Martedi 27 marzo si celebrerà il 30esimo anniversario della morte dei carabinieri Giovanni Liberto Corinto e Donato Chiarelli, uccisi il 27 marzo 1988 e medaglie d'argento al Valor Civile.
Sarà celebrata una santa messa nel centro sociale San Paolo alle 10.30, dopo la messa, alle 11.30, vi saranno alcuni interventi delle autorità per poi depositare una corona di alloro, alle 12, alla lapide nella caserma provvisoria della compagnia dei carabinieri di Camerino in via Madonna delle Carceri.
L'evento è organizzato dal Comune di Camerino, insieme alla locale Associazione carabinieri "Antonio Bonsignore" e dalla compagnia dei carabinieri di Camerino
Il prossimo 20 marzo a Camerino si terrà una conferenza spettacolo per le scuole secondarie di I e II grado sulla finanza comportamentale e sull'uso consapevole del denaro. L'incontro si svolgerà presso l'Auditorium Benedetto XIII dell'Università degli studi di Camerino.
La conferenza si aprirà alle ore 10 con i saluti di benvenuto e verrà introdotta dal responsabile Area UBI Comunità, Vincenzo Algeri. Interverranno poi Andrea Spaterna, pro-Rettore Unicam, Simone Baglieri, Responsabile Coordinamento Commerciale Macro Area Territoriale Marche-Abruzzo di UBI Banca, Fabio Ramazzotti, Responsabile del Centro per l’impiego di Macerata della Regione Marche e Marco Ugo Filisetti, Direttore Generale Ufficio Scolastico regionale per le Marche.
L'iniziativa, a cui parteciperanno circa 500 studenti provenienti dalle scuole medie e superiori delle province di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, sarà trasmessa in diretta streaming dal sito del Sole 24 Ore (www.ilsole24ore.com).
Da Pietro Tapanelli, consigliere comunale di Camerino, riceviamo
Qualche giorno fa è uscito l’ennesimo articolo sui media locali, quelli nazionali non si interessano più del caso, sul cronoprogramma della consegna delle SAE nel maceratese. A ragion veduta, in questa breve frase, ci sono almeno due grosse contraddizioni. Quasi due figure retoriche. Due antifrasi.
La prima è contenuta nella esplicitazione stessa di cronoprogramma. Dal sito www.treccani.it ne esce questa definizione: “programma che prevede le date di scadenza per ogni singola fase della realizzazione di un progetto”. Il programma effettivamente c’è, ma niente dice sulle scadenze e sulle fasi di realizzazione, tanto sono labili e ballerine le indicazioni ivi contenute. Un programma ad minchiam, direbbe Franco Scoglio.
La seconda la possiamo estrapolare dall’acronimo SAE. Un bell’acronimo è sempre chic e non impegna. Tuttavia, a prova di ignorante, parliamo di Soluzioni Abitative in Emergenza. Ora, qui l’antifrasi rasenta la presa per i fondelli. Forse la supera. Niente soluzioni, anzi! Non ci sono neanche le abitazioni. Dulcis in fundo, a quasi tre natali dal sisma, faccio la profezia che qualche terremotato non vedrà la SAE neanche con Babbo Natale targato 2018, parlare di emergenza diventa surreale.
Ecco, di queste due figure retoriche, a Camerino, ne abbiamo la più completa e lapalissiana mise en place.
C’è chi dice 311, qualcun altro 314, non si sa bene neanche quante siano queste SAE, ma sta di fatto che sugli alloggi emergenziali, a Camerino, nessuno sa che pesci prendere. Salvo le doverose, da minimo sindacale, proteste ed interrogazioni di noi della minoranza, nessuno apre bocca; né per questa né per le altre problematiche in sospeso: dalla nuova scuola fino al futuro centro commerciale.
Sicuramente le carte, così si dice in gergo, saranno in ordine. Le procedure stanno camminando secondo normativa. Di questo non ho alcun dubbio. Ma alla fine ci troveremo a dire: “l’operazione è riuscita perfettamente, ma il paziente è morto”.
Faccio, a questo punto, una proposta ai colleghi di maggioranza e minoranza. Dimettiamoci, in blocco, tutti. In questo modo il Governo sarà costretto a mandare un commissario, nel selvaggio far est, e toccare con mano la realtà in cui molti amici terremotati vivono. Facciamolo, insieme, per protestare ad alta voce; per sottolineare che l’amministrazione non può e non deve essere complice di antifrasi così grandi. Facciamo, tutti insieme, un po’ di politica e lasciamo stare le carte, i protocolli e i commi bis.
La famiglia di Stefano Amici, autista volontario della Croce Rossa in forza al Comitato Locale di Camerino e prematuramente scomparso lo scorso settembre all'età di 52 anni, ha deciso di donare un defibrillatore semiautomatico grazie alla solidarietà ricevuta con le donazioni in suo nome.
Così, questa mattina, i genitori Mario e Giovanna Amici e la sorella Alessia hanno incontrato il presidente della Croce Rossa di Camerino, Gianfranco Broglia, per consegnargli il defibrillatore che sarà apposto in uno dei mezzi di soccorso del comitato locale. “Vogliamo ringraziare tutte le persone che hanno contribuito, nel ricordo di Stefano, a poter concretizzare una donazione per noi molto significativa – hanno detto i famigliari – per Stefano la Croce Rossa era una ragione di vita, spendeva qui gran parte del suo tempo e credeva molto in quello che l'ente ed i volontari fanno per la comunità. Siamo certi che questo piccolo contributo lo avrebbe fatto felice e per sempre vicino alla Croce Rossa di Camerino”.
Aperte le selezioni per la 22^ edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani (PIMU), uno dei più importanti concorsi internazionali per solisti jazz under 30, fondato dal talent scout e produttore discografico della Philology Records Paolo Piangiarelli e portato avanti dalla direzione artistica di Musicamdo Jazz. Novità assoluta dell’edizione 2018 è il format che si modifica rispetto alle precedenti lasciando a Camerino, città dove tradizionalmente si svolgeva il Premio per intero, esclusivamente le giornate finali che decreteranno i vincitori.
Infatti il concorso, che nasce con lo scopo di onorare la memoria del leggendario sassofonista romano e individuare giovani jazzisti emergenti, contribuendo allo sviluppo della loro carriera artistica, quest’anno sceglie di inserire due tappe itineranti come semifinali. La prima, a Torino il 22 aprile presso il Torino Jazz Club e la seconda, a Roma il 29 aprile al Ballad Caffè, per poi concludersi con le finali dell’8 e 9 giugno a Camerino presso l’Auditorium Benedetto XIII dell’università ducale.
«Avevamo da tempo l’idea di inserire alcune tappe itineranti nel Premio – racconta il direttore artistico Daniele Massimi – sicuramente per dare ai giovani la possibilità di esibirsi con grandi musicisti affermati in ambienti eclettici come i jazz club al cospetto di una giuria di esperti. Con il terremoto che nel 2016 ha colpito Camerino nel cuore cittadino dove si svolgeva la manifestazione – continua Massimi – abbiamo pensato che fosse importante portare anche fuori regione l’attenzione sui nostri luoghi e sulle nostre terre. Per non far spegnere i riflettori sul dramma che ha colpito parte delle Marche e che ha messo a dura prova le nostre popolazioni. In occasione delle due tappe di Torino e Roma – conclude il direttore artistico del PIMU – organizzeremo una cena di solidarietà con i prodotti tipici delle nostre terre».
Le domande di iscrizione al PIMU dovranno pervenire via mail entro il 9 aprile 2018 attraverso l’invio dei materiali richiesti dal bando scaricabile sul sito del Premio (www.premiomassimourbani.com). Non sono ancora stati svelati i nomi della giuria di questa edizione ma si preannuncia in ogni caso di enorme livello visti i nomi di chi l’ha presieduta negli anni scorsi da Kurt Rosenwinkel a Fabrizio Bosso passando per Enrico Rava e numerosi altri. Un concorso che, nel continuare la partnership con importanti realtà come Umbria Jazz e Nuoro Jazz, nel tempo ha premiato e scovato l’eccellenza prima che chiunque altro potesse accorgersene. Nomi del calibro di Francesco Cafiso, Rosario Giuliani, Gianluca Petrella, Max Ionata, Dino Rubino, Julian Oliver Mazzariello, Alessandro Lanzoni e numerosissimi altri sono saliti alla ribalta proprio dopo l’incoronazione al Premio Urbani.
Giovani eccellenti crescono e si formano in Unicam! Due studenti del corso di laurea magistrale in Architettura della Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, Andrea Cinciripini e Francesco Liverotti, sono infatti gli unici italiani vincitori nella categoria studenti dell’edizione 2018 del prestigioso concorso internazionale “Architecture at Zero”.
Il concorso, giunto alla settima edizione, è promosso dalla Pacific Gas and Electric Company (PG&E), dall’American Institute of Architects, California Council (AIACC) e dalla State University di san Francisc, ed è stato concepito per trovare delle soluzioni architettoniche che rispondano agli obiettivi energetici stabiliti dalla California Public Utility Commission (CPUC). Lo scopo principale della CPUC è infatti quello portare tutte le nuove costruzioni residenziali ad energia zero entro il 2020, quelle commerciali entro il 2030.
Ogni anno, sia il sito che la destinazione d’uso del nuovo edificio oggetto di concorso cambiano: il tema del 2017/18 riguardava la realizzazione di un nuovo centro espositivo e didattico ad uso del Romberg Tiburon Center, distaccamento dell’Università di San Francisco, da collocare sulle coste dell’omonima baia, al centro di una riserva naturale marittima.
“Navigando nel web – hanno dichiarato Andrea Cinciripini e Francesco Liverotti – abbiamo trovato questo bando di concorso che abbracciava appieno tutti gli ambiti di ricerca che avevamo intenzione di trattare nel nostro lavoro di tesi, ossia il risparmio energetico ed il basso impatto ambientale nei nuovi edifici, tematiche che crediamo saranno al centro della ricerca architettonica dei prossimi decenni
I due studenti hanno quindi presentato il concept denominato “Renovatio", proprio a significare sia l’innovazione che l’intenzione di rinnovare l'attuale immagine del Tiburon Center di San Francisco. L'edificio progettato, oltre ad essere ad energia zero, è anche paesaggisticamente ad impatto zero poiché prende forma dall'orografia del terreno. Tecnologia e struttura diventano strumenti per proteggere la natura minacciata dalle future trasformazioni ambientali dovute ai cambiamenti climatici.
“Grazie alle competenze acquisite durante il corso di progettazione ambientale – hanno proseguito i due studenti – siamo riusciti non solo a calcolare il fabbisogno energetico dell’edificio, ma anche ad individuare ed applicare strategie ambientali volte a ridurne notevolmente i consumi. La quantità minima di energia richiesta dal nuovo centro sarà fornita da fonti di energia completamente rinnovabile integrate nell’edificio e totalmente invisibili. Nella progettazione di questa nuova architettura abbiamo tenuto conto anche dell’aspetto paesaggistico integrandola totalmente con l’ambiente circostante e creando una perfetta fusione tra naturale ed artificiale. Il naturale si fonde totalmente con l'artificiale generando ciò che per noi si può definire “architettura naturalistica”.
“Siamo naturalmente estremamente soddisfatti – hanno concluso Andrea Cinciripini e Francesco Liverotti – per l’esito più che positivo della nostra partecipazione al concorso, che per noi però non rappresenta un traguardo, ma solo l’inizio. Da qui alla laurea continueremo a sviluppare questa idea di progetto, anche grazie alla guida dei professori Maria Federica Ottone ed Eduardo Barbera, che ci seguiranno nel nostro percorso di tesi, cercando di arrivare ad un risultato più completo e maturo sotto tutti gli aspetti”.
Giovanni Lindo Ferretti sarà in scena sabato 17 marzo all’Auditorium Benedetto XIII con «Terre in Moto. Recital per voce e violino». L’appuntamento, fuori abbonamento nel cartellone realizzato da Comune e AMAT, rientra nel progetto AbitiAMO le Marche nell’ambito di “Marche inVita. Lo Spettacolo dal Vivo per la rinascita dal sisma” proposto e realizzato da AMAT e CMS Consorzio Marche Spettacolo per l’Accordo di Programma fra MiBACT e Regione Marche e nell’ambito della rassegna musicale “Klang. Altri Suoni, altri Spazi”.
Fondatore di gruppi storici del rock italiano degli anni ‘80 e ‘90 fra cui CCCP, C.S.I. e P.G.R., Giovanni Lindo Ferretti incontra il pubblico camerte in questo intenso recital, accompagnato dal violino di Ezio Bonicelli, dove le parole, dense di storia lunga secoli, sono recitate, salmodiate e cantate. Una riflessione personale sulla vita, sull’Appennino, sulla montagna, sulla sua gente, su un’Italia appenninica che sta frantumando tra polvere e macerie il suo patrimonio storico e culturale e sta disperdendo le sue genti. Ma che ai borghi e ai paesi ha indissolubilmente legato la propria esistenza. Anche nella fatica quotidiana.
«Sono le persone ad essere essenziali – scrive Ferretti – tutto il resto si ricostruisce. Per quel che si può, come si riesce. Sul mio ritorno a casa sui monti ho ridisegnato la mia quotidianità, il mio sguardo sulle cose, il mio operare privato e pubblico. Qui, sull’Appennino settentrionale, tutto come sempre. Stabile. Quando penso male: si sta tra il moribondo e un trapasso già avvenuto ma non comunicato. Quando penso bene penso il rispetto per i morti e la gioia di guardare i bimbi crescere. Qui nemmeno l’eco di un tremolio, in superficie. Dentro, nel cuore nell’anima, l’eco si fa strada e si diffonde contagioso tra il non volerci pensare e la speranza di farla franca. Abitiamo una linea di frontiera del tempo che era lo spazio di una civiltà. È la nostra piccola patria. Facciamo argine all’abbandono puntellando qua e là le esigenze dell’abitare inventando economie marginali, di sussistenza. Sopravvivere è già un risultato dignitoso, non scontato. Ci gratifica il paesaggio: la combinazione di geografia e di storia, una ricchezza culturale ed artistica che non ha eguali. Anche dove non c’è niente da vedere, da visitare, se ne percepisce la presenza. È un legame che non si crea di propria volontà, la volontà poi serve ma non basta. È un legame che ci possiede e si scopre, riscopre, si accetta – languida catena, generazione su generazione – qualcosa di indefinibile ma concreto nel sentire e materico nel fare che non vuole e non può essere ridotto alla custodia di un museo a cielo aperto. Almeno non ancora».
Biglietti di posto unico numerato a 5 euro, in vendita alla biglietteria dell’Auditorium aperta il giorno precedente lo spettacolo dalle 17 alle 19 e il giorno di spettacolo dalle ore 18 in poi.
Informazioni e prenotazioni al tel. 320/4346883, Ufficio Cultura Comune di Camerino via Le Mosse, 19 tel. 0737/632440 cultura@camerino.sinp.net, AMAT 071/2072439 amatmarche.net e Call Center dello spettacolo delle Marche tel. 071/2133600. Prevendite nelle biglietterie del circuito AMAT/Vivaticket, on line vivaticket.it.
Inizio ore 21.15
Full immersion di Educazione alla Legalità per 100 studenti delle classi dell’Istituto Tecnico Commerciale “G. Antinori” di Camerino che unitamente agli insegnanti nella mattinata di oggi hanno avuto modo di incontrare a scuola rappresentanti della Polizia di Stato con il quali sono state affrontate molte tematiche.
Gli operatori della Questura hanno affrontato il tema della “Legalita’” invitando gli studenti al rispetto delle regole e della legge con l’obiettivo di accrescere il loro senso civico e far comprendere che solo il rispetto delle regole e delle leggi permette di esercitare la libertà individuale, ciò anche al fine di valorizzare nella vita quotidiana le regole della convivenza, il rispetto della legalità ed il corretto rapporto con le Istituzioni. Solo respingendo l’indifferenza e la rassegnazione infatti, anche in nome di quanti hanno avuto il coraggio di reagire, i giovani possono essere protagonisti attivi e consapevoli di un vero cambiamento all’insegna della legalità.
Gli operatori della Polizia Postale hanno parlato ai ragazzi del mondo della Rete e dei pericoli a cui i giovani sono esposti. I ragazzi, ai quali è stato spiegato il corretto uso dei social, sono stati quindi invitati ad un uso responsabile della Rete in modo da non esporsi ai pericoli che essa può creare.
Il personale specializzato della Questura e della Polizia Postale ha illustrato ai ragazzi rispettivamente il fenomeno del bullismo e del “Cyberbullismo” nonché i sistemi e le misure che devono adottare per prevenire o affrontare il problema una volta sorto.
Gli operatori della Polizia Stradale, hanno invece illustrato ai ragazzi i concetti dell’educazione stradale, soprattutto in relazione al fenomeno della guida in stato di ebrezza.
Infine il medico della Polizia di Stato ha dibattuto temi inerenti le sostanze stupefacenti illustrando ai ragazzi quali sono le sostanze stupefacenti oggi sul mercato e quali sono i pericoli per la salute che derivano dal loro utilizzo.
La giornata è stata fortemente voluta dal Questore Antonio Pignataro e dal Dirigente Scolastico Giancarlo Marcelli nella convinzione che le istituzioni e la scuola, dove avviene il passaggio di consegne tra le generazioni, hanno il compito prioritario di formare gli studenti quali futuri cittadini maturi e responsabili.
Nella giornata di ieri, presso la sede provvisoria del Comune di Camerino, si è tenuto un incontro di presentazione alle scuole del comprensorio del Progetto Sisma, che si sviluppa all’interno del Programma Italia di Emergency. Fortemente voluto dall'amministrazione comunale e in collaborazione con le istituzioni, in particolare in seguito ad un protocollo d’intesa siglato con la Asur Marche, è stato avviato un intervento di assistenza psicologica e infermieristica alla popolazione colpita dal terremoto nell’ area di Camerino, città che rappresenta il punto di riferimento a livello sanitario poiché accoglie la struttura ospedaliera “S. Maria Della Pietà”, che copre i bisogni di 20 Comuni dell'entroterra più gravemente colpito dal sisma.
La popolazione studentesca, in accordo con i dirigenti degli Istituti, parteciperà ad incontri dedicati alla presentazione del progetto a cui potranno seguire interventi psicoeducativi per gruppi classe o istituto a seconda dei bisogni emergenti. All'incontro di ieri erano presenti l'assessore alle politiche sociali, Antonella Nalli, la direttrice del Dsb di Camerino, Maria Rita Paolini e l’équipe del Dipartimento di Salute Mentale con cui Emergency agirà in rete e sinergia durante tutta la durata del progetto per garantire un approccio comunitario e di prevenzione a tutela della salute mentale della popolazione studentesca.
Un progetto che fin da subito è stato a cuore dell'amministrazione comunale per l'importanza che assume nei confronti dei giovani ragazzi, che al pari degli adulti stanno affrontando le conseguenze del sisma, dimostrando fin da subito grande attaccamento e voglia di futuro.
Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale di Camerino, Andrea Caprodossi
"Durante l’ultimo consiglio comunale, svoltosi in un clima cordiale, ho potuto fare alla giunta diverse domande riguardanti alcuni aspetti cruciali della città. In primis ho chiesto se avevano intenzione di tenere ancora per lungo tempo i dipendenti comunali nella sede della Contram; a tale quesito il vice sindaco ha risposto che è stata fatta richiesta alla Protezione Civile di una sede provvisoria per il Comune, non ci è stato detto però dove sarà localizzata la struttura, forse in località Rio o forse in località Torre del parco. Ritengo che la sede provvisoria comunale doveva essere tra i primi pensieri della giunta comunale e non adoperarsi per la realizzazione dopo 16 mesi come invece è successo. Altra notizia emersa dal consiglio è lo spostamento della farmacia comunale dal luogo indecoroso dove si trova ora al nuovo centro commerciale in realizzazione, inoltre all’interno della controllata comunale si prospettano nuove assunzioni visto il ritiro in pensione della direttrice.
Aspetto molto importante venuto fuori dalla discussione è stato la piena rivendicazione da parte del primo cittadino della scelta delle zone dove sono state costruite le Sae, il sindaco rivoltosi verso il sottoscritto ha rivendicato a piene mani la scelta dalla localizzazione delle casette. Al di là dei ritardi ingiustificabili di tutti gli attori, mi pare chiaro, ed è sotto gli occhi di tutti, la totale inidoneità delle aree indicate dal Comune che stanno comportando rimandi anche per i poderosi lavori di stabilizzazione.
Sempre parlando del consiglio comunale, tra i vari punti all’ordine del giorno vi era l’approvazione del Dup, il documento principe della programmazione, il quale dovrebbe andare a descrivere le azioni che l’amministrazione vuole adottare e quindi la pianificazione strategica e operativa. Il sindaco durante il consiglio ha fatto specifico riferimento alle perimetrazioni, cosa che non è minimamente accennata nel Dup, così come non si fa alcun riferimento allo studio strategico fatto dal gruppo Cucinella che sembrerebbe essere stato abbandonato. Il mio voto, coerente con la totalità della minoranza ed esposto dal capogruppo Trojani, non poteva essere che contrario perché lo spirito di programmazione nel documento è totalmente assente.
Riguardo al bilancio previsionale 2018/2020, vi è una forte sofferenza, si nota un ricorso all’anticipazione di Tesoreria e ad un nuovo indebitamento per 300mila euro, quando si potevano fare delle scelte molto più sostenibili, senza provocare nuovi passivi; ad esempio per il 2018 c’è la sospensione dei mutui di Cassa Depositi e Prestiti per cui, invece di ricorrere ad un debito, per realizzare lavori sulle strade, si sarebbero potute utilizzare queste economie pari a più di 400 mila euro. La scarsa capacità programmatoria è anche testimoniata dal fatto che la Legge di Bilancio 2018 stanzia a favore dei comuni delle risorse che prevedono a fondo perduto fino ad un massimo di 5 milioni e 200 mila euro a comune di finanziamenti per opere di messa in sicurezza di immobili comunali o altri consolidamenti del territorio, e a tale bando, scaduto il 20 febbraio, Il nostro Comune non ha partecipato.
Un plauso va al consigliere Tapanelli, il quale giustamente ha indicato di guardare ai Comuni più grandi come San Severino, Castelraimondo e Matelica come visione e sviluppo futuro, come possibilità di collaborazioni prossime attraverso ogni tipo di organismi quali ad esempio l’unione di comuni ma, a mio avviso sbagliando, il primo cittadino ha ribadito che Camerino debba rivolgersi ai comuni montani e ha ricordato il suo successo personale come il consigliere più votato in provincia in occasione delle scorse elezioni di secondo livello. Questa è una visione miope e personalistica dell’amministrazione cittadina che antepone il proprio tornaconto al bene comune della cittadina.
Durante le comunicazioni del sindaco, Il primo cittadino si auspica una nuova e più forte collaborazione con l’Università cittadina partendo da un suo invito alla prossima inaugurazione dell’anno accademico, onestamente non trovo il senso logico di tale affermazione, ma ne prendo atto. Sono contento che sia tornato a parlare della città e dei suoi grossissimi problemi dopo essersi trasformato per qualche tempo in politologo, d'altronde essere stato messo fuori dalla lista dei candidati per la camera dei deputati a favore del concorrente poi eletto onorevole Patassini a poche ore dalla chiusura della stessa, penso non sia stato facile da digerire".
e-Lios, azienda di sviluppo software spin-off dell’Università di Camerino, parteciperà all’evento come parte del team Tecnologie Abilitanti, composto da 5 aziende italiane con competenze complementari nel settore Industria 4.0.
LA FIERA
L’eccellenza della tecnologia italiana applicata all’industria. Questo sarà il focus della fiera che da 17 edizioni rappresenta il più grande appuntamento dedicato alle innovazioni per l’industria manifatturiera. 105.000 metri quadrati sono pronti ad ospitare gli oltre 45000 visitatori previsti in visita delle 2015 aziende espositrici e dei 12 saloni tematici allestiti. Uno spazio particolare sarà dedicato alla Fabbrica Digitale 4.0.
LA SQUADRA
e-Lios sarà parte di una squadra prestigiosa che racchiude sotto il titolo “Tecnologie Abilitanti” 5 aziende specializzate sul tema dell’industria 4.0, ciascuna con competenze complementari.
BPR Group (Mantova), società di consulenza e forniture industriali specializzata in Lean Thinking , OM.EN (Parma) specializzata sui temi di sicurezza, ergonomia e incentivi 4.0, Simtec (Torino) attiva nel campo dell’automazione e ottimizzazione di processi produttivi, logistici, organizzativi, di industrializzazione e retooling, e AXIST (Torino) specializzata nel controllo di qualità, ed e-Lios (Camerino MC), da anni attiva nei sistemi di Monitoring Execution, Business intelligence e IoT.
IL CONVEGNO
I referenti delle cinque aziende saranno i relatori di uno degli appuntamenti formativi di MECSPE su “L’Uomo e le tecnologie abilitanti”, in programma per Venerdì 23 marzo alle ore 11 allo stand H44 Pad. 6. A rappresentare e-Lios sarà la dott.ssa Chiara Ercoli con un intervento dal titolo “Verso la fabbrica digitale: il MES come condizione necessaria.”
LO STAND
Il team porterà in fiera una simulazione di una linea di produzione 4.0 altamente tecnologica e metterà in campo le proprie competenze per fornire ai potenziali clienti una consulenza a 360° per diventare una fabbrica intelligente.
L’appuntamento è al padiglione 4.1 stand B12 per vedere da vicino Mes, robot, guanti intelligenti e tante altre novità del team Tecnologie Abilitanti. Maggiori info su tecnologieabilitanti.it o www.e-lios.eu.
La Juventus aiuta Camerino. Una serata che unisce le vecchie leggende come Trezeguet, Tardelli, Ravanelli, Torricelli e Bonetti che presenzieranno alla seconda edizione di Bianconeri Legend.
Il manager sportivo Floriano Bini è l'artefice dell'evento che ha alla base di tutto la creazione, in collaborazione con l'Università Unicam, di una struttura polifunzionale che possa divenire un fiore all'occhiello di un territorio colpito dal terremoto dell'ottobre 2016.
L'iniziativa è andata in scena ieri al Paradise di Monsano dove in oltre 800 hanno preso parte all’evento incentrato intorno all’asta delle maglie ufficiali della Juventus autografate dai giocatori della squadra di Massimiliano Allegri. L'asta è servita a raccogliere fondi da destinare al progetto “Fenice” del Distretto Rotary 2090, in favore appunto della ricostruzione nel Comune di Camerino colpito dal sisma.
Giovanni Lindo Ferretti sarà in scena sabato 17 marzo all’Auditorium Benedetto XIII con «Terre in Moto. Recital per voce e violino». L’appuntamento, fuori abbonamento nel cartellone realizzato da Comune e AMAT, rientra nel progetto AbitiAMO le Marche nell’ambito di “Marche inVita. Lo Spettacolo dal Vivo per la rinascita dal sisma” proposto e realizzato da AMAT e CMS Consorzio Marche Spettacolo per l’Accordo di Programma fra MiBACT e Regione Marche e nell’ambito della rassegna musicale “Klang. Altri Suoni, altri Spazi”.
Fondatore di gruppi storici del rock italiano degli anni ‘80 e ‘90 fra cui CCCP, C.S.I. e P.G.R., Giovanni Lindo Ferretti incontra il pubblico camerte in questo intenso recital, accompagnato dal violino di Ezio Bonicelli, dove le parole, dense di storia lunga secoli, sono recitate, salmodiate e cantate. Una riflessione personale sulla vita, sull’Appennino, sulla montagna, sulla sua gente, su un’Italia appenninica – la nostra – che sta frantumando tra polvere e macerie il suo patrimonio storico e culturale e sta disperdendo le sue genti. Ma che ai borghi e ai paesi ha indissolubilmente legato la propria esistenza. Anche nella fatica quotidiana.
«Sono le persone ad essere essenziali – scrive Ferretti – tutto il resto si ricostruisce. Per quel che si può, come si riesce. Sul mio ritorno a casa sui monti ho ridisegnato la mia quotidianità, il mio sguardo sulle cose, il mio operare privato e pubblico. Qui, sull’Appennino settentrionale, tutto come sempre. Stabile. Quando penso male: si sta tra il moribondo e un trapasso già avvenuto ma non comunicato. Quando penso bene penso il rispetto per i morti e la gioia di guardare i bimbi crescere. Qui nemmeno l’eco di un tremolio, in superficie. Dentro, nel cuore nell’anima, l’eco si fa strada e si diffonde contagioso tra il non volerci pensare e la speranza di farla franca. Abitiamo una linea di frontiera del tempo che era lo spazio di una civiltà. È la nostra piccola patria. Facciamo argine all’abbandono puntellando qua e là le esigenze dell’abitare inventando economie marginali, di sussistenza. Sopravvivere è già un risultato dignitoso, non scontato. Ci gratifica il paesaggio: la combinazione di geografia e di storia, una ricchezza culturale ed artistica che non ha eguali. Anche dove non c’è niente da vedere, da visitare, se ne percepisce la presenza. È un legame che non si crea di propria volontà, la volontà poi serve ma non basta. È un legame che ci possiede e si scopre, riscopre, si accetta – languida catena, generazione su generazione – qualcosa di indefinibile ma concreto nel sentire e materico nel fare che non vuole e non può essere ridotto alla custodia di un museo a cielo aperto. Almeno non ancora».
Biglietti di posto unico numerato a 5 euro, in vendita alla biglietteria dell’Auditorium aperta il giorno precedente lo spettacolo dalle 17 alle 19 e il giorno di spettacolo dalle ore 18 in poi.
Entroterra Spa, che produce e commercializza pasta all’uovo e di semola con il marchio “La Pasta di Camerino”, ha chiuso il 2017 con numeri importante ed è ripartita di slancio anche nel 2018.
L’azienda fondata da Gaetano Maccari, direttore di produzione, e Mara Mogliani, responsabile amministrativa, oggi è diretta da Federico Maccari, 26 anni, intraprendente amministratore delegato. In soli 15 anni di attività, grazie a scelte oculate, è diventata ormai la più importante impresa privata del territorio di Camerino, terzo attore nazionale nel settore della pasta secca all'uovo davanti a nomi storici del settore. “Il 2017 è stato un anno di grandi investimenti sia infrastrutturali che di Ricerca e Sviluppo per la nostra azienda" ha detto Maccari. “Come anticipato all’indomani della scossa di terremoto del 30 ottobre 2016, abbiamo investito oltre 3 milioni di euro per ampliare lo stabilimento produttivo inaugurato lo scorso 15 settembre dotandolo di tutti i macchinari necessari, dando anche un segnale a tutti i camerti che questo territorio è ferito ma non morto, che c’è possibilità e voglia di fare impresa cercando di rappresentare un modello di speranza per la rinascita”. La superficie coperta è passata da 5.000 a 10.000 mq, raddoppiando la capacità produttiva che oggi è di 450 quintali di pasta al giorno, assunto altre 20 persone tutte del territorio, arrivando a 68 dipendenti e producendo, a fianco alla tradizionale pasta all’uovo anche la pasta di semola per un totale di oltre 100 referenze.
“La caratteristica distintiva – insiste Maccari - è che produciamo in chiave artigianale, pasta realizzata con materie prime 100% italiane, filiera tracciabile e garantita e queste informazioni sono sempre a disposizione dell’utente, triplo impasto, essiccazione a basse temperature, lenta estrusione, trafilatura a bronzo. Ne consegue che il prodotto ha una migliore masticabilità e digeribilità e tiene perfettamente la cottura. Chi lo assaggia se ne accorge e difficilmente sceglie un prodotto diverso dal nostro”. Oggi il consumatore vuole essere sempre più informato e sapere cosa acquista e cosa mangia. “Già oggi nelle Marche la nostra pasta artigianale è la più venduta. L’obiettivo è raggiungere questo primato anche per la pasta di semola che già dai primi mesi del nuovo anno è in distribuzione in tutti i migliori supermercati ed ipermercati della regione. Nel medio periodo poi puntiamo a far sì che La Pasta di Camerino sia il marchio di riferimento per i consumatori di altre regioni strategiche come Umbria, Emilia-Romagna Toscana e Veneto.
“Il costo delle materie prime, in particolare l’uovo, ha avuto un picco di prezzo nel 2017 veramente preoccupante ma abbiamo tenuto duro senza ritoccare il prezzo al dettaglio. Considerando che il trend del mercato della pasta è decrescente ormai da anni per differenti stili di vita ed abitudini, noi stiamo comunque crescendo anche nel 2018 erodendo quote di mercato ai concorrenti offrendo un prodotto qualitativamente superiore ad un prezzo concorrenziale. I consumatori sempre più attenti a quello che mangiano, ci stanno dando ragione e continueremo a lavorare per meritare sempre la loro fiducia” ha concluso Federico Maccari.
L’Università di Camerino aderisce anche quest’anno con entusiasmo all’iniziativa UniStem Day 2018, la giornata di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali, giunta alla settima edizione e rivolta interamente agli studenti delle scuole superiori.
UniStem Day, in programma per venerdì 16 marzo, è un’iniziativa nata nel 2009 all’Università di Milano ed è ormai uno dei più grandi eventi di divulgazione scientifica a livello europeo. Un’occasione per diffondere e valorizzare la conoscenza scientifica e la ricerca, facendo chiarezza sul tema delle cellule staminali. Lezioni, filmati, dibattiti, visite ai laboratori ed eventi ricreativi, in numerosi atenei e centri di ricerca sia italiani che europei, aiuteranno gli studenti ad avvicinarsi al metodo scientifico, a scoprire come funziona la ricerca scientifica nella speranza di poter trasmettere loro una sana passione per la scienza.
Ricco anche il programma di Camerino. I lavori, che si terranno presso il Centro Culturale Benedetto XII, saranno aperti alle ore 9.30 dal saluto del Rettore Claudio Pettinari e coordinati dalle professoresse Gabriella Gabrielli e Valeria Polzonetti, della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.
Si aprirà poi un dibattito con il contributo di alcuni ricercatori Unicam che si occupano di cellule staminali sotto diversi aspetti.
Seguirà un momento in cui ad essere protagonisti saranno i ragazzi: ogni classe partecipante presenterà il lavoro che ha realizzato nel corso delle attività scolastiche sul tema delle cellule staminali. Al termine una giuria premierà il migliore.
“Abbiamo aderito anche quest’anno con entusiasmo all’iniziativa – hanno dichiarato le docenti Valeria Polzonetti e Gabriella Gabrielli – perché riteniamo che sia un’ottima occasione di divulgazione scientifica su argomenti di cui in questo momento si discute molto. I ricercatori Unicam sono impegnati su diversi filoni di ricerca che riguardano le cellule staminali in diversi ambiti disciplinari, che vanno dalla biologia alla veterinaria, dalla farmacia all’ambito giuridico, e crediamo possano essere di aiuto in questa giornata per far vivere ai giovani partecipanti un momento di scoperta, confronto e avvicinamento alla scienza e a tutti gli aspetti ad essa connessi”.
Lo scorso 10 marzo, al Palasport Flaminio di Rimini, le ragazze dei Licei “Costanza Varano” di Camerino hanno partecipato all’Olimpiade della danza per la scuola, un evento organizzato dall’associazione “Fare Danza” di Rovereto. Ideata dal noto coreografo Enkel Zhuti, l’Olimpiade ha lo scopo di promuovere la danza tra i giovani, coinvolgendo da diversi anni le scuole del primo e secondo ciclo di molte città italiane e straniere in quella che possiamo considerare una vera e propria convention di appassionati, piuttosto che una competizione sportiva. Anche quest’anno i Licei di Camerino si sono particolarmente distinti, classificandosi al primo posto e quindi maturando il diritto a partecipare alla fase nazionale.
Un ringraziamento va dunque alla docente di scienze motorie e sportive del Liceo, prof.ssa Laura Villanova, referente del progetto, e alle coreografe Silvia Zampetti e Chiara Picciaiola, dell’associazione Joy Dance di Castelraimondo, che hanno preparato le giovani danzatrici camerti.Grande soddisfazione dunque per i Licei di Camerino, che continuano a crescere sia a livello di iscrizioni, che di varietà e qualità dell’offerta formativa. Tra i tanti progetti presentati e realizzati quest’anno dai docenti alcuni mirano alle cosiddette “soft skills”, così importanti nella formazione dei giovani perché favoriscono le relazioni interpersonali e agiscono sulle motivazioni individuali. La danza è un’attività che stimola lo sviluppo di queste competenze trasversali, così come altre discipline extracurricolari praticate ai Licei di Camerino, quali il teatro e la musica.
Domenica 11 marzo, alle 17.30, nel'aula magna del Polo Scolastico Provinciale, in via Madonna delle carceri a Camerino, si terrà il quarto appuntamento della 48esima stagione concertistica della Gioventù Musicale. Protagonisti del concerto saranno la violinista giapponese Yukiko Uno e il pianista tedesco Rafael Lipstein.In programma musiche di J.S. Bach, Mozart, Paganini, Brahms, Saint-Saëns, Prokofiev.
Anche l’Università di Camerino ospiterà una tappa del viaggio scientifico-divulgativo itinerante dal titolo “UniversItaly wolf tour”, che prevede circa dieci tappe in altrettanti Atenei italiani.
All’evento, che si terrà a Camerino lunedì 19 marzo presso l’Aula Magna “F.U. Rollo” del Polo di Bioscienze, parteciperanno relatori di fama nazionale ed internazionale, tra i quali ricercatori dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) di Bologna, del Parco Regionale Corno alle Scale (BO), del Centro di Referenza Nazionale Medicina Forense Veterinaria-IZS Lazio e Toscana, del WWF Young di Roma, referenti di Parchi regionali, il direttore dell’Osservatorio di Ecologia Appenninica e il Presidente dell’Associazione Scientifico-Culturale MoTuCiPa (Movimento di Tutela della Civiltà Pastorale Abruzzese).
“Nel corso della giornata – ha dichiarato il prof. Alessandro Valbonesi, zoologo, docente Unicam e promotore dell’evento – saranno trattati vari aspetti della biologia del lupo (Canis lupus italicus) con un duplice scopo, da una parte vorremo stimolare la creazione di un rete di ricercatori/docenti e di studenti interessati allo studio degli animali selvatici in generale e del Canis lupus italicus in particolare; dall’altra vorremmo sensibilizzare le varie istituzioni sul problema della gestione del lupo e dell’impatto della sua presenza sulla zootecnia”.
L’incontro si aprirà alle ore 9.15 con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari e con l’introduzione del prof. Valbonesi. Seguiranno poi gli interventi dei relatori sia al mattino che nella sessione pomeridiana.
Sono invitati a partecipare sia gli studenti Unicam sia rappresentanti di enti interessati al problema tra i quali direttori di parchi marchigiani, docenti di altre università, assessorati, associazioni di agricoltori ed allevatori.
#Il sisma non fermerà la musica, sono state le parole introduttive del M° Giuseppe Pelli direttore artistico della Gioventù Musicale di Foligno sottolineando come tra tante difficoltà legate al sisma, a Camerino le attività musicali promosse dall'associazione Adesso Musica (Istituto Musicale Nelio Biondi, Banda/orchestra Città di Camerino) continuano ad andare avanti, anzi non si sono mai fermate.
I Filarmonici Camerti, una delle produzioni artistiche di Adesso Musica nate all'interno dell'istituto musicale Biondi, ha proposto mercoledì 7 marzo un bel concerto presso l'auditorium S.Domenico di Foligno inserito nella XXIII stagione di concerti della Gioventù Musicale.
Una stagione che nella programmazione mattutina offre la possibilità olte che agli appassionati e amanti della musica anche alle scuole di partecipare e la formula è sicuramente vincente sotto molteplici aspetti.
Il pubblico ha apprezzato molto la performance dei Filarmonici Camerti ( Andrea Esposto, Martina Palmieri, Vincenzo Pierluca, Vincenzo Correnti, Roberto Micarelli, Giacomo Correnti ) i quali hanno proposto un concerto dal titolo "Viaggio tra generi musicali" con musiche di H.Gualdi Passeggiando per Brooklyn, P.Iturralde Suite Ellenica,S.Joplin Cleopha ,E.Morricone Moment for Morricone,G. GERSHWIN Blues da un Americano a Parigi,M.Mangani Jewish Suite,A.Piazzolla Contrabajeando; Oblivion;Tango Preparense; N.La Rocca Tiger Rag .
L’Università di Camerino, grazie al Fondo di Ateneo per la Ricerca (FAR), ha consentito l’attivazione di reti e partenariati tra ricercatori UNICAM e ricercatori stranieri. E’ nell’àmbito di questa strategia che i ricercatori della Scuola di Giurisprudenza impegnati nello studio di forme di gestione della lite alternative al processo hanno promosso un congresso internazionale in programma a Madrid presso l’Università Carlos III domani giovedì 8 marzo.
L’incontro costituisce l’evento finale di un progetto di ricerca che ha coinvolto studiosi di diverse università italiane e straniere e che ha avuto varie tappe itineranti presso le Università di Granada, East Anglia e Rijeka. I ricercatori presenteranno gli esiti finali degli studi e delle esperienze maturate nell’Organismo di Mediazione UNICAM, accreditato dal Ministero della Giustizia per la formazione di mediatori in àmbito civile e commerciale.
Per l’ateneo di Camerino saranno presenti i dottorandi di ricerca Gerardo Ulloa e Angela Morgante, il prof. Antonio Flamini e l’attuale Direttore della Scuola di Giurisprudenza Rocco Favale. Il congresso sarà incentrato sull’effettività della giustizia come traguardo delle politiche europee e costituirà un’occasione di confronto con ricercatori provenienti dalle sedi universitarie di Granada, Cantabria, Almeria e Madrid.
Grazie alla collaborazione tra UNICAM e il Centro di Studi Giuridici sui Diritti dei Consumatori dell’Università di Perugia, all’incontro parteciperà anche Manuela Giobbi, assegnista di ricerca dell’Università di Perugia, che illustrerà la nuova piattaforma europea di gestione delle controversie per i consumatori.
L’Unione Europea in pochi anni ha moltiplicato gli strumenti di composizione della lite migliorando l’accesso alla giustizia e soprattutto contribuendo all’abbassamento dei costi: su questi aspetti verteranno le relazioni di apertura affidate al Prof. Manuel Feliu Rey dell’Università Carlos III e alla prof.ssa Maria Pia Gasperini, coordinatrice del progetto, la cui direzione scientifica è del prof. Giovanni Arieta.
La prof.ssa Lucia Ruggeri parlerà, invece, di mediazione familiare portando l’esperienza della Scuola di Specializzazione in Diritto Civile, coinvolta nella predisposizione di un disegno di legge dedicato alla regolamentazione della professione di mediatore familiare, professione che ancora oggi attende un intervento normativo che ne delinei con precisione compiti e qualificazioni.
Al Congresso prenderanno parte studenti, accademici e professionisti i quali potranno intervenire al dibattito.