È stato presentato in anteprima durante la grande festa di riapertura del Giardino delle Farfalle di Cessapalombo il nuovo romanzo storico di Enrico Tassetti.
La storia infatti si ispira e si svolge proprio a Montalto di Cessapalombo e lungo i sentieri che, fin dal toponimo di ogni crocevia, indicano sorprendenti tracce lasciate dall'uomo nel corso del tempo.
"L'idea del romanzo - ha ricordato Patrizio Guglini, gestore del museo-giardino insieme a Fabiana Tassoni durante la presentazione condotta dalla giornalista Barbara Olmai - nasce con un sopralluogo al Monte di Castro la domenica precedente alle grandi scosse dell'ottobre 2016 ed i frequenti contatti con Enrico, la ricerca e le sorprendenti scoperte fatte durante la stesura sono state una delle molle per resistere in questo duro periodo".
È un romanzo che descrive la unicità di un angolo nascosto del territorio marchigiano - ha affermato Enrico Tassetti - con una lettura che esalta con forza la presenza femminile, a cui ho cercato di tributare un omaggio fin dal titolo, che richiama un nome di origine etrusca. E legata al libro è stata lanciata l'idea di creare un vero e proprio percorso letterario per guidare lettori e turisti all'interno della storia. Enrico Tassetti è indagatore e studioso di quel particolare aspetto del folklore relativo alle leggende e alle storie di paura. È autore di studi sull’argomento e della raccolta di racconti “Dei fantasmi ed altri strani incontri (storie e leggende della tradizione popolare civitanovese)”, pubblicato nel 2010.
Il prossimo appuntamento è previsto domenica 15 aprile alle ore 16.30 alla libreria Ranieri di Civitanova Marche.
La Trama
Cosa spinge Sara, che gestisce un negozio di antiquariato nel centro di Firenze insieme a un’amica, a recarsi a Montalto di Cessapalombo, un minuscolo paesino arrocato ai piedi dei monti Sibillini? Che cosa lega il Monte di Castro, il Monte Sibilla e il Monte Conero, i tre monti venerati dalla dea Cupra? Sara, con l’aiuto di Patrizio, che conosce ogni pietra di questi affascinanti luoghi, riuscirà a capire perché la sua vita è stata stravolta da indecifrabili messaggi legati a una lettera di Leland?
C’era una volta un parco da favola, popolato da tantissime farfalle, ma costretto a chiudere per il terremoto nel 2016. Un posto magico che torna a vivere grazie all’impegno di enti e associazioni con una grande festa per l’apertura delle nuove strutture de “Il giardino delle farfalle”, il 7 e 8 aprile nel Comune di Cessapalombo con la manifestazione “Volare ancora insieme”.
Due anni fa questa zona dei Monti Sibillini è stata sconvolta da un terribile terremoto che ha colpito quattro regioni del Centro Italia. La cooperativa Polis si è subito attivata per dare una mano ricordando come anche l’Umbria sia stata, negli ultimi decenni, teatro di questo fenomeno naturale e di quanta solidarietà emotiva e concreta la regione abbia ricevuto. L’aiuto economico di Polis si è concretizzato, quindi, in interventi diretti su un territorio in cui la cooperativa opera già con servizi di educativa domiciliare e supporto scolastico in favore di minori con disabilità.
Il contributo dei soci Polis insieme con quello di altre realtà associative o imprese si concretizza sabato 7 e domenica 8 aprile con l’inaugurazione delle nuove strutture de “Il giardino delle farfalle” di Cessapalombo. Polis parteciperà alle due giornate di festa di tutta la comunità insieme a coloro che hanno dato un contributo concreto a questa comunità così vicina all’Umbria.
La struttura“Il giardino delle farfalle” si trova nel Parco nazionale dei Monti Sibillini, nel Comune di Cessapalombo, ed è stato pensato per permettere ad appassionati e curiosi di osservare farfalle e falene nel loro habitat naturale, di studiarne le abitudini e il ciclo vita. Nel giardino di oltre dodicimila metri quadri si può ammirare una vasta raccolta di piante aromatiche, officinali e spontanee. I turisti possono anche visitare il museo multimediale dedicato ai lepidotteri del Parco nazionale dei Monti Sibillini o la Serra Osservatorio dove ammirare uova, bruchi e crisalidi. Il parco dispone anche di un’area pic-nic con percorsi adatti anche per disabili e organizza numerose attività didattiche con le scuole. Il giardino svolge anche funzione di punto informativo per i sentieri, le escursioni, le attività sportive, le attività ricettive e turistiche nonché come punto vendita con prodotti tipici e artigianali del territorio.
Il programma
Sabato 7 aprile 2018, inaugurazione delle nuove strutture
Ore 10: incontro con il sindaco di Cessapalombo Giammario Ottavi e con le autorità su “Rinasce il giardino delle farfalle, speranza di futuro per le nostre comunità”. Interverranno: Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche, Angelo Sciapichetti, assessore Regionale, Oliviero Olivieri, presidente Parco nazionale Sibillini, Carlo Bifulco, direttore Parco nazionale Sibillini, Pietro Talarico, coordinatore attività produttive sisma, Francesco Giovanni Brugnaro, arcivescovo di Camerino, Giampiero Feliciotti, presidente Unione Montana, Rita Rufo, architetto, Dovilio Nardi, presidente Nip food, Fabiana Tassoni e Patrizio Guglini, gestori.
Ore 12: taglio del nastro e benedizione.
Ore 12.15: visita guidata e aperitivo.
Domenica 8 aprile 2018, “Volare ancora insieme”
Ore 10: Saluti di benvenuto del sindaco di Cessapalombo, Giammario Ottavi.
Ore 10.30: “Gli amici del giardino”, ringraziamento a tutti coloro che hanno sostenuto la struttura. Coordina gli interventi Barbara Olmai, giornalista, Patrizio Guglini e Fabiana Tassoni, gestori della struttura.
Ore 12: Presentazione della nuova scuola di formazione per famiglie dedicata all’educazione alimentare con Dovilio Nardi, presidente Nip food.
Ore 13: Degustazione a buffet a cura di Nip food. Intrattenimento musicale e spettacolo con gli artisti di “Marche family show” e la “Compagnia dei folli”.
Ore 15: Presentazione del romanzo storico di Enrico Tassetti (Giaconi editore) con la collaborazione della giornalista di viaggi Erika Mariniello.
Ore 16: Merenda in allegria. Per tutta la giornata intrattenimento per i più piccoli a cura della cooperativa sociale Il Tagete.
A metà Febbraio 2018 il Comune di Cessapalombo ha partecipato ad un avviso di finanziamento per la concessione di contributi ad iniziative proposte da enti territoriali per il miglioramento dei servizi destinati alla popolazione residente, promosso dal Comitato Sisma Centro Italia – Confindustria CGIL CISL UIL.
Il Comune di Cessapalombo ha presentato il progetto l’Età Attiva, volto a migliorare e ad ampliare un servizio già esistente presso i locali della scuola in Via Repubblica, promosso per migliorare la qualità della vita della sua popolazione anziana e non solo, attraverso percorsi di attività fisica e riabilitativa, momenti di socializzazione e aggregazione.
Il progetto, per un budget complessivo di 21.000 euro, è stato interamente finanziato e i nostri anziani potranno così usufruire di un servizio ampliato e ammodernato.
Intorno alle cinque di questa mattina si è spento a 66 anni Enrico Bucossi.
Molto conosciuto e stimato, Bucossi ha lavorato per 40 anni all'ospedale di Macerata nel reparto di oculistica, prima come infermiere e successivamente come caposala. Grande appassionato di calcio e tifosissimo del Milan, ha allenato molte squadre di calcio del Maceratese, dai grandi ai più piccoli: Sarnano, Chiesanuova di Treia e Monte San Martino.
Ha inoltre collaborato per anni con la Pro Loco di Cessapalombo. Era un uomo dedito interamente al lavoro e alla famiglia.
Il rito funebre si svolgerà domani, martedì 27 marzo, alle 15:30, nella Chiesa Parrocchiale di Cessapalombo.
Il sindaco di Cessapalombo, visto il perdurare delle cattive condizioni metereologiche e il forte abbassamento delle temperature, ha emesso un'ordinanza per la quale la scuola primaria e quella materna resteranno chiuse nella giornata di mercoledì 28 febbraio.
A Belforte del Chienti, dopo una attenta valutazione delle condizioni meteo e della sicurezza delle strade, in accordo con i comuni di Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona, il sindaco Roberto Paoloni ha deciso di lasciare le scuole aperte per la giornata di domani lunedì 26 febbraio.
I mezzi spazzaneve sono allertati nel caso le condizioni dovessero peggiorare, i mezzi spargisale della provincia sono già operativi sulla viabilità di loro competenza mentre i volontari della protezione civile si stanno adoperando per lo spargimento del sale nei punti stradali comunali più critici, i dipendenti comunali sono in stato di reperibilità e siamo in contatto con gli altri comuni vicini per eventuali aggiornamenti.
Si raccomanda comunque attenzione alla guida e per chi si muove a piedi ad eventuali tratti scivolosi.
Elenco numeri utili:
Sindaco Roberto Paoloni 3922850107
Geometra Comunale Mauro Paglialunga 3341494480
Vigile Giorgio Aringoli 3343962269
Uffici Comunali 073395101
Firmato a Camporotondo di Fiastrone il documento di intenti per la sottoscrizione del Contratto di Fiume del Fiastrone e del Lago di Fiastra. Sempre a Camporotondo circa un mese fa è stato istituito il marchio collettivo "Fiastrone Natura", progetto di valorizzazione e tutela del territorio fortemente voluto dall'Amministrazione comunale.
Alla firma del documento del Contratto di Fiume erano presenti il presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, i Comuni di Bolognola, Belforte, San Ginesio, Camporotondo, Cessapalombo, il Consorzio di Bonifica, Legambiente, Coldiretti, il presidente del Parco dei Sibillini, il progettista e presidente del tavolo nazionale del Contratto di Fiume Massimo Bastiani, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti. Infatti, sia la Regione Marche che la Provincia di Macerata hanno aderito alla firma. Gli oneri dell'incarico sono stati sostenuti dall'Unione Montana dei Monti Azzurri per 25mila euro. Il progetto dovrebbe essere completato per la fine del 2018.
I Contratti di fiume (CdF) sono strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale. I Contratti di fiume sono riconosciuti dalla legislazione italiana all’art. 68 bis del Codice dell’Ambiente (DLgs 152/2006). I soggetti aderenti al CdF definiscono attraverso la realizzazione di un processo partecipativo un Programma d’Azione (PA) condiviso e si impegnano ad attuarlo attraverso la sottoscrizione di un accordo.
Il Documento d’intenti firmato a Camporotondo ha l’obiettivo di avviare il processo che porterà alla sottoscrizione del Contratto di Fiume (CdF) del Fiastrone e del Lago di Fiastra. Tale documento è stato redatto a seguito degli incontri del Comitato Promotore ed attraverso la raccolta delle conoscenze e delle principali istanze provenienti dal territorio.
L’ambito geografico di riferimento del Contratto riguarda il sottobacino del torrente Fiastrone, affluente del fiume Chienti. Il nome Fiastrone gli deriva, con tutta probabilità, dall’antico significato di fiume, corso d’acqua che caratterizzava con la sua presenza un abitato Piceno. La sorgente è situata ad una altezza di circa 1700 metri, nella testata della Valle del Fargno, nel Comune di Bolognola, tra il massiccio del monte Rotondo (2102 m) e il Pizzo Tre Vescovi (2092 m) e termina il suo corso come affluente di destra del fiume Chienti all’altezza di Belforte del Chienti.
La comunità di Montalto di Cessapalombo resiste e non si ferma. Dall'idea di alcuni abitanti del luogo è nata l'idea della "via dei presepi" cui hanno aderito anche le frazioni di Pievefavera, Croce e Vestignano di Caldarola, un percorso lungo il quale sono stati allestiti moltissimi presepi alcuni piccoli o piccolissimi altri più importanti o addirittura maestosi ma tutti segno di creatività e di vitalità della gente che non ha abbandonato questi luoghi.
Domenica 7 gennaio sarà possibile visitare questa via passeggiando tutti insieme partendo da Pievefavera fino ad arrivare a Montalto di Cessapalombo (7, 2 km).L'incontro è fissato per le ore 15 nel borgo di Pievefavera.
La raccolta fondi del Comune di Cessapalombo “Un trattore per ricominciare”, vincitrice del Bando Anci Crowd Fund Sisma 2016, ha raggiunto la somma di 1000 euro.
Le donazioni sono giunte da da privati cittadini, studi professionali, aziende e un consistente contributo dal Texas.
L'obiettivo del Comune è quello di raggiungere e superare i 10.000 euro entro gli 80 giorni che rimangono.
Il link che segue è utilizzabile per donare e condividere: https://www.eppela.com/it/projects/17334-un-trattore-per-ricominciare.
"Ringrazio i nostri donatori e quanti hanno sostenuto, sostengono e sosterranno la nostra campagna di raccolta fondi - ha affermato il sindaco di Cessapalombo, Giammario Ottavi. La solidarietà verso le popolazioni terremotate ha bisogno del contributo fattivo di quante più persone sia possibile coinvolgere".
Il 28 Dicembre alle ore 12 presso il comune di Camporotondo di Fiastrone è convocato il Consiglio Comunale aperto e la conferenza stampa per l’Istituzione del marchio collettivo “FIASTRONE NATURA”. Il territorio comunale di Camporotondo di Fiastrone è parte del “Distretto Rurale Biologico” della Regione Marche, insieme ad altri 11 Comuni della Provincia di Macerata: Fiastra (territorio Acquacanina), Bolognola, Caldarola, Camerino, Cessapalombo, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Valfornace e Visso, tutti ricadenti all’interno del territorio GAL SIBILLA.
Questo distretto, essendo caratterizzato da bassa antropizzazione (l'insieme degli interventi di trasformazione e alterazione che l'uomo compie sul territorio allo scopo di adattarlo ai propri interessi e alle proprie esigenze), si presta per sua natura a realizzare prodotti agricoli di elevata qualità, in quanto non potendo competere con areali più consoni a produzioni massive, non ha la necessità di forzare le produzioni. A questi si aggiunge il calore dell'accoglienza che è tipica della tradizione contadina e la qualità di ristoranti, osterie e B&B.
Allo scopo di tutelare e promuovere le pratiche virtuose finora descritte, l’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Unione Montana dei Monti Azzurri e l’Università di Camerino ha deciso di istituire un marchio distintivo di tali caratteristiche denominato “FIASTRONE NATURA”. A garanzia dei prodotti agro-zootecnici, turistici e di ristorazione del territorio, il marchio sarà ceduto ad una rete di imprese locali che si riconoscono nelle buone pratiche indicate dal disciplinare e dal regolamento d'uso del marchio stesso.
E' stata pubblicata sul sito dell'ANCI (link qui) la valutazione della selezione delle richieste pervenute dai Comuni colpiti dal Sisma che hanno partecipato al bando pubblicato dall’Anci il 24 agosto scorso al fine dell’avvio della campagna di Crowdfunding avviata da Anci, in collaborazione con Eppela, per il sostegno finanziario dei progetti utili alla ripresa delle attività del territorio e nel limite di 700mila euro di cofinanziamento disponibile grazie alle donazioni raccolte dai Comuni italiani e da altri soggetti privati nonché da Utilitalia.
Primo classificato, tra i 56 progetti pubblicati dai comuni del cratere, è stato il Comune di Cessapalombo con il progetto "Un trattore per ricominciare".
Un trattore ha preso fuoco nei pressi del capannone dove solitamente veniva riposto.
È successo intorno al mezzogiorno di oggi, venerdì 8 dicembre, a Cessapalombo, in contrada invernale. Il mezzo è andato distutto e alcune travi del capannone hanno riportato lievi danni. Non ci sono stati feriti.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.
Una buona giornata per la comunità di Cessapalombo.
Nella mattinata di sabato 25 novembre si è svolta la cerimonia di consegna delle chiavi delle prime 7 Sae ad altrettante 7 famiglie terremotate del Comune di Cessapalombo.
L'onore è spettato a Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche. Presenti anche il sindaco Ottavi e una gran parte della cittadinanza.
Un piccolo traguardo che rallegra gli abitanti alle soglie del Natale.
Una buona giornata per la comunità di Cessapalombo.
Nella mattinata di sabato 25 novembre si è svolta la cerimonia di consegna delle chiavi delle prime 7 Sae ad altrettante 7 famiglie terremotate del Comune di Cessapalombo.
L'onore è spettato a Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche. Presenti anche il sindaco Ottavi e una gran parte della cittadinanza.
Un piccolo traguardo che rallegra gli abitanti alle soglie del Natale.
Entusiasti ed emozionati. C’è tanta energia nei 500 studenti delle scuole di Caldarola, Belforte, Cessapalombo, Serrapetrona e Camporotondo che negli ultimi due giorni hanno partecipato alle attività con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Nelle strutture polivalenti di Caldarola e Belforte, realizzate dopo la scossa sismica di un anno fa per offrire rifugio ed assistenza alla popolazione, la FORM ha suonato per gli alunni delle scuole primarie e secondarie.
Un vero successo, oltre ogni aspettativa per il grado di coinvolgimento dei bambini e delle bambine. Divisi su più turni hanno potuto ascoltare Il Carnevale degli animali, una composizione musicale divertente, ironica e raffinata, scritta da Saint-Saëns, in cui gli animali che più colpiscono la fantasia dei bambini sfilano in parata durante un fantastico carnevale prendendo la forma sonora degli strumenti musicali che ben si sposano alle loro caratteristiche. Insieme all’Orchestra anche due pianisti: Lorenzo Di Bella, che si è alternato con Stefano Chiurchiù, e Debora D’Achille. A fare le introduzioni tra le numerose marce degli animali il musicologo Cristiano Veroli che ha condotto il primo incontro per poi passare il testimone all’attore Enrico Marconi.
Dopo il concerto mattutino, l’attività è proseguita con un laboratorio, in cui i giovani sono venuti in contatto con gli strumenti suonati dai musicisti. Così, seguendo suggerimenti e indicazioni degli orchestrali, hanno potuto provare violino, viola, contrabbasso e xilofono. Divertente anche per gli orchestrali vedere i differenti approcci dei ragazzi agli strumenti, dai più timidi a quelli “coraggiosi”. Alcuni di loro sono rimasti così colpiti che hanno chiesto dove poter frequentare lezioni per apprendere la tecnica. A Caldarola, inoltre, il coro della scuola si è esibito insieme all’Orchestra.
L’attività rivolta agli istituti scolastici, così come il concerto realizzato domenica scorsa all’Abbazia di Fiastra e coordinato dal Consorzio Marche Spettacolo, rientra nei progetti finanziati dal MIBACT-Regione Marche per la promozione delle attività culturali dei comuni del cratere colpiti dal sisma del 2016, che vede la FORM tra i soggetti protagonisti. Tutto è stato realizzato a titolo gratuito per i fruitori dei concerti e delle attività.
Presentata nella sala consiliare del Comune di Cessapalombo la 7° edizione della rassegna di teatro amatoriale “Dialettiamoci”, una tradizione che vede coinvolti i 5 comuni di Caldarola, Belforte, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone e Cessapalombo e che ogni anno vedeva numerose rappresentazioni teatrali in dialetto, tutte ospitate presso il teatro comunale di Caldarola.
La conferenza di presentazione ha sottolineato un nuovo aspetto in confronto agli scorsi anni; non si tratta solo di un cartellone di 4 spettacoli, ma è un segnale al territorio. Un segnale di rinascita, di coesione, di cultura e di fare squadra dei 5 Comuni che con la tragedia del terremoto si ritrovano a risollevarsi più forti e uniti di prima.
Ad aprire la conferenza il presidente della Compagnia Valenti Fabio Macedoni, curatore della rassegna. Oltre ai doverosi ringraziamenti agli sponsor che sostengono la manifestazione (Banca della provincia di Macerata, Assm Santa Lucia Tolentino e Oro della Terra) il caloroso abbraccio è andato ai Sindaci che non si sono tirati indietro nonostante le mille difficoltà e anzi, hanno sostenuto senza titubanza questa iniziativa che può sembrare effimera ma che in realtà aiuta anche dal punto di vista psicologico la popolazione terremotata profondamente colpita nell’animo.
Macedoni ha anche sottolineato che continua il progetto di scuola di teatro “Dialettiamoci Primavera – Io ci vivo” con i bambini del Comprensorio “De Magistris” grazie anche alla lungimiranza e sensibilità della dirigente scolastica Fabiola Scagnetti.
Anche il Sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, ha ringraziato gli organizzatori ma soprattutto gli altri 4 Sindaci per aver riposto ancora una volta in Caldarola la fiducia e l’affetto di prima.
“Ri-organizzare Dialettiamoci fa prendere un nodo alla gola” ha detto Giuseppetti “un progetto nato 8 anni fa per condividere con gli altri comuni un momento piacevole di aggregazione. Questa edizione vede un’altra sede, la struttura polifunzionale “Tonelli”, perché il gioiello del Teatro non è più disponibile, ma non si deve fermare la tradizione. La rassegna condivisa da tutti i comuni in questo momento particolare è un “nuovo rinascimento”, non solo strutturale ma individuale attraverso la cultura.
Un’opportunità per il territorio. Cambiano anche le compagnie e i numeri degli spettacoli, ma l’importante è non saltare l’appuntamento dopo la pausa forzata del 2016.
Oltre alle macerie non deve sedimentare il tessuto sociale e lo spirito dei cittadini.
È importante per Caldarola che la tradizione rimanga nel comune, anche per alleviare lo stato d’animo e il livello psicologico dei concittadini.”
Il Sindaco di Cessapalombo, Giammario Ottavi ha confermato che sono i Sindaci in primis a dare lo spunto per ripartire, e Dialettiamoci è un esempio concreto. La rassegna dialettale rimette in moto un meccanismo d’interesse, come in passato, quando il teatro di Caldarola era il luogo di aggregazione dei 5 Comuni. Questa nuova edizione deve dare a tutti il coraggio di ripartire.
Anche il sindaco di Serrapetrona, Silvia Pinzi, ha confermato l’importanza della coesione “tutti siamo stati segnati e cambiati dalla tragedia del terremoto ma sono stati compiuti anche dei passi piacevoli, come Dialettiamoci, un’esperienza positiva che ci spinge a non lasciarsi andare. Il morale è alto, c’è fiducia nel futuro anche se le difficoltà sono tante.”
A sottolineare che la cultura favorisce l’aggregazione è stato il Sindaco di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni, secondo il quale non si deve parlare solo di ricostruzione ma di rinascita di un territorio.
“Un’iniziativa che rallegra la comunità” ha invece ribadito il vice sindaco di Camporotondo di Fiastrone Leonardo Roselli.
Infine il Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti, ha detto che il territorio deve ripartire, non si deve interrompere la serie di rappresentazioni che hanno coinvolto moltissime persone e che continuerà a farlo anche in questa edizione, seppur ridotta. Riprendere, collaborare, continuare e non fermarsi anche per stimolare la cultura del dialetto.
Come detto 4 spettacoli quindi, tutti presso la sala polivalente “Tonelli” di Caldarola alle 21.15. La prima già sabato prossimo con “I miracoli di Don Pierino”, poi il 16 dicembre con “Chi è l’urdimo”, altri due spettacoli ad anno nuovo, per la precisione il 13 e il 27 gennaio, con “Grisù Giuseppe e Maria” e “Una domenica in famiglia”. Ingresso unico: 5 euro. Non sono previsti abbonamenti.
Oltre 1500 i presenti all’Abbazia di Fiastra per ascoltare una delle opere più importanti di Mozart suonata dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana: il Requiem in re min. K. 626. Chiesa stracolma di persone giunte dai Comuni limitrofi e anche da fuori provincia per un pubblico davvero eterogeneo che ha preso parte a questa iniziativa popolare: numerosi i giovani under 30, così come i musicisti e gli amanti della musica sinfonica. Insieme all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta da Marco Berrini, si sono esibiti il soprano Silvia Capra, l’alto Lucia Napoli, il tenore Massimo Altieri, il basso Fulvio Bettini, i cori Vocalia Consort di Roma e Vox Poetica Ensemble di Fermo, e Giulio Fratini all’organo.
Alla fine del concerto un’ovazione ha accolto cantanti e musicisti, con la richiesta dell’immancabile bis. Entusiasmo dal pubblico che ha apprezzato anche l’organizzazione di un evento musicale di alto rilievo, aperto a tutti. L’iniziativa, ad ingresso gratuito, fa parte del progetto "Suoni per la rinascita", sostenuto dall’accordo MIBACT-Regione Marche e coordinato dal Consorzio Marche Spettacolo per la promozione delle attività culturali dei comuni del cratere colpiti dal sisma del 2016.
“È stato un momento veramente significativo - ha affermato il direttore artistico FORM, Fabio Tiberi - anche al di là della mera esecuzione musicale che è stata apprezzatissima dal pubblico; il luogo, la presenza dell’orchestra e del coro come simboli di unione e condivisione hanno reso perfettamente visibile il senso della proposta che è legata alla vivificazione e alla rinascita del territorio con spettacoli dal vivo”.
Da domani la FORM è impegnata con 500 studenti delle scuole di Caldarola, Belforte, Cessapalombo, Serrapetrona e Camporotondo, sempre nell’ambito delle iniziative per le zone colpite dal sisma del 2016. I musicisti hanno preparato per loro il "Carnevale degli animali", una composizione musicale divertente, ironica e raffinata, scritta da Saint-Saëns, in cui gli animali che più colpiscono la fantasia dei bambini sfilano in parata durante un fantastico carnevale prendendo la forma sonora degli strumenti musicali che ben si sposano alle loro caratteristiche.
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana si esibisce domani 21 novembre nella struttura polivalente montata nella piazza della protezione civile di Caldarola e, il giorno successivo, nella tensostruttura nei pressi del plesso di scuola media dell’ Istituto comprensivo “Simone De Magistris” a Belforte. Oltre ai due concerti, sono in programma dei laboratori con cinque musicisti FORM in alcune classi delle scuole dell’infanzia, gli studenti quindi entreranno a stretto contatto con la musica sinfonica, mentre nel pomeriggio del 22 novembre è previsto un incontro tra l’orchestra e il coro della scuola di Caldarola.
Singolare incidente nel pomeriggio di oggi nei boschi di contrada Morico a Cessapalombo.
Un cacciatore, un uomo di 70 anni originario di Montegiorgio, si è infatti accoltellato fortuitamente alla pancia e per soccorrerlo è stata allertata anche l'eliambulanza.
Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, l'uomo era partito per una battuta di caccia al cinghiale, risultata peraltro fruttuosa. Infatti, dopo aver abbattuto l'animale, lo stava pulendo con un grosso coltello, quando improvvisamente l'arma gli è sfuggita e si è colpito da solo alla pancia.
Immediatamente sono stati allertati i soccorsi e sul posto è arrivata anche l'eliambulanza, che ha trasportato il ferito all'ospedale Torrette di Ancona. L'uomo non sarebbe in pericolo di vita.
Si è concluso domenica 22 ottobre il social tour solidale #ripartidaisibillini2, che aveva preso il via mercoledì scorso. Cinque giorni pieni di iniziative ed incontri nelle zone colpite dal sisma, con la partecipazione gratuita e volontaria di oltre 20 tra blogger e instagramer provenienti da Marche, Lazio, Abruzzo, Umbria ed Emilia Romagna.
La seconda edizione del progetto, ideato da Luca Tombesi ed avviato lo scorso anno prima delle scosse di fine ottobre, ha toccato le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e ha visto la collaborazione di Confcommercio Marche Centrali, IgersItalia, IgersMarche, Associazione Italiana Travel Blogger ed Associazione Sibillini Segreti e Sapori, tutte realtà che già nel 2016 si erano impegnate per la riuscita di un evento nato per aiutare le strutture ricettive e le attività turistiche maggiormente danneggiate.
Importante, in questa edizione, il contributo di Andrea Salvatori del circuito Rifugi dei Sibillini, di Giancarlo Ricottini del Rifugio di Tribbio e dell'Università di Camerino.
I quattro itinerari tematici hanno coinvolto le località di Roccafluvione, Montemonaco, Montefortino, Comunanza, Amandola, Cessapalombo, Caldarola, Belforte, Serrapetrona, Valfornace, Muccia, Camerino, Montecavallo, Visso, Pievetorina e Fiastra, con tappe anche a Foligno, Sellano e Cerreto di Spoleto.
In occasione del pranzo solidale, tenutosi ieri a Fiastra, i partecipanti a #ripartidaisibillini2 hanno raccolto fondi da destinare al progetto "Adotta una Stalla", che da quasi un anno sta sostenendo gli allevatori dell'area. In rappresentanza del gruppo di volontari di Sant'Elpidio a Mare era presente Rossano Orsili, che ha ringraziato per il sostegno e per la continua vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma. Anche Paolo Romagnoli, tra gli organizzatori del festival IlluminAmatrice, ha voluto partecipare al pranzo, ricordando l'importanza del fare rete tra le 4 regioni del centro Italia ed invitando blogger e instagramer a continuare lungo questo percorso di condivisione.
“Anche quest'anno - commenta Tombesi - siamo riusciti ad aggregare un gruppo che ha sposato in pieno la filosofia del progetto e che è riuscito, attraverso immagini suggestive, a veicolare le eccellenze di questa parte importante delle Marche. Voglio ringraziare le strutture che ci hanno ospitato e tutte quelle persone che ci hanno guidato alla scoperta dei Sibillini, permettendoci di conoscere peculiarità enogastronomiche, paesaggistiche e culturali che meritano ancora più visibilità. Un grazie speciale ai volontari del Gruppo Protezione Civile Beni Culturali Legambiente Marche ed al Comune di Amandola per averci fatto conoscere i rispettivi lavori di recupero e messa in sicurezza dei beni culturali nella fase post terremoto”.
Un ringraziamento per l'impegno ed il lavoro svolto da tutti, anche da parte del Direttore Confcommercio Marche e Marche Centrali, Prof. Massimiliano Polacco: "Da tempo oramai supportiamo progetti digitali volti alla promozione e valorizzazione del nostro territorio. Affiancare il lavoro offline, con strumenti social, diventa sempre più importante per raggiungere gli obiettivi di crescita in termini turistici di arrivi e presenze”.
Già avviata l'operazione che prevede la chiusura di 4300 uffici postali in tutta Italia, 159 quelli nelle Marche che dovrebbero quantomeno subire radicali riduzioni di orari di apertura se non la soppressione vera e propria entro il 2019, 52 quelli solo nella provincia di Macerata. Una scelta quella di Poste Italiane basata sulla razionalizzazione dicono, ma che già da tempo trova diversi oppositori.
Infatti già molte sono le segnalazioni dei cittadini che si trovano e si troverebbero ancor più in difficoltà, famiglie che per un invio postale devono e dovranno fare diversi chilometri. Per non parlare della mole di lettere in giacenza, bollette consegnate dopo la scadenza, o addirittura raccomandate urgenti portate al destinatario "con calma". Questi i dati che risultano dalle prime verifiche effettuate. E non sono decisamente confortanti.
A lanciare l'allarme è Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. “Uno scenario che desta non poca preoccupazione - commenta Terzoni - Se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”.
Il Ministero risponde cercando di rassicurare, dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma al contrario delle intenzioni la risposta non rassicura per nulla.
"In base alle prime verifiche - prosegue la Terzoni - abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell'Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”.
Un problema da risolvere con la massima urgenza, considerati i tempi stretti con cui si sta procedendo nell'effettuazione di questa manovra. Gli Uffici Postali del maceratese sub judice sono quelli di Acquacanina, Apiro, Appignano , Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.
Dalla lista evidente anche la chiusura di tantissimi uffici nel cratere dei comuni terremotati. Un ulteriore disagio quindi per le popolazioni colpite dal sisma. Viene da chiedersi se il Ministero abbia valutato anche questo di aspetto.
IN QUESTO LINK L’ELENCO DI TUTTI I 4300 UFFICI POSTALI INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf