Ancona

Elezioni, Acquaroli frena sulle candidature: “È ancora prematuro”. Castelli: “Se Roma chiama, valuto”

Elezioni, Acquaroli frena sulle candidature: “È ancora prematuro”. Castelli: “Se Roma chiama, valuto”

In merito agli assessori regionali candidabili in Parlamento per il prossimo 25 settembre, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli (Fdi) ha voluto frenare gli entusiasmi: "è tutto ancora molto prematuro. In giunta siamo concentrati sulla Legge 13 per la riforma sanitaria: un provvedimento che ridarà forza ai nostri territori e ci permetterà di costruire le risposte che tanto sono necessarie anche per un percorso importante rispetto alla diminuzione degli accessi nei pronto soccorso, al lancio delle Case della Salute e ad una rigenerazione dei territori dell'entroterra che sono rimasti senza medici di medicina generale. Contiamo di chiudere entro Ferragosto in Consiglio regionale" “E’ in corso anche una discussione che riguarda le elezioni politiche – ha aggiunto Acquaroli - che nessuno di noi si aspettava potessero arrivare così presto. Ne discuteremo nelle prossime settimane: sono disposto a parlare con tutti e di tutto, ma per noi il governo della Regione rimane la priorità indiscussa". Anche l'assessore regionale al Bilancio Guido Castelli (Fdi) si è pronunciato in merito alle prossime elezioni e, in particolare, sulla possibilità di una sua candidatura in Parlamento. "Non ho ancora ricevuto nessuna chiamata da Roma – ha spiegato – ma se dovesse arrivare la proposta, valuterò. A mio parere, è preferibile creare un governo politico, visto che quelli tecnici hanno dimostrato di non avere alla lunga la forza per fare le riforme". L'assessore, inoltre, ha già escluso nei giorni precedenti che l’attuale crisi di governo possa in qualche modo compromettere i tempi per la ricostruzione nei Comuni del cratere. "I processi sono già avviati – ha sottolineato - e si tratta solo di dare esecuzione attraverso gli apparati amministrativi a quella che è una operazione di straordinaria importanza per la Regione. Solo per quanto riguarda i finanziamenti destinati alle imprese del cratere parliamo di circa 290 milioni di euro".

26/07/2022 17:58
Summer Jamboree 2022, l'evento torna a Senigallia: il programma e le date

Summer Jamboree 2022, l'evento torna a Senigallia: il programma e le date

Si iniziano a scaldare i motori a Senigallia e si torna a celebrare l’energia del Rock’n’Roll grazie alla “Hottest rockin’ holiday on Earth”. Dal 30 luglio al 7 agosto 2022 si svolgerà la XXII edizione del Summer Jamboree, il Festival Internazionale di musica e cultura dell’America anni ’40 e ’50 più grande d’Europa. Dopo un anno di stop forzato (il 2020) e l’edizione 2021 con tante limitazioni e senza balli, ritornano finalmente al completo tutti gli ingredienti per ricreare quella magia festivaliera che caratterizza il Summer Jamboree. Ci saranno i grandi concerti ad ingresso gratuito con la partecipazione di artisti internazionali in esclusiva per una line up indimenticabile e finalmente il ritorno dei balli Swing e Rock’n’Roll in grandi spazi all’aperto allestiti per l’occasione.  Quest'anno raddoppia "Beach-side Record Hop" che sarà sia sul lungomare di Levante che su quello di Ponente. Insieme al tradizionale appuntamento diurno al Mascalzone sul Lungomare D. Alighieri dalle 12 alle 19 in quello che è divenuto negli anni un momento di ritrovo per tutti gli appassionati del Festival, ci sarà l'Hawaiian Beach sul Lungomare G. Mameli all'altezza del civico 93. Quest’anno le suggestioni dell’Hawaiian Party si trasformeranno infatti nell’Hawaiian Beach. Al posto del grande evento in spiaggia del mercoledì notte, tutti i giorni sul lungomare Mameli un pezzo della spiaggia di velluto si trasformerà in un suggestivo scenario esotico. Il suono della risacca, la sabbia morbida e le good vibration Hawaiiane accoglieranno il pubblico del Festival tutti i giorni dalle 10 fino all’ora dell’aperitivo serale per assaporare tutta la spensieratezza e l'allegria della vita rock and roll, a piedi nudi in riva al mare, con tanti DJ per farsi cullare dalle note e dalle onde con il meglio della musica anni ’40 e ‘50. Ovviamente si potrà anche ballare su una grande pista allestita per l'occasione sotto vele ombreggianti e ogni giorno dalle 11 alle 12 lezione di ballo gratuite aperte a tutti. LINE UP ARTISTICA Ad infuocare i due stage di Piazza Garibaldi e della Rocca Roveresca, artisti provenienti da ogni parte del mondo, di ogni età e genere musicale in pieno stile Summer Jamboree: dal Rock’n’Roll al Rhythm’n’Blues, dallo Swing, al Doo-wop, dal Rockabilly al Boogie. Il Summer Jamboree #22 si aprirà subito sabato 30 luglio con una serata esplosiva: sul palco di Piazza Garibaldi, in anteprima italiana, Vicky Tafoya, accompagnata dalla super house band del festival, i Good Fellas. Lo stesso giorno, ad animare il palco della Rocca Roveresca ci sarà Todd Day Wait and The Dukes, giovane artista americano che nel 2009 ha iniziato il suo viaggio on the road attraverso gli Stati Uniti e la loro musica, ingaggiando musicisti locali e imbastendo una line up diversa per ogni regione. Nel 2012, dopo anni on the road, Todd Day Wait si è trasferito prima a New Orleans e dopo a Nashville. Al Summer Jamboree #22 porterà la sua musica Country, assolutamente da non perdere. E poi ancora domenica 31 luglio Mike Penny, che dopo due anni di assenza torna con la sua nuova band, Mike Penny’s Western Swing Club. Ispirandosi ai grandi del Western Swing come Bob Wills, Hank Penny, Merle Travis e Spade Cooley, la loro missione dichiarata è ‘rendere di nuovo grande il Western Swing’. E ascoltando il loro sound autentico e guardando il loro aspetto così cool si ha la prova che questi ragazzi fanno sul serio! La band è guidata dalle chitarre acustiche e dalla voce impeccabile di Mike Penny. Infine, dalla Finlandia, i Million Dollar Tones, una giovane band che propone un Rhythm’n’Blues, veramente esplosivo e un Rock’n’Roll anni '50 aromatizzato con pianoforte e fiati. Il loro mix di nuove canzoni e arrangiamenti di classici di Little Richard e Lloyd Price, solo per citarne alcuni, faranno ballare tutti quanti. Lunedì 1 agosto la prima grande sorpresa dell’edizione di quest’anno: per i 40 anni dalla nascita del loro disco “Watch this space”, si riuniscono a Senigallia, in esclusiva mondiale, gli Stargazers, che proporranno brani dell'album e delle loro uscite singole del 1982, oltre a pezzi dei loro primi spettacoli dal vivo del 1981/82, in un anniversary show da brividi. In esclusiva italiana, martedì 2 agosto, salirà sul palco accompagnato dai Don Diego Trio - altra grande band del Summer Jamboree che entra in campo coi generi più Country o Rock’n’Roll – Bill Kirchen (USA): dall’esibirsi con la sua Who Knows Pickers jug band nell'Ann Arbor High School's senior talent show (nel programma anche il futuro Iggy Pop), alla nascita del genere Americana con l'originale "hippie country band", Commander Cody and his Lost Planet Airmen, Bill Kirchen è stato ovunque, volando accanto ad alcuni dei “cats” più cool del pianeta - incluso “Jesus of Cool”, Nick Lowe, Elvis Costello. Lo stesso giorno alla Rocca Roveresca si esibirà poi una nuova band italiana capitanata da Greg, che vuole essere un tributo a Louis Prima: la Zooma Zooma Jive Band (dal titolo “Angelina-Zooma Zooma”, uno dei medley più noti di Louis Prima).  Main event mercoledì 3 agosto un evento da urlo: main guest della serata è infatti il grandissimo Chubby Checker, star internazionale senza precedenti, che nel 1959 ha cambiato il mondo del ballo grazie al suo Twist. Primo disco di platino con l’album Let’s twist again, unico artista al mondo ad avere avuto 5 album in contemporanea nella top 12, ad essersi posizionato al numero uno in classifica con lo stesso brano, The Twist, per due volte consecutive, e ad aver ottenuto contemporaneamente 9 dischi tra side A e side B in Hit Parade nello stesso momento.  Ad aprire il concerto di Chubby Checker, la band Surf di Milano, i Wave Electric: con una potente miscela di moderna musicalità progressiva, un pizzico di surf tradizionale degli anni '60 e tocchi di furia punk rock aggressiva, vedere i Wave Electric dal vivo significa ascoltare l'esplosione di energia grezza che scorre nelle vene dei membri della sua band. Infine, come sempre ospiti fissi del Summer Jamboree, i Jolly Rockers feat. Greg & Max Paiella, che si ricompongono ogni anno solo in occasione del Summer Jamboree e che eccezionalmente si esibiranno in centro storico. Ingresso 27 euro, prevendite aperte su Ciaoticket. Lo stesso giorno, lo stage della Rocca Roveresca ospiterà Attilio Malambri, detto Little Til, un pianista italiano giovanissimo, che miscela Rhythm’n’Blues, Boogie Woogie, Swing e Rock'n'Roll. Nel febbraio 2022 è uscito il suo primo album di brani inediti, “Little Til And His Shakin’ Piano”, che ha subito attirato l’attenzione degli addetti ai lavori. Ancora sorprese per giovedì 4 agosto, perchè il main stage di Piazza Garibaldi sarà calcato dai Charms, una band di fatto nuova, ma composta da veterani del ritmo Doo-wop. In prima esclusiva mondiale, hanno aspettato proprio il Summer Jamboree per esibirsi davanti ai tanti fan che li attenderanno. E poi ancora Doo-wop con gli inglesi Class of '58, la band composta dalla famiglia Coleman: Howie (padre) alla chitarra e voce, Chris (madre) al Contrabbasso e voce, e i figli Johnny, alla batteria e voce, e Davie al pianoforte e voce. Riconosciuta in tutto il mondo come una delle migliori band europee di Rock’n’Roll e Doo Wop, quest’anno questo incredibile gruppo festeggia il suo 20esimo anniversario proprio sul palco del Summer Jamboree. Alla Rocca Roveresca, invece, Kellie Rucker, una grintosa artista americana che fa blues. Con all’attivo 4 album, “Ain’t Hit Bottom”, “Church of Texas”, il suo ultimo progetto di band, “Soul Return” su Dixiefrog Records, ed una compilation, “Best of Kellie Rucker”, si esibirà accompagnata dai Good Fellas e stupirà con uno show unico pensato appositamente per l’occasione. Venerdì 5 agosto il palco di Piazza Garibaldi si scalderà con l’esibizione di Joe Bastianich e La Terza Classe, band campana che spazia dal Folk americano a quello italiano, in particolare partenopeo. Insieme hanno inciso il loro primo album che è uscito a giugno, anticipato alcune settimane prima da un singolo, e proseguendo poi con un tour che per tutta l’estate toccherà varie città italiane. Joe, voce e chitarra di accompagnamento, e la band napoletana sono pronti a far ballare tutto il pubblico del Summer Jamboree con un concerto di bluegrass torrido e potente Chiude la serata in Piazza Garibaldi Abby Girl, artista americana con una voce così versatile da poter cantare da soprano alto in canzoni come Angel Baby, forte come LaVern Baker ed emozionando come Big Maybelle, Abby si esibirà per la prima volta in Europa al Summer Jamboree accompagnata dai Good Fellas. Lo stage della Rocca Roveresca sarà invece teatro di una fantastica reunion, quella degli Hormonauts: ospiti molti anni fa a Senigallia, saranno in giro per una piccolissima tournèe. Si esibiranno quindi quasi in esclusiva al Summer Jamboree suscitando di sicuro la gioia di tutti gli appassionati di questa band tra le più “wild” di quest’anno. Ma non è finita qui con il programma di venerdì 5 agosto, perché come da trazione il venerdì sera è la notte del Burlesque Show al Teatro La Fenice, e anche qui non mancheranno le grandi sorprese. Protagonista d’eccezione sarà lo spumeggiante Russell Bruner che quest’anno, oltre a vestire i panni di presentatore del Summer Jamboree, si esibirà in una performance senza precedenti: combo perfetta di charme del Vaudeville, comicità dell’artista di varietà e sex appeal del Burlesque, Russell trasporterà il pubblico in un fantastico mix di Swing e spogliarello slapstick maschile. Al Burlesque Show si esibiranno anche Colette Collerette, pluripremiata artista di burlesque internazionale, che si muove tra il glamour dei ruggenti anni Venti e il tipico senso dell'umorismo belga, e Chanelle De Mai, ballerina professionista diplomata alla scuola di danza classica e contemporanea che ha deciso di allargare i suoi orizzonti artistici, esibendosi oggi come ballerina di Charleston, Lindy Hop e Tango Argentino. Non mancherà poi una sorpresa musicale, con la band Hot Gravel Eskimos: guidati da uno dei maggiori esponenti dell’“hot jazz” italiano, il polistrumentista Mauro L. Porro, ci faranno riscoprire il piacere della tradizione jazzistica con un repertorio musicale di brani noti e meno noti della terza e quarta decade del secolo scorso. Molti di questi artisti, affiancati da tanti altri ospiti che verranno per l’occasione, si ritroveranno sabato 6 agosto nell’attesissimo spettacolo della Rock’n’Roll Revue, animato dal ritmo della Abbey Town Jump Orchestra, big band che corona ogni edizione del Festival. L’incredibile novità di quest’anno è che per la prima metà del concerto ad affiancare la Abbey Town Jump Orchestra ci sarà Matthew Lee, pianista marchigiano di fama internazionale, vero talento e fenomeno degli 88 tasti, in un’esibizione che lascerà tutti senza fiato. Lo stesso giorno, sul palco della Rocca Roveresca, si esibirà il giovanissimo trio Boogie Banausen (DE), che, a grandissima richiesta, torna ad infuocare il Summer Jamboree #22. Con Lorenz Knauft al Sax e Dennis Tàubner al pianoforte – entrambi anche cantanti – accompagnati da Michael Seyfarth alla batteria, questo trio che rende elettrizzante ogni concerto si esibirà in esclusiva per l’Italia al Summer Jamboree.  Chiudono il festival domenica 7 agosto Danny Fisher, cantante inglese di talento con una voce ed uno stile unici, un intrattenitore carismatico e un grande interprete degli anni '50 in tutte le loro sfaccettature, che si esibirà sul palco della Rocca Roveresca per la prima volta al Summer Jamboree accompagnato dai Good Fellas, e, nel main stage di Piazza Garibaldi, i Hi Ballin’ Daddies, una band incredibile di Rock’n’Roll e Rhythm’n’Blues, proveniente dal Messico. Nell’ultimo weekend di Festival sullo stage della Rocca Roveresca e a sorpresa in giro per la città faranno la loro apparizione anche I Belli di Waikiki con le loro note hawaiane, rockabilly e tropical sounds. A presentare il Summer Jamboree #22! a fianco di Russler Bruner ci sarà Bianca Nevius, una delle icone del burlesque italiano che si è esibita in tutto il mondo e che comparirà in veste di conduttrice. E non può mancare la consueta e amichevole partecipazione di Dario Salvatori.

25/07/2022 15:45
Imprenditore condannato per evasione: confiscati oltre 600 mila euro

Imprenditore condannato per evasione: confiscati oltre 600 mila euro

I finanzieri della Tenenza di Senigallia, su disposizione della Procura della Repubblica di Ancona, hanno dato esecuzione ad una sentenza divenuta irrevocabile emessa dal locale Tribunale nei confronti di un imprenditore tessile di origine cinese, imputato e condannato alla pena di due anni di reclusione per reati tributari e in materia di sicurezza sul lavoro, con la quale è stata disposta la confisca "per equivalente" del frutto del reato, fino a concorrenza della somma di 600mila euro. L'imprenditore condannato aveva realizzato un sistema "apri e chiudi" di numerose imprese, con l'utilizzo di vari prestanome e rilasciato fatture per operazioni inesistenti per centinaia di migliaia di euro. Nel corso delle attività investigative, svolte sia attraverso perquisizioni eseguite in orario notturno negli opifici utilizzati dall'imprenditore, sia tramite mirati accertamenti bancari e l'escussione in atti di numerosi clienti e fornitori della ditta, sono stati denunciati tre responsabili, per reati di natura fiscale e per diverse e ripetute violazioni in materia di sicurezza del lavoro. Le complesse attività eseguite permettevano, quindi, di ricostruire le dinamiche di quattro diverse società, appositamente costituite al fine di frodare il fisco, tutte riconducibili allo stesso imprenditore cinese, ma formalmente intestate ad altrettanti prestanome, operanti sempre nello stesso opificio e con i medesimi clienti e fornitori. Le Fiamme Gialle hanno proceduto alla confisca delle disponibilità finanziarie detenute su sette diversi conti correnti, crediti verso terzi, oltre che di quaranta macchinari utilizzati nell'attività produttiva, quali macchine professionali da cucire, stiratrici industriali e attaccabottoni.   (Fonte Ansa) 

25/07/2022 11:50
Studenti americani alle Grotte di Frasassi per un progetto di ricerca targato Unicam

Studenti americani alle Grotte di Frasassi per un progetto di ricerca targato Unicam

Venti studenti americani dalla George Mason University della Virginia ospiti alle Grotte di Frasassi per studiare la natura e la geologia dello spettacolare sito carsico marchigiano. Quest’anno, il progetto della sezione di Geologia di Unicam  denominato "Geology Field Camp”, campo di rilevamento geologico, è approdato a Genga, organizzato dalle Grotte di Frasassi con l’Università di Camerino, coordinato da Tiziano Volatili e da Fabrizio Bendia ricercatori dell’Unicam ed ha visto per oltre un mese circa un‘importante attività  di ricerca e di studio nel ventre della terra dell’importante complesso ipogeo marchigiano e nell’area circostante. “Da sempre attenti alla ricerca mirata all’approfondimento scientifico dell’inestimabile patrimonio geologico delle Grotte e dell’area, la sinergia con l’università di Camerino ha dato vita a numerosi eventi di rilievo nazionale ed internazionale di cui l’attuale "Geology Field Camp e l’ultimo esempio. – Ha dichiarato il sindaco di Genga Marco Filipponi - L’unione tra il Comune di Genga, il Consorzio Grotte di Frasassi e l’Università di Camerino rappresenta una concreta dimostrazione  di sinergia tra eccellenze marchigiane per la valorizzazione e  la promozione attiva dell’intero territorio.” I giovani studenti americani sono stati  impegnati in particolare nello studio delle rocce, dei fossili, degli acquiferi e delle faglie del comprensorio di Frasassi. “Il Geology Field Camp organizzato dalla nostra sezione di Geologia ormai da alcuni anni, - ha dichiarato il rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, -  grazie ad un memorandum of understanding tra l’Università di Camerino e la George Mason University, è la dimostrazione di quanto siano importanti collaborazioni nazionali ed internazionali nell’ambito della ricerca universitaria. Un plauso ai nostri geologi che, instancabili, hanno cercato di far tornare in presenza, dopo la pandemia, questa bellissima esperienza che arricchisce studenti e studiosi americani ed italiani. La collaborazione con il comune di Genga e il consorzio Frasassi è stata la splendida cornice nella quale inserire questa attività”. E’ stato possibile accogliere quest’anno il "Geology Field Camp” a Genga grazie alla convenzione  sottoscritta nell’ottobre 2020 tra la Sezione di Geologia dell’Università di Camerino, il Consorzio Frasassi e il Comune di Genga;  l’accordo  comprende  anche diversi  eventi ed attività già organizzati:  il convegno scientifico nazionale per il 50esimo anno dalla scoperta della Grotta Grande del Vento, la predisposizione di quaderni didattici per visite scolaresche in grotta e di laboratori museali interattivi 3d, l’allestimento di una sala Unicam nel museo speleo paleontologico per approfondire la geologia dell’area, nonché le numerose attività di promozione e valorizzazione tra cui  l’iniziativa “In grotta con il geologo” e il documentario scientifico di Focus  “Meraviglie Geologiche d’Italia” che andrà in onda ad ottobre su Sky.

25/07/2022 10:07
Covid Marche, tornano a scendere i contagi dopo il picco di metà luglio. In calo anche i ricoveri

Covid Marche, tornano a scendere i contagi dopo il picco di metà luglio. In calo anche i ricoveri

Numeri tutti in calo per i covid nelle Marche con 1.980 nuovi casi in 24 ore (ieri 2.203) e l'incidenza che continua a scendere, arrivando a 1.099,27 (ieri 1.131,65) su 100mila abitanti, secondo i dati diffusi dalla Regione . Non ci sono stati ulteriori decessi nell'ultima giornata, e il totale resta fermo a 3.988.In calo anche i ricoverati: 202 ricoveri (-5 su ieri), di cui 6 in terapia intensiva, 13 in semi intensiva, 183 in reparti non intensivi. In aumento solo il numero delle persone in osservazione nei pronto soccorso: sono 61, +5 rispetto a ieri. Infine diminuiscono anche le persone in quarantena o isolamento domiciliare: sono 29.568 (ieri 30.521), di cui solo 154 con sintomi. 

24/07/2022 17:44
Marche, al via il Programma GOL. Cgil, Cisl e Uil: "Lavorare insieme per sviluppo e politiche attive"

Marche, al via il Programma GOL. Cgil, Cisl e Uil: "Lavorare insieme per sviluppo e politiche attive"

Con l'approvazione da parte della Giunta Regionale delle Linee di indirizzo relative agli Avvisi su Politiche attive e Formazione, si dà l'avvio anche nella Regione Marche al Programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori), che nell'ambito del Pnrr, costituisce il perno dell’azione di riforma delle politiche attive del lavoro. Un piano che conta come potenziali beneficiari un bacino di oltre 14 mila lavoratori marchigiani, molti dei quali in condizione di vulnerabilità. «Il programma nazionale – dichiarano Rossella Marinucci, Cristiana Ilari e Renzo Perticaroli delle segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL-  mette a disposizione opportunità e risorse molto rilevanti legate ad obiettivi che non possono essere mancati dalla nostra regione dove negli ultimi anni le vulnerabilità sociali e lavorative sono aumentate esponenzialmente a fronte di un mercato del lavoro poco inclusivo e spesso stagnante e a una debolezza strutturale delle politiche attive che hanno invece lo scopo di orientare, accompagnare e sostenere le persone nelle transizioni». Cgil Cisl e Uil hanno espresso all’Assessore Aguzzi e a tutta la Commissione Regionale Lavoro le proprie preoccupazioni riguardo alcuni nodi strutturali che potrebbero rendere meno efficaci le azioni del Programma. Non risulta al momento adeguatamente definito e programmato un percorso di valida integrazione e cooperazione tra pubblico e privato. Risulta carente, a detta dei sindacati, la rilevazione dei fabbisogni e delle opportunità lavorative nel territorio come prerequisito fondamentale per l’incrocio domanda/offerta e per la programmazione degli interventi di politica attiva e di formazione, slegata da politiche regionali di sviluppo, così come appare poco valorizzato l’orientamento al lavoro, ambito che necessita di alte professionalità e competenze e di un profondo radicamento territoriale con il sistema produttivo e con il sistema di istruzione e formazione. Mancherebbe, inoltre, un coordinamento completo tra politiche attive e formazione, declinata in upskilling e reskilling, per produrre azioni sinergiche e coerenti di presa in carico della persona, in grado di portare a compimento l’inclusione lavorativa del soggetto vulnerabile. «Le risorse del PNRR – proseguono Cgil Cisl Uil Marche - possono consentire anche alla nostra regione di attuare un programma di politiche attive efficaci che realizzi e metta in pratica una visione di sviluppo del nostro territorio capace di diminuire il numero di disoccupati e inattivi nel territorio, in gran parte giovani e donne. L’obiettivo, che non possiamo che auspicare essere ampiamente condiviso, deve essere quello di rafforzare le competenze di coloro che oggi sono ai margini del mercato del lavoro regionale e di creare lavoro stabile e di qualità per superare una inaccettabile precarizzazione del lavoro e delle vite delle persone».

22/07/2022 18:15
Covid, nelle Marche ricoveri (-14) e tasso di incidenza del virus continuano a scendere

Covid, nelle Marche ricoveri (-14) e tasso di incidenza del virus continuano a scendere

Scendono i ricoveri per Covid-19 negli ospedali delle Marche dove si registrano però 4 morti nelle ultime 24 ore. Il dato dei pazienti ospedalizzati è di 202 persone contro i 216 di ieri (-14). In terapia intensiva è stabile il numero di 7 ricoverati, leggera flessione in semi intensiva che sono 13 (ieri erano 14) mentre è cambiato il numero dei ricoverati in reparti non intensivi che sono 182, anche in questo caso in discesa (ieri erano 195). In osservazione nei pronto soccorso si registrano 54 pazienti. Il tasso di incidenza continua a diminuire ed è di 1.223,94 su 100mila abitanti (ieri 1.273,94). In salita i nuovi positivi pari a 2.671 e le persone in quarantena o in isolamento domiciliare che sono 34.533, di cui 207 con sintomi.

21/07/2022 18:00
Scontro tra auto e camion, l'incidente è fatale: perde la vita donna di 62 anni

Scontro tra auto e camion, l'incidente è fatale: perde la vita donna di 62 anni

È deceduta Gabriella Lazzari, la donna di 62 anni, rimasta gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto ieri mattina lungo la Sp22 di Frasassi, all'altezza di Osteria Colleponi di Genga, dove la sua auto si è schiantata contro un camion. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime tanto che era stata trasportata con l'eliambulanza all'ospedale di Torrette di Ancona, dove è morta durante la notte. Lazzari era nata ad Arcevia ma residente da anni a Fabriano. "Il sindaco, l'Amministrazione, il Consiglio Comunale e tutti i dipendenti esprimono profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia Lazzari per l'improvvisa scomparsa della cara Gabriella, cuoca stimata e apprezzata nelle mense scolastiche dove per tanti anni con passione e dedizione ha lavorato per i nostri studenti - si legge in una nota -. Memori della sua disponibilità e sempre fattiva collaborazione, tutti i dipendenti comunali che hanno avuto l'occasione di lavorare al suo fianco si stringono attorno alla famiglia, ai figli e ai nipoti con sincera commozione". La salma è a disposizione dell'Autorità giudiziaria. Le esequie si svolgeranno nei prossimi giorni.

21/07/2022 16:30
Governo, Agostinelli (M5s): "Crisi creata dal centrodestra nel tentativo mal riuscito di farci fuori"

Governo, Agostinelli (M5s): "Crisi creata dal centrodestra nel tentativo mal riuscito di farci fuori"

“Una crisi creata dai partiti di centrodestra non imputabile in nessun modo al Movimento 5 Stelle. Anzi, quella in cui ci troviamo oggi è una situazione dovuta al un tentativo mal riuscito della destra di far fuori dal governo Draghi proprio i 5Stelle, una forza politica sicuramente scomoda, ma sempre leale nei confronti dell’Italia e degli italiani”. Ad affermarlo Donatella Agostinelli, senatrice Cinquestelle marchigiana che legge così la crisi di governo che porterà a elezioni anticipate. “Premesso che il Movimento ha sempre considerato le elezioni la sintesi perfetta della democrazia e non un male necessario, quello che ora va chiarito è la ragione per cui siamo arrivati a questa situazione. Noi  - afferma la senatrice pentastellata - abbiamo sollevato questioni concrete davanti alle quali il Governo si era chiaramente impantanato, altri, nel frattempo, hanno pensato di prendere la palla al balzo per far far fuori il movimento ma poi la cosa gli è evidentemente sfuggita di mano". "Il presidente Conte e tutto il Movimento - prosegue Agostinelli - hanno iniziato invece una battaglia politica su temi concreti, pretendendo dal governo risposte per gli italiani. Purtroppo queste risposte non sono arrivate, anzi: le istanze del primo partito d’Italia - salario minimo, contenimento costo della vita, soluzione problemi cessione crediti e superbonus, per citare solo le più importanti - sono state derubricate a cose di poco conto, da ignorare o comunque da relegare all’angolo dell’attività politica”. “A questo punto - conclude Agostinelli - vedremo cosa uscirà dalle urne, se andremo davvero alle elezioni, ma nessuno potrà dire che sia stato il Movimento 5 Stelle a lasciare l’Italia senza un governo. Semmai, il Movimento ha il merito di aver saputo dire, una volta ancora, che il re era nudo e di far emergere chi sono inaffidabili”.

21/07/2022 16:00
Covid Marche, il report Gimbe certifica il peggioramento dei contagi: +06% in una settimana

Covid Marche, il report Gimbe certifica il peggioramento dei contagi: +06% in una settimana

Performance in peggioramento nelle Marche nella settimana dal 13 al 19 luglio per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (1.489), mentre c'è solo un lievissimo aumento (+0,6%) rispetto alla settimana precedente. Nella stessa settimana, sono risultati sopra la media nazionale i posti letto in area medica (20,5%) mentre sono sotto media nazionale i posti letto in terapia intensiva (3%) occupati da pazienti Covid 19. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 8,8% (media Italia 7,7%), cui si aggiunge la popolazione del medesimmo range d'età temporaneamente protetta, in quanto guarita dal Covid da meno di 180 giorni, pari al 6%. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 10,8% (media Italia 10,8%), al netto dei guariti da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 6,5%. Il tasso di copertura vaccinale generale con quarta dose (persone immunocompromesse) è del 39,3% (media nazionale 58,4%); per gli over 80, ospiti Rsa e fragili fascia 60-79 si arriva 4,1% (media Italia 8,3%). La popolazione 5-11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 20,4% (media Italia 35%) a cui aggiungere un ulteriore 2,2% (media Italia 3,3%) solo con prima dose. Questo l'elenco dei nuovi casi per 100mila abitanti dell'ultima settimana suddivisi per provincia: Ascoli Piceno 1.523 (-6% rispetto alla settimana precedente); Macerata 1.344 (+7,7%); Fermo 1.328 (+7,8%): Ancona 1.224 (-2,2%); Pesaro e Urbino 948 (-4,7%). 

21/07/2022 13:03
L’Italia è senza governo: i 95 sì del Senato non bastano, Draghi si dimette. E il centrodestra festeggia

L’Italia è senza governo: i 95 sì del Senato non bastano, Draghi si dimette. E il centrodestra festeggia

Un nuovo tassello, l’ennesimo, del curriculum (incostituzionale?) tutto all’italiana. Il tango frenetico fra Mario Draghi e la maggioranza parlamentare è terminata con un franoso casquè del primo, deposto ufficialmente dalla carica di premier dopo i risvolti dell’ultimo voto di fiducia in Senato: 192 presenti, 133 votanti, 95 favorevoli, 38 contrari, 0 astenuti. Nel giorno più lungo del sessantasettesimo esecutivo, a decretare la fine dell’èra draghiana, alla fine, è stato il convulso gioco di ruolo messo in piedi da M5s, Lega, Forza Italia (e Udc). O meglio: alla luce del documento (con i suoi 9 punti) ri-presentato dal comparto pentastellato nei giorni scorsi – e ancora una volta frenato dallo stesso presidente del Consiglio nel corso dei suoi ultimi interventi in aula –, il centrodestra compatto (titolari anche essi della maggioranza) hanno risposto ‘limitandosi’ alla formula lapidaria: “o noi o loro”. Risultato: nessun voto, complice la risoluzione Casini poco gradita a Salvini, Berlusconi e soci. In sintesi, “nessun margine di trattativa: le regole di ingaggio sono chiare e chi vuole si tira fuori”. Diversamente, ai senatori del Movimento ('presenti non votanti') non è andata giù l’ennesima porta in faccia di Mario Draghi: “nessuna richiesta di pieni poteri”; “reddito di cittadinanza cosa buona, ma se non funziona è cattiva”; “il problema non è il Superbonus, ma i meccanismi di cessione che sono stati disegnati”. Dal Quirinale fino a Palazzo Madama, e ritorno: la parabola del banchiere culmina con le nuove dimissioni presentate stamattina al presidente della Reppubblica Sergio Mattarella, il quale - prendendone atto - decreterà nelle prossime ore lo scioglimento delle Camere, in attesa delle prossime votazioni tra circa due mesi (data probabile il 25 settembre). Nel frattempo, il premier dimissionario rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti. Saluti, dunque, da Palazzo Chigi, epilogo che restituisce un tessuto politico più che mai lacerato: l’Italia rimane scoperta, senza governo (almeno sulla carta), con accordi internazionali e fondi Pnrr a rischio (soprattutto di subire ritardi e/o revisioni), scaricabarile da destra a sinistra (Salvini, uno specialista), smottamenti interni ai partiti vari ed eventuali (Gelmini e Brunetta ‘out’ da Forza Italia). Poco o niente sono valse le parole del segretario Pd Enrico Letta che dal suo account Twitter ha tuonato: “In questo giorno di follia, il Parlamento decide di mettersi contro l'Italia. Noi abbiamo messo tutto l'impegno possibile per evitarlo e sostenere il governo Draghi. Gli italiani dimostreranno nelle urne di essere più saggi dei loro rappresentanti". E Giorgia Meloni (FdI) festeggia confondendo le democrazie con i regimi. “Mi ha stupito Mario Draghi, che viene in Aula e dice: 'Io mi volevo dimettere, poi la gente mi ha chiesto di restare e allora io decido di restare perché me lo hanno chiesto gli italiani'. Quando nacque il Conte II noi mettemmo in piazza 20.000 persone e fummo chiamati sovversivi. Loro hanno messo in piazza 100 persone a Torino e c'é stata una mobilitazione popolare. Nelle democrazie occidentali la volontà dei cittadini si manifesta con un voto libero e segreto, le parate le fanno nei regimi".

21/07/2022 10:31
Covid Marche, l'incidenza del virus cala ma aumentano i ricoverati: +7 nelle ultime 24 ore

Covid Marche, l'incidenza del virus cala ma aumentano i ricoverati: +7 nelle ultime 24 ore

Salgono i ricoverati legati al Covid nelle Marche nelle ultime 24 ore: sono 216, + 7 i rispetto a ieri, secondo i dati diffusi dalla Regione Marche. In terapia intensiva risultano 7 i pazienti seguiti, 14 in semi intensiva, 195 nei reparti non intensivi. Sono 52 quelli in osservazione nei pronto soccorso. I nuovi positivi registrati arrivano a 2.520 (erano 3.723 quelli di ieri), mentre continua a scendere il tasso di incidenza che arriva a 1.273,94 su 100mila abitanti (ieri 1.318,75). Non sono stati rilevati nuovi decessi nell'ultima giornata, e il totale delle vittime resta fermo a 3.972. Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 31.835, di cui però solo 215 con sintomi.  

20/07/2022 18:33
Fine vita, dalle Marche la prima proposta di legge regionale: sarà presentata dal Pd

Fine vita, dalle Marche la prima proposta di legge regionale: sarà presentata dal Pd

L’Associazione Luca Coscioni ha inviato una lettera al Presidente della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e ai presidenti delle Regioni, con la richiesta che sia diffusa e approvata la proposta di legge regionale per la totale applicazione e osservanza della sentenza Cappato n.242/19 della Corte costituzionale.  Le Marche saranno la prima regione italiana a discutere tale proposta di legge riguardante le procedure e i tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi della sentenza n. 242/19 della Corte Costituzionale. Il gruppo assembleare del Partito Democratico delle Marche, infatti, ha accolto l’invito dell’Associazione e depositato, a prima firma del capogruppo Maurizio Mangialardi, la proposta di legge. Il testo verrà presentato in una conferenza stampa ad Ancona venerdì 22 luglio alle ore 12:00 nella Sala Ricci a Palazzo delle Marche, sede dell'Assemblea legislativa regionale, alla presenza di Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coasioni e di Mangialardi. Tra gli obiettivi qualificanti, informa una nota, c'è la volontà di "garantire tempi certi di risposta del Servizio sanitario regionale nell'applicazione della sentenza 242/2019 affinché non si verifichi più quanto accaduto di recente con i casi di Federico Carboni, costretto a un calvario giudiziario di oltre 20 mesi, Fabio Ridolfi, che non ha retto l'estenuante attesa rinunciando all'iter per il suicidio assistito a favore della sospensione dei trattamenti di sostegno vitale previa attivazione di percorso palliativo con sedazione profonda e tempi diversi che in alcune ore lo hanno portato al decesso e 'Antonio', costretto a intraprendere un nuovo percorso giudiziario per aver ottenuto il via libera dal comitato etico senza però avere informazioni sul farmaco e sulle modalità di autosomministrazione".

20/07/2022 15:35
Riforma Sanità, il Pd contesta la giunta Acquaroli: "Rischia di produrre effetti devastanti"

Riforma Sanità, il Pd contesta la giunta Acquaroli: "Rischia di produrre effetti devastanti"

Nei primi giorni di agosto si terrà il consiglio regionale che discuterà la riforma della riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale annunciata nei giorni scorsi dalla giunta Acquaroli. "Un progetto fortemente sbagliato nel merito e intempestivo" lo definisce il Partito Democratico, che si prepara a dare battaglia in aula. A tal proposito, martedì pomeriggio si è tenuta una riunione tra il commissario regionale Alberto Losacco, il gruppo assembleare e i segretari delle federazioni provinciali.  "C’è grande preoccupazione - afferma Losacco - per quella che, più che una riforma, appare una vera e propria controriforma che non solo non corrisponde al bisogno di tutelare la salute dei marchigiani, ma rischia di produrre effetti devastanti in termini di inefficienza e aumento dei costi a causa della proliferazione di ruoli e poltrone e che, soprattutto non affronta i temi di grave crisi sanitaria che affliggono i nostri cittadini". "L’impressione è che la maggioranza tirerà dritto e cercherà a tutti i costi di approvare questo provvedimento, ma è evidente già da ora che le enormi criticità che caratterizzano il loro progetto, porteranno quasi certamente il governo nazionale a impugnare l’atto" aggiunge il commissario regionale del Pd. "Tra queste, forse quella più grave e vistosa, è rappresentata dalla disparità territoriale che l’istituzione di cinque aziende territoriali con personalità giuridica e in competizione tra loro andrà a creare tra una provincia e l’altra, minando di fatto l’universalità del diritto alla salute. Non sfugge, poi, come questa controriforma sia del tutto incoerente con la normativa nazionale e soprattutto con il Piano regionale socio sanitario, che ancora oggi coincide in larga parte con quello varato dalla precedente Amministrazione", puntualizza Losacco. "L’approvazione del nuovo Piano, infatti, dovrebbe precedere qualsiasi intervento strutturale, al fine di valutarne l’impatto economico-finanziario e renderlo dunque non solo credibile, ma anche possibile - prosegue commissario regionale -. Tanta incompetenza rischia, solo per fare due esempi, di rendere le Marche l’unica regione in Italia priva di ospedali di primo livello e di amplificare il problema della carenza di medici, dato che le Ast risulteranno per loro meno attrattive rispetto a un’azienda complessa". "Facciamo un appello - conclude Losacco - alla maggioranza e in particolare al presidente Francesco Acquaroli, che spesso ha teorizzato l'importanza della partecipazione delle minoranze su atti di così grande impatto per tutti i cittadini marchigiani, indipendentemente dall’appartenenza. Fermiamoci e apriamo una vera fase di confronto, più seria e partecipata rispetto alla farsa organizzata fin qui dall’assessore Saltamartini e dalla presidente della commissione Leonardi, per dare ai marchigiani risposte che servono davvero e, soprattutto, mettendo al centro la necessità di ridisegnare il modello sanitario dopo il dramma del Covid". 

20/07/2022 13:37
Tremendo scontro tra auto e camion: gravissima una 62enne

Tremendo scontro tra auto e camion: gravissima una 62enne

Scontro tra auto e camion: gravissima una donna di 62 anni di Fabriano, che è stata trasportata in eliambulanza, in codice rosso, all'ospedale regionale Torrette di Ancona. È in pericolo di vita. Il tremendo incidente si è verificato oggi - poco dopo le 7 - a Genga, in località Osteria di Colleponi, lungo la strada provinciale 22 di Frasassi.  Sul luogo i carabinieri per ricostruire la dinamica del sinistro. Da una prima sommaria ricostruzione sembra che la donna, alla guida della propria auto, abbia perso il controllo del mezzo, per cause in corso di accertamento, invadendo la corsia opposta e schiantandosi contro un camion, condotto da un uomo residente nel comprensorio fabrianese che è rimasto illeso. L'impatto è stato fortissimo e tale da far cappottare l'auto che si è fermata in verticale sul lato passeggero. La strada provinciale 22 è stata chiusa al traffico per circa 2 ore per gli accertamenti, con inevitabili ripercussioni sulla viabilità, rallentamenti e code.

20/07/2022 11:45
Auto investe nonna con i suoi due nipoti: in due feriti in maniera grave

Auto investe nonna con i suoi due nipoti: in due feriti in maniera grave

Incidente stradale ad Ancona, davanti alla stazione ferroviaria metropolitana di Torrette intorno alle 20 di martedì. Un'automobile ha centrato in pieno un gruppo di tre persone, nonna e due nipoti di 13 e 10 anni, che stavano attraversando la strada di ritorno dal mare. Sul luogo sono intervenute due ambulanze, una della Croce Gialla di Ancona e una della Croce Gialla di Falconara, oltre all'automedica del 118. I due nipoti erano finiti a qualche metro di distanza dal punto di impatto, vicino al marciapiede: sono stati trasportati al pronto soccorso dell'ospedale Salesi, uno in codice rosso, l'altro in codice giallo. Codice rosso invece per la nonna, che è stata trasportata all'ospedale di Torrette. 

20/07/2022 10:35
Crisi di governo, la linea dura del M5s. Emiliozzi: "Ok al Draghi bis, ma serve una nuova visione politica"

Crisi di governo, la linea dura del M5s. Emiliozzi: "Ok al Draghi bis, ma serve una nuova visione politica"

“C’era una volta un avvocato che sfidò un banchiere”. Non è certo la favola da raccontare ai bambini prima della buonanotte: piuttosto, un romanzetto dal finale ancora aperto, e che se restasse tale avrebbe tutt’al più le fattezze di un buon best seller (con riserva dell’attuale crisi dell’editoria, s’intende). Tornando con i piedi per terra, il tutto si riduce alla ‘trepidante’ attesa di conoscere l’esito del prossimo voto di fiducia (prima al Senato e poi alla Camera) che decreterà il governo Draghi bis o ulteriori formule per tenere insieme i cocci dell’Italia fino al 25 settembre. Nei giorni scorsi, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, aveva declinato a voce i 9 punti di quel documento che, di fronte alla sostanziale indifferenza del premier Mario Draghi, è stato in ultima battuta la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dopo l’uscita dai ranghi del ministro Luigi Di Maio, serviva ribadire una certa compattezza e (soprattutto) credibilità del comparto pentastellato agli occhi di una politica che ormai lo riteneva prossimo al tramonto. Il “conto” è servito: reddito di cittadinanza, salario minimo, precariato, famiglie e imprese, transizione ecologica, Superbonus 110%, cashback fiscale, rateizzazione delle cartelle esattoriali e contrasto alla violazione delle prerogative parlamentari. Per alzare la voce e ridefinire il proprio ruolo anche all’interno dell’esecutivo, il M5s ha dovuto ricorrere il 14 luglio scorso alla formula dell’astensionismo rispetto all’ultimo ddl n. 2668 (cd. decreto aiuti), aprendo di fatto alla crisi di governo. In queste ultime ore, anche all’interno della Regione Marche continua a crescere il dibattito sul futuro dell’esecutivo, eludendo di fatto le conseguenze strettamente materiali che gli italiani si troverebbero comunque a dover fronteggiare. Come se caro vita e crisi energetica non fossero già abbastanza. All’unica parlamentare maceratese dei 5 stelle, Mirella Emiliozzi, abbiamo chiesto un’analisi di questo delicato momento storico, in virtù anche del recente tavolo di confronto fra i vari rappresentanti e il loro leader. Onorevole, cosa è emerso dall'ultima riunione del Movimento? È stata una riunione fiume, in cui il Presidente Conte ha esortato tutti ad esprimersi con franchezza, e così è stato. Il dato comune è l’estrema preoccupazione espressa da ognuno per le mancate risposte concrete ai problemi urgenti che impattano pesantemente sulla vita dei cittadini e che abbiamo posto nel documento che il Presidente Conte ha consegnato al premier Draghi. Un esempio su tutti: basterebbe una telefonata dello stesso presidente del Consiglio per disincagliare la questione della cessione dei crediti che sta strozzando migliaia di imprese, tecnici e famiglie. Sul piano nazionale si può pensare che questa sia l'ennesima bagarre fra leader di partito. Ma una crisi adesso cosa comporta sul piano locale? Chiunque abbia letto il documento sui 9 punti presentato a Draghi dal M5S può facilmente rendersi conto che stiamo ponendo questioni concrete e urgenti che riguardano la vita di imprese e famiglie. Niente di più lontano da questioni politiche di lana caprina! E tengo a precisare che quel documento non è affatto un libro dei sogni, ma propone soluzioni molto precise a problemi altrettanto reali: esattamente quello che ci si aspetterebbe da un governo di unità nazionale in uno dei momenti più difficili della nostra storia. Conte sta osando questo braccio di ferro con Draghi per ridare credibilità al Movimento dopo l'uscita di Di Maio? Sono molto amareggiata da quello che è successo. Credo che se si riuscisse a mettere da parte gli stereotipi e a ragionare nel merito, ci si renderebbe conto che in pochi anni un giovane e poco esperto M5S ha impresso a questo Paese una spinta mai vista prima, pur dovendo di volta in volta negoziare con forze politiche che, nonostante anni di governo, non hanno mostrato di riuscire ad interpretare i bisogni reali delle persone. Mi riferisco alle comunità energetiche e alla possibilità di auto consumare l’energia prodotta dal proprio impianto: se ci avessero ascoltato al tempo, il problema del caro bollette sarebbe molto meno pesante ora! Mi riferisco al Superbonus che permette di riqualificare e ristrutturare il nostro patrimonio immobiliare, di renderlo eco compatibile e, non ultimo, di stoppare la cementificazione, senza considerare l’eccezionale impulso economico che rappresenta. Mi riferisco al cash back che ha incentivato l’uso della moneta elettronica e la cui prosecuzione poteva essere l’inizio della risoluzione dell’annosa questione dell’evasione fiscale. E ancora lo Spazzacorrotti, il Codice Rosso e così via. Sicuramente tutto perfettibile, ma sbaglia chi fa. Lei è stata subito convinta di seguire la linea di Conte? E perché? Io non ho scelto fra Conte e Di Maio. 14 anni fa mi sono unita a questo progetto iniziato con i meet up e che ho contribuito a realizzare. Credo che abbiamo ancora tanto da dire in termini di ambiente, di riorganizzazione industriale, sociale. Mi guardo intorno e, nonostante tutte le nostre imperfezioni, non vedo ancora nessun’altra forza orientata al futuro come il M5S, anzi, finora ho visto tante resistenze per mantenere lo status quo. L'alleanza in virtù delle politiche 2023 continua a tendere verso il centrosinistra? Una simile eventualità implicherebbe comunione di intenti, non di convenienze. Anche l’appoggio ai temi che abbiamo messo sul tavolo del Presidente Draghi può essere indicativo. Vedremo. Temete che certi leader di centrodestra possano sfruttare la situazione per ottenere ulteriore consenso in modo da essere decisivi alle prossime elezioni? Non è un timore, è una realtà. Da una parte è inevitabile che chi sta all’opposizione raccolga il malcontento, ma un conto è incanalare la protesta verso un progetto costruttivo (come ha fatto il M5S), e un altro è soffiare sul fuoco come purtroppo vedo fare pericolosamente dalle destre. Lei cosa auspica da questa crisi di Governo? Nel mio mondo ideale mi piacerebbe che un uomo come Mario Draghi, che, certamente per capacità personali ha avuto tanto, arrivato alla sua età sentisse il desiderio di restituire altrettanto ai suoi concittadini. Tornando alla realtà, sarebbe sufficiente tracciare una linea, guardare cosa si è fatto, raddrizzare con decisione gli errori e andare avanti con quello che c’è ancora da fare, possibilmente con capacità di visione.

20/07/2022 10:00
Frate in vacanza fa perdere le proprie tracce dopo passeggiata: recuperato nella notte

Frate in vacanza fa perdere le proprie tracce dopo passeggiata: recuperato nella notte

Avventura a lieto fine ieri per un frate francescano di 86 anni abruzzese, in vacanza a Genga, che dopo essere uscito a fare una passeggiata non aveva più fatto ritorno nella struttura alberghiera in cui alloggiava, nei pressi della Gola di Frasassi.  Un altro religioso, non vedendolo rientrare e non potendolo raggiungere telefonicamente, ha avvisato i carabinieri del posto temendo il peggio. La centrale operativa della protezione civile ha così attivato - intorno all'1 e 45 di questa mattina - la squadra di Ancona del corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico e contestualmente anche i vigili del fuoco. Le squadre, supportate dalla presenza dell’unità cinofila con un cane molecolare del corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, si sono mosse per le prime ricerche nel raggio di un chilometro quadrato dal luogo di partenza del disperso che rappresenta, nella maggioranza dei casi, il luogo primario di ritrovamento.  Anche questa volta il dato statistico è stato riconfermato dal ritrovamento del religioso nei pressi del luogo di partenza alle 4 di questa mattina. Il frate, scivolato lungo una scarpata laterale alla strada nei pressi di un ponte, impossibilitato dall'età e dalla fitta vegetazione a risalire il pendio, sentendo gli operatori, è riuscito a richiamare la loro attenzione.  Raggiunto da tutte le squadre presenti e trovato in buone condizioni, è stato stabilizzato e affidato all’ambulanza del 118 per i necessari accertamenti e il successivo trasporto all'ospedale di Fabriano. 

19/07/2022 15:25
Inflazione e crisi energetica, Macerata al secondo posto fra le province più colpite

Inflazione e crisi energetica, Macerata al secondo posto fra le province più colpite

Al netto dell'inflazione in progressivo sviluppo in tutta Italia, piccole differenze di aumento dei prezzi al consumo sono state registrate dall’ISTAT anche all'interno delle Marche. I dati riferiti al periodo da maggio 2021 a maggio 2022 evidenziano come la situazione risulti in linea di massima meno grave rispetto ad altre regioni: se in Italia l'incremento è del 6,8%, nella provincia di Ancona il valore si è fermato al 5,6%, a Macerata è cresciuto del 5,9% mentre ad Ascoli è stato del 6,9%. Tenendo fede ai numeri dei tre capoluoghi in esame (si escludono Pesaro e Fermo), dopo l’energia elettrica, gas e combustili (+60% in un anno), si vanno ad aggiungere oggi anche le spese di esercizio dei mezzi di trasporto (oltre il 12%). L’analisi del caro-vita mostra, dunque, come a livello generale l’aumento dell’inflazione sia sostanzialmente correlato alla componente energetica. In termini di percentuali, Ascoli registra un +64,4%, seguita dal +64,2% di Macerata e +63,8% di Ancona. Contemporaneamente, però, ci sono prodotti o servizi il cui prezzo è diminuito. Ad esempio, nell'elettronica di consumo (computer, fotocamere, cellulari, apparecchi telefonici e telefax) viene di poco superato il 12%; discorso analogo per gli apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici, circa il 9%. A Macerata uno dei dati più evidenti è rappresentato dal considerevole aumento dei servizi di alloggio (+11,3%), rispetto alle sorelle concorrenti Ancona (+2,8%) e Ascoli (invariato), dove però i costi di manutenzione arrivano - rispettivamente - al +1,9% e +9,6%.  Inoltre, la città dello Sferisterio è risultata la più conveniente nell'acquisto di cristalleria, stoviglie e utensili domestici: prezzi ridotti del 2,3%. Infine, per le spese di abbigliamento, Ancona è la città che ha subito meno il rincaro dei prezzi; la provincia maceratese segna invece un aumento più netto del 2,4%. Sui prodotti alimentari, i rincari salgono a +9,7% ad Ascoli, seguita dal +7% di Macerata e dal +6,8% di Ancona.  

19/07/2022 13:17
Strage di via D'Amelio, la regione ricorda Borsellino. "Una piazza ai due magistrati in ogni Comune"

Strage di via D'Amelio, la regione ricorda Borsellino. "Una piazza ai due magistrati in ogni Comune"

"Ogni Comune delle Marche dovrebbe avere una via o una piazza dedicata a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Invito chi ancora non le ha a farlo. Dobbiamo avere in ogni città il loro nome perché sono eroi dei nostri tempi". Così l'assessore regionale alla Sicurezza Filippo Saltamartini è intervenuto oggi alla cerimonia di commemorazione per i 30 anni dalla strage di via D'Amelio. Una cerimonia che si è tenuta nel piazzale Emanuela Loi di Palazzo Leopardi, a cui hanno partecipato autorità civili e militari. Presenti anche la presidente del Tribunale di Ancona Edi Ragaglia e il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli. Saltamartini ha ricordato Borsellino e i suoi valori, rivelando di averlo conosciuto nel 1988. "Avevano appena approvato la nuova delega di procedura penale - ha detto l'assessore -, dicevamo addio al codice Rocco. Borsellino era con la figlia Fiammetta, avrà avuto 12/14 anni, era al ristorante e il capo della scorta gli disse 'si sposti dottore, perché alle spalle ha una finestra e può essere pericoloso'. Lui rispose 'quando vogliono mi possono ammazzare'. Quattro anni dopo non c'era più. Mi colpì quella frase detta davanti alla figlia. Noi dobbiamo ricordare anche il sacrificio delle loro famiglie e delle tante vittime". Piazzale Emanuela Loi, antistante una delle sedi istituzionali della Regione che ospita, insieme a uffici della Giunta regionale anche l'Aula consiliare dell'Assemblea legislativa, è stata intitolata, il 5 ottobre 2019, proprio ad una delle vittime della strage. Il 19 luglio 1992, insieme a Borsellino, persero la vita gli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Un dipinto che raffigura Falcone e Borsellino è stato donato dagli studenti della prima B dell'istituto d'arte Mannucci di Ancona, rappresentato dal preside Francesco Maria Orsolini.

19/07/2022 12:01
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