Si è tenuta il 24 ottobre, nella sede della Delegazione Pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto, la riunione della Conferenza Episcopale Marchigiana.
In apertura dei lavori, i Vescovi hanno accolto per un primo incontro il nuovo Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione, Piero Farabollini. Mons. Stefano Russo, vescovo di Fabriano e Segretario generale della CEI, ha illustrato la situazione concernente i danni provocati dal terremoto agli edifici di proprietà ecclesiastica. Il Presule ha fatto unexcursus su quanto le Diocesi sono finora riuscite a realizzare per gli interventi di messa in sicurezza. Il Commissario ha assicurato la massima collaborazione per la soluzione delle problematiche manifestate e avviare l’auspicata ricostruzione. «Le risorse e coperture economiche e finanziarie per la ricostruzione al momento ci sono - ha detto il Dott. Farabollini - anche se dovranno essere ulteriormente incrementare in futuro».
Il Presidente della CEM, mons. Piero Coccia, arcivescovo di Pesaro, a nome dei presenti, ha ringraziato il Commissario per aver accolto l'invito e auspicato che il dialogo prosegua nel clima di reciproca collaborazione e condivisone.
L'Arcivescovo di Ancona, mons. Angelo Spina ha fatto il punto sulla situazione del Pontificio Seminario Regionale di Ancona, che accoglie 30 seminaristi provenienti dalle diverse diocesi e affidato alla cura del Rettore, don Claudio Marchetti coadiuvato da don Francesco Savini e don Daniele de Angelis. Mons. Mons. Spina ha anche parlato della progettazione dell'Anno Francescano in Ancona per l'ottavo centenario della presenza di San Francesco in Ancona, dal cui porto partì per recarsi a San Giovanni d'Acri, oggi Akko e poi a Damietta in Egitto dove avvenne lo storico incontro con il Sultano.
Su proposta dell'Arcivescovo di Fermo, mons. Rocco Pennacchio, l’assemblea ha nominato come secondo patrono stabile del Tribunale Ecclesiastico Inter- diocesano di Fermo l'avv. David Andrea Ciarrocca.
Mons. Giovanni D'Ercole, vescovo di Ascoli Piceno e delegato della CEM per la comunicazione e cultura, riallacciandosi al tema della precedente Assemblea Generale dei Vescovi Italiani del maggio scorso, ha presentato una prima bozza di proposta organica per rendere la comunicazione della Chiesa delle Marche più condivisa, efficace e rispondente alle attuali esigenze dell’evangelizzazione, avviando una riflessione che proseguirà nei prossimi mesi.
A conclusione dell’incontro i componenti della Conferenza Episcopale Marchigiana hanno espresso vivo apprezzamento per il lavoro svolto che proseguirà in futuro al dr. Renato Poletti, Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha illustrato gli obbiettivi del Tavolo di Concertazione per il “recupero e la valorizzazione della Via Lauretana”. I vescovi hanno anche ringraziato per l’impegno profuso l’Arcivescovo di Loreto, mons. Fabio Dal Cin, presidente dello stesso tavolo di concertazione.
I presuli auspicano che il progetto dei “Cammini Lauretani” possa proseguire in quella necessaria armonia di intenti tra Comunità religiosa e Comunità civile indispensabile a valorizzare il percorso di fede che la storia e la devozione popolare hanno assegnato alla “Via lauretana”.
Sarà una cerimonia formale, ma piena di emozione e di riconoscenza, quella che si svolgerà domani pomeriggio alle 16,30 all'Auditorium Benedetto XIII, per il conferimento della cittadinanza onoraria della città di Camerino alle istituzioni che hanno operato sul territorio nei difficili mesi del post-terremoto. Dopo il saluto delle autorità, alla presenza del sottosegretario del Ministero dell'istruzione, università e ricerca, Salvatore Giuliano, saranno 12, tra forze dell'ordine, enti e associazioni, a ricevere la cittadinanza onoraria.
Che nello specifico sarà consegnata all'Ammiraglio Divisione Alberto Bianchi, Comandante delle Scuole della Marina Militare, per l'Esercito Italiano; al Questore di Macerata Dott. Antonio Pignataro per la Polizia di Stato; al Comandante della Legione Carabinieri "Marche" Generale di Brigata Fernando Nazzaro, per l'Arma dei Carabinieri; al Comandante Regionale Marche Generale di Brigata Fabrizio Toscano per la Guardia di Finanza, al Provveditore regionale Amministrazione Penitenziaria per Emilia Romagna e Marche dott.ssa Gloria Manzelli per il Corpo di Polizia Penitenziaria; al Direttore regionale dei VVF Dott. Ing. Antonio La Malfa per il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, al Capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Dott. Angelo Borrelli; al Consigliere Nazionale Dott.ssa Paola Fioroni per la Croce Rossa Italiana; all'Ispettore Regionale Generale di Brigata Tito Baldo Honorati per l'Associazione Nazionale Carabinieri; al Vicepresidente Vicario Alfonsino Ercole per l'Associazione Nazionale Alpini, al Presidente sig. Roberto Trucci per la Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia, e all'Agesci, Associazione Guide e Scouts Cattolini Italiani. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
Le due giornate del 26 e del 30 ottobre del 2016 colpirono un territorio già gravemente ferito dalle scosse di due mesi prima arrivando ad interessare un’area imponente in quattro regioni diverse, l’intero Appennino centrale si era letteralmente spaccato in due.
Sono trascorsi due anni da quelle tragiche giornate e questo eterno post terremoto che forse non è mai veramente iniziato non riempie più le cronache dei giornali e delle televisioni, che salvo qualche rara eccezione, tornano stancamente sull’argomento solo in occasione di ricorrenze particolari. Nel frattempo la ricostruzione e la rassegnazione hanno andamenti opposti: la prima è immobile come le pietre su cui è oramai cresciuta rigogliosa l’erba, mentre la seconda aumenta associata ad una frustrazione che rischia di distruggere il patrimonio umano e immateriale di questi luoghi. [...] Tutto questo in un contesto politico in cui il governo precedente ha lasciato macerie (e non in senso metaforico), mentre per quello attuale la ricostruzione sembra l’ultimo dei problemi [...]
Ma perché proprio Due? Perché non sono solamente gli anni trascorsi da quelle scosse, due sono anche gli schieramenti politici che si sono avvicendati nella gestione di quanto è accaduto, due sono gli eventi sismici (agosto e ottobre 2016) che ci hanno stravolto la vita, due sono le giornate di quell’autunno 2016 che nessuno di noi dimenticherà, due sono gli scenari possibili che il nostro territorio si trova davanti, ma soprattutto due sono le possibili reazioni tra cui scegliere: accettare lo stato delle cose come ineluttabile e inamovibile o provare a riprendere in mano il proprio futuro e quello del nostro Appennino. Il messaggio che vorremmo trasmettere è chiaro: non vogliamo arrenderci agli anni e ai governi che passano! Per questo crediamo sia necessaria una presa di parola collettiva, perché abbiamo il dovere di provare a smuovere questo immobilismo perenne che ci avvolge tutti. Per questo ogni incontro, ogni singola parola, ogni iniziativa non può prescindere da una forte critica della gestione passata e presente. [...]
In lingua inglese due si traduce con “dovuto”, forse dovremmo far riferimento anche a questo per ricordarci che quando pretendiamo una ricostruzione ed un futuro degno non facciamo altro che chiedere qualcosa che ci spetta, che è doveroso, come collettività.
Vi aspettiamo quindi, dal 26 al 30 ottobre, dalla costa adriatica che ha visto l’esodo forzato di migliaia di uomini e donne fino ai Sibillini, per raccontare il recente passato ma soprattutto per immaginare e riprendersi un futuro.
Nel link il programma integrale delle iniziative http://terreinmotomarche.blogspot.com/2018/10/due-non-arrendersi-agli-anni-e-ai.html
Hanno agito nelle prime ore di buio, portando via un bottino di diverse migliaia di euro e risvegliando la paura in un territorio che non è abituato a fare i conti con i reati contro il patrimonio. I ladri hanno preso di mira due abitazioni, una a Castelraimondo e l'altra a Camerino. Nel primo caso hanno fatto irruzione in un appartamento forzando la finestra di una cucina e, una volta dentro, hanno portato via denaro e oggetti di valore, oltre che violato la serenitá di una casa. Tra gli oggetti rubati anche un Rolex del valore di circa 5000 euro.
Tecnica analoga anche per quanto riguarda il furto di Camerino, con i malviventi che sono entrati in azione in una abitazione di via Tiepolo, approfittando dell'assenza dei proprietari e portando via soldi e oggetti per un valore di oltre 2000 euro.
I carabinieri, dopo i dovuti rilevamenti, stanno passando al setaccio tutti i nominativi di persone con precedenti specifici residenti nella zona, ma l'impressione è che ad agire possa essere una banda di professionisti, probabilmente in trasferta. In particolare a Castelraimondo, infatti, nei giorni scorsi era stata più volte segnalata un'autovettura con a bordo facce poco raccomandabili che sembrava effettuare "ronde" per tenere d'occhio alcune vie. Una donna aveva anche segnalato gli strani movimenti su Facebook, nel gruppo "Sei di Castelraimondo".
"Camerino: due anni senza". Nell'occasione del secondo anniversario delle scosse che hanno colpito duramente la città e il territorio, l'amministrazione comunale di Camerino, di concerto con l'Arcidiocesi di Camerino – San Severino e la collaborazione dell'associazione turistica Pro Camerino ha pensato ad una serie di iniziative volte a mantenere viva l'attenzione su quello che è accaduto. Il programma si aprirà giovedì pomeriggio alle ore 16,30 all'Auditorium Benedetto XIII con la cerimonia di conferimento della Cittadinanza onoraria alle istituzioni che hanno operato sul territorio nei difficili mesi del post-terremoto e che risultano dal documento ufficiale redatto dal Dipartimento di protezione civile. Sono l'Esercito italiano, la Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, il Corpo di Polizia penitenziaria, il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, lo stesso Dipartimento della protezione civile, la Croce Rossa italiana, l'Associazione nazionale Alpini, la Conferenza nazionale delle Misericordie d'Italia e l'Agesci.
Venerdì 26 ottobre, a cura dell'associazione IoNonCrollo, alle 18,30 ci sarà una fiaccolata con partenza da Piazza San Venanzio fino ai piedi di Piazza Cavour e conclusione a San Domenico, con un aperitivo e gli intermezzi musicali a cura del maestro Vincenzo Correnti. Sabato 27 ottobre, dalle 14,30, nella sede del rettorato di Unicam in via D'Accorso, “Emilio e Ugo Betti: giustizia e teatro”, convegno e Premio Ugo Betti per la drammaturgia 2018. Contestualmente, dal 26 al 30 ottobre, dalle ore 15 alle ore 18, in gruppi di massimo 25 persone sarà possibile visitare la zona rossa della città, con prenotazione obbligatoria alla Pro Loco (0737.632534 o 345.8855294). Negli stessi orari inoltre la Chiesa del Seminario sarà aperta per poter visitare le opere d'arte esposte dopo il sisma (via Macario Muzio, 8, sotto al parcheggio meccanizzato).
“Incentivi per la competitività delle filiere produttive colpite dal terremoto”: è questo il titolo dell’incontro tecnico informativo sul nuovo bando regionale per sviluppare progetti innovativi in filiera per le imprese del Cratere (POR Marche Asse 8 – Int. 23.1.1), organizzato da Confindustria Macerata, Università di Camerino e Fondazione Cluster, in programma a Macerata domani martedì 23 ottobre con inizio alle ore 14.30.
Il bando ha una dotazione di 15.000.000 e la scadenza è stata prorogata al 30 novembre 2018. Si tratta di un’importante agevolazione con contributi a fondo perduto fino al 50% per progetti sviluppati in collaborazione tra MPMI (almeno 3 aziende), di cui almeno i due terzi con sede nel cratere; i raggruppamenti possono essere costituiti sotto forma di ATI o RETE.
L’intervento è rivolto alle imprese dei seguenti comparti produttivi: Pelle, cuoio e calzature; Tessile, abbigliamento; Legno e mobile; Agroindustria; Salute e benessere; Edilizia e costruzioni; Meccanica ed Elettronica aggregate nell’ambito di sistemi innovativi (sistema casa e arredo, sistema agroalimentare, sistema moda etc).
Al termine dell’incontro saranno organizzati dei tavoli tecnici con le aziende che hanno progetti da proporre o che sono interessate a partecipare come partner in filiera.
L’incontro si aprirà con i saluti del Presidente di Confindustria Macerata Gianluca Pesarini, al quale seguiranno gli interventi di Emanuele Petrini, Responsabile Procedimento, regione Marche – PF Innovazione, Ricerca e Competitività, Rosaria Ercoli, Presidente Fondazione Cluster Marche e del Rettore Unicam Claudio Pettinari, che illustrerà le competenze che UNICAM può mettere a disposizione in favore del progetto, e su quanto finora è stato fatto.
Incidente, questa mattina, lungo la strada provinciale Varanese, all'altezza dell'incrocio per Sfercia. Un camioncino adibito alla raccolta dei rifiuti é finito fuori strada, con il conducente che verosimilmente ne ha perso il controllo a causa dell'asfalto reso viscido dalla pioggia.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Camerino, che hanno provveduto a tutti i rilevamenti del caso e a regolare il traffico in attesa che il mezzo venisse rimosso. Il conducente, stando a quanto é dato sapere, non ha riportato traumi di particolare gravità.
Il corso di laurea in Matematica dell’Università di Camerino festeggia i suoi primi cinquant’anni!
Dal 24 al 26 ottobre infatti Unicam organizza il convegno “COMunicare la Matematica”, volto a celebrare i primi 50 anni del corso di laurea, istituito nell’anno accademico 1968-69.
Tre giorni in cui non solo saranno ricordati i docenti che hanno dato vita al Corso e che con professionalità, impegno e dedizione lo hanno fatto crescere, fino a raggiungere la qualità che ormai da tempo lo caratterizza, ma saranno presenti anche studenti e laureati che racconteranno la loro esperienza universitaria in Unicam, nella Sezione di Matematica in particolare.
Sarà anche una occasione importante per discutere, anche grazie alla presenza di esperti del settore, su come comunicare al meglio la matematica ad un pubblico più ampio possibile, con l’obiettivo di avvicinare i giovani alle scienze, per scoprire tutto il bello della ricerca scientifica.
E’ prevista, tra gli altri, la partecipazione di esperti e docenti di spicco quali Michele Emmer dell’Università La Sapienza di Roma, Marco Andreatta Presidente MUSE- Museo delle Scienze di Trento, Gian Marco Todesco, informatico e divulgatore, Angelo Guerraggio dell’Università Bocconi, Roberta Fulci giornalista di Radio3 Scienza, Stefano Pisani giornalista e autore umoristico.
Il programma completo è disponibile all’indirizzo http://convegni.unicam.it/comunicamat
Monsignor Francesco Massara si è insediato oggi alla guida dell'Archidioscesi di Camerino e San Severino. Dopo aver pregato davanti all'urna di San Venanzio, accompagnato dal vescovo emerito Brugnaro, ha visitato la cattedrale colpita dal sisma per poi incontrare le autorità nella sede di Contram. Ad accoglierlo, insieme alla collega di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il sindaco Gianluca Pasqui: "Benvenuto don Franco, benvenuto arcivescovo Francesco Massara! Oggi posso pronunciare questa frase. Qualche giorno fa, preparando la trasferta a Mileto in occasione della sua ordinazione, riflettevo sul fatto che, qualora fossi stato chiamato a parlare, non avrei potuto dire “benvenuto”. Ma avrei dovuto trovare altri termini per testimoniare la gioia di una comunità che si preparava ad accoglierla. Accogliere, un verbo meraviglioso, che, appunto, accoglie e raccoglie innumerevoli significati. Ma anche un verbo che per noi, oggi, è difficile da pronunciare. Perché se è vero che l’accoglienza è nella nostra tradizione, nella nostra storia e nel nostro animo, è altrettanto vero che oggi, per questioni che purtroppo sono evidenti anche ad uno sguardo superficiale, accoglienti non possiamo esserlo. Almeno materialmente, visto lo stato dei nostri edifici.
Avremmo voluto, quindi, accoglierla come Lei e la sua comunità avete accolto noi a Mileto, ma oggi questi sono i nostri spazi, oggi questi sono i nostri luoghi. L’animo, però, il cuore, non tengono conto dei danni materiale e, quindi, il sentimento è quello della gioia e dell’apertura assoluta.
Soprattutto oggi, soprattutto adesso, che ci troviamo a fare i conti con una inevitabile disgregazione o, se vogliamo, che ci troviamo a combattere una vera e propria guerra contro la disgregazione. Abbiamo più che mai bisogno di punti di riferimento. Penso, in particolare, ai nostri giovani e ai nostri anziani, verso i quali sono certo sapremo trovare, insieme e con l’impegno di tutti, una nuova forza aggregante. Per i primi, che oggi hanno perso anche quelli che un tempo erano i luoghi di ritrovo dove tutti noi siamo cresciuti e ci siamo formati al di fuori delle famiglie e della scuola, e per i secondi, che alla mancanza di luoghi aggiungono pure l’amara consapevolezza che forse non ci sarà abbastanza tempo per vedere il futuro verso il quale si sono spesi e per il quale hanno investito in termini umani e non solo. Ecco, quello che le chiedo, è di aiutarci a prenderci cura delle nostre fragilità". E di accoglienza ha parlato anhce l'arcivescovo Massara durante la messa di insediamento che si è svolta nel centro culturale Benedetto XIII: "Grazie per questa calorosa accoglienza, la vera accoglienza è quella del cuore, senza non si può fare nulla. Vi invito a camminare insieme perché nell'aiuto e nell'accoglienza si crea sempre qualcosa di buono".
"Spero non sia una rottura, c'è la volontà mia e della struttura commissariale e penso del Governo di collaborare e di colloquiare: serve una condivisione adeguata che non è per chi governa ma per i cittadini". Con queste parole il commissario straordinario per la ricostruzione post sisma Piero Farabollini ha commentato lo scontro tra il governo e le Regioni terremotate che si sono sentite declassate dall'emendamento del decreto Genova. Secondo quanto afferma una nota congiunta emessa dai governatori di Marche, Umbria e Lazio, i vertici regionali verrebbero esautorati dal potere di condivisione circa le ordinanze commissariali e la loro funzione "declassata a potere consultivo". Riguardo, invece, le polemiche che hanno alimentato il dibattito politico nazionale circa un maggiore aumento di difformità e abusi causato dall'emendamento, il neo commissario straordinario ha osservato che il suo compito tecnico è quello di rilanciare la ricostruzione snellendo la burocrazia, mentre spetta al governo assumersi l'onere e l'onore di prendere decisioni politiche. (fonte ANSA)
"Accolgo con grande apprezzamento gli emendamenti proposti dagli onorevoli Patassini e Terzoni al Decreto Genova che mirano al superamento delle cosiddette difformità anche per quanto riguarda l'avvio della ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 2016".
Lo dichiara il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, coordinatore Anci nazionale dei sindaci del 'cratere'. "È opportuno - prosegue - agire con buon senso e prendere coscienza che 'difformitá' e 'abusi' sono termini che esprimono contenuti sostanzialmente diversi. Nessuno ha la pretesa di violentare il territorio o di assolvere chi ha violentato il territorio - conclude Pasqui - ma c'è la necessità di superare, velocemente, tutti quegli ostacoli (in questo caso difformità nella maggior parte dei casi lievi e commesse in tempi lontani) che si frappongono tra i cittadini e l'avvio della ricostruzione".
Bari è al primo posto per la tenacia dei suoi studenti, con un tasso di abbandono del 12% appena. Mentre a Roma ogni anno uno studente su 4 abbandona gli studi. Lo sostiene l'Università Popolare "Stefano Benemeglio" delle Discipline Analogiche che - tenendo in conto sia i corsi di studio universitari che quelli di formazione terziaria professionalizzante - ha sommato il numero degli studenti che interrompono gli studi a quelli che nell'arco dell'anno non sostengono neanche un esame, ottenendo così una percentuale degli studenti "irregolari".Prendendo in esame sia i corsi universitari che quelli parauniversitari, a livello nazionale il tasso di abbandono medio annuo è risultato essere del 24%.Oltre a Bari, il tasso di abbandono è esiguo a Verona (13%) e a Milano(15%), che si collocano sul podio delle città universitarie con più studenti regolari. Seguono poi Torino e Catania che si posizionano pari merito con un tasso di abbandono del 16%.I risultati della ricerca non sono del tutto confortanti: in alcune città il tasso di abbandono è quasi il doppio rispetto alla media nazionale. Accade a Bergamo che guida la classifica delle città con un maggior numero di studenti irregolari (45%), seguita da Camerino (38%) e da Viterbo che si colloca al terzo posto con il 34%.Poi ancora seguono Pisa (30%), Palermo (27%) e Roma (25%). Mentre Firenze, Bologna e Napoli rientrano nell'ambito della media nazionale del 24%.
I prossimi 19 e 20 ottobre presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, si svolgerà con inizio alle ore 9.15, un Convegno nazionale su un tema di grande rilievo per la storia, la cultura, l’economia del territorio: il plurisecolare sviluppo delle manifatture nell'Appennino centrale, e in particolare nella dorsale appenninica marchigiana, fonte di benessere, dinamismo demografico e finanche ricchezza, investita sovente in quel ricchissimo patrimonio artistico e culturale di cui le aree interne sono dotate.
Dopo i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, dell’Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Marche Moreno Pieroni e del Direttore della Scuola di Giurisprudenza Rocco Favale, si aprirà la prima sessione dedicata a “Imprenditoria, mercatura e artigianato”, con il contributo di studiosi provenienti da numerose Università italiane, Fondazioni e Associazioni culturali che tratteranno il tema delle manifatture tessili, cartarie e conciarie di un vasto territorio posto fra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, con particolare attenzione ai centri di Camerino, Ascoli, Amatrice e L’Aquila, già vitalissimi esportatori di manufatti di eccellenza.
Nella sessione pomeridiana, ricercatori ed esperti focalizzeranno l’attenzione su aspetti di un’economia integrata fra agricoltura, bosco, allevamento e manifatture, con particolare riguardo alla tradizionale produzione agroalimentare del Vissano, Camerte e Nursino: settori che hanno reso ricche e vitali vaste aree di un territorio oggi in profonda crisi, ma desideroso di rinascere. Seguiranno l’esposizione di progetti originali concernenti l’antica tessitura e le gualchiere di Pioraco.
Con inizio alle 16,30, due escursioni: l’apertura straordinaria consentirà a relatori e partecipanti di effettuare una visita guidata all’ Archivio di Stato, Sezione di Camerino, ove si conserva un Quinternus dell’anno 1264, il più antico documento in carta bambagina delle Marche e uno dei più antichi dell’Europa occidentale; successivamente, con una corsa gratuita offerta dal CONTRAM, si potrà raggiungere Pioraco, uno dei più remoti poli della produzione cartaria italiana ed europea.
Scopo del convegno è di approfondire la conoscenza di un passato vitalissimo sul piano economico e commerciale, ma anche di promuovere iniziative concrete: quel passato costituisce una realtà diffusa, un’identità da far riemergere, e può rappresentare un modello, una linea guida per un nuovo, auspicabile sviluppo.
E’ quanto verrà discusso nella terza sessione, che avrà inizio alle 9,15 di sabato 20 ottobre, alla quale parteciperanno il Rettore dell’Università di Camerino e gli imprenditori Alessandro Fedrigoni, Nando Ottavi, Sandro Parcaroli, Federico Maccari; coordinati dal capo di Gabinetto del Consiglio regionale delle Marche, sostenitore del Convegno, seguiranno gli interventi di esperti e amministratori locali, regionali e rappresentanti dell’Unione europea.
"È fondamentale dare un impulso alla ricostruzione ed eliminare quei colli di bottiglia che fino ad oggi hanno in parte ostacolato alcuni processi": è quanto ha detto il nuovo commissario straordinario Piero Farabollini, in visita a Norcia. Con lui il sottosegretario ai Beni culturali, Gianluca Vacca.Per Farabollini "c'è la necessità di dare risposte immediate al territorio". "Faremo di tutto - ha aggiunto - per trovare le soluzioni necessarie perché la ricostruzione prenda il via davvero. I due anni che sono trascorsi dal sisma sono stati lunghi ma anche necessari per dare metodologie e indicare le procedure. Adesso che le abbiamo acquisite dobbiamo cercare di rimuovere gli ostacoli che impediscono di applicare nell'immediato le stesse procedure".Farabollini ha anche sottolineato che intenderà portare avanti il compito a cui è stato designato "in collaborazione con i territori e con i sindaci". (Ansa)
Un territorio dimenticato, quello colpito dal sisma, a tal punto che un'azienda di Camerino che fattura oltre 100 milioni di euro scompare da una classifica delle imprese marchigiane.
Da giorni circola infatti la classifica e salta subito all'occhio la mancanza della 6Tour, un'azienda con un fatturato di circa 100 milione di euro e che conta 95 dipendenti. Un'azienda che continua a farcela nonostante il terremoto e la necessità di delocalizzare la produzione a Corridonia.
Amareggiato raccogliamo la dichiatazione di Ivano Falzetti, titolare della 6Tour.
"Con molto dispiacere non vediamo nella lista pubblicata (forse per dimenticanza o leggerezza) la ditta camerte 6 TOUR (che si è trasferita causa terremoto a Corridonia ma non ha voluto trasferire la sede legale da Camerino).La ditta 6 TOUR ha chiuso un fatturato di euro 96 Milioni nel 2017, di euro 60 milioni nel 2016 e chiuderà il bilancio 2018 con Euro140 Milioni. Con il risultato 2017 è tra le prime 35 aziende nelle Marche e tra le prime 10 della provincia di Macerata. Questa è una eccellenza marchigiana e “camerte”, 95 dipendenti, ma non se ne sente mai parlare".
A due anni dal terremoto che ha duramente colpito il Centro Italia, l’Università di Camerino organizza per il prossimo 19 ottobre un convegno dal titolo “Sisma Marche: effetti economici e politiche di rilancio del territorio”, che si terrà presso la sala convegni del Rettorato a partire dalle ore 9.00.
Il convegno prevede tre sessioni principali: nella prima, che sarà coordinata dal docente Unicam Rinaldo Evangelista, si analizzeranno gli effetti economici del terremoto nell’area del cratere marchigiano; nella seconda sessione, coordinata dal docente Unicam Roberto Esposito, le relazioni si concentreranno sulla strumentazione normativa e legislativa introdotta negli ultimi due anni a sostegno delle imprese, valutandone gli effetti e l’efficacia; nella terza sessione, che sarà coordinata dal Presidente del Consiglio Regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo, si ragionerà, in una prospettiva di più lungo termine e di ampio respiro, sulle politiche di sviluppo e di riqualificazione del sistema economico interessato dal sisma.
Parteciperanno in qualità di relatori esperti delle tematiche trattate quali Davide Dottori di Banca d’Italia Marche, Gianluca Pesarini Presidente Confindustria Marche, Gino Sabatini Presidente Camera di Commercio di Ascoli Piceno, Giuseppe Mazzarella Presidente Confartigianato Marche, Maurizio Mangialardi Presidente ANCI Marche, Marco Manzotti della CGIL rappresentante sindacale unitario, Ernesto Maria Ruffini Avvocato tributarista già Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Marcello Pierini Direttore Centro Europe Direct Marche, Paolo Sestito Servizio struttura economica di Banca d’Italia, Pietro Marcolini Presidente ISTAO, Piero Rubino Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche di coesione, Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione, NUVAP, nonché docenti universitari quali P. Lelio Iapadre dell’Università dell’Aquila, Lorenzo Del Federico dell’Università di Chieti-Pescara, Massimo Sargolini e Fabrizio Lorenzotti di Unicam.
L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali del Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, del Presidente del Consiglio Regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo, del Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui.
Prevede anche collaborazioni scientifiche e didattiche su argomenti tra cui criminalità organizzata di stampo mafioso, confisca dei beni, associazionismo di base e volontariato antimafia, la convenzione firmata tra l'Università di Camerino e quella Statale di Milano per una sinergia tra i due atenei in nome della legalità. Il percorso comprende un curriculum di dottorato di ricerca su "Diritto civile e legalità costituzionale", un corso di laurea in Scienze sociali per gli enti no profit e la cooperazione internazionale e un'attiva collaborazione con associazioni come Libera. Il tutto verrà supportato dal docente e sociologo Nando Dalla Chiesa, figlio del gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa ucciso dalla mafia nel 1982, e direttore dell'Osservatorio sulla criminalità organizzata (Cross). "Sono estremamente soddisfatto di aver potuto avviare questa collaborazione - ha detto il rettore Unicam Claudio Pettinari - e ringrazio il collega rettore dell'Unimi, prof. Gianluca Vago, per averci creduto quanto me.
(Fonte Ansa)
La School of Advanced Studies di Unicam conferirà giovedì 18 ottobre al prof. Carlo Doglioni, Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ed al prof. Savatore Settis, Accademico dei Lincei il SAS Distinguished AWARD 2017 per il loro contributo all'avanzamento della scienza e della società.
L’incontro, che si terrà presso la sala convegni del Rettorato a partire dalle ore 10.00, si aprirà con il saluto del ProRettore Vicario Unicam Graziano Leoni e con l’intervento del Direttore della School of Advanced StudiesRoberto Ciccocioppo. Seguiranno poi gli interventi dei professori Doglioni e Settis.
Nel corso dell’evento saranno consegnati anche i SAS 2017 Young Investigator AWARD a tre dottorandi dell'Ateneo.
Il Premio è un’iniziativa inclusa nell’Action Plan of the Human Resources Strategy for Researchers, che ha fatto ottenere ad UNICAM il riconoscimento “HR Excellence in research” da parte della Commissione Europea e rientra nelle azioni di implementazione dei principi della Carta Europea dei Ricercatori e Codice di Condotta per il loro Reclutamento e viene assegnato sulla base di valutazioni effettuate sia da una commissione interna che da parte di esperti esterni.
Nella mattinata di oggi 16 ottobre si è invece tenuta la Festa del Dottorato di Ricerca, l’annuale consegna dei diplomi ai Dottori di Ricerca che hanno conseguito il titolo di studio presso l’Università di Camerino nello scorso anno accademico. Al saluto del Rettore Prof. Claudio Pettinari e all’introduzione ai lavori del Direttore della School of Advanced Studies prof. Roberto Ciccocioppo, sono seguiti gli interventi di Dottori di Ricerca UNICAM, appartenenti alle diverse aree della ricerca, che hanno condiviso la loro esperienza e fornito suggerimenti sulle opportunità di carriera al termine del percorso di Dottorato: Martina Capriotti, Alessandra Renieri e Junbiao Wang. Al termine il Rettore Pettinari insieme al Direttore Ciccocioppo ed ai coordinatori dei curricula della School of Advanced Studies hanno consegnato ai partecipanti i Diplomi di Dottorato.
Il prossimo giovedì 18 ottobre alle ore 21 l’auditorium Benedetto XIII di Camerino ospiterà uno straordinario evento musicale, che vedrà protagonista Gloria Campaner, pianista di fama internazionale.
I terribili eventi sismici non hanno infatti spento il desiderio di rinascita di un territorio ricco di storia e cultura. Gloria Campaner presenterà un programma dove musica, scienza, storia dell’arte e letteratura si intrecciano per una serata speciale.
Ad accompagnarla il chimico Claudio Pettinari, lo storico dell’arte Alessandro Delpriori, con la voce narrante di Maria Sole Cingolani.
“Questo progetto – sottolinea Gloria Campaner – nasce dal desiderio di contribuire all'ampliamento del Campus Universitario di Camerino, necessario per sopperire alla mancanza di alloggi per gli studenti nelle residenze private distrutte o danneggiate dal sisma.
L'iniziativa è stata fortemente voluta e sostenuta da HeartQuake - Together for reconstrACTION, una charity fondata a Londra nel 2017 da Anna Marra con l'obiettivo di contribuire alla ripresa economica, artistica e culturale delle aree del centro Italia colpite dai sismi del 2016-2018.
L'idea mi è parsa subito di grande valore e ho pensato di appoggiare la raccolta fondi offrendo un concerto per l’Università e per la comunità.
Non sarà un semplice recital pianistico, ma un evento ancora più coinvolgente perché i brani saranno intervallati da diversi interventi parlati riguardanti l'arte, la scienza e la letteratura; una voce recitante accompagnerà poi l’intera serata.
Tra le pagine di vari compositori che interpreterò ho scelto, ad esempio, L’elegia di Sergej Rachmaninov come triste ‘memento’ delle tragedie avvenute, ma anche L'isle joyeuse di Claude Debussy come inno alla vita e alla gioia".
“Ringrazio ancora di cuore Gloria Campaner – dichiara il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per questo suo gesto, così significativo per l’intera comunità universitaria e per il nostro territorio, ed Anna Marra, che si è messa a disposizione per supportarci con l’iniziativa della sua charity. Come Ateneo, luogo deputato non solo alla formazione, ma alla diffusione della cultura nella sua accezione più ampia, abbiamo sempre fortemente voluto offrire ai nostri studenti ed alla cittadinanza momenti come questi, nella convinzione che sia un aspetto importante e da non trascurare nella formazione delle nuove generazioni. Questo evento ha per noi anche una forte valenza simbolica: a due anni dal sisma, vogliamo sottolineare come la bellezza dell’arte possa essere anche strumento di speranza e rinascita”.
Grazie alla generosità dell’artista e al sostegno di Unicam e HeartQuake, l’evento è ad ingresso libero a supporto del progetto #ilfuturononcrolla per l’ampliamento del Campus universitario. E’ possibile donare liberamente in loco oppure collegandosi ai siti www.ilfuturononcrolla.it e www.heartquake.org.uk. La comunità universitaria, la cittadinanza e quanti interessati sono invitati a partecipare
E’ stata firmata nei giorni scorsi la convenzione tra l’Università di Camerino e l’Università Statale di Milano, che segna l’avvio di una proficua sinergia tra i due Atenei nel nome della legalità.
Unicam infatti ritiene che la legalità sia il fondamento di qualsiasi attività e percorso che gli studenti si trovano e si troveranno ad affrontare ed ha concretizzato questo suo convincimento anche in un curriculum di dottorato di ricerca su “Diritto civile e Legalità costituzionale”, oltre che in un corso di laurea, quello in Scienze Sociali per gli Enti Non-Profit e la Cooperazione Internazionale e in una attiva collaborazione con associazioni quali Libera.
L’avvio di questo percorso di collaborazione con l’Università di Milano si inserisce proprio in questo filone e potersi avvalere di una figura di così alto spessore quale è Nando Dalla Chiesa, docente indicato dal rettore della Statale quale referente per l‘accordo, che ha fatto della sua vita una testimonianza concreta e costante della lotta ad ogni forma di criminalità ed a favore della legalità, rappresenta un ulteriore e significativo valore aggiunto.
“Sono estremamente soddisfatto di aver potuto avviare questa collaborazione – ha sottolineato il rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – e ringrazio ancora il collega Rettore dell’Università di Milano, prof. Gianluca Vago, per averci creduto quanto me. Si tratta anche di un segnale di vicinanza nei confronti del nostro Ateneo, che fin da subito ha prontamente reagito alle difficoltà causate dal sisma del 2016. Il nostro auspicio è che tutte le attività in programma possano avere un grande impatto così da avviare un’intesa attività di collaborazione tra i due Atenei e un’ampia risonanza con proficui risultati in ambito didattico, scientifico ma anche divulgativo per favorire, in particolare tra i nostri studenti, ma anche tra tutti i nostri stakeholders, l’affermazione e la crescita del concetto della legalità”.
Il progetto coinvolge la Scuola di Giurisprudenza di Unicam e la Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali di Unimi, in particolare il Dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici e l'Osservatorio sulla Criminalità Organizzata- CROSS, centro di ricerca diretto dal prof. Dalla Chiesa, e prevede attività di didattica, ricerca e divulgazione con lezioni, seminari e incontri finalizzati a favorire la crescita della cultura della legalità, della memoria delle vittime delle mafie e il contrasto alle mafie.
Per l’Università di Camerino responsabile del progetto sarà il prof. Marco Giovagnoli, docente della Scuola di Giurisprudenza.
L’accordo prevede anche collaborazioni scientifiche e didattiche su argomenti riguardanti i temi della criminalità organizzata e della criminalità organizzata di stampo mafioso, della confisca dei beni, dell’associazionismo di base e del volontariato antimafia, della formazione delle competenze in materia di contrasto alle attività mafiose, dell’aggiornamento delle conoscenze e delle competenze dell’antimafia presso i dipendenti della PA e del mondo del lavoro, dell’impresa e della scuola di ogni ordine e grado, nonché della formazione e dell’aggiornamento di giornalisti e di operatori della comunicazione. Sono previsti, inoltre, progetti comuni di ricerca finalizzati alla conoscenza e all’analisi dei fenomeni mafiosi a livello nazionale ed internazionale; mobilità di studenti per stage formativi, attività coordinate nel campo della formazione degli insegnanti e degli educatori, la partecipazione a bandi di finanziamento regionali, nazionali ed internazionali sui temi specifici.