La solidarietà chiama, i grandi artisti rispondono. Dopo il terribile sisma che ha messo in ginocchio Camerino e moltissime realtà dell’alto maceratese, l’onda solidale, che parte proprio dalla sensibilità di illustri artisti, si sta facendo sempre più dirompente. E così mercoledì 29 marzo, a partire dalle ore 21.15 presso l’Auditorium Benedetto XIII di Camerino, Unicam e Musicamdo Jazz in collaborazione con il Comune di Camerino e l’Università degli Studi di Urbino, e con il contributo dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Macerata e il supporto del cappellificio di Montappone Hats&Dreams, accolgono a braccia aperte alcuni tra i più grandi artisti del nostro panorama musicale: Raphael Gualazzi e Francesco Cafiso con il suo special Quartet.
I due musicisti, sensibili alla causa, hanno voluto dare sostegno e vicinanza all’Università, al più importante concorso per solisti jazz, il Premio Urbani e alla comunità della città ducale regalando una performance unica con il solo obiettivo di tenere accesi i riflettori sulla terribile situazione e aiutare la raccolta fondi per la ricostruzione.
Per la serata, che si articolerà in tre set musicali distinti, si è scelto l’hashtag #conilfuturoperilfuturo, un proposito e un vero e proprio progetto per dare nuova vita al domani di una città e di un’intera comunità.
Il primo set sarà quello che vedrà sul palco il sassofonista siciliano Francesco Cafiso con il trio marchigiano composto da Alberto Napolioni al piano, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria. Cafiso torna a Camerino, città che lo aveva scoperto ad appena 12 anni quando nel 2001 gli conferì il prestigioso primo posto al Premio Internazionale Massimo Urbani. La storia del musicista ragusano è una fatta di incontri eccezionali. Dopo aver vinto il Premio Urbani infatti, a soli 13 anni, incontra uno tra i più grandi trombettisti al mondo, Wynton Marsalis. Da allora nella sua carriera giovanissima e talentuosissima si avvicendano palchi importanti e riconoscimenti di altissimo livello.
Il secondo tempo della serata è affidato invece a Raphael Gualazzi, il pianista urbinate conosciuto al pubblico radiofonico soprattutto dopo le sue fortunatissime incursioni al Festival di Sanremo. Fortissima la sua passione per jazz, blues e ragtime si impone nel panorama musicale con il suo sound internazionale.
A chiudere l’energia della P-Funking Band che proprio lo scorso anno, a giugno, aveva sfilato tra le stradine del centro storico accompagnando le giornate ricche di attività del Premio Internazionale Massimo Urbani. Una miscela esplosiva di funk, discomusic, hiphop, soul, rhythm’n’blues, jazz che si affianca alle coreografie di 15 scatenati musicisti funkers.
Tre momenti di grande musica ad accompagnare la danza di una comunità pronta a combattere la prossima battaglia, quella con un futuro da costruire con energia e lungimiranza.
BIGLIETTI: Intero € 10,00 / Ridotto € 5,00 (studenti UNICAM, possessori di MARCHEJAZZCARD)
Acquistabili da mercoledì 22 marzo c/o Pro Loco di Camerino (City Park) orario 10,00 - 13,00.
Dalle 18,30 del giorno dello spettacolo c/o Auditorium Benedetto XIII/Colle Paradiso
INFO: 338/4666069
Sabato scorso, 18 marzo, alle ore 9,30 presso la palestra dell'I.P.S.I.A. G. Ercoli di Camerino (nell'ambito della rassegna "La musica incontra la Scuola", promossa dall'associazione ducale Adesso Musica), è stato proprio il compianto clarinettista italiano, tra i più apprezzati virtuosi nel panorama jazzistico italiano e internazionale, ad aver ispirato il camerinese Vincenzo Correnti alla creazione di uno spettacolo musicale dal nome "il mio Henghel".
Il maestro Vincenzo Correnti accompagnato, dal suo inseparabile clarinetto e da quattro musicisti camerinesi (Matteo Morosi al trombone, Chiara Ercoli al pianoforte, Andrea Passini al contrabbasso e Giacomo Correnti alla batteria), ha omaggiato Henghel Gualdi con un percorso tra musica e ricordi condividendo con il pubblico, oltre ai brani più celebri e i cavalli di battaglia di quest'ultimo, anche il racconto dei momenti artistici e umani vissuti nel periodo di collaborazione tra i due. L'intento de "Il mio Henghel" oltre a quello di omaggiare il Gualdi artista e uomo, facendo sì che lo si possa ricordare come merita, è quello di raccogliere fondi (provenienti da donazioni volontarie), durante le rappresentazioni, al fine di costruire una sede per l'Istituto Musicale Nelio Biondi di Camerino, da decenni un'istituzione culturale per tutto il territorio e ormai da mesi privo di una sistemazione autonoma a causa del recente sisma.
'Si vede la preoccupazione di una perdita culturale di questo territorio a causa dei recenti eventi sismici: i giovani sono la migliore risposta perché vogliono resistere e ricostruire''. E' quanto il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, in visita non ufficiale nelle zone terremotate delle Marche, ha detto nel suo intervento all'Istao, secondo una nota diffusa dall'Istituto Adriano Olivetti.
Ignazio Visco, accompagnato dal sindaco Gianluca Pasqui, è stato in visita a Camerino, nella zona rossa, e poi ad Ancona, dove ha incontrato alcuni imprenditori e il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo nella sede dell'Istituto Adriano Olivetti, di cui ha fatto parte. Gli incontri si sono svolti a porte chiuse. "Ho illustrato al Governatore - ha detto Mastrovincenzo - la drammatica situazione creatasi a causa del terremoto, e l'ho ringraziato per aver visitato la regione e i territori interessati dal sisma dove ha portato solidarietà agli amministratori locali e alle popolazioni''. ''Ho evidenziato anche il ruolo che il sistema bancario può svolgere sia nella fase della ricostruzione che nel sostegno alle tante realtà che stanno affrontando crisi aziendali''. Il presidente dell'Istao Pietro Marcolini ha sottolineato ''la disponibilità del nostro amico Governatore della Banca d'Italia, che è animatore della nostra comunità sociale con il suo contributo prezioso di analisi e proposta economica''. (Ansa)
Serata speciale per la Band musicale dei funkers. Mercoledì 29 marzo, saliranno sul palco del Centro Culturale Benedetto XIII inaugurando i festeggiamenti per i primi 10 anni di attività. La band ,sempre più ambascatrice del groove made in italy sarà sul palco insieme ad artisti del calibro di Raphael Gualazzi e al Francesco Cafiso quartet.
Camerino si rialza ballando, è quetso il leitmotiv del concerto per UnicamJazz #conilfuturoperilfuturo
Non potevano mancare un altra band nostrana la P- Funking band, che promette una serata “da 10 e lode.La popolare street marching band che, dopo aver partecipato negli anni scorsi agli Aperitivi internazionali, torna a Camerino come attesa ospite della serata UnicamJazz #conilfuturoperilfuturo. Mercoledì 29 marzo, dalle 21.15, ci saranno infatti anche i funkers vestiti d'arancione sul palco del Centro culturale Benedetto XIII per la serata promossa dall'Università di Camerino e da Musicamdo Jazz.
Insieme a Raphael Gualazzi e al Francesco Cafiso quartet, la band capitanata dal trombettista Riccardo Giulietti metterà il proprio originale melting pot sonoro di black music, schegge funk e potenti innesti dance al servizio dei camerinesi, duramente colpiti dai terremoti dell'anno scorso ma pronti a rialzarsi. Residenti e studenti – sono oltre 1000 gli universitari attualmente ospitati nelle strutture dell'Unicam – a cui sarà dedicata una serata ad alto tasso di energia. “Vogliamo che anche con un evento come questo – spiegano dalla Band – Camerino trovi la forza per reagire e rimettersi in marcia. Anche per noi sarà un appuntamento speciale, perché il 29 marzo sarà una sorta di anteprima: a maggio festeggeremo infatti i nostri primi 10 anni di attività e siamo molto contenti che sia proprio Camerino a tenere a battesimo il nostro compleanno”. Dieci anni di note e chilometri in marcia per l'Italia e l'Europa – la Band è una vera e propria ambasciatrice del groove made in Italy, con concerti a Parigi, Madrid e Bratislava – che ha portato i funkers ad essere ospiti fissi dei più importanti festival musicali della Penisola e a calcare più volte il prestigioso palco del Concertone del Primo Maggio.
Dal professor Massimo Sargolini, docente di Urbanistica all'Università di Camerino, riceviamo
A URBANFEST (seminario organizzato dall'Ordine degli Architetti della provincia di Macerata a Belforte del Chienti, 17/03/2017), si è svolta un'interessante riflessione sul protagonismo delle comunità nella ricostruzione del territorio devastato dal sisma.
Il giorno seguente, in un altro importante appuntamento nazionale di Cittadinanzattiva, al Palazzo dell'Arengo, sede del Municipio di Ascoli Piceno, sono state esplorate diverse ipotesi di partecipazione delle comunità al processo di ricostruzione.
Denominatore comune delle due giornate di studio è stato il riconoscimento del ruolo straordinario che, in questo speciale momento storico che stiamo attraversando, può essere svolto dalle comunità locali nel delineare sentieri di sviluppo per quelle aree dell'entroterra appenninico che aspirano a divenire nuove, importanti, polarità territoriali.
E' in atto una sfida di ricostruzione urbana e territoriale di dimensione europea. Lo notiamo, oltretutto, dall'interesse con cui molti nostri colleghi universitari, provenienti da diversi atenei italiani e stranieri, ci osservano e ci invitano a partecipare a seminari e convegni sulla ricostruzione del Centro Italia, che si stanno svolgendo in diverse sedi europee. Molte direttive di orientamento dei fondi strutturali regionali si stanno adeguando alle nuove esigenze territoriali connesse agli eventi disastrosi; come pure le call di ricerche e fondi per la cooperazione internazionale. In tanti temono che possa essere in gioco la sopravvivenza di un importante sistema identitario dell'Appennino Umbro Marchigiano.
Purtroppo, non basta poter dire che si ripristinerà lo stato ante sisma, proprio perchè, prima del 24 agosto 2016, si era già di fronte a un trend di progressivo abbandono dell'entroterra, in cui ogni decisione di governance era in bilico tra desiderio di innovazione, permanenze difficili da gestire e non meglio identificabili "nostalgie del passato", in cui i casi di povertà reale aumentavano ed era a rischio la tenuta sociale.
Si tratta, dunque, di cogliere l'occasione del sisma per creare una soluzione di continuità con il passato e mettere in campo tutte le forze di pensiero e di governo necessarie per sviluppare nuove strategie di rigenerazione della città e del territorio e far sì che le montagne tornino ad essere (come lo son state in un lontano passato) centralità territoriali (Fernand Braudel).
Purtroppo, si sta prolungando il periodo dell'emergenza non solo perchè ci sono ancora troppi sfollati, non solo perchè siamo ancora in crisi sismica, ma soprattutto perchè non riusciamo a elaborare il sisma con lucidità, per trovare un sentiero da percorrere tra l’alienazione delle new towns e l’utopia irrealizzabile della ricostruzione perfetta. Tutto ciò sta complessificando i processi di ricostruzione e sviluppo.
Alcune scelte dell'emergenza se compiute in ritardo o malamente potranno compromettere la rinascita dell'Appennino. Mai come ora è necessario che ognuno faccia, puntualmente, la sua parte:
1) lo Stato garantisca, con regole chiare, la sicurezza dell'abitare senza compromettere i caratteri identitari e la riconoscibilità dei paesaggi dell'Appennino. Diversamente, l'attrattività di questi luoghi si affievolirebbe nel tempo e sarebbe persino difficile riportare a casa quei cittadini che sono stati, temporaneamente, spostati sulla costa;
2) i governi locali, supportati dal Governo centrale, adottino tutte le misure necessarie per mantenere sul territorio un’adeguata offerta di beni/servizi di base, i quali definiscono la “cittadinanza”, che è una condizione fondamentale per garantire il permanere della residenza. La stessa Strategia Nazionale per le aree interne si muove in questa direzione e, nel formulare le prime idee guida, opera in stretto rapporto con le periferie dello Stato;
3) le comunità locali, supportate dal Governo locale, producano idee per migliorare le prospettive socio economiche degli abitanti di queste terre, attraverso l'elaborazione di progetti di sviluppo in grado di favorire la creatività, l'innovazione e il coinvolgimento delle forze endogene. Occorre ripensare le aree interne come smart territories, fondando ogni scelta sullo sviluppo sostenibile e su rapporti intensi e paritari (senza inibizioni e sottomissioni) con la globalità.
Soprattutto riguardo quest'ultimo punto, c'è bisogno di un progetto di comunità. Nel raggiungimento di quest'obiettivo, l'Università potrà avere un ruolo speciale, supportando, dal punto di vista tecnico-scientifico, una nuova visione strategica, nonché la formazione di nuove competenze e nuovi processi organizzativi, che sono sintetizzabili nella cosiddetta "terza missione dell'Università" di cui tante volte, e in diverse sedi, si è parlato, ma la cui applicazione ha presentato, talvolta, ostacoli insormontabili.
L'Università può contribuire a ritrovare una rinnovata interpretazione delle diverse identità territoriali, a favorire una nuova sinergia uomo-natura, strutturale ai fini della cura del territorio, della qualità della vita degli abitanti, della salvaguardia dei caratteri dei luoghi e del patrimonio ambientale e storico-culturale per le generazioni future.
L'Università può interagire, riconoscersi e relazionarsi con le comunità locali, con il loro ambiente di vita e con le dinamiche naturali, per avviare un processo di sviluppo sostenibile costruito sui caratteri, le risorse, le identità e le specifiche dotazioni dei diversi ambienti di vita.
L'Università può stimolare la creatività e la pluralità di pensiero, favorendo il confronto tra pensieri talora confliggenti, considerando una ricchezza le diversità di approccio e di risposte alla crisi.
In conclusione, dalla catastrofe del terremoto le comunità potrebbero uscirne, addirittura, rinforzate, se verrà loro dato modo di ritrovare e ricostruire, nel progetto di futuro (non solo nel ricordo del passato), la loro identità, che non si è persa tra le traversie immani della distruzione fisica.
Ancora un importante successo per la ricerca di eccellenza di Unicam.
Il dott. Augusto Amici, ricercatore Unicam della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, è uno dei membri del team internazionale impegnato nel lavoro di ricerca che ha portato alla scoperta di una proteina, la p140Cap, in grado di limitare la crescita del tumore mammario e di diminuirne la capacità di dare origine a metastasi.
Lo studio, coordinato dalla professoressa Paola Defilippi del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze della Salute dell'Università di Torino, è stato appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Nature Communications.
“La proteina – spiega il Dott. Amici è molto importante proprio perché inibisce la proliferazione cellulare in tumori sovraesprimenti l’oncogene ERBB2, ed è stato dimostrato che proliferando meno le cellule sono anche meno metastatiche.
All’IFOM di Milano hanno analizzato le cartelle cliniche di oltre mille pazienti, ed hanno individuato una correlazione tra l’elevata espressione della p140Cap nei tumori mammari e la risposta alle terapie antitumorali.
Il nostro ruolo è stato quello di confermare in modelli murini transgenici il dato clinico ottenuto”.
Lo studio ha evidenziato quindi che la presenza della proteina p140cap rappresenta una sorta di protezione dalla proliferazione del tumore mammario.
Il Dott. Amici lavora da anni sempre con successo e con riconoscimenti internazionali sulla biologia dei tumori ERBB2 positivi, in particolare il suo gruppo ha realizzato dei vaccini antitumorali contro questo oncogene.
Ancora una volta, dunque, la ricerca di Unicam si conferma ricerca di eccellenza in settori molto importanti dal punto di vista sia sanitario che sociale.
Alle 19.00 circa di ieri il parroco di Muccia ha ricevuto una telefonata da parte di un sedicente parrocchiano il quale gli chiedeva la somma di Euro 400,00, asserendo di averne impellente bisogno per evitare il sequestro della propria auto, rimasta coinvolta in un incidente sulla Superstrada, da parte della Polizia.
Il parroco, certamente impietosito dalla richiesta, ma incuriosito anche dall’insolito modo di riceverla, ha riferito all’interlocutore di non credere al racconto tentando di chiudere la conversazione telefonica ma questi, insistendo nella richiesta, ha passato la comunicazione ad altra persona che, qualificandosi quale poliziotto ha chiesto al sacerdote di fornire l’aiuto richiesto dal “parrocchiano”. A questo punto, il religioso che si trovava in chiesa ha avvisato i militari della Stazione di Serravalle di Chienti, già impegnati nei servizi di controllo del territorio insieme ai colleghi del Battaglione Campania.
I Carabinieri hanno immediatamente raggiunto il sacerdote e sono riusciti a bloccare due persone che stavano cercando di allontanarsi a bordo di un’audi A3 i quali poco prima avevano tentato di riscuotere la somma di denaro pattuita con l’anziano prelato. I due furfanti sono stati identificati in D.M.V. 36enne di origini pugliesi e O.A.D. 35enne di Macerata, entrambi residenti a Civitanova Marche, sono stati accompagnati presso gli uffici dell’Arma dove D.M.V., già gravato da specifici precedenti di polizia, è stato tratto in arresto per tentata truffa aggravata mentre il complice è stato deferito in stato di libertà per i medesimi delitti. Per l’arrestato la Procura della Repubblica di Macerata ha disposto la traduzione presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida e del rito direttissimo.
L’operazione è maturata nell’ambito dei servizi antisciacallaggio, quotidianamente predisposti ed attuati ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, insieme ai colleghi dei Battaglioni Mobili in supporto alle aree terremotate proprio per rendere maggiormente incisivi i controlli del territorio.
Tragico incidente questa mattina intorno alle 9.40, lungo la strada provinciale 132 Varanese. nel territorio di Sfercia di Camerino.
Per cause in corso di accertamento, sono entrate frontalmente in collisione una Chevrolet Aveo condotta da una giovane e una Jeep. Ad avere la peggio è stata la ragazza che nel tremendo urto ha perso la vita. La giovane, 20 anni, è una studentessa universitaria di Montecassiano. Si chiamava Francesca Neri Meschita, di origini brasiliane: era molto conosciuta per il suo impegno con i tamburini del Palio dei Terzieri e per la passione per la pallavolo.
Per estrarla dalle lamiere sono dovuti intervenire i vigili del fuoco della sede distaccata di Camerino.
(In aggiornamento)
Importante incontro questa mattina presso il Centro Operativo Comunale di Camerino per il sindaco e gli amministratori, che hanno ricevuto la visita dell’architetto Mario Cucinella.
Urbanista di fama internazionale, Cucinella è un grande amico delle Marche e già nelle scorse settimane aveva effettuato un sopralluogo a Camerino, stimolato dalla proposta del sindaco Pasqui di “fare di questa città il caso di studio della ricostruzione”. “Vogliamo – ha spiegato Pasqui – dare un seguito concreto ad una proposta che ormai da settimane portiamo avanti con convinzione. Siamo certi che Camerino, per le sue caratteristiche, possa essere il luogo dove strutturare un percorso virtuoso relativo alla ricostruzione e alla messa in sicurezza degli edifici.
Vogliamo che il futuro sia un progetto chiaro ed è venuto il momento di cominciare a lavorarci, coinvolgendo tutti gli attori. Questo non significa che abbiamo superato l’emergenza, ma ora che siamo riusciti ad allineare la gestione dell’emergenza, abbiamo il dovere, anche morale, di pensare la città di domani, quella che lasceremo ai nostri figli”. Un incontro con un importante professionista, quindi, ma anche un significativo confronto sugli aspetti da tenere a mente nel programmare la ricostruzione, oltre che sui fari guida che segneranno i percorsi da intraprendere.
“Mi piacciono le sfide – ha spiegato l’architetto Mario Cucinella –. Soprattutto mi piacciono quelle sfide che vanno oltre il mero aspetto professionale e toccano il lato umano delle cose. C’è una grande idea da trasformare in progetti, per rifare grande una cittadina straordinaria e restituire a questa gente la prospettiva di futuro che merita. Qui. Non altrove. Oggi abbiamo posto le basi per provare a lavorare insieme e sono convinto che già dai prossimi giorni riusciremo ad essere operativi. Affrontare una questione alla volta è certamente il modo migliore per gestire e superare l’emergenza, ma è chiaro che non può essere il metodo per la ricostruzione di una città, del suo tessuto sociale ed economico e di una comunità intera. Cercheremo insieme una visione”.
La prima data potrebbe essere quella del 7 aprile, per un tavolo di lavoro con tutti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nella ricostruzione.
Una sezione speciale della Protezione civile dedicata ai beni culturali e il coinvolgimento delle università nel recupero delle opere d'arte, che deve essere fatto sul territorio e con le forze del territorio.
Sono le priorità contenute in una mozione votata all'unanimità al Teatro Piermarini di Matelica durante una riunione straordinaria del Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici, dedicata alle aree colpite dal terremoto. L'incontro si è svolto in seduta pubblica. Erano presenti 12 consiglieri su 18, che prima hanno visitato Camerino e poi Matelica. A seguire le audizioni di tutti gli attori impegnati nel fronteggiare il dramma del sisma: Protezione civile, ministero dei Beni culturali, atenei.
La mozione sarà presentata al Consiglio dei ministri. "Siamo soddisfatti - ha detto il sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori - anche perché con le proposte emerse verrebbero valorizzati molti giovani del territorio''.
(Fonte Ansa)
La Scuola di Giurisprudenza UNICAM in collaborazione con Officina2630.it organizzano il primo, totalmente gratuito ed aperto a tutti gli interessati, di una serie di incontri rivolti ai partecipanti alle selezioni indette dalle Pubbliche Amministrazioni per eventuali assunzioni e/o per la formazione di graduatorie:
Il primo incontro si intitola: “Normazione sul sisma. Norme, tecniche e procedure”. Si terrà a Camerino giovedì 23 marzo p.v. 2017, hh. 17.00 - 19.00. Aula 3 - Campus Universitario, Via A. D’Accorso. E’ gradita prenotazione all’indirizzo : emanuela.caulini@unicam.it, specificare oggetto: INCONTRO NORMAZIONE SISMA
Si tratta di un momento molto delicato per i nostri territori, anche dal punto di vista occupazionale: è doveroso porre tutte le forze in campo a disposizione per coadiuvare le Pubbliche Amministrazioni ed i cittadini nella formazione e nell'aggiornamento di tecnici e figure specializzate allo scopo.
Il 20 marzo è iniziato ufficialmente il viaggio della Federazione Universitaria Cattolica Italiana, con l’apertura della IX edizione della Settimana dell’Università e il lancio del video che descrive il viaggio che la Federazione sta intraprendendo tra le città di Camerino per l’evento nazionale della Settimana dell’Università,e Pavia e Vigevano, per il prossimo Congresso Nazionale di maggio.
Molti anche gli eventi che, in questa ricca settimana, i gruppi Fuci di tutta Italia si stanno preparando a vivere nei loro Atenei.
In particolare, il prossimo 22 marzo 2017 dalle ore 16, presso l’aula conferenze del Rettorato dell’Università di Camerino, in via A. D’Accorso 18, si terrà l’evento nazionale della IX edizione della Settimana dell’Università, che quest’anno avrà inizio il 20 marzo e si concluderà il 26 marzo, dedicata al tema “Tra valutazione e riconoscimento del merito, quale progetto di Università?”.
La Federazione a Camerino e, nella stessa settimana, in tutti i gruppi fucini d’Italia, rifletterà sui salienti temi della valutazione della qualità della ricerca degli Atenei italiani e dell’importanza che assume il merito all’interno dell’attuale sistema universitario, per delineare quel progetto di Università, che ogni studente sogna e che, con le proprie idee, ogni giorno, ha il dovere e il compito di realizzare.
Inoltre, la scelta di organizzare questo evento proprio nella città di Camerino non è stata casuale. Parlando di progetto di Università, la Federazione vuole ripartire proprio da un luogo, colpito duramente dagli ultimi eventi sismici, ma che non si arrende e in cui proprio la stessa Università si è resa protagonista della ricostruzione sia materiale che morale della città e, in particolare, dei suoi giovani studenti.
All’evento interverranno illustri relatori tra cui,il Prof. Vincenzo Zara, Rettore dell'Università del Salento e Coordinatore della commissione per la didattica della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), che delineerà un quadro generale della situazione italiana sulla tematica della valutazione degli Atenei. Il Prof. Gian Cesare Romagnoli, Professore ordinario di Politica Economica nella Facoltà di Scienze Politiche dell’università degli Studi Roma Tre e Past President dell’AIDU, che interverrà sul valore del merito e il peso che esso ricopre in questo momento in Italia. La Dott.ssa Lucia Biondi, Ricercatore Confermato in Economia Aziendale presso il Dipartimento di Studi Aziendali dell'Università di Roma Tre, laureata in Economia e Commercio, Dottore di ricerca in Economia Aziendale, che si concentrerà maggiormente sui FFO (Fondo di Finanziamento Ordinario).
Inoltre, ci saranno delle testimonianze da parte di alcuni volontari che hanno preso parte al progetto #iononcrollo, l’intervento del Prof. Massimo Sargolini, docente di urbanistica presso la Scuola di Architettura UNICAM e quello del Rettore, Flavio Corradini, che esporrà il progetto del #ilfuturononcrolla. Durante la conferenza interverrà anche Mons. Francesco Giovanni Brugnaro, Arcivescovo di Camerino-San Severino Marche.
Sarà sicuramente un importante momento di condivisione e riflessione sul mondo dell’Università e occasione di crescita per ognuno. Il gruppo Fuci di Camerino e la Presidenza Nazionale della F.U.C.I. vi attendono a Camerino per vivere insieme questa prima tappa del viaggio federativo appena iniziato e per essere protagonisti dell’ambiente che, da fucini, più ci caratterizza: l’Università.
Farà tappa il 21 marzo a Porto Recanati ed il 22 a Camerino la 4^ edizione di “Una vita da social”, la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato sui temi dei social network, del cyberbullismo, dell’adescamento online e sull’importanza della sicurezza della privacy che, partita da Roma il 5 febbraio u.s., sosterà in 45 città sul territorio nazionale ed europeo.
Nel 2015 la campagna educativa aveva fatto tappa a Macerata, in Piazza Mazzini, riscuotendo un grande entusiasmo nelle scolaresche partecipanti. Quest’anno il Dipartimento della P.S. ha dedicato alla provincia di Macerata ben due incontri, al fine di favorire nel miglior modo possibile la partecipazione degli alunni delle scuole dei comuni colpiti dal sisma. L’iniziativa prevede la presenza di un truck, lungo 18 metri e largo 5, che nelle città in cui fa tappa si trasforma in un’aula multimediale, in grado di ospitare i ragazzi delle scuole per potervi svolgere l’attività didattica.
All’interno del truck gli agenti della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni terranno una lezione sui pericoli della rete. Nelle vicinanze del turck saranno allestiti altri due punti informativi: in uno vi sarà personale dell’ASUR Area Vasta nr.3 Dipartimento per le Dipendenze patologiche in cui si parlerà di social network e l’altro allestito dalla Questura di Macerata dove i ragazzi potranno assistere a una lezione in materia di “Educazione alla Legalità” con brevi dimostrazioni a cura della Polizia Scientifica. Coinvolto nella giornata educativa anche il Reparto Cinofili della Polizia di Stato i cui operatori effettueranno alcune dimostrazioni con l’utilizzo di cani antidroga e antiesplosivo.
Il giorno 21 a Porto Recanati il truck sosterà di fronte al castello Svevo, grazie all’ospitalità del Comune, dove saranno presenti gli studenti che sono ospiti di scuole ubicate nei comuni della fascia costiera, anche fuori della provincia di Macerata, a causa dell’inagibilità, dei plessi scolastici originari situati nei comuni montani. A Camerino parteciperanno gli alunni del comune ospitante, ma anche dei paesi limitrofi, che hanno conservato in qualche modo la sede scolastica nelle sedi originarie.
Per agevolare la partecipazione, gli studenti dell’Istituto comprensivo Mons. Paoletti scuola secondaria di primo grado di Visso e Muccia, ospiti per le attività scolastiche presso la casa Loreto dei Missionari Scalabriniani, verranno accompagnati con un pullman della Polizia di Stato da Loreto a Porto Recanati e ritorno. All’evento di Porto Recanati parteciperanno altresì circa n.12 studenti dell’Istituto Comprensivo Ugo Betti, scuola secondaria di primo grado “Fratelli Ferri” di Fiastra, ospiti per le attività scolastiche presso la Parrocchia “preziosissimo sangue” a Porto Recanati; e circa 50 studenti dell’Istituto Comprensivo Enrico Medi, scuola secondaria di primo grado, di Porto Recanati.
Il giorno 22 il truck si porterà a Camerino, grazie alla disponibilità data oltre che del comune anche dalla Contram, che ha gentilmente concesso i propri spazi in Via Le Mosse. Nella giornata gli studenti coinvolti saranno quelli delle delle scuole secondarie di primo grado dei seguenti istituti:
Istituto comprensivo Ugo Betti scuola secondaria di primo grado di Camerino con un gruppo di circa nr.120 studenti
Istituto comprensivo Mons. Paoletti, scuole secondarie di primo grado di Pievetorina e di Valfornace con un gruppo di circa nr.60 studenti.
“Una vita da social” è la più importante campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori.
Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, che nel corso delle tre edizioni precedenti ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Specialità della Polizia Postale hanno incontrato oltre 1 milione di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 106.125 genitori, 59.451 insegnanti per un totale di 8.548 Istituti scolastici, 30.000 km percorsi e 150 città raggiunte sul territorio e una pagina facebook con 108.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.
E proprio a dicembre 2016, “Una Vita da Social”, è stata selezionata dalla Commissione Europea tra le migliori pratiche a livello europeo. Obiettivo della due giorni all’insegna della “Educazione alla Legalità”: è quello di fare in modo che i gravi episodi di cronaca, alcuni dei quali culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più. L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie online attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”.Tutti gli operatori coinvolti della Polizia di Stato e dell’ASUR incontreranno gli studenti ma anche gli insegnanti per sviluppare insieme i temi della sicurezza online e dell’uso corretto della rete che puo’ anche rappresentare per i giovani una grande opportunità e non un limite.
Patners dell’inziativa condotta dalla Polizia di Stato sono alcune aziende come Baci Perugina, Facebook, Fastweb, FireEye, Google, Italiaonline con i portali Libero, Virgilio e SuperEva, Microsoft, Poste Italiane, Skuola.net, Norton by Symantec, Tim, Vodafone, Wind Tre, Youtube che sono scese in campo insieme alla Polizia di Stato per il raggiungimento dell’obiettivo sopra menzionato.
Gli studenti partecipanti inoltre potranno lanciare il loro messaggio positivo attraverso un diario di bordo 2.0. Infatti, grazie alla collaborazione con Baci Perugina, da sempre messaggero d’amore, nasce #unaparolaeunbacio, l’hashtag per dire no al cyberbullismo documentando le tappe di Una Vita da Social attraverso la condivisione di foto e frasi di tutti gli studenti coinvolti. Testimonial d’eccezione della due giorni l’attore Simone Riccioni protagonista di numerosi spot pubblicitari e film, nonchè autore di libri, l’anno scorso protagonista e co-produttore del film “Come saltano i pesci” che ha riscosso un notevole successo nelle sale cinematografiche italiane. Quest’anno l’attore è impegnato nelle riprese del film “Tiro libero” interamente girato nelle Marche, di prossima uscita nelle sale cinematografiche.
Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Per questo motivo accolgono con favore gli incontri gli operatori della Polizia Postale per formare/informare all’uso dei social.
E proprio successivamente a questi incontri è stato riscontrato un aumento consistente delle denunce. Il Dipartimento della P.S. diffonde il seguente messaggio. “Una Vita da Social è un progetto indirizzato principalmente ai giovani, che sono i principali fruitori della Rete. L'iniziativa si pone l’obiettivo di divulgare il messaggio che Internet possa essere vissuto come un'opportunità e non come un pericolo.
Il divario fra la conoscenza digitale dei giovani e degli adulti è enorme ed è per questo indispensabile fornire loro tutti quegli strumenti utili ad evitare le insidie che la rete può nascondere.”
Si riportano sotto i casi trattati nell’anno 2016 dalla Polizia di Stato a Macerata.
L'Università di Camerino ha aderito con entusiasmo all'iniziativa UniStem Day 2017, la giornata di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali, rivolta interamente agli studenti delle scuole superiori.
Si è trattato di un'occasione importante per diffondere e valorizzare la conoscenza scientifica e la ricerca facendo chiarezza sul tema delle cellule staminali.
Nel ricco programma della giornata sono interventuti la prof.ssa Valeria Polzonetti, la prof.ssa Gabriella Gabrielli, il dr. Andrea Marchegiani di Medicina Veterinaria e la prof.ssa di Bioetica Giovanna Ricci della Scuola di Giurisprudenza.
"La medicina legale è la materia più vicina a coniugare la medicina e la legge, la normativa deve essere vicina alla medicina. Il compito del medico legale è analizzare i progressi scientifici che si rapportano alla vita, in sostanza la Bioetica", così racconta la Prof.ssa Ricci. "E dove non riesce ad arrivare il singolo deve arrivare la comunità".
Il professor Marchegiani invece chiarisce perchè un medico veterinario lavori all'UniStem: "Perchè anche i veterinari dialogano con le cellule staminali. La medicina veterinaria è quella scienza che si occupa della salute e del benessere degli animali e tutela la salute dell'uomo, prevenendo e controllando le malattie che gli animali possono trasmettere all'uomo".
A conclusione della giornata i ragazzi sono stati i protagonisti dell'iniziativa presentando il lavoro realizzato sul tema delle cellule staminali nel corso delle attività scolastiche.
I migliori lavori sono stati premiati dal Rettore Flavio Corradini, il quale ha ringraziato tutti i ragazzi presenti e i colleghi e colleghe che sono intervenuti, concludendo con una frase rivolta ai ragazzi: "State insieme, fate quello che abbiamo visto oggi in quest'iniziativa, la nostra società ha bisogno di gente che si guarda negli occhi".
Silvio Berlusconi ha sciolto oggi ufficialmente sul giornale "Il Tempo" la riserva in merito alla nuova classe politica di Forza Italia.
Tra le fila del partito del Cavaliere, in cui militano imprenditori, giornalisti e amministratori locali, spicca per la regione Marche il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui. Si punta infatti sulla classe dirigente del territorio, su chi è a contatto diretto con la gente, per rilanciare la sua compagine di centro destra e tentare di vincere le elezioni. E Gianluca Pasqui di certo è uno degli amministratori locali più rappresentativi della provincia di Macerata, a causa degli eventi sismici che hanno devastato il comune di Camerino che vanta tra tutti il maggior numero di persone sfollate.
Gli altri amministratori locali delle Marche che compaiono nella lista resa nota da Berlusconi sono: il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini, il consigliere comunale di Macerata Deborah Pantana, il consigliere regionale Jessica Marcozzi, il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli ed il sindaco di San Benedetto del Tronto Pasqualino Piunti.
"Con l'emendamento approvato questa notte in Commissione, il Governo riconosce l'importanza del recupero dei beni culturali nelle aree colpite dal sisma come fattore di sviluppo e ripresa di quelle comunità".
Con queste parole Irene Manzi, parlamentare del Partito Democratico, commenta l'approvazione dell'emendamento al decreto terremoto che destina tutte le risorse della quota a gestione statale dell'otto per mille dal 2017 al 2026 al recupero dei beni culturali colpiti dal terremoto. Una proposta lanciata proprio a Camerino nel dicembre scorso dal presidente della Commissione Ambiente, Ermete Realacci, in occasione della visita dei componenti dell'organismo parlamentare nei luoghi colpiti dal sisma, e che ora trova finalmente concretizzazione, grazie all'appoggio convinto del Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.
"Il nostro patrimonio culturale, drammaticamente danneggiato dai terremoti di agosto ed ottobre, rappresenta un elemento identitario fondamentale per le nostre comunità e un veicolo importante per la ripresa del nostro territorio. Proprio per questo - ricorda la Manzi- la destinazione per il prossimo decennio di risorse certe e stabili finalizzate al restauro ed al recupero di quei beni rappresenta una scelta importante che il Ministro Franceschini ha preso insieme ai parlamentari e che, come componente della Commissione Cultura della Camera, voglio rivendicare con forza ed orgoglio. Tutti noi, come contribuenti, nei prossimi anni potremmo fare una scelta concreta, destinando il nostro otto per mille allo Stato, contribuendo in modo significativo al recupero dei nostri borghi e del nostro patrimonio culturale".
La previsione si associa ad ulteriori emendamenti del gruppo parlamentare Pd approvati dalla Commissione Ambiente della Camera: da un primo riconoscimento del c.d. Danno indiretto a favore delle imprese del settore turistico, dei servizi, del commercio e dell'artigianato con la costituzione di un fondo a ciò destinato, al definitivo chiarimento riguardo alla rateizzazione della c.d. Busta paga pesante, allo stanziamento di risorse per l'effettuazione delle verifiche di vulnerabilità sismica delle scuole delle quattro regioni colpite dal sisma.
Nonostante le difficoltà legate al sisma, l’istituto musicale Biondi continua a promuovere attività musicali rivolte principalmente ai giovani.
Una di queste è la rassegna “La Musica Incontra la scuola” curata dal M° Vincenzo Correnti con il contributo del Comune di Camerino che negli anni passati ha riscosso un notevole successo e che anche in per questo anno scolastico viene organizzata con una nuova formula.
Infatti a differenza della altre edizioni dove gli alunni delle varie scuole raggiungevano la Sala Consiliare del Comune per assistere alle lezioni concerto, questa volta saranno gli stessi artisti che entreranno nelle scuole.
Il primo incontro è previsto per sabato 18 Marzo alle ore 9,30 presso l’I.P.S.I.A.”G.Ercoli” di Camerino ed è rivolto agli alunni dello stesso istituto.
Come detto dal M° Vincenzo Correnti è doveroso iniziare presso questo istituto anche come segno riconoscenza verso l’I.P.S.I.A.”G.Ercoli” che dal 1 Dicembre 2016 ospita durante i pomeriggi le lezioni dell’istituto musicale Biondi attualmente senza sede.
“Il mio Henghel” è il concerto – spettacolo che gli alunni potranno ascoltare e godere sabato prossimo.
Un percorso tra musica e ricordi narrato dallo stesso m° Vincenzo Correnti che ha avuto la fortuna di collaborare con Henghel Gualdi, musicista e clarinettista italiano, molto conosciuto anche all’estero e da molti ritenuto il miglior clarinettista jazz italiano di tutti i tempi.
Un viaggio musicale attraverso i brani più celebri e i cavalli di battaglia di Henghel Gualdi , il clarinettista e compositore italiano legato al jazz tradizionale, ma che ha saputo immettere nella propria musica anche elementi della tradizione popolare della sua terra, l'Emilia e le composizioni scritte a quattro mani dal grande maestro e l'allora giovane Vincenzo Correnti.
I musicisti che accompagneranno il clarinettista camerte sono tuti giovani camerti che hanno iniziato i loro studi musicali presso l’istituto musicale Biondi e che oggi diplomati sono a loro volta insegnanti presso lo stesso istituto: Chiara Ercoli (pianoforte) Matteo Morosi (Trombone) Andrea Passini (Contrabasso) Giacomo Correnti ( Batteria)
I prossimi incontri come le passate edizioni saranno rivolti agli alunni delle scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado.
Il dott. Luca Marconi, laureato Unicam in Fisica, ha discusso stamattina in Ateneo la tesi di dottorato di ricerca su “Disaster-proof Satellite Communication” (Comunicazioni satellitari a prova di catastrofe).
Il dott. Marconi ha seguito il curriculum di dottorato della School of Advanced Studies di Unicam in Physics sotto la supervisione del prof. Fabio Marchesoni, docente della sezione di Fisica della Scuola di Scienze e Tecnologie. Il suo lavoro di tesi si è svolto, invece, presso la PMB Tecno di Osimo (AN). La PMB opera nel settore delle telecomunicazioni e dei sistemi avanzati di sicurezza, dove ha conquistato una posizione di leader (http://www.pmbtecno.com/). La borsa di dottorato del dott. Marconi è stata finanziata congiuntamente da UNICAM e da PMB Tecno, nel quadro dei nuovi “dottorati industriali” previsti dalla recente normativa ministeriale volta a favorire il trasferimento tecnologico tra università e industria.
Il lavoro di ricerca oggetto della tesi tratta una tematica estremamente interessante ed attuale: l’obiettivo era la progettazione e realizzazione di nuovi sistemi di trasmissione dati tra veicoli o persone impiegate in operazioni di soccorso e loro tracciamento satellitare, in campo sia civile sia militare.
Gli attuali sistemi di comunicazione via satellite presentano alcune difficoltà (antenne di trasmissione di grandi dimensioni o larghezza di banda limitata), che sono invece superate dal progetto elaborato dal dott. Marconi, che si propone di studiare e implementare un sistema di localizzazione satellitare a bassa orbita, eliminando la necessità di connessione con una sede centrale. Tale nuovo prodotto è stato sviluppato in modo da funzionare in connessione con la rete satellitare IRIDIUM, il che consente una copertura globale, anche quando la normale rete internet sia messa fuori uso da catastrofi naturali (come i terremoti), eventi bellici o attacchi terroristici.
“Proprio per poter sfruttare al meglio le caratteristiche della rete IRIDIUM, - ha sottolineato il dott. Marconi – abbiamo sviluppato un componente hardware, una antenna, ed uno specifico software per ottimizzare la trasmissione dei dati. Abbiamo quindi realizzato un prototipo di sistema di comunicazione, per il quale la PMB Tecno ha depositato domanda di brevetto internazionale negli Stati Uniti”.
Il lavoro seguìto nell’ambito di questa tesi di dottorato rappresenta una ulteriore conferma dell’impegno da tempo profuso dall’Ateneo in progetti di ricerca che hanno poi una ricaduta sul territorio, in questo caso su una tematica estremamente importante quale è la prevenzione sismica. L’incontro, che si è tenuto presso la sala convegni del Rettorato, si è aperto con i saluti del Rettore Unicam Flavio Corradini, cui sono seguiti gli interventi del prof. Emanuele Tondi su “I terremoti dell’estate-autunno 2016: dall’emergenza alla prevenzione”, e del prof. Fabio Marchesoni su “La previsione dei terremoti: problema scientifico e sfida politica”.
Il dottor Marconi ha poi discusso la tesi davanti alla Commissione, che al termine lo ho proclamato Dottore di Ricerca in Fisica.
L’Università di Camerino aderisce anche quest’anno all’iniziativa UniStem Day 2017, la giornata di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali, giunta all’ ottava edizione e rivolta interamente agli studenti delle scuole superiori. UniStem Day, in programma per venerdì 17 marzo, è un’iniziativa nata nel 2009 all’Università di Milano che è ormai uno dei più grandi eventi di divulgazione scientifica a livello europeo.
Un’occasione per diffondere e valorizzare la conoscenza scientifica e la ricerca, facendo chiarezza sul tema delle cellule staminali. Lezioni, filmati, dibattiti, visite ai laboratori ed eventi ricreativi aiuteranno gli studenti ad avvicinarsi al metodo scientifico, a scoprire come funziona la ricerca scientifica nella speranza di poter trasmettere loro una sana passione per la scienza. Quest’anno ben 75 tra Atenei e Centri di Ricerca prenderanno parte agli eventi sparsi in tutta Europa: a Italia, Spagna, Regno Unito e Svezia, si sono uniti anche Serbia, Polonia, Danimarca e Germania, per un totale di oltre 400 relatori e organizzatori coinvolti e una platea che quest’anno raggiungerà il numero record di 27.000 studenti delle scuole superiori
Ricco anche il programma di Camerino. I lavori saranno aperti dalle professoresse Gabriella Gabrielli e Valeria Polzonetti, della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.Seguirà poi un momento di dibattito con circa 300 studenti delle scuole superiori che saranno presenti all’auditorium Benedetto XIII, con il contributo di alcuni giovani ricercatori Unicam che si occupano di cellule staminali sotto diversi aspetti.
Durante la mattinata le classi saranno impegnate anche in un gioco che vedrà gli studenti coinvolti in un quiz a suon di domande sulla scienza. A conclusione della giornata poi i ragazzi saranno ancora protagonisti: ogni classe partecipante presenterà il lavoro che ha realizzato nel corso delle attività scolastiche sul tema delle cellule staminali e prenderanno parte ad una sessione di poster descrittivi del loro lavoro.
Al termine ci sarà l’intervento del Rettore Prof. Flavio Corradini che procederà anche alla premiazione dei migliori lavori presentati. “Abbiamo aderito anche quest’anno con entusiasmo all’iniziativa – hanno dichiarato le docenti Valeria Polzonetti e Gabriella Gabrielli – perché riteniamo che sia un’ottima occasione di divulgazione scientifica su argomenti di cui in questo momento si discute molto. I ricercatori Unicam sono impegnati su diversi filoni di ricerca che riguardano le cellule staminali in diversi ambiti disciplinari, che vanno dalla biologia alla veterinaria, dalla farmacia all’ambito giuridico, e credo possano essere di aiuto in questa giornata per far vivere ai giovani partecipanti un momento di scoperta, confronto e avvicinamento alla scienza e a tutti gli aspetti ad essa connessi”.
"Oggi ho fatto il puntellamento più difficile: quello alle lacrime".
Così racconta in un post sul suo profilo facebook il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui per il quale non è stato facile trattenere le lacrime quando, seduta su un new jersey in plastica, in mezzo a piazza Sant'Angelo, ha incontrato la signora Marisa.
"E' stato un incontro casuale, di quelli che non capitano più nel nostro centro storico; lei, stanca, dopo un recupero beni e io lì insieme ad una delegazione di visitatori. La signora Marisa è il simbolo di uno dei nostri miracoli: quei Volontari per i Monumenti che ogni santo fine settimana ci consentivano di rendere visitabili le innumerevoli bellezze della nostra Camerino".
Racconta con orgoglio il sindaco che da mesi si batte senza mezze misure per il recupero del patrimonio culturale del proprio comune.
E continua dicendo che con la signora si sono abbracciati ed è stata proprio lei a fargli forza: "Gianluca, non voglio chiamarti sindaco, ma Gianluca. Gianluca forza! Forza perchè io voglio tornare e tornerò, non appena arriveranno le casette, non appena Camerino potrá sembrare ancora Camerino. Forza Gianluca, forza!".
E Pasqui commosso sogna una sfida da vincere con la signora Marisa:
"La signora Marisa si occupava principalmente del Teatro e lì, mentre puntellavo le lacrime per evitare l'imbarazzo della commozione, ho fatto un sogno. Ho sognato una sfida che vorrei portassimo avanti tutti insieme. Non con me o con la comunitá, ma una sfida con la signora Marisa, che è una tosta veramente! Il 3 aprile 2019 ricorreranno i 150 anni dalla pubblicazione del Ruy Blass, l'opera di Filippo Marchetti che è rappresentata sul soffitto del nostro meraviglioso teatro. Ecco, la sfida con la signora Marisa e per la signora Marisa è lavorare perché chi di dovere ci consenta per quella data (che non è così troppo vicina) di fare una grandissima festa proprio all'interno del nostro teatro, sistemato definitivamente, reso più sicuro e, se possibile, ancora più bello. Diamoci da fare e siete avvisati: la signora Marisa è una tosta! E io ne so qualcosa".