“Nonostante l’emergenza in atto, l’Asur Area Vasta 3 richiede soldi indietro alle associazioni di volontariato”. È quanto lamenta il presidente della Croce Rossa di Camerino Gianfranco Broglia.
"Con una determina del Direttore Area vasta 3 e una nota a firma del Dirigente amministrativo dell’Ufficio Trasporti Paolo Gubinelli - sottolinea il presidente Broglia -, l’Asur Av3 ha comunicato al nostro comitato l’intenzione di procedere al recupero delle somme già pagate mediante trattenuta di 36 mensilità dell’ammontare a debito dei costi sostenuti ma non riconosciuti per gli anni 2013-2014-2015-2016 per un totale di 310.802,92 euro".
Il locale comitato sostiene di aver prodotto tutta la documentazione comprovante le spese effettivamente sostenute e di aver tentato più volte di addivenire ad un soluzione bonaria del caso, lamentando inoltre un’imposizione unilaterale di trattenuta sui corrispettivi derivanti dai servizi eseguiti e da eseguire a distanza di diversi anni dalla chiusura dei rispettivi bilanci.
A questo punto per la Croce Rossa di Camerino diventa difficile far quadrare i conti anche alla luce degli sforzi che verranno richiesti per far fronte all’emergenza Coronavirus.
Per i motivi sopraelencati, il prossimo Consiglio Direttivo sarà chiamato a valutare ogni passo necessario, non ultimo quello di lasciare la convenzione Asur e licenziare tredici autisti di ambulanza.
Nonostante ciò il Presidente della Croce Rossa di Camerino Gianfranco Broglia crede che la decisione adottata dall’AV3 possa essere oggetto di ragionevole ripensamento nel preminente interesse di una comunità intera.
Sei denunce da parte della Compagnia Carabinieri di Camerino per il mancato rispetto delle disposizioni contenute nei decreti emanati dal Governo per contenere l'epidemia del coronavirus.
Si tratta di quattro uomini e due donne, di età compresa tra i 21 e i 50 anni, che avevano improvvisato un flash mob in strada, creando un ingiustificato assembramento senza rispettare le dovute distanze e senza alcuna specifica ed idonea protezione.
Nello specifico, i partecipanti si erano radunati in un’area Sae e avevano addirittura acceso dei giochi pirotecnici posizionandoli su alcuni muretti. Dall'autovettura di uno dei partecipanti proveniva musica ad alto volume.
Il tutto è stato persino documentato con dei video, postati sulle piattaforme social. I sei autori del flash mob sono stati tutti denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata.
Dopo l’annuncio lanciato dai canali social del Maestro Bocelli e della Fondazione, che porta il suo nome, dell’apertura della raccolta fondi dedicata all’emergenza Covid-19, anche Chiara Ferragni e Fedez si sono attivati e uniti alla causa per raccogliere i fondi a favore dell'ospedale di Camerino, che da alcuni giorni è stato trasformato in un Covid Hospital.
“Fare il bene: è l’unico mestiere che ci rende degni d’essere qui, pigionanti del mondo... Ognuno secondo il proprio talento, secondo quello che è e che ha, può fare sempre e comunque la differenza. Oggi più che mai, ascoltiamo la nostra coscienza, rimbocchiamoci le maniche e facciamo quello per cui siamo stati creati... Fare il bene del prossimo si può declinare in migliaia di modi ma resta, per tutti, il prioritario mestiere. Siamo fratelli, ma siamo anche colleghi.” ha dichiarato Andrea Bocelli invitando tutti a unire le forze, a stringersi intorno al Paese affinchè presto si possa tornare ad abbracciarsi realmente.
A questo invito hanno risposto immediatamente Chiara Ferragni e Fedez, la coppia benefica più importante di Instagram, che ha messo a disposizione i propri canali social per supportare la raccolta.
Una diretta che ha visto incollati allo schermo oltre 170 mila utenti live (in crescita di ora in ora nei repost) e che sta contribuendo a raccogliere fondi sulla piattaforma GoFundMe.com (ABF - Con te aiutiamo il Covid Hospital di Camerino).
L’obiettivo della raccolta è di raggiungere 100.000 € per acquistare respiratori polmonari e materiale di protezione individuale per l’ospedale di Camerino.
Presente al live anche il figlio di Andrea, Matteo Bocelli - volontario della ABF - che ormai da tempo è noto per aver intrapreso la carriera di cantante.
Un mix di musica, pop, rap e social che, in un momento in cui il contesto ci vede tutti un po' più isolati, ha avuto la forza di riunire tante persone, di età e provenienza diversa, sotto l’unico comune denominatore della solidarietà.
Per contribuire basta andare su https://www.gofundme.com/f/wk67wc-abfxcamerino
La Andrea Bocelli Foundation a Camerino
ABF è vicina a Camerino poiché il 17 gennaio scorso, grazie a una raccolta fondi aperta nel 2019, ha avviato ha avviato i lavori di costruzione della nuova Accademia di Musica di Camerino, suggestivo borgo marchigiano tra i più colpiti dal terremoto del 2016. Questo è il terzo intervento di ricostruzione in cui ABF ha deciso di operare. L’inaugurazione dell’Accademia è prevista per questa estate a beneficio di 160 studenti, che dopo il terremoto sono stati costretti a fare lezioni in un container.
Tempo di lauree, ovviamente in modalità telematica, anche al Polo di Medicina Veterinaria della Scuola di Bioscienze di Unicam che ha sede a Matelica.
Nella giornata di oggi mercoledì 18 marzo 24 laureande e laureandi, collegati da casa o dai loro alloggi, da molte regioni d'Italia, hanno discusso le loro tesi per il corso di laurea magistrale a in Medicina Veterinaria e per i corsi di laurea in Sicurezza delle Produzioni Zootecniche e Valorizzazione delle Tipicità Alimentari di Origine Animale ed in Sicurezza delle produzioni animali.
Le tre Commissioni appositamente costituite hanno ascoltato le relazioni ed al termine li hanno proclamati dottoresse e dottori.
Grande gioia dall’altra parte dello schermo, per i ragazzi che sono stati festeggiati dai parenti più stretti e da Unicam, che ha voluto far recapitare loro una lettera di felicitazioni ed un kit per festeggiare, comprendente il tocco, palloncini bio, coriandoli con semi di fiori da piantare, medaglia, tutto “griffato” Unicam e rigorosamente riciclabile, in linea con la nostra idea di "festeggiamenti sostenibili", affinché possano comunque sentire la vicinanza dell'Ateneo.
“In questo difficile momento che non solo l’intero nostro Paese, ma tutto il mondo sta attraversando, - ha sottolineato il Rettore Unicam professor Claudio Pettinari – vogliamo che i nostri ragazzi sentano l’abbraccio di Unicam, dei suoi docenti, del suo personale tecnico amministrativo, dei colleghi studenti. Siamo insieme: distanti, certo, ma uniti. Li abbiamo visti arrivare ragazze e ragazzi, pieni di speranza e voglia di apprendere e Li salutiamo ora donne e uomini pronti per affrontare il loro futuro. Sono sicuro che, seppur senza tutti i festeggiamenti desiderati, questa giornata rimarrà comunque nel loro cuore una delle più belle ed emozionanti. Li aspetto tutti, insieme a tutti i collegati laureati nel corso dell’anno accademico, alla Festa della Laurea, che ogni anno Unicam organizza nel mese di settembre, per salutarli, stringere loro la mano ed abbracciarli. Come dice il nostro Presidente del Consiglio, “restiamo distanti oggi, per abbracciarci più forte domani”.
Michele Merola e Matteo Salvi, rispettivamente di Petriolo e Caldarola, conoscendo il gran cuore dei loro colleghi Cacciatori Marchigiani, si sono attivati per una Raccolta Fondi a favore dell'Ospedale di Camerino, in modo particolare per il Reparto di Terapia Intensiva , per l'acquisto di attrezzature e macchinari medicali, atti a poter fronteggiare l'Emergenza Coronavirus.
La Raccolta Fondi sarà devoluta all'Associazione “ a cuore… ..aperto ” di Camerino, Presieduta dal Dirgente Medico Dott.ssa Gabriella Mazzoli , dell'Ospedale di Camerino, che ha dato la sua piena disponibilità.
Per chi intende invece effettuare autonomamente un bonifico Bancario, può utilizzare le seguenti coordinate:
Associazione: A CUORE ... APERTO - Ospedale di Camerino
BCC Banca dei Sibillini Filiale di Camerinoo
IT 27O08456688300000000000055071
La Sezione Provinciale Federcaccia di Macerata ha devoluto 1000 euro all’ospedale di Camerino per l’emergenza COVID-19.
"Ancora una volta i Federcacciatori maceratesi si sono attivati, anche se con un piccolo contributo - ha sottolineato il Presidente Provinciale Nazzareno Galassi -, per venire incontro ai tanti medici, infermieri, operatori sanitari che sono impegnati ogni giorno negli ospedali, convinti più che mai, che bisogna fare fronte comune, tutti insieme, per vincere questa battaglia contro questo nemico invisibile che è il Coronavirus".
L’Università ai tempi del coronavirus cambia le modalità di erogazione delle attività didattiche e dei servizi, di contatto con l’utenza e di organizzazione della gestione amministrativa; cambia, ma non si ferma.
Unicam ha infatti già da quattro anni una piattaforma CISCO per la didattica telematica che consente fino a 1000 accessi in contemporanea, per cui non è stato necessario rinviare nessuna attività in questi giorni di emergenza, ma è stata solo ristretta la modalità di erogazione delle lezioni: prima erano in presenza e on line, ora solo on line.
L’Università di Camerino sta quindi erogando le lezioni, gli esami ed anche le sedute di laurea per tutti i corsi di tutte le sedi dell’Ateneo in modalità telematica, invitando allo stesso tempo le studentesse e gli studenti a rispettare le indicazioni contenute nel DPCM dell’11 marzo e a rimanere a casa, per cercare di contenere l’espandersi ancora dell’epidemia.
Nella scorsa settimana sono state 140 le sessioni di esami tenutesi in modalità telematica ed hanno visto coinvolti oltre 700 studenti collegati dalle loro abitazioni non solo da tutta Italia, ma anche dall’estero.
Sono stati 70 invece i neo dottori e le neo dottoresse della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute e della Scuola di Architettura e Design che hanno discusso le loro tesi via web e che sono stati proclamati dalle commissioni appositamente costituite. Nel corso di questa settimana sono in programma altre sedute di laurea.
Il Rettore ed il Direttore Generale hanno inoltre deciso di estendere la possibilità di lavoro agile a tutto il personale tecnico e amministravo dell’ateneo, e non solo a chi possiede specifici requisiti: attualmente quasi il 50% del personale tecnico e amministrativo di Unicam, 123 dipendenti su circa 260, utilizza questa modalità e continua a svolgere il proprio lavoro da casa, garantendo l'apertura dei servizi, ma non in presenza, ed adottando la turnazione per la presenza in ufficio solo se ritenuto necessario.
Le segreterie studenti ed i servizi agli studenti, oltre a rispondere alle esigenze dell’utenza sia telefonicamente che per mail, hanno attivato una stanza webex per avere un collegamento diretto in videoconferenza con gli studenti, che si possono collegare in qualsiasi momento nella piattaforma on line e interagire con gli operatori come se fossero in presenza, senza problemi.
“In pochissimo tempo, grazie all’ausilio delle infrastrutture informatiche che già Unicam ha in dotazione, lavorando incessantemente, in ottemperanza alle normative del Governo ed alle indicazioni del Ministro Manfredi – ha sottolineato il Rettore prof. Claudio Pettinari - siamo riusciti a poter erogare tutti i servizi alle nostre studentesse ed ai nostri studenti, senza creare ulteriori disagi. Non abbiamo dovuto rimandare nulla e abbiamo potuto dare attuazione al calendario didattico già previsto senza problemi. Chiedo a tutti loro di interpretare questo periodo come una diversa modalità di usufruire dei servizi e delle attività didattiche che Unicam non ha mai smesso di erogare: la salute, il benessere e la formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti sono la nostra priorità, sempre. Ringrazio tutti i docenti per aver prontamente recepito tutte le indicazioni ed operato di conseguenza, così come il Direttore Generale ed i responsabili delle aree amministrative per aver subito organizzato il lavoro affinché tutta la struttura amministrativa continuasse ad operare senza interruzioni”.
“Seppur in una situazione di emergenza – ha sottolineato il Direttore Generale di Unicam dott. Vincenzo Tedesco – siamo ugualmente chiamati a svolgere il nostro lavoro. Abbiamo adottato una serie di soluzioni, tra cui ad esempio il piano straordinario di lavoro agile e la flessibilità oraria con una programmazione precisa delle attività per ogni ufficio, che hanno consentito un allentamento delle giuste preoccupazioni del personale, senza però interrompere l’attività amministrativa garantendone la normale funzionalità. Li ringrazio tutti per quanto stanno facendo. Vorrei sottolineare comunque che già due mesi fa avevamo approvato, tra i primi atenei in Italia, dopo Politecnico di Milano e Università di Venezia, la strutturazione dello smart working attraverso uno specifico regolamento condiviso con le rappresentanze sindacali, per cui abbiamo solo applicato quello che avevamo previsto. Non sempre servizio pubblico è sinonimo di inefficienza, molto spesso è il contrario e noi, nel nostro piccolo, ne siamo la prova.”
Tutti le notizie e gli aggiornamenti relativi alle attività didattiche ed amministrative sono disponibili nel sito www.unicam.it nella pagina Unicam Comunica, raggiungibile dall’home page.
Aperte le selezioni per la 24^ edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani (PIMU), uno dei più importanti concorsi internazionali per solisti jazz, fondato dal talent scout e produttore discografico della Philology Records Paolo Piangiarelli, con la direzione artistica e organizzativa di Musicamdo Jazz.
Ci sarà tempo sino al 12 aprile per iscriversi attraverso l’invio dei materiali richiesti dal bando scaricabile sul sito del Premio (www.premiomassimourbani.com). I semifinalisti saranno comunicati entro il 20 aprile attraverso tutti i canali del Premio.
Il format adottato negli ultimi anni, infatti, ha voluto che il Premio si facesse itinerante con tappe semifinali in luoghi culto del jazz italiano, per permettere ai concorrenti in gara di esibirsi davanti a pubblici sempre diversi, sino ad arrivare alle finali di Camerino che decreteranno i vincitori dell’edizione. Data la situazione assolutamente straordinaria causata dall’emergenza COVID19, quest’anno si è cancellata la consueta semifinale di Torino interna al Torino Jazz Festival, rimandato ormai ad ottobre.
Ci sarà solo una semifinale che si disputerà, salvo altre sopravvenute emergenze, il 1 maggio a Roma presso la Casa del Jazz. A seguire poi le finali del 27 e 28 giugno a Camerino presso la Rocca dei Borgia che decreteranno i vincitori dell’edizione.
In caso di cancellazione della semifinale, si procederà esclusivamente con la finale di Camerino.
A presiedere la giuria tecnica della 24^ edizione saranno il pianista e trombettista Dino Rubino e il clarinettista Nico Gori.
Per la semifinale di Roma, ad accompagnare i semifinalisti sul palco ci sarà Seby Burgio con il suo trio (Seby Burgio, Luca Bulgarelli, Marco Valeri).
Il Premio ormai non ha bisogno di presentazioni. Nomi del calibro di Francesco Cafiso, Rosario Giuliani, Gianluca Petrella, Max Ionata, Dino Rubino, Julian Oliver Mazzariello, Alessandro Lanzoni e numerosissimi altri sono saliti alla ribalta proprio dopo l’incoronazione a vincitori, segno questo dell’assoluto livello della competizione e del suo prestigio.
Consegnate questa mattina all’ospedale di Camerino 100 mascherine dal sindaco Sandro Sborgia, insieme a Stefano Sfascia assessore alla sanità e a Riccardo Pennesi, consigliere comunale camerte. “Ci siamo adoperati nei giorni scorsi – spiega il primo cittadino della città ducale – e un ringraziamento particolare, di vero cuore, va alla Contram che si è resa subito disponibile per aiutarci a reperire le mascherine e si è poi occupata del trasporto dall'Olanda, permettendoci così di consegnarle. Abbiamo pensato di dare la priorità all’ospedale e al personale sanitario. Giorno per giorno stiamo cercando di adoperarci per rispondere anche a tutte le altre necessità”.
Nei giorni scorsi si è anche provveduto a disporre quanto necessario per la nuova riorganizzazione dei servizi sanitari nella città ducale. In particolare l’ambulatorio prelievi sarà attivo due giorni a settimana, martedì e venerdì, nella struttura del Distretti di Camerino, nella sede Avis; negli stessi giorni sarà attivo l’ambulatorio TAO. Resta operativo il Pronto soccorso dell’Ospedale di Camerino, con un percorso differenziato rispetto agli altri, con Radiologia dedicata e un ecografo e un apparecchio radiologico portatile.
Da sempre volano di sviluppo per il territorio grazie all’innovazione ed al trasferimento tecnologico, l’Università di Camerino vuole continuare ad essere un punto di riferimento importante anche in questo così difficile e complesso momento di emergenza sanitaria nazionale, mettendo a disposizione non solo le proprie competenze, ma anche aiuti immediati e tangibili.
Unicam ha così voluto prontamente rispondere all’appello del personale sanitario operante presso l’Ospedale di Camerino, individuato come Covid Hospital, che ha espresso la necessità di avere creme per mani e viso: lo spin off Unicam Recusol, attivo nel campo della cosmesi, ha messo subito a disposizione 70 confezioni, tutte quelle al momento disponibili, di creme mani e viso.
“Ho voluto dar subito seguito alla richiesta – ha affermato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – e ringrazio caldamente la prof.ssa Piera Di Martino, docente Unicam e presidente di Recusol, per la immediata disponibilità. Si tratta di un primo piccolo ma concreto gesto di vicinanza nei confronti del personale sanitario impegnato in prima linea con uno sforzo straordinario per fronteggiare l’emergenza. Siamo in costante contatto con i vertici dell’Area Vasta 3 e con l’Amministrazione comunale di Camerino per poter essere d’aiuto il più possibile”.
Le creme sono state consegnate dal personale di Recusol a Paola Ticani, segretaria Cisl FP Marche ed infermiera proprio presso l’ospedale di Camerino, che si occuperà di distribuirle ai colleghi.
Sono in arrivo 5000 mascherine dalla Cina a Camerino grazie al legame con la contea di Taicang.
“Il governo di Taicang si è dimostrato molto solidale nei nostri confronti e non solo, infatti, lo stesso numero di mascherine sarà consegnato anche all’ospedale di Civitanova Marche e di Macerata - spiega Riccardo Pennesi, consigliere comunale di Camerino - La chiamata di questa mattina con cui ci hanno annunciato l'arrivo di queste mascherine mi ha subito rallegrato la giornata - confessa Pennesi - Mi sento perciò di ringraziare a nome di tutta l’amministrazione comunale e della città la società viaSoccer e in particolare il dottor Dario Marcolini e la dottoressa Sue X"
"Grazie a un’amicizia nata a settembre del 2019 - aggiunge il consigliere -, abbiamo sempre mantenuto i contatti con Taicang (contea cinese che conta circa un milione di abitanti) che ha sempre visto Camerino come una città piena di risorse e punto di riferimento di un ricco territorio montano".
"La nostra collaborazione è iniziata con l’interesse di Taicang per l’Università di Camerino con cui sta finalizzando una partnership riguardo un programma di studio e scambio culturale tra studenti italiani e cinesi - continua Pennesi -. Un gruppo di 25 studenti cinesi sarebbe dovuto arrivare a Camerino a febbraio, ma per ovvi motivi la loro visita alla città e all’Università è stata rinviata. Anche noi saremmo dovuti andare in Cina in questo mese per finalizzare un gemellaggio tra Camerino e Taicang che avrebbe aperto nuove porte e creato nuove prospettive per il futuro. Purtroppo abbiamo dovuto rinviare l’incontro, ma di sicuro sarà una delle prime cose che faremo terminata questa emergenza”. Un legame quello con Taicang nato già precedentemente con i Licei di Camerino".
“Ancora una volta il concetto di internazionalizzazione si è dimostrato essere fondamentale - conclude Pennesi - Non solo nella nostra città, ma anche tutta l’Italia deve assolutamente puntare allo sviluppo di nuovi “ponti” con le Nazioni estere, che in situazioni come queste, di estrema difficoltà, si sono rivelati essenziali".
Il 12 marzo, in risposta alla richiesta di aiuto dei medici del reparto di oncologia dell'ospedale di Macerata e dei referenti nei comuni di Camerino e Civitanova, la ViaSoccer LLC, con sede in Virginia, negli Stati Uniti, ha immediatamente agito per trovare maschere in Cina. La ViaSoccer ha creato in questi anni amicizie tra le città di Macerata e Taicang, Recanati e Xiangcheng di Suzhou ed è stata attiva nel promuovere ed organizzare gli scambi tra la provincia di Macerata e la regione di Suzhou. Dopo aver contattato i governi di Taicang e Xiangcheng la ViaSoccer ha anche chiamato aziende e cittadini locali a raccogliere donazioni per l'acquisto di maschere. "È ancora difficile ottenere maschere mediche in Cina, anche se la loro situazione è stata stabilizzata. Siamo profondamente colpiti dalla gentilezza dei cinesi nel condividere le loro risorse limitate”, ha dichiarato Dario Marcolini, Vice Presidente di ViaSoccer. La ViaSoccer ha confermato di aver raccolto la prima fornitura di maschere e lavorerà sulla spedizione in Italia da lunedì, il che sarà la sfida più grande poiché molti voli per l'Italia sono stati fermati. “Speriamo che le maschere arriveranno senza intoppi, una volta arrivate la ViaSoccer procederà ad informare sulla distribuzione del materiale” ha dichiarato Sue Su, presidente di ViaSoccer.
"Un gesto concreto, piccolo, ma importante per dimostrare la vicinanza agli operatori in servizio presso l’ospedale di Camerino". A dirlo è il Segretario Regionale CISL FP Marche Paola Ticani, infermiera lei stessa presso l’Ospedale di Camerino, la quale, lunedì mattina consegnerà circa 70 flaconi di creme mani/viso al personale che opera presso il presidio cittadino. Un piccolo gesto reso possibile grazie alla sensibilità dell’Università degli Studi di Camerino la quale, tramite il proprio SpinOff Recusol, ha risposto prontamente alla richiesta di aiuto, donando tutte le confezioni che aveva a disposizione.
In questo momento la Cisl oltre ad essere impegnata nelle opportune sedi a tutelare in tutti i modi la salute dei dipendenti, è vicina ai lavoratori anche attraverso piccole attenzioni possibili anche grazie alla sensibilità altrui.
La rapidità con cui l’Università di Camerino ha risposto alla nostra richiesta non può che farci essere orgogliosi di appartenere a questo territorio, che pur duramente colpito dal terremoto riesce ancora a donare.
Un pensiero particolare, del quale la CISL FP Marche si fa portavoce, l’ha ricevuto dal rettore di UNICAM, Claudio Pettinari il quale ha espresso la propria vicinanza a tutti gli operatori in servizio presso la strutura ospedaliera della città.
Sanificazione e igienizzazione delle strade anche a Camerino. In accordo col Cosmari il sindaco Sandro Sborgia ha provveduto a stabilire una pulizia straordinaria per la città. Le spazzatrici stanno utilizzando prodotti a base di cloro per le strade, mentre per quanto riguarda l’igienizzazione, si svolgerà mercoledì e giovedì, in particolare: mercoledì dalle 21:30 alle 03:00; giovedì dalle 04:00 alle 10:30.
L’Amministrazione comunale, inoltre, ha deciso di devolvere l’indennità di questo mese all’Ospedale di Camerino: “Un piccolo gesto – ha spiegato il sindaco Sandro Sborgia – come segno di vicinanza per tutti gli operatori sanitari che in questo momento sono impegnati per salvare le vite di coloro che sono ricoverati nel nostro nosocomio. A tutti loro rinnoviamo il nostro infinito ringraziamento e parallelamente rinnovo alla cittadinanza la raccomandazione a restare a casa. E’ un sacrificio, ma è anche un gesto di responsabilità fondamentale. Abbiamo pubblicato sul sito del Comune e sui canali social tutti i contatti degli esercizi commerciali che svolgono consegna a domicilio, quindi invito tutti a utilizzarli limitando così le uscite. Un ringraziamento da parte nostra anche all’Arcivescovo Francesco Massara per quanto sta facendo per il territorio, ma anche al Rettore di Unicam Claudio Pettinari, a tutti i dirigenti scolastici e gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, dall’Università all’asilo nido, per il lavoro che stanno svolgendo in questi giorni con i ragazzi che sono costretti a casa, quindi a non andare a scuola. C’è davvero un pensiero e un’organizzazione encomiabile da parte di ognuno di loro con lezioni skype, video e tutto ciò che possa essere utile affinchè i nostri ragazzi possano continuare, anche se in modo diverso, a studiare e seguire le lezioni” conclude il sindaco Sandro Sborgia.
Il Comune ha anche provveduto ad aprire un canale Telegram per tutte le comunicazioni riguardanti la città: https://t.me/comunedicamerino
La Sanità marchigiana si sta adeguando in queste ore al progredire dell’emergenza sanitaria Coronavirus, con la riorganizzazione approvata in giunta la scorsa settimana. Questo, a oggi, il punto della situazione nelle Area Vasta 3.
Il Covid hospital di Camerino è attivo da domenica scorsa, con 54 posti occupati. Al Civitanova Covid hospital sono stati attivati 20 posti letto Covid, 8 posti letto in più di terapia intensiva e 8 di medicina di urgenza - pronto soccorso. Nei prossimi giorni saranno attivati 7 posti letto di ostericia e ginecologia per donne contagiate dal Coronavirus che devono partorire. L’ospedale di Macerata non è direttamente interessato, al fine di mantenere in Area vasta 3 l’attività di emodinamica Stroke unit e radioterapia. Nei prossimi giorni sarà utilizzata per i pazienti Covid una palazzina separata dal resto dell’ospedale, ex reparto di malattie infettive, con posti letto da definire.
L’amministrazione comunale di Camerino ha affisso, nella mattinata di oggi, uno striscione raffigurante una dottoressa che culla lo stivale italico con la scritta: “Siamo nelle vostre mani, siete nei nostri cuori: Grazie”.
È l’immagine dell’illustratore Franco Rivolli, diventata simbolo della lotta del Paese all’epidemia, ed è stata posizionata alle porte dell’ospedale camerte, il primo in Provincia a diventare Covid Hospital.
“Un messaggio per il personale sanitario e i volontari che stanno lavorando instancabilmente: Grazie”. Così il primo cittadino di Camerino, Sandro Sborgia, ha spiegato il gesto.
Il Gores ha comunicato, attraverso il quotidiano aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale degli 899 casi positivi riscontrati in Regione Marche sino al 14 marzo (leggi qui). Sono 591 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 215 in provincia di Ancona, 58 in provincia di Macerata (10 in più rispetto a ieri), 22 in provincia di Fermo.
Tra gli 899 casi positivi, per 449 si è reso necessario il ricovero nelle strutture sanitarie regionali. Sono complessivamente 93 i pazienti in terapia intensiva (18 a Camerino, 4 a Civitanova Marche). Nel nosocomio di Camerino sono ospitati, in totale, 72 pazienti affetti da Covid-19; 5 quelli ospitati nell'ospedale di Civitanova Marche e 2 quelli ospitati a Macerata.
Gli operatori sanitari che si trovano in isolamento domiciliare sono complessivamente 351.
Di seguito i dati dettagliati sulla situazione emergenziale della regione Marche:
L’Università di Camerino ha attivato già da molti anni una piattaforma di e-learning, che tra gli altri eroga corsi a pagamento, in particolare per la Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, per venire incontro alle esigenze degli studenti lavoratori, di chi non può frequentare, oltre che degli studenti che intendono avvalersi delle metodologie dell’e-learning e dei supporti multimediali per approfondimenti o ripassi.
In questo particolare momento il Rettore Claudio Pettinari, in accordo con il Direttore della Scuola professor Francesco Amenta e con il Delegato per l’e-learning professor Andrea Perali, ha voluto che tale opportunità fosse estesa gratuitamente a tutti gli studenti di tutti i corsi di studio della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute.
“Abbiamo voluto dare alle nostre studentesse ed ai nostri studenti questa ulteriore opportunità – ha sottolineato il Rettore Pettinari – con l’obiettivo di fornire loro materiale didattico multimediale aggiuntivo, predisposto dai nostri docenti titolari dei rispettivi corsi e già disponibile nella piattaforma. L’accesso alla piattaforma sarà gratuito fino al prossimo mese di giugno”.
Una ulteriore opportunità, dunque, che Unicam ha voluto offrire alle studentesse ed agli studenti, in questa occasione in particolare a quelli della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, per superare questo momento di difficoltà nel miglior modo possibile.
In questo momento così delicato e complesso di emergenza sanitaria nazionale, che produrrà inevitabilmente serie conseguenze economiche e sociali per l’intero Paese, Fondazione Carima si mette a disposizione del territorio maceratese.
L’evoluzione della situazione epidemiologica, che ha evidenti risvolti di ordine sanitario, sociale ed economico, sta mettendo a dura prova il sistema sanitario nazionale e, più in generale, il welfare sociale, nazionale e locale.
“Il sistema sanitario della nostra provincia è di grande livello – dichiara la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti - e sta operando uno sforzo straordinario per affrontare l’emergenza del coronavirus; il personale medico e sanitario, impegnato in una battaglia senza sosta combattuta in condizioni spesso proibitive e mettendo a rischio la propria salute, ha bisogno del pieno sostegno e della massima collaborazione da parte di tutte le Istituzioni del territorio”.
Con una delibera di grande civiltà, presa d’urgenza dal Consiglio di Amministrazione, con la piena condivisione di tutti gli organi, è stata accolta la richiesta della Direzione ASUR Marche – Area Vasta 3 di Macerata di donare, al Presidio Ospedaliero di Camerino, un ecotomografo di alta fascia, del valore commerciale di oltre 60mila Euro, per fronteggiare le molteplici e sopraggiunte necessità conseguenti al diffondersi del coronavirus; il macchinario è stato già consegnato all’Unità operativa di Diagnostica per immagini del primo Covid-Hospital Provinciale.
“In una situazione di grande difficoltà – prosegue la Presidente Del Balzo Ruiti - abbiamo avvertito con forza l’esigenza di dare alla popolazione una risposta rapida ed efficace per contrastare l’emergenza epidemiologica in atto, concertando l’intervento con la Direzione Asur Marche AV3 come facciamo ormai da anni in ambito sanitario. Non mancheremo, inoltre, di essere vicini agli Enti non profit che a vario titolo stanno collaborando mettendo in campo misure straordinarie per mitigare gli effetti del virus. La Fondazione Carima c’è e ancora una volta intende dimostrare la propria vicinanza alla sua comunità di appartenenza”.
“È un messaggio di generosità, concretezza e unione quello che arriva dalla Fondazione Carima – dichiara il Direttore dell’Asur Marche-Area Vasta 3 Alessandro Maccioni – ma è anche l’ennesima conferma di un rapporto di massima collaborazione che ci ha permesso negli ultimi anni di realizzare interventi mirati di costante innovazione dei presidi terapeutici e diagnostici a disposizione dei cittadini. Donazione che va anche ad incoraggiare le azioni che la Regione, l'ASUR e l'Area Vasta 3 hanno intrapreso in questo momento di massima emergenza”.
A seguito dell’aggravarsi dell’epidemia da COVID-19 e del moltiplicarsi dei bisogni assistenziali sul territorio regionale, la giunta regionale ha approvato questa mattina una integrazione al piano di organizzazione della sanità della Regione Marche.
Ospedali Non Covid-19
Vengono dedicati esclusivamente ai pazienti NON COVID-19 gli stabilimenti ospedalieri di Urbino, Fano, Fabriano, specifiche aree operative dell’AO Riuniti di Ancona e della struttura di Macerata, Amandola e Ascoli Piceno.
Le strutture sono finalizzate a garantire le risposte ai bisogni sanitari tempo-dipendenti e, in ogni caso, a tutte le attività rivolte a pazienti COVID-19 negativi, non procrastinabili per motivazioni cliniche (es. cardio-vascolari, cerebro-vascolari, traumatologici, oncologici indifferibili, etc.).
Tutte le restanti strutture ospedaliere pubbliche del servizio sanitario regionale sono tenute a garantire le necessarie attività assistenziali rivolte ai pazienti COVID-19 positivi.
Il Punto Nascita della struttura ospedaliera di Civitanova Marche (PU AV3) garantirà percorsi sicuri ed isolati, oltre a supporto specialistico infettivologico, dedicati alle donne in gravidanza, positive per COVID-19, che necessitano di ricovero in ambiente ostetrico-ginecologico.
Sospensione prestazioni “D”, “P” e Malus
Gli Enti del servizio sanitario regionale sono tenuti a garantire esclusivamente le attività improcrastinabili, concentrandole in sessioni dedicate con percorsi esclusivi e sicuri dal punto di vista epidemiologico e, dove possibile, a sospendere temporaneamente e rinviare le attività assistenziali programmate. Resta confermato il mantenimento di tutte le attività d’urgenza con priorità di ricovero di tipo “A”.
E’ sospesa l’attività specialistica ambulatoriale istituzionale, tranne che per le prestazioni con classe di priorità “U” e “B” e per le prestazioni di controllo non differibili. Le prestazioni con classe di priorità “D” e “P” e quelle prenotate in regime di libera professione intramuraria saranno riprogrammate.
Al fine di evitare situazioni di congestione e promiscuità, che possono portare alla diffusione di malattie a trasmissione aerea, anche gli accessi ai punti prelievo devono avvenire solo previa prenotazione. Questa disposizione non si applica alle richieste in urgenza o per le seguenti categorie di pazienti: soggetti in terapia anticoagulante orale, soggetti con malattia rara, oncologici, donne in gravidanza, bambini di età inferiore a 14 anni, ai quali sarà sempre garantito l’accesso diretto, assicurando in ogni caso il mantenimento delle condizioni di sicurezza.
La delibera dispone anche la sospensione temporanea delle procedure inerenti il Malus, per il periodo di durata dell’emergenza epidemica.
Ulteriori laboratori per l’esame dei tamponi
La delibera ha inoltre stabilito che, mantenendo il laboratorio di riferimento regionale dell’AOU Ospedali Riuniti di Ancona per la diagnosi molecolare del Coronavirus, riconosciuto come pienamente affidabile dall’Istituto Superiore di Sanità (concordanza 100%), si demanda agli enti del Servizio sanitario regionale la possibilità di dotarsi autonomamente di analizzatori per test COVID-19, sempre nel rispetto degli standard di qualità stabiliti dai riferimenti nazionali vigenti.
In ogni caso, sarà obbligatorio provvedere all’immediato inserimento dell’esito dell’indagine (positivo/negativo) nel sistema informativo in uso presso il laboratorio, collegato alla nuova piattaforma regionale. Sarà inoltre necessario l’invio del campione all’Isituto Superiore di Sanità per una conferma diagnostica.
Personale sanitario in quarantena attiva
Sono state fornite le linee di indirizzo per favorire la riammissione in servizio degli operatori asintomatici, attualmente in isolamento domiciliare fiduciario (circa 300). Tali linee sono state discusse con i sindacati del comparto, precisando che gli operatori potranno rientrare al lavoro, opportunamente protetti, come da indicazioni fornite dalle Direzioni Generali degli Enti e delle Direzioni delle strutture private regionali sul corretto uso dei DPI.
Tramite un comunicato ufficiale il Nursind, sindacato degli infermieri, ha voluto replicare alle dichiarazioni fatte in settimana dal direttore dell' Area Vasta 3 Alessandro Maccioni (leggi qui) dove sosteneva che l'arrivo dei pazienti in intensiva, presso l'ospedale di Camerino, era stato preceduto da un adeguata informazione al personale medico e paramedico.
Ecco il testo integrale della replica a firma del Nursind:
"Non è il momento delle polemiche ma di collaborare e gli operatori lo sanno bene, tutti consapevoli della situazione delicata e d’emergenza. Come NURSIND ci siamo limitati a riportare quanto i lavoratori stessi esposti in prima linea ci hanno riferito. Chiediamo solo di essere coinvolti , ascoltati e soprattutto di avere gli idonei presidi di protezione a tutela della nostra salute evitando ulteriore diffusione.I cittadini fanno sentire il loro sostegno e vicinanza ma oltre a questo abbiamo bisogno di presidi adeguati.
I messaggi della mancanza di presidi adeguati ci arriva da svariati ambiti lavorativi. Siamo soddisfatti che la richiesta fatta come Nursind di un container pre-traige sia stata accolta, come apprezziamo il potenziamento del personale infermieristico, medico ed OSS nella struttura di Camerino.Consapevoli che solo con azioni tempestive ed uniti si sconfiggerà questo virus, a nome di tanti infermieri ma penso di tutti i dipendenti, mi sento di dire che abbiamo bisogno del sostegno e della vicinanza di tutte le istituzione preposte.
Non vogliamo fare gli eroi ma solo fare il lavoro da professionisti quali siamo, con le competenze e la professionalità che stiamo dimostrando mettendo l’utenza al centro della sanità"