Ancora una dimostrazione di efficienza e affiatamento quella data dai Comuni di Caldarola, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone e Cessapalombo che ieri hanno dato il via ufficialmente ad un Ufficio Turistico dei 5 comuni, in collaborazione con le Pro Loco di queste cinque realtà.
Lo scopo è quello di fornire informazioni su tutto il territorio comprensivo inerenti i prodotti tipici, punti di ristoro e di soggiorno, eventi e manifestazioni senza tralasciare informazioni su monumenti, opere artistiche e architettoniche, storia, tipicità e curiosità.
Gli orari di apertura, ben visibili sulle locandine che sono state affisse in tutti i comuni, permetteranno un servizio presente e completo a totale disposizione del turista, nello specifico per Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona coincideranno con gli orari di apertura degli Uffici Comunali, mentre per Caldarola e Belforte sono espressamente specificati.
Relativamente all'ufficio di Caldarola, l'amministrazione ci tiene particolarmente a ringraziare il personale dell'I.T.A.S. Matteo Ricci di Macerata per la fattiva collaborazione con gli studenti del 4° anno che svolgono presso la locale struttura il percorso studio lavoro.
"Con questa realtà, sempre più necessaria e qualificante, si mette a disposizione dei cittadini e dei turisti un servizio professionale che permette di mettere sotto la giusta luce le bellezze del nostro territorio" ha sottolineato il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti.
Un programma ricco di eventi per riportare un segnale di rinascita nei borghi maceratesi feriti dal terremoto e alle prese con la ricostruzione. Dal 17 al 25 luglio i luoghi più suggestivi dei comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona, saranno lo scenario di “Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita”, giunto alla sua seconda edizione.
Dopo il successo del 2019, l’Associazione Photonica3 torna a proporre un festival unico nel panorama regionale e nazionale. AFF21, format itinerante, sarà ricco di eventi emozionanti con grandi interpreti del mondo fotografico-letterario-naturalistico. Professionisti di rilievo internazionale, grandi nomi legati al mondo della fotografia naturalistica e ambientale, personaggi noti al grande pubblico, hanno accolto l’invito degli organizzatori, quest’anno affiancati dalla collaborazione dell’Unione Montana dei Monti Azzurri e dal sostegno della Regione Marche che insieme ai cinque comuni che ospitano gli eventi daranno vita ad un Festival che non mancherà di appassionare residenti e turisti.
AFF2021 gode anche del patrocinio gratuito del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del sostegno di Banco Desio.
Conferenze, mostre e laboratori anche per i più piccoli, condurranno lo spettatore nello scenario unico e suggestivo dei Monti Sibillini e dei borghi dell’Appennino. Paesaggi armoniosi, l’ospitalità della gente che vive nei piccoli comuni e la genuinità dei sapori, sapranno catturare gli scatti e l’attenzione di appassionati alla fotografia e di tanti visitatori che molto spesso non conoscono la bellezza di queste terre, per mantenere alto l’interesse del pubblico verso luoghi che stanno affrontando una doppia rinascita dopo terremoti e pandemia, per manifestare insieme, la volontà di ripresa, di rinascita e ripartenza auspicata.
Si comincia sabato 17 luglio alle ore 18:30 nella piazza principale di Belforte del Chienti con il taglio del nastro della seconda edizione del Festival che sarà affidato ad una madrina d’eccezione come Licia Colò. Amata conduttrice televisiva, autrice televisiva, scrittrice e blogger italiana, la Colò è nota al grande pubblico come presentatrice di programmi di viaggi tra cui Alle falde del Kilimangiaro e per la sua attività di divulgazione scientifica.
È autrice di vari libri che raccontano della vita degli animali e delle sue esperienze in giro per il mondo. Alle 21,15 nella stessa location inaugurale, è in programma la Premiazione della XV Edizione del Concorso Internazionale di Fotografia Naturalistica Asferico, rivista quadrimestrale di fotografia naturalista edita dall’Afni, Associazione Fotografi Naturalisti Italiani. Sul palco, insieme alla giornalista Barbara Olmai, che condurrà anche quest’anno tutti gli eventi, Emanuele Biggi, naturalista, curatore di svariate mostre scientifiche e conduttore della trasmissione GEO su Rai3.
Domenica 18 luglio alle ore 10:00 a Belforte del Chienti ci sarà l’inaugurazione della mostra di Asferico, in cui l’Afni esporrà le 84 Foto finaliste del XV Concorso Internazionale di Fotografia.
Naturalistica Asferico 2021. Al taglio del nastro prenderà parte un ospite d’eccezione come Stefano Unterthiner, autore di nove libri fotografici, Stefano è stato il primo italiano nella storia della fotografia moderna a lavorare su incarico del National Geographic. Le sue immagini sono pubblicate ed esposte in tutto il mondo e regolarmente premiate al Wildlife Photographer of the Year.
Alle 21:15 ritroveremo Stefano Unterthiner in piazzetta a Belforte per presentare “Una vita selvaggia”, in cui porterà il pubblico a conoscere le sue avventure da fotografo naturalista in giro per il mondo. Lunedì 19 luglio alle ore 21:15 a Caldarola, il filosofo e performer teatrale Cesare Catà, presenta “Cercasi Silvia disperatamente”, spettacolo in cui propone un Giacomo Leopardi diverso da quello conosciuto sui libri di scuola, un ragazzo ribelle e geniale.
Giovedì 22 luglio sempre in serata, AFF prosegue il suo viaggio a Serrapetrona con “Paesaggi bestiali”, il libro con cui Marco Colombo, naturalista e fotografo, ci condurrà in un affascinante viaggio alla scoperta della biodiversità italiana. Venerdì 23 luglio alle 21:15, a Camporotondo di Fiastrone, i tre fotografi Bruno d’Amicis, Luciano Gaudenzio, Maurizio Biancarelli raccontano il loro entusiasmante viaggio attraverso le montagne italiane alla ricerca del sublime grazie a “Un paese mille paesaggi, l’Italia de l’altro versante”.
Sabato 24 luglio l’Afni propone una uscita Fotografica di Paesaggio alle Lame Rosse nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, con i Soci della Sezione Marche. In serata a Cessapalombo, il fotografo professionista specializzato in tematiche ambientali e fotografia di paesaggio e montagna Fabiano Ventura e il giornalista Stefano Ardito, una delle voci più autorevoli in Italia in materia di montagna, alpinismo, di sviluppo turistico sostenibile e di conservazione della natura, propongono “Sulle tracce dei ghiacciai” Exploring the past for a sustainable future, un progetto fotografico-scientifico che coniuga comparazione fotografica e ricerca scientifica al fine di divulgare gli effetti dei cambiamenti climatici grazie all’osservazione delle variazioni delle masse glaciali negli ultimi 150 anni.
Domenica 25 luglio, ultima giornata del Festival, alle ore 17:00 al Giardino delle farfalle di Cessapalombo, sono previsti laboratori didattici per grandi e piccini insieme ai gestori Fabiana e Patrizio, per divertirsi e imparare il rispetto della natura e degli esseri che la popolano. In serata l’Appennino Foto Festival chiude con un incontro sicuramente di alto livello come tutti quelli inseriti in questa seconda edizione e che non mancherà di richiamare un folto pubblico.
Alle 21:15 a Belforte del Chienti il critico d’arte più popolare d’Italia, Vittorio Sgarbi, presenta “L’arte nella fotografia naturalistica”. Partendo dagli scatti di Photonica3, Sgarbi ci condurrà in un racconto pieno delle suggestioni di cui è maestro, volto a scoprire la presenza dell’arte nella fotografia naturalistica, per poi spaziare in altri affascinanti mondi. Scrivono gli organizzatori: “Con AFF2021 continuiamo a celebrare chi da sempre ci ha guidato, ispirando ogni nostro gesto, sguardo e scatto: la nostra terra, così bella e unica, capace, anche se ferita, di accendere stupore e curiosità.”
“Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita” sarà un’occasione per promuovere la cultura e la natura dei borghi dell’Appennino, sarà un evento attrattivo e di rilievo per riportare un po’ di speranza, una luce di rinascita. Tutti gli eventi del Festival sono ad ingresso libero e rispetteranno le norme anti-covid vigenti.
"Il Gioco del Vino" è il nuovo energico singolo de I Brema. Il brano è un dialogo tra sensazioni sonore e immagini visive dettate dal testo, che hanno l’obbiettivo di portare l’ascoltatore a immedesimarsi in quello che è il sentire del protagonista: un ubriaco che girovaga per le vie del centro. La ritmica è decisa ed incalzante, ripetitiva come un mantra, e viene incrementata da vari strumenti più o meno convenzionali, come una bottiglia di vino: la dinamica frenetica richiama in qualche modo lo stato misto di stordimento ed euforia, tipico di quando si è sotto l’effetto dell’alcol. Il testo riflette sull’abitudine delle persone di giudicare frettolosamente gli altri solo per come appaiono:
«Vinicio Capossela in una sua canzone diceva: “Quello che sono mi porto addosso”, ed è proprio questo il senso de "Il Gioco del Vino": ognuno di noi, fortunato o meno che sia, porta con sé le cicatrici del suo passato, la scelta sta poi nel come e quanto volerle mascherare.» afferma la band.
I Brema sono una giovane band di Camporotondo di Fiastrone (Mc) che amalgama un folk-rock energico con testi sentiti e impegnati. Nel dicembre 2017 esce il loro primo disco auto-prodotto, "Nessun Dove", un viaggio nella loro visione del mondo. Il progetto trova fin da subito un notevole apprezzamento, permettendo al gruppo di varcare i confini regionali suonando in importanti contesti in giro per l’Italia e collezionando tra il 2018 e il 2019 un tour con più di 50 date che li porta ad aprire i concerti di band come: Pinguini Tattici Nucleari, Bandabardò, Selton, Bud Spencer Blues Explosion, Lorenzo Kruger (voce dei Nobraino), Meganoidi, Africa Unite, Eva Poles (Prozac+), Rezophonic e tanti altri. Oggi il volto dei Brema è di Tobias Giacomazzi (voce solista, chitarra ritmica e synth) e Michele Grottesi (chitarra solista e seconda voce), con la collaborazione in veste di turnista del batterista Giacomo Diamantini.
Il nuovo singolo, “Il gioco del vino”, è uscito il 18 febbraio 2021.
Giovedì 18 marzo si celebra la Giornata mondiale del riciclo - Global Recycling Day.
È stata istituita nel 2018 dalla Global Recycling Foundation, un movimento internazionale che ha come scopo sensibilizzare sull'importanza del riciclo.
Nella nostra provincia, grazie all’azione continua di sensibilizzazione del Cosmari e soprattutto grazie all’attenzione di tutti i cittadini sui temi ambientali e sulla gestione dei rifiuti, in questi ultimi anni sono stati raggiunti risultati molto importanti. Infatti, da oltre un decennio i Comuni del maceratese a cui si è aggiunto recentemente anche Loreto, grazie al servizio “Porta a Porta” avviato nella stragrande maggioranza di città e paesi, sono ai vertici, sia a livello regionale che nazionale, per la percentuale di raccolta differenziata.
Nel 2020 la percentuale media è stata del 74,96% ritornando a salire in confronto al 2019 quando era del 72,51% e al 2018 quando fece segnare il 73,33%. Molti i comuni che sono sopra l’80% come Visso, Camporotondo di Fiastrone, Belforte Del Chienti, Appignano, Montecassiano, Urbisaglia, Montelupone. Un buon inizio per questo 2021, la percentuale media è superiore al 75%.
Quindi standard quantitativi e qualitativi di tutto rispetto, migliorati dalla valorizzazione fatta negli impianti del Cosmari, dove i materiali riciclabili vengono selezionati, recuperati e avviati al recupero come “materia prima seconda” e affidati ai consorzi di filiera del sistema Conai, per avere una nuova vita ed essere trasformati in quello che erano originariamente o in nuovi oggetti.
Quindi nella giornata in cui si celebra il riciclo crediamo sia importante focalizzare l’attenzione, come sempre, sulle “buone pratiche” della differenziazione dei rifiuti, ricordando che bisogna rispettare alcune facili regole. Innanzitutto controllare sempre il giorno e la tipologia di rifiuto da conferire, osservando gli orari di esposizione fuori casa dei sacchetti.
Poi bisogna ricordare che si posso riciclare tutti gli imballaggi in plastica, carta, cartone, cartone per bevande (tipo tetrapak), alluminio, barattolame metallico, vetro (bottiglie e barattoli), oltre a rifiuti organici (scarti di cibo), indumenti usati, oli vegetali esausti.
Altra regola del 'riciclo perfetto' è quella di rimuovere cibo e liquidi dai materiali riciclabili. Questo per scatole, bottiglie e barattoli significa semplicemente raschiare velocemente o risciacquare in modo rapido, magari utilizzando il proprio tovagliolino di carta a fine pasto, non c'è bisogno di una pulizia a fondo mentre maggiore attenzione serve per la carta. Basta ricordarsi che non si ricicla la carta sporca di cibo, di solventi, sostanze chimiche e vernici e gli scontrini. Tutti gli imballaggi compostabili possono essere gettati nell’umido o organico che dir si voglia.
Importante anche utilizzare i centri di raccolta (le isole ecologiche comunali) per gettare i cosiddetti rifiuti Raee (elettrici ed elettronici) ma anche gli ingombranti oppure le lampadine fluorescenti ma anche toner. Fondamentale non abbandonare i rifiuti nei pressi dei contenitori stradali o peggio ancora lungo le scarpate o le strade. Altra riflessione da fare è quella che coinvolge le aziende, che possono trovare soluzioni per ridurre l'impatto ambientale dei rifiuti e della plastica magari utilizzando materiali innovativi, tra cui le bioplastiche evitando contenitori usa e getta o comunque materiali non riciclabili.
Proprio si questi temi, in questi gironi, il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) ha diffuso un sondaggio Ipsos su come i consumatori vedono il packaging.Il 48% degli italiani - quasi un intervistato su 2 - privilegia imballaggi che permettono di visualizzare facilmente la data di scadenza del prodotto. Subito dopo l'attenzione va alle caratteristiche 'sostenibili' del pack, soprattutto a quelle legate al suo fine vita come la compostabilità (37%) e riciclabilità (36%). Quindi l'imballaggio e le sue caratteristiche ambientali sono elementi che condizionano le scelte di acquisto dei consumatori (73% dei rispondenti). Il prodotto è sostenibile se il suo imballaggio è riciclabile (per il 71% dei rispondenti) o se è realizzato con materiale riciclato (69%). Se un pack non risulta riciclabile, 1 italiano su 4 (25%) lo acquista lo stesso; il 47% lo acquista ma mal volentieri; il 22% cambia idea e si orienta su un prodotto con pack riciclato o riciclabile, il 5% - 1 italiano su 20 - oltre a non acquistarlo, ne sconsiglia anche l'utilizzo nella cerchia di amici e familiari. Il 39% degli Italiani apprezza anche imballaggi che fra le loro caratteristiche hanno riutilizzabilità o richiudibilità, come ha riportato l’Ansa.
Quindi in una giornata così importante è bene citare Jung quando afferma che ognuno di noi “è quello che fa e non quello che dice che farà” È’ bene continuare a fare la raccolta differenziata, prestando attenzione e consapevoli della responsabilità che abbiamo, producendo ancora troppi rifiuti, spesso inutili, del loro corretto smaltimento, senza dimenticare che il segreto vero sta nel perseguire, giorno dopo giorno, una riduzione della produzione dei nostri rifiuti.
Intanto Cosmari, con tutti i propri operatori e con la propria impiantistica, continuerà a lavorare con serietà e professionalità, al fianco dei cittadini maceratesi con l’obiettivo primario di preservare l’ambiente.
Ecco gli aggiornamenti forniti dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata: i numeri delle ultime 24 ore sembrano confermare una decrescita dei contagi.
Continuano a calare, infatti, sia i positivi che le quarantene nel Comune di Tolentino, in confronto all’aggiornamento comunicato martedì: ad oggi la situazione è di 137 contagiati e 64 persone che sono in isolamento domiciliare. Leggera diminuzione dei soggetti positivi anche a Macerata, dove si passa dai 432 di ieri ai 426 odierni mentre scendono più sensibilmente le persone poste in isolamento che oggi sono 248 (-12 rispetto al precedente aggiornamento).
Numeri in netto miglioramento anche a Civitanova Marche, dove i contagiati scendono a 426 (35 in meno del precedente aggiornamento), mentre salgono di quattro unità i soggetti sottoposti a quarantena (243). Diminuisce il numero di persone positive al Covid anche a Pioraco: sono 8 rispetto alle 13 comunicate nell'ultimo aggiornamento.
Situazione simile si registra pure a Morrovalle, dove le persone contagiate scendono a 87 (32 quelle in isolamento fiduciario) e a Treia, dove si registrano 125 persone in isolamento domiciliare al cui interno vi sono 74 positivi al covid (6 persone sono uscite dall'isolamento domiciliare e 5 sono i positivi in meno rispetto alle 24 ore precedenti).
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Dati invariati nel comune di Sant'Angelo in Pontano (6 persone positive ed una in isolamento domiciliare fiduciario a breve termine) e nel comune di San Ginesio (14 persone positive e 7 in isolamento domiciliare fiduciario). Un trend negativo si conferma, invece, a Castelraimondo dove si evince un nuovo aumento del numero dei contagi. Sono infatti 58 i casi positivi.
Sale a 3 il numero di contagiati nel comune di Camporotondo di Fiastrone, mentre sono 18 le persone in isolamento domiciliare. "Le persone coinvolte stanno bene" ha precisato il sindaco Massimiliano Micucci.
Anche il sindaco Michele Vittori ha informato sulla situazione Covid-19 a Cingoli: nel territorio si registra un miglioramento rispetto al precedente report con 80 casi positivi (-9) e 91 persone in isolamento domiciliare (-17).
Numeri in lento e costante miglioramento trai i cittadini di Pollenza. Nelle ultime 24 ore i contagi sono diminuiti: si contano infatti 66 positivi, vale a dire sei unità in meno rispetto al precedente aggiornamento. A Ussita non si registrano nuovi casi di cittadini positivi al Coronavirus: in base alle comunicazioni ufficiali della Asl è risultato negativo al tampone, e quindi guarito dal COVID-19, un cittadino ussitano. Un altro risulta essere in via di guarigione.
Migliora di due unità il totale dei soggetti positivi al virus nel comune di Monte San Martino: ad oggi risulta un solo caso positivo, mentre due sono i casi di persone in isolamento domiciliare. Tutti i casi segnalati risultano residenti, ma non domiciliati, nel Comune.
Il Sistema turistico locale “Monti Sibillini, terre di parchi e di incanti”, associazione di promozione turistica, sta avviando diversi progetti.
Progetti che sono stati confermati nell'ultima assemblea dei soci che si è tenuta nei giorni scorsi nella sala comunale Mediateca di Camporotondo di Fiastrone e in videoconferenza sulla piattaforma zoom, convocata per l'illustrazione del Bilancio consuntivo 2019, approvato poi all'unanimità. «Innanzitutto vogliamo procedere con l'innovazione tecnologica del sito dell'associazione – spiega il presidente del Sistema turistico locale, Leonardo Roselli, vice sindaco di Camporotondo di Fiastrone – con nuove applicazioni con l'obiettivo di incrementare l'offerta turistica locale. Si procederà quindi, con il nostro consulente Fabio Carucci della Bbc, al restyling del sito di Stl, realizzato al momento della costituzione dell'associazione, che conta un gran numero di visualizzazioni e offre un'ampia visibilità alle iniziative culturali del territorio e alla ricettività. Si vuol realizzare anche un piccolo opuscolo con l'inserimento del Qr Code che consentirebbe all'utente di accedere rapidamente al sito del Sistema turistico locale e a quelli dei comuni e associazioni aderenti.
Stiamo, inoltre, approntando un ambizioso progetto che però si è fermato, a causa della pandemia, per sviluppare il turismo nei cantieri del post sisma.
Tale iniziativa offre ai professionisti, che lavorano nel settore dell'edilizia, il riconoscimento di crediti formativi. Ciò si potrà proporre per cantieri di chiese o beni culturali per i quali, per il recupero, si attueranno interventi di un certo rilievo, con l'uso di nuove tecniche.» Il Sistema turistico locale, inoltre, da qualche mese ha una nuova sede. Da San Ginesio, gli uffici si sono trasferiti al primo piano di palazzo Sangallo di Tolentino. «L'ufficio – conclude il presidente - è già operativo. Un ringraziamento va a Serena Vergari per il gran lavoro che porta avanti nella segreteria.» Nel corso dell'assemblea, infine, c'è stato il rinnovo delle cariche e nel consiglio direttivo sono entrati a farne parte nuovi componenti.
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
"Il numero dei contagi a Matelica continua ad aumentare" - fa sapere il sindaco Massimo Baldini - .
"L’autorità Sanitaria ha comunicato questa mattina che sono 18 le persone residenti risultate positive al COVID 19. Si continuano ad eseguire i tamponi a tutti coloro che sono entrati in contatto con i contagiati".
Salgono invece a 9 i positivi a Petriolo, dove rimangono 4 persone in isolamento. Il dato sui positivi è in aumento di due unità rispetto alla giornata precedente, quando i casi registrati erano 7.
A Treia il Comune rende noto che si registra un solo contagio in più rispetto alle ultime 24 ore (42 i positivi totali).
Il sindaco di Corridonia fa sapere che sono 27 i positivi e 47 le persone in isolamento fiduciario (erano 23 i contagiati il 25 ottobre).
Si registra, invece, un leggero calo sia dei positivi che delle persone in isolamento domiciliare a Tolentino.
Questi sono i dati ufficiali resi noti dal Comune: 53 positivi e 69 persone che sono in isolamento domiciliare (lunedì 26 ottobre i positivi erano 57 e 71 persone in quarantena).
Dati confortanti a Camporotondo di Fiastrone dove non si registrano contagi.
Nella puntata di "Striscia la Notizia" andata in onda nella serata di ieri su Canale Cinque, l'inviato Pinuccio è tornato ad occuparsi dell'inchiesta "Candidopoli" e della civica "L'altra Italia" che, nelle amministrative del 2019, ha presentato 27 liste in tutta Italia "con la maggior parte dei candidati residenti nel salentino e nel foggiano".
A sottolinearlo, nel corso del servizio, è Massimo Bosco, esperto e studioso di “liste civetta”. Tra queste 27 liste, 3 sono state quelle presentate - a poche ore dalla scadenza dei termini di legge - nei comuni della provincia di Macerata: Camporotondo di Fiastrone, Poggio San Vicino e Cessapalombo.
Tra i vari candidati presenti sotto le insegne de "L'Altra Italia", è saltato all'occhio il caso di una signora di 91 anni, residente a Lecce, candidata ed eletta a Camporotondo di Fiastrone in provincia di Macerata. Come sottolinea Bosso nel servizio di Striscia, "è piuttosto strano che una signora così anziana scenda in campo per andare ad amministrare un comune che non è il suo".
Purtroppo, la donna è venuta a mancare ad agosto scorso e al suo posto in consiglio comunale è subentrata un’altra signora di 82 anni, che vive a Uggiano la Chiesa, in provincia di Lecce, ben a 600 chilometri di distanza dal Comune che dovrebbe amministrare.
L'inviato di "Striscia La Notizia" nel suo servizio ha calcolato come, per arrivare a Camporotondo la signora dovrebbe sostenere ben 16 ore di viaggio.
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Un cittadino di Camporotondo di Fiastrone ha fatto un'importante donazione alla Protezione Civile Comunale. Grazie al suo contributo sono state acquistate 1000 mascherine chirurgiche, una parte delle quali i giorni scorsi è stata distribuita a tutta la popolazione.
"Un apprezzabile gesto di solidarietà e di grande valore civico, che ci teniamo a far si che non resti inosservato" - scrive l'amministrazione comunale in un post sulla sua pagina facebook - .
"A nome dell'Amministrazione Comunale e dell'intera Cittadinanza rivolgiamo il nostro più caloroso ringraziamento per il prezioso contributo".
Primo caso di Coronavirus anche a Camporotondo di Fiastrone.
La notizia è stata comunicata questa mattinadirettamente dall’amministrazione comunale attraverso la pagina facebook istituzionale:
"Comunichiamo i dati che ci vengono giornalmente trasmessi dal Sistema Sanitario Regionale relativi al contagio da coronavirus nel nostro comune:
ci hanno segnalato 6 soggetti dei quali:
- 1 Positivo- 5 in isolamento (quarantena) per contatti con soggetti positivi.
Abbiamo provveduto a contattare telefonicamente tutte le persone segnalate e siamo felici di poter comunicare che stanno tutte bene. In particolar modo le condizioni del soggetto attualmente positivo, che si trova regolarmente a casa, sono in costante miglioramento.A causa dell'emerganza Coronavirus, la nostra Comunità senza dubbio sta vivendo uno dei momenti più delicati degli ultimi tempi.Tuttavia la consapevolezza che anche nel nostro comune ci siano dei casi segnalati non deve essere motivo di spavento, ma deve essere per tutti noi uno stimolo aggiuntivo mirato al rispetto costante e rigoroso di tutte le misure e prescrizioni che sono state messe in atto a livello nazionale.Solo con il contributo di ognuno di noi riusciremo a vincere questa battaglia contro questo nemico invisibile"
Tre interventi per un investimento complessivo di 450mila euro. È quanto è stato approvato dalla Provincia di Macerata che ha dato il via a tre progetti definitivi esecutivi che riguardano le provinciali “Acquacanina - Maddalena di Bolognola”, “Lago di Fiastra” e “San Liberato”.
Per questi interventi vengono utilizzati una parte dei 2 milioni e mezzo di euro messi a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per le opere pubbliche a favore della sicurezza stradale, relativi al bilancio 2020. L’Amministrazione provinciale ha già avviato da tempo le procedure di progettazione di tali lavori in modo da eseguirli nella prossima primavera.
Per la provinciale "Acquacanina - Maddalena di Bolognola”, strada di interesse ambientale, sono stati stanziati 200mila euro che saranno necessari per risanare il piano viabile su più tratti, dall’incrocio con la SP Montiali per i successivi 6 km, fino all’inizio dell’asfalto precedentemente rifatto.
Duecentomila euro è l’importo anche per i lavori sulla provinciale “Lago di Fiastra”. Qui si interviene su circa 2,7 km di strada, nei tratti più ammalorati, per aumentare la sicurezza stradale; mentre sulla provinciale “San Liberato”, che collega la statale 78 con il convento di San Liberato, meta di numerosi visitatori, si provvederà al rifacimento di alcuni tratti di asfalto per un valore complessivo di 50mila euro.
“A fine ottobre abbiamo concluso i lavori di manutenzione straordinaria delle varie strade provinciali con le risorse del Ministero previste per il 2019 - afferma il presidente Antonio Pettinari - e allo stesso tempo abbiamo avviato la programmazione degli interventi da fare nel 2020, a cura dell’ufficio tecnico provinciale. I fondi che abbiamo a disposizione sono a tutt’oggi insufficienti, ma a maggior ragione cerchiamo di utilizzarli nel miglior modo possibile e in tempi rapidi. Nei giorni scorsi abbiamo approvato altri due progetti da 200mila euro ciascuno relativi alle provinciali Loro - Macina e Sant’Angelo - Monte San Martino”.
Ieri, 2 dicembre 2019, al Teatro Ambra Jovinelli il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assistito, in forma privata, allo spettacolo “Pesce d’aprile”, nel giorno precedente alla “Giornata internazionale delle persone con disabilità”, per testimoniare, con sensibilità, la vicinanza al tema della resilienza nella disabilità.
‘Pesce d’aprile’ è il racconto di un grande amore: un’esperienza di vita reale, toccante, intima e straordinaria, vissuta da un uomo e da una donna, interpretati da Cesare Bocci e Tiziana Foschi.
La data evento di Roma è stata organizzata direttamente dalla sede nazionale di Anffas Onlus - Associazione di Famiglie con persone con disabilità intellettiva e relazionale, Charity Partner del progetto.
Il tour italiano dello spettacolo, prodotto da Art Show di Arturo Morano, è iniziato il 30 novembre a Tolentino e prosegue in altre 41 città fino a fine febbraio.
Il Presidente Mattarella, commosso, è rimasto molto colpito dall’intensità dello spettacolo, ha applaudito e ha incontrato gli attori, complimentandosi per come lo spettacolo e la vera storia di chi lo ha ispirato possano rappresentare uno stimolo a chi, colpito da disabilità, trovi la forza di ricominciare e vivere una vita piena.
Hanno assistito alla serata anche il capo della Polizia Gabrielli e Pietro Grasso.
Cesare Bocci ha detto: “Siamo orgogliosi e felici della presenza del Presidente perché questo ha aggiunto un valore enorme allo spirito dello spettacolo, del libro da cui è tratto e dalla mia storia vera, personale con Daniela, che lo ha ispirato: comunicare che anche da un momento terribile come una malattia o un’invalidità si può riemergere e tornare a vivere una vita vera”.
Tiziana Foschi ha aggiunto: “Calarsi nei panni della compagna di Cesare, Daniela, che ha vissuto realmente l’intera vicenda, mi ha fatto capire quanta forza e coraggio bisogna mettere nelle proprie intenzioni per raggiungere un obiettivo così importante senza mai mollare, ma quanta soddisfazione si prova per ogni piccolo risultato”.
Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico, scritto da Daniela Spada e Cesare Bocci e edito da Sperling & Kupfer, ‘Pesce d’aprile’ in meno di un anno ha venduto più di diecimila copie. Da qui l’esperienza che si fa spettacolo.
Un testo vero, lucido, ironico e commovente, che racconta come anche una brutta malattia può diventare un atto d’amore. Cesare e Daniela, come Cesare Bocci e la sua compagna nella vita reale, metteranno a nudo, d’improvviso, tutta la loro fragilità, dimostrando quanto, come per il cristallo, essa si possa trasformare in pregio, grazie ad un pizzico di incoscienza, tanto amore e tantissima voglia di vivere.
Tra il riso e il pianto, nel corso della pièce si delinea il profilo di una donna, prigioniera di un corpo che smette di obbedirle, e di un uomo, che da compagno di vita diventa bastone, nutrimento, supporto necessario. Una lotta alla riconquista della propria libertà, che ha lo scopo di trasmettere messaggi di positività e forza di volontà, anche di fronte alle sfide più difficili che il quotidiano spesso ci impone. Grazie anche al coinvolgimento di Anffas Onlus - Associazione di Famiglie con persone con disabilità intellettiva e relazionale, Charity Partner del progetto - ‘Pesce d’aprile’ si conferma un inno alla vita e un momento di riflessione necessario. La drammaturgia è di Cesare Bocci e Tiziana Foschi.
Tragedia a Camporotondo di Fiastrone. Un uomo di 84 anni si è tolto la vita, impiccandosi.
I sanitari del 118, una volta scattato l'allarme, sono immediatamente intervenuti sul posto ma non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'ottantaquattrenne.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo si sarebbe tolto la vita alcune ore prima del ritrovamento, avvenuto intorno alle 12:30.
Sabato 19 e domenica 20 ottobre si è tenuta al confine fra i comuni di Camporotondo e Cessapalombo la cerimonia annuale in onore della nascita del santo e profeta Valmiki autore del poema Rāmāyaṇa che è il più antico poema scritto in sanscrito, ed è perciò chiamato Adi kāvya ("il primo poema"); per questo Vālmīki è anche noto come Adi kāvi ("il primo poeta"). Dai comuni limitrofi di Cessapalombo, Caldarola e San Ginesio, dove risiedono diverse comunità di indiani, insieme ad altri giunti anche da altre parti d'Italia, sono arrivati numerosi i fedeli per rendere omaggio al santo nel capannone attrezzato a tempio, con canti, discorsi e un grande bhandara finale, un pranzo rituale offerto a tutti i partecipanti.
Valmiki è un celebre cantore a cui viene attribuita la composizione del Ramayana, il più antico poema epico dell’induismo, risalente a oltre 10mila anni fa, Valmiki lo compose oralmente e per parecchi secoli fu ripetuto a voce da studiosi e saggi che lo imparavano a memoria. In esso vengono narrate le avventure del principe Rāma, Avatāra di Viṣhṇu, ingiustamente esiliato e privato della sua sposa. Alla cerimonia presenti anche diversi italiani che, a gambe incrociate e seduti sui pavimenti ricoperti di stoffe hanno avuto così il piacere di trovarsi in una atmosfera completamente indiana, con tutti i colori, gli odori ed i sapori dell’India.
Coloratissime le donne, agghindate negli abiti della tradizione, mentre i bambini giocavano vivaci in mezzo alla gente e gli uomini con il capo coperto da turbanti e fazzoletti. A presiedere la cerimonia uno swami (monaco) con lunga barba bianca. La sala ha visto un continuo movimento di nuovi arrivati, oltre 250 le persone presenti, con volontari che offrivano il tipico “prasad” una pasta dolce ed acqua fresca.
Alla cerimonia del sabato hanno partecipato anche i tre sindaci Giuseppina Feliciotti (Cessapalombo), Giuliano Ciabocco (San Ginesio) e Massimiliano Micucci (Camporotondo di Fiastrone). Durante la cerimonia della domenica la comunità indiana ha consegnato all’architetto Antonello Andreani (Vicepresidente del Club per l’Unesco di Tolentino e delle Terre Maceratesi) la targa della fratellanza, un bell’esempio di integrazione fra culture diverse, un bel modo per superare le distanze culturali e rafforzare il senso di fratellanza universale, il senso di pace e di accoglienza che si poteva respirare durante la cerimonia ne è stato d’insegnamento.
La cerimonia annuale dedicata al profeta Valmiki è ormai un appuntamento fisso annuale che si ripeterà ogni prossimo anno e la comunità indiana di Camporotondo, Cessapalombo, San Ginesio e Caldarola invita fin da ora, tutti coloro che lo volessero, a partecipare alla prossima cerimonia annuale che si terrà nel 2020, sempre nello stesso luogo e periodo dell’anno.
Si è svolta a Camporotondo una partecipatissima assemblea del Contratto di Fiume (CdF) Fiastrone e Lago di Fiastra per presentare, alla presenza della Regione Marche e degli attori territoriali che vi hanno contribuito, il lavoro ad oggi prodotto. Hanno aperto i lavori Massimo Bastiani esperto nazionale di CdF e il presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti, che ha sottolineato l’importanza per questo territorio colpito pesantemente dal terremoto di guardare alla tutela e valorizzazione ambientale come ad un obiettivo fondamentale per ripartire e come il Contratto di Fiume sia uno strumento di grande impatto sul piano della partecipazione e governance delle istituzioni.
A seguire l’architetto Virna Venerucci di Ecoazioni ha presentato i due documenti del CdF ad oggi elaborati: il Quadro Conoscitivo e il Documento Strategico. Quest’ultimo rappresenta lo scenario di medio lungo termine, redatto attraverso la partecipazione per il territorio fluviale.
Da oggi si apre una nuova fase per il CdF, con la raccolta attraverso schede progettuali di proposte e misure strutturali e non strutturali: si potrà attivamente contribuire alla costruzione del Programma d’azione del CdF. Le azioni da proporre dovranno individuare dei referenti responsabili e le risorse economiche necessarie ed essere realizzate nei prossimi tre anni. Al dibattito sono intervenuti molti dei soggetti presenti tra cui l’Ing. Stefania Tibaldi della Difesa del suolo regionale che ha evidenziato la sinergia d’azione esistente tra gli obiettivi del CdF e le strategie regionali.
Hanno portato il loro contributo alla discussione i Sindaci dei Comuni dell’area, il Parco dei Sibillini e le numerose associazioni intervenute. Ha concluso i lavori l’Ass. Angelo Sciapichetti che ha assicurato il supporto della regione alle attività del CdF Fiastrone e Lago di Fiastra.
Nell’attesa di predisporre il Programma d’Azione del CdF si partirà subito con l’anticipazione di due azioni che riguarderanno “l’educazione al fiume” nelle scuole locali e l’organizzazione di una passeggiata “esplorativa” lungo il Fiastrone, durante la quale giovani e famiglie potranno conoscere ed apprezzare ancora di più il proprio territorio e le produzioni locali.
Tutto il materiale elaborato dal CdF comprensivo delle schede per presentare i progetti al Programma d’Azione, potrà essere scaricato dal sito dell’Unione Montana dei Monti Azzurri https://www.unione.montiazzurri.it/avvisi-cms/contratto-di-fiume/
Lavori di manutenzione stradale per la Provincia di Macerata. Sono in corso in questa settimana i lavori di pavimentazione per l’importo complessivo di circa 50mila euro di alcuni tratti della provinciale 49 Fiastrone, dopo il centro abitato di Camporotondo. Questo intervento segue quello effettuato lo scorso anno sullo stesso tratto e si inserisce in un quadro più ampio di lavori puntiformi sulle varie strade provinciali che riguardano la messa in sicurezza dei tratti più ammalorati.
Come negli anni passati, specialmente dopo la riforma del 2014 che ha visto le province molto penalizzate anche sotto il profilo finanziario e che non consente più di fare interventi manutentivi su interi tratti di strade, anche quest’anno l’Amministrazione ha individuato in base ad un piano, numerose opere come questa della provinciale 49; alcune sono già state realizzate, mentre altre proseguiranno nella prossime settimane. Comunque tutte fanno parte di una programmazione complessiva che vede anche la realizzazione di interventi più importanti sulle strade provinciali.
“Sono lavori necessari, indispensabili e che rispondono all’esigenza di garantire la maggiore sicurezza possibile degli utenti sulla viabilità - afferma il Presidente della Provincia Antonio Pettinari - . Abbiamo scelto di intervenire sui tratti più danneggiati. So bene che dovrebbero essere più estesi e interessare tratti completi, ma non vogliamo rinunciare a qualsiasi forma di intervento. Pertanto l’Amministrazione ha individuato questo sistema che non lascia abbandonata la rete stradale, anche se comporta il sacrificio della ulteriore riduzione delle scarse risorse della manutenzione ordinaria”.
“Scuole che fanno integrazione nelle comunità locali”. È il titolo della manifestazione che si è tenuta a Firenze all'interno della Fiera Didacta, alla quale hanno partecipato anche due insegnanti della scuola primaria di Camporotondo di Fiastrone, facente parte dell'Istituto Comprensivo di Caldarola, Matilde Rinaldi e Marina Migliorelli.
"La nostra scuola ospita 23 alunni, di cui circa la metà di origine straniera. I bambini sono divisi in due pluriclassi: una di 12 alunni di prima, seconda e terza, l’altra di 11 alunni di quarta e quinta. Il nostro paese è collocato in un paesaggio collinare, ai piedi del Parco Nazionale dei monti Sibillini e fa parte dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, insieme ad altri 14 comuni - hanno spiegato le due insegnanti -. Il paese ospita 514 abitanti di cui circa il 10% di origini straniera. Come altri piccoli borghi del nostro territorio dalla fine degli anni 90, Camporotondo ha vissuto un periodo di incremento demografico proprio grazie a giovani famiglie immigrate, che hanno trovato occupazione soprattutto nel settore agricolo e nell’edilizia. Sfortunatamente negli ultimi anni questo fenomeno di ripopolamento ha subito un’inversione di tendenza e, a seguito del sisma del 2016, la situazione è drasticamente peggiorata: molte famiglie, dopo aver perso la propria abitazione e in certi casi anche il lavoro, si sono spostate lungo la costa o nei comuni limitrofi con scarsa possibilità di ritornare."
"Questo fenomeno sta allo stesso tempo alimentando un bisogno sociale di fare rete e di aiuto reciproco, con un atteggiamento di resilienza, fondamentale per superare le difficoltà materiali ma anche psicologiche che tutti noi stiamo vivendo. La scuola in questo contesto ha assunto un ruolo fondamentale, sia per l’integrazione multiculturale sia in quanto punto di riferimento per le famiglie e la comunità - hanno proseguito -. La collaborazione comune-scuola è molto forte. L’edificio scolastico è stato completamente ristrutturato prima del sisma e dotato di ambienti polifunzionali. I bambini usufruiscono della mensa ma anche di un’attività di doposcuola, completamente finanziata dal comune, che garantisce loro lo svolgimento pomeridiano dei compiti e la possibilità di avvalersi di esperti per attività laboratoriali come teatro, musica, orto, inglese e nuoto. Tutto questo rappresenta una grande opportunità soprattutto per le famiglie straniere, colmando le difficoltà legate alla distanza del nostro paese dai servizi e dalle risorse del territorio più vicini. Diventa inoltre un momento di importante coesione sociale e un’opportunità di aiuto reciproco."
"Queste stesse finalità proseguono oltre la scuola grazie ad alcune famiglie che hanno creato l’associazione “Il Paese Rotondo”, un ottimo esempio di sinergia fra culture diverse che promuove iniziative come laboratori per bambini, cene e feste multietniche, corsi di lingua italiana per genitori stranieri, mercatini artigianali per la raccolta di fondi da mettere a disposizione della comunità - hanno continuato le due insegnanti -. La collaborazione con le realtà locali (associazioni, enti, aziende agricole, realtà commerciali ed economiche...) e la loro valorizzazione rappresentano una grande opportunità soprattutto dal punto di vista didattico: il territorio entra nella scuola e la scuola esce nel territorio dando vita ad opportunità di apprendimento significative come la partecipazione ad eventi organizzati dal Comune o caratterizzate dall’esperienza diretta, come la raccolta delle olive, dello zafferano, la lavorazione del latte e la produzione di latticini, la preparazione del pane, ma anche la conoscenza dei prodotti tipici del territorio, della flora e della fauna, del patrimonio artistico e culturale. Esperienze, queste, che rafforzano il senso di appartenenza ad un luogo ricco di tradizioni e risorse ambientali che meritano di essere tramandate e valorizzate, potendo anche un giorno tradursi in opportunità lavorative. A tal proposito noi insegnanti cerchiamo ogni giorno di sensibilizzare i bambini verso un territorio che oggi, a nostro parere, rappresenta un grande potenziale economico e sociale. L’agricoltura sostenibile, il turismo, le piccole realtà storico culturali di cui è punteggiata l’Italia possono diventare un volano per il nostro Paese - proseguono -. Tutto questo è possibile se riusciamo a mantenere vive comunità come la nostra. I piccoli comuni hanno capito che, per sopravvivere alle difficoltà di tipo socio economico, è fondamentale condividere le potenzialità di ognuno e metterle al servizio di tutti."
"Per evitare di sentirci scuole di periferia anche noi insegnanti delle pluriclassi del nostro Istituto Comprensivo stiamo collaborando, facendo spesso incontrare i bambini e condividendo progetti comuni legati all’ambiente e al territorio. Un altro progetto di alto valore, non solo culturale ma anche di integrazione e coesione sociale, è il coro d’Istituto “Voci in armonia”, diretto dal maestro Maurizio Maffezzoli - hanno proseguito le due insegnanti -. Con questo coro i bambini della classi quarte e quinte di tutto l’Istituto Comprensivo sono coinvolti in un progetto comune che ha dato loro la possibilità di fare esperienze musicali in varie manifestazioni nazionali oltre che l’Onore di partecipare all’inaugurazione del corrente anno scolastico all’Aquila e di cantare alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Creando questa rete di esperienze, ci poniamo l’obiettivo di superare il senso di isolamento contribuendo a creare una comunità “allargata”, dove il senso di appartenenza al territorio non sia racchiuso all’interno delle mura del proprio borgo, ma sia aperto ad un più ampio contesto sociale, culturale e ambientale" hanno concluso.
Sarà il territorio dell’Unione Montana dei Monti Azzurri il primo a essere al centro del progetto TourInTime. L’applicazione turistica, ideata dalla giornalista di viaggi e volto di Marcopolo tv Erika Mariniello insieme all’esperto di marketing territoriale Federico Minelli, verrà realizzata nei prossimi mesi con un team di professionisti.
Dopo il successo della raccolta fondi attivata a fine giugno su un sito di crowdfunding che, grazie anche al contributo dei 15 Comuni dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, ha raggiunto il primo obiettivo di 10 mila euro, ora si pensa alla progettazione di un nuovo strumento per fare turismo e si parte dalla regione Marche.
“Dopo tanto lavoro di comunicazione e condivisione del progetto siamo riusciti a chiudere positivamente il crowdfunding per la realizzazione di un’app pensata per chi vuole ottimizzare il tempo e il denaro in viaggio – spiega la giornalista Erika Mariniello -. Siamo contenti che i comuni dell’Unione Montana dei Monti Azzurri abbiano deciso di sostenere un progetto che vuole partire proprio da un territorio piccolo e pieno di eccellenze da promuovere e far conoscere. Raggiunto questo primo traguardo entriamo nella fase operativa, ci vorrà qualche mese per la realizzazione della prima demo dell’app, ma in questo periodo porteremo avanti in parallelo anche il grande lavoro di comunicazione e marketing territoriale che c’è dietro al progetto. Il nostro obiettivo è far conoscere le bellezze delle Marche e dell’Italia e renderle il più possibile fruibili da tutti”.
TourInTime, un sito internet e un’applicazione finalizzata a permettere ai viaggiatori di ottimizzare il loro tempo e denaro in viaggio, partirà proprio dalle Marche, dall’entroterra dove c’è molto da vedere e scoprire. Promuovere le bellezze delle Marche e offrire uno strumento utile per spendere il tempo a disposizione in base ai propri interessi: è questa l’idea che verrà sviluppata anche grazie all’aiuto dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa e che saranno i primi protagonisti di questo innovativo progetto.
Esistono innumerevoli guide cartacee e molte anche in formato app per dispositivi mobili, ma nessuna è finalizzata a sviluppare le proprie proposte in base al tempo che un viaggiatore ha a disposizione. TourInTime, invece, si prefigge proprio di fare questo. Cambiare il modo di visitare un luogo avendo uno strumento utile per sapere cosa fare in un determinato luogo, in un lasso di tempo preciso, in base a degli interessi mirati e personali.
Il funzionamento dell’applicazione sarà piuttosto semplice: basterà scaricarla, decidere un tema tra quelli proposti e definire il tempo che si ha a disposizione. Lo strumento darà delle risposte mirate e permetterà ai turisti di scegliere tra alcune proposte su cosa da fare e vedere in quel determinato tempo a disposizione secondo quel preciso interesse.
“Vogliamo e dobbiamo ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto donando poco o tanto – aggiunge Federico Minelli, professionista che si occupa di marketing territoriale -. Tourintime è un progetto di promozione del territorio che viene prima dell’applicazione a cui lavoreremo nei prossimi mesi. Saremo attivi fin da subito con eventi e proposte e contiamo di lanciare l’applicazione per la prossima primavera”.
Si è conclusa con grande successo questa mattina all’IKEA di Camerano la III edizione dell’“Ecoforum Marche”, un appuntamento unico a livello regionale ideato da Legambiente e dedicato al confronto tra rappresentanti dei comuni, gestori dei rifiuti e cittadini sul tema della raccolta differenziata, sulle sfide future della nostra regione e sulle buone pratiche di gestione dei rifiuti verso un modello di economia circolare delle Marche.
Nel corso dell’evento, è stata anche presentata la XVII edizione di “Comuni Ricicloni”, l’iniziativa di Legambiente che riconosce le migliori esperienze dei comuni marchigiani in tema di gestione dei rifiuti e sono stati premiati i “Comuni Rifiuti Free”, che si distinguono non solo per una buona raccolta differenziata, ma anche per la qualità delle attività di riciclo e per le buone politiche di prevenzione.
In base ai dati raccontati durante l’iniziativa, le Marche si dimostrano una regione virtuosa nella raccolta differenziata, superando il 69,39% di RD. In particolare, per quanto riguarda i dati provinciali, la provincia di Macerata si attesta al 73,9%, continuando a confermare il valore assoluto di un modello di gestione di raccolta dei rifiuti attraverso il “porta a porta” esteso su tutto il territorio provinciale, con un solo gestore ad offrire il servizio. A seguire, troviamo la provincia di Pesaro-Urbino (70,28%), Ancona (68,73%), Ascoli Piceno (65,98%) e Fermo (64,97%).
Nella sezione dedicata a “Comuni Ricicloni”, ad essere premiate sono state ben 162 amministrazioni che si sono contraddistinte per il raggiungimento dell’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata, con punte superiori all’85% raggiunte dal comune di Peglio (PU) (85,26% RD). Tra queste, Macerata si conferma la migliore esperienza tra i capoluoghi di provincia per i risultati raggiunti nella raccolta differenziata, che si attesta al 74,96%.
Tra i Comuni Ricicloni, in particolare, sono 14 le amministrazioni ad aver ottenuto il riconoscimento speciale di “Comuni Rifiuti Free”, ovvero quei comuni i cui cittadini hanno conferito nel contenitore del secco meno di 75 Kg all’anno di rifiuto non riciclabile: Polverigi (AN), Fratte Rosa (PU), Camporotondo di Fiastrone (MC), Castelfidardo (AN), Torre San Patrizio (FM), Belforte all’Isauro (PU), Terre Roveresche (PU), Piandimeleto (PU), Piobbico (PU), Agugliano (AN), Montecalvo in Foglia (PU), Rapagnano (FM), Folignano (AP), Fermignano (PU).
"L’edizione 2019 presenta complessivamente risultati molto positivi ma, come negli anni precedenti, ancora diversificati fra una provincia e l’altra e con delle criticità importanti. - ha dichiarato Marco Ciarulli, responsabile scientifico di Legambiente Marche -. La raccolta differenziata, infatti, è cresciuta significativamente, ma resta preoccupante il dato sulla produzione pro capite di rifiuti, che nel 2018 è continuata a crescere ed è stata di 522kg/ab/anno, dato che si attesta addirittura sopra la media nazionale. Per puntare realmente agli obiettivi dell’economia circolare, è necessario lavorare insieme per adeguare il sistema di gestione di rifiuti attraverso la raccolta differenziata domiciliare spinta, il passaggio da tassa a tariffazione puntuale, la prevenzione dei rifiuti, che è ancora oggi il tallone di Achille di questa regione, l’adeguamento dell’impiantistica a servizio del recupero di materia e il trattamento dell’organico mediante digestione anaerobica e successivo compostaggio".
A questo proposito Legambiente, attraverso numerosi appelli, ha più volte ricordato che la sfida della produzione di biometano è strategica per la chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti organici e può avere un ruolo fondamentale nella strategia energetica del nostro territorio, nella riduzione dell’inquinamento atmosferico e nella lotta ai cambiamenti climatici. La sua produzione, inoltre, deve avvenire nel rispetto della biodiversità e della funzione di stoccaggio del carbonio svolta da foreste e dai terreni coltivati.
"Le Marche hanno tutte le carte in regola per giocare un ruolo da protagoniste nel panorama nazionale ma le sfide nella gestione dei rifiuti si rinnovano continuamente. - ha concluso Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche -. Per raggiungere i nuovi obiettivi di riciclo dettati dalla normativa europea serve un’adeguata rete impiantistica, che in Italia e nelle Marche è ancora oggi carente. L’integrazione degli impianti tra gli ambiti territoriali rappresenta il primo passo per mettere le nuove basi che ci consentiranno di raggiungere migliori performance di gestione del ciclo dei rifiuti e di utilizzare in maniera efficiente le risorse economiche e ambientali. Grazie al decreto del maggio scorso a firma del Ministro dell’Ambiente, che supera la definizione di rifiuto nel trattamento di prodotti assorbenti per la persona, si apre, inoltre, la nuova fase delle materie prime seconde che permetterà a nuovi materiali di entrare nella filiera economico-produttiva".
Nel corso dell’iniziativa, si è parlato della FaterSMART, un’azienda leader nel mercato italiano dei prodotti assorbenti per la persona, che nasce con la mission di coniugare sostenibilità ambientale, sviluppo economico e responsabilità sociale attraverso la ricerca di tecnologie innovative volte a trasformare i prodotti assorbenti per la persona in materie prime seconde ottenute da riciclo.
Hanno partecipato all’evento: Angelo Sciapichetti, assessore all’Ambiente della Regione Marche; Costantino Renato, assessore all’ambiente del Comune di Camerano; Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente; Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche; Marco Ciarulli, responsabile scientifico Legambiente Marche; Sandro Bisonni, vice presidente commissione ambiente della Regione; Maurizio Mangialardi, presidente ANCI Marche; Stefano Ferrara, commercial manager IKEA; Marica Paterlini, operational manager IKEA; Davide Niemeijer, sustainability specialist IKEA; Guido Poliseno, business development manager FaterSMART; Giuseppe Giampaoli, Direttore Cosmari; Carlo Santulli, Università di Camerino; Massimiliano Savoretti, azienda agricola Massimiliano Savoretti; Matteo Giantomassi, responsabile comunicazione ATA2.
La Terra Tremano Festival arriva nella seconda parte del suo tour nel cuore del cratere sismico, con gli appuntamenti di settembre: sabato 7 settembre, è la volta di Camporotondo di Fiastrone, uno dei piccoli centri dell’alto maceratese più colpiti dal sisma del 2016. Un sisma che è tornato a farsi sentire ora con un 4.1 che ha fatto ripiombare le popolazioni dell’Appennino nell’angoscia e nella paura, per una sequenza che sembra infinita. Ma subito sono arrivate le parole del geologo di UniCam, Emanuele Tondi, a far capire come tutto rientri nella normalità: “La zona epicentrale è sempre quella. La zona di faglia è, quindi, ancora quella del Monte Vettore-Monte Bove. Si tratta di una ripresa della sequenza, sempre possibile e che non era per nulla terminata. Purtroppo, la zona destabilizzata è molto grande e la sequenza di aftershocks lunga”.
Ed è stato proprio l’ex sindaco Tondi a volere fortemente lo spettacolo La Terra Tremano a Camporotondo. Per l’alto valore che il progetto apporta sulla memoria e sul territorio.
Per questo, in accordo con l’attuale Amministrazione Comunale, si sono scelti due luoghi simbolo di Camporotondo: la centrale Piazza Roma, e quella Palestra Colsalvatico primo rifugio per tante famiglie nel dopo-sisma. E sabato sarà rifugio anche per lo spettacolo, in caso di pioggia.
Così come rifugio è stato sabato scorso ad Ussita, il Ristorante La Mezza Luna, stipato pieno di pubblico accorso anche dalle località vicine come Frontignano o Visso, per assistere al Festival. Nutrita la comunità di anziani di Ussita, usciti dalle loro SAE, alcuni addirittura accompagnati per la difficoltà di deambulazione, tutti schierati in prima fila, e molto commossi in maniera evidente, durante e alla fine dello spettacolo.
Molto commosso anche Renato Marziali, il pastore-poeta di Casali di Ussita: “Ho visto il Monte Bove scrollare massi in una nuvola di polvere, la mattina del 30 ottobre 2016. Ho avvertito tutte le scosse da tre anni a questa parte. Ma non ho avuto mai veramente paura del terremoto. Nello spettacolo di Felicetti invece, mi sono talmente immedesimato che “ho sentito” la paura, fino a rendermi conto realmente di tutto quello che avevo vissuto. Sembra incredibile, ma il racconto mi è sembrato più vero del vero”. Anche a Ussita si è ripetuto quel fenomeno di catarsi, che ormai contraddistingue ogni tappa, ad ogni messa in scena del racconto di Felicetti, che Il Corriere della Sera ha definito: “Una cronaca cruda, che nello spettacolo diventa l’urlo di un intero Paese, ma anche il racconto di un popolo che nonostante tutto, non smette di sperare e di amare il luogo in cui è nato”. L’applauso infinito è stato accompagnato dai tanti “grazie” all’autore, anch’egli commosso dall’accoglienza e dall’abbraccio degli ussitani: ”Io non ho più parole per descrivere quel che succede ogni volta che questo spettacolo va in scena, qui nel cratere, succede qualcosa di così forte che sarebbe difficile da comprendere per chi non c’è, ogni volta è un’esperienza così carica di umanità, di condivisione di pianto e di intimità”.
Grande soddisfazione da parte della Prolo Loco Ussita 7.1, che ha curato in loco l’organizzazione della giornata: “Ringraziamo Giorgio Felicetti per questo bellissimo spettacolo, e soprattutto ringraziamo tutte le persone che sono venute, è stato bellissimo vedere la sala piena e la commozione di tutti alla fine!”.
E questa magia condivisa sta per ripetersi a Camporotondo.
Dopodiché, La Terra Tremano Festival, domenica 15 settembre toccherà Pieve Torina.