Ascoli

Screening mammografico, sarà esteso tra i 45 e i 74 anni: "Seguiamo le linee guida europee"

Screening mammografico, sarà esteso tra i 45 e i 74 anni: "Seguiamo le linee guida europee"

Sarà esteso anche alle donne di età compresa tra i 45 e i 49 anni e tra i 70 e i 74 anni lo screening del tumore della mammella, tramite invito con cadenza biennale. Questa disposizione, contenuta all’interno di una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, è stata adottata in recepimento delle “Linee guida europee per lo screening e la diagnosi del tumore della mammella”. L’ampliamento della fascia d’età 45-49 anni avrà inizio entro aprile 2023, mentre quello della fascia d’età 70-74 anni entro settembre 2023. Nelle Marche, il programma di screening mammografico è stato avviato nel 2000 e, come da raccomandazioni ministeriali, è rivolto a tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni, giudicate maggiormente a rischio di insorgenza di tumori al seno. “Già il Piano regionale della prevenzione 2020-2025, che recepisce le indicazioni del Piano nazionale della prevenzione – spiega l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini – prevede, come obiettivo specifico, nell’ambito del Programma screening oncologici, l’estensione dello screening per il tumore della mammella dagli attuali 50-69 anni ai 45-74 anni. Lo stesso vale per le linee guida europee sul tumore della mammella ‘European guidelines on breast cancer screening and diagnosis’, redatte recentemente dalla ECIBC (European Commission Initiative on Breast Cancer) che raccomandano allo stesso modo l’estensione dello screening alle donne dai 45 ai 74 anni e che sono state adottate anche dal Sistema nazionale Linee guida dell’Istituto superiore di sanità”. Le donne interessate riceveranno un invito personalizzato, con tutte le informazioni utili, a sottoporsi a mammografia. Se necessario, saranno successivamente eseguiti approfondimenti diagnostici a tutte le donne con mammografia dubbia, sospetta o positiva. In caso di conferma di diagnosi, saranno effettuati tutti i trattamenti necessari, con inserimento in un percorso di trattamento e di follow-up. Nelle Marche, il ministero della Salute ha stimato un tasso standardizzato di tumori alla mammella pari a 163,1/100.000 corrispondente a circa 1.300 casi stimati nella popolazione femminile residente per l’anno 2021. Attualmente, circa l’80% delle pazienti con tumore mammario, se correttamente e precocemente trattato ha una sopravvivenza oltre i dieci anni dalla prima diagnosi. Pertanto la diagnosi precoce è fortemente raccomandata.

27/03/2023 18:33
Marche, in arrivo 12 milioni per le aree di crisi industriale del Piceno e del Fermano-Maceratese

Marche, in arrivo 12 milioni per le aree di crisi industriale del Piceno e del Fermano-Maceratese

Sono in arrivo nuove risorse - circa 12 milioni complessivi - per le aree di crisi industriale del Piceno e del Fermano-Maceratese. A darne l’annuncio l’assessore alle attività produttive, Andrea Maria Antonini  dopo l’intesa raggiunta dalla Regione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha messo a disposizione lo stanziamento.  "Si tratta di una significativa e ulteriore opportunità di crescita e di sviluppo di tali territori – ha evidenziato Antonini - che più di altri hanno conosciuto le difficili e complesse congiunture correlate al terremoto degli anni scorsi. Una misura fortemente voluta dal governo regionale che, su impulso del Presidente Acquaroli e in raccordo con l’assessore alle Aree di Crisi Industriali Brandoni, permetterà a numerose imprese del Centro-sud delle Marche di attivare nuovi investimenti produttivi e, nel contempo, di intercettare risorse utili per implementare strategie e opere di rilancio e riqualificazione".  "In tale direzione, confermo la volontà della Regione di procedere in termini rapidissimi alla stesura e alla predisposizione dei relativi Avvisi pubblici. Il tutto, operando in piena sinergia con gli uffici ministeriali, le rappresentanze di categoria e le parti sociali". Saranno pubblicati infatti, entro l’estate, due nuovi bandi regionali rivolti alle Aree di Crisi industriale complessa delle Marche, relativi a  "Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno" e al "Distretto delle pelli - calzature del Fermano-Maceratese". L’intesa sottoscritta con il Ministero nei giorni scorsi prevede, tra l’altro, la riapertura dello Sportello della Legge 181/89 ( aree colpite da crisi industriale e di settore) che dovrà avvenire entro il mese di giugno.  

22/03/2023 15:26
Turismo Marche al banco di prova della Pasqua 2023. Polacco: "Prenotato il 20-30% dei posti disponibili"

Turismo Marche al banco di prova della Pasqua 2023. Polacco: "Prenotato il 20-30% dei posti disponibili"

Con l'avvicinarsi della bella stagione, la regione Marche si prepara ad accogliere il gran numero di turisti atteso per l’estate. Nel 2022 sono stati sfondati diversi record (leggi qui), raggiungendo risultati insperati anche prima della pandemia: 2.507.756 gli arrivi e 11.376.381 le presenze. Rispetto al 2019 presenze e arrivi crescono del +3,68% e +9,39%. Ancora più netto l’aumento se si considerano i dati 2021, in pieno periodo Covid: +21,58% gli arrivi e +18,03% le presenze. Nel 2022, con l’emergenza pandemica, sono calati di 12.417 unità i turisti stranieri rispetto al 2019, compensati da una crescita esponenziali degli italiani: ben 988.884 in più fra Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Veneto e Umbria. I mesi preferiti per le vacanze nelle Marche rimangono ovviamente quelli estivi, ma le curve del 2022 mostrano dati incoraggianti, superando quelle precedenti anche nei periodi primaverili e autunnali.  In vista delle prossime vacanze, abbiamo raggiunto il direttore di Confcommercio Marche Centrali Massimiliano Polacco che ha delineato un quadro positivo anche per l'anno a venire: "Nel 2022 abbiamo avuto un’ottima stagione estiva nonostante gli strascichi della pandemia. Ha giocato un ruolo molto importante lo spostamento interno degli italiani. I flussi sono iniziati molto presto, verso la metà di maggio fino a fine settembre. Venivamo da sei mesi pessimi ma abbiamo comunque vissuto una stagione estremamente positiva".  "Il 2023 si prospetta già bene: ci sarà una riapertura quasi totale del mercato del turismo e una parte degli Italiani che prima faceva vacanze qui, ora andrà all’estero - continua il direttore - L’incognita di quest’anno sarà infatti capire quanti italiani decideranno di rimanere in Italia, e nello specifico di visitare le Marche in questo 2023, e quanti invece decideranno di andare all’estero”.  "Di solito la prova generale sono le vacanze di Pasqua, ma quest’anno sono un po' basse e le prenotazioni non sono così pesanti (20%, 30% dei posti occupabili) - aggiunge - Avremo modo di valutare meglio la situazione più avanti, in corrispondenza del periodo fra 25 aprile e 1 maggio".  "I flussi da tenere sotto controllo saranno quelli dall’estero, specialmente nel 2024 - conclude Polacco - con la totale riapertura de mercati inizieranno a tornare persone dall’Europa e ci auguriamo che in molti visiteranno le Marche. Approcciamo questo 2023 come una prova generale per i flussi stranieri in arrivo il prossimo anno".  

21/03/2023 10:49
Carceri delle Marche, tra carenza di personale polizia e criticità sanitarie: l'allarme del garante

Carceri delle Marche, tra carenza di personale polizia e criticità sanitarie: l'allarme del garante

Dopo la panoramica sulla presenza dei detenuti nei sei istituti penitenziari delle Marche, il garante regionale Giancarlo Giulianelli propone un secondo focus sulla situazione della polizia penitenziaria. L'esame complessivo della situazione indica per ogni struttura l'organico previsto (in base a quanto stabilito dal Decreto Ministeriale dell'ottobre 2017), quello assegnato e quello effettivamente presente. Quest'ultimo ricomprende anche distacchi temporanei, interni ed esterni.  "La carenza di personale si fa sentire - afferma Giulianelli-. E lo dimostrano chiaramente anche gli episodi che nell'ultimo periodo hanno interessato alcuni istituti marchigiani. Va riformulata una previsione che tenga effettivamente conto delle mutate esigenze all'interno del carcere, - aggiunge - anche in presenza di patologie psichiatriche che interessano diversi detenuti e della necessità di incrementare le attività trattamentali".  Proprio alla luce di queste considerazioni il garante sta predisponendo un terzo focus incentrato sulle criticità che interessano direttamente la sfera sanitaria in carcere. Entrando nello specifico della polizia penitenziaria, a Villa Fastiggi di Pesaro è previsto un organico di 188 agenti, gli assegnati sono 148 così come quelli che risultano effettivamente in presenza. A Fossombrone l'organico dovrebbe essere di 129, il personale assegnato è pari a 96 unità, ma in servizio risultano 94 agenti.  Da considerare, in questo caso, che una parte della stessa struttura risulta ancora chiusa per lavori di ristrutturazione C'è, poi, la struttura di Montacuto ad Ancona, che più volte il Garante ha segnalato tra le situazioni più difficili, con un organico previsto di 176 unita a fronte di 137 agenti assegnati e 124 in servizio. A Barcaglione, sempre ad Ancona, l'organico previsto è pari a 67 agenti, 48 gli assegnati e 50 in servizio, mentre a Fermo la previsione è 49 con 44 assegnazioni e 46 presenze effettive. Infine, Marino del Tronto ad Ascoli Piceno dove gli agenti contemplati sono 162, il personale assegnato è di 146 unità, quelle effettivamente in servizio 128.

20/03/2023 17:00
Rovinosa caduta durante escursione: donna trasferita a Torrette in eliambulanza

Rovinosa caduta durante escursione: donna trasferita a Torrette in eliambulanza

Rovinosa caduta durante un'escursione: donna soccorsa in eliambulanza. L'episodio è avvenuto nella tarda mattina odierna, intorno alle 12:45.  Una escursionista di 72 anni è rimasta ferita durante una passeggiata in località Castel Trosino, frazione di Ascoli Piceno. La donna è scivolata per ragioni ancora da chiarire, infortunandosi. Sul posto è giunta la squadra dei vigili del fuoco di Ascoli Piceno che è riuscita a raggiungere l'infortunata udendo le sue urla d'aiuto. La 72enne è stata recuperata con tecniche speleo alpino fluviali, immobilizzata e consegnata alle cure dei sanitari del 118 che hanno deciso per il trasferimento d'urgenza - tramite eliambulanza - all'ospedale Torrette di Ancona.     

19/03/2023 14:40
Grave incidente, auto con due giovani esce di strada e precipita in una scarpata: 30enne a Torrette

Grave incidente, auto con due giovani esce di strada e precipita in una scarpata: 30enne a Torrette

ASCOLI PICENO - Terribile schianto nella serata di ieri al Km 6 della strada provinciale 49, in direzione Valle Castellana. Una Volkswagen Golf è finita fuoristrada: dopo aver divelto il guardrail è precipitata in una ripida scarpata ribaltandosi più volte.  Il conducente, un trentenne, è rimasto incastrato nel mezzo, mentre un minorenne è riuscito miracolosamente a uscire da solo e a raggiungere la strada. Sul posto i vigili del fuoco di Ascoli Piceno e di Teramo, che si sono calati nel dirupo e hanno raggiunto l'auto mettendola in sicurezza. Dopo aver lavorato per rimuovere lo sportello dell'auto, hanno liberato il conducente rimasto incastrato che è stato immediatamente trasportato in ambulanza all'ospedale di Mazzoni di Ascoli e poi trasferito ad Ancona. Oltre ai vigili del fuoco sul posto anche due ambulanze del 118 di Teramo e Ascoli Piceno e i carabinieri. (Foto copertina tratta da Facebook Radio G Giulianova) 

18/03/2023 09:54
Visita del ministro Valditara nelle Marche: "In arrivo 4 milioni per mantenere le scuole nel cratere"

Visita del ministro Valditara nelle Marche: "In arrivo 4 milioni per mantenere le scuole nel cratere"

Deroga alla composizione delle classi fino al 2029 e 235 milioni di investimento per la messa in sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la riqualificazione ambientale delle scuole delle Marche. È questa la risposta concreta allo spopolamento delle aree sisma che arriva dall’intenso lavoro della filiera di governo Lega. Lo ha confermato oggi ad Ascoli Piceno il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara nel corso di un incontro con gli amministratori locali organizzato dalla vicepresidente della Commissione Istruzione della Camera Giorgia Latini con la presenza dell’assessore regionale all’Istruzione Chiara Biondi. "Abbiamo dimostrato tutta l’attenzione che il nostro governo riserva alle piccole comunità – ha detto il ministro nel corso del suo intervento - Non ci saranno tagli alle scuole con una diminuzione del servizio scolastico, ma una razionalizzazione degli istituti giuridici con risorse che verranno reinvestite per il personale dirigenziale delle scuole. Per quello che riguarda la razionalizzazione diamo attuazione a una disposizione della Commissione Europea e miglioriamo persino il rapporto previsto a regime e che era stato derogato durante il Covid".  "Grazie al ministro Valditara in arrivo 4 milioni con il Dl Sisma per mantenere le scuole del cratere. Tenere in vita le nostre scuole, dando la possibilità anche alle comunità più piccole di avere un'istruzione vicina, significa dare speranza e futuro ai cittadini marchigiani colpiti da quella terribile tragedia" commenta così la deputata della Lega Giorgia Latini l'approvazione di un Odg, a sua prima firma, per la deroga al numero minimo di studenti per classe a tutte le scuole dell’area cratere. Non solo, dunque, a quelle con edifici inagibili, fino al 2028/2029. Il ministro Valditara, parallelamente, ha dato subito efficacia al provvedimento con una circolare all’Ufficio scolastico regionale, affinché l'ordine del giorno venga applicato come estensione interpretativa al Decreto sisma e vengano coinvolte tutte le istituzioni scolastiche dell'area del cratere.  "Continueremo con rinnovato entusiasmo e vigore il lavoro che abbiamo avviato con il ministero fin dal mio ingresso in giunta perché la scuola è un elemento indispensabile alla politica di rilancio dei piccoli borghi per una regione come le Marche che ha il 70% del territorio in area montana" riferisce l'assessore regionale Chiara Biondi.  "Dimensionamento scolastico e stabilizzazione sono step fondamentali del percorso che vuole evitare la dispersione dei servizi per scongiurare l’abbandono del territorio - conclude Biondi -. Grazie al ministro e all’onorevole Latini abbiamo restituito alle famiglie e ai ragazzi del cratere, con la deroga fino al 2029, quelle certezze che generano l’indispensabile fiducia per guardare ad un futuro vissuto nel proprio territorio d’origine". "La Lega, al di là delle polemiche strumentali dei Dem", aggiunge il coordinatore della Lega nelle Marche Riccardo Augusto Marchetti, “è sempre dalla parte dei marchigiani e delle loro esigenze. Dar voce alle istanze di quei territori che hanno a lungo sofferto e che, dal 2016, stanno cercando di risollevarsi, era per noi una priorità”.        

17/03/2023 19:20
Sisma, "Sbloccato il piano ricostruzione per 228 scuole": alle Marche 319 milioni

Sisma, "Sbloccato il piano ricostruzione per 228 scuole": alle Marche 319 milioni

Sbloccato il piano per la ricostruzione delle 228 scuole che hanno aderito agli accordi quadro del Piano straordinario di ricostruzione degli edifici scolastici danneggiati dal terremoto del 2016. Gli interventi su edifici soggetti a tutela sono 47, mentre gli edifici non vincolati sono 181. In totale il valore degli interventi è pari a 899 milioni di euro, di cui 643 milioni per i lavori, così ripartiti a livello regionale: 201 milioni in Abruzzo per 48 scuole; 93 milioni nel Lazio per 31 scuole; 319 milioni nelle Marche per 91 scuole; 284 milioni in Umbria per 58 scuole. La notizia è stata data durante una riunione in videoconferenza a cui hanno preso parte il Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli e i 72 soggetti attuatori. Imprese e professionisti che avevano risposto alla gara, gestita dalla centrale di committenza Invitalia, per la formazione degli elenchi ora potranno essere reclutati dai soggetti attuatori (Comuni e altri enti proprie-tari delle scuole) per le diverse fasi della ricostruzione: dalla progettazione al collaudo. “Le scuole e il grande servizio che garantiscono per le famiglie e le comunità locali svolgono una funzione fondamentale anche per contrastare il fenomeno dello spopolamento, che contraddistingue le aree interne e in particolare i territori dell’Appennino centrale. Per questo interventi di questo tipo hanno un valore ulteriore nell’area colpita dal sisma" – ha detto il Commissario Castelli, salutando i partecipanti alla riunione. "L’obiettivo di tutti noi è fare presto e bene e questo significa anche assistere al meglio i Comuni e gli enti proprietari delle scuole nel delicato passaggio dai progetti ai cantieri veri e propri. Grazie al supporto di Invitalia, anche in fase di attuazione, sarà possibile la migliore e più veloce realizzazione degli interventi. Oggi finalmente i soggetti attuatori saranno in grado di attivare i servizi di progettazione e di procedere verso la cantierizzazione". Per le scuole si rende possibile ora la partenza delle progettazioni mentre, per quelle che erano già dotate di progetto, potranno partire gli affidamenti dei lavori. Gli accordi quadro aggiudicati sono due, su 43 aree territoriali e articolati in 4 Sub lotti prestazionali: servizi tecnici, verifica, lavori e collaudo. Gli operatori economici che hanno partecipato alla gara sono stati 533 (227 per gli edifici vincolati e 306 per quelli non vincolati), per un totale di 165 offerte economiche. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le procedure e i prossimi interventi, che consentiranno di passare dagli accordi quadro ai contratti specifici per ciascun edificio scolastico. I soggetti attuatori avranno a disposizione il supporto della Struttura commissariale in tutte le fasi della procedura.

17/03/2023 13:30
Violenta aggressione a un 46enne con calci, pugni e bastone. Uomini in carcere, donna ai domiciliari

Violenta aggressione a un 46enne con calci, pugni e bastone. Uomini in carcere, donna ai domiciliari

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ascoli Piceno, insieme ai colleghi della Compagnia e della Stazione, hanno dato esecuzione ieri sera ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini e agli arresti domiciliati nei riguardi di una donna, ritenuti responsabili di un'aggressione che ha causato lesioni superiori ai 40 giorni a un 46enne di Castel di Lama. Il fatto risale al 19 ottobre 2022. Gli arrestati, che hanno agito in concorso tra loro, sono indiziati di aver inseguito e quindi bloccato il 46enne mentre viaggiava a bordo della propria auto e di averlo colpito al volto, verosimilmente anche con un bastone, e quindi con calci e pugni anche mentre era caduto a terra, provocandogli delle lesioni gravi che vanno dalla frattura scomposta della mandibola e del naso, alla rottura di diversi denti con conseguente indebolimento permanente dell'organo della masticazione. Dalle indagini è emerso che l'aggressione sarebbe maturata per futili motivi, riconducibili ad un episodio avvenuto qualche anno prima, quando la donna indagata sarebbe stata morsa da un cane di proprietà della vittima, vicenda per la quale, peraltro, vi era già stato un risarcimento ed era in corso una causa civile. Gli arrestati devono rispondere dei reati di lesioni personali aggravate, violenza privata e rapina aggravata. Nella tarda serata di ieri, dopo la notifica del provvedimento restrittivo emesso dal gip, i due uomini arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Marino del Tronto, mentre la ragazza è stata sottoposta agli arresti domiciliari.

17/03/2023 12:20
Girasole, "Nelle Marche un cavillo burocratico ne mette a rischio la produzione"

Girasole, "Nelle Marche un cavillo burocratico ne mette a rischio la produzione"

Un cavillo burocratico mette a rischio la produzione di girasole nelle Marche, la regione in assoluto leader in Italia per questa coltura che, oltre ad avere un significativo impatto economico per le aziende agricole, ha uno straordinario valore paesaggistico. A denunciarlo è Confagricoltura tramite il suo direttore Alessandro Alessandrini che chiede una immediata modifica del decreto pubblicato dagli uffici regionali appena due giorni fa. Si tratta del decreto che disciplina le linee guida per la produzione integrata delle colture ed a cui le aziende agricole debbono attenersi per poter ottenere parte dei contributi della Pac, così come riformulata nella nuova emanazione europea. “In tale decreto - sottolinea infatti Alessandrini - il sostegno pubblico alle aziende agricole derivante da uno degli ecoschemi previsti dalla Pac è subordinato al divieto di utilizzo di un geodisinfestante contro l’elateride, vale a dire un insetto particolarmente diffuso che mangia le radici della piantina di girasole, con effetti impattanti sulla produzione. Eppure, il principio attivo di questo geodisinfestante, il cui nome tecnico è teflutrin, è ammesso per tante altre tipologie di coltivazioni, come il mais, la barbabietola, il pomodoro, la patata, la carota, il cavolo, il fagiolo, il finocchio. Il divieto sul girasole è in nome di una presunta tutela ambientale che non ha ragion d’essere, visto che tale prodotto viene distribuito in maniera localizzata, immersa nel terreno accanto al seme e subito ricoperta, con un microgranulatore che ne centinella le dosi. Non solo, il disciplinare marchigiano vieta anche l’utilizzo di soluzioni alternative, come il seme conciato, vale a dire il seme di girasole già trattato con lo stesso principio attivo o un suo similare. Stando così le cose, il rischio è che la coltura di girasole non diverrebbe più conveniente per le imprese agricole, perché la presenza di questo insetto ne minerebbe la produzione in maniera importante”. E l’effetto economico sarebbe significativo: nelle Marche si coltivano a girasole oltre 30 mila ettari (di cui 12.800 nella provincia di Ancona e 8.900 in quella di Macerata) dei 111 mila coltivati in Italia, con una leadership incontrastata, tenuto conto che la Toscana, al secondo posto in questa graduatoria, ha poco più della metà di ettari coltivati ed Emilia-Romagna ed Umbria, che seguono a ruota, arrivano a 14 mila ettari.  I 722 mila quintali prodotti nella nostra regione generano un volume d’affari di oltre 40 milioni di euro. Il tutto senza contare l’inestimabile valore paesaggistico, con distese di girasole che colorano di arancione i nostri territori, dalle colline fino al mare, rendendole uniche nel panorama nazionale, tanto da essere immagine caratterizzante nella promozione turistica regionale. “Sono certo che l’assessore regionale all’agricoltura Andrea Maria Antonini sarà sensibile alla grande preoccupazione che si registra tra gli imprenditori agricoli - ha aggiunto Alessandrini - e troverà la giusta soluzione per risolvere una problematica che penalizzerebbe senza motivo il settore primario regionale". "Il disciplinare di produzione integrata, in effetti, c’è sempre stato, ma non ha mai generato attenzione fino ad oggi quando, con la nuova Pac, sono cambiati i parametri per assegnare i contributi pubblici. E così ora l’azienda agricola deve scegliere: o seguire il disciplinare, rischiando in proprio, per beneficiare del sostegno, o rinunciare a questa importante parte di contributo che può arrivare fino a 110 euro ad ettaro ma assicurandosi una piena produzione usando il geodisinfestante, oppure indirizzarsi verso altre colture. In qualsiasi caso, una scelta penalizzante”.

17/03/2023 10:40
Sisma: "Ricostruzione e riparazione si saldano per far ripartire l’Appennino centrale"

Sisma: "Ricostruzione e riparazione si saldano per far ripartire l’Appennino centrale"

Ricostruzione e riparazione si saldano, diventando le due direttrici principali di azione per gli interventi nell’area del Cratere del sisma 2016, con l’obiettivo di fare dei territori dell’Appennino centrale colpiti dal terremoto un nuovo modello di sviluppo. L'avvio di questo nuovo percorso è stato reso possibile dall'approvazione in via definitiva il 7 marzo, da parte della Camera dei deputati, del Decreto ricostruzione. Un provvedimento indispensabile per le zone terremotate, che contiene norme a lungo attese da amministrazioni locali e operatori economici, la cui finalità è stata anche quella di formalizzare la doppia funzione del Commissario: oltre a essere il promotore della ricostruzione fisica, diventa anche il soggetto delegato alla riparazione (intesa come rigenerazione socio-economica) dei territori colpiti dal sisma del 2016. Nel Decreto ricostruzione sono state varate misure particolarmente importanti, a lungo attese, come quella relativa alla stabilizzazione del personale a tempo determinato impiegato nella ricostruzione e altre azioni, volte alla semplificazione amministrativa. Inoltre, al fine di rafforzare l’aggregazione delle comunità locali, è stata introdotta la norma che deroga stabilmente al numero minimo degli alunni che sono richiesti per la formazione delle classi fino all'anno 2028-2029. Infine, il Decreto è intervenuto su alcuni meccanismi della ricostruzione delle attività economiche, come l’anticipazione dell’IVA per gli immobili destinati alle attività produttive. L’approvazione del Dl ricostruzione è anche propedeutica all’avvio di un’interlocuzione tra la Struttura Commissariale e quei dicasteri che abbiano specifiche competenze in materia di sviluppo e ripresa economica, al fine di avviare la promozione di iniziative volte alla rigenera-zione nei territori dell’Appennino centrale. "Si parte a spron battuto nell’opera di ricostruzione post sisma 2016 del Centro Italia. Al Commissario Guido Castelli spetterà anche l'opera di risanamento, in termini socio-economici. Abbiamo concordato che entro un decennio - spiega il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci - possa esaurirsi l'opera di ricostruzione con fondi pubblici, anche per-ché una attività celere e concreta scongiura il pericolo della sfiducia degli abitanti dei centri colpiti e quindi dello spopolamento e dell'abbandono dei territori". "Al tempo stesso stiamo la-vorando per predisporre un disegno di legge più articolato sulla ricostruzione post calamità che prevederà, fra le altre cose, un termine ultimo di nove anni per il completamento dei lavo-ri. Non è possibile - conclude il ministro - che in Italia le macerie debbano restare al loro po-sto anche per cinquant'anni" Il Commissario Castelli ha sottolineato: “Con il Decreto ricostruzione il Governo, in sinergia con la Struttura commissariale e il Parlamento, è andato a risolvere problemi di cui da tempo i territori colpiti dal sisma del 2016 chiedevano la soluzione. Un provvedimento inequivocabilmente dalla parte dei cittadini colpiti dal terremoto e dell’Appennino centrale". "Il doppio ruolo del Commissario, incaricato sia della ricostruzione che della riparazione, è una intuizione del Governo Meloni che ha guidato la stesura degli emendamenti e i vari interventi migliorati-vi, componendo un provvedimento organico. Il DL è stato un passaggio indispensabile per avviare un sistema di interventi tesi a garantire la ripresa dell’Appennino centrale. Lavorando insieme al ministro Musumeci - ha concluso Castelli - sono certo che riusciremo a realizzare quella fase attuativa della ricostruzione che ci consentirà di passare dalle norme ai cantieri”. La ricostruzione del Centro Italia sconta un rallentamento causato anche da una congiuntura particolarmente critica che ha connotato gli ultimi anni. Dei 27 miliardi di stima complessiva di costo per i soli interventi privati, ne sono stati liquidati 2,7 per l’avanzamento effettivo dei lavori. Tenendo insieme la semplificazione delle procedure, la tutela dei servizi, il sostegno al tessuto economico e la definizione di un coordinamento ulteriore tra Governo e Struttura commissariale, si va a intervenire sull’articolato assetto della ricostruzione, che deve tener conto soprattutto del benessere e dello sviluppo delle comunità locali.  Si gettano così le fondamenta per un modello di intervento per le aree interne che, d'intesa con le Regioni, i co-muni, e attraverso l’ascolto costante dei territori secondo una logica di governance multilivello, potrà essere promosso anche nel resto d’Italia.  

16/03/2023 17:38
Marcia su Roma, ad Ascoli si presenta libro che celebra i 100 anni: è bufera. Facciamo chiarezza

Marcia su Roma, ad Ascoli si presenta libro che celebra i 100 anni: è bufera. Facciamo chiarezza

Sta destando clamore la notizia della presentazione in quel di Ascoli, il prossimo 24 marzo, dell’opera "Cento-Eredità di una rivoluzione", la quale celebra il centenario della marcia su Roma attraverso "ritratti, aneddoti e storie", come riportato sulla locandina dell'evento.  Nel post Facebook degli organizzatori della manifestazione si legge: "Cento è una pubblicazione, sotto forma di un giornale, che ci tramanda concretamente un patrimonio senza pari. Quella di un Ventennio in cui l'Italia si affermò nel panorama mondiale come un'eccellenza in tutti i campi dell'umanità. Dopo un'accurata selezione, sono stati stilati cento profili di uomini e donne che hanno fatto la storia della scienza, dell'arte, del pensiero, dello sport, della civiltà". Profili che "rappresentano l'espressione di un Mito vivente e tangibile, di un'esperienza fondata sulla volontà e la consapevolezza. Non si tratta di un malinconico ricordo, ma di un testimone da trasmettere". Nelle ultime ore, però, il titolare della sede in cui l'evento (Caffè Bistrot, ndr) era originariamente previsto, ha deciso di annullare la presentazione. Si è in attesa di comprendere se verrà scelta una nuova location, magari con un cambio di data e orario.  Sulla vicenda sono intervenuti i deputati marchigiani del Pd Irene Manzi e Augusto Curti, chiedendo all'amministrazione comunale di opporsi. Ascoli Piceno, città Medaglia d'oro al valor militare per l'attività partigiana, è guidata dal sindaco Marco Fioravanti (Fratelli d'Italia), con una maggioranza di centrodestra. Il primo cittadino - insieme al presidente di regione Francesco Acquaroli, che ha poi preso le distanze dichiarandosi all'oscuro in merito al tema dell'incontro - partecipò il 28 ottobre 2019 ad una "cena nostalgica" per l'anniversario della marcia su Roma, con fasci littori e aquile stampati sui menù, ad Acquasanta Terme. Non arriva la condanna del primo cittadino, che si smarca così: "Non si tratta di un'iniziativa del Comune". Si accoda anche CasaPound, che accusa il Pd di "censura per motivi ideologici". I profili selezionati in 'Cento' rappresenterebbero "eccellenze umane, un modello positivo a cui guardare". E rilancia: "I dem vengano alla presentazione per una lezione di storia che non ha nulla a che fare con il nostalgismo che ci viene attribuito". E sia, addentriamoci in questa lezione di storia e cerchiamo di fare un po' di chiarezza, cercando di trovare elementi da celebrare in quello che fu a tutti gli effetti un colpo di Stato (a cui Mussolini non prese neanche parte, essendo fuggito per precauzione in Svizzera nel caso le cose fossero andate male). I miti circolanti sul fascismo, le presunte "cose buone" che solitamente vengono attribuite al duce più per sentito dire che per fatti realmente accaduti, sono spesso il risultato di una propaganda vecchia di un secolo e possono essere facilmente verificati con dati storici a portata di click.  Partiamo dalla bufala delle pensioni, una delle preferite da molti che vorrebbero attribuire a Mussolini il sistema pensionistico nazionale: l'Inps nasce nel 1898 e l'assicurazione di validità e anzianità per i lavoratori diventa obbligatoria nel 1919 (la marcia su Roma risale al 1922). Solo a partire dal 1968, fino al 1972, il sistema retributivo sostituisce quello contributivo, portando alla nascita della pensione di anzianità e della pensione sociale: vengono predisposte misure straordinarie di tutela dei lavoratori (cassa integrazione guadagni straordinaria e pensionamenti anticipati) e per la produzione (sgravi contributivi).  E la tredicesima? Per quanto il ccnl del 5 agosto 1937 introducesse l’obbligo di corrispondere una mensilità aggiuntiva oltre alle 12 annuali per gli impiegati nel sistema industriale, sarà solo l’accordo interconfederale per l’industria del 27 ottobre 1946 a estendere il trattamento anche agli operai.  Lo stesso vale per la cassa integrazione, istituita con il decreto legislativo 788 del 9 novembre 1945 relativo alla “Istituzione della Cassa per l'integrazione dei guadagni degli operai dell'industria e disposizioni transitorie a favore dei lavoratori dell'industria dell'Alta Italia”. Benito Mussolini era già morto da mesi. Così come le famose 40 ore di lavoro settimanali, conquista posteriore all’approvazione della Costituzione, intorno agli anni ’50 e ’60.  La condotta di Mussolini nei confronti dei lavoratori? Ha vietato lo sciopero e ha sciolto i sindacati con gli accordi di Palazzo Vidoni del 2 ottobre 1925: Confindustria e sindacato fascista si riconoscono come unici rappresentanti di capitale e lavoro e le Commissioni interne vengono abolite. Poi la legge 563 del 3 aprile 1926 riconoscerà giuridicamente il solo sindacato fascista quale l’unico a poter firmare i contratti collettivi nazionali di lavoro, istituendo la magistratura speciale per la risoluzione delle controversie di lavoro e cancellando il diritto di sciopero.   Le case popolari? La prima legge in merito risale al 1903 e i più importanti progetti di sviluppo urbano in Italia si concentrano nei primi 15-20 anni del XX secolo. A dirla tutta, neanche i treni arrivavano in orario, nonostante Mussolini avesse ereditato una rete ferroviaria ristrutturata prima del ventennio. I ritardi venivano semplicemente nascosti per non perdere la faccia dopo tanta propaganda sulla puntualità, sbandierata come valore fondante del regime. Da un razzismo (se non interiorizzato, almeno dimostrato dai fatti) tutt’altro che mutuato dall'alleato nazista, come testimoniato dalle leggi emanate fra il 1937 e il 1939 che vietavano matrimoni misti e limitavano le libertà economiche e sociali dei non "ariani italiani" (definizione ovviamente fumosa, basata su nessun presupposto scientifico o culturale attendibile), a un maschilismo imperante che mise le donne ai margini della vita civile, limitandone le possibilità professionali e politiche (regio decreto 2480 del 9 dicembre 1926 e decreto legge del 5 settembre 1938, ndr).  Potremmo andare avanti ancora a lungo, dalla bonifica delle paludi (di cui il fascismo è responsabile solo per il 6% del totale, dopo l'attività iniziata prima del ventennio) alla fondazione della scuola pubblica (la prima scuola elementare è del 1859), dall'attività fisica nelle scuole (resa obbligatoria nel 1878 dalla legge De Santis) al fantomatico pareggio di bilancio (raggiunto solo nel 1925 grazie all'allora ministro delle finanze De Stefani, inviso al duce e destituito poco dopo). Non serve specificare che persone totalmente malvage o totalmente virtuose possono esistere solo nella fantasia, ma per trarre un giudizio su Mussolini basta ricordare che durante la seconda guerra mondiale persero la vita oltre 300 mila italiani e italiane fra soldati e partigiani, migliaia di donne vennero uccise, torturate, arrestate o deportate e decine di migliaia di ebrei vennero mandati a morire in Germania. Ciò che è importante sottolineare è l'oggettiva mistificazione che la riabilitazione della figura di Mussolini comporta: per costruire un futuro migliore in un momento di crisi nazionale e internazionale non si dovrebbe guardare a un passato già dimostratosi fallimentare - per non dire di peggio -, ma cercare di individuare soluzioni nuove e coerenti con i tempi che cambiano. La pagina del fascismo è una delle più importanti nella storia italiana: le profonde cicatrici che il ventennio ha lasciato sul Paese sono tutte visibili nella Costituzione, redatta specificatamente perchè un nuovo totalitarismo (termine coniato da Mussolini) non possa più verificarsi.      

15/03/2023 19:50
Marche, 2022 anno da record per il turismo: registrate oltre 11,3 milioni di presenze. Ok al piano annuale

Marche, 2022 anno da record per il turismo: registrate oltre 11,3 milioni di presenze. Ok al piano annuale

Dopo l’approvazione del programma delle attività di Atim, si consolida l’attività regionale di politiche turistiche con l’approvazione del piano annuale di settore. La giunta regionale ha infatti approvato il piano delle attività del turismo che comprende numerose iniziative rivolte agli enti locali, agli operatori e alle imprese, a progetti di valorizzazione turistica e alle attività di funzionamento dei servizi regionali. "Con il piano annuale approvato in giunta, che dovrà ora avere i necessari passaggi in commissione e di concertazione con gli operatori del settore - ha affermato il presidente Acquaroli - si consolidano le politiche regionali di programmazione turistica e di promozione, che si attuano in piena collaborazione e sinergia con l'Atim. Siamo al lavoro per potenziare l'immagine e l'offerta turistica regionale e i dati record stabiliti nell'anno 2022 ci dimostrano che siamo sulla strada giusta ma che c'è ancora molto da fare per promuovere le Marche in Italia e nel mondo". Come annunciato alla Bit di Milano, infatti, i dati della stagione 2022 hanno registrato per le Marche un record storico, con oltre 11,3 milioni di presenze e 2,5 milioni di arrivi, che hanno registrato un incremento percentuale da record del 21,58% rispetto all’anno precedente, nel 2023 la Regione continuerà a puntare sulla promozione delle Marche nei mercati internazionali in piena sinergia con l’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione. Il piano è stato inviato alla commissione consiliare competente e sarà condiviso con il Tavolo di concertazione del settore. La dotazione del piano è di circa 4,8 milioni, risorse che vanno sommate ai fondi assegnati all’Atim, ulteriori 3,9 milioni per le attività legate alla promozione turistica ma anche ai progetti per l’internazionalizzazione. A questi si aggiungeranno le risorse del Fondo Unico Nazionale per il Turismo (FUNT), dalla Programmazione POR e POC FESR 2021- 2027 e da alte progettazioni. Dalla piena operatività dell’Atim che ha già definito la propria linea espansionistica sui mercati esteri anche attraverso la partecipazione alla più importanti fiere di settore si prosegue con le azioni di supporto alla creazione del sistema e dei prodotti turistici regionali, attuate in sinergia anche con i diversi soggetti del territorio. Saranno destinati fondi ai progetti di Comuni e realtà locali per eventi e manifestazioni che andranno ad arricchire l’accoglienza turistica su tutto il territorio attraverso lo sviluppo di 3 azioni specifiche: sostegno ai progetti locali di accoglienza turistica, ai grandi eventi di iniziativa territoriale e ai progetti locali di accoglienza turistica già calendarizzati per il 2024.  Un’altra misura specifica sarà quella destinata alla promozione attraverso i tour operator, per azioni di promo-commercializzazione e promozione del brand Marche e destagionalizzazione dei flussi turistici, iniziativa che concederà un sostegno alla commercializzazione dei pacchetti turistici nelle Marche nei periodi di minor afflusso. Attenzione sarà rivolta anche al Sistema regionale di accoglienza turistica degli IAT e alla rete regionale delle Pro-Loco, in collaborazione con l’Unpli- Comitato Regionale, sostenendo sia le attività di formazione e di aggiornamento dirette a tutte le pro-loco iscritte all’albo sia le attività di progettazione di manifestazioni ed eventi di rilievo in collaborazione con i comitati provinciali. Saranno previsti inoltre progetti di tipo infrastrutturale con valenza turistica sovracomunale presentati da Comuni capofila (cartellonistica, totem informativi, piccole opere da realizzare per favorire la fruibilità di itinerari o percorsi, siti e piattaforme DMS, etc.) sia per qualificare i servizi di informazione e accoglienza turistica.  Saranno implementati anche gli investimenti in tema di comunicazione e promozione digitale in particolar modo relativamente ai progetti di interoperabilità tra la Regione e il Ministero del Turismo. Nuove sinergie saranno rinnovate con la Svem per l’avvio di progettualità aggiuntive e grazie a progetti speciali ammessi a finanziamento di bandi europei di cooperazione. Infine, una interessante novità è rappresentata dalla proposta di legge ad iniziativa della giunta regionale, approvata nella stessa seduta di lunedì, per l’estensione del Cir (Codice Identificativo Regionale) anche ) alle strutture agrituristiche e a quelle ittituristiche che svolgono attività di ospitalità per rendere così sicuro e trasparente l’intero sistema ricettivo. Con l’istituzione da parte dello stato del Codice identificativo per ogni struttura ricettiva regolarmente autorizzata e inserita nella banca dati regionale, si ha finalmente uno strumento concreto per contrastare l’abusivismo e tutelare il turista da offerte dubbie e rischiose nel campo ricettivo.    

15/03/2023 17:52
Tappa nelle Marche per il ministro Valditara: focus sulle scuole dell'area sisma

Tappa nelle Marche per il ministro Valditara: focus sulle scuole dell'area sisma

Venerdì 17 marzo il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara arriva nelle Marche per parlare della "rinascita delle scuole nei comuni dell’area del cratere". L’incontro, che si terrà ad Ascoli Piceno presso la sla della Vittoria della Pinacoteca Civica con inizio alle ore 10.30, è organizzato dalla Lega Marche e fa seguito all’emendamento al Dl Sisma per la deroga alla formazione delle classi nelle scuole lesionate nell’area del cratere, che, con ulteriore intervento Lega a mezzo ordine del giorno, è stata estesa a tutte le scuole del cratere comprendendo anche le non danneggiate. Interverranno gli onorevoli firmatari Giorgia Latini, vicepresidente della commissione cultura della Camera, e Riccardo Augusto Marchetti, commissario regionale del partito, l’assessore regionale all’Istruzione Chiara Biondi, consiglieri regionali e amministratori dei territori ricompresi nel provveadimento. “Grazie alla Lega tutti gli istituti del cratere, non solo quelli inagibili, potranno fino al 2029 avere la deroga al numero minimo di studenti per formare le classi nelle zone terremotate – ricordano gli onorevoli Latini e Marchetti - Le nostre scuole sono un presidio fondamentale per dare un futuro alle aree terremotate e non possono essere lasciate vuote”. L’incontro con il ministro sarà un’opportunità di confronto costruttivo per i rappresentanti del territorio protagonisti di una battaglia di anni per mantenere le classi nelle aree del cratere. “La ferita aperta nel 2016 in Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria andava ricucita – concludono Latini e Marchetti - abbiamo lavorato per farlo nella logica di filiera amministrativa virtuosa con l’indispensabile e convinto sostegno del ministro". "L’obiettivo è estendere la deroga a tutte le scuole, anche a quelle nuove già ricostruite con fondi sisma e Pnr per contrastare lo spopolamento e mantenere il servizio essenziale della scuola per garantire la crescita dei piccoli borghi”.

15/03/2023 16:00
Marche, maestri di sci:  al via il bando per accedere al nuovo corso abilitante

Marche, maestri di sci: al via il bando per accedere al nuovo corso abilitante

Sono da poco riaperti i termini di presentazione delle domande per le selezioni di accesso al corso abilitante di maestro di sci, organizzato dalla Regione Marche con il collegio Maestri di sci delle Marche.  Le selezioni per il nuovo corso prendono avvio a seguito della conclusione, lo scorso 1° marzo, del precedente percorso formativo che ha visto l’abilitazione di 38 nuovi maestri di sci. “Testimonianza questa – dichiara l’assessore regionale allo Sport, Chiara Biondi - dell’impegno della Regione Marche e del Collegio Maestri di Sci delle Marche in un’attività che va nella direzione di rafforzare ed incentivare la presenza di professionisti della montagna nelle aree interne, contribuendo alla strategia regionale di rivitalizzazione di questi territori”. Le domande possono essere presentate fino all’8 aprile 2023, mentre le selezioni sono programmate dal 17 al 20 aprile.      

15/03/2023 12:29
Pioggia, vento e temperature in calo: nuova allerta meteo nelle Marche

Pioggia, vento e temperature in calo: nuova allerta meteo nelle Marche

Brusco stop al primo accenno di primavera. Dopo un periodo di alta pressione e clima decisamente mite torna il maltempo nelle Marche. Dall’oceano Atlantico una perturbazione collegata a un vortice ciclonico attivo tra Regno Unito e Scandinavia, raggiungerà l’Italia. Dalla giornata di domani (martedì 14 marzo) sono previste piogge in tutta la regione, temperature in diminuzione e forti venti. La Protezione Civile delle Marche ha diramato un avviso meteo per raffiche di burrasca forte sulle coste e venti fino a 100 km/h lungo l’appennino. “L’afflusso di aria più fredda dai quadranti settentrionali – si legge nel bollettino meteo – determinerà l’attivazione di venti di garbino nella prima parte di martedì, a cui farà seguito un temporaneo peggioramento delle condizioni meteorologiche fino alle ore centrali di mercoledì”.

13/03/2023 16:11
Tirreno-Adriatico, a San Benedetto bruciati gli ombrelloni per scritta "Il Piceno"

Tirreno-Adriatico, a San Benedetto bruciati gli ombrelloni per scritta "Il Piceno"

Sono stati bruciati nella notte gli ombrelloni nella spiaggia di San Benedetto del Tronto che erano stati posti per comporre la scritta "Il Piceno", visibile dalle riprese televisive aeree, in vista dell'ultima tappa della corsa ciclistica Tirreno-Adriatico che giunge oggi al finale proprio con l'arrivo nella Riviera delle Palme. Ignoti hanno appiccato il fuoco agli ombrelloni che erano stati posizionati con cura, danneggiandoli irreparabilmente. "Questo è il risultato del continuo attacco che questa amministrazione sta subendo in questi giorni", ha commentato con rabbia sulla sua pagina Facebook il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo pubblicando le foto dei risultati dell'atto vandalico. "Ci sono quelli che sfruttano i social per fomentare l'odio nei nostri confronti dando così un alibi anche ai peggiori teppisti. Fortunatamente ci sono coloro che invece vogliono migliorare la nostra città. Non gliela daremo vinta. Ho chiesto di ripristinare il tutto prima che la gara inizi perché la nostra città, la vera San Benedetto, non merita questo!" ha concluso il primo cittadino. Sul posto per i rilievi sono presenti i carabinieri. 

12/03/2023 11:50
Irrompe in casa dell'ex moglie e la trova con un amico: scatta l'aggressione. Un 40enne finisce in ospedale

Irrompe in casa dell'ex moglie e la trova con un amico: scatta l'aggressione. Un 40enne finisce in ospedale

San Benedetto - Un 40enne residente a Porto d'Ascoli è stato trasportato in pronto soccorso nel pomeriggio di lunedì, dove è ancora ricoverato pur senza essere in pericolo di vita, a seguito di una coltellata ricevuta durante una violenta colluttazione per motivi di gelosia. L'uomo si trovava a pranzo da un'amica  quando sarebbe sopraggiunto l'ex marito di lei, 41enne di origine cubana, che aveva ancora le chiavi di casa, e sarebbe quindi entrato senza preavviso. Trovando l'ex moglie in compagnia, secondo le prime ricostruzioni, il 41enne ha reagito in modo violento; si sarebbe innescata una violenta aggressione, durante la quale l'ex coniuge aggressore avrebbe sferrato un colpo con un coltello da cucina verso l'amico della donna. Il 40enne è riuscito in parte a schivare il fendente, limitando i danni, ma subendo comunque una lesione. La polizia ha cercato per ore l’aggressore, che dopo l'accoltellamento è fuggito facendo perdere le sue tracce. Rintracciato nel pomeriggio inoltrato è stato condotto in caserma, dove ha fornito la sua versione dei fatti.  

07/03/2023 09:00
Riapre Osteria Ophis: nuovo menù più semplice e accessibile per lo chef Citeroni Maurizi

Riapre Osteria Ophis: nuovo menù più semplice e accessibile per lo chef Citeroni Maurizi

Inizia una nuova stagione per Osteria Ophis, l’insegna dell’entroterra marchigiano che porta l'antico nome di Offida, uno dei borghi più belli d’Italia a circa 25 chilometri da Ascoli Piceno. Dal 15 marzo, lo chef Daniele Citeroni Maurizi riapre le porte nell’antico edificio del centro storico, meta dei gourmand di tutta Italia per la sua cucina contemporanea, ma ispirata alla grande tradizione picena.  Ad attendere i clienti più affezionati e i food lovers da tutte le Marche e l’Italia, un inedito menù costruito su tre matrici: la tradizione del territorio marchigiano, gli ingredienti vegetali di stagione e gli animali di bassa corte. Tre elementi che da sempre distinguono Osteria Ophis e la sua cucina. Anche la carta dei vini si presenta rivoluzionata: le eccellenze enologiche delle Marche crescono con intere verticali sulle stesse preziose etichette, offrendo così agli ospiti esperienze complete sugli stessi vini. D’altra parte, lo chef e patron decide di ampliare le referenze extra regionali con nuove cantine e tipologie.  "Dopo la lenta ripresa post-Covid degli ultimi mesi", dice Daniele Citeroni Maurizi, "abbiamo deciso di riformulare il menù, per renderlo più accessibile. E’ questo il più grande cambiamento della riapertura del 15 marzo. Vista l’inflazione che ha colpito sia noi ristoratori che tutti i nostri clienti, vogliamo dare così un messaggio virtuoso a tutto il comparto: da sempre per Osteria Ophis l’ospitalità, la convivialità, lo stare bene attorno a una tavola viene al primo posto e desideriamo che tutto questo sia ancora possibile indistintamente.” Coerente con questo mood anche il concept architettonico dell’osteria, che mixa la tradizione locale con lo stile e il comfort moderni: trova infatti casa in un antico palazzo nobiliare di fine Settecento, Palazzo Alessandrini, situato proprio nel cuore del borgo medievale di Offida, di cui sono stati lasciati intatti i tratti caratteristici, come le alte volte a botte e i mattoni a vista, con la suggestiva cantina ospitata nella grotta che una volta fungeva da stalla. Il fatto di contare solo diciotto posti a sedere consente allo chef e alla sua brigata di coccolare ogni ospite con la dovuta attenzione, conducendolo in quello che è un viaggio sensoriale all’interno del panorama gastronomico piceno.  "Osteria Ophis non ha fornitori, ma solo produttori che ci forniscono direttamente la materia prima", tiene a sottolineare Daniele Citeroni Maurizi. Tutti gli ingredienti utilizzati in cucina provengono infatti da realtà selezionate, quando è possibile ubicate sul territorio, ma anche in altre zone d’Italia, in un concetto che trascende il "chilometro zero" per concentrarsi innanzitutto sulla qualità degli ingredienti. Le erbe spontanee, le misticanze ed eventuali fiori eduli vengono invece coltivati direttamente in un orto a pochi chilometri dal paese, che è stato battezzato #leterrediscè, in onore del suo proprietario, il signor Ascienzio, nonno di Daniele Citeroni Maurizi. Qui lo chef e la sua brigata si divertono a intraprendere piccoli esperimenti di orticultura, che, se ben riusciti, spesso fanno portare avanti su più larga scala a uno dei loro produttori.  I MENU' - Ne risultano un menù à la carte e uno degustazione, che cambia a cadenza bimestrale. Nella proposta à la carte spiccano alcuni piatti diventati ormai cult, come "Cornetto e cappuccino", che delizia gli ospiti dell’osteria ormai da 15 anni: un cornetto salato ripieno di ciauscolo e caciotta vaccina, da intingere tassativamente in una tazza di crema di parmigiano calda e spuma di parmigiano freddo. E poi "Galatina e giardiniera" tra le proposte più longeve, con i suoi 22 anni di permanenza sul menù, amatissima rivisitazione del classico antipasto in gelatina tipico del centro Italia. Tra i primi e i secondi la scelta spazia tra i cannelloni alla brace, gli spaghettoni con ragù di quinto quarto e maggiorana, fino al piccione, piatto ora salito alla ribalta nei menù fine dining, che in realtà da queste parti costituisce da sempre una tradizionale ricetta popolare della domenica e che qui viene rigorosamente utilizzato in tutte le sue parti. Giocare con la creatività e divertirsi con gli ingredienti, pur rispettandoli il più possibile e utilizzandoli interamente, in un’ottica antispreco, è infatti una condizione essenziale per Daniele Citeroni Maurizi.  Il menù degustazione, che ora include 6 portate, cambia circa ogni due mesi, ma si apre con una costante: i cosiddetti "Benvenuti", una sorta di preludio che riassume in sei bocconi i piatti più tipici della provincia picena: dall’oliva all’ascolana ricostruita in gelatina, alla frittata in trippa, al pancotto rivisitato, ai ceci in porchetta. Anche tra i dolci figura qualche apprezzatissimo “veterano”, presente in carta da anni, e anche in questo caso lo chef non perde occasione per far conoscere ai suoi avventori un po’ della sua Offida. Tra i suoi dessert più iconici, infatti, c’è la sua rivisitazione del funghetto offidano, un dolcetto di tradizione popolare a base di acqua, farina, zucchero e semi di anice, che oggi in paese viene preparato solamente in quattro punti vendita. La (golosissima) versione di Osteria Ophis prevede una croccate forma esterna a base di meringa, farcita con crema di anice verde di Castignano - presidio slow food -, che racchiude un cucchiaino di gelato all’Anisetta Meletti, il liquore più rappresentativo della provincia di Ascoli Piceno.   Osteria Ophis ha conquistato per il quarto anno consecutivo una menzione nella prestigiosa guida Michelin Bib Gourmand, dal 2015 è insignita della chiocciola, massimo riconoscimento della guida di Slowfood Osterie d’Italia ed è tra le trattorie meritevoli di tre gamberi per la guida Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso.   

06/03/2023 17:00
Uomo trovato morto carbonizzato all'interno della sua abitazione

Uomo trovato morto carbonizzato all'interno della sua abitazione

Un uomo di 57 anni è stato trovato morto carbonizzato all'interno della sua abitazione. Il drammatico rinvenimento è stato fatto, questa mattina, in via Lame a Grottammare.  A lanciare l'allarme un familiare che non riusciva a mettersi in contatto con il 57enne. Sul posto sono giunti il personale del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Secondo una  ricostruzione dei fatti, alla base dell’accaduto ci sarebbe un tragico incidente. L'uomo potrebbe essere, infatti, rimasto folgorato mentre stava effettuando alcuni lavoro al sottotetto.  A fianco al corpo si trovavano altri oggetti anch'essi bruciati. Trovato dai vigili del fuoco anche il salvavita staccato. Sull'esatta dinamica dei fatti indagano i militari dell’Arma intervenuti.

04/03/2023 11:30
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