Castelsantangelo sul Nera

Riapre la provinciale 156 "Monte Prata": era chiusa dal 2017

Riapre la provinciale 156 "Monte Prata": era chiusa dal 2017

È stata riaperta questa mattina, in entrambi i sensi di marcia, la strada provinciale 156 “Monte Prata”, chiusa dopo il sisma del 2016. Sull'intero tratto, però, non si potrà circolare a una velocità superiore ai 60 km/h. La provinciale era stata chiusa con un'ordinanza del novembre 2017 visti i danni che, a seguito del terremoto, avevano interessato la zona. In questi anni l'Anas (soggetto attuatore dei lavori) è intervenuta per ripristinare e mettere in sicurezza, con opere strutturali sulla carreggiata e sulle barriere di protezione, l'intero percorso e, a seguito di un sopralluogo del 12 gennaio scorso effettuato insieme ai tecnici della Provincia, è stato verificato che tutte le aree di lavoro sono state sgomberate e che la strada provinciale è ora fruibile all’utenza in piena sicurezza. Per questo, stamattina, il dirigente dell'Ufficio viabilità provinciale Matteo Giaccaglia ha firmato l'ordinanza di riapertura e l'istituzione del nuovo limite di velocità. I tecnici della Provincia si occuperanno poi di rimuovere la segnaletica di cantiere e adeguare la segnaletica verticale.  “Continua l'attenzione e l'accoglimento delle istanze che ci arrivano dal territorio – spiega il vicepresidente della Provincia, Luca Buldorini –. Si sta lavorando, anche in sinergia con gli altri Enti, per garantire la sicurezza degli utenti delle strade e per riportare tutta la viabilità provinciale alla piena efficienza”.

14/01/2023 14:02
È morto Merlino, il lupo dei Monti Sibillini: "Se ne va un simbolo di resistenza del parco"

È morto Merlino, il lupo dei Monti Sibillini: "Se ne va un simbolo di resistenza del parco"

 Ieri, 4 dicembre, è morto Merlino, il lupo ospitato nel Centro faunistico di Castelsantangelo sul Nera. Aveva 13 anni e mezzo. La sua storia è intimamente legata alla figura di Massimo Dell’Orso, il custode degli animali del Parco, scomparso prematuramente nel 2018. Fu proprio lui, insieme alle veterinarie Noemi Orazi e Monica Ferrari, a prendersi cura di Merlino quando, nel 2009, il cucciolo di lupo, ormai abbandonato dal suo branco, venne ritrovato nella zona di Cascia, magrissimo e stremato da una grave forma di rogna. Merlino venne così salvato da morte certa, ma non avendo potuto ricevere gli insegnamenti del branco, necessari per cavarsela in natura, ha dovuto trascorrere la sua vita nel centro faunistico. Merlino divenne subito popolare e centinaia di persone ogni anno andavano a fargli visita; ma la sua notorietà aumentò dopo il terremoto del 2016, che colpì duramente il territorio dei Sibillini danneggiando pesantemente anche il centro faunistico. Ed è proprio Merlino il protagonista del libro “La notte della polvere”, scritto da Dell'Orso insieme a Maria Cristina Garofalo. Sullo sfondo i terribili effetti del terremoto sui paesi e le comunità dell’appennino umbro-marchigiano, e il racconto in prima persona del lupo Merlino che ricostruisce il suo straordinario rapporto con quell’uomo che gli ha salvato la vita. Nel libro successivo, “Le terre di cristallo”, Merlino saluta il suo amico Massimo. È lo stesso Massimo, in una breve intervista del 2017, a spiegare perché decise di chiamare quel cucciolo di lupo proprio con il nome di Merlino: “quando piccolino l’abbiamo messo nel recinto, molte volte non lo trovavo, perché lui si nascondeva così bene che non riuscivo a vederlo". "Poi, all’improvviso, appariva come per magia. Siamo nel regno della Sibilla e, anche se non è propriamente attinente, l’Ariosto ci dice che Merlino e Morgana vennero alle nursine grotte e al lago d’Averno, quindi il lago di Pilato, a consacrare il libro del comando. Questa contaminazione tra la saga celtica e quella nostra appenninica di origine greco-romana si è così saldata, e questo nome, Merlino, mi piaceva particolarmente”. “Con Merlino”, dichiara il presidente del Parco Andrea Spaterna, “se ne va un simbolo di speranza e resistenza del territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, duramente colpito dal terremoto; ma l’impegno del Parco, già assunto insieme al Comune di Castelsantangelo” prosegue Spaterna, “è quello di restaurare il centro faunistico e migliorarlo con nuove strutture, per renderlo un punto di riferimento di eccellenza nelle attività riguardanti la conservazione della fauna e per il recupero degli animali selvatici ritrovati feriti o in difficoltà nell’area dei Sibillini. Una nuova opportunità, insomma, anche per la ripresa del territorio, legata alla cura e alla valorizzazione delle sue straordinarie risorse naturali”  

05/12/2022 16:16
Camerino, in dono uno scuolabus da Castelsantangelo: un abbraccio tra comunità

Camerino, in dono uno scuolabus da Castelsantangelo: un abbraccio tra comunità

Il taglio del nastro della nuova sede comunale di Camerino è stato occasione anche per un abbraccio tra comunità. Ieri, infatti, il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, ha ufficialmente consegnato nelle mani del sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, le chiavi dello scuolabus ricevuto in dono nel 2018 dal Comune di Recco.  “Nel 2018 – ha raccontato il sindaco Falcucci – il comune di Recco vinse questo scuolabus partecipando alla trasmissione televisiva Mezzogiorno in Famiglia. Già nel giorno della finale l’allora sindaco Dario Cupurro disse che l’avrebbe donato a un piccolo comune e che la scelta era ricaduta sulla nostra Castelsantangelo. Noi, però, non abbiamo scuole e abbiamo pochissimi bambini, per alcuni anni lo abbiamo usato, ma poi ho pensato che questo mezzo sarebbe potuto tornare utile a una città più grande e che l’avrebbe fatto funzionare a pieno regime”. Così – ricorda ancora Falcucci -  ho contattato l’allora sindaco di Recco, Cupurro, e anche quello attuale, Carlo Gandolfo, e entrambi mi hanno detto che condividevano pienamente la scelta e che non avrebbero avuto nulla in contrario. Oggi siamo qua, quindi, in un simbolico abbraccio tra comunità, nel segno della solidarietà e della piena sinergia. E’ un messaggio per il territorio tutto, soprattutto quello montano colpito dal sisma del 2016: solo tutti insieme e in piena sinergia possiamo davvero fare cose buone”. “Dalla mia – ha replicato il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli – posso solo dire grazie all’amico Mauro, alla comunità di Castelsantangelo e a quella di Recco. E’ un gesto che apprezzo tantissimo e un messaggio importante di collaborazione tra enti e realtà impegnate nella costruzione del futuro. Tra l’altro lo scuolabus sarà messo al servizio dei più giovani e questo rende ancora riempie tutto di maggiore significato. Ringrazio, chiaramente, anche l’ex sindaco di Recco, Cupurro, e quello attuale, Gandolfo, che non ha potuto essere presente oggi, ma che ha portato il suo saluto proprio tramite Mauro Falcucci”. “ Abbiamo deciso di lasciare sulle fiancate dello scuolabus le scritte del Comune di Recco e di quello di Castelsantangelo sul Nera, proprio per mantenere visibile la storia di questo scuolabus e il messaggio che, insieme ai nostri giovanissimi alunni, porterà sulle strade della città e del circondario”.

28/10/2022 11:10
Sisma 2016, la lenta ricostruzione. Legnini: "Serve nuova spinta, dal governo Meloni mi aspetto molto" (FOTO e VIDEO)

Sisma 2016, la lenta ricostruzione. Legnini: "Serve nuova spinta, dal governo Meloni mi aspetto molto" (FOTO e VIDEO)

Serviva fare il punto della situazione sul processo di ricostruzione post sisma legata a tutto il Centro Italia e - più nello specifico - alla provincia di Macerata con i suoi 47 comuni. A fronte di progetti che ancora faticano ad essere redatti e presentati per motivi tecnici (legati in egual misura a cittadini e professionisti) e a tutta una serie di procedure ben definite sulla carta ma puntualmente ostacolate da ciclici fattori (oggi, il caro energia e delle materie prime), l’unico dato fin qui certo è il termine stabilito al prossimo 20 dicembre entro il quale i residenti di SAE e CAS dovranno dichiarare i requisiti per continuare o meno a usufruire dei benefici di assistenza. Altrimenti, scatterà la massima di affitto delle casette per una spesa che ruoterebbe intorno ai 46 euro mensili. “Le difficoltà sono quelle note - spiega in un’intervista esclusiva per Picchio News il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini - e che ogni giorno ci comunicano i cittadini, i professionisti e i sindaci, legati alle conseguenze di questa esplosione dei prezzi e del caro energia. Abbiamo già adottato provvedimenti importanti e incisivi, ma comunque si richiedono adeguamenti, modifiche progettuali, computi metrici”. “Tutto questo naturalmente ha portato a un rallentamento - prosegue - a cui si aggiungono in questo momento storico formule come 110 %, gli interventi sulle opere pubbliche, i fondi PNRR. Ci auguriamo che la situazione corrente possa essere invertita il prima possibile”. E sul nuovo esecutivo targato Giorgia Meloni: “Mi aspetto che il governo continui a sostenere quanto fin qui realizzato all’interno di tutta Italia centrale: di portare avanti il lavoro magari cambiando o integrando ciò che riterrà opportuno nel percorso riguardante il codice della ricostruzione. Bisogna attingere alle migliori conquiste di questi ultimi anni, e puntare al più presto sull’istituzione di un apposito dipartimento in grado di seguire attentamente le operazioni d’intervento”. Di seguito il servizio completo:

22/10/2022 10:00
Castelsantangelo e il 'miraggio' della ricostruzione. Falcucci: “Rischiamo di essere dimenticati” (FOTO e VIDEO)

Castelsantangelo e il 'miraggio' della ricostruzione. Falcucci: “Rischiamo di essere dimenticati” (FOTO e VIDEO)

«Vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non resterà qui pietra su pietra che non venga diroccata». Il silenzio sepolcrale, appena smorzato da qualche cinguettio e dal flusso costante del fiume, si accompagna naturalmente alla vista desolante del centro di Castelsantangelo sul Nera, insieme a riflessioni di (perché no?) portata biblica. Del resto, di fronte a un simile scenario, non occorre essere cattolici praticanti o credenti in generale per fare affidamento sll’estratto di cui sopra del discorso escatologico di Cristo. Le macerie di case, esercizi commerciali, luoghi di culto come la chiesa di San Sebastiano e strutture comunali sono diventate dal 2016 una componente tristemente attrattiva per tutti quei paesini della provincia di Macerata fortemente provati dal sisma di quel 26/30 ottobre di 6 anni fa: ancora lì nella zona rossa, in attesa della tanto sospirata ricostruzione. Per realtà come quella di Castelsantangelo sul Nera il discorso si complica ulteriormente, complici alcuni fattori: l’inagibilità degli stabili al 96%, la precedenza riservata dal Piano ai territori economicamente più funzionanti (Tolentino, San Severino, Camerino etc., ndr), la procedura parziale e mai aggiornata che ha gettato nella confusione gli addetti ai lavori. E, più recentemente, il conclamato rincaro di energia e materie prime. “Come i nostri vicini di Arquata del Tronto, Ussita e Visso - spiega Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera - dobbiamo fare i conti con una ricostruzione molto lenta. Nonostante le procedure rispettate e i vari appelli fatti ai professionisti (l’ultimo a luglio, alla presenza del commissario Legnini), siamo molto preoccupati per il futuro”. Le ragioni avallate dal primo cittadino si riferiscono in particolare a un progressivo spopolamento del territorio (iniziato già nel dopoguerra); alla presenza preponderante di case dal valore fiscale piuttosto che patrimoniale; alla perdita di attaccamento alla storia e al patrimonio paesaggistico dei Monti Sibillini; alla poca lungimiranza della politica nell’intervenire in modo da rendere determinate frazioni più vivibili e appetibili dal punto di vista imprenditoriale. “La vita che i cittadini conducono oggi nelle SAE - prosegue Falcucci - è sempre più dura, soprattutto perché parliamo di una popolazione per lo più anziana. Anche per le giovani coppie e famiglie diventa difficile pensare a un futuro qui: la quotidianità è fatta comunque di spese, sacrifici per crescere e far studiare i figli, le bollette. Senza discernimento, fiscalità differenziata, un provvedimento normativo adeguato al singolo contesto e agevolazioni significative che durino nel tempo, queste terre non potranno rinascere”. “Siamo preoccupati anche in vista dell’inverno - aggiunge - poiché sarà inevitabilmente faticoso sopportare un accollo tributario con annesse bollette per il consumo dell’energia (riscaldamento ed elettricità). Oltrettutto, per noi è venuto meno anche l’uso civico del legname, visto che le SAE non sono strutturalmente predisposte. Questa è una terra magnifica, e continuo a invitare i miei cittadini alla resistenza e ad appellarmi a colleghi e professionisti: se vogliamo lasciare qualcosa di buono alle future generazioni in termini di bellezza e cultura, bisogna che il governo italiano si adoperi di conseguenza”. Di seguito, il servizio:

19/10/2022 10:00
Castelsantangelo sul Nera, caro bollette e SAE presto in ‘affitto’: “Il nuovo governo faccia qualcosa” (FOTO e VIDEO)

Castelsantangelo sul Nera, caro bollette e SAE presto in ‘affitto’: “Il nuovo governo faccia qualcosa” (FOTO e VIDEO)

Percorrendo la strada provinciale 136, che costeggia il torrente Rapegna nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ci si imbatte in pochi minuti nella zona predisposta alle casette SAE sorte all’indomani del sisma 26/30 ottobre 2016 che, nei confronti di Castelsantangelo sul Nera, ha avuto un occhio di riguardo particolarmente avverso. Una volta presa la svolta per via Vittazzi, appare l’affascinante struttura dell’Albergo-Bar-Ristorante “Dal Navigante”, punto di riferimento dal 1970 non solo per la comunità locale, ma anche per gli affezzionatissimi che giungono dalle province: fra tutte, Ancona e Pesaro. Ad accoglierci nella nostra incursione in una piacevole giornata di sole c’è Daniele (37 anni), oggi titolare dell’esercizio insieme al fratello. Con lui abbiamo affrontato il penoso tema che già affligge da mesi (e minaccia per il prossimo inverno di mettere molti italiani in ginocchio) non solo il settore della ristorazione, ma anche la realtà di diverse aziende e, soprattutto, e famiglie: il caro bollette. PICCOLA DIGRESSIONE. Un ulteriore dato significativo riguarda in particolar modo le SAE e le CAS distribuite nei circa  47 comuni del Maceratese che - nel generale contesto del Centro Italia colpito dal sisma - rimanda alla tempistica entro la quale i residenti o ‘percettori dei benfici di assistenza’ dovranno dichiarare i requisiti per continuare ad usifruirne (ovvero, i progetti di ricostruzione degli immobili inagibili). Il termine fissato, e ‘perentorio’, ad oggi è il 20 dicembre, con la presentazione dell’eventuale integrazione fino al 15 marzo 2023. Pena, una massima d’affitto che si aggira al momento intorno ai 46 euro mensili.  “Il sisma ha cambiato tutte le cose”, racconta Daniele. “Basti pensare che una volta, quando era d’estate, qui a Castelsantangelo venivano nelle seconde case circa 5mila persone. Oggi non ci sono più. Noialtri siamo rimasti perché crediamo nella nostra attività e vogliamo tornare alla normalità il prima possibile”. “Come titolari di un’attività di ristorazione e pernottamento - continua - siamo molto preoccupati per i vari aumenti: la carta, la carne, l’energia, il gas metano, le materie prime in generale. Qui l’inverno è particolarmente freddo, e alimentare fornelli e frigoriferi (oltre ai termosifoni per le nostre 20 camere) avrà un costo molto elevato che non riusciamo neppure a immaginare. Per natura siamo fiduciosi, anche se il futuro si fa ogni giorno più incerto”. Di seguito, il servizio:

18/10/2022 10:00
Dagli smontaggi alle macerie, il piano dell’Usr per Castelsantangelo sul Nera: "Programma complesso"

Dagli smontaggi alle macerie, il piano dell’Usr per Castelsantangelo sul Nera: "Programma complesso"

"Siamo davanti ad un programma complesso che non prevede solo demolizioni e smontaggi controllati ma che passa anche attraverso il recupero di beni di valore e delle strutture storico/architettoniche di pregio. Un’opera strategica e necessaria per avviare la ricostruzione dei borghi più devastati dal sisma, in cui abbiamo predisposto al meglio ogni passaggio, compresa la relativa cernita dei materiali e la parte relativa al trattamento delle macerie". Così l’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli sul piano redatto dall’Ufficio Speciale Ricostruzione, atto a predisporre le operazioni di ripartenza post terremoto nei luoghi del cratere marchigiano dove il danno è stato maggiore. E dove quindi, di conseguenza, intervenire si è rivelato molto complicato.  Parliamo di quattro comuni del Maceratese, vale a dire Ussita (dove si agirà su 12 edifici e sul cimitero monumentale di Castelmurato), Visso (77 edifici), Pieve Torina (12) e, nel Piceno, di Arquata (24). L’operazione più massiccia si avrà però a Castelsantangelo sul Nera, sempre in provincia di Macerata, con ben 179 edifici tra capoluogo e frazioni. "Ribadisco: si tratta di un’operazione fondamentale per dare il là al processo di riconfigurazione di questi borghi - continua Castelli -. Nel comune di Castelsantangelo, in particolare, abbiamo il numero più alto di interventi nella zona del cratere marchigiano". "Questi interventi pianificati dall’Usr, che riveste il ruolo di soggetto attuatore, sono divisi in due tranche - continua Castelli -. Una riguarda proprio il capoluogo, ed ha un costo di circa 2.700.000 euro per 40 edifici, mentre l’altro riguarda le sei frazioni di Macchie, Nocelleto, Nocria, Gualdo, Rapegna e Vallinfante ed ha un costo di circa 6.500.000 euro per 139 edifici. I lavori, in base a una timeline che prevede per la prossima settimana le procedure di gara per l’affidamento, dovrebbero partire entro il mese di settembre".  Nello specifico, a Castelsantangelo, il progetto coinvolge 20 immobili nella parte alta del borgo e 20 nella parte bassa, le cui operazioni prenderanno il via in maniera parallela. I lavori prevedono la demolizione totale o parziale, lo smontaggio controllato (al fine di recuperare beni di valore e strutture architettoniche e storiche di pregio) e alcune messe e in sicurezza, nonché la realizzazione di una strada provvisoria di accesso al cantiere.   A livello numerico, è stato stimato un volume complessivo di oltre 8.600 metri cubi di macerie che verranno lavorate e successivamente pesate, trasportate e recuperate/smaltite, per un peso complessivo che si aggira intorno alle 14.200 tonnellate. Macerie e materiali di risulta saranno sottoposti alla relativa cernita al fine di effettuare la corretta codifica dei codici Cer e procedere così al trasporto presso gli impianti autorizzati di smaltimento e/o recupero.  Stesso discorso nelle frazioni di Macchie (6 edifici), Nocelleto (13), Nocria (17), Gualdo (19), Rapegna (35) e Vallinfante (49), per un totale appunto di 139 edifici. In tal caso la stima del volume complessivo di macerie che verranno lavorate è di circa 27.882 metri cubi per un peso complessivo valutato di circa 46.006 tonnellate. Capitolo macerie. C’è una differenza fondamentale rispetto alla fase immediatamente successiva all’emergenza, quando le macerie venivano trattate come rifiuto urbano, trasportate in appositi piazzali allo scopo realizzati, in cui si provvedeva alla cernita e allo smaltimento dei singoli materiali. Gli elementi di pregio vincolati dalla Sovrintendenza sono stati imbancati e accatastati in aree prese in affitto, per le quali tuttora si continua a pagare il canone. Nel piano dell’Usr, invece, tutte le demolizioni verranno affidate ad una serie di ditte specializzate che agiranno sul posto per la cernita dei materiali (ferro, legno etc etc), che verranno selezionati e trattati dunque come “rifiuti da demolizione”.  Importante la parte relativa al materiale vincolato dalla Sovrintendenza che verrà collocato nell’area di sedime di ogni immobile demolito. Questi elementi degni di recupero (archi, statuine ed altro) rimarranno in loco e dovranno obbligatoriamente essere riutilizzati nella fase di ricostruzione. Si eviterà così di creare nuove aree di deposito come quelle esistenti, nuovi canoni a carico dello stato e soprattutto si avrà certezza di riutilizzarli. Il materiale lapideo di risulta verrà trasportato nell’impianto della ditta esecutrice che si occuperà del riciclo sulla base della vigente normativa in materia. Durante le operazioni verrà allestita anche una zona destinata ai proprietari degli immobili, che così avranno modo di assistere e partecipare ad ogni passaggio. In relazione alle ditte specializzate coinvolte nel piano, l’Usr procederà ad invitare le ditte iscritte nell’elenco della Suam regionale, che in gran parte risultano essere marchigiane o di zone limitrofe.    

18/08/2022 15:40
Una nuova casa dell'acqua a Castelsantangelo sul Nera

Una nuova casa dell'acqua a Castelsantangelo sul Nera

È stata inaugurata oggi, alla presenza del sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, la nuova “Casa dell’Acqua” installata presso il piazzale “Pietro Piccinini”, nell’area commerciale post sisma. Un servizio già disponibile per i cittadini, in funzione 24 ore su 24, che potranno rifornirsi di acqua refrigerata naturale e frizzante, prelevata direttamente dall’acquedotto cittadino. "Il progetto, portato a termine con Assm SpA, ha lo scopo di agevolare ed incentivare i cittadini ad utilizzare l’acqua del nostro acquedotto, che è sicura e controllata, e soprattutto fa bene all’ambiente sotto il profilo ecologico, usando bottiglie di vetro si contribuisce a ridurre l’impatto ambientale legato al quantitativo di plastica da smaltire e non c’è trasporto su autoarticolati", afferma il sindaco Falcucci. L’impianto è dotato di un sistema a carbone attivi, tale da eliminare l’eventuale retrogusto di cloro, e di una lampada UV, che ha la funzione di abbattere l’eventuale presenza di batteri Il servizio sarà gratuito per i primi 60 giorni, dopodiché avrà un costo simbolico di 5 centesimi al litro e per usufruire del distributore sarà necessaria una tessera ricaricabile, fornita dai negozianti locali individuati tra quelli disponibili.  

02/08/2022 19:55
Castelsantangelo sul Nera, crisi di governo e ricostruzione. Castelli: "Temo più il caro prezzi"

Castelsantangelo sul Nera, crisi di governo e ricostruzione. Castelli: "Temo più il caro prezzi"

"La crisi di governo non credo che abbia effetti negativi sulla ricostruzione post sisma". Ad affermarlo è l'assessore regionale delle Marche, con delega al terremoto, Guido Castelli, che nella giornata di ieri ha partecipato al 'Primo forum sulla montagna' a Castelsantangelo sul Nera."Con il commissario straordinario Giovanni Legnini - ha proseguito Castelli - abbiamo messo in campo un sistema rodato e quindi non credo che le questioni di governo possano interrompere il corso delle procedure"."Temo, invece, molto di più le grandi questioni rappresentate dal caro prezzi e dalla guerra tra Russia e Ucraina", ha aggiunto ancora l'assessore. "Questioni che rappresentano un offuscamento di quel paesaggio che deve essere quanto più possibile certo e concreto per consentire a tecnici e imprese di fare il loro lavoro. Temo più questo che le elezioni, che rientrano nel grande gioco democratico che può essere spesso complesso, ma che rimane sempre un perno della nostra società".

24/07/2022 16:34
Acquaroli: "Dimissioni Draghi? Meglio avere governo con maggioranza forte 6 mesi prima"

Acquaroli: "Dimissioni Draghi? Meglio avere governo con maggioranza forte 6 mesi prima"

"Rispetto al dibattito delle ultime settimane, ritengo che sia meglio dare, sei mesi prima, un governo con maggioranza forte al nostro Paese": a dirlo è il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, rispondendo alla domanda dell'Ansa sui possibili effetti della crisi di governo sull'attività delle Regioni e sulla ricostruzione post sisma. Acquaroli ha partecipato stamani al Forum sulla Montagna organizzato dal Comune di Castelsantangelo sul Nera, nei pressi della Madonna della Cona. Il governatore - a conclusione della mattinata voluta in particolare dal sindaco Mauro Falcucci - ha sottolineato come "non ci sarà rilancio completo delle Marche senza un rilancio della montagna". Acquaroli, nel suo intervento, ha anche posto l'accento ai "no ideologici" del mondo ambientalista, evidenziando la necessità di realizzare servizi che "senza intaccare questo splendido paesaggio, possano però rispondere alle esigenze di agricoltori, allevatori e in generale delle persone che vivono qui, altrimenti non riusciremo a fermare lo spopolamento che da anni interessa questi territori", ha concluso.

23/07/2022 16:30
Dimissioni Draghi, Legnini: "Non c'è preoccupazione, governance ricostruzione legittimata"

Dimissioni Draghi, Legnini: "Non c'è preoccupazione, governance ricostruzione legittimata"

Con la crisi di governo le comunità colpite dai terremoti del 2016 temono ulteriori rallentamenti nel recupero dei borghi distrutti, ma il commissario straordinario, Giovanni Legnini, rassicura: "La governance della ricostruzione è pienamente legittimata e non c'è alcun motivo di preoccupazione". L'ha detto stamani a margine del primo Forum sulla montagna, organizzato dal Comune di Castelsantangelo sul Nera, nei pressi del santuario della Madonna della Cona in occasione del 500/o anniversario della battaglia del Pian Perduto. Legnini, dopo aver ricordato le misure adottate per arginare "gli ostacoli di questa stagione, rappresentati ad esempio dall'esplosione dei prezzi e del caro energia", ha ribadito l'appello ai professionisti di "venire qui a investire energie, perché oggi la ricostruzione, grazie anche all'attenzione che il governo e il presidente Draghi hanno avuto per questi territori, è ancora più attrattiva".

23/07/2022 13:30
Caduta governo, Falcucci: "Rischio effetti drammatici nella ricostruzione post terremoto"

Caduta governo, Falcucci: "Rischio effetti drammatici nella ricostruzione post terremoto"

"La caduta del governo potrebbe avere effetti drammatici nella ricostruzione post terremoto, soprattutto per i borghi più piccoli". Lo dice all'Ansa il sindaco dì Castelsantangelo sul Nera, uno dei Comuni devastati dal sisma del Centro Italia, Mauro Falcucci. "Ci sono ancora tanti aspetti normativi da mettere a punto, cosa che non sarà possibile fare senza un governo e questo comporterà inevitabilmente ulteriori rallentamenti", aggiunge il sindaco all'agenzia di stampa. "Ma conseguenze negative per i territori terremotati si avranno anche per quello che accadrà in generale nel Paese, penso ad esempio all'inflazione che galoppa - dice ancora Falcucci -. Molte famiglie rischiano davvero di non farcela più ad arrivare a fine mese e se si trovano dinanzi alla scelta se mandare i figli a scuola o recuperare la vecchia casa del nonno terremotata, è chiaro che opteranno per la prima opzione". "Nelle nostre piccole realtà - spiega il sindaco - questi casi si verificheranno di sicuro. Nel nostro borgo molte delle abitazioni distrutte sono seconde case fiscali o affettive e con quello che sta accadendo c'è il rischio reale che non vengano mai più recuperate". Falcucci nell'intervista all'Ansa fa riferimento all'innalzamento dei prezzi dei materiali, sottolineando che "l'adeguamento del prezzario voluto dal commissario straordinario Giovanni Legnini, dopo quanto accaduto oggi, potrebbe essere non più sufficiente, visto anche come stanno reagendo le Borse e l'economia in generale dopo l'addio di Draghi". 

21/07/2022 17:38
Castelsantengalo sul Nera, al via il primo "Forum della Montagna". Nel segno della rinascita

Castelsantengalo sul Nera, al via il primo "Forum della Montagna". Nel segno della rinascita

Sabato 23 luglio 2022 alle ore 10.00, presso la località Madonna della Cona di Castelsantangelo sul Nera, avrà inizio il primo "Forum sulla Montagna". Un importante evento a cui parteciperanno il Dott. Francesco Acquaroli – Presidente della Regione Marche, l’On. Giovanni Legnini - Commissario straordinario Ricostruzione Sisma, l’Avv. Guido Castelli – Assessore Regione Marche, il Prof. Andrea Spaterna – Presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini, il Prof. Giuseppe Rivetti – docente di Diritto Tributario UniMc e il Prof. Emanuele Tondi – docente di Geologia strutturale UniCam. Il forum sarà moderato dal giornalista Dott. Mario Sensini. Nel pomeriggio seguirà la Rievocazione storica della Battaglia del Pian Perduto (1522) e il Concerto in collaborazione con il Macerata Opera Festival. Un importante incontro che vuole valorizzare l’importanza dell’identità territoriale come motore di sviluppo dotato di una propria dignità e forza propositiva per far rinascere le zone montane, in particolare quelle colpite dal sisma. I territori rappresentano, infatti, una connessione forte tra passato e futuro e, pertanto, non si può costruire il futuro abbandonando il passato. Al riguardo, occorrono modelli innovativi e soprattutto nuovi modi di utilizzare la leva fiscale – sottolineano il Sindaco Mauro Falcucci e il prof. Giuseppe Rivetti – il cui fine ultimo, questa volta, sia orientato alla creazione di reali possibilità di crescita del territorio. Appare necessario realizzare interventi di sostegno integrati e pianificati che favoriscano la continuità dell’attività d’impresa, nonché l’attrazione di nuovi investimenti. La stessa sopravvivenza del tessuto sociale delle zone montane colpite dal sisma dipende, in gran parte, dal rilancio e dalla salvaguardia del settore produttivo che costituisce un fattore fondamentale per arginare lo spopolamento e impedire la dispersione del patrimonio storico, civile ed economico.

21/07/2022 10:04
Sisma Marche, al via gli interventi di demolizione in quattro comuni della provincia di Macerata

Sisma Marche, al via gli interventi di demolizione in quattro comuni della provincia di Macerata

Partiranno tra agosto e settembre partono una serie di importanti interventi che vedono l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Marche nelle vesti di soggetto attuatore. Si tratta di ben 17 azioni distinte di demolizione post sisma che verranno messe in atto nei Comuni di Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Pieve Torina, e che riguarderanno sia edifici privati sia pubblici. “Data la necessità di affrontare le demolizioni con un programma omogeneo su tutto il territorio interessato – ha spiegato l’assessore regionale alla Ricostruzione, Guido Castelli - l’Usr ha predisposto 17 interventi indipendenti, distinti per caratteristiche di cantierizzazione. La difficoltà principale è derivata dalla predisposizione dei procedimenti per l’affidamento sia dei servizi di progettazione sia delle modalità d’appalto, che nel tempo sono stati disciplinati differentemente dalle diverse Ordinanze speciali emesse”. “Lo smontaggio controllato, la demolizione di taluni edifici e la rimozione delle macerie – ha aggiunto il direttore dell’Ufficio Ricostruzione, Marco Trovarelli - si rendono necessari perché impediscono o ostacolano la ricostruzione dei centri storici e delle frazioni, senza contare la pericolosità dovuta a possibili ulteriori crolli. Un lavoro impegnativo ma imprescindibile per il futuro di questi territori, che ha coinvolto il settore Attuazione ordinanze speciali, guidato dall’ingegner Giuseppe Laureti”. Il programma d’intervento A Castelsantangelo sul Nera ci sarà l’intervento più massiccio: ben 179 edifici verranno demoliti sia nel capoluogo che nelle frazioni di Macchie, Nocelleto, Nocria, Gualdo, Rapegna e Vallinfante. Il tutto attraverso un programma strutturato su 11 interventi, che prevede la consegna dei progetti definitivi/esecutivi entro fine luglio, con la conclusione della procedura negoziata per l’affidamento lavori prevista entro settembre. Contemporaneamente, seguirà l’avvio della procedura aperta per l’affidamento dei servizi di trasporto e smaltimento delle macerie. Ad Ussita, oltre a quella di 12 edifici tra il capoluogo e le frazioni di Sorbo e Castelfantellino, è prevista anche la demolizione del Cimitero Monumentale di Castelfantellino. Anche qui le tempistiche prevedono la consegna del progetto definitivo-esecutivo entro luglio e l’affidamento dell’appalto entro la metà di settembre. Stesso discorso per il cimitero, uno dei luoghi più suggestivi dei Monti Sibillini che vanta origini millenarie prima come castello, poi come luogo destinato ad ospitare i defunti. A Pieve Torina ci sono 12 edifici da demolire nelle frazioni di Appennino, Seggiole, Tazza e Colle di Casavecchia, il cui iter prevede la consegna del progetto definitivo/esecutivo entro fine luglio, cui seguirà l’avvio della manifestazione di interesse finalizzata alla procedura negoziata per lavori e servizi, in rampa di lancio per l’inizio di agosto. L’affidamento dell’appalto, invece, è previsto entro la metà di settembre. Infine Visso, dove l’intervento è strutturato in tre lotti distinti tra capoluogo, Borgo San Giovanni e Villa Sant’Antonio per portare a termine la demolizione di 77 edifici. Entro luglio ci sarà l’affidamento diretto dei servizi di progettazione, con consegna dei progetti entro metà agosto. Successivamente, scatterà l’affidamento diretto di lavori e servizi, previa richieste di preventivi entro la fine di agosto. L’affidamento di lavori e servizi è previsto entro la fine di settembre.

08/07/2022 16:17
Fioritura di Castelluccio 2022, navette e autobus: date, orari e dove parcheggiare

Fioritura di Castelluccio 2022, navette e autobus: date, orari e dove parcheggiare

Nei weekend del 25-26 giugno, 2-3 e 9-10 luglio 2022 per favorire l’accesso dei visitatori al Parco Nazionale dei Monti Sibillini e godere della “Fioritura di Castelluccio”, mantenendo una condizione di sicurezza nel rispetto anche delle indicazioni e limitazioni stradali, è stata prevista l'attivazione di un servizio autobus per raggiungere il pian grande di Castelluccio di Norcia dal versante marchigiano (Visso/Castelsantangelo sul Nera con prima partenza da Maddalena di Muccia e Pieve Torina) e un servizio di sosta e navetta dal parcheggio di Monte Prata (Comune di Castelsantangelo sul Nera) fino alla Pian Grande.   Il bus e il parcheggio con servizio navetta per la “Fioritura di Castelluccio” sono stati programmati su indicazione del Comune di Castelsantangelo sul Nera, il supporto del Comune di Visso e la gestione tecnica di Contram.  Il servizio bus prevede più partenze durante il giorno da Castelsantangelo sul Nera e da Visso. Le fermate da Visso sono due: una presso la nuova area commerciale (ex Park Hotel) e la seconda presso le Poste (incrocio via C.Battisti/SP209)) alle 8:30, 10:30, 13:30, 15:30, 18:00.  A Visso c’è la possibilità di sosta libera senza garanzia di riserva del posto, nei pressi delle fermate del bus. La fermata a Castelsantangelo sul Nera è nei pressi del ristorante “il Navigante” alle 8:40, 10:40, 13:40, 15:40, 18:10. Per la prima e per l’ultima corsa è attivo il collegamento anche da/per Maddalena di Muccia (Ex-motel Agip) partenza ore 07:45 e rientro con l’ultima corsa da Castelluccio alle 18:45) e da/per Pieve Torina (partenza ore 08:00 e rientro con l’ultima corsa da Castelluccio alle 18:45). Per la seconda partenza e il penultimo rientro c’è la possibilità di salire/scendere a Molini di Visso (solamente previo acquisto del titolo di viaggio su parchiaperti.it e prenotazione della fermata a Fulvio di “Nando sport” 338703411, partenza ore 10:25 rientro 16:30). Il viaggio in bus deve essere riservato con prenotazione sul sito parchiaperti.it. Nei weekend indicati saranno attivi anche la sosta con servizio navetta in quota presso il parcheggio di Monte Prata (Comune di Castelsantangelo sul Nera). La navetta fino al Pian Grande sarà attiva dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Partenza ogni ora circa dal Parcheggio di Monte Prata fino all’incrocio con la strada per Forca di Presta sulla Piana Grande e fermata a Castelluccio. La sosta e la navetta devono essere riservati con prenotazione sul sito parchiaperti.it.  Gli orari dei bus sopra indicati possono essere passibili di variazioni dovute alle condizioni del traffico, quindi non dipendenti dagli esecutori del servizio. Per fruire delle offerte è necessario acquistare in precedenza il biglietto sul sito www.parchiaperti.it dove gli utenti potranno trovare tutte le informazioni necessarie. Non è possibile acquistare il biglietto per il bus e/o la navetta a bordo né riservare un posteggio presso il parcheggio Monte Prata.

16/06/2022 09:35
Fioritura di Castelluccio, si potrà transitare in auto ma non sostare: servizio bus anche dalle Marche

Fioritura di Castelluccio, si potrà transitare in auto ma non sostare: servizio bus anche dalle Marche

Lo spettacolo della fioritura di Castelluccio di Norcia, nei tre weekend tra fine giugno e inizio luglio, potrà essere ammirata solo se si usufruirà del servizio navetta che verrà messo a disposizione delle amministrazioni comunali di Norcia (Perugia), Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata). I tre sindaci degli altrettanti paesi si sono incontrati nella giornata di ieri, martedì, assieme al presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini Andrea Spaterna per stilare un piano di massima che permetterà di mettere a punto al meglio il servizio per le migliaia di persone che raggiungeranno, come ogni anno, Castelluccio. La proposta elaborata prende in considerazione i fine settimana centrali della fioritura, previsti orientativamente per la fine di giugno (25 e 26) e i primi due weekend di luglio (2 e 3 e 9 e 10 luglio). Il transito veicolare da e verso il Pian Grande sarà consentito, ma i mezzi non potranno né sostare, né tantomeno fermarsi. Chi vorrà immergersi nella fioritura e viverla per alcune ore dovrà sostare nei parcheggi che verranno predisposti sia sul versante umbro che marchigiano, per poi usufruire del servizio navetta che porterà i visitatori sui piani fioriti. Nel frattempo saranno predisposti anche alcuni interventi di manutenzione alle arterie stradali che conducono a Castelluccio. Nei prossimi giorni i sindaci e l'Ente Parco avranno nuove riunioni anche con le Prefetture, le Questure, le Regioni e le Province interessate, oltre che con gli operatori economici e le varie associazioni ambientaliste per definire al meglio e nel rispetto delle esigenze di tutti, ogni dettaglio dell'organizzazione. 

18/05/2022 15:50
Castelsantangelo sul Nera, uomo ubriaco si ribalta con l'auto. A bordo anche i figli minorenni

Castelsantangelo sul Nera, uomo ubriaco si ribalta con l'auto. A bordo anche i figli minorenni

L'incidente si è verificato poco dopo le ore 19 lungo la Provinciale Pian Perduto, a Castelsantangelo sul Nera: un uomo di cinquant'anni era in viaggio con i propri figli minorenni, quando ha perso il controllo della propria vettura finendo ribaltato. Una volta scattata la segnalazione, sono intervenuti sul posto i carabinieri e i medici del 118 che, dopo i primi soccorsi, hanno disposto il trasferimento dei bimbi al Salesi di Ancona, rispettivamente in eli e automabulanza. Dagli esami preliminari delle forze dell'ordine, l'uomo è risultato positivo all'alcoltest, fatto che gli è costato il sequestro della patente e la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Successivamente, anche lui è stato condotto in ospedale per ulteriori accertamenti.

15/05/2022 22:17
Castelsantangelo, nuova sala polivalente nell'area Sae: un "patto d'amicizia" fra tre Comuni

Castelsantangelo, nuova sala polivalente nell'area Sae: un "patto d'amicizia" fra tre Comuni

 Inaugurata a Castelsantangelo Sul Nera, presso l’area Sae del capoluogo, la Sala Polivalente “Madonna del Domo” struttura donata dall’associazione “Serena Polverari” di Sant’Ippolito (PU). La realizzazione della struttura, nel rispetto dell’ordinanza connessa alla realizzazione delle Sae, è stata possibile grazie alla sensibilità, vicinanza e concreta solidarietà, manifestate subito dopo i catastrofici eventi sismici dell’ottobre 2016, dalla Parrocchia di Calpino di Fermignano, nella persona del parroco Don Fabio Pierleoni che è anche presidente dell’associazione “Serena Polverari”. Quale primo atto di concreto contributo è stato il restauro della statua della Madonna del Domo la cui Pieve è andata distrutta e che la popolazione di Castelsantangelo sul Nera ha sempre venerato con profonda devozione. Restauro eseguito gratuitamente dal Maestro Alessandro Magrini di Sant’Ippolito . All’inaugurazione hanno partecipato l’assessore  Guido Castelli, il presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Andrea Spaterna, Monsignor Francesco Massara Arcivescovo di Camerino – San Severino Marche - Fabriano - Matelica,  Monsignor Giovanni Tani vescovo di Urbino, il sindaco di Fermignano Emanuele Feduzi, il sindaco di Sant’Ippolito Marco Marchetti, il sindaco di Montefelcino Osvaldo Pelagaggia, la consigliera provinciale Laura Sestili in rappresentanza del presidente della Provincia Sandro Parcaroli, il direttore della Protezione Civile regionale  Stefano Stefoni. Graditissima una folta rappresentanza delle due comunità pesaresi che hanno contribuito alla raccolta dei fondi coinvolgendo moltissime Parrocchie della Provincia di Pesaro e Urbino che hanno ospitato la statua della Madonna, divenuta itinerante per oltre due anni e il Suo peregrinare ha consentito la raccolta dei fondi necessari per la realizzazione della struttura polivalente. Il sindaco Falcucci, anche nome della comunità, ha espresso i sentimenti di profonda e indelebile gratitudine per l’impegno, la tenacia e la determinazione nel riuscire in un’impresa di solidarietà che appariva all’inizio quasi impossibile e che invece oggi si vede realizzata in ogni suo dettaglio. In questo lungo periodo, i rapporti con tutti i soci dell’Associazione “Serena Polverari” e con le popolazioni dei due Comuni (Fermignano e Sant’Ippolito), si sono consolidati tanto da sottoscrivere il 5 settembre 2021, presso il Comune di Sant’Ippolito, un “Patto d’Amicizia” con i rispettivi sindaci firma che oggi si è ripetuta a Castelsantangelo sul Nera. Mauro Falcucci, dopo la cerimonia di consegna degli attestati di riconoscenza rilasciati a tutti i volontari e associati, ha riservato un sentito ringraziamento alla Pro Loco e ai Volontari del Gruppo locale di Protezione Civile che hanno ottimamente organizzato l’evento estendendo gratitudine anche agli esercenti locali che hanno contribuito al buffet. Il primo utilizzo della Sala Polivalente è stata la celebrazione della Santa Messa officiata dal parroco di Castelsantangelo sul Nera monsignor Gilberto Spurio e da Don Fabio Pierleoni.

14/05/2022 19:13
Castelsantangelo sul Nera, approvato il piano di ricostruzione del cimitero: "Inizio lavori atteso"

Castelsantangelo sul Nera, approvato il piano di ricostruzione del cimitero: "Inizio lavori atteso"

L’anno 2022 porta con sé la consegna dei lavori di consolidamento statico e miglioramento sismico del cimitero comunale di Castelsantangelo sul Nera. Dopo l’avvenuto rispristino della intera rete viaria comunale, affidata da subito all’ANAS SpA quale soggetto attuatore, nel paese prende via la seconda opera pubblica di ricostruzione dopo il sisma 2016, interamente finanziata con risorse commissariali.  Un inizio di lavori tanto atteso, il cui processo di ricostruzione è iniziato nel lontano maggio 2018. Una struttura che risale ad un periodo compreso fra la fine del sec. XIX e l'inizio del successivo ed ampliato nel corso del biennio 1982-1983. Il direttore dell’ufficio speciale per la ricostruzione post-sismacon Decreto n. 1982 del 24 marzo 2021, ha stanziato un finanziamento complessivo pari 1.259.700,00 euro di cui l’importo del contratto comprensivo di oneri sicurezza è pari ad Euro 719.218,53. È prevista l’ultimazione dei lavori in 550 giorni.  Per il sindaco Mauro Falcucci: “Parte un’opera che tutti, per ovvie ragioni, attendevano e come Amministrazione siamo impegnati per consegnarla prima possibile rispettandone i tempi previsti”. Attualmente tutte le opere pubbliche in carico all’Area Tecnica del Comune in qualità di soggetto attuatore sono state istruite e le procedure tecniche e amministrative per gli affidamenti dell’attività di progettazione sono state completate. Un grande impegno di tutto il personale dell’Area Tecnica di un piccolo comune che con impegno quotidiano, passione e professionalità ogni giorno porta avanti una sfida importante per la ricostruzione post-sisma 2016 riservando sempre una particolare attenzione ai rischi presenti sul territorio".    

14/04/2022 18:37
Le Marche alla Bit di Milano, firmato il protocollo del primo distretto turistico dei Monti Sibillini

Le Marche alla Bit di Milano, firmato il protocollo del primo distretto turistico dei Monti Sibillini

È stato sottoscritto oggi, nell’appuntamento più importante per il settore del turismo, la BIT di Milano, un’intesa tra i Comuni di Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Sarnano e Ussita che hanno deciso di unire le forze verso una strategia di sviluppo e progettazione unitaria, siglando un Protocollo per la costituzione del primo Distretto turistico dei Monti Sibillini. Alla firma erano presenti l’assessore regionale Guido Castelli, delegato alla Ricostruzione e Lara Magoni, assessore al Turismo, marketing territoriale e moda della Regione Lombardia. “Le comunità hanno saputo individuare progettazioni strategiche con lungimiranza, ma anche con coraggio; infatti le stesse richiedono una forte rete istituzionale per garantire i tempi rapidi imposti dal fondo complementare” - specifica l’assessore Guido Castelli, delegato alla Ricostruzione e presente alla BIT di Milano. “Questo Protocollo di intesa rafforza questa comunità e intensifica il confronto con tutte le parti attive, definendo ulteriori sinergie e individuando con oculatezza future progettazioni, integrando le visioni e ottimizzando al meglio le varie tipologie di fondi disponibili” Quello siglato è un accordo di durata pluriennale che, dopo aver definito obiettivi strategici e linee guida per lo sviluppo economico e sociale del territorio dell’alta montagna - insieme alle risorse stanziante nel Fondo Complementare PNRR Sisma -  vuole avviare azioni capaci di superare i punti di debolezza e creare nuove opportunità di sviluppo nei luoghi che custodiscono le vette più alte dei Monti Sibillini. L’obiettivo è quello di definire un prodotto turistico di qualità e sostenibile dal punto di vista naturalistico ed economico, in grado di destagionalizzare l’offerta turistica e diventare attrattivo rispetto alla domanda, innalzando il livello di servizio offerto. Una strategia che avvia una pianificazione congiunta di rigenerazione urbana con logiche sovra comunali e di sviluppo integrato. Una strategia che vuole attivare maggiori energie sugli asset a oggi più deboli a causa di investimenti mancanti da decenni, come quelli necessari per rilanciare il turismo della ‘neve’, e riqualificare e rifunzionalizzare i borghi, tornando a farli essere centri nevralgici dei Sibillini. Si vogliono superare, inoltre, le problematiche più evidenti, come lo spopolamento, diventando attrattivi verso giovani, attivando anche partenariati pubblici privati.  

10/04/2022 16:23
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