Camerino, ordinanza “speciale” per Papa Francesco: il punto dell’Ingegnere Morosi alla vigilia della visita
Alla vigilia del giorno tanto atteso per la comunità di Camerino (e non solo) abbiamo incontrato l’Ingegnere Carlo Morosi, Responsabile dell’ufficio ricostruzione ed edilizia della Diocesi di Camerino e San Severino Marche. Papa Francesco arriverà in Città domani alle ore 8:45 e atterrerà con il suo elicottero presso il campo del Centro Universitario Le Calvie. Da lì muoverà presso le SAE di Cortine Ovest per incontrare i terremotati. Si dirigerà poi in Piazza Cavour dove celebrerà la Santa Messa e, dopo il pranzo con i sacerdoti della Diocesi, incontrerà i bambini della Prima Comunione al Palasport di Camerino per poi ripartire alla volta del Vaticano.
Il Pontefice, prima della celebrazione della funzione religiosa in Piazza Cavour, visiterà la Cattedrale di Santa Maria Annunziata. “Il Santo Padre entrerà per qualche minuto e si renderà conto delle condizioni in cui si trova la Cattedrale: questa richiesta è espressamente arrivata da lui e il Pontefice tiene moltissimo a poter visionare la Chiesa senza alcun tipo di “impedimento” – ha spiegato l’Ingegner Morosi -. Proprio per questo abbiamo tolto la passerella di protezione che si trova all’interno della Cattedrale. Ogni pericolo ovviamente è stato scongiurato perché la parte che visiterà il Pontefice è stata messa in sicurezza e lui stesso entrerà con il Comandante dei Vigili del Fuoco di Macerata e tutte le disposizioni necessarie per permettere una permanenza di alcuni minuti all’interno del luogo sacro in sicurezza.”
“Per il Pontefice, dato che la Cattedrale di Santa Maria Annunziata è inagibile, è stata eseguita, a firma del primo cittadino Sandro Sborgia, un’ordinanza comunale per poter accedere alla zona rossa, accompagnato dai Vigili del Fuoco, come previsto dalla norma – ha proseguito l’Ingegnere -. Il Santo Padre, saluterà poi le autorità civili e religiose prima della Santa Messa. Dopo la funzione religiosa percorrerà la zona rossa di Camerino fino al Santuario di Santa Maria in Via. Pranzerà poi con i vescovi e con i sacerdoti al Centro Sociale San Paolo allestito dalla Croce Rossa. Dopo questo momento privato il Pontefice riposerà in un container allestito appositamente prima di dirigersi al Palasport e incontrare, per un saluto, i bambini della Prima Comunione e le loro mamme (circa 700 persone). Alle 16:45 ripartirà alla volta del Vaticano.”
Una Camerino che è già blindatissima, con tutte le modifiche relative alla viabilità e alla percorrenza delle arterie principali. “La nostra volontà è che quello di domani sia un momento di godimento dello spettacolo che ci apprestiamo a vivere ma che sia accompagnato anche dalla massima sicurezza – ha precisato Morosi -. È importante che tutto si svolga nel migliore dei modi e siamo molto felici della visita del Santo Padre che permette di riaccendere i riflettori sulla nostra comunità e sulle zone colpite dagli eventi sismici del 2016.”
Domani, a Camerino, saranno presenti 300 volontari, 40 corpi scout, 25 addetti anti incendio e 250 forze di polizia. Una macchina organizzativa che conta 700 persone oltre alla scorta papale composta da 30 unità. “Sarà una manifestazione diffusa perché il Papa visiterà molti siti: abbiamo lavorato per far sì che, quello di domani, sia un evento gioioso e di preghiera per tutte le persone che vorranno partecipare.”
L’Ingegner Morosi ha poi spiegato, a 360 gradi, la situazione dei luoghi di culto dell’Arcidiocesi di cui è responsabile. “Dopo il sisma, le Chiese inagibili sono 350 sulle 500 del territorio – ha spiegato -. Sono partiti i progetti relativi alle ordinanze “minori”, circa 32, e i progetti finanziati dalla CEI sempre relativi ai luoghi sacri che hanno piccoli danni. In questo senso sono già state selezionate 10 chiese che hanno ricevuto un contributo di 30mila euro per la sistemazione. Per la Cattedrale di San Venanzio sono partiti i lavori, finanziati invece da un privato. I lavori di messa in sicurezza quindi procedono: ad oggi sono otto le chiese strutturalmente finite per le quali è stata revocata l’ordinanza di inagibilità.”
Foto di Lucia Montecchiari
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