Castelsantangelo sul Nera

Inchiesta subappalti SAE, il sen. Pazzaglini: "Accuse pesanti, fatico a crederci"

Inchiesta subappalti SAE, il sen. Pazzaglini: "Accuse pesanti, fatico a crederci"

"È d’attualità la notizia secondo cui é in corso una indagine sui lavori delle aree SAE. Si parla addirittura di mafia" - esordisce così, in un post su Facebook, il senatore della Lega e sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, commentando la notizia dei sequestri effettuati dalla Guardia di Finanza presso gli uffici della Regione Marche, nell'ambito di un'inchiesta su presunte irregolarità nell'assegnazione dei subappalti per i lavori di realizzazione delle Soluzioni Abitative di Emergenza. Un'inchiesta che, stando a quanto é dato sapere, prenderebbe le mosse addirittura da una segnalazione dell'antimafia, per via del coinvolgimento di alcune ditte che sarebbero, appunto, in odore di criminalità organizzata. Ma la posizione espressa dal senatore Pazzaglini é cauta, garantista sul piano politico e umana su quello personale, avendo lavorato fianco a fianco con almeno tre dei quattro indagati. La sua posizione sembra netta: un conto sono i tanti, tantissimi errori fatti nella gestione di una emergenza senza precedenti, un altro conto é parlare addirittura di mafia.  "Sono stato il primo - prosegue il senatore e sindaco di Visso - a dire che le cose non funzionavano, ancor prima dell’inizio di progettazioni e lavori sostenevo che la procedura individuata non avrebbe permesso lavori rapidi né tantomeno fatti bene. I fatti mi hanno dato ragione. Ora però siamo andati oltre e si indaga su possibili infiltrazioni mafiose.  Al riguardo ho letto di tutto ma, pur sapendo che sarà impopolare, voglio andare contro corrente. Non so cosa sia successo, so però che ci sono stati funzionari che caricati di una responsabilità enorme hanno lavorato in condizioni estreme. Ora questi funzionari vengono indagati per crimini gravissimi. La procura scoprirà come stanno le cose, per quanto mi riguarda seguirò la vicenda con il massimo interesse, ma avendo lavorato con tre di quei quattro funzionari fino a che non emergeranno responsabilità precise non riesco proprio a credere siano colpevoli. Avranno fatto degli errori, anche io li ho accusati di questo; avranno omesso dei controlli, ma vorrei vedere come sarebbe stato possibile il contrario visto l’enorme carico di lavoro attribuito! Non per questo però credo al loro dolo. Rimango convinto di quello che ho sempre sostenuto. Le casette avrebbero dovuto farle i comuni, non strutture che non avevano organizzazione e spesso nemmeno competenza per tale ruolo. Il resto è conseguenza di ciò".

24/07/2018 09:19
Castelsantangelo, assemblea pubblica per illustrare il documento finale della “Microzonazione Sismica di III° livello”

Castelsantangelo, assemblea pubblica per illustrare il documento finale della “Microzonazione Sismica di III° livello”

Oggi presso la Sala Polivalente “Amici del Trentino”, ubicata nell’area S.A.E. del Capoluogo, si è tenuta un’affollatissima assemblea pubblica aperta a tutti, residenti e proprietari di seconde case per illustrare il documento finale della “Microzonazione sismica di III° livello” e le attività inerenti la ricostruzione pubblica e privata. L’assemblea è stata aperta dal Sindaco Mauro Falcucci, presenti anche il Vice Sindaco Ovidio Valentini, l’Assessore Maurizio Marinelli, i Responsabili dell’Ufficio Sisma Arch. Marco Guardascione e Ing. Michele Fraticelli, unitamente al Dott. Geol. Marcello Maccari e Prof. Geol. Alfonso Russi che hanno redatto il documento di Microzonazione di terzo livello. Il Sindaco ha innanzi tutto richiamato l’avvenuta approvazione da parte della Camera dei deputati del D.L. n. 55/2018 così come licenziato dal Senato sottolineando la delusione per il mancato accoglimento degli emendamenti presentati, con particolare riguardo a quelli riguardanti le difformità con incrementi pari al solo 5% sulle manutenzioni straordinarie (richiesti incrementi fino al 20% come il piano casa), misura che non consentirà quell’accelerazione che già registra un ritardo non più accettabile. Vedere totalmente disattese le richieste di emendamenti al testo originario, peraltro note a tutte le forze politiche e oggetto anche della campagna elettorale delle recenti elezioni politiche specialmente dei partiti oggi al Governo, preoccupa e non fa affatto intravedere che l’impianto dato al sistema gestione terremoto, ritenuto da tutti oggettivamente inadeguato e inappropriato, venga a breve modificato. Perdura l’estensione normativa uguale a tutti i 138 Comuni senza alcuna differenziazione per specifiche circostanze, senza quell’attenzione per quelle realtà che non esistono più, come quella di Castelsantangelo sul Nera e altre limitrofi e questo non depone verso una vera ricostruzione.  Occorre, ha ribadito il Sindaco, che il Governo riservi da subito un’attenzione legislativa alla tutela delle aree montane, proponendo una rivisitazione della Legge n. 97/1994 ad oggi totalmente disattesa per mancata approvazione (sono trascorsi 24 anni) dei Decreti Legislativi attuativi che avrebbero dovuto prevedere agevolazioni, contributi, esenzioni e mantenimento dei servizi essenziali come la scuola e la sanità. Si ricorda che la salvaguardia e la valorizzazione delle zone montane, ai sensi dell’art. 44 della Costituzione, rivestono carattere di preminente interesse nazionale (Cfr. Finalità della Legge n. 97/1994). Approvare subito specifiche misure legislative di salvaguardia e di tutela della montagna italiana popolata da 10 milioni di cittadini, significa destinare una reale attenzione e dare un significato vero alla ricostruzione che avverrà nei prossimi lustri, altrimenti una riedificazione finalizzata a se stessa non ha ragione di essere portata avanti.   Le popolazioni terremotate hanno il diritto di risposte serie con conseguenti norme certe, basta con le promesse, basta con gli slogan, ci voglio subito i fatti!  Il documento finale della microzonazione ha mostrato come reagisce il territorio comunale alle sollecitazioni sismiche consegnando un elaborato di estrema utilità ai professionisti che dovranno progettare gli interventi di ricostruzione. Ha evidenziato che non ci sono limiti oggettivi che inficino la non ricostruzione di come era. Il sindaco ha però richiamato l’attenzione che questo documento tecnico non è il solo che consente un’immediata pianificazione, ma il piano dei dissesti idrogeologici, che dovrebbe a brevissimo essere approvato dal Commissario per la Ricostruzione specificamente per i tre Comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Visso, è indispensabile perchè necessario per affidare gli incarichi professionali per la redazione dei Piano Attuativi delle 9 perimetrazioni approvate a novembre 2017 (Primo Comune dell’intero cratere).  Molto apprezzato il pieghevole che è stato consegnato a tutti i partecipanti che ha riportato tutti i numeri del sisma, le donazioni in risorse e in interventi, i mezzi donati, le opere approvate e quelle pianificate, insomma, un documento che evidenzia la massima trasparenza dell’operato dell’Amministrazione comunale. E’ stato ribadito più volte che la ricostruzione sarà un percorso partecipato con tutti cittadini e il confronto sarà periodico con i professionisti incaricati per la predisposizione dei Piani attuativi e che la regia della pianificazione sarà in capo all’Amministrazione comunale che si avvarrà anche delle competenze collaborazione dei politecnici di Milano e Torino che hanno già iniziato un studio sul territorio. L’assemblea è stata molto partecipata e attenta, tanto che le domande avanzate hanno rilevato non solo la voglia di tornare quanto prima, ma di essere pronti a qualsiasi manifestazione pubblica in qualsiasi Sede che acceleri le procedure fino ad oggi individuate che si sono rivelate carenti per efficacia ed efficienza. Non possiamo più accettare supinamente di essere presi in giro, è stata la sintesi dei tantissimi partecipanti!   

21/07/2018 16:36
Comuni terremotati: la Lega annuncia la proroga al bilancio

Comuni terremotati: la Lega annuncia la proroga al bilancio

“Il Governo risponde ai comuni terremotati subissati dagli adempimenti burocratici con la proroga del termine per l’equilibrio di Bilancio. I ministri dell’Interno Salvini e del MEF Tria hanno firmato ieri il decreto che lascia loro tempo fino al 30 settembre 2018”. Il responsabile della Lega Marche Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e neo designato componente del Copasir annuncia così un ulteriore step nella lotta contro tempo e burocrazia imposta dalla disastrosa gestione del post sisma 2016 da parte dei governi Renzi e Gentiloni. Il decreto, che accoglie una richiesta formulata dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) lo scorso 5 luglio, fa riferimento a “difficoltà organizzative e gestionali tali da non consentire la predisposizione e l’approvazione dei principali documenti contabili, alcuni dei quali caratterizzati da novità e complessità in relazione anche alla contabilità economico patrimoniale”. “Fermo restando il termine del 30 settembre – evidenzia Arrigoni – resta la possibilità di procedere anche in maniera disgiunta con l’approvazione del rendiconto della gestione 2017 comprensiva del conto del bilancio, di quello economico e lo stato patrimoniale. Basterà rispettare il termine di 30 giorni, a decorrere dalla data di ciascuna deliberazione, per l’invio telematico dei documenti contabili e degli allegati al rendiconto della gestione alla banca dati delle Amministrazioni Pubbliche”.

19/07/2018 12:45
Dl terremoto, LeU: "Un errore il condono, grave che siano stati respinti tutti gli emendamenti"

Dl terremoto, LeU: "Un errore il condono, grave che siano stati respinti tutti gli emendamenti"

Sulla conversione in legge del così detto Decreto Terremoto, intervengono i parlamentari di Liberi e Uguali Rossella Muroni e Roberto Paolucci: "E' molto grave che il Governo abbia blindato il Decreto sul Terremoto appena convertito in legge. Non avendo accolto alcun emendamento, la maggioranza non garantisce una ricostruzione sicura, rigorosa e di qualità. La soluzione al problema delle difformità edilizie che stanno frenando la ricostruzione non può essere quella di riaprire la strada al condono edilizio del 2003".  "E' certamente necessario - proseguono - sanare situazioni che rientrano nel piano di emergenza, ma applicare indistintamente il condono a tutto il territorio senza tenere conto della tutela delle zone di pregio, del paesaggio e dell'ambiente, rischia di creare un pericoloso precedente. Gli effetti drammatici dei terremoti sono moltiplicati da gravi violazioni degli strumenti urbanistici. Non si può ricostruire ripetendo gli stessi clamorosi errori".

17/07/2018 14:31
Terremoto, Paccagnella (Federcontribuenti): "Governo in piena campagna elettorale dimentica il sisma"

Terremoto, Paccagnella (Federcontribuenti): "Governo in piena campagna elettorale dimentica il sisma"

Dal Presidente nazionale di Federcontribuenti, Marco Paccagnella, riceviamo ''Abbiamo un governo tuttora in piena campagna elettorale che pensa solo a fare la guerra ai funzionari dei ministeri, definendoli tutti indiscriminatamente infedeli, che ha la testa solo sull'immigrazione ma già si è dimenticato del 'prima gli italiani'. Ma prima degli 'italiani' ci sono i 'terremotati italiani', dimenticati e abbandonati a se stessi''. E' l'atto di accusa del Presidente nazionale di Federcontribuenti, Marco Paccagnella dopo un incontro con i terremotati di Lazio e Marche. ''Il quadro che mi è stato dipinto - continua Paccagnella - è a dir poco incredibile: questa gente non può fare nulla, viene fermata la libera iniziativa di provvedere ad una sistemazione autonoma a spese loro perchè la burocrazia lo impedisce. Per non parlare delle tasse che un giorno devono essere restituite come se nel corso del post terremoto quelle zone, il lavoro, l'economia hanno prodotto come in periodi normali''. Ma, si chiede Paccagnella, ''Possibile che non si capisce cosa stia passando un popolo colpito dal sisma, un sisma che ha fatto perdere tutto? Duecento abitazioni da costruire subito, per esempio, possono costare 50 milioni che ci sono subito tra i tanti messi a disposizione e donati, o si prendano da qualche altra parte. Trovarsi uno Stato che esiste non per aiuti e soluzioni al gravissimo fatto, ma esiste per essere 'contro', è un dolore e uno sfregio costituzionale. Ora basta - conclude Paccagnella - ci attiveremo in tutte le sedi italiane e internazionali per far valere i diritti di queste persone''. 

16/07/2018 10:05
Castelsantangelo sul Nera senza giornali e riviste

Castelsantangelo sul Nera senza giornali e riviste

Dal terremoto del 2016 nel piccolo Comune di Castalsantangelo sul Nera, nel cuore del cratere sismico, non arrivano più giornali e riviste. A quasi due anni dalle prime scosse, un residente, Giovanni Lattanzi ha scritto una lettera, indirizzata tra gli altri alla Fieg (la federazione di editori di giornali), alla Fnsi (il sindacato dei giornalisti), all'Ordine dei Giornalisti, all'Associazione Nazionale Distributori Stampa per reclamare il servizio e "la garanzia al diritto all'informazione" sancito dalla Costituzione. "Da oltre tre mesi è stata completata la consegna delle Sae (Soluzioni abitative di emergenza) - dice all'ANSA -, circa 200 persone sono rientrate in paese e anche le attività commerciali hanno cominciato a riaprire, sfidando tante difficoltà".    C'è anche un bar con rivendita giornali: quotidiani e riviste però non sono stati più consegnati a Castelsantangelo, ma - sostiene Lattanzi - "neanche a Visso e Ussita", i Comuni vicini anch'essi devastati al sisma. (Ansa)

14/07/2018 14:20
Marca Maceratese, 47 comuni per la valorizzazione del turismo sostenibile e gli itinerari del distretto turistico

Marca Maceratese, 47 comuni per la valorizzazione del turismo sostenibile e gli itinerari del distretto turistico

Nuovo appuntamento a Macerata per i Comuni della Marca Maceratese, la rete dei comuni che hanno realizzato un sistema integrato per la valorizzazione insieme del territorio. Oggi sono 47 i comuni che partecipano al progetto dei 55 della provincia maceratese, di fatto l’intero territorio. “Un grande orgoglio essere qui perché la nostra rete è tra i fatti più concreti della ricostruzione post sisma - ha esordito all’assemblea dell’11 luglio nella Sala Castigliani della Biblioteca Mozzi Borgetti l’assessore Stefania Monteverde, vicesindaco del Comune di Macerata che coordina il progetto -. Ci tiene insieme la forza degli amministratori impegnati in prima linea. In un anno ci siamo incontrati tante volte in un clima di fiducia e collaborazione e questo ha portato risultati concreti: abbiamo realizzato insieme a Confindustria Turismo il Distretto Turistico della Marca Maceratese e adesso valorizziamo gli itinerari turistici che meglio ci rappresentano e rafforziamo i nostri servizi di accoglienza ben consapevoli di tanti problemi ma forti del nostro stare insieme. Ci sentiamo un soggetto forte capace di esprimersi con chiarezza. È importante che il presidente Ceriscioli e la Regione Marche investano su di noi perché noi amministriamo questo territorio e ne conosciamo i problemi e i desideri. A settembre chiederemo un confronto con il presidente”. Dare continuità alla rete e ai servizi è una priorità, ha sostenuto nel corso dell’incontro Rita Soccio assessore alla cultura di Recanati, ribadito da Edi Castellani vicesindaco di Treia, da Vanna Bianconi vicesindaco di San Severino, da Stefano Migliorelli di Caldarola, da Enrico Vissani vicesindaco di Petriolo, e poi da Tolentino, Castel Sant’Angelo, Porto Potenza, tra i tanti intervenuti all’incontro l’11 luglio alla Sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata. Al centro dell’incontro il finanziamento di 150.000 euro per l’accoglienza turistica e la valorizzazione del territorio, stanziati dalla Regione Marche. Per la Marca Maceratese il Comune di Macerata sarà soggetto attuatore di tutta la provincia per conto della Regione Marche. Con decreto n.121 del 15 giugno 2018 Palazzo Raffaello ha infatti stanziato 150mila euro a favore del Comune di Macerata come uno dei soggetti attuatori per gli interventi di accoglienza e valorizzazione dei territori nelle province colpite dal sisma seguendo le indicazioni della legge regionale 29 del 18 ottobre 2017. Oltre al Comune di Macerata, con l’articolo 7 la stessa legge individua il Gal Piceno a cui vengono assegnati 130mila euro come attuatore per la Provincia di Ascoli e l’associazione Marca Fermana a cui vanno 120mila euro per il territorio della provincia di Fermo. I comuni, sentito il parere degli uffici regionali, hanno stabilito che i 150mila euro assegnati a Macerata verranno divisi in due stralci. Uno da 50mila euro volto a finanziare eventi e attività già realizzate nel 2017 e una seconda tranche da 100mila per la qualificazione dell’accoglienza turistica mediante l’individuazione e la valorizzazione di itinerari tematici integrati e il potenziamento dell’accoglienza, interventi da realizzare entro il 2018. Rispetto alle attività realizzate entro il 31 dicembre del 2017 il Comune di Macerata ha già emesso un bando pubblicato sul sito dell’ente alla sezione Avvisi rivolto ad enti, associazioni e soggetti organizzatori di tutto il territorio maceratese e redatto secondo i criteri già adottati dalla Regione in relazione al bando di accoglienza turistica degli anni precedenti, con particolare attenzione ai comuni colpiti dal sisma. La partecipazione al bando e la relativa documentazione richiesta (in allegato) dovranno essere inviate all’U.O Turismo del Comune di Macerata entro il 30 luglio. Per ciò che concerne l’impiego dei fondi per la strutturazione e la qualificazione dell’offerta turistica i Comuni procederanno con avviso pubblico e affidamento ai professionisti del settore per le finalità indicate, attivando sin dalle prossime settimane. Ad oggi i comuni aderenti al protocollo d’intesa insieme a Macerata sono: Apiro, Appignano, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra/Acquacanina, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Morrovalle, Montelupone, Monte San Giusto, Monte San Martino, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pievetorina, Poggio San Vicino, Pollenza, Porto Recanati, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Severino Marche, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, San Ginesio, Serravalle del Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Valfornace. Per info: turismo@comune.macerata.it  

13/07/2018 14:31
Risorgimarche, Alex Britti incanta la folla dal suo "palco naturale" - FOTO

Risorgimarche, Alex Britti incanta la folla dal suo "palco naturale" - FOTO

Altra tappa del Festival ideato da Neri Marcorè per rilanciare le zone montane marchigiane dopo gli eventi sismici del 2016. Ieri, lunedì 9 Luglio, a Risorgimarche è stata la volta di Alex Britti che si è esibito a Monte Torrone, tra i Comuni di Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera. Una grande folla ha percorso il sentiero, in mezzo alla natura per godersi le note e i brani del celebre cantautore romano in un’atmosfera davvero magica. Presente, come sempre, Neri Marcorè, pronto ad accogliere i numerosi visitatori di questa seconda edizione del Festival che già sta registrando un buon successo e consenso da tutti i punti di vista. Prossimo appuntamento per Risorgimarche sabato 14 Luglio con il concerto di Noa sul Monte Vermenone.

10/07/2018 09:35
Terremoto, Federcontribuenti Marche: "I soldi ci sono, basta burocrazia e ricostruite in fretta!"

Terremoto, Federcontribuenti Marche: "I soldi ci sono, basta burocrazia e ricostruite in fretta!"

''Soldi ce ne sono, cosa si aspetta per dare inizio alle demolizioni e ricostruire? Una buona parte di questi soldi é pubblica, dunque dei contribuenti che non possono attendere ancora. E' inconcepibile solo pensare che la burocrazia ce la stia mettendo tutta per non far ripartire questi territori''. Lo scrive, in una nota, Maria Teresa Nori, segretario regionale di Federcontribuenti Marche la quale sollecita le istituzioni locali e nazionali a provvedere ''al piu' presto a dare il via ai lavori ora che il 98% dei cittadini hanno avuto una Sae''.  Misure per la riparazione, il ripristino e la ricostruzione di immobili ad uso produttivo distrutti o danneggiati e per la ripresa delle attività economiche e produttive nei territori colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto, 26 e 30 ottobre 2016, ''sono queste le cose da fare e non continuare con i passaggi di carte da un ufficio all'altro. I paesi colpiti dal sisma devono riprendere la pur minima normale attività, creare posti di lavoro e strutture ricettive. Il turista deve tornare subito, pena lo spopolamento e il degrado'' - conclude Maria Teresa Nori. 

10/07/2018 09:05
Castelsantangelo, il sindaco Falcucci sul cantiere per la sp 136

Castelsantangelo, il sindaco Falcucci sul cantiere per la sp 136

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci. Leggere il comunicato stampa del Presidente del Parco Nazionale del Monti Sibillini Olivieri, mi vede costretto, per correttezza di informazione, a fornire delle precisazioni.  Premesso che il sottoscritto non ha mai detto che il Parco prende decisioni per “dispetto” e mai fatte dichiarazioni volte a “screditare” l’Ente, forse la perdita di credito si fa quando l’informazione si mistifica e non è rispondente e rispettosa degli eventi come quelli relativi all’installazione del cantiere per il lavori sulla SP136.  La nuova area dove posizionare i container è stata proposta dal sottoscritto e si trova dalla parte opposta a quella oggetto della richiesta, ad appena 6 metri di distanza (dall’altra parte della strada), ed essendo in zona 2, accolta dal Parco. Allora nasce una domanda: perché rispondere con un diniego categorico!  In proposito il Parco ha risposto: “… tale area risulta di rilevante valore paesaggistico e ambientale (zona 1 del DM 03/02/1990 area interna in cui è prevalente l’interesse di protezione ambientale e zona “B” di riserva generale orientata” del Piano del Parco)” e termina: “… che le aree di cantiere e eventuale campo base debbano necessariamente essere individuate lungo il tratto di stradale senza occupazione di nuove aree, così come approvato nella progettazione a suo tempo esaminata, tenendo conto del rilevante valore ambientale e paesaggistico dell’area individuata”.  Tale suggerimento, libera l’area di rilevante valore paesaggistico e ambientale ma invade la strada provinciale che, secondo il Codice della Strada, la rende impercorribile.  Se il Parco, che afferma “Siamo abituati a studiare le carte e a cercare soluzioni”, avesse approfondito il problema e avesse proposto quello che il sottoscritto ha indicato, anziché dare soluzioni impraticabili, si sarebbe risparmiato tempo prezioso e soprattutto risorse.  Questi sono i fatti! Chiunque passerà per Spina di Gualdo potrà constatare il cantiere e i luoghi oggetto del contenzioso e trarne una valutazione!  Chiederò un incontro al Ministro dell’Ambiente per informarlo della difficilissima situazione e invitarlo a venire a visitare questo martoriato territorio e fargli constatare le difficoltà che le Amministrazioni comunali e le Comunità vivono.  Visto che è stato richiamato il Piano del Parco nel predetto parere, occorre, anche in questo caso fornire delle esatte informazioni.  Il Consiglio Direttivo del parco, con Delibera n.59 del 18/11/2002, ha solo adottato il predetto strumento e le molteplici osservazioni che all’epoca pervennero non risulta che siano state né accolte, né respinte, e l’Ente opera da ben 16 anni con un Regolamento provvisorio.  Si prende altresì atto che il Ministero dell’Ambiente, inspiegabilmente, ad oggi non ha esercitato il potere sostitutivo previsto all’art. 12 (Piano del Parco), commi 3 e 5 delle Legge 6 dicembre 1991, n. 394 e aggiornata con la Legge 9 dicembre 1998, n. 426 e ss.mm.ii.. (Legge quadro sulle aree protette) per il quale la predetta norma assegnava perentoriamente 18 mesi dalla costituzione degli Organi di un Ente Parco.  A tal proposito si sottolinea che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è stato istituito con D.P.R. 06/08/1993, quindi da quasi 25 anni l’Ente è senza alcun documento oggettivo di pianificazione e senza un Piano Pluriennale Economico e Sociale per la promozione delle attività compatibili (Art. 12, Legge 394/91 - modificato dall'art. 2, comma 31, della legge 9 dicembre 1998, n. 426) – l’approvazione risale al 26/04/2001 con la delibera n.21 del Consiglio Direttivo.  Ad oggi non è stata effettuata, come detto, nessuna revisione violando, anche in questa circostanza, la Legge 394/91 e ss.mm.ii., e la Comunità si trova con un elaborato di programmazione vecchio di 17 anni! Dal 2001 ad oggi, il predetto documento, avrebbe dovuto avere almeno quattro aggiornamenti, essendo obbligatori ogni quattro anni, con possibilità di revisioni anche annuali, invece ad oggi nessun adeguamento! Questa è la situazione desumibile anche dal sito http://www.sibillini.net/attivita/index.php Cfr. Documenti.  Quindi, il Parco opera con un Regolamento provvisorio, senza uno strumento di pianificazione oggettivo e con un PPES, essenziale per la pianificazione economica e sociale, non aggiornato.  Il Prof. Olivieri, che guida l’Ente dal 14/02/2013 come Commissario straordinario e dall’11/07/2013 come Presidente, si è più volte impegnato all’approvazione del Piano del Parco tanto da assicurare che il limite temporale massimo era maggio 2016. Si pensava, visto che dopo gli eventi sismici dell’ottobre 2016 gli uffici sono stati trasferiti a Tolentino e Foligno e rientrati a Visso gli scorsi mesi, che questo tempo fosse stato utilizzato per la valutazione delle numerose osservazioni presentate all’epoca dell’adozione e, conseguentemente, approvato. Invece, ad oggi ancora nulla!   

06/07/2018 22:39
Castelsantangelo sul Nera, la Pian Perduto transitabile nei fine settimana

Castelsantangelo sul Nera, la Pian Perduto transitabile nei fine settimana

Già da domani e così per tutti i fine settimana dei mesi di luglio, agosto e settembre verrà riaperta la strada provinciale Pian Perduto che collega Castelsantangelo sul Nera al Monte Prata e Castelluccio; si tratta della riapertura, anche se solo per due giorni alla settimana, di una tra le arterie più danneggiate dal terremoto dell'ottobre del 2016 rimasta chiusa al traffico fino ad oggi. Gli amanti della montagna potranno tornare a godere della bellezza di quelle zone grazie al “progetto zero” redatto dall'Anas che riguarda la messa in sicurezza di quattro tratti stradali regolati da impianti semaforici dove il transito sarà possibile solo a senso unico alternato.  “Un passo importante – spiega il presidente della Provincia, Antonio Pettinari - per quell'area montana anche se la strada sarà percorribile solo nei giorni di sabato e di domenica dalle 8.00 alle 21.00 con chiusura assoluta nelle ore notturne e negli altri giorni della settimana. Nell'incontro svoltosi qualche giorno fa in Provincia – aggiunge il presidente - con i diversi Enti interessati all'area dove insiste la Pian Perduto, si è deciso di riaprire la strada nei momenti in cui i cantieri sono fermi per il riposo settimanale e di tenerla chiusa quando questi sono operativi a pieno regime per garantire la massima sicurezza degli operai che vi lavorano”. I progetti di ripristino e sistemazione della strada come pure le procedure di appalto sono stati tutti realizzati dall'Anas quale soggetto attuatore della Protezione Civile. Tre dei quattro appalti sono stati già consegnati alle imprese aggiudicatarie che hanno già iniziato i lavori. Come già detto, d'intesa con l'Anas ed il Comune di Castelsantangelo è stata verificata la possibilità di effettuare i lavori nei quattro cantieri presenti lungo la Pian Perduto e al tempo stesso di riaprire la strada al traffico nei weekend. L'Anas  si è vista d'accordo e nel giro di poco tempo ha realizzato il progetto zero che ha così consentito la possibilità di riaprire la strada con un'ordinanza della Provincia che consente il transito nelle ore diurne di sabato e domenica. "Siamo contenti di aver reso nuovamente percorribile la Pian Perduto - precisa Pettinari - ma va evidenziato il fatto che quattro impianti semaforici che regolano il senso unico alternato per tratti considerevolmente lunghi non renderanno il transito molto agevole".    

06/07/2018 18:05
Trovato l'accordo per la sistemazione della viabilità sulla Pian Perduto

Trovato l'accordo per la sistemazione della viabilità sulla Pian Perduto

Positivo l'incontro istituzionale svoltosi ieri a Castelsantangelo sul Nera nel corso del quale, grazie alla buona volontà ed allo spirito di collaborazione di tutte le istituzioni presenti, sono state risolte questioni organizzative dei cantieri con la tutela e il rispetto dell'ambiente. La riunione era stata convocata per individuare le aree dei cantieri necessarie per i lavori di ripristino e messa in sicurezza della Strada Provinciale n. 136 Pian Perduto. All'incontro hanno partecipato il Sindaco Mauro Falcucci e il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, il Soggetto Attuatore Ing. Fulvio Soccodato, il Direttore dei lavori ANAS Ing. Francesco Morbidoni , il Presidente del Parco Oliviero Olivieri, il Direttore del Parco Ing. Carlo Bifulco e l'Ing. Giovanni Rainoldi del Dipartimento di Protezione Civile e l'Ing. Roberto Virzì per l'impresa. A conclusione della riunione si sono individuate con la condivisione di tutti i presenti le soluzioni necessarie con particolare riguardo alle aree in cui posizionare i dormitori, gli uffici i magazzini e lo stoccaggio dei materiali. I lavori necessari per il ripristino della strada, divisi in 4 progetti e altrettanti appalti, sono già iniziati da diversi giorni per i primi due lotti, il 3°lotto, più consistente, è stato consegnato nelle settimane scorse, mentre nei prossimi giorni inizieranno anche i lavori dell'ultimo lotto dopo la necessaria verifica dei requisiti. Infine l'ANAS , d'intesa con la Provincia ed il Comune di Castelsantangelo sul Nera sta ultimando i lavori del cosiddetto lotto zero per una parziale riapertura della strada nei fine settimana.  

05/07/2018 16:57
Sisma, ripristino strada "Pian Perduto": una soluzione per l'avvio dei cantieri

Sisma, ripristino strada "Pian Perduto": una soluzione per l'avvio dei cantieri

Il cantiere e il campo base per il ripristino della strada Sp 136 'Pian Perduto' che collega Castelsantangelo sul Nera a Castelluccio di Norcia, verranno posizionati "in zona 2, un'area meno sensibile in cui è consentito allocare container per un periodo temporaneo" in modo da "rendere possibili i lavori". Una soluzione, fa sapere Oliviero Olivieri, presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, trovata "grazie alla intelligenza e alla buona volontà di tutti gli intervenuti". La decisione è arrivata in un riunione operativa svoltasi a Castelsantangelo che ha individuato "una soluzione condivisa tra Ente Parco, Anas, Protezione Civile, Provincia di Macerata e Comune di Castelsantangelo sul Nera per l'avvio delle opere". Qualche giorno fa il sindaco di Castelsantangelo aveva lamentato lo stop al cantiere: l'ente parco aveva rilevato che l'area scelta per allocare i container per il campo base, è rilevante per il valore paesaggistico e ambientale in base al Piano del Parco. (Fonte Ansa)

04/07/2018 17:24
"Con in faccia un po’ di sole": un nuovo progetto per raccontare le Marche

"Con in faccia un po’ di sole": un nuovo progetto per raccontare le Marche

Storie di vita, visite guidate e degustazioni con prodotti tipici. L’associazione di promozione sociale “Con in faccia un po’ di sole” ha dato vita al nuovo progetto “Marche: un’impresa che riparte” per promuovere e valorizzare il territorio colpito dal sisma, in particolare le attività produttive ancora presenti. Da questa idea è nato il sito www.marcheimpresa.it, uno spazio gratuito dove coloro che rappresentano il tessuto produttivo del territorio possono inserire la propria attività. Il sito contiene anche una mappa con tutte le realtà protagoniste di queste storie, utile anche per conoscere le attività che hanno riaperto. Chiunque può contattare l’associazione (marcheimpresa2018@gmail.com) e chiedere di essere inserito nel portale. Da luglio a ottobre, inoltre, saranno organizzati alcuni eventi nei comuni di Belforte del Chienti, San Severino Marche, Serrapetrona, Valfornace e Castelsantangelo sul Nera per conoscere alcune aziende marchigiane. Ogni appuntamento prevede visita in azienda, testimonianze e degustazione di prodotti tipici. Il 13 luglio, alle 17.30, appuntamento con “Sapori genuini del Parco dei Monti Sibillini” presso l’agriturismo “Sapori di campagna” a Valfornace. In questa occasione sarà proiettato il documentario “Una comunità che resiste. Racconti dai luoghi del post sisma” della giornalista Barbara Olmai. Il secondo appuntamento “Il territorio di San Severino Marche tra arte, natura e sapori” è in programma il 31 agosto a San Severino alla Fattoria Fucili. Interverrà l’architetto Luca Maria Cristini. Il calendario di settembre prevede due appuntamenti: il 14 “Raccontare l’olio: alla scoperta della varietà Coroncina” presso l’agriturismo Coroncina di Belforte del Chienti e il 30 settembre “La tradizione familiare tra le colline marchigiane” accolti dalla famiglia Maggi e Vecchioni nella loro azienda agricola di Serrapetrona. Ultimo appuntamento il 7 ottobre a Castelsantangelo sul Nera con una giornata ricca di iniziative: escursioni, pranzo a base di prodotti tipici, testimonianze, mostre e contest fotografici. Eventi gratuiti solo su prenotazione. I posti sono limitati. (Prenotare al 347.2566253 o marcheimpresa2018@gmail.com).  

04/07/2018 10:44
Terre Mutate, il lungo cammino organizzato nei territori colpiti dal sisma

Terre Mutate, il lungo cammino organizzato nei territori colpiti dal sisma

Nasce in Italia un nuovo Cammino nel Cuore dell’Appennino. Da Fabriano a L’Aquila, oltre 200 chilometri da percorrere a piedi o in bicicletta attraverso i sentieri di due importanti aree protette: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Da questa estate è possibile attraversare borghi e percorrere i sentieri del Centro Italia, ricchissimi di storia e biodiversità, in modo diverso, lungo il Cammino nelle Terre Mutate: un percorso di conoscenza e solidarietà, un momento di relazione profonda con l'ambiente e con le persone che vivono nei luoghi trasformati dal sisma.  Nelle Terre Mutate qualcosa è cambiato. La forza della natura ha prodotto mutamenti alla geografia, ai manufatti e soprattutto alle persone, generando storie, protagonisti e progetti di rinascita meritevoli di essere raccontati, conosciuti e soprattutto supportati. Le Terre Mutate restano piene di vita e di voglia di ricominciare. Lo racconta Giuseppe dell’associazione "Io non crollo" di Camerino, da subito impegnata a realizzare il Quartiere delle Associazioni, e Roberto Sbriccoli che a Campi di Norcia, promuove il progetto Back to Campi per riportare il turismo nella Valle Castoriana fra Norcia e Visso. Le Terre Mutate sono popolate da gente determinata che, nonostante le ultime scosse, resiste e non getta la spugna: “Ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso di rimanere” racconta Patrizia Vita di Ussita. Può essere un’occasione di rinascita, come dice Francesca Pedanesi a Castelsantangelo sul Nera: “Da un lato abbiamo le macerie, dall’altro la bellezza: sta a noi scegliere”. Nelle Terre Mutate le persone sono diventate le vere protagoniste del cambiamento: a Campotosto, Assunta Perilli ha recuperato l’arte della tessitura dalle signore anziane del paese; a Fiastra Emanuela Leli continua a credere e a investire in un turismo rispettoso dell’ambiente; a L’Aquila sono nate numerose associazioni che hanno dato vita a Piazza d’Arti, un luogo di socializzazione e cultura aperto a tutti.   Come organizzare il viaggio Il nuovo sito www.camminoterremutate.org aiuta a organizzare il proprio viaggio nel cuore dell’Appennino, grazie alla possibilità di scegliere le tappe da percorrere, scaricare le tracce gps, contattare le strutture ricettive per l’ospitalità e le associazioni territoriali con cui condividere storie di resilienza e di rinascita. L’itinerario attraversa i territori e favorisce l’incontro con le comunità di quattro regioni del Centro Italia: Marche (Fabriano, Esanatoglia, Matelica, Pioraco, Camerino, Fiastra, Ussita, Visso, Arquata del Tronto), Umbria (Norcia con le frazioni di Castelluccio e Campi), Lazio (Accumoli e Amatrice), Abruzzo (Campotosto, Collebrincioni e L’Aquila). Un progetto corale Il Cammino nasce da un progetto corale promosso da Movimento Tellurico, APE Roma e FederTrek con il supporto di: Regione Abruzzo, Regione Marche, Regione Lazio, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Banca Etica, Amministrazioni comunali, aziende turistiche e commerciali del territorio, numerose organizzazioni nazionali e locali.    Le organizzazioni di livello nazionale che supportano il progetto: Abruzzo Lento, ActionAid, Associazione Italiana Turismo Responsabile, Brigate di Solidarietà Attiva, Cantiere TerreDonne, Ciclica, Cittadinanza Attiva, Centro Turistico Giovanile, Cooperaction, La Compagnia dei Cammini, CSEN, Garden Sharing, ITACà Festival del turismo responsabile, La Terra e l’Altalena, Legambiente, Lo Stato delle Cose, Mandala Organic Tour, Movimento Lento, Quattro Vacanze, RRTrek – Rifugio Roma, SloWays, Terre di Mezzo, Touring Club Italia, Vivilitalia. La rete di organizzazioni delle Terre Mutate: 180 Amici L’Aquila Onlus, Amici Cammino di San Benedetto, Archeoclub L’Aquila, Arquata Potest, Bibliobus L’Aquila, Associazione Capodacqua Viva, Associazione Monte Vettore, C.A.S.A – Cosa Accade Se Abitiamo (Ussita), Circolo Arci di Collebrincioni, Circolo Arci Querencia, Circolo Naturalistico Novese, In Cammino per Camerino, IoNonCrollo, Italia Nostra Sezione L’Aquila, Kindustria, La Fonte della Tessitura – Campotosto, Laga Insieme, Quinta Giusta, RicostruiAMO Fiastra, Panta Rei L’Aquila, Pie Vettore (Pretare), Pro loco Campi di Norcia, Pro loco Campotosto, Pro loco Ussita 7.1, Sibillini Lab, Tenuta Scolastici, Terre in Moto Marche, Un Aiuto concreto per i Sibillini, Villanova di Accumuli Onlus, We Are Norcia.    

03/07/2018 15:55
No del Parco dei Sibillini al cantiere per i lavori di ripristino della Sp 136, preoccupazione della Cia

No del Parco dei Sibillini al cantiere per i lavori di ripristino della Sp 136, preoccupazione della Cia

"Leggiamo con forte preoccupazione il diniego del Parco dei Sibillini al cantiere temporaneo per le ditte che hanno in appalto i lavori di ripristino della Sp 136.    Consapevoli dell'enorme valore ambientale del luogo, siamo altresì convinti della necessità di ripristinare la viabilità, affinché si possa tornare a una normalità che purtroppo manca dal 24 agosto 2016". Così in una nota la Cia, Confederazione Italiana Agricoltori delle Marche. "Chiediamo al Parco una soluzione ragionevole e celere - prosegue la nota - affinché non si creino ulteriori ritardi e difficoltà per le aziende agricole e pastorali, già duramente colpite dalle avversità. Ripristinare la Sp 136 significa anche agevolare il turismo, attività fondamentale per l'area, per questi motivi auspichiamo una soluzione anche alternativa ma immediata". 

03/07/2018 12:02
Castelsantangelo sul Nera, arriva lo stop del Parco dei Sibillini ai lavori dell'Anas

Castelsantangelo sul Nera, arriva lo stop del Parco dei Sibillini ai lavori dell'Anas

Stop all'installazione del cantiere e del campo base temporaneo per maestranze per i lavori di ripristino del corpo stradale della Sp 136 "Pian Perduto" tra Marche e Umbria, unico collegamento tra la provincia di Macerata e Castelluccio di Norcia (Perugia) nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Secondo il direttore dell'ente Parco, l'area scelta è di rilevante valore paesaggistico e ambientale in base al Piano del Parco e quindi le aree di cantiere ed eventuale campo base, che per altro sono temporanee, vanno individuate lungo il tratto stradale senza occupazione di nuove aree. Il diniego dell'ente fa andare su tutte le furie il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, che teme ulteriori ritardi o addirittura la paralisi nell'avvio dei lavori dell'Anas, che sta curando il ripristino della viabilità nelle zone terremotate. "Non è accettabile un comportamento del genere di fronte ad un dramma epocale come il terremoto". (Fonte Ansa)

01/07/2018 16:25
In moto contro una roccia: grave incidente a Castelsantangelo

In moto contro una roccia: grave incidente a Castelsantangelo

Un grave incidente si é verificato pochi minuti fa tra Castelsantangelo sul Nera e Visso. Il ferito é un motociclista che stava procedendo lungo l'arteria viaria che collega le due cittadine e che ha perso il controllo della moto all'altezza di una curva, a poche centinaia di metri dallo stabilimento Nerea. Il centauro si é schiantato contro una roccia dopo la rovinosa caduta a terra.  Trasferito in eliambulanza presso l'Ospedale Regionale Torrette di Ancona, le sue condizioni sono gravi a causa delle lesioni riportato ad una gamba. L'uomo, di cui non sono note le generalità, comunque,  non é in pericolo di vita.  

30/06/2018 18:12
Dl Terremoto: c'é il via libera del Senato. Il voto definitivo il prossimo 17 luglio

Dl Terremoto: c'é il via libera del Senato. Il voto definitivo il prossimo 17 luglio

Via libera dal Senato al decreto terremoto che reca misure urgenti a favore delle popolazioni del Centro-Italia, interessate dal sisma del 2016. Il provvedimento ha ottenuto 204 sì, un solo no e 56 astenuti.Il decreto approderà alla Camera il 16 luglio per la discussione generale, il voto finale è previsto tra martedì 17 e mercoledì 18 luglio. (Ansa)

28/06/2018 12:09
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