Un'ambulanza del 118 è stata seriamente danneggiata questo pomeriggio in località Villa Pozzo di Cingoli. L'ambulanza era stata chiamata per un intervento, quando improvvisamente è stata speronata da un'auto che l'ha costretta ad accostare a lato della strada.Dalla macchina è scesa un uomo che ha sfondato i finestrini dell'ambulanza con un oggetto contundente, prima di essere fermato e sedato. Ignoti i motivi del gesto.L'ambulanza non è potuta ripartire a causa dei danni riportati e per l'intervento è stata chiamata in sostituzione quella proveniente da Cupramontana.
Andamento imprese e dei settori, generazioni e export. Questi i punti salienti che, in Camera di Commercio sono stati affrontati durante la Giornata dell'Economia.I dati utilizzati provengono dal patrimonio informativo delle Camere di Commercio, costituito prevalentemente dal Registro Imprese: un patrimonio di dati amministrativi trasformato e valorizzato in termini statistici. Nato fin dall'origine, nel 1993, come registro informatico, è un'eccellenza tra le realizzazioni di InfoCamere: ad oggi contiene i dati di 10 milioni di persone fisiche (imprenditori, soci, amministratori, sindaci e dirigenti), di oltre 6 milioni di imprese e di 900.000 bilanci societari depositati ogni anno. Le immagini ed i grafici presentati provengono direttamente dal servizio Open Data del nostro sito web. Realizzato dall'Area Promozione della Camera di Commercio di Macerata, questo é l'unico punto d'accesso ai dati statistici sulla demografia delle imprese espressi attraverso "data model" standard, raccomandati da W3C, Commissione Europea e AGID. Lo stesso Catalogo dei Dataset - già conforme alla specifica del profilo DCAT-AP, rilasciato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma ISA - è stato uniformato, a partire dal 27 aprile 2016, alla specifica DCAT-AP_IT, profilo nazionale dei metadati delle pubbliche amministrazioni, definito da Agid (Agenzia per l’Italia Digitale) sulla base del profilo europeo. La Camera di Commercio fornisce una grande quantità di informazioni, strutturate, dettagliate su imprese, persone e territori, con un lavoro sistematico per rappresentare una realtà sempre più complessa, globalizzata, con dati aggiornati con cadenza mensile e con una base di confronto su tutto il territorio nazionale. Ciò in risposta ai profondi mutamenti sociali ed economici registrati nel Paese e ai cambiamenti nel modo di gestire la cosa pubblica, dovuti a ragioni sia nazionali (ruolo crescente delle amministrazioni locali), sia internazionali (necessità di guidare e monitorare le politiche Ue). Tutti i dati sulla Demografia delle Imprese, aggiornati in modo continuo e tempestivo, sono disponibili sul sito web www.mc.camcom.it, all'interno del servizio Open Data.Andamento Imprese:Negli ultimi dodici mesi il numero delle imprese attive in provincia di Macerata continua a diminuire, con un calo di 286 unità (da 34.768 a 34.482) corrispondente ad una variazione anno su anno (misurata al 31 marzo) pari al –0,8%. Il trend continua ad essere negativo anche nel resto della Regione Marche, con un saldo complessivo di –925 unità (da 152.135 a 151.210), corrispondenti al –0,6%, mentre su scala nazionale la variazione tendenziale è appena tornata in territorio positivo. Tra le consorelle marchigiane, l'ultimissima fotografia (scattata il 30 aprile 2016) ha visto la sola provincia di Ascoli Piceno tornare ad una "crescita zero": le altre si collocano intorno al mezzo punto percentuale negativo, oramai quasi raggiunte dalla provincia di Macerata. Sul territorio italiano il numero di cancellazioni rimane sempre superiore rispetto alle iscrizioni ma i valori lasciano spazio ad un cauto ottimismo in virtù di un incremento rispetto all’anno precedente dello 0,5% delle iscrizioni ed una diminuzione del 6,3% delle cancellazioni. Nel territorio maceratese le nuove iscrizioni sono state 2.233, le cessazioni 2.416 e mentre le cessazioni sono in calo, con un -6,9% rispetto all’anno precedente, le iscrizioni sono aumentate del 3,2%; elementi positivi per provare a sperare in una ripresa del sistema economico locale. Da una sguardo inoltre all’arco temporale 2011/2016 emerge che la provincia di Macerata fino a metà 2011 ha retto, con valori di crescita superiori sia a quelli nazionali e regionali in termini di variazione tendenziale delle imprese, per poi perdere bruscamente quote consistenti di imprenditori e non riuscire a recuperare e rimanere quindi costantemente sotto il valore nazionale regionale.Andamento Settori Produttivi:A fronte di una variazione tendenziale nell’andamento delle imprese pari a 0,1% per l’Italia, -0,6 per le Marche e – 0,8 per Macerata, tale tendenza risulta poi molto diversificata con riferimento ai settori di attività economica. Dalla foto scattata su Macerata al 31 marzo 2016 per i 4 settori principali con le relative quote sul totale imprese, commercio (23%), agricoltura (22,8%), seguiti da costruzioni (14%) e manifatturiero (12,6%), con un peso complessivo pari al 72% dell’intero sistema, resta negativo il saldo.In sintesi si registra:Commercio: - 1,2%, Agricoltura – 2,2%, costruzioni -2% e manifatturiero – 0,7%.Nel dettaglio il settore agricolo conferma anche quest’anno il calo più rilevante, con una riduzione in termini relativi del 2,2%, a fronte di un dato nazionale pari al – 0,6% e ad un dato regionale pari al – 2%; settore agricolo che per la provincia di Macerata, se confrontato con quello nazionale e regionale, registra una presenza decisamente superiore sul totale delle imprese, dove rappresenta il 22,8% mentre per l’Italia il 14,5% e per le Marche il 18,5%. Il settore commercio che a livello nazionale registra una ripresa se pur lieve con una crescita dello 0,2% a Macerata registra una calo dell’1,2%, mentre più contenuta è la diminuzione a livello regionale.Le costruzioni perdono il 2%, a fronte di una riduzione nazionale pari all’1,4% e regionale che si attesta sul 2,4%. Le attività manifatturiere subiscono una variazione negativa dell’ordine dello 0,7%, mentre a livello nazionale è dell’1,1% e regionale dell’1%;I diversi comparti dei servizi registrano invece variazioni generalmente positive, con due sole eccezioni, Trasporto ed Attività professionali, scientifiche e tecniche.Nel dettaglio i settori:Alloggio e ristorazione: rappresenta il 5,6% delle imprese totali e riporta una crescita dello 0,7%, performance meno positiva però rispetto al dato Italia + 2% e dato regionale + 1,3%;Attività immobiliari: rappresenta il 3,8% e riporta una crescita dell’1,4%, perfomance piu positiva rispetto al dato Italia + 0,6% e di poco inferiore a quella regionale + 1,7%;Attività professionali, scientifiche e tecniche: rappresenta il 2,8% delle imprese totali e registra una variazione negativa dell’ordine dello 0,5%, ciò anche a livelo di regione mentre il dato nazionale si attesta su + 1,4%;Noleggio agenzie di viaggio, servizi imprese: rappresenta il 2,3% delle imprese totali ; il settore registra una crescita in termini relativi pari al 4,5% , migliore performance sia a livello nazionale che si attesta su un + 4,2% e regionale con 4,1%;Trasporto e magazzinaggio: rappresenta il 2,2% delle imprese del territorio e registra, in linea però anche con il dato nazionale e regionale una diminuzione; per Macerata è dell’ordine dell’1,2% mentre per l’Italia dell’1,1% e per le Marche del 2,2%;Attività assicurative finanziarie e Servizi di Informazione Comunicazione sono entrambi in crescita con rispettivamente un + 1,8% e + 1,1%; praticamente allineati a quelli che sono i dati sia nazionali che regionali.Attività artistiche, sportive, intrattenimento: rappresenta l’1,2% delle imprese totali ma spicca con una crescita del 6%, a fronte di un 2,9% nazionale ed un 3,2% regionale.Uno sguardo alle imprese artigiane che rappresentano sul totale delle imprese iscritte il 31,2% , e registrano per il periodo di osservazione una diminuzione in termini relativi dell’1,6%;Un rapido sguardo anche alla concentrazione in termini territoriali delle imprese artigiane sul territorio maceratese, con i dati relativi alle quota di imprese artigiane sul totale nei 57 comuni:Cingoli 41,8%Monte San Giusto 41,2%Montefano 40%Appignano 39,3%Morrovalle 39%Chi sono gli Imprenditori:Abbiamo scattato una foto agli imprenditori del territorio per genere, nazionalità ed età;Genere:il 24% delle imprese maceratesi è un’impresa rosa, valore questo superiore a quello nazionale 22,4% e regionale 23,5%; le imprese femminili sono concentrate per il 33,6% nel settore della ristorazione, per il 29% nell’agricoltura, nel commercio con una quota pari al 24,5%, nel manifatturiero per il 23%, attività professionali, scientifiche tecniche 21,7%, attività immobiliari 21,1%, costruzioni 4,4%.Ed in ambito territoriale i comuni dove si concentrano le imprese femminili sul territorio maceratese, con i dati relativi alle quote di imprese femminili sul totale nei 57 comuniPioraco 30%Cessapalombo 29,4Muccia 29,1Appignano 28,4Fiastra 28,2Nazionalità:Da un’analisi relativa alle quote di imprese partecipate prevalentemente da stranieri la provincia di Macerata, tra tutte le province italiane si colloca al 46° posto. Il 9,5% di imprenditori è rappresentato da stranieri.Rispetto al paese di provenienza la quota maggiore è rappresentata da Cina (12,2%) seguita da Marocco (8%), Macedonia (7,5%) , Albania (7%), Pakistan (6,1%).Età:I dati estratti confrontati tra 2002 e 20016 mettono in luce innanzitutto una certa omogeneità tra situazione locale e quella nazionale, in entrambi gli anni di riferimento:è diminuita la quota di imprenditori giovanissmi tra 18/29 anni che rappresentano, nel 2016, sia a livello nazionale che locale il 4%;inoltre a fronte di una diminuzione degli imprenditori nella fascia di età tra i 30/49 anni, che rappresentanono in Italia al 41% degli imprenditori e nel territorio provinciale il 39%, sono aumentati gli imprenditori nella fascia di età 50/69 anni; in Italia rappresentano il 43% degli imprenditori, nel territorio maceratese il 44%; in crescita anche la quota di imprenditori over 70 che rappresentano il 13% del totale maceratese e l’11% di quello nazionale.Check Up Imprese:Le informazioni statistiche disponibili nei data base camerali servono anche per leggere e capire quelle che sono le caratteristiche strutturali o le criticita che il sistema imprese vive; Relativamente alla natura giuridica il 66% delle imprese maceratesi è costituito da imprese individuali, mentre è al 16% la quota sia di società di persone che di società di capitali; nel periodo 2000/2016 il sistema imprese macerata ha conosciuto un irrobustimento in termini strutturali; infatti è stata registrata una crescita delle società di capitali che nel 2000 rappresentavano il 7% a fronte dell’odierno 16%.Relativamente alle procedure concorsuali, se in Italia sono diminuite del 6,7%, a Macerata si registra una crescita assoluta pari a 20 nuovi fallimenti, dai 109 del 2014 ai 129 del 2015 che in termini percentuali si attesta sul un + 18,3%.Relativamente agli effetti protestati il valore, dal 2012, è forftemente diminuito con addirittura un – 43, 5% del 2014 sul 2013 ed un – 15,2% del 2015 sul 2014;Relativamente alle ore di C.I.G., prestazione economica erogata da INPS a favore dei lavoratori sospesi dall’obligo di eseguire la prestazione lavorativa o che lavorino ad orario ridotto; la ratio legis è quella di venire incontro alle aziende che si trovino in momentanea difficoltà, sgravandole in parte dei costi della manodopera non utilizzata.I dati maceratesi, analizzati nel periodo 2013/2016 evidenziano, dopo una crescita estramamente considerevole del 2012 sul 2011 con un incremento del 51,6%, pur mantenendosi in crescita nel bienno successivo, una forte riduzione del 2015 sul 2014, dell’ordine di un – 17,2%.Imprese verso il Mondo:Nel 2015, il commercio con l’estero della provincia di Macerata registra una calo in termini di valore complessivo delle esportazioni rispetto all’anno precedente: l’ammontare delle esportazioni è pari a 1,69 miliardi di euro contro 1,72 miliardi rispetto al 2014 (con una riduzione relativa dell’1,9% ed assoluta di 31,8 milioni di euro).La performance esportativa della regione Marche risulta complessiva negativa (-2,3%), influenzata in particolare dai pesanti cali delle provincie di Ancona (- 6%), ed Ascoli Piceno (- 7,9%), risulta invece molto buono l’andamento di Pesaro Urbino e pressoché stabile della provincia di Fermo.Il principale mercato di sbocco dei prodotti maceratesi resta quello europeo, presocché il 70% del totale esportato, soprattutto intracomunitario (con una quota del 55%) dell’intero volume delle esportazioni locali.Guadando ai singoli Stati di riferimento per l’export, a fronte del generalizzato calo tra i Paesi europei, spiccano i dati di:Francia – 15,2%Romania – 18,6%Regno Unito – 6,5%Russia -20%Per contro l’America e l’Asia mostrano una crescita a due cifre: Stati Uniti + 11,7% e Cina + 2,2%. Il comparto moda continua a detenere la quota maggioritaria di export (42,3% del totale), seppure in costante calo negli ultimi anni; in particolare le imprese moda della provincia di Macerata hanno esportato prodotti per 713 milioni di euro nel 2015, con un decremento in valore assoluto di pari a 78 milioni di euro ed in valore relativo pari a – 9,9%; Buone le performance per apparecchi elettrici (+ 19,6%), computer apparecchi elettronici ed ottici (+ 16,7%), macchine e macchinari (+ 12,1%); i prodotti alimentari, pur rappresentando una quota minoritaria dell’export provinciale, pari al 3%, hanno riportato un ottimo andamento con una crescita del 20%, a fronte di un triennio 2011/12/13 segnato da valori decisamente e progressivamente negativi. Per poi ripartire con un incremento dell’8,7% nel 2014 sul 2013 e l’exploit del 2015 sul 2014.
Ennesima truffa "porta a porta" ai danni di un anziano residente a Cingoli.Questa volta il malcapitato è stato adescato da un uomo di circa 30 anni che indossava una casacca arancione rifrangente che, bussando alla porta dichiarava di essere un tecnico dell'acquedotto."Ci sono problemi nelle tubature, devo controllare l'acqua del rubinetto". Queste pressappoco le parole pronunciate dal truffatore. L'anziano, forse preoccupato per le conseguenze del guasto, si è lasciato convincere ed ha aperto la porta. Il soggetto era accompagnato da un altro uomo rimasto fuori.Il “tecnico” dopo aver armeggiato vicino al rubinetto dichiara di sentire odore di gas, prova inconfutabile del guasto e consiglia di riporre oro e denaro nel frigorifero per preservarli da possibili danni. Il consiglio viene accettato di buon grado e l’anziano ripone in un sacchetto alcune centinaia di euro e qualche monile. Dopo poco l’uomo si allontana rassicurando il “cliente”.Più tardi, insospettito dalla celerità della riparazione l’amara scoperta. Dal frigorifero, spariti soldi ed gioielli. Anche l’odore di gas era sparito. La vittima, a quel punto, si è rivola immediatamente ai Carabinieri per sporgere denuncia.I militari della stazione di Cingoli chiedendo i particolari, ricostruendo gli orari e acquisendo le immagini delle telecamere del comune riescono a risalire ad una macchina che corrisponde alla descrizione fornita, fatta eccezione per la targa che non risulta appartenere a quel veicolo. Dalla visione delle immagini si nota però un giubbotto catarifrangente, proprio come quello che indossava il truffatore. I militari ascoltando ulteriori testimoni, analizzando i dati informatici presenti nei data base a disposizione e confrontando l’accaduto con eventi simili avvenuti nella zona risalgono ai nominativi di due uomini di circa 30 anni, provenienti dal nord Italia con precedenti analoghi.I successivi passi permettono di raccogliere elementi a loro carico. Ma non è tutto. Dall’attività informativa svolta dai militari viene a galla che due giorni prima si erano verificate due tentate truffe in zone prossime a quella messa in atto, per le quali non era ancora stata sporta denuncia. Anche in quei casi, i “finti tecnici”, con la scusa di una riparazione erano entrati nelle loro abitazioni senza riuscire però a portare a compimento il loro disegno criminoso per la “scaltrezza” delle vittime. Visionando le immagini delle telecamere del comune i militari giungono ad individuare un’altra vettura con la stessa targa di quella montata sul mezzo sul quale si eranno allontanati i due malviventi nella truffa andata in porto pochi giorni dopo. Sempre sulla macchina si nota un giubbotto catarifrangente delle medesime fattezze di quello utilizzato nel raggiro andato a buon fine. Anche in questi due casi, i militari raccolgono elementi che conducono proprio ai due uomini individuati che, dalle testimonianze raccolte, erano stati notati lo stesso giorno anche nei pressi di un’abitazione dove i proprietari, al loro rientro, avevano potuto constatare l’ammanco di merce varia ed attrezzi agricoli.Ora i due uomini dovranno rispondere di truffa continuata e furto alla Magistratura maceratese.I Carabinieri, che hanno svolto svariati incontri con gli anziani per metterli in guardia dai raggiri, invitano alla massima attenzione e ricordano di rivolgersi al 112 qualora dovessero notare situazioni sospette.
La crisi, è inutile negarlo, sta cambiando anche la natura dei furti e si arriva a rubare davvero di tutto. Il curioso fatto è accaduto a Cingoli, in contrada Staffolo, ai danni di una signora di 72 anni.Ignoti si sono introdotti nell'abitazione privata della donna, dove tuttavia la donna non è residente, rubando, ebbene si... la sua vecchia macchina da cucire.Sul bizzarro furto indagano i Carabinieri della locale Stazione.
Nell’ambito di un' attività investigativa, i carabinieri di Cingoli hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione di un uomo 70enne, abitante nella provincia maceratese. L’uomo deteneva, illegalmente poiché non titolare di licenza, alcune cartucce da caccia.Ora dovrà rispondere di illecita detenzione di munizionirata.
Un 23enne, A.P., di Pistoia, è finito in manette a seguito di una operazione dei carabinieri a Cingoli.I militari di Apiro e Cingoli, con l'ausilio delle unità cinofile antidroga di Pesaro, sono intervenuti dopo un rave e hanno trovato il giovane in possesso di marijuana, una dose di hashish (0,4 grammi), 7,1 grammi di Mdma e altre due dosi della stessa Mdma per due grammi di peso. Sequestrati anche 1600 euro in contanti ritenuti provento dello spaccio e un bilancino di precisione rinvenuti all'interno del camper dove il 23enne alloggiava.
Cingoli è fra i 35 borghi più belli d'Italia secondo il più letto quotidiano spagnolo, "El Pais".Si tratta di uno dei più importanti riconoscimenti tributati al Balcone delle Marche che, insieme a Gradara, forma la pattuglia dei Borghi Marchigiani. L'importante valutazione – ha detto il Sindaco Saltamartini- giunge a rimeritare un lungo sforzo fatto da tutta l'Amministrazione e dagli Assessori, venendo accomunati a città come Assisi e San Gimignano in Toscana, il cui centro storico è stato dichiarato «patrimonio dell’umanità» dall’Unesco.Non è un caso che Cingoli sia la meta preferita di inglesi e tedeschi e dei turisti del Nord Europa ( e adesso anche dagli ispanici) e quest'anno scelta anche dall'Associazione Albergatori di Cattolica per un tour marchigiano dei loro migliori clienti. Questi sono i fatti che contano".Questo l'elenco dei borghi più belli d'Italia, secondo "El Pais"San Gimignano, Toscana Alberobello, Puglia Pereto, Abruzzo Arezzo, Toscana Riomaggiore, Liguria Belgirate, Piemonte Bagno Vignoni, Toscana Castelluccio di Norcia, Umbria Cefalù, Sicilia Ravello, Campania Corricella (isola di Procida), Campania Assisi, Umbria Portofino, Liguria Pitigliano, Toscana Castiglione Falletto, Piemonte Barga, Toscana Castiglione del Lago, Umbria Rapallo, Liguria San Leo, Emilia Romagna Anghiari, Toscana Serralunga d’Alba, Piemonte Gubbio, Umbria Isola dei pescatori (Stresa), Piemonte Brisighella, Emilia Romagna Collodi, Toscana San Leo, Emilia Romagna Polignano a Mare, Puglia Cingoli (Macerata), Marche Campo Ligure, Liguria Montecastello di Vibio (Perugia), Umbria Gradara, Marche Neive, Piemonte Norcia, Umbria Opi, Abruzzo Ostuni, Puglia Passignano sul Trasimeno, Umbria
Un giovane di 20 anni si trova ricoverato in gravi condizioni in seguito ad un incidente stradale che si è verificato intorno alle 13.40 lungo la strada che collega San Severino a Cingoli, all'altezza di Serralta.Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri di San Severino, una Citroen C3 da un 54enne e una Fiat 600 condotta da un 20enne, entrambi di San Severino, si sono scontrate frontalmente e ad avere la peggio è stato il giovane che ha battuto violentemente il capo, riportando un forte trauma commotivo unito a una copiosa perdita di sangue.Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che viste le gravi condizioni in cui versava il 20enne hanno allertato l'elisoccorso di Ancona. Icaro è atterrato nel piazzale dell'Ospedale di San Severino. Il ragazzo è stato trasportato a Torrette. Illeso il conducente della C3.
E' stato ufficializzato con lettera della Prefettura di Macerata protocollata il 19 aprile, il potenziamento della Stazione dei carabinieri di Cingoli con l'aumento di una unità.Dopo le tante discussioni in materia di sicurezza dei mesi scorsi, culminate con la manifestazione promossa dal sindaco Saltamartini di fronte alla Prefettura di Macerata, è arrivato, quindi, il potenziamento della Stazione, ma al primo cittadino questa misura non sembra affatto sufficiente per contrastare le costanti azioni criminose che si verificano sul territorio del suo Comune. "Un piccolo segnale positivo, ma a noi non basta" tuona Saltamartini sul suo profilo Facebook questa mattina."Un aumento vertiginoso di gravissimi reati, accompagnato dalla sensazione che c'è poco da fare, dà l'idea di uno Stato assente o quantomeno sonnolento sul tema della sicurezza e dell'ordine pubblico.Almeno questa è la sensazione della maggior parte dei cittadini che, se da un lato si manifestano rassegnati, dall'altro vogliono reagire, per auto-proteggersi o meglio ancora per seguire le vie democratiche della rivendicazione del "diritto alla sicurezza".Dopo mesi di conflitti e anche di carte bollate, perchè il Comando dell'Arma si rifiuta di far conoscere le dotazioni organiche delle Stazioni dei carabinieri che costringerà il Comune di Cingoli a portare la Prefettura di Macerata e il Comando dei carabinieri di fronte al TAR, un piccolo segnale positivo giunge da Roma.Quella piccola Stazione dei Carabinieri di Cingoli, secondo la nota della Prefettura, verrà potenziata di un militare. Non c'è scritto se è in più o in meno, in quanto in questo conteggio non si valutano anche gli assenti, i malati, coloro i quali frequentano un corso.Lo Stato decide lui che cosa fare e quanti uomini destinare ad assicurare il bene più importante dei cittadini dopo il lavoro o forse prima del lavoro: la sicurezza appunto.Nell'ultimo raid banditesco di qualche settimana fa, compiuto da una vera associazione a delinquere composta di svariati elementi in cui un'intera impresa è stata depredata di automezzi e beni per oltre 300.000 euro (a Botontano di Cingoli) è ancora una volta emerso il tallone d'achille del sistema: pochi uomini, poco coordinamento e sopratutto l'idea che le Istituzioni che formano la Repubblica come i Comuni tutto sommato debbono impicciarsi dei fatti loro, delle buche, dell'erba nelle ripe delle strade punto.Ed invece il Comune c'è, perchè c'è una Comunità che non rinuncia a lottare. Su questa materia c'è una cultura non della cittadinanza, ma un trattamento da "sudditi".Dobbiamo essere felici e contenti di ricevere un militare in più (o forse in meno come gli aerei di Mussolini che erano sempre gli stessi) perchè così hanno deciso.Ma a noi non basta".
Da una recente indagine de La Polis-Università di Urbino, coordinata da Ilvo Diamanti, su ''Come sono cambiati i marchigiani'' sono emersi dati poco rassicuranti.Secondo questa ricerca infatti presentata all'Istao ad Ancona, in collaborazione con il Consiglio regionale nell'ambito dei seminari per amministratori locali ''#Marcheuropa'' il 45% del campione di mille intervistati teme per il lavoro (il 57% pensa siano venute meno le opportunità di occupazione), il 55% segnala un declino della qualità dei servizi. Anche se l'83% è ancora contento di vivere qua.Le Marche hanno perso fiducia, hanno paura del futuro, soprattutto del lavoro che non c'è, hanno perduto la ''complicità fra economia e società, il legame fra imprese, famiglia, comunità'', che ne facevano il tratto distintivo, non si vivono più come un pezzo, sostanzialmente soddisfatto, dell'Italia di mezzo, ma ''sono ormai in mezzo all'Italia'': una regione in crisi, come molte altre.I marchigiani si sentono "in sintonia con l'Umbria anzitutto, poi con l'Emilia Romagna e la Toscana. Circa meta' dei cittadini vede con favore la creazione di una grande regione dell'Italia centrale, l'Italia di mezzo, con i vicini umbri e toscani, che si affianca a un crescente sentimento di appartenenza al riferimento territoriale e simbolico del 'Centro Italia'".(ansa)
Hanno razziato di tutto stamani quattro banditi in un'abitazione di Grottaccia di Cingoli. Non appena l'ultimo componente familiare ha lasciato la casa, intorno alle 9, sono prontamente penetrati all'interno dove hanno rovistato in ogni angolo. Hanno portato via qualsiasi cosa di valore hanno trovato, comprese bottiglie di olio di oliva e una motosega"La temerarietà di questa banda pone ancora una volta in luce la minimizzazione che gli organi competenti ancora fanno del fenomeno" dice il sindaco Filippo Saltamartini, aggiungendo "Non si tratta di semplici furti ma di una vera associazione a delinquere dedita al furto. E in questo caso la tipologia di indagine e gli stessi strumenti investigativi dovrebbero tener conto di questa escalation criminale.Se non ci saranno risposte adeguate torneremo in piazza a Macerata per rivendicare il nostro diritto alla sicurezza. Perchè a questo punto non bastano più nè le inferriate alle finestre nè i moderni sistemi di allarme".Riparte la battaglia per avere un maggiore controllo del territorio. Qualche settimana fa il furto di camion e attrezzature varie dalla ditta Enrico Rosetti per oltre 300.000 euro, adesso il nuovo colpo.
"Sono un tecnico dell'acquedotto, c'è del gas nella tubatura. Nasconda in frigo gioielli e denaro per evitare che si rovinino".Questa la strategia utilizzata da uno sconosciuto che si è finto tecnico, ai danni di un anziano di Cingoli. E' successo in mattinata quando un soggetto si è presentato presso l'abitazione del malcapitato e, raggirandolo con la storia del gas nelle tubature e possibili inquinamenti, ha sottratto all'anziano 2000 euro tra monili e contanti.L'anziano, una volta accortosi della truffa, ha chiamato i carabinieri che ora stanno svolgendo le indagini per identificare il colpevole.
Oltre 65 mm di pioggia sono caduti nelle Marche dall’inizio dell’emergenza maltempo, con picchi – segnalati nel Fermano – di 126 mm. La situazione in atto evidenzia numerose strade provinciali interdette al traffico e la chiusura della scuole a Sant’Elpidio a Mare (FM). La Soup (Sala operativa unificata) ha ospitato la seconda riunione della giornata della Protezione civile regionale, alla presenza dell’assessore Angelo Sciapichetti. Il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, sta seguendo l’evoluzione della situazione, in costante contatto con la Soup.“Tutto il sistema regionale della protezione civile si è attivato con la solita e riconosciuta efficienza e capacità operativa – ha detto l’assessore Sciapichetti – Continueremo a seguire l’evolversi della situazione che presenta le maggiori criticità nella porzione centrale e meridionale delle Marche, dove le piogge sono cadute più abbondanti e dove sono previsti altri rovesci. Anche il volontariato si è attivato per fronteggiare la situazione in atto e le evoluzioni che potranno essere determinate dagli scenari meteo delle prossime ore”.Sulla base del report effettuato alle ore 13.00 odierne, il Maceratese segnala problemi nella Valle del Potenza e l’allagamento della zona di Sambucheto. Il territorio presenta le stesse criticità avvenute nel 2013. I torrenti sono monitorati dai volontari di protezione civile e sono funzionanti i presidi idraulici. La vallata del Chienti ha i torrenti al limite, con esondazioni nella zona di Morrovalle e Montecosaro.Nel Fermano sono chiuse nove strade provinciali: SP 112 Val d’Ete Vivo; SP 56 Monterubbianese in comune di Fermo; SP 150 Piane di Chienti in comune di Montegranaro; SP 164 San Rustico in comune di Monte San Pietrangeli; SP 114 Contro in comune di Monte San Pietrangeli; SP 206 Camera di Torre in comune di Fermo (due famiglie si sono allontanate dalle abitazioni per precauzione); SP 85 Val d’Aso sponda sinistra km 10; SP 257 San Procolo in comune di Montottone; SP 61 Montottonese. Altre criticità sulla viabilità riguardano la SP 238 Valle dell'Aso, con diffusi allagamenti ma la strada resta percorribile. Nel Fermano sono aperti Coc (Centri operativi comunali) di Fermo, Sant'Elpidio e Porto San Giorgio. Attivo il volontariato dei gruppi comunali di: Porto Sant'Elpidio, Sant'Elpidio a Mare; Montegiorgio; Fermo; Unione Comuni della Valle dell’Aso; Montegranaro; Monte Giberto; Petritoli; Pedaso; Falerone; Porto San Giorgio; Fermo; Grottazzolina. Sono operative anche due Associazioni: Giacche Verdi Pedaso e Ranger d’Italia. Criticità particolari si hanno Montefortino (frane piccola e media entità), a Montelparo con alcune strade comunali chiuse, a Montottone (frane di maggiore consistenza), allagamenti nella zona industriale di Montegranaro. Ancora frane a Ortezzano dove una strada comunale si sta ostruendo. Inoltre si segnalano interruzioni nel servizio di telefonia fissa in alcuni comuni dell’Unione della Valle dell’Aso. Segnalata una consistente frana anche a Rapagnano.Nell’Ascolano risulta operativo il Coc di Monsampolo del Tronto, con un presidio sulle aste fluviali. Sotto osservazione, nell’Anconetano, i fiumi Aspio (Ancona sud) e Misa (Senigallia), in crescita a cause delle piogge in corso.Per quanto riguarda la viabilità provinciale del territorio marchigiano, sono pervenute segnalazioni, riguardanti prevalentemente frane e colamenti sulle sedi viarie, che compromettono la viabilità. La maggior parte delle criticità sono risolte o in via di risoluzione. Permangono disagi nelle strade provinciali Valmenocchia (interruzione sede stradale comune di Massignano all’altezza della località Ponte di Ferro; il transito viene comunque garantito su viabilità alternativa); Venarottese (interruzione parziale della sede stradale all’altezza della frazione Villa Curti); Valtesino (viabilità garantita a senso unico alternato per smottamenti diffusi). Su segnalazione del sindaco di Montefiore risulta crollato un pilone del ponte sul fiume Aso, già precedentemente chiuso al transito nell’emergenza maltempo novembre/dicembre 2013.I Vigili del Fuoco segnalano, nel Maceratese, 15 interventi da effettuare, con alcune verifiche statistiche; nel Pesarese, tre interventi in corso; nell’Anconetano, interventi su uno smottamento e su allagamenti vari; nell’ascolano il personale è impegnato in allagamenti vari, mentre segnalano un albero caduto a Montecosaro e le due famiglie evacuate nel Fermano.+
Fermati e denunciati i banditi che avevano messo a segno un colpo ieri sera in contrada Mummaiola a Cingoli. E a farli scoprire sono state le cinque uova di Pasqua che avevano rubato insieme a soldi e gioielli.Nella serata di ieri, una pattuglia del Nucleo radiomobile di Macerata, mentre sorvegliavano la zona tra Treia e Cingoli, hanno incrociato un veicolo con a bordo tre persone.Alla vista dell'auto dei militari, quella con le tre persone dentro ha fatto una improvvisa manovra che ha destato i sospetti dei militari che, inevitabilmente, a quel punto hanno deciso di prcedere al controllo. I carabinieri con una rapida inversione e un breve inseguimento, hanno raggiunto i tre e li hanno fermati.L’iniziale sospetto si è tramutato presto in realtà: su una vecchia utilitaria c'erano tre individui, non del posto, che non sono riusciti a fornire una giustificazione plausibile sulla loro presenza in quel posto periferico a quell'ora della notte. Inoltre, qualcuno di loro è risultato anche avere precedenti e così i militari hanno deciso di approfondire il controllo. Nell'utilitaria c'erano ben cinque uova pasquali, circostanza che ha indotto a un controllo incrociato con la centrale operativa di Macerata, grazie alla quale i carabinieri hanno scoperto che poche ore prima, nel territorio di Cingoli, un’abitazione era stata “visitata” da ignoti ladri i quali si avevano rubato alcuni monili in oro, denaro contante e, sorpresa, ben cinque uova pasquali.Con una ulteriore verifica, si è scoperto che il numero delle uova rubate e la marca erano le stesse di quelle rinvenute nella vettura. Ma dei soldi e dei gioielli non c'è stata traccia.I tre sono stati denunciati a piede libero per ricettazione.
Non si arresta l'ondata di furti nelle abitazioni che da alcuni mesi sta colpendo pesantemente il Comune di Cingoli.Nella tarda serata di domenica 20 marzo, i soliti ignoti in contrada Mummuiola sono penetrati all'interno dell'abitazione di A.C. dove hanno sottratto denaro contante per 800 euro e gioielli e valori per un ammontare considerevole.Si sono pure impossessati di uova e di altri dolciumi tipici della Pasqua.I malviventi hanno approfittato della momentanea assenza dei titolari ed hanno messo a soqquadro tutta l'abitazione, manifestando un'esecuzione criminale a più mani.Probabilmente il furto era stato ben congegnato e premeditato poiché gli autori hanno percorso un lungo tratto nei campi per introdursi all'interno da una piccola finestra posta nel retro della casa.Sul posto sono accorsi i Carabinieri di Apiro.Sono in corso le indagini da parte dei militari dell'Arma che potrebbero portare a risultati investigativi importanti.
Parte a Cingoli la campagna “Dillo alla Lega”, l’iniziativa della Lega Nord Cingoli per raccogliere direttamente la voce dei cittadini del Balcone Delle Marche, segnalazioni, problematiche, suggerimenti e priorità per la città, come spiega il coordinatore comunale Gian Marco Paparelli. Il punto di ascolto sarà attivato, sabato 12 marzo dalle 14,30 alle 19,00 in Borgo Paolo Danti (area antistante Porta Piana), ove i sostenitori, gli amici, gli elettori ed i simpatizzanti potranno esporre le proprie idee direttamente al locale coordinamento. Durante la giornata sarà possibile aderire al movimento politico mediante il tesseramento 2016. La tessera di socio sostenitore Lega Nord ha un contributo associativo di 20 euro, utilizzato esclusivamente per coprire parte dei costi dell'attività sul territorio. Paparelli sottolinea, inoltre come "la Lega sia un movimento attivo ed indipendente e per sua stessa natura, non faccia politica solo trenta giorni prima delle elezioni per poi sparire l’indomani. Questa campagna di ascolto, come il recente incontro su “Gender: Scuola, famiglia e società”, svoltosi lo scorso 11 dicembre all’auditorium Santo Spirito – conclude il Coordinatore – ne sia la prova”. Si informa che in caso di maltempo, il gazebo sarà spostato sotto al loggiato comunale.
Diversi episodi che hanno richiesto l'intervento dei carabinieri. Arrivano le segnalazioni alla Questura che, così, sospende per un mese la licenza di un locale di Cingoli.Nella notte tra il 22 ed il 23 gennaio i carabinieri della Compagnia di Macerata, con l’ausilio dell’unità cinofila dei carabinieri di Pesaro, avevano eseguito un controllo in un circolo in Cingoli, sequestrando circa 25 grammi di stupefacente a un giovane e controllando una serie di soggetti, anche conosciuti alle cronache giudiziarie.Il locale era stato anche in precedenza teatro della “scomparsa” di un giovane che, dopo una festa nel locale, non era rientrato a casa, mettendo in moto il meccanismo di ricerche a livello provinciale. Era stato rintracciato in Toscana: si era allontanato volontariamente.Un altro ragazzo, mesi addietro, dopo una festa nello stesso locale, si era sentito male ed era stato ricoverato all'ospedale di Jesi dopo aver assunto stupefacenti.A seguito di questi episodi, i militari della Compagnia di Macerata hanno inoltrato alla Questura del capoluogo una relazione, proponendo la sospensione del locale ritenuto pericoloso.La polizia amministrativa della Questura, valutando gli elementi forniti, dopo un’attenta analisi dei fatti, ha emesso un provvedimento, firmato dal Questore, di sospensione per 30 giorni della licenza di somministrazione di alimenti e bevande.
Tantissimi complimenti a Nicolas Tartabini, classe 5^ G Relazioni Internazionali per il Marketing dell'istituto tecnico commerciale "Gentili" di Macerata, tra i primi classificati per il Tedesco al Campionato Nazionale delle Lingue (6^ edizione) svoltosi ad Urbino il 26 e 27 febbraio.I 120 partecipanti alle semifinali per Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo erano stati selezionati dall’università urbinate tra ben 10.850 maturandi di tutta Italia."Unico studente di Istituto Tecnico Commerciale su 30 scuole ammesse, ha primeggiato gareggiando con coetanei di svariati licei italiani e pertanto i risultati eccellenti da lui ottenuti spiccano ancor di più e rendono il nostro Istituto particolarmente fiero di averlo come proprio alunno.La sua eccellente padronanza linguistica in Tedesco è stata lodata anche dai madrelingua esaminatori. Ha superato infatti le due prove (test sui modi di dire e colloquio orale) delle semifinali di venerdì con il massimo del punteggio - a pari merito con altri due colleghi - , perfetto poi l’uso della lingua e la correttezza grammaticale nella prova scritta creativa delle finali di sabato, che però oggettivamente vedeva favoriti i maturandi dei licei, in quanto è stata data più rilevanza a originalità e creatività.Grazie a Nicolas, quarto classificato di Tedesco tra i dieci vincitori a livello nazionale!" dice soddisfatto il dirigente scolastico Pierfrancesco Castiglioni.In un messaggio alla sua insegnante di Tedesco, Luciani Marisa , che ha avuto il piacere di accompagnarlo alla gara di Urbino, Nicolas scrive: “Ho vinto la mia sfida più grande: la timidezza; là ho stretto amicizia con tantissimi ragazzi e ragazze che mi hanno insegnato molto: vedere come ragionano, come scherzano, come affrontano le difficoltà, … Questa è stata senza dubbio la soddisfazione maggiore!".
Anche a Cingoli, così come a Belforte, ieri sera qualcuno voleva del denaro “facile” ed ha pensato di danneggiare la bocchetta erogatore banconote dello sportello bancomat della filiale di Banca Marche nella speranza di fare “cassa”.Ma il tentativo non è riuscito tanto che non si è azionato neanche il sistema d’allarme. Solo stamattina qualcuno si è accorto del danno ed ha chiamato i carabinieri che hanno iniziato le indagini.
Questa mattina, nell’ambito delle azioni mirate a contrastare il traffico di stupefacenti, soprattutto nelle scuole, i carabinieri di Cingoli, insieme all’unità cinofila della Compagnia carabinieri di Pesaro, hanno eseguito controlli davanti agli istituti scolastici della zona.Circa una quarantina i giovani controllati nelle vicinanze delle aree di arrivo e partenza di pullman e degli istituti stessi.Durante l’attività di controllo, estesa anche all’abitazione di un giovane, grazie al fiuto di “Anita”, il cane dell’unità antidroga, sono saltate fuori due dosi per un peso complessivo di circa 2 grammi, di una sostanza risultata essere “ketamina”, solitamente utilizzata nell’ambito veterinario e in particolare per i cavalli e utilizzata dai giovani tossicodipendenti per lo “sballo”.Il giovane è stato denunciato a piede libero per detenzione di stupefacenti.I controlli sono stati estesi anche al territorio di Appignano dove i carabinieri, sempre insieme all'unità antidroga, hanno controllato una decina di autovetture.