Si è svolta con successo al canile dei Monti Azzurri in contrada Rotondo a Tolentino la Festa del Randagio, alla presenza dei sindaci proprietari, del prorettore Unicam Andrea Spaterna, del veterinario Asur Otello Battellini e del rappresentante regionale del servizio Veterinario Alberto Tibaldi con ospite e testimonial di eccezione Licia Colò.Tutti hanno messo in evidenza la buona gestione ed il lavoro dei volontari secondo criteri ben definiti grazie alla lungimiranza della Unione Montana.Il gran numero di adozioni ha fatto sì che i cani di ben sette Comuni fuori dal territorio dell’Unione Montana Monti Azzurri abbiano trovato spazio in questa struttura che può godere della collaborazione di Unicam e della sua clinica veterinaria di Matelica di cui in modo ufficiale il Presidente Giampiero Feliciotti ha sottoscritto con il prorettore il rinnovo della convenzione esponendo i risultati raggiunti negli anni precedenti e facendo ben presente ai sindaci che trattasi di un accordo senza costi.Entusiasmo e belle parole verso i sindaci sono state espresse da Licia Colò che si è detta felice di ritornare in questa struttura della quale “Giampiero ci ha fatto innamorare", un luogo vivo, immerso nella natura con prato e ombra dove gli animali possono vivere ben accuditi insieme all’uomo, "non un lager ma un luogo di incontro" come ha detto il rappresentante della Regione.Complimenti al direttore veterinario della Skilos per le tante attività comportamentali e alle tante cure e siete fortunati ad avere questa bella collaborazione con l’università alle associazioni ed ai mecenati che hanno permesso con le loro donazioni un bel decoro per il benessere degli animali: era presente anche il presidente di Poltrona Frau Franco Moschini che Feliciotti ha ampiamente ringraziato.La festa è proseguita con il mercatino e le sfilate di cagnolini di ogni genere: simpaticamente ogni sindaco è stato fotografato con un cane del suo Comune.Licia Colò poi è ripartita passando per Camporotondo dove ha potuto salutare i ragazzi del Centro Montiazzurri, dove sono stati trasferiti a seguito dell'inagibilità della struttura originaria per via del sisma del 24 agosto.
Il sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti ha scritto alla Regione e all'Asur per chiedere ancora una volta, anche in relazione dei recenti avvenimenti sismici, la revoca della decisione da parte della Regione Marche di sopprimere la postazione della guardia medica nel comune di Caldarola, che fornisce supporto anche al territorio dei comuni limitrofi.“La guardia medica" scrive Giuseppetti "è un servizio fino ad oggi particolarmente efficiente e apprezzato che, soprattutto nella situazione attuale, può costituire un elemento di affidabilità e rassicurazione, pertanto mi permetto di sottoporre alle SS.LL., anche a nome degli altri sindaci del “comprensorio dei cinque comuni” (Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Serrapetrona e Cessapalombo), la richiesta di rivedere la decisione della chiusura della guardia medica entro il 2016 e, almeno, di verificare la possibilità di prorogarne il funzionamento fino a tutto il 2017, come per altro già saggiamente deciso per la guardia medica di Penna San Giovanni”
"Per fortuna le opere di miglioramento eseguite con criteri aggiornati al 1998 ha scongiurato crolli maggiori: tuttavia gran parte delle 486 chiese dell'arcidiocesi risultano danneggiate anche solo negli apparati decorativi e l'opera di riparazione del sisma 1997 non era stata ancora completata".Lo ha detto Luca Maria Cristini, direttore dell'Ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici. "Camerino, San Ginesio, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Caldarola, Sarnano, Macereto, Castello di Lanciano di Castelraimondo, San Severino Marche: questi i territori fortemente compromessi - spiega ancora Cristini - con il Museo diocesano di Visso in grave condizione di rischio per il pericolo di crollo del massiccio campanile a vela della chiesa di sant'Agostino". "Il sisma ha generato problemi più ingenti rispetto a quelli del fenomeno tellurico di quasi vent'anni fa''. (Ansa)
Il sisma del centro Italia ha colpito zone il cui ricordo della “terra che trema” era ancora tangibile negli edifici non del tutto ricostruiti nella comunità montana.Con l’ultima calamità naturale, infatti, a Sarnano il Coser disabili in località Gabella, già lesionato allora, è stato evacuato e la sede dell'ente Unione Montana Monti Azzurri a San Ginesio (dove vengono gestiti tutti i servizi sociali dei 15 Comuni) anch’essa già danneggiata nel ‘97, purtroppo oggi è inagibile totalmente.A seguito del sisma di fine secolo le strutture rovinate sono state visionate dai tecnici per accedere ai fondi post sisma, fondi non ancora arrivati. La preoccupazione del presidente Giampiero Feliciotti è quella che questi edifici, già presenti nella graduatoria approvata in passato, siano cancellati da quest’ultimo terremoto e che tutto sia da rifare.Preoccupato da tale evenienza, Feliciotti ha scritto una lettera al Prefetto di Macerata e alla Regione Marche per chiedere “di finanziare quella graduatoria in modo definitivo senza sprecare somme per la provvisorietà che poi rimanda il tutto a tempi biblici”. Inoltre il presidente dell'Unione Montana invita a valutare assegnazioni a chi ha già ristrutturato con fondi del terremoto passato esaminando prima i relativi collaudi: “Bisogna fare attenzione a come verranno spesi i soldi pubblici. Se qualcuno, sia esso pubblico o privato, ha già ricevuto i fondi della ricostruzione del ’97 ma poi ha subito danni anche in questo caso, sorge il dubbio che tale ricostruzione non abbia realmente seguito le norme antisismiche. Non bisogna sperperare il denaro, soprattutto in questo momento così difficile in cui si ha bisogno di molte risorse per far rinascere i territori devastati”.L'Unione Montana ha inoltre messo a disposizione il canile comprensoriale di Tolentino e i suoi veterinari per i cani terremotati che hanno bisogno di cure e di un rifugio.
Dopo il sisma della notte molte amministrazioni comunali hanno deciso di annullare gli eventi in programma questa sera e nel resto della settimana.L'Amministrazione comunale di Civitanova, in segno di lutto e di vicinanza alle popolazioni segnate dalla tragedia, ha ritenuto doveroso sospendere oggi e domani le attività estive e gli spettacoli che erano in programma. Anche i concerti di TeatrOpera previsti al teatro di Caldarola per il 25 e 26 agosto sono stati annullati.L’associazione Popsophia e la Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, in accordo con il Comune di Tolentino, hanno deciso di rinviare a luogo e data da destinarsi il festival della Filosofia dell’Umorismo Biumor 2016, che sarebbe stato inaugurato domani 25 agosto.Per questioni di sicurezza, inoltre, il Castello della Rancia di Tolentino, sede della kermesse filosofica, non è attualmente agibile e sono in corso accertamenti e sopralluoghi per costatare l’entità dei danni causati dal terremoto.In segno di solidarietà e vicinanza con le tante vittime del terremoto, il sindaco di Montelupone ha deciso di annullare l’edizione 2016 di ApiMarche, la mostra-mercato già programmata e in allestimento per il prossimo weekend.
Il cuore di Milena Nardi, 49 anni, di Caldarola, non ha retto. E' lei, al momento, l'unica vittima del terremoto in provincia di Macerata. Commerciante, era uscita di casa insieme al compagno e alla madre dopo la scossa fortissima delle 3.36, ma ha accusato un malore che le è risultato fatale.A nulla sono valsi i soccorsi arrivati tempestivamente ma ormai per la donna non c'era più nulla da fare, quasi certamente stroncata da un infarto.La salma della sfortunata commerciante caldarolese è stata composta nella Sala del Commiato TerraCoeli di Tolentino. I funerali si svolgeranno domani (giovedì) alle 16 nella cappellina del cimitero di Caldarola.Lascia la mamma Elodia, la sorella Sabina, il compagno Sergio, il cognato Simone, le nipotine Alice e Sofia.
Ascoli e Macerata le province più colpite dal sisma, secondo quanto conferma la Protezione Civile. Danni ingenti nell'ascolano. Crolli diffusi ad Arquata del Tronto. Danneggiato l'ospedale di Amandola dove crollato un pezzo del campanile di San Francesco. L'ospedale è stato evacuato. Danni ingentissimi alla Rsa.Attivata la Sala operativa di protezione civile. SOI. Situazione monitorata. In provincia di Macerata fino adesso non si registrano situazioni di danni a persone.Crolli in provincia di Macerata a Mogliano, nei pressi della casa di riposo, e a Gualdo, ma non ci sarebbero feriti. Invece, c'è una vittima a Caldarola, una commerciante colpita da malore dopo il sisma. A Tolentino, dove è crollato un pezzo della storica Fornace Massi, un ragazzo straniero non ha resistito alla paura e si è lanciato dal primo piano di una palazzina in via Paolo Pace. E' stato portato al pronto soccorso. Sempre a Tolentino, chiusa piazza Mauruzi, lieve cedimento della facciata di San Francesco e transennata la zona della Fornace Massi. Camerino è stata senza elettricità, ma non si registrano crolli importanti anche se diverse abitazioni hanno subito problemi. Danni seri a Fiastra, anche al Palazzo Municipale, e in abitazioni private di Cessapalombo. Tantissima gente in strada nel capoluogo. Danni nelle abitazioni vengono segnalati anche a Sarnano.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Fabio Lambertucci, già sindaco di Caldarola:Nell'ultima seduta del consiglio comunale con i soli voti della maggioranza e con l'astensione della minoranza, l'attuale amministrazione ha approvato la servitù di passaggio per l'elettrodotto che darà il via ad una pala eolica, in località ripetitore, di circa 50 metri con una potenza nominale di 5.99kWp nella meravigliosa montagna che sovrasta il castello Pallotta e tutte le bellezze architettoniche dei nostri borghi che sfregerebbe in modo indelebile il verde del nostro paesaggio visibile fin dalla costa. Infatti, la nostra è la prima montagna che si incontra arrivando dalla superstrada da Civitanova ed il danno ambientale sarebbe davvero disastroso.L’Amministrazione Comunale ha deciso troppo frettolosamente e avrebbe potuto rimandare il punto all’ordine del giorno, come richiesto dalla consigliera comunale Rossella Fortuna, al fine di approfondire l’argomento e sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema che interessa tutta la popolazione! Lasceremo ai nostri figli uno scempio che non si è avuto il coraggio di fermare! Nell’approvare la delibera si parla di pubblica utilità. Non si capisce dove questa pubblica utilità si possa trovare. Ci guadagna qualcosa il Comune? Va a vantaggio dei cittadini caldarolesi? NO!Inoltre, da studi fatti, la zona è fortemente interessata da flussi migratori e solo a pochi metri insiste un ripetitore di importanza strategica per le comunicazioni anche ad uso militare! Questa localizzazione sarà compatibile? Esistono studi e dati anemometrici che accertano la bontà della posizione per ottenere i Kwp previsti?È solo una speculazione di un privato, smanioso di investimenti che li avrebbe potuti fare a casa sua. Non si capisce quale possa essere l’utilità a livello di immagine, di una singola installazione che provoca l’irritazione della maggior parte dei cittadini caldarolesi che si vedono deturpare il proprio territorio. Nel frattempo si sta costituendo un comitato che con forza cercherà di respingere questa scellerata speculazione! Un invito caloroso al richiedente di rinunciare all’iniziativa. Anche il Cittadino Onorario Vittorio Sgarbi, quando lo saprà non la prenderà sicuramente bene, vista la sua nota contrarietà alle pale eoliche. Tutte le precedenti amministrazioni hanno sempre ostacolato qualsiasi proposta volta in tal senso, addirittura un consiglio comunale di alcuni anni fa ha approvato ad unanimità una delibera che negava qualsiasi possibilità di installazioni di impianti eolici. I richiedenti di allora, alla fine, hanno desistito rispettando il disappunto della popolazione!Un invito all’amministrazione comunale a revocare la delibera e a coinvolgere i cittadini.
Sovrastando il Lago di Caccamo, l'attuale Castello di Pievefavera, frazione del Comune di Caldarola, affonda le sue origini in tempi remoti. Visitando le sue strette e caratteristiche vie, si vede e sente, tutto il peso delle pietre che stanno al loro posto fin dal XII secolo. In tempi ancor più lontani l'insediamento era più in basso lungo la riva destra del fiume Chienti, allora il lago non c'era. Diversi decenni or sono alcuni abitanti del luogo, i coniugi Anna ed Arnando Mazzanti, ritrovano alcuni resti di vasellame in ceramica a vernice nera graffiti. L'iscrizione che si legge é: "Stn Rutilio So (mios)" risalenti al III secolo a.C., il nome e cognome del più antico abitante conosciuto del territorio.Tra l'attuale castello e la fase più antica di frequentazione molta storia si é vissuta e scritta. Successivi ritrovamenti, studi, fin alla più attuale campagna di scavi terminata nell'anno 2006, hanno fatto, almeno in parte chiarezza sull'area archeologica. Un insediamento, una villa romana, utilizzata dal III secolo a.C. fin alla prima età imperiale. Per contenere adeguatamente i primi ritrovamenti fortuiti effettuati dalla famiglia Mazzanti fu fatto un primo antiquarium presso un torrione medievale su al Castello di Pievefavera con accesso dalla locale Chiesa. Successivamente alla campagna di scavi del 2006 l'antiquarium fu spostato nelle immediate vicinanze dell'area archeologica dov'é rimasto fino ad oggi. L'area archeologica e l'antiquarium negli anni ha perso di attrazione, fino a rimanere praticamente abbandonato.Ora, per attirare l'attenzione di quanti preposti ad evitare il peggio, si è programmata tutta una serie di iniziative in merito. Uno di questi eventi si è svolto nella serata del 17 agosto scorso presso la Chiesa di S. Maria Assunta di Pievefavera, organizzato dal presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti denominato: "I reperti ceramici di Pievefavera" relatori: Arnando Mazzanti, Anna Cerutti e Loredana Camacci Menichelli. Le relazioni sono state seguite da un'aula attenta, alla presenza dell'attuale Sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti e dei due precedenti. Il gradito intervento del Sindaco Giuseppetti é stato caratterizzato da una richiesta di aiuto, così sintetizzata: "vista la particolarità del momento che stiamo vivendo tutti sono chiamati a rimboccarsi le maniche e dare una mano", riferendosi alle manutenzioni che l'area archeologica, l'antiquarium e Pievefavera tutta necessitano. La serata si è conclusa con una degustazione di gelato legata ai gusti del territorio: zafferano di Cessapalombo, vino cotto e saba di Loro Piceno.
Miss Italia 2016 ha fatto tappa a Caldarola nella suggestiva Piazza Vittorio Emanuele II. Padrona di casa la bellezza marchigiana con ben 24 concorrenti provenienti da ogni parte della nostra regione.La serata condotta egregiamente da Marco Zingaretti, presentatore regionale del concorso, ha visto la vittoria di Virginia Piscopo 18enne di San Benedetto del Tronto che con la fascia di Miss Sport Lotto Marche si e' aggiudicata il pass per le prefinali nazionali di Jesolo. Al secondo posto, ottenendo la fascia di Miss Rocchetta bellezza, la 23enne recanatese Taryn Piccinini, terza classificata GIorgia Federici. Quarto posto Miss Tricologica Angelica Belli, al quinto posto Miss Interflora Asia Patarca ed al sesto posto Rossella Fiorani. Miss Caldarola la 21enne Sara Barbatelli mentre la fascia di Miss Castello Pallotta è andata a Giada Bussetti. Miss Pasta da Camerino è andata a Sofia Merli.La classifica è stata decretata dal verdetto dei giurati il cui presidente è stato il primo cittadino di Caldarola, il sindaco Luca Maria Giuseppetti, madrina di giuria la Miss Ilenia Bravetti. Momenti di intrattenimento ha visto la partecipazione della nota cabarettista Lucia Fraboni, interpretando due suoi personaggi Ida ed Adalgisa Palpacelli , e del bravissimo cantante Michele Mazzaferro. Magico il momento moda con il mondo Sposa della boutique la Bussola e molto suggestiva l'uscita delle miss che hanno indossato gli abiti medievali. L'intera organizzazione è stata curata da Progetto Zero di Massimiliano Vecchioni con la collaborazione del Comune di Caldarola, dell'agenzia Pai e dell'agenzia Relife Servizi.
Nella splendida cornice della piazza di Caldarola verrà eletta una delle ragazze che andranno a rappresentare le Marche alla semifinale nazionale di Miss Italia a Jesolo. Oltre alle fasce nazionali saranno anche elette Miss Caldarola e Miss Castello Pallotta.Nella serata sono previsti momenti di intrattenimento musicali e di cabaret. Sarà presente Lucia Fraboni, in arte “Adalgisa Palpacelli”. L'evento è organizzato dalla Progetto Zero SRL (facebook@progettozerosrl), giovane e dinamica società locale, in collaborazione con l'Agenza PAI di San Benedetto per lo staff di Miss Italia. Presenterà la serata il conduttore Marco Zingaretti.
E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".
Si chiude un luglio trionfale per (quasi) tutti i Comuni della provincia di Macerata che, a più riprese, hanno fatto registrare il tutto esaurito con eventi e manifestazioni capaci di catalizzare l'attenzione del grande pubblico e di richiamare ogni volta migliaia di persone. Scelte vincenti, città e paesi pieni (e di conseguenza le attività commerciali), offerta rivolta a categorie diverse in diverse serate, perchè l'estate di una città non può certo ridursi a un solo evento: tantissimi Comuni sono stati capaci di farlo e i risultati hanno dato loro ragione.Potrebbe sembrare scontato, ma non lo è, partire dalla stagione dello Sferisterio di Macerata che anche quest'anno si è confermata su livelli altissimi e ha fatto registrare un netto aumento degli incassi al botteghino. Non è facile confermarsi tutti gli anni, seppur con una manifestazione che ormai fa parte della storia e della tradizione del capoluogo. Eppure, anche stavolta, la sapiente mano di Francesco Micheli è riuscita a dar vita a un'altra grande stagione, capace di portare a Macerata centinaia di turisti, per lo più stranieri del nord Europa.Altro evento ormai tradizionale che si è confermato di grandissimo richiamo è stato "Lunaria" a Recanati, con la piazza stracolma in ogni serata per le esibizioni di Noemi e Luca Barbarossa.Civitanova, quando si parla di portare la gente in piazza, fa sempre la sua bellissima figura e la scelta di puntare sul giovane rapper Clementino si è rivelata non solo vincente, ma addirittura straripante visto che piazza XX Settembre non è riuscita a contenere le migliaia di persone che da tutta la provincia si sono riversate su Civitanova, con conseguenti benefici per economia e turismo locali.Anche il San Severino Blues ha riempito piazza del Popolo con oltre 1500 persone in occasione del concerto per i suoi venticinque anni. Un bel successo, anche in considerazione del fatto che proprio quest'anno il contributo comunale al festival era stato ridotto a 10mila euro. Poche polemiche, tanto lavoro e un calendario che ancora una volta si è dimostrato vincente.Ma la vera grande sorpresa di questa estate è stato il Mind Festival di Montecosaro: un successo strepitoso, scelte azzeccate, migliaia di persone portate in paese per Marracash, Planet Funk e gli altri che si sono alternati sul palco.Ma ottimi risultati sono arrivati a Belforte con la sfilata di moda e con Messico e Nuvole, a Cingoli, sempre con una sfilata, alla consueta Notte Rosa di Porto Recanati, a Caldarola o ad Appignano semplicemente portando il burraco in piazza: eventi a costo bassissimo o addirittura nullo per i Comuni, con riscontri estremamente positivi per le attività commerciali locali. Per non parlare della piazza di Camporotondo gremita per Peter Gomez e Diego Fusaro, segno che anche la cultura riesce ad attirare consensi unanimi.In questo quadro, non può non essere evidenziato il profilo sempre basso tenuto dagli organizzatori dei vari eventi, senza autoincensamenti nè grida di vittoria: stile, eleganza e strategie vincenti che fanno grandi queste manifestazioni, agli antipodi rispetto ai proclami di successo per altri eventi dove i risultati sono stati ben diversi, soprattutto se paragonati al costo sostenuto dalle casse pubbliche. La provincia, dunque, o almeno buona parte di essa, è viva e gode di ottima salute, riuscendo ad essere un catalizzatore di eventi, capace di accontentare utenza diversificata e di far godere delle piacevoli serate estive a chi, e sono sempre di più, è costretto anche durante le ferie a dover fare i conti con la crisi e a non potersi allontanare da casa.
Festa grande in casa Rhütten per la convention nazionale degli agenti per il canale Normal Trade e GDS che si è svolta al Business Cosmopolitan Hotel di Civitanova Marche.Azienda di produzione chimica presente sul mercato da più di trent’anni, leader nella Grande Distribuzione per la chimica auto fai da te, con diverse divisioni professionali in crescita (car wash, comunità, Ho.re.ca., Lavanderie industriali, Industria…), lancerà sul mercato una nuova linea di prodotti in esclusiva per il Canale Tradizionale e la Gds, con il brand Neutron. Linea formulata e testata dalla divisione professionale Rhutten, in grado di garantire prestazioni adeguate ai clienti più esigenti.Per l’attivazione del Canale Tradizionale, una novità in casa Rhütten, è stato assunto Eugenio Petroncini che vanta una lunga esperienza nel settore, rivestirà la carica di direttore commerciale e si occuperà di elaborare e attivare le politiche di vendita, di marketing e di definire la strategia di canale, concertata e condivisa con la proprietà.Contemporaneamente è stata creata una rete commerciale ad hoc, capillare in tutta Italia.Parole di comprensibile orgoglio sono state pronunciate dal patron dell'azienda di Caldarola, Mario Marinelli, che ha ricordato come Rhütten sia costantemente in crescita e ha ringraziato tutti i presenti durante la cena - evento che ha concluso l'evento fra gli applausi sinceri e calorosi degli ospiti e dei suoi dipendenti.
Si terrà mercoledì 20 luglio alle 21.15 a Caccamo di Serrapetrona, presso le ex scuole elementari, un incontro sul tema "Unioni, fusioni e dintorni: istruzioni per l'uso", a cui parteciperanno Giuseppina Fattori, consigliera comunale di tre castelli, e Roberto Mancini dell'università di Macerata."L'intento" spiegano i promotori "è quello di approfondire l'argomento del riassetto degli enti locali a partire non tanto dallo sblocco delle opere pubbliche e dagli equilibri di bilancio, quanto piuttosto dall'urgenza di ricostruire un nuovo senso di comunità, in un momento in cui la crisi economica rischia di rappresentare anche una crisi di civiltà. L'esigenza di ripensare a tutta una serie di servizi alla persona, al territorio, alla cultura, in un contesto quale quello dei cosiddetti 5 comuni (cioè Belforte, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona), appare quindi fondamentale, anche perché il rischio che si corre è quello di riprodurre meccanismi di esclusione sociale, soprattutto se i processi di fusione sono esclusivamente frutto di decisioni calate dall'alto. all'appuntamento sono invitati tutti i cittadini, oltre agli amministratori".
Dopo 18 anni al comando della Stazione carabinieri di Caldarola, il Luogotenente Giovanni Piselli ha lasciato il servizio attivo. Arruolato nell’Arma nel 1979, Piselli ha svolto diversi incarichi nell’ambito della Regione Marche, fino ad approdare a Caldarola, dove si è fatto molto apprezzare per le elevate doti professionali ed umane. Il sottufficiale la mattina del 12 luglio scorso è stato salutato dai colleghi e dal Comandante della Compagnia di Tolentino, Maggiore Lamusta, il quale, nel salutarlo augurandogli di godersi la meritata pensione, lo ha ringraziato per il forte spirito di servizio e la incondizionata disponibilità sempre offerta ai cittadini, verso i quali si è posto sempre con estremo equilibrio.Nella stessa circostanza, cui ha voluto partecipare anche il Sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, è stato rivolto il saluto al Maresciallo Aiut. S.UPS Patrizio Tosti, destinato a succedere a Piselli nel comando della Stazione di Caldarola.Il Maresciallo Tosti, che dopo 23 anni lascia il Nucleo Operativo di Tolentino, si è particolarmente distinto per l’impegno professionale e umano, portando a termine importanti operazioni nella lotta alla droga, alle rapine e ai furti. Sarebbe molto lunga la lista dei casi risolti in cui egli è stato protagonista, per i quali l’Arma gli ha conferito importanti riconoscimenti. A lui il Maggiore Lamusta ha rivolto parole di lode e di stima per l’ottimo lavoro fatto in tutti questi anni a Tolentino, nella certezza che anche al comando della Stazione di Caldarola continuerà a distinguersi per la dedizione e la disponibilità verso la cittadinanza, mettendo a frutto le sue spiccate doti di investigatore. Anche il Sindaco Pezzanesi, ha espresso il suo ringraziamento e apprezzamento al maresciallo Patrizio Tosti, per quanto ha fatto per la cittadinanza di Tolentino e, a nome dell’Amministrazione Comunale, gli ha consegnato un formale attestato di stima.
I ladri che hanno colpito nell'abitazione dei proprietari del bar Le Grazie di Tolentino, sarebbero gli stessi che poco prima erano stati messi in fuga a Caldarola.Infatti, ieri sera verso le 22, grazie alla segnalazione di alcuni cittadini, sono stati messi in fuga due individui che sicuramente erano giunti nella zona industriale di Caldarola per commettere dei furti. Tra Caldarola, Caccamo e Belforte si è aperta così una caccia all’uomo da parte dei Carabinieri. Diverse pattuglie in divisa e in borghese hanno setacciato i tre paesi, ma i due sconosciuti, costretti a darsi alla fuga nei campi, hanno fatto perdere le loro tracce. Durante la battuta però i militari hanno ritrovato l’auto con la quale i due erano giunti a Caldarola e che la presenza dei carabinieri non ha loro permesso di recuperare per fuggire. Si tratta di una potente Audi A3 “S3”, risultata rubata alcuni giorni prima da un’officina di Osimo. Nel portabagagli dell’autoc'erano un frullino, un piede di porco ed una chiave inglese.Le ricerche dei due sono proseguite per tutta la notte, ed in particolare dopo che a Belforte, sicuramente ad opera degli stessi, veniva rubata una vecchia Fiat Palio parcheggiata, con le chiavi nel cruscotto, davanti ad un’abitazione in località S.Rocco. Ma la spregiudicatezza dei due è stata tale che, incuranti della presenza di tanti carabinieri che li ricercavano, hanno rubato anche nell’abitazione del titolare del bar “Le Grazie”, posta proprio sopra all’esercizio. Ma la fuga dei due con la Palio si è interrotta a Colfiorito. Evidentemente le ricerche diramate fino a Perugia hanno dato i loro frutti. Infatti, hanno dovuto abbandonare la vettura sulla SS 77 e darsi nuovamente alla fuga a piedi, però senza refurtiva: l’auto con il grosso del maltolto (stecche di sigarette e pc Mac ancora imballato) sono stati recuperati dai Carabinieri del Radiomobile di Foligno che erano stati allertati dai colleghi di Tolentino.L’Audi S3, la Palio e l’altra refurtiva, dopo gli accertamenti tecnici per la ricerche di eventuali tracce utili, saranno restituite ai proprietari. î
Cinque comuni e un’Unione Montana per una due giorni dedicata allo sport e alla valorizzazione del territorio. Questa mattina, nella sala consiliare del comune di Camporotondo di Fiastrone, è stato presentato il “Borghi&Castelli Sport Fest”, iniziativa che si terrà sabato 9 e domenica 10 luglio. Si tratta di una manifestazione pensata per promuovere non solo l’attività sportiva ma anche i territori coinvolti. Oltre al comune di Camporotondo sono coinvolti anche Caldarola, Serrapetrona, Cessapalombo e Belforte del Chienti. A completare il sodalizio, l’Unione Montana dei Monti Azzurri. “Cinque comuni uniti per lo sport e per il turismo nel territorio – ha esordito il sindaco di Camporotondo, Emanuele Tondi –. Quella che presentiamo è una manifestazione molto importante che ci piacerebbe diventasse un appuntamento annuale che gli amanti dello sport possono segnare in agenda. I nostri territori sono belli e vasti e per quest’anno non tutti i cinque comuni ospiteranno una gara. Siamo solo alla prima edizione ma per i prossimi anni l’evento crescerà sicuramente”. Dopo il saluto del padrone di casa ha poi preso la parola il presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti: “Ringrazio innanzitutto chi ha avuto per primo l’intuito di creare un evento simile, cioè il sindaco di Belforte, Roberto Paoloni, e Alessandro Trucchia, referente marchigiano di Total Training, start up del settore sportivo con sede a Cesenatico. Quella che Trucchia rappresenta – ha aggiunto – è un’impresa molto qualificata e faremo in modo che possa diventare un punto di riferimento per le nostre attività di valorizzazione del territorio”. Proprio Trucchia, referente della start-up romagnola, ha succeduto a Feliciotti: “Quello che abbiamo proposto è un progetto triennale e siamo convinti che avrà successo tra gli amanti dello sport. La manifestazione – ha sottolineato – raggruppa diverse discipline, il nuoto, la pallanuoto, il trail running, il nordic walking e il duathlon. Lo sport – ha concluso – può creare indotto e può senz’altro portare in questi splendidi borghi una clientela diversa”. Di seguito il programma dettagliato del “Borghi&Castelli Sport Fest” Sabato 9 luglio: dalle 17:30 alle 19, gara di nuoto di fondo (2,5 km) sul lago di Caccamo; dalle 17:30 alle 19:30, torneo di pallanuoto (sia maschile che femminile) sul lago di Caccamo; dalle 18 alle 21, gara di urban trail (15 km di corsa, 600 m di dislivello positivo) a Belforte del Chienti; dalle 18:15 alle 20, sempre a Belforte, giochi e attività sportive per i bambini e, per finire, a partire dalle 21, stessa location, il party di “Borghi&Castelli Sport Fest”, con musica e dj set con la collaborazione di Multiradio. Domenica 10 luglio: dalle 8:30 alle 10:30, nordic walking a Cessapalombo; dalle 9 alle 11:30, gara di duathlon sprint (5 km di corsa – 20 km in bici – 2,5 km di corsa) a Caldarola; dalle 10:30 alle 12:30, sul lago di Caccamo, staffetta di nuoto (5x500m); stessa location per le finali del torneo di pallanuoto maschile e femminile, che si svolgeranno sempre dalle 10:30 alle 12:30. Il momento conclusivo sarà a Caldarola a partire dalle 12:30 con le premiazioni e, a seguire, il Pasta Party.
Quando la lirica unisce, insegna e viene riscoperta. Sono questi i punti di forza del cartellone di TeatrOpera festival in tour 2016 che è stato presentato in conferenza stampa lunedì 27 luglio a Tolentino.Il progetto, che da anni unisce i cantanti lirici agli attori e ai ballerini per smentire l'idea dell'Opera come un'arte di nicchia, quest'anno apre i propri orizzonti coinvolgendo nel cartellone anche i Comuni di Porto San Giorgio, Camerino e Caldarola, oltre a Tolentino che gli ha dato i natali.Nove date in cartellone per conoscere l'Opera lirica in tutte le sue sfaccettature. A ricoprire il ruolo di direttore artistico, il mezzosoprano Serena Pasqualini, che da sempre è stata l'anima di questo festival, con la collaborazione della pianista Sabrina Trojse.Punta di diamante di questa edizione è il "Mater" messa in scena dello Stabat Mater di G.B.Pergolesi, rappresentato il 19 e 21 agosto, proprio durante l'anno santo indetto da Papa Francesco per celebrare, anche con TeatrOpera, il giubileo.Per la prima volta, la pièce fonde musica, teatro e storia, inserendo all'interno della rappresentazione una "telecronaca" in diretta registrata da un operatore esterno alla scena per accentuare l'emozione dei punti salienti.Come nelle rappresentazioni degli anni scorsi, che hanno riscosso molto successo, anche quest'anno sul palco per il "Mater" ci sarà l'attore tolentinate Fabrizio Romagnoli.Accanto alla rappresentazione del "Mater", con la drammaturgia e regia di Paolo Baiocco, ci sono serate dove giovani artisti marchigiani si uniscono a giovani artisti orientali. Ed è qui che si scopre quanto sia amata la lirica italiana in tutto il mondo. Un concerto sarà poi dedicato alla musica popolare "per ricordare che la lirica viene da popolo - afferma il direttore artistico - ed è lì che vogliamo riportarla. Il nostro obiettivo è proprio quello di far riscoprire queste opere a chi ha sempre pensato che la lirica fosse di nicchia".Dalle giovani leve, poi, all'esperienza di due cantanti liriche marchigiane il soprano Patrizia Biccirè e il mezzosoprano Serena Pasqualini con importanti carriere alle spalle, nella serata di gala a Rocca Tiepolo di Porto San Giorgio, il 5 agosto.Per quanto riguarda invece la formazione, altro impegno che l'associazione porta avanti, verrano formate due masterclass che si esibiranno il 20 e il 25 agosto, a Tolentino e a Caldarola.Il concerto nella cattedrale della Santissima Annunziata a Camerino si esibirà la Gioachino Orchestra di Pesaro, una delle orchestre più giovani d'Italia. Chiuderà l'edizione 2016, il pianista cubano Marcos Madrigal con un programma dedicato alla musica classica cubana e latino americana, un’eccellenza portata nella MarcheAncora una volta l'associazione porta nelle Marche i nomi più importanti della lirica internazionale per offrire il meglio agli amanti di questa arte e a chi, invece, vuole iniziare ora a conoscere la sua bellezza.