Ancona

Aggredisce due persone per un mancato sconto sulla birra: caos al supermercato

Aggredisce due persone per un mancato sconto sulla birra: caos al supermercato

Trentenne semina il caos per una mancato sconto su una birra aggredendo due persone e insultandole. Il fatto è avvenuto, nel pomeriggio di eri, in zona Tavernelle Ad Ancona. In base a una ricostruzione, il giovane, non avendo con sé il ticket per ottenere un piccolo sconto, ha prima insultato poi aggredito sia un cliente del supermercato che un addetto dalla vendita per poi tentare la fuga. Poco distante dal punto vendita, però, il 30enne è stato fermato da polizia e carabinieri in uno stato psicofisico alterato. Successivamente è intervenute la Croce Gialla e dopo l’alcol test è stato accompagnato all’ospedale di Torrette.

14/08/2022 11:03
Riapre il ponte sulla strada provinciale 16 Fabriano-Sassoferrato: oltre 5 mesi di ritardo

Riapre il ponte sulla strada provinciale 16 Fabriano-Sassoferrato: oltre 5 mesi di ritardo

Riapre il ponte della Berbentina sulla Strada Provinciale 16 "di Sassoferrato". Alla cerimonia inaugurale, stamattina, oltre al presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali erano presenti il prefetto di Ancona Darco Pellos, e i sindaci di Sassoferrato Maurizio Greci e di Fabriano Daniela Ghergo. La strada era stata chiusa lo scorso settembre, e i lavori, da cronoprogramma iniziale, dovevano essere consegnati ad aprile. Le enormi difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, acciaio in primis, che hanno interessato sul finire dello scorso anno il comparto delle costruzioni civili ed edili, hanno fatto slittare il termine dei lavori a oggi 13 agosto. "I lavori - ha evidenziato Carnevali - sono stati conclusi rispettando il cronoprogramma della scorsa primavera, quello cioè in cui finalmente abbiamo avuto certezza della consegna dei materiali con le lastre di acciaio che formano le travi del nuovo ponte inviate dal porto di Mariupol circa una settimana prima che scoppiasse il conflitto tra Russia e Ucraina". Notevoli i disagi per il traffico di auto e mezzi pesanti, viste le numerose aziende presenti nell'area industriale Berbentina di Sassoferrato. "Eravamo consapevoli dei disagi che stavano vivendo imprese e famiglie - ha concluso Carnevali - ma come detto, cause fuori dalla nostra volontà non ci hanno permesso di rispettare i tempi di consegna. Appena in possesso di tutti i materiali, abbiamo preso pubblicamente un impegno, terminare i lavori prima di Ferragosto, ci abbiamo messo la faccia e possiamo dire di aver centrato l'obiettivo".

13/08/2022 16:19
Covid, 931 positivi in un giorno nelle Marche: prosegue il trend in discesa dei ricoveri

Covid, 931 positivi in un giorno nelle Marche: prosegue il trend in discesa dei ricoveri

Prosegue il trend settimanale in discesa dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: -4 nell'ultima giornata e -50 da inizio settimana. Giù ulteriormente anche l'incidenza di casi ogni 100mila abitanti da 465,36 a 452,33; Sono 931 i positivi registrati in un giorno nella regione (3.238 i tamponi eseguiti) e il totale settimanale scende a 6.803. L'aggiornamento pubblicato dalla Regione dà conto anche di due deceduti; il numero vittime correlate alla pandemia sale a 4.067. Per quanto riguarda i ricoveri, ce ne sono cinque in terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 5 in semintensiva (invariato) e 125 in reparti non intensivi (-5). In calo anche le persone in osservazione nei pronto soccorso (da 24 a 17).

13/08/2022 15:45
Cena al ristorante e dimentica la borsa: all'interno 3mila euro in contanti

Cena al ristorante e dimentica la borsa: all'interno 3mila euro in contanti

Va a cena al ristorante e si dimentica la borsetta sulla sedia con dentro 3mila euro. È successo  nella serata di ieri, ad Ancona, al locale "L 'Ascensore" che si trova al Passetto, nel quartiere Adriatico. A trovare la borsetta, la titolare del locale - Denise Catalano – durante la chiusura del locale. La donna  l'ha presa in custodia e, visto che non c'era più nessun cliente, l'ha aperta per vedere di chi fosse. Dentro, con sua estrema sorpresa, c'erano 3mila euro in contanti oltre a carte di credito e altri effetti personali. La ristoratrice ha pensato che la proprietaria, una volta accortasi della dimenticanza, si sarebbe messa in contatto con il ristorante ma nessuno, fino a quando il personale è rimasto per le pulizie e la chiusura, ha chiamato. Stamattina Catalano ha portato direttamente lei la borsetta ai carabinieri della stazione di Brecce Bianche, i quali si occuperanno di rintracciare la proprietaria che dovrebbe essere una turista sui 40 anni.

12/08/2022 17:00
Porto Recanati, rimorchio camion a fuoco sull'autostrada A14: vigili del fuoco al lavoro

Porto Recanati, rimorchio camion a fuoco sull'autostrada A14: vigili del fuoco al lavoro

Rimorchio di un camion che trasporta pomodori va a fuoco: vigili del fuoco al lavoro. È quanto avvenuto intorno alle 14:45 di questo pomeriggio lungo l’autostrada A14, poco dopo il casello di Loreto-Porto Recanati, in corsia nord. L’autista del camion è riuscito ad accostare in una piazzola di sosta e a sganciare il rimorchio evitando il coinvolgimento della motrice. La squadra dei vigili del fuoco intervenuta sul posto, con due autobotti, ha spento le fiamme in breve tempo: sono attualmente in corso le operazioni di messa in sicurezza del tratto e del mezzo. L’autostrada è rimasta transitabile su due corsie. Non si segnalano persone coinvolte.  

12/08/2022 15:34
Elezioni, Meloni accusa Letta di 'misoginia'. Ma è lei a mettere in pericolo i diritti delle donne

Elezioni, Meloni accusa Letta di 'misoginia'. Ma è lei a mettere in pericolo i diritti delle donne

“Giorgia Meloni sta cercando di incipriarsi”, il commento durante un’intervista occorsa mercoledì mattina del segretario Pd Enrico Letta, in riferimento alla ’nuova’ condotta della leader di FdI sulla politica estera. “Meloni sta cercando di cambiare immagine, ma a me sembra una posizione molto delicata, se i punti di riferimento sono Orban e il decalogo di Vox. Suggerirei che non si faccia un discorso in Spagna per il pubblico spagnolo e uno in Italia per gli italiani: ognuno di noi ha una faccia sola”. Un’osservazione senz’altro rilevante quella del coordinatore dem, penalizzata ‘ahinoi’ da quell’uscita infelice che Meloni non ha perso tempo – come servita su un piatto d’argento – a bollare come 'misogina'. E aggiungendo - rivolta all’intero comparto del PD - “le vostre contraddizioni non le coprite neanche con lo stucco”. Uno a uno, palla al centro. Nulla di strano in realtà: normali bisticci da campagna elettorale per dimostrare chi ha meno o maggiore credibilità rispetto all’avversario. Fintanto che non si cominci a parlare dei rispettivi programmi in termini comprensibili: non solo per quanto riguarda ovviamente le emergenze economico-energetiche dell’Italia, ma anche – se non soprattutto – in merito alle problematiche sociali che pongono inevitabilmente sotto i riflettori il tema dei diritti civili. Se per l’aspirante presidente del Consiglio i valori della famiglia vengono prima di ogni cosa, diventa doveroso per i cittadini italiani tener presente una serie di aspetti pratici - oltre che morali ed etici - che riducono sensibilmente il confine tra onestà e ipocrisia della stessa. “Diventare genitori è aprirsi al futuro”, il che significa, innanzitutto, tener conto di quel 73% di donne occupate senza figli e di quel 53,9% con progenie al di sotto dei 6 anni (dati Istat). La proposta di FdI qui richiama ad “asili nido gratuiti e aperti fino all’orario di chiusura di negozi e uffici, con un sistema di apertura a rotazione nel periodo estivo per le madri lavoratrici”. Spunto lodevole, ma che richiederebbe un incremento del numero di strutture, e al momento l’Italia è ferma al 26,9% (al Sud e Isole circa il 15%). Non solo: i criteri di selezione delle domande da parte dei vari comuni per accedere agli asili pubblici tendono già di per sé a favorire le famiglie in cui lavorano entrambi i genitori (sacrificando dunque le madri e i single). Inoltre, FdI promette di coprire l’80% del congedo parentale, ma che a fronte delle disparità di stipendio fra uomini e donne rischia di penalizzare ulteriormente le seconde, per le quali la quota di abbandono della professione dopo la nascita dei figli ha già raggiunto il 25%. Bisogna capire se gli incentivi alle aziende per assunzione di neomamme e le varie deducibilità – come quella del costo ed eliminazione dell’IVA sui prodotti per la prima infanzia – sono in grado di fare sufficientemente da ammortizzatori. Difficile poi non considerare un altro dato. L’immagine della famiglia tradizionale promossa da Meloni e soci che non risponde più a quella che è la realtà effettiva, considerando che le coppie con figli e le famiglie composte da una sola persona nel nostro paese si equivalgono, in termini numerici: 33% (dati Istat). In ultimo, il “sostegno alla vita e alla famigia naturale” che avanza la leader di FdI fa capo alla difesa della prima parte della legge 194 (in favore unicamente delle madri che non vogliono abortire), della libertà educativa a dispetto della cosidetta ‘teoria gender’, e alla battaglia strenua contro l’utero in affitto (velocizzando le adozioni). Una serie di provvedimenti che nel programma sono rintracciabili sotto la voce - più volte ripetuta - 'libertà'. Ma ovviamente, con delle eccezioni. Della serie “tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri” (G. Orwell, La fattoria degli animali, 1945). Pari opportunità, diritti civili: la battaglia per le politiche del 25 settembre rischia di mettere in seria discussione il ruolo della donna all’interno della società italiana. Il PD di Enrico Letta questo lo sa bene, e stavolta per convincere la platea di elettori che il centrosinistra non è un bluff servirà uno sforzo diverso, che non sia semplicemente quello trito di contrastare l’avanzata delle destre a colpi di talk e tweet. Gli argomenti, del resto, sono sempre gli stessi, ma a mancare sono ancora concretezza e lungimiranza. Compiti sotto l’ombrellone: studiare gli “Appunti per un programma conservatore” (FdI) e sottolineare tutti quei passaggi che, secondo il proprio grado di consapevolezza, sottendono pericolosi passi indietro in termini di evoluzione sociale. Sul fronte opposto, tenere sotto controllo i movimenti convulsi di PD e coalizione tutta, allo scopo di rintracciare un nostalgico senso di credibilità. Infine, provare a capire se - una volta tanto - i cittadini italiani non saranno chiamati alle urne ancora una volta guidati dalla pura e semplice logica del 'meno peggio'. Pena per la politica: l’astensionismo.

12/08/2022 10:00
Tenta di occupare un alloggio e minaccia un'anziana: interviene la polizia

Tenta di occupare un alloggio e minaccia un'anziana: interviene la polizia

Anziana sventa l'occupazione abusiva di una casa popolare, a Ancona e viene minacciata. Il fatto è avvenuto ieri sera in piazza d'Armi ad Ancona,  dove la donna ha visto un uomo mentre cercava di introdursi in un appartamento vicino alla sua abitazione, non avendone però diritto. Tra di due è scoppiata una lite e sul posto è arrivata una pattuglia delle Volanti della polizia che hanno trovato solo l'anziana mentre l'altro soggetto si era già dato alla fuga. La donna ha riferito agli agenti che poco prima era stata minacciata da un uomo che aveva tentato di occupare in modo abusivo un appartamento delle case popolari e che lei, malgrado l'anziana età, lo aveva prontamente allontanato. I poliziotti hanno effettuato delle ricerche in zona l'inquilino abusivo è riuscito per ora a far perdere le proprie tracce. "Le donne e gli uomini della Polizia di Stato sono impegnati costantemente nella salvaguardia della sicurezza dei cittadini - commenta il questore di Ancona Cesere Capocasa - e continueranno a farlo per garantire condizioni di vivibilità e di civile convivenza, monitorando tutte quelle situazioni possibili fonti di degrado e inciviltà”.

11/08/2022 16:46
Crisi idrica, le Marche chiedono lo stato di emergenza: nelle zone montane animali senz'acqua

Crisi idrica, le Marche chiedono lo stato di emergenza: nelle zone montane animali senz'acqua

La Regione, a firma dell’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, e su mandato del presidente della Giunta, ha inoltrato al dipartimento nazionale di Protezione civile la richiesta per la dichiarazione dello stato di emergenza per l’intero territorio regionale a seguito della crisi idrica che sta colpendo le Marche, anche in previsione di un rapido peggioramento della situazione per la scarsità di precipitazioni attese nelle prossime settimane. Trova così compimento una procedura che era stata avviata già luglio e comunicata alla Protezione civile nazionale con nota ufficiale dell’8 luglio scorso. La richiesta è accompagnata da tutta la documentazione redatta dalla direzione ambiente e risorse idriche e dalla direzione Protezione civile e Sicurezza del territorio regionali che recepisce anche le relazioni richieste da parte dei Comuni e degli ATO sulle effettive criticità presenti sul territorio.  In particolare, sia i Comuni che gli ATO hanno evidenziato le spese e gli interventi messi in campo per fronteggiare la crisi idrica. Si parla di circa 700 mila euro di spese straordinarie da parte dei Comuni e di circa 5,5 mln di euro da parte degli ATO, oltre a circa 10 mln di euro, sempre da parte di questi ultimi, da destinarsi a interventi strutturali in prospettiva. Le situazioni più difficili si registrano nella provincia di Pesaro Urbino ed in quella di Ascoli Piceno per l’approvvigionamento di acqua idropotabile. La provincia di Macerata è toccata da una serie di situazioni di disagio nelle aree di montagna, legato soprattutto all'approvvigionamento idrico per gli animali. In queste zone la Regione, tramite la Protezione civile regionale, sta provvedendo regolarmente mettendo a disposizione dei Comuni interessati due autobotti. Minori disagi si registrano per le province di Ancona e Fermo. Tuttavia la richiesta per la dichiarazione dello stato di emergenza copre l’intero territorio regionale, evidenziando gli interventi più urgenti da sostenere. La raccomandazione da parte dell’organo regionale a tutta la cittadinanza resta quella di limitare il consumo di acqua, evitando gli sprechi.    

11/08/2022 15:23
Scuola Marche, in arrivo 44 mln di euro per primarie e secondarie. Marchetti (Lega): “Diamo risposte concrete”

Scuola Marche, in arrivo 44 mln di euro per primarie e secondarie. Marchetti (Lega): “Diamo risposte concrete”

Corrispondono a 44 mln di euro i fondi assegnati alle Marche dal ministero dell’Istruzione nell’ambito del Piano Scuola 4.0. Si tratta di un provvedimento sostenuto dalla Lega e frutto dell’importante impegno del sottosegretario Sasso. Il piano prevede la trasformazione di classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e la creazione di laboratori per le professioni del futuro, e ciascuna scuola potrà decidere in autonomia come utilizzare le risorse. I dirigenti scolastici, in collaborazione con l'animatore digitale e il team per l'innovazione, potranno inoltre costituire un gruppo di progettazione insieme a docenti e studenti per pianificare gli interventi. A disposizione di ogni istituto ci saranno strumenti di accompagnamento, come il Gruppo di supporto al PNRR, costituito al ministero dell'Istruzione e negli Uffici scolastici regionali, oltre che la Task force scuole, gestita in collaborazione con l'Agenzia per la coesione territoriale. Nel dettaglio: arriveranno risorse sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria per un complessivo di 13 mln di euro per la provincia di Ancona, di 10,5 mln di euro per la provincia di Ascoli Piceno, di 9,6 mln euro per la provincia di Macerata e di 10 mln di euro per la provincia di Pesaro Urbino. “La Lega lavora per i cittadini – ha dichiarato il coordinatore regionale Riccardo Augusto Marchetti - e per dare risposte concrete alle richieste che arrivano dai territori di tutta Italia, a partire dalle nostre Marche. Un passo in più per una scuola rinnovata e innovativa, capace di tutelare i ragazzi, le famiglie e i docenti”  

10/08/2022 18:22
Marche, il MiTE autorizza immissione di 65 q di trote per pesca sportiva. Carloni: "Soddisfatto del risultato"

Marche, il MiTE autorizza immissione di 65 q di trote per pesca sportiva. Carloni: "Soddisfatto del risultato"

Il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha risposto positivamente alla richiesta triennale di autorizzazione, proposta dalla Regione Marche, per l’immissione di 65 quintali di trote iridee destinate alle attività di pesca sportiva ed agonistica su dodici tratti fluviali distribuiti su tutte le province del territorio regionale. L’autorizzazione ottenuta è frutto di un lavoro di ascolto delle esigenze dei pescatori ed una costante interlocuzione con il MiTE al fine di individuare un percorso amministrativo che finalmente possa consentire un adeguato esercizio della pesca sportiva ed agonistica nella nostra regione. Attività peraltro precedentemente vietata su tutto il territorio nazionale fino al 2021, quando gli uffici regionali, su indicazione dell’assessore Carloni, hanno intrapreso una proficua quanto complessa istruttoria finalizzata al ripristino dell’attività piscatoria dopo un periodo di “stallo gestionale” che ha visto il blocco dell’attività di immissione di trote in tutta Italia. “Per ora sono soddisfatto del metodo applicato – ha dichiarato Mirco Carloni nell' odierna conferenza di Pesaro - perché abbiamo superato una montagna di burocrazia ed individuato un percorso sostenibile da un punto di vista amministrativo. Considero questa autorizzazione triennale un punto di partenza fondamentale perché dà stabilità al settore: consente ai pescatori di tornare a praticare in tutte le province delle Marche, dà respiro all’indotto delle aree interne penalizzate dal blocco dell’attività e permette alle associazioni di organizzare gare sportive anche di carattere nazionale”. Inoltre, l’assessore ha voluto formalizzare anche una richiesta integrativa a quanto già ottenuto dal MiTE, concordando con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) la condivisione di un progetto finalizzato all’immissione di ulteriori quantitativi di trote per effettuare dal prossimo settembre gare di pesca ad alto valore sportivo nei fiumi: Burano, Esino, Tenna, Potenza e Tronto. Grazie all’autorizzazione, sono stati integrati dei tratti fluviali storici, esclusi nell’anno 2021. Nello specifico:  - vengono inclusi tratti che rappresentano il cuore delle attività sportive, agonistiche e più in generale della pesca nelle Marche, come quelli del Fiume Tenna. L’aggiunta di questo fiume permette, rispetto al 2021, di coprire tutte le provincie, che avranno almeno un tratto di competenza destinato ad eventi sportivi ed agonistici. Ogni provincia è rappresentata nel percorso e i quantitativi di specie introdotti sono aumentati. Anche in questo punto si sottolinea come ciò rappresenti una solida base di partenza per uno sviluppo futuro e un ampliamento dei tratti in cui pescare. - sul torrente Mutino, sito a Nord delle Marche, il Ministero ha autorizzato l’individuazione di un campo gara che per estensione e semplicità di accesso permetterà lo svolgimento di attività agonistiche e ricreative in un luogo poco sfruttato ma dalle potenzialità elevate per bontà alieutica e potenzialità turistica. - altro punto di forza dell’autorizzazione ottenuta è stata l’individuazione sul fiume Potenza di un tratto di almeno 2 chilometri di lunghezza destinato alle attività agonistiche, sito che per dislocazione geografica e bontà delle acque risulta capace di accogliere un elevatissimo numero di pescatori. “Abbiamo scalato una montagna di burocrazia che avrebbe intimorito chiunque – ha concluso Carloni - ma ora, dopo un percorso durato più di un anno, siamo finalmente usciti dal tunnel dell'incertezza e dell’improvvisazione e garantito alla pesca sportiva marchigiana un futuro con più certezze e serenità”.

10/08/2022 17:34
Covid Marche, continuano a scendere contagi e ricoveri. Quattro decessi nelle ultime 24 ore

Covid Marche, continuano a scendere contagi e ricoveri. Quattro decessi nelle ultime 24 ore

Prosegue la discesa, giunta verso quota 500 (da 567,75 a 524,93), dell'incidenza dei casi Covid nelle Marche, insieme al numero di ricoveri che segna un calo di sette unità nell'ultima giornata (ora sono 167). Allo stesso tempo, però, si registrano quattro decessi, con il totale regionale di vittime che si porta a 4.059. E' il quadro d'aggiornamento della situazione epidemiologica fornito dalla Regione Marche. In un giorno 928 persone positivi al coronavirus (il totale settimanale in diminuzione a 7.895) sulla base di 3.026 tamponi. Per quanto riguarda il numero di ricoveri, è stabile tra i degenti più gravi (4 in Terapia intensiva e 5 in Semintensiva), mentre è in sensibile calo nei reparti non intensivi (158; -7). Ci sono poi 16 persone in osservazione nei pronto soccorso.

10/08/2022 15:33
Trasporto pubblico, i sindacati: "Nelle Marche aumentano le tariffe, ma i servizi restano al palo"

Trasporto pubblico, i sindacati: "Nelle Marche aumentano le tariffe, ma i servizi restano al palo"

“Mentre molti marchigiani hanno iniziato le ferie, la Giunta regionale, in silenzio, ha deliberato l'aumento delle tariffe del trasporto pubblico”. È quanto denunciano le Segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil, che portano come esempio l’aumento del biglietto base fino al 15% a seconda della classe chilometrica, con un incremento pari all’8% nella classe 1 (da 0 a 6 km di percorrenza) che si traduce in un rincaro del biglietto da 1,25 euro a 1,35. Se la media delle tariffe non registra aumenti, è solo grazie alla riduzione dei biglietti con percorrenza superiore ai 100 km (classi 14- 23). Di fatto hanno aumentato le tariffe più utilizzate dai cittadini e ridotto quelle residuali. Un gioco di prestigio che formalmente appare una rimodulazione, ma in realtà aumentano i costi per i cittadini a favore delle imprese. I più penalizzati saranno gli utenti di tratte tra i 60 e i 70 km, che subiranno appunto un rincaro del 15% del titolo di viaggio, da 4,20 euro a 4,85. Nessun aumento in vista, invece, per gli abbonamenti settimanali, mensili ed annuali, ma cambiano i termini di decorrenza, essendo ora legati alla settimana o al mese solare. I rincari non risparmiano neppure gli studenti: l’abbonamento annuale ad essi dedicato non sarà più calcolato su 7 mesi ma su 7 e mezzo: un aumento che sfiora il 10%. «Da tempo abbiamo chiesto all'assessore Castelli di rivedere I collegamenti degli autobus marchigiani – dichiarano Cgil Cisl e Uil Marche -. Sono oltre 20 anni che le percorrenze sono sempre le stesse ma, come abbiamo fatto notare all'assessore, i bisogni dei marchigiani sono profondamente mutati. Per aumentare l'utilizzo del trasporto pubblico occorre avere il coraggio di cambiare, fare una mappatura delle nuove esigenze di trasporto e di conseguenza adeguare le percorrenze». «Abbiamo proposto nuovi collegamenti tra le zone industriali e le città limitrofe, tra l'aeroporto e le stazioni ferroviarie, tra entroterra e costa – proseguono i sindacati -. Ci siamo anche resi disponibili a partecipare alla creazione e alla diffusione di un questionario per capire i bisogni dei marchigiani. La risposta della Regione è stata invece l'aumento delle tariffe lasciando invariati i servizi». «Mentre in altre regioni si fanno scelte che rendono i servizi di trasporto pubblico accessibili gratuitamente agli studenti, anche in ottica di sostenibilità ambientale, nella Marche si rincarano i prezzi, in un momento tra l'altro in cui ampie fasce di marchigiani si vedono falcidiare lo stipendio o la pensione dall'inflazione». «Ancora una volta – concludono le Segreterie regionali - si è cercata la via facile, lasciando pagare ai cittadini le inefficienze e l'incapacità progettuale delle aziende del settore, ancora restie a fare sistema per elevare il livello dei servizi».

10/08/2022 10:45
Corsa elezioni, PD e Azione: 'divorzio all'italiana'. "Basta populismi da bar. L'obiettivo è fermare la destra"

Corsa elezioni, PD e Azione: 'divorzio all'italiana'. "Basta populismi da bar. L'obiettivo è fermare la destra"

Centrosinistra, punto e a capo. E stavolta - questa è l’impressione - prima di tutto per necessità, seguite poi dagli obbiettivi di rilancio del Paese sulle questioni sociali, ambientali ed economiche. Del resto, lo stesso Enrico Letta lo ha dichiarato sabato 6 agosto in conferenza stampa, dopo aver siglato l'accordo fra PD, Sinistra Italiana, Verdi, Impegno Civico e, di conseguenza, il divorzio da Azione/+Europa: al di là delle differenze politiche che separano i vari partiti, “l’accordo è stato raggiunto per senso di responsabilità” e, non ultimo, per “emergenza democratica”, riferendosi al timore che l’alleanza di centrodestra (Fdi-Lega-FI) possa ottenere una maggioranza parlamentare tale da poter modificare la Costituzione. Rotta l’alleanza dopo appena una settimana, Carlo Calenda è tornato a puntare sull’Italia Viva di Matteo Renzi, nella speranza di mettere insieme una compagine centrista capace di presentarsi e fare significativamente la differenza alle prossime elezioni politiche. Deputando al segretario dem ogni responsabilità per l’eventuale successo di Meloni e soci. “Per me è stata una decisione sofferta – ha dichiarato nelle ultime ore sui propri canali social il leader di Azione – ma la coalizione che si è andata a costruire è davvero una coalizione per perdere e perdere male”. In vista, dunque, dell’imminente campagna elettorale che accompegnerà gli italiani fino alle urne del 25 settembre, si cercano di riordinare le idee anche nelle Marche. Lo sanno bene il consigliere regionale PD Maurizio Mangialardi e il consigliere comunale di Ancona nonché segretario regionale di Azione Tommaso Fagioli, che nella doppia intervista che segue provano a fare chiarezza anche su quelli che saranno gli step successivi dei loro rispettivi partiti. Qual è stato il suo primo pensiero a caldo dopo rottura fra PD e Azione, e chi secondo lei non ha rispettato l'accordo? M. Mangialardi. Penso che la decisione di Carlo Calenda sia un fatto molto grave: quello sottoscritto con +Europa non era un semplice accordo elettorale ma un patto programmatico, fondato su punti e progetti ben precisi, le cui ragioni e motivazioni non sono mutate in questi giorni. Voglio ricordare le parole che aprivano quel patto “Le prossime elezioni sono una scelta di campo tra un’Italia tra i grandi Paesi europei e un’Italia alleata con Orban e Putin. Sono uno spartiacque che determinerà la storia prossima del nostro Paese e dell’Europa”. T. Fagioli. La rottura del patto è stata causata dalla presenza in coalizione di chi non voleva l'agenda Draghi, votando a quest'ultimo la sfiducia e avrebbe demolito l'area liberale dell'alleanza con conseguente fine di Azione. Quali tattiche pensate di adottare adesso? M. M. Come ha ricordato due sere fa il segretario nazionale Enrico Letta, il Partito Democratico è determinato ad andare avanti con ancora maggior convinzione con la coalizione costruita e con le proprie proposte. Le elezioni del 25 settembre rappresentano un appuntamento importante in cui i cittadini saranno chiamati a scegliere se essere governati, se da Meloni e dalle destre oppure da noi. T. F. Cercheremo di spiegare alle persone nei territori quello che vogliamo fare per l' Italia dai termovalorizzatori, ai rigassificatori, aiuti alle imprese che non possono essere più considerate nemiche dei lavoratori. Cosa serve per convincere gli elettori a darvi fiducia in vista delle elezioni? M. M. Ambiente, lavoro, giovani, scuola, pensioni sono le nostre parole d’ordine. Le faccio un esempio concreto che tocca da vicino tutti i cittadini: l’attuale aumento del costo della vita che, in un anno, rischia di sottrarre ai lavoratori quasi un mese di stipendio. Il PD propone di restituire questo mese di stipendio agli italiani con un taglio delle tasse sul lavoro, in particolare i contributi previdenziali. In questo modo si alzano gli stipendi, dei lavoratori e, allo stesso tempo, si aiutano le imprese ad assumere e fare investimenti con maggiore serenità, portando avanti un progetto di società più equa e giusta di cui c’è urgente necessità. T. F. Il nostro intento è quello di attuare una campagna patriottica con i tanti giovani iscritti ad Azione, provando rsipondere a ciò che la gente chiede alla politica da anni. Siamo favorevoli al salario minimo, poiché chi lavora ha diritto ad uno stipendio dignitoso. Quali sono gli argomenti principali che utilizzerete per evitare che Giorgia Meloni vinca? M. M. Le cito un dato: Fratelli d’Italia ha votato per ben 5 volte contro il PNRR al Parlamento europeo e in quello italiano. Stiamo parlando di quel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che rappresenta un’opportunità unica ed insostituibile, in termini di programmi e risorse, per cambiare il nostro Paese. Se fosse dipeso dal voto di Fratelli d’Italia il più grande piano di investimenti e modernizzazione dell’Italia non sarebbe esistito. T. F. Per non far vincere Giorgia Meloni serve raccontare al Paese come si risolvono i problemi e far capire che il populismo da bar alla lunga non paga. Noi proponiamo soluzioni realistiche che aiutano i cittadini in questo momento storico critico. Qualora il centrosinistra dovesse vincere, esiste già un programma reale per salvare l'agenda Draghi e rilanciare concretamente il paese? M. M. Il governo Draghi ci consegna l’impegno ad attuare gli obiettivi del PNRR, a realizzare le riforme ambiziose sottoscritte con le istituzioni europee, e con tempistiche ed obiettivi ben precisi correlati ad ingenti finanziamenti. PD e centro sinistra vogliono portare avanti quel programma di riforme e, allo stesso tempo, imporre sulla scena politica temi e proposte che riguardano: i giovani, il riconoscimento del diritto alla casa a chi vive in condizione di fragilità economica, la parità salariale tra donne e uomini, il salario minimo, la lotta alla precarietà e al lavoro nero, la piena realizzazione di diritti sociali e civili. T. F. Se il centrosinistra dovesse vincere, l' unico modo per attuare l'agenda Draghi, è quella di prendere il programma di Azione e attuarlo. Cosa si sente di criticare oggi al suo partito e, in seconda battuta, al centrodestra? M. M. Se c’è una critica che mi sento di fare a noi è proprio questa: dobbiamo imparare dagli esempi del passato e ritornare ad una dimensione collettiva che lasci da parte i personalismi. A destra vedo una coalizione meno compatta di quanto sembri all’esterno, in cui gli alleati sono impegnati a guardarsi le spalle a vicenda e a rincorrersi per strappare il traguardo del primo partito. Ma soprattutto della destra critico l’ambiguità di fondo: è europeista o anti europeista? Come vuole porsi rispetto agli impegni presi dal Governo Draghi con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza? Come si pone rispetto alle posizioni di Orban e degli altri paesi di Visegrad che vogliono svuotare la forza ed il peso delle istituzioni europee? T. F. Della destra critico il modo di fare politica anni ‘90, dove Berlusconi promette l'ennesimo nuovo miracolo italiano, per non parlare della Meloni e Salvini che propongono investimenti irrealizzabili. La critica che invece muovo al mio partito - e quindi anche a me stesso - è di non aver sempre preso coscienza della forza e dello slancio che Azione ha nei confronti dell'elettore. In queste ore sto ricevendo decine di telefonate di cittadini pronti a dare una mano al progetto. Abbiamo bisogno di tutti. Siamo l'unica vera novità di questa campagna elettorale. Adesso la palla passa ai cittadini che sono gli unici a poter fare la differenza.

09/08/2022 12:00
Travolto da un'autocisterna alla fermata del bus: muore un 21enne

Travolto da un'autocisterna alla fermata del bus: muore un 21enne

Travolto e ucciso da un'autocisterna: la vittima è un 21enne somalo. Il tragico incidente è accaduto, intorno  alle 11, nella zona degli Archi ad Ancona. Il giovane, richiedente asilo, era fermo di fianco alla fermata dell'autobus, in via Marconi, quando è stato agganciato e trascinato per alcuni metri da un'autocisterna in transito. Il conducente non si è accorto di quanto accaduto e ha sentito solo un forte rumore. Sul posto la Polizia municipale e i sanitari del 118, ma il ragazzo è deceduto per le gravi ferite riportate in particolare a una gamba. (Foto credit: Ansa) 

08/08/2022 13:28
Covid, al Salesi si è stabilizzata l'ondata di casi Covid al Pronto Soccorso

Covid, al Salesi si è stabilizzata l'ondata di casi Covid al Pronto Soccorso

Dopo l'ondata pediatrica di casi Covid rilevata a metà luglio al Pronto Soccorso dell'ospedale Salesi di Ancona, nella quale le infezioni da Sars-Cov-2 avevano registrato un picco mai visto da inizio pandemia (6-7 casi al giorno), ora si registra una "situazione di stabilità". Lo ha spiegato all’Ansa la responsabile del Pronto Soccorso dell'ospedale materno infantile di Ancona, la dottoressa Elisabetta Fabiani. Attualmente tra tutti i pazienti pediatrici (0-14 anni) che arrivano al Pronto Soccorso del Salesi con sintomi riconducibili al Covid, quelli nei quali l'infezione da Sars-Cov-2 viene confermata, spiega la dottoressa Fabriani, sono mediamente circa "4-5 al giorno ed il quadro clinico è caratterizzato prevalentemente da febbre e sintomi gastrointestinali. Si è bloccata la crescita esponenziale dei contagi. - aggiunge - . Non possiamo ancora parlare,tuttavia, di flessione". I più colpiti dall'infezione Sars-Cov-2 restano ancora i bambini nella fascia d'età pre-scolare e scolare. In vista delle partenze per le ferie estive, con la settimana di ferragosto da 'bollino nero', la responsabile del Pronto Soccorso del Salesi di Ancona consiglia di "evitare i luoghi affollati e di indossare la mascherina in presenza di assembramenti".  Inoltre, in caso di sintomi riconducibili al Covid, "sarebbe opportuno fare il tampone dopo circa tre giorni dalla comparsa della sintomatologia per avere un risultato più attendibile". Fabiani consiglia infine di sottoporsi "al test in farmacia, piuttosto che all'auto-test, in modo tale da essere certi nell'esecuzione di una procedura corretta e, quindi, in un risultato attendibile e tracciabile".

08/08/2022 11:03
Covid Marche, ricoveri in discesa (-15): oltre 4.300 casi in meno in una settimana

Covid Marche, ricoveri in discesa (-15): oltre 4.300 casi in meno in una settimana

In sensibile discesa nell'ultima giornata il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche: -15 e il totale ora è di 191 (ieri 206). Intanto si registrano 1.112 casi di positività in 24 ore, in base a 3.967 tamponi, e nell'ultima settimana sono stati 10.121 (oltre 4.300 in meno rispetto ai 7 giorni precedenti). L'incidenza di contagi ogni 100mila abitante prosegue il progressivo calo nelle Marche: in 24 ore è passata da 718,48 a 672,94. Due i decessi in un giorno; il totale sale a 4.046. Per quanto riguarda i ricoveri, ci sono 181 degenti in reparti non intensivi (-12), cinque in terapia intensiva (-1) e 5 in Semintensiva (-2). Sono 29 le persone in osservazione nei pronto soccorso e una ospite di struttura territoriale. 

06/08/2022 18:55
Jesi, Lega: "Fiordelmondo assume sulla fiducia ma con i soldi dei cittadini"

Jesi, Lega: "Fiordelmondo assume sulla fiducia ma con i soldi dei cittadini"

“A.A.A cercasi iscritto o simpatizzante del PD per incarico comunale lautamente pagato”. E’ l’ironico commento del coordinamento della Lega Jesi, guidato da Angela Console, riguardo la pubblicazione del bando per due posti di categoria D appena uscito sul sito del comune. “Non appena insediata la giunta comunale di centrosinistra ha già messo in moto la collaudata macchina clientelare del PD – commenta la coordinatrice leghista – Per i due posti, un tempo pieno ed un part-time da inquadrare come “supporto agli organi di governo”, è stato aperto un bando lasciando intendere che si tratta di una selezione per competenza, invece è il solito paracadute per giustificare scelte arbitrarie”. “Poiché si parla di incarico su base fiduciaria, sarà il sindaco a dire l’ultima parola e il vissuto della sinistra jesina rende difficile credere che Fiordelmondo valorizzi titoli e referenze piuttosto che l’appartenenza – conclude Console - Insomma, il solito magheggio di Ferragosto per imbucare qualche predestinato, pagato pure con soldi pubblici”.

06/08/2022 12:14
Marche, esodo estivo: traffico intenso lungo l'A14  in ambo le direzioni

Marche, esodo estivo: traffico intenso lungo l'A14 in ambo le direzioni

Dalle prime ore del giorno, anche nel tratto marchigiano dell'autostrada A14, viene segnalato traffico molto intenso in entrambe le direzioni per gli spostamenti legati alle vacanze, anche per quanto riguarda rientri, in un weekend da 'bollino nero'. Verso le 6 si è registrato un incidente nella zona di Ancona, direzione sud: un auto-caravan si è ribaltato, senza causare feriti ma innescando ulteriori rallentamenti della viabilità che non ha comunque subito interruzioni Per "l'esodo estate 2022", la Polizia stradale delle Marche ha diffuso alcuni consigli per viaggiare in sicurezza: "La mattina di sabato 6 agosto è contrassegnata dal 'bollino nero', il primo della stagione, stando alle previsioni di traffico (leggi qui).  

06/08/2022 11:13
Vaiolo delle scimmie, altri due casi accertati nelle Marche: il bilancio sale a quattro

Vaiolo delle scimmie, altri due casi accertati nelle Marche: il bilancio sale a quattro

Altri due casi di vaiolo delle scimmie nelle Marche: il bilancio sale ora a quattro. Nella giornata di ieri sono stati isolati altri due positivi al monkeypox nelle province di Ancona e Pesaro. In particolar nel capoluogo dorico è giunto dal pronto soccorso dell’Azienda ospedaliera universitaria di Ancona alla clinica dermatologica, diretta dalla professoressa Annamaria Offidani, un 44enne per dermatosi papulo-vescicolosa. Accolto prontamente dalla professoressa Anna Campanati e dalla dottoressa Barbara Marconi, le condizioni cliniche dermatologiche deponevano per sospetto “Vaiolo delle scimmie”, diagnosi definitivamente confermata ieri mattina  dal laboratorio di Virologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria  diretto dal dottor Stefano Menzo. “Attualmente il paziente, posto in isolamento domiciliare, è in buone condizioni cliniche e regolarmente monitorato”, fa sapere l’Azienda ospedaliera universitaria. Nelle Marche il primo caso confermato di monkeypox risale al 4 luglio scorso, quando era stato rilevato in un uomo residente nell’Ascolano, poi se n’è verificato un altro in regione. Per la provincia di Ancona, invece, si tratta del primo caso accertato. La malattia generalmente si manifesta con le classiche lesioni cutanee: papule e vescicole, a volte con croste, che al contatto sono molto contagiose.  Prima c’erano stati febbre, stanchezza, mal di testa, ingrossamento delle linfoghiandole. Di solito, però, quando compare l’eruzione cutanea gli altri sintomi sono già passati. È una patologia ancora rara, benché i casi siano in aumento. In genere i sintomi della malattia scompaiono in 2 settimane.

06/08/2022 10:15
Corsa alle elezioni, la Lega pronta a governare. Buldorini: “Noi facciamo i fatti, gli altri solo chiacchiere” (FOTO)

Corsa alle elezioni, la Lega pronta a governare. Buldorini: “Noi facciamo i fatti, gli altri solo chiacchiere” (FOTO)

C'è chi rispolvera vecchi slogan elettorali, chi va in cerca di alleanze arrabattate, chi vorrebbe accaparrarsi i voti di scontenti e sfiduciati, chi fa il trasformista, e chi la propria, reale natura riesce ancora a nasconderla sotto la superficie di quel pantano melmoso che è diventata la politica italiana. Ciascuno si riservi il diritto (se vuole, anche il divertimento) di distribuire a proprio piacimento tutte queste etichette: a destra, sinistra o al centro. Quel che sappiamo per certo è che, a meno di 60 giorni dalle prossime elezioni politiche, ha preso il via l’ennesima campagna elettorale che decreterà la formazione del nuovo governo post Draghi. Il PD di Enrico Letta ci prova a stipulare alleanze che non si risolvano in una tragicomica 'Armata Brancaleone', mentre i pentastellati di Giuseppe Conte tentano la nuova identità di 'terzo polo, quello giusto' (alla stregua di Matteo Renzi con la sua Italia Viva). Luigi Di Maio e Bruno Tabacci studiano le possibilità di una colazione tendente a sinistra; il centrodestra calibra i propri passi in sincronia con quelli di Giorgia Meloni. Se alla leader di Fratelli d'Italia tornano utili certe 'macchine del fango' per emergere in tutta la propria forza e genuinità, alla Lega di Matteo Salvini la condivisione di certi valori (insieme al vecchio Forza Italia di Silvio Berlusconi) è tornato ad essere gran cavallo di battaglia assieme a tutti i punti programmatici dell'aspirante nuovo governo targato proprio centrodestra. Presupponendo , ovviamente, che ci si allinei a quegli "Appunti per un programma conservatore" stilati dagli stessi Meloni, Guido Crosetto e compagnia cantante. Per Luca Buldorini (commissario provinciale della Lega Marche) non ci sono dubbi, come si evince nell’intervista che segue. “Sono certo che torneremo a governare, e in questo modo potremo finalmente adempiere a tutte le promesse fatte ai nostri elettori: dall’abolizione delle cartelle esattoriali alla modifica del reddito di cittadinanza, fino alla flat tax al 15% e lo stop agli sbarchi”. Quali sono le caratteristiche del vostro candidato ideale? Esperienza nell’amministrazione, l’aver mantenuto rapporti continuativi con le realtà territoriali, essere stato vicino agli imprenditori nei momenti difficili come fu per il lockdown del 2020. Al tempo, quando le industrie rischiavano di chiudere la produzione, la Lega è riuscita a captare il problema e ad evitare che ciò avvenisse nell’arco di un mese - fermo restando le misure anti Covid. Dunque il vostro miglior candidato sarà un imprenditore. Senz’altro: a differenza della sinistra, non abbiamo intenzione di fare una politica che porti alla chiusura delle aziende e poi a correre in sostegno dei dipendenti per rivendicare il diritto alla cassa integrazione. Bisogna investire a monte su chi fa impresa perché in automatico si garantiscono posti di lavoro e tutela degli stessi. Oltre a valorizzare la produzione dentro e fuori il Paese. Quindi, lei cosa critica di preciso alla sinistra? L’essersi fissata troppo su una politica di assistenzialismo. L’Italia - e quindi le Marche e la Provincia di Macerata - è fatta di lavoratori e risparmiatori. Ma bisogna dare l’opportunità e il diritto di lavorare: con l’assistenzialismo - cito il reddito di cittadinanza, misura completamente sballata - non si tutela nessuno e non si creano imprese, Pil e futuro. E si svaluta il made in Italy. Lo stesso Mario Draghi, però, ha detto che il reddito di cittadinanza è uno strumento ottimo, se ben utilizzato. Si tratta di una misura da concedere ai meno fortunati: a chi non ha l’opportunità di lavorare o di realizzarsi in maniera autonoma. Ma chi è in grado deve andare a lavorare. Le vecchie generazioni hanno fatto sacrifici, eppure oggi non riescono a garantire un minimo di sostegno ai propri figli. Questo è inammissibile. Ci sono molti imprenditori però che, sfruttando lo strumento dell’evasione fiscale, hanno contribuito alla svalutazione del lavoro e della produzione in Italia. Contribuendo peraltro ad allargare la frattura fra ricchi e poveri. Io il problema lo individuo alla base, cioè nella mancata attenzione e priorità rispetto a chi fa impresa. Gli industriali italiani non sono più o meno evasori di altri in tutto il mondo. Io sono convinto che un’anomalia come l’evasione fiscale scaturisca o si accentui quando c’è una tassazione fuori controllo e oltre il limite delle possibilità dell’imprenditore.  Il fatto di fare squadra per queste elezioni 'a sostegno di Giorgia Meloni', a voi è costato qualche valore in meno o siete d’accordo su tutto? Oggi, con il sacrificio che tutti i partiti hanno fatto nel tempo, siamo in grado di condividere un progetto in toto. Per noi della Lega, l’aver fatto parte del governo (in opposizione anche a Fratelli d’Italia) è stato un dovere atto a portare avanti le istanze dei cittadini che all’epoca ci avevano dato fiducia. Aaltrimenti ci saremmo beccati la patrimoniale, lo ius scholae, lo ius soli ecc. Abbiamo dimostrato a tutti di saper governare. E, non ultimo, bloccato gli sbarchi di immigrati. Dunque, per voi, la soluzione rimane quella di un’Europa conservatrice. Noi vogliamo un’Unione Europea responsabile: l’Italia non può essere declassata a 'ostello del Vecchio Continente'. Questo non vuol dire essere razzisti: piuttosto assicurare i servizi essenziali prima ai nostri concittadini, poi a chiunque venga nel nostro paese. Noi accogliamo tutti, ma ci vuole buon senso. Però gli argomenti e i toni utilizzati dalla stessa Giorgia Meloni – soprattutto quando va a visitare Orban in Ungheria, Vox in Spagna o i conservatori in America – sono difficili da svincolare da una certa matrice fascista. Il buon amministratore deve avere rapporti con tutti, nel rispetto del proprio paese. Le foto con Putin o con Orban se le sono fatte tutti: solo che quando si tratta di Salvini e Meloni diventa solo facile strumentalizzazione. A me sembra che chi a volte lede il diritto alla democrazia, al voto o di esprimere la propria idea, non sono certo i nostri leader di centrodestra: piuttosto, sono coloro che si fanno paladini della democrazia solo in certe circostanze o momenti dell’anno, mistificando argomenti come il fascismo e il razzismo. Allude piu al centrosinistra o al Movimento Cinque Stelle? Più al centrosinistra. Ricordo che, sempre durante il lockdown, l’ANPI e il PD andavano in giro a manifestare, mentre gli italiani erano costretti in casa, spesso senza la possibilità di fare visita ai propri cari. Spero che, in questa nuova tornata elettorale, i cittadini facciano attenzione e guardino ai fatti, piuttosto che alle chiacchiere: noi della Lega lo abbiamo dimostrato, azzerando gli sbarchi quando eravamo al governo. Il che, certamente, non voleva dire lasciar morire gli immigrati in mare… Però è successo. Si, ma con numeri nettamente minori rispetto ad oggi. Fermare i barconi serviva a scatenare la reazione dell’Europea, per regolamentare e ridistribuire il traffico di immigrati. Tutti si lamentano di cose come le liste d’attesa infinite agli ospedali, o dell’aumento della produzione di rifiuti: e poi arrivano i governi di centrosinistra che dicono 'no' a iniziative come i termovalorizzatori, oppure ‘sì' all’accoglienza senza controllo. I servizi essenziali - sanità, lavoro, studio - devono essere garantiti in primis agli italiani, che pagano le tasse. Inoltre, risparmieremmo denaro, da poter reinvestire anche per assicurare questo tipo di assistenza agli immigrati, ma direttamente nel loro paese.  

06/08/2022 10:00
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.