Altro importante passo in avanti per il Progetto Integrato Locale “Lungo i sentieri dell’Alto Potenza” che vede coinvolti i Comuni di San Severino Marche, nel ruolo di capofila, Castelraimondo, Gagliole, Pioraco Fiuminata, Sefro, Esanatoglia i quali hanno condiviso una strategia comune di sviluppo del territorio basata sul potenziamento e sulla messa in rete di percorsi e sentieri legati alla mobilità dolce capaci di ampliare la conoscenza del patrimonio storico architettonico e paesaggistico dei territori interessati attraverso il rilancio dell’economia e del turismo in un alogica di sinergia tra pubblico e privato.
Il progetto generale, coordinato dall’architetto Cinzia Guarnieri in qualità di facilitatore e presentato con bando emesso dal Gal Sibilla attraverso il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Marche, ha ricevuto parere favorevole da parte della commissione regionale che, a seguito di istruttoria e analizzata tutta la documentazione presentata, lo ha ritenuto coerente con quanto previsto dalle linee guida relative alle strategie di sviluppo locale non CLLD approvate con delibera di Giunta regionale 217/2017. L’istruttoria proseguirà con l’analisi di tutti i progetti pubblici e privati presentati all’interno del Progetto Integrato Locale.
L'abbaiare dei cani alle 6 del mattino ha allertato la moglie che, uscita nel giardino, ha trovato l'uomo a terra con una corda attorno al collo
L'uomo, 51 anni e fabbro di professione, quando i soccorsi hanno raggiunto la sua casa in via Ranghi a Castelraimondo era già privo di vita.
Sul posto il 118, i Carabinieri ed il Medico Legale. Dopo una prima sommaria ricostruzione dei fatti, sembrerebbe si tratti di un gesto volontario.
Formalizzata la fusione tra la scuola calcio dell'Asd Camerino Calcio e quella delll'Ads Folgore Castelraimondo. Un'idea nata a gennaio 2020, nel corso di una telefonata tra alcuni dirigenti delle due società in occasione dell'organizzazione di una partita tra le squadre dei rispettivi settori giovanili.
Discutendo delle varie problematiche dovute alle carenze di organico nelle società, alla carenza di risorse, al calo demografico che ha comportato negli ultimi anni una costante riduzione del numero dei giovani che frequentano le scuole calcio, è iniziata a balenare l’idea di una unione dei settori giovanili, per migliorare la proposta, superare insieme le difficoltà e garantire qualità ed efficienza.
Dello scambio di idee sono stati informati i Presidenti dell'ASD Camerino Calcio e dell'ASD Folgore Castelraimondo; entrambi, con lungimiranza, hanno subito accettato di buon grado la proposta di fusione.
La pandemia ha purtroppo messo in stand by l’entusiasmo e il fervore con il quale si stava lavorando all’iniziativa ma, cessato il lockdown i dirigenti del Camerino Calcio e della Folgore Castelraimondo, insieme ad un gruppo di appassionati del settore giovanile, negli scorsi mesi hanno lavorato alacremente per definire il progetto. Un progetto che ha raccolto il consenso e l’appoggio delle rispettive Amministrazioni Comunali.
Il 15 giugno 2020 è così nata la ASD Camerino Castelraimondo per volere dei seguenti soci fondatori: Donatella Antognozzi, Edoardo Bisbocci, Franco Boldrini, Bruno Cappelletti, Roberto Carboni, Marcello Di Cola, Andrea Grespini, Gianvincenzo Lebboroni, Andrea Misici Falzi, Marco Paniccià, Roberto Pettinari, Venanzio Piccioni, Enrico Pupilli, Enrico Spurio, Corrado Straini.
Nella stessa data è stato individuato il Consiglio Direttivo così composto: Roberto Pettinari (Presidente), Roberto Carboni (Vice Presidente), Bruno Cappelletti (Segretario), Franco Boldrini, Marcello Di Cola, Andrea Grespini, Gianvincenzo Lebboroni, Andrea Misici Falzi, Enrico Spurio, Corrado Straini.
Il primo passo è stato quello di individuare uno staff tecnico all’altezza del progetto. Il lavoro dei preparatori atletici, provenienti tutti dai corsi di laurea in scienze motorie, sarà di fondamentale importanza per curare oltre all'aspetto sportivo anche quello educativo, psicologico e nutrizionale: "Il benessere psicofisico dei ragazzi sarà il traguardo più importante" sottolineano dal neonato settore giovanile.
La scelta del responsabile tecnico è caduta su Francesco Palombi, il quale - per la parte tecnico-organizzativa - sarà affiancato dal professor Pasquale Di Franco. Grazie a loro si è costruita una squadra di allenatori e preparatori, che in un progetto a lungo termine, possa condurre nell’esperienza del calcio e di un completo processo formativo, bambini e ragazzi dai 5 anni fino ai 16 anni.
Un ulteriore obiettivo della società sarà quello di permettere anche ai ragazzi che non trovano sbocchi nelle società madri, una volta terminata l'esperienza nella categoria Juniores, di poter seguitare a praticare il gioco del calcio. La prima squadra dell’ASD Camerino Castelraimondo, infatti, potrà accoglierli, ed è stata fortemente voluta anche in tale prospettiva.
Per riuscire ad offrire anche tale opportunità è stato fondamentale l’apporto dell’ASD Nova Camers (società che nel corso dell’anno calcistico 2019/20 ha militato nel campionato di terza categoria), che si è dichiarata disponibile ad entrare nel progetto nonostante ciò significasse per loro la perdita dello storico nome.
Come allenatore “riconfermato” mister Giorgio Micarelli.
Lo staff tecnico, a cui potranno aggiungersi ulteriori figure qualora il numero di atleti siano superiori a quanto ad oggi presupposto e che sarà presentato ai genitori il 6 settembre alle ore 17 al Ristorante Torre del Parco, in questo momento è così composto:
Categoria Allievi
- Palombi Francesco (Responsabile Tecnico E Responsabile Squadre Allievi)
- Amico Mauro
- Micucci Olaf (Preparatore Atletico)
Categoria Giovanissimi
- Di Luca Massimo (Responsabile Squadra Giovanissimi)
- Micucci Olaf (Preparatore Atletico)
Categoria Esordienti
- Picchietti Emanuele (Responsabile Squadre Esordienti)
- Pesoni Pier Paolo
- Grasselli Stefano
- Savi Francesco
Categoria Pulcini
- Crescentini Luca (Responsabile Squadre Pulcini)
- Gubinelli Stefano
- Micucci Olaf
Categoria Primi Calci
- Bianco Andrea
- Vitali Elena
Categoria Piccoli Amici
- Mauri Maurizio
- Piscitelli Gloria
- Re Edoardo
Il settore agonistico (Allievi e Giovanissimi) inizierà la preparazione il 31 agosto mentre l’inizio attività per la Scuola Calcio è prevista per il 14 settembre.Ad inizio settembre si svolgeranno degli incontri preparatori tra i Dirigenti della Società ASD Camerino Castelraimondo, lo Staff tecnico, i genitori, i ragazzi e i bambini dell’attività di base dove verrà illustrato il progetto di ogni singolo settore nei dettagli.
Date e luogo degli incontri:
1 settembre ore 17:30 – Campo Sportivo Camerino Loc. Calvie: Categoria Esordienti
2 settembre ore 17:30 – Campo Sportivo Castelraimondo S.p. 256 Muccese: Categoria Pulcini
3 settembre ore 17:30 – Campo Sportivo Camerino Loc. Calvie: Categorie Primi Calci e Piccoli Amici Tutte le date sopra indicate potranno subire variazioni a seguito di provvedimenti riguardanti l’emergenza COVID.
A distanza di 20 anni dagli ultimi lavori sugli argini del fiume Potenza, la Regione Marche ha ravvisato la necessità di alcune opere di consolidamento dell’argine specialmente nella parte terminale, opere che sono iniziate a fine luglio. Una necessità dettata anche da situazioni rischiose come l’inondazione del 2013 quando le acque di piena fuoriuscite a valle del ponte della Barchetta hanno inondato il campo sportivo, dirigendosi anche nel sottopassaggio verso i condomini della zona a mare. Nel 2018 con un finanziamento della UE, finalizzato alla riduzione del rischio dei territori costieri più urbanizzati, il Genio Civile di Macerata, nel pieno rispetto della normativa vigente, ha redatto il progetto di riduzione del rischio esondazione. Un progetto che riguarda un tratto fluviale di circa 3 km dalla foce e prevede il consolidamento dell’argine nella sponda sinistra che costeggia la strada comunale e una robusta manutenzione dell’alveo di piena ordinaria. Le scelte progettuali sono state condotte con il massimo rispetto ambientale e del paesaggio: il consolidamento dell’argine esistente ha mantenuto le piante di maggior pregio quali le querce secolari, ha previsto la rimozione di piante infestanti e di minor pregio e di ridotto diametro del fusto. Si ricorda che la normativa, ormai centenaria, vieta la presenza di piante sugli argini perché le radici indeboliscono la stabilità e ne limitano il controllo e la manutenzione.
Come si arrivati all’attuale situazione del Potenza?
Storicamente il corso del fiume Potenza, nel 1400 circa, ha subito da parte dei Benedettini lo spostamento dell’alveo naturale; ad 8 km dalla foce il corso d’acqua dal tracciato che attualmente è riconducibile sulla strada Regina è stato spostato dal lato nord, nella zona ai piedi della collina recanatese. Tale spostamento provocava delle controllate esondazioni nel centro della valle e per questo motivo era stato realizzato, per l’intera lunghezza dello spostamento, un argine, distaccato dall’ordinario corso d’acqua, che arrivava fin alla foce a mare. Con il tempo l’argine è stato in parte demolito, rovinato e tagliato tanto che alla fine degli anni 90 non assolveva più alla sua funzione. Nel 1998 e 1999 ci sono state due esondazioni con danneggiamenti alle industrie che sorgono a ridosso dell’argine ma anche l’interruzione della strada Regina per inondazione della sede stradale. Si arriva così al 2000, anno degli ultimi lavori.
L’attuale progetto, al fine di non disturbare l’habitat delle querce salvaguardate, prevede la scelta progettuale di effettuare rinterri nella zona di ombra della chioma e setti metallici al di fuori. Un’impostazione che trova la principale motivazione nella salvaguardia dei contenuti ambientali, rispettando pienamente quelli del paesaggio che non sarà danneggiato in nessun modo dai lavori di consolidamento che si sostanziano in un continuo morfologico di minimo impatto visivo, in considerazione dell’esistente e della sua altezza che solo in alcuni punti supera il metro dalla campagna circostante. Inoltre, i lavori che renderanno solido l’argine, in sicurezza idraulica ed il suo facile controllo permetteranno di rendere carrabile la sommità dell’argine che potrà permettere anche la realizzazione di una ciclovia lungo fiume in sicurezza stradale.
Le scelte progettuali sono state esaminate ed approvate dalle Autorità competenti sia in ordine alla valutazione ambientale e paesaggistica, sia sotto il profilo dei regolamenti comunali. Non è superfluo, infine, ricordare che mantenere in funzione l’argine è un dovere previsto dal codice civile nella apposita sezione delle acque pubbliche.
(Foto di archivio)
Sarà affidato a un team multidisciplinare, del quale saranno chiamati a far parte giovani talenti del territorio, il compito di dare continuità all’azione che in questi due anni ha visto sottoscrivere e poi crescere con il primo piano di azione il Contratto di Fiume dell’Alto Potenza.
La decisione, in piena fase due dell’accordo, è stata presa in seno all’ultima assemblea degli stessi sottoscrittori tra cui figurano l’Unione Montana Potenza Esino Musone, i Comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Muccia, Pioraco, San Severino Marche, Sefro e Treia insieme al settore Tutela delle acque e Difesa del suolo e della costa della Regione Marche, al Consorzio di Bonifica, all’Ordine dei Geologi, all’Ambito Territoriale Ottimale, alle associazioni ambientaliste Wwf e Legambiente.
Il piano d’azione del Contratto di Fiume, coordinato dall’architetto Carlo Brunelli, ha interessato la parte superiore del bacino idrografico avente una superficie di oltre 650 chilometri quadrati di cui si propone ora una riqualificazione ambientale e paesaggistica attraverso azioni di prevenzione, mitigazione e monitoraggio delle emergenze idrogeologiche, di inquinamento, paesaggistiche e naturalistiche.
Quello che servirebbe ora, questo quanto emerso dall’assemblea degli amministratori locali, è una prima disponibilità di contributi regionali o finanziamenti specifici seppure molte delle azioni previste siano virtualmente a costo zero consistendo nella formazione di tavoli, intese o riorganizzazioni di uffici e strumenti normativi.
Particolare interesse ha mosso nel corso dell’ultimo incontro dei soggetti coinvolti l’opportunità di predisporre azioni preparatore alla formazione degli accordi agroambientali d’area previsti dal Psr o dei nuovi Distretti di agricoltura biologica.
L’Unione Montana Potenza Esino Musone continuerà ad essere soggetto di riferimento del Contratto di Fiume, in quanto già espressione della collegialità d’azione dei Comuni, degli enti e delle associazioni coinvolte nel progetto. Al coordinatore del piano d’azione è stato al momento chiesto di continuare a svolgere il ruolo di guida per la seconda fase, quella di attuazione. Nel contempo sarà individuato un team multidisciplinare, di giovani professionisti locali appunto, che verrà formato nei prossimi due anni e che sarà chiamato ad acquisire l’esperienza necessaria a svolgere il ruolo di coordinamento dalla terza fase in poi.
L’idea, inoltre, è quella di chiamare a raccolta anche altri territori per coinvolgere nel Contratto di Fiume anche la bassa valle del Potenza oltre a quelli che, nell’alta valle, non hanno ancora aderito a quello che rappresenta comunque un importante strumento di programmazione strategica integrata per la pianificazione e la gestione dei territori fluviali, in grado di promuovere la riqualificazione ambientale e paesaggistica attraverso una serie di azioni comuni.
Cerca di evitare con la propria moto un capriolo, ma finisce a terra: centauro trasportato a Torrette in eliambulanza
L'incidente si è verificato, intorno alle 11 della mattinata odierna, lungo la strada che da Pioraco conduce a Castelraimondo, poco dopo il bivio per il Castello di Lanciano.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo - un 68enne - viaggiava in sella alla propria moto, quando all'improvviso ha attraversato un capriolo. Nel tentativo di evitare l'animale, il motociclista ha sbandato finendo a terra.
Sul posto sono accorsi immediatamente i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno allertato l'eliambulanza. L'elivelivolo, atterrato nei pressi del luogo dell'incidente, ha poi trasportato il ferito all'ospedale dorico di Torrette. L'uomo non sarebbe in pericolo di vita
I Comuni di Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo e Valfornace, rispettivamente in data 5 dicembre 2018, 1 marzo 2018 e 14 marzo 2019 hanno chiesto di aderire all’Unione Montana di Camerino inviando le rispettive Delibere di Consiglio Comunale.
Sono trascorsi oltre 18 mesi e ancora non hanno ricevuto alcun riscontro né di mancato accoglimento, né di qualsiasi altra motivazione.
A nulla sono valsi i reiterati solleciti e una nota all’Assessore regionale del 9 settembre 2019 nonchè, da ultimo, una diffida del 27 marzo 2020 per le illegittimità della nomina del Presidente dell’ATS 18 e dello Statuto dell’Unione Montana seguita da un ulteriore sollecito alla diffida del 29 aprile 2020.
"Entrambe le diffide sono state inviate al Presidente Ceriscioli, all’Assessore Sciapichetti e per conoscenza al Prefetto di Macerata - sottolineano i sindaci Falcucci, Cecoli e Citracca in un comunicato congiunto -. Nel dettaglio, e con documentazione allegata, vengono descritte le ragioni e i fatti che si sono susseguiti nel tempo e le illegittimità verificatesi e ad oggi non ancora rimosse. Ebbene, strano ma vero, ad oggi ancora nessuna risposta!".
"Siamo certi che le massime Istituzioni regionali e chi ha letto per conoscenza - proseguono i primi cittadini -, stiano valutando come intervenire a questo censurabile, illegittimo e incomprensibile comportamento di un Ente Pubblico sovracomunale che avrebbe dovuto chiedere ai Comuni che non aderirono alla trasformazione da Comunità Montana a Unione Montana di entrare, se non altro per le ragioni post-sisma e per dimostrare una compattezza politica di un’area che di tutto ha bisogno, meno di essere oggetto di divisioni perché danneggiano un intero territorio".
"Si nascondono meschinamente le vere ragioni di questo insolito “non fare” non prendendo atto che ormai tutti conoscono le vere ragioni: quelle della democrazia rappresentativa che se non conviene si osteggia in tutti i modi! E’ altresì incontrovertibile e sotto gli occhi di tutti - aggiungono i sindaci -, la totale assenza di qualsiasi iniziativa dell’Unione Montana Marca di Camerino per il territorio. Le altre due Unioni Montane di San Severino e San Ginesio, hanno attivato e concretizzato importanti progetti e servizi dimostrando ampiamente un ruolo di Ente sovracomunale che supporta e integra i Comuni aderenti con significativi risultati".
"Si approfitta per ringraziare il Sindaco del Comune di Camerino che ha comunque coordinato egregiamente importanti incontri sulla ricostruzione post sisma, sulla sanità e sui servizi coinvolgendo tutti i Comuni del nostro comprensorio cercando di sopperire al disagio che arreca la mancata partecipazione di tutti. Qualcuno dimentica che si deve essere sempre al servizio delle Istituzioni e mai al contrario!" conclude la nota congiunta.
Si chiama Dignicap la nuova macchina che fa bella mostra di sé, nel reparto di oncologia dell'ospedale di San Severino Marche, acquisita grazie ad una raccolta fondi lanciata dall'associazione “Con'tatto onlus donne insieme" di Castelraimondo.
La nuova apparecchiatura, operativa ormai da diverso tempo, serve ad evitare la caduta dei capelli alle persone che si sottopongono a sedute di chemioterapia. E' una cuffia al cui interno circola un liquido refrigerante, che ha la capacità di raffreddare il cuoio capelluto, proteggendo le cellule dei bulbi piliferi ed evitando così, oltre al trauma della malattia, quello aggiuntivo di dover perdere i capelli a seguito delle cure.
Al suono dello slogan “Un gruppo di persone che condivide un obiettivo può raggiungere l'impossibile” l'8 marzo 2019, giorno tradizionalmente dedicato alla conviviale dell'associazione, il direttivo ha lanciato la notizia ufficiale della sottoscrizione.
Lo scorso 8 marzo si sarebbe dovuta tenere la manifestazione conviviale del 2020, ma l'emergenza sanitaria ha fatto slittare tutto, durante la serata il direttivo dell'associazione “Con'tatto donne insieme onlus”, avrebbe dovuto dare la buona notizia dell'avvenuto acquisto del macchinario, dal costo di 45mila euro, dopo non poche peripezie ed impegno da parte dei componenti dell'associazione. Non è stato possibile nemmeno svolgere una cerimonia di inaugurazione, sempre a causa delle misure restrittive legate al Covid 19, ma il direttivo vuole cogliere l'occasione per ringraziare quanti, aziende e privati, hanno creduto in questo obiettivo di aiuto e dignità a favore dei malati oncologici, aiutando a realizzare questo piccolo grande sogno.
Le donne del direttivo ringraziano tutti coloro che hanno sostenuto il progetto: “Ogni anno abbiamo sempre voluto donare qualcosa, ma è solo grazie ad uno sforzo corale che siamo riuscite a raggiungere questo obiettivo e installare la macchina Dignicap a servizio del nosocomio di San Severino, siamo rimaste stupite quanto in un periodo difficile, ci sia stato uno slancio di grande generosità in tutta la zona montana. Noi abbiamo fatto del nostro, con laboratorio artigianale, mercatini, alcune manifestazioni per portare avanti le nostre azioni di solidarietà, l'adozione a distanza di alcuni bambini in Etiopia, azioni di formazione e sensibilizzazione a favore della popolazione, su temi legati alla salute ed al benessere. Da sole non ci saremmo mai riuscite, ringraziamo i tanti cittadini e privati che hanno voluto contribuire, anche chi con pochi euro, alle aziende ed istituzioni del territorio che hanno voluto esserci vicine, comprendendo la serietà del nostro intento e l'importanza di questo obiettivo, il nostro grazie di cuore va a tutti coloro che hanno dato il loro contributo, per far diventare questo sogno realtà”.
L'associazione ringrazia anche le seguenti aziende, enti ed associazioni: azienda Erede Rossi Silvio, Unicam, Boldrini costruzioni, Pro Loco San Severino, Pasta di Camerino, comitato feste quartiere Manozzini Matelica, Fean di Ferretti Luigi, comune di Castelraimondo, Publicolor Castelraimondo, Progeco Muccia, Edilasfalti Camerino, comune di Fiuminata, L'Idea e la forma, Italcar, Elettrosat, Il Bello delle donne, ditta Cerescioli Fabio, 2R, supermercato Piazza Dante Castelraimondo, gruppo folcloristico Castelraimondo, relais Villa Fornari Camerino.
Nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle ore 19 a Castelraimondo, durante lo svolgimento di specifici servizi organizzati dal Comando dei Carabinieri di Camerino finalizzati al contrasto dei reati di carattere predatorio ed allo spaccio di sostanze stupefacenti .
I militari della locale compagnia hanno tratto in arresto Alessio Galatolo, italiano di 43 anni residente a Civitanova Marche e già noto alle forze dell'ordine per reati connessi all'uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti, colto in flagranza di reato per furto aggravato su un auto in sosta.
Nello specifico l'uomo veniva sorpreso da una pattuglia della stazione dei carabinieri di Castelraimondo all'interno di un auto di media cilindrata parcheggiata in via Loreto ed alla vista dei militari ha tentato di darsi alla fuga per le vie circostanti, disfacendosi inoltre di una borsa asportata immediatamente prima dal veicolo.
La borsa contenente per carte di credito e documenti vari è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario mentre il 43enne di Civitanova è stato associato presso la propria dimora in regime di arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.
Scontro tra auto e bici: adolescente trasportato all'ospedale Torrette di Ancona in eliambulanza. L'incidente si è verificato questa mattina, attorno alle ore 10:00, nel territorio comunale di Castelraimondo lungo la provinciale, in località Corneto.
Il giovane, che era in in sella alla sua bici, è stato sbalzato a terra e ha picchiato la testa sull'asfalto dopo l'impatto con l'auto. L'esatta dinamica del sinistro è al vaglio degli inquirenti. Immediato è stato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118, provenienti da Matelica, che hanno allertato l'intervento dell'eliambulanza dal nosocomio dorico. Il ragazzo è stato trasportato a Torrette in codice rosso.
La Provincia di Macerata ha ultimato nei giorni scorsi i lavori di asfaltatura sulla provinciale 22 “Castelraimondo - Camerino”.
La manutenzione straordinaria, necessaria per assicurare la sicurezza e la fluidità della circolazione, è stata effettuata dalla ditta Asfalti di Grottazzolina, e ha interessato dei tratti puntiformi, quelli più ammalorati, della provinciale.
L’intervento, dal costo complessivo di quasi 50 mila euro, è stato finanziato con risorse dell’Ente.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore.
Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 5 persone. Nelle strutture sanitarie maceratesi il Gores ha registrato il decesso di una donna di 95 anni originaria di Castelraimondo deceduta al Covid-Hospital di Camerino.
Salgono a quota 982 le vittime complessive, dall'inizio della pandemia. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (520),mentre sono 161 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,8 % dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Giovedì prossimo (14 maggio) tornerà a riunirsi al Lanciano Forum di Castelraimondo il Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale 17 dell'Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche.
All’ordine del giorno dell’incontro, convocato dal presidente Matteo Cicconi, figurano l’approvazione del programma delle riaperture dei servizi nella fase 2 dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ai sensi dell’art. 8 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020, quella del Piano consuntivo Ats 17 anno 2019 e del Piano preventivo Ats 17 anno 2020 oltre che del Piano attuativo annuale 2020. Seguiranno alcune comunicazioni in merito all’attuazione del Puc con riferimento al reddito di cittadinanza e in merito al servizio civile regionale e al servizio civile universale. Il Comitato dei Sindaci sarà inoltre chiamato ad approvare il Pon Inclusione - Avviso Pubblico 1/2019 – PaIS e gli interventi regionali per il contrasto alla povertà estrema e all’esclusione sociale anno 2020 con riferimento alla Delibera di Giunta Regionale n. 14/2020. Da ultimo è prevista l’approvazione del Regolamento Erap.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore.
Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 3 persone. Salgono a quota 916 le vittime complessive, dall'inizio della pandemia (554 uomini e 362 donne), di cui 145 nella provincia di Macerata.
Tra le vittime riportate dal bollettino del Gores, una 76enne di Castelraimondo, deceduta al Covid Hospital di Camerino, dove era stata ricoverata. Il report odierno del Gores registra anche ulteriori 2 decessi avvenuti nei giorni precedenti, per i quali è stata confermata la diagnosi ed è stata trasmessa la documentazione clinica. Tra i deceduti, una donna 86enne di Montelupone, che ha perso la vita all'ospedale di Civitanova, sempre per le conseguenze del Coronavirus.
Secondo i dati complessivi, nel 94,7% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,4 anni.
Di seguito, nel dettaglio, i dati trasmessi dal Gores:
Approvato ieri mattina dalla III Commissione (Governo del territorio, ambiente e paesaggio) il programma triennale dei lavori pubblici di competenza della Regione relativi al triennio 2020-2022 e l’elenco annuale per l’anno 2020 in seguito ai pareri positivi espressi per via telematica dal CREL e dal CAL.
Tra i numerosi interventi, in programma quelli riguardanti la riduzione del rischio idraulico nel territorio di Macerata: nel fiume Chienti e nel fiume Potenza.
“Per quanto riguarda il fiume Potenza- spiega il presidente Dem Francesco Micucci, membro della III Commissione – l’intervento comprende il tratto dal ponte Sant’Antonio a Fonte Brescia nei comuni di San Severino Marche, Gagliole, Castelraimondo, Camerino, Pioraco e Fiuminata, per un importo complessivo di € 3.115.086,00 e sarà suddiviso in 3 lotti funzionali".
"L’intervento che riguarda il Fiume Chienti riguarda invece - prosegue Micucci - i tratti dalla confluenza del Chienti 1 e 2 alla Botte di Varano ed alla galleria delle Fornaci per un importo complessivo del progetto di € 2.000.000,00 e sarà suddiviso in 2 lotti funzionali".
"Con l’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici diamo una riposta concreta e programmiamo interventi urgenti mettendo il territorio di Macerata al centro dell’agenda politica. Il mio ringraziamento va a tutta la III Commissione e a tutti i tecnici per il lavoro fatto che ci ha consentito, nonostante le difficoltà legate al momento di rispettare le tempistiche ed approvare uno strumento di vitale importanza per i nostri territori” conclude il presidente Dem.
Scatta la fase due per il Contratto di Fiume dell’Alto Potenza. Dopo la discussione delle strategie e la formazione del quadro sinottico nasce, infatti, il primo Piano di azione che le Amministrazioni locali sono state invitate a sottoscrivere dal presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, in vista dell’assemblea conclusiva.
Coinvolti nell’iniziativa i Comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Muccia, Pioraco, San Severino Marche, Sefro e Treia insieme al settore Tutela delle acque e Difesa del suolo e della costa della Regione Marche, al Consorzio di Bonifica, all’Ordine dei Geologi, all’Ambito Territoriale Ottimale, alle associazioni ambientaliste Wwf e Legambiente.
Gli elaborati tecnici sono stati consegnati dal coordinatore del Piano, architetto Carlo Brunelli, insieme a tutte le schede d’azione che hanno interessato la parte superiore del bacino idrografico avente una superficie di oltre 650 chilometri quadrati. Si tratta di un territorio caratterizzato prevalentemente da aree boschive, pascoli e seminativi in cui il sistema insediativo si sviluppa principalmente nel fondovalle e dove insistono ben quattro siti Natura 200 e alcuni elementi di pressione ambientale.
Il Contratto di Fiume costituisce un importante strumento di programmazione strategica integrata per la pianificazione e gestione dei territori fluviali, in grado di promuovere la riqualificazione ambientale e paesaggistica attraverso azioni di prevenzione, mitigazione e monitoraggio delle emergenze idrogeologiche, di inquinamento, paesaggistiche e naturalistiche. Inoltre il suo scopo è quello di promuovere la collaborazione e la sussidiarietà fra i diversi attori, istituzionali e non, operanti sul territorio, finalizzando tutte le azioni alla rinascita del bacino idrografico, in una visione non settoriale ma integrata del fiume, inteso come ambiente vitale, bene comune da gestire in forma collettiva e partecipata.
Il primo piano d’azione del Contratto di Fiume contiene gli obiettivi da perseguire nel periodo 2020-2022. La quasi totalità delle azioni è di tipo non strutturale e a costi molto accessibili per le amministrazioni locali nella mancanza di certezze sulla disponibilità di contributi regionali o finanziamenti specifici. Tra queste alcune azioni sono virtualmente a costo zero e consistono nella formazione di tavoli, intese o riorganizzazioni di uffici e strumenti normativi. Si è ritenuto prioritariamente importante che il processo si avvii, che ogni Comune porti alla fase di studio, di progettazione, e magari di realizzazione, di un intervento almeno in ogni ambito in cui è stato articolato il bacino dell’Alto Potenza. Previsti, inoltre, l’avvio di iniziative di conoscenza con le scuole, l’avvio di una serie di progetti integrati assieme al Consorzio Bonifica, studi sulla possibilità di avviare accordi agroambientali, la creazione di un regolamento di polizia rurale unitario e di un corpo territoriale di vigilanza ambientale, Tutte azioni, queste, che da sole sono in grado di modificare profondamente, e in meglio, il rapporto tra la comunità locale e il suo territorio.
Venerdì 24 aprile, alle ore 11,30, conferenza stampa su Zoom per presentare Aipas Marche, una comunità interprofessionale del mondo sociale e socio-sanitario che, in collaborazione con le quattro Università delle Marche, promuove la partecipazione attiva alla realizzazione del welfare territoriale.
Dotata di una piattaforma online che contiene approfondimenti, studi, ricerche sul mondo sociale e socio-sanitario delle Marche prodotti da esperti e protagonisti diretti, Aipas Marche vuole offrire un contributo per far fronte all'emergenza Covid-19 mettendo a disposizione di tutta la comunità, e in particolare del mondo del sociale e del socio-sanitario, i propri strumenti.
La piattaforma, nata con il contributo di Halley Informatica, rappresenta uno strumento pratico di lavoro e di condivisione dove poter reperire i contributi e le buone prassi di tutti gli Ambiti Territoriali Sociali delle Marche (www.aipasmarche.it). Della stessa fa parte anche l’Ats dell’Unione Montana Potenza Esino Musone che riunisce i Comuni di Apiro, Castelraimondo, Cingoli, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco, Poggio San Vicino, San Severino Marche, Sefro e Treia.
** Link alla Conferenza Stampa: https://us04web.zoom.us/j/8232068084 **
Attraverso un'ordinanza emessa dal Sindaco di Castelraimondo, Renzo Marinelli, a partire dal 22 aprile 2020 e fino al 3 maggio 2020, nei luoghi pubblici, anche all’aperto, negli esercizi commerciali, uffici pubblici, uffici postali, banche e in ogni altro luogo chiuso, nel quale sia previsto l’accesso generalizzato di persone, l’accesso sarà consentito solo indossando mascherine in modo da limitare la contaminazione dell’ambiente.
Il provvedimanto, in linea con quelli già adottati nei comuni di Porto Recanati, Mogliano e Cingoli, vuole essere un modo per limitare la possibilità di contagio tra le persone.
La violazione dell’obbligo di indossare le mascherine nei casi sopra citati, comporterà, per il trasgressore, l’applicazione della sanzione amministrativa da 25 € a 500 €.
Al Covid-Hospital di Civitanova Marche, dove era ricoverato, si è spento a 79 anni il castelraimondese Giulio Borri. Si tratta del quinto ospite della casa di ospitalità del comune di Castelraimondo stroncato dal coronavirus.
La sua scomparsa arriva, putroppo, due giorni più tardi quella della Sig.ra Eva Pallotti, di 89 anni, di Matelica, deceduta presso il Covid Hospital di Civitanova Marche e la Sig.ra Maria Gazzella, di 85 anni, di Camerino, deceduta presso il Covid Hospital di Camerino.
La situazione, all'interno della struttura, è tenuta costantemente sotto controllo dalle autorità.
Attraverso l'aggiornamento odierno dei dati, il Comune ha fatto sapere di un ulteriore caso di positività nella casa di ospitalità: il bilancio complessivo, in tutto il territorio comunale, è di 29 soggetti positivi e 8 persone in isolamento domiciliare.
"Alle famiglie delle vittime vanno le condoglianze più sentite da parte della comunità cittadina di Castelraimondo" ha sottolineato l'amministrazione comunale in una nota.
Nella tarda serata di ieri si è spenta, a 78 anni, Rosa Dignani. Si tratta del secondo decesso nella casa di riposo di Castelraimondo a causa del coronavirus, dopo che sabato scorso si era spento Vincenzo Bellagamba.
Rosa, residente a Camerino, è deceduta al Covid Hospital di Civitanova Marche presso il quale era stata ricoverata nei giorni scorsi.
Per le norme attualmente in vigore, la benedizione è avvenuta in forma strettamente privata nella giornata di oggi, presso il cimitero di Sentino a Camerino.
"Ai familiari della Signora Rosa vanno le più sentite condoglianze da parte di tutta la comunità cittadina di Castelraimondo" scrive in una nota l'Amministrazione Comunale.