Domani pomeriggio, 6 giugno, alle ore 15 si terrà a Camerino presso la sala convegni del campus universitario l'evento finale della 2° edizione di S-Factor: il contest di divulgazione scientifica promosso dall’Università di Camerino.
10 progetti, 150 studenti coinvolti, 2 regioni, 5 province e 6 città interessate, 3 vincitori finali, 1 vincitore social, 1 vincitore "ComUnicam": sono questi i numeri della seconda edizione di Science Factor.
Exhibit, prodotti e prototipi, immagini, performance e pensieri scientifici: questo potranno presentare gli studenti coinvolti e in tanti anche quest’anno hanno raccolto la sfida, si sono messi all’opera ed hanno realizzato progetti eccellenti che saranno valutati della commissione giudicatrice composta dal Rettore Unicam prof. Flavio Corradini, dalla delegata del Rettore per le attività di orientamento dott.ssa Valeria Polzonetti, dalla responsabile dell’ufficio comunicazione e stampa di Unicam dott.ssa Egizia Marzocco, dall’esperta di comunicazione scientifica dott.ssa Caterina Luciani, dal docente della Scuola di Architettura e Design prof. Daniele Rossi.
Nel corso dell’evento finale,programmato sempre a Camerino, saranno esposti tutti i lavori partecipanti e saranno premiati i vincitori.
L’incontro si aprirà con i saluti del Rettore Flavio Corradini, della Delegata per l’Orientamento Valeria Polzonetti, ai quali seguiranno le presentazioni di tutti i progetti partecipanti e le premiazioni.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, sull'Istituto Betti:
In riferimento alla riunione dello scorso 31 maggio presso il Comune di Camerino nei locali della Contram spa, si rileva che in alcuni genitori permangono delle perplessità in merito all’opportunità di realizzare la nuova scuola nell’area di Madonna delle Carceri, individuata dall’Amministrazione comunale e alla necessità di attivare eventualmente i doppi turni qualora non si riesca ad individuare una struttura alternativa.
Con la presente si vuole ribadire che l’Amministrazione comunale ha individuato, quale obiettivo primario e strategico per la ripresa della città di Camerino dopo gli eventi sismici, la ricostruzione delle scuole del plesso Betti.
Al raggiungimento di tale obiettivo l’Amministrazione comunale ha dedicato le proprie energie riuscendo ad ottenere l’inserimento del Comune di Camerino nell’elenco di primo intervento per la ricostruzione delle scuole del Centro Italia.
Si precisa che la scelta dell'area da parte dell'Amministrazione comunale è stata sostanzialmente una “scelta obbligata”.
Di seguito si riporta in sintesi la procedura che l’Amministrazione comunale ha dovuto seguire per ottenere la priorità nei finanziamenti per la costruzione della nuova scuola:
- Nota della Regione Marche del 27/12/2016 con la quale si invita il Comune di Camerino a individuare l’area per la nuova scuola entro il 31/12/2016. Nella nota si specifica che le aree individuate devono essere pubbliche.
- Nota della Regione Marche del 10/01/2017 con la quale si chiede al Comune di Camerino di dichiarare di essere a conoscenza del finanziamento della nuova scuola da edificare in luogo della preesistente danneggiata e che ciò preclude ogni altro finanziamento inerente la ricostruzione post sisma 2016.
- Ordinanza del Commissario straordinario Errani n. 14 del 16/01/2017 che all’art. 2 conferma che la localizzazione degli edifici scolastici deve avvenire prioritariamente in aree di proprietà pubblica, immediatamente disponibili, con idonea destinazione urbanistica ed accessibilità, ove possibile, ai servizi primari.
- Nota della Regione Marche del 20/04/2017 con la quale si comunica che dall' analisi del progetto della scuola primaria Ugo Betti di Camerino risulta la necessità di apportare alcune modifiche per garantire la permanenza dell’accesso al Polo scolastico provinciale retrostante.
Nel confermare che è tra gli obbiettivi primari dell’Amministrazione comunale proseguire nel percorso avviato per la costruzione del nuovo Istituto Betti, pur nella consapevolezza che la struttura non potrà essere fruibile per l’inizio del nuovo anno scolastico 2017-2018, così come indicato nell’ordinanza 14 del commissario, si dichiara la disponibilità a valutare la possibilità di abbandonare l'attuale canale di finanziamento al fine di rientrare nella prossima programmazione per la costruzione delle nuove scuole (tale modifica, seppure nell'incertezza delle tempistiche e regolamentazioni, potrebbe permettere la scelta di un altro sito), così da evitare al massimo quanti più disagi possibili ai nostri figli.
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma del consigliere comunale di Camerino, Marco Fanelli sulla realizzazione della nuova scuola Betti:
Le problematiche emerse per la progettazione della nuova scuola Betti non sono altro che la conferma che si sta affrontando l'enorme sfida della ricostruzione nel modo più sbagliato. Il sindaco e la sua giunta continuano a prendere decisioni in totale autonomia, senza un minimo di confronto e di discussione, nonché la benché minima attività di programmazione e pianificazione.
Ancor più preoccupante è il fatto che chi ci sta amministrando non percepisce la gravità della situazione e invece che sforzarsi per cambiare “modus operandi”, si impegna piuttosto a screditare chi muove una critica o chi semplicemente chiede e/o propone un approccio diverso.
Sulla questione scuola, non si può assolutamente affermare che per la scelta dell'area si abbiano avute a disposizione solo poche ore e che l'area doveva per forza essere pubblica. Tali affermazioni contrastano palesemente con quella che è la realtà dei fatti.
Le riunioni per l'edilizia scolastica tra Errani, Ceriscioli ed i sindaci, iniziano infatti verso la metà di dicembre. Il 21 dicembre scorso il commissario inviava nota al presidente della Regione, in qualità di vicecommissario, contenente le disposizioni per la presentazione delle scuole da proporre per i primi interventi e per l'ubicazione delle stesse. La scadenza per l'individuazione delle aree era fissata per il 31 dicembre 2016.
Successivamente viene emanata l’ordinanza del Commissario alla ricostruzione n. 14 del 16 gennaio 2017 (circa un mese dopo). Nell'articolo 3 co. 1 dell' ordinanza, viene stabilito che i sindaci devono confermare le aree individuate entro 10 giorni ed eventualmente fornire la documentazione attestante la fattibilità del progetto.
L'ordinanza parla inoltre di aree prioritariamente pubbliche, ma non necessariamente, quindi l'area non doveva essere per forza pubblica e si potevano, e si dovevano, quantomeno effettuare altre valutazioni. Il tempo non era sicuramente molto, ma era più che sufficiente per fare tutte le valutazioni del caso.
Oltretutto l'immobile dove aveva sede l'Istituto comprensivo Betti era già stato dichiarato inagibile dopo le scosse del 24 agosto dello scorso anno; già da tempo pertanto si sarebbe dovuto pensare al futuro.
I ritardi accumulati già in partenza per la nuova scuola Betti sono figli del fatto che sia stato scelto proprio quel sito e del fatto che nelle valutazioni sulla fattibilità non si sia tenuto minimamente conto della viabilità, oltre a tutta un'altra serie di aspetti.
L'area individuata dove costruire la scuola infatti è la stessa dove insiste attualmente la viabilità che consente l’accesso agli altri Istituti scolastici presenti. Ci si è accorti solo in fase progettuale che vi era un questo problema (inammissibile se si considera che è la prima obiezione sollevata dalla maggior parte di cittadini e genitori). Solo successivamente quindi è stato affrontato il problema viabilità, al quale si sono aggiunte ulteriori criticità, tanto che è stato necessario redigere un nuovo progetto, che sconvolgeva completamente quello precedente. Veniva infatti rivista completamente la viabilità e si passava da una struttura sviluppata su un solo piano ad una struttura sviluppata su due piani.
Ciò ha portato ad accumulare un ritardo sostanziale già dalle primissime fasi.
Decisioni così importanti vanno prese dopo un minimo di confronto e soprattutto coinvolgendo tutti i soggetti a vario titolo interessati, solo così si può evitare di incappare continuamente in errori così gravi. Oltretutto, come si può decidere di smantellare una struttura, seppur provvisoria, che attualmente ospita 250 alunni circa, affermando nel contempo che non si ha alcun cronoprogramma in mano per la nuova?
La nuova scuola ospiterà poco meno di 400 tra alunni e ragazzi, un complesso importante, che meritava fossero compiutamente valutati tutti gli aspetti, che non riguardano solo la viabilità, ma anche i parcheggi, gli spazi verdi e ricreativi, etc etc. Sembra inoltre che data la natura del sito siano necessarie anche importanti e costose opere di consolidamento.
Tra le valutazioni da fare c’era inoltre quella della necessità di effettuare doppi turni per i bambini ed i ragazzi, aspetto che potrebbe mettere in difficoltà molte famiglie.
In tutta franchezza ho trovato preoccupanti anche le ultime dichiarazioni rilasciate dal Sindaco alla radio della emittente locale, a seguito delle richieste avanzate da alcuni genitori. Ha infatti affermato che siamo stati inseriti nella ordinanza, per cui possiamo fare una nuova scuola, ma ha anche minacciosamente fatto notare che non siamo obbligati a realizzarla. Io invece credo che la costruzione della nuova scuola sia un obbligo non solo verso la città ed i cittadini, ma soprattutto nei confronti generazioni future.
Il discorso non è o la scuola si fa così come viene e in quel sito o va alla lunga e probabilmente non se ne farà niente. Perché questo non è quello che prevedono le attuali disposizioni normative.
L’ordinanza prevedeva, e mi sembra del tutto normale, che dovevano essere valutate prioritariamente le aree pubbliche, ma prevedeva anche la possibilità di fare altre scelte.
Il punto è che bisognava fare una nuova scuola e bisognava cercare di farla nel modo migliore possibile, valutando tutte le opzioni.
In generale ribadisco che scelte importanti come queste, vanno ponderate, discusse e se possibile condivise, perché riguardano il futuro della nostra città e non solo chi sta amministrando in questo momento.
Nel prossimo consiglio comunale abbiamo presentato due mozioni che prevedono l'istituzione di due commissioni consiliari e due consulte cittadine. Due strumenti previsti dallo statuto del Comune per garantire la trasparenza e la partecipazione popolare, che in una fase come questa credo siano il minimo che si debba garantire.
La Polizia stradale ha compiuto settant'anni. E per l'occassione il compartimento delle Marche ha organizzato una serie di eventi a Camerino: una mostra fotografica, uno stand con tutte le apparecchiature usate negli anni dal reparto e, dulcis in fundo, un concerto con la banda della Polizia di Stato diretta dal maestro Roberto Granata.
All'auditorium Benedetto XIII, sabato 3 giugno, ad assistere al concerto c'erano tra gli altri: il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, il dirigente del compartimento della PolStra Alessio Cesareo, il direttore centrale di tutte le Specialità della Polizia Roberto Sgalla, il prefetto di Macerata Roberta Prezziotti e i questori di Macerata e Ancona, Pallini e Capocasa.
"Camerino è per noi un esempio di forza perché ha dimostrato tenacia nei difficili momenti del terremoto" ha detto Cesareo durante il suo intervento. Ringraziamenti da parte del primo cittadino Pasqui che ha detto: "La Polizia si è distinta per la tempestività negli interventi più difficili. Grazie per averci fatto questo regalo: aver scelto la nostra città per festeggiare. E grazie perchè la Polizia riesce a unire, in un unico Corpo, tutti i valori più grandi. Siete la nostra forza". E sulla difficile situazione di emergenza post terremoto ha spiegato: "Abbiamo sentito molto la vicinanza del prefetto di Macerata che ha fatto le veci del governo. Mi sento in sindaco in trincea: so che spesso i cittadini lamentano alcuni problemi, ma non è facile gestire l'emergenza".
"Siamo figli della Repubblica e della Costituzione" ha detto Roberto Sgalla e ha proseguito: "La Stradale garantisce il diritto alla circolazione declinato in tutela della sicurezza e riduzione degli incidenti". "È il reparto con più morti. Per costruire un tessuto comune di legalità abbiamo bisogno di tutti. Noi ci saremo sempre, potrete contare su di noi", ha concluso.
La banda della Polizia si è esibita sui migliori brani di sempre: dal divo del jazz Duke Ellington al maestro Ennio Morricone sulle note di alcune delle colonne sonore più emozionanti come Nuovo Cinema Paradiso e C'era una volta il West.
Prima del momento musicale, è stato proiettato un film docomentario che ha ripercorso tutta la storia della Stradale, dal 1947 ad oggi.
"Deve immaginare questa piazza gremita di gente, di universitari. Ecco come era piazza Cavour prima del sisma". Sono queste le parole con cui il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui ha accolto il Segretario dello Stato Vaticano, Pietro Parolin in visita privata nella città.
Parolin è stato invitato a vedere la situazione in cui versa Camerino dopo il sisma dall'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, al termine del convegno per celebrare i 750 anni dalla morte di San Silvestro Abate svolto a Fabriano.
Nella città ducale il Segretario Parolin è stato accompagnato nel cuore del centro storico ormai disabitato dal primo cittadino e da Brugnaro - scortati dai vigili del fuoco - e ha visitato il Palazzo Arcivescovile dove ha potuto vedere con i suoi occhi i danni del terremoto. "Sono voluto venire a Camerino per rendermi conto di cosa hanno dovuto vivere i suoi cittadini" ha detto Parolin e ha aggiunto: "C'è tanta solidarietà da parte di tutti. Lo stesso Papa Francesco è molto vicino alle popolazioni colpite dal sisma del centro Italia".
Al termine della visita, il sindaco Pasqui ha donato a Sua Eminenza la medaglia con il simbolo della città ducale: i tre Terzieri stilizzati nelle tre casette, Sossanta, Di Mezzo, Muralto. "La leggenda vuole - ha spiegato il primo cittadino - che le tre casette rappresentino le uniche tre abitazioni superstiti del terremoto del 1799, che rase al suolo Camerino. In realtà queste sono le Torri, ma certamente la leggenda ci insegna che questa terra ha sempre sofferto. Ma si è anche sempre rialzata".
Il Segretario Parolin, prima di accedere alla zona rossa ha visitato anche la mostra che la Polizia stradale ha allestito presso la sede della Contram per celebrare il suo settantesimo anniversario.
Assente giustificato alla sfilata del 2 giugno a Roma. Lo spiega all'indomani delle polemiche sull'assenza di alcuni sindaci del terremoto, il primo cittadino di Camerino Giancluca Pasqui. "Rispetto moltissimo la Festa della Repubblica e avrei voluto realmente esserci, ma, a malincuore, ho dovuto rinunciare, perché la situazione di Camerino è tale che non mi lascia spazi".
"Ieri - aggiunge - ero a lavorare su uno dei temi fondamentali per la ripartenza della città: le scuole. C'è preoccupazione da parte dei genitori, e fino a ieri sera ho ristudiato la pratica". "Spesso - dice poi - si parla di me come il coordinatore dei sindaci del cratere, ma il mio incarico non è operativo. Lo sarà quando il presidente nazionale dell'Anci, Antonio Decaro, mi darà le linee guida. Se fossi già legittimato - incalza - siederei ai tavoli accanto al presidente di Anci Marche, che comunque mi rappresenta, certo. Quindi ieri - conclude - non era assente il coordinatore dei sindaci del cratere, ma il sindaco di Camerino". (Ansa)
C'è chi ha scelto di stare in prima fila a sfilare, per rappresentare un territorio devastato dal terremoto. C'è, però, anche chi è rimasto a casa, insieme ai suoi concittadini terremotati, insieme alle macerie che da nove mesi sono ancora per le strade, sottolineando con un gesto tutta l'amarezza di chi si trova quotidianamente a dover fare i conti con un'emergenza senza fine.
Le fasce tricolori del terremoto si sono divise sulla scelta di andare a Roma per partecipare alla manifestazione nazionale per la festa della Repubblica. E chi è rimasto a casa lo ha deciso per scelta convinta. Condivisibile, aggiungiamo noi.
Le parole del sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, racchiudono il senso di un gesto che ha un enorme valore politico: "Il mio 2 giugno sarà qui. E' giusto trascorrere la festa della Repubblica dove le macerie sono ancora intatte, non dove ci hanno dimenticati".
Anche Gianluca Pasqui, che pure ricopre un incarico importante (anche se ad oggi appare solo una formalità) come quello di coordinatore dei sindaci del cratere, ha scelto di non esserci: "A Roma? La parata? No, sono andato oggi a Roma per incontri istituzionali, lasciamo perdere le parate", spiega il primo cittadino di Camerino, ancora oggi alle prese con una zona rossa che impedisce di fatto l'accesso al centro e dove solo da pochi giorni si è iniziato a spostare le macerie. Gianluca Pasqui che è alle prese con le difficoltà di un grande centro come Camerino dove soltanto da poco hanno iniziato a spostare le macerie.
E non c'era neanche Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso, fra i più attivi e di certo uno che non le manda a dire: "La mia non è stata una polemica, come ho letto, ma è stata una critica, esplicitata con un comportamento. Non è un rifiuto di parlare con le istituzione. Al contrario, ho tutta l'intenzione di parlare con le istituzioni. Come potrei altrimenti lavorare alla ricostruzione? Ci parlerò, ci lavorerò insieme, criticherò le decisioni che non mi convinceranno ma sempre nel pieno rispetto dei ruoli e delle procedure democratiche. Che non prevedono l'obbligo di "festeggiare" insieme. Ho tanti doveri, non quello di festeggiare".
Dal sisma ai calici, riparte "Il Ducato in un bicchiere", giunto alla decima edizione, che si terrà il due giugno a Torre del Parco di Camerino. "Vogliamo dare un segnale sia alla nostra gente che a chi vive fuori, che questi luoghi si possono ancora vivere, si possono fare scambi commerciali, per questo nel decimo anno di Ducato in un bicchiere, nonostante alcuni di noi abbiamo avuto la casa e anche l'attività inagibile, non ci siamo voluti fermare e riproponiamo questa manifestazione il giorno due giugno, nei locali e nel giardino di Torre del Parco", così Sergio Gubinelli e Sergio Poeta hanno annunciato la volontà di portare avanti la manifestazione che metterà in mostra venticinque cantine provenienti da tutte le Marche e anche da fuori, insieme al cosiddetto "ospite straniero", una prestigiosa cantina proveniente dalla Franciacorta. Nonostante, infatti, i noti eventi sismici che hanno purtroppo colpito il territorio che fu dei Da Varano, per alcuni giorni si cercherà di rivitalizzare il comprensorio montano, offrendo al contempo una degna cornice ad una delle eccellenze del nostro territorio: il vino.
Il percorso enologico quindi, con gli stand delle migliori cantine regionali, sarà arricchito da altri, numerosi ed accattivanti momenti. Gastronomia, arte, musica e cultura faranno da comprimari alla manifestazione, sullo sfondo delle torri e degli splendidi giardini del resort, degna cornice all’evento. La manifestazione, infatti, presenterà, anche per questa edizione, un “menù” in grado di soddisfare ogni palato: mercatini dell’artigianato artistico, osteria della bellezza (con trattamenti cosmetici a base di uva e derivati), musica jazz dal vivo durante tutta la manifestazione con il gruppo "Il mio Hengel”, mostre di fotografia e di pittura, e possibilità di visitare la torre rinascimentale fatta costruire da Giovanni Da Varano. Anche per quest’anno è stato conferito, e siamo giunti alla ottava edizione, il riconoscimento al “Il vignaiolo dell’anno”, premio assegnato a “Vigna degli estensi”, produttore che maggiormente si è distinto per l’attività in cantina e in vigna.
Inoltre alla cantina "Moncaro” è stato assegnato il premio “La Cantina dell'Eccellenza“, giunto alla quinta edizione. L’alta qualità sarà, ancora una volta, il motivo dominante dell’intera manifestazione, sia per la tipologia dei prodotti enogastronomici, offerti in degustazione, sia per la musica dal vivo, che per tutte le altre manifestazioni collaterali.In questo difficile momento per tutto il territorio, l'evento è reso possibile grazie al patrocinio del Comune e delle altre Associazioni cittadine quali l’Associazione “Io non crollo” e mira a creare una nuova sinergia fra le popolazioni della nostra Regione e quelle limitrofe con l’intento di rigenerare il tessuto sociale e la vocazione turistica ed enogastronomica del nostro bellissimo territorio gravemente colpito dal sisma dell’ottobre 2016.
Questo il programma completo:
Venerdì 2 giugno 2017. Ore 15.30 apertura degli stand delle Cantine partecipanti con numerose postazioni di degustazione all’interno dei giardini e degli spazi del ralais Torre del Parco di Camerino, apertura dei mercatini e delle mostre; dalle 16.00 alle 21.30 concerti Jazz, apertura mostre e eventi collaterali.Alle 22.30 chiusura degli stand.Possibilità di visitare con guide gli adiacenti locali della Torre rinascimentale fatta edificare da Giovanni Da Varano.
Da stamattina e per tutto il mese di giugno un gruppo di sedici studenti americani della George Mason University, in Virginia, saranno ospiti dell’Università di Camerino in occasione del “Geology Field Camp”, organizzato dalla Sezione di Geologia di Unicam.
Grazie alla collaborazione con l'Università di Camerino, infatti, la George Mason University offre ai propri studenti un programma intensivo per acquisire specifiche competenze in diversi campi delle Scienze Geologiche.
Durante questo mese gli studenti alloggeranno presso la struttura Centro di Ricerca e Formazione Ambiente e Territorio (CRIFAT) di Camporotondo di Fiastrone e acquisiranno competenze di base essenziali per intraprendere la carriera di ricercatori sia nell’ambito del settore privato industriale che in quello accademico e riguardanti la cartografia geologica e il rischio idrogeologico, vulcanico e sismico.
Grazie alla collaborazione dei docenti della sezione di Geologia di Unicam, gli studenti avranno l’opportunità di raccogliere i dati direttamente sul campo con escursioni mirate, ed impareranno ad interpretare i problemi geologici, a creare mappe geologiche e a scrivere un lavoro scientifico.
A dare il benvenuto in Unicam agli studenti americani anche il ProRettore Vicario Unicam Claudio Pettinari, che ha augurato loro buon lavoro, Chiara Invernizzi e Emanuele Tondi come Responsabile della Sezione di Geologia. Coordinatori del progetto sono i professori Giuseppina Kysar Mattietti a Randy McBride per la George Mason University e il prof. Claudio Di Celma e il dott. Alan Pitts per Unicam, il quale dopo aver conseguito la laurea magistrale Unicam in “Geoenvironmental Resources and Risks”, sta seguendo il dottorato di ricerca in Scienze della Terra sempre presso il nostro Ateneo.
Poste Italiane comunica che da oggi i servizi di Poste Italiane saranno disponibili presso gli Uffici Postali di Camerino e di Mergnano.
A Camerino è stato allestito un nuovo container in via Le Mosse, nel parcheggio Etoile, che sostituirà quello di Piazza Umberto I e sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato dalle 8.20 alle 12.35.
A Mergnano tutti i prodotti e servizi di Poste Italiane saranno disponibili presso un container situato in Via Canepina 3/A il mercoledì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12.45
Il progetto Blue_Boost (BOOSTing the innovation potential of the quadruple helix of Adriatic-Ionian traditional and emerging blue growth sectors clusters through an open source/knowledge sharing and community based approach) ideato, redatto e coordinato dall’Università di Camerino in collaborazione con la Camera dell’Economia Croata, ha ottenuto un finanziamento di 1,8 milioni di euro nell’ambito del Programma di Cooperazione Territoriale INTERREG -ADRION, gestito dalla Regione Emilia-Romagna.
Il programma Interreg V-B Adriatico-Ionico (Adrion) è un programma di finanziamento transnazionale per il periodo 2014-2020, che interessa l’area ricompresa nella Strategia macroregionale europea per l’area adriatico-ionica.
La soddisfazione è ancora maggiore dal momento che il progetto ha ottenuto un lusinghiero secondo posto nella graduatoria finale relativa alla Priorità 1 –Innovative and Smart Regions)
Blue-Boost è un progetto che si inserisce nell’ambito della “Blue Growth”, la “crescita blu”, ossia la strategia a lungo termine per sostenere una crescita sostenibile nei settori marino e marittimo, e coinvolge 7 territori costieri della Macroregione Adriatico-Ionica (contea di Zara in Croazia, Marche, Friuli Venezia Giulia e Puglia, Grecia occidentale e Macedonia Centrale, e le zone costiere di Durres, Vlora, Saranda e Shengjin in Albania) caratterizzati dalla presenza di cluster marittimi (maturi o emergenti o anche solo embrionali) con un'elevata eterogeneità delle attività.
“Obiettivo del progetto – sottolinea la prof.ssa Diletta Romana Cacciagrano, docente della sezione di Informatica e responsabile del progetto – è quello di sbloccare e rafforzare il potenziale di trasferimento di conoscenze e tecnologie e di cooperazione transnazionale e intersettoriale tra gli attori chiave dell'innovazione dei settori tradizionali (in primo luogo la pesca e le costruzioni navali) e di quelli emergenti (soprattutto biotecnologie blu, tra cui l'acquacoltura, e poi la robotica, i nuovi materiali) della Blue Growth, rafforzando le relazioni e la condivisione della conoscenza grazie ad iniziative quali, ad esempio, fab-lab, co-working, maker space, innovation hub”.
“L’approccio innovativo di Blue_Boost – prosegue la prof.ssa Cacciagrano – verrà quindi testato tramite iniziative rivolte alle imprese blu che vogliano innovarsi e diversificare le proprie attività, attraverso azioni di finanziamento delle stesse grazie ad un voucher scheme dedicato all’innovazione blu nonché alla creazione di reti di innovazione macroregionali per l’esplorazione di possibili collaborazioni settoriali e l’avvio di nuove alleanze nel settore dell’economia blu, che merita di essere sostenuta al meglio dal momento che rappresenta un driver economico e un potenziale generatore di sviluppo e occupazione”.
L’inizio delle attività di progetto è prevista per fine settembre/inizio ottobre 2017 per una durata di 24 mesi.
A nove mesi dal sisma che ha devastato il Centro Italia lo scandalo dei prezzi gonfiati degli affitti continua.
Di oggi pomeriggio l'ennesimo messaggio di denuncia arriva da Facebook dove Alessandra Antonini, di Camerino, racconta quella che è stata la sua personale esperienza al riguardo.
"Buongiorno a tutti voi, - racconta con un post sul gruppo Terremoto Centro Italia - con il terremoto del 26 ottobre io e la mia famiglia abbiamo perso la casa e tutti i nostri ricordi e i sacrifici di una vita. Sono di Camerino provincia di Macerata, subito dopo il terremoto siamo stati in un centro accoglienza, poi costretti ad andare in albergo lungo la costa in un villaggio turistico, dopo due mesi io e i miei genitori siamo scappati, vivere in quella maniera era veramente umiliante, scaldarci con i fornelli era veramentre troppo. Poi grazie ad una mia amica sono riuscita a trovare una casa a Montegranaro provincia di Fermo. Vi sto scrivendo per dirvi a che punto sono arrivati i costi e gli affitti nelle nostre zone. Un appartamento a Castelraimondo non ammobiliato tra le 600/700 € di affitto, scandaloso e vergognoso. Costo di nuove case ancora da costruire € 2500,00 al mq a Camerino. Costruzione di casette in legno zona Camerino in fase di progettazione € 2300,00 al mq (detta dal costruttore prezzo scontato). Mi sono resa conto che ho avuto piu comprensione e aiuti da persone che non vivono in queste zone, che da persone che vivono nelle mie zone".
Tanti i commenti delle persone che come lei si sono trovate costrette a rinunciare ad un alloggio o ad accettare prezzi davvero fuori misura.
Uno scandalo che va arginato!
È stata rimossa questa mattina la copertura della torre dell’ex Casa del Fascio, in piazza Sant’Angelo. Un intervento spettacolare, durato per diverse ore, che si è concluso nella tarda mattinata. L’intervento di messa in sicurezza è stato gestito dalla Provincia di Macerata, proprietaria dell’immobile, che ha curato il progetto. Nelle prossime ore la parte rimasta della torre sará ulteriormente messa in sicurezza e poi si procederá alla realizzazione di una copertura per evitare ulteriori infiltrazioni.
Serata speciale quella dello scorso 24 maggio per gli studenti dell’Università di Camerino. Il Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo ha organizzato infatti la settima edizione del talent show riservato agli studenti universitari “TU”, acronimo di Talent Unicam.
Sul palco dell’auditorium "Benedetto XIII" a Camerino sono stati 40 gli studenti partecipanti, che si sono esibiti sia come solisti che in gruppo, con brillanti performance di canto, danza, recitazione e multimedialità.
Studenti anche i presentatori Joseph Kobina Sampson Duncan, iscritto al corso in Biotecnologie e Flavia Albertini, laureata Unicam ed ora iscritta al Master in Nutrizione nutraceutica e dietetica applicata, che si sono cimentati egregiamente in questo ruolo.
Vincitori della serata, grazie ai voti della giuria sommati a quelli del pubblico, il gruppo dei ragazzi africani “Voices of Africa”, che hanno eseguito canti gospel e tradizionali africani. Secondo e terzo posto per due studentesse, Alba Ciattaglia e Anna Scamardella, che hanno magnificamente cantato due famosi brani.
Presente in platea anche il Rettore Flavio Corradini, soddisfatto per il successo della manifestazione, mentre il Pro rettore vicario Claudio Pettinari ha presieduto la giuria, composta da docenti, studenti ed esperti.
Ci sono i primi due progetti per la ricostruzione pesante post sisma nelle Marche. Il primo, pervenuto da Camerino, riguarda la ricostruzione di un agriturismo; il secondo, da Ascoli Piceno, servirà a ricostruire un'abitazione singola.
Per quanto riguarda invece i progetti per la ricostruzione leggera sono 87 quelli relativi alle abitazioni private, 22 quelli per le attività produttive.
La Regione intanto fa sapere che i comuni che hanno presentato piani comunali per le macerie sono 38. Le tonnellate stimate salgono a 390mila, ma devono ancora completare i progetti i comuni maggiormente colpiti: Visso, Castelsantangelo, Arquata del Tronto, Muccia, Bolognola, Fiastra. Le tonnellate rimosse fino ad oggi ammontano ad oltre 50mila.
(Fonte Ansa)
Lo scorso 25 maggio, in occasione del convegno “Il non profit e l’economia civile: inclusione sociale, welfare society e opportunità imprenditoriali” organizzato da Unicam, Comune e associazione “Il Cortile di Edy” all’Auditorium Benedetto XIII dell’ateneo camerte, il Presidente CNA Nazionale Daniele Vaccarino, insieme al Presidente Territoriale di Macerata Giorgio Ligliani, al Direttore Generale Luciano Ramadori e alcuni dei rappresentanti della presidenza di CNA Macerata, ha incontrato il Magnifico Rettore Flavio Corradini.
L’incontro ha aperto ad un rilancio del protocollo d’intesa già siglato tra Unicam e CNA Territoriale di Macerata: "É fondamentale per il nostro mondo delle piccole e medie imprese – dice il Presidente Nazionale Daniele Vaccarino - rafforzare il rapporto con gli enti di ricerca, perché siamo convinti che l’imprenditorialità diffusa, come quella artigiana, possa rivelarsi concretamente la leva con cui rilanciare questo territorio così duramente colpito dal sisma. Il tema principale è delineare quali saranno le opportunità lavorative per i giovani: per il mondo dell’artigianato i collegamenti ad esempio con il terzo settore e, ad esempio, con l’economia sostenibile, rappresentano il futuro con cui misurarsi. Ringrazio il Rettore Corradini per la sua grande disponibilità e per aver posto le basi per una forte collaborazione tra la CNA e il mondo del sapere”.
“Con il Presidente Vaccarino – riferisce Corradini - si è parlato di imprenditorialità e cultura di impresa, temi sui quali Unicam ha posto le sue strategie di crescita, con risultati apprezzabili. I protocolli già stilati con le territoriali di CNA prevedono la costituzione di start up innovative, di spin off universitari e la partecipazione a bandi congiunti a livello regionale e nazionale. Ora intendiamo estendere il rapporto di collaborazione con CNA Nazionale: i temi saranno quelli della diffusione della cultura di impresa tra i giovani, la formazione, anche potendo contare su esempi virtuosi di imprenditori nazionali che guardino ai nostri territori per una rinascita del tessuto economico e sociale”.
Aggiungono Giorgio Ligliani e Luciano Ramadori: “Ringraziamo il Presidente Vaccarino per la sua presenza a Camerino, un’importante testimonianza di vicinanza ai territori colpiti dal sisma, che si realizzerà attraverso il potenziamento del rapporto con Unicam, nell’ottica sia della collaborazione tra scuola e impresa sia del sostegno alla nostra economia ponendo all’attenzione nazionale la situazione determinata dal terremoto e l’esigenza di ripartire”.
#ilsismanonfermeràlamusica: continua a dare i suoi frutti l’hashtag che a pochi giorni dal terremoto l’associazione camerte Adesso Musica, che comprende l’Istituto Musicale Biondi e la Banda Città di Camerino, ha messo in rete insieme a una gara di solidarietà per una raccolta fondi finalizzata alla costruzione di una nuova sede.
Solidarietà che stavolta è arrivata dall'Unione Bande Musicali di Valle Camonica: domenica scorsa, 21 maggio, in occasione del raduno delle bande giovanili della Valle, l'Unione ha ufficializzato e simbolicamente consegnato all’associazione Adesso Musica la somma di 4mila euro.
Il M° Correnti, molto conosciuto nella Valle per la sua produzione compositiva ma soprattutto per le sue opere didattiche, doveva essere presente alla manifestazione in qualità di ospite, ma non ha potuto a causa di alcuni impegni scolastici dell’ultima ora. Ha però portato telefonicamente il suo saluto e ha ringraziato il presidente dell’Unione Bande di Valle Camonica Paolo Lascioli, il quale ha auspicato che Isitito Musicale e Banda possano riprendere le attività in una nuova struttura.
Il terribile terremoto del 26 ottobre ha lesionato gravemente il Palazzo della Musica, sede dell’associazione, e da allora sia la Banda sia l’Istituto musicale si trovano in una situazione veramente difficile. Le attività di preparazione e studio della banda/orchestra non possono essere più effettuate per mancanza di spazi idonei in cui posizionare e lasciare il materiale orchestrale (leggii, sedie, timpani, percussioni varie, l’archivio musicale e quant’altro). L’Istituto Biondi ha dovuto portare i pianoforti a coda dal riveditore Rossini, che gentilmente ha messo a disposizione degli spazi. Tutti gli arredi dell’Istituto, documenti di 40 anni di storia, foto, biblioteca e ancora alcuni pianoforti verticali, sono all’interno del Palazzo della Musica. Le lezioni per questo anno scolastico si sono svolte presso le aule dell’Istituto I.P.S.I.A. di Camerino, che gentilmente ne ha concesso l'uso compatibilmente con gli impegni della scuola.
Riceviamo e pubblichiamo un'interrogazione di Pietro Tapanelli, consigliere comunale MDP del Comune di Camerino
"Considerato che, da più di un mese, il primo cittadino di Camerino, Gianluca Pasqui, è stato nominato dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) coordinatore dei Sindaci del cratere dei Comuni delle quattro Regioni interessate dal terremoto del Centro Italia del 2016;
Visto che tale nomina è stata ufficializzata proprio dal presidente dell’ANCI Antonio Decaro ed è stata accolta dal territorio con grande soddisfazione, anche alla luce di un’auspicabile progettualità di sviluppo comune, almeno dell’entroterra maceratese;
Accertato che l’ANCI ha come obiettivo fondamentale quello di “rappresentare e tutelare gli interessi dei Comuni difronte a Parlamento, Governo, Regioni, organi della Pubblica Amministrazione, organismi comunitari, Comitato delle Regioni e ogni altra Istituzione che eserciti funzioni pubbliche di interesse locale” (www.anci.it);
Verificato che, trascorsi circa sette mesi dalle scosse di fine ottobre, e nove da quella di fine agosto, la stasi amministrativa e il profluvio di provvedimenti legislativi aventi ad oggetto il sisma stanno creando non pochi ostacoli nel definire un progetto di sviluppo e ricostruzione dei territori maggiormente colpiti, tra i quali rientra senza ombra di dubbio Camerino, che vedono ancora in alto mare sia la ricostruzione “leggera” che la realizzazione delle SAE;
Accertato che l’incertezza totale dell’azione politica, e l’assenza di prospettive di sviluppo e di ricostruzione, sta ingenerando sentimenti di forte sfiducia verso le istituzioni da parte degli sfollati, ospitati ancora negli alberghi della costa, ma anche dai cittadini che hanno trovato parziale ristoro con il CAS e da tutta la popolazione interessata dai gravissimi eventi sismici, compresi gli imprenditori e le partite iva, i quali rappresentano da sempre il vero motore di sviluppo dell’entroterra;
il sottoscritto consigliere chiede al Sindaco1. Di conoscere qual è stata l’attività che il delegato ANCI, nonché Sindaco di Camerino, ha portato avanti fino ad oggi, in autonomia e con i colleghi sindaci del cratere;2. Di conoscere quali criticità sono state portate all’attenzione di “Parlamento, Governo, Regioni, organi della Pubblica Amministrazione, organismi comunitari, Comitato delle Regioni e ogni altra Istituzione che eserciti funzioni pubbliche di interesse locale”, con quali modalità e con quali tempistiche.3. Di conoscere quali sono i prossimi passi che, da delegato ANCI, il Sindaco intende intraprendere".
La Commissione tributaria provinciale di Macerata ha respinto i ricorsi dell'Università di Camerino contro gli avvisi di accertamento ICI per gli anni d'imposta 2010 e 2011.
Il ricorso n. 253/2016 depositato il 25 maggio 2016 era stato promosso da Unicam con le seguenti motivazioni: "Il comune non avrebbe indicato i motivi per cui ha ritenuto di assoggettare al tributo aree identificate nel piano regolatore del comune come zone per attrezzature istruzione universitarie e destinate a esclusivi fini istituzionali; le aree in questione sono esenti da ICI [...]".
Sui motivi della ricorrente, il Comune ha contestato, in considerazione della legge 168/89 secondo cui le università non sono organi di Stato, che "Le aree oggetto sono aree edificabili che non sono destinate a compiti istituzionali dell'Università".
In occasione del 70° anno della Fondazione della Polizia Stradale il Compartimento Polizia Stradale per le "Marche" ha organizzato una serie di eventi dal 29 maggio al 3 giugno nella città di Camerino.
In particolare in data 1° giugno, verrà realizzato un incontro con gli studenti dell’Istituto scolastico, Licei Costanza Varano di Camerino, saranno presenti circa 150 ragazzi delle cl assi 3^ e 4^.
All’evento parteciperanno tre giocatrici della squadra Feba Basket di Civitanova Marche quali testimonial della manifestazione.