Tutto pronto per la riapertura di corso Vittorio Emanuele, il corso principale nel centro storico di Camerino. Una giornata chiave quella di oggi con l’ultimo sopralluogo, in quella che è ancora zona rossa, da parte del Commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini, insieme al sindaco Sandro Sborgia.
Lavori di messa in sicurezza che hanno visto le ditte impegnate anche di domenica e con la neve nelle ultime settimane, proprio nella volontà di non rimandare più un momento tanto atteso nella città ducale, come quello rappresentato dalla riapertura del corso che è così la prima via d’accesso a tornare fruibile nel centro storico, nonché quella principale.
Proprio ai suoi lati ci sono, infatti, la sede del Comune di Camerino, il teatro Filippo Marchetti e altri palazzi storici che necessitano di importanti interventi di ricostruzione.
“Terminiamo oggi le messe in sicurezza in una parte importante del centro storico che così torna fruibile e potremo riaprire, riappropriandoci di un’altra parte della città e strappando alla zona rossa ancora altri importanti metri – ha detto il sindaco Sandro Sborgia – Purtroppo mancava ancora la maggior parte delle messe in sicurezza da completare fino a un anno e mezzo fa, ora siamo oltre il 90 per cento e sono fondamentali per intervenire, altrimenti sarebbe impossibile entrarvi e garantire la tutela delle persone, anche quelle che lavoreranno per la ricostruzione".
"La riapertura del corso rappresenta un momento fondamentale. È un simbolo per tutta la cittadinanza e un forte messaggio di speranza. A riprova di questo, per le feste di Natale appena passate abbiamo voluto riportare le luminarie anche in quella parte della città che per noi non è né va dimenticata – continua Sborgia - La presenza del commissario Legnini, che ha tenuto a battesimo quella che è la prima passeggiata in centro, è stata altrettanto fondamentale per discutere tutta un’altra serie di operazioni di ricostruzioni che saranno possibili grazie alla riapertura del corso”.
Sono stati firmati questa mattina presso la sala convegni del Rettorato i rinnovi delle convenzioni tra l’Università di Camerino ed i Licei di Camerino e tra Unicam e l’Istituto Tecnico Antinori di Camerino, volte a rafforzare ancora di più la già stretta collaborazione tra l’Ateneo ed i due Istituti sia per attività di orientamento universitario che di approfondimento disciplinare e formazione culturale degli studenti.
A firmare le convenzioni rispettivamente il Rettore Claudio Pettinari ed il Dirigente Scolastico Francesco Rosati.
La firma è stata preceduta da un seminario tenuto dalla prof.ssa Valeria Polzonetti, delegato del Rettore per l’Orientamento, e dai professori Gabriella Gabrielli, Daniele Tomassoni e Consuelo Amantini che hanno illustrato i progetti ed i percorsi che l’Ateneo propone nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), percorsi che hanno sostituito quelli di Alternanza Scuola-Lavoro e che costituiscono una modalità didattica nuova per arricchire la formazione nei percorsi scolastici e per realizzare un organico collegamento tra istituzioni scolastiche e mondo del lavoro e delle professioni.
“Le attività di orientamento dell’Università di Camerino e dei due Istituti – ha dichiarato il Rettore Pettinari – sono già ben strutturate e consolidate, ma con questo accordo vogliamo instaurare un rapporto di collaborazione molto più intenso. Vogliamo creare una filiera della didattica dalla scuola superiore all’università ed all’azienda, in modo che gli studenti possano conoscere al meglio l’Ateneo e scegliere con consapevolezza il percorso che vorranno intraprendere”.
“Sono forti le motivazioni – ha sottolineato il Dirigente Rosati – che ci spingono a confermare la sottoscrizione con l’Università di Camerino di queste convenzioni, un passaggio formale ma che ritengo sostanziale. Da quando abbiamo avviato la collaborazione, abbiamo beneficiato di approfondimenti curricolari nell’ambito delle discipline di indirizzo dei nostri due istituti, così come di una fitta serie di seminari e laboratori tenuti dai docenti Unicam, che hanno costituito un importante momento di formazione anche per i nostri professori. Per quanto riguarda l’ambito dell’orientamento, poi, la sinergia è estremamente importante perché consente ai nostri studenti di effettuare una scelta consapevole del percorso universitario”.
L’Università di Camerino continua a mettere a disposizione del territorio le proprie competenze scientifiche: è quanto accaduto nell’ambito dell’innovativo progetto “Push ‘o ver”, titolo anglo-napoletano che letteralmente vuol dire “spingi davvero”, cioè realmente, anziché limitarsi a una simulazione numerica.
Forte della positiva esperienza della prova di spinta, effettuata nell’ambito della costruzione del centro di ricerca “CHIP-Chemistry Interdisciplinary Project” di UNICAM, per testare la capacità dell’edificio isolato alla base che è stato “spostato” di 30 cm grazie ad un dispositivo messo a punto appositamente, il gruppo degli ingegneri strutturisti della Scuola di Architettura e Design di Unicam, guidati dal professori Andrea Dall’Asta ed Alessandro Zona, ha attivamente collaborato al progetto “Push ‘o ver” con l’obiettivo di testare sul campo i benefici di moderne tecniche di miglioramento sismico.
L’occasione è stata fornita dalla disponibilità di un edificio in muratura di due piani, sito a Castel di Lama e di proprietà del Sig. Franco Emidio Citeroni, da demolire e ricostruire in loco a seguito dei danni riportati nel sisma del 2016.
“Push ‘o ver” è il frutto dell’idea nata dalla collaborazione di tre società di ingegneria (DOING Ingegneria, EAS Ingegneria e Di Emidio Progetti), impegnate da tempo nelle ricostruzioni a seguito di eventi sismici, diventata realtà grazie alla Gaspari Costruzioni Srl di Ascoli Piceno, cui sono stati affidati i lavori di ricostruzione e che ha eseguito le attività in cantiere, alla Fibrenet di Pavia di Udine, che ha fornito le proprie tecnologie per migliorare sismicamente la struttura e sensori di misura, e alla CMP di Osimo, che ha fornito la struttura di acciaio di contrasto per la spinta; il test è stato progettato e realizzato con il supporto tecnico-scientifico dell’Università di Camerino e dell’ENEA, che collaborano da tempo in diversi progetti di ricerca e che, in questo caso, hanno cooperato nelle progettazione e realizzazione delle attività sperimentali e, grazie alle loro dotazioni di laboratorio, hanno provveduto ad esercitare la forza di spinta sull’edificio, monitorare la risposta nelle diverse fasi della prova ed interpretare le misure raccolte.
Grazie alla simmetria dell’edificio, demolendo in maniera controllata il vano scala centrale, è stato possibile ricavare due porzioni pressoché identiche dal punto di vista strutturale: una è stata semplicemente ripristinata, “ricucendo” le lesioni formatesi durante gli eventi sismici, l’altra è stata migliorata sismicamente mediante intonaco armato della Fibrenet.
Sulle due porzioni di edifici così preparate sono state eseguite prove di caratterizzazione dinamica nonché, lo scorso 13 ed oggi 18 gennaio, prove push over fino al collasso, utilizzando una struttura di contrasto in acciaio che ha consentito di applicare delle forze ai due piani per simulare l’azione sismica orizzontale.
I risultati sperimentali hanno consentito di validare le tecniche di miglioramento adottate, valutandone il beneficio in rapporto all’edificio semplicemente ripristinato, mentre il confronto tra i risultati sperimentali e quelli numerici consentirà di fornire utili indicazioni sulla validità dei modelli adottati e, quindi, sulla progettazione di futuri interventi di miglioramento sismico.
“Grazie alla collaborazione con Enea, con la quale condividiamo il coordinamento scientifico del progetto – hanno sottolineato i professori Dall’Asta e Zona – e con la condivisione della nostra strumentazione, siamo riusciti a realizzare in scala reale queste prove che solitamente vengono effettuate con simulazioni numeriche al computer. Ringraziamo poi tutti gli altri partner che hanno reso possibile il progetto, che rappresenta anche un eccezionale momento di formazione teorico-pratica per i nostri studenti, dottorandi e giovani ricercatori”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19.
Due vittime si sono registrate all'ospedale di Macerata: si tratta di una 79enne e un 96enne entrambi originari del capoluogo. Al nosocomio di Camerino è, invece, spirata una 72enne di Castelraimondo.
Nel territorio anconetano si sono registrate altre tre vittime: un 87enne di Chiaravalle deceduto all'ospedale di Senigallia, un 84enne di Ostra morto all'ospedale di Jesi e una 67enne di Filottrano che ha perso la vita al nosocomio di Torrette.
Due le persone decedute all'Ospedale di Pesaro dove si sono spenti un 71enne di Cartoceto, una 89enne del capoluogo. Nella struttura ospedaliera di Fossombrone ha perso la vita una 86enne di Urbino.
Nella Res Valdaso Campofilone è inoltre deceduto un 94enne di Fermo, mentre all'ospedale di Fossombrone ha perso la vita un 90enne di Torre San Patrizio.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1783 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (765), mentre sono 298 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità regionale:
Ancora ottime notizie per l’Università di Camerino. È stata confermata, infatti, nei giorni scorsi dalla Commissione Europea la Certificazione ECHE – Erasmus Charter for Higher Education, per il periodo 2021-2027, una sorta di “passaporto” necessario per partecipare alle iniziative internazionali e per competere ai finanziamenti del Programma ERASMUS + per Istruzione, Formazione, Gioventù e Sport.
“L’aver ottenuto la conferma della certificazione ECHE – ha sottolineato il prof. Renato De Leone, Delegato del Rettore per la Mobilità internazionale, accordi internazionali e competenze linguistiche – ci inorgoglisce e ci riempie di soddisfazione. Abbiamo lavorato con scrupolo ottenendo un ottimo punteggio, segno dell’apprezzamento del lavoro svolto. Abbiamo voluto cogliere anche l’occasione di utilizzare questo periodo di lavoro per ripensare quelle che sono le nostre strategie di internazionalizzazione ed abbiamo anche avuto l’opportunità di comprendere quanto sia importante in un progetto completo anche tutta la parte relativa alle competenze trasversali e informatiche, molto valorizzate in questo nuovo processo di Erasmus+”.
“Questo ultimo anno – ha proseguito il prof. De Leone – è stato un momento estremamente difficile per tutti i processi di internazionalizzazione, dal momento che i problemi noti a tutti e legati all’emergenza sanitaria non hanno permesso quello scambio di studenti e di docenti che invece ha visto il nostro Ateneo sempre protagonista. Ci crediamo fortemente e siamo molto motivati nel voler implementare la nostra attività. Ringrazio tutto il gruppo di lavoro composto dal personale dell’Area Servizi agli Studenti e Mobilità Internazionale, dal Delegato del Rettore per i Programmi di cooperazione e mobilità con Paesi extra-Europei prof. Emanuele Tondi e dai docenti delegati all’internazionalizzazione dei singoli corsi di laurea, per l’eccellente lavoro svolto”.
Sono state rimborsate le quote parte della quota fissa pagata dalle famiglie per i bambini della scuole di Camerino che usufruiscono della mensa scolastica, dopo che, nei mesi scorsi gli istituti scolastici sono stati chiusi a causa del Covid. Con una delibera della Giunta comunale è stato previsto il rimborso alle famiglie di quanto versato in eccedenza per il servizio delle mensilità dell'anno scolastico 2019/2020, non usufruito a causa della sospensione dell’attività scolastica lo scorso marzo, disposta dalle autorità statali per l’emergenza sanitaria da Covid 19.
In particolare le quote saranno rimborsate per i bambini delle scuole dell’infanzia Aquilone e Ortolani, nonché per coloro che usufruiscono del servizio mensa delle scuole primarie Ugo Betti e Salvo d’Acquisto: “Lo abbiamo ritenuto un piccolo gesto, ma doveroso nei confronti delle famiglie alla luce delle prolungate chiusure, con la seguente sospensione di un servizio – ha spiegato il sindaco di Camerino Sandro Sborgia – Per questo motivo, almeno per ciò che è di competenza comunale, abbiamo cercato di andare in contro alle famiglie. Con i bambini che sono rimasti a casa, abbiamo deciso di restituire il costo di una parte della quota fissa del servizio mensa, dal momento che non è stato utilizzato per un periodo”.
I rimborsi avverranno in automatico entro il mese di gennaio.
Per coloro che usufruiscono del servizio mensa nell’anno scolastico in corso (202072021), la quota sarà scalata dalle mensilità dei mesi di novembre e dicembre.
Dopo aver raddoppiato le linee telefoniche a disposizione dei cittadini per effettuare le prenotazioni, e aver ricevuto oltre 700 chiamate in un solo giorno, gli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 sono pronti a dare il via all’operazione “Marche Sicure” per sottoporre a test la popolazione contro il Covid al Lanciano Forum di Castelraimondo.
Lo screening di massa interesserà ben 19 Comuni del Maceratese: Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.
Complessivamente la macchina organizzativa sarà capace di effettuare oltre 7mila tamponi, circa 200 ogni ora, dalle ore 8 alle ore 20 dei giorni 24-25-26 gennaio.
Quattro gli operatori dedicati a ricevere le prenotazioni su altrettante linee telefoniche, due di linea fissa e due mobile, che rispondono ai seguenti numeri: 0733/637245 interno 1; 0733/639427 interno 2; 3516888191 e 3701538124.
Inoltre, per tutti, c’è anche la possibilità di prenotare direttamente dal sito www.ats17.it tramite una email da inviare allo staff dell’Ats17 che poi ricontatterà gli interessati.
Per effettuare il tampone bisognerà poi presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse: persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Un fondo da 65mila euro per gli aiuti nei confronti delle attività economiche in difficoltà a causa della crisi determinata dall'emergenza sanitaria. L’amministrazione comunale ha stabilito di concedere dei contributi a sostegno di particolari categorie produttive operanti nel territorio del Comune di Camerino, che hanno subìto maggiormente disagi economici per effetto dell’applicazione delle misure anti contagio derivate dallo stato di emergenza sanitaria dichiarato a seguito della diffusione epidemiologica del virus Covid-19.
I parametri presenti nel bando sono stati stabiliti dopo un confronto con le associazioni di categoria per tutelare coloro che sono maggiormente in difficoltà.
Le attività a cui è rivolto il bando sono gli esercizi pubblici come bar, ristoranti, pizzerie, pub; strutture ricettive alberghiere e agriturismi, country house, affittacamere, bed e breakfast, palestre, agenzie di viaggi e turismo.
Le domande si dovranno presentare entro il 31 gennaio via mail oppure via posta elettronica certificata. La domanda per la richiesta del contributo potrà essere trasmessa al Comune all’indirizzo PEC: protocollo@pec.comune.camerino.mc.it o all’indirizzo e.mail: info@comune.camerino.mc.it oppure potrà essere presentata alla sede del Comune di Camerino, in via Le Mosse n. 19/21, direttamente all’Ufficio Protocollo (piano terra – orario al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e giovedì dalle ore 15:00 alle ore 18:00).
La domanda dovrà pervenire al Comune entro il 31 gennaio: "L’emergenza sanitaria ha avuto un impatto economico molto negativo sulle attività economiche, in un territorio in cui le difficoltà già non mancavano – spiega il sindaco Sandro Sborgia – Nell’ultimo anno le misure anti contagio hanno comportato per alcune categorie la totale chiusura delle attività, per altre la riduzione dell'orario di apertura al pubblico e il contingentamento dell'afflusso della clientela, per lunghi e ripetuti periodi. Questo inevitabilmente ha provocato disagi economici. Per questo abbiamo deciso di aiutare le categorie più colpite". Le agevolazioni consisteranno in un contributo massimo di duemila euro per ogni attività elargito sulla base dei parametri indicati nel bando (canoni di affitto o importo Tari). L'amministrazione ha anche stabilito di concedere un’indennità giornaliera di trenta euro, fino ad un massimo di 21 giorni, per coloro che sono stati in isolamento fiduciario a causa del Covid.
Il bando è al seguente link: https://www.comune.camerino.mc.it/avvisi-cms/avviso-pubblico-per-la-concessione-di-contributi-a-sostegno-delle-attivita-economiche-operanti-nel-territorio-comunale-a-seguito-dello-stato-di-emergenza-epidemiologica-dovuta-al-covid-19/
Ottima notizia per la ricerca scientifica dell’Università di Camerino. Sono, infatti, ben 14 i docenti e ricercatori Unicam presenti nell’elenco elaborato dall’Università di Stanford che riporta i centomila scienziati più citati al mondo, in base all'impatto scientifico delle loro ricerche nel 2019.
Lo studio, condotto da John Ioannidis della Stanford University insieme a Kevin Boyack e Jeroen Baas, recentemente pubblicato sulla rivista internazionale Plos Biology, ha riportato infatti un elenco dei ricercatori più citati nel mondo.
La ricerca si basa sui dati ricavati a maggio 2020 dal database per la ricerca scientifica mondiale 'Scopus', dati poi aggiornati con gli indicatori di citazioni standardizzate per l’anno 2019, relativi a ben 7 milioni di ricercatori di università e centri di ricerca di tutto il mondo, in 22 campi scientifici e 176 sottocampi.
I 14 docenti Unicam sono: Fabio Marchesoni, Claudio Pettinari, Carlo Santulli, Filippo Maggi, Marino Petrini, Stefano Mancini, Roberto Ciccocioppo, Roberto Ballini, Carlo Santini, Andrea Di Cicco, Emanuele Tondi, Paolo Tombesi, Paolo Blasi e Giacomo Rossi.
Analoga classifica basata sugli stessi indicatori è disponibile anche per l’intera carriera. Anche qui figurano 14 docenti e ricercatori tra i primi centomila scienziati mondiali più citati: Fabio Marchesoni, Claudio Pettinari, Roberto Ballini, Stefano Mancini, Francesco Amenta, Roberto Ciccocioppo, Marino Petrini, Michael Carroll, Andrea Di Cicco, Paolo Tombesi, Gloria Cristalli, Carlo Santulli, Andrea Dall’Asta e Filippo Maggi.
“Si tratta di un importante riconoscimento – ha sottolineato con soddisfazione il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per tutto il nostro Ateneo, un successo che conferma l’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam, riconosciuta dall’intera comunità scientifica internazionale”.
Lo studio completo è disponibile nel sito della rivista Plos Biology al link: clicca qui
Nuove telecamere di videosorveglianza a Camerino. I dispositivi saranno installati in alcuni punti nevralgici del territorio comunale ad oggi non coperti: la zona degli impianti sportivi, le frazioni di Morro, Canepina, Pozzetto e le aree dove sono presenti gli istituti scolastici.
Sarà ulteriormente implementato anche il servizio di sorveglianza del centro storico.
E’ stata pubblicata la graduatoria finale dei Comuni ammessi a finanziamento e firmato il patto per l’attuazione della sicurezza urbana tra il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani e il sindaco di Camerino Sandro Sborgia.
Il “Progetto sistema integrato di sicurezza urbana intelligente” vedrà realizzato un nuovo ampliamento del sistema di videosorveglianza già installato nel territorio comunale, attivo dal 2010, con 73 apparati tra telecamere di contesto e apparati per la rilevazione di targhe, ed è stato finanziato principalmente con bandi statali e progetti europei presentati dal Comando di Polizia Locale. Il comune di Camerino ha ottenuto un ottimo punteggio risultando tra i Comuni della Provincia di Macerata che hanno ottenuto il finanziamento. Il progetto sarà realizzato della Provincia di Macerata entro l’anno.
Proprio nel centro storico sono tornati i presidi fissi e mobili dell’esercito e delle forze di polizia del territorio, dopo i diversi solleciti che hanno portato ai confronti tra il sindaco Sborgia, la Prefettura e la Questura, soprattutto a seguito dei furti che si erano verificati in zona rossa. “Negli ultimi mesi – spiega il primo cittadino di Camerino - questa è stata una situazione che ci ha visti impegnati, insieme alla Prefettura e alla Questura, sull’innalzamento del livello di sicurezza che ha portato al rafforzamento delle misure di vigilanza con aumento di ulteriore impiego di personale”.
Al via la campagna di screening della popolazione contro il Covid-19, per tutti i cittadini dei Comuni ricadenti negli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18, tramite tampone rapido al drive-in che sarà allestito al Lanciano Forum di Castelraimondo.
Potranno parteciparvi, dunque, i cittadini residenti nei seguenti Comuni: San Severino Marche, Matelica, Castelraimondo, Esanatoglia, Gagliole, Fiuminata, Pioraco, Sefro, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Valfornace, Serravalle di Chienti, Ussita e Visso.
L’iniziativa rientra nell’ambito dell’operazione “Marche Sicure” e interesserà i giorni 24-25-26 gennaio 2021, dalle ore 8 alle ore 20.
E' necessaria prenotazione telefonica al numero telefonico 0733 6376245 che fa riferimento al call center attivato dall’Ats 17 di San Severino Marche presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone aperto, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 14 e dalle ore 15 alle ore 18.
Per effettuare il tampone bisognerà poi presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse: persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; Minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Nevica nell'entroterra: i sindaci di diversi comuni del Maceratese hanno disposto la chiusura delle scuole.
Considerata l’allerta meteo della Protezione civile regionale, che prevede cumulate di neve fresca tra i venti ed i sessanta centimetri a seconda dell’altitudine fino alla mezzanotte, alcuni sindaci hanno preso la decisione di tenere chiuse le scuole a scopo precauzionale. Lo hanno fatto con apposita ordinanza il primo cittadino di Fiuminata Vincenzo Felicioli, quello di Sefro Pietro Tapanelli e il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi.
Disposta anche dal sindaco Sandro Sborgia di Camerino la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Anche a Pieve Torina asilo, primaria e scuola media saranno serrate.
Nel tardo pomeriggio anche i Comuni di Visso, Castelraimondo, Muccia, Gagliole e Valfornace hanno disposto la chiusura. Fiocchi di neve che sono caduti anche a Tolentino e San Severino Marche.
Stanno valutando l’evolversi della situazione i sindaci di Cingoli, San Ginesio e Monte San Martino, che potrebbero decidere domani mattina. Al momento le scuole domani saranno aperte a Ripe San Ginesio, Sarnano e Matelica, località anch'esse interessate dalle precipitazioni nevose.
Presepi fatti a mano; vecchie botti del vino che diventano lo scenario della natività; slittini ridipinti e circondati di luci capaci di illuminare un intero giardino. Curiosità, colori, divertimento e tanta fantasia sono state le componenti per la realizzazioni delle splendide decorazioni che sono state premiate questa mattina a Camerino.
Nella sala consiliare del Comune, si è infatti svolta una piccola cerimonia di premiazione della prima edizione di "Decora Camerino con il tuo addobbo", concorso indetto prima di Natale, dopo la lettera arrivata al sindaco Sandro Sborgia da parte di una giovane camerte.
Agnese, di 10 anni, prima delle feste natalizie, ha chiesto al primo cittadino di rendere la città bellissima nonostante il buio causato Covid.
“Siamo stati contentissimi di indire questo concorso e in qualche modo dare seguito ed esaudire il desiderio di una nostra giovane concittadina – ha detto il sindaco Sandro Sborgia – perché è un esempio di come spesso le idee più belle siano proprio dei più piccoli. È per questo che tenevamo tanto a questo concorso, perché mostra quanto le nuove generazioni, il nostro futuro, tengano alla loro città. Sono sicuramente un esempio per tutti noi”.
L’Amministrazione comunale ha, quindi, deciso di esaudire questo desiderio, proponendo il concorso, così da coinvolgere tutta la cittadinanza, in un momento particolare che costringe a rimanere distanti fisicamente.
Nelle settimane sono state diverse le foto ad arrivare con tanti addobbi creati proprio dalla cittadinanza: scuole, piccoli, grandi e persino le suore Clarisse (che però sono rimaste fuori concorso pur volendo condividere il loro splendido presepe).
La commissione si è riunita nei giorni scorsi decretando i vincitori. Ad aggiudicarsi il primo premio sono stati i ragazzi del catechismo della basilica di San Venanzio.
Medaglia d’argento pari merito tra Giuseppe Carradori e la classe V della scuola Salvo d'Acquisto; terzo premio per Germano Eustacchi e Michela Sgriccia.
A suggellare la vittoria un premio con un occhio particolare nei confronti delle attività cittadine: i vincitori si sono aggiudicati, infatti, buoni spesa da spendere nelle cartolibrerie di Camerino. Un piccolo buono spesa è stato riservato anche a tutti i partecipanti al concorso.
È stata proprio la piccola Agnese a consegnare personalmente i premi insieme al Sindaco. “Il premio a cui abbiamo pensato vuole essere anche una piccola attenzione in più per le attività cittadine”.
Non è mancato un particolare plauso per la bellezza del presepe delle sorelle Clarisse.
E’ stato appena pubblicato nel UC Hastings Women's Law Journal, rivista dell’università californiana Husting College, uno studio dedicato a storie di resilienza al femminile.
Tra gli autori figura la prof.ssa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile dell’Università di Camerino, la quale ha illustrato la vicenda dell’anziana donna costretta ad abbandonare la sua casa (cosiddetto caso di “Nonna Peppina”) e la legislazione emergenziale da essa scaturita.
La pubblicazione è frutto di una collaborazione internazionale che vede impegnati l’Ateneo di Camerino, la State University della Louisiana con la prof.ssa Lecia Vicente e l’Università Toyo di Tokyo con la prof.ssa Kozue Kashiwazaki.
Oggetto della collaborazione è l’analisi della legislazione adottata dai tre Stati per verificare in quale misura sia garantito il diritto delle popolazioni colpite da disastri a poter restare nella loro terra.
Lo studio, a carattere multidisciplinare, prende in considerazione le politiche legislative riguardanti sostegni e aiuti per la rivitalizzazione economica, la rapidità della ricostruzione, il mantenimento di servizi necessari. Il tema del diritto a restare nelle proprie terre di origine è declinato avendo riguardo alle popolazioni colpite da disastri naturali (terremoti, inondazioni ecc.) che per la loro violenza e imprevedibilità possono costringere in via emergenziale intere popolazioni a spostarsi dai luoghi di origine.
La tematica, di rilevante significato per le aree interne marchigiane colpite dal sisma del 2016, è stata, peraltro, oggetto di un recentissimo finanziamento ottenuto dal team UNICAM grazie ai Fondi Strutturali e di Investimento Europei erogati dalla Regione Marche e verrà, pertanto, ulteriormente indagata in un quadro progettuale attento alle esigenze e alle peculiarità dell’entroterra marchigiano con l’interlocuzione preziosa degli enti locali impegnati nel difficile cammino della ricostruzione.
È stata riaperta la strada che collega il quartiere di San Paolo a Camerino e località Le Calvie. Torna dunque percorribile in entrambi i sensi di marcia una delle vie di comunicazione più trafficate della città, a seguito di un importante intervento intorno ai 150mila euro. La strada, infatti, è stata danneggiata nei mesi scorsi a causa del maltempo che ha provocato la frana di una parte della carreggiata, costringendo a cambiare la viabilità, ridotta a senso unico senza la possibilità di poter installare un semaforo, dal momento che la vicinanza dell’incrocio non consente quel tipo di soluzione.
"Lo smottamento è avvenuto perché le acque di dilavamento delle Sae sovrastanti sono state convogliate sul fosso di guardia vicino alla strada – ha spiegato Marco Fanelli, assessore ai lavori pubblici di Camerino - In pratica, quando sono state costruite le Sae, sono state fatte confluire lì le acque dell'intera zona vicina, ma non c’erano le condizioni per contenere la portata d'acqua che si crea quando ci sono piogge abbondanti, come è avvenuto. Il maltempo ha influito, ma il problema principale era un altro. È stata, infatti, erosa la parte sottostante la carreggiata che quindi è franata rendendo necessario un intervento molto più importante rispetto a quanto si potesse pensare inizialmente". Dopo vari sopralluoghi da parte della Protezione civile a fine ottobre, è stato consegnato il progetto e sono quindi iniziati i lavori che si sono conclusi nei giorni scorsi.
(Foto di archivio)
È operativo l'ufficio speciale per la ricostruzione a Camerino. La nuova sede distaccata ha iniziato a lavorare oggi a palazzo Battibocca. Vedrà impegnate 13 unità.
Il sindaco Sandro Sborgia ha fatto visita al personale portando i migliori auguri per un buono e proficuo lavoro.
La nuova sede di Camerino nasce dall'intesa e dalla collaborazione tra la regione Marche, l'Amministrazione comunale e l'Università di Camerino che si sono adoperate per portare nella città ducale quello che è uno degli apparati fondamentali della ricostruzione.
"Siamo contenti di poter iniziare l'anno con questa bella novità – ha detto il sindaco Sandro Sborgia -. Avere a Camerino la sede distaccata dell’USR significa dare un impulso fondamentale all’avvio del processo di ricostruzione. Un grazie davvero sincero va sempre al Magnifico Rettore Claudio Pettinari per il supporto sicuro e costante che offre alla città”.
“Per la Regione Marche la ricostruzione è una priorità assoluta - ha sottolineato l'assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli - e la sede distaccata di Camerino darà ulteriori input operativi cercando di recuperare il tempo perso, affrontare le lungaggini burocratiche e i ritardi finora accumulati. Occorre un cambio di passo per la ricostruzione post-sisma e i nostri sforzi saranno concentrati con alto senso di responsabilità con tutta la filiera istituzionale pur di dare rapide ed esaustive risposte ai nostri cittadini ancora fuori casa”.
Incremento della videosorveglianza in diversi comuni del Maceratese.
La sicurezza urbana integrata prende vita nel 2017 allo scopo di incrementare il controllo del territorio attraverso l’ottimale utilizzo di dotazioni e risorse umane.
Per i progetti presentati nell’anno 2020 sono risultati beneficiari dei contributi i Comuni di Caldarola, Camerino, Castelsantangelo Sul Nera, Civitanova Marche, Fiastra, Montecassiano, Penna San Giovanni, Porto Recanati, Serrapetrona, Treia e Urbisaglia.
Questi i Comuni che a seguito dell'approvazione della graduatoria definitiva da parte del Ministero dell'Interno otterranno infatti i finanziamenti statali, per un importo complessivo di € 231.896,85, per la realizzazione di impianti di videosorveglianza.
"Un importante risultato - ha commentato il Prefetto Flavio Ferdani - che assicurerà ai Sindaci dei Comuni le opportunità preventive e repressive dei sistemi di videosorveglianza; infatti le potenzialità offerte dagli apparati tecnologici consentiranno di far fronte ai fenomeni di delinquenza diffusa e predatoria, contribuendo ad incrementare la sicurezza percepita oltre che quella reale in particolari zone".
La realizzazione di tali progetti, frutto di un percorso avviato con la preventiva sottoscrizione di un patto tra il Prefetto ed i Sindaci dei Comuni, consentirà agli enti beneficiari dei finanziamenti di assicurare più elevati standard di vivibilità e un maggiore decoro della città grazie ad appositi sistemi di videosorveglianza installati nelle zone più esposte a fenomeni delittuosi.
Non poteva mancare anche quest’anno la Festa del Torrone a Camerino e così, viste le disposizioni imposte dall’emergenza sanitaria, la festa diventa in streaming, mercoledì 6 gennaio 2020 dalle ore 17,30 in diretta sulla pagina Facebook Camerino Meraviglia. La città ducale non rinuncia al tradizionale appuntamento in cui sarà presentata l’importante novità della De.co, che sarà assegnata proprio al torrone quale garanzia di qualità e specialità del territorio.
Ospiti all’Auditorium Benedetto XIII anche l’Accademia della cucina italiana oltre alla musica dei Filarmonici Camerti e, naturalmente, alla Befana. L’Epifania chiuderà le feste e il cartellone natalizio nel quale l’Amministrazione ha voluto regalare eventi diventati ormai tradizione per la città di Camerino: “Diciamo che l’intento di quest’anno, viste le restrizioni – spiega l’assessore Giovanna Sartori - è stato proprio quello di non far rinunciare la cittadinanza agli appuntamenti che sono entrati un po’ nella tradizione delle nostre feste natalizie. Così, non potendo uscire, attraverso i computer e gli eventi in streaming siamo riusciti a sentirci comunque un po’ più vicini”.
Il professore di Unicam Gianni Sagratini responsabile del corso di Scienze gastronomiche e il dottor Piergiorgio Angelini, accademico della cucina italiana, approfondiranno curiosità e spunti su quello che è un dolce apprezzato soprattutto sotto le feste natalizie, ma che è realizzato tutto l’anno in diverse parti d’Italia.
(nella foto un momento della Festa del Torrone dello scorso anno)
Nell'ultimo Consiglio comunale dell'anno a Camerino è stato approvato il Programma Straordinario della Ricostruzione con otto voti favorevoli e quattro contrari. Assente per ragioni di salute l'assessore ai Lavori Pubblici Marco Fanelli.
Un passo fondamentale per la ricostruzione della città ducale, come ha tenuto a sottolineare anche il sindaco Sandro Sborgia. Dopo l'illustrazione da parte dei consiglieri incaricati alla Ricostruzione Anna Ortenzi e Luca Marassi, un lungo dibattito ha animato il consiglio comunale prima del voto finale. Anche il commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini ha portato il suo saluto al Consiglio Comunale di Camerino. "Finalmente la città ha un documento e un'idea su come sarà la ricostruzione - ha affermato Luca Marassi - si tratta di un programma, per cui potrà essere cambiato, integrato, ridiscusso. Abbiamo cercato fin da subito di coinvolgere tutta la cittadinanza. C'è stato un grande impegno e un grande lavoro nonostante abbiamo attraversato un anno non semplice come quello che stiamo chiudendo, a causa dell'emergenza sanitaria. Siamo convinti che il PSR darà un nuovo slancio alla ricostruzione nonché speranza a tutti noi che vogliamo di tornare il prima possibile a rivivere la nostra bella città. Il mio augurio per il futuro è che si riesca a collaborare ancora di più, lavorando sodo e lasciando da parte inutili strumentalizzazioni. Noi siamo sempre a disposizione e aperti a considerare ogni proposta o suggerimento che ci aiuti a far rinascere la nostra amata città, lo ribadisco anche in questa occasione".
Approvata all'unanimità la De-co (Denominazione comunale d’origine) che sarà, con tutta probabilità, utilizzata per la prima volta per il torrone di Camerino. Si tratta di un riconoscimento comunale che viene attribuito dall’amministrazione e che dimostra l’origine locale di un prodotto, ne racconta la storia, ne disciplina la realizzazione e gli ingredienti sia verso i produttori che verso i consumatori. Sarà uno valido strumento per fare promozione territoriale e per dare un’identità riconosciuta ai tanti prodotti tipici della tradizione locale camerte.
Arriveranno domani, all’aeroporto di Falconara Marittima, 8.775 vaccini Covid-19 destinati al personale della sanità pubblica, privata e delle Rsa marchigiane.
Lo anticipa l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. All’Inrca e all’Azienda ospedaliera di Torrette di Ancona sono destinati 975 vaccini; 1.950 andranno a Fossombrone per gli ospedali di Urbino e Marche Nord; 975 a Camerino; 975 a Civitanova Marche; 975 a San Benedetto del Tronto; 975 a Fermo e 1.950 per Jesi, Fabriano, Senigallia. “La campagna vaccinale sta procedendo secondo la tempistica concordata al livello europeo e nazionale.
"Garantiremo, gradualmente, ai marchigiani la possibilità di avvalersi di questo prezioso aiuto per sconfiggere la pandemia”, ha commentato Saltamartini. L’assessore ha poi ricordato che “attualmente i posti in terapia intensiva, dedicati ai malati Covid-19, sono stati incrementati da 124 a 216, consentendoci di disporne con una percentuale inferiore alla soglia di allerta del 30 per cento”. Intanto si sta predisponendo il piano per la prosecuzione dello screening di massa: oggi si è svolta la conferenza di area vasta per iniziare a Fano e comuni limitrofi.