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Promossi e bocciati: il pagellone finale dell'Eccellenza Marche 2023/24

Promossi e bocciati: il pagellone finale dell'Eccellenza Marche 2023/24

Dalla Civitanovese campione alla rivelazione Chiesanuova, passando per la deludente stagione di Maceratese e Tolentino. Il pagellone finale delle 16 squadre dell’Eccellenza Marche 2023/2024.

CIVITANOVESE – 10

Non si può non dare il massimo dei voti alla squadra vincitrice del campionato. La solidità della formazione di Alfonsi e la compattezza del gruppo sono state le armi in più della Civitanovese in questa stagione. Una squadra che, nonostante il blasone e una rosa di giocatori esperti, veniva dalla Promozione. Vincere non è mai scontato. Farlo al primo colpo è un risultato incredibile.

MONTEFANO – 9

Seconda qualificazione consecutiva ai playoff e record di punti in Eccellenza. Il Montefano è ormai una solida realtà del massimo campionato regionale e un esempio di come programmazione e serietà portino i loro frutti. Da gennaio in poi i viola hanno trovato grande continuità di risultati, fino a imporsi come capolista prima della sosta pasquale. Nello scontro diretto decisivo con la Civitanovese si può forse imputare a mister Mariani un atteggiamento un po’ rinunciatario, con la sua squadra che ha aspettato la Civitanovese per poi provare a ripartire. Un piano che probabilmente sarebbe anche riuscito se Bonacci avesse segnato a tu per tu con Testa. Nella partita dell’anno i rossoblù, come riconosciuto con grande sportività dallo stesso Mariani, si sono dimostrati più forti e pronti ad un certo tipo di partite.

CHIESANUOVA – 9

La grande sorpresa di questa Eccellenza 2023/24. La squadra di Mobili ha espresso il miglior gioco del campionato e il miglior attacco con 45 gol fatti ne è la testimonianza. Al suo secondo anno nel massimo torneo regionale il Chiesanuova ha raggiunto i playoff piazzandosi al terzo posto, lottando addirittura per la vittoria del campionato fino a due giornate dal termine. Una campagna acquisti mirata unita all’esperienza di un grane tecnico, sono state le componenti principali del capolavoro della squadra di Bonvecchi. Chapeau.

CASTELFIDARDO – 8,5

Guarita la “pareggite” di inizio stagione, i fidardensi sono stati autori di un girone di ritorno pazzesco. Squadra difficilissima da affrontare e soprattutto da battere. Con sole tre sconfitte il Castelfidardo è la squadra che ha perso di meno in questo campionato. L’arrivo di Sidorenco a dicembre ha garantito quei gol in più che erano mancati nel girone di andata. La squadra di Giuliodori sarà un bel osso duro per il Chiesanuova ai playoff.

URBINO – 8

La squadra che aveva impressionato di più nelle prime partite di campionato. Ad un certo punto della stagione poi sembrava non riuscisse più a vincere. Nel finale poi l’Urbino ha ritrovato la linfa di inizio anno e si è guadagnato un meritato posto nei playoff.

K SPORT MONTECCHIO GALLO – 5

La squadra era stata costruita per vincere e l’arrivo di un giocatore importante come Bardeggia a dicembre ne aveva ribadito le importanti ambizioni. Il K-Sport Montecchio ha pagato un rendimento esterno non all’altezza di quello interno, fra i migliori invece del torneo. La società è forte e può contare su ottime potenzialità economiche. Per il prossimo anno si candida sicuramente per un campionato da protagonista, ma dovrà rispettare le aspettative sul campo.

MONTEGRANARO - 5

Alti e bassi. Ad un certo punto del campionato il Montegranaro è stato addirittura in testa alla classifica. Quando è stata chiamata a dare un segnale di forza la squadra di Marinelli ha fallito però alcuni appuntamenti decisivi. La società ha saputo comunque allestire una rosa importante, che ci ha fatto scoprire diversi giocatori interessanti. Ci si aspettava sicuramente di più dall’arrivo di Marilungo a dicembre, che ha avuto comunque il piacere di chiudere la carriera con la squadra del proprio paese. Il club calzaturiero ha annunciato la separazione con Marinelli ed è dunque già proiettata alla programmazione della prossima stagione.

OSIMANA – 6,5

La vittoria della Coppa Marche le permette di superare leggermente la sufficienza. In campionato però, vista l’importante rosa allestita in estate, ci si aspettava sicuramente di più. Il club sentatesta ha comunque reagito bene alla pesante squalifica (poi alleggerita) subita in seguito ai fatti di Massa Martana e non era affatto semplice. Con qualche punto in più nella prima parte di stagione si sarebbe giocata con più decisione la qualificazione ai playoff nel finale di stagione. Ci riproverà sicuramente il prossimo anno, fortunatamente con il Diana ancora pieno.

MACERATESE – 4

I 16 punti di distanza dal primo posto sono davvero tanti. Una campagna acquisti faraonica, votata comunque più ai nomi che alle reali esigenze della squadra, aveva creato grandi aspettative in casa biancorossa. Tre allenatori cambiati in stagione e nono posto che non può assolutamente soddisfare le esigenze di una piazza abituata a ben altri palcoscenici. La vittoria nel derby di ritorno con la Civitanovese l'unica nota positiva della stagione. Le responsabilità della società sono evidenti, ma diversi giocatori hanno reso al di sotto delle aspettative. Sfumata la possibilità di vincere il campionato e persa in malo modo la finale di coppa, l’obiettivo è diventato a stagione in corso quello dei playoff. La Maceratese non è però mai stata effettivamente all’interno delle prime cinque, patendo una discontinuità di risultati. Trovare maggiore equilibrio societario e capire da quali elementi della rosa ripartire sarà fondamentale per evitare un altro flop nella prossima stagione.

URBANIA – 6

Una salvezza tranquilla al ritorno nel massimo torneo regionale e qualche soddisfazione tolta qua e la bastano per ottenere la sufficienza. In un campionato equilibrato e composto da squadre blasonate l’Urbania è sempre uscita dal campo a testa alta, senza mai rinunciare a proporre il proprio gioco. Condivisibile la scelta di separazione con Mister Omiccioli, arrivato a pieno completamento del suo operato in biancorosso.

TOLENTINO – 4

Dopo la retrocessione dalla Serie D i cremisi partivano a inizio stagione fra le favorite per la vittoria finale, vista anche l’importante squadra costruita. Mister Buratti è stato silurato dopo le prime difficoltà e con lui diversi giocatori hanno lasciato il Tolentino. Possanzini ha portato idee nuove e i risultati si sono visti, ma solo per un breve periodo dell’anno. Complice anche qualche infortunio di troppo, il Tolentino ha improvvisamente smesso di ottenere vittorie ed è finito a lottare per la salvezza. Le magie di Borrelli le uniche gioie stagionali per il pubblico cremisi. Dimenticare in fretta questo campionato e iniziare a programmare il prossimo con l’obiettivo di tornare nell’élite del calcio marchigiano.

JESINA – 4

Eppure, la stagione, nonostante un mercato non proprio entusiasmante, non era affatto iniziata male. Nel girone di ritorno i limiti della rosa di Strappini sono venuti fuori e, sommati alle controverse vicende societarie, hanno visto la squadra scivolare in zona playout. Gli ultimi mesi sono stati davvero disastrosi, con la Jesina che dovrà ora ritrovare in fretta la giusta quadra per affrontare lo spareggio con il Monturano.

MONTEGIORGIO – 5

Insieme al Monturano la squadra di Vagnoni aveva sicuramente la rosa meno attrezzata del torneo. Il suo miglior giocatore Albanesi è stato quasi sempre fuori per infortuni e a dicembre il Montegiorgio ha perso anche il suo bomber Bardeggia. Nell’ultimo mese poi ha chiuso con una panchina composta interamente dai ragazzi della juniores. Per come si erano dunque messe le cose evitare la retrocessione e soprattutto poter disputare i playout in casa con 2 risultati su 3 a disposizione è un risultato non da buttare. Il successo esterno sul Castelfidardo alla penultima giornata rimane un autentico colpaccio. Se dovesse rimanere in Eccellenza sarebbe un quasi miracolo.

SANGIUSTESE – 4

Giocatori importanti che non hanno reso. Prima Bolzan e poi Giandomenico non sono riusciti a risolvere i problemi in casa rossoblù, con la Sangiustese che ha chiuso dunque al quattordicesimo posto. L’arrivo del bomber Handzic aveva inizialmente portato gol e riacceso le speranze di salvezza, ma sono stati davvero tanti gli appuntamenti importanti falliti. Ora è chiamata all’impresa dovendo affrontare il Montegiorgio fuori casa con l’obbligo di vincere.

MONTURANO – 4,5

Mezzo voto in più per aver evitato la retrocessione diretta grazie al pareggio esterno con la Maceratese all’ultima giornata. 20 punti in 30 giornate però sono davvero pochi. Di questi la maggior parte (14 punti) sono arrivati fra le mura amiche, dove è stato difficile giocare per le squadre avversarie a causa di un terreno di gioco non proprio da prato inglese. Le 0 vittorie e i soli 6 punti ottenuti in trasferta pesano eccome. Il Monturano dovrà ora affrontare uno spareggio all’ultimo sangue in campo neutro con l’Azzurra Colli per evitare la retrocessione diretta. In caso di vittoria si giocherebbe poi la permanenza in Eccellenza in un secondo spareggio con la Jesina.

AZZURRA COLLI – 4

Se il Chiesanuova è stato la grande sorpresa in positivo, l’Azzurra Colli lo è stata in negativo. Incredibile come una squadra che lo scorso anno contese la vittoria del campionato all’Atletico Ascoli fino all’ultima giornata, in questa stagione abbia chiuso all’ultimo posto in coabitazione col Monturano. Eppure, il presidente Fioravanti le ha tentate tutte per provare a raddrizzare il pessimo avvio di stagione: dal ritorno in panchina di Peppino Amadio a quello di Capitan Petrucci, con la squadra che è tornata anche a giocare le proprie partite casalinghe al Colle Vaccaro. Nel girone di ritorno grazie al buon lavoro di Mister Morelli l’Azzurra Colli è riuscita comunque a ricucire il grande distacco dalla zona playout e ad una giornata dalla fine aveva addirittura sorpassato il Monturano e lasciato l’ultimo posto. Avrebbe significato playout diretto con la Jesina, ma la sconfitta casalinga per 1-0 col Castelfidardo già ai playoff ha condannato gli ascolani allo spareggio all’ultimo sangue col Monturano.

 

 

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