La dott.ssa Romina Vuono, dottore di ricerca in Biologia, ricercatrice presso il prestigioso Behavioural and Clinical Neuroscience Institute dell’Università di Cambridge ha tenuto oggi in Unicam un seminario su “The role of Ethics in scientific research”, nell’ambito delle attività formative della School of Advanced Studies. La dott.ssa Vuono ha conseguito il dottorato di ricerca in Italia, ma, al pari di tanti altri talenti italiani, ha potuto sviluppare le sue innovative ricerche soltanto andando all’estero. Grazie ad una posizione post dottorale bandita dall’Università di Cambridge, si sono aperte per lei le porte di uno dei miglior centri di ricerca del mondo sede del “John van Geest Centre for Brain Repair” con grandi possibilità di sviluppare studi sulla malattia di Huntington e sul Parkinson.
La dott.ssa Vuono ha tenuto il suo seminario nell’ambito delle attività formative della Scuola di Dottorato di Ateneo incontrando dottorandi e ricercatori Unicam per un confronto su un tema di grande attualità: i rapporti tra etica e ricerca. La sperimentazione clinica pone infatti il ricercatore di fronte a scelte importanti quali il rispetto dei principi contenuti in convenzioni internazionali quali quella di Oviedo sulla biomedicina e a nuove regole adottate dall’Unione Europea in materia di trials clinici.
La biologa ha illustrato queste tematiche offrendo anche interessanti notazioni sulla regolamentazione della ricerca adottata dalla Gran Bretagna in questa fase di progressiva uscita dal sistema regolamentare dell’Unione Europea.
Durante il seminario la ricercatrice ha sviluppato attraverso esempi concreti i principali problemi posti al ricercatore che utilizzi per la sua ricerca dati genetici, campioni biologici, ma anche che conduca direttamente applicazioni sperimentali sull’uomo.
La Contram Servizi srl, in vista delle prossime elezioni politiche del 04 marzo 2018, mette a disposizione di chiunque fosse interessato gli spazi sui mezzi di trasporto della Contram SpA per la propaganda figurativa non luminosa sui mezzi mobili.
Fatta salva la disponibilità dei mezzi, le tariffe variano in proporzione al tempo di esposizione e ai costi di predisposizione e installazione delle pellicole pubblicitarie.
Chiunque fosse interessato può contattare la Contram Servizi srl al numero 0737 642790 oppure inviare una email a info@contramservizi.it.
Vanno in vendita giovedì 15 febbraio dalle 15 alle 18 all’Auditorium Benedetto XIII gli abbonamenti a “Ricominciamo col sorriso!” il cartellone teatrale di 4 appuntamenti realizzato da Comune e AMAT con il patrocinio di UniCam e Erdis Marche e il contributo di MiBACT e Regione Marche.
Apre il programma Teresa Mannino sabato 17 febbraio. Poi, a seguire, il 1 marzo Michele Pecora e Melissa Di Matteo in “Jukebox story live. I migliori anni della nostra musica” (ospiti i Dik Dik), il 7 marzo Massimo Lopez e Tullio Solenghi e venerdì 13 aprile Max Giusti.
Abbonamenti a 4 titoli: posto unico numerato 55 euro (ridotto 45 euro valido per studenti UNICAM, CURC, UTEAM e under 25) in vendita giovedì 15 febbraio dalle 15 alle 18 all’Auditorium Benedetto XIII (Località Colle Paradiso, tel. 320/4346883).
Biglietti per i singoli spettacoli acquistabili dal 16 febbraio (posto unico numerato a 15 euro, ridotto 12 euro; per l’appuntamento del 17 marzo biglietto di posto unico 5 euro) alla biglietteria dell’Auditorium aperta il giorno precedente lo spettacolo dalle 17 alle 19 e il giorno di spettacolo dalle ore 18 in poi.
Informazioni Ufficio Cultura Comune di Camerino via Le Mosse, 19 tel. 0737/632440; 320/4346883 cultura@camerino.sinp.net, AMAT 071/2072439 amatmarche.net e Call Center dello spettacolo delle Marche tel. 071/2133600.
Prevendite nelle biglietterie del circuito AMAT/Vivaticket, on line vivaticket.it.
#ilsismanonfermeralamusica è l’hashtag con cui il M° Vincenzo Correnti ha voluto promuovere - quasi subito dopo gli eventi sismici del 26 ottobre 2016 - tutte le iniziative didattiche e artistiche musicali dell’Associazione “Adesso Musica”, che unisce l’Istituto musicale “Nelio Biondi” e la banda musicare/orchestra “Città di Camerino”.
La musica non si è mai fermata a Camerino, nonostante le innumerevoli difficoltà, e si va avanti fiduciosi nel progetto di realizzazione di una nuova sede, che ospiti la scuola di musica e la sala prove dell’orchestra.
Tantissime le iniziative di solidarietà a favore dell’associazione camerte, a testimonianza che il lavoro svolto negli anni passati e la valenza delle molteplici iniziative promosse con serietà (concerti, concorsi musicale, attività didattica in convenzione con il conservatorio di Fermo, collaborazioni con l’Accademia italiana del clarinetto e l’Italian Clarinet Univertiy e con altre associazioni e enti) sono stati apprezzati in ambito nazionale e non solo.
Nei giorni scorsi è partita l’iniziativa “da Kabul a Camerino”, che ha visto protagonisti La Filarmonica del Teatro Regio di Torino con la pianista Rita Cucè e l’Ensemble della Scala con il pianista Matteo Fossi, e si sta avviando alla conclusione un altro importante progetto, “MUSICA & AMORE”, promosso dalla fondazione Piccoli Angeli, che unisce la Polonia e l’Italia e che vede protagonisti importanti nomi dello spettacolo e artisti prestigiosi del mondo della musica.
Domenica 18 febbraio alle ore 17 presso il teatro Orione di Roma, è prevista la tappa italiana del tour, un pomeriggio musicale fatto di musica e solidarietà.
Uno degli artisti che ha subito accettato l’invito ad essere presente è Nello Salza, la tromba del cinema italiano, che per l’occasione sarà accompagnato dall’orchestra di fiati “Città di Camerino”.
Sabato 10 febbraio il m° Salza ha raggiunto Camerino, dopo un concerto che lo ha visto impegnato a Pescara, per fare una prova in vista del concerto di Roma.
L’artista è stato ricevuto dal sindaco di Camerino, dott. Gianluca Pasqui, il quale ha voluto personalmente ringraziare il maestro Salza per aver aderito all’iniziativa a favore di Camerino e poi nel primo pomeriggio tutti agli strumenti per una sessione di prove tra note ed emozioni.
Proprio Nello Salza il 21 agosto 2016, quindi pochi giorni prima della scossa del 24, aveva regalato alla città e al numerosissimo pubblico del Teatro Filippo Marchetti un indimenticabile concerto, accompagnato anche questa volta dalla formazione camerte.
L’amicizia che lega il m° Salza, grande artistica con un grande cuore, al direttore camerte Vincenzo Correnti e il bel rapporto istaurato con tutti i ragazzi dell’orchestra ha permesso che ancora una volta la realizzazione di evento benefico rivolto all’istituto Biondi e alla banda/orchestra di Camerino.
L’associazione “Adesso Musica” vuole ringraziare pubblicamente la fondazione Piccoli Angeli di Antonella Chillemi e i suoi collaboratori, tutti gli artisti che hanno aderito al progetto e aspetta tutti a Roma domenica 18 febbraio.
In occasione della manifestazione di sabato con 20 telecamere visionate di continuo ed in diretta, con una centrale operativa collegata ad AVM (automatic vehicle monitoring) su ogni autobus per individuarne l’esatta posizione in ogni istante, con 4 operatori al numero verde, Contram ha controllato costantemente la sicurezza del Terminal e la regolarità dei servizi.
Garantite tutte le corse da e per Macerata con punto di raccolta al Terminal Pizzarello direzione Tolentino-Camerino, Civitanova-Corridonia, Ancona-Recanati, San Severino Marche-Treia. Sono stati infatti individuati percorsi liberi che hanno consentito di non fermare il Trasporto Pubblico Extraurbano.
Nonostante la carenza di personale della apposita società di vigilanza, data la situazione a Macerata in concomitanza della Manifestazione. la squadra degli agenti di polizia amministrativa di Contram Cervelli Graziano, Diamanti Massimo, Piervittori Roberto e Salvatore Zizzi ha garantito la regolarità di accesso dei mezzi al Terminal e soprattutto ha presidiato l’apertura secondo l’orario ordinario delle sale di attesa e l’accesso ai servizi del Terminal utile alle persone per stare in sicurezza in un presidio riparato e comodo.
Centinaia di telefonate arrivate al numero verde di Contram alle quali gli operatori e le operatrici hanno potuto dare rassicurazioni e puntuali risposte e soluzioni.
Stefano Belardinelli, in qualità di Direttore Tecnico Unitario e Stefano Gregori, Vicepresidente della società consortile, oltre ad Alessandro Campanelli, dirigente tecnico-informatico ed al geom. Sergio Mancinelli, hanno costantemente seguito le attività.
Tecnologie, professionalità e dedizione di tutti lavoratori del settore trasporto pubblico hanno consentito di affrontare ancora una volta una situazioni non ordinaria in Provincia di Macerata senza disagi per utenti e cittadini.
Mercoledì 14 febbraio ore 17 a Camerino, in via D'Accorso, verrà inaugurata la sede elettorale della coalizione di centro sinistra, per presentare il candidato al collegio uninominale, per l'elezione alla Camera dei Deputati Flavio Corradini, uomo del territorio per il territorio.
"Tutta la cittadinanza - scrive in una nota il Pd - è invitata a partecipare per poter condividere i progetti e le idee che Flavio vorrà portare avanti e realizzare in questa nuova avventura: terminata l'esperienza da Rettore, la voglia di spendersi per questo territorio è ancora tanta, soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo attraversando. Con lo sguardo rivolto sempre al futuro, e forte dell'esperienza del passato, si è messo in gioco certo di poter rappresentare al meglio le istanze di questa comunità. Saranno presenti tutti i nostri candidati: Irene Manzi, Mario Morgoni e Francesco Comi".
“Ricominciamo col sorriso!” è il titolo del cartellone teatrale 2018 di Camerino. Ferita dal terremoto del 26 ottobre di due anni fa, la città sta pian piano ritrovando una normalità quotidiana di cui fa parte anche il teatro. Sarà il nuovo Auditorium Benedetto XIII, con il teatro Marchetti danneggiato dalle scosse della sera prima dell’avvio della stagione 16/17, ad ospitare gli appuntamenti del programma realizzato dal Comune, e fortemente voluto dal sindaco Gianluca Pasqui proprio come segnale positivo, con l’AMAT, il patrocinio di Unicam e Erdis Marche e il contributo di MiBACT e Regione Marche.
Quattro i titoli in abbonamento da febbraio ad aprile. Sarà Teresa Mannino a segnare il nuovo inizio col sorriso, con “Sento la terra girare” nuovo titolo al debutto scritto con Giovanna Donini in scena sabato 17 febbraio. Presenza solare nel panorama italiano, la comicità della Mannino è graffiante, leggera, intelligente e sottile. Le sue storie dalla sua Sicilia attraversano tutta l’Italia per fermarsi nel grande Nord, per riflettere e scatenare una risata.
Giovedì 1 marzo il cantante Michele Pecora e Melissa Di Matteo propongono “Jukebox story live. I migliori anni della nostra musica”, ospiti i Dik Dik, l’Orchestra Mediterranea, i ballerini di Joy Dance, il chitarrista Antonio Del Sordo, la soprano Cinzia Dominguez. Un viaggio nel tempo che contaminando teatro, musica e danza, parte dai Beatles e dagli Stones, passa per i Led Zeppelin e arriva nell’Italia dei cantautori Venditti, Dalla e De Gregori.
Mercoledì 7 marzo, affiancati dalla Jazz Company diretta dal maestro Gabriele Comeglio, Massimo Lopez e Tullio Solenghi tornano insieme sul palco per “Lopez & Solenghi Show” scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico. In quasi due ore di spettacolo i due showman, da amici e vecchie volpi del palcoscenico, si offrono alla platea con il loro inconfondibile marchio di fabbrica.
Chiude la stagione, venerdì 13 aprile, Max Giusti in “Cattivissimo Max!”: “Cattivissimo” per esorcizzare un’attualità sempre più inestricabile; “cattivissimo” con le tante celebrità a cui rifà il verso, da Maria De Filippi, a Maradona da Terence Hill/Don Matteo a Elton John. E soprattutto “cattivissimo” con Roma, non risparmiando alla sua città alcuna (pur bonaria) presa in giro.
Evento a lato del cartellone, sabato 17 marzo, Giovanni Lindo Ferretti fondatore di gruppi storici del rock italiano degli anni ‘80 e ‘90 come CCCP, C.S.I. e P.G.R., propone “Terre in Moto” un recital per voce e violino che è una riflessione personale sulla vita, sulla montagna e la sua gente, su un’Italia appenninica che sta frantumando tra polvere e macerie il suo patrimonio storico e culturale.
L’appuntamento rientra nel progetto AbitiAMO le Marche nell’ambito di “Marche inVita. Lo Spettacolo dal Vivo per la rinascita dal sisma” proposto e realizzato da AMAT e CMS Consorzio Marche Spettacolo per l’Accordo di Programma fra MiBACT e Regione Marche e nell?ambito della rassegna Klang. Altri Suoni, altri Spazi.
Abbonamenti a 4 titoli: posto unico numerato 55 euro (ridotto 45 euro valido per studenti UNICAM, CURC, UTEAM e under 25) in vendita giovedì 15 febbraio dalle 15 alle 18 all’Auditorium Benedetto XIII (Località Colle Paradiso, tel. 320/4346883).
Biglietti per i singoli spettacoli acquistabili dal 16 febbraio (posto unico numerato a 15 euro, ridotto 12 euro; per l’appuntamento del 17 marzo biglietto di posto unico 5 euro) alla biglietteria dell’Auditorium aperta il giorno precedente lo spettacolo dalle 17 alle 19 e il giorno di spettacolo dalle ore 18 in poi.
Informazioni e prenotazioni Ufficio Cultura Comune di Camerino via Le Mosse, 19 tel. 0737/632440 cel. 320/4346883 cultura@camerino.sinp.net, AMAT 071/2072439 amatmarche.net e Call Center dello spettacolo delle Marche tel. 071/2133600.
Prevendite nelle biglietterie del circuito AMAT/Vivaticket, on line vivaticket.it.
Inizio spettacoli ore 21.15
Gli studenti e le studentesse del corso di Structural Geology della laurea magistrale in Geonvironmental resources and risks di Unicam, tenuto dalla professoressa Chiara Invernizzi, hanno effettuato nei giorni scorsi un campo di terreno di una settimana a Diamante nella Calabria settentrionale.
Essendo le rocce molto spettacolari e diverse da quelle del territorio, i ragazzi hanno potuto esaminare altri ambienti, ragionare su differenti meccanismi di deformazione, esercitandosi poi insieme nel corso della serata rielaborando i dati e discutendone con i docenti a loro completa disposizione.
“Si è trattato di una esperienza estremamente formativa – ha affermato la prof.ssa Chiara Invernizzi, docente della sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam. Il campo è stato inoltre realizzato in collaborazione con gli studenti della laurea magistrale dell’Università di Napoli: è stato quindi anche un’ottima opportunità di scambio con altri colleghi e docenti”.
Matteo Salvini, in tour elettorale a Camerino e Civitanova, alza ancora il tono della sua campagna elettorale e definisce l'Islam "incompatibile con la Costituzione", accusa il Pd di essere responsabile dei fatti di Macerata e dichiara che "il sacrificio di Pamela non sarà invano". Insomma, rilancia con vigore le sue parole d'ordine sempre più radicali.
"Mi accusano di tutto, ma ho le spalle larghe e me ne frego...Non posso dirlo? Allora - prosegue tra gli applausi - diciamo me ne disinteresso". Civitanova dista poco da Macerata, tuttavia Salvini, conferma la scelta di non fare tappa in città: "Andrò a telecamere spente, voglio risolvere problemi, non crearne". Anche le temute contestazioni a Civitanova Marche, non ci sono state. Tuttavia, commenta con toni molto forti la vicenda che da giorni sta scuotendo la politica e l'Italia. Parole dure, molto apprezzate dai suoi sostenitori che rispondono con slogan come "lavoro prima agli italiani", e "basta stranieri, ora la ruspa". E proprio "la ruspa" è stata la soluzione prospettata da Salvini per risolvere la questione Hotel House di Porto Recanati.
Dai candidati del Movimento 5 Stelle della Regione Marche riceviamo
Oggi sarà il grande giorno dell’arrivo di Matteo Salvini nelle Marche: dopo quanto accaduto lo scorso sabato a Macerata, è chiaro che la “gita” elettorale dell’onnipresente capo del Carroccio non lascia presagire nulla di buono in una terra ancora in stato di shock e in fermento dopo le vicende tristemente note a tutti.
Nella speranza che Salvini non venga a soffiare sopra al fuoco dell’intolleranza come è suo rivedibile costume, dovrebbe invece spiegare ai marchigiani per quale motivo dovrebbero mettere una croce sul suo partito vista l’orgia di candidature quanto meno discutibili che la Lega propone su scala nazionale e anche a livello marchigiano. Ricordiamo che se oggi il fenomeno dell’immigrazione è fuori controllo, la responsabilità principale è di una legge, la Bossi-Fini, che ha come primo firmatario il fondatore del partito che Salvini guida: il candidato premier della Lega si dimentica sempre di specificarlo.
Fondatore che, nonostante una condanna a due anni per appropriazione indebita nell’inchiesta “The Family”, la Lega ripropone senza troppi imbarazzi anche stavolta. Anche nelle Marche però, la Lega propone dei veri e propri assi del buon senso, come il segretario regionale Luca Paolini, colui che auspicava una sorta di apartheid sugli autobus con l’obbligo per gli extracomunitari di far sedere gli italiani. Ha per sé addirittura un collegio uninominale Tullio Patassini, che fino a poche settimane fa era in Alternativa Popolare, partito che in questi cinque anni ha fatto da stampella a Renzi al governo: nel momento del bisogno, è noto, l’incoerenza cronica della Lega emerge sempre.
E che dire poi di Giorgia Latini, assessore ad Ascoli e nuora di quel Pietro Santarelli che figura tra gli imprenditori debitori di Banca Marche per somme superiori ai 110 milioni di euro complessivi. Sarà buffo vedere il leader leghista elevarsi a portabandiera dei risparmiatori che hanno perso tutto con una presenza così imbarazzante in lista. Però si sa, Salvini ci ha abituato alle carnevalate: stavolta capita a fagiolo”.
Proseguono i successi frutto della collaborazione tra l’Università di Camerino e le aziende del territorio.
Nell’ambito del bando del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie di recupero, riciclaggio e trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), infatti, il progetto “estrazione e riutilizzo di Indio e Stagno da ITO (Indium Tin Oxide) impiegato nella fabbricazione di RAEE con tecnologia LCD o LED”, realizzato dal gruppo di ricerca coordinato dal prof. Riccardo Pettinari della sezione di Chimica della Scuola del Farmaco e dei prodotti della salute di Unicam in collaborazione con l’azienda Puli Ecol Recuperi srl di San Severino Marche, ha ottenuto un finanziamento di 300.000 euro, pari all’importo richiesto.
“Il progetto di ricerca – ha sottolineato il prof. Pettinari – si basa sul recupero di alcuni metalli presenti nelle apparecchiature elettriche e elettroniche che utilizzano tecnologie Led o Lcd, in particolare gli elementi chimici che si trovano all’interno dei flatscreen di televisori, smartphone e computer.
L’obiettivo principale è dunque quello di recuperare questi metalli che altrimenti andrebbero in discarica, il tutto a vantaggio sia dell’azienda dal punto di vista economico, sia dell‘ambiente, dal momento che si ridurrebbero appunto le problematiche legate al loro smaltimento in discarica”.
“Non solo, con questo progetto – ha proseguito il prof. Pettinari – affrontiamo anche un argomento volto allo sviluppo ecosostenibile: tali metalli, tra cui l’indio, sono metalli rari, sia in Italia che in Europa non ci sono giacimenti da cui attingere ed è pertanto necessario importarli dall’est asiatico. Il loro recupero è pertanto estremamente importante, dal momento che sono molto utilizzati nello sviluppo di nuove ed innovative tecnologie”.
“La collaborazione con l’Università di Camerino – ha dichiarato la dott.ssa Luana Bolletta della PuliEcol Recuperi – è ormai consolidata, tanto che abbiamo assunto in azienda anche un dottore di ricerca in Chimica di Unicam ed anche un laureato nello stesso settore, che ci forniscono un grande supporto. Dal 2000, ci occupiamo di RAEE, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e siamo l’unico impianto nelle Marche che può trattare frigoriferi o comunque apparecchiature contenenti gas freon. Cerchiamo di utilizzare le migliori tecnologie possibili e per questo cerchiamo anche di essere sempre all’avanguardia anche per quanto riguarda il recupero, ad esempio in questo momento dei flat screen, che sono l’oggetto di questo nostro progetto realizzato in collaborazione con Unicam”.
“Il nostro è un settore in cui è indispensabile – ha affermato il sig. Duilio Compagnucci, titolare della PuliEcol Recuperi – un costante rinnovo delle tecnologie ed una costante attenzione all’innovazione. La collaborazione con l’Università di Camerino è per noi dunque estremamente preziosa, siamo davvero molto soddisfatti del lavoro che abbiamo intrapreso la cui valenza è sottolineata dal finanziamento che abbiamo ottenuto”.
“Sono estremamente soddisfatto – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – di questo ulteriore importante finanziamento ottenuto dalla ricerca Unicam. Abbiamo scelto di lavorare su un ambito di ricerca estremamente attuale quale è quello del recupero dei materiali con tecnologie innovative. Le competenze scientifiche di Unicam, quindi, vengono ancora una volta messe a disposizione del territorio, con benefici sia per l’attività e lo sviluppo dell’impresa che per l’ambiente
La prima tappa del Segretario della Lega e candidato Premier sarà a Fabriano, dove alle 12:10 visiterà la Tecnowind e i lavoratori dell’azienda in crisi. Si sposterà poi in centro città per incontrare i commercianti fabrianesi e per un aperitivo/pranzo elettorale al ristorante “Mercato Coperto” di Piazza Garibaldi.
Alle 14:00 Matteo Salvini sarà a Camerino per un incontro al City Park con i comitati dei terremotati e i sindaci dei comuni del cratere. In programma poi una visita alla zona rossa del terremoto.
Si sposterà in seguito a Civitanova Marche per incontrare, verso le 16:00, alcuni commercianti al mercato ittico e raggiungere il Porto dove nei locali del Cantiere Navale Anconetani è previsto un appuntamento sulle problematiche derivanti dalla Direttiva Bolkestein insieme ai pescatori, ai proprietari di chalet e ai piccoli armatori.
Il giro si concluderà ad Ascoli Piceno dove inaugurerà, alle 17:30, il nuovo punto elettorale della Lega in via Cino del Duca 1/3 e in seguito terrà un comizio in Piazza Arringo.
Una festa nel segno della solidarietà e di quella che sta diventando una vera e propria amicizia tra due comunità: quella di Camerino e quella di Lonato del Garda. Domenica, infatti, ho partecipato ad una bellissima iniziativa nel meraviglioso comune in provincia di Brescia, che ancora una volta ha scelto la nostra cittadini per indirizzare la generosità dei suoi cittadini. In programma, infatti, nell’ambito della Fiera Regionale Agricola, c’era il pranzo con “l’os de stomach” dei record: un insaccato di quasi 500 kg. Proprio come lo scorso anno, il denaro raccolto nel corso di questo momento conviviale (circa 5000 Euro) è stato donato alla città di Camerino per la realizzazione della nuova sede del Palazzo della Musica. L’incontro, tuttavia, ha costituito anche l’occasione per rafforzare l’amicizia tra i due comuni, tanto da esserci ripromessi, insieme al collega di Lonato del Garda, di portare nei rispettivi consigli comunali una proposta di gemellaggio.
“I soldi raccolti – ha dichiarato il sindaco di Lonato, Roberto Tardani – grazie alla sensibilità e alla generosità di tanti lonatesi, lo scorso anno sono stati destinati alla ricostruzione del Palazzo della Musica della città. Quest’anno abbiamo ripetuto il gemellaggio solidale con il pranzo di domenica e il primo cittadino Gianluca Pasqui è stato con noi. Siamo riusciti nuovamente a raccogliere una cifra significativa, da destinare all’importante iniziativa camerte, ed abbiamo posto anche le basi per formalizzare anche questa amicizia che è nata tra le nostre comunità”.
Ringrazio a nome mio e di tutta la città l’intera comunità lonatese, a cominciare dal sindaco Tardani e gli altri amministratori, passando per il parroco don Gianni Guandalini e Stefano Salvoldi, vera anima di tutta l’iniziativa.
La nuova emergenza che si è venuta a creare a Macerata e nei Comuni limitrofi a seguito dei fatti di sabato scorso ha visto in prima linea anche Contram.
Presidente Belardinelli, cosa è successo e cosa avete fatto?
"Siamo stati avvertiti dal Presidente della provincia Antonio Pettinari, sempre molto sensibile alla sicurezza dei ragazzi, delle scuole e delle strade e siamo stati in diretto contatto con lui tutta la mattinata. Essendo in orario scolastico e non essendo opportuno far uscire i ragazzi prima della fine dell’emergenza, abbiamo ritardato tutte le partenze degli autobus nell’ordine dei 10/20 minuti, ma se fosse stato necessario anche di più per evitare che i ragazzi non avessero il mezzo per rientrare. Oltre a ciò pensando anche alla possibilità che qualche ragazzo, magari spaventato, tardasse ulteriormente abbiamo messo a disposizione anche due ulteriori mezzi senza una specifica destinazione, ma a servizio di coloro che ne avessero avuto bisogno nel caso in cui non avessero fatto in tempo a raggiungere l’autobus.
L’emergenza ha riguardato solo il Comune di Macerata?
"In realtà un po’ tutte le scuole erano state allertate, addirittura fino a Camerino, perché non si capiva esattamente cosa stesse succedendo, quindi, vista la necessità di tranquillizzare i ragazzi tutti erano stati avvisati che i servizi di trasporto erano confermati".
Le emergenze continuano...
"Purtroppo devo dire di sì. Da quelle grandi come il terremoto fino a quelle di media difficoltà come la neve di inizio 2017, dobbiamo fronteggiare queste difficoltà e l’azienda si è dovuta organizzare anche per gestire l’imprevedibile; ovviamente non siamo infallibili, ma abbiamo strutture, personale e servizi di reperibilità interna che ci consentono di fare qualcosa. Anche questi ultimi tragici eventi, ci confermano quanto sia necessario avere un coordinamento dove anche noi dobbiamo essere avvertiti prontamente dalle dirette autorità competenti e non solo con voci di corridoio, semplicemente per una ragione di tempestività di intervento. In ogni caso registriamo sempre un’ottima collaborazione con le forze di polizia e i comuni interessati, quindi, il “sistema Provincia di Macerata” è provato dal lato emergenza e queste prove rappresentano dei test di efficienza tangibili".
C'erano tutti i responsabili dei cantieri, i direttori dei lavori e i rappresentanti delle ditte all'incontro voluto quest'oggi in Regione dal presidente Ceriscioli e dal sindaco Pasqui.
Con il primo cittadino anche l'assessore Mancinelli, il segretario generale Montaruli e il responsabile dell'ufficio tecnico Orioli, mentre per la Regione Marche erano presenti anche l'assessore Sciapichetti, la consulente Giannini e i tecnici responsabili. L'incontro è stato voluto per fare il punto della situazione nei vari cantieri Sae di Camerino, alla luce delle tante problematiche emerse nel corso delle opere e che, come è stato sottolineato, non erano preventivabili in sede di progettazione. Un modo congiunto, quindi, per rispondere anche alle tante dicerie su colpe o presunte colpe di Comune, Regione, ditte o Protezione civile. Nel nuovo programma redatto oggi sono state fissate le date di consegna delle casette, con le prime delle 311 Sae di Camerino che verranno consegnate, secondo quanto affermato in Regione, tra la fine del mese di febbraio (Morro) e il 15 marzo (Cortine Ovest), per poi proseguire nel mese di maggio fino a chiudere, a metà giugno, con l'area di Arcofiato.
“Ringrazio il presidente Ceriscioli – ha affermato il sindaco Pasqui – e con lui anche tutte quelle persone che da mesi stanno lavorando. È chiaro ed evidente che ci sono stati dei ritardi ma è altrettanto chiaro ed evidente, alla luce della riunione di oggi, che certe problematiche sono emerse solo in corso d'opera e che, quindi, non è il caso di puntare il dito verso il Comune, la Regione, le ditte o i progettisti. Il presidente mi ha garantito che nei prossimi giorni la Regione Marche diffonderà il nuovo cronoprogramma dove sarà illustrata la situazione area per area. Con l'incontro di oggi ho voluto anche portare al presidente Ceriscioli tre argomenti che mi stanno particolarmente a cuore: il primo è la necessità di approvare la perimetrazione del centro storico così da poter disporre dei fondi necessari all'attuazione del piano strategico, il secondo quello di inserire anche Camerino tra le otto richieste di una nuova Tac per gli ospedali marchigiani e, infine, una nuova e più adeguata copertura per la palestra situata nel quartiere delle Conce e che serve l'istituto professionale, magari attingendo ai fondi degli sms solidali”.
Arriva nelle Marche, a Borgo Lanciano la seconda edizione di #Filiere intelligenti, il percorso a tappe sul territorio, intrapreso dai giovani imprenditori di Confagricoltura (Anga) e di Federalimentare insieme al CNR per rilanciare l’agroalimentare.
E lo fa proprio nel cuore della zona colpita dai terribili terremoti per sostenerne la rinascita. “Il nostro sforzo – sottolinea Diana Lenzi, vicepresidente dei Giovani di Confagricoltura, che ha organizzato la tappa – è duplice. Da un lato intendiamo partire dai vitigni autoctoni perché siamo convinti siano una carta importante da giocare nell'ambito dei mercati nazionale ed internazionale; dall’altro, l’incasso della cena e della degustazione serviranno a finanziare borse di studio a studenti dell’Università di Camerino e della facoltà di Veterinaria o di Biologia che si siano distinti per una tesi di laurea relativa alla ricerca agro-alimentare, specificamente rivolte al territorio del cratere, con un’idea innovativa e con una progettualità da sviluppare”.
L’evento vedrà protagonista il settore vitivinicolo, in particolare i vitigni autoctoni minori e l’export. Mettendo insieme esperti di tracciabilità genetica, case history di successo, esperti della comunicazione si approfondirà come e perché alcuni vini derivanti da vitigni autoctoni meno conosciuti, o denominazioni territoriali minori, siano riuscite a penetrare ed imporsi sui mercati esteri. Il settore enoico è estremamente importante per l'agroalimentare italiano e i numeri lo testimoniano: la superficie vitata in Italia è di oltre 640 mila ettari con 50 mila aziende che trasformano il prodotto con un proprio marchio. Una produzione molto importante per un settore dinamico che regge la competitività e viene premiato per la sua qualità : fattura più di 12 miliardi di euro l'anno, di cui la metà in export. “L’innovazione in agricoltura è davvero la nuova frontiera - afferma Roberto Reali del Dipartimento Agroalimentare del CNR - per garantire davvero una protezione dei vitigni autoctoni e aprire prospettive di un rinnovamento di colture e trattamenti e una prospettiva stabile di crescita internazionale del prodotto”.
Dopo 4 anni di stop a quota 132 miliardi di euro, la produzione alimentare italiana ritorna finalmente a crescere arrivando a 137 miliardi di euro nel 2017 (190 se si considera l’intero settore, comprensivo del primario), con un aumento del 2,6% sull’anno precedente. Si tratta dell’incremento migliore registrato nell’ultimo decennio per effetto sia dell’incremento dei prezzi alla produzione, sia soprattutto per a positiva performance delle esportazioni che nel 2017 – come stima Federalimentare - dovrebbero raggiungere i 42 miliardi di euro. “Tutti questi dati logicamente sono frutto di lavoro e coordinamento tra i vari comparti della Filiera Agroalimentare Italiana – spiega il consigliere Federalimentare Giovani, Daniele Grigi -. Il successo dei nostri prodotti è dovuto anche e soprattutto alla forza commerciale nell’affrontare i mercati esteri, sempre più competitivi e onerosi. Attraverso un percorso comunicativo che abbiamo attivato lo scorso anno, intendiamo supportare sempre più le aziende del Bel Paese ad esprimere il loro valore della produzione industriale, comunicando la storia della filiera agroalimentare Italiana.” All’evento seguirà una degustazione dei vini di dieci aziende vinicole e una cena di gala nel ristorante di Borgo Lanciano. L’incasso della serata servirà per far proseguire la formazione degli studenti vincitori delle borse di studio. Il Bando verrà presentato e aperto il giorno del convegno e durerà 4 mesi. Una commissione apposita, di cui faranno parte l’Anga, l’Università e un esponente di spicco del territorio, valuterà le candidature. La premiazione avverrà nel corso di un secondo evento, per dare continuità all’azione di sensibilizzazione verso il territorio. “Il nostro laboratorio itinerante, che unisce territori e filiere – conclude la vicepresidente dei Giovani di Confagricoltura – oltre a far incontrare aziende e ricerca, recepisce problemi e esigenze di rilancio e innovazione del territorio. In questa occasione approfondiamo i vitini autoctoni convinti che rappresentino l’identità di un territorio e le sue peculiarità, permettendo ai nostri viticoltori di proporre prodotti unici ed irripetibili”.
Ad Unicam ci si allena anche per un Fisico da Olimpiade! Strumenti per gli esercizi non sono però pesi, attrezzi o corde, ma onde gravitazionali, fisica quantistica, supeconduttività.
E’ iniziato infatti oggi all’Università di Camerino, lo stage di preparazione alla gara regionale delle Olimpiadi della Fisica, organizzato dalla prof.ssa Irene Marzoli, docente della sezione di Fisica della Scuola di Scienze e Tecnologie, in collaborazione con il Servizio Orientamento, nell’ambito del progetto Lauree Scientifiche.
Protagonisti sono oltre 80 studenti delle scuole superiori provenienti da tutta la Regione: Osimo, Ascoli Piceno, Ancona, Urbino, Fano, Fabriano, Macerata, Recanati, Civitanova Marche, Jesi, Sassocorvaro, Senigallia, Pesaro.
I ragazzi sono stati accolti dal Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie, prof. David Vitali, che ha dato loro il benvenuto in Ateneo ed ha presentato il programma dello stage. Sono poi entrati nel vivo delle esercitazioni di preparazione alle Olimpiadi ed hanno avuto anche l’opportunità di visitare i laboratori di ricerca della sezione di Fisica.
Degustazione e cena di gala per finanziare, con borse di studio, tesi di laurea e percorsi di studio di studenti dell’Università di Camerino, che trattino del territorio colpito dal terremoto. Appuntamento a Borgo Lanciano, Castelraimondo, giovedì 8 febbraio alle 17,30.
Arriva nelle Marche, a Borgo Lanciano la seconda edizione di #Filiere intelligenti, il percorso a tappe sul territorio, intrapreso dai giovani imprenditori di Confagricoltura (Anga) e di Federalimentare insieme al CNR per rilanciare l’agroalimentare. E lo fa proprio nel cuore della zona colpita dai terribili terremoti per sostenerne la rinascita. “Il nostro sforzo – sottolinea Diana Lenzi, vicepresidente dei Giovani di Confagricoltura, che ha organizzato la tappa – è duplice. Da un lato intendiamo partire dai vitigni autoctoni perché siamo convinti siano una carta importante da giocare nell'ambito dei mercati nazionale ed internazionale; dall’altro, l’incasso della cena e della degustazione serviranno a finanziare borse di studio a studenti dell’Università di Camerino e della facoltà di Veterinaria o di Biologia che si siano distinti per una tesi di laurea relativa alla ricerca agro-alimentare, specificamente rivolte al territorio del cratere, con un’idea innovativa e con una progettualità da sviluppare”.
L’evento vedrà protagonista il settore vitivinicolo, in particolare i vitigni autoctoni minori e l’export. Mettendo insieme esperti di tracciabilità genetica, case history di successo, esperti della comunicazione si approfondirà come e perché alcuni vini derivanti da vitigni autoctoni meno conosciuti, o denominazioni territoriali minori, siano riuscite a penetrare ed imporsi sui mercati esteri. Il settore enoico è estremamente importante per l'agroalimentare italiano e i numeri lo testimoniano: la superficie vitata in Italia è di oltre 640 mila ettari con 50 mila aziende che trasformano il prodotto con un proprio marchio. Una produzione molto importante per un settore dinamico che regge la competitività e viene premiato per la sua qualità : fattura più di 12 miliardi di euro l'anno, di cui la metà in export.
“L’innovazione in agricoltura è davvero la nuova frontiera - afferma Roberto Reali del Dipartimento Agroalimentare del CNR - per garantire davvero una protezione dei vitigni autoctoni e aprire prospettive di un rinnovamento di colture e trattamenti e una prospettiva stabile di crescita internazionale del prodotto”.
Dopo 4 anni di stop a quota 132 miliardi di euro, la produzione alimentare italiana ritorna finalmente a crescere arrivando a 137 miliardi di euro nel 2017 (190 se si considera l’intero settore, comprensivo del primario), con un aumento del 2,6% sull’anno precedente. Si tratta dell’incremento migliore registrato nell’ultimo decennio per effetto sia dell’incremento dei prezzi alla produzione, sia soprattutto per a positiva performance delle esportazioni che nel 2017 – come stima Federalimentare - dovrebbero raggiungere i 42 miliardi di euro. “Tutti questi dati logicamente sono frutto di lavoro e coordinamento tra i vari comparti della Filiera Agroalimentare Italiana – spiega il consigliere Federalimentare Giovani, Daniele Grigi -. Il successo dei nostri prodotti è dovuto anche e soprattutto alla forza commerciale nell’affrontare i mercati esteri, sempre più competitivi e onerosi. Attraverso un percorso comunicativo che abbiamo attivato lo scorso anno, intendiamo supportare sempre più le aziende del Bel Paese ad esprimere il loro valore della produzione industriale, comunicando la storia della filiera agroalimentare Italiana.” All’evento seguirà una degustazione dei vini di dieci aziende vinicole e una cena di gala nel ristorante di Borgo Lanciano. L’incasso della serata servirà per far proseguire la formazione degli studenti vincitori delle borse di studio. Il Bando verrà presentato e aperto il giorno del convegno e durerà 4 mesi. Una commissione apposita, di cui faranno parte l’Anga, l’Università e un esponente di spicco del territorio, valuterà le candidature. La premiazione avverrà nel corso di un secondo evento, per dare continuità all’azione di sensibilizzazione verso il territorio. “Il nostro laboratorio itinerante, che unisce territori e filiere – conclude la vicepresidente dei Giovani di Confagricoltura – oltre a far incontrare aziende e ricerca, recepisce problemi e esigenze di rilancio e innovazione del territorio. In questa occasione approfondiamo i vitini autoctoni convinti che rappresentino l’identità di un territorio e le sue peculiarità, permettendo ai nostri viticoltori di proporre prodotti unici ed irripetibili”.
Inizierà il prossimo lunedì 5 febbraio presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Gentili” di San Ginesio, in particolare nei locali del Liceo Scientifico e delle Scienze applicate di Sarnano, il progetto formativo di alternanza scuola lavoro sulla classificazione, conservazione e restauro dei beni culturali.
Il progetto, voluto fortemente dalla dirigenza scolastica e dall’Università di Camerino con il corso di laurea in “Tecnologie e Diagnostica per la Conservazione ed il Restauro” e la Scuola di Architettura e Design con sede ad Ascoli Piceno, prevede un ciclo di lezioni tenute da docenti Unicam e attività laboratoriali nel campo della conservazione dei beni culturali di cui il nostro territorio è ricco.
Le lezioni spazieranno da argomenti di Teoria e Tecniche applicate come quelle multi spettrali e termografiche tenute dai professori Roselli e Di Girolami alle analisi storico-architettonica presentate dalla professoressa Petrucci; si passerà poi allo studio delle malte storiche con la Prof. Roselli, alla georeferenziazione con il professor Bisci, all’utilizzo della piattaforma elettronica Arduino per il monitoraggio degli ambienti di conservazione con il dottor Cinaglia e il professor Vittori, alla realtà aumentata con il dottor Olivieri, fino al trattamento statistico dei dati con la professoressa Bernabei.
Terminato il ciclo di lezioni gli alunni si recheranno in alcuni siti scelti nel contesto di Sarnano per effettuare rilevazioni e monitoraggi e mettere in pratica quanto acquisito. Per la realizzazione del progetto formativo ci si è avvalsi della collaborazione dello spin-off dell’Università di Camerino “A.R.T. & Co”, attivo presso il Laboratorio di Tecnologie e Diagnostica per la Conservazione ed il Restauro dell’Università di Camerino con sede ad Ascoli Piceno.
Riutilizzare i rifiuti da costruzione e demolizione per ideare materiali in novativi per l’edilizia ecosostenibile: è questa la sintesi di Ecotiles, il progetto europeo finanziato dall'Unione Europea nell’ambito dell’azione Life, che vede protagonisti la sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam e l’azienda Grandinetti srl di San Severino Marche, leader nella produzione di materiali a base cementizia.
Obiettivo del progetto Ecotiles (www.ecotiles-lifeproject.eu) la creazione di nuovi materiali per l’edilizia in cui una componente importante è proprio quella degli scarti di lavorazione e degli scarti vetrosi e ceramici: è da qui che è nata l’idea di realizzare il Network “Waste”, appunto gli scarti.
“Il network – ci spiega la prof.ssa Eleonora Paris, docente Unicam e coordinatrice del progetto – nasce come sviluppo della ricerca diventandone parte essenziale che continuerà poi nel tempo, anche dopo la fine del progetto stesso. L’obiettivo è quello di mettere in sinergia l’università e l’industria per poter creare nuove iniziative, affinché ci siano sempre maggiori interazioni tra le aziende ed i nostri laboratori di ricerca, per creare nuovi materiali innovativi e poter così competere per ottenere anche finanziamenti europei. Sommando le conoscenze scientifiche, le competenze e l’inventiva delle nostre aziende, al lavoro di ricerca prodotto in Ateneo, è possibile ottenere risultati promettenti anche in questo ambito, partendo proprio dalle Marche”.
Quella dell’utilizzo di materiale di scarto per la realizzazione di nuovi prodotti è una tematica su cui si sta discutendo molto in Italia e in Europa e che sta suscitando sempre maggiore interesse, come confermato anche dalla recentissima delibera della Regione Marche in cui si prevede che ci sia una percentuale fissa e obbligatoria di rifiuti e prodotti di scarto nei materiali che vengono utilizzati non solo per l’edilizia pubblica ma anche in quella della ricostruzione, che sarà avviata a seguito del sisma dell’ottobre 2016.
“E’ importante dunque – ha sottolineato la prof.ssa Paris – aderire al network per avere nuove idee, anche grazie alla collaborazione di nuovi partner, sia dal punto di vista ambientale sia per le aziende per lanciarsi in un mercato molto promettente”.
“Nell’ambito del progetto - ha concluso la prof.ssa Paris – abbiamo già organizzato una serie di iniziative e convegni per illustrare le tematiche del progetto, dall’economia circolare alle opportunità di fondi per la ricerca industriale. Il 27 febbraio, poi, si terrà qui a Camerino un incontro che vedrà la partecipazione di rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e di altri progetti Life, e che rappresenterà un interessante momento di confronto, di scambio di idee e magari di nuove sinergie con le aziende del territorio”.