, che dell'Assessore alle Politiche sociali, Barbara Capponi, che ha ringraziato uno ad uno i partner dell'evento per la collaborazione offerta nel creare ottica di rete, ciascuno nel proprio ruolo, a ricaduta concreta sulla cittadinanza, nel pieno spirito del progetto "Civitanova città con l'infanzia".
Anche il terzo settore è intervenuto con Paolo Ugolini, Presidente della Consulta dei servizi sociali, che ha accennato brevemente all'accordo di programma tra Consulta e Assessorato e che ha reso possibile realizzare anche iniziative di screening e prevenzione, e Amerina Orioli ha raccontato in che modo l'associazione "Come ginestre" operi sul territorio anche in rete con l'ospedale.
La dottoressa Alice Senesi, specialista presente nella farmacia comunale n° 5 di Civitanova Marche ha approfondito i servizi tutti gratuiti e le modalità per accedere alla farmacia oncologica e il dottor Benedetti, primario dell’Oncologia del nosocomio cittadino ha effettuato un interessantissimo intervento sulla oncologia che non è soltanto chemioterapia ma anche prevenzione, ottica integrata e stretto legame con l'alimentazione, che può addirittura potenziare l'assorbimento dei farmaci o ridurre effetti collaterali delle terapie impattanti.
Infine, Edy Virgili, nutrizionista specializzata in ambito oncologico, che ha dato input importantissimi non solo per i pazienti già in terapia ma anche semplici regole da seguire per tutti, per una prevenzione alla malattia oncologica davvero efficace, mirata e facile da mettere in pratica.
È stata presentata, in questa occasione, anche Valentina Tentoni, giovane talentuosa proveniente dall'istituto grafico pubblicitario di Civitanova, che ha preparato la locandina dell'evento, spiegando il significato simbolico della grafica.
Per coloro che avessero perso l’evento sarà possibile rivedere e condividere all'indirizzo https://www.civitanovamarchetv.com/live202-La-corretta-alimentazione-nella-cura-e-prevenzione-al-cancro?seek=80
Due nuove classi in quarantena a Civitanova Marche. Ad essere costretta alla didattica a distanza è una sezione del liceo scientifico Leonardo Da Vinci, la quarta dalla riapertura di settembre (1A, 1B, 2B e 2C), a seguito della positività al Covid-19 di una studentessa del secondo anno.
Il provvedimento è scattato nella giornata di ieri, lunedì 19 ottobre. Ancora da definire, invece, la situazione al liceo classico. Si è in attesa dell'esito dei tamponi effettuati in una classe potenzialmente a rischio.
Sempre ieri, è stato accertato anche il contagio di un'alunna del terzo anno del liceo privato delle scienze umane Stella Maris, in via Saragat. Tutta la sua classe è stata posta in isolamento domiciliare preventivo.
Nuvo Dpcm, chi decide la chiusura delle vie e delle piazze della movida? È giallo sulla norma annunciata ieri dal premier Giuseppe Conte, poi scomparsa nel testo del decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri.
Secondo la bozza circolata in un primo momento i primi cittadini avrebbero potuto disporre la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani dove si possono creare situazioni di assembramento. Poi il riferimento ai sindaci è stato tolto, e all'art.1 del decreto si legge che «delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico dopo le 21».
Subito dopo l'annuncio di Conte nella conferenza stampa, infatti, c'é stata una levata di scudi da parte dell'Anci, contraria alla norma che di fatto scaricava le responsabilità sui sindaci.
Nella mattinata odierna il Viminale, attraverso una nota, ha precisato che la decisione di porre in atto eventuali coprifuoco sarà assunta dalle amministrazioni comunali di concerto con la Prefettura, nel caso si creino situazioni fuori controllo.
Sulla questione è intervenuto il primo cittadino di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica.
"La norma non è chiara, ed è scomparsa dal testo del decreto, in ogni caso la ritengo un'ingiustizia - afferma- . Non è possibile demandare ai sindaci la decisione di chiudere via e piazze per qualche ora, senza personale o mezzi per farlo. Servono delle linee guida precise da parte dello Stato, non è ammissibile che un Comune emetta un'ordinanza in un senso, e quello vicino faccia il contrario, occorre uniformità. Bene ha fatto l'Anci a prendere una posizione forte. In ogni caso - spiega il primo cittadino - nel pomeriggio avremo una riunione in Prefettura che ci fornirà spiegazioni in merito".
Sulla questione si era subito espressa anche la neo presidentessa dell'Anci Marche, Valeria Mancinelli. "Inaccettabile e inapplicabile la norma che scarica sui Comuni la gestione, in realtà, del coprifuoco, senza uomini e senza mezzi. Tutti i Comuni italiani sono in rivolta e chiedono al Governo di cambiarla. Ora" . Ha scritto la sindaca di Ancona, in un post Facebook.
(E. L.)
La Feba Civitanova Marche cade in quel di Umbertide. Le biancoblù cedono alle umbre dopo aver giocato una buona partita ma pagano dazio nel secondo quarto quando le padrone di casa scavano il solco vincente, sfruttando gli errori al tiro delle momò. Considerando il valore dell'avversario, si possono trarre diverse indicazioni su cui lavorare in vista del prosieguo del campionato.
Primo quarto all'insegna dell'equilibrio: dopo il primo vantaggio Feba con la tripla di Trobbiani, 0-3, si accende un continuo botta e risposta con le padrone di casa che tentano l'allungo sul 12-9 a metà frazione, grazie alla tripla di Moriconi. Le momo' rimangono in scia e tornano sotto con i liberi di Bolognini, 16-14 a 2'53'' al termine della frazione. Paolocci e Giudice trovano canestri pesanti, 23-16, ma Castellani allo scadere del quarto mette il canestro del 24-20. Ad avvio di secondo quarto le biancoblu sembrano poter tentare l'aggancio, 24-23, ma Umbertide piazza un break mortifero di 10-0 interrotto dal canestro di Castellani, 34-25 a 4'25" da giocare. Nel finale Giudice piazza la tripla del 39-26 con cui si va al riposo lungo. Alla ripresa delle ostilita' partono forte le locali che toccano il +21 dopo tre minuti di gioco, 49-28. Le ragazze di coach Dragonetto non si abbattono e con pazienza cercano di accorciare. Castellani e Rosellini portano il punteggio nel finale sul 54-40, mentre il libero di Baldi vale il 55-40 con cui si chiude la terza frazione. Nell'ultimo quarto le momò non riescono a ricucire lo strappo e chiudono sul 70-57 finale.
LA BOTTEGA DEL TARTUFO UMBERTIDE - FEBA CIVITANOVA MARCHE 70-57
UMBERTIDE: Pompei 13, Giudice 16, Kotnis 14, Baldi 7, De Cassan 2, Dell'olio, Bartolini, Speziali, Stroscio 1, Moriconi 11, Paolocci 6, Cassetta All. Staccini
CIVITANOVA: Rosellini 16, Paoletti 10, Bocola 2, Trobbiani 2, Binci 7, Ciccola ne, Rimi, Castellani 10, Bolognini 10, Pelliccetti All. Dragonetto
Parziali: 24-20; 15-6; 16-14; 15-17
Arbitri: Attard - Giansante
Niente da fare per la Rossella Civitanova sul campo della Pallacanestro Roseto nella gara valida per la seconda giornata del girone N di Supercoppa Centenario. Partita tutta di rincorsa per i ragazzi di coach Mazzalupi, che sono sprofondati fino al -18 nel terzo periodo prima di reagire con orgoglio e tornare sotto nei secondi finali, senza però riuscire mai davvero a mettere i brividi ai padroni di casa. I biancoblu, ancora privi di Vallasciani, pagano la cattiva serata al tiro da fuori (6/24 alla fine, ma solo tre triple negli ultimi minuti sistemano un minimo i conti) e le tante seconde occasioni lasciate agli abruzzesi tra rimbalzi offensivi e palle perse.
Eppure le premesse sembravano quelle di una partita pimpante ed equilibrata. La Virtus tiene il naso avanti nei primi 5’ di una gara in cui le polveri sembrano bagnate da ambo le parti. Ma gli aquilotti accusano un passaggio a vuoto lungo 4’ e Roseto (senza Ruggiero e Lucarelli ma con l’aggregato Timperi in più) ne approfitta per prendere il comando delle operazioni guidata dai caldissimi Pastore e Serafini. L’attesa sfida tra i fratelli Amoroso stenta a decollare, ma la squadra di coach Trullo non sembra preoccuparsene troppo e scappa anche a +11 nel cuore del secondo periodo (30-19 al 15’ con canestro da 3 di Sebastianelli). Civitanova spara a salve, anche il bollente Rocchi di questo inizio di stagione non è in serata di grazia (2/9 dall’arco alla fine) ma con grande spirito di sacrificio i biancoblu limitano i danni all’intervallo, finendo sotto solo di 7 (37-30).
Roseto, però, rientra dagli spogliatoi con la carica giusta per provare a dare l’affondo decisivo. Un 1/2 in lunetta di Milani riporta la Rossella a -5 (40-35 al 22’), ma da lì in avanti le triple di Sebastianelli, Serafini e Pastore gonfiano un parziale di 13-0 che sa già di titolo di coda (53-35 al 25’). Proprio una bomba col fallo di Rocchi tiene a galla la Virtus nel momento più difficile, ma i civitanovesi non sembrano essere davvero in grado di tornare in partita. Gli abruzzesi, però, alzano il piede dall’acceleratore troppo presto e la Rossella ringrazia del regalo riavvicinandosi fino al -5 (67-62 a 30” dalla sirena su bomba di capitan Amoroso), ma se per la vittoria della partita ormai è troppo tardi, la rimonta ha un sapore ben diverso guardando al discorso qualificazione. Sabato al PalaRisorgimento arriva la capolista Rennova Teramo: serve una vittoria con almeno 9 punti di scarto per centrare il primo posto che vale l’accesso agli ottavi di finale. Ma se la sconfitta di Roseto avesse avuto proporzioni maggiori la questione sarebbe stata ben più complicata.
Queste le parole di coach Mazzalupi a fine gara: «E’ sembrato il rovescio della medaglia della partita di sabato scorso. Una gara in cui abbiamo preso tanti buoni tiri che non sono entrati, ma sono soddisfatto di come li abbiamo costruiti. Se le percentuali fossero state migliori probabilmente parleremmo di un’altra partita. Sono contento della reazione che ci ha portato dal -18 a rimettere quasi in piedi la partita perché per la prima volta in questo inizio di stagione ci trovavamo in una situazione di difficoltà e abbiamo reagito di squadra. Parlando di qualificazione, la questione è semplice: dovremo fare in primis uno step in avanti rispetto ad oggi, poi vedremo se basterà per andare avanti o salutare la competizione».
PALLACANESTRO ROSETO-ROSSELLA CIVITANOVA 69-62
ROSETO: Pedicone ne, Gaeta ne, Di Emidio 10, Cocciaretto, Sebastianelli 12, Palmucci ne, Pastore 20, Amoroso 9, Timperi, Llukacej ne, Nikolic 4, Serafini 14. All.: Trullo.
CIVITANOVA: Montanari ne, Cognigni 2, Andreani 6, Felicioni 9, Vallasciani ne, Amoroso 11, Lusvarghi 4, Casagrande 8, Rocchi 8, Milani 14. All.: Mazzalupi.
ARBITRI: Di Gennaro, Berger.
PARZIALI: 18-12, 19-18, 19-12, 13-20.
Dopo due gare a porte chiuse tornano gli spettatori all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche (ammessi 200), ed i loro applausi sono tutti per la Cucine Lube di Ferdinando De Giorgi che mantiene l’imbattibilità in campionato schiantando la Kioene Padova in tre set (25-11, 25-20, 25-14), nella 6ª di Regular Season della Superlega Credem Banca.
La partita
Gara subito in discesa per i padroni di casa (orfani dell’infortunato Kovar), che già sull’iniziale turno al servizio di Osmany Juantorena volano sul 7-0, mettendo in vetrina grande solidità sia nel muro-difesa che in fase di contrattacco (7 punti col 71% in attacco per Rychlicki), con De Cecco che innesca a giro tutte le bocche di fuoco a sua disposizione trovando puntualmente risposte positive (68% di squadra contro il 36% di Padova). Il massimo vantaggio dei biancorossi si materializza sul 22-8, che arriva con un muro vincente (il secondo personale) di Anzani. Chiuderà sul 25-11 Leal, firmando il terzo ace dei cucinieri nel parziale.
Nel secondo set alza il livello ogni fondamentale la Kioene, tanto da tenere la situazione in perfetto equilibrio fino a quota 19. Poi la zampata vincente, di nuovo della Lube: break sul 21-19 con un’azione spettacolare che vede Rychlicki autore di una strepitosa difesa e Leal mettere la palla a terra dopo una splendida alzata in bagher di Balaso. A seguire il muro vincente di Hadrava, utilizzato sistematicamente al posto di De Cecco proprio per alzare la barriera in prima linea, e un attacco out di Stern che sul 23-19 consegna di fatto la vittoria ai marchigiani. Finirà 25-20, con Juantorena che registra addirittura l80% di efficacia sulle schiacciate.
Nel terzo Ferdinando De Giorgi regala il campo a Marlon Yant, lasciando a riposo Leal. E proprio il giovane martello cubano, con 8 punti e il 100% di efficacia in attacco (2 ace) metterà il punto esclamativo nella vittoria del set (a senso unico) che consegna il 3-0 finale alla Cucine Lube. Finisce 25-14, con Luciano De Cecco votato Mvp.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Marchisio, Juantorena 14, Balaso (L), Leal 12, Larizza n.e., Rychlicki 10, Simon 7, De Cecco, Anzani 7, Falaschi n.e., Hadrava 1, Yant 8.. All. De Giorgi.
KIONE PADOVA: Ferrato n.e., Gottardo (L) n.e., Merlo, Stern 8, Vitelli 9, Shoji 3, Danani La Fuente (L), Volpato 2, Bottolo 3, Milan 1, Casaro, Canella, Wlodarczyk 5, Fusaro n.e.. All. Cutini.
ARBITRI: Canessa – Frapiccini.
PARZIALI: 25-11 (21’), 25-20 (25’), 25-14 (21’).
NOTE: Spettatori 200, incasso 2.788 EuroLube: b.s. 11, ace 10, m.v. 7, 55% in ricezione (25% perfette), 58% in attacco. Padova: b.s. 7, ace 2, m.v. 5, 39% in ricezione (18% perfette), 37% in attacco.
Foto: Lucia Montecchiari
La Cucine Lube Civitanova dovrà fare a meno dello schiacciatore Jiri Kovar in occasione del match odierno in programma all’Eurosuole Forum contro la Kioene Padova, valevole per la sesta giornata del campionato di Superlega.
Kovar, infatti, nella giornata di ieri, ha accusato in allenamento un trauma distorsivo alla caviglia destra. Una prima radiografia effettuata ha escluso fratture.
Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dello staff medico biancorosso, sulla base dei quali successivamente saranno valutati i tempi di recupero.
"Alla vigilia della prima riunione del nuovo Consiglio Regionale, anche Forza Italia vuole dire la sua sul proseguo dell’Amministrazione Comunale di Civitanova Marche". Così il commissario cittadino degli "Azzurri" Paolo Giannoni fa pressione sul sindaco Fabrizio Ciarapica affinché il partito ottenga un posto in Giunta.
Giannoni ricorda i risultati ottenuti da Forza Italia nelle ultime consultazioni elettorali svoltesi in città, a partire dalle amministrative del 2017 quando, dopo le liste civiche del Sindaco, "il nostro è stato il partito più votato dai cittadini di Civitanova Marche (Lega Nord 3,62% - Fratelli D’Italia 5,62% -Forza Italia 7,07%), e ha ben figurato anche nelle recenti elezioni Regionali riuscendo ad ottenere a Civitanova Marche l'11,98% contro il 5,89% regionale".
"Finora abbiamo sempre collaborato con il Sindaco con i nostri modi - ricorda il commissario -, nelle sedi opportune, senza clamore mediatico anche quando alcune decisioni non le condividevamo".
"A meno di due anni dalle prossime elezioni sono proprio gli stessi elettori che chiedono un cambio di passo all’Amministrazione Comunale - aggiunge Giannoni -, che noi facciamo nostro, un rimpasto di deleghe dal quale esca una giunta più forte e non solo assessorati “apolidi” e soprattutto si metta mano ai quartieri e alla viabilità di tutta la città".
"In un momento difficile e delicato come quello che abbiamo davanti dovuto all’emergenza sanitaria - conclude -, invitiamo le nostre aziende ad aiutare le famiglie mettendo loro a disposizione gratuitamente mascherine e gel disinfettante e agevolare i trasporti scolastici con qualche corsa extra. Infine segnaliamo che nonostante i buoni propositi purtroppo non si sono visti gli sconti nelle bollette dell’acqua e ci auguriamo che si possa rimediare il prima possibile".
Precipita da una pianta: interviene l'eliambulanza. È quanto avvenuto, intorno, alle 16:30, a Civitanova Marche.
Per cause da chiarire, l'uomo ha perso l'equilibro mentre era impegnato nella raccoglitura delle olive, ed è precipitato al suolo. L'incidente si è verificato in via del Torrione nella zona di Santa Maria Apparente.
Sul posto è immediatamente intervenuto il personale del 118 che ha soccorso l'uomo e richiesto il supporto dell'eliambulanza: il ferito è stato trasportato all'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso (da prassi in simili casi), per via dei traumi riportati in seguito alla caduta. L'uomo non sarebbe in pericolo di vita.