Caldarola

Sono venti i Comuni maceratesi colpiti dal sisma: distrutta la cartiera a Pioraco - VIDEO -

Sono venti i Comuni maceratesi colpiti dal sisma: distrutta la cartiera a Pioraco - VIDEO -

I comuni interessati dal nuovo sisma sono Visso, Ussita, Pievetorina, Acquacanina, Montecavallo, Fiastra, Pievebovigliana, Caldarola, Camerino, Muccia, Serrapetrona, Cingoli, Matelica, San Severino Marche, San Ginesio, Tolentino, Fiuminata, Castel Sant'Angelo sul Nera, Sefro e Pioraco. E' la prima rilevazione del Cor (Centro operativo regionale), che ha dato questa informazione al Dicomac. Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli insieme al capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e al commissario per la ricostruzione Vasco Errani sta incontrando gli amministratori dei Comuni colpiti per valutare l'esatto numero degli sfollati che da una prima stima risultano diverse migliaia e organizzare al meglio le risposte alle esigenze più immediate di assistenza alla popolazione. Manca acqua a Sefro, Camerino e Pievetorina e i tecnici stanno provvedendo a ripristinare il servizio. (Ansa) Danni enormi alla cartiera di Pioraco: una prima stima parla di circa 10 milioni di euro di danni. Gli impianti produttivi sono andati completamente distrutti. Decine le persone rimaste senza lavoro. https://www.youtube.com/watch?v=xnuInKnifEM

27/10/2016 13:47
Campionati volley prima divisione, alla griglia di partenza 12 società

Campionati volley prima divisione, alla griglia di partenza 12 società

Saranno i team femminili ad inaugurare la nuova stagione di volley agonistico di prima divisione di Macerata: da sabato 29 ottobre animeranno le palestre di Comuni e frazioni della provincia.Alla griglia di partenza 12 società: Caldarola volley, Cgf Di Pranzetti Montelupone, Del Mastro Auto Cingoli, Esavolley, Pallavolo Sangiustese, Pg Lorese, Polisportiva Pollenza, Roana Cbf Helvia Recina, San Severino volley, Secursilent Tolentino, Ubi Bpa Treia, Valfiastra volley.Per lo start del campionato è Roberto Cambriani, Presidente della Fipav Macerata, a sottolineare quanto sia “importante e fondamentale per mettere in luce l’interesse per il volley dei piccoli centri, fortemente impegnati a far emergere il connubio tra valori dello sport e valenza territoriale”.Il presidente Cambriani, che ha mosso i primi passi nel volley come dirigente di società, ricorda quanto fosse impegnativo allora “creare una rete emancipata e moderna anche solo per il fatto di accompagnare nel tragitto casa palestra le ragazze, obbligate da allenamenti e gare a rientrare più tardi rispetto alle coetanee”. Una rete che, “man mano ha reso la provincia e tutti i collaboratori promotori e propulsori del movimento di aggregazione per eccellenza”.Oggi la prima divisione per il presidente Cambriani si può ben definire “un trampolino di lancio per realtà e società nuove, capaci di interessare le amministrazioni locali allo sport che rimane il più praticato e praticabile a livello femminile, affascinante per socializzazione e fair play”.In prospettiva futura Cambriani osserva che “si è investito molto nelle scuole, c’è un interesse sempre vivo verso i giovani e forse è arrivato il momento di ritornare ad investire nella formazione dirigenziale”. Tra i punti programmatici da sviluppare, il presidente pone l’accento sull’importanza della costruzione e gestione di un ambiente societario che permetta una crescita esponenziale delle atlete in primis e delle stesse piccole e grandi società.“È motivo d’orgoglio la nascita di nuovi centri che stanno collaborando in sintonia sul territorio - sottolinea Cambriani – Accorpano piccoli Comuni che da soli non riuscirebbero ad emergere, mentre in sinergia riescono a gestire e rafforzare l’attività”.Confermano questa strategia vincente proprio le due new entry del campionato: Valfiastra Volley e Pg Lorese.A chiusura di questa festa d’inaugurazione, il vulcanico e mai banale presidente Cambriani pone l’accento su un altro fattore anacronistico del volley: il vincolo che riguarda i singoli giocatori. “I ragazzi vengono considerati delle proprietà, anziché esser liberi di andare dove vogliono”, continua critico, “la concorrenza agonistica tra le varie società deve investire nel benessere psicofisico che spinga l’atleta a rimanere in determinati contesti. Ciò avvantaggia il mondo sportivo su due fronti: il primo è veder annientato il lato peggiore di questo movimento, ossia inutili rivalità; l’altro riguarda i rapporti tra praticanti, dirigenti societari e organizzazione” Il Valfiastra Volley, che opera nei comuni di Urbisaglia, Colmurano, Ripe San Ginesio e San Ginesio, sta mettendo in piedi un lavoro di staff eccellente. C’è entusiasmo nelle parole del presidente Giorgio Rilli che quest’anno conta un gruppo ancora più importante grazie al gemellaggio con l’Helvia Recina Macerata: “A partire dal percorso del settore scuola – racconta il massimo dirigente del Valfiastra - questo mutuo soccorso tra le due società prevede la condivisione di tecnici e giocatrici, in modo da assicurare il massimo per quanto riguarda l’evoluzione della pallavolo locale. Grazie all’accordo con il presidente Pietro Paolella si vuol tutelare l’attività perché duri nel tempo e resista a tutte le difficoltà, a partire da quelle di tipo finanziario fino a quelle indispensabili di partecipazione umana”.Alle 270 atlete dell’Helvia Recina vanno quindi a sommarsi le 90 ragazze del Valfiastra, capaci di rappresentare una bella realtà nel maceratese non solo per numero, ma per autentico spirito di gemellaggio. Rilli lancia un bel messaggio: “Occorre superare questo atteggiamento di campanilismo inutile, qui si tratta di assicurare a bambine che non ne hanno possibilità, un’organizzazione tale che permetta loro di scegliere la pallavolo come sport di crescita”. L’organico pronto al via rimarca perfettamente questo patto di fratellanza, integrato con quattro giovani elementi dell’Helvia Recina.Percorso inverso rispetto alla pari grado Valfiastra Volley quello della Pg Lorese che dallo scorso anno si è posta l’obiettivo di ripartire dalle fondamenta per far rinascere una società che ha occupato posizioni importanti sulla scena nazionale. Continuando la collaborazione con la società Luna Volley di Montappone le ragazze affronteranno sia il campionato under 18 che quello di prima divisione. “E’ stato confermato in toto il gruppo dello scorso anno” ci spiega la presidente Sonia Catalini, “tutte giovanissime (età media 17 anni) e molto affiatate grazie anche agli ottimi risultati ottenuti”. Rimane lo stesso desiderio di far bene in un contesto che alza l’asticella dal punto di vista tecnico, puntando in modo ambizioso all’obiettivo play off. Unico cambiamento la panchina con l’arrivo di Cataldi che nelle prime amichevoli ha già potuto constatare buoni presupposti su cui lavorare. Un’ulteriore soddisfazione per la presidentessa riguarda il settore giovanile che è il perno su cui la società intende poggiare per progettare il futuro. “Stiamo sviluppando i gruppi di mini volley, coinvolgendo man mano i ragazzi nei campionati di under 12 e under 14”. Lavori in corso, dunque, per le promesse di casa Lorese che hanno tutte le carte in regola per riaffermarsi sul panorama sportivo. Tra le squadre che puntano alla scena da protagonista c’è l’Ubi Bpa Treia, già presente nello scorso campionato, ma con un assetto decisamente rafforzato in tutti i settori. Dopo la retrocessione della serie C, la società ha deciso di fondere l’organico più esperto con le baby promesse del proprio vivaio e affrontare con un impatto a ‘km 0’ le sfide che si presenteranno. “Ottimo il livello della squadra per la categoria che andremo ad affrontare” ci spiega il direttore sportivo Vitaliano Raponi, “sono ben cinque le ragazze provenienti dalla serie C e rimangono i capisaldi della formazione che ritengo abbia tutti i requisiti per lottare per posizioni di vertice”. Due purtroppo gli intoppi che hanno minato in parte il cammino iniziale dell’Ubi Treia: recuperato da poche settimane coach Sergio Innocenzi, coinvolto in un brutto incidente stradale alla fine di agosto, si attende in palestra il ritorno della centrale Fratini costretta al riposo per lo stesso motivo. Questo non scoraggia la società treiese che, attraverso la voce di Raponi, ci conferma che l’obiettivo sarà quello di “tornare ai livelli di campionato regionale, investendo nelle giovani prospettive territoriali e, magari con l’aiuto di ulteriori sponsor, cercare di migliorarsi di anno in anno”.      

25/10/2016 15:34
Il sisma non ferma l’attività teatrale di Caldarola

Il sisma non ferma l’attività teatrale di Caldarola

Nonostante l’indisponibilità del teatro comunale di Caldarola e l’impossibilità, dunque, di poterlo utilizzare per le tantissime attività che da qualche anno a questa parte caratterizzano la stagione, l’amministrazione comunale non si arrende.Proprio il sindaco, Luca Giuseppetti, è il primo a credere ed a mettere in pratica il detto che recita: ”Di necessità occorre far virtù”. E allora, insieme ai responsabili della compagnia Valenti, che da sei anni organizza Dialettiamoci e da due Il Gusto del Teatro (festival dialettale il primo e rassegna in lingua italiana la seconda, accompagnati da un successo sempre crescente e convinto di adesioni e consensi) il sindaco ed i suoi più stretti collaboratori hanno, di fatto, varato un piano B per la stagione teatrale 2016/2017 di Caldarola. Non sarà, pertanto, Dialettiamoci7 a dare il via alla stagione (la rassegna dialettale verrà rinviata all’anno prossimo) ma altri spettacoli che verranno proposti in siti e locations decisamente meno consueti.“Non poter utilizzare il teatro penalizza fortemente la città di Caldarola che destina molte energie e risorse alla cultura ed al turismo; – dichiara il sindaco Luca Giuseppetti – ma proprio perché vogliamo dare un segnale di continuità e di coerenza abbiamo individuato, insieme alla compagnia, alcuni luoghi che fungeranno da ambiente teatrale: pensiamo alle scuderie di palazzo Pallotta, al piano nobile del medesimo palazzo e all’auditorium recentemente inaugurato. Non perderemo le peculiarità de Il Gusto del Teatro, ma proporremo spettacoli di altra natura, di grande impatto emotivo, aperti a tutte le età e sensibilità, con particolare attenzione anche alle famiglie”.Si tratterà dunque di allestire un cartellone che risponda ai gusti dei tantissimi abbonati e spettatori di Caldarola e di altri comuni i quali, da tempo, seguono con attenzione gli spettacoli proposti.“Il tempo della rassegna dialettale è ormai scaduto – conferma Fabio Macedoni, vice presidente della compagnia Valenti – e se ne parlerà l’anno prossimo. Ma già subito dopo Natale cominceremo con questa nuova programmazione di spettacoli. Insieme al direttore artistico Francesco facciolli stiamo lavorando per trovare soluzioni di eccellente qualità che possano adattarsi ai nuovi luoghi deputati allo spettacolo. Pensiamo che daranno soluzioni brillanti e divertenti, di certo diverse rispetto alla tradizione, ma non per questo meno coinvolgenti. Presto diffonderemo il programma completo”.Non resta allora che attendere qualche settimana per conoscere le novità che bollono in pentola: ma Caldarola e dintorni non saranno privati del piacere del teatro, comunque.

21/10/2016 09:50
Gli ex Sindaci di Caldarola: "no all'accorpamento della Guardia Medica e alla nuova pala eolica"

Gli ex Sindaci di Caldarola: "no all'accorpamento della Guardia Medica e alla nuova pala eolica"

Nei giorni passati sui giornali sono apparsi due articoli del Sindaco di Caldarola, riguardanti l’appello al mantenimento della Guardia Medica e la sospensione dei lavori dell’installazione di una Pala Eolica.Entrambi i problemi erano stati scongiurati dalle passate amministrazioni! Il problema della guardia medica doveva essere affrontato diversamente attraverso il coinvolgimento della popolazione e della politica, come hanno fatto Fiastra ed altri comuni, che l’hanno mantenuta, nonostante fosse stata dapprima soppressa!In ogni caso sarebbe pura cattiveria e il mancato rispetto dei piccoli comuni, da parte della ASUR accorpare la nostra guardia medica a quella di Tolentino! Si tratterebbe di una operazione senza risparmio in quanto non è una SOPPRESSIONE, ma un ACCORPAMENTO che penalizzerebbe solo i nostri 5 Comuni! Mantenendola a Caldarola potrebbe servire anche la zona delle Grazie e la parte periferica di Tolentino, questo permetterebbe all‘ASUR di mantenere i tempi di percorrenza, che ATTENZIONE, altrimenti non verrebbero rispettati! Tale servizio è indispensabile mantenerlo nella zona montana dove i tanti anziani che ancora vi risiedono, in particolare in questo momento di terremoto, non possono assolutamente farne a meno.Per quanto riguarda la Pala Eolica, avevamo mostrato il ns. dissenso, vorremmo evidenziare alcuni fatti e porre dei quesiti. Nell’articolo del Comune viene detto che sabato 1 ottobre sono stati fatti i sopralluoghi e riscontrate irregolarità: la cabina costruita sul terreno di altro proprietario, la strada irregolare, la fondazione della pala e la posizione dell’elettrodotto irregolari, la mancanza di elaborati e della Fidejussione.I lavori sono iniziati a fine agosto, se mancavano i documenti necessari all’avvio dei lavori, questo riporta il giornale, come hanno potuto iniziarli? Inoltre, a lavori sospesi, Mercoledì 5 ottobre il sottoscritto ed altri appassionati di montagna siamo rimasti in coda alle 6.30, ancora notte, dietro a una fila di camion con tutte le parti della pala eolica. Il giorno dopo Giovedì, sotto la pioggia e di tutta fretta è stato montato il primo pezzo della torre! Con quali permessi, visto che il comune li aveva bloccati? E’ una sfida dell’Agriturismo “Le Casette” di Fiastra all’Amministrazione Comunale? Chi doveva controllare l’ha fatto? Molti dubbi, fatto sta che ormai la frittata è fatta! Per quanto tempo vedremo questo disastro creato solo per arricchire le tasche di una persona?Il mondo dell’eolico, che guarda caso finora ha trovato spazio solo al sud, è solo una speculazione che non risolve il problema energetico. La Regione dovrebbe rivedere queste leggi che autorizzano con tanta facilità tali installazioni sotto ai 60 KWP e l’amministrazione Comunale dovrebbe con sollecitudine, compiere gli atti per fermare un possibile proliferare di ulteriori degradi ambientali, senza preoccuparsi di eventuali costi. L’importante che i soldi vengano spesi per le giuste cause. Purtroppo questo accade quando su un paese non c’è dialogo e non c’è opposizione!Ex-Sindaci di Caldarola - Fabio Lambertucci – Mauro  Capenti

15/10/2016 09:37
"Io non rischio": la campagna per la riduzione del rischio sismico presentata a Cessapalombo

"Io non rischio": la campagna per la riduzione del rischio sismico presentata a Cessapalombo

Io non rischio Terremoto è la campagna nazionale per la riduzione del rischio sismico, promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, dall’Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dal Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, in accordo con le Regioni e i Comuni interessati. Il progetto è stato presentato a Palazzo Simonelli di Cessapalombo dai sindaci di Caldarola, Camporotondo, Serrapetrona, Belforte e Cessapalombo. Il rischio sismico è stato il primo ad essere portato in piazza fin dall’edizione del 2011, grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Protezione Civile, l’ANPAS - Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze, l’INGV- Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e il Consorzio ReLUIS- Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. Il 15 e 16 ottobre i volontari di protezione civile saranno in 350 piazze per parlare di rischio terremoto in circa 700 i punti informativi allestiti in tutta Italia, per sensibilizzare i cittadini sui rischi terremoto, maremoto e alluvione. I volontari distribuiscono i materiali informativi e rispondono alle domande dei cittadini sulle possibili azioni da attuare per ridurre il rischio sismico. Simili iniziative non dovrebbero però essere limitate ad un fine settimana l’anno. La prevenzione e la consapevolezza va costruita quotidianamente attraverso strumenti stabili di informazione e sensibilizzazione. In primis a partire dalle scuole in cui all’inizio di ogni anno scolastico andrebbe organizzato un incontro con i bambini sul rischio terremoto.

11/10/2016 11:08
Il sindaco di Belforte "bacchetta" il vicepresidente della Camera: "Non conosce bene il territorio maceratese"

Il sindaco di Belforte "bacchetta" il vicepresidente della Camera: "Non conosce bene il territorio maceratese"

"Siamo ovviamente felici che il vicepresidente della Camera si occupi dei Comuni del Maceratese pesantemente colpiti dal terremoto, ma l'on. Baldelli probabilmente ha una scarsa conoscenza del territorio, perchè non si possono non inserire in quella lista tutti i Comuni della fascia dell'Unione Montana dei Monti Azzurri, a partire da Tolentino fino ad arrivare a Sarnano": così il sindaco di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni, dopo che l'on. Simone Baldelli di Forza Italia, lunedì aveva dichiarato nel suo intervento in aula che esistono "territori e province dove si reclama soccorso, dove si reclama un sostegno, perché non sono rientrate nella prima perimetrazione, diciamo così, del primo intervento di emergenza"."Invito personalmente l'on. Baldelli a venire nelle nostre zone e a parlare con i sindaci, al di là dello schieramento politico, per rendersi conto di persona che esiste una ampia fascia di Comuni dove il terremoto ha provocato danni molto ingenti e parlo di tutti i Comuni che fanno parte dell'Unione Montana dei Monti Azzurri. Non ci si può dimenticare, ad esempio, di realtà importanti come Tolentino, come San Ginesio, dove i danni sono stati enormi, Caldarola, Sarnano, Gualdo, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Serrapetrona, Camporotondo, Cessapalombo, Colmurano, Ripe San Ginesio, la mia Belforte, Loro Piceno Sant'Angelo in Pontano. Non voglio pensare che si sia trattato di una dimenticanza per meri motivi elettorali: non devono esistere territori di serie A e territori di serie B. Tutti abbiamo diritto al sostegno da parte dello Stato".

28/09/2016 14:28
Lesi Non Arresi: due giorni di emozioni

Lesi Non Arresi: due giorni di emozioni

Anche la III edizione di LNA “Lesi Non Arresi” si è conclusa nel migliore dei modi.Nella giornata di sabato 24 settembre Fiat Autonomy e Freewhite Sestriere (To) hanno esposto i loro bolidi a 4 ruote nella piazza di Caldarola. In serata tutti i partecipanti hanno assistito alla commedia dialettale 'Lu varviere de Sirviglià'' del Nuovo Oratorio Cristo Re, capitanato da Laura Corvini, grazie alla ditta Millecolori che ha messo a disposizione il proprio locale.La giornata di domenica è stata fantastica, tanto sole, divertimento, sport e cibo a volontà...emozioni a non finire grazie all'Asd Monti Azzurri, ai comuni di Caldarola e Tolentino e ai numerosi sponsor. Il nuovo staff di Paolo Vichi con Lucia Branchesi di Tolentino, Paolo Pandolfi di Pesaro, Simone Antonini di Belforte e Roberto Mancini di Caldarola hanno portato a termine anche questa missione! "Partecipanti dall'Emilia all'Abruzzo, dalle Marche al Lazio... grandissimi tutti e arrivederci alla prossima avventura! Alla fine possiamo dire che sia stata ancora una volta una manifestazione che ha fatto bene a tutti" dicono soddisfatti gli organizzatori.

27/09/2016 10:14
Il canile dei Monti Azzurri in festa con Licia Colò fra mercatini e sfilate

Il canile dei Monti Azzurri in festa con Licia Colò fra mercatini e sfilate

Si è svolta con successo al canile dei Monti Azzurri in contrada Rotondo a Tolentino la Festa del Randagio, alla presenza dei sindaci proprietari, del prorettore Unicam Andrea Spaterna, del veterinario Asur Otello Battellini e del rappresentante regionale del servizio Veterinario Alberto Tibaldi con ospite e testimonial di eccezione Licia Colò.Tutti hanno messo in evidenza la buona gestione ed il lavoro dei volontari secondo criteri ben definiti grazie alla lungimiranza della Unione Montana.Il gran numero di adozioni ha fatto sì che i cani di ben sette Comuni fuori dal territorio dell’Unione Montana Monti Azzurri abbiano trovato spazio in questa struttura che può godere della collaborazione di Unicam e della sua clinica veterinaria di Matelica di cui in modo ufficiale il Presidente Giampiero Feliciotti ha sottoscritto con il prorettore il rinnovo della convenzione esponendo i risultati raggiunti negli anni precedenti e facendo ben presente ai sindaci che trattasi di un accordo senza costi.Entusiasmo e belle parole verso i sindaci sono state espresse da Licia Colò che si è detta felice di ritornare in questa struttura della quale “Giampiero ci ha fatto innamorare", un luogo vivo, immerso nella natura con prato e ombra dove gli animali possono vivere ben accuditi insieme all’uomo, "non un lager ma un luogo di incontro" come ha detto il rappresentante della Regione.Complimenti al direttore veterinario della Skilos per le tante attività comportamentali e alle tante cure e siete fortunati ad avere questa bella collaborazione con l’università alle associazioni ed ai mecenati che hanno permesso con le loro donazioni un bel decoro per il benessere degli animali: era presente anche il presidente di Poltrona Frau Franco Moschini che Feliciotti ha ampiamente ringraziato.La festa è proseguita con il mercatino e le sfilate di cagnolini di ogni genere: simpaticamente ogni sindaco è stato fotografato con un cane del suo Comune.Licia Colò poi è ripartita passando per Camporotondo dove ha potuto salutare i ragazzi del Centro Montiazzurri, dove sono stati trasferiti a seguito dell'inagibilità della struttura originaria per via del sisma del 24 agosto.

24/09/2016 19:09
Caldarola: appello del sindaco per mantenere la Guardia Medica

Caldarola: appello del sindaco per mantenere la Guardia Medica

Il sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti ha scritto alla Regione e all'Asur per chiedere ancora una volta, anche in relazione dei recenti avvenimenti sismici, la revoca della decisione da parte della Regione Marche di sopprimere la postazione della guardia medica nel comune di Caldarola, che fornisce supporto anche al territorio dei comuni limitrofi.“La guardia medica" scrive Giuseppetti "è un servizio fino ad oggi particolarmente efficiente e apprezzato che, soprattutto nella situazione attuale, può costituire un elemento di affidabilità e rassicurazione, pertanto mi permetto di sottoporre alle SS.LL., anche a nome degli altri sindaci del “comprensorio dei cinque comuni” (Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Serrapetrona e Cessapalombo), la richiesta di rivedere la decisione della chiusura della guardia medica entro il 2016 e, almeno, di verificare la possibilità di prorogarne il funzionamento fino a tutto il 2017, come per altro già saggiamente deciso per la guardia medica di Penna San Giovanni”

03/09/2016 13:37
Gravi danni alle chiese della Diocesi di Camerino

Gravi danni alle chiese della Diocesi di Camerino

"Per fortuna le opere di miglioramento eseguite con criteri aggiornati al 1998 ha scongiurato crolli maggiori: tuttavia gran parte delle 486 chiese dell'arcidiocesi risultano danneggiate anche solo negli apparati decorativi e l'opera di riparazione del sisma 1997 non era stata ancora completata".Lo ha detto Luca Maria Cristini, direttore dell'Ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici. "Camerino, San Ginesio, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Caldarola, Sarnano, Macereto, Castello di Lanciano di Castelraimondo, San Severino Marche: questi i territori fortemente compromessi - spiega ancora Cristini - con il Museo diocesano di Visso in grave condizione di rischio per il pericolo di crollo del massiccio campanile a vela della chiesa di sant'Agostino". "Il sisma ha generato problemi più ingenti rispetto a quelli del fenomeno tellurico di quasi vent'anni fa''. (Ansa)

30/08/2016 15:43
L'ira di Feliciotti: "Aspettiamo ancora i fondi dal '97. La sede dell'Unione Montana oggi è totalmente inagibile"

L'ira di Feliciotti: "Aspettiamo ancora i fondi dal '97. La sede dell'Unione Montana oggi è totalmente inagibile"

Il sisma del centro Italia ha colpito zone il cui ricordo della “terra che trema” era ancora tangibile negli edifici non del tutto ricostruiti nella comunità montana.Con l’ultima calamità naturale, infatti, a Sarnano il Coser disabili in località Gabella, già lesionato allora, è stato evacuato e la sede dell'ente Unione Montana Monti Azzurri  a San Ginesio (dove vengono gestiti tutti i servizi sociali dei 15 Comuni) anch’essa già danneggiata nel ‘97, purtroppo oggi è inagibile totalmente.A seguito del sisma di fine secolo le strutture rovinate sono state visionate dai tecnici per accedere ai fondi post sisma, fondi non ancora arrivati. La preoccupazione del presidente Giampiero Feliciotti è quella che questi edifici, già presenti nella graduatoria approvata in passato, siano cancellati da quest’ultimo terremoto e che tutto sia da rifare.Preoccupato da tale evenienza, Feliciotti ha scritto una lettera al Prefetto di Macerata e alla Regione Marche per chiedere “di finanziare quella graduatoria in modo definitivo senza sprecare somme per la provvisorietà che poi rimanda il tutto a tempi biblici”. Inoltre il presidente dell'Unione Montana invita a valutare assegnazioni a chi ha già ristrutturato con fondi del terremoto passato esaminando prima i relativi collaudi: “Bisogna fare attenzione a come verranno spesi i soldi pubblici. Se qualcuno, sia esso pubblico o privato, ha già ricevuto i fondi della ricostruzione del ’97 ma poi ha subito danni anche in questo caso, sorge il dubbio che tale ricostruzione non abbia realmente seguito le norme antisismiche. Non bisogna sperperare il denaro, soprattutto in questo momento così difficile in cui si ha bisogno di molte risorse per far rinascere i territori devastati”.L'Unione Montana ha inoltre messo a disposizione il canile comprensoriale di Tolentino e i suoi veterinari per i cani terremotati che hanno bisogno di cure e di un rifugio.

27/08/2016 11:18
Solidarietà nel territorio: eventi annullati

Solidarietà nel territorio: eventi annullati

Dopo il sisma della notte molte amministrazioni comunali hanno deciso di annullare gli eventi in programma questa sera e nel resto della settimana.L'Amministrazione comunale di Civitanova, in segno di lutto e di vicinanza alle popolazioni segnate dalla tragedia, ha ritenuto doveroso sospendere oggi e domani le attività estive e gli spettacoli che erano in programma. Anche i concerti di TeatrOpera previsti al teatro di Caldarola per il 25 e 26 agosto sono stati annullati.L’associazione Popsophia e la Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, in accordo con il Comune di Tolentino, hanno deciso di rinviare a luogo e data da destinarsi il festival della Filosofia dell’Umorismo Biumor 2016, che sarebbe stato inaugurato domani 25 agosto.Per questioni di sicurezza, inoltre, il Castello della Rancia di Tolentino, sede della kermesse filosofica, non è attualmente agibile e sono in corso accertamenti e sopralluoghi per costatare l’entità dei danni causati dal terremoto.In segno di solidarietà e vicinanza con le tante vittime del terremoto, il sindaco di Montelupone ha deciso di annullare l’edizione 2016 di ApiMarche, la mostra-mercato già programmata e in allestimento per il prossimo weekend.

24/08/2016 14:21
Caldarola, il cuore di Milena, 49 anni, stroncato dalla paura

Caldarola, il cuore di Milena, 49 anni, stroncato dalla paura

Il cuore di Milena Nardi, 49 anni, di Caldarola, non ha retto. E' lei, al momento, l'unica vittima del terremoto in provincia di Macerata. Commerciante, era uscita di casa insieme al compagno e alla madre dopo la scossa fortissima delle 3.36, ma ha accusato un malore che le è risultato fatale.A nulla sono valsi i soccorsi arrivati tempestivamente ma ormai per la donna non c'era più nulla da fare, quasi certamente stroncata da un infarto.La salma della sfortunata commerciante caldarolese è stata composta nella Sala del Commiato TerraCoeli di Tolentino. I funerali si svolgeranno domani (giovedì) alle 16 nella cappellina del cimitero di Caldarola.Lascia la mamma Elodia, la sorella Sabina, il compagno Sergio, il cognato Simone, le nipotine Alice e Sofia.

24/08/2016 04:13
Terremoto: la situazione in provincia di Macerata

Terremoto: la situazione in provincia di Macerata

Ascoli e Macerata le province più colpite dal sisma, secondo quanto conferma la Protezione Civile. Danni ingenti nell'ascolano. Crolli diffusi ad Arquata del Tronto. Danneggiato l'ospedale di Amandola dove crollato un pezzo del campanile di San Francesco. L'ospedale è stato evacuato. Danni ingentissimi alla Rsa.Attivata la Sala operativa di protezione civile. SOI. Situazione monitorata. In provincia di Macerata fino adesso non si registrano situazioni di danni a persone.Crolli in provincia di Macerata a Mogliano, nei pressi della casa di riposo, e a Gualdo, ma non ci sarebbero feriti. Invece, c'è una vittima a Caldarola, una commerciante colpita da malore dopo il sisma. A Tolentino, dove è crollato un pezzo della storica Fornace Massi, un ragazzo straniero non ha resistito alla paura e si è lanciato dal primo piano di una palazzina in via Paolo Pace. E' stato portato al pronto soccorso. Sempre a Tolentino, chiusa piazza Mauruzi, lieve cedimento della facciata di San Francesco e transennata la zona della Fornace Massi. Camerino è stata senza elettricità, ma non si registrano crolli importanti anche se diverse abitazioni hanno subito problemi. Danni seri a Fiastra, anche al Palazzo Municipale, e in abitazioni private di Cessapalombo. Tantissima gente in strada nel capoluogo. Danni nelle abitazioni vengono segnalati anche a Sarnano.    

24/08/2016 03:20
Lambertucci e il suo no alla pala eolica a Caldarola

Lambertucci e il suo no alla pala eolica a Caldarola

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Fabio Lambertucci, già sindaco di Caldarola:Nell'ultima seduta del consiglio comunale con i soli voti della maggioranza e con l'astensione della minoranza, l'attuale  amministrazione ha approvato la servitù di passaggio per l'elettrodotto che darà il via ad una pala eolica, in località ripetitore, di circa 50 metri con una potenza nominale di 5.99kWp  nella meravigliosa montagna che sovrasta il castello Pallotta e tutte le bellezze architettoniche dei nostri borghi  che sfregerebbe in modo indelebile il verde del nostro paesaggio visibile fin dalla costa. Infatti, la nostra è la prima montagna che si incontra arrivando dalla superstrada da Civitanova ed il danno ambientale sarebbe  davvero disastroso.L’Amministrazione Comunale ha deciso troppo frettolosamente e avrebbe potuto rimandare il punto all’ordine del giorno, come richiesto dalla consigliera comunale Rossella Fortuna, al fine di approfondire l’argomento e sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema che interessa tutta la popolazione! Lasceremo ai nostri figli uno scempio che non si è avuto il coraggio di fermare! Nell’approvare la delibera  si parla di pubblica utilità. Non si capisce dove questa pubblica utilità si possa trovare. Ci guadagna qualcosa il Comune? Va a vantaggio dei cittadini caldarolesi? NO!Inoltre, da studi fatti, la zona è fortemente interessata da flussi migratori e solo a pochi metri insiste un ripetitore di importanza strategica per le comunicazioni anche ad uso militare! Questa localizzazione  sarà compatibile? Esistono studi e dati anemometrici che accertano la bontà della posizione per ottenere i  Kwp previsti?È solo una speculazione  di un privato, smanioso di investimenti che li avrebbe potuti fare a casa sua. Non si capisce quale possa essere l’utilità a livello di immagine, di una singola installazione che provoca l’irritazione della maggior parte dei cittadini caldarolesi che si vedono deturpare il  proprio territorio. Nel frattempo si sta costituendo un comitato che con forza cercherà di respingere questa scellerata speculazione! Un invito caloroso al richiedente di rinunciare all’iniziativa. Anche il Cittadino Onorario Vittorio Sgarbi, quando lo saprà non la prenderà sicuramente bene, vista la sua nota contrarietà alle pale eoliche. Tutte  le precedenti amministrazioni hanno sempre ostacolato qualsiasi proposta volta in tal senso, addirittura un consiglio comunale di alcuni anni fa ha approvato ad unanimità una delibera che negava qualsiasi possibilità di installazioni di  impianti eolici.  I richiedenti di allora, alla fine, hanno desistito rispettando il disappunto della popolazione!Un invito all’amministrazione comunale a revocare la delibera e a coinvolgere i cittadini.

20/08/2016 14:51
Caldarola, si punta al recupero dell'area archeologica di Pievefavera

Caldarola, si punta al recupero dell'area archeologica di Pievefavera

Sovrastando il Lago di Caccamo, l'attuale Castello di Pievefavera, frazione del Comune di Caldarola, affonda le sue origini in tempi remoti. Visitando le sue strette e caratteristiche vie, si vede e sente, tutto il peso delle pietre che stanno al loro posto fin dal XII secolo. In tempi ancor più lontani l'insediamento era più in basso lungo la riva destra del fiume Chienti, allora il lago non c'era. Diversi decenni or sono alcuni abitanti del luogo, i coniugi Anna ed Arnando Mazzanti, ritrovano alcuni resti di vasellame in ceramica a vernice nera graffiti. L'iscrizione che si legge é: "Stn Rutilio So (mios)" risalenti al III secolo a.C., il nome e cognome del più antico abitante conosciuto del territorio.Tra l'attuale castello e la fase più antica di frequentazione molta storia si é vissuta e scritta. Successivi ritrovamenti, studi, fin alla più attuale campagna di scavi terminata nell'anno 2006, hanno fatto, almeno in parte chiarezza sull'area archeologica. Un insediamento, una villa romana, utilizzata dal III secolo a.C. fin alla prima età imperiale. Per contenere adeguatamente i primi ritrovamenti fortuiti effettuati dalla famiglia Mazzanti fu fatto un primo antiquarium presso un torrione medievale su al Castello di Pievefavera con accesso dalla locale Chiesa. Successivamente alla campagna di scavi del 2006 l'antiquarium fu spostato nelle immediate vicinanze dell'area archeologica dov'é rimasto fino ad oggi. L'area archeologica e l'antiquarium negli anni ha perso di attrazione, fino a rimanere praticamente abbandonato.Ora, per attirare l'attenzione di quanti preposti ad evitare il peggio, si è programmata tutta una serie di iniziative in merito. Uno di questi eventi si è svolto nella serata del 17 agosto scorso presso la Chiesa di S. Maria Assunta di Pievefavera, organizzato dal presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti denominato: "I reperti ceramici di Pievefavera" relatori: Arnando Mazzanti, Anna Cerutti e Loredana Camacci Menichelli. Le relazioni sono state seguite da un'aula attenta, alla presenza dell'attuale Sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti e dei due precedenti. Il gradito intervento del Sindaco Giuseppetti é stato caratterizzato da una richiesta di aiuto, così sintetizzata: "vista la particolarità del momento che stiamo vivendo tutti sono chiamati a rimboccarsi le maniche e dare una mano", riferendosi alle manutenzioni che l'area archeologica, l'antiquarium e Pievefavera tutta necessitano. La serata si è conclusa con una degustazione di gelato legata ai gusti del territorio: zafferano di Cessapalombo, vino cotto e saba di Loro Piceno. 

18/08/2016 17:02
Miss Italia, Virginia Piscopo a Caldarola ottiene il pass per Jesolo

Miss Italia, Virginia Piscopo a Caldarola ottiene il pass per Jesolo

Miss Italia 2016 ha fatto tappa a Caldarola nella suggestiva Piazza Vittorio Emanuele II. Padrona di casa la bellezza marchigiana con ben 24 concorrenti provenienti da ogni parte della nostra regione.La serata condotta egregiamente da Marco Zingaretti, presentatore regionale del concorso, ha visto la vittoria di Virginia Piscopo 18enne di San Benedetto del Tronto che con la fascia di Miss Sport Lotto Marche si e' aggiudicata il pass per le prefinali nazionali di Jesolo. Al secondo posto, ottenendo la fascia di Miss Rocchetta bellezza, la 23enne recanatese Taryn Piccinini, terza classificata GIorgia Federici. Quarto posto Miss Tricologica Angelica Belli, al quinto posto Miss Interflora Asia Patarca ed al sesto posto Rossella Fiorani. Miss Caldarola la 21enne Sara Barbatelli mentre la fascia di Miss Castello Pallotta è andata a Giada Bussetti. Miss Pasta da Camerino è andata a Sofia Merli.La classifica è stata decretata dal verdetto dei giurati il cui presidente è stato il primo cittadino di Caldarola, il sindaco Luca Maria Giuseppetti, madrina di giuria la Miss Ilenia Bravetti. Momenti di intrattenimento ha visto la partecipazione della nota cabarettista Lucia Fraboni, interpretando due suoi personaggi Ida ed Adalgisa Palpacelli , e del bravissimo cantante Michele Mazzaferro. Magico il momento moda con il mondo Sposa della boutique la Bussola e molto suggestiva l'uscita delle miss che hanno indossato gli abiti medievali. L'intera organizzazione è stata curata da Progetto Zero di Massimiliano Vecchioni con la collaborazione del Comune di Caldarola, dell'agenzia Pai e dell'agenzia Relife Servizi.

14/08/2016 12:18
Miss Italia sbarca venerdì sera a Caldarola

Miss Italia sbarca venerdì sera a Caldarola

Nella splendida cornice della piazza di Caldarola verrà eletta una delle ragazze che andranno a rappresentare le Marche alla semifinale nazionale di Miss Italia a Jesolo. Oltre alle fasce nazionali saranno anche elette Miss Caldarola e Miss Castello Pallotta.Nella serata sono previsti momenti di intrattenimento musicali e di cabaret. Sarà presente Lucia Fraboni, in arte “Adalgisa Palpacelli”. L'evento è organizzato dalla Progetto Zero SRL (facebook@progettozerosrl), giovane e dinamica società locale, in collaborazione con l'Agenza PAI di San Benedetto per lo staff di Miss Italia. Presenterà la serata il conduttore Marco Zingaretti. 

11/08/2016 13:37
La provincia diventa Canterville: il fantasma della quinta lista aleggia fra Formica e Pettinari

La provincia diventa Canterville: il fantasma della quinta lista aleggia fra Formica e Pettinari

E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".  

08/08/2016 14:04
Il luglio straordinario del Maceratese: piazze piene (quasi) ovunque

Il luglio straordinario del Maceratese: piazze piene (quasi) ovunque

Si chiude un luglio trionfale per (quasi) tutti i Comuni della provincia di Macerata che, a più riprese, hanno fatto registrare il tutto esaurito con eventi e manifestazioni capaci di catalizzare l'attenzione del grande pubblico e di richiamare ogni volta migliaia di persone. Scelte vincenti, città e paesi pieni (e di conseguenza le attività commerciali), offerta rivolta a categorie diverse in diverse serate, perchè l'estate di una città non può certo ridursi a un solo evento: tantissimi Comuni sono stati capaci di farlo e i risultati hanno dato loro ragione.Potrebbe sembrare scontato, ma non lo è, partire dalla stagione dello Sferisterio di Macerata che anche quest'anno si è confermata su livelli altissimi e ha fatto registrare un netto aumento degli incassi al botteghino. Non è facile confermarsi tutti gli anni, seppur con una manifestazione che ormai fa parte della storia e della tradizione del capoluogo. Eppure, anche stavolta, la sapiente mano di Francesco Micheli è riuscita a dar vita a un'altra grande stagione, capace di portare a Macerata centinaia di turisti, per lo più stranieri del nord Europa.Altro evento ormai tradizionale che si è confermato di grandissimo richiamo è stato "Lunaria" a Recanati, con la piazza stracolma in ogni serata per le esibizioni di Noemi e Luca Barbarossa.Civitanova, quando si parla di portare la gente in piazza, fa sempre la sua bellissima figura e la scelta di puntare sul giovane rapper Clementino si è rivelata non solo vincente, ma addirittura straripante visto che piazza XX Settembre non è riuscita a contenere le migliaia di persone che da tutta la provincia si sono riversate su Civitanova, con conseguenti benefici per economia e turismo locali.Anche il San Severino Blues ha riempito piazza del Popolo con oltre 1500 persone in occasione del concerto per i suoi venticinque anni. Un bel successo, anche in considerazione del fatto che proprio quest'anno il contributo comunale al festival era stato ridotto a 10mila euro. Poche polemiche, tanto lavoro e un calendario che ancora una volta si è dimostrato vincente.Ma la vera grande sorpresa di questa estate è stato il Mind Festival di Montecosaro: un successo strepitoso, scelte azzeccate, migliaia di persone portate in paese per Marracash, Planet Funk e gli altri che si sono alternati sul palco.Ma ottimi risultati sono arrivati a Belforte con la sfilata di moda e con Messico e Nuvole, a Cingoli, sempre con una sfilata, alla consueta Notte Rosa di Porto Recanati, a Caldarola o ad Appignano semplicemente portando il burraco in piazza: eventi a costo bassissimo o addirittura nullo per i Comuni, con riscontri estremamente positivi per le attività commerciali locali. Per non parlare della piazza di Camporotondo gremita per Peter Gomez e Diego Fusaro, segno che anche la cultura riesce ad attirare consensi unanimi.In questo quadro, non può non essere evidenziato il profilo sempre basso tenuto dagli organizzatori dei vari eventi, senza autoincensamenti nè grida di vittoria: stile, eleganza e strategie vincenti che fanno grandi queste manifestazioni, agli antipodi rispetto ai proclami di successo per altri eventi dove i risultati sono stati ben diversi, soprattutto se paragonati al costo sostenuto dalle casse pubbliche. La provincia, dunque, o almeno buona parte di essa, è viva e gode di ottima salute, riuscendo ad essere un catalizzatore di eventi, capace di accontentare utenza diversificata e di far godere delle piacevoli serate estive a chi, e sono sempre di più, è costretto anche durante le ferie a dover fare i conti con la crisi e a non potersi allontanare da casa. 

31/07/2016 15:37
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