Ancona

Tra i 25 nuovi Cavalieri del lavoro tre imprenditori marchigiani: Lardini, Rossi e Santoni al Quirinale

Tra i 25 nuovi Cavalieri del lavoro tre imprenditori marchigiani: Lardini, Rossi e Santoni al Quirinale

Nella mattinata del 10 ottobre, al Palazzo del Quirinale, si è svolta la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “al merito del lavoro” ai Cavalieri nominati il 2 giugno scorso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Prima di procedere alla premiazione, Giancarlo Giorgetti, ministro dello sviluppo economico ha dichiarato: “Fare impresa oggi non è solo fare profitto. Fare impresa adesso significa assumersi la responsabilità della coesione sociale, minata alle fondamenta dalle difficoltà, minacciata dagli squilibri e dalle disuguaglianze.” Per la regione Marche, tre imprenditori sono stati insigniti del titolo di Cavalieri al merito del lavoro, Andrea Lardini, presidente dell'azienda di abbigliamento filottranese Lardini, Alberto Rossi fondatore, presidente e amministratore delegato della Frittelli Maritime Group Spa di Ancona e Giuseppe Santoni amministratore delegato e presidente dell’azienda calzaturiera Santoni Spa di Corridonia.Riconoscimento importante anche per la studentessa anconetana Nicole Messina che ha ricevuto il titolo di Alfiere della Repubblica per il suo percorso liceale da 100 e lode. L'importante onorificenza ottenuta da Giuseppe Santoni è stata celebrata, in una nota, anche dal sindaco di Corridonia, Giuliana Giampaoli: "L'eccellenza raggiunta dalla famiglia Santoni rappresenta un esempio virtuoso di forza imprenditoriale e di maestria artigianale di livello internazionale che ha radici nel nostro territorio, segno distintivo della cultura del saper fare che ha fatto grande l'Italia".

13/10/2022 12:00
Pattinaggio, Viola Luciani e un sogno 'mondiale': a soli 12 anni a caccia di una medaglia con l'Italia

Pattinaggio, Viola Luciani e un sogno 'mondiale': a soli 12 anni a caccia di una medaglia con l'Italia

La giovane marchigiana Viola Luciani, 12 anni, portacolori del Team Freestyle della Conero Roller di Castelfidardo, è stata convocata nella nazionale italiana di pattinaggio inline freestyle. Nella prima settimana di novembre si giocherà assieme alle migliori pattinatrici del mondo il titolo iridato in Argentina ai World Skate Games 2022.  Viola è alla sua prima convocazione in nazionale e alla sua prima partecipazione ad un Mondiale. A soli 12 anni si presenta ai campionati del mondo come la più giovane atleta della spedizione italiana. Viola è considerata l’outsider della competizione ma si presenta come numero 2 del ranking mondiale nella specialità battle e numero 7 nella specialità Classic. La stagione di Viola è stato un crescendo, dopo essersi laureata campionessa italiana a giugno, si è posizionata al secondo posto nella tappa di coppa del mondo di Parigi in battle dopo la fortissima Rumena Alexandra-Mihaela Muntean, ribaltando poi il risultato ad agosto nella tappa di casa a Porto Recanati piazzandosi sul gradino più alto fino ad arrivare al primo posto anche nel classic nell’ultima tappa della stagione in Polonia a Rzeszów al confine con l'Ucraina mettendo dietro di sé la rumena Alexandra-Mihaela Muntean e l’atleta di casa, la polacca Justyna Teczar. "Sono veramente felice di questa stagione, è stato il primo anno in cui ho gareggiato in gare internazionali e non avevo la certezza di poter competere con le atlete migliori. Ora andrò in Argentina e proverò a dare il massimo". Queste le parole di Viola a pochi giorni dal raduno della nazionale italiana che si troverà proprio nella sua Castelfidardo questo fine settimana.  La Conero Roller festeggia così il suo 15° anno di attività, portando in nazionale di pattinaggio inline freestyle il suo quarto atleta. “La stagione 22-23 è appena iniziata e oltre a Viola abbiamo un vivaio di 150 iscritti con tantissime promesse. Siamo veramente orgogliosi di questi risultati e sono sicuro che sarà l’inizio di una nuova bellissima storia per Viola ma anche per altri pattinatori che si distingueranno sul panorama nazionale e internazionale” conclude il presidente Alessandro Cola.  

13/10/2022 10:15
Macerata, durante la pandemia famiglie salvate dalla 'povertà' grazie al Reddito di Cittadinanza

Macerata, durante la pandemia famiglie salvate dalla 'povertà' grazie al Reddito di Cittadinanza

Secondo i dati emessi nelle ultime ore da Il Sole 24 ore, la provincia di Macerata si attesta al 36° posto sulle 107 province d’Italia, certificandola come una delle zone che meno ha beneficiato del Reddito di Cittadinanza nel biennio della pandemia. Seguono le sorelle Ancona (39°), Ascoli Piceno (42°) e Fermo (43°), superate da Pesaro-Urbino (27°). Il dato (confrontato con l’ultimo report Istat) risulta significativo su scala nazionale se si considera come il RdC introdotto nel gennaio del 2019, rivelatosi più utile come misura di contrasto alla povertà che come strumento d’inserimento nel mondo del lavoro, abbia contribuito (insieme ad altre soluzioni straordinarie o trasferimenti emergenziali) a limitare 'solo' dello 0,8% (in termini reali) il calo del reddito netto medio delle famiglie, che rimane circoscritto a circa 32.812 euro annui. Valori che giustificano lo 0,329 dell’indice Gini (che calcola le diseguglianze rispetto alla distribuzione del reddito) che altrimenti sarebbe potuto ulteriormente crescere. Ciononostante, nel 2021 poco più di un quarto della popolazione è a rischio di povertà o esclusione sociale (25,4%), quota sostanzialmente stabile rispetto al 2020 (25,3%) e al 2019 (25,6%). Il Nord Italia, in questo senso, ha risentito in maniera meno sensibile dell’incremento (tra il 14 e il 17% rispetto a un reddito famigliare superiore a 36mila euro, e complice un maggiore impiego delle integrazioni salariali come CIG, CIGS ecc.), rispetto al Centro (dove il margine gravita intorno al 21%, con reddito di quasi 34mila euro) e il ben più problematico Sud e Isole (oltre il 40%, a fronte di un reddito medio per famiglia di appena 27mila euro). Nel contesto europeo, i problemi specifici dell’Italia risaltano ancora in misura maggiore. Fra i grandi, il nostro è l’unico paese dove il reddito medio disponibile non è ancora neppure tornato ai livelli pre-crisi 2008: in Spagna è appena leggermente superiore, in Francia di più e in Germania molto di più. La sintesi è volta a sottolineare non solo la discrepanza atavica dello Stivale comunemente tripartito, ma anche quanto all’interno della Regione Marche il problema fondamentale dell’industria - ovvero la mancanza di manodopera - non sia solamente imputabile al RdC, bensì alle formule di impiego non al passo con il contesto storico corrente. Non a caso, il commento dopo i primi 4 mesi del 2021 della segretaria generale Uil Marche Claudia Mazzuchelli fu: “Se le persone venissero considerate tali e inserite in un'organizzazione del lavoro non come elementi da cui trarre profitto, se avessero una soddisfazione economica e si permettesse loro di sentirsi parte di un progetto non andrebbero via: resterebbero e lavorerebbero bene e con soddisfazione”. Nel primo quadrimestre del 2022, infatti, i percettori di almeno una mensilità sono stati poco più di 18mila in tutte le Marche, con circa 37mila persone coinvolte e un importo mensile medio di 482,92 euro (somma inferiore al dato nazionale che risulta essere 558,17 euro). “Se andiamo a scorporare il dato - aveva aggiunto Mazzuchelli - vediamo che 2.143 percettori sono già pensionati che integrano il proprio assegno con un importo medio mensile di 257,86 euro. Il RdC riguarda, invece, 16mila persone in età da lavoro e l’importo medio è 514,61 euro: siamo sotto la soglia di povertà. Questa resta una misura di contrasto alla povertà, toglierlo nella situazione economica che stiamo vivendo sarebbe un ulteriore aggravio sulle spalle delle famiglie”.

13/10/2022 10:00
Scacco alla banda pugliese dei furti d'auto: tre arresti

Scacco alla banda pugliese dei furti d'auto: tre arresti

La squadra mobile di Ancona e la polizia di frontiera di Ancona, insieme ai colleghi della squadre mobili di Fogglia e Bari hanno eseguito due misure di custodia cautelare in carcere e una agli arresti domiciliari nei confronti di tre pregiudicati pugliesi, accusati di fare parte di una banda di ricettatori di veicoli commerciali. Due sono stati trasferiti negli istituti penitenziari di Bari e Foggia.  La banda operava lungo tutta la dorsale adriatica fino in Lombardia: una volta rubati, i veicoli venivano sezionati e rivenduti come pezzi di ricambio attraverso siti internet. Le indagini sono partite da alcuni furti di furgoni e rimorchi, messi a segno d Ancona nell'ottobre del 2017. Attraverso l'attività investigativa della squadra mobile di Ancona e della Polizia di Frontiera di Ancona, coordinata dalla Procura della Repubblica presso i Tribunali di Ancona e Foggia, è stata ricostruita una fitta rete di furti di automezzi industriali. I tre arresti messi a segno la scorsa settimana sono soltanto l'epilogo di una serie di misure cautelari eseguite dagli stessi uffici investigativi tra aprile e luglio di quest'anno: cinque arresti (tre ai domiciliari e due in carcere), a cui si aggiungono i tre di questi giorni per un totale di otto per reati di associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato continuato di veicoli commerciali, ricettazione e riciclaggio. 

13/10/2022 09:30
Femminicidio a Osimo, nuovo sopralluogo nel casolare. Il marito si difende: "Ilaria è caduta dalle scale"

Femminicidio a Osimo, nuovo sopralluogo nel casolare. Il marito si difende: "Ilaria è caduta dalle scale"

Nuovo sopralluogo oggi dei carabinieri e del pm di Ancona Daniele Paci nel casolare di campagna, ora sotto sequestro, a Padiglione di Osimo dove ieri è stata trovata morta Ilaria Maiorano, 41enne madre di due bambine con segni di percosse violente (leggi qui). Dalla scorsa notte il marito Tarik El Ghaddassi, 42 anni, marocchino, è in stato di fermo di indiziato di delitto per omicidio aggravato e si trova nel carcere di Montacuto. In un interrogatorio fiume, più volte interrotto perché si è sentito male, l’uomo ha raccontato la sua versione dei fatti: la sera prima ci sarebbe stato un litigio con la moglie, sarebbero arrivati ad una colluttazione e lei sarebbe caduta dalle scale.  La coppia avrebbe poi trascorso la notte in camere separate. La mattina dopo El Ghaddassi, che si trovava agli arresti domiciliari per evasione ma con il permesso di andare a lavorare, ha raccontato di essere andato al lavoro presso una ditta edile, vicina alla scuola frequentata dalle figlie. Quando non le ha viste arrivare, è tornato a casa dove - questa sempre la sua versione dei fatti - ha trovato Ilaria morta sul letto.  Secondo la Procura, durante la mattinata al cellulare della donna sono arrivate delle telefonate di parenti, ma lei non ha mai risposto. La data della convalida del fermo di El Ghaddassi, che ha svariati precedenti per furto, resistenza a pubblico ufficiale e violenza sessuale (la condanna per cui si trovava ai domiciliari) non è stata ancora fissata, ma dovrebbe tenersi entro il fine settimana. Non è stata ancora disposta l'autopsia sul corpo di Ilaria, per accertare cause e orario della morte, di cui dovranno occuparsi due medici legali.

12/10/2022 18:13
Alluvione Marche, Ciccioli: "Vittime nel posto sbagliato al momento sbagliato". È polemica

Alluvione Marche, Ciccioli: "Vittime nel posto sbagliato al momento sbagliato". È polemica

Durante la sessione straordinaria del consiglio regionale delle Marche dedicata alla tragica alluvione del 15 settembre, l’intervento del capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli ha suscitato le proteste dei consiglieri del Pd che hanno abbandonato l'aula. "Ho ricostruito le vicende delle vittime - ha detto Ciccioli - a Casine di Ostra è deceduto un anziano 80enne". "I familiari, che abitano al piano di sopra, erano andati a chiamarlo ma lui aveva risposto che sarebbe rimasto a casa sua e così non è salito. Dopo un po' l'acqua ha esondato in maniera drammatica e l'uomo ha perso la vita. Anche per quanto riguarda la mamma farmacista che purtroppo ha perso il bambino, la donna era uscita insieme ad una collega ma poi per motivi diversi si sono divise. Una si è fermata a fare una commissione mentre l'altra si è trovata al momento sbagliato nel posto sbagliato: una cosa terribile ma è come quando uno passa nel luogo dell'esplosione". Poi in serata le scuse:“ Ho solo descritto una serie imprevedibile di tragici eventi per esprimere cordoglio e per ricordare una ad una le vittime", si è giustificato il capogruppo di FdI, Ciccioli, per precisare il senso del suo intervento”. Cioè non è stato sufficiente a placare le reazioni dei consiglieri di opposizione. “Auspichiamo che dopo le vergognose parole pronunciate ieri in consiglio regionale da Carlo Ciccioli, non solo il presidente Acquaroli, ma l’intera maggioranza che lo sostiene, prenda atto della totale inadeguatezza del capogruppo di Fratelli d’Italia a ricoprire il ruolo di assessore regionale”. “Con la sua farsesca ricostruzione dei fatti dell’alluvione del 15 settembre, volta esclusivamente ad attribuire la causa della drammatica morte di così tante persone alla negligenza e all’irresponsabilità delle vittime stesse, Ciccioli ha dimostrato una palese assenza di equilibrio, sensibilità e senso di responsabilità, doti indispensabili a rappresentare i marchigiani nella giunta regionale”. A dirlo è una nota del gruppo assembleare del Partito Democratico, che proprio ieri, durante l’intervento di Ciccioli, in segno di rispetto per le vittime e le loro famiglie ha deciso di abbandonare temporaneamente l’aula. “Al termine del dibattito – hanno continuato i dem- ci saremmo aspettati da Ciccioli, capogruppo del principale partito di maggioranza, più rispetto e cautela, e magari anche un’autocritica”. Al Pd ha fatto eco il terzo polo (Azione e Italia Viva Marche): “Vista la gravità delle parole pronunciate da Ciccioli crediamo che le scuse non siano sufficienti". "Tutto ciò è inaccettabile da chi ci rappresenta nelle istituzioni. Il presidente Acquaroli intervenga, Carlo Ciccioli dovrebbe a nostro avviso lasciare il Consiglio regionale, sicuramente non per approdare in giunta”, hanno affermato in una nota congiunta Tommaso Fagioli, Lucia Annibali e Fabio Urbinati. “E Acquaroli, inoltre, approfitti del rimpasto per indicare assessori competenti che non ridicolizzino l'amministrazione regionale agli occhi del mondo”.

12/10/2022 16:14
Iniezioni di gas per aumentare il seno e trattamenti medici pericolosi: nei guai un fisioterapista

Iniezioni di gas per aumentare il seno e trattamenti medici pericolosi: nei guai un fisioterapista

Iniezioni di presunto gas ossigeno o altra sostanza al momento ignota, per aumentare in modo provvisorio il seno: interdetto alla professione un fisioterapista osteopata di Fabriano. Inoltre visite mediche, prescrizioni di medicamenti, cure, percorsi terapeutici, effettuando esami diagnostici, addirittura trasfusioni di sangue, a volte anche ponendosi in contrasto con le prescrizioni di personale medico, somministrazione di medicinali imperfetti o guasti, compresi antibiotici, sovente autoprodotti, realizzati senza i titoli necessari e anche mediante pratiche disconosciute o ignote alla scienza, come trattamenti trasfusionali o all'ozono, vietati al di fuori della professione medica.  Sono alcune delle condotte, finite nel mirino dei carabinieri di Fabriano, e attuate dall’uomo. Si tratta di un 60enne fabrianese nei cui confronti il gip ha disposto, su richiesta della Procura di Ancona, l'interdizione dalla professione e il sequestro dello studio e di ogni strumento medicale. Un provvedimento cautelare di massima urgenza, mentre procede l'inchiesta penale nei confronti dell'uomo, nell'ambito dell'operazione ribattezzata "Anatomy" dagli investigatori.  Il gip lo ha adottato a parziale conclusione delle investigazioni. Secondo i carabinieri, il fisioterapista induceva le persone che si rivolgevano a lui anche a tacere sul trattamento ricevuto, nella piena consapevolezza dell'illecito. Molteplici le condotte accertate dagli inquirenti: uso di ozono di pessima qualità; uso di presunte cellule staminali, mediante prelievi ematici, trasfusioni e infusioni di sangue in ambulatorio con elevato rischio della vita e con effetti collaterali gravissimi; somministrazione di presunti antibiotici preparati in modo galenico.

11/10/2022 19:22
Invecchiamento sano e attivo, l'Europa premia le Marche con il massimo dei voti

Invecchiamento sano e attivo, l'Europa premia le Marche con il massimo dei voti

Con 4 stelle su 4 le Marche ottengono lo status di "sito di riferimento" (Reference Site, RS) per l’invecchiamento sano e attivo: la premiazione del 4° bando riferito all’anno 2022 è avvenuta nel corso di una cerimonia che si è tenuta ieri a Bruxelles alla presenza di rappresentanti della Commissione Europea. "Siamo orgogliosi di ricevere questo importante riconoscimento – ha dichiarato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli – che dimostra come la nostra regione sia una terra attenta e idonea per affrontare e implementare le strategie rivolte alla popolazione con età avanzata, con l'obiettivo comune di affrontare le sfide dell'invecchiamento dei cittadini e della trasformazione dei sistemi sanitari con un focus su ricerca e innovazione”. Lo status di RS è stato concesso a quelle regioni che hanno dimostrato eccellenza nello sviluppo, nell'adozione e nella diffusione di pratiche innovative per un approccio all'invecchiamento attivo e in buona salute lungo tutto l'arco della vita. “Nelle Marche la collaborazione tra pubblica amministrazione, sistema sanitario, accademia e ricerca, società civile e industria – ha detto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - ha dimostrato di essere strategica per affrontare un approccio all'invecchiamento che gli altri paesi europei ora vogliono apprendere e trasferire sui propri territori. La nostra è una regione longeva: invecchiare bene a lungo andare avrà un impatto positivo anche sulla nostra spesa sanitaria”. L’ecosistema Marche si compone di enti/organizzazioni rappresentanti della quadruplice elica (PA/enti del SSR, accademia/ricerca, società civile, industria) che formulano strategie e politiche e attuano programmi e progetti per far progredire l'innovazione nel campo della salute e dell'assistenza e per comprendere e affrontare un approccio all'invecchiamento attivo. Alcuni esempi sono il PNRR; la Legge n.19/2022 di riorganizzazione del Sistema Sanitario regionale; il Piano Regionale di Prevenzione 20-25; la Legge regionale n.1/2019 sull’invecchiamento attivo, dalla quale sarà adottato il primo programma annuale di interventi in tale ambito; la Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente (medicina di precisione, e-health, approcci innovativi per una medicina di territorio per le persone fragili, tecnologie per la disabilità e il recupero). La rete nazionale degli Irrcs sull’invecchiamento (Rete Aging) coordinata dall’IRCCS-INRCA; l’adesione al Promis (la rete delle regioni e province autonome per l’internazionalizzazione dei sistemi sanitari); le buone pratiche riconosciute dalla Commissione Europea, come la Rete Diabetologica Marchigiana. Sono in tutto 65 gli ecosistemi riconosciuti come RS, provenienti da 21 paesi europei. Per l’Italia, sono 11 le regioni/città che hanno ottenuto il titolo oltre alle Marche.

11/10/2022 18:30
Alluvione, Acquaroli: "Per estensione e danni paragonabile a un nuovo sisma"

Alluvione, Acquaroli: "Per estensione e danni paragonabile a un nuovo sisma"

L'alluvione del 15 e 16 settembre:"per estensione e profondità dei danni, può essere paragonato ad un nuovo e autentico sisma". Lo ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, nelle sue comunicazione al Consiglio regionale sull'evento alluvionale, che ha provocato 12 vittime accertate, una persona ancora dispersa, nel Senigalliese, e ingenti danni tra le province di Ancona, Pesaro Urbino e in alcuni Comuni del Maceratese. Acquaroli ha aperto il suo intervento rinnovando "il cordoglio, a nome mio personale della Regione Marche e dell'intera comunità marchigiana, alle popolazioni colpite dall'alluvione" e ha rinnovato i ringraziamenti al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio (arrivato nelle Marche il 16 settembre, ndr) e ai presidenti di tutte le Regioni italiane "che ci hanno fatto sentire da subito la loro vicinanza", oltre a "tutti coloro che si sono prodigati al massimo per affrontare l'emergenza: Protezione civile, prefetti, forze dell'ordine, corpi e militari, i volontari e tutto il sistema regionale della Protezione civile". Il governatore ha ricordato anche l'istituzione di una commissione tecnica per un'indagine amministrativa sulle procedure relative al sistema di allerta regionale e la disposizione di un'indagine per verificare le attività e gli interventi tecnici, comprese le relative modalità di attuazione, effettuati dal Consorzio di Bonifica delle Marche anche in relazione all'alluvione.  

11/10/2022 17:45
Terribile scontro tra furgone e pick-up lungo la provinciale: due feriti, uno a Torrette in eliambulanza

Terribile scontro tra furgone e pick-up lungo la provinciale: due feriti, uno a Torrette in eliambulanza

Scontro tra due mezzi: 2 feriti, interviene l’eliambulanza. I Vigili del fuoco sono intervenuti nelle prime ore del pomeriggio a Serra De’ Conti, lungo la strada provinciale 360 Arceviese, per un incidente stradale tra un furgone e un pick-up. La squadra dei pompieri sul posto ha estratto la persona al volante del furgone e messo in sicurezza i mezzi coinvolti. Sul posto il 118, anche con l’elisoccorso, che ha trasportato il conducente del furgone e uno degli occupanti del pick-up all'ospedale Torrette di Ancona, mentre l'altra persona a bordo del pickup è stata trasferita al nosocomio di Senigallia.   

11/10/2022 16:30
Femminicidio a Osimo, uccisa una donna di 41 anni: arrestato il compagno

Femminicidio a Osimo, uccisa una donna di 41 anni: arrestato il compagno

Una donna italiana di 41 anni, Ilaria Maiorano, è stata uccisa a Padiglione di Osimo, in provincia di Ancona, questa mattina - intorno alle 11 - nella sua abitazione. Secondo quanto sta emergendo in questi minuti, sarebbe stata massacrata di botte dal marito El Gheddassi Tarik, 40enne di origine marocchina, fermato dai carabinieri della locale stazione e condotto in caserma per essere interrogato.  A dare l'allarme è stata una parente della donna, che ha chiamato il 112 parlando di una possibile violenta lite in casa. Il corpo, che sarà esaminato da un medico legale, è stato trovato senza vita nel casolare in campagna in cui risiedeva, in via Montefanese.  Sul posto sono giunti anche i familiari dell'uomo e l'imam della comunità islamica di Osimo, che parla di una "famiglia tranquilla" che frequentava la moschea locale. Presente anche il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, che ha confidato di conoscere bene la vittima, sua ex compagna di scuola. In corso i rilievi di polizia scientifica.  Il 40enne si sarebbe giustificato dicendo che la donna avrebbe battuto la testa durante una caduta. Da una prima ispezione cadaverica, però, le ferite non sembrano compatibili con una caduta, ma con delle percosse. El Ghaddassi Tarik, già noto alle forze di polizia, era agli arresti domiciliari per una questione di droga. Lui e Ilaria erano sposati civilmente da 10 anni e, secondo il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, avevano due figlie, una che frequentava la scuola materna, l'altra le elementari.  

11/10/2022 13:00
Ciclopedalata in rosa: 25 km per i diritti e le pari opportunità, presenti anche le cicliste afghane

Ciclopedalata in rosa: 25 km per i diritti e le pari opportunità, presenti anche le cicliste afghane

Tra i tanti temi legati a doppio filo al weekend, dal 14-16 ottobre, della 5 Mila Marche 2022 ci sono anche quelli della solidarietà e delle pari opportunità. Per il pomeriggio di sabato 15 ottobre, infatti, mentre centinaia di coraggiosi saranno impegnati negli oltre 250 km della Randonnée 5 Mila, è prevista la "Ciclopedalata in rosa", ovvero 25 km di percorso tra i comuni di Porto Recanati, Loreto e Numana da affrontare in e-bike, per sole donne.A promuovere l’iniziativa è stata la commissione regionale pari opportunità della regione Marche, che ha l’obiettivo di sensibilizzare nei temi in cui le pari opportunità ancora non ci sono e lo sport purtroppo, fa parte di questi. A rendere ancora più simbolica la pedalata sarà la presenza di un gruppo di cicliste afghane, profughe: “Tramite la giornalista Francesca Monzone siamo venuti a conoscenza di questo gruppo di donne afghane, cicliste e profughe, e abbiamo voluto invitarle a pedalare con noi – spiega il presidente della Cpo, Maria Lina Vitturini -. Arrivano da paesi in cui i loro diritti non sono rispettati, andare in bicicletta è considerato impuro, così alla pedalata porteranno la loro testimonianza, racconteranno la loro storia, che sicuramente va ascoltata. Per il momento abbiamo provveduto a regalare loro un caschetto e speriamo di poterle aiutare ulteriormente in futuro”. La bicicletta si conferma una volta di più un mezzo universale, in grado di dare una mano anche nelle tematiche più delicate: “In totale saranno un centinaio le donne coinvolte nella pedalata e avrebbero potuto essere anche di più, ma le ebike a disposizione sono ovviamente limitate – continua Vitturini -. Perché far passare il messaggio tramite il ciclismo? Perché in bicicletta ci possono andare tutti, a maggior ragione ora che ci sono anche quelle elettriche. È un modo per dire alle donne di partire e riprendersi in mano la propria vita”.Non solo disparità uomo-donna, la "Ciclopedalata in Rosa" sarà aperta anche ai portatori di disabilità, con il coinvolgimento del CIP (comitato italiano paralimpico) e ANMIL (associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro). Venerdì 14 ottobre, invece, si svolgerà il convegno “Donne e Sport” nella sala consiliare del comune di Loreto, per parlare del gap tra i sessi che c’è nello sport e nel ciclismo in particolare, lo status di atlete professionistiche che non arriva e dei passi in avanti che si possono fare. Tra gli ospiti ci saranno Marina Romoli, Tania Belvederesi e Valentina Rossani.

11/10/2022 12:13
Dalla Puglia alle Marche tra inseguimenti e auto rubate: caccia a due ladri

Dalla Puglia alle Marche tra inseguimenti e auto rubate: caccia a due ladri

Una notte folle, tra auto rubate e posti di blocco forzati, quella di lunedì per una banda di ladri composta da tre uomini provenienti dalla Puglia. Uno dei banditi, un 28enne residente nel Foggiano, è stato arrestato mentre gli altri due complici sono fuggitivi.  Erano circa le due di notte quando i tre, a bordo di una Opel Astra, non si sono fermati all'alt dei carabinieri, nei pressi dell'uscita dal casello autostradale di Loreto-Porto Recanati. Inizia, così, un inseguimento che si protrae per un paio di chilometri.  Dopo aver effettuato diverse manovre spericolate nel tentativo di seminare le forze dell'ordine, l'Opel Astra con a bordo i tre ladri - in un tentativo di sterzata improvvisa sull'Adriatica - si è schiantata contro una cabina elettrica, accanto a un'area di servizio del comune di Loreto. I tre proseguono la fuga a piedi e uno di loro, il 28enne di Foggia, viene bloccato dai carabinieri, non prima di aver opposto resistenza e aver colpito con calci e spintoni un militare, che ha necessitato delle cure dei sanitari del 118 di Osimo.  Il giovane, con precedenti per furti e reati contro il patrimonio, è stato arrestato a attualmente sottoposto a obbligo di dimora nella sua città, in Puglia, in attesa del processo. I due complici, invece, sono riusciti a far perdere le loro tracce.  Dopo aver proseguito la loro corsa nelle campagne, hanno rubato un Fiat Doblò con il quale si sono diretti nel Maceratese e, verso le cinque del mattino, causato un incidente scontrandosi frontalmente con un suv. Gli uomini avevano imboccato contromano la rotatoria d'immissione alla superstrada, nel comune di Corridonia.  Una volta causato il sinistro, i due abbandono il Doblò e si danno nuovamente alla fuga. Raccolta la testimonianza dell'uomo al volante del suv, i carabinieri di Macerata - indagando sullo schianto - ricostruiscono come il Doblò incidentato fosse lo stesso rubato poco prima a Loreto. Peraltro, proprio a Corridonia, è stato denunciato il furto di una Seat Alhambra, il mezzo sul quale i ladri potrebbero essersi allontanati. Le ricerche sono ancora in corso.         

11/10/2022 10:15
Auto nel canale, muoiono due donne: erano colleghe di lavoro, a bordo altre due persone

Auto nel canale, muoiono due donne: erano colleghe di lavoro, a bordo altre due persone

Due donne sono morte e un'altra è rimasta gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto in serata nel territorio di Serra San Quirico, in provincia di Ancona. Illeso un uomo che viaggiava con loro su una Volkswagen Polo, finita fuori strada e caduta in un canale all'altezza dell'Abbazia di Sant'Elena. I quattro erano colleghi che stavano tornando dal lavoro: erano dipendenti  Elica, nello stabilimento di Mergo. L'auto è stata trascinata per circa 60 metri nel canale, prima di fermarsi, impigliata nella vegetazione. Sono morte, forse annegate, la conducente e la passeggera del sedile anteriore: Cinzia Ceccarelli, 58 anni di Jesi, e Sabina Canafoglia, 51 anni, di Monsano.  Sui posti dietro c'erano un'altra donna, trasportata all'ospedale di Torrette in condizioni gravi, e un uomo, ferito in maniera molto lieve, che sono riusciti a mettersi in salvo uscendo dall'abitacolo dell'auto aprendo le portiere. Sul posto hanno operato i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco con il soccorso fluviale e i Carabinieri. I due sopravvissuti sono stati tirati fuori dal canale da altri operai e dai residenti; poi sono arrivati i soccorsi. È stato l'uomo sopravvissuto a raccontare ai soccorritori la dinamica dell'incidente. I sindacati oggi promuoveranno un incontro, in segno di solidarietà, alle ore 11 all'interno dello stabilimento Elica. (Credit foto: Ansa) 

11/10/2022 09:06
Ubriaco schiaffeggia il titolare di un locale e aggredisce gli agenti: arrestato

Ubriaco schiaffeggia il titolare di un locale e aggredisce gli agenti: arrestato

Ubriaco schiaffeggia il titolare di un locale in piazza del Plebiscito ad Ancona, infastidisce gli avventori e poi colpisce poliziotti intervenuti per fermarlo. E’ accaduto nella serata . Gli agenti delle Volanti della Questura di Ancona sono intervenuti dopo la segnalazione di un barista. Un cliente, 30 anni, ucraino, in evidente stato di ubriachezza e aggressivo, stava disturbando e gridando.  L'uomo è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, indagato in stato di libertà per oltraggio a pubblico ufficiale, sanzionato amministrativamente per l'ubriachezza. Il pm ha disposto gli arresti domiciliari in attesa della convalida di arresto avvenuta stamattina. Uno dei poliziotti intervenuti è stato medicato in pronto soccorso con prognosi di 5 giorni per i colpi ricevuti.  Il 30enne è stato autore di una serie di comportamenti aggressivi continuati anche dentro la Questura. In piazza, all'arrivo dei poliziotto, fulminea, si è girato e ha afferrato uno di loro alla gola, insultandolo con tono minaccioso. L'agente è riuscito a divincolarsi e poi, insieme agli altri poliziotti, è riuscito ad atterrare il 30enne e ad ammanettarlo. In tali frangenti, l'uomo a terra con gli operatori ha continuato a dimenarsi colpendo con dei calci gli operanti, che con fatica lo hanno immobilizzato e trasportato in sicurezza all'interno dell'auto di servizio.   Nel frattempo, gli agenti sono stati avvicinati dalla moglie dell'aggressore: erano usciti insieme ma poi il marito ha iniziato a bere in maniera eccessiva insieme ad un amico. La donna ha raccontato che, quando l'uomo eccede nel bere, diventa violento, e che lei è la sola a riuscire a farlo ragionare  Intanto però il 30enne ha continuato a dare in escandescenze in auto, sbattendo violentemente la testa violentemente contro i finestrini. Anche presso gli uffici di Polizia, il cittadino ucraino ha opposto una tenace resistenza e ha anche sferrato calci a un agente. È stato infine arrestato.

10/10/2022 16:33
"Tre infortuni ogni ora nelle Marche: fermiamo la strage sul lavoro"

"Tre infortuni ogni ora nelle Marche: fermiamo la strage sul lavoro"

Le sirene azionate al porto di Ancona per ricordare i tanti infortuni sul lavoro, anche mortali, in aumento nelle Marche, durante la manifestazione regionale unitaria ad Ancona promossa da Cgil, Cisl e Uil regionali sul tema "Fermiamo la strage sul lavoro". Un'ora di sciopero, oltre 60 assemblee in aziende tra le quali quella ad Ancona davanti all'Arco di Traiano vicino all'ingresso della Fincantieri, a cui hanno partecipato centinaia di lavoratori, tra bandiere e striscioni, e rappresentanti regionali dei sindacati: Giuseppe Santarelli (segretario generale Cgil Marche), Marco Ferracuti (segretario regionale Cisl Marche) e Claudia Mazzucchelli (segretario generale Uil Marche). I dati marchigiani degli infortuni sul lavoro nei primi otto mesi sono "inaccettabili", attaccano i sindacati ribadendo come il tema della sicurezza debba essere "prioritario" anche per la Regione da cui attendono ancora la convocazione di un tavolo dedicato. Tra gennaio e agosto gli infortuni sul lavoro nelle Marche hanno superato i 13mila (13.018; +23% rispetto allo stesso periodo del 2021), come dire 60 al giorno e 3 ogni ora; 20 i mortali (media 2,5 al mese).  Tante le proposte sindacali per invertire la rotta, tra cui, sottolinea Santarelli: "una patente a punti per le aziende: quelle che non riescono a garantire la sicurezza devono chiudere, è drastico ma non si può più scherzare". Il numero di ispettori si è dimezzato in 10 anni, occorre potenziare l'attività per prevenire. Ferracuti rimarca la necessità di inserire la sicurezza tra le materie di scuola per 'formare' i più giovani; e lancia una sfida al presidente della Regione Francesco Acquaroli: "sentiamo parlare di Modello Marche, noi sindacati ne abbiamo in mente uno con una forte impronta sociale: lavoro stabile, ben retribuito e sicuro". L'appello è anche di mettere una 'regola' sull'uso dei fondi europei alle imprese: ogni contribuzione preveda investimenti sulla sicurezza. Mazzucchelli pone l'accento anche sulla necessità di una "formazione reale dei lavoratori", sulla necessità che le aziende non 'stressino' i turni di lavoro, facciano contratti stabili e sull'agevolazione del ruolo dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

10/10/2022 14:33
Scivola lungo la scarpata per 20 metri: uomo trasportato a Torrette

Scivola lungo la scarpata per 20 metri: uomo trasportato a Torrette

I vigili del fuoco sono intervenuti in serata ad Ancona, nella zona della pineta del Passetto, dove un uomo di 74 anni che aveva scavalcato una staccionata è scivolato nella scarpata per circa 20 metri. L’uomo è riuscito a fermarsi aggrappandosi a un albero ed è stato recuperato in cordata dai vigili del fuoco, che hanno utilizzato tecniche Saf e una speciale barella. Successivamente il ferito è stato riportato alla pineta dove lo attendeva un'ambulanza della Croce Gialla che lo ha trasportato all'ospedale di Torrette con un codice di media gravità. Il 74enne è rimasto sempre cosciente e le sue condizioni non sono gravi.  Sul luogo dell'accaduto anche la polizia locale, la polizia di Stato e molti curiosi.

09/10/2022 20:50
"Miracolosa" guarigione di una neonata di San Severino: Suor Maria Costanza diventa beata

"Miracolosa" guarigione di una neonata di San Severino: Suor Maria Costanza diventa beata

Oggi a Fabriano sarà celebrato il rito di beatificazione di madre Maria Costanza Panas, clarissa, che ha trascorso buona parte della sua nel monastero di via Cavour, in città. Qui è ancora sepolta anche se a breve verrà traslata in Cattedrale. Il solenne rito, oggi alle 17:30, sarà presieduto nella Cattedrale San Venanzio dal cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, insieme al vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara. Saranno presenti anche ottanta monache, trenta frati, sessanta sacerdoti, nove vescovi e due cardinali, oltre ai tanti fedeli della zona. "Il rito di beatificazione ha il suo centro nella proclamazione da parte del Papa (che verrà letta) della bolla pontificia, in cui viene proclamata la nuova beata nel momento in cui verrà svelato il drappo che reca la sua immagine", spiega il vicario foraneo di Fabriano, don Umberto Rotili. Verrà portata anche una reliquia in processione che sarà poi sistemata sull'altare per la venerazione e che nel caso della beata madre Costanza Panas "sarà un suo scritto e la penna usata per farlo, in virtù del suo voto in cui lei aveva dichiarato che avrebbe scritto sempre e solo di Gesù. Questo suo scrivere, per tutta la vita, è il centro della sua spiritualità". Il decreto della Congregazione per le Cause dei Santi è stato firmato a seguito del riconoscimento di un miracolo: riguarda la guarigione di una neonata di San Severino Marche, affetta da "grave sofferenza fetale da anemia feto-natale ed emorragia cerebrale; insufficienza multiorgano". I fatti risalgono al 1985 e sono stati i nonni della piccola a chiedere la sua intercessione. La bimba guarita, ora adulta, sarà presente oggi in Cattedrale. La venerabile Serva di Dio Maria Costanza Panas, al secolo Agnese Pacifica, nacque ad Alano di Piave (Belluno) nel 1896. Entrò nel monastero di Fabriano l'11 ottobre 1917. Il 18 aprile 1918 divenne suor Maria Costanza, clarissa cappuccina. È morta, dopo anni di malattia, a Fabriano il 28 maggio 1963.

09/10/2022 11:50
Giornate Fai d'Autunno 2022: cosa visitare nelle Marche sabato 15 e domenica 16 ottobre

Giornate Fai d'Autunno 2022: cosa visitare nelle Marche sabato 15 e domenica 16 ottobre

Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 tornano, per l’undicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, il grande evento di piazza che il Fondo per l’Ambiente Italiano dedica ogni anno, d’autunno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dai Gruppi Fai Giovani, con la partecipazione di tutte le delegazioni, i gruppi Fai e i gruppi Fai Ponte tra culture diffusi e attivi in tutta Italia. Con energia, coraggio, voglia di fare, di migliorare e migliorarsi, di condividere e soprattutto con una passione travolgente, oltre 5.000 tra delegati e volontari FAI sono pronti a far innamorare tutti gli italiani dell’Italia. L’opportunità, ogni anno nuova e diversa, per accostarsi a un patrimonio smisurato e policromo, raccontato per l’occasione con l’entusiasmo contagioso di tutti i giovani che sposano la missione culturale del Fai: diffondere e coltivare la consapevolezza che l’Italia custodisce tesori inestimabili, fondamento dell’orgoglio che ogni cittadino prova davanti all’eccezionale bellezza del Paese e solida base su cui costruire la prosperità del futuro. Il catalogo dei luoghi visitabili è, come di consueto, amplissimo così come tantissime sono le tipologie rappresentate: dai complessi religiosi ai palazzi, dai castelli alle aree archeologiche, dai piccoli musei ai parchi e giardini storici, e ancora borghi, aree naturalistiche, luoghi produttivi e molto altro.  Nelle Marche saranno 44 i beni aperti a cura dei volontari Fai dei singoli presidi territoriali, 5 delegazioni provinciali, 6 gruppi Fai, 3 gruppi Fai Giovani. Quest’anno, tra le aperture proposte, ecco alcuni luoghi sorprendenti delle Giornate FAI: la Chiesa Ortodossa Romena di San Dasio di Ancona, le Stanze del Giani a Jesi. Oppure il giardino di Palazzo Saladini-Pilastri ad Ascoli e l’ombelico del Piceno, Cossignano e il borgo di Grottazzolina. Numerosi i palazzi: il Palazzo della Provincia a Macerata, il Palazzo Perticari a  Pesaro, il Museo dei Gessi all’interno di Palazzo Albani di Urbino. Tutti i visitatori potranno sostenere il Fai. È infatti suggerito un contributo non obbligatorio di 3 euro. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti. Ecco l'elenco completo: clicca qui. INGRESSI PER I SOLI ISCRITTI: Giardino di Palazzo De Angelis - Ascoli Piceno Villa Trionfi Honorati - Jesi Palazzo Fassitelli - Cossignano  Palazzo Pupilli - Grottazzolina Palazzo Antognetti - Monte Gilberto Palazzo Bettini Prosperi - Recanati 

09/10/2022 10:50
"Fermiamo la strage sul lavoro": Cgil, Cisl e Uil Marche proclamano un'ora di sciopero

"Fermiamo la strage sul lavoro": Cgil, Cisl e Uil Marche proclamano un'ora di sciopero

“Fermiamo la strage sul lavoro”. Con questo slogan, Cgil, Cisl e Uil Marche hanno proclamato un’ora di sciopero con assemblee, lunedì 10 ottobre, nelle principali aziende delle Marche e incontri con le varie Prefetture della regione. Ad Ancona si svolgerà la principale manifestazione regionale: si terrà presso lo scalo dorico, di fronte all’ingresso di Fincantieri, sotto l’arco di Traiano, dalle ore 10:30 alle 11:30.  Per quella giornata, sono previste circa 60 assemblee in tutte le Marche che coinvolgeranno circa 6mila lavoratori. L’obiettivo della mobilitazione è di chiedere più controlli, maggiore formazione e sicurezza. Nelle Marche, da gennaio ad agosto 2022, si sono registrati 13.018 infortuni sul lavoro, circa il 23% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Sono per lo più i giovani, under 19, a pagare il conto, e gli over 50: in queste fasce di età si concentra il 45% degli infortuni. Da gennaio ad agosto, i mortali sono stati 20 ovvero una media di 2,5 al mese. I settori più colpiti sono i trasporti e logistica con un incremento del 201%, le costruzioni dove l’aumento è del 37%, e i manifatturieri tra cui spiccano i metalmeccanici con un più 13,5%. "Questo peggioramento ha precise responsabilità: nella gestione aziendale della sicurezza e della prevenzione, in un mercato del lavoro sempre più precario e irregolare nonché nel mancato rafforzamento del sistema pubblico dei controlli" precisano, in una nota, i sindacati. "La prevenzione si fa con la formazione/informazione vera, capace di coinvolgere tutti i soggetti: dalle istituzioni al sistema scolastico, dalla rappresentanza del mondo delle imprese a quella dei lavoratori" aggiungono Cgil, Cisl e Uil Marche. "La proclamazione dell'ora di sciopero con assemblee nei luoghi di lavoro, è solo la prima fase di un percorso che ci porterà alla manifestazione unitaria nazionale a Roma del 22 ottobre in cui verrà data visibilità e voce ai rappresentanti della sicurezza dei lavoratori e ad altre iniziative nei prossimi mesi" concludono i sindacati.

09/10/2022 09:13
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