L’Università di Camerino e l’Università di Bolzano sono gli unici due Atenei italiani inclusi nella graduatoria della UE U-Multirank, nella sezione che racchiude le 25 migliori università per l’indicatore relativo all’orientamento internazionale!
La politica di internazionalizzazione e di apertura al mondo, fiore all’occhiello dell’Università di Camerino, continua a dare i suoi frutti e questa volta il riconoscimento arriva a livello internazionale da uno dei ranking più prestigiosi, voluto (e finanziato) a partire dal 2013 dalla Commissione Europea.
L’Università di Camerino si colloca nel 2019 tra le migliori 25 università al mondo nell’area relativa all’orientamento internazionale della classifica U-Multirank, che ogni anno confronta le prestazioni degli istituti d'istruzione superiore nei settori che interessano maggiormente gli studenti, quali insegnamento e apprendimento, orientamento internazionale, trasferimento di conoscenze, impegno regionale e ricerca, ed assegna valutazioni che vanno dalla «A» di ottimo alla «E» di insufficiente ad oltre 1.700 università di 96 paesi. Per l’edizione 2019 erano presenti e sono stati valutati 49 Atenei italiani. L’Università di Camerino e l’Università di Bolzano sono gli unici due Atenei italiani inseriti in questa graduatoria che racchiude le 25 migliori università per l’indicatore relativo all’orientamento internazionale, prendendo in considerazione l’esistenza di corsi di laurea congiunti con atenei stranieri, presenza di stage all’estero nei diversi curricula, attività di mobilità e scambi per studenti, presenza di docenti internazionali e di attività didattiche in lingua inglese. Secondo U-Multirank, gli Atenei inseriti in questo gruppo offrono ai propri studenti le migliori esperienze internazionali.
"Siamo estremamente orgogliosi – sottolinea il Rettore UNICAM prof. Claudio Pettinari – di questo importante risultato che conferma la bontà della scelta di puntare sull’internazionalizzazione, una delle linee strategiche dell’Ateneo, come ribadito anche nella definizione del Piano Strategico 2018-2023, e che ne caratterizza fortemente la mission, sia per quanto riguarda le attività di didattiche, che per quelle di mobilità e ricerca. Gli studenti stranieri nel nostro Ateneo raggiungono oggi l’11% del totale degli iscritti: il confronto e lo scambio tra giovani di diverse culture ritengo rappresenti un elemento fondamentale di crescita, importante per la formazione non solo di laureate e laureati competenti, ma anche di cittadine e cittadini responsabili. Continueremo di sicuro su questa strada.
Questa mattina, in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha benedetto la Fiaccola per la Pace del 41° Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto, che raggiungerà lo stadio Helvia Recina di Macerata sabato 8 giugno, dopo un percorso di circa 300 chilometri.
A salutare il Santo Padre, prima dell’Udienza Generale, Mons. Giancarlo Vecerrica, ideatore del cammino e Vescovo Emerito della Diocesi di Fabriano-Matelica, Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo di Loreto, e Mons. Giampiero Dal Toso, Presidente delle Pontificie Opere Missionarie. Papa Francesco ha poi salutato personalmente il gruppo dei venticinque atleti della Fiaccola, provenienti soprattutto dalle regioni Marche, Puglia, Umbria, accompagnato dalla tedofora Lucia Calzolaio, studentessa universitaria, insieme ad una delegazione di volontari del Pellegrinaggio presenti a Roma per l’occasione.
“Ci sentiamo sabato”: con queste parole, rivolte con familiarità a Mons. Vecerrica ed ai presenti, il Papa ha ancora una volta manifestato con quanta attenzione e affetto segua il Pellegrinaggio. Prima di benedire la fiaccola Papa Francesco si è brevemente intrattenuto soprattutto con la tedofora, dalla quale ha ricevuto il kit del pellegrinaggio insieme con una raccolta di poesie e un messaggio personale; lasciandosi fotografare con tutto il gruppo ha salutato tutti con le parole: “Dio vi benedica. Pregate per me”.
La Fiaccola benedetta dal Papa ha così potuto iniziare il suo cammino da piazza San Pietro per arrivare poi allo Stadio “Helvia Recina” di Macerata.
"Anche nel percorso di quest’anno – ci anticipano Paolo Cesanelli e Tonino Pedano, responsabili per il Comitato Pellegrinaggio della Fiaccola per la Pace – la Fiaccola raggiungerà come prima tappa il Monastero delle Trappiste di Vitorchiano, dove i podisti ed i loro accompagnatori si uniranno in preghiera nella recita dell’Ora nona al termine della quale, dopo il canto e la lettura del messaggio di Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, verrà riaccesa la fiaccola."
In serata, alle ore 19, è previsto l’arrivo a Terni, dove, dopo il saluto del Sindaco, i podisti attraverseranno la città accompagnati dagli atleti della “Amatori Podistica Terni”.
Giovedì 7 alle ore 8 la fiaccola ripartirà alla volta di Santa Maria degli Angeli dove all’arrivo, previsto per le ore 18, gli atleti verranno accolti dalla comunità francescana, con la quale reciteranno insieme il vespro all’interno della Porziuncola.
Venerdì 8 giugno, dopo la Santa Messa presso la Basilica di San Francesco ad Assisi e la visita alla tomba del Santo, la fiaccola verrà riaccesa, come da tradizione, da un frate francescano. Alle 8.30 il gruppo dei podisti ripartirà attraversando alcuni territori profondamente segnati dal terremoto del 2016. Passando per l’Abbazia di Sassovivo e per Colfiorito, Camerino, Castelraimondo, l’arrivo a San Severino Marche è previsto per le ore 18, dove, all’altezza di Ponte Sant'Antonio, un gruppo di atleti e allenatori del CSI dell’Oratorio don Orione si affiancherà ai podisti. Alle 18.15 la Fiaccola raggiungerà Piazza del Popolo dove, di fronte alla Chiesa della Misericordia, verrà accolta anche da un folto gruppo di bambini. Il corteo proseguirà poi per le vie interne (via della Pitturetta) per raggiungere il Santuario della Madonna dei Lumi. Alle 18.30 all’esterno del santuario la fiaccola verrà accolta dal Sindaco e dalla Giunta; dopo la Santa Messa, celebrata dall’Arcivescovo Mons. Francesco Massara, è previsto un momento conviviale nel convento delle Suore Missionarie dell’Amore di Cristo.
Sabato 9 giugno la Fiaccola riprenderà il percorso con partenza alle 7.45 dalla Comunità terapeutica Istituto Croce Bianca di San Severino in direzione di Osimo con arrivo alle 11.45. Presso la Basilica di San Giuseppe da Copertino, patrono degli studenti, la comunità francescana accoglierà gli atleti e, dopo la comune preghiera presso la tomba del santo, condividerà con loro un momento conviviale.
Alle ore 15 il gruppo ripartirà alla volta di Macerata; in questo ultimo tratto della fiaccola si aggregheranno 15 podisti della Atletica amatori Bracaccini di Osimo. In serata è previsto l’arrivo allo stadio Helvia Recina di Macerata, dove si accenderà il tradizionale tripode, prima della Santa Messa celebrata quest’anno da S.Em. Card. Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI. Al termine una rappresentanza dei podisti parteciperà al cammino verso Loreto, tenendo accesa la fiaccola alla testa del Pellegrinaggio.
Il mese di giugno inizia per l’Università di Camerino con due importanti iniziative: dal 7 al 9 giugno, sotto la direzione artistica del poeta e paesologo Franco Arminio, si terrà Unicamfest, il primo festival paesologico marchigiano. Poesia, musica, performance ma anche eventi per riflettere, discutere, divertirsi, saranno al centro delle tre giorni di Camerino.
“A Camerino c’è un’antichissima e importante università. Il bellissimo paese dell’entroterra marchigiano - sottolinea Franco Arminio - è stato duramente colpito dalla lunga sequenza sismica dell’Italia centrale. Attualmente quasi tutto il centro antico è zona rossa, cioè è interdetto a residenti e visitatori. L’Università svolge regolarmente la sua funzione didattica, ma il Rettore e i suoi collaboratori sono consapevoli che bisogna lavorare anche per stimolare il processo di ricostruzione e più in generale il ragionamento sulle prospettive economiche e sociali del territorio. L’idea dell’Unicamfest nasce dal desiderio di avere un momento di festa e di riflessione all'insegna del connubio tra poesia e politica”.
Franco Arminio è un profondo conoscitore dei luoghi terremotati e il festival vuole essere in primo luogo un modo per portare l’attenzione su Camerino e sulle sue ferite. Rispetto agli altri festival organizzati dal poeta e paesologo, Altura a Bisaccia e La luna e i calanchi ad Aliano, questo vuole essere un raduno più riflessivo. Ci saranno anche vari momenti artistici e musicali, ma il cuore del festival sono le conversazioni che lo stesso Arminio avrà con Fabrizio Barca, Giovanni Lindo Ferretti e Brunori Sas.
Un altro momento importante saranno i parlamenti comunitari previsti nel pomeriggio dell’otto giugno. Qui ci saranno brevi interventi in cui ognuno potrà raccontare la sua passione civile.
Dal 7 al 9 giugno, quindi, a Camerino si creerà una comunità provvisoria formata dalle persone invitate, dalle persone che verranno a vedere il festival e dagli abitanti del luogo.
“È un modo per resistere - conclude Arminio - alla miseria spirituale dei nostri tempi. Abbiamo bisogno di un nuovo umanesimo delle montagne e Camerino può essere un laboratorio di un nuovo pensiero e di una nuova percezione del mondo”.
Dal 10 al 14 giugno, invece, si terrà la seconda edizione de “Il Bello di Unicam”, una settimana di incontri e conferenze fortemente voluta dal Rettore Claudio Pettinari, dedicati alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino: la giornata inaugurale sarà dedicata alla contaminazione tra i saperi, mentre filo conduttore della giornata conclusiva sarò “Il bell’ambiente” e saranno presentate le iniziative di Unicam per la sostenibilità ambientale. Le giornate centrali saranno invece dedicate alla presentazione delle eccellenze delle Scuole di Ateneo: sia al mattino che nel pomeriggio si alterneranno quindi eventi coordinati dalle Scuole di Giurisprudenza, Scienze e Tecnologie, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Scienze del farmaco e dei prodotti della Salute e School of Advanced Studies.
“Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari – perché è arrivato il momento di evidenziare e far emergere quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stiano dando al nostro Paese. Abbiamo subito creduto, poi, nella bellissima iniziativa proposta da Franco Arminio e abbiamo voluto condividere con lui questo percorso che nel fine settimana ci farà riflettere e discutere su quanto si può fare per rilanciare il nostro territorio”.
Individuati dalla Tenenza di Camerino, attraverso un controllo fiscale, l’impiego di nove lavoratori “in nero” ed uno “irregolare” in un agriturismo della zona. Due di questi sono risultati percettori di indennità di disoccupazione.
L’attività delle Fiamme Gialle camerte si inquadra nell’ambito dell’intensificazione delle attività di contrasto al lavoro nero ed irregolare ed alla connessa evasione fiscale e contributiva.
Gli approfondimenti eseguiti hanno permesso di ricostruire compiutamente l’operatività e l’utilizzo di manodopera da parte dell’agriturismo negli ultimi due anni, portando all’individuazione di nove lavoratori totalmente “in nero” ed un lavoratore “irregolare”.
Oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti, sono state già erogate sanzioni pecuniarie a carico del titolare dell’agriturismo.
Tra i lavoratori censiti, inoltre, sono stati individuati due soggetti che, nello stesso periodo in cui prestavano la loro attività irregolare, percepivano l’indennità di disoccupazione.
Per tale ragione, nei confronti di uno di loro si è proceduto alla denuncia alla Procura della Repubblica di Macerata per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato con conseguente sequestro delle somme indebitamente percepite, come disposto dall’Autorità Giudiziaria maceratese. Per l’altro lavoratore, invece, i Finanzieri Camerti procederanno all’irrogazione della sola sanzione amministrativa.
L’operazione testimonia l’impegno della Guardia di Finanza a tutela degli interessi dei lavoratori e degli operatori economici onesti che ottemperano agli obblighi di legge e che vengono danneggiati da forme insidiose di concorrenza sleale.
La squadra di La Pasta di Camerino ha ricevuto la visita dei trofei vinti nel campionato italiano e nella Champions League dalla Lube Civitanova di cui l’azienda è sponsor. I trofei sono stati portati in azienda mostrati ai 71 dipendenti anche grazie al lavoro dei quali è possibile sostenere la principale realtà sportiva della provincia di Macerata.
Ad attendere i trofei in azienda c’era la famiglia Maccari, i fondatori Gaetano e Mara Mogliani, il Direttore Generale Federico Maccari e il Direttore Operativo Lorenzo Maccari. Invitato a presenziare anche il neo sindaco di Camerino Sandro Sborgia.
“Abbiamo approfittato per invitare il sindaco alla prima visita in azienda in questo giorno di festa – ha detto Federico Maccari – perché, aldilà del sicuro veicolo di promozione del nostro marchio che riteniamo essere la squadra e la società, siamo certi che la Lube Volley rappresenti il fiore all’occhiello di un movimento sportivo importante che è molto vivo anche nell’entroterra maceratese. Siamo l’unica azienda di Camerino che sostiene la Lube e proprio attraverso il nostro investimento associamo il nome di questo territorio e della nostra città ad una realtà vincente e sana che aggrega tanti appassionati”.
Felice anche il sindaco Sborgia. “Ringrazio la famiglia Maccari per l’invito e perché fa molto per il tessuto sociale di Camerino” – ha detto. “L’occasione di vedere da vicino i due trofei è molto piacevole ma presto ci rivedremo per lavorare a braccetto nell’interesse della comunità”.
Oggi l’azienda sta proseguendo il consolidamento nella distribuzione della pasta all’uovo e di semola sul mercato nazionale avendo cominciato la distribuzione anche della nuova pasta Hammurabi di grano antico monococco macinato a pietra realizzata e commercializzata sempre con il marchio La Pasta di Camerino.
Domani, primo giugno, si terrà a Roma una nuova manifestazione di protesta dei terremotati per la situazione nella quale versano ormai da tre anni..
"Chi ha avuto la "pazienza" di seguire il sottoscritto, ben sà che già dai primi mesi, dopo il sisma, ho tentato di "dar voce ai terremotati" manifestando, scrivendo lettere, riportando notizie e immagini della situazione nella quale si trova il territorio devastato dal terribile terremoto del 2016 - si legge nella pagina social "La Voce dei Terremotati" da parte dell'organizzatore -. Qualcuno penserà che siamo (sono) noioso e forse ha ragione.. ma vedete, per uno che ha perso la propria casa, (Per non parlare di quelli che hanno perso molto di più: oltre 300 vittime) oggi è come il giorno dopo il sisma.. nulla è cambiato."
"Le istituzioni TUTTE hanno fallito e, perfino a quanti avrebbero la forza di reagire in proprio, con propri mezzi e risorse, non viene data questa possibilità - continua "La Voce dei Terremotati" - tutto è bloccato e impantanato in un meccanismo infernale che ha prodotto soltanto "lavoro" alla burocrazia e un immane sperpero di denaro pubblico, che sta sempre più sconvolgendo perfino le caratteristiche dei luoghi e le loro peculiarità. Vi chiedo umilmente un ultimo sforzo di fiducia e di sostegno, per ritrovare quello spirito di unità e di voglia di combattere per la ricostruzione del centro Italia distrutto dal terremoto. Spirito di unità che si era manifestato nei primi mesi del post sisma, e che poi man mano, si è sgretolato sempre più, vuoi per stanchezza, per sfiducia, per via dei tanti, troppi personaggi che più o meno degnamente, più o meno disinteressati, hanno creato confusione e divisione politica, campanilistica, di categoria."
"L'invito è quello di partecipare compatti e determinati alla manifestazione del PRIMO DI GIUGNO. Una manifestazione DI TERREMOTATI che chiedono LA RICOSTRUZIONE DEL CENTRO ITALIA. Siano essi semplici cittadini terremotati, come il sottoscritto, o comitati e associazioni varie, amministratori locali, albi professionali e associazioni di categoria, amici vicini ai terremotati.Io credo che l'interesse a far si che la situazione cambi e molto velocemente, sia davvero di tutti, DI TUTTI, perché un pezzo di paese che muore, è un pezzo di NOI italiani, un "pezzo del nostro corpo" che muore. Il PRIMO DI GIUGNO, UNIAMOCI e chi non può partecipare, metta un lenzuolo bianco con la scritta VOGLIONO LA RICOSTRUZIONE, sul suo balcone, lungo la strada, allo stadio: diventiamo finalmente un paese unito, un popolo unito, per difendere se stesso e un "pezzo del proprio corpo".
La manifestazione di domani fa seguito a quella andata in scena lo scorso 18 maggio.
Ricerca ed uso sostenibile delle risorse marine” è il titolo del seminario organizzato da Club per l’UNESCO di San Benedetto del Tronto, Università di Camerino e CNR-IRBIM (Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine) il prossimo martedì 4 giugno presso la sede Unicam di San Benedetto del Tronto, con inizio alle ore 15.
L'occasione è fornita dalla Giornata Mondiale degli Oceani, che ricorre l'8 giugno, istituita dall'ONU come momento di sensibilizzazione sullo stretto intreccio tra effetti dell'inquinamento delle acque marine e qualità della vita sulla terra.
Il seminario rappresenta l‘opportunità per fare il punto sui risultati delle ricerche condotte su questo tema dal CNR-IRBIM di Ancona presentati dal Direttore dott. Gian Marco Luna e dal Primo Ricercatore dott. Mauro Marini, a cui si affiancherà l'intervento del prof. Francesco A. Palermo, della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam, sugli effetti delle attività antropiche sull'ecosistema marino e sulla salute umana.
Il prof. Alberto Felici presenterà poi il Master in “Management aree risorse acquatiche costiere”, il percorso formativo per la gestione delle risorse marine promosso da UNICAM, mentre il Comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto dott. Mauro Colarossi condividerà con i presenti i risultati e le prospettive delle azioni sinergiche intraprese degli stakeholders dell'economia portuale di San Benedetto del Tronto per migliorare la qualità dei fondali e implementare una nuova sensibilità sulle tematiche dell'inquinamento da rifiuti solidi.
Ulteriore contributo sarà fornito dal Direttore del FLAG (Gruppo di Azione costiera) Marche Sud dott. Sergio Trevisani sui progetti elaborati dai 15 partner strategici che compongono il FLAG, tra i quali il Comune di San Benedetto del Tronto riveste il ruolo di responsabile amministrativo e finanziario, progetti volti a coniugare le necessità di un ecosistema fragile e le necessità di un settore dell'economia, quello della pesca, anch'esso messo a dura prova.
“Come Unicam abbiamo accettato con entusiasmo e molto interesse l’invito rivoltoci dal Club Unesco di San Benedetto del Tronto ad organizzare insieme questo momento di riflessione – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – certi che questi incontri di approfondimento costituiscano importanti appuntamenti per aumentare la conoscenza e la consapevolezza del pubblico, quindi non solo degli addetti ai lavori, su tematiche di sempre maggior stringente attualità.”
I lavori saranno aperti dai saluti del Rettore prof. Claudio Pettinari e del Presidente del Club per l'UNESCO di San Benedetto arch. Laura Cennini, unitamente ai saluti dell'Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto. Moderatore del seminario sarà invece il prof. Sauro Vittori, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam.
L'evento è inserito all'interno del calendario internazionale degli eventi organizzati in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani e partecipa al Festival dello Sviluppo sostenibile 2019 (21 maggio – 6 giugno) promosso da ASVIS.
Sabato 25 maggio, alle ore 17:30, presso i locali della “Torre del Parco” di Camerino gli alunni della scuola primaria Salvo D’Acquisto si sono esibiti in “Danze a castello” come conclusione del Pon dell’istituto comprensivo Ugo Betti “RicostruiAmo le nostre terre” a sottolineare l’importanza delle Arti e della cultura nella scuola ed il coraggio di una città come quella di Camerino che non si è mai arresa nonostante i terremoti del 2016.
Il Maestro di danza Enrica Sabatini con “Il ballar cortese, l’Arte del Danzare tra Medioevo e Rinascimento” ha portato la grazia nei movimenti con il Branle Cassandra interpretato dagli alunni della classe seconda, il Branle Montarde eseguito dagli allievi della classe quinta e la Pavana per entrata a Corte con le classi terze e quarte. Vita di Colino, Rostiboli Gioioso, Petit Riense ed Anello sono stati ballati con i componenti della Schola Camerte del danzar e musicar cortese di Camerino. Emozioni ed eco di epoche lontane ma vivi nei cuori dei camerenesi in questo periodo di rievocazione storica che si concluderà il 2 giugno con la Corsa alla spada e palio. Ospiti i mini Tamburini della Militia Bartolomei.
La Scuola, con il dirigente Maurizio Cavallaro e le sue insegnanti, si fa veicolo di vita in modo da avvicinare gruppi di bambini alla storia che si occupa di sdoganare dall’oblio della memoria costumi, armi, ritmi e soprattutto episodi ai quali si riconducono e appartengono tutti gli elementi della scenografia dei balli. Studiare il passato glorioso dei Da Varano e della propria città per ripartire, per ricostruire il presente, il tessuto sociale che ha subito uno scossone. La danza avvolge il tutto con grazia e leggiadria e dona al cuore quel giusto pizzico di serenità che nella vita quotidiana non guasta mai.
Serata all’insegna dell’aiuto reciproco per un fine comune quella di martedì 21 maggio al Benedetto XIII di Camerino, dove i bambini della scuola primaria Salvo D’Acquisto nell’ambito del progetto “Pronti: si va in scena!” hanno messo in scena il copione dell’insegnante - regista - coreografa Alessia Barboni: “È successo un quarancocco”.
Basta poco, un inconveniente e tutto cambia, ma l’aiuto incondizionato, un cammino comune, lo spirito di condivisione non conoscono barriere linguistiche, di nazionalità, territoriali. Il dialetto, la lingua parlata dai diversi animali, è vicinissimo alla vita quotidiana e rappresenta una diversità di radici storiche, di culture, di esperienze che non è perduta, il leoncino ne incontra diversi di idiomi durante la ricerca della memoria e ne fa bagaglio culturale.
Il dialetto possiede una forza espressiva e descrittiva genuina che scaturisce dal suo verismo; lo strumento che meglio esprime sentimenti, valori, culture, speranze, con cui ripercorrere i sentieri della memoria drasticamente inquinati dalla frenetica vita moderna. Avvoltoi, antilopi, zebre, iene, coccodrilli, serpenti, uccelli, ognuno con la propria lingua, tutti uniti per ritrovare la famiglia del piccolo leone.
I disegni delle scenografie sono stati realizzati dagli alunni delle classi quinte e seconde. I costumi, i copricapi e gli effetti speciali curati dalle maestre Lorella Pigotti, Maria Laura Moreni e Francesca Cristina Gaspari, gli allestimenti e il taglio fogliame preparati da Carla Consoli, Carla Sepi - Cameresi, Flavia Grossoni con la collaborazione di Marina Paladini, Cristina Pistoni e Umberta Donati.
Una menzione particolare va agli educatori Francesca Verdarelli e Francesco Belardinelli che si adoperano sempre perché tutto riesca per il meglio. Un lavoro di gruppo che ha coinvolto genitori, nonni, familiari degli alunni, i quali non si sono tirati indietro collaborando con le insegnanti. Un grande lavoro di coesione per consentire a tutti di esprimersi al meglio delle proprie capacità, per mettersi in gioco, per sperimentare canali comunicativi diversi, per una didattica inclusiva all’insegna del rispetto del singolo coinvolto in base alle proprie pecurialità nella collettività. Un’esplosione di colori, luci e profondi sentimenti ha scaldato i cuori della comunità camerte.
Primo giorno da sindaco di Camerino per il neo-eletto Sandro Sborgia che questa mattina si è insediato ufficialmente.
Il primo impegno è stata una visita a tutti gli uffici comunali e al personale per le presentazioni (atto a cui il primo cittadino ha tenuto particolarmente) intrattenendosi con i presenti. Giornata impegnativa per il sindaco, subito operativo, dedicata agli incontri, già fissati, per pianificare le misure necessarie all'accoglienza di Papa Francesco in programma domenica 16 giugno.
In particolare, Sandro Sborgia in mattinata ha preso parte al sopralluogo ricognitivo in zona rossa e piazza Cavour. Col primo cittadino hanno percorso parte del centro di Camerino anche la Gendarmeria vaticana, l'Arcivescovo Francesco Massara, l'ufficio tecnico del Comune di Camerino, i vigili del fuoco, il Questore e tutte le forze dell'ordine.
A seguire, nel pomeriggio, si è riunito il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica a cui hanno partecipato, oltre al sindaco Sandro Sborgia, anche il Prefetto e l'arcivescovo Francesco Massara, per tracciare le linee guida da seguire nel corso del tanto atteso appuntamento del Pontefice che coinvolgerà l'intera comunità."
Il ciclo di concerti e incontri organizzati e promossi dall’Istituto Musicale Nelio Biondi con il patrocinio del Comune di Camerino, ha abbracciato tutto l’anno scolastico 2018/2019 grazie alla disponibilità delle Sorelle Povere di Santa Chiara che hanno accolto la manifestazione e aperto la loro chiesa permettendo all’istituto musicale di programmare oltre alla normale attività didattica anche una parallela attività artistica che era iniziata all’interno del Palazzo della Musica e interrotta dopo il terremoto del 2016 a favore non solo dei propri iscritti ma a tutti gli amanti e appassionati della musica.
Giovedì 30 Maggio alle ore 21,15 sarà protagonista il Duo di Perugia formato da Patrizio Scarponi (1° violino dell’orchestra di Ennio Morricone e dell’orchestra di Perugia) e Giuseppe Pelli. Un duo che ha rappresentato l’Italia in tutto il mondo che eseguirà un programma con musiche di Correlli, Beethoven,Schubert e Dvorak.
Sabato 01 Giugno sempre alle ore 21,15 sarà la volta del Duo da Camerino che proporrà il programma “Novecento” un programma che percorre alcune tra le tappe più importanti del repertorio per questa formazione del secolo passato, ponendo in dialogo forme espressive estreme e contrapposte: le e-staticità orientali di Satoh e il dinamismo convulso di Arnold, le pagine classiche di Poulenc e le visioni cinematografiche di Savina. Il programma presenta anche l’opera strumentale più significativa di Nelio Biondi, la Danza delle Sibille per pianoforte.
Il Duo da Camerino, formato dal clarinettista Vincenzo Correnti e dal pianista Fabrizio Ottaviucci, inizia la sua attività concertistica negli anni ‘80, sotto la guida del comune maestro e compositore camerte Nelio Biondi; negli oltre trent’anni di collaborazione il duo ha affrontato gran parte del repertorio cameristico con particolare attenzione alla musica del novecento. Vincenzo Correnti è un musicista capace di muoversi a suo agio sia nel settore classico sia in quello leggero. Ha frequentato corsi di perfezionamento con maestri di fama internazionale ed è impegnato in numerose collaborazioni, svolgendo un’intensa attività concertistica. Fabrizio Ottaviucci ha tenuto centinaia di concerti in tutto il mondo sia come solista sia in differenti formazioni cameristiche. Particolarmente attivo nella musica contemporanea, ha collaborato con i più grandi interpreti della nuova musica.
I due appuntamenti musicali sono anche patrocinati dall’Associazione Corsa alla Spada e Palio di Camerino che li ha inseriti tra le attività collaterali della manifestazione ducale.
La tavola medievale: parole, immagini, musica e cibo", è stato il tema del workshop che si è tenuto lo scorso venerdì 24 maggio presso il Sottocorte Village di Camerino, iniziativa promossa dal corso di laurea in Scienze Gastronomiche di Unicam in collaborazione con l'Associazione Corsa alla Spada e Palio della città di Camerino.
I docenti Unicam Marco Giovagnoli e Isolina Marota hanno preso in esame i cibi della tradizione medievale attraverso una dettagliata rivisitazione di quelle che erano le tradizioni dell'epoca e i significati storico-sociologici che alcuni alimenti e bevande rivestivano, nonché lo stretto legame che molti di quei piatti hanno con le odierne preparazioni gastronomiche.
Il workshop è stato intervallato dalle melodie dei musici capeggiati da Maurizio Cavallaro e dagli sketch di animatori in costumi d'epoca. Il tutto è proseguito poi nelle taverne dei tre terzieri che hanno presentato menù tipicamente medievali, commentati e presentati al pubblico dagli studenti di Scienze Gastronomiche attraverso una "story telling" che ha interessato molto i commensali.
Interessante sinergia questa tra Unicam e l’Associazione Corsa alla Spada e Palio che ci si augura possa ripetersi anche nei prossimi anni.
Protocollo d'intesa tra l'Università di Camerino e la Tech Pol s.r.l. di Morro d'Alba (An), azienda che opera da oltre quarant'anni nel settore dello stampaggio ad iniezione di materie plastiche, volto all'avvio di un rapporto di collaborazione finalizzato alla promozione e allo sviluppo di attività formative di ricerca e consulenza.
La firma del protocollo d'intesa è avvenuta quest'oggi (lunedì 27 maggio n.d.r) nell'Ateneo camerte alla presenza del Rettore Unicam Claudio Pettinari ed il presidente della Tech-Pol srl Maurizio Romagnoli e la manager Coordinator dell'azienda di Morro d'Alba Alessandra Romagnoli.
"Gli obiettivi della collaborazione sono la definizione di un piano organico di cooperazione tra Unicam e Techpol, l'individuazione di settori di rilevante interesse strategico, la promozione di attività formative integrate e la promozione di progetti di ricerca e sviluppo nell'ambito dei polimeri e dei materiali composti a base polimerica, anche attraverso la condivisione della strumentazione scientifica, con particolare attenzione all'avvio di un percorso di dottorato di ricerca" afferma il Rettore Pettinari - . " L'intesa conferma l'interesse di Unicam per i materiali innovativi, l'informazione e la ricerca applicata " - ha concluso Pettinari - .
Maurizio Romagnoli si dice entusiasta della collaborazione con Unicam. " La Pol Tech è un'azienda composta soprattutto da giovani con un'età media di 35 anni e con il 35% di dipendenti donne, per questo non vediamo l'ora di mettere a frutto questa collaborazione e di crescere insieme".
Il nuovo sindaco di Camerino è Sandro Sborgia con la sua lista "Ripartiamo". Gianluca Pasqui, sindaco in carica sostenuto dalla lista "Radici al futuro", si è fermato al 45,31% di preferenze. Quando sono state scrutinate le otto sezioni totali, Sborgia ha ottenuto la maggioranza dei seggi con il 54,69% ed oltre 300 voti di vantaggio rispetto al proprio rivale nella corsa elettorale (2.197 contro le 1.820 di Pasqui).
(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)
C'è anche uno studente dell'Università di Camerino tra i ragazzi coinvolti in una rissa a Cadice, verificatasi nella notte di sabato 25 maggio, nella quale è rimasto gravemente ferito un giovane spagnolo.
L'universitario coinvolto è Emilio Di Puorto, ventinovenne di Napoli, che si trovava in Spagna per un periodo di Erasmus e da oltre due anni è iscritto all'ateneo camerte dove studia giurisprudenza.
Oltre a lui, sono rimasti coinvolti nella rissa anche suoi amici di Matelica e Camerino. Quest'oggi si è verificata l'udienza di convalida e tutti sono stati scarcerati ad esclusione del 29enne napoletano, che è il maggiore indiziato per aver dato un violento calcio in testa alla vittima come si evince da un video shock che mostra integralmente quanto accaduto.
La colluttazione è avvenuta all'esterno del locale Mommart, a Punta de San Felipe. Di Puorto sarebbe dovuto rientrare a Camerino tra 20 giorni, in occasione del termine del suo periodo di Erasmus.
Si terrà martedì 28 maggio presso il Palazzo Vescovile di Ascoli Piceno con inizio alle ore 17:00, la cerimonia per la riconsegna della tela della chiesa della SS. Annunziata di Arquata del Tronto raffigurante l’Annunciazione.
Il restauro del dipinto, che è stato interamente finanziato dalla Colgate-Palmolive e dai contributi dei suoi dipendenti, che hanno immediatamente voluto manifestare la loro vicinanza ai territori colpiti dal terremoto, con questo gesto simbolico di solidarietà e vicinanza, è stato coordinato dall’Università di Camerino ed in particolare dalla prof.ssa Graziella Roselli, che ha seguito le attività sia di diagnostica scientifica dell’opera prima del restauro, sia degli interventi sull’opera.
Le attività di analisi e diagnostica sono state effettuate dallo spin off di Unicam A.R.T.& Co. ed in particolare dal dott. Di Girolami e dott. Cinaglia, che hanno fornito così utili informazioni per effettuare le scelte migliori per un restauro corretto e rispettoso del dipinto.
Il restauro è stato effettuato da Serena Petrelli, Michele Aureli e Davide Di Silvestro della ditta ADiP Restauri, in un primo momento presso la Italico Onlus di Corropoli e successivamente nei laboratori di Ascoli dell’ADiP.
L’opera, di notevole bellezza, è così tornata al suo iniziale splendore e potrà presto essere ammirata nei Musei Diocesani di Ascoli Piceno.
Oltre alla Colgate –Palmolive si ringraziano i Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio ed in particolare il maggiore Carmelo Grasso ed i Vigili del Fuoco che hanno recuperato l’opera e messa in sicurezza ed il Parroco di Arquata del Tronto, Dan Nazzareno Gaspari e il Comune di Arquata del Tronto nel sindaco Aleandro Petrucci, la Italico Onlus di Corropoli, l’arch. Michele Picciolo e in particolar modo Sua Eccellenza Mons. Giovanni D’Ercole, Vescovo di Ascoli Piceno.
La cittadinanza è invitata a partecipare per ammirare l’opera restaurata e dare un segno di vicinanza e fratellanza agli abitanti di Arquata del Tronto.
Intorno alle ore 11:30 di questa mattina, un anziano a bordo di un'utilitaria Fiat vecchio modello, è finito contro un palo dell'illluminazione pubblica collocato in prossimità del passaggio pedonale in via Le Mosse, a Camerino. L'impatto ha causato il ribaltamento su un fianco del mezzo. Ad estrarlo dall'abitacolo sono stati i passanti, che hanno prestato i primi soccorsi del caso all'uomo prima del tempestivo arrivo dei sanitari del 118.
Ora l'anziano è ricoverato all'Ospedale di Camerino, e risulta essere cosciente. Sul posto sono intervenute anche Polizia Municipale e Vigili del Fuoco che hanno provveduto al ripristino della circolazione e alla messa in sucerezza del lungo nel quale è avvenuto il sinistro.
Si è tenuto lunedì 20 maggio in Ateneo l’evento finale del contest “Donne: diritto alla vita senza violenza”, promosso nell’ambito della Delega alle Parti opportunità della prof.ssa Barbara Re e inserito tra le azioni strategiche che Unicam sta mettendo in campo nel corso del mandato rettorale, per quanto riguarda la parità di genere e la diffusione della cultura della non violenza, non solo nell’ambito della comunità universitaria, con particolare attenzione alla componente studentesca, ma anche tra gli studenti delle scuole superiori e della cittadinanza in generale.
Il contest, realizzato in collaborazione con ActionAid, era infatti rivolto agli studenti Unicam e agli studenti delle scuole superiori, che hanno partecipato con entusiasmo. Sono state nove le scuole che hanno presentato progetti sotto forma di racconto, video, software o altro, seguendo le tematiche indicate nel bando.
Ad aggiudicarsi la prima edizione è stato Gianmarco Primavera dell'ITET Bramante Genga di Pesaro con il progetto "La vita ti dà", al secondo posto gli studenti dell’istituto superiore Carlo Urbani di Porto Sant'Elpidio con il progetto "Il genere conta in cucina?". Terzo classificato Mattia Lambertucci dell'Istituto Superiore Mattei di Recanati con il progetto "La donna è vita", mentre agli studenti del Liceo Scientifico Volterra di Fabriano è stato assegnato il Premio speciale Comunicam.
“E’ stato davvero molto impegnativo – ha sottolineato la prof.ssa Barbara Re – giudicare i lavori, perché tutti altamente meritevoli e di alto spessore nei contenuti e nei messaggi che ciascuno ha volto evidenziare. Siamo estremamente soddisfatti per l’esito di questa prima edizione e della risposta positiva ottenuta dagli insegnanti delle scuole superiori che hanno incoraggiato i loro alunni a partecipare. Il contest rappresenta solo la prima di una serie di azioni ed attività che Unicam sta mettendo in campo, volte ad affrontare la questione di genere sotto diversi aspetti nonché a contribuire alla costruzione di una cultura della prevenzione di comportamenti violenti”.
L’evento si è aperto con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, della Delegata del Rettore per le Pari Opportunità Barbara Re, della Project Manager ActionAid esperta di diritti delle donne Rosita Altobelli, e della ideatrice della campagna “Posto occupato” Maria Andaloro, cui sono seguite le presentazioni dei progetti e la premiazione dei vincitori.
L’Università di Camerino ospiterà la prof.ssa Mariafelicia De Laurentis, una dei 5 membri italiani della collaborazione internazionale Event Horizon Telescope (EHT), che poco tempo fa ha fotografato per la prima volta un buco nero.
L’Event Horizon Telescope conta circa 350 scienziati di tutto il mondo: di questi, solo 3 (3 donne) lavorano in Italia, una delle quali è proprio Mariafelicia De Laurentis, che è professore di astronomia e astrofisica al dipartimento di Fisica dell’Università di Napoli, Federico II, e ricercatrice dell’Infn - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Come membro della collaborazione EHT ha coordinato il gruppo di analisi teorica dell’esperimento.
“All’ombra del buco nero” sarà il tema del seminario tenuto della prof.ssa De Laurentis, in programma mercoledì 22 maggio alle ore 15 presso il Polo di Matematica.
L’incontro, promosso dal prof. Roberto Giambò della sezione di Matematica di Unicam, sarà introdotto dai saluti del Rettore Claudio Pettinari ed aperto alla comunità universitaria e a quanti interessati ad ascoltare come si è giunti ad un momento così eccezionale nella storia della scienza, direttamente dalla voce di chi vi ha preso parte attivamente.
Cinque comuni del maceratese, sono stati scelti dall’AMAT per essere inseriti nel progetto SPARSE (Supporting Promotion Art Rural Settlements of Europe). Si tratta di Caldarola, Camerino, Castelraimondo, Mogliano e Sarnano. Insieme all’Italia, gli altri organizzatori e ideatori sono la Gran Bretagna, ideatrice e capofila del progetto, l’Estonia, la Lituania, la Romania, la Norvegia e la Svezia.
La finalità del progetto, che ha visto una prima fase a marzo proprio nel maceratese, è quello di promuovere lo spettacolo dal vivo in alcune zone rurali europee con il coinvolgimento di artisti, invitati a presentare uno spettacolo come momento centrale di un percorso di sviluppo del pubblico. Ai primi di marzo i comuni maceratesi hanno individuato, insieme all’AMAT, dei local promoter che si sono incontrati con la capofila inglese.
Nei giorni scorsi, invece, in Cornovaglia, si è tenuto un meeting in cui i nostri promoter sono stati invitati e coinvolti, si sono conosciuti, hanno condiviso usi e tradizioni, si sono confrontati e si sono formati come organizzatori di spettacoli teatrali locali. Nel primo incontro si è parlato delle cittadine europee che ospiteranno nei tre anni degli spettacoli teatrali.
“Siamo molto soddisfatti dei primi contatti di questo progetto - dichiara Luca Maria Giuseppetti, sindaco di Caldarola – che ci ha fatto conoscere meglio le finalità previste e lo spirito che anima l’iniziativa. Noi abbiamo cercato di presentare la nostra città, attraverso i mezzi possibili, quali la cultura, la gastronomia e la storia locale, comprese le carbonaie di Cessapalombo. Molto apprezzato è stato l’olio Coroncina, così come le pitture dei De Magistris, fiore all’occhiello della nostra cittadina. Mi auguro che al più presto si possa recuperare, dal punto di vista artistico, tutto quello che, al momento, a Caldarola, non è fruibile. Per il teatro abbiamo buone notizie: non basta, ma non è poco”.
Daniela Rimei, dell’AMAT, che aveva guidato i rappresentanti inglesi della Cornovaglia, capofila del progetto, ha accompagnato i delegati maceratesi in Inghilterra: ”Abbiamo avuto la possibilità di stabilire tanti contatti interessanti, di approfondirci nelle varie tematiche degli spettacoli, di conoscere i loro modi, le loro abitudini e la loro organizzazione. Sicuramente un bel tuffo nella collaborazione aperta e multiforme dei vari paesi europei, verso la quale cultura tende il progetto e tendiamo anche noi”.