Camerino

Camerino, il sindaco Pasqui "puntella le lacrime" con la signora Marisa e punta a riaprire il teatro entro il 2019

Camerino, il sindaco Pasqui "puntella le lacrime" con la signora Marisa e punta a riaprire il teatro entro il 2019

"Oggi ho fatto il puntellamento più difficile: quello alle lacrime". Così racconta in un post sul suo profilo facebook il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui per il quale non è stato facile trattenere le lacrime quando, seduta su un new jersey in plastica, in mezzo a piazza Sant'Angelo, ha incontrato la signora Marisa. "E' stato un incontro casuale, di quelli che non capitano più nel nostro centro storico; lei, stanca, dopo un recupero beni e io lì insieme ad una delegazione di visitatori. La signora Marisa è il simbolo di uno dei nostri miracoli: quei Volontari per i Monumenti che ogni santo fine settimana ci consentivano di rendere visitabili le innumerevoli bellezze della nostra Camerino". Racconta con orgoglio il sindaco che da mesi si batte senza mezze misure per il recupero del patrimonio culturale del proprio comune.  E continua dicendo che con la signora si sono abbracciati ed è stata proprio lei a fargli forza: "Gianluca, non voglio chiamarti sindaco, ma Gianluca. Gianluca forza! Forza perchè io voglio tornare e tornerò, non appena arriveranno le casette, non appena Camerino potrá sembrare ancora Camerino. Forza Gianluca, forza!". E Pasqui commosso sogna una sfida da vincere con la signora Marisa:  "La signora Marisa si occupava principalmente del Teatro e lì, mentre puntellavo le lacrime per evitare l'imbarazzo della commozione, ho fatto un sogno. Ho sognato una sfida che vorrei portassimo avanti tutti insieme. Non con me o con la comunitá, ma una sfida con la signora Marisa, che è una tosta veramente! Il 3 aprile 2019 ricorreranno i 150 anni dalla pubblicazione del Ruy Blass, l'opera di Filippo Marchetti che è rappresentata sul soffitto del nostro meraviglioso teatro. Ecco, la sfida con la signora Marisa e per la signora Marisa è lavorare perché chi di dovere ci consenta per quella data (che non è così troppo vicina) di fare una grandissima festa proprio all'interno del nostro teatro, sistemato definitivamente, reso più sicuro e, se possibile, ancora più bello. Diamoci da fare e siete avvisati: la signora Marisa è una tosta! E io ne so qualcosa".

14/03/2017 18:24
L'associazione #iononcrollo ha raggiunto 100.000 euro di donazioni

L'associazione #iononcrollo ha raggiunto 100.000 euro di donazioni

L'associazione IoNonCrollo ha raggiunto 100.000 euro di donazioni. Un traguardo importante, una somma raccolta in soli quattro mesi e mezzo di attività, che traduce sempre più concretamente l'idea progettuale del Quartiere delle Associazioni. “Dobbiamo ringraziare tutti coloro che sin dall'inizio ci hanno sostenuto, direttamente o indirettamente – ha affermato il presidente Claudio Cingolani – chi ha reso possibile la nascita dell'associazione, chi ha sostenuto le nostre diverse attività e chi ha creduto nel nostro progetto. Come presidente, mi sento di ringraziare anche tutti i nostri volontari che hanno speso tempo ed energie e le hanno dedicate al nostro obiettivo comune. Raggiungere oggi questa somma ci conferma la validità del percorso che abbiamo scelto all'indomani delle drammatiche scosse. Tutte le donazioni infatti confluiranno, come si sa, nel progetto del Quartiere delle Associazioni, l'idea di costruire in accordo e con il sostegno del Comune di Camerino, un'area da destinare alle attività delle circa 80 associazioni cittadine che non hanno più una sede dove poter operare. E questo traguardo che qualche mese fa era solo un sogno, oggi ci rende estremamente orgogliosi, pieni di gratitudine, di entusiasmo e senso di responsabilità, ma certi del cuore grande dell'Italia che, nei suoi infiniti gesti di solidarietà, e quindi anche attraverso questo risultato, ci fa capire ancora di più quanto sia importante non arrendersi e far risorgere la nostra città”.

14/03/2017 17:38
Unicam, iniziative e seminari per la Settimane del Cervello 2017

Unicam, iniziative e seminari per la Settimane del Cervello 2017

Come ogni anno la Dana Foundation promuove nella terza settimana di marzo, quest’anno dal 13 al 19, la “Settimana del Cervello” (BRAIN AWARENESS WEEK 2017), iniziativa che coinvolge gli studiosi del sistema nervoso di tutto il mondo, la cui finalità è quella di sensibilizzare l’opinione pubblica, sull'importanza della ricerca nell’ambito delle neuroscienze per la prevenzione e la cura dellemalattie neurologiche e psichiatriche che, per il grado di invalidità che possono determinare, rappresentano una sfida della moderna medicina.Diversamente da altri settori della ricerca biomedica, infatti, non c’è una reale cognizione del valore che la ricerca sul sistema nervoso dà al progresso della scienza. Limitazione che si riflette in un relativamente modesto investimento, anche da parte delle istituzioni, a supporto delle ricerche sul sistema nervoso.L’Università di Camerino, presso la quale operano ricercatori particolarmente attivi nel settore delle neuroscienze, ha in programma iniziative di partecipazione a questo progetto di promozione e divulgazione scientifica. Da segnalare, in  particolare, il gruppo di Anatomia Umana del prof. Francesco Amenta, che, proseguendo una tradizione di impegno pluriennale organizza per il prossimo15 marzo, presso i Licei, l’ITCG e l’IPSIA di Camerino il seminario “Stress post-trauma: che fare?”, aperto agli studenti delle scuole superiori ed alla cittadinanza. Il seminario tenuto dal Prof. Francesco Amenta sarà focalizzato in particolare sulle problematiche relative alle condizioni traumatiche del post-terremoto. L’evento è organizzato da Unicam, con il patrocinio del Comune di Camerino, della Giunta e dal Consiglio Regionale, della Provincia di Macerata, dall’Unione dei Comuni della Marca di Camerino, della Pro-loco di Camerino, dell’A.C.L.I. Marche e dell’Università della pace di Ancona.Il seminario sarà ripetuto giovedì 16 marzo per gli studenti universitari con inizio alle ore10.00 presso il Polo di Geologia.Ultimo appuntamento il 17 marzo con due seminari sulle patologie cerebrali nello sviluppo embrionale. Il primo, dal titolo “Analisi ecografica del cervello fetale”, sarà tenuto dal dott. Alessandro Cecchi, responsabile Centro Unico Regionale ASUR di Diagnosi Prenatale di II Livello di Loreto. “Spina bifida: diagnosi ecografica e possibilità di terapia in utero” sarà il titolo della relazione delle dott.sse Elisa Carboni e Virginia Boscarato del Centro Unico Regionale ASUR di Diagnosi Prenatale di II Livello di Loreto. L’attività seminariale, moderata del Prof. Seyed Khosrow Tayebati della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, si terrà presso il Polo informatico C. Lodovici’ a partire dalle ore 9:30.Come gli anni scorsi, le iniziative, realizzate anche in collaborazione con le varie realtà del territorio, testimoniano l’impegno dell’Ateneo Camerte nell’opera di divulgazione scientifica, nel progetto di avvicinare il pubblico alle realtà della ricerca in neuroscienze, settore di primario interesse per le ricadute nel campo della salute.

14/03/2017 17:30
Unicam, spin off Limix a Dubai con progetto Talking hands

Unicam, spin off Limix a Dubai con progetto Talking hands

Importante riconoscimento per il lavoro dei giovani ricercatori dello spin off Unicam Limix, che hanno dato vita al progetto Talking hands, un dispositivo indossabile che consente la traduzione della lingua italiana dei segni, che sta riscuotendo successo anche a livello internazionale. Dario Corona e Francesco Pezzuoli, ad dello spin off, sono stati invitati a far parte della delegazione italiana, guidata dal ministro Valeria Fedeli, che parteciperà al Global Education and Skills Forum, in programma a Dubai il 18 e 19 marzo. Per l'edizione 2017 l'Italia è stata nominata country partner del Forum. "Questo invito - hanno detto Pezzuoli e Corona, entrambi laureati Unicam - rappresenta per noi non solo un grande onore e una grande soddisfazione, ma anche una importante opportunità. Siamo infatti stati chiamati come esempio di best practice di interazione tra mondo educativo e mondo produttivo, vista anche l'attinenza del core business di Limix col tema dell'inclusione sociale" (ANSA).   

14/03/2017 17:20
Importante riconoscimento per lo spin off Unicam Limix

Importante riconoscimento per lo spin off Unicam Limix

Importante riconoscimento per l’eccellente lavoro che stanno svolgendo i giovani ricercatori dello spin off Unicam Limix, che hanno dato vita al progetto Talking Hands, un dispositivo indossabile che consente la traduzione della Lingua Italiana dei Segni, che tanto successo sta riscuotendo anche a livello internazionale. Dario Corona e Francesco Pezzuoli, amministratori delegati dello spin off Limix, sono stati infatti invitati a prendere parte alla delegazione italiana, guidata dalla ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, che parteciperà al Global Education and Skills Forum, in programma a Dubai il 18 e 19 marzo. Per Unicam sarà presente anche il dott. Andrea Cristofaro della Scuola di Scienze e Tecnologie. Per l’edizione 2017 l’Italia è stata infatti nominata Country Partner del Global Education and Skills Forum ed i delegati avranno l’opportunità di portare il proprio contributo sul tema della cittadinanza globale. “Questo invito - hanno dichiarato i dottori Pezzuoli e Corona, entrambi laureati Unicam – rappresenta per noi non solo un grande onore ed una grande soddisfazione, ma anche una importante opportunità. Siamo infatti stati chiamati come esempio di best practice di interazione tra mondo educativo e mondo produttivo, vista anche l’attinenza del core business di LiMiX col tema dell’inclusione sociale. Potremo quindi presentare il nostro progetto ad una ampia platea internazionale formata da capi di stato, ministri, amministratori di organizzazioni ed istituzioni pubbliche e private, rappresentanti di aziende leader a livello mondiale che nei due giorni saranno presenti a Dubai”.

14/03/2017 11:17
L’Accademia dei Fisiocritici solidale con l’Università di Camerino colpita dal terremoto

L’Accademia dei Fisiocritici solidale con l’Università di Camerino colpita dal terremoto

Solidarietà fra le persone ma anche fra le istituzioni culturali. L’Accademia dei Fisiocritici ha devoluto un contributo all'Università di Camerino che nei mesi scorsi, a causa del terremoto, ha subito forti danneggiamenti alle sedi universitarie. Ciò è il frutto del concerto "Il respiro del canto" che era stato organizzato dai fisiocritici il 26 agosto 2016 per raccogliere fondi per la loro Istituzione scientifica. Ma alla notizia dei primi disastri sismici nel centro Italia la decisione di destinare i proventi a chi in quel momento aveva maggiore bisogno fu immediata e commossa da parte sia dell'Accademia che degli artisti: il controtenore inglese Michael Chance e i suoi allievi di 14 paesi diversi partecipanti alla scuola estiva di canto presso la Siena School for Liberal Arts. Quel contributo, a cui in seguito si sono aggiunte altre offerte di soci fisiocritici, oggi ha finalmente trovato il suo specifico obiettivo definito grazie al contatto personale fra il Presidente dell'Accademia Mauro Cresti e il Rettore dell’Università di Camerino, prof. Flavio Corradini.  “A nome dell’intera comunità universitaria – ha dichiarato il Rettore Corradini – voglio sentitamente ringraziare tutti i soci dell’Accademia dei Fisiocritici, nonché tutti gli artisti, per aver voluto sostenere l’Università di Camerino in questo momento così difficile per il nostro territorio. #ilfuturononcrolla, noi ci crediamo davvero e siamo convinti che tutti insieme possiamo continuare, proseguendo a formare giovani preparati per il nostro futuro, proprio come abbiamo voluto sottolineare con il nuovo hashtag, #conilfuturoperilfuturo, lanciato dall’Ateneo in occasione dell’Inaugurazione dell’anno accademico dello scorso 30 gennaio”.

13/03/2017 14:44
A Camerino apre la mostra: #laterratremaricostruiAMO

A Camerino apre la mostra: #laterratremaricostruiAMO

Si apre a Camerino una mostra molto particolare: #laterratremaricostruiAMO - immagini e parole.   La mostra organizzata dalla struttura museale dell'Università di Camerino, con il patrocinio del Comune di Camerino presso l'attuale sede del Museo delle Scienze,  in via Gioco del Pallone, 5, vicino all'Orto Botanico "C.Cortini", espone disegni e testi sul terremoto e sugli auspici per la ricostruzione realizzati da alcuni alunni delle Scuole primarie "Ugo Betti" e Salvo D'Acquisto" di Camerino.   La Mostra  resterà aperta al pubblico fino al 24 marzo,  dal lunedì al venerdì con il seguente orario :15.30 - 18.00.  

13/03/2017 13:12
Un nuovo stabilimento e venti assunzioni per La Pasta di Camerino

Un nuovo stabilimento e venti assunzioni per La Pasta di Camerino

Ruspe al lavoro a Torre del Parco per realizzare l'ampliamento dello stabilimento che produce pasta all'uovo 100% italiana con il marchio La Pasta di Camerino. Come promesso all'indomani della gravissima scossa di terremoto del 30 ottobre che ha lasciato senza casa amici, parenti e molti dei dipendenti dell’azienda, Federico Maccari, direttore commerciale di Entroterra SpA proprietaria del marchio La Pasta di Camerino, anche in considerazione degli eccellenti risultati ottenuti nel 2016 che confermano un trend positivo di lunga durata che prosegue anche nel primo trimestre 2017, ha annunciato di voler investire ancora costruendo il nuovo stabilimento con una linea di produzione che amplierà la gamma dei prodotti venduti. “Già dalla scorsa settimana abbiamo in prova le prime 4 risorse delle 20 che saranno necessarie per la piena operatività del nuovo stabilimento. E' indispensabile che lo staff sia ben formato per quando i lavori saranno conclusi”. Già i lavori. Ci vorranno circa 60 giorni di tempo per completare la costruzione dello stabilimento di 4.000 mq che sarà predisposto per essere dotato di un impianto fotovoltaico come quello sullo stabile di 6.000 mq già esistente, e che ha perfettamente resistito a tutte le scosse essendo stato realizzato nel pieno rispetto delle normative antisismiche vigenti. Inaugurazione prevista nel mese di maggio. “Nel nuovo stabilimento – conclude Maccari - amplieremo la produzione della linea Pasta al farro integrale Bio e la Pasta secca all'uovo Bio che ci consentirà di intercettare nuovi consumatori e le tendenze alimentari in voga”

13/03/2017 12:17
Studenti Unicam finalmente connessi

Studenti Unicam finalmente connessi

Si sono conclusi i lavori di installazione delle antenne che hanno portato la wi-fi nelle aree di alloggio temporaneo degli studenti universitari di Camerino in zona Vallicelle. Il progetto è stato coordinato dal Pro Rettore Prof. Claudio Pettinari che si è subito attivato per risolvere in tempi record il problema della mancanza di connessione sollevato dagli ospiti del campus. La connessione ad internet, oggi servizio imprescindibile non solo per lo studio ma per la vita quotidiana, è stata attivata grazie al lavoro di e-Lios, da sempre a fianco di Ateneo e Comune per la ripresa post sisma, in collaborazione con Fìdoka Srl. Da questa settimana, dunque, gli studenti che alloggiano nell’area di Protezione Civile Vallicelle, hanno un nuovo elemento importante per connettere le menti e tornare ad una serena quotidianità.

13/03/2017 11:25
Imboccano contromano la superstrada con la droga: due arresti

Imboccano contromano la superstrada con la droga: due arresti

Sono stati i militari della Stazione di Serravalle di Chienti, insieme ai colleghi del Battaglione Carabinieri Puglia, in supporto nelle aree del cratere per i servizi antisciacallaggio, ad entrare in azione, nella mattinata di ieri,  sulla SS.77 VAR dove alcuni automobilisti avevano poco prima avvisato l’utenza di Pronto Intervento 112 della presenza di un’utilitaria che aveva imboccato contromano l’arteria a scorrimento veloce in direzione Foligno. L’operazione è maturata nell’ambito dei serviziantisicacallaggio, quotidianamente predisposti ed attuati ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, insieme ai colleghi dei Battaglioni Mobili in supporto alle aree terremotate  proprio per rendere maggiormente incisivi i controlli del territorio. Ed Infatti, i militari hanno subito individuato il veicolo segnalato e, dopo averlo raggiunto e bloccato, hanno proceduto al controllo degli occupanti. Si trattava di due stranieri, uno del Gambia ed un altro di nazionalità danese, entrambi  domiciliati a Roma, i quali non sapevano ben fornire  le motivazioni della loro presenza nel territorio. Per questo motivo i Carabinieri hanno proceduto alla loro perquisizione ed all’interno dell’autovettura, nascosto in un borsone, è stato trovato un involucro in cellophane contenente un chilo di Marijuana ed un etto di Hashish; inoltre, indosso agli stessi,  sono state ritrovate anche due banconote false da 50 euro.  Per S.L., 30enne del Gambia  e G.M.E. 38enne della Danimarca, sono scattate le manette per detenzione  ai fini di spaccio di stupefacenti e possesso di banconote false e sono stati condotti presso il carcere di Ascoli Piceno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Macerata. 

11/03/2017 08:46
Pasqui: "7.000 euro dal comune di Magnano in Riviera in sostegno dei bambini delle nostre scuole primarie"

Pasqui: "7.000 euro dal comune di Magnano in Riviera in sostegno dei bambini delle nostre scuole primarie"

Gianluca Pasqui, sindaco della città di Camerino, torna a ringraziare chi in questi mesi ha espresso solidarietà con gesti concreti verso chi ha subito i danni del sisma. "Sono tanti i gesti di solidarietà - dice Gianluca Pasqui -  indirizzati al nostro Comune da ogni parte del Paese. Gesti che sono il segno di quanto l’Italia sia straordinaria e che ci dimostrano che, nonostante le tante difficoltà, c’è sempre una speranza. L’ultimo in ordine di tempo è una donazione ricevuta dalla comunità di Magnano in Riviera. Una cifra consistente, raccolta dal sindaco Andrea Venchiarutti in sostegno delle popolazioni terremotate, con la scelta che è ricaduta su Camerino grazie all’amicizia del primo cittadino con l’avvocato camerte, Biagio Marucci. Una comunità, quella di Magnano in Riviera, che ben conosce il dramma che stiamo passando, per aver vissuto il sisma che colpì il Friuli Venezia Giulia, e che ha quindi voluto abbracciare simbolicamente i camerti. La somma, che ammonta a circa 7000 Euro, sarà spesa in sostegno dei bambini delle nostre scuole primarie. Ma non è tutto: il sindaco Venchiarutti, infatti, attraverso una lettera ha proposto iniziative da portare avanti insieme alla comunità camerte e per Camerino".  “Abbiamo anche raccolto – scrive Venchiarutti - la disponibilità del nostro Coro (il Coro Musicanova) e del nostro Gruppo Folkloristico (Balarins de Riviere) per eventuali esibizioni nel Vostro Comune, qualora vi sia il desiderio, un tanto per far sentire che altre Comunità Vi sono vicine anche moralmente, oltre che materialmente. Le esperienze ed i racconti di chi ha vissuto il terremoto nel nostro amato Friuli sono unanimi nel ricordare l’importanza anche di questa vicinanza morale, che funge da linfa vitale per trovare l’energia per andare avanti e non lasciarsi abbattere dagli eventi”. "Come primo cittadino di Camerino - conclude Pasqui - non posso che esprimere il mio più sincero ringraziamento per la partecipazione morale al nostro dramma e per la raccolta fondi proposta a nostro favore, così come ringrazio l’avvocato Marucci che ha avuto la sensibilità di segnalare la sua città di origine".  

10/03/2017 18:10
Salgono a 5200 i posti letto per i terremotati nelle Marche

Salgono a 5200 i posti letto per i terremotati nelle Marche

Dall'incontro di oggi svoltosi  in Regione con 22 giunti sindaci e assessori, convocati dall'assessore regionale al Turismo e Cultura Moreno Pieroni è emerso che la disponibilità posti letto per i terremotati nelle strutture ricettive delle Marche è pari a 5.200 garantiti fino al 31 dicembre 2017.  C'è stato duqnue un incremento di 336 posti rispetto ai 4.864 sfollati ad oggi ospitati negli hotel e nei campeggi della regione. "Con la riserva di posti in più - ha spiegato Pieroni - abbiamo anche margini di sicurezza per una flessibilità che si potrebbe presentare nel corso dell'anno tra entrate in strutture a causa delle nuove ordinanze di sgombero delle abitazioni e uscite dei nuclei familiari per sistemazioni alternative o agibilità delle abitazioni o per l'assegnazione delle casette di legno''. Presente anche l'Anci, con il presidente Maurizio Mangialardi. L'incontro è servito per individuare un percorso comune in vista di eventuali trasferimenti dagli alberghi delle zone marittime che non hanno rinnovato i contratti per l'accoglienza. (FONTE ANSA) 

10/03/2017 17:35
Ricostruzione (stavolta pesante): Marche discriminate rispetto al sisma del 2012 in Emilia Romagna?

Ricostruzione (stavolta pesante): Marche discriminate rispetto al sisma del 2012 in Emilia Romagna?

La bozza di ordinanza per la ricostruzione cosiddetta pesante (vale a dire per gli edifici gravemente danneggiati) consegnata ai sindaci del cratere dal Commissario Errani e anticipata da Sibilla on line (qui), segna di nuovo un distinguo tra il trattamento riservato ai territori del Centro Italia colpiti dal recente sisma e quello invece previsto ed applicato nel 2012 nelle zone terremotate dell’Emilia Romagna. Infatti i costi parametrici degli interventi di ricostruzione sono molto più bassi oggi di quelli previsti ben cinque anni fa in Emilia fino ad arrivare a un rapporto pari quasi alla metà. Risultano poi maggiormente penalizzati gli interventi di rafforzamento locale dove si scende addirittura al di sotto della metà concessa nel 2012.  Ridotto rispetto all’Emilia è anche il contributo per gli edifici di valore storico e culturale. Complessivamente si tratta di costi datati e fuori mercato che non corrispondono alle reali esigenze ricostruttive locali e che potrebbero scoraggiare gli interventi con il rischio di un ulteriore abbandono dei territori. Sia per il tempo trascorso, che per l’estensione notevole dell’area colpita dal sisma che infine per la cattiva gestione con gli enormi ritardi che ha portato ad uno spopolamento dei paesi terremotati, ci saremmo aspettati una virata consistente del Commissario nella direzione non di tagli ma di incrementi significativi del costi parametrici ai fini di una vera e propria partenza di una ricostruzione che ad oggi ancora è un fantasma. Si ricorda che nel 1997 la gestione della fase post sisma è avvenuta completamente a livello locale tra Regione Marche, provincia e amministrazioni locali. E dall’esito positivo di quella esperienza se ne deduce che il Commissario per la Ricostruzione deve essere il Presidente della Regione colpita dal terremoto: su questo ormai non dovrebbero più esserci dubbi. Oltre alla conoscenza del territorio e delle sue esigenze ciò che fa la differenza è infatti l’amore per una terra dilaniata ma ricca che deve ripartire. Ci spieghi ora Errani i motivi di un tale discrimine rispetto a un sisma di molto più piccolo quanto a danni ed estensione. 

10/03/2017 17:17
L'università di Camerino lancia la "Carta di Fermo"

L'università di Camerino lancia la "Carta di Fermo"

L’idea è scaturita nel corso del convegno promosso da Unicam e Anpal Servizi nell’ambito di Tipicità. “Università e Territorio – dialoghi su occupazione e innovazione” è stato il tema del seminario promosso dall’Università di Camerino e da Anpal Servizi, che si è tenuto lo scorso 6 marzo a Fermo all’interno della manifestazione Tipicità. Il seminario è stata un’importante occasione di confronto tra Regione, Università, Aziende, Centri per l’Impiego e rappresentanti delle associazioni degli imprenditori e dei sindacati, su come costruire sinergie e rapporti strutturati sul territorio tra istituzioni formative, imprese e attori del mercato del lavoro per favorire crescita occupazionale e per sostenere lo sviluppo locale e la creazione di posti di lavoro. Ed è proprio nella convinzione dell’importanza del ruolo delle Università come motore di sviluppo per il territorio, che il Rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini ha lanciato l’idea della “Carta di Fermo”, progetto subito condiviso anche dall’assessore regionale Loretta Bravi. “Ritengo sia giunto il momento – ha dichiarato il Rettore Corradini – di definire un “patto” tra i diversi attori presenti, per passare da una fase di sperimentazioni e buone pratiche ad una fase di messa a regime degli interventi ritenuti più efficaci per dare concretezza al ruolo delle Università quali agenti di sviluppo territoriale”. “Ritengo ci sia ormai la necessità – ha affermato l’assessore Loretta Bravi – di un profondo cambiamento culturale da parte delle Istituzioni, in particolare di quelle regionali, per attuare finalmente politiche attive che diano risposte concrete ai giovani, le cui esigenze dovrebbero essere al primo posto nella progettazione dei percorsi da parte delle Istituzioni formative”. L’incontro si è aperto con i saluti del sindaco di Fermo, cui è seguito l’intervento del Rettore Corradini. La relazione di Paolo Manfredi, responsabile delle strategie digitali di Confartigianato ha messo in evidenza rischi e opportunità dei processi di innovazione, che al contempo creano nuove figure professionali e determinano l’obsolescenza di molti altri lavori che non sono in grado di “competere” con l’automazione e con la digitalizzazione dei processi produttivi. Manuela Guzzini, presidente della Acrilux spa nonché presidente del Comitato dei sostenitori Unicam, ha raccontato il punto di vista di una importante azienda del territorio. Alla presentazione del lavoro svolto a livello territoriale da Confindustria e dai sindacati (rappresentati dalla CGIL) è seguita l’illustrazione delle esperienze territoriali: le Università di Camerino e Ferrara hanno presentato il lavoro pluriennale dei percorsi integrati studio lavoro, la prima, e l’esperienza del Comitato delle imprese sostenitrici, la seconda, un esempio raro nel panorama nazionale di cooperazione tra Università e sistema produttivo; l’Università di Teramo ha presentato il proprio lavoro di riorganizzazione del placement, che mette al centro dei processi di orientamento gli studenti, in un’ottica peer to peer. La rete dei comuni di Teramo (Sportello Lavoro) e il centro per l’impiego di Terni hanno portato la testimonianza di uno spaccato importante della rete dei servizi per il Lavoro. Il rappresentante di Anpal Servizi, che insieme all’Università di Camerino, ha organizzato l’iniziativa, ha sottolineato la necessità di consolidare la collaborazione tra MIUR e ANPAL per sostenere i Career Service universitari, quali servizi fondamentali in un’Università che voglia affrontare i complessi cambiamenti in corso e fornire servizi di qualità agli studenti.  L’assessore Loretta Bravi ha concluso i lavori di questa significativa giornata di confronto, arricchita dalla presenza di molti studenti.      

10/03/2017 16:20
Arriva finanziamento europeo progetto "Charmed":  Unicam per lo sviluppo di un turismo della salute

Arriva finanziamento europeo progetto "Charmed": Unicam per lo sviluppo di un turismo della salute

Ancora un importante finanziamento europeo ottenuto dalla ricerca di eccellenza dell’Università di Camerino. La Commissione europea ha infatti recentemente annunciato l'assegnazione di 2.5 milioni di euro al progetto europeo denominato “CHARMED” inserito nell’ambito del programma Horizon 2020 Marie Skłodowska-Curie RISE Ricerca e Innovazione. Il progetto è stato presentato da un consorzio europeo di piccole imprese e università, che include anche l’Università di Camerino, che collaboreranno alla realizzazione del progetto. Per l’Università di Camerino partecipa il gruppo di ricerca coordinato dalla prof.ssa Piera Di Martino, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, con la collaborazione delle dottoresse Roberta Censi e Manuela Cortese. Per la realizzazione del progetto è stato selezionato il comune di Nemi, grazie alla sua posizione geografica, al suo importante patrimonio culturale e alla qualità della vita di cui gode la sua popolazione.  “Obiettivo del progetto – ha dichiarato la prof.ssa Di Martino – è quello di realizzare “una comunità verde di nuova concezione”, dove ricreazione, benessere e salute della popolazione vengono promossi, valutandone l’impatto ecologico, economico e sociale. Lo sviluppo di piccole comunità verdi, in genere località minori e lontane dai flussi turistici principali, può essere promosso con l’obiettivo di sviluppare “un turismo della salute” che coinvolga sia la popolazione locale, sia i turisti, in particolare quelli in età pensionabile, nonché coloro in fase di riabilitazione da malattie serie quali i tumori”. L'obiettivo è fornire un modello di auto-sostenibilità socio-economica, dove un sano invecchiamento può essere promosso in sinergia con le attività locali Per la realizzazione del progetto sono state riunite le competenze scientifiche e socio-economiche di università e piccole imprese di Italia, Regno Unito, Danimarca, Polonia, Slovacchia, Germania e Paesi Bassi, con l'obiettivo di creare un'infrastruttura socio-economica alternativa per lo sviluppo di un turismo basato sul miglioramento del benessere fisico e psicologico. In particolare, il gruppo di ricerca Unicam sarà chiamato a valutare la qualità del microambiente della cittadina di Nemi dal punto di vista chimico-olfattivo. Aria, acqua, suolo saranno campionati ed analizzati con i metodi analitici più all’avanguardia presenti presso le strutture della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute. L’impatto sulla salute della popolazione del microclima sarà valutato su un campione di popolazione (residenti e turisti), mediante valutazione di parametri clinici.  

10/03/2017 16:06
L’Accademia Italiana del Clarinetto riparte da Camerino

L’Accademia Italiana del Clarinetto riparte da Camerino

Solo poche settimane ci separano dai terribili eventi sismici che hanno sconvolto il centro Italia e tanta distruzione hanno portato in meravigliosi posti dove l’arte, la cultura e il turismo la facevano da padrona. Tra questi la bella Camerino, sede di una delle più antiche Università italiane e custode di opere d’arte di inestimabile valore. Una città che investe molto in cultura e che nell’aprile del 2015 ha inaugurato il Palazzo della Musica con all’interno la sede dell’Accademia Italiana del Clarinetto, grazie a una convenzione tra l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Gianluca Pasqui e il Presidente dell’Accademia Maestro Piero Vincenti. L’ispezione dei tecnici post sisma non ha lasciato però alcuna speranza di poter riaprire il Palazzo della Musica e l’hashtag #ilclarinettononcrolla si è subito accostato a quello lanciato dal Rettore di Unicam #ilfuturononcrolla. Un messaggio non solo ideale, ma concreto. Sabato infatti l’Accademia Italiana del Clarinetto ripartirà con le sue attività proprio da Camerino, dalla sede del campus Unicam messa a disposizione per il Master di II°livello in clarinetto ad indirizzo solistico, autorizzato dal MIUR proprio pochi giorni prima del sisma di ottobre, grazie a una convenzione esistente tra i due enti. Per l’avvio dell’anno un ospite d’eccezione: la clarinettista Sharon Kam. Solista di fama internazionale debuttò a soli sedici anni con il celebre concerto di Mozart per clarinetto e orchestra con la Israel Philarmonic Orchestra diretta dal M° Zubin Mehta. Una carriera ventennale unica e diverse incisioni discografiche. I corsisti, provienti da tutta la penisola avranno modo di essere da lei ascoltati in questa prima due giorni di masterclass proprio nella città marchigiana che ha accolto con orgoglio questo progetto quasi due anni fa.

09/03/2017 10:52
Unicam: al via la nuova edizione del master in Manager di dipartimenti farmaceutici

Unicam: al via la nuova edizione del master in Manager di dipartimenti farmaceutici

Ha preso il via nei giorni scorsi a San Benedetto del Tronto la sedicesima edizione del master in “Manager di Dipartimenti Farmaceutici”, organizzato dalla Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della salute di Unicam e diretto dal prof. Carlo Cifani. “Anche quest’anno, nonostante sia la sedicesima edizione – ha sottolineato il direttore del master Carlo Cifani – abbiamo avuto richieste di iscrizioni superiori al numero massimo, segno del grande interesse in questo settore della formazione manageriale del farmacista ospedaliero. E’ sempre forte l’esigenza di formare i farmacisti nell’ambito manageriale, affiancando alla formazione scientifica aspetti quali la gestione economico-finanziaria dei dipartimenti farmaceutici, la gestione del personale, le tecniche di comunicazione e la gestione dei dispositivi medici e dei farmaci all’interno delle strutture ospedaliere. Si tratta infatti di tematiche estremamente importanti anche all’ottica dei continui cambiamenti nell’ambito della sanità”. “Gli iscritti – ha proseguito il prof. Cifani – provengono da 19 differenti Regioni e questo consentirà anche un continuo e costruttivo confronto tra diversi sistemi sanitari. Per il quarto anno consecutivo, inoltre, abbiamo rinnovato la collaborazione con l’Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII, di Bergamo e questo permetterà di offrire agli iscritti oltre ad una didattica frontale anche una visione pratica della gestione di una farmacia all’interno di un ospedale considerato il più tecnologico d’Europa”. Il master è promosso in collaborazione con la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera, la Società Italiana di Farmacologia, l’Area vasta n. 5 della ASUR Marche e l’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Contemporaneamente ha preso il via, sempre a San Benedetto del Tronto, anche la seconda edizione del corso di perfezionamento in Gestione Manageriale del Dipartimento Farmaceutico, che ha lo scopo di arricchire il laureato di competenze specifiche, di natura scientifica, organizzativa ed economica, utili nella gestione manageriale della Farmacia.

09/03/2017 10:34
Per un Appennino più resiliente: intervento del professor Massimo Sargolini (Unicam)

Per un Appennino più resiliente: intervento del professor Massimo Sargolini (Unicam)

Dal professor Massimo Sargolini, docente di Urbanistica all'Università di Camerino, riceviamo In occasione della manifestazione "Tipicità" (organizzata da ISTAO, INU, Ordine degli Architetti di Fermo e dalle università marchigiane), il 6 marzo, si è svolto a Fermo un interessante seminario su "Le Marche dopo il sisma. Ricostruzione, reinsediamento, nuove opportunità, nuovo sviluppo" che ha messo in luce come la cooperazione tra enti di governo, GAL e Università possa fornire nuove opportunità di sviluppo per le aree interne marchigiane. Il Centro Italia si trova a un bivio molto importante della storia dell'intero Paese. Le scelte di governo che nei prossimi giorni si compiranno, potranno segnare l'avvio di una rinascita o sancire il declino di un territorio di elevato valore culturale e naturale. Peraltro, gli eventi drammatici che hanno interessato l'Appennino marchigiano sono intervenuti in un periodo di profonda crisi economica, in cui ogni decisione di governance sembra in bilico tra desiderio di innovazione, permanenze difficili da gestire e non meglio identificabili "nostalgie del passato", in cui quotidianamente si dibatte sui trend negativi di produzione materiale e le relative convulsioni dei mercati, in cui i casi di povertà reale aumentano ed è a rischio la tenuta sociale. Questa grave incertezza economica s'innesta in uno stato di precarietà degli equilibri ecologici, testimoniato da considerevoli aumenti di inquinamento di alcuni ambienti urbani e periurbani, e da profondi cambiamenti climatici in atto. Dal processo di ricostruzione delle zone colpite dal sisma si può, tuttavia, ripartire per sviluppare nuove strategie di rigenerazione della città e del territorio.   A partire dalla fine del XX secolo, a livello nazionale ed europeo, incominciano a prodursi le prime importanti riflessioni (all'interno di produzioni legislative, trattati e direttive) che orientano l'uso razionale delle risorse e come queste potrebbero concorrere alla valorizzazione dell'Appennino: - la Legge Quadro sulle aree protette (L. n. 394 del 6/12/1991) che connette, attraverso l'uso di appositi strumenti di pianificazione e programmazione, le azioni per la conservazione delle risorse naturali e culturali alle azioni per la loro valorizzazione; - il Progetto Appennino Parco d'Europa (Legambiente, Ministero dell'Ambiente, 1999), che individua le modalità di reciproca e feconda interazione reticolare tra il cuore naturale della catena montuosa e le aree circostanti, più estesamente modificate dai processi di antropizzazione. Successivamente, la Carta di Sarnano (Università di Camerino, Alps Convention, UNESCO, 2014), capitalizzando i follow up delle esperienze della Convenzione dei Carpazi e della Convenzione delle Alpi, tenta di creare gli strumenti e gli accordi necessari per la valorizzazione turistica dell'Appennino; - la Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze, 2000), che mette in gioco una nuova visione di paesaggio, inteso come frutto del rapporto uomo-natura, esteso all'intero territorio (incluse le parti ordinarie e più degradate), da sottoporre alla valutazione da parte di tutta la "popolazione interessata"; - la Strategia Nazionale per le Aree Interne - SNAI (DPS, 2013), che si pone come obiettivo primario lo sviluppo e la ripresa demografica (riduzione dell’emigrazione; attrazione di nuovi residenti; ripresa delle nascite) attraverso l'aumento del benessere della popolazione locale, della domanda di lavoro e di occupazione, del grado di utilizzo del capitale territoriale.   Questi quattro riferimenti per la governance dell'Appennino, nell'affrontare il grande tema della rigenerazione post sisma 2016, non potranno fare a meno di confrontarsi con alcuni obiettivi generali: 1) accrescimento della sicurezza dell'abitare. Diversamente, l'attrattività di questi luoghi si affievolirebbe nel tempo e sarebbe persino difficile riportare a casa quei cittadini che sono stati, temporaneamente, spostati sulla costa; 2) mantenimento sul territorio di un’adeguata offerta di beni/servizi di base, i quali definiscono la “cittadinanza”, che è una condizione fondamentale per garantire il permanere della residenza; 3) miglioramento delle prospettive socio economiche degli abitanti di queste terre, attraverso l'elaborazione di progetti di sviluppo locale in grado di favorire la creatività e l'innovazione e il coinvolgimento delle forze endogene.   Il primo punto dovrà essere soddisfatto preminentemente dallo Stato che è già impegnato nel fornire indicazioni, orientamenti e linee guida riguardo il "come", il "dove" e il "se" ricostruire. Quel che è certo è che il "dov'era e com'era" è ormai solo uno slogan sulla via del tramonto e non potrà applicarsi integralmente, e indistintamente, sull'intero territorio danneggiato. Riguardo il secondo punto, c'è una compartecipazione tra governo centrale e governi regionali e locali e il primo passo può avvenire da fronti diversi. La stessa Strategia Nazionale per le aree interne si muove in questa direzione e, per formulare alcune prime idee guida, opera in stretto rapporto con le periferie dello Stato. Riguardo il terzo punto, è proprio il governo locale che deve partire per primo, sapendo che deve uscire dagli angusti e asfittici confini dei campanili e deve saper guardare alle reti globali e quindi all'Europa e al Mondo, passando, se e quando necessario, attraverso il coordinamento della governance regionale e nazionale. Diventa, naturalmente, essenziale il coinvolgimento delle comunità locali e dei soggetti pubblici e privati più idonei alla definizione della proposta strategica.   In questo percorso di rigenerazione, l'Università potrà avere un ruolo speciale. Nel caso studio dell'area del sisma del Centro Italia, l'Ateneo di Camerino ha già svolto un compito straordinario nella fase emergenziale, reagendo, sin dal primo momento, con tempestività e lucidità, mettendo a disposizione le migliori competenze relative all'Architettura, alla Geologia, all'Ingegneria, alla Sociologia e all'Urbanistica, che sono ancora in trincea per valutare danni, mettere in sicurezza, fornire indicazioni per le prime, urgenti, ricostruzioni e la scelta dei siti adeguati all'insediamento temporaneo o permanente. Ora, però, si rende necessario ripensare i territori devastati che presentano inevitabili trasformazioni identitarie, anche interpretando l’immaginario degli abitanti, mobilitando competenze culturali, creative, scientifiche, artistiche e letterarie, favorendo la riflessione su scenari anche diversi, su nuove capacità di immaginare il futuro.   Nel caso più esteso del Centro Italia, all'Università si chiede, dunque, di supportare, dal punto di vista tecnico-scientifico, una nuova visione strategica, nonché la formazione di nuove competenze e nuovi processi organizzativi, che sono sintetizzabili nella cosiddetta "terza missione dell'Università" di cui tante volte, e in diverse sedi, si è parlato, ma la cui applicazione ha presentato, talvolta, ostacoli insormontabili. Mai come in questo momento storico, l'Università è chiamata ad essere imprenditoriale, vale a dire attenta alla promozione della competitività di un territorio, divenendo un hub per l'innovazione in grado di incidere sul benessere sociale ed economico della collettività. L'Università può offrire dunque un sostegno reale a ritrovare "la coscienza dei luoghi" (Giacomo Becattini) mettendo in luce come una rinnovata interpretazione delle diverse identità territoriali possa favorire una nuova sinergia uomo-natura, strutturale ai fini della cura del territorio, della qualità della vita degli abitanti, della salvaguardia dei caratteri dei luoghi e del patrimonio ambientale e storico-culturale per le generazioni future. Si tratta di interagire, riconoscersi e relazionarsi con le comunità locali, con il loro ambiente di vita e con le dinamiche naturali, per avviare un processo di sviluppo sostenibile costruito sui caratteri, le risorse, le identità e le specifiche dotazioni dei diversi ambienti di vita. Per avere speranze di successo in questa proiezione è però necessario che l'Università assicuri tre condizioni: - la formazione, in stretta cooperazione, dei ricercatori che operano nella ricerca per favorire la crescita della conoscenza (ricerca di base) con i ricercatori che operano per favorire il trasferimento e l'applicazione delle conoscenze (ricerca applicata), al fine di incidere sull'innalzamento del benessere sociale ed economico della società; - il riconoscimento e la valorizzazione del senso e del ruolo della visione interdisciplinare, essenziale per analizzare, interpretare e risolvere i problemi complessi della contemporaneità, che richiedono visioni sistemiche, da ottenere attraverso il contatto ed i mutui scambi tra saperi diversi e complementari; - la connessione dei percorsi della formazione e della ricerca con i temi della prevenzione e della rigenerazione post catastrofe, anche al fine di attrarre: i) nuovi studenti che troveranno sull'Appennino un grande "centro studi", per approfondire le tematiche della contemporaneità (sisma incluso), con cui dovranno confrontarsi appena proveranno a entrare nel mondo del lavoro; ii) docenti e ricercatori di qualità che desiderano mettersi in gioco e offrire il loro contributo per affrontare le grandi sfide aperte da un Appennino, lacerato, non solo fisicamente, dal sisma e dalla crisi strutturale in corso da tempo.   In conclusione, dalla catastrofe del terremoto si può ripartire per nuovi scenari di rigenerazione e sviluppo solo se coraggiose e visionarie forze di governo, ai diversi livelli, organismi culturali e della ricerca, comunità locali, sapranno cogliere lo stato delle dinamiche in atto, introdurre correttivi e nuovi orientamenti senza aver paura di connettere (anzi con il desiderio di valorizzare) la lentezza e la circoscritta risonanza di alcuni borghi dell'Appennino con la velocità e la vastità delle grandi reti della globalità. Ma soprattutto se si porranno, precocemente, le condizioni per accrescere la resilienza del sistema, cioè la capacità di risposta alle perturbazioni provenienti dall'interno e dall'esterno della nostra area; infatti, "qualora la stessa flessibilità del sistema dovesse ridursi in modo eccessivo potrebbe condurre alla morte dell'organismo" (Ecologia del pensiero, Gregory Bateson).    

08/03/2017 19:52
Unicam, spin off Biovecblok ha vinto la Global Social Venture Competition

Unicam, spin off Biovecblok ha vinto la Global Social Venture Competition

Lo spin off Unicam Biovecblok ha vinto la Global Social Venture Competition, in assoluto la competizione più importante al mondo per le start up con forte impatto sociale! Nel corso della finale a sei tenutasi nei giorni scorsi all’Arena S. Paolo di Milano, i giovani ricercatori hanno ricevuto il premio Romano Rancilio Award di €10.000 donato dalla famiglia Rancilio, alle prime due start up classificate, che avranno ora la possibilità di partecipare al final round della competizione di Berkeley, in programma dal 5 al 7 aprile, dove le venti migliori start up a livello mondiale si contenderanno un premio di 80.000 dollari. Al rientro da Milano, abbiamo incontrato Aurelio Serrao, co-founder dello spin off, entusiasta per questo ulteriore successo ottenuto dal progetto ATLAS, che segue la vittoria nell’ultima edizione della Start Cup Marche e la menzione speciale al Premio Nazionale dell'Innovazione. Il progetto ATLAS sta suscitando così tanto interesse, ma in cosa consiste nello specifico? “Atlas è un insetticida biologico e non tossico, basato su una molecola naturale contro le zanzare vettrici di malattie come malaria, dengue e la nuova emergenza Zika, l’elemento innovativo di Atlas è rappresentato dal fatto che per la prima volta la zanzara diventa lo strumento di diffusione del biocida da noi sviluppato, evitando in questo modo, il rilascio di composti chimici tossici presenti nei comuni insetticidi”. Quale ritenete possa essere dunque l’impatto sociale e ambientale generato dal progetto? “Le zanzare infettano annualmente oltre 600 milioni di persone uccidendone circa 1.2 milioni se consideriamo malaria e dengue. Nel 2016 sono statui diagnosticati oltere 10.000 casi di microcefalia, una malformazione congenita del cervello causata dal virus Zika, trasmesso da zanzare. Queste gravi malattie affliggono le aree più povere del mondo e sono associate ad una scarsa qualità della vita del malato. Con Atlas contiamo di ridurre fortemente il numero di persone affette da queste patologie”. “Vogliamo infine cogliere l’occasione per ringraziare l’Università di Camerino, che ci ha dato l’opportunità di partecipare alla Start Cup Marche, da cui tutto ha avuto inizio!”.

08/03/2017 16:20
I ricercatori Unicam scoprono una nuova specie di ranuncolo e la dedicano ai bimbi di Amatrice

I ricercatori Unicam scoprono una nuova specie di ranuncolo e la dedicano ai bimbi di Amatrice

Una nuova specie di ranuncolo è stata scoperta nel territorio di Amatrice da due ricercatori dell'Università di Camerino: il docente Fabio Conti e Fabrizio Bartolucci, assegnista di ricerca della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria. I ricercatori del Centro Ricerche Floristiche dell'Appennino, gestito dal Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga in convenzione con Unicam, hanno rinvenuto la piantina nei prati umidi prossimi al centro abitato, poco prima del terremoto. E' una specie endemica di questo territorio ed è quindi una pianta che in tutto il mondo vive solo in questa porzione dei Monti della Laga. La nuova specie è stata dedicata ad un bambino, figlio di uno degli autori della scoperta, con la denominazione di Ranunculus giordanoi, e simbolicamente dedicata a tutti i bambini di Amatrice, un segnale di speranza per un territorio così duramente colpito dagli ultimi eventi sismici. Il Ranuncolo porta a 2.643 il numero delle piante del Parco. (Ansa)

08/03/2017 14:22
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