Ancora moria di carpe sulle sponde del lago di Caccamo. La segnalazione arriva dai tanti frquentatori e pescatori che ormai da qualche tempo hanno a che fare con questo triste fenomeno, ancora ignoto. È stata rinvenuta ieri, spiaggiata e con un respiro affannoso, una regina di grande mole sulle sponde del lago maceratese. In questo caso, il pesce è stato fatto riossigenare ed è ripartito verso il centro del lago. L'animale aveva la colorazione delle pinne e delle branchie marcata di bianco: una condizione analoga alla patologia della moria di carpe.
L'avvertimento, per tutti i frequentatori del lago di Caccamo, è di disinfettare l'attrezzatura utilizzata durante la pesca e, nel caso in cui ci si trovi davanti a un pesce spiaggiato privo di vita, è importante provvedere al suo recupero in un sacco nero e chiamare la polizia provinciale di Macerata per il ritiro.
Il consigliere provinciale di Macerata Deborah Pantana, le associazioni provinciali Carpfishing Italia e le amministrazioni comunali limitrofe al lago hanno deciso di tenere un incontro per far luce su quando sta avvenendo nel bacino artificiale. L'appuntamento è per lunedì 9 settembre, alle ore 21:00, presso l'Osteria sul lago "Da Sesto".
Caldarola è uno dei paesi maggiormente colpiti dagli eventi sismici del 2016. Nonostante la boccata d’aria arrivata con l’inaugurazione della Scuola “De Amicis” dello scorso febbraio, il sindaco Luca Giuseppetti non nasconde le grande problematiche che la città sta vivendo ma soprattutto denuncia l’immobilismo che c’è da parte delle alte istituzioni che sembrano aver scordato ciò che molti luogo del territorio stanno vivendo.
“Non ci hanno mai filato e tutti noi sindaci dei comuni del cratere dovremmo andare in Prefettura e consegnare le fasce; vediamo poi se dal Governo trovano trenta commissari da mandare in queste zone ad amministrare una situazione tragica” la denuncia arriva dalle parole del primo cittadino che ci ha accolto nel suo ufficio-container di due metri per quattro.
È notizia di inizio agosto la riapertura, tramite ordinanza del primo cittadino, della zona rossa del centro storico: le case rimangono inagibili ma la piazza è ora accessibile alle auto e ai pedoni. “Dopo l’ordinanza di perimetrazione a breve inizieranno i lavori per la costituzione dei consorzi che dovranno realizzare gli interventi di ricostruzione o ripristino degli edifici. Per quanto riguarda, nello specifico, la zona rossa, il primo step da portare avanti è la ricostruzione del Palazzo comunale, per il quale ci sono già 7 milioni e mezzo di euro stanziati.”
“Stanno per iniziare poi i lavori di urbanizzazione esterna per la zona che si trova dietro alla nuova scuola donata questo inverno: si tratterà di un anfiteatro per i giovani e per i ragazzi: un vero e proprio luogo di aggregazione – ha spiegato il primo cittadino -. L’80% delle attività commerciali sono ripartite perché alcune non erano danneggiate in modo grave ma questa “ripartenza” porta con sé tutti i problemi legati a una situazione di stallo dovuta dalla burocrazia.”
“Ci sono poi tutte e 16 le chiese inagibili e fino al mese di maggio abbiamo adibito un container di circa 120 metri di spazio a luogo per le funzioni religiose – spiega Giuseppetti -. Proprio nel mese di maggio è arrivata una chiesa donata dalla Caritas nazionale che è stata posizionata nell’area delle SAE.”
Se il Governo non c’è, il cuore grande della comunità è sempre presente. “Stiamo ultimando una sala polifunzionale vicino alla Chiesa che ci è stata devoluta dalla Caritas, un progetto donatoci dalla KitoOnlus, un’Associazione che lavora soprattutto in Africa – spiega il primo cittadino -. Stiamo anche trattando con l’Associazione Italia-Australia che potrebbe contribuire al progetto di una palazzina ex forestale che dovrebbe essere adibita a un centro di aggregazione per gli anziani.”
"Proprio sul fronte delle abitazioni private la situazione non è delle migliori - conclude il sindaco Giuseppetti -. 17 sono i lavori conclusi, quattro le pratiche sospese, 32 quelle presentate, una con istanza di rigetto da parte dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione e cinque quelle che non sono ancora partite. Stiamo andando avanti ma sempre con le solite procedure che sono attanagliate dalla burocrazia: sono passati tre anni e andiamo ancora con quel passo lento che non dà di sicuro una speranza nella ricostruzione a breve termine alle nostre comunità. Noi cercheremo sempre di essere ottimisti e di non piangerci addosso, andiamo avanti e cerchiamo di farci forza ma c'è bisogno che lo Stato e la Regione ci diano una via di uscita diversa."
“Che i riflettori sulle zone terremotate si fossero spenti ormai da tempo è cosa nota, purtroppo però le ultime vicende politiche fanno pensare a periodo ancora difficili per i nostri territori.”
È questa l'amara constatazione del sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti alla vigilia del terzo anniversario del sisma che il 24 agosto 2016 ha irrimediabilmente stravolto le vite di migliaia di persone e devastato un gioiello di paese come Caldarola.
Pochissimo è cambiato in questi 36 mesi: la ricostruzione ferma al palo e le poche promesse che nel tempo gli amministratori erano riusciti a strappare sono rimaste in molta parte disattese. Ciliegina sulla torta, con totale disinteresse verso il territorio, in questo periodo di ferie anche gli uffici preposti hanno ridotto il personale, lasciando pagamenti e liquidazioni fermi nei già polverosi cassetti con diverse ditte che attendono il risarcimento dei lavori di messa in sicurezza già eseguiti da tempo.
“È così che si vuole aiutare la micro economia locale? – Domanda il sindaco- .
Per rendere la situazione sempre più difficile – continua- vengono a volte cambiate le normative in corso d'opera, alcune con valore retroattivo, per creare confusione e ulteriori lungaggini.
In tema di rendicontazione si sente spesso dire che i Comuni devono accelerare la presentazione delle domande perché i soldi ci sono, ma ogni volta viene cambiato qualcosa, le domande rigettate e vengono richiesti sempre più dettagli e cavilli che praticamente rendono impossibile il già articolato lavoro degli uffici comunali. A tale riguardo il personale più volte richiesto dai piccoli comuni per sopperire alle esigenze post sisma è tutt’ora sottostimato per la mole di lavoro che hanno dovuto affrontare a causa alle numerose certificazioni richieste, burocrazia molto più complessa del terremoto del ‘97”.
“Inoltre - incalza Giuseppetti - la famosa “zona franca “sarà prolungata per 5 o meglio 10 anni nei comuni colpiti dal sisma, o dobbiamo rimanere in questo stato di incertezza che sicuramente non ci aiuta?
Per riportare Caldarola al suo antico splendore, uno tra i borghi più belli ed importanti delle Marche per patrimonio storico, artistico e culturale, occorrerà aspettare decenni?
Non è concepibile che in una società così evoluta ed innovativa non si riesca a ricostruire un piccolo tesoro di meno di 2000 abitanti (attualmente causa sisma scesi a poco più di 1600) e aspettare tempi biblici. E’ una vergogna per un paese che si chiama Italia.
Ogni giorni sono i Sindaci a metterci la faccia e le responsabilità personali, ma non tutti i cittadini sono consapevoli che abbiamo le mani legate e purtroppo questa situazione di incertezza politica mette ancora di più in secondo piano i territori terremotati”.
"Queste incognite sconfortano le persone – conclude il sindaco- ma non mi stancherò mai di sottolineare che le Marche hanno delle perle rare di inestimabile valore, soprattutto nell'entroterra, noi siamo il cuore dell'Italia e non meritiamo di essere gettati via come un giocattolo rotto.
Concludo, di contro, con un grazie di cuore alle tante persone, associazioni e Comuni che con affetto e senso di solidarietà, grazie alle numerose donazioni, ci hanno permesso di ripartire con le più elementari attività, fino a giungere alla costruzione di strutture essenziali ed importanti per la ripresa della vita sociale, come la nuova scuola, la sala polifunzionale Tonelli, il municipio e diverse strutture aggregative, tutte frutto del cuore delle tante persone. È questa la vera Italia”.
L'incidente si è verificato questa mattina, intorno alle 9:40, a Caldarola, nella zona del Monastero.
Un uomo, un operaio di circa 30 anni, mentre si trovava a lavoro sul tetto di una delle Sae, per cause ancora in corso di accertamento, è caduto a terra facendo un volo di circa tre metri. L'operaio, che lavora per una ditta di Montecassiano, stava eseguendo dei lavori di manutenzione sul tetto delle soluzioni abitative in dotazione alle monache di clausura quando è avvenuto il fatto. Dopo la caduta, il 30enne, per alcuni momenti ha perso conoscenza.
Immediato l'arrivo sul posto dei militi del 118 che hanno prestato le prime cure del caso all'uomo che, nel frattempo, aveva ripreso conoscenza. I sanitari hanno allertato anche l'eliambulanza: l'operaio è stato trasferito presso il nosocomio dorico in codice rosso.
Sul posto anche i Carabinieri di Caldarola.
La frazione di Bistocco di Caldarola, come ormai tradizione da diversi anni, ha celebrato il 16 agosto scorso la festa di San Rocco. Alle ore 17 è stata celebrata Messa, poi giochi, panini con affettato e dolci per tutti fino al tardo pomeriggio.
Moltissime persone hanno partecipato alla celebrazione facendo rivivere in questa piccola frazione una tradizione ormai decennale che non si è interrotta a causa del sisma, anzi diventa sempre più forte.
Per questo motivo l'Amministrazione Comunale di Caldarola ringrazia tutti gli organizzatori che ogni anno si attivano per non far morire le tradizioni delle frazioni, non solo quella di Bistocco.
Terzo anno consecutivo con gli amici della scuola di ballo New Dance di Forlì. Nel giorni 14 e 15 agosto la nutrita compagnia ha trascorso due giornate insieme alla comunità caldarolese mettendo in scena un brillante spettacolo danzante per la prima volta in Piazza Vittorio Emanuele II. Moltissime le persone che hanno assistito all’esibizione e poi degustato un piacevole buffet e a mezzanotte fuochi d’artificio adatti alla piazza per concludere in bellezza una bella serata di festa.
Da parte del Sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti sono andati i più sentiti ringraziamenti a tutto il gruppo di Forlì, agli organizzatori della New Dance e ai tanti giovani che hanno trascorso il Ferragosto a Caldarola.
Il gruppo di minoranza comunale “Il Futuro per Caldarola”, in una nota, espone le proprie perplessità riguardo la delibera emanata dalla Giunta il 6 agosto scorso, relativa all’attività di controllo del C.A.S da effettuare in maniera generale.
«A seguito della delibera di giunta, affermano in una nota, ci teniamo a specificare che tale obbligo era già dovuto dal 09 settembre 2016, secondo quanto stabilito dalla Circolare del Capo Dipartimento avente titolo “indicazioni operative e attuative sul Contributo per l’autonoma sistemazione”, il cui testo riporta: “ i sindaci sono tenuti a controllare, anche a campione, la veridicità delle autocertificazioni rese e ad erogare i contributi, salva la ripetizione di quanto pagato, all’esito degli accertamenti di competenza, da reiterare con cadenza periodica, per verificare la permanenza in capo ai percipienti dei requisiti per la corresponsione del contributo in parola” ».
«Il controllo effettuato su tutte le richieste, oppure eseguito a campione, sarebbe stato auspicabile sin dall’inizio, al fine di individuare i “mai caldarolesi” ovvero la storica problematica delle false residenze.
Un ulteriore accertamento importante sarebbe stato anche quello relativo alla verifica dei reali vitti ed alloggi fruiti nelle strutture ricettive convenzionate per l’accoglienza e pagati dagli enti» – concludono gli esponenti del gruppo comunale- .
Si è conclusa con grandissimo successo ieri sera in Piazza Cavallotti a Caldarola la rassegna “Musica intorno. Suoni e luoghi della comunità” ideata a realizzata dalla Form -Orchestra Filarmonica Marchigiana.
Questa seconda edizione rinnova l’appuntamento con la musica in quattro distinte tappe dislocate nel territorio della provincia di Macerata ferito dal terremoto, proprio per dare un senso di vicinanza e di comunità.
La rassegna, fortemente voluta dai Sindaci di Caldarola e Serrapetrona, Luca Giuseppetti e Silvia Pinzi, fa parte del progetto “C-vivo” sostenuto dalla Regione Marche e dal MIBAC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali al fine di sostenere le zone del Cratere con attività di spettacolo dal vivo.
Gli appuntamenti si sono svolti in questi due Comuni, la prima tappa nella frazione di Croce e la conclusione in Piazza Cavallotti sempre a Caldarola.
L’appuntamento di ieri ha visto la straordinaria partecipazione della soprano Marta Torbidoni che, accompagnata dal Form Opera Ensemble, ha regalato al numerosissimo pubblico presente una straordinaria manifestazione legata all'opera lirica.
Circa 200 persone hanno letteralmente riempito la piccola piazza apprezzando e applaudendo gli artisti che hanno presentato brani tratti dalla Traviata, da La Bohème, da Madama Butterfly, introdotti dal M° Fabio Tiberi, Direttore Artistico della FORM e ideatore della rassegna che, nel ruolo di narratore ha descritto il senso delle varie arie e la loro collocazione nella drammaturgia delle opere aiutando quindi anche i meno esperti a seguire l'esibizione.
Al termine il Sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, ha salutato e ringraziato i presenti auspicando di poter godere di questo tipo intrattenimento anche il prossimo anno non nascondendo una particolare emozione nel tornare a vivere una piazza da lui frequentata sin da tenerissima età, un luogo a lui caro e dove ha trascorso più di 40 anni della sua vita. L’orchestra e la voce della bravvissima Soprano hanno esaltato ancora di più questa forte emozione.
Piccola nota di colore, tra le persone del pubblico alcune provenivano anche da fuori provincia e qualcuno ha deciso di fermarsi a Caldarola di ritorno dall’ultima tappa di Risorgi Marche che aveva appena visto l’esibizione dell’artista Vinicio Capossela
La stagione venatoria 2019-2020 è alle porte e la Sezione Comunale Federcaccia di Caldarola, in provincia di Macerata, diretta dal giovane ed irrefrenabile Matteo Salvi, ha organizzato lo scorso 1 agosto l’assemblea annuale dei soci.
È intervenuto il Presidente Provinciale Federcaccia Macerata, Nazzareno Galassi, il quale ha introdotto le novità inerenti il Calendario Venatorio, la Caccia in deroga, le azioni portate avanti dalla Federcaccia Nazionale e Regionale, a favore della Caccia e dei Cacciatori stessi, nonché le particolarità del nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale, adottato dalla Giunta Regionale ed in attesa della definitiva approvazione, prevista per fine anno.
In occasione dell’assemblea, il Presidente Matteo Salvi ha voluto ringraziare, in modo particolare, un veterano tra i propri soci, consegnando allo stesso una pergamena, in segno di stima e riconoscenza, al “Cacciatore Benemerito Veterano” Dino Di Biagi, per aver raggiunto il grande traguardo di “50 anni in Federcaccia”, durante i quali si è distinto per la sua infinita disponibilità ed il lodevole impegno profuso.
Alla vigilia del terzo anniversario dalla prima violentissima scossa di terremoto che ha messo in ginocchio il Centro Italia, tutti i Comuni hanno la responsabilità del controllo sul CAS (Contributo di Autonoma Sistemazione), la misura destinata alle famiglie o al singolo cittadino che, avendo perso la casa a causa del sisma momentaneamente o definitivamente, sostiene economicamente chi è riuscito a trovare un alloggio alternativo in modo autonomo.
Le disposizioni del Capo Dipartimento della Protezione civile consentono di effettuare controlli anche a campione, tuttavia l’Amministrazione Comunale di Caldarola, per assicurare la massima trasparenza ed imparzialità, ha deciso di procedere alla verifica generale di tutte le erogazioni del CAS nel proprio Comune.
"Ovviamente non si tratta di una caccia alle streghe, tutt’altro, - si sottolinea dal Comune - ma è la necessità di verificare la situazione attuale all’indomani dei cantieri avviati e ultimati e della ivisitazione della geografia abitativa di Caldarola, per attestare la sussistenza e la permanenza dei requisiti che hanno determinato l'erogazione del contributo".
"Chi possiede tutti i requisiti previsti, quindi, non deve assolutamente temere nulla, a coloro invece che possono dubitare di aver percorso in modo corretto tutte le tappe che hanno portato all’erogazione del CAS o hanno mutato la propria condizione nel corso del tempo, si consiglia di collaborare con gli addetti comunali per giungere ad una verifica completa e veritiera della propria posizione. Tutto ciò per garantire equità, parità di trattamento ed il rispetto della legge e dei diritti di ogni singolo cittadino" conclude l'Amministrazione.
È arrivato all’ultimo appuntamento la rassegna Musica Intorno, suoni e luoghi delle comunità. Dopo i successi dei precedenti tre concerti, la FORM si esibisce con il suo Opera Ensemble domani 7 agosto alle 21.15 a Caldarola, in piazza Cavallotti, con il suggestivo scorcio del Castello Pallotta. Insieme all’Orchestra, per la serata di Gala Belcanto, c’è il soprano Marta Torbidoni. Le musiche sono di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e Vincenzo Bellini; l'ingresso è libero.
Musica Intorno, suoni e luoghi delle comunità fa parte del progetto C-Vivo, finanziato attraverso il bando regionale riservato ai Comuni delle zone colpite dal terremoto del 2016; una iniziativa, sostenuta dall’intesa Mibact e Regione Marche, realizzata in collaborazione con i Comuni di Caldarola e Serrapetrona, di cui la FORM è soggetto promotore e attuatore.
Caldarola tra i primi Comuni delle Marche a recepire la direttiva europea, recentemente “sposata” dalla Regione, che vieta l’uso delle plastiche usa e getta.
Stop dunque a piatti, posate, bicchieri, cannucce, cotton fioc e altro materiale non biodegradabile che utilizziamo quotidianamente ma che rappresentano un pericolo per l’ambiente, visto che i rifiuti di plastica aumentano di giorno in giorno.
Altamente sensibile a questi temi il Sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, d’intesa con tutta la Giunta, ha emesso l’ordinanza 183 con la quale ha stabilito che:
- tutti gli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande (sia attività commerciali che artigianali e ricettive) presenti sul territorio comunale non potranno più somministrare in loco ai propri clienti alimenti e bevande in materiale monouso non biodegradabile e non compostabile, come ad esempio: posate, piatti, vassoi, bottiglie, bicchieri, coppe, ciotole, cannucce, mescolatori per bevande;
- ai predetti esercizi pubblici di somministrazione nonché ad associazioni, società, comitati, enti, in occasione di feste e manifestazioni pubbliche di qualsiasi genere, è vietato somministrare al pubblico materiale monouso non biodegradabile e non compostabile (posate, piatti, bicchieri, coppe e ciotole, cannucce, mescolatori per bevande, etc.) dalla data di entrata in vigore della presente ordinanza.
E’ consentito l’utilizzo delle eventuali scorte giacenti nei magazzini di materiale monouso non biodegradabile e non compostabile, comunque non oltre il 30 Dicembre 2019.
"Dobbiamo restituire alle nuove generazioni un territorio sano che negli ultimi decenni purtroppo è stato deturpato in modo scellerato. C’è bisogno dell’impegno di tutti, dalle istituzioni ad ogni singolo cittadino, perché questo importante segno di civiltà ed amore verso il nostro pianeta porti ad un’inversione dello stato di inquinamento dell’ambiente circostante e dei nostri mari" dichiara il sindaco Guseppetti.
Visita di Vittorio Sgarbi questa mattina a Caldarola, paese che porta ancora evidenti i segni del terremoto del 2016 e che il critico d'arte ricorda per una mostra che aveva organizzato e che ebbe un successo incredibile.
"Qui c'erano 750 abitanti - ricorda Sgarbi -, vennero 75mila persone a vedere la mostra che abbiamo fatto, la città era rinata e adesso la vedete così, con quelle terribili X alle finestre, come se fosse un'occupazione nazista".
"Possibile che non ci sia lo Stato - continua accalorato l'ex sindaco di San Severino Marche -, dove ca…o siete? I soldi che avete come li spendete? Reddito di cittadinanza, coglionate... Rimettete in piedi i luoghi terremotati, teste di ca…o" e continua con una sfilza di male parole.
"Caldarola deve risorgere - conclude il video -, il prossimo governo dovrà guardare l'Italia, la bellissima Italia, come luogo di rinascita, di rinascimento, partendo dai luoghi terremotati. Caldarola non può essere un paese di fantasmi".
Di seguito il video caricato da Vittorio Sgarbi nella sua pagina Facebook.
Anche quest’anno i territori dell’Azienda Faunistico Venatoria “Le Raje” di Caldarola, in provincia di Macerata, sono stati il palcoscenico della Prova Internazionale Caccia a Starne (CAC – CACIT), organizzata dal Gruppo Cinofilo Maceratese e patrocinata da Delegazione SIS Macerata – Ancona – Fermo e Comune di Caldarola.
Numerosi i partecipanti in gara, i cui ausiliari, nonostante il caldo afoso, hanno ben saputo affrontare le diverse e vivaci brigate di Starne presenti sul territorio.
Giuria composta da personaggi di tutto rispetto nel mondo della cinofilia agonistica quali: Balestra Piero, Berlingozzi Paolo, Cataldi Luigi, Guarnieri Alfio, Mantovani Alvaro, Moretti Tullio e Pacioni Sandro, che hanno diretto le prove con sottilissimo metro di giudizio, dal momento che queste prove rappresentano delle fasi importanti ai fini della selezione zootecnica.
Il 27 Luglio scorso è stata la volta della “Libera Inglesi” ove, nella prima batteria, il giovanissimo maceratese (13 anni) Daniele Moretti, con il suo Pointer Visente, si è aggiudicato il 1° Eccellente, dimostrandosi ancora una volta all’altezza di queste difficili prove, nonostante la sua giovanissima età, denotando carattere autorevole e sangue freddo, riempiendo di gioia e soddisfazione il proprio papà Marco, che con tanta passione e sacrifici lo pone in condizione di essere sempre presente in tali manifestazioni. Nella seconda batteria si è distinto invece il Pointer Atena di Giancarlo Storoni, aggiudicandosi il 1° Eccellente, corredato da CAC e CACIT.
Il 28 Luglio ha avuto luogo la “Speciale Setter”, ove Giorgio Scarpetta, proveniente da Montecosaro, nella prima batteria si aggiudica il 1° Eccellente con il Setter Inglese Mea di Montecosaro, mentre nella seconda batteria primeggia il Setter Inglese Buc di Casa Espanicum, condotto da Umberto D’Alessandris, ottenendo il 1° Eccellente, corredato da CAC.
Si è chiusa così la manifestazione, con estrema soddisfazione da parte di giudici e concorrenti, che si sono dati appuntamento al prossimo anno.
La FORM rinnova l’esperienza di Musica Intorno, suoni e luoghi delle comunità. Quattro appuntamenti dal 30 luglio al 7 agosto a Caldarola e Serrapetrona che vedono protagonisti gruppi da camera della FORM e compagini ospiti.
La rassegna musicale fa parte del progetto C-Vivo, finanziato attraverso il bando regionale riservato ai Comuni delle zone colpite dal terremoto del 2016; un progetto di cui la FORM è soggetto promotore e attuatore.
Si parte martedì 30 luglio al Castello di Croce di Caldarola. Il duo violini e chitarra, Alessandro Marra e Antonio Spaziano, si esibisce in Divertimento a 10 corde. Il concerto è un percorso storico sull’evoluzione dei due strumenti, declinato nelle loro diverse versioni nel corso dei secoli. Il repertorio spazia dell’epoca barocca, con brani di Antonio Vivaldi, grande violinista veneto, per poi soffermarsi, in pieno Ottocento, sulla musica di Niccolò Paganini, celebre virtuoso dello strumento, nonché valente chitarrista.
Seguono musiche di Astor Piazzolla, Henry Mancini (The Pink Pan-ter), Jobim con la Bossa Nova, Django Reinhardt, fino ad arrivare al genere rock e al pop dei Led Zeppelin e dei Coldplay.
Venerdì 2 agosto appuntamento a Serrapetrona, nel Giardino della Chiesa di San Francesco con il Quartetto d’archi Musicauna che propone Two sides, con musiche di Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Joseph Haydn, Ryūichi Sakamoto, Bill Evans.
È ancora il Comune di Serrapetrona che ospita il terzo concerto. In Piazza Santa Maria, lunedì 5 agosto, c’è Nino Rota Ensemble con Musica, cinema & more; un quartetto femminile, unito dalla grande passione per la musica e per il cinema, con voce, flauto, violino e pianoforte.
Chiusura in grande stile a Caldarola, in piazza Cavallotti. FORM Opera Ensemble e il soprano Marta Torbidoni, mercoledì 7 agosto, interpretano musiche di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Vincenzo Bellini per la serata di Gala Belcanto.
Il progetto è sostenuto dall’intesa Mibact e Regione Marche ed è realizzato in collaborazione con i Comuni di Caldarola e Serrapetrona. L’inizio dei concerti è alle 21:15, l’ingresso è libero.
Importanti novità sulla ricostruzione post-sisma per quanto concerne il comune di Caldarola.
La prima riguarda un atto importante, quale l’approvazione lo scorso 23 luglio da parte dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione, dello schema di perimetrazione presentato dall’Amministrazione Comunale.
“Trascorsi i 10 giorni di rito dalla data di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Marche, ci sarà la definitiva approvazione con decreto del Presidente della Regione e del Vice Commissario e poi, nei successivi 15 giorni si passerà all'approvazione dei piani attuativi a cura del Comune di Caldarola, di concerto con l’ufficio scolastico regionale e la popolazione” – rende noto l’Amministrazione comunale di Caldarola- .
Nel contempo il Comune, sta proseguendo la politica di progressiva eliminazione delle zone rosse e, per quanto possibile, di fruizione del centro storico. Ha provveduto, infatti, alla messa in sicurezza ed alla riapertura di Via Portarella, strategica strada alternativa per il traffico veicolare rispetto a Via Roma, recentemente anch'essa già resa percorribile a senso unico alternato nelle due direzioni di marcia.
“Allo stesso modo – fa sapere la Giunta Giuseppetti- sono in via di ultimazione i lavori di messa in sicurezza di Via Colcù, nell'area della Castello Pallotta, che sarà, quindi, presto riaperta al
pubblico.
Sono stati avviati anche i lavori di ripristino con miglioramento sismico dell'immobile Comunale sito in via Mazzini al civico 6 ed a breve sarà avviata la ricostruzione anche sull'immobile vicino allo stesso”.
Nei giorni scorsi, infine, si è svolto un importante tavolo tra l’amministrazione comunale e i tecnici interessati dalla ricostruzione del centro storico per concertare timing e modalità di costituzione degli aggregati, facendo seguito ai precedenti incontri svolti nei mesi passati.
In questa delicata fase della ricostruzione prosegue, infatti, la collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche.
Previsto inoltre un appuntamento, che si terrà a breve, tra la Giunta Giuseppetti e lo staff dell’Architetto Giovanni Marinelli, che servirà per valutare le schede sottoposte ai tecnici locali, per pianificare i futuri interventi, al fine di coordinare ogni intervento e rendere il più possibile omogenea la ricostruzione del centro storico.
Nella giornata di domani 24 luglio sulla strada statale 77 “della Val di Chienti”, rimarrà chiuso un tratto in direzione Foligno per consentire i lavori di ripristino del viadotto situato al km 62,213, nel territorio comunale di Caldarola, in provincia di Macerata. a renderlo noto in un comunicato è Anas, società del Gruppo FS Italiane.
Il traffico verrà deviato obbligatoriamente allo svincolo di Caldarola lungo la ex statale 502 “di Cignoli”.
Il provvedimento, attivo unicamente nella fascia oraria compresa tra le 8:00 e le 18:00, si rende necessario per consentire alcuni interventi di ripristino del viadotto danneggiato dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e del 30 ottobre 2017.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”.
L’Amministrazione comunale di Caldarola ha ospitato questa mattina, presso la sala Polifunzionale “Annalena Tonelli”, un’importante discussione indetta dall’Inarsind Marche, legata all’esasperazione dei Tecnici della ricostruzione contro i ritardi, le incongruenze e la totale mancanza di risposte da parte degli uffici preposti.
"A quasi tre anni dalla prima scossa di terremoto che ha coinvolto quattro Regioni del Centro Italia, sono pochissimi i progetti presentati, dopo oltre 1400 pagine di ordinanze non ufficialmente coordinate - spiegano i tecnici -. Tanti i doveri che pesano completamente sulle nostre spalle, parcelle al limite dello sfruttamento per bassi importi. Lavoro, tempi e modalità di pagamento assurdi. Tutto questo ci impedisce di operare nel modo migliore."
Tutto ciò è stato riassunto in un manifesto che i moltissimi tecnici presenti all’incontro di questa mattina hanno sottoscritto, chiedendo maggiori certezze; modifiche al decreto legge 189/2016, in quanto non coerente con la legge dell'Equo Compenso; l'applicazione del Decreto Parametri anche per i Lavoratori Privati; il pagamento immediato le schede AEDES classificate come A; la possibilità per il proprietario di anticipare ai professionisti le prestazioni effettuate; di sbloccare la querelle dell'anticipo del 50%; la nomina immediata del CTS (Comitato Tecnico Scientifico) fondamentale per risolvere gli innumerevoli casi particolari che i Professionisti e Tecnici dell’Ufficio ricostruzione si trovano giornalmente ad affrontare; la creazione di un sito dove consultare i pareri del CTS che possano essere d'aiuto ai Progettisti; l'istituzionalizzazione, nei tavoli tecnici convocati dal Commissario alla Ricostruzione, della presenza dei rappresentanti degli Ordini del Cratere e delle Organizzazioni Sindacali di Categoria; la modifica della parte normativa della bozza dell’Ordinanza Chiese in quanto è palese la confusione fra la scontistica richiesta, come per i lavori pubblici, ma applicata ai soggetti considerati come privati. I Tecnici sono stanchi di caricarsi sulle spalle gli oneri della Ricostruzione e pertanto si dichiarano pronti alla serrata.
All'incontro erano stati invitati l Commissari e Vice Commissari alla Ricostruzione delle quattro Regioni interessate dal sisma, i Presidenti degli Ordini degli Ingegneri, Architetti e Geologi, i Presidenti dei Collegi Geometri, il Sottosegretario con Delega alle Emergenze, i rappresentanti tecnici ai tavoli commissariali.
Erano presenti l'Ing. Cesare Spuri, Direttore USR, che ha ascoltato le richieste dei tecnici senza però intervenire, e diversi rappresentanti degli Ordini di Categoria.
Tra loro solo il Presidente dell'Ordine degli Architetti di Macerata, Vittorio Lanciani che ha preso la parola dichiarando il punto di vista della sua categoria.
L'Amministrazione Comunale di Caldarola auspica una veloce risoluzione, anche perché ad oggi sono pochissimi i progetti approvati e questa situazione di stallo mette ancora più in seria difficoltà la gestione di un'emergenza che non dovrebbe essere più considerata tale a distanza di quasi 3 anni dalle prime scosse.
È partita ieri (lunedì 22 luglio, ndr) la terza edizione di 'Un Gol per Ripartire', l'appuntamento estivo di Inter Camp, nei paesi colpiti dal sisma del 2016. Al Comunale di Caldarola, Andrea Caligara del Settore Giovanile dell'Inter e Roberto Radaelli di Inter Campus hanno allenato 150 ragazzi under 14 provenienti dalle società sportive dell'alto maceratese.
A supervisionare la seduta è stato Alberto Bassani, Community Relations di FC Internazionale Milano, presente sul campo in tenuta da gioco, assieme al presidente del CSI Macerata, Carlo Belvederesi e del vicepresidente regionale del CSI Marche, Cristiano Nicosia. I giovani maceratesi hanno alternato l'allenamento alle attività di animazione proposte dal comitato CSI di Macerata.
Il tour nerazzurro proseguirà per l'intera settimana con format identico: tre ore al mattino (dalle 9 alle 12) per i primi calci in età dai 6 ai 10 anni, e tre ore al pomeriggio (dalle 15 alle 18) per i più esperti under 14. Mercoledì 24 luglio previsto il primo torneo di calcio a 5 "Un gol per ripartire", in programma nella struttura di Tolentino gestita dal CSI. Al Polivalente Gattari ci sarà Alessandro Bianchi di Inter Forever ad incoraggiare e a premiare il quintetto vincitore.
Giovedì 25 luglio doppio appuntamento in quel di Pollenza, allo stadio Casette Verdini. Traguardo finale fissato per il 26 luglio a Civitanova Marche, con gli ultimi 160 piccoli calciatori marchigiani attesi al campo sportivo Santa Maria Apparente.
Fonte: Sito Ufficiale Inter
Un vero e proprio viaggio musicale tra i suoni del mondo, è quello che ha offerto Tosca alle moltissime persone giunte sui piani di Monte Torroncello per assistere alla terza tappa del Festival RisorgiMarche.
Un altro successo di pubblico nella splendida cornice del pianoro verde, incastonato tra Camerino, Sefro e Serravalle del Chienti.
La cantante, che indossava una splendido vestito rosso, ha iniziato alle 16:30 il suo show, o per meglio dire il suo percorso. Un viaggio canoro che ha parlato molte lingue: dal portoghese, al greco, al libanese passando per l'yddish, il romeno ed il dialetto romanesco, come nella splendida canzone "Nina, nina la voce dorme", dedicata alla città di Roma.
Il pubblico ha apprezzato moltissimo l'esibizione di Tosca, che ha attraversato atmosfere musicale contaminate dai suoni del mondo e delle varie culture, il tutto accompagnato dagli archi e dalle percussioni.
Immancabile, infine, il cavallo di battaglia della cantante, quel "Vorrei incontrarti tra cent'anni", cantato insieme a Ron in un vecchio Festival di Sanremo, tributato con un lungo applauso da parte dei presenti.
Ora il prossimo appuntamento con la quarta tappa del Festival è fissato per il pomeriggio del 21 luglio a Monte Faitunno di Montemonaco, quando si esibirà il cantante Pacifico accompagnato dall'ideatore dell'iniziativa Neri Marcorè.