La campagna internazionale "Ottobre Rosa" per la prevenzione del tumore del seno arriva anche nelle Marche. Ieri l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche si è illuminata di rosa per sensibilizzare donne e cittadini su questa neoplasia particolarmente diffusa.
Il prossimo 26 ottobre i medici e gli specialisti della struttura sanitaria parteciperanno al progetto "Frecciarosa", promosso dalla "Fondazione IncontraDonna" con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (con il patrocinio del Ministero della Salute).
Il dottor Mirco Pistelli, del team della professoressa Rossana Berardi salirà con le pazienti Dragonesse della Clinica Oncologica AOU delle Marche sul treno Ancona-San Benedetto del Tronto delle 10 di mattina e svolgerà a bordo visite e consulenze. Le varie iniziative sono presentate oggi in una conferenza stampa organizzata dall’Azienda Marchigiana.
"Il carcinoma mammario è il più diffuso tra la popolazione italiana - ricorda la professoressa Rossana Berardi, consigliere nazionale dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica - Solo nelle Marche colpisce ogni anno quasi 1.500 donne, un numero quindi importante di persone ne sono coinvolte direttamente o indirettamente. Passi avanti, in termini di diagnosi precoci e terapie innovative, sono stati fatti negli ultimi anni anche contro le forme più gravi".
Durante la conferenza stampa è stato presentato il nuovo percorso condiviso tra la chirurgia senologica, da questo mese diretta dal dottor Enrico Lenti che ha assunto il ruolo a seguito del pensionamento del dottor Mariotti, e chirurgia plastica con il dottor Michele Riccio e il professor Giovanni Di Benedetto.
"Abbiamo costruito in questi anni una Breast Unit della quale siamo veramente fieri - aggiunge Michele Caporossi, direttore generale dall'azienda ospedaliero universitaria delle Marche -. Non è facile trovare un gruppo interdisciplinare affiatato e motivato nel quale ogni paziente presa in carico è accompagnata in ogni fase del suo percorso e tutto ciò che viene deciso ed eseguito è frutto di evidenze scientifiche e cliniche massime e misure dei risultati".
"Il percorso si caratterizzerà nel prossimo futuro - commenta Claudio Martini, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche - per un upgrade di qualità con il consolidamento della collaborazione tra la chirurgia senologica e la chirurgia plastica, sia a livello di valutazione ambulatoriale che a livello di intervento chirurgico. Inoltre il percorso valorizzerà sempre più tutte le competenze specialistiche presenti in azienda, comprese quelle cardiologiche, nutrizionali e riabilitative per dare una risposta di qualità e di presa in carico olistica delle pazienti con tumore al seno".
"Questo ottobre 2022 è per noi della Fondazione un momento di massima ripresa delle attività legate alla Clinica Oncologica - conclude Marisa Carnevali, presidente della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona onlus - Ottobre è anche il "nostro" mese rosa, dedicato alla prevenzione e alla cura dei tumori al seno. In questo settore stiamo riaprendo anche la Pink Room, la stanza speciale per offrire momenti di bellezza alle nostre pazienti e il Music Day della settimana prossima sarà proprio dedicato a loro".
Un incendio ha devastato un casolare alla periferia di Jesi e una donna, di circa 30 anni, ha riportato ustioni su circa il 70% del corpo. Il rogo è divampato verso le 21 di ieri sera nell'edificio di campagna, in via Gangalia Bassa, che dovrebbe essere attualmente disabitato.
Nel casolare però, evidentemente, si trovava la donna che ha riportato ustioni a causa delle fiamme ed è stata trasportata in ospedale a Jesi; verserebbe in gravi condizioni.
Sono subito intervenuti i vigili del fuoco, con squadre da Jesi e da Ancona, per spegnere le fiamme: l'operazione di spegnimento è durate oltre tre ore ma i vigili del fuoco sono ancora sul posto per bonificare la zona e anche perché ci sono strutture pericolanti nel casolare in cui una parte del solaio è crollata. Sul posto anche i carabinieri per verificare la dinamica dell'incendio, che si sviluppato rapidamente, e i motivi della presenza della donna nel casolare.
Secondo una prima ricostruzione, alla base dello sviluppo del rogo potrebbe esserci un gesto autolesionistico da parte della stessa donna, ma i contorni della vicenda sono ancora tutti da chiarire.
Rimane in carcere Tarik El Ghaddassi, il marocchino di 42 anni, accusato dell'omicidio volontario aggravato della moglie Ilaria Maiorano, 41 anni. La donna martedì 11 ottobre era stata trovata morta in casa, a Padiglione di Osimo, con il volto tumefatto, lesioni al capo e fratture agli arti.
La procura - il pm Daniele Paci - sospetta sia stato il marito ad averla uccisa a botte durante un litigio. La gip di Ancona Sonia Piermartini ha convalidato il fermo eseguito dai carabinieri disponendo come misura cautelare la permanenza in carcere, a Montacuto. Venerdì c'era stata l'udienza di convalida ma la giudice si era riservata la misura.
La riserva è stata sciolta e il fermo confermato con custodia in carcere. L'uomo, difeso dall'avvocato Domenico Biasco, continua a negare le accuse, sostenendo la tesi di un litigio avvenuto la sera prima, di una caduta dalle scale di lei nel tentativo di non farlo andare via di casa; dopo la lite, sostiene El Ghaddassi, lui e la moglie avrebbero dormito in camere separate; al mattino la 41enne era stata trovata morta in casa. La ricostruzione non convince gli inquirenti anche sulla base delle prime risultanze dell'autopsia che ha rilevato diverse lesioni sul corpo di Ilaria.
Oltre 100 grammi di cocaina nascosti nel vano porta oggetti di un'auto. Circa 6mila euro in contanti trovati sotto alcuni indumenti in un'altra vettura. In manette un italiano e un albanese, i conducenti dei due mezzi, arrestati dai carabinieri di Fabriano per detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati trasferiti nel carcere di Montacuto a disposizione dell'autorità giudiziaria. Una volta immessa nel mercato, la droga avrebbe fruttato circa 90mila euro di potenziale incasso.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, nel corso della nottata appena trascorsa, hanno tratto in arresto un 30enne albanese residente fuori regione e un 40enne italiano residente nelle Marche ma non in provincia di Ancona, noto alle forze dell'ordine.
I due, ognuno con la propria vettura, sono stati intercettati nei pressi dell'uscita Fabriano Ovest, vicino al confine tra Umbria e Marche, all'altezza del bivio per la frazione cittadina di Valleremita. L'atteggiamento evasivo di uno di loro e il nervosismo dell'altro conducente, hanno indotto i militari ad approfondire il controllo, a perquisire entrambi e il veicolo.
Nella vettura condotta dal 30enne, sul sedile posteriore sotto alcuni indumenti, c'erano oltre 6mila euro in contanti, secondo gli investigatori, provento parziale dello scambio di droga; nell'auto è stata scoperta anche un'intercapedine segreta, usata forse per occultare la droga, attivabile attraverso una complessa procedura a veicolo acceso.
Nel veicolo del 40enne italiano, all'interno del porta oggetti, sotto i documenti di circolazione, rinvenuti oltre 100 grammi di cocaina in un unico involucro ed un secondo involucro contenente un grammo della stessa sostanza. Sequestrata la droga, tre telefoni cellulari, un bilancino di precisione e il veicolo dell'albanese
A un mese esatto dall’alluvione del 15 settembre il Gruppo Amatori 500 di San Severino Marche, presieduto dall’instancabile Giovanni Cavallini, è tornato nelle terre martoriate dell’Anconetano per portare la propria solidarietà ai piccoli alunni della scuola primaria di Pianello di Ostra.
La missione, cui hanno preso parte anche alcuni soci del club settempedano, ha interessato l’Istituto comprensivo "P. Antonio Morganti" con la consegna al dirigente scolastico e al personale della scuola di un computer portatile.
La primaria di Pianello ha potuto riaprire le porte solo a fine settembre dopo lunghi lavori di ripulitura nonostante non abbia subito danni alle strutture e agli impianti.
"Abbiamo visto negli occhi dei bambini la voglia di ricominciare e questo ha riempito di gioia i nostri cuori " racconta Giovanni Cavallini che ha voluto far sentire l’abbraccio della comunità settempedana, portando anche il saluto del sindaco, Rosa Piermattei, a quella di Ostra colpita dall’alluvione. Qui, in piena emergenza, erano arrivati anche i volontari settempedani del gruppo di Protezione Civile.
Ilaria lasciata sola dalle Istituzioni. Stamattina il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni ha incontrato il fratello di Ilaria Maiorano, la 41enne uccisa a botte in casa sulla Montefanese a Padiglione frazione di Osimo l'11 ottobre scorso; il marito, Tarik El Ghaddassi, 42 anni, è in stato di fermo per omicidio volontario aggravato. Il fratello di Ilaria, Daniele, e la madre Silvana, sono stati ricevuti in Municipio dai servizi sociali.
Al centro dell'incontro, la possibilità di essere tenuti aggiornati costantemente sull'evolversi della situazione che riguarda le due piccole bambine di Ilaria, di 5 e 8 anni, e su come muoversi dal punto di vista legale per poterle vedere prima possibile.
È stato anche l'occasione per ribadire l'impegno da parte dell'amministrazione comunale di sollecitare le autorità preposte a fare di più per i diritti delle donne e per il sostegno alle famiglie più fragili. La famiglia Maiorano ha voluto rilanciare un proprio appello: "Ci spiace che la tragedia di Ilaria possa aver sollevato polemiche politiche - affermano - la nostra accusa di averla lasciata sola non era rivolta direttamente al Comune di Osimo né tantomeno alle assistenti sociali, semmai alle leggi dello Stato che dovrebbero consentire azioni più incisive e tradursi in conseguenze e pene certe”.
“Il nostro appello è alle forze dell'ordine e soprattutto alle autorità giudiziarie affinché si faccia prima possibile chiarezza e giustizia su quanto accaduto – concludono - e si lavori costantemente a livello nazionale per evitare il ripetersi di altri episodi così drammatici”.
Balzo di ricoveri per Covid-19 nelle Marche nell'ultima giornata: +9 degenti portano il totale da 121 a 130. Ora in terapia intensiva ci sono sei persone (+4), tre in Semintensiva (invariato) e 121 in reparti non intensivi (+5). E' quanto si evince dall'ultimo report stilato dalla Regione.
In 24ore sono 1.120 i positivi rilevati (8.544 in una giornata) sui 3.213 tamponi eseguiti; l'incidenza di casi ogni 100mila abitanti ha fatto segnare una nuova lieve discesa (da 569,08 a 568,15).
Cinque le persone decedute in correlazione con il Covid; il totale regionale a quota 4.135. Lo fa sapere la Regione Marche. Oltre ai ricoverati, sono 20 le persone in osservazione nei pronto soccorso. Le quarantene salgono a 11.504 (+216).
"Basta pagare sulla nostra pelle devastazioni ambientali, cambiamenti climatici, caro vita e caro bollette". E' lo slogan della manifestazione organizzata oggi ad Ancona - e promossa promossa da Spazio Autogestito Arvultura Senigallia, Fridays For Future Ancona, Trivelle Zero Marche - ad un mese dall'alluvione del 15 settembre che ha travolto il Senigalliese e il Pesarese, causando 12 vittime accertate, danni ingenti e sfollati, e una persona ancora dispersa.
A scendere in piazza, sfilando in corteo dalla fiera della pesca di Ancona (zona Mandracchio) fino a piazza Roma, quasi in 300, tra associazioni, sindacati, movimenti, centri sociali e alluvionati. I manifestanti hanno mostrato striscioni, cartelli, bandiere anche arcobaleno e acceso fumogeni. In un cartello hanno scritto: "Anche se vi sentite assolti, siete lo stesso coinvolti. Senigallia non dimentica".
"Ad un mese dalla 'strage' avvenuta nelle Marche torniamo a manifestare - ha detto Daniele Pietroni, attivista Friday for Future di Ancona - , L’alluvione è stato un evento climatico estremo sommato alla mala gestione del territorio. E insieme: la crisi sistemica, le catastrofi ambientali, il carovita, le scelte 'fossili'. Anche questa volta si cerca di scaricare le responsabilità in basso, ai singoli. Non siamo più disposti ad assistere a questo copione assurdo. Anche in quest'ultima tragedia si sta cercando di colpevolizzare le vittime, sostenendo che 'non dovevano essere lì'".
"Quasi in contemporanea - ha aggiunto l'attivista riallacciandosi alla recente sentenza legata al sisma de L'Aquila - anche un tribunale ha sentenziato qualcosa di simile e questo è abbastanza spaventoso. Ecco perché è importante convergere e resistere in date come quella di oggi. Non si può più restare indifferenti - conclude - ed oggi insieme a tante altre realtà, movimenti e associazioni proviamo a scrivere un altra sceneggiatura, un altro finale. Non siamo più disposti a pagare le loro crisi sulla nostra pelle e sul nostro futuro".
È passato un mese dalla sera del 15 settembre in cui le piene di Misa e Nevola, ingrossati dalla concentrazione di piogge a monte, causarono devastazione, 12 morti e tanti sfollati nelle zone del Senigalliese e dell'hinterland Pesarese.
Da allora è ancora dispersa Brunella Chiù, 56 anni, di Barbara, inghiottita dalle acque del Nevola mentre, sotto casa, zona Coste di Barbara, tentava di mettersi in salvo insieme al figlio Simone Bartolucci, 23 anni, (sopravvissuto) e alla figlia Noemi Bartolucci, 17 anni, che è invece deceduta.
Da quella sera i soccorritori sono impegnati in attività di ricerca che si fermano solo di notte: per il 30/o giorno consecutivo Vigili del fuoco, Protezione civile, Carabinieri, Guardia di finanza continuano a cercare 'a terra' e nei fiumi.
Anche oggi i soccorritori, in tutto circa 45 persone, stanno proseguendo l'attività con squadra miste 'di terra' e con i sub dei vigili del fuoco per scandagliare il corso dei fiumi. Da qualche giorno sono impegnati i cinofili della Guardia di finanza con cani molecolari addestrati nella ricerca di persone decedute (nel tempo si sono alternati gruppi di cinofili e cani di diversi Corpi tra cui associazioni di volontari e carabinieri ma anche cani molecolari speciali da Svizzera e San Marino).
In azione, coordinati dall'unità comando locale dei vigili del fuoco a Pianello di Ostra (uno dei centri che ha subito più danni e più vittime) anche protezione civile e carabinieri forestali. I Vigili del fuoco setacciano, a terra, insieme alla protezione civile le zone di Barbara ma anche quella di Bettolelle a Senigallia, oltre che a Casine di Ostra alla confluenza tra Misa e Nevola.
Impegnati anche i sub dei vigili del fuoco per perlustrare varie aree dei due fiumi e dei greti. I soccorritori stanno ribattendo zone già controllate nella speranza che, cambiando le condizioni meteo (oggi splende il sole), possa mutare lo stato dei luoghi e si possa recuperare il corpo di Brunella Chiù. Al momento non è stato fissato un termine alle ricerche, la volontà della Prefettura è proseguire le attività per trovare la 56enne, di cui era stata già recuperata l'auto Bmw serie 1 nella zona del Ponte del Burello
Ha risposto alle domande della gip di Ancona, Sonia Piermartini, confermando la versione dell'incidente e ribadendo che la moglie era ancora viva quando lui è andato a dormire. Così Tarik El Ghaddassi, 42 anni, ha dato la propria versione - affiancato dall'avvocato Domenico Biasco - di quanto accaduto martedì scorso nel casolare di Padiglione di Osimo (Ancona) dove viveva con la moglie Ilaria Maiorano, 41 anni, e loro due bambine di 5 e 8 anni. E’ quanto si evince dall'udienza di convalida del fermo a carico dell’uomo per omicidio volontario aggravato, tenutasi stamattina presso il carcere di Montacuto.
Maiorano era stata trovata in casa con testa fracassata e fratture da difesa agli arti: l'ipotesi d'accusa è che sia stata uccisa a botte da lui. La gip si è riservata su convalida e misura cautelare, annunciando una decisione in serata.
El Ghaddassi ha raccontato che la moglie sarebbe caduta dalle scale nel tentativo di non farlo andare via di casa. Lui infatti, stando alla sua versione dei fatti, voleva lasciare l'abitazione dopo un litigio avuto per motivi di gelosia nei confronti della consorte, ma lei lo avrebbe raggiunto bloccandolo. Nel tentativo di scostarla da lui, sostiene l’indagato, Ilaria sarebbe caduta dalle scale ma poi si sarebbe rialzata dicendo che “stava bene”.
Secondo ulteriori dettagli, le bimbe della coppia si trovavano in quel momento nella loro cameretta, senza mai uscire dalla stanza durante il litigio dei genitori. Il marocchino si sarebbe chiuso nella camera matrimoniale, senza far entrare la moglie - ha spiegato Tarik alla gip - e Ilaria sarebbe andata a dormire nella cameretta delle figlie. Durante la notte, lui si sarebbe alzato e e recato nella cameretta: la moglie gli avrebbe detto, appunto, che “stava bene”. Una ricostruzione che non convince per nulla gli inquirenti. Fondamentali saranno gli esiti della autopsia, che dovranno indicare l'orario del decesso della 41enne, attesi tra una ventina di giorni.
Una turista in sella a una bicicletta, che pedalava ai margini della carreggiata, è stata travolta da un autotreno sul viadotto del Poggio, strada provinciale del Conero. L'incidente è avvenuto intorno alle 15:45 ad Ancona.
La donna è stata soccorsa dai sanitari e trasportata in eliambulanza con un codice rosso all'ospedale di Torrette. Le condizioni della turista sono gravi. Secondo le prime informazioni, infatti, avrebbe riportato ferite in particolare a una gamba. Sul posto è intervenuta la Polizia locale per ricostruire la dinamica dell'incidente,
Nuovo rialzo del numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche (+6) a 121, mentre l'incidenza di positivi ogni 100mila abitanti scende lievemente per il secondo giorno consecutivo. Lo comunica la Regione Marche nel consueto aggiornamento giornaliero.
Attualmente nella regione ci sono due persone degenti in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), tre in Semintensiva (-1) e 116 nei reparti non intensivi (+6). Sono 1.239 i casi di positività accertati in un giorno (8.558 in una settimana) in base a 3.418 tamponi e l'incidenza ogni 100mila abitanti è diminuita da 578,72 a 569,08. Una persona è deceduta e il totale di decessi è ora a quota 4.130. Le quarantene sono arrivate a 11.288.
In considerazione della grave escalation della guerra in Ucraina, la Coalizione Europe for Peace ha proposto una nuova ed ampia mobilitazione nazionale per richiedere ancora una volta un serio e forte impegno finalizzato alla convocazione di una Conferenza internazionale di pace.
“Siamo infatti di fronte ad una contrapposizione tra Russia e Stati Uniti, che passa per l’Ucraina - ha dichiarato il presidente dell’Università per la pace Mario Busti - e che si sviluppa su più livelli visibili e invisibili: dalla guerra economica all’accaparramento delle risorse, dalla propaganda elettronica agli attacchi haker, fino al dominio nell’intelligenza artificiale militare. Si tratta di una ‘guerra grande’ a cui il movimento per la pace deve articolare parimenti una risposta nonviolenta su più piani: culturale, spirituale, educativo, economico, giuridico e sociale”.
“Colpisce la grave assenza dell’Europa unita e dell’ONU come attori in grado di contribuire in maniera determinate all’immediato cessate il fuco ed al negoziato”, ha aggiunto Tamara Ferretti della segreteria nazionale ANPI e Presidente dell’ANPI di Ancona. Il fine settimana individuato è quello del 21-23 Ottobre. Per l’appello e per tutti gli ulteriori approfondimenti, si rimanda al link: https://sbilanciamoci.info/in-piazza-subito-per-fermare-la-guerra/ .
Nelle Marche, l’Università per pace ha invitato tutti i sindaci, tutti gli enti, le organizzazioni e le associazioni sensibili al tema ad organizzare tanti eventi diffusi nelle città della regione, come ad esempio flash mob, presidi e banchetti, incontri di approfondimento nelle piazze. Lo scopo: unire idealmente tutte le Marche all’insegna della pace e della richiesta di una seria azione diplomatica quale uniche vie per la soluzione del conflitto.
Ad oggi sono in corso di organizzazione eventi nelle città di Ancona (Piazza Roma, Sabato 22 - ore 17,00), Ascoli Piceno (Piazza del Popolo, Sabato 22 - ore 18,00), Fano (Pincio, Sabato 22 - ore 17,30), Pesaro (Biblioteca Bobbato, Domenica 23 - ore 18,00) e Senigallia (Piazza Saffi, Domenica 23 - ore 17,30).
Nel 2021 nelle Marche si sono registrate 1671 morti cardiache improvvise: un trend in crescita se si pensa che nel 2020 erano state 1462, e l’anno prima 1104. La morte cardiaca improvvisa (SCD) è il termine medico per indicare una morte inaspettata che si verifica per cause di origine cardiaca entro un’ora dall’insorgenza dei sintomi. Il 16 ottobre è la giornata mondiale dedicata alla rianimazione cardiopolmonare.
“Ho partecipato all’ultimo convegno ‘Morte cardiaca Improvvisa e dintorni’ patrocinato dall’Università di Macerata – ha detto l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – e molto interesse rivestono gli eventi drammatici di morte improvvisa in giovani atleti apparentemente sani, spesso asintomatici. Importante è la presenza e l’utilizzo di defibrillatori, specie quelli automatici, che ormai devono essere presenti anche in palestre, supermercati, persino luoghi di culto. E per la cosiddetta Legge del Buon Samaritano approvata nel 2021 ciascuno può utilizzarli senza commettere reato, anche perché le istruzioni si trovano sugli apparecchi".
"La regione - ha aggiunto - si sta adoperando per aumentare i corsi BLSD (Basic Life Support Defibrillation ) e il numero dei defibrillatori, ma stiamo lavorando anche ad una app che incroci i defibrillatori presenti e le persone formate al loro utilizzo, perché questi fenomeni statisticamente colpiscono una persona su 1000”.
Nelle Marche ci sono 1290 DAE (Defibrillatori Automatici Esterni) mappati: 394 in provincia di Ancona, 257 nel pesarese, 212 nel maceratese, 199 nel fermano e 228 nell’ascolano. Dal 2018 ad oggi sono stati organizzati con la regione 3797 corsi e ci sono 35166 soggetti che sono stati autorizzati all’uso del DAE. Solo nel 2021 sono stati fatti 897 corsi e 355 retraining, e sono state autorizzate all’uso 8717 persone, mentre 2948 hanno fatto il retraining.
E’ stato dimostrato che un tempestivo intervento con compressioni toraciche e l’uso del defibrillatore prima dell’arrivo dei mezzi di soccorso migliora gli esiti di salute di cittadini vittime di arresto cardiaco. “Prima della fine dell’anno – ha annunciato Saltamartini - approveremo la progettualità preliminare per la app smartphone in grado di mappare i defibrillatori presenti incrociandoli con i cittadini (First Responders) disposti a intervenire grazie alla contestuale geolocalizzazione del DAE più vicino, esattamente come accade in Emilia Romagna”.
Inoltre, il programma “Comunità attive”, inserito nel Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 è dedicato alla promozione dell’attività fisica, anche in ambito scolastico, che è riconosciuta efficace nella prevenzione di numerose patologie.
“Immediato ripristino dei luoghi e dei territori devastati dal nubifragio, integrale risarcimento dei danni subiti dalle popolazioni, abbattimento drastico e immediato dei costi delle bollette di gas e energia elettrica con la moratoria a fondo perduto sui pagamenti nelle aree alluvionate".
Lo chiedono Spazio Autogestito Arvultura Senigallia, Fridays For Future Ancona, Trivelle Zero Marche Campagna "Per il clima, fuori dal fossile" in vista della manifestazione che si svolgerà ad Ancona il prossimo 15 ottobre dopo l'alluvione che ha colpito il Senigalliese e il Pesarese e che ha seminato danni, morti e sfollati.
"È una data che ricorderemo a lungo - attaccano - . Il nubifragio, la pioggia, il fango, il vento e in poche ore vengono buttati sul piatto della bilancia i reali costi sociali delle politiche fossili: vite, terre, case, beni e attività perduti. Il dissesto idrogeologico accumulato negli anni è stato estromesso da agenda e risorse dei governi regionali succedutisi nel tempo. I piani d'intervento per far fronte efficacemente a eventi di simili dimensioni sono ridicoli".
"La vera forza messa in campo nell'immediato per far fronte alla tragedia - affermano - è stato il mutuo soccorso delle persone, nella totale latitanza dei politici, troppo preoccupati della vicina scadenza elettorale, e nell'assenza di mezzi e strategie adeguati alla gravità della crisi. L'area travolta dal nubifragio è molto più estesa di quella narrata dai media, comprende piccoli paesi, cancellati, di cui si parla poco e di sfuggita, anche se ognuno di quei paesi è un piccolo mondo".
"Non vogliamo pagare – ribadiscono gli organizzatori della manifestazione - i costi sociali di scelte politiche fatte contro di noi e sulla nostra pelle", "le bollette stratosferiche con cui si arricchiscono speculatori e petrolieri" e "i danni subiti, contraendo mutui che ci schiavizzano e arricchiscono i banchieri". Altre richieste sono: "stop a trivellazioni e rigassificatori, cambiamento radicale del Pnrr; che i fondi destinati al territorio siano dirottati sui progetti sociali di ricostruzione; piani concreti di intervento contro il dissesto dei territori; rifiuto di strategie di rilancio del fossile, un reale ed attuale percorso di fuoriuscita". Il ritrovo è previsto alle 15:30 al Largo fiera della pesca.
La vittima presentava diverse ferite e lesioni soprattutto agli arti e alla testa; quelle alle braccia compatibili con un gesto estremo di difesa e non con una caduta dalle scale. È quanto trapela dei risultati dell'autopsia su Ilaria Maiorano, la 41enne madre di due figlie di 5 e 8 anni, trovata morta l'11 ottobre a Padiglione di Osimo.
Gli esiti del riscontro autoptico non hanno ancora chiarito l'orario della morte e serviranno altri approfondimenti tossicologici, ma la donna sarebbe deceduta in un tempo breve dopo l'aggressione. Il marito, Tarik El Ghaddassi, 42 anni, è in stato di fermo per omicidio volontario aggravato.
I primi risultati dell'autopsia, disposta dal pm Daniele Paci, avvalorerebbero dunque la tesi che la donna sia stata colpita più volte e, probabilmente, non solo a mani nude ma anche con calci, con un oggetto o sbattuta su qualche mobile.
Il breve tempo intercorso tra l'aggressione e la morte sembrerebbe contraddire anche la versione fornita dal marito secondo cui, dopo la colluttazione avvenuta la sera precedente e una caduta dalle scale di lei, sarebbero andati a dormire in camere separate e lui l'avrebbe trovata morta a letto la mattina seguente.
Gli inquirenti sono ancora a caccia 'dell'arma o delle armi' del delitto che potrebbero corrispondere a un oggetto contundente non appuntito e non da taglio. Oggi nuovo sopralluogo degli inquirenti nel casolare di via Montefanese 149, di proprietà di un istituto religioso: si cerca tra il mobilio della casa dove Ilaria viveva con le due bimbe e il marito Tarik, di origine marocchina, saltuariamente operaio edile, con precedenti per vari reati, agli arresti domiciliari con permesso di uscire solo per andare al lavoro.
L'uomo è in carcere a Montacuto (Ancona) dopo il fermo come indiziato di omicidio volontario aggravato chiesto dal pm e disposto dal gip. Domani alle 11 El Ghaddassi affronterà la convalida in carcere, difeso dall'avvocato Domenico Biasco. Le due bimbe intanto sono state affidate alla cura dei servizi sociali.
(Fonte Ansa)
Sono stati individuati nelle Marche i primi tre casi di variante Omicron del Sars-CoV-2, BA.2.75", ribattezzata con il nome di Centaurus. Lo riferisce il virologo Stefano Menzo, responsabile del laboratorio di Virologia dell'azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, rendendo noti i risultati dell'ultima flash survey dell'Iss (Istituto Superiore di Sanità). I tre casi sono stati individuati tutti in provincia di Ancona.
Nelle Marche al momento, oltre ai tre casi di variante del virus cosiddetta Centaurus, "è prevalente la variante Omicron BA.5, mentre Omicron BA.4 è scomparsa" dice il virologo Menzo all’Ansa, aggiungendo di aver individuato, circa un mese fa, anche un caso di influenza stagionale, per ora isolato.
Nella regione, intanto, prosegue l'incremento dell'indice di positivi al Covid ogni 100mila abitanti che nell'ultima settimana (5-11 ottobre) è arrivato a quota 570, e si evidenzia un aumento anche dei nuovi casi (9,5%) rispetto alla settimana precedente.
Nella 'classifica' provinciale dei contagi il valore più alto si registra ad Ascoli Piceno 613 (+14,2% rispetto alla settimana precedente); poi Fermo 598 (+7,7%), Macerata 575 (+5,4%), Ancona 555 (+15,5%), Pesaro e Urbino 476 (+4,4%).
Per quanto riguarda i ricoveri correlati al Covid, Gimbe ha riscontrato nelle Marche numeri superiori alla media nazionale per saturazione di posti letto in Area medica (11,7% rispetto alla media italiana del 9,8%) e, invece, di molto sotto la media nazionale in terapia intensiva (0,4% rispetto al 2,4%).
Sul fronte vaccini, la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 12,3% (media Italia 10,2%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 2,4%. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 11,1% (media Italia 11%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 5,8%. Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 12,3% (media Italia 18,7%)
Infine la popolazione di età compresa tra 5 e 11 anni, che ha completato il ciclo vaccinale è pari 20,5% (35,2% Italia) più un ulteriore 2,1% (media Italia 3,3%) solo con prima dose.
VNotes (vaginal natural orifice transluminal endoscopic surgery) è il nome di una tecnica chirurgica innovativa, sviluppata e importata dal Belgio, che consente di eseguire interventi endoscopici sulla pelvi femminile senza incisioni sull’addome.
Recentemente, l'innovativa tecnica è stata introdotta dal professor Andrea Ciavattini, direttore della Clinica di Ostetricia e Ginecologia e del Dipartimento Materno Infantile del presidio ospedaliero ad alta specializzazione Salesi, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, collocando così l’ospedale di Ancona tra i pochi centri in Italia e in Europa a praticarla.
“La vNOTES, permettendo una visione più ampia e definita, supera i limiti della chirurgia tradizionale permettendo così di unire i benefici della chirurgia vaginale con quelli della laparoscopia moderna, portando ad una riduzione dei tempi operatori, un dolore postoperatorio quasi annullato e quindi ad un recupero rapido dopo l’intervento con ridotti tempi di degenza - indica il professor Andrea Ciavattini - inoltre, nella maggior parte dei casi, è possibile la dimissione già entro le prime 24 ore dall’intervento. Alla ridotta degenza si aggiunge anche il vantaggio estetico di una chirurgia senza cicatrici.
Con questa tecnica è possibile eseguire interventi maggiori sull’utero per la cura della fibromatosi uterina e della patologia pretumorale (isterectomia, miomectomia) ma anche sugli annessi per il trattamento delle cisti ovariche e per la salpingectomia e/o annessiectomia profilattica per le pazienti con familiarità per i tumori dell’ovaio e della mammella”.
Il direttore generale - Michele Caporossi - esprime soddisfazione per le continue innovazioni tecnologiche messe in campo costantemente dall’Azienda sanitaria marchigiana. “ Lo sviluppo tecnologico può offrire tutte le opportunità per rispondere al meglio ai bisogni sanitari della persona e della comunità - dichiara Michele Caporossi - l’innovazione tecnologica e la grande professionalità dei nostri medici e degli operatori sanitari rendono sempre più attrattivo il nostro nosocomio regionale”.
Presso la Clinica di Ostetricia e Ginecologia di Ancona sono state già sottoposte ad intervento mediante tecnica vNOTES numerose pazienti riscuotendo nella totalità dei casi un elevato grado di soddisfazione da parte delle stesse, essendo riusciti a coniugare un risultato chirurgico ottimale ad un rapido ritorno alle comuni attività quotidiane.
Parte anche nelle Marche dal 18 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Sarà a disposizione un quantitativo di 374.000 dosi che, se necessario, potranno essere incrementate.
Il vaccino sarà somministrato, su base volontaria, ai soggetti con età pari o superiore ai 60 anni e a tutte le altre categorie previste: i residenti di strutture per anziani e lungodegenza, le persone ad alto rischio di complicanze o di ricovero ospedaliero correlato all’influenza, i familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze, le donne in gravidanza, gli operatori sanitari e gli altri soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e i donatori di sangue.
Come lo scorso anno la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata anche nei bambini nella fascia di età 6 mesi - 6 anni, per proteggere la popolazione pediatrica (la più colpita dall’influenza) e per ridurre la circolazione del virus influenzale.
“L’obiettivo della campagna vaccinale antinfluenzale – comunica l’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini - sarà quello di mantenere una buona immunità nella popolazione, ma soprattutto di continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dalla ospedalizzazione.
Gli esperti dicono che quest’anno l’influenza sarà particolarmente severa soprattutto a causa del fatto che negli ultimi due anni le mascherine ci hanno protetto dall’infezione. Ora che l’obbligo è decaduto praticamente ovunque, tranne rare eccezioni, il virus trova sistemi immunitari più sguarniti di difese”.
Come ogni anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale è affidata principalmente ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta per le vaccinazioni effettuate in età pediatrica.
I Distretti sanitari organizzeranno, con la collaborazione dei Medici di Medicina Generale, le attività vaccinali (sia per ospiti che operatori) nelle strutture residenziali per anziani, mentre le direzioni mediche di presidio ospedaliero organizzeranno le attività vaccinali per garantire le vaccinazioni ai propri operatori sanitari mediante i Punti Vaccinali Ospedalieri (PVO), attraverso i quali potranno essere organizzate attività vaccinali finalizzate al raggiungimento di categorie di pazienti fragili, ospedalizzati o presi in carico dalle strutture sanitarie per condizioni particolari (es. diabetici, nefropatici, etc).
I Servizi Igiene e Sanità Pubblica collaboreranno alle attività e il vaccino potrà essere somministrato anche presso i Punti Vaccinali di popolazione (PVP) in concomitanza con la vaccinazione anti SARS-CoV-2. Va infatti ricordato che è sempre possibile la somministrazione di entrambi i vaccini nella medesima seduta vaccinale.
Da quest’anno oltre 40 farmacie aderenti diverranno punti di erogazione delle vaccinazioni antinfluenzali, secondo le modalità del Protocollo d’Intesa nazionale per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti-Covid 19 e dei vaccini anti-influenzali.
L’influenza rappresenta la principale malattia infettiva acuta dell'apparato respiratorio, è fortemente contagiosa e può provocare complicazioni che richiedono il ricovero ospedaliero e portano talvolta al decesso. La vaccinazione, offerta gratuitamente a tutte le categorie indicate, ad oggi rappresenta il metodo preventivo più efficace.
L’obiettivo principale della campagna anti-influenzale è quello di ridurre le complicazioni legate all’influenza e, di conseguenza, gli accessi ai Pronto soccorso, ma anche semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti (vista la sintomatologia respiratoria sovrapponibile per Covid-19 e influenza) soprattutto in età adulta.
Restano fondamentali, oltre al vaccino, le misure di igiene e protezione individuale: lavarsi le mani (o utilizzare una soluzione alcolica in assenza di acqua), l’igiene respiratoria (coprirsi bocca e naso quando si tossisce o starnutisce, usando fazzoletti monouso; o ricorrendo alle mascherine chirurgiche soprattutto in presenza di sintomatologia respiratoria); evitare il contatto stretto con soggetti ammalati e i posti affollati, mantenendo comunque le distanze per il distanziamento fisico; evitare di toccarsi occhi naso o bocca.
I cittadini di Osimo scenderanno in piazza, domenica 16 ottobre, per ricordare con una fiaccolata Ilaria Maiorano, la 41enne madre di due bambine di 5 e 8 anni rinvenuta senza vita nella propria abitazione, la mattina dello scorso 12 ottobre.
Il dramma si era consumato nella frazione di Padiglione, dove il corpo della donna è stato trovato coperto di lesioni e segni di percosse inflitte dal marito, Tarik El Ghaddassi, 42 anni, di origine marocchina. L’uomo, interrogato dal pm di Ancona Daniele Paci, era stato portato in caserma dai carabinieri e posto in stato di fermo per omicidio volontario aggravato.
L’accusa, stando alle lesioni riscontrate sul corpo e sul capo della donna, sostiene che sia stata uccisa a mani nude dal marito, il quale si difende ridimensionando l’accaduto a “incidente domestico”, occorso in seguito ad un litigio per motivi di gelosia sfociato in una colluttazione fisica.
A promuovere la fiaccolata è il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, ex compagno di scuola elementare della vittima, al fine di ricordare la defunta Ilaria. Sarà un’occasione per riflettere e ribadire un secco “no” a ogni forma di violenza sulle donne, che nella maggior parte dei casi si verifica entro le mura domestiche.
L’appuntamento per i manifestanti è fissato per domenica 16 in Piazza del Teatro, direzione Piazza Boccolino dove interverranno gli esponenti delle istituzioni locali. I funerali si terrano il giorno prima, sabato 15 ottobre presso la Chiesa di San Marco di Osimo, ore 10:00. Dichiarato il lutto cittadino per la giornata di sabato.
Prevista per il 14 ottobre, alle ore 10, presso il carcere di Montacuto (Ancona) l'udienza di convalida del fermo per El Ghaddassi, difeso dall'avvocato Domenico Biasco. Pendono diversi precedenti sulla testa dell’imputato, il quale al momento del fatto si trovava agli arresti domiciliari con permesso di lasciare il casolare al civico 149 di Padiglione di Osimo, solo per recarsi al lavoro come operaio edile.
(Fonte: ANSA)