Tre Elle ed EcodesignLab iniziano una collaborazione per offrire la migliore assistenza dal punto di vista tecnico-creativo e del design ai propri clienti. Tre Elle ed EcodesignLab sono due realtà aziendali marchigiane che hanno unito le proprie esperienze e competenze per ideare e realizzare prodotti innovativi di design, caratterizzati da elevata personalizzazione e qualità tecnica. EcodesignLab è uno spin off dell’Università di Camerino, capitanata dalla prof.ssa Lucia Pietroni, con sede presso la Scuola di Ateneo di Design Industriale che, dal 2013, offre servizi di progettazione e consulenza nel settore del design e dell’innovazione di prodotto alle imprese manifatturiere italiane. Questa collaborazione conferma la volontà di Tre Elle, azienda di Fermo (FM) specializzata nella lavorazione di costruzioni metalliche, di mettere al servizio dei clienti i risultati di ricerca e sviluppo ottenuti nel campo del design, per offrire prodotti con alte prestazioni.Uno dei primi risultati positivi è la prima case history commissionata da GEOX che è stata realizzata da Tre Elle con la collaborazione dall’Arch. Mauro Amurri che svolge un dottorato di EUREKA presso l’Università di Camerino. Il comparto ricerca & sviluppo ha ingegnerizzato e portato al successo il pop-up store: un innovativo espositore di prodotti che promuove il brand di calzature nel mercato spagnolo. I temporary shop di GEOX sono stati posizionati presso El Cortes Inglés, la più grande catena di magazzini della Spagna. Fino ad ora l’azienda fermana, dotata di know-how tecnico, si è occupata di ingegnerizzare tutto ciò che veniva ideato dalla sua Officina Creativa, per metterlo a disposizione dei clienti. Tutte le energie investite negli ultimi anni da Tre Elle nel marchio DACA, oggi costituiscono un valore aggiunto, in quanto l’azienda può avvalersi di un eccezionale connubio fatto di tecnica, creatività e design. Le competenze acquisite da Tre Elle, attraverso il brand DACA, nel mondo del museale e dell’alta gamma, vengono trasmesse quotidianamente a tutto il team aziendale che si pone l’obiettivo di essere meno fornitore e più partner dei propri clienti.La collaborazione con l’Università di Camerino non è un progetto isolato ma è parte di un processo continuo che Tre Elle sviluppa con il mondo della formazione. Le scuole e le università marchigiane infatti sono per l’azienda dei referenti fondamentali per valorizzare il Made in Italy. Tutto ciò conferma la volontà dell’azienda di essere promotore della formazione professionale e, nello stesso tempo, volano per le risorse umane che saranno così in grado di affrontare le sfide poste inevitabilmente dall’innovazione.
Da una recente indagine de La Polis-Università di Urbino, coordinata da Ilvo Diamanti, su ''Come sono cambiati i marchigiani'' sono emersi dati poco rassicuranti.Secondo questa ricerca infatti presentata all'Istao ad Ancona, in collaborazione con il Consiglio regionale nell'ambito dei seminari per amministratori locali ''#Marcheuropa'' il 45% del campione di mille intervistati teme per il lavoro (il 57% pensa siano venute meno le opportunità di occupazione), il 55% segnala un declino della qualità dei servizi. Anche se l'83% è ancora contento di vivere qua.Le Marche hanno perso fiducia, hanno paura del futuro, soprattutto del lavoro che non c'è, hanno perduto la ''complicità fra economia e società, il legame fra imprese, famiglia, comunità'', che ne facevano il tratto distintivo, non si vivono più come un pezzo, sostanzialmente soddisfatto, dell'Italia di mezzo, ma ''sono ormai in mezzo all'Italia'': una regione in crisi, come molte altre.I marchigiani si sentono "in sintonia con l'Umbria anzitutto, poi con l'Emilia Romagna e la Toscana. Circa meta' dei cittadini vede con favore la creazione di una grande regione dell'Italia centrale, l'Italia di mezzo, con i vicini umbri e toscani, che si affianca a un crescente sentimento di appartenenza al riferimento territoriale e simbolico del 'Centro Italia'".(ansa)
Lo Stato siamo noi. È questo, in estrema sintesi, il messaggio che ha voluto trasmettere ieri a Camerino il magistrato Otello Lupacchini, sostituto procuratore presso la Corte di Appello di Roma. Al mattino, incontrando gli studenti dei licei della città ducale, per una lectio magistralis tenuta nello splendido teatro Filippo Marchetti, dal titolo “Arte e Criminalità”. Lupacchini ha spiegato come l'arte sia diventata mezzo di scambio per i criminali, ed abbia a poco a poco sostituito il denaro negli affari illeciti. A sostegno della sua tesi gli esempi che la storia da sempre ci ha messo davanti, dai mecenati del Rinascimento fino ai nazisti, dalle razzie napoleoniche fino ai mafiosi di oggi, nei covi dei quali si ritrovano sempre opere d'arte di pregio e grande valore.“Per essere cittadini liberi dobbiamo essere schiavi della legge”, così citando Cicerone, il magistrato c'entra il punto focale del valore della legalità, un termine ormai abusato, inflazionato, a cui i giovani, che rappresentano il futuro, devono dare nuovi contenuti”. Nel pomeriggio invece Lupacchini ha incontrato gli studenti universitari e numerosi cittadini nella Sala dei Priori del Palazzo Comunale Bongiovanni, per la presentazione del suo ultimo libro “In pessimo stato”, durante la quale era attesa la presenza del giornalista e direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio, che per problemi personali non è potuto essere presente. Al fianco di Lupacchini, in entrambi gli incontri, il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, il magnifico rettore Flavio Corradini, Edy Renzetti la presidente dell'associazione Il Cortile di Edy, organizzatore della giornata. Sono intervenuti anche il senatore Mario Morgoni, l'onorevole Piergiorgio Carrescia, il direttore di Giurisprudenza Unicam Antonio Flamini e il presidente della fondazione Caponnetto Salvatore Calleri.Decisamente più partecipato il dibattito del pomeriggio, con tanto di scontro dialettico tra lo stesso Lupacchini e la senatrice Serenella Fucksia, presente in platea. “Dobbiamo trasmettere ai giovani le chiavi per comprendere la realtà – ha concluso Lupacchini – per capire che la legalità non è una “malattia”, come tanti la considerano, ma l'unica maniera nella quale possiamo vivere in libertà nel nostro Stato. In Italia da sempre manca il senso dello Stato. Ma lo Stato, che oggi è scarno dei valori e del rispetto della legalità, siamo noi”.https://www.youtube.com/watch?v=zy0y4fKWvAc
Domenica scorsa, al teatro Marchetti di Camerino, "Più de là che de qua", commedia dialettale di Fabio Macedoni, presentata dalla Compagnia Valenti di Treia per la regia di Francesco Facciolli, ha catalizzato l’attenzione di quasi trecento spettatori ed ha, soprattutto, permesso la realizzazione di un atto di generosità da parte di tutti gli spettatori presenti, essendo stato devoluto, il ricavato dei biglietti d’ingresso, alla nuova Casa di riposo di Camerino.La serata, voluta ed organizzata da Orlando Giustozzi, con il sostegno del Comune di Camerino e della Pro Loco, ha centrato in pieno lo scopo benefico che si era prefissata, facendo il bis con l’altra realizzata il 29 settembre 2015: pure allora il ricavato andò completamente alla Nuova Casa di Riposo di Camerino.Molte le aziende, gli esercizi commerciali e gli enti che hanno voluto sostenere questa serata benefica che ha visto, in teatro, il presidente Vannucci, il vice sindaco Lucarelli ed il presidente della pro loco Riccioni, oltre ad alcuni rappresentanti delle aziende sponsor, fra cui la Infissi Design e la Pasta di Camerino.“Ci siamo impegnati tanto – ha dichiara Orlando Giustozzi, fautore dell’evento – e le persone venute a teatro sono la testimonianza di un’iniziativa che deve ancora crescere, perché non si può restare insensibili di fronte ad una struttura che svolge un’opera sociale di altissimo contenuto. Continueremo in questa direzione anche grazie a chi ci incoraggia, con i fatti, ad andare avanti, primi fra tutti gli spettatori”.
Giornata intensa quella del prossimo 11 aprile a Camerino. L'associazione di promozione sociale Il Cortile di Edy, in collaborazione con il Comune di Camerino, l'Università di Camerino, la Fondazione Caponnetto e le Unioni Montane Marca di Camerino, dei Monti Azzurri, delle Alte Valli del Potenza e dell’Esino, organizza “#lostatosiamonoi”, una giornata dedicata alla legalità.In mattinata, con inizio alle ore 10, il magistrato Otello Lupacchini terrà una lectio dedicata agli studenti delle scuole superiori su “L’arte e la criminalità”.L’incontro si aprirà con i saluti del Sindaco del Comune di Camerino Gianluca Pasqui, del Presidente dell’Associazione “Il Cortile di Edy” Edy Renzetti, del Rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini, del Direttore della Scuola di Giurisprudenza Unicam Antonio Flamini, del Presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri. Dopo la lectio del giudice Lupacchini si aprirà il dibattito con il pubblico e gli studenti presenti.Sarà un’occasione per riflettere insieme ai giovani sull’importanza della legalità come fondamento e valore indispensabile per qualsiasi paese civile e democratico. I ragazzi potranno ascoltare la voce di chi in prima persona svolge attività per contrastare un fenomeno criminale che purtroppo ancora oggi sotto una "nuova pelle" sta insidiando il nostro Paese.L’incontro del mattina sarà seguito anche da Rai Isoradio con interventi e interviste in diretta.Nel pomeriggio, invece, il Giudice Lupacchini presenterà il suo libro “In pessimo Stato” insieme al giornalista Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano. La sessione pomeridiana, che si terrà presso la Sala dei Priori del Palazzo comunale con inizio alle ore 15, si aprirà con i saluti del sen. Franco Mirabelli Membro della Commissione Antimafia, di Gianluca Pasqui, Maurizio Mangialardi Presidente ANCI Marche, Edy Renzetti e Flavio Corradini.Impegnato da sempre sui fronti caldi della criminalità organizzata, comune, politica e mafiosa, si è occupato, fra l’altro, degli omicidi del PM Mario Amato, del banchiere Roberto Calvi, del generale americano Lemmon Hunt, del professor Massimo D’Antona, nonchè della strage di Bologna e della strage brigatista di via Prati di Papa.
Ancora un successo per la ricerca Unicam.E’ stata diffusa nei giorni scorsi infatti la notizia che sulla base dei risultati ottenuti da uno studio coordinato dal Dr. Massimo Nabissi del gruppo di ricerca di Patologia Generale ed Immunologia diretto dal Prof. Giorgio Santoni, docenti della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, la OWCP (One World Cannabis Pharmaceutical), un’azienda farmaceutica biotech israelo-americana ha deciso di avviare la prima sperimentazione al mondo con cannabinoidi su pazienti affetti da mieloma multiplo, in collaborazione con il Sheba Academic Medical Center.Il lavoro, nato da un progetto iniziato nel 2013 dal gruppo di ricerca UNICAM in collaborazione con i professori Pietro Leoni e Massimo Offidani della clinica di Ematologia degli Ospedali Riuniti di Ancona, aveva l’obiettivo di verificare se nei pazienti con mieloma multiplo fossero espressi nelle plasmacellule tumorali recettori cannabinoidi e quindi verificare se tali cellule potessero essere bersaglio dell’azione dei cannabinoidi. “Dopo l’autorizzazione del Comitato Etico, sono stati reclutati i pazienti che hanno firmato il consenso informato – ha dichiarato il Dr. Nabissi – ed abbiamo quindi iniziato la sperimentazione con lo scopo principale di verificare se il trattamento combinato di Cannabidiolo (CBD) con un farmaco attualmente utilizzato nella terapia del mieloma potesse dare un maggiore effetto citotossico in cellule tumorali mielomatose e se l’utilizzo del CBD fosse in grado di ridurre la dose del chemioterapico”. Il lavoro è stato pubblicato nel 2015 su “International Journal of Cancer”, prestigiosa rivista scientifica internazionale in ambito oncologico. Sulla base dei dati emersi in questa pubblicazione, la biotech OWCP ha deciso di iniziare il primo studio al mondo su pazienti affetti da mieloma multiplo, utilizzando la combinazione dei farmaci sperimentata dai ricercatori Unicam. “Si tratta ovviamente di una grande soddisfazione – ha proseguito il Dr. Nabissi – sia per noi che per l’intero Ateneo, dal momento che non tutti i lavori di ricerca in ambito sperimentale riescono a raggiungere un’applicazione clinica”.“Vorrei comunque sottolineare – ha ribadito il Dr. Nabissi – la sostanziale differenza tra il concetto di cannabis terapeutica e quello dell’uso ricreativo, tematica su cui ultimamente si dibatte molto. L’utilizzo per uso terapeutico significa che noi ricercatori testiamo composti purificati dalla pianta di Cannabis sativa e utilizziamo i singoli composti in combinazione con le attuali terapie farmacologiche. Non si tratta dunque di pubblicizzare un uso ricreativo che è attualmente proibito per legge. Questi due aspetti non vanno assolutamente confusi”.“Comunque, ha proseguito il Dr. Nabissi, l’uso dei cannabinoidi è ormai stato considerato efficace in diverse patologie, che vanno dal dolore cronico (oncologico e non), come anti-emetico, per ridurre il vomito (es. nei pazienti soggetti a chemioterapia) anti-anoressizzante nello stimolazione dell’appetito (in pazienti affetti da cachessia e/o anoressia), in alcune forme di glaucoma e nella Sclerosi Multipla. Inoltre la ricerca in campo oncologico, sta ormai avviandosi alla fase clinica, in quanto un primo studio sull’uso dei cannabinoidi in combinazione con chemioterapici è in corso in pazienti affetti da glioblastoma multiforme. Ed anche in questo settore oncologico, il nostro gruppo di ricerca ha contribuito con diverse pubblicazioni scientifiche, che hanno permesso di valutare l’effetto terapeutico del CBD nel glioblastoma”.Questo lavoro ed il successo che ha ottenuto rappresentano una ulteriore conferma dell’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam, riconosciuta anche a livello internazionale.
Chi dice che con la cultura non si "mangia"? Secondo gli ultimi studi elaborati dalla start up Twig sulla base dei dati sugli imponibili fiscali del 2014 e pubblicati la settimana scorsa dal Dipartimento delle Finanza, sono Camerino e Macerata le due città più ricche della provincia maceratese.Le due realtà cittadine, sedi di importanti ed antiche Università risultano avere il reddito annuo pro capite più alto nel maceratese: 20.237 euro a Camerino e 20.133 a Macerata. La media provinciale è di 15.854 euro.Recanati, altra città culturalmente impegnata guadagna il terzo posto con 18.112 euro. Solo il quarto posto per Civitanova Marche, con un reddito di 17.908 euro, dato in calo rispetto a qualche anno fa.Seguono poi, inaspettatamente, due piccole città montane, Sefro e Pioraco, rispettivamente con 17.850 euro e 17.798 euro, redditto riconducibile molto probabilmente al commercio della trota ed alle industrie cartaria.Tra le prime dieci anche Porto Recanati, (settima con 17.493 euro), Tolentino (ottava con 17.348 euro), Matelica (nona con 17.122 euro) e Castelraimondo (decima con 17.098).Tredicesimo posto per Corridonia (16.641 euro) e sedicesimo per Potenza Picena (16.539). Solo il ventitreesimo posto per San Severino Marche (16.248 euro).Tra i paesi con reddito inferiore ai 14mila euro: Cessapalombo (13.780), Poggio San Vicino (13.606), Monte San Martino (13.591), Monte Cavallo (13.245), Gualdo (12.711), Comuni che chiudono la graduatoria con le cifre più basse della provincia.Per visualizzare l'elenco completo dei 57 comuni delle provincia di Macerata clicca qui.
Sabato 2 aprile, a Pesaro, si sono disputati i Campionati regionali Confsport di ginnastica ritmica di Seria “A”, Gold e Gran Prix delle Società. L’A.S.D. Promosport Camerino era presente con le sue ginnaste e anche in questa gara ha conquistato un medagliere d’eccellenza.Nella serie “A”, categoria Allieve: Chiara Potenza fascia oro (I classificata), individuale corpo libero e fascia oro (II classificata), individuale fune; Sofia Ricci fascia oro (I classificata), individuale fune e fascia argento (IV classificata), individuale palla; Alice Tolomeo fascia oro (II classificata), individuale clavette e fascia oro (2^ classificata), individuale cerchio. Nella Categoria junior: Silvia David II classificata (medaglia argento), individuale palla e II classificata (medaglia argento), individuale nastro; Marta Capuani I classificata (medaglia oro), individuale nastro e I classificata (medaglia oro), individuale cerchio.Nel Campionato regionale Gold I livello, categoria Junior: Agnese Potenza I classificata (medaglia oro), individuale clavette e III classificata (medaglia bronzo), individuale palla; Sofia Belardinelli I classificata (medaglia oro), individuale cerchio; Michela Casali III classificata (medaglia bronzo), individuale fune e III classificata (medaglia bronzo), individuale clavette;Nel Campionato regionale Gold II livello, categoria Allieve II fascia: Consuelo Grelloni II classificata (medaglia argento), individuale corpo libero e I classificata (medaglia oro), individuale clavette. Nella categoria Allieve II fascia: Francesca Cicconi I classificata (medaglia oro), individuale clavette e I classificata (medaglia oro), individuale pallaNel Campionato regionale Gold a squadre, categoria Giovanile, la Promosport Camerino si è classificata prima con la squadra 10 clavette composta da: Sofia Belardinelli, Michela Casali, Francesca Cicconi, Consuelo Grelloni, e Agnese Potenza.Nel Campionato regionale Gran Prix delle Società, categoria Esordienti, la Promosport Camerino ha ottenuto la fascia oro (III classificate) con Martina Ciciani, Chiara Potenza, Alice Tolomeo e Sofia Ricci; la fascia argento (IV classificate) con Martina Di Mauro, Karin Pompei, Beatrice Boldrini, Sofia Santarelli e Alessandra Pavoni e la fascia argento (V classificate) con Giulia Boldrini, Anita Catalano, Agata Dal Ben, Marta Giostra, Matilde Spadoni r Kety Grasselli. Nella categoria Ragazze la Promosport si è piazzata al secondo posto (medaglia argento con le ginnaste Emily Spadoni, Anastasia Bonfili, Silvia David e Marta Capuani.La Promosport Camerino ha anche partecipato alla gara promozionale "Twirl for fun" Centro Italia che si è tenuta domenica 3 aprile a Cerreto d'Esi (An) e che vedeva coinvolte le regioni Marche Lazio Toscana e Abruzzo. Fascia d'argento per il duo Fattinnanzi Severini alla loro prima esperienza nel Twirling.
Dal gruppo consiliare Comunità e territorio di Camerino riceviamo:Non solo scintille durante l’ultimo consiglio comunale del Comune di Camerino, tenutosi giovedì 31 marzo, ma anche un palese imbarazzo (a nostro avviso) e mancate risposte ai nostri legittimi dubbi, su punti fondamentali della vita amministrativa e politica, posti all’ordine della discussione.Più che una seduta di consiglio è sembrata una udienza dibattimentale: il Sindaco, infatti, ha risposto ad ambedue le interrogazioni leggendo documenti scritti, richiamando comunicazioni, numeri di protocollo e articoli di legge, in modo inespressivo (brillantezza e padronanza retorica, che caratterizzano il nostro sindaco, in questa vicenda sono venute meno).In particolare, per quanto riguardo l’interrogazione avente ad oggetto l’attività dell’Anticorruzione, abbiamo sottolineato tre punti dolenti:- la contraddittorietà delle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sindaco;- il mancato riscontro alla nostra richiesta di accesso alle comunicazioni inviate dall’ANAC al sindaco e al segretario;- il palese corto circuito che si è venuto a creare nella vicenda: il Segretario comunale, in qualità di responsabile anticorruzione, è anche stato il responsabile dell’istruttoria del provvedimento, che l’ANAC (presieduta dal dr. Cantone) ha dichiarato discriminatorio.Sul primo punto, il Sindaco, all’indomani della nostra segnalazione alla stampa sulle preoccupazioni destate dall’attenzione dell’ANAC, ad un giornale aveva dichiarato di non conoscere la vicenda e che nessuna lettera era pervenuta al suo indirizzo (minacciando denunce contro chi avesse violato segreti); di contro, in altra intervista aveva detto che la vicenda si riferiva ad una delibera di Giunta e alla doglianza di un dipendente, che non avrebbe gradito il provvedimento adottato. Abbiamo chiesto spiegazione di queste palesi contraddizioni, senza ricevere alcuna risposta al riguardo.Ciò che si è cercato di minimizzare, riguarda ed ha ad oggetto invece una condotta illegittima e palesemente lesiva delle prerogative di un dipendente: il sindaco non è stato in grado di fornire risposte adeguate, motivo per cui siamo profondamente delusi e stiamo pensando ad ulteriori azioni al riguardo. Inoltre, dell’intera vicenda, come abbiamo avuto modo di conoscere in risposta alla nostra interrogazione, non è stata fornita alcuna comunicazione all’organismo indipendente di valutazione (o nucleo di valutazione).Sull’altra interrogazione, avente ad oggetto la condotta tenuta dall’assessore Lucarelli, quest’ultimo, ancorché presente alla seduta consiliare, si è avvalso della “facoltà di non rispondere”, affidando la propria difesa al sindaco, che si è limitato a dare lettura di un parere scritto redatto dall’avv. Fabio Pierdominici.Si è avvertita la assoluta incapacità di dare spiegazioni sotto il profilo politico a quanto comunicato dalla Procura e su quanto richiesto dalle minoranze in sede di interrogazione. Ci siamo rivolti a tutti i consiglieri presenti, chiedendo se queste condotte siano tollerabili.Il sindaco, in forza del parere legale, ha escluso la violazione della disposizione del testo unico degli enti locali, oggetto della comunicazione trasmessa dal Procuratore della Repubblica al Segretario, sulla base della quale abbiamo presentato l’interrogazione e chiesto la convocazione di un apposito consiglio comunale.Noi crediamo fermamente che la situazione sia molto seria e grave. Il Procuratore della Repubblica dr. Giorgio ha trasmesso una serie di documenti “nella parte - penalmente irrilevante allo stato” invitando il Segretario comunale a “segnalare ai competenti organi elettivi la sussistenza di fatti, che potrebbero portare alla decadenza del Lucarelli dalle funzioni pubbliche onorarie da lui esercitate”. Sempre nella missiva, il Procuratore ha chiesto al Segretario di comunicare le iniziative adottate. Purtroppo, abbiamo potuto constatare che nessuna iniziativa è stata adottata, poiché la maggioranza ha escluso la violazione delle disposizioni, richiamate nella comunicazione. Le risposte e le argomentazioni fornite non ci convincono affatto.In conclusione, non si può giustificare qualunque comportamento come se niente fosse successo: una condotta discriminatoria viene liquidata come se nulla fosse; la violazione di un obbligo di astensione come inesistente. Sul punto intendiamo andare fino in fondo e chiedere un parere sul punto al Prefetto di Macerata, al fine di verificare se le condotte perpetrate siano lecite.
Quanto è costata la lunga crisi economica per gli studenti universitari italiani in termini di disagi, di cambiamenti di strategie delle famiglie rispetto all’investimento in istruzione dei figli? Quanto ha inciso per i meno abbienti la contrazione della possibilità di fare un “lavoretto”?E’ anche a questi interrogativi che risponde la Settima Indagine Eurostudent sulle condizioni di vita e di studio degli studenti universitari nel periodo 2012-2015, presentata oggi 31 marzo all’Università di Camerino nell’ambito del convegno organizzato dall’Ateneo dal titolo “#OBIETTIVOSTUDENTI”. Nel corso dell’evento è stato tracciato un focus particolare sulle condizioni di vita e di studio degli studenti universitari negli Atenei delle Regioni Marche, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo e Lazio.“Sono estremamente soddisfatto – ha dichiarato il Rettore Unicam Flavio Corradini – di poter ospitare nel mio Ateneo ospiti così illustri per un dibattito con un focus particolare sugli studenti. L’indagine Eurostudent ci fornisce dati significativi sul nostro sistema universitario e su come esso è percepito dai nostri studenti, con i suoi punti di forza e le sue criticità. Ad esempio, il 72,5% degli studenti proviene da famiglie con genitori non laureati. L’università si conferma quindi come “ascensore sociale”: le famiglie in condizione socio-economica modesta riconoscono il valore dell’investimento nell’istruzione superiore come motore di sviluppo del capitale umano e di mobilità sociale degli studenti”.Si fanno poi i conti con la crisi economica. Il 74% abita con la famiglia di origine ed aumenta il pendolarismo come “strategia di sopravvivenza”. Diminuisce poi del 30% il lavoro degli studenti con conseguente riduzione della capacità di auto-finanziamento e maggiore dipendenza dalle famiglie.Emergono però anche comportamenti virtuosi: l’indagine ha rilevato un aumento del tempo dedicato allo studio, sia alle lezioni che allo studio individuale.“La riduzione del tempo dedicato a lavorare – ha affermato il dott. Giovanni Finocchietti, Direttore dell’Indagine italiana Eurostudent – è stato reinvestita in tempo di studio. E’ come se gli studenti, in particolare i fuori sede, avessero la percezione di maggiori difficoltà e assumessero quindi in prima persona una maggiore responsabilità”L’evento si è aperto con i saluti del Rettore Unicam Flavio Corradini, del Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) Gaetano Manfredi, dell’assessore all’Università, diritto allo studio, istruzione, formazione professionale della Regione Marche Loretta Bravi.Sono seguiti gli interventi di Giovanni Finocchietti, Direttore dell’Indagine italiana Eurostudent, Gaetano Manfredi, Presidente CRUI, Andrea Fiorini, Presidente del Consiglio nazionale degli studenti universitari, Marco Viola, Redattore ROARS (Return On Academic ReSearch), Luigi Bellesi, Ricercatore Censis. A coordinare i lavori la giornalista Fabrizia Flavia Sernia, responsabile Eurostudent dei rapporti con i media.Al termine si è aperto il dibattito con alcuni dei rappresentanti delle Regioni coinvolte, tra cui Patrizio Bianchi, assessore alla formazione professionale, università, ricerca e lavoro.L’Indagine Eurostudent è realizzata in Italia nell’ambito del progetto di indagine comparataeuropea “Social and economic conditions of student life in Europe”, condotta da un gruppo di oltre trenta paesi partecipanti allo Spazio europeo dell’istruzione superiore.L’obiettivo generale del progetto è quello di rendere disponibili dati quantitativi e indicazioni valutative utili alla definizione delle politiche europee e nazionali per la costruzione ed il rafforzamento dello Spazio europeo dell’istruzione superiore.Al termine dell’incontro è stato consegnato il premio “F.I.R.S.T. in Unicam 2015 - First in Innovation and Results of Studying and Teaching”, riconoscimento attribuito dal Presidio Qualità di Ateneo al Corso di Laurea Unicam che si è particolarmente distinto per l’accuratezza della progettazione e per i risultati ottenuti nelle attività formative nel corso dell’anno 2015. Quest’anno il premio è andato al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche della Scuola di Scienze del Farmaco e dei prodotti della salute.
Nella scorsa serata i Carabinieri della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, hanno messo in atto un dispositivo finalizzato al contrasto dello spaccio e della diffusione di sostanze stupefacenti tra i più giovani.Le attività di osservazione e di controllo hanno portato all’individuazione, in due distinti interventi, di altrettanti giovani, uno dei quali minorenne, e alla loro denuncia alla Procura della Repubblica per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.A Serravalle di Chienti, infatti, i militari della locale Stazione hanno controllato L.A., 30enne del posto, nei pressi di un luogo di aggregazione di ragazzi e studenti, trovandolo in possesso di un grammo di cocaina. Alla successiva perquisizione presso la sua abitazione sono stati trovati circa 50 grammi di marijuana già suddivisa in parti e nascosta in varie paia di scarpe.A Matelica, invece, all’interno dei giardini pubblici, i carabinieri hanno controllato e perquisito S.L. un 17enne del luogo, che nascondeva nella visiera del cappellino un involucro contenente circa 5 grammi di marijuana. Il minore è stato quindi denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e segnalato alla Prefettura di Macerata quale assuntore. Molto intensa quindi si conferma l’attività di contrasto allo spaccio delle droghe da parte dei Carabinieri della Compagnia di Camerino; l’ultimo sequestro risale al 18 marzo scorso con il conseguente arresto di due persone ed il recupero di circa 8 kg di hashish.
L’Università di Camerino organizza per giovedì 31 marzo il convegno #OBIETTIVOSTUDENTI, in cui sarà presentata la Settima Indagine Eurostudent sulle condizioni di vita e di studio degli studenti universitari nel periodo 2012-2015.L’evento, che si terrà alla Sala degli Stemmi del Palazzo ducale con inizio alle ore 10, avrà come focus le condizioni di vita e di studio degli studenti universitari negli Atenei delle Regioni Marche, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo e Lazio.La manifestazione si aprirà con i saluti del Rettore Unicam Flavio Corradini, del Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) Gaetano Manfredi, dell’assessore all’Università, diritto allo studio, istruzione, formazione professionale della Regione Marche Loretta Bravi. Seguiranno gli interventi di Giovanni Finocchietti, Direttore dell’Indagine italiana Eurostudent, Gaetano Manfredi, Presidente CRUI, Andrea Fiorini, Presidente del Consiglio nazionale degli studenti universitari, Marco Viola, Redattore ROARS (Return On Academic ReSearch), Luigi Bellesi, Ricercatore Censis. Coordinerà i lavori la giornalista Fabrizia Flavia Sernia, responsabile Eurostudent dei rapporti con i media. Al termine si aprirà il dibattito al quale sono stati invitati a partecipare i Presidenti e gli Assessori con competenze in materia di Università e di Diritto allo studio delle giunte delle Regioni coinvolte.L’Indagine Eurostudent è realizzata in Italia nell’ambito del progetto di indagine comparata europea “Social and economic conditions of student life in Europe”, condotta da un gruppo di oltre trenta paesi partecipanti allo Spazio europeo dell’istruzione superiore. L’obiettivo generale del progetto è quello di rendere disponibili dati quantitativi e indicazioni valutative utili alla definizione delle politiche europee e nazionali per la costruzione ed il rafforzamento dello Spazio europeo dell’istruzione superiore. Per questo l’Indagine italiana punta a monitorare l’impatto delle riforme sulla condizione studentesca, favorire l’integrazione del nostro sistema universitario in ambito europeo ed internazionale, dare seguito e continuità agli impegni internazionali assunti dal nostro Paese.Al termine dell’incontro sarà consegnato il premio “F.I.R.S.T. in Unicam 2015 - First in Innovation and Results of Studying and Teaching”, riconoscimento attribuito dal Presidio Qualità di Ateneo al Corso di Laurea Unicam che si è particolarmente distinto per l’accuratezza della progettazione e per i risultati ottenuti nelle attività formative nel corso dell’anno 2015.
Riceviamo da Comunità e territorio, gruppo consiliare di minoranza di Camerino un comunicato sulla condizioni delle strade nella città ducale:"Le immagini correlate si riferiscono a come la nostra città di Camerino si è presentata per le festività pasquali. Cosa ha potuto mai pensare un turista, un parente ritornato, o semplicemente chi ha voluto fare una passeggiata in centro, di fronte a questo stato di degrado? Camerino è una città dalle enormi potenzialità, l’abbiamo più volte ribadito, ma, di fronte alla realtà dei fatti, sembra più che mai abbandonata. E questo non è giusto, soprattutto per tutti quei cittadini che la vivono quotidianamente e si impegnano, a titolo gratuito nelle tante associazioni presenti, a renderla più bella e più attrattiva ogni giorno. E il pensiero va anche a chi si adopera affinchè la nostra città possa sempre più divenire punto di riferimento per tante manifestazioni. Tale stato di incuria, inoltre, non riguarda solo le zone periferiche, ma anche le principali vie di accesso alla città. A questo punto, quale potrebbe essere la replica dell’Amministrazione Comunale? Ci auguriamo che non sia quella della mancanza dei fondi, visto che si stanno attuando i più fantasiosi modi per “fare cassa”: aliquote al massimo, aumenti della Tarsu, accertamenti tributari e, dulcis in fundo, la “tassa per i defunti”. Possibile che, allora, non ci siano risorse per sistemare il verde pubblico e le buche delle strade? Purtroppo, quando si parla di decoro urbano, non si dovrebbe elemosinare qualche spicciolo, ma dovrebbe essere un imperativo di qualsiasi amministrazione. Va aggiunto che, proprio per sistemare il verde cittadino, avevamo proposto la pratica del baratto amministrativo: in questo modo, il cittadino in debito con l’amministrazione, avrebbe prestato servizio per migliorare la propria città, facendo aumentare anche la consapevolezza del bene comune. Tale proposta era stata bocciata dall’amministrazione attuale, con la conseguenza, che lo stato della nostra città versa nelle condizioni che tutti possiamo vedere. Evidentemente tutti a parte la giunta, che sembra aver dimenticato l’obiettivo di salvaguardare e migliorare l’ambiente cittadino. Salviamo il decoro."
In merito alla questione "albo dei farmacisti" a Camerino, il presidente della FOFI, il Senatore Andrea Mandelli ha dichiarato:“Prendiamo atto con soddisfazione e apprezziamo la decisione del Comune di Camerino di riconsiderare l’istituzione di un albo dei farmacisti trovando così una soluzione che tenga conto delle considerazioni formulate dalla Federazione degli Ordini, in merito all’impossibilità di selezionare sulla base del solo criterio del ribasso sul compenso orario”.La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani ha apprezzato la decisione di sottoporre nuovamente la questione alle determinazioni della Giunta comunale, parlando di spirito propositivo dell’Amministrazione e, in prima persona, del Sindaco che ringraziano per aver tenuto un comportamento improntato alla leale collaborazione, che sempre deve ispirare i rapporti tra le pubbliche amministrazioni. “E’ importante che si sia giunti alla conclusione di questa vicenda nel segno della collaborazione e del confronto - aggiunge il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Macerata, Luciano Diomedi - modalità che sono certo permette il rispetto delle prerogative professionali e le necessità della pubblica amministrazione, a tutto vantaggio del servizio offerto ai cittadini”.
Ha fatto tutto da solo questo pomeriggio il conducente di una Range Rover che mentre percorreva la strada di frazione Pontelatrave, nel Comune di Camerino, all'altezza di una curva ha perso completamente il controllo del mezzo che è andato a finire in un campo limitrofo dopo essersi capovolto.Per puro caso, a quell'altezza il terreno è al livello della strada e l'auto non ha trovato l'ostacolo di alberi che avrebbero potuto risultare pericolosissimi. Fortunatamente, invece, la persona all'interno dell'auto se l'è cavata con qualche graffio e tanto spavento. L'auto, invece, ha subito danni ingenti.Sul posto, per i rilievi, gli agenti della Polizia Stradale.
Bufera a Camerino sulla questione del bando emesso dall'amministrazione per l'assunzione di personale alla farmacia comunale. Dibattito a distanza fra il sindaco Gianluca Pasqui e il consigliere di minoranza Andrea Caprodossi, che insieme alla dott.ssa Annalisa Lebboroni, replicano alla risposta del primo cittadino. "Ci sembra doveroso precisare con amarezza al Signor Sindaco che, nella questione del bando per la farmacia comunale, la politica non c’entra nulla. Si tratta, bensì, di rispetto e di dignità per il farmacista, figura professionale responsabile della salute dei pazienti, figura altamente specializzata con un percorso formativo di 5 anni di Laurea magistrale e il superamento di un Esame di Stato. La questione sta avendo una rilevanza nazionale: è chiaro a tutti che siamo di fronte a un nuovo “Caso Camerino” (ne parlano tutti i giornali online di settore, da “farmacista 33” a “quelli che..la farmacia”). Nonostante questo, il Sindaco, anziché prendere coscienza che si tratta di saper gestire un’attività legata alla salute dei cittadini e fare un ormai doveroso passo indietro, parla di fantomatici attacchi politici". Lunedì 21 marzo, il Presidente Nazionale dell’Ordine dei Farmacisti, il Dottor Andrea Mandelli, riguardo il bando pubblicato da Pasqui, si esprime in questi termini: «È preoccupante che una pubblica amministrazione selezioni professionisti sanitari, destinati al costante contatto con i cittadini, e quindi con un rapporto fiduciario con il paziente e chi se ne prende cura, con gli stessi criteri del massimo ribasso che si riservano all'acquisizione di beni di consumo o a servizi di supporto». "I timori di Mandelli e, più in generale della Fofi (federazione ordini farmacisti italiani) nascono dal fatto che la selezione è a tutti gli effetti una gara al ribasso, dal momento che l'unico fattore indicato dal Comune consiste nel “prezzo orario richiesto" per la prestazione professionale. Insomma, in un momento in cui i cittadini pretendono sempre più meritocrazia dalla pubblica amministrazione, il Comune di Camerino sceglie di percorrere la strada della “svendita” professionale, specialmente in un settore così importante perché legato alla salute di tutti." «La Federazione», si legge, inoltre, in un comunicato, «ritiene che, oltre a essere mortificante per il professionista, questa modalità non rispetti quanto prevede l'attuale normativa in fatto di rapporti di collaborazione tra pubbliche amministrazioni e professionisti. Sulla base di questa disciplina non è in alcun modo prevista la possibilità di affidare incarichi professionali con la stipula di contratti di lavoro autonomo selezionando i concorrenti in base al "criterio del prezzo più basso". Sono, infatti, richieste specifiche competenze professionali che devono essere accertate nell'ambito di una selezione pubblica con criteri predeterminati nel relativo bando». «Ci auguriamo» conclude il presidente Mandelli «che il Comune di Camerino voglia ritirare questo provvedimento e seguire una via che premi il merito di chi si candida a operare, sia pure temporaneamente, in un presidio importante per la cittadinanza come la farmacia». Sarebbe questo l’attacco politico, Signor Sindaco? Perché, se la risposta fosse affermativa, dovremmo ricordarle che il Presidente Mandelli è Senatore ed esponente di spicco di Forza Italia, Partito in cui lei ha militato per anni e di cui non ha mai preso le distanze. Purtroppo, senza scomodare giochi ed equilibrismi politici, che servono solo a buttare fumo negli occhi, dobbiamo bruscamente tornare alla realtà di un’amministrazione comunale sempre più caratterizzata da incapacità gestionale e da una mancanza totale di autocritica. In più, questa cieca ostinazione sta esponendo, ancora una volta, il Comune alle critiche di tutta Italia, mettendo in pericolo la funzionalità di un servizio essenziale, qual è la Farmacia, e denigrando indirettamente il buon nome della stessa Facoltà di Farmacia dell’Università. E proprio a questo proposito, lascia a dir poco perplessi il silenzio del Rettore, sempre impegnato, invece, in tante iniziative di grande risalto mediatico. E’, anzi, inderogabile, a nostro parere, che il primo rappresentante dell’istituzione universitaria esprima un giudizio sulla questione, anche a tutela degli studenti di Farmacia che con sacrificio si laureano confidando nel riconoscimento degli studi fatti. La roccaforte che il primo cittadino sta costruendo intorno alla posizione presa, difendendo il bando "al ribasso" e mistificando la protesta della categoria professionale per una mera azione politica, stride inoltre fortemente col resto dei contratti stipulati negli ultimi 3 anni. Sarebbe da chiedersi quindi perché un tale criterio debba essere applicato alla farmacia, e non a tutte le altre posizioni assunte a vario titolo dall'amministrazione con modalità ben differenti, che mai hanno tenuto conto della paga più bassa richiesta. Appare quindi ovvio a tutti, tranne al Sindaco, come il punto della questione non sia la politica, bensì la condizione e il valore delle categorie professionali, e l'imparitá del trattamento ad esse riservato nel comune di Camerino." Dott.Andrea CaprodossiDott.ssa Annalisa Lebboroni
“Ti porto la Luna”: per tre giorni dal 2 al 4 aprile al Museo delle Scienze di Unicam sarà possibile vedere da vicino un campione di roccia lunare.Nei tre giorni il Museo delle Scienze avrà una apertura straordinaria ininterrotta dalle ore 10 alle ore 19 così da consentire a tutti gli interessati e gli appassionati di poter ammirare il frammento di roccia lunare anche grazie ad un allestimento dedicato. Il frammento di roccia lunare esposto a Camerino, tra i più grandi fra quelli concessi in prestito per esposizioni pubbliche, è una parte del materiale raccolto dagli astronauti Alan Shepard ed Edgar Mitchell nel 1971 durante la missione Apollo 14 ed è concesso in prestito dai laboratori NASA situati presso il Lunar Sample Facility di Houston a Luigi Pizzimenti, curatore del Parco e del Museo del Volo “Volandia” di Varese, e storico del Programma Apollo. E proprio Luigi Pizzimenti domenica 3 aprile alle ore 16 terrà una conferenza aperta al pubblico sul tema “La storia della roccia lunare”, nel corso della quale ripercorrerà la storia geologica di questa roccia antichissima per rivivere così attraverso foto, riprese video rare e restaurate, l’avventura ed il viaggio che l’hanno portata tra noi “terrestri”. Nelle mattinate di sabato 2 e lunedì 4 aprile sono previsti incontri riservati agli studenti delle Scuole.“Con nostra grande soddisfazione - dichiara la prof.ssa Chiara Invernizzi, Direttrice del Sistema Museale di Ateneo – il Museo delle Scienze di Camerino è il primo museo ad essere inserito nel tour di conferenze lunari Ti porto la Luna. Non capita spesso di avere nel nostro Paese un campione di roccia lunare delle missioni Apollo. Si tratta dunque di una eccezionale esperienza e di un’occasione unica, che il Museo delle Scienze vuole offrire al territorio, per poterla osservare da vicino e fotografarla”.Tutte le informazioni sono disponibili nel sito www.unicam.it/museodellescienze
L'Associazione Culturale Odeion e l'Istituto di Istruzione Superiore "Francesco Filelfo" di Tolentino organizzano una conferenza pubblica dal titolo "La Rivelazione delle Onde Gravitazionali" per questa sera (martedì 22 marzo) alle 21, presso l'Auditorium dell'Istituto, tenuta dal Prof. Fabio Marchesoni dell'Università di Camerino.Lo scorso 11 febbraio, con l’annuncio congiunto delle collaborazioni LIGO (USA) e VIRGO (Italia e Francia) della prima osservazione diretta delle onde gravitazionali previste dalla teoria della Relatività Generale di Einstein, è nata una nuova branca della fisica sperimentale, l'ASTROFISICA GRAVITAZIONALE.Il Prof. Marchesoni, uno degli iniziatori del progetto VIRGO, presenterà le motivazioni, le metodologie innovative e i risultati ottenuti dal progetto nel corso di oltre vent’anni di ricerche e ne discuterà le implicazioni per la ricerca astrofisica dei prossimi decenni.Stile e contenuti della presentazione saranno mantenuti a un livello divulgativo e accessibile a un pubblico non specialistico.L'ingresso è libero: si raccomanda la puntualitàL'organizzazione ringrazia i professori Santa Zenobi, Alessio Piana e Fabio Marchesoni
L’ASD Promosport Camerino ha partecipato al Campionato regionale serie B di specialità della Confsport Italia e al Trofeo Arcobaleno che si sono tenuti presso il Palasport “Badiali” di Falconara Marittima sabato 19 marzo.Erano presenti dieci società marchigiane e la competizione è stata davvero ad alti livelli.Il bottino della Promosport è assolutamente eccezionale: Martina Ciciani ha ottenuto la medaglia d’oro nel cerchio e l’argento nel corpo libero; Sofia Santarelli medaglia d’argento a corpo libero e fascia oro in coppia con Alessandra Pavoni nell’esercizio a corpo libero; Martina Di Mauro oro nella fune e fascia bronzo nel corpo libero; Alessandra Pavoni fascia oro con il cerchio. Nella categoria “Giovanissime” Cecilia Cicconi ha portato a casa una fascia oro a corpo libero e una fascia argento nell’esercizio con la palla mentre Maria Gabriella Lucarini ha ottenuto la fascia oro con la palla e la fascia argento nell’esercizio a corpo libero.Anastasia Bonfili oro sia con palla che con il nastro nella categoria “Junior”.Nel Campionato Regionale Trofeo Arcobaleno - Categoria Allieve - oro nell’esercizio collettivo a corpo libero per la squadra composta da Lidia Grasso, Lucrezia Benedetti e Livia Giannini, e nell’esercizio collettivo con attrezzo cerchio argento per la squadra A composta da Sara Fattinnanzi, Chiara Severini, Ambra Lana, Anna Carucci, mentre la squadra B (Giorgia Gubinelli, Giada Giordani, Gaia Giuli, Marina Conversini, Sophia Mengi Cerrà) si è classificata nella fascia argento. Nella categoria “Giovanissime” esercizio collettivo a corpo libero la squadra della Promosport (Erica Antonelli, Claudia Chianura, Elisa Di Girolamo, Martina Matteucci e Sara Sagratini) si è piazzata nella fascia argento, mentre la squadra composta da Aurora Sava, Lucrezia Giannini, Helena Menghi Cerrà e Lara Giulia nell’esercizio collettivo attrezzo palla si è piazzata nella fascia oro.Nella Categoria Arcobimbe bravissime le ginnaste della squadra A (Elisa Grasselli, Beatrice Grasselli e Di Pillo Laura) e della squadra B (Alessandra Annibaldi, Giorgia Petrelli, Giulia Gaeta, Miriam Romano, Maia Cianflone).Prossimo impegno il Campionato di serie A e Grand Prix a Pesaro i primi di aprile
La dottoressa Maria Vittoria Mancini, dottoranda Unicam iscritta al terzo anno del corso in “One Health” è partita nei giorni scorsi per il Brasile per partecipare ad un’attività di ricerca che coinvolge il gruppo di lavoro del Prof. Guido Favia, Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam, coordinato insieme alla Prof. Ricci e quello del Prof. Ribolla dell’Università brasiliana di San Paolo (UNESP). L’attività di ricerca prevedeva originariamente un focus su malaria e zanzare vettrici di malaria, filone di ricerca di eccellenza di Unicam che tanti successi ha già portato all’Ateneo, ma visti gli ultimi sviluppi la dott.ssa Mancini parteciperà anche ad alcune nuove linee di ricerca sul virus Zika e sulle zanzare che lo trasmettono. Nel corso della sua permanenza in Brasile, prevista per circa 3 mesi, la dott.ssa Mancini sarà impegnata sia in attività "sul campo" nella zona di Acre dove saranno condotte delle campagne di cattura di zanzare, che di laboratorio per le caratterizzazioni molecolari e microbiologiche delle stesse. “Sono particolarmente orgoglioso – ha dichiarato il prof. Favia – di essere il supervisor della dott.ssa Mancini nel suo corso di dottorato. E’ un’ottima ricercatrice che ha già effettuato un periodo di permanenza all’estero presso l'Imperial College di Londra, sotto la mia supervisione e quella del Prof. Christophides, per svolgere una consistente parte dell’attività relativa alla tesi sperimentale”. “Questo nuovo filone di ricerca sul virus Zika, poi potrà di sicuro offrirle ulteriori opportunità. Si tratta di un virus particolarmente insidioso che va studiato con estrema attenzione”. Professor Favia, il virus Zika è già arrivato anche in Europa?“Ci sono rarissimi casi descritti in letteratura. La questione del rischio Zika per l’Europa é molto controversa. La zanzara Aedes aegypti, che si ritiene essere il principale vettore di Zika è stata eliminata dall'Europa molti decenni fa. Tuttavia, al momento non sappiamo se la zanzara tigre, Aedes albopictus, è anch’essa in parte responsabile per la trasmissione di Zika nelle Americhe. Se lo fosse, allora l'Europa potrebbe essere a rischio. La zanzara tigre ha infatti colonizzato alcuni paesi del Sud Europa negli ultimi 15-20 anni e da allora ha ampliato il suo territorio in modo drammatico. E' ormai diffusa in Italia, Grecia, Albania, Croazia, Serbia, Francia, Spagna ed anche nei Paesi Bassi. Pertanto, l'importazione di Zika in Europa da viaggiatori di ritorno dal Sud-America solleva alcune preoccupazioni”. Con quali sintomi si presenta? Quali sono le conseguenze per l’uomo?“La maggior parte dei pazienti con infezione da ZIKA è asintomatica. Le sindromi cliniche di infezione sintomatica possono essere suddivise in “febbre-Zika” ed infezioni congenite. Le complicazioni derivanti dalle infezioni possono essere molto varie e riguardare differenti organi. L’elemento in questo momento più drammatico riguarda le donne in gravidanza, data l’associazione tra la Zika e lo sviluppo di microcefalia nel feto, un grave difetto in cui la testa di un bambino è più piccola del previsto”. Quali sono le azioni di profilassi?“In assenza di un vaccino contro Zika, e fino a quando questo non sarà prodotto e testato, cosa che può richiedere mesi o anni, la maggior parte degli sforzi deve essere focalizzata sul controllo delle zanzare. Pertanto se si dovessero effettuare viaggi in zone endemiche, sarebbe sempre bene evitare l'esposizione alle zanzare ed utilizzare repellenti efficaci. Occorre anche porre attenzione alla trasmissione sessuale e conseguentemente si devono evitare rapporti non protetti con soggetti a rischio”.