Camerino

Camerino, individuata la nuova sede temporanea degli uffici comunali

Camerino, individuata la nuova sede temporanea degli uffici comunali

Individuata la nuova sede per gli uffici comunali di Camerino. E’ il primo passo della nuova Giunta del sindaco Sandro Sborgia. Sarà l’area della Protezione civile nel quartiere Vallicelle, a ospitare la nuova sede temporanea comunale, trasferita dopo il sisma del 2016 nella struttura del Contram, in affitto, in via Le Mosse e poi ridistribuita in tre diversi edifici, a causa della mole di lavoro causata dall’emergenza, nonché all’arrivo di nuovo personale per svolgere le attività legate al sisma. L’area, denominata “Vallicelle B”, è ora occupata da container in cui abitano alcuni studenti di Unicam che potranno continuare a usufruirne fino al termine dell’anno accademico (fine luglio), e saranno poi spostati in altri alloggi di cui dispone l’Ateneo, in accordo con l’Università, visto che il noleggio degli stessi container è in scadenza a luglio 2019. Dunque, dopo questa data saranno rimossi per liberare l’area dove sorgerà la nuova struttura comunale temporanea. “Come avevamo già annunciato nel programma, abbiamo sempre ritenuto una priorità permettere ai dipendenti comunali di lavorare in condizioni più agevoli – ha spiegato il sindaco Sandro Sborgia – Un processo articolato e complesso come quello della ricostruzione della città non poteva essere governato da un quartier generale costretto a lavorare in condizioni estremamente sacrificate, quindi abbiamo subito cercato di trovare una soluzione più dignitosa". "La nuova soluzione adottata consentirà un importante risparmio di risorse, dal momento che il Comune non dovrà più affrontare la spesa relativa all’affitto dei locali destinati agli uffici (svariate decine di migliaia di euro l’anno). L’importo per realizzare la struttura rientra tra le somme ammissibili nella gestione delle spese emergenziali e rimarrà a disposizione della cittadinanza anche una volta terminati i lavori di ricostruzione e tornati nella sede comunale definitiva. Inoltre, si va a riqualificare il quartiere Vallicelle che, purtroppo, è stato trascurato per troppo tempo” conclude Sborgia. La nuova Giunta ha poi dovuto provvedere all’elaborazione di una nuova variazione urgente di bilancio, a causa della grave situazione in cui riversano le casse comunali che non avrebbe consentito operazioni di ordinaria amministrazione come il taglio dell’erba.  

21/06/2019 18:54
Lavori in superstrada: chiusi gli svincoli di Pollenza e Camerino/Sfercia

Lavori in superstrada: chiusi gli svincoli di Pollenza e Camerino/Sfercia

Avanzano i lavori di risanamento profondo della pavimentazione avviati da Anas (Gruppo FS Italiane) sulle strade statali nelle Marche. In particolare, sulla strada statale 77 “della Val di Chienti”, a partire da domani sarà interessato un tratto in prossimità dello svincolo di Camerino/Sfercia. Il transito sarà consentito a doppio senso di marcia in corrispondenza del cantiere, mentre lo svincolo sarà temporaneamente chiuso in ingresso e in uscita per chi viaggia in direzione Foligno. Il completamento di questa fase è previsto entro il 13 luglio. Al contempo proseguono gli interventi anche in corrispondenza dello svincolo di Pollenza, che è chiuso in ingresso e in uscita per chi viaggia in direzione Civitanova Marche. Anche in questo caso il completamento è previsto entro il 13 luglio.   

21/06/2019 16:57
Solidarietà e volontariato: l'Agenzia Nazionale per i Giovani in visita a Camerino a sostegno di "Iononcrollo"

Solidarietà e volontariato: l'Agenzia Nazionale per i Giovani in visita a Camerino a sostegno di "Iononcrollo"

L’agenzia nazionale per i giovani a Camerino per supportare l’associazione IoNonCrollo. È arrivata stamattina la rappresentante nazionale, che sarà ospitata dall’associazione camerte e Unicam, dando forma al progetto europeo di solidarietà per promuovere iniziative di volontariato, tirocinioe lavoro denominato YOUTHQUAKE – energies to rebuild. Una carica di energie, competenze, conoscenze portate da giovani volontari europei nel centro-Italia, dove il terremoto del 2016 ha colpito duramente, per aiutare la ricostruzione sociale, culturale e fisica dell’area. Il progetto coinvolge associazioni, organizzazioni ed entità pubbliche e private di quattro regioni: Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Nelle Marche l’associazione capofila del progetto è “IoNonCrollo” nata a Camerino, all’indomani delle scosse del 26 e 30 ottobre. I volontari camerti hanno contribuito a diverse operazioni tra cui il recupero beni all’interno delle abitazioni, delle attività produttive e studi professionali in zona rossa e nelle altre strutture dichiarate inagibili, organizzate e coordinate dai Vigili del Fuoco e dalla Protezione civile. Hanno accompagnato amici, parenti, conoscenti e i concittadini che hanno avuto bisogno di recuperare dalle proprie abitazioni distrutte i beni di prima necessità, i ricordi di una vita, ciò che è stato possibile portare in salvo dalla distruzione. “Tutto è nato – spiega Marco Paniccià cofondatore dell’associazione IoNonCrollo – insieme al sostegno dei volontari tra cui Riccardo Pennesi, attuale consigliere alle politiche giovanili del Comune di Camerino - Abbiamo partecipato a un incontro a Macerata ed entrando in sinergia con Gruca onlus, associazione che già ospita volontari europei nell’ambito dello stesso progetto e coordinata da Arcs nazionale Roma, abbiamo iniziato ad accreditare IoNonCrollo al corpo di solidarietà europeo. Poi sono andato a Roma – continua Paniccià spiegando il progetto - per visitare la sede di Arcs nazionale e conoscere i coordinatori di persona, ufficializzando così il progetto. I volontari avranno principalmente la funzione di passare del tempo con gli anziani e gli abitanti delle Sae (soluzioni abitative d’emergenza), gestiranno la piattaforma informatica dell’associazione e promuoveranno attraverso idee e progetti, la cultura camerte e dell’entroterra, fuori dai confini italiani. Le diverse associazioni cittadine collaboreranno a loro volta al progetto supportando le iniziative che si svilupperanno nel corso dell’anno. A collaborare ed accogliere i rappresentanti nazionali anche Fiorella Paino, rappresentante dell’ufficio welcome, dell’Università di Camerino grazie alla quale saranno a disposizione i servizi Unicam Bus e il servizio ristorazione Erdis. “Una grande opportunità – conclude Paniccià - che speriamo possa portare il progetto ad ampliarsi sempre di più”.

21/06/2019 15:40
Sisma, la sentenza del TAR Lazio dà ragione ai Sindaci virtuosi: "Nulla l'ordinanza 43 del dicembre 2017"

Sisma, la sentenza del TAR Lazio dà ragione ai Sindaci virtuosi: "Nulla l'ordinanza 43 del dicembre 2017"

Prima della sentenza del Tar, i sindaci previdenti e lungimiranti, che ogni anno riservano risorse per stipulare Polizze Assicurative a tutela del Patrimonio immobiliare Pubblico, si ritrovavano penalizzati rispetto a quelli che non avevano assicurato niente. "Grande soddisfazione per la Sentenza del TAR LAZIO sulla destinazione dei ristori assicurativi riscossi da una quarantina di Comuni Marchigiani" - commenta l’allora Presidente della Commissione ANCI Terremoto Franco Capponi da poco rieletto Sindaco di Treia (seppur sospeso a causa dell’applicazione della Legge Severino) promotore allora del ricorso insieme a molti altri Sindaci. "Molti Sindaci virtuosi tra i quali Treia, Apiro, Camerino, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Gualdo, Macerata, Mogliano, Monte San Giusto, Morrovalle, Pioraco, Pollenza, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Valfornace ed altri Ascolani e Fermani che avevano asscicurato i loro beni contro il danno da sisma, si sentirono allora beffati dall’ordinanza del Commissario per la Ricostruzione De Micheli (ORDINANZA N. 43 del 15 Dicembre 2017), in special modo da una norma contenuta all’Art. 5 ora completamente cassata, che prevedeva la decurtazione del finanziamento delle Opere Pubbliche finanziate dalla legge sulla ricostruzione delle somma percepite dai Comuni come ristoro dei danni subiti dal Sisma al proprio patrimonio pubblico - prosegue Capponi -. In pratica circa 60/70 milioni di Euro che venivano confiscati ai comuni senza tener conto che avevano sostenuto anche il costo delle polizze assicurative. A niente inoltre erano serviti gli incontri e le proposte di modifica avanzate dalla Commissione ANCI terremoto al Commissario della ricostruzione. Praticamente, i sindaci contestavano che le amministrazioni venivano beffate in quanto i primi cittadini previdenti e lungimiranti, che ogni anno riservano risorse per tutelare il patrimonio pubblico, si ritrovavano penalizzati rispetto a quelli che non avevano assicurato niente." "Beffati, ma solo per due anni, perché ora è arrivata la giustizia - ha proseguito Capponi -. Il Tar del Lazio ha dato ragione a questi Sindaci, dichiarando nulla l'ordinanza del dicembre 2017  del Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016 nella parte in cui stabiliva che, in relazione agli interventi previsti ed ammessi a contributi pubblici, l'entità del contributo stesso fosse da considerarsi al netto dell'indennizzo assicurativo o di altri contributi pubblici percepiti per le stesse finalità. Certo, sarebbe stato meglio non dover ricorrere, perdendo così tempo e risorse, ma alla fine la vittoria è totale, visto che il Tar ha pure stabilito che le spese processuali spettano al Governo. Una sentenza molto articolata, di oltre 20 pagine che fa scuola e chiude una querelle in cui tornano a sorridere i sindaci più previdenti come ad esempio Treia, Sarnano, Amandola, Fermo, Servigliano, ed altri. Importante inoltre perché stabilisce un altro principio e cioè la necessità di una collaborazione stretta e concorde tra Commissario, regione ed Enti locali soprattutto quando trattasi di ricostruzione pubblica."  "La famosa INTESA sulle Ordinanze e sulle principali decisioni dei Commissari, ora azzoppata dal governo, doveva essere estesa anche alla rappresentanza dei COMUNI (ANCI) e non ridimensionata con l’esclusione, invece, addirittura delle REGIONI" ha concluso Capponi.

21/06/2019 15:17
Principio di incendio per un camion in Galleria Varano: scatta l'allarme in superstrada

Principio di incendio per un camion in Galleria Varano: scatta l'allarme in superstrada

Intorno alle ore 16:00 di questo pomeriggio, un autocarro si è fermato causa avaria in galleria Varano, lungo la superstrada (SS 77), nel territorio comunale di Camerino. Il mezzo ha accusato un principio di incendio proprio mentre percorreva il tratto di galleria: a causa del fumo alzatosi dallo stesso si sono innescati i dispositivi antincendio. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco del Comando di Macerata, che hanno provveduto a ripristinare la normale circolazione.  Non si segnala alcun ferito, la situazione è sotto controllo.  (Foto di repertorio)  (SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)   

20/06/2019 16:35
In Cammino nelle Terre Mutate: programma e percorso della Lunga Marcia 2019

In Cammino nelle Terre Mutate: programma e percorso della Lunga Marcia 2019

Sono trascorsi dieci anni dal sisma dell’Aquila e sono ancora vive le immagini dei terremoti che nel 2016 e 2017 hanno colpito quattro regioni del Centro Italia. Per dare un contributo concreto alla rinascita delle aree ferite dal sisma, una rete di organizzazioni ed enti promuovono la Lunga Marcia nelle Terre Mutate, un viaggio evento che partirà da Fabriano il 24 giugno per arrivare a L’Aquila il 7 luglio con l’obiettivo di promuovere il Cammino nelle Terre Mutate www.camminoterremutate.org, un percorso di conoscenza, solidarietà e incontro delle comunità locali.  14 giorni di marcia, 250 km di cammino per conoscere le storie, i protagonisti e i progetti di rinascita delle comunità locali che resistono e intendono ricostruirsi un proprio futuro. L’itinerario è immerso, per circa l’80%, in due delle aree protette tra le più interessanti d’Italia, sia dal punto di vista morfologico che per la biodiversità: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Un percorso altruistico che mette in rete 13 comuni di 4 diverse regioni del centro Italia (Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo) e vede il coinvolgimento di oltre 100 aziende e professionisti del settore turistico, nonché decine di associazioni che insieme lavorano a un progetto corale di rilancio turistico del territorio. Il cammino tellurico, a un anno dalla sua nascita, vede già i primi camminatori e ciclisti avventurarsi in quello che viene definito il primo cammino solidale d’Italia. “Un percorso di turismo lento diverso dagli altri, per chi vuole incontrare le comunità locali tra sorrisi, disponibilità, dignità e perfino generosità da parte di chi sta ancora vivendo una situazione di grande disagio”, spiega Alberto Renzi di Movimento Tellurico. “In molti hanno deciso di attivarsi affinché le loro tradizioni e la loro storia possano fiorire e rinascere meglio di prima”. “Questo cammino mi ha insegnato che esistono radici così forti che niente può estirparle, e anzi, che c'è gente, tanta, che vuole vivere vicino alla sua terra quasi per consolarla e non lasciarla sola”, racconta Franca Cossu dopo aver percorso l’intero cammino insieme al suo compagno e a tre piccoli beagle.   “Vite, percorsi, obbiettivi diversissimi che, al suo passaggio, il sisma ha uniformato. Una “livella tellurica” da cui tutti vogliono con ostinazione ripartire. Una resilienza infinita.” afferma Emilio Petri dopo aver concluso il cammino in bicicletta. Dopo aver camminato per diversi giorni nel cratere sismico, le persone vivono un’esperienza di profonda trasformazione che li porta a essere dei veri “promotori delle terre mutate”, così li definisce Paolo Piacentini Presidente di FederTrek, “una volta ritornati a casa, le persone continuano a supportare e promuovere il cammino e i tanti progetti di rinascita, un moto di cittadinanza attiva che crea sinergie positive con le comunità locali". L’interesse per le Terre Mutate è dimostrato anche dal grande successo avuto dalla guida ufficiale di Terre di mezzo Editore www.terre.it, tanto da essere appena arrivata alla seconda ristampa, nel giro di soli tre mesi dalla sua pubblicazione. La guida contiene tutte le informazioni utili per i camminatori: le cartine dettagliate, le altimetrie, i dislivelli, la descrizione del percorso, le possibili varianti, le ospitalità e i luoghi da visitare. E per ogni tappa una storia di resilienza e di rinascita dei territori attraversati dal Cammino.  La Lunga Marcia 2019, organizzata da Movimento Tellurico e APE Roma ha il supporto di Legambiente, Associazione Italiana Turismo Responsabile, Touring Club Italia e il patrocinio di FederTrek, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Comune dell’Aquila, Comune di Ussita, Comune di Norcia e Comune di Camerino e può contare anche sull‘adesione di numerose associazioni di carattere nazionale e locale.  Programma della Lunga Marcia 2019: 24 Giugno Fabriano (MC) – Matelica (MC) 25 Giugno Matelica (MC) – Camerino (MC) 26 Giugno Camerino (MC) - Fiastra (MC) 27 Giugno Fiastra (MC) – Ussita (MC) 28 Giugno Ussita (MC) – Campi di Norcia (PG) 29 Giugno Campi di Norcia (PG) – Norcia (PG) 30 Giugno Norcia (PG) - Castelluccio di Norcia (PG) 1 Luglio      Castelluccio di Norcia (PG) – Arquata del Tronto (AP) 2 Luglio      Arquata del Tronto (AP) - Accumoli (RI) 3 Luglio      Accumoli (RI) - Amatrice (RI) 4 Luglio      Amatrice (RI) – Campotosto (AQ) 5 luglio      Campotosto (AQ) – Mascioni (AQ) 6 Luglio      Mascioni (AQ) – Collebrincioni (AQ) 7 Luglio      Collebrincioni (AQ) – L’Aquila (AQ)  

20/06/2019 15:48
Il progetto UnicaMontagna fa il suo debutto al Lanciano Forum

Il progetto UnicaMontagna fa il suo debutto al Lanciano Forum

Si chiama UnicaMontagna, un ambizioso percorso fortemente voluto da UNICAM e sviluppato da sette aziende del territorio per accrescere la competitività e la forza rigenerativa nell’entroterra maceratese. Venerdì 21 giugno, alle ore 10.00. “A-ttrazione Locale-l’economia del mondo cerca la qualità della vita” è il provocante titolo dell’evento di lancio del progetto, ospitato a Castelraimondo negli spazi del Lanciano Forum.  Sarà Duilio Giammaria, il noto conduttore di “Petrolio” su RAI 1, a stimolare lo spirito di cross-fertilization e contaminazione, che è il metodo fondante del progetto, tra i tanti attori che andranno ad alimentare con spunti ed esperienze di successo il lavoro di UnicaMontagna. In programma anche un’inedita “Expo della creatività”, con oltre quindici aziende innovative negli ambiti più disparati che offriranno ulteriori occasioni di stimolo e confronto. Nell’occasione saranno inaugurati gli spazi di co-working a disposizione delle attività economiche del territorio e l’Accademia di Tipicità, in collaborazione con l’Istituto alberghiero di Cingoli, presenterà una “degustazione d’interni”. Al centro del focus le opportunità nell’ambito delle attività culturali e creative, con l’obiettivo di sviluppare un polo di riferimento, fisico e concettuale, per accrescere la competitività di questo territorio, in particolare per quanto riguarda le produzioni artigianali ed agroalimentari. Il progetto è stato ammesso a finanziamento nell’ambito dei fondi FESR Marche del Programma Operativo Regionale 2014-2020, nell’asse 3 azione 8.1 "Sostegno alla innovazione e aggregazione in filiere delle pmi culturali e creative, della manifattura e del turismo ai fini del miglioramento della competitività in ambito internazionale e dell’occupazione". “L’Università di Camerino ha fortemente voluto e promosso questa innovativa iniziativa –sottolinea il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – trovando fin da subito il consenso degli enti del territorio, Comuni ed Unioni Montane, che fanno parte della Consulta permanente per lo sviluppo nonché il supporto di Tipicità. Attraverso la creazione di un'identità condivisa, vogliamo rappresentare il nostro territorio, consentendone la valorizzazione delle eccellenze, mettendo a disposizione tutte le competenze che caratterizzano gli ambiti disciplinari delle nostre Scuole di Ateneo, che potranno certificare scientificamente le qualità dell’intera filiera dei prodotti, frutto dell’originalità e della creatività del nostro territorio”.  Nei diciotto mesi della sua durata, il partenariato opererà per proporre nuovi modelli di sostenibilità economica ed occupazionale attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative per il mercato in quanto a prodotti, servizi e processi. La strategia è pertanto incentrata sullo sviluppo in chiave creativa di servizi integrati art&business per le imprese locali che, partendo da una situazione di contesto pre-sisma e post-sisma, necessitano di un nuovo modello di sviluppo aziendale.

19/06/2019 16:52
Camerino, Sborgia in merito all'ospedale cittadino: "Presenta diverse problematiche di cui Pasqui ha responsabilità"

Camerino, Sborgia in merito all'ospedale cittadino: "Presenta diverse problematiche di cui Pasqui ha responsabilità"

“L’intervento da parte del dottor Gianluca Pasqui, attuale consigliere di minoranza del Comune di Camerino, pubblicato all'indomani dell'intervista rilasciata dal dottor Alessandro Maccioni, direttore dell'Area Vasta 3, con la quale vengono fornite importanti rassicurazioni sul futuro dell'Ospedale di Camerino, appare veramente sorprendente e al tempo stesso sospetto” . Si è espresso così in una nota stampa Sandro Sborgia, neo eletto sindaco di Camerino, che è ritornato sulle questioni riguardanti l’ospedale cittadino.   “Non meraviglia, infatti, come Pasqui colga ogni occasione per continuare a gettare discredito sui componenti della lista "Ripartiamo" –continua Sborgia -, risultata vincente alle recenti elezioni amministrative. Ciò che sorprende, invece, è il tentativo di fuggire dalle sue gravi responsabilità in ordine alle problematiche che riguardano l'Ospedale di Camerino del quale si è sempre, costantemente disinteressato nonostante alcune sceneggiate risalenti agli ultimi giorni del suo mandato, terminate con un nulla di fatto”. “Il primo grande problema che la nuova amministrazione sta affrontando dal giorno del suo insediamento è la ricerca di una soluzione alla paventata possibilità che il servizio di Cardiologia possa subire, nei mesi di luglio e agosto, un’interruzione delle prestazioni in orario notturno e festivo dovuto alla carenza di personale medico cardiologico. Tale criticità era nota al dottor Pasqui sin dal 1 marzo 2019 grazie ad una lettera trasmessa dal coordinatore del Tribunale per i diritti del Malato dell'Ospedale di Matelica, con la quale si segnalava che "...la progressiva riduzione del numero dei cardiologi e la precarietà degli infermieri rischiano di rendere impossibile alla cardiologia di Camerino di  svolgere i suoi compiti; ci risulta che l'organico si è ridotto quasi del 50%, infatti in origine avevamo il primario più 7 cardiologi, in data odierna siamo passati al primario più 4 cardiologi. La situazione attuale dimostra che non sono state programmate per tempo le dovute sostituzioni…". Tale nota costituisce prova dell’assoluta indifferenza e del disinteresse dimostrata negli anni dalla passata amministrazione riguardo al tema sanitario, di vitale importanza per il futuro di tutta la comunità dell'entroterra maceratese. Così come la chiusura del reparto UTIC dello stesso nosocomio disposta dall’ 1 gennaio 2018 è stata attuata nella fase emergenziale del sisma e nell’assordante silenzio dell’amministrazione Pasqui” – prosegue l’attuale sindaco- . “Le tempestive quanto improvvide dichiarazioni di Pasqui su un tema così delicato, come quello che riguarda la sanità camerte, sono la chiara testimonianza della volontà di mettere le mani avanti di fronte alla manifesta, consapevole inadeguatezza e latitanza di chi tenta ora di scaricare le sue gravi e precise responsabilità sulla nuova Amministrazione comunale. Un bieco e maldestro tentativo di distorcere la realtà che non può trovare diritto di cittadinanza perché smentito dai fatti. Consiglio al rappresentante della lista "Radici al futuro" di usare, di qui in avanti, più prudenza e cautela nelle sue esternazioni anche riguardo all'onorabilità di persone che come il dottor Stefano Sfascia, hanno deciso di porsi al servizio della comunità in maniera incondizionata e disinteressata nell'esclusivo interesse e per il bene della collettività. E' proprio grazie allo spirito di servizio di professionisti di altissimo livello che operano all'interno dell'Ospedale di Camerino, ai quali tutta la cittadinanza tributa i propri sentimenti di stima, riconoscenza e gratitudine, che sino ad ora abbiamo potuto godere di un elevato livello di assistenza da far invidia a realtà ben più importanti della nostra, non certo all'opera di chi ha svolto un’azione amministrativa che passerà al giudizio della storia come ricordo di una eredità fatta solo di proclami e sostanziale inconcludenza. L'Ospedale di Camerino con le sue professionalità è patrimonio dell'intera comunità dell'entroterra maceratese; costituisce e continuerà a costituire il presidio sanitario di riferimento per tutte le popolazioni che vi abitano. Pertanto apprendiamo tutti con favore le dichiarazioni dei vertici della sanità maceratese e regionale ai quali chiediamo attenzione, vicinanza e sostegno. Chi scrive è abituato a dialogare con atti e documenti e mai si sottrarrà a critiche e responsabilità “– conclude nella nota il primo cittadino di Camerino -.

18/06/2019 17:13
La carica dei 2695 nella provincia di Macerata: domani al via l'Esame di Maturità

La carica dei 2695 nella provincia di Macerata: domani al via l'Esame di Maturità

Sarà una "notte di lacrime e preghiere", come cantava Antonello Venditti, quella di oggi, per la carica dei 2695 studenti della Provincia di Macerata che domani mattina, alle 8.30, saranno seduti sui banchi dei rispettivi istituti scolastici per affrontare la prima prova dell'esame di maturità 2019. Inutile dire che ansie, paure e preoccupazioni stanno attraversando il cuore di tutti i 2000, i quali dovranno affrontare le prove previste dal Ministero dell'Interno per ottenere il tanto agognato diploma. I grandi assenti di quest'anno, in seguito alla riforma della Buona Scuola, saranno la tesina e la tanto temuta terza prova. Con la nuova riforma sono cambiati anche i criteri per l'ammissione: oltre a quelli noti infatti sono stati aggiunti anche il voto di tutte le materie (il minimo deve essere la sufficienza), il voto in condotta (che non deve essere inferiore a 6) e le assenze (è necessaria la frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale. Domani, mercoledì 19, si svolgerà la prima prova, quella dello scritto di italiano, uguale per tutti i maturandi indipendentemente dall'indirizzo di studio. Nelle sei ore disponibili, gli studenti dovranno svolgere una delle tracce messe a disposizione dal Miur con il solo aiuto del vocabolario di italiano. Tre le tipologie che i maturandi potranno scegliere: A (analisi del testo), B (testo argomentativo) e C (tema di attualità). Il secondo scritto, che si svolgerà giovedì 20 giugno, è diverso per ogni indirizzo di studio. Mentre fino all'anno scorso la materia era solo una, con l'introduzione del Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n.62, la seconda prova può essere multidisciplinare e comprende quindi tutte le materie dei vari indirizzi di studio. L'ultima prova dell'esame di maturità è quella orale e consiste nell'interrogazione su più materie da parte di una Commissione formata da professori interni ed esterni. Come dicevamo, grande assente sarà la tesina, che sarà sostituita dalla relazione sull'alternanza scuola lavoro. Di seguito gli studenti degli Istituti Superiori della Provincia Maceratese che sosterranno l'esame di maturità. Istituto "Costanza Varano" di Camerino (118), Istituto Tecnico Commerciale Geometri "Antinori" di Camerino e Matelica (30), Istituto "Varnelli" di Cingoli (120), Istituto "Leonardo da Vinci" di Civitanova Marche (294), Istituto "Corridoni" di Corridonia, Civitanova Marche e Macerata (80), Istituto d’Arte "Cantalamessa" di Macerata (69), Liceo "Leopardi" di Macerata (157), Liceo Scientifico "Galilei" di Macerata (141), Istituto "Matteo Ricci" di Macerata (204),  Istituto "Gentili" di Macerata (113), Istituto "Bramante Pannaggi" di Macerata (57), Istituto "Pocognoni" di Matelica e Camerino (22), Istituto "Enrico Mattei" di Recanati (132), Istituto "Alberico Gentili" di San Ginesio e Sarnano (45), Istituto "Divini" di San Severino Marche (107), Istituto "Filelfo" di Tolentino (132), Istituto "Renzo Frau" di Tolentino, Sarnano e Passo San Ginesio (80). Gli Istituti mancanti non hanno comunicato il numero degli alunni che parteciperanno all'esame di maturità.             

18/06/2019 12:22
Camerino, il sindaco Sborgia dopo la visita del Papa: "Non possiamo far passare altro tempo"

Camerino, il sindaco Sborgia dopo la visita del Papa: "Non possiamo far passare altro tempo"

Una giornata storica e tanto attesa quella di ieri a Camerino, per la visita di Papa Francesco all’Arcidiocesi di Camerino-San Severino, vissuta con grande emozione da tutta la comunità. Il sindaco Sandro Sborgia ripercorre la giornata, rivolgendo un personale ringraziamento prima di tutto all’arcivescovo Francesco Massara per aver reso possibile la visita del Santo Padre, ma non solo: “Volevo ringraziare tutti per quanto è stato fatto e per quanto si continua a fare: dai cittadini, ai volontari, agli uffici, le Forze dell'Ordine, davvero tutti, nessuno escluso. Sono state giornate di grande impegno, anche dal punto di vista organizzativo e hanno richiesto un grande lavoro straordinario per il quale non smetterò mai di ringraziare dal profondo del cuore tutti coloro che hanno dato il proprio contributo per questo appuntamento. È stato un grande onore – commenta il primo cittadino - poter rappresentare la nostra amata città così tanto martoriata e ferita. Si è trattato di una giornata molto intensa e bellissima. La visita del Santo Padre è stato un momento magnifico. Ho detto che ci siamo scambiati uno sguardo d’intesa nel senso che le parole a volte non rendono bene ciò che si ha nel cuore e quando ci siamo incontrati non ci sono state tante spiegazioni perché la nostra situazione è talmente evidente che non credo nemmeno si possano trovare le forme esatte per descrivere in breve quello che è lo stato delle cose. Allora ci siamo guardati e scambiati uno sguardo molto significativo. Penso che il Papa abbia percepito tutto. Molte cose si dicono più con uno sguardo. Questa giornata ha riportato non solo la città di Camerino, ma tutta la zona colpita dal sisma del 2016, all’attenzione di quanti hanno responsabilità di governo, perché i territori sono ancora feriti. Le ferite sono evidenti a tutti e le persone sono tre anni che vivono questa condizione quindi è necessario mettere in moto la macchina della ricostruzione, che questi territori ritornino a vivere ed è necessario ridare la speranza alle persone che vi abitano perché è passato troppo tempo e non possiamo più permetterci di farne passare altro. Il nostro nemico peggiore è il tempo perché con il suo passare si fa spazio la rassegnazione, le persone trovano altri luoghi. Coloro che sono stati costretti ad abbandonare le proprie abitazioni più passa il tempo, più perderanno la speranza di poter ritornare nelle proprie case e cercheranno possibilità diverse in altri luoghi. Tutto questo non possiamo permettercelo e non lo vogliamo perché ognuno di noi ama queste terre e vorrebbe tornare nella propria casa. Camerino ha bisogno che i servizi continuino ad esistere, che mantengano gli stessi livelli adeguati. Così come l’Università, che per Camerino è più che fondamentale: Camerino è l’Università e l’Università è Camerino, c’è un legame imprescindibile tra loro. Dobbiamo fare in fretta, però, affinchè non sia messo a rischio tutto ciò”.

17/06/2019 19:45
Visita del Papa a Camerino: l'impegno di Contram (VIDEO)

Visita del Papa a Camerino: l'impegno di Contram (VIDEO)

La storica visita di Papa Francesco alla città di Camerino oltre ad accendere i riflettori sulla troppo spesso dimenticata realtà nella quale vive la popolazione camerte, ha richiesto l'impegno dell'intera squadra di lavoro dell'azienda Contram per facilitare gli spostamenti dei fedeli che in massa hanno raggiunto la città domenica 16 giugno. Stefano Belardinelli, Presidente Contram, ha illustrato il grande lavoro svolto dall'azienda ieri: "Evento piacevole e ben programmato. Contram è stata presente in diversi punti della città e nelle principali zone dove il Papa è transitato. Abbiamo impegnato circa 35 mezzi, di tutte le taglie. Abbiamo avuto circa 50 persone impegnate, per la gran parte conduttori di autobus, ma anche programmatori e personale delle manutenzioni. Come consueto ci siamo messi a disposizione della cittadinanza e delle autorità".  Alessandro Campanelli, responsabile tecnico Contram, ha voluto porre l'accento sul coinvolgimento corale che ha richiesto l'organizzazione di un così grande evento: "Si è trattato di un'organizzazione abbastanza complessa in quanto abbiamo operato trasversalmente con diverse unità. È stato necessario coordinarsi fra tanti enti e tante aziende: eravamo veramente in tanti. Tutti i nostri conducenti si sono resi disponibili, nessuno si è tirato indietro. Di questo siamo molto contenti come azienda".  Valerio Palazzi, Ufficio Movimento Contram, ha puntualizzato: "Abbiamo circa 15-18 persone a terra per dirigere le persone e orientarle nei punti di raccolta".  Ecco il video: 

17/06/2019 11:15
Paura a Camerino: incendio in un container in via D’Accorso

Paura a Camerino: incendio in un container in via D’Accorso

Intorno alle 23 di stasera, domenica 16 giugno, in un container dell’Università di Camerino, dove alloggiano gli studenti, in via D’Accorso, una cappa ha preso fuoco.  Intervenuti sul posto i carabinieri e due autobotti dei Vigili del Fuoco di Camerino che tempestivamente hanno limitato il propagarsi dell’incendio con gli estintori. Tanta paura, ma fortunatamente non ci sono feriti. (Foto di Giammario Scodanibbio)  

16/06/2019 23:11
Sborgia: "Con Papa Francesco c'è stato uno sguardo d'intesa: c'è un intero territorio che aspetta di rinascere"

Sborgia: "Con Papa Francesco c'è stato uno sguardo d'intesa: c'è un intero territorio che aspetta di rinascere"

"La visita del Papa ci impegna un po' tutti a far sì che questa ricostruzione parta veloce perché abbiamo un nemico contro il quale combattere che è il tempo. Quindi dobbiamo assolutamente sbrigarci" - il commento del Sindaco Sandro Sgorgia dopo l'incontro con il Pontefice nel piazzale antistante la Chiesa di Santa Maria in Via, nella zona rossa di Camerino. "La visita del Papa richiama tutti coloro che hanno un ruolo di responsabilità a rimettere al centro dell'attenzione tutto il cratere: Camerino può essere il simbolo di ciò che è successo ma c'è un intero territorio colpito che è vasto e che aspetta di rinascere - ha proseguito Sborgia -. Spesso gli sguardi dicono più di tante parole: con il Papa non ci siamo detti nulla di particolare ma ci siamo guardati. È stato uno sguardo di intesa e ci siamo capiti immediatamente: i problemi sono sotto gli occhi di tutti e bisogna affrontari e risolverli." "Non ci servono promesse, c'è solo da lavorare - ha concluso il primo cittadino -. C'è bisogno di ripartire perché c'è una comunità che aspetta da tre anni di poter avere la speranza  di rientrare dentro casa e quindi dobbiamo muoverci in fretta." FOTO TV2000  

16/06/2019 12:41
Gostoli sulla visita di Papa Francesco a Camerino: "Il Governo ascolti i terremotati"

Gostoli sulla visita di Papa Francesco a Camerino: "Il Governo ascolti i terremotati"

Il Segretario Regionale del Partito Democratico Giovanni Gostoli ha commentato la visita odierna di Papa Francesco a Camerino: "Bentornato nelle Marche a Sua Santità. Grazie per essere a Camerino come gesto di vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma del Centro Italia negli anni 2016 e 2017".  "Oggi ci sentiamo meno soli. Sindaci e amministratori locali, - prosegue Gostoli - insieme alle Regioni, da più di un anno propongono di semplificare la normativa nazionale per accelerare la ricostruzione. E tenere insieme quella materiale dei luoghi con la ricostruzione economica e sociale delle comunità. Solo così è possibile la rinascita delle comunità terremotate". "La speranza che coltiviamo in questo giorno è che prima o poi venga ascoltata la voce dei terremotati e siano accolte le proposte dei territori dal Governo nazionale" conclude il Segretario.

16/06/2019 11:56
Papa Francesco in visita nella zona rossa di Camerino e nella Chiesa di Santa Maria in Via (FOTO E VIDEO)

Papa Francesco in visita nella zona rossa di Camerino e nella Chiesa di Santa Maria in Via (FOTO E VIDEO)

Papa Francesco, dopo l'omelia, ha visitato la zona rossa di Camerino scortato dai Vigili del Fuoco. Case puntellate, crepe ben visibili e un silenzio tombale: questo lo scenario che il Pontefice si è trovato davanti percorrendo quelle vie che ormai da tre anni, tanti camerinesi, non percorrono più. Il Pontefice, alle 11:44, ha varcato la soglia d'ingresso del Santuario mariano della Città, quello di Santa Maria in Via, l'emblema del sisma e della comunità di Camerino. È rimasto all'interno della Chiesa, con lo sguardo rivolto verso l'alto osservando nel dettaglio tutti i segni visibili del terremoto, per circa quattro minuti. Una volta all'esterno ha salutato i rappresentanti dei Vigili del Fuoco, dell'Esercito, della Protezione Civile oltre al Sindaco di Camerino Sandro Sborgia e all'Ingegnere Carlo Morosi. Dopo questa visita, il Santo Padre si è diretto presso il Centro di Comunità San Paolo dove pranzerà con i sacerdoti della diocesi (60 ospiti). Il Pontefice mangerà piatti tipici locali: tagliatele al ragù, arrosto con verdure, macedonia e gelato. Dopo il momento privato del pranzo, il Pontefice ha salutato, presso il Palasport di Camerino, i bambini della Prima Comunione per poi ripartire alla volta del Vaticano alle 14:30, in anticipo rispetto al previsto.    FOTO DI TV2000 IL VIDEO DEL MOMENTO PRECEDENTE ALL'INGRESSO NELLA ZONA ROSSA

16/06/2019 11:56
"Le promesse non finiscano nel dimenticatoio: l'amore di Dio è il balsamo della speranza": l'omelia di Papa Francesco a Camerino (FOTO)

"Le promesse non finiscano nel dimenticatoio: l'amore di Dio è il balsamo della speranza": l'omelia di Papa Francesco a Camerino (FOTO)

"Cosa è mai l'uomo perché di lui ti ricordi? Durante il salmo mi sono venute in mente queste parole pensando a voi davanti a ciò che avete visto e sofferto. Davanti a case crollate ed edifici ridotti in macerie. Questa la domanda: "Che cosa è mai l'uomo se quello che innalza può crollare in un attimo? Cos'è se la sua speranza può finire in polvere? Cosa è mai l'uomo? - questa l'omelia di Papa Francesco in Piazza Cavour a Camerino -. La risposta a questa domanda sembra arrivare nel proseguio della frase "Perché di lui ti ricordi". Dio si ricorda di noi così come siamo, con le nostre fragilità. Mentre quaggiù troppe cose si dimenticano in fredda, Dio invece non ci lascia nel dimenticatoio perché ognuno ha un valore infito. Siamo piccoli e impotenti sotto al cielo quando la terra trema ma per Dio siamo più preziosi di qualsiasi altra cosa. Ricordare Dio ci dà la forza di non arrenderci davanti alle difficoltà della vita. Ricordiamoci chi siamo quando rinvanghiamo quel peggio che sembra non avere mai fine." "Serve qualcuno che ci aiuti a portare i resti che abbiamo dentro - ha proseguito il Santo Padre -. Gesù ci dà lo Spirito Santo per portare il peso della nostra debolezza. Abbiamo bisogno di lui perché è il nostrio consolatore, colui che non ci lascia soli sotto al peso della vita e che trasforma la memoria schiava in libera, le ferite del passato in ricordi di saggezza. L'amore di Dio ci rialza e di fa risorgere, unge tutti i brutti ricordi con il balsamo della speranza: anche lo Spirito Santo è ricostruttore di speranza. Non è però la speranza terrena perché quella è passeggera e ha gli ingrdienti che scadono. Questa è la speranza dello Spirito, quella a lunga conservazione e che non scade: è quella speranza che ci dà la forza di superare ogni tribulazione. Inviatiamo quindi lo spirito consolatore che ci fa risuscitare, ci risolleva e ricostruisce. Chi si avvicina a Dio non si abbatte ma ricomincia e riprova." "Sono venuto oggi per starvi vicino e per pregare con voi perché nessuno si scordi di chi è in difficoltà - ha concluso il Pontefice -. Sono passati quasi tre anni e il rischio è che dopo il primo coinvolgimento emotivo la tensione cali e le promesse vadano a finire nel dimenticatoio, alimentando la frustrazione di chi vede il territorio spopolarsi sempre di più. Dobbiamo riparare e ricostruire insieme senza che nessuno soffra. Dio ci aiuta a essere costruttori di bene e consolatori di cuore: ognuno può fare del bene senza che siano gli altri a cominciare. Signore fa che noi ci ricordiamo di essere al mondo per dare speranza e vicinanza perché siamo figlio tuoi, Dio si ogni consolazione." Il Santo Padre nell'Angelus ha poi rivolto un pensiero ai rifugiati e infine ha salutato gli abitanti di San Severino Marche: "vi saluterà dall'alto quando sorvolerò la vostra Città con l'elicottero." FOTO DI LUCIA MONTECCHIARI

16/06/2019 10:50
Camerino, Papa Francesco incontra i sindaci del cratere (FOTOGALLERY)

Camerino, Papa Francesco incontra i sindaci del cratere (FOTOGALLERY)

Nel corso della sua visita a Camerino, Papa Francesco ha scelto di incontrare i sindaci dei comuni feriti dal sisma del 2016, accompagnato dall'arcivescovo Francesco Massara. Sua Santità ha stretto la mano ai primi cittadini presenti all'interno del cortile del Palazzo Ducale, incoraggiandoli con la sua presenza a continuare nella difficile opera di ricostruzione. Ecco la fotogallery:   

16/06/2019 10:05
Camerino, lo stupore di Papa Francesco nella Cattedrale inagibile (FOTO)

Camerino, lo stupore di Papa Francesco nella Cattedrale inagibile (FOTO)

Dopo la visita alle SAE, Papa Francesco ha mosso verso Piazza Cavour, dove si terrà la Santa Messa. Arrivato nel cuore del centro storico, il Pontefice si è diretto all'ingresso della Cattedrale di Camerino. Una visita di appena cinque minuti all'interno del luogo simbolo del terremoto e di una comunità intera. Una Cattedrale inagibile dallo scorso 2016, all'interno della quale il Pontefice è voluto fortemente entrare.  All'estero Bergoglio, dopo il saluto della Piazza, è stato dotato del caschetto di protezione bianco e giallo dal Comandante dei Vigili del Fuoco e dagli altri funzionari del Corpo nazionale. Accompagnato da loro e dal Vescovo Francesco Massara, Papa Francesco, una volta dentro alla Cattedrale, non ha nascosto il suo stupore alla vista di tanta distruzione. Calcinacci a terra, crepe profonde sulle mura e la statua di Maria mutilata di una parte della testa e delle braccia. Questo lo scenario che il Pontefice si è trovato davanti. Dopo aver deposto un mazzo di fiori proprio davanti alla Statua della Vergine, Papa Francesco ha pregato all'interno del Duomo ed è poi uscito dalla Cattedrale per dirigersi presso il cortile e salutare i sindaci dei comuni del cratere. Foto Lucia Montecchiari e TV2000  

16/06/2019 10:00
Papa Francesco in visita alle SAE: "Grazie per il vostro coraggio, sono vicino a ognuno di voi" (FOTO)

Papa Francesco in visita alle SAE: "Grazie per il vostro coraggio, sono vicino a ognuno di voi" (FOTO)

Tutti i riflettori questa mattina si sono accesi su Camerino e su Piazza Cavour. Se si visita il centro della Città, in qualsiasi giorno della settimana, il silenzio è spettrale, quasi angosciante. Oggi invece Camerino è in festa per la visita di Papa Francesco. Il Pontefice, prima di atterrare presso il campo sportivo Le Calvie, con qualche minuto di anticipo come è suo solito, è passato con il suo elicottero sopra al campo sportivo di Sarnano e si è abbassato per salutare i circa 100 fedeli che lo stavano aspettando. Arrivato all'Area Cortine Ovest, il Pontefice ha salutato i terremotati delle SAE che non hanno nascosto la loro emozione per l'incontro. "Santo Padre gradisce qualcosa?": tutti gli abitanti delle casette hanno offerto qualcosa a Papa Francesco che però ha preferito osservare con i propri occhi ciò che aveva intorno, cercando di dare una parola di conforto agli abitanti di Camerino rimasti senza casa. "Buongiorno a tutti voi, avrei voluto visitare tutte le casette, ogni casa. Ma non è possibile e per questo vi saluto da qua e vi do la mia benedizione - così il Santo Padre ha salutato i presenti -. Sono vicino a ognuno di voi e prego per voi perché questa situazione di risolva il più presto possibile. Grazie per la vostra pazienza e per il vostro coraggio. Voi pregate per me." Il Papa ha poi salutato, uno a uno, tutti i fedeli giunti nell'Area Cortine Ovest non risparmiando saluti, benedizioni, baci e selfie. Il Santo Padre si è poi diretto presso Piazza Cavour dove lo attendono circa 1000 persone giunte da ogni parte del mondo: tra i presenti, oltre ai cittadini di Camerino, ci sono anche studenti dall'America, dal Brasile e dall'Argentina.   FOTO TV2000 È POSSIBILE SEGUIRE LA DIRETTA QUI

16/06/2019 09:36
Camerino, ordinanza “speciale” per Papa Francesco: il punto dell’Ingegnere Morosi alla vigilia della visita

Camerino, ordinanza “speciale” per Papa Francesco: il punto dell’Ingegnere Morosi alla vigilia della visita

Alla vigilia del giorno tanto atteso per la comunità di Camerino (e non solo) abbiamo incontrato l’Ingegnere Carlo Morosi, Responsabile dell’ufficio ricostruzione ed edilizia della Diocesi di Camerino e San Severino Marche. Papa Francesco arriverà in Città domani alle ore 8:45 e atterrerà con il suo elicottero presso il campo del Centro Universitario Le Calvie. Da lì muoverà presso le SAE di Cortine Ovest per incontrare i terremotati. Si dirigerà poi in Piazza Cavour dove celebrerà la Santa Messa e, dopo il pranzo con i sacerdoti della Diocesi, incontrerà i bambini della Prima Comunione al Palasport di Camerino per poi ripartire alla volta del Vaticano. Il Pontefice, prima della celebrazione della funzione religiosa in Piazza Cavour, visiterà la Cattedrale di Santa Maria Annunziata. “Il Santo Padre entrerà per qualche minuto e si renderà conto delle condizioni in cui si trova la Cattedrale: questa richiesta è espressamente arrivata da lui e il Pontefice tiene moltissimo a poter visionare la Chiesa senza alcun tipo di “impedimento” – ha spiegato l’Ingegner Morosi -. Proprio per questo abbiamo tolto la passerella di protezione che si trova all’interno della Cattedrale. Ogni pericolo ovviamente è stato scongiurato perché la parte che visiterà il Pontefice è stata messa in sicurezza e lui stesso entrerà con il Comandante dei Vigili del Fuoco di Macerata e tutte le disposizioni necessarie per permettere una permanenza di alcuni minuti all’interno del luogo sacro in sicurezza.” “Per il Pontefice, dato che la Cattedrale di Santa Maria Annunziata è inagibile, è stata eseguita, a firma del primo cittadino Sandro Sborgia, un’ordinanza comunale per poter accedere alla zona rossa, accompagnato dai Vigili del Fuoco, come previsto dalla norma – ha proseguito l’Ingegnere -. Il Santo Padre, saluterà poi le autorità civili e religiose prima della Santa Messa. Dopo la funzione religiosa percorrerà la zona rossa di Camerino fino al Santuario di Santa Maria in Via. Pranzerà poi con i vescovi e con i sacerdoti al Centro Sociale San Paolo allestito dalla Croce Rossa. Dopo questo momento privato il Pontefice riposerà in un container allestito appositamente prima di dirigersi al Palasport e incontrare, per un saluto, i bambini della Prima Comunione e le loro mamme (circa 700 persone). Alle 16:45 ripartirà alla volta del Vaticano.” Una Camerino che è già blindatissima, con tutte le modifiche relative alla viabilità e alla percorrenza delle arterie principali. “La nostra volontà è che quello di domani sia un momento di godimento dello spettacolo che ci apprestiamo a vivere ma che sia accompagnato anche dalla massima sicurezza – ha precisato Morosi -. È importante che tutto si svolga nel migliore dei modi e siamo molto felici della visita del Santo Padre che permette di riaccendere i riflettori sulla nostra comunità e sulle zone colpite dagli eventi sismici del 2016.” Domani, a Camerino, saranno presenti 300 volontari, 40 corpi scout, 25 addetti anti incendio e 250 forze di polizia. Una macchina organizzativa che conta 700 persone oltre alla scorta papale composta da 30 unità. “Sarà una manifestazione diffusa perché il Papa visiterà molti siti: abbiamo lavorato per far sì che, quello di domani, sia un evento gioioso e di preghiera per tutte le persone che vorranno partecipare.” L’Ingegner Morosi ha poi spiegato, a 360 gradi, la situazione dei luoghi di culto dell’Arcidiocesi di cui è responsabile. “Dopo il sisma, le Chiese inagibili sono 350 sulle 500 del territorio – ha spiegato -. Sono partiti i progetti relativi alle ordinanze “minori”, circa 32, e i progetti finanziati dalla CEI sempre relativi ai luoghi sacri che hanno piccoli danni. In questo senso sono già state selezionate 10 chiese che hanno ricevuto un contributo di 30mila euro per la sistemazione. Per la Cattedrale di San Venanzio sono partiti i lavori, finanziati invece da un privato. I lavori di messa in sicurezza quindi procedono: ad oggi sono otto le chiese strutturalmente finite per le quali è stata revocata l’ordinanza di inagibilità.”   Foto di Lucia Montecchiari  

15/06/2019 12:49
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.