Castelsantangelo sul Nera

Dl terremoto, LeU: "Un errore il condono, grave che siano stati respinti tutti gli emendamenti"

Dl terremoto, LeU: "Un errore il condono, grave che siano stati respinti tutti gli emendamenti"

Sulla conversione in legge del così detto Decreto Terremoto, intervengono i parlamentari di Liberi e Uguali Rossella Muroni e Roberto Paolucci: "E' molto grave che il Governo abbia blindato il Decreto sul Terremoto appena convertito in legge. Non avendo accolto alcun emendamento, la maggioranza non garantisce una ricostruzione sicura, rigorosa e di qualità. La soluzione al problema delle difformità edilizie che stanno frenando la ricostruzione non può essere quella di riaprire la strada al condono edilizio del 2003".  "E' certamente necessario - proseguono - sanare situazioni che rientrano nel piano di emergenza, ma applicare indistintamente il condono a tutto il territorio senza tenere conto della tutela delle zone di pregio, del paesaggio e dell'ambiente, rischia di creare un pericoloso precedente. Gli effetti drammatici dei terremoti sono moltiplicati da gravi violazioni degli strumenti urbanistici. Non si può ricostruire ripetendo gli stessi clamorosi errori".

17/07/2018 14:31
Terremoto, Paccagnella (Federcontribuenti): "Governo in piena campagna elettorale dimentica il sisma"

Terremoto, Paccagnella (Federcontribuenti): "Governo in piena campagna elettorale dimentica il sisma"

Dal Presidente nazionale di Federcontribuenti, Marco Paccagnella, riceviamo ''Abbiamo un governo tuttora in piena campagna elettorale che pensa solo a fare la guerra ai funzionari dei ministeri, definendoli tutti indiscriminatamente infedeli, che ha la testa solo sull'immigrazione ma già si è dimenticato del 'prima gli italiani'. Ma prima degli 'italiani' ci sono i 'terremotati italiani', dimenticati e abbandonati a se stessi''. E' l'atto di accusa del Presidente nazionale di Federcontribuenti, Marco Paccagnella dopo un incontro con i terremotati di Lazio e Marche. ''Il quadro che mi è stato dipinto - continua Paccagnella - è a dir poco incredibile: questa gente non può fare nulla, viene fermata la libera iniziativa di provvedere ad una sistemazione autonoma a spese loro perchè la burocrazia lo impedisce. Per non parlare delle tasse che un giorno devono essere restituite come se nel corso del post terremoto quelle zone, il lavoro, l'economia hanno prodotto come in periodi normali''. Ma, si chiede Paccagnella, ''Possibile che non si capisce cosa stia passando un popolo colpito dal sisma, un sisma che ha fatto perdere tutto? Duecento abitazioni da costruire subito, per esempio, possono costare 50 milioni che ci sono subito tra i tanti messi a disposizione e donati, o si prendano da qualche altra parte. Trovarsi uno Stato che esiste non per aiuti e soluzioni al gravissimo fatto, ma esiste per essere 'contro', è un dolore e uno sfregio costituzionale. Ora basta - conclude Paccagnella - ci attiveremo in tutte le sedi italiane e internazionali per far valere i diritti di queste persone''. 

16/07/2018 10:05
Castelsantangelo sul Nera senza giornali e riviste

Castelsantangelo sul Nera senza giornali e riviste

Dal terremoto del 2016 nel piccolo Comune di Castalsantangelo sul Nera, nel cuore del cratere sismico, non arrivano più giornali e riviste. A quasi due anni dalle prime scosse, un residente, Giovanni Lattanzi ha scritto una lettera, indirizzata tra gli altri alla Fieg (la federazione di editori di giornali), alla Fnsi (il sindacato dei giornalisti), all'Ordine dei Giornalisti, all'Associazione Nazionale Distributori Stampa per reclamare il servizio e "la garanzia al diritto all'informazione" sancito dalla Costituzione. "Da oltre tre mesi è stata completata la consegna delle Sae (Soluzioni abitative di emergenza) - dice all'ANSA -, circa 200 persone sono rientrate in paese e anche le attività commerciali hanno cominciato a riaprire, sfidando tante difficoltà".    C'è anche un bar con rivendita giornali: quotidiani e riviste però non sono stati più consegnati a Castelsantangelo, ma - sostiene Lattanzi - "neanche a Visso e Ussita", i Comuni vicini anch'essi devastati al sisma. (Ansa)

14/07/2018 14:20
Marca Maceratese, 47 comuni per la valorizzazione del turismo sostenibile e gli itinerari del distretto turistico

Marca Maceratese, 47 comuni per la valorizzazione del turismo sostenibile e gli itinerari del distretto turistico

Nuovo appuntamento a Macerata per i Comuni della Marca Maceratese, la rete dei comuni che hanno realizzato un sistema integrato per la valorizzazione insieme del territorio. Oggi sono 47 i comuni che partecipano al progetto dei 55 della provincia maceratese, di fatto l’intero territorio. “Un grande orgoglio essere qui perché la nostra rete è tra i fatti più concreti della ricostruzione post sisma - ha esordito all’assemblea dell’11 luglio nella Sala Castigliani della Biblioteca Mozzi Borgetti l’assessore Stefania Monteverde, vicesindaco del Comune di Macerata che coordina il progetto -. Ci tiene insieme la forza degli amministratori impegnati in prima linea. In un anno ci siamo incontrati tante volte in un clima di fiducia e collaborazione e questo ha portato risultati concreti: abbiamo realizzato insieme a Confindustria Turismo il Distretto Turistico della Marca Maceratese e adesso valorizziamo gli itinerari turistici che meglio ci rappresentano e rafforziamo i nostri servizi di accoglienza ben consapevoli di tanti problemi ma forti del nostro stare insieme. Ci sentiamo un soggetto forte capace di esprimersi con chiarezza. È importante che il presidente Ceriscioli e la Regione Marche investano su di noi perché noi amministriamo questo territorio e ne conosciamo i problemi e i desideri. A settembre chiederemo un confronto con il presidente”. Dare continuità alla rete e ai servizi è una priorità, ha sostenuto nel corso dell’incontro Rita Soccio assessore alla cultura di Recanati, ribadito da Edi Castellani vicesindaco di Treia, da Vanna Bianconi vicesindaco di San Severino, da Stefano Migliorelli di Caldarola, da Enrico Vissani vicesindaco di Petriolo, e poi da Tolentino, Castel Sant’Angelo, Porto Potenza, tra i tanti intervenuti all’incontro l’11 luglio alla Sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata. Al centro dell’incontro il finanziamento di 150.000 euro per l’accoglienza turistica e la valorizzazione del territorio, stanziati dalla Regione Marche. Per la Marca Maceratese il Comune di Macerata sarà soggetto attuatore di tutta la provincia per conto della Regione Marche. Con decreto n.121 del 15 giugno 2018 Palazzo Raffaello ha infatti stanziato 150mila euro a favore del Comune di Macerata come uno dei soggetti attuatori per gli interventi di accoglienza e valorizzazione dei territori nelle province colpite dal sisma seguendo le indicazioni della legge regionale 29 del 18 ottobre 2017. Oltre al Comune di Macerata, con l’articolo 7 la stessa legge individua il Gal Piceno a cui vengono assegnati 130mila euro come attuatore per la Provincia di Ascoli e l’associazione Marca Fermana a cui vanno 120mila euro per il territorio della provincia di Fermo. I comuni, sentito il parere degli uffici regionali, hanno stabilito che i 150mila euro assegnati a Macerata verranno divisi in due stralci. Uno da 50mila euro volto a finanziare eventi e attività già realizzate nel 2017 e una seconda tranche da 100mila per la qualificazione dell’accoglienza turistica mediante l’individuazione e la valorizzazione di itinerari tematici integrati e il potenziamento dell’accoglienza, interventi da realizzare entro il 2018. Rispetto alle attività realizzate entro il 31 dicembre del 2017 il Comune di Macerata ha già emesso un bando pubblicato sul sito dell’ente alla sezione Avvisi rivolto ad enti, associazioni e soggetti organizzatori di tutto il territorio maceratese e redatto secondo i criteri già adottati dalla Regione in relazione al bando di accoglienza turistica degli anni precedenti, con particolare attenzione ai comuni colpiti dal sisma. La partecipazione al bando e la relativa documentazione richiesta (in allegato) dovranno essere inviate all’U.O Turismo del Comune di Macerata entro il 30 luglio. Per ciò che concerne l’impiego dei fondi per la strutturazione e la qualificazione dell’offerta turistica i Comuni procederanno con avviso pubblico e affidamento ai professionisti del settore per le finalità indicate, attivando sin dalle prossime settimane. Ad oggi i comuni aderenti al protocollo d’intesa insieme a Macerata sono: Apiro, Appignano, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra/Acquacanina, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Morrovalle, Montelupone, Monte San Giusto, Monte San Martino, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pievetorina, Poggio San Vicino, Pollenza, Porto Recanati, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Severino Marche, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, San Ginesio, Serravalle del Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Valfornace. Per info: turismo@comune.macerata.it  

13/07/2018 14:31
Risorgimarche, Alex Britti incanta la folla dal suo "palco naturale" - FOTO

Risorgimarche, Alex Britti incanta la folla dal suo "palco naturale" - FOTO

Altra tappa del Festival ideato da Neri Marcorè per rilanciare le zone montane marchigiane dopo gli eventi sismici del 2016. Ieri, lunedì 9 Luglio, a Risorgimarche è stata la volta di Alex Britti che si è esibito a Monte Torrone, tra i Comuni di Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera. Una grande folla ha percorso il sentiero, in mezzo alla natura per godersi le note e i brani del celebre cantautore romano in un’atmosfera davvero magica. Presente, come sempre, Neri Marcorè, pronto ad accogliere i numerosi visitatori di questa seconda edizione del Festival che già sta registrando un buon successo e consenso da tutti i punti di vista. Prossimo appuntamento per Risorgimarche sabato 14 Luglio con il concerto di Noa sul Monte Vermenone.

10/07/2018 09:35
Terremoto, Federcontribuenti Marche: "I soldi ci sono, basta burocrazia e ricostruite in fretta!"

Terremoto, Federcontribuenti Marche: "I soldi ci sono, basta burocrazia e ricostruite in fretta!"

''Soldi ce ne sono, cosa si aspetta per dare inizio alle demolizioni e ricostruire? Una buona parte di questi soldi é pubblica, dunque dei contribuenti che non possono attendere ancora. E' inconcepibile solo pensare che la burocrazia ce la stia mettendo tutta per non far ripartire questi territori''. Lo scrive, in una nota, Maria Teresa Nori, segretario regionale di Federcontribuenti Marche la quale sollecita le istituzioni locali e nazionali a provvedere ''al piu' presto a dare il via ai lavori ora che il 98% dei cittadini hanno avuto una Sae''.  Misure per la riparazione, il ripristino e la ricostruzione di immobili ad uso produttivo distrutti o danneggiati e per la ripresa delle attività economiche e produttive nei territori colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto, 26 e 30 ottobre 2016, ''sono queste le cose da fare e non continuare con i passaggi di carte da un ufficio all'altro. I paesi colpiti dal sisma devono riprendere la pur minima normale attività, creare posti di lavoro e strutture ricettive. Il turista deve tornare subito, pena lo spopolamento e il degrado'' - conclude Maria Teresa Nori. 

10/07/2018 09:05
Castelsantangelo, il sindaco Falcucci sul cantiere per la sp 136

Castelsantangelo, il sindaco Falcucci sul cantiere per la sp 136

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci. Leggere il comunicato stampa del Presidente del Parco Nazionale del Monti Sibillini Olivieri, mi vede costretto, per correttezza di informazione, a fornire delle precisazioni.  Premesso che il sottoscritto non ha mai detto che il Parco prende decisioni per “dispetto” e mai fatte dichiarazioni volte a “screditare” l’Ente, forse la perdita di credito si fa quando l’informazione si mistifica e non è rispondente e rispettosa degli eventi come quelli relativi all’installazione del cantiere per il lavori sulla SP136.  La nuova area dove posizionare i container è stata proposta dal sottoscritto e si trova dalla parte opposta a quella oggetto della richiesta, ad appena 6 metri di distanza (dall’altra parte della strada), ed essendo in zona 2, accolta dal Parco. Allora nasce una domanda: perché rispondere con un diniego categorico!  In proposito il Parco ha risposto: “… tale area risulta di rilevante valore paesaggistico e ambientale (zona 1 del DM 03/02/1990 area interna in cui è prevalente l’interesse di protezione ambientale e zona “B” di riserva generale orientata” del Piano del Parco)” e termina: “… che le aree di cantiere e eventuale campo base debbano necessariamente essere individuate lungo il tratto di stradale senza occupazione di nuove aree, così come approvato nella progettazione a suo tempo esaminata, tenendo conto del rilevante valore ambientale e paesaggistico dell’area individuata”.  Tale suggerimento, libera l’area di rilevante valore paesaggistico e ambientale ma invade la strada provinciale che, secondo il Codice della Strada, la rende impercorribile.  Se il Parco, che afferma “Siamo abituati a studiare le carte e a cercare soluzioni”, avesse approfondito il problema e avesse proposto quello che il sottoscritto ha indicato, anziché dare soluzioni impraticabili, si sarebbe risparmiato tempo prezioso e soprattutto risorse.  Questi sono i fatti! Chiunque passerà per Spina di Gualdo potrà constatare il cantiere e i luoghi oggetto del contenzioso e trarne una valutazione!  Chiederò un incontro al Ministro dell’Ambiente per informarlo della difficilissima situazione e invitarlo a venire a visitare questo martoriato territorio e fargli constatare le difficoltà che le Amministrazioni comunali e le Comunità vivono.  Visto che è stato richiamato il Piano del Parco nel predetto parere, occorre, anche in questo caso fornire delle esatte informazioni.  Il Consiglio Direttivo del parco, con Delibera n.59 del 18/11/2002, ha solo adottato il predetto strumento e le molteplici osservazioni che all’epoca pervennero non risulta che siano state né accolte, né respinte, e l’Ente opera da ben 16 anni con un Regolamento provvisorio.  Si prende altresì atto che il Ministero dell’Ambiente, inspiegabilmente, ad oggi non ha esercitato il potere sostitutivo previsto all’art. 12 (Piano del Parco), commi 3 e 5 delle Legge 6 dicembre 1991, n. 394 e aggiornata con la Legge 9 dicembre 1998, n. 426 e ss.mm.ii.. (Legge quadro sulle aree protette) per il quale la predetta norma assegnava perentoriamente 18 mesi dalla costituzione degli Organi di un Ente Parco.  A tal proposito si sottolinea che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è stato istituito con D.P.R. 06/08/1993, quindi da quasi 25 anni l’Ente è senza alcun documento oggettivo di pianificazione e senza un Piano Pluriennale Economico e Sociale per la promozione delle attività compatibili (Art. 12, Legge 394/91 - modificato dall'art. 2, comma 31, della legge 9 dicembre 1998, n. 426) – l’approvazione risale al 26/04/2001 con la delibera n.21 del Consiglio Direttivo.  Ad oggi non è stata effettuata, come detto, nessuna revisione violando, anche in questa circostanza, la Legge 394/91 e ss.mm.ii., e la Comunità si trova con un elaborato di programmazione vecchio di 17 anni! Dal 2001 ad oggi, il predetto documento, avrebbe dovuto avere almeno quattro aggiornamenti, essendo obbligatori ogni quattro anni, con possibilità di revisioni anche annuali, invece ad oggi nessun adeguamento! Questa è la situazione desumibile anche dal sito http://www.sibillini.net/attivita/index.php Cfr. Documenti.  Quindi, il Parco opera con un Regolamento provvisorio, senza uno strumento di pianificazione oggettivo e con un PPES, essenziale per la pianificazione economica e sociale, non aggiornato.  Il Prof. Olivieri, che guida l’Ente dal 14/02/2013 come Commissario straordinario e dall’11/07/2013 come Presidente, si è più volte impegnato all’approvazione del Piano del Parco tanto da assicurare che il limite temporale massimo era maggio 2016. Si pensava, visto che dopo gli eventi sismici dell’ottobre 2016 gli uffici sono stati trasferiti a Tolentino e Foligno e rientrati a Visso gli scorsi mesi, che questo tempo fosse stato utilizzato per la valutazione delle numerose osservazioni presentate all’epoca dell’adozione e, conseguentemente, approvato. Invece, ad oggi ancora nulla!   

06/07/2018 22:39
Castelsantangelo sul Nera, la Pian Perduto transitabile nei fine settimana

Castelsantangelo sul Nera, la Pian Perduto transitabile nei fine settimana

Già da domani e così per tutti i fine settimana dei mesi di luglio, agosto e settembre verrà riaperta la strada provinciale Pian Perduto che collega Castelsantangelo sul Nera al Monte Prata e Castelluccio; si tratta della riapertura, anche se solo per due giorni alla settimana, di una tra le arterie più danneggiate dal terremoto dell'ottobre del 2016 rimasta chiusa al traffico fino ad oggi. Gli amanti della montagna potranno tornare a godere della bellezza di quelle zone grazie al “progetto zero” redatto dall'Anas che riguarda la messa in sicurezza di quattro tratti stradali regolati da impianti semaforici dove il transito sarà possibile solo a senso unico alternato.  “Un passo importante – spiega il presidente della Provincia, Antonio Pettinari - per quell'area montana anche se la strada sarà percorribile solo nei giorni di sabato e di domenica dalle 8.00 alle 21.00 con chiusura assoluta nelle ore notturne e negli altri giorni della settimana. Nell'incontro svoltosi qualche giorno fa in Provincia – aggiunge il presidente - con i diversi Enti interessati all'area dove insiste la Pian Perduto, si è deciso di riaprire la strada nei momenti in cui i cantieri sono fermi per il riposo settimanale e di tenerla chiusa quando questi sono operativi a pieno regime per garantire la massima sicurezza degli operai che vi lavorano”. I progetti di ripristino e sistemazione della strada come pure le procedure di appalto sono stati tutti realizzati dall'Anas quale soggetto attuatore della Protezione Civile. Tre dei quattro appalti sono stati già consegnati alle imprese aggiudicatarie che hanno già iniziato i lavori. Come già detto, d'intesa con l'Anas ed il Comune di Castelsantangelo è stata verificata la possibilità di effettuare i lavori nei quattro cantieri presenti lungo la Pian Perduto e al tempo stesso di riaprire la strada al traffico nei weekend. L'Anas  si è vista d'accordo e nel giro di poco tempo ha realizzato il progetto zero che ha così consentito la possibilità di riaprire la strada con un'ordinanza della Provincia che consente il transito nelle ore diurne di sabato e domenica. "Siamo contenti di aver reso nuovamente percorribile la Pian Perduto - precisa Pettinari - ma va evidenziato il fatto che quattro impianti semaforici che regolano il senso unico alternato per tratti considerevolmente lunghi non renderanno il transito molto agevole".    

06/07/2018 18:05
Trovato l'accordo per la sistemazione della viabilità sulla Pian Perduto

Trovato l'accordo per la sistemazione della viabilità sulla Pian Perduto

Positivo l'incontro istituzionale svoltosi ieri a Castelsantangelo sul Nera nel corso del quale, grazie alla buona volontà ed allo spirito di collaborazione di tutte le istituzioni presenti, sono state risolte questioni organizzative dei cantieri con la tutela e il rispetto dell'ambiente. La riunione era stata convocata per individuare le aree dei cantieri necessarie per i lavori di ripristino e messa in sicurezza della Strada Provinciale n. 136 Pian Perduto. All'incontro hanno partecipato il Sindaco Mauro Falcucci e il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, il Soggetto Attuatore Ing. Fulvio Soccodato, il Direttore dei lavori ANAS Ing. Francesco Morbidoni , il Presidente del Parco Oliviero Olivieri, il Direttore del Parco Ing. Carlo Bifulco e l'Ing. Giovanni Rainoldi del Dipartimento di Protezione Civile e l'Ing. Roberto Virzì per l'impresa. A conclusione della riunione si sono individuate con la condivisione di tutti i presenti le soluzioni necessarie con particolare riguardo alle aree in cui posizionare i dormitori, gli uffici i magazzini e lo stoccaggio dei materiali. I lavori necessari per il ripristino della strada, divisi in 4 progetti e altrettanti appalti, sono già iniziati da diversi giorni per i primi due lotti, il 3°lotto, più consistente, è stato consegnato nelle settimane scorse, mentre nei prossimi giorni inizieranno anche i lavori dell'ultimo lotto dopo la necessaria verifica dei requisiti. Infine l'ANAS , d'intesa con la Provincia ed il Comune di Castelsantangelo sul Nera sta ultimando i lavori del cosiddetto lotto zero per una parziale riapertura della strada nei fine settimana.  

05/07/2018 16:57
Sisma, ripristino strada "Pian Perduto": una soluzione per l'avvio dei cantieri

Sisma, ripristino strada "Pian Perduto": una soluzione per l'avvio dei cantieri

Il cantiere e il campo base per il ripristino della strada Sp 136 'Pian Perduto' che collega Castelsantangelo sul Nera a Castelluccio di Norcia, verranno posizionati "in zona 2, un'area meno sensibile in cui è consentito allocare container per un periodo temporaneo" in modo da "rendere possibili i lavori". Una soluzione, fa sapere Oliviero Olivieri, presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, trovata "grazie alla intelligenza e alla buona volontà di tutti gli intervenuti". La decisione è arrivata in un riunione operativa svoltasi a Castelsantangelo che ha individuato "una soluzione condivisa tra Ente Parco, Anas, Protezione Civile, Provincia di Macerata e Comune di Castelsantangelo sul Nera per l'avvio delle opere". Qualche giorno fa il sindaco di Castelsantangelo aveva lamentato lo stop al cantiere: l'ente parco aveva rilevato che l'area scelta per allocare i container per il campo base, è rilevante per il valore paesaggistico e ambientale in base al Piano del Parco. (Fonte Ansa)

04/07/2018 17:24
"Con in faccia un po’ di sole": un nuovo progetto per raccontare le Marche

"Con in faccia un po’ di sole": un nuovo progetto per raccontare le Marche

Storie di vita, visite guidate e degustazioni con prodotti tipici. L’associazione di promozione sociale “Con in faccia un po’ di sole” ha dato vita al nuovo progetto “Marche: un’impresa che riparte” per promuovere e valorizzare il territorio colpito dal sisma, in particolare le attività produttive ancora presenti. Da questa idea è nato il sito www.marcheimpresa.it, uno spazio gratuito dove coloro che rappresentano il tessuto produttivo del territorio possono inserire la propria attività. Il sito contiene anche una mappa con tutte le realtà protagoniste di queste storie, utile anche per conoscere le attività che hanno riaperto. Chiunque può contattare l’associazione (marcheimpresa2018@gmail.com) e chiedere di essere inserito nel portale. Da luglio a ottobre, inoltre, saranno organizzati alcuni eventi nei comuni di Belforte del Chienti, San Severino Marche, Serrapetrona, Valfornace e Castelsantangelo sul Nera per conoscere alcune aziende marchigiane. Ogni appuntamento prevede visita in azienda, testimonianze e degustazione di prodotti tipici. Il 13 luglio, alle 17.30, appuntamento con “Sapori genuini del Parco dei Monti Sibillini” presso l’agriturismo “Sapori di campagna” a Valfornace. In questa occasione sarà proiettato il documentario “Una comunità che resiste. Racconti dai luoghi del post sisma” della giornalista Barbara Olmai. Il secondo appuntamento “Il territorio di San Severino Marche tra arte, natura e sapori” è in programma il 31 agosto a San Severino alla Fattoria Fucili. Interverrà l’architetto Luca Maria Cristini. Il calendario di settembre prevede due appuntamenti: il 14 “Raccontare l’olio: alla scoperta della varietà Coroncina” presso l’agriturismo Coroncina di Belforte del Chienti e il 30 settembre “La tradizione familiare tra le colline marchigiane” accolti dalla famiglia Maggi e Vecchioni nella loro azienda agricola di Serrapetrona. Ultimo appuntamento il 7 ottobre a Castelsantangelo sul Nera con una giornata ricca di iniziative: escursioni, pranzo a base di prodotti tipici, testimonianze, mostre e contest fotografici. Eventi gratuiti solo su prenotazione. I posti sono limitati. (Prenotare al 347.2566253 o marcheimpresa2018@gmail.com).  

04/07/2018 10:44
Terre Mutate, il lungo cammino organizzato nei territori colpiti dal sisma

Terre Mutate, il lungo cammino organizzato nei territori colpiti dal sisma

Nasce in Italia un nuovo Cammino nel Cuore dell’Appennino. Da Fabriano a L’Aquila, oltre 200 chilometri da percorrere a piedi o in bicicletta attraverso i sentieri di due importanti aree protette: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Da questa estate è possibile attraversare borghi e percorrere i sentieri del Centro Italia, ricchissimi di storia e biodiversità, in modo diverso, lungo il Cammino nelle Terre Mutate: un percorso di conoscenza e solidarietà, un momento di relazione profonda con l'ambiente e con le persone che vivono nei luoghi trasformati dal sisma.  Nelle Terre Mutate qualcosa è cambiato. La forza della natura ha prodotto mutamenti alla geografia, ai manufatti e soprattutto alle persone, generando storie, protagonisti e progetti di rinascita meritevoli di essere raccontati, conosciuti e soprattutto supportati. Le Terre Mutate restano piene di vita e di voglia di ricominciare. Lo racconta Giuseppe dell’associazione "Io non crollo" di Camerino, da subito impegnata a realizzare il Quartiere delle Associazioni, e Roberto Sbriccoli che a Campi di Norcia, promuove il progetto Back to Campi per riportare il turismo nella Valle Castoriana fra Norcia e Visso. Le Terre Mutate sono popolate da gente determinata che, nonostante le ultime scosse, resiste e non getta la spugna: “Ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso di rimanere” racconta Patrizia Vita di Ussita. Può essere un’occasione di rinascita, come dice Francesca Pedanesi a Castelsantangelo sul Nera: “Da un lato abbiamo le macerie, dall’altro la bellezza: sta a noi scegliere”. Nelle Terre Mutate le persone sono diventate le vere protagoniste del cambiamento: a Campotosto, Assunta Perilli ha recuperato l’arte della tessitura dalle signore anziane del paese; a Fiastra Emanuela Leli continua a credere e a investire in un turismo rispettoso dell’ambiente; a L’Aquila sono nate numerose associazioni che hanno dato vita a Piazza d’Arti, un luogo di socializzazione e cultura aperto a tutti.   Come organizzare il viaggio Il nuovo sito www.camminoterremutate.org aiuta a organizzare il proprio viaggio nel cuore dell’Appennino, grazie alla possibilità di scegliere le tappe da percorrere, scaricare le tracce gps, contattare le strutture ricettive per l’ospitalità e le associazioni territoriali con cui condividere storie di resilienza e di rinascita. L’itinerario attraversa i territori e favorisce l’incontro con le comunità di quattro regioni del Centro Italia: Marche (Fabriano, Esanatoglia, Matelica, Pioraco, Camerino, Fiastra, Ussita, Visso, Arquata del Tronto), Umbria (Norcia con le frazioni di Castelluccio e Campi), Lazio (Accumoli e Amatrice), Abruzzo (Campotosto, Collebrincioni e L’Aquila). Un progetto corale Il Cammino nasce da un progetto corale promosso da Movimento Tellurico, APE Roma e FederTrek con il supporto di: Regione Abruzzo, Regione Marche, Regione Lazio, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Banca Etica, Amministrazioni comunali, aziende turistiche e commerciali del territorio, numerose organizzazioni nazionali e locali.    Le organizzazioni di livello nazionale che supportano il progetto: Abruzzo Lento, ActionAid, Associazione Italiana Turismo Responsabile, Brigate di Solidarietà Attiva, Cantiere TerreDonne, Ciclica, Cittadinanza Attiva, Centro Turistico Giovanile, Cooperaction, La Compagnia dei Cammini, CSEN, Garden Sharing, ITACà Festival del turismo responsabile, La Terra e l’Altalena, Legambiente, Lo Stato delle Cose, Mandala Organic Tour, Movimento Lento, Quattro Vacanze, RRTrek – Rifugio Roma, SloWays, Terre di Mezzo, Touring Club Italia, Vivilitalia. La rete di organizzazioni delle Terre Mutate: 180 Amici L’Aquila Onlus, Amici Cammino di San Benedetto, Archeoclub L’Aquila, Arquata Potest, Bibliobus L’Aquila, Associazione Capodacqua Viva, Associazione Monte Vettore, C.A.S.A – Cosa Accade Se Abitiamo (Ussita), Circolo Arci di Collebrincioni, Circolo Arci Querencia, Circolo Naturalistico Novese, In Cammino per Camerino, IoNonCrollo, Italia Nostra Sezione L’Aquila, Kindustria, La Fonte della Tessitura – Campotosto, Laga Insieme, Quinta Giusta, RicostruiAMO Fiastra, Panta Rei L’Aquila, Pie Vettore (Pretare), Pro loco Campi di Norcia, Pro loco Campotosto, Pro loco Ussita 7.1, Sibillini Lab, Tenuta Scolastici, Terre in Moto Marche, Un Aiuto concreto per i Sibillini, Villanova di Accumuli Onlus, We Are Norcia.    

03/07/2018 15:55
No del Parco dei Sibillini al cantiere per i lavori di ripristino della Sp 136, preoccupazione della Cia

No del Parco dei Sibillini al cantiere per i lavori di ripristino della Sp 136, preoccupazione della Cia

"Leggiamo con forte preoccupazione il diniego del Parco dei Sibillini al cantiere temporaneo per le ditte che hanno in appalto i lavori di ripristino della Sp 136.    Consapevoli dell'enorme valore ambientale del luogo, siamo altresì convinti della necessità di ripristinare la viabilità, affinché si possa tornare a una normalità che purtroppo manca dal 24 agosto 2016". Così in una nota la Cia, Confederazione Italiana Agricoltori delle Marche. "Chiediamo al Parco una soluzione ragionevole e celere - prosegue la nota - affinché non si creino ulteriori ritardi e difficoltà per le aziende agricole e pastorali, già duramente colpite dalle avversità. Ripristinare la Sp 136 significa anche agevolare il turismo, attività fondamentale per l'area, per questi motivi auspichiamo una soluzione anche alternativa ma immediata". 

03/07/2018 12:02
Castelsantangelo sul Nera, arriva lo stop del Parco dei Sibillini ai lavori dell'Anas

Castelsantangelo sul Nera, arriva lo stop del Parco dei Sibillini ai lavori dell'Anas

Stop all'installazione del cantiere e del campo base temporaneo per maestranze per i lavori di ripristino del corpo stradale della Sp 136 "Pian Perduto" tra Marche e Umbria, unico collegamento tra la provincia di Macerata e Castelluccio di Norcia (Perugia) nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Secondo il direttore dell'ente Parco, l'area scelta è di rilevante valore paesaggistico e ambientale in base al Piano del Parco e quindi le aree di cantiere ed eventuale campo base, che per altro sono temporanee, vanno individuate lungo il tratto stradale senza occupazione di nuove aree. Il diniego dell'ente fa andare su tutte le furie il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, che teme ulteriori ritardi o addirittura la paralisi nell'avvio dei lavori dell'Anas, che sta curando il ripristino della viabilità nelle zone terremotate. "Non è accettabile un comportamento del genere di fronte ad un dramma epocale come il terremoto". (Fonte Ansa)

01/07/2018 16:25
In moto contro una roccia: grave incidente a Castelsantangelo

In moto contro una roccia: grave incidente a Castelsantangelo

Un grave incidente si é verificato pochi minuti fa tra Castelsantangelo sul Nera e Visso. Il ferito é un motociclista che stava procedendo lungo l'arteria viaria che collega le due cittadine e che ha perso il controllo della moto all'altezza di una curva, a poche centinaia di metri dallo stabilimento Nerea. Il centauro si é schiantato contro una roccia dopo la rovinosa caduta a terra.  Trasferito in eliambulanza presso l'Ospedale Regionale Torrette di Ancona, le sue condizioni sono gravi a causa delle lesioni riportato ad una gamba. L'uomo, di cui non sono note le generalità, comunque,  non é in pericolo di vita.  

30/06/2018 18:12
Dl Terremoto: c'é il via libera del Senato. Il voto definitivo il prossimo 17 luglio

Dl Terremoto: c'é il via libera del Senato. Il voto definitivo il prossimo 17 luglio

Via libera dal Senato al decreto terremoto che reca misure urgenti a favore delle popolazioni del Centro-Italia, interessate dal sisma del 2016. Il provvedimento ha ottenuto 204 sì, un solo no e 56 astenuti.Il decreto approderà alla Camera il 16 luglio per la discussione generale, il voto finale è previsto tra martedì 17 e mercoledì 18 luglio. (Ansa)

28/06/2018 12:09
Le Marche dopo il terremoto: 2392 residenti persi, in fumo 1500 posti di lavoro, chiuse 500 imprese

Le Marche dopo il terremoto: 2392 residenti persi, in fumo 1500 posti di lavoro, chiuse 500 imprese

1500 posti di lavoro spazzati via, 242 imprese agricole chiuse, 500 partite iva senza più attività. Il tutto in meno di due anni e in un territorio comunque circoscritto come quello del cratere del sisma e relativo ai soli comuni delle Marche. Gli ultimi 22 mesi: quelli, cioè, passati dal primo terremoto del 24 agosto 2016. Sono numeri impietosi diffusi dalla CNA e ripresi anche da  LaRepubblica, in un articolo che traccia un bilancio sulla situazione nei luoghi del sisma e, purtroppo, anche sull'animo e la perdita di speranza dei terremotati.  Un articolo (qui il link) che fa venire i brividi se si leggono i dati. Uno su tutti: 2392 residenti in fuga, che probabilmente non torneranno mai più perché hanno scelto di stabilirsi altrove. Ma un articolo che descrive ancora una volta anche la grande caparbietà dei marchigiani, la voglia di rilanciarsi e la speranza di futuro di una popolazione che ha subito di tutto, ma che non intende arrendersi. Il dramma, a leggere le testimonianze, non sono le continue scosse, ma la burocrazia. Che paralizza e impedisce ogni iniziativa, fino al paradosso di ostacolare persino interventi pagati di tasca propria e fatti con i risparmi di una vita. La richiesta che arriva dal territorio é sempre la stessa: concretezza e rapidità

27/06/2018 12:00
L'intervento a Palazzo Madama del sen Pazzaglini: "Stiamo perdendo la speranza. E' questo l'unico numero che dovrebbe contare" - VIDEO

L'intervento a Palazzo Madama del sen Pazzaglini: "Stiamo perdendo la speranza. E' questo l'unico numero che dovrebbe contare" - VIDEO

Undici minuti. Tanto é durato l'intervento di Giuliano pazzaglini, senatore e sindaco di Visso, nell'aula di palazzo madama. Undici minuti interamente dedicati ai temi del sisma. Undici minuti di indignazione, di gratitudine verso che c'é stato nonostante tutto, ma anche di accorato appello a restituire a questi territori una dignità e una speranza di futuro. "Lo Stato c'é stato. I Vigili del Fuoco, le forze dell'ordine non ci hanno affatto abbandonato. Chi ci ha abbandonato é la politica, siamo stati noi a rivelarci incapaci di dare alle persone le risposte opportune. E questo perché le persone non sono mai state al centro dell'emergenza e tantomeno della ricostruzione. Nove scosse di magnituto superiore a cinque devastano l'animo, creano angoscia, ma di questo non si é tenuto minimamente conto. Si é preferito parlare di legalità al centro, di tempistiche al centro, di metodo al centro, ma mai di ricostruzione per le persone. Di persone al centro". Una denuncia, quindi, di una situazione di stallo assoluto con cui lo stesso commissario speciale alla ricostruzione, on. Paola De Micheli, si trova a fare i conti. Con Pazzaglini che porta l'esempio della scuola di San Ginesio, la cui costruzione é partita e subito bloccata. "Non é possibile che nemmeno il commissario speciale per la ricostruzione riesca a ricostruire. Non é possibile che i sindaci siano lasciati completamente soli a fare i conti con una burocrazia che paralizza. Non é possibile che anche i privati non vengano messi nelle condizioni di sistemare le loro strutture, perché non ci sono regole chiare e dinamiche".

27/06/2018 10:20
Decreto Sisma: la Lega propone una sanatoria temporanea per le casette costruite in proprio

Decreto Sisma: la Lega propone una sanatoria temporanea per le casette costruite in proprio

Prevedere una sanatoria temporanea per tutte quelle persone che, nelle aree colpite dal sisma del Centro Italia, si sono autocostruite delle casette di emergenza a causa del protrarsi dei tempi di attesa delle Sae (Soluzioni abitative in emergenza; Ndr)  fornite dalla Protezione civile. Lo prevede, in sintesi, un emendamento della Lega, a prima firma del sen. Paolo Arrigoni, presentato al Decreto Terremoto in commissione speciale del Senato. Nel dettaglio l’emendamento interviene sia sulla normativa edilizia, di cui al dpR 380/2001, che su quella del codice dei beni culturali e del paesaggio, inserendo delle deroghe ad hoc per tutti i lavori e opere, anche se in assenza o difformità dell'autorizzazione paesaggistica, qualora realizzati o in territori in stato di emergenza o nei territori colpiti dal sisma del 2016 e 2017. Le condizioni indispensabili per l'applicazione della mini sanatoria sono: l'installazione, in area di proprietà privata, di strutture temporanee, prefabbricate o amovibili (ossia roulotte) utilizzate a fini di abitazione principale; l'acquisto autonomo delle strutture, in luogo di soluzioni abitative di emergenza eventualmente consegnate dalla Protezione civile. Alla fine del periodo dello stato di emergenza l'emendamento prevede il rispetto della cubatura massima edificabile nell'area di proprietà, anche attraverso la successiva demolizione parziale o totale dell'edificio esistente dichiarato inagibile. Infine la proposta emendativa prevede la nullità delle ordinanze di demolizione e restituzione in pristino e delle misure di sequestro preventivo emanate fino ad oggi nelle aree colpite dal sisma. (fonte Ansa)

16/06/2018 12:08
Risorgimarche fa il pieno di big: si parte il primo luglio con Piero Pelù ad Arquata - TUTTO IL PROGRAMMA

Risorgimarche fa il pieno di big: si parte il primo luglio con Piero Pelù ad Arquata - TUTTO IL PROGRAMMA

Piero Pelù, Angelo Branduardi, Alex Britti, Mario Biondi, Luca Carboni, Irene Grandi e Toquinho sono solo alcuni degli artisti che si esibiranno sui prati e le colline del Festival di Risorgimarche che rilancia con la 2° edizione (1 luglio - 2 agosto) dopo il successo dell'edizione 2017 che ha registrato oltre 80mila presenze. Il festival di solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal sisma, ideato e promosso da Neri Marcorè, è stato presentato dall'attore a Roma nel Complesso monumentale di San Salvatore in Lauro. Il fatto che Risorgimarche voglia riportare il turismo e la grande musica nei parchi montani delle Marche colpita dal sisma del 2016, ha detto Marcorè: "è un modo di fare qualcosa di concreto per creare attenzione sul territorio e, viste le ricadute economiche sulla zona, speriamo ci siano ancora più presenze del 2017 dove avevamo raggiunto la quota di 80.000 visitatori". Tra le novità di questa edizione ci sarà poi anche un dopo-festival. Il programma si inaugura domenica primo luglio con Piero Pelù a Forca di Cresta (Arquata del Tronto). Il 3 luglio Angelo Branduardi sarà ai Piani di Crispiero - Monte d'Aria (Castelraimondo, Camerino, Serrapetrona). Venerdì 6 luglio Simone Cristicchi e lo Gnu Quartet suoneranno a La Roccaccia - San Lorenzo, fra San Severino e Treia. Sabato 7 luglio, invece, sarà la volta di Mario Biondi che canterà nel suggestivo scenario di Pizzo Meta fra Sarnano e Bolognola. Lunedì 9 luglio arriva Alex Britti a Monte Torrone (Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera), mentre sabato 14 luglio Noa sarà ai Prati di Monte Vermenone (Fiuminata - Sefro). Domenica 15 luglio è in programma l'esibizione di Clementino a Piano della Minutella, Monte Corneto e Monte Scalette di Serravalle di Chienti.  Luca Carboni sarà invece l'ospite previsto per martedì 17 luglio a Poggio della Pagnotta, Chiesa Santa Maria Maddalena (Valfornace - Caldarola). Lunedì 23 luglio Irene Grandi si esibirà ai Piani di Cagnano di Acquasanta Terme, mentre Andrea Mirò sarà venerdì 27 luglio a Monte La Torre - Quinzano di Force. I campi di vetice di Montefortino ospiteranno sabato 28 luglio Paolo Belli & la Big Band prima della festa a sorpresa di martedì 31 luglio a Casalicchio di Amandola. Mercoledì primo agosto Toquinho si esibirà a Pian della Cura di Fematre (Visso, Pieve Torina, Monte Cavallo), prima della tappa finale fissata per giovedì 2 agosto a San Giacomo - Monte Piselli e Montagna dei Fiori di Ascoli Piceno con Neri Marcorè e lo Gnu Quartet.

06/06/2018 20:21
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