Nelle prime ore di questa mattina, nel centro di San Benedetto del Tronto, si è consumata una tragedia che ha scosso l'intero quartiere: una donna di poco più di 60 anni, psicologa, ha perso la vita precipitando dalla finestra della propria abitazione, al terzo piano di un palazzo sito in viale De Gasperi.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Sono in corso le indagini della polizia per ricostruire la dinamica: al momento nessuna ipotesi è esclusa.
(In aggiornamento)
La giunta regionale ha nominato ieri il nuovo direttore del Dipartimento regionale Salute, il dottor Antonio Draisci, e la segretaria Pd Marche Chantal Bomprezzi giudica "incomprensibile la scelta fatta da Acquaroli": "Nulla da dire sulla persona e sulla professionalità del dottor Draisci, ma si tratta di una figura prettamente amministrativa chiamata per i prossimi tre anni ad un compito ben diverso".
"Acquaroli e la sua giunta di destra - prosegue - hanno cambiato le pedine rimandando la soluzione dei problemi della sanità regionale e creando ancora più caos nel livello decisionale. Draisci, infatti, era commissario straordinario della Ast di Macerata dove lo sostituirà il dottor Armando Marco Gozzini che rimarrà comunque direttore a Torrette. Come se Torrette fosse un presidio di terzo livello dove ci si annoia e si ha tempo per fare altro".
Bomprezzi sottolinea come anche altri commissari straordinari siano stati chiamati a coprire più ampi territori: "analogo discorso per il dottor Roberto Grinta, commissario straordinario dell'Ast di Fermo e nominato anche commissario straordinario dell'Ast 5 di Ascoli Piceno. Un valzer che non risolve nessuna delle criticità presenti nel nostro sistema sanitario e anzi rinvia ancora una volta la scelta della governance che dovrà prendere le decisioni opportune".
"Mentre è in atto una profonda crisi del sistema sanitario regionale - afferma - con i pronto soccorso che non funzionano, liste di attesa lunghissime, un forzato ricorso alla sanità privata, si decide di lasciare sospesa ogni decisione e ogni intervento volto a migliorare efficienza e funzionalità degli ospedali marchigiani. Prorogare i commissari significa tenere sospesa ogni riforma e lasciare operatori e cittadini abbandonati a loro stessi".
Bomprezzi stigmatizza l'atteggiamento della giunta: "Acquaroli continua a non prendersi le responsabilità che gli competono, rimescola i commissari e confonde le scelte politiche con quelle tecniche. Ben altro diceva in campagna elettorale dove prometteva rapide e facili soluzioni ai problemi della nostra sanità. Ogni giorno di ritardo ha ripercussioni sulla salute dei marchigiani che presto gli presenteranno il conto".
Giorno complicato il prossimo venerdì 14 aprile per chi si sposta in treno. È stato indetto lo sciopero nazionale di 8 ore - dalle 9 alle 17 - di tutto il personale Trenitalia. L'agitazione è proclamata da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal.
I sindacati denunciano che "dalla fine della pandemia di fatto sono andate a peggiorare le condizioni di lavoro sia dei ferrovieri che degli addetti delle ditte appaltatrici di pulizia e di ristorazione" e chiedono un "confronto serio finalizzato a risolvere le criticità per le lavoratrici e i lavoratori".
Trenitalia, tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, invita tutti i passeggeri "a informarsi prima di recarsi in stazione. Ulteriori informazioni su collegamenti e servizi saranno diffusi attraverso l’app Trenitalia, la sezione infomobilità del sito di Trenitalia, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, alle self service e presso le agenzie di viaggio convenzionate".
Lavori all’impianto di illuminazione ed efficientamento energetico. Questa la motivazione della nuova chiusura di un tratto dell'A14.
Nelle notti di mercoledì 12 aprile, giovedì 12 aprile e venerdì 13 aprile, sarà chiuso al traffico il tratto tra Pedaso e Grottammare, direzione Pescara.
Non sarà possibile sostare nell’area di servizio “Piceno Ovest” e la deviazione sarà rappresentata dall’uscita di Pedaso, passare per la Statale Adriatica rientrando nel casello di Grottammare.
Tremendo incidente nel pomeriggio di ieri al crossodromo Alvaro Peverieri in località Acquasanta. Gravissime le condizioni di un pilota 17enne di Cingoli vittima di una tremenda caduta nella parte bassa della pista. Erano da poco passate le 17 quando il giovane, in sella al suo Tm125cc, stava facendo un giro di prova.
Una volta arrivato nella parte bassa della pista, la moto s’è trovata di fronte una duna e ha impuntato con la ruota anteriore: il Tm ha disarcionato il giovanissimo pilota, che è stato sbalzato al suolo. Una caduta choc, nell’impatto violentissimo col terreno, il ragazzo ha battuto la testa a terra perdendo conoscenza. L’allenamento è stato subito interrotto e il titolare dell’impianto e lo staff tecnico sono intervenuti, lanciando disperatamente l’allarme al 112.
Data la gravità della situazione, dalla centrale operativa del soccorso è stata inviata sul posto l’eliambulanza, atterrata proprio nell’area del crossodromo. I sanitari hanno subito intubato il pilota, trasferendolo con un codice rosso avanzato al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette.
Le sue condizioni sono gravi. Per tutta la notte il 17enne è stato sottoposto ad accertamenti sanitari. I medici si sono riservati la prognosi. Al crossodromo sono intervenuti anche i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Jesi che hanno eseguito i rilievi di legge e sentito le testimonianze dei presenti, tutti sotto choc per quanto accaduto.
Sarà un ponte pasquale tra piogge e schiarite nelle Marche, dove la depressione in transito si sposterà verso sud dando luogo a un miglioramento del tempo già dal pomeriggio di domenica e per le giornate di lunedì e martedì.
In base al bollettino meteo emesso dalla Protezione civile regionale, per la domenica di Pasqua il cielo si presenterà irregolarmente nuvoloso nella prima parte della giornata per nubi in ingresso dal mare, con schiarite sempre più ampie nel pomeriggio a partire dai settori settentrionali.
Le precipitazioni nella prima parte della giornata saranno sparse, di durata temporale limitata, anche a carattere di rovescio, maggiormente insistenti nelle zone collinari. Nel pomeriggio i fenomeni si esauriranno nel settore centro settentrionale rimanendo confinati e più sporadici in quello centro meridionale. Limite delle nevicate attorno ai 1200m. Le temperature, invece, saranno in lieve aumento nei minimi ed in lieve diminuzione nei massimi.
Lunedì di Pasquetta il cielo si presenterà sereno nel settore centro settentrionale, irregolarmente nuvoloso nella prima parte della giornata in quello centro meridionale con prevalenza di sereno nel pomeriggio anche in queste zone.
Possibilità di deboli precipitazioni nelle prime ore della giornata, brevi ed isolati piovaschi nel settore meridionale della regione in rapido esaurimento e fenomeni assenti per il resto della giornata. Le temperature saranno stazionarie o in lieve aumento le massime, specie nel settore centro settentrionale della regione, in diminuzione le minime in particolare nelle zone interne.
Arriva una nuova stangata per gli automobilisti italiani, con la benzina che torna a sfondare i due euro al litro. Quasi non si ricorda una Pasqua, tranne gli anni della pandemia, che non abbia registrato rincari alla pompa.
Quest'anno è lo stesso, complice il recente taglio della produzione di petrolio deciso dal cartello dei Paesi produttori, l'Opec+, che ha fatto schizzare le quotazioni internazionali. Il greggio infatti viaggia ormai oltre gli 80 euro al barile e i prezzi alla pompa dei prodotti raffinati spiccano il volo nel momento in cui milioni di italiani si mettono in viaggio. Con una maggior spesa per gli spostamenti delle festività che le associazioni dei consumatori valutano in circa 120 milioni di euro.
Come riportato dall'Ansa, le ultime rilevazioni del governo su circa 18mila impianti di carburante fotografano l'amara sorpresa: la benzina verde al servito è tornata sopra i 2 euro e il Codacons ha rintracciato casi in cui sfiora anche i 2,5 euro al litro.
Come al solito si risparmia col fai da te: la benzina self service - registra Staffetta quotidiana - è a quota 1,872 euro al litro (+7 millesimi, compagnie 1,876, pompe bianche 1,863), mentre il gasolio è a 1,771 euro al litro (+2 millesimi, compagnie 1,776, pompe bianche 1,760). Ma sulle autostrade si spende di più: la benzina self service è a 1,937 euro al litro, con il servito che supera appunto i 2 euro. E anche il gasolio al self service è a 1,852 euro al litro, ma al servito vola a 2,128 euro al litro.
Il Codacons denuncia: i prezzi dei carburanti tornano a sfiorare i 2,5 euro al litro in autostrada, mentre sulle isole minori i listini hanno già abbattuto la soglia di 2,1 euro al litro. E fornisce una serie di casi documentati dei listini alla pompa comunicati dai gestori al ministero delle Imprese e del made in Italy.
In base agli ultimi dati pubblicati sul sito del ministero, la benzina in modalità servito ha già raggiunto quota 2,499 euro al litro sulla A21 Torino-Piacenza, e lo stesso prezzo si registra per il gasolio (sempre in modalità servito) sulla A12 Genova-Sestri. Sulla A1 Milano-Napoli la benzina arriva a costare 2,449 euro al litro, il gasolio 2,349 euro al litro, mentre sulla autostrada A13 Bologna-Padova si spendono 2,399 euro al litro per la verde, 2,456 euro al litro per il diesel.
Sulla A22 Brennero-Modena, poi, un litro di benzina costa fino a 2,439 euro, il gasolio 2,389 euro. Prezzi elevati anche sulla A14 Bologna-Bari-Taranto (2,392 euro al litro la benzina in modalità servito, 2,449 euro il gasolio) e sulla A15 Parma-La Spezia (verde 2,349 euro, diesel 2,449 euro).
Listini alla pompa in salita anche sulle isole minori: a Capri un litro di benzina raggiunge 2,119 euro al litro, 2,039 euro il gasolio, e va ancora peggio a Ischia, dove la verde costa fino a 2,154 euro al litro.
Sono gravissime le condizioni di salute di un uomo di 64 anni ferito in un incidente sul lavoro avvenuto nel pomeriggio di ieri a Montemonaco, in provincia di Ascoli Piceno
Il 64enne stava lavorando con un trattore quando, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della locale stazione, è finito con le gambe sotto i cingoli del mezzo.
Scattato l'allarme, sul posto sono giunti i vigili del fuoco che con non poche difficoltà sono riusciti ad estrarlo e consegnarlo ai sanitari del 118. Alla luce della gravità delle lesioni riportate alle gambe i medici hanno chiesto l'intervento dell'eliambulanza per trasferire il paziente all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona. L'uomo rischia l’amputazione di una gamba.
"Sono stata costretta a fare il test di paternità per mio figlio di soli tre mesi. E il padre è proprio Fabio, il mio compagno. Naturalmente, non avevo dubbi. Perché, quindi, l'ho fatto?. E, soprattutto, perché chiedo che venga riportata la notizia sui giornali? Se la fantasia (o la curiosità) vi sta portando chissà dove, leggete, e poi, mi auguro, vi indignerete insieme a me. Perché, delle volte, la becera realtà arriva a superare anche la più fervida fantasia" Con queste parole e molta amarezza, la deputata marchigiana Rachele Silvestri ha scelto di rendere pubblica la sua storia, inviando una lettera al Corriere della Sera.Nel 2018 lei, a quel tempo commessa da Penny Market, giovanissima grillina sin dal 2009, conquistò il primo posto in lista nel collegio Marche Sud con i 5 Stelle. "Nel 2019 sono uscita dal Movimento e, dopo un periodo nel gruppo Misto, ho aderito a Fratelli d'Italia. È stata una scelta di cuore e di ragione, perché col partito di Giorgia Meloni condividevo da tempo le idee e il coraggio. Circa un mese fa, una persona amica mi racconta che gira la voce che il mio bambino non sarebbe figlio del mio compagno, ma di un politico molto influente di Fratelli d'Italia, a sua volta sposato. Mio figlio sarebbe, quindi, nato da una relazione clandestina, grazie alla quale io avrei anche ottenuto la mia candidatura"Prosegue: "Mi chiedo: ma in quanti modi il corpo di una donna può essere violato, calpestato, abusato? Quante volte il dono della procreazione può essere strumentalizzato e degradato? In nome di cosa è giustificabile la violenza su un bambino appena nato? Non so chi sia stato. Molti, però, hanno scelto di condividere una evidente calunnia, di telefono in telefono, di chat in chat, rendendosi complici di questo schifo - afferma -. E anche chi sa ma ha deciso di non parlare lo è" La deputata ha scelto di condividere la sua storia "per tutelare mio figlio e Fabio, legittimo papà e mio amato compagno", mettendo così a tacere i pettegolezzi dilagati sulla sua vita privata.
Investono un ciclista e poi fuggono. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di San Benedetto del Tronto, insieme ai colleghi di Monteprandone, sono intervenuti per un incidente stradale nel corso del quale un'autovettura guidata da una donna aveva appena investito un ciclista 44enne del luogo, che fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze, allontanandosi senza prestare soccorso.
Le testimonianze raccolte sul posto e la predisposizione di un accurato piano di ricerca attivato attraverso la Centrale Operativa, hanno permesso, dopo un inseguimento di circa un quarto d'ora, di intercettare il veicolo investitore, che nel frattempo si era dato alla fuga, bloccandolo in prossimità del centro cittadino.
Alla guida del mezzo c'era una donna 45enne e al posto passeggero il suo compagno 41enne, entrambi di San Benedetto del Tronto e in evidente stato di alterazione psicofisica. Durante il controllo, l'uomo ha rifiutato di fornire le proprie generalità e di sottoporsi all'accertamento etilometrico, aggredendo con calci e pugni i carabinieri, che con non poca fatica, sono comunque riusciti ad immobilizzarlo.
Il 41enne è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed omissione di soccorso e rinchiuso nella casa circondariale di Marino del Tronto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. La compagna invece è stata denunciata in stato di libertà e dovrà rispondere di guida in stato di ebbrezza ed omissione di soccorso. L'arresto dell'uomo è stato successivamente convalidato dal gip presso il Tribunale di Ascoli Piceno.
Ristrutturazioni mai eseguite per ottenere cospicui fondi Superbonus. In provincia di Ascoli Piceno, dopo le quattro misure cautelari eseguite nel febbraio scorso (una custodia in carcere, due ai domiciliari e una interdizione all'esercizio della professione), nell'ambito della stessa indagine la guardia di finanza ha attuato ora un sequestro preventivo per equivalente che ammonta ad oltre 4 milioni di euro; sarebbe questo l'equivalente del profitto del reato di truffa aggravata commessa nell'ambito di ristrutturazioni edilizie.
I finanzieri del comando provinciale di Ascoli Piceno hanno bloccato beni facenti capo a quattro indagati: 22 immobili (nei Comuni di San Benedetto del Tronto, Monteprandone, Monsampolo) di cui alcuni schermati con 'trust', cioè un fondo fiduciario, due autovetture, un autocarro, due moto, un orologio Rolex Datejust con indici in diamanti, arredi di pregio e disponibilità finanziarie.
In azione i finanziari del nucleo di polizia economico finanziaria in stretta sinergia con la sezione di polizia giudiziaria della guardia di finanza presso la Procura di Ascoli con il coordinamento di quest'ultima.
Dalle indagini era emerso un meccanismo fraudolento, attuato ripetutamente con false operazioni di ristrutturazione edilizie e rifacimento delle facciate condominiali, la predisposizione di documentazione tecnico-amministrativa e l'emissione di fatture per operazioni inesistenti, per maturare indebitamente crediti di imposta per importi milionari da monetizzare attraverso successive operazioni di cessione comunicate all'Agenzia delle Entrate. Dal monitoraggio degli edifici che sarebbero stati oggetto di lavori di ristrutturazione e già conclusi sulla carta, è emersa, invece, la materiale inesistenza dell'esecuzione degli stessi.
Discontinuità e unità sono le parole chiave che hanno contraddistinto la relazione della neo segretaria Chantal Bomprezzi alla prima riunione dell’organo direttivo del PD Marche: “Discontinuità rispetto a un partito del passato sin troppo chiuso, percepito come distante dall’opinione pubblica, poco coraggioso sulle scelte di campo da abbracciare, litigioso sui giornali. Poi unità nell’azione politica e istituzionale”.
La segretaria ha esordito sottolineato innanzitutto il risultato straordinario delle Primarie del 26 febbraio dove oltre venticinquemila marchigiani hanno ricaricato il partito di speranza ed entusiasmo: “Iniziamo a parlare dei problemi dei cittadini con i cittadini, con chi ha più bisogno e non ce la fa”.
La chiave è, secondo la segretaria, quella di marcare ancor più chiaramente l’identità politica del PD con i valori forti del centro-sinistra: “Il PD Marche si caratterizzerà lungo 3 direttrici strategiche: il lavoro, la lotta alle disuguaglianze, la sanità pubblica. Queste missioni dovranno rappresentare il fulcro dell’azione politica di un partito come il nostro, progressista, ambientalista, europeista, attento a dare a tutti pari opportunità”.
La segretaria ha quindi presentato le azioni da mettere in campo su ciascuno dei 3 temi: “Il lavoro viene prima di tutto – ha assicurato la segretaria Dem – e il mercato del lavoro delle Marche è caratterizzato da rapporti di lavoro precari e di breve durata, questo ha fatto perdere la fiducia di troppe persone nei confronti delle istituzioni. Dobbiamo darci da fare su questo fronte affinché nessuno perda la speranza di un lavoro sicuro e dignitoso”.
“Lottare contro ogni disuguaglianza deve essere un imperativo – ha detto Bomprezzi. Nelle Marche, nonostante gli annunci iniziali, il governo delle destre ha tolto risorse ai settori socio assistenziali, proprio in un periodo di crisi acuta come questo".
"A fronte di un incremento dei bisogni, della domanda di solidarietà, della necessità di sostenere la non autosufficienza, quando è il momento di incrementare le politiche domiciliari, investire sulla rete dei servizi territoriali socio-sanitari, promuovere interventi contro l'esclusione sociale e per il sostegno alle famiglie in condizione di fragilità, la giunta Acquaroli ha pensato bene di diminuire le risorse proprio dove servono”.
Terzo punto al centro dell’agenda politica del Pd Marche sarà quello sulla sanità pubblica. Qui Chantal Bomprezzi ha evidenziato tutte le criticità emerse in questi ultimi anni, sottolineando come: “A fronte di un aumento esponenziale dei costi vivi in ambito sanitario, le risorse messe a disposizione non solo sono diminuite ma addirittura sono state impegnate verso maggiori ed inutili costi burocratici e amministrativi delle nuove sovrastrutture organizzative e di potere. La rete dell'emergenza-urgenza nelle aree interne è stata depotenziata. Si sono ridotti drammaticamente medici, mezzi e risorse. Rispetto a questo, non vi è nessuna iniziativa per il contenimento dei tempi di attesa, per le prestazioni ambulatoriali, diagnostiche e per gli interventi chirurgici”.
“Ciò che sta accadendo – prosegue la segretaria Dem – è inaccettabile. Essendo ormai arrivati a metà mandato, sarà ancora più indispensabile che come PD Marche, insieme al gruppo consiliare, si faccia emergere con chiarezza di fronte ai marchigiani l’enorme, incolmabile distanza tra le velleitarie promesse elettorali e le inconcludenti e dannose azioni del presidente Acquaroli e la sua giunta”.
“Da parte nostra – ha concluso Bomprezzi – affronteremo in modo unitario e convinto le grandi sfide che ci attendono, insieme, auspicabilmente, a tutte le forze politiche e civiche che si riconoscono nei nostri valori”.
“Attraverso il Network NIDA monitoriamo i bambini a rischio di sviluppare un disturbo dello spettro autistico: fratellini di bambini con Disturbo di Spettro Autistico, prematuri e nati piccoli per l’età gestazionale perché è fondamentale intervenire in modo tempestivo per migliorare la prognosi ” a sottolineare questa importante partecipazione è l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, in occasione del 2 aprile Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo.
Il NIDA, ‘Network Italiano per il riconoscimento precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico’, promosso nelle Marche a partire dal 2019 grazie ai fondi del Ministero della salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, ha l’obiettivo di potenziare la rete territoriale per la diagnosi precoce e cura, con la partecipazione del Centro Regionale Autismo Età Evolutiva (AST Pesaro Urbino Ospedale Santa Croce), la SOD Neonatologia (Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche presso il presidio Salesi di Ancona), i servizi territoriali per l’età evolutiva (UMEE), i pediatri di libera scelta e gli educatori dei nidi dell’infanzia.
L’autismo, seppur in forme diverse, si manifesta spesso con la compromissione della comunicazione e dell'interazione sociale e la riproposizione di comportamenti ristretti e ripetitivi. Si stima che almeno un bambino su 77 abbia un disturbo dello spettro autistico.
La Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo è stata istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: il simbolo è il blu che colora edifici e piazze. Nelle Marche i centri di riferimento sono due: il Centro Autismo Età Evolutiva presso la U.O.C di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale di Fano della AST Pesaro-Urbino ed il Centro Autismo Adulti della AST di Ascoli a San Benedetto del Tronto.
“All’ospedale Santa Croce di Fano è stato presentato il progetto Dama (Disabled Advanced Medical Assistance), percorso di accesso alle prestazioni sanitarie dedicato esclusivamente ai minori con disturbo di spettro autistico o disabilità grave provenienti da tutta la Regione Marche, e ai pazienti maggiorenni residenti nella provincia di Pesaro e Urbino” – sottolinea Saltamartini -. Promosso dall’Istituto Superiore di Sanità e nato all’Ospedale San Paolo di Milano, coinvolge anche le associazioni dei genitori. A partire proprio dal 3 aprile 2023 sarà attivato un numero di call center per effettuare prenotazioni interne tramite CUP di visite specialistiche: il pediatra di libera scelta o il medico di medicina generale dovranno solo indicare sull’impegnativa “Progetto Dama”.
Dal 2014 la Regione Marche, unica regione a livello nazionale, si è dotata anche di una legge sull’autismo (LR 25). Tra i vari interventi prevede contributi alle famiglie delle persone con disturbi dello spettro autistico che si avvalgono dei metodi riabilitativi riconosciuti dall’Istituto Superiore della Sanità. Una misura che ha ricevuto una adesione crescente: i beneficiari sono passati dai 131 del 2016 con un fondo di 82 mila euro ai 520 del 2022 con quasi 450 mila euro di risorse. E’ stato anche riproposto, con risorse per 55 mila euro, un progetto di Agricoltura Sociale per il triennio 2022-2024: si tratta di iniziative di inclusione socio–lavorativa in ambito rurale.
Grazie al progetto “Parti e vai!” finanziato con il “Fondo Autismo” (Legge 208/2015) arriveranno anche oltre 2 milioni di euro, che serviranno in buona parte ad assumere personale (psicologi, educatori o tecnici di riabilitazione psichiatrica, logopedisti, terapisti della neuropsicomotricità dell’età evolutiva e infermieri professionali) per i centri di riferimento e per le UMEE/UMEA delle AST delle Marche.
È stata inaugurata ieri a Roma, la mostra “Le Marche. L’unicità delle molteplicità”. L’esposizione è allestita a Palazzo Poli, in via Poli 54, in un edificio che ospita l’Istituto centrale per la grafica e che insiste sulla Fontana di Trevi, e si potrà visitare gratuitamente fino al 28 maggio.
“Un luogo fantastico – ha commentato il presidente Francesco Acquaroli - . È stata un'ottima intuizione allestire la mostra in questa prestigiosa cornice che affaccia sulla Fontana di Trevi. La mostra darà la possibilità di scoprire le Marche attraverso tante storie di personaggi ed anche ammirare dei pezzi unici a loro appartenuti, in un luogo straordinario”.
“Sono convinto dell'efficacia dell'iniziativa che inauguriamo perché riesce a mettere insieme una molteplicità di aree di interesse: lo sport, la cultura, l'arte, la scienza. Vari aspetti come varie sono le Marche, l’unica regione rimasta in Italia a declinarsi ancora al plurale. Questo va visto con orgoglio, come pure l’idea di dare lustro e ringraziare chi con il suo operato, nel presente e nel passato, ha reso importante la nostra storia e il nostro territorio e l’Italia intera, conservando sempre un attaccamento alla terra d'origine”.
Ospite d’eccezione il ct della nazionale di calcio, Roberto Mancini, testimonial delle Marche, che ha visitato la mostra insieme al presidente Francesco Acquaroli e al direttore di Atim, Marco Bruschini. “Le Marche sono una regione fantastica – ha detto il ct della nazionale - ma non solo perché ci sono nato, per cui è chiaro che è un sentimento che viene dal cuore".
"Penso davvero che sia una regione piena di persone perbene, di luoghi fantastici e poi, come la storia dimostra, è stata piena di personaggi incredibili. Questa mostra lo illustra bene. E il calcio può trovare spazio in questa esposizione perché arte e calcio sono sulla stessa lunghezza d’onda. Il calcio è arte”.
L’esposizione è dedicata alle figure che hanno reso le Marche “una regione sempre creativa e competitiva”. Donne e uomini illustri che hanno cambiato la storia operando con modalità vincenti in molteplici ambiti, tutti rappresentati nell’esposizione da un’opera originale, un oggetto, un filmato o delle fotografie, distribuiti in 56 isole: 20 dedicate all’arte, 3 alla letteratura, 7 alla musica, 4 alle scienze, 6 alla società, 8 allo spettacolo, 8 allo sport.
Tra i presenti all’inaugurazione: Vittorio Sgarbi, sottosegretario di Stato alla Cultura; l’onorevole Lucia Albano, sottosegretaria di Stato all’Economia e Finanze; il sottosegretario all'Interno, onorevole Emanuele Prisco; il senatore Guido Castelli, commissario straordinario per il sisma; l’onorevole Mirco Carloni, presidente commissione Agricoltura della Camera; l’assessore regionale Francesco Baldelli.
L’esposizione è curata da Alessandro Nicosia, organizzata e realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con la collaborazione di Rai Teche e Archivio Storico Luce; sponsor tecnico European Broker, catalogo Gangemi Editore. L’esposizione mira a evidenziare tutte le caratteristiche del dinamismo marchigiano, gli aspetti che ne determinano il fascino e la particolarità, attraverso figure che l'hanno abitata e valorizzata.
Alcune delle opere sono state prestate dall’Istituto centrale per la grafica. Dietro una lunga ricerca di materiali, esposti per la prima volta, si documenta un immenso patrimonio di rilevanza internazionale.
Accusato di non aver dichiarato vincite al gioco online, gli tolgono il reddito di cittadinanza ma era vittima di furto d'identità: arriva l'assoluzione per un cittadino di Maltignano. Il Gup di Ascoli Piceno Matteo Di Battista ha accolto le richieste di assoluzione presentate dal pubblico ministero Cinzia Piccioni e dall’avvocato Cantalamessa perché "il fatto non sussiste".
Dalle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, con la determinante collaborazione dell’Ufficio di Pg dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli Marche, è stato accertato come - a seguito di querela - l'imputato sia stato vittima di un furto di identità digitale.
"La giustizia e la verità si impongono". Così l'avvocato Francesca Maria Cantalamessa del foro di Ascoli Piceno commenta con soddisfazione la sentenza. "Ora il mio assistito dovrà richiedere che gli venga corrisposto il reddito di cittadinanza non goduto per tutto il periodo di durata delle indagini e del processo - aggiunge -, inoltre concluse le indagini contro il vero reo potrà costituirsi parte civile per richiedere il risarcimento di tutti i danni subiti, compreso il fatto di essere finito sotto processo ingiustamente".
Sul Superbonus e la cessione del credito nell'area del cratere del sisma 2016 esprimo sincera soddisfazione: l'impegno preso è stato mantenuto": è quanto ha dichiarato Guido Castelli, commissario straordinario alla ricostruzione dopo il via libera della commissione Finanze della Camera.
"L'emendamento - ha spiegato Castelli - garantisce fino al 2025 la cessione nel credito e lo sconto in fattura per gli interventi di ricostruzione che hanno usufruito del 110% per le lavorazioni non coperte da contributo sisma".
"Fin dal primo giorno avevo dato la massima attenzione al tema, affinché conseguissimo un risultato fondamentale per la ricostruzione del Centro Italia - ha aggiunto -. Ringrazio il governo e la maggioranza per lo sforzo compiuto che, insieme alle altre misure già varate per l'area del cratere, renderà possibile passare finalmente dalle norme ai cantieri e restituire alle migliaia di cittadini dell'Appennino centrale le loro case e le loro attività in condizioni di sicurezza".
"Il mantenimento della cessione del credito d'imposta e dello sconto in fattura nel solo cratere sismico stimolerà le imprese a lavorare nel grande cantiere della ricostruzione - ha detto ancora il commissario -. Il 110% abbinata alla ricostruzione è una necessità assoluta, che consentirà di rafforzare la sicurezza degli edifici e di renderli anche sostenibili sotto profilo energetico e ambientale”.
Sulla questione è intervenuto anche Augusto Curti, deputato eletto nelle fila del Partito Democratico: "Un risultato che premia l’attività posta in essere, insieme ai colleghi del PD, con l’obiettivo di 𝘀𝗮𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗲 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝗚𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗼.
"Nello stesso emendamento, le 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗦𝘂𝗽𝗲𝗿𝗯𝗼𝗻𝘂𝘀 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗲 𝗲𝘀𝘁𝗲𝘀𝗲 alla ricostruzione degli immobili danneggiati dall’ 𝗮𝗹𝗹𝘂𝘃𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 s𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, nel nord delle Marche. Anche in questo caso, da mesi, chiediamo di elevare il livello di attenzione e l’incisività degli interventi".
"Certamente l’inserimento di questa estensione è da apprezzare anche se 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝘂𝗼̀ 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗲𝘀𝗮𝘂𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮. Per quel che concerne i territori alluvionati, infatti, il 110% va valutato come una 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲.
Dopo il pasticcio causato dal Governo, 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗶𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗻 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝘃𝗲𝗻𝗴𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝘁𝗮 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼n𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗰𝗲𝗹𝘁𝗲, così da non disperdere tempo prezioso nella rincorsa agli errori".
Incidente stradale, nel pomeriggio di oggi, all’interno della galleria Monte Secco dell'autostrada A14 nel territorio comunale di Grottammare, direzione sud. In base a una ricostruzione, un camion in transito ha tranciato involontariamente un cavo penzolante.
Lo stesso, ricadendo verso il basso, ha colpito diversi veicoli danneggiandoli lievemente. Si sono inevitabilmente formate delle code e il traffico ne ha in parte risentito. Sul posto gli agenti della polizia autostradale di Porto San Giorgio per risalire all'identità del conducente del mezzo pesante.
(Foto di repertorio)
Sarà esteso anche alle donne di età compresa tra i 45 e i 49 anni e tra i 70 e i 74 anni lo screening del tumore della mammella, tramite invito con cadenza biennale. Questa disposizione, contenuta all’interno di una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, è stata adottata in recepimento delle “Linee guida europee per lo screening e la diagnosi del tumore della mammella”.
L’ampliamento della fascia d’età 45-49 anni avrà inizio entro aprile 2023, mentre quello della fascia d’età 70-74 anni entro settembre 2023. Nelle Marche, il programma di screening mammografico è stato avviato nel 2000 e, come da raccomandazioni ministeriali, è rivolto a tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni, giudicate maggiormente a rischio di insorgenza di tumori al seno.
“Già il Piano regionale della prevenzione 2020-2025, che recepisce le indicazioni del Piano nazionale della prevenzione – spiega l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini – prevede, come obiettivo specifico, nell’ambito del Programma screening oncologici, l’estensione dello screening per il tumore della mammella dagli attuali 50-69 anni ai 45-74 anni.
Lo stesso vale per le linee guida europee sul tumore della mammella ‘European guidelines on breast cancer screening and diagnosis’, redatte recentemente dalla ECIBC (European Commission Initiative on Breast Cancer) che raccomandano allo stesso modo l’estensione dello screening alle donne dai 45 ai 74 anni e che sono state adottate anche dal Sistema nazionale Linee guida dell’Istituto superiore di sanità”.
Le donne interessate riceveranno un invito personalizzato, con tutte le informazioni utili, a sottoporsi a mammografia. Se necessario, saranno successivamente eseguiti approfondimenti diagnostici a tutte le donne con mammografia dubbia, sospetta o positiva. In caso di conferma di diagnosi, saranno effettuati tutti i trattamenti necessari, con inserimento in un percorso di trattamento e di follow-up.
Nelle Marche, il ministero della Salute ha stimato un tasso standardizzato di tumori alla mammella pari a 163,1/100.000 corrispondente a circa 1.300 casi stimati nella popolazione femminile residente per l’anno 2021.
Attualmente, circa l’80% delle pazienti con tumore mammario, se correttamente e precocemente trattato ha una sopravvivenza oltre i dieci anni dalla prima diagnosi. Pertanto la diagnosi precoce è fortemente raccomandata.
Sono in arrivo nuove risorse - circa 12 milioni complessivi - per le aree di crisi industriale del Piceno e del Fermano-Maceratese. A darne l’annuncio l’assessore alle attività produttive, Andrea Maria Antonini dopo l’intesa raggiunta dalla Regione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha messo a disposizione lo stanziamento.
"Si tratta di una significativa e ulteriore opportunità di crescita e di sviluppo di tali territori – ha evidenziato Antonini - che più di altri hanno conosciuto le difficili e complesse congiunture correlate al terremoto degli anni scorsi. Una misura fortemente voluta dal governo regionale che, su impulso del Presidente Acquaroli e in raccordo con l’assessore alle Aree di Crisi Industriali Brandoni, permetterà a numerose imprese del Centro-sud delle Marche di attivare nuovi investimenti produttivi e, nel contempo, di intercettare risorse utili per implementare strategie e opere di rilancio e riqualificazione".
"In tale direzione, confermo la volontà della Regione di procedere in termini rapidissimi alla stesura e alla predisposizione dei relativi Avvisi pubblici. Il tutto, operando in piena sinergia con gli uffici ministeriali, le rappresentanze di categoria e le parti sociali". Saranno pubblicati infatti, entro l’estate, due nuovi bandi regionali rivolti alle Aree di Crisi industriale complessa delle Marche, relativi a "Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno" e al "Distretto delle pelli - calzature del Fermano-Maceratese".
L’intesa sottoscritta con il Ministero nei giorni scorsi prevede, tra l’altro, la riapertura dello Sportello della Legge 181/89 ( aree colpite da crisi industriale e di settore) che dovrà avvenire entro il mese di giugno.
Con l'avvicinarsi della bella stagione, la regione Marche si prepara ad accogliere il gran numero di turisti atteso per l’estate. Nel 2022 sono stati sfondati diversi record (leggi qui), raggiungendo risultati insperati anche prima della pandemia: 2.507.756 gli arrivi e 11.376.381 le presenze.
Rispetto al 2019 presenze e arrivi crescono del +3,68% e +9,39%. Ancora più netto l’aumento se si considerano i dati 2021, in pieno periodo Covid: +21,58% gli arrivi e +18,03% le presenze. Nel 2022, con l’emergenza pandemica, sono calati di 12.417 unità i turisti stranieri rispetto al 2019, compensati da una crescita esponenziali degli italiani: ben 988.884 in più fra Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Veneto e Umbria.
I mesi preferiti per le vacanze nelle Marche rimangono ovviamente quelli estivi, ma le curve del 2022 mostrano dati incoraggianti, superando quelle precedenti anche nei periodi primaverili e autunnali.
In vista delle prossime vacanze, abbiamo raggiunto il direttore di Confcommercio Marche Centrali Massimiliano Polacco che ha delineato un quadro positivo anche per l'anno a venire: "Nel 2022 abbiamo avuto un’ottima stagione estiva nonostante gli strascichi della pandemia. Ha giocato un ruolo molto importante lo spostamento interno degli italiani. I flussi sono iniziati molto presto, verso la metà di maggio fino a fine settembre. Venivamo da sei mesi pessimi ma abbiamo comunque vissuto una stagione estremamente positiva".
"Il 2023 si prospetta già bene: ci sarà una riapertura quasi totale del mercato del turismo e una parte degli Italiani che prima faceva vacanze qui, ora andrà all’estero - continua il direttore - L’incognita di quest’anno sarà infatti capire quanti italiani decideranno di rimanere in Italia, e nello specifico di visitare le Marche in questo 2023, e quanti invece decideranno di andare all’estero”.
"Di solito la prova generale sono le vacanze di Pasqua, ma quest’anno sono un po' basse e le prenotazioni non sono così pesanti (20%, 30% dei posti occupabili) - aggiunge - Avremo modo di valutare meglio la situazione più avanti, in corrispondenza del periodo fra 25 aprile e 1 maggio".
"I flussi da tenere sotto controllo saranno quelli dall’estero, specialmente nel 2024 - conclude Polacco - con la totale riapertura de mercati inizieranno a tornare persone dall’Europa e ci auguriamo che in molti visiteranno le Marche. Approcciamo questo 2023 come una prova generale per i flussi stranieri in arrivo il prossimo anno".