Il commissario straordinario alla riparazione e alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli oggi pomeriggio a Roma, presso la sede della struttura commissariale di Palazzo Wedekind, ha incontrato i rettori delle università capofila dei progetti per la realizzazione di quattro Centri di ricerca e alta formazione che sorgeranno nell'Appennino centrale.
Un intervento reso possibile attraverso il finanziamento di 62 milioni di euro previsto dal Piano nazionale complementare al Pnrr per i territori colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016. Al confronto, in presenza o da remoto, oltre al Commissario Guido Castelli hanno partecipato il rettore dell’Università di Camerino Graziano Leoni, il rettore dell’Università di Perugia Oliviero Maurizio, il rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola e il professore dell’Università della Tuscia Alessandro Ruggieri, delegato dell’ateneo per il Pnc.
"È stata un’utile occasione di confronto per fare il punto rispetto alla realizzazione di quattro realtà che, negli auspici cambieranno profondamente il volto dell’Italia centrale – ha dichiarato il commissario al sisma 2016 Guido Castelli -. Territori diventati nei decenni periferici, infatti, torneranno ad avere un ruolo di rilievo nel campo dello studio e della ricerca diventando punti di riferimento nell’innovazione, attrattivi anche verso un indotto privato che potrà svilupparsi intorno ad essi con conseguenti ricadute occupazionali".
"Nel corso del confronto abbiamo potuto riscontrare come la Sub-Misura oggetto del finanziamento (inserita all’interno delle linee della Macromisura B dedicate al rilancio del territorio) stia rispettando i tempi di sviluppo previsti dal Pnc - ha concluso Castelli -. I lavori, dunque, procedono secondo quanto stabilito dalla deadline. Quello dei quattro Centri di ricerca è un progetto dalle radici saldamente accademiche, ma che rientra compiutamente anche all’interno di quel processo di riparazione socioeconomica che stiamo affiancando alla ricostruzione dell’Appennino centrale".
I centri di ricerca sono localizzati uno per ciascuna delle quattro regioni del Centro Italia coinvolti dal sisma 2009 e 2016. A Teramo, in Abruzzo, nascerà il Centro Europeo Agri-BioServ, dedicato all’agroalimentare e al settore sanitario e biomedicale. A Rieti, nel Lazio, sorgerà invece il Centro di ricerca sull’economia circolare e sulla salute. Il Centro di Ricerca di Camerino, nelle Marche, sarà la casa del Centro per la ricerca sulle scienze e tecniche della ricostruzione fisica, economica e sociale mentre a Spoleto, in Umbria, sarà realizzato il Centro di ricerca per la digitalizzazione, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale e ambientale.
Il progetto dei Centri di Ricerca vede protagoniste tutte le università ed i maggiori centri di ricerca pubblici di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Gli atenei hanno individuato in sinergia i percorsi da intraprendere in settori collegati sia al processo di ricostruzione, sia a linee di sviluppo sostenibili per l’Appennino centrale.
“L’Ast di Macerata assume sei dirigenti medici di Medicina interna, che andranno a coprire le carenze di professionisti sanitari in particolare nelle zone montane, nei presidi ospedalieri di Camerino e San Severino” – lo comunica l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
“Vista la necessità di ricoprire diversi posti vacanti di medici internisti – dichiara il direttore generale Milco Coacci – previsti nel piano triennale del fabbisogno del personale e nel relativo Piao, le assunzioni andranno a rimpinguare le fila dei camici bianchi per garantire l’erogazione dei servizi sanitari e le prestazioni previste dai LEA”.
Sono assunti a tempo indeterminato i medici specialisti Stefano D’Addio e Riccardo Pasquali e la specializzanda Chiara Mercanti.
Mentre per gli specializzandi Sara Salvucci, Caterina Garbuglia e Daniele Giannini il contratto si trasformerà a tempo indeterminato dopo il conseguimento del titolo di specializzazione.
“È tra le nostre priorità garantire assistenza ai cittadini, soprattutto nelle zone interne che inevitabilmente vivono una situazione più disagiata per la carenza di servizi “, conclude Saltamartini.
Nelle Marche ne soffrono 123 mila persone, 5 milioni in Italia. L’osteoporosi è una malattia cronica caratterizzata da una progressiva riduzione della densità delle ossa, spesso silente, che si manifesta con le cosiddette fratture da fragilità: il 20 ottobre è la giornata mondiale dedicata a questa patologia che aumenta il rischio di fratture a femore, polso, vertebre per traumi anche di modesta entità o addirittura spontanee.
In occasione della Giornata Mondiale dell’osteoporosi, la Clinica Reumatologica dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi aderisce ad “Ospedale Aperto”, iniziativa promossa dall’Aamo (Associazione Marche Osteoporosi) Sezione Marche della Fedios (Federazione Italiana Osteoporosi e Malattia dello Scheletro) e dalla Siomms (Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattia dello Scheletro). È previsto uno screening gratuito, senza prenotazione, mediante un colloquio con uno specialista e l’ausilio di un algoritmo “validato” con la distribuzione di materiale informativo.
L’Ast di Pesaro e Urbino ha organizzato un open day di screening per le donne in post-menopausa che non hanno ancora una diagnosi di osteoporosi: verranno effettuate una Moc (mineralometria ossea computerizzata) e una valutazione della fragilità scheletrica. Le sedi sono la Medicina Nucleare dell’ospedale di Muraglia e quella del Santa Croce di Fano dalle 9 alle 12. È necessaria la prenotazione telefonando il giorno mercoledì 18 ottobre dalle ore 14:30 alle ore 16:30 al numero 0721365100 fino ad esaurimento posti.
L’Ast di Macerata ha previsto il 19 ottobre alle 18, a Camerino, presso il Centro Sociale del quartiere Montagnano, l’incontro “Osteoporosi” grazie alle U.O.C. Medicina Interna e Ortopedia e alla U.OS.D. Diabetologia dell’ospedale, in collabora con il Comune e la Croce Rossa locale.
“Le fratture da osteoporosi costano all’Italia oltre 9 miliardi l’anno – spiega l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – la nostra regione, essendo tra le più longeve, è tra quelle che vivono maggiormente questa problematica ed è quindi importante approfittare di incontri e screening. Il target prevalente è costituito da donne in menopausa, ma anche gli uomini possono esserne affetti, specialmente nella forma legata all’utilizzo di farmaci (es. cortisonici, anticoagulanti, ecc.)”.
“L’osteoporosi è comunque presente anche in altre fasce di età, compresa quella dei giovani adulti nei quali prevalgono le fratture vertebrali, con compromissione della qualità della vita – prosegue Saltamartini - nel Piano Regionale della Prevenzione 2020-25 è stato inserito il Ppdta (Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico) dell’osteoporosi e delle frattura da fragilità che prevede una serie di azioni specifiche in ambito socio-sanitario”.
La prevenzione rappresenta infatti un’arma molto efficace: corretta alimentazione e adeguata attività fisica, astensione dal fumo e limitazione del consumo di alcol, corretta esposizione al sole, il porre attenzione alle cadute e il formare una adeguata massa muscolare fin da piccoli sono fattori determinanti.
Un malore improvviso poco prima dell'incidente che le è costato la vita. Questa, secondo gli accertamenti svolti dalla polizia locale, è la causa dello schianto fatale avvenuto a Macerata nella tarda mattinata di domenica, a seguito del quale è deceduta sul colpo Francesca Bellabarba, 78 anni, la donna alla guida.
L'Opel Agila che conduceva, in cui viaggiavano anche il marito Luigi Vannucci e la cognata 77enne, proveniva da via Lori - i tre avevano partecipato a una cresima nella chiesa di San Francesco - ed ha attraversato via Roma finendo la propria corsa contro il muro di una casa, senza frenare, proprio a causa del malore che ha colto la conducente. In quel momento non transitavano altre vetture.
La procura ha deciso di non disporre l'autopsia, dando il nullaosta per lo svolgimento del funerale. La funzione religiosa si svolgerà martedì 17 ottobre, alle 10, nel monastero di Santa Chiara, a Camerino. Francesca Bellabarba, oltre al marito, lascia due figli, Filippo e Francesco.
Dopo essere stato trasferito all'ospedale di Macerata, oggi, Vannucci è stato dimesso. Dimissioni anche per la cognata, che era stata condotta in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona.
Approfittando della confusione, in un noto pub di Camerino un uomo ha rubato il portafogli di una donna, ma all’interno dello stesso locale ha trovato dei carabinieri liberi dal servizio che hanno subito fatto scattare le indagini.
Attraverso l’ausilio delle telecamere a circuito chiuso, i militari sono risaliti subito all’autore del furto che è stato identificato e denunciato. Si tratta di un 40enne foggiano, operaio edile.
Per l’uomo è stata richiesta, inoltre, la richiesta di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Camerino. Oltre alla denuncia per furto alla Procura della Repubblica di Macerata, per il 40enne è scattato il divieto di ritorno nella città ducale per un anno.
Serata memorabile quella andata in scena giovedì fino a tarda notte all’Area City Park in via Madonna delle Carceri. L’evento "Tutti a ballare gli anni ’80 e ‘90", voluto dall’amministrazione comunale e organizzato da Event, ha letteralmente infuocato Camerino: oltre 1000 persone hanno riempito per tutta la sera l’Area City Park che si è trasformata in una vera e propria discoteca a cielo aperto.
Un successo senza precedenti, grazie anche alla partecipazione delle attività commerciali della città, coinvolte dall’amministrazione e che hanno dato vita ad un evento dall’organizzazione perfetta, consentendo alle migliaia di presenti di divertirsi e scatenarsi per tutta la sera.
Camerino ha mostrato così la sua grande vitalità e ancora una volta di essere la città dei giovani, anche se la serata ha visto la partecipazione non solo di ragazzi ma di persone di tutte le età che si sono lasciate coinvolgere e travolgere dal ritmo e dal sound di 89 Discoteca.
"È stata una bellissima serata, voluta dall'amministrazione comunale e che ha avuto un successo veramente eccezionale dopo anni dal sisma - commenta il sindaco Roberto Lucarelli - Un evento che ha visto più grandi e più giovani ballare insieme in una piazza fantastica, quindi una serata di quelle belle, da ricordare, realizzata nella più totale partecipazione di tutta la comunità".
"Serata veramente da ripetere perché Camerino ha bisogno di eventi che facciano comunità e facciano vivere una città che è sia per giovani sia per tutti, visto appunto la partecipazione dei ragazzi, degli studenti e delle famiglie" conclude Lucarelli.
L’Università di Camerino ha presentato oggi il progetto, che verrà ufficialmente inaugurato a fine anno, del nuovo laboratorio del Gusto; una struttura didattica innovativa dedicata agli studenti del corso di laurea in Scienze Gastronomiche.
Il Laboratorio, realizzato grazie al contributo del Distretto 2090 del Rotary International, sarà un punto di riferimento per la formazione e la ricerca nel settore agroalimentare, in linea con la mission dell’Ateneo di promuovere la sostenibilità e la qualità della vita.
La conferenza stampa si è tenuta presso la sala convegni del polo universitario e a prendere la parola sono stati il rettore uscente Claudio Pettinari, il presidente del Distretto 2090 del Rotary Gioacchino Minelli, il presidente del Rotary Club di Camerino Mario Cavallaro e il nuovo rettore Graziano Leoni.
Claudio Pettinari ha ringraziato il Rotary per l’importantissimo sostegno all’Università e ha sottolineato l’importanza del Laboratorio del Gusto come "uno spazio innovativo che possa fornire una maggiore professionalizzazione agli studenti di Scienze Gastronomiche, un corso di laurea che si propone di formare figure in grado di gestire e valorizzare le risorse alimentari in una prospettiva multidisciplinare e interculturale". Un focus particolare è stato rivolto all’importanza della selezione e qualità dei prodotti alimentari e al loro consumo in rapporto a una prospettiva futura.
Minelli ha poi espresso la soddisfazione del Rotary per aver contribuito alla realizzazione di un progetto che rappresenta uno splendido esempio di collaborazione con le istituzioni a beneficio dei giovani e della rinascita di una terra ferita dal sisma. Ha posto l’accento sull’importanza di questo laboratorio come esempio da tener presente per il futuro e su come le caratteristiche delle strutture “cambiano in base al mutare delle necessità di un territorio e delle nuove generazioni”.
Cavallaro ha esordito ricordando il legame duraturo che intercorre tra l’Unicam e il Rotary: “Voglio ricordare lo storico che lega il Rotary di Camerino all'Unicam dal momento che i maggiori fondatori rotariani sono stati proprio dei docenti universitari di grandissimo spicco”. Poi ha menzionato un progetto per il prossimo anno il quale consisterà nell’ospitare a Camerino dei rotariani che in passato si sono formati in questo ateneo: “Una forma di ricordo di quello che c’era ma soprattutto una forma di promemoria di tutto ciò che ha l’università è oggi”.
Il nuovo rettore Leoni ha infine concluso gli interventi ringraziando il Rotary per aver seminato un terreno fertile per la formazione dei giovani, dell’università: “Penso che siano soldi investiti bene perché verranno utilizzati dall’università per fare ricerca. Se è stato sminato bene, è anche grazio al rettore uscente Claudio Pettinari che ha messo in piedi tutti questi progetti finanziati dal Rotary”. Ha poi aggiunto: “Le scienze Gastronomiche rappresentano per l’università di Camerino un qualcosa che prima non c’era e che costituisce un importante strumento per affrontare un futuro che non si presenta facile”.
Una grande serata per ballare la musica degli anni '80 e '90. Arriva a Camerino l'evento voluto dall’amministrazione comunale e organizzato in collaborazione con Discoteca 89, una notte tutta da vivere e che sancirà il ritorno delle serate universitarie di Camerino, come quelle degli anni '90. Appuntamento fissato per giovedì 12 ottobre presso Area City Park in via Madonna delle Carceri. Dalle 19.00 sarà aperta l’area dell’area food & drink con dj set, poi dalle 22.00 spazio alla musica e allo show che andrà avanti per tutta la notte. Una serata assolutamente da non perdere.
Per l’occasione è stato organizzato un comodo servizio "Discobus" gratuito che collegherà il territorio all’area dell’evento, con corse da Matelica, Castelraimondo e dal Sottocorte Village di Camerino in vari orari, sia per l’andata che per il ritorno. Tutte le informazioni sono disponibili nelle pagine Facebook e Instagram del Comune di Camerino.
"Una serata di assoluto divertimento dove invitiamo tutti a partecipare - dichiara il sindaco Roberto Lucarelli - Un evento voluto dall'amministrazione comunale grazie alla vittoria del bando Atim della regione Marche insieme ad altri sei comuni. Domani ci aspetta una giornata dedicata al puro divertimento poiché Camerino è città dei giovani e, quindi, ci è sembrato corretto organizzare una serata proprio per loro".
Nel fine settimana, i militari della Compagnia dei carabinieri di Camerino hanno controllato: 146 persone,118 autovetture, 19 esercizi commerciali, una discoteca elevando inoltre 6 sanzioni al codice della strada ad automobilisti e motociclisti indisciplinati.
Inoltre sono intervenuti nei pressi del centro storico cittadino, dove si è verificato uno scontro tra un'autovettura condotta da una quarantenne ed uno scooter guidato da un trentenne entrambi residenti nella zona.
Ad avere la peggio il motociclista è stato trasportato all'ospedale camerte con delle fratture, ma non in pericolo di vita.
I rilievi del sinistro e la viabilità sono stati assicurati dalla stazione carabinieri di Pieve Torina intervenuta immediatamente sul posto.
"Il Tar ha respinto interamente il ricorso presentato dal professor Flavio Corradini, contro l'Università di Camerino, nella persona del rettore pro tempore, contro il Ministero dell'Università e della Ricerca, nella persona del Ministro pro tempore, contro il direttore Generale pro tempore dell'Università di Camerino, contro il professore decano pro tempore dell'Università di Camerino e del professor Graziano Leoni che si insedierà come nuovo rettore il primo novembre".
Lo comunica Unicam a proposito dell'azione proposta dall'ex rettore al Tar dopo la mancata ammissione della propria candidatura alla guida dell'ateneo. L'Università di Camerino "ha sempre avuto come riferimento, oltreché il rispetto della normativa vigente, quanto stabilito dal proprio Statuto, che prevede per la carica di rettore un mandato unico di sei anni, non rieleggibile”.
“Seguendo il dettato statutario e nel totale rispetto delle regole - spiega l'università di Camerino - il direttore generale e l'amministrazione di Unicam hanno operato in questa delicata fase dell'Ateneo, attendendo con serenità e fiducia la sentenza, nella certezza dell'assoluta correttezza delle procedure seguite, certezza che si è concretizzata nel pronunciamento della sentenza". "Il rettore e l'intera comunità universitaria rinnovano dunque i complimenti al rettore eletto Graziano Leoni che, da Statuto, entrerà in carica il prossimo primo novembre".
La Regione Marche celebra con una serie di eventi il 60° della morte di Luigi Bartolini, il poliedrico artista, scrittore, poeta e incisore nato a Cupramontana nel 1892 e morto a Roma nel 1963. “L’anniversario è l’occasione per ricordare uno dei figli illustri delle Marche – spiega l’assessore alla Cultura Chiara Biondi alla presentazione pubblica - considerato, insieme a Giorgio Morandi e Giuseppe Viviani, tra i maggiori incisori italiani del Novecento.
È poi l’autore del romanzo ‘Ladri di biciclette’ che ha offerto a Vittorio De Sica lo spunto per l’omonimo film del 1948”. “Lavorando in rete, modalità consolidata ed efficace del nostro operare, con i rappresentanti istituzionali dei principali luoghi marchigiani legati all’artista – aggiunge l’assessore Biondi – che sono Cupramontana, Urbino, Osimo, Camerino, con capofila il Comune di Macerata, abbiamo organizzato una serie di eventi che vogliono ridare ‘la vita a Bartolini, ben oltre l’effimera fugacità della fama’, come ha ben visto Vittorio Sgarbi, sottosegretario di Stato alla Cultura, da cui è nata l’idea accolta con entusiasmo dalla Regione. Un omaggio dovuto per riscoprire i legami con le Marche e far conoscere anche alle nuove generazioni un grande marchigiano”.
Le iniziative in programma per la riscoperta dell’autore sono state illustrate nel corso della conferenza stampa da Katiuscia Cassetta, assessore alla Cultura del Comune di Macerata, insieme a Enrico Giampieri, sindaco del Comune di Cupramontana, Antonella Nalli, assessore alla Cultura di Camerino, Mauro Pellegrini, assessore alla Cultura del Comune di Osimo ed Elisabetta Foschi del Comune di Urbino (in collegamento da remoto).
“In qualità di capofila dei Comuni chiamati a celebrare il 60° della morte di Luigi Bartolini – ha dichiarato Cassetta - Macerata è onorata di poter contribuire con la professionalità dei nostri servizi alla realizzazione di un progetto di rete che valorizza uno dei più importanti artisti della prima metà del Novecento italiano. Il comitato di studio presieduto da Vittorio Sgarbi e sostenuto da Luciana Bartolini, figlia dell’artista, ha dato vita a un importante momento di analisi e valorizzazione i cui risultati saranno presentati nel fitto calendario di iniziative promosse dalla Regione”.
“Questa ricorrenza – scrive Luciana Bartolini che ha espresso gratitudine alla Giunta Regionale e a tutti i membri coinvolti nel progetto per la promozione delle iniziative di celebrazione per i sessant’anni dalla morte del padre Luigi – è una preziosa occasione per sottolineare lo stretto legame tra la regione di origine, le Marche, e uno dei suoi interpreti più appassionati e profondi. Bartolini artista versatile, colto, in grado di governare tecniche e linguaggi diversi che le nuove generazioni potranno apprezzare attraverso una lettura contemporanea e innovativa”.
Mostre, convegni e incontri programmati tra il 2023 e 2024 per raccontare l’artista:
Osimo
CONFERENZA 7 ottobre 2023 - ore 17.30, Palazzo Campana Piazza Dante, 1 - Aula Magna: ‘La poesia di Luigi Bartolini in relazione con le esperienze poetiche contemporanee’ con la partecipazione di Francesca Bernardini, già docente di Letteratura italiana presso l'Università ‘La Sapienza’ di Roma.
Cupramontana
TAVOLA ROTONDA - 15 ottobre 2023 - ore 16.30 – 19.00; Teatro Concordia viale della Vittoria, 25: Luigi Bartolini, incisore, pittore, scrittore. Tavola rotonda nei sessant’anni della scomparsa’. Interverrà il Sottosegretario del Ministero della Cultura Vittorio Sgarbi.
Camerino
CONFERENZA - 24 ottobre 2023 - ore 16,30 , sede Comunale - Via Conti di Altino n. 19 - Sala consiliare: ‘Luigi Bartolini a Camerino. Professore innamorato e brigante gentile delle Muse’ relatore Francesco Maria Orsolini”.
Macerata
MOSTRA - 28 ottobre 2023 - 7 aprile 2024: Musei Civici Palazzo Buonaccorsi, via Don Minzoni 24 - Sale mostre : ‘Luigi Bartolini. Attraverso il colore’ a cura di Manuel Carrera.
Urbino,
MOSTRA - 30 Novembre 2023 – 1 aprile 2024, Palazzo Ducale, Sale del Castellare. ‘Al vivo nero: segni come poesia. Luigi Bartolini incisore’ a cura di Luca Cesari e Alessandro Tosi.
Studiare Giurisprudenza oggi significa in maniera crescente saper utilizzare le opportunità di difesa dei diritti messe a disposizione dall'Unione Europa. Cittadini, imprese, enti pubblici e privati sempre più spesso trovano nella Corte di Giustizia un giudice che permette una piena protezione dei loro diritti.
I professionisti di area civilistica sono pertanto chiamati ad applicare il diritto alla luce anche delle pronunce della Corte di Lussemburgo, una Corte che svolge una funzione importante contribuendo a chiarire in qual modo possa essere garantita l'osservanza del Trattato e della Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea.
Per meglio sviluppare la conoscenza del diritto civile italo-europeo la professoressa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in diritto civile, ha ricevuto un invito dal Gabinetto della Corte di Giustizia. Un'esperienza di formazione, studio e ricerca che permette di sviluppare metodologie didattiche dedicate anche allo studio dei casi trattati dalla Corte destinati a rafforzare la protezione dei diritti in Italia.
La professoressa Ruggeri, già coordinatore di Consorzi Europei finanziati dalla Commissione Europea Dipartimento della Giustizia, durante il periodo di studio ha effettuato incontri istituzionali con i giudici italiani e sviluppato sinergie per favorire la mobilità di studenti della Scuola di Giurisprudenza, dottorandi e specializzandi nella Corte.
Per il quarto anno consecutivo Sharper, progetto europeo per la Notte delle ricercatrici e dei ricercatori, è approdato a Camerino, ed è stato ancora un successo. Numerose le attività di intrattenimento e approfondimento con seminari, giochi, performance in compagnia delle ricercatrici e dei ricercatori di Unicam, dalla mattina fino a tarda serata di venerdì 29 settembre, nelle sedi di Camerino, Matelica e San Benedetto del Tronto.
Sharper, acronimo di SHAring Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps, è coordinato dalla società Psiquadro ed è uno dei progetti italiani sostenuti dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte Europea dei Ricercatori nel 2023 con l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società.
Sharper si è svolto in contemporanea in 14 città italiane: Ancona, Camerino, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni e Trieste, con il coordinamento dall’impresa sociale Psiquadro e realizzato in collaborazione con un consorzio che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Infn, il centro della scienza Immaginario Scientifico, l’associazione Observa Science in Society, e 9 università: Università Politecnica della Marche, Università di Cagliari, Università di Camerino, Università di Catania, Università di Macerata, Università di Palermo, Università di Perugia, Università di Genova e Università di Sassari. Oltre 200 le istituzioni, i partner culturali gli enti di ricerca coinvolti, tra cui Cnr, Inaf e Ingv.
"L’Università di Camerino - ha affermato il rettore Unicam Claudio Pettinari - ha sempre aderito alla Notte dei Ricercatori fin dalla sua istituzione, nel 2005, nei primi anni anche avvalendosi del bollino di ‘Associated Event’, poi con iniziative in autonomia. È per noi una grande soddisfazione poter far parte anche quest’anno di questo progetto che ha realizzato un evento di grande successo con l’obiettivo di migliorare nell’opinione pubblica la comprensione del ruolo esercitato dai ricercatori nella società, nonché di suscitare interesse nei giovani verso la professione del ricercatore".
Molto ricco di appuntamenti è stato il programma di Camerino, che ha coinvolto anche le sedi di Matelica e San Benedetto del Tronto, con il patrocinio dei rispettivi comuni. Si è iniziato al mattino con appuntamenti rivolti agli studenti della scuola primaria di Matelica con attività a cura della professoressa Paola Scocco e della studentessa Anna Paniccià della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, agli studenti del Liceo Scientifico Rossetti di San Benedetto del Tronto con una attività ludico/didattica sulle microplastiche in acqua a cura della dottoressa Martina Capriotti e del dottor Paolo Cocci.
Al polo di Biologia una lezione in lingua inglese per le studentesse e gli studenti universitari sulla salute del suolo a cura del gruppo di ricerca della prof.ssa Antonietta La Terza, coadiuvata dai dottorandi Martina Coletta, Marco Monticelli e Natasha Waris. La sezione di Informatica ha accolto gli studenti delle scuole medie, con attività a cura del gruppo coordinato dalla prof.ssa Barbara Re.
Nel pomeriggio presso il bar Civico 28 si è tenuta la presentazione del libro “Amore bailado” di cui è autore il prof. Guido Favia, docente di parassitologia e direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria. I ricercatori e le ricercatrici coordinati dalla prof.ssa Antonietta La Terza hanno condotto il pubblico alla scoperta degli organismi presenti nel suolo al quale è seguita la visita al MicroZoo del Laboratorio di Biodiversità e Agricoltura Sostenibile presso il Polo di Bioscienze.
Si è passati poi alla piazza del Sottocorte Village dove protagonista è stato il gioco “Rischiopoli” con Flavio Stimilli della sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie e dei suoi collaboratori, che hanno illustrato come mettere in sicurezza i territori assegnati da rischi, calamità naturali e cambiamenti climatici.
Ci si è spostati poi a Matelica: prima al Foyer del Teatro Piermarini per un aperitivo scientifico con le ricercatrici Roberta Censi e Cristina Casadidio della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, realizzato in collaborazione con il Lions Club di Matelica, volto a sensibilizzare la società civile sulla contaminazione ambientale da mercurio e degli impatti sulla salute umana. Poi alla Biblioteca del Polo di Medicina veterinaria con la prof.ssa Silvia Preziuso che ha tenuto un incontro su cambiamenti climatici e diffusione dei virus.
Evento conclusivo in serata, quando le luci del ChIP si sono accese per “Unicam Science Challenge”, spettacolo dinamico e interattivo condotto ed ideato dal dottorando Unicam Giorgio Valentini, con la collaborazione del divulgatore scientifico Massimiliano Trevisan, che ha visto il pubblico essere coinvolto in un divertente quiz con squadre composte da studentesse e studenti Unicam, che si sono sfidati su argomenti quali natura, scienza e ricerca.
Coinvolti a sorpresa anche il rettore Pettinari per un esperimento chimico, il prof. Emanuele Tondi che ha illustrato l’origine dei terremoti, mentre il Prorettore vicario Graziano Leoni ha chiuso in musica la serata intonando con voce e chitarra un successo dei Beatles.
Sharper 2023 non ha voluto abbandonare i formati digitali felicemente sperimentati nelle edizioni precedenti, in particolare con la maratona online. Unicam ha partecipato con l’evento "Biodiversità senza riserve…dalla Riserva di Torricchio", in collegamento dalla splendida cornice della Riserva Naturale di Torricchio con ricercatori e ricercatrici della sezione di Botanica, guidati dal prof. Andrea Catorci e dalla prof.ssa Paola Scocco intervistati dal presentatore Alvin Crescini.
É nell'ambito dei “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici” del PNRR e della Regione Marche, che si sviluppa la visita guidata - svolta quest'oggi presso i giardini e la struttura della Rocca D'Ajello di Camerino (MC) – in riferimento al corso di formazione gratuito gestito dall'Ente di Formazione L.A.C.A.M. di Matelica (MC): “Giardiniere d'Arte per giardini e parchi storici”.
Il corso è rivolto a soggetti disoccupati, inoccupati e occupati ed ha l’obiettivo di creare occupazione qualificata e assicurare ai giardini di interesse culturale un adeguato livello di cura e manutenzione, anche in vista della loro crescente fruizione turistica.
Nella seconda metà dell’Ottocento, il castello Rocca d'Ajello di Camerino, fu acquistato da Ortenzio Vitalini, ai cui discendenti tuttora appartiene. Il giardino - visitato dai futuri Giardinieri d'Arte, quest'oggi - è delimitato da mura merlate ed è stato restaurato 25 anni fa mantenendo l’originale impianto all’italiana. Al centro troviamo una vasca ovale con pesci e piante acquatiche, ai lati due antiche panchine in pietra con teste di leoni sormontate da archi di rose e clematidi.
Nel giardino, a una prima fioritura di tulipani, narcisi e giacinti segue una profusione di rose antiche nei toni del bianco e del rosa, che ricopre le mura del castello. Strettamente intrecciate alle rose salgono sui muri anche le clematidi azzurre e viola scuro. Nelle aiole con le rose troviamo anche cespugli da fiore, alti delphinium, peonie arboree ed erbacee. In estate e fino a novembre si susseguono le fioriture, in grado di garantire uno spettacolo sempre unico infatti, la struttura è meta molto ambita per celebrare cerimonie e viene messa a disposizione dai proprietari, su richiesta.
Accompagnati dal docente esperto Fulvio Ventrone, dalla coordinatrice dell'ente di formazione L..A.C.A.M. Ivana Marchegiani, dal tutor Gian Marco Paparelli e dalla proprietaria della struttura appunto, Elisabetta Vitalini Sacconi; gli allievi del corso “Giardiniere d'arte per giardini e parchi storici” gestito da L.A.C.A.M. hanno potuto conoscere la biodiversità del luogo, le varietà e le specie naturali.
Il Giardiniere d'arte realizza interventi di restauro, conservazione, manutenzione e gestione dei giardini e parchi storici nell'ambito del verde pubblico e privato, rispettando le forme originarie del giardino, valorizzando le peculiarità storiche, di cultura materiale, architettoniche, ambientali e paesaggistiche.
Fra i partner di questo innovativo progetto, gestito da L.A.C.A.M. - Ente di formazione e sviluppo del territorio – figurano tra gli altri, l'Università degli Studi di Camerino e la federazione provinciale Coldiretti di Macerata.
La città di Camerino è pronta ad ospitare ancora una volta, da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre, la quindicesima edizione della "Festa Nazionale del PleinAir", l'evento organizzato dall'Associazione Paesi Bandiera Arancione, in collaborazione con la Pro Camerino, che propone le mete dell’entroterra da scoprire all'insegna del turismo lento, luoghi che accolgono con un format consolidato gli amanti dell'abitar viaggiando.
Si parte venerdì 29 settembre con Sharper 2023 Unicam, evento che per il terzo anno consecutivo approda a Camerino per proporre attività di intrattenimento e approfondimento rivolte ad un pubblico di tutte le età, sia in presenza sia in modalità telematica, in compagnia delle ricercatrici e dei ricercatori dell’ateneo camerte.
Sabato 30 settembre appuntamento nell'area di via Macario Muzio, alle 12: sarà offerto un aperitivo e sarà effettuata la consegna della "borsa di benvenuto". Dopo questo primo contatto con Camerino, nel pomeriggio è prevista la visita guidata della città che detiene il marchio Bandiera Arancione del Touring Club Italiano dal 2009.
Alle 21:15 ci si sposta all'Accademia della Musica in via Savonanzi per il concerto di "Adesso Musica Clarinet Quartet". Infine, domenica 1 ottobre, alle ore 10, in programma la visita guidata all’edificio “Venanzina Pennesi”, sede temporanea dei Musei civici e diocesani.
Con la "Festa Nazionale del PleinAir”, Camerino bandiera arancione si prepara al grande appuntamento nazionale della "Caccia ai Tesori Arancioni" in programma domenica 8 ottobre, promossa dal Touring Club Italiano e organizzata dell’amministrazione comunale con la collaborazione dell'associazione Corsa alla Spada e Palio. Di seguito il link per l’iscrizione alla "Caccia ai Tesori Arancioni" di Camerino di domenica 8 ottobre: https://www.bandierearancioni.it/eventi/caccia-ai-tesori-arancioni-di-camerino.
"Ci attendono due weekend all'insegna del turismo e dell'accoglienza - dichiara l’assessore al Turismo, Silvia Piscini -. Si inizia con questo bel fine settimana tutto dedicato al turismo 'en plein air' con la nostra area camper di eccellenza che si prepara a ricevere viaggiatori sia da fuori regione che dall'estero. Una manifestazione che ci accompagnerà verso un altro appuntamento importante e di livello nazionale in programma domenica 8 ottobre".
"Una giornata ricca di curiosità e sorprese per scoprire ancora da più vicino la bellezza e i segreti della Città e per rivivere insieme la sua storia: tutto questo è la 'Caccia ai Tesori Arancioni' di Camerino, dove assoluti protagonisti saranno i figuranti della Corsa alla Spada e Palio che coloreranno e animeranno le vie del centro storico in una giornata piena di vita", conclude Piscini.
Torna con la sua quinta edizione l’iniziativa Climbing for Climate organizzata dalla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile – RUS e dal Club Alpino Italiano – CAI, coinvolgendo gli atenei italiani aderenti alla RUS in un’azione simbolica e coordinata di sensibilizzazione sulle problematiche del cambiamento climatico per lanciare un appello per il potenziamento del contrasto alla crisi climatica, alla crisi ecologica e alla perdita di biodiversità, con particolare riferimento agli ambienti alpini, ma non solo.
Gli atenei organizzano escursioni e trekking di proprie delegazioni nei rispettivi territori, prediligendo aree protette e luoghi in cui gli effetti del cambiamento climatico sono tangibili.
I governi di tutto il mondo hanno sottoscritto accordi, a partire da quello di Parigi del 2015, con i quali si impegnano ad attuare politiche e interventi seri di riduzione drastica delle emissioni di gas serra, a cominciare da quelli prodotti dai combustibili fossili (carbone, gas metano e petrolio).
Le misure effettivamente attuate finora, tuttavia, sono state insufficienti o contraddittorie, con il risultato che la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera non mostrano un’inversione di tendenza in grado di contenere l’aumento della temperatura entro un grado e mezzo rispetto ai livelli preindustriali. Le Università organizzatrici dell’evento Climbing for Climate 5, il CAI e la RUS rivolgono alle istituzioni regionali e nazionali l’appello a adoperarsi affinché il patrimonio territoriale venga preservato e arricchito, attraverso la protezione e il riequilibrio delle sue dotazioni finite e dei flussi di risorse rinnovabili.
Ad organizzare l’evento marchigiano, quest’anno, sarà l’Università di Camerino che, in collaborazione con l’Università di Macerata, l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Urbino e con il supporto del CAI Marche, guiderà gli escursionisti in un bellissimo percorso sul sentiero che parte dalla faggeta del monte San Vicino per arrivare alla grotta di San Francesco ed eventualmente proseguire fino alla faggeta di Canfaito, coinvolgendo rappresentanti delle rispettive comunità universitarie.
“Quest'anno l'organizzazione dell'evento - sottolinea il rettore Unicam Claudio Pettinari - è stata a cura dell’Ateneo di Camerino e ringrazio quanti si sono prodigati per l’individuazione di questo bellissimo percorso. Ancora una volta l'ateneo vuole testimoniare l'attenzione ai temi legati alla sostenibilità, coinvolgendo attivamente tutte le componenti della comunità universitaria, facendo squadra in sinergia con gli altri atenei delle Marche, con un impatto sociale importante volto alla diffusione della conoscenza delle problematiche relative ai cambiamenti climatici che si ripercuotono chiaramente anche sugli ecosistemi dei nostri meravigliosi territori".
"Da tempo Unicam, sia con l’adozione del piano sostenibilità per le sue strutture e per le sue attività, sia con azioni di efficientamento energetico sta riducendo consumi progettando in ottica di basso impatto ambientale, proprio con l’obiettivo di un’adesione convinta e concreta ai goals dell’Agenda Onu 2030”.
"L’evento sarà l’occasione per condividere i progetti che le Università stanno portando avanti per promuovere la cultura della sostenibilità e, in particolare, per parlare dell’effetto dei cambiamenti climatici sull’ambiente".
"Con grande entusiasmo anche quest’anno l’Università di Macerata aderisce all’evento Climbing for Climate- ha dichiarato il rettore John Mc Court - auspicando la più ampia partecipazione all’iniziativa, al fine di una sempre maggiore sensibilizzazione sui rischi legati ai cambiamenti climatici in atto e sugli effetti che questi producono anche sul territorio marchigiano. Come Ateneo siamo impegnati sul fronte della sostenibilità sia attraverso azioni di formazione e informazione sia attraverso scelte concrete, come l’installazione di impianti fotovoltaici sulle nostre sedi che stanno consentendo notevoli risparmi energetici".
Lungo il percorso gli accompagnatori CAI e i docenti Unicam, insieme agli esperti locali, mostreranno le peculiarità di un paesaggio unico come quello del Monte San Vicino e i rischi legati ai cambiamenti climatici su questi ecosistemi così delicati.
"Consapevole del ruolo fondamentale della sostenibilità nella formazione delle future generazioni – ha affermato il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, professor Gian Luca Gregori - l’Università partecipa con grande entusiasmo, anche quest’anno, all’evento Climbing for Climate, confermando l’importanza del confronto e della ricerca scientifica, per la protezione e il riequilibrio delle nostre risorse naturali e per promuovere la cultura della sostenibilità".
Il rettore dell'Università di Urbino “Carlo Bo”, professor Giorgio Calcagnini, ha sottolineato che “il cambiamento climatico è un'emergenza assoluta e dobbiamo attivarci su tutti i fronti possibili per contrastarlo, creando una cultura della sostenibilità forte".
Il Climbing for Climate unisce gli atenei marchigiani nella condivisione di conoscenze e nel rafforzare la consapevolezza sulle conseguenze ambientali ed economiche delle nostre azioni, indispensabile per arrivare insieme al raggiungimento degli Obiettivi dell'Agenda 2030".
"Climbing for Climate unisce ancora una volta il mondo delle università e i soci del Club alpino italiano, - ha infine concluso il presidente CAI Marche Bruno Olivieri. - Per il CAI la protezione ambientale e la sensibilizzazione nei confronti degli effetti del cambiamento climatico, che colpiscono le nostre montagne, rappresentano obiettivi prioritari del sodalizio".
Possono partecipare all'evento tutti i dipendenti e gli studenti delle Università marchigiane (trasporto in autonomia, scarpe da trekking e abbigliamento adatto. Inoltre si consiglia di portarsi il pranzo al sacco e almeno 1,5 litri d'acqua. In caso di pioggia l'evento verrà rinviato/annullato). L’appuntamento è dunque per le ore 9,30 al parcheggio della faggeta del Monte San Vicino, dopodiché si partirà alla volta della suggestiva grotta di San Francesco e, per chi volesse, c’è la possibilità di proseguire per raggiungere la faggeta di Canfaito.
Giunto alla quinta edizione, il CFC è nato nel 2019 su iniziativa dell’Università degli Studi di Brescia che quest’anno, insieme alla sezione CAI di Brescia, ha coordinato l’organizzazione di un evento di rilevanza nazionale, tornando sui ghiacciai del gruppo dell’Adamello a quattro anni dalla prima edizione dell’evento il 30 e 31 luglio 2023.
L'evento è patrocinato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - MASE, dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – CRUI, dall’alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile – ASviS, dal comitato glaciologico italiano – CGI.
Per il quarto anno consecutivo Sharper, progetto europeo per la Notte delle ricercatrici e dei ricercatori, approda a Camerino per proporre attività di intrattenimento e approfondimento in compagnia delle ricercatrici e dei ricercatori di Unicam.
In contemporanea in tutta Europa, venerdì 29 settembre, "Sharper - Sharing Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps", si svolgerà in 14 città italiane: Ancona, Camerino, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni e Trieste. Oltre 200 le istituzioni, i partner culturali gli enti di ricerca coinvolti, tra cui Cnr, Inaf e Ingv.
Più di 800 iniziative tra eventi in presenza e attività online. Spettacoli e concerti, visite live e virtuali, workshop, seminari e conferenze, dimostrazioni e open lab, esposizioni fisiche e mostre digitali, giochi e quiz: un programma composito, multidisciplinare e multicanale che si ispira alle cinque Missioni previste in Horizon Europe relative alle sfide chiave per il futuro europeo e globale.
"L'Università di Camerino - ha affermato il rettore Unicam Claudio Pettinari - ha sempre aderito alla Notte dei Ricercatori fin dalla sua istituzione, nel 2005, nei primi anni anche avvalendosi del bollino di 'Associated Event', poi con iniziative in autonomia. Per noi è una grande soddisfazione poter far parte anche quest'anno di questo progetto che ha realizzato un evento di grande successo con l'obiettivo di migliorare nell'opinione pubblica la comprensione del ruolo esercitato dai ricercatori nella società, nonché di suscitare interesse nei giovani verso la professione del ricercatore".
Ricco di appuntamenti è il programma di Camerino, che coinvolgerà anche le sedi di Matelica e San Benedetto del Tronto. Si inizia al mattino con appuntamenti rivolti agli studenti della scuola primaria di Matelica con attività a cura della professoressa Paola Scocco e della studentessa Anna Paniccià della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, agli studenti del Liceo Scientifico Rossetti di San Benedetto del Tronto con una attività ludico/didattica sulle microplastiche in acqua a cura della dottoressa Martina Capriotti.
Al polo di Biologia gli studenti delle scuole superiori potranno verificare la salute del suolo con un seminario a cura del gruppo di ricerca della professoressa La Terza, cui seguirà una lezione in lingua inglese per le studentesse e gli studenti universitari. La sezione di Informatica accoglierà gli studenti delle scuole superiori, con attività a cura del gruppo coordinato dalla professoressa Barbara Re, che aprirà le porte del laboratorio al pubblico anche a partire dalle ore 14.
Alle 14:30 presso il bar Civico 28 si terrà la presentazione del libro "Amore bailado" di cui è autore il prof. Guido Favia, docente di parassitologia e direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.
Nel pomeriggio i ricercatori e le ricercatrici coordinati dalla prof.ssa Antonietta La Terza aspetteranno il pubblico al Polo di Bioscienze a partire dalle ore 15:00 per condurli alla scoperta degli organismi presenti nel suolo al quale seguirà, la Visita al MicroZoo del Laboratorio di Biodiversità e Agricoltura Sostenibile.
Si passerà poi alla piazza del Sottocorte Village dove a partire dalle 17.30 si potrà giocare a "Rischiopoli" con Flavio Stimilli della Scuola Scienze e tecnologie ed i suoi collaboratori: giocheremo insieme per mettere in sicurezza i territori assegnati da rischi, calamità naturali e cambiamenti climatici. Formate la vostra squadra e prenotatevi inviando una mail a comunicazione.relazioniesterne@unicam.it
Ci si sposterà poi al Foyer del Teatro Piermarini di Matelica dove alle 18:45 ci aspettano le ricercatrici Roberta Censi e Cristina Casadidio della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute per un aperitivo scientifico, realizzato in collaborazione con il Lions Club di Matelica, volto a sensibilizzare la società civile sulla contaminazione ambientale da mercurio e degli impatti sulla salute umana.
A partire dalle ore 20, invece, l’appuntamento è con una apericena su cambiamenti climatici e diffusione dei virus a cura della prof.ssa Silvia Preziuso della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria
In serata poi alle ore 21:00 le luci del ChIP si accenderanno per "Unicam Science Challenge", spettacolo dinamico e interattivo che vedrà il pubblico coinvolto in un divertente quiz su natura, scienza e ricerca.
Il programma completo è disponibile alla pagina https://www.sharper-night.it/sharper-camerino/. Sharper 2023 non intende abbandonare i formati digitali felicemente sperimentati nelle edizioni precedenti. In particolare, ci sarà il ritorno la maratona online, evento corale che ha visto le città coinvolte dare vita a un vero e proprio palinsesto della comunicazione scientifica.
Unicam parteciperà alla Maratona con l’evento "Biodiversità senza riserve...dalla Riserva di Torricchio", collegamento online alle 16:00 dalla splendida cornice della Riserva Naturale di Torricchio con ricercatori e ricercatrici della sezione di botanica di Unicam.
Presentati ufficialmente presso la Sala consiliare del Comune di Camerino i bandi del “Premio Ugo Betti per la drammaturgia” e del “Premio Ugo Betti per i giovani”, entrambi per l’edizione 2024. I bandi sono stati approvati e deliberati dal consiglio comunale di Camerino secondo quanto predisposto dai componenti del Centro studi teatrali e letterari “Ugo Betti”: il direttore tecnico-scientifico Francesco Rosati, Carla Carotenuto, Angela Amici, Sonia Cavirani e la segretaria Donatella Pazzelli.
Quello della “Memoria” sarà l’argomento centrale da sviluppare per la XIX edizione dell’importante “Premio Ugo Betti per la drammaturgia”, di assoluto livello nazionale e che ritorna rivolta agli autori italiani e stranieri le cui opere inedite dovranno pervenire entro il 29 marzo 2024. La giuria del “Premio Ugo Betti per la drammaturgia” è composta da Marco De Marinis (presidente), Pierfrancesco Giannangeli, Gilberto Santini, Lucia Chiatti e Massimo Marino. Il premio consiste in un assegno di euro 3.000,00 e nella pubblicazione dell’opera, la cerimonia di premiazione si terrà a Camerino il 8 giugno 2024.
Per quanto riguarda, invece, il “Premio Ugo Betti per i giovani”, finalizzato alla partecipazione degli studenti della Regione Marche, sono stati individuati i seguenti temi: “Il paesaggio” per le Scuole Primarie, “La guerra” per le Scuole Secondarie di primo grado, “La giustizia” per le Scuole Secondarie di secondo grado, “Colpa/Pietà” per le Università degli Studi e Accademia di Belle Arti sempre della nostra regione. Per il Premio giovani la scadenza di presentazione delle opere è fissata al 16 febbraio 2024 mentre la cerimonia di premiazione si terrà il 4 giugno 2024. La giuria è composta da Massimo Fabrizi (presidente), Paola Porfiri, Giuseppa Santancini, Vincenzo Scuri e Paolo Verdarelli. I premi consisteranno in un assegno di euro 250,00. A tutti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
“È importantissimo dare continuità al Premio Ugo Betti sia per la drammaturgia sia per i giovani – spiega l’assessore alla Cultura, Antonella Nalli – per proseguire a far conoscere e divulgare la figura dell’illustre drammaturgo camerte che all’estero è già molto apprezzata e studiata. Ed è fondamentale anche iniziare a scoprire la figura di Ugo Betti sin dalle scuole primarie. I temi prescelti per l’edizione 2024 sono molto attuali e stimolanti, mi complimento con la scelta effettuata dei componenti del Centro Studi “Ugo Betti” e sono sicura che ci sarà un’ampia partecipazione con realizzazioni e produzioni di alto livello”.
La segreteria del Centro Studio “Ugo Betti” è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17.
In occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile che si è appena conclusa, Contram s.p.a e i comuni di Matelica e San Severino Marche hanno ultimato l'allestimento di stazioni di ricarica per veicoli elettrici: sia autoveicoli che bici.
A San Severino Marche, presso il piazzale della Stazione, lunedì 25 settembre alla presenza del sindaco Rosa Piermattei, l'assessore all'ambiente Sara Bianchi, l'assessore all'Urbanistica Jacopo Orlandani, l‘assessore al turismo Michela Pezzanesi e del consigliere comunale nonché vice presidente Contram s.p.a. Luca Bonci, è avvenuta l'attivazione della stazione di ricarica.
Per la Contram s.p.a. sono intervenuti il presidente Stefano Belardinelli, il geometra Sergio Mancinelli e l'architetto Valentina Gagliardi che hanno supervisionato e avviato l’effettiva messa in funzione.
La "stazione" di San Severino Marche fa parte della rete di punti ricarica per veicoli elettrici e ciclostazioni nate con il progetto "Sistema di Mobilità Sostenibile Ciclabile nelle Vallate del Chienti e del Potenza" in attuazione dell'azione 26.3 di cui all'Asse 8 di eventi sismici Por Fesr Marche 2014/2020 "Interventi per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e ciclo-pedonali e per l’incentivazione di trasporti urbani puliti", un progetto che è arrivato a conclusione da qualche mese e ha visto come stazione appaltante l'Unione Montana Potenza, Esino Musone.
L’obiettivo del progetto è quello di valorizzare le aree montane dal punto di vista turistico, economico e infrastrutturale, prevedendo la realizzazione di infrastrutture dedicate alla mobilità eco-sostenibile, alla costruzione di opere complementari al servizio dei ciclisti (ricariche elettriche, parcheggi dedicati, attrezzaggio nodi di scambio intermodale, ciclostazioni, punti d'informazione ciclo turistica) e all'individuazione di percorsi cicloturistici (ciclovie) all’interno delle aree urbane del cratere sismico, riqualificando percorsi e strade secondarie poco trafficate.
I 16 comuni interessati: Camerino, Castelraimondo, Cerreto D'Esi, Corridonia, Esanatoglia, Fabriano, Macerata, Matelica, Mogliano, Petriolo, Pollenza, San Severino Marche, Sarnano, Tolentino, Treia e Urbisaglia.
Il punto ricarica è di proprietà del Comune di San Severino Marche e sarà gestito dalla Contram Mobilità s.c.p.a., nell’ambito dell’integrazione dei servizi di trasporto pubblico locale della Provincia di Macerata, per il tramite dell’impresa consorziata Contram S.p.A.
La gestione e l’utilizzo da parte dell’utenza sono garantite dal sito: "contram.ecospazio.it", un'applicazione che può essere utilizzata anche da smartphone e che rende l’utente completamente autonomo. È sufficiente registrarsi, collegare un metodo di pagamento e seguire le semplici istruzioni che si trovano sia on line che affisse in loco.
La stazione di ricarica di San Severino Marche appena attivata, insieme a quella di Matelica di prossima attivazione, andranno a fare parte di un più ampio circuito di punti ricarica dell’entroterra (in espansione) che al momento comprende Camerino Terminal Contram e quartiere Vallicelle, Castelraimondo piazza Dante. Questo sta a significare che l’utente potrà fruire con il suo account indistintamente dei quattro punti attivi e accedere velocemente ed automaticamente al servizio ricarica.
L’Università di Camerino ha accolto con grande entusiasmo le matricole che stanno per iniziare il loro percorso universitario in Unicam, avendo scelto di iscriversi ad uno dei numerosi corsi di laurea attivati dall’Ateneo camerte.
L’appuntamento con le Giornate di Ambientamento per le matricole è infatti iniziato oggi martedì 26 settembre, in prossimità dell’inizio delle lezioni del nuovo anno accademico, nelle sedi di Camerino e San Benedetto del Tronto, con la partecipazione di oltre 600 studentesse e studenti.
Le “Giornate di Ambientamento per le matricole”, iniziativa promossa dal servizio Tutorato di Unicam, sono volte a facilitare l’inserimento dei nuovi studenti nella realtà universitaria e fornire loro gli strumenti utili per affrontare senza problemi gli studi universitari.
“Le giornate di ambientamento sono un appuntamento importante – ha affermato il rettore Unicam professor Claudio Pettinari – per orientarsi al meglio nella vita universitaria Unicam. È in questi luoghi ed in questi spazi, infatti, che crescerete e vi formerete. Il mio augurio è che siate belle e belli nel pensiero, nelle parole e nelle azioni. Agendo bene e restituendo poi a colleghi e amici, docenti e personale tecnico e amministrativo quello che ognuno di loro vi ha dato, sarete tutte e tutti persone di valore. Il successo passa, il valore resta”.
A dare il benvenuto in ateneo anche il prorettore vicario Graziano Leoni. “State entrando in una Università che crescerà molto nei prossimi anni, grazie al lavoro che finora è stato fatto da chi ha gettato moltissimi semi che presto daranno i loro frutti. Vi auguro di essere protagonisti della vostra formazione, affinché questo periodo sia pieno non solo di lezioni, ma anche di relazioni”.
“Le giornate di ambientamento – ha sottolineato la professoressa Loredana Cappellacci, delegata del rettore per il Tutorato – sono come di consueto ricche di appuntamenti, con presentazioni delle attività didattiche e dei servizi agli studenti, rivolte alle centinaia di giovani studenti che, con grande entusiasmo e con la curiosità di chi si accinge ad affrontare una nuova esperienza, hanno deciso di scegliere Unicam per il proprio percorso universitario”.
Le studentesse e gli studenti iscritti ai corsi di laurea con sede a Camerino sono stati accolti presso l’Auditorium Benedetto XIII, dove hanno ricevuto il saluto di benvenuto in Unicam da parte del rettore Claudio Pettinari, e hanno poi potuto avere tutte le informazioni sulle opportunità ed i servizi offerti dall’Ateneo, nonché sulle attività didattiche.
Nel pomeriggio, i ragazzi partecipanti sono stati accolti nelle scuole di Bioscienze, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, presso le quali sono stati presentati nel dettaglio i corsi di laurea Unicam, sono state fornite tutte le informazioni relative alle attività didattiche ed è stato possibile visitare le strutture.
L’incontro di benvenuto nella sede di San Benedetto del Tronto si è tenuto nel pomeriggio di oggi presso il polo didattico; ad accogliere le matricole il rettore Pettinari ed i docenti del corso di laurea in Biologia della Nutrizione. Prossimi appuntamenti ad Ascoli Piceno il 28 settembre mentre a Matelica il 15 novembre.