Sono cinque le persone denunciate dalla Digos per il lancio di sacchi di fango proveniente dalle zone colpite dall'alluvione del 15 settembre contro la sede della Regione Marche ad Ancona (Leggi qui).
Il fatto è avvenuto il 23 settembre scorso, in occasione della manifestazione indetta da Fridays For Future per lo sciopero globale per il clima. I cinque (tutti residenti nelle Marche) sono considerati responsabili in concorso tra loro di imbrattamento e lancio di oggetti pericolosi.
I partecipanti, circa 250, si erano radunati davanti alla sede della Regione, in via Gentile da Fabriano. A quel punto sono intervenuti alcuni esponenti dei movimenti sostenitori dell'evento. Il corteo ha subito un ritardo nel percorso, quando un numero ristretto di persone ha deviato dall'itinerario programmato, portandosi in direzione dell'ingresso principale di Palazzo Raffaello, sede della Giunta, portando sacchetti neri pieni di fango con l'intento di svuotarli all'interno.
Le forze di polizia presenti si sono contrapposte allo scopo di tutelare l'incolumità delle persone nei palazzi istituzionali, a quel punto è cominciato da parte dei manifestanti che si erano staccati dal corteo un lancio di fango contro l'edificio, terminato con l'imbrattamento delle scale e del muro d'ingresso, con scritte offensive realizzate con la melma.
Le indagini, corroborate da testimonianze e immagini dei sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di accertare le singole responsabilità in capo ai 5 autori delle condotte illecite.
Le loro posizioni sono ora al vaglio anche della Divisione Anticrimine, per verificare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione di misure di prevenzione personali di competenza del questore di Ancona, finalizzate ad evitare la reiterazione di condotte analoghe.
Bere una bottiglia di vodka a scuola a metà mattina: bravata che è costata la sospensione dalle lezioni a quasi metà classe di un liceo di Ancona. Durante la ricreazione, i ragazzi hanno girato un video con il telefonino, mostrando orgogliosamente la bottiglia di vodka. Il video sarebbe circolato tanto da venire visualizzato anche dai docenti del liceo, che hanno avvisato i genitori e hanno preso poi i provvedimenti disciplinari necessari nei confronti del gruppo.
Il caso, riportato dal Corriere Adriatico, non è un caso isolato: non è una novità che tra i giovanissimi esista il grave problema dell’abuso di alcol. Non è infrequente leggere nelle notizie di cronaca che minorenni vengano trasportati al Pronto Soccorso in coma etilico per abuso di superalcolici.
Lo sballo, l’emulazione, il sentirsi “grandi” di fronte agli amici sono spesso la causa principale di questo comportamento. Il binge drinking ossia le “abbuffate di alcolici”, “moda” nordeuropea giunta già da anni anche in Italia, è la tendenza a consumare almeno 5 drink alcolici consecutivamente, e coinvolge anche minori di 15 anni. Il fine è quello di ubriacarsi, di perdere il controllo in compagnia.
Inutile dire che la prevenzione di questo fenomeno dovrebbe passare attraverso una corretta informazione soprattutto per i più giovani. Questa pratica nuoce ad ogni individuo indipendentemente dall’età, con effetti a lungo termine sulla salute: i ricercatori hanno accertato che provoca danni al sistema cardio circolatorio, neurologico, ormonale, gastrointestinale, e nei giovanissimi danni biologici irreversibili al cervello .
Oltre a ciò non è di secondaria importanza ricordare che queste abbuffate alcoliche possono determinare irritabilità, violenza, accrescono la probabilità di assumere comportamenti a rischio e provocano una perdita di funzioni cognitive con alta propensione a esporsi a rischi per la propria vita e per quella degli altri (pensiamo al tasso di mortalità da incidenti stradali procurati dallo stato di ebrezza).
Si è tenuto il discorso inaugurale del nuovo governo a maggioranza di centrodestra: la premier Giorgia Meloni ha esposto le sue intenzioni programmatiche toccando molti punti, dall'iniziale dedica alle donne che hanno segnato la storia del paese alla posizione internazionale dell'Italia, non trascurando temi come giustizia, fisco, presidenzialismo e reddito di cittadinanza. Accompagnato dai lunghi applausi della maggioranza, il discorso si è protratto per oltre un'ora, rispondendo alle contestazioni dell'opposizione - muta e immobile in aula oggi - e paragonando l'Italia a una nave in mezzo alla tempesta "seppure la più bella del mondo".
Durante l'intervento, la neoeletta presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dedicato anche delle parole di vicinanza al popolo marchigiano, recentemente colpito dall'alluvione: "Servono investimenti strutturali - dice Meloni - per affrontare l'emergenza climatica, le sfide ambientali, il rischio idrogeologico e l'erosione costiera, e per accelerare i processi di ricostruzione dei territori colpiti in questi anni da terremoti e calamità naturali, come la drammatica alluvione che nella notte tra il 15 e il 16 settembre ha sconvolto la Regione Marche".
"Consentitemi, insieme a tutti voi, di rinnovare qui il cordoglio per le vittime e la vicinanza a tutta la comunità: siamo al vostro fianco e non vi abbandoneremo, contate su di noi". Parole volte a rassicurare il popolo marchigiano, già piegato dall'ultimo sisma del 2016 e ancora in attesa della ricostruzione.
In ultima istanza, la prima ministra prospetta un possibile "Piano Enrico Mattei per l'Africa", un accordo "virtuoso" che dovrebbe favorire la crescita tra UE e Italia, a sostegno dei paesi africani, "in particolare per contrastare le emergenti realtà estremiste islamiche dei paesi subsahariani". Meloni invoca quindi un "ritorno al ruolo strategico che l'italia ha sempre ricoperto nel mediterraneo. Non faremo alcun passo indietro".
"Ringrazio il Presidente Meloni per la vicinanza e l'attenzione che ha dimostrato, nel suo discorso programmatico, nei confronti del territorio marchigiano drammaticamente colpito dagli eventi alluvionali del 15 e 16 settembre scorsi e anche delle aree duramente colpite dal sisma, ha dichiarato il presidente regionale Francesco Acquaroli. È un segnale per noi importante, che testimonia non solo la sensibilità verso le emergenze ma contemporaneamente un approccio a tematiche fondamentali quali la sicurezza del territorio e il cambiamento climatico".
(Fonte Foto: Ansa)
La sezione regionale di controllo per le Marche della Corte dei Conti ha pronunciato il giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Marche per l’esercizio 2021. L’udienza pubblica, presieduta dal presidente della sezione regionale Vincenzo Palomba, si è tenuta presso l’Auditorium Orfeo Tamburi della Mole Vanvitelliana di Ancona alla presenza del presidente della Corte dei Conti Guido Carlino.
Alla cerimonia hanno partecipato, per la regione, il presidente Francesco Acquaroli, l’assessore al Bilancio Goffredo Brandoni e l’assessore all’Edilizia sanitaria Francesco Baldelli.
Sul fronte criticità, la Procura regionale ha rilevato ritardi nell'utilizzo dei fondi europei, in particolare per la ricostruzione post-sisma 2016, per i quali molto è stato fatto ma molto resta da fare: sono molte le opere finanziate e poche quelle realizzate nel 'cratere'.
Sull'attuazione del Pnrr, i giudici hanno preso atto che la regione ha già approntato la 'cabina di regia' e un 'cruscotto' informatico per monitorare l'iter dei progetti che in prospettiva potrebbe diventare accessibile al pubblico. La Procura, in particolare per quando arriverà il grosso dei fondi, richiama a coniugare la tempestività dell'uso dei fondi, voluta dall'Ue pena perdita, con il rispetto della legalità.
Altra questione è la 'fuga' dei medici ospedalieri: nel 2021 +39% di dimissioni rispetto al 2020 con molti passaggi alla sanità privata, dovuti anche alle condizioni lavorative ed economiche deteriorate rispetto al privato.
Circostanze che nel breve periodo a volte comportano il ricorso a medici di altri reparti (ad esempio nei Pronto soccorso) o a coop private: la Procura ha rilevato però l'impegno della Regione per l'aumento di posti di specializzazione i cui frutti si vedranno negli anni, richiamando in ogni caso il bisogno di migliorare la qualità della vita lavorativa ed economica del personale, a una lungimiranza su questo fronte, ammettendo comunque che si tratta di una fase di emergenza che non facilita il compito.
"Dopo due anni di esperienza come presidente della Regione Marche – ha detto Acquaroli nel suo intervento svolto in corso di seduta - ho ancora una volta l’opportunità di confermare come il costante e accurato controllo svolto dalla Corte dei conti costituisca, per la Regione, un forte impulso per un miglioramento continuo, nella direzione della salvaguardia del bilancio e della corretta gestione delle risorse finanziarie".
Il presidente Acquaroli ha ricordato come la regione si sia dovuta confrontare, nel 2021, con la crisi innescata dalla pandemia da Covid-19: "Abbiamo dovuto affrontare scelte necessarie per evitare che la curva pandemica crescesse troppo rapidamente, oltre che organizzare in modo capillare la campagna vaccinale con la collaborazione del sistema sanitario regionale. Questo evento mondiale straordinario ha colpito il nostro territorio, già gravemente compromesso dagli eventi sismici del 2016".
"Emergenze mondiali e locali si sono succedute ancora in questi mesi, dal conflitto russo-ucraino agli eventi alluvionali, che hanno avuto nuovi impatti devastanti, anche in termini umani, sulla nostra regione - ha aggiunto il governartore -. Ciò continuerà a mettere a dura prova l'ente, sia sul fronte gestionale e organizzativo, sia su quello finanziario. La regione è chiamata ad affrontare la prospettata crisi economica a livello globale, di entità ancora incerta e sicuramente non facile da gestire".
L’assessore al Bilancio Brandoni ha evidenziato come le misure sviluppate nell’esercizio 2021 abbiano "consentito di superare la fase più critica della crisi determinata dalla pandemia da Covid-19, a sostegno del tessuto produttivo e sociale, incoraggiando la ripresa anche con gli investimenti pubblici. Nel 2021 la ripresa economica del territorio marchigiano è stata positiva e più sostenuta rispetto a quella registrata a livello nazionale. Un buon risultato, ottenuto anche grazie alle misure a favore di famiglie e imprese".
Per l’alluvione, ha rimarcato Brandoni, "la Regione ha cercato da subito di dare una risposta anche in termini finanziari per contrastare l’emergenza, in attesa di più consistenti fondi statali: con l'assestamento di bilancio 2022-2024 sono stati stanziati 21,6 milioni di euro destinati alle opere idrauliche e al sostegno alla liquidità delle imprese. Anche la ricostruzione fisica delle aree del sisma, su cui insistono realtà produttive strategiche per la nostra economia, deve accompagnarsi alla rigenerazione economica e sociale dei territori indeboliti, prima dal sisma, poi dalla pandemia e oggi dalla crisi economica".
Aggressione a scopo di rapina nella notte in Corso Carlo Alberto ad Ancona: due persone, di origine romena, sono state identificate e arrestate dalla polizia per lesioni e per rapina aggravata in concorso. Entrambi, sempre in concorso tra loro, erano già stati denunciati per il medesimo reato ai danni di un supermercato.
I fatti sono accaduti verso mezzanotte e un quarto. Una Volante della Questura di Ancona si trovava a transitare in Corso Carlo Alberto quando ha notato due individui in piena colluttazione con altri due soggetti. Mentre due sono scappati verso Piazzale Italia, alla vista degli agenti, gli altri due hanno richiamato l'attenzione dei poliziotti per richiedere il loro aiuto. Gli agenti hanno inseguito e poi fermato, uno dopo l'altro, i due fuggitivi.
Sul luogo della colluttazione sono stati trovati frammenti di legno e vetri di una specchiera andata in frantumi, oltre ad un telefono cellulare. Uno dei due aggrediti, entrambi 40enni di origine peruviana, ha riferito che era tranquillamente seduto su una panchina, quando è stato aggredito con calci e pugni da due sconosciuti che gli hanno sottratto il cellulare.
Nel tentativo di riprendere quanto sottratto, è stato anche colpito con un bastone. Per questo si è precipitato a suonare il campanello di un suo amico residente in zona che è sceso subito in strada, e l'arrivo della Volante, ha interrotto la colluttazione.
Nelle Marche prosegue l'altalena nel numero di ricoveri (ora 162; +2 rispetto a ieri mentre ieri erano calati della stessa entità) e nell'ultima giornata si registrano 689 nuovi positivi al coronavirus su 1.590 tamponi mentre l'incidenza di casi ogni 100mila abitanti scende ancora (da 457,38 a 433,78). Lo comunica la Regione.
Altre due persone decedute e il bilancio regionale di vittime con Covid nella regione sale a 4.149. I positivi al coronavirus nell'ultima settimana sono stati 6.523 (ieri erano 6.687) e le quarantene sono scese da 9.930 a 9.471 (-459). Negli ospedali ci sono cinque degenti in Terapia intensiva e quattro in Semintensiva (numeri stabili) e 153 nei reparti non intensivi (+2). Oltre ai ricoverati, ci sono 23 persone in osservazione nei pronto soccorso (ieri erano 24).
Non si fermano le ricerche nel Senigalliese per trovare il corpo di Brunella Chiù, la 56enne di Barbara (Ancona) ancora dispersa dopo l'alluvione che ha colpito pesantemente Senigallia, il suo hinterland e il Pesarese la sera del 15 settembre scorso.
In azione, per il 39esimo giorno consecutivo, vigili del fuoco, volontari della protezione civile e carabinieri forestali coordinati dall'Unità comando locale dei pompieri situata a Pianello di Ostra.
Una ventina le unità che stanno proseguendo le perlustrazioni: in particolare i vigili del fuoco stanno cercando, con un'idrovora, di prosciugare uno dei laghetti situati nella zona di Passo Ripe di Trecastelli non lontani da dove venne trovato il corpicino del piccolo Mattia Luconi, 8 anni.
Il bilancio di vittime è per ora a quota 12, oltre a Brunella ancora dispersa da quella sera quando, a Coste di Barbara (Ancona), venne trascinata via dalla piena del Nevola mentre tentava di scappare in auto con i figli Simone 23 anni, che è sopravvissuto, e Noemi, 17 anni, che invece è deceduta. Le ricerche proseguono a terra e nei fiumi anche con l'ausilio dei sub dei vigili del fuoco: si continua a scandagliare i fiumi Misa e Nevola, in particolare nella zona della loro confluenza; attività anche in zona Bettolelle e Trecastelli.
In quest'ultima area ci sono laghetti nei quali i soccorritori aveva cercato, senza successo, di approfondire le ricerche: sono pieni di fango, detriti e perlustrarli era complicato. Per questo i pompieri cercheranno di prosciugarne uno per facilitare le ricerche, nella speranza di trovare il corpo di Brunella, operazione che comunque resta complessa.
Un nuovo caso di violenza di genere nelle Marche: le accuse stavolta sono a carico di un 70enne, verso il quale il questore di Ancona Cesare Capocasa ha disposto nelle ultime ore l’ammonimento per stalking. La vittima è una donna di circa 60 anni, la quale riferito alla poplizia di aver intrapreso per circa un paio di anni un’amicizia con l’uomo imputato del fatto.
Una relazione che nell’ultimo periodo si era complicata all’insorgere delle pressanti richieste da parte di lui di tipo sessuale, e che avrebbero spinto lei a troncare i rapporti. Non rassegnato, l’uomo ha iniziato a lanciare minacce di ritorsioni, rinfacciarle aiuti anche di tipo economico, alternare proposte di riappacificazione a scatti d’ira.
Inoltre, la donna ha messo al corrente le forze dell’ordine sul fatto che l’ex amico la stesse costantemente pedinando, presso la sua abitazione o i luoghi maggiormente frequentati, fino ad arrivare ad offenderla in pubblico. Paura e timore per la propria incolumità hanno quindi spinto la 60enne a prendere opportuni provvedimenti e contattare la polizia, al fine di prevenire drammatici sviluppi della situazione.
In poco tempo, la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Ancona ha iniziato gli accertamenti del caso e, al termine dell'attività istruttoria, ha proceduto tramite Capocasa all’emessione del provvedimento di ammonimento, intimando allo stalker di interrompere ogni tipo di contatto e condotta lesiva. Nel medesimo provvedimento, inoltre, veniva anche rammentato al destinatario che l'eventuale violazione avrebbe comportato una denuncia, indipendentemente dall'atto di querela della parte lesa.
Dall'inizio del 2022, si tratta del 17° ammonimento processato dal questore Capocasa, su istruttoria della Sezione Vittime Vulnerabili e Ufficio Minori della Divisione Anticrimine di Ancona, diretta dal vice questore Marina Pepe.
Il fatto è accaduto a Cerreto D’Esi (AN): padre, madre e figlio si trovavano a bordo del proprio trattore cingolato, di rientro verso casa dopo una giornata di lavoro passata nei campi, quando - per cause ancora in fase di accertamento - hanno perso il controllo del mezzo che è finito col ribaltarsi. L’uomo (Enzo Carlucci, 79 anni) e sua moglie (70 anni) sono rimasti schiacciati dal veicolo: lui è morto sul colpo a causa dei diversi traumi riportati, lei è stata soccorsa in condizioni gravissime. Il figlio della coppia, invece, è rimasto miracolosamente illeso.
Sul posto, non appena ricevuta la segnalazione, sono sopraggiunti una pattuglia dei carabinieri, la squadra dei vigili del fuoco e i sanitari del 118 che, nonostante gli interventi di rianimazione, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 79enne. La donna, invece, è stata stabilizzata grazie ai primi soccorsi e trasportata d’urgenza in eliambulanza all’ospedale Torrette di Ancona. Sul luogo del tragico incidente sono tuttora presenti le forze dell’ordine per effettuare tutti i rilevamenti opportuni e risalire così all’esatta dinamica dell’accaduto.
Camion perde il carico: mattinata di caos lungo la ss76, nei pressi dell'uscita di Serra San Quirico. Ad essere coinvolto nell'incidente è un autocarro che trasportava dei polli posti in appositi contenitori per il trasporto.
Sul posto è intervenuta una squadra di Jesi dei vigili del fuoco, in collaborazione con l'autogrù proveniente dal comando centrale di Ancona, per provvedere alla rimozione del mezzo e alla messa in sicurezza dell’area dell’intervento. Non si segnalano persone coinvolte.
Un tratto della strada statale 76 "della Val D’Esino" è chiuso temporaneamente al traffico, all'altezza del chilometro 35. Sul posto anche la polizia stradale e personale dell’Anas. La circolazione è tornata regolare soltanto nel pomeriggio, intorno alle 16.
Il governo Meloni è pronto, stavolta per davvero: la leader di Fratelli d'Italia accetta l'incarico affidatogli dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e presenta la lista dei ministri: sono 24, di cui 6 donne, con due vicepremier.
Il giuramento si terrà nella mattina di sabato 22 ottobre, alle 10 al Quirinale, poi l'esecutivo sarà pienamente operativo. La formazione del governo si è svolta in tempi piuttosto rapidi, come ha sottolineato anche Mattarella, a meno di un mese dall'uscita dalle urne.
Matteo Salvini e Antonio Tajani ricopriranno il ruolo di vicepremier, rispettivamente come ministro delle Infrastrutture e titolare degli Esteri. Carlo Nordio guiderà la Giustizia, Giancarlo Giorgetti il ministero dell'Economia, Matteo Piantedosi sarà al Viminale, Guido Crosetto alla Difesa. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Cambiano i nomi di molti ministeri: ad esempio, lo "Sviluppo economico" diventa "Imprese e made in Italy", le "Politiche agricole" diventano "Agricoltura e sovranità alimentare" e nasce il "ministero dell'Istruzione e del merito". Rivoluzione anche per il Mise che diviene minsitero delle "imprese e del made in Italy", per il ministero del sud si chiamerà anche "del Mare" e infine quello della Famiglia e pari Opportunità si chiamerà anche della "natalità".
"Rivolgo con lo stesso spirito di collaborazione il buon lavoro al nuovo governo che domani mattina con il giuramento inizierà a svolgere i suoi compiti", ha commentato il presidente della Repubblica. "Mario Draghi ha fatto fronte all'esigenza di guida de Paese, concludendo la sua attività col consiglio europeo, lo ringrazio ancora una volta. Vi ringrazio per l'attenzione con cui avete seguito i lavori per la formazione del nuovo governo - ha aggiunto Mattarella -. Questa volta il tempo è stato breve, non è passato nemmeno un mese dalla data delle elezioni e questo è stato possibile per la chiarezza dell'esito elettorale".
Si svolgerà domenica 23 ottobre, alle 10.30 presso Palazzo Chigi, la tradizionale cerimonia del passaggio di consegne tra il presidente uscente, Mario Draghi, e il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni. Al termine della cerimonia, alle 12.00, si terrà la prima riunione del Consiglio dei Ministri.
Di seguito la lista dei ministri:
Ministeri con portafoglio:
AFFARI ESTERI: Antonio Tajani che sarà anche vicepremier
INTERNO: Matteo Piantedosi
GIUSTIZIA: Carlo Nordio
DIFESA: Guido Crosetto
CONOMIA: Giancarlo Giorgetti
IMPRESE E MADE IN ITALY: Adolfo Urso
AGRICOLTURA E SOVRANITA' ALIMENTARE Francesco Lollobrigida
AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA: Paolo Zangrillo
INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI: Matteo Salvini che sarà anche vicepremier
LAVORO E POLITICHE SOCIALI: Marina Calderone
ISTRUZIONE E MERITO: Giuseppe Valditara
UNIVERSITA' E RICERCA: Anna Maria Bernini
CULTURA: Gennaro Sangiugliano
SALUTE: Orazio Schillaci
TURISMO: Daniela Santanché
Ministeri senza portafoglio:
RAPPORTI CON IL PARLAMENTO: Luca Ciriani
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Gilberto Pichetto Fratin
AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE: Roberto Calderoli
SUD E MARE: Sebastiano Musumeci
SPORT E GIOVANI: Andrea Abodi
FAMIGLIA, NATALITA' E PARI OPPORTUNITA': Eugenia Roccella
DISABILITA': Alessandra Locatelli
RIFORME: Elisabetta Casellati
AFFARI EUROPEI, COESIONE TERRITORIALE E PNRR: Raffaele Fitto
(Fonte ANSA)
È stato arrestato con l'accusa di omicidio preterintenzionale, cioè andato oltre le intenzione di chi agiva, e posto ai domiciliari, Marino Giuliani, 79 anni, marito di Valeria Baldini, la 77enne alle prese con gravi problemi di salute, morta in casa in frazione Filetto di Senigallia (Leggi qui).
L'anziana, malata di Alzheimer, sarebbe deceduta per soffocamento ma sarà l'autopsia ad accertare la causa del decesso: l'uomo avrebbe riferito di averle messo un mano davanti alla bocca per non sentirla lamentarsi, senza intento di ucciderla. Era stato portato in caserma dai carabinieri per essere sentito, con il figlio 50enne, quest'ultimo estraneo ai fatti.
L'arresto è scattato a seguito proprio delle dichiarazioni rese dal 79enne ai carabinieri e al pm di Ancona Rosario Lioniello che lo ha ascoltato in caserma a Senigallia. L'ipotesi d'accusa dunque è che Giuliani, il quale accudiva giornalmente la moglie gravemente malata, le abbia compresso la bocca o il collo per impedirle di urlare e, pur senza volerlo, l'abbia comunque uccisa. Per ora, la contestazione nei confronti dell'anziano è di omicidio preterintenzionale, cioè una condotta che voleva ledere ma senza intenzione di uccidere.
Il fatto, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri guidati dal capitano Francesca Romana Ruberto, è accaduto stamattina verso le 8 nella cucina della villetta in Strada della Foresta, frazione Filetto di Senigallia.
Al momento del decesso della donna, il figlio della coppia sembra si trovasse al piano di sopra della villetta. Il pm ha disposto l'autopsia per accertare con precisione la causa del decesso; il medico legale Marco Palpacelli ha effettuato una prima ricognizione cadaverica ed eseguirà gli accertamenti autoptici. Giuliani, difeso è difeso dall'avvocato Edoardo Massari di Ancona, attenderà ai domiciliari l'udienza di convalida.
“Si è trattato di un gesto del tutto involontario il mio assistito è molto provato ma ha risposto al pubblico ministero raccontando i fatti", ha dichiarato il legale.
L’avvocato Massari era presente durante l'interrogatorio in caserma a Senigallia con il pm Rosario Lioniello. "Confermo che la mano è stata messa solo per non far urlare la moglie malata", ribadisce l'avvocato Massari. Al momento non è stata fissata l'udienza di convalida dell'arresto. La difesa attende di ricevere anche la richiesta della autopsia della procura per valutare se partecipare con un proprio consulente”.
Una donna 77enne di Senigallia è morta questa mattina nella propria abitazione in strada della Foresta, nella frazione di Filetto, a poche centinaia di metri dalla confinante Casine di Ostra (Ancona).
Sulla dinamica del decesso, secondo le prime ipotesi avvenuto per soffocamento, indagano i carabinieri che hanno accompagnato l'80enne marito e il figlio, 50 anni, in caserma a Senigallia per chiarire i fatti.
La donna è deceduta intorno alle ore 8 e in casa erano presenti anche il coniuge e il figlio, anche se non è ancora chiaro se fossero nella stessa stanza.
Sul posto è intervenuta l'ambulanza con gli operatori sanitari ma i tentativi di salvare la 77enne sono stati vani. Una pattuglia dei Carabinieri è sul posto per i rilievi.
Si attende l'arrivo del medico legale per una prima ispezione cadaverica, anche se per accertare le cause della morte con tutta probabilità sarà necessaria un'autopsia. Del decesso sospetto, è stato informato il pm Rosario Lioniello che indaga sulla vicenda.
LEGGI QUI GLI AGGIORNAMENTI - Donna morta in casa a Senigallia: arrestato il marito per omicidio preterintenzionale
Sono state tutte rinviati a giudizio le 19 persone fisiche e le 15 aziende coinvolte nell'inchiesta sulle presunte irregolarità su appalti e subappalti delle casette d'emergenza per i terremotati, le Sae (soluzioni abitative di emergenza)”. La decisione è arrivata ieri pomeriggio, durante l'udienza preliminare che si è tenuta al Tribunale di Ancona davanti alla gup Francesca De Palma.
A processo, che si aprirà il prossimo 9 marzo davanti al collegio penale, andranno diversi imprenditori oltre a vertici ed ex vertici della Protezione Civile regionale delle Marche come l'ex capo del servizio David Piccinini, anconetano di 55 anni, e il dirigente attuale Stefano Stefoni, all'epoca responsabile unico del procedimento, 61 anni, di Civitanova Marche (Macerata).
Stando alle accuse i lavori sarebbero andati a ditte impegnate nella ricostruzione per il sisma 2016 senza però verificarne i requisiti come la certificazione antimafia. A rimetterci sarebbero state poi le opere stesse, eseguite male e in troppa fretta.
A processo andranno anche 15 società, tre sono marchigiane, della provincia di Pesaro Urbino, che si sono occupate dei lavori. Le accuse, per tutti, a vario titolo, sono di truffa, falso, abuso di ufficio e frode nelle pubbliche forniture.
(Fonte Ansa)
I funzionari dell'Agenzia Dogane e Monopoli dell'Ufficio di Ancona, a seguito di un'attività di controllo doganale all'importazione, hanno sequestrato 1.988 monitor touch screen, provenienti dalla Cina e destinati ad un'zienda italiana.
Sulle confezioni della merce non erano presenti la descrizione del prodotto in lingua italiana e le indicazioni dell'importatore stabilito all'interno dell'Ue, bensì riportata la sola indicazione dell'origine "Made in China" e il nome di una società con marchio registrato al di fuori del territorio Ue.
Applicata una sanzione amministrativa pecuniaria, di importa variabile 500 a 5.000 euro. La parte ha poi proceduto a regolarizzare la merce a seguito del rilascio del nulla osta della Camera di Commercio delle Marche. L'attività svolta rientra tra i controlli extratributari di Adm finalizzati a evitare l'introduzione di prodotti di origine estera venduti in modo ingannevole, a difesa del consumatore.
L’assessore alla sanità Filippo Saltamartini è il nuovo vice presidente della giunta regionale, mentre i consiglieri regionali della Lega Andrea Maria Antonini e Chiara Biondi subentrano rispettivamente agli assessori uscenti Mirco Carloni e Giorgia Latini, sempre in quota Lega.
Ad Antonini vanno le deleghe decisive a Sviluppo Economico, Agricoltura, Caccia e Pesca, mentre Biondi è il nuovo assessore a Cultura, Sport, Istruzione e Pari opportunità. Un risultato che soddisfa il commissario regionale della Lega, Riccardo Augusto Marche: "La decisione è stata presa dopo un lungo confronto con il segretario federale Matteo Salvini, - racconta -, nella Lega Marche ci sono donne e uomini di grande esperienza, ciascuno con competenze tecniche specifiche e fondamentali".
"Abbiamo fatto una scelta che valorizzi sì le competenze, tenendo anche conto anche del giudizio degli elettori, - spiega - dato che Antonini e Biondi sono risultati i più votati nelle rispettive province alle elezioni regionali del 2020".
"Un ringraziamento agli assessori uscenti Mirco Carloni e Giorgia Latini, neoeletti deputati, per il lavoro svolto in giunta - aggiunge Marchetti - In questi anni sono stati un punto di riferimento, una presenza costante sul territorio e hanno contribuito fattivamente a dare avvio alla rinascita delle Marche. Lasciano un’eredità importante, ma sono convinto che Andrea Antonini e Chiara Biondi dimostreranno sin da subito di essere all’altezza ciascuno del proprio ruolo: a loro va un grande in bocca al lupo per la nuova avventura che li attende".
"In Consiglio Regionale entrano in surroga Monica Acciarri per la Provincia di Ascoli Piceno e Lindita Elezi per quella di Ancona - prosegue Marchetti - anche a loro spetta il compito fondamentale di proseguire il lavoro di un gruppo che ha sempre dato prova di essere coeso e produttivo. La squadra della Lega è pronta a fare la sua parte: con impegno e serietà continueremo a lavorare per le Marche, garantendo la stessa attenzione a tutti i territori - conclude Marchetti - nessuno sarà lasciato indietro".
Il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli ha incontrato quest'oggi il presidente della Figc Gabriele Gravina presso la sede della Federcalcio a Roma. A margine del confronto è arrivata l'ufficializzazione del matche che l’Under 21 dell'Italia disputerà ad Ancona il prossimo 19 novembre contro la Germania (calcio d'inizio alle 17.30 e diretta su Rai2).
L’arrivo degli Azzurrini, che nell’estate 2023 si giocheranno Europeo e qualificazione alle Olimpiadi 2024, rappresenta un altro importante tassello del percorso avviato e nell’incontro odierno Acquaroli ha ribadito al presidente Gravina la "disponibilità a mettere a disposizione, di concerto con le amministrazioni competenti ed i club interessati, altri impianti sul territorio per ospitare le Nazionali, maschili e femminil".
"Ringrazio il Presidente Gravina per l’attenzione e la volontà concreta, espressa nell’incontro di oggi di voler stringere ancora di più i rapporti tra la Nazionale italiana di Calcio e le Marche - ha aggiunto il governatore -. Siamo contenti della collaborazione che abbiamo avviato, auspicando, sempre per il tramite delle sinergie tra i nostri enti, il concretizzarsi di opportunità sempre più importanti e attrattive per la nostra regione".
"La scelta di portare l’Under 21 ad Ancona - ha sottolineato Gravina - è il giusto riconoscimento per un territorio che ha una grande passione per il calcio e in particolare per l’Azzurro. Durante la mia recente visita nelle Marche, ho manifestato l’intenzione di creare nuove opportunità di socialità legate al calcio in un territorio così sensibile e sono felice di aver avviato un rapporto costruttivo con l’amministrazione regionale per la crescita del sistema sportivo".
"Ci piacerebbe che un giorno anche la Nazionale possa tornare nelle Marche, da dove manca ormai da 20 anni. Per questo è necessario investire nelle infrastrutture ed è molto positivo che la Regione stia valutando alcuni possibili interventi che vanno in questa direzione" ha concluso Gravina.
Si va verso la formalizzazione del nuovo assetto della giunta regionale delle Marche guidata da Francesco Acquaroli, che potrebbe arrivare in serata o domani, con l'ingresso di Andrea Maria Antonini, Chiara Biondi (entrambi della Lega) e Goffredo Brandoni, ex sindaco di Falconara Marittima al posto, rispettivamente, di Mirco Carloni, Giorgia Latini (Lega) e Guido Castelli (Fdi) eletti in Parlamento alle ultime politiche.
Ad Antonini le deleghe economiche (Sviluppo economico, commercio, industria, agricoltura), a Biondi quelle finora appannaggio di Giorgia Latini, tra le quali quelle relative a Istruzione, Cultura, Pari opportunità; Brandoni - dopo l'uscita di scena di Carlo Ciccioli in seguito anche alle polemiche suscitate dalle sue dichiarazioni nell'aula consiliare sull'alluvione per le quali si era poi scusato - avrà alcune delle deleghe che erano di Castelli, tra le quali Bilancio, Personale e fondi europei con il Pnrr.
Le deleghe sulle grandi infrastrutture (porto, aeroporto e interporto) potrebbero restare al presidente Acquaroli, che ha già annunciato che tratterrà per sé la ricostruzione post sisma (oltre al turismo), in attesa che si concretizzi l'ipotesi di un sottosegretario che potrebbe prenderle in consegna, almeno in parte. Per avere questa figura è necessaria una modifica dello Statuto, già arrivata in giunta, ma che deve passare anche al vaglio del Consiglio regionale: per l'iter completo potrebbero servire comunque diversi mesi.
Quanto ai subentri nell'Assemblea legislativa al posto di Biondi arriva Lindita Elezi (Lega), Monica Acciarri in luogo di Antonini (Lega) e Simone Livi per Elena Leonardi (Fdi). Restano in ballo le presidenze di commissione Sanità e Governo del Territorio, lasciate da Leonardi e Antonini; tra le ipotesi, Nicola Baiocchi per la prima, e Luca Serfilippi per l'altra.
++ AGGIORNAMENTO ORE 20:54 ++
In serata è arrivata l'ufficializzazione delle deleghe ai tre nuovi assessori. A comunicarlo è stato lo stesso presidente Acquaroli, in un post su Facebook. "Si tratta di una scelta in continuità con la linea tenuta precedentemente, e cioè di dare spazio a profili di comprovata esperienza amministrativa che possano fin da subito mettersi a disposizione dei marchigiani", ha spiegato.
"Voglio anche chiarire che la scelta caduta su Goffredo Brandoni è stata il frutto di una riflessione volta ad evitare ogni strumentalizzazione possibile sul dramma dell’alluvione, che purtroppo avrebbe avuto inevitabilmente delle ripercussioni sia sul dibattito che sul clima intorno ad una vicenda che impone la massima responsabilità e il rispetto di tutti", ha aggiunto.
"Ringrazio il consigliere, capogruppo di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli, che mi ha affidato la valutazione sulla scelta da fare, per la comprensione e la maturità dimostrata con questo comportamento" ha concluso Acquaroli.
Nel dettaglio, ad Andrea Maria Antonini andranno le seguenti deleghe: sviluppo economico, industria, artigianato, commercio, fiere e mercati, pesca marittima, tutela dei consumatori, internazionalizzazione, agricoltura, alimentazione, foreste, sviluppo rurale, agriturismo, zootecnia, industria agroalimentare, bonifica, produzione e distribuzione dell’energia, green economy, fonti rinnovabili, digitalizzazione, cooperazione internazionale allo sviluppo, Marchigiani nel mondo, caccia e pesca sportiva.
A Chiara Biondi sono state assegnate le seguenti deleghe: valorizzazione dei beni culturali, promozione e organizzazione delle attività culturali, musei, biblioteche, spettacoli ed eventi, istruzione, Università e diritto allo studio, sport, promozione sportiva, piste ciclabili, politiche giovanili e volontariato, pari opportunità, partecipazione. A Goffredo Brandoni vengono assegnati invece: bilancio, finanze, demanio e valorizzazione del patrimonio, credito, provveditorato ed economato, rapporti con le agenzie, gli enti dipendenti e le società partecipate, organizzazione e personale, trasporti, reti regionali di trasporto, enti locali e servizi pubblici locali, aree di crisi industriali, politiche comunitarie. Restano invariate le deleghe degli assessori in carica. Le funzioni di vicepresidente sono state assegnate all’assessore Filippo Saltamartini. Il presidente Acquaroli terrà per sé la delega alla ricostruzione.
Un incidente stradale mortale si è verificato nella tarda mattinata di oggi lungo la via Flaminia, nel comune di Falconara Marittima. La vittima è una donna di 76 anni, anconetana. Era al volante di una Renault Clio quando, pochi minuti dopo le 12, si è scontrata frontalmente contro un furgone Opel Movano condotto da un operaio di 55 anni.
L'uomo ha riportato solo qualche escoriazione e invece sono stati inutili i soccorsi alla donna per la quale non c'è stato nulla da fare. Le cause dell'incidente, ancora in fase d'accertamento, sarebbero riconducibili ad un'invasione di corsia. Sul posto per i rilievi la polizia locale di Falconara.
Sono intervenuti i sanitari del 118 e della Croce Gialla. I carabinieri della Tenenza di Falconara si sono occupati invece della viabilità, in ausilio dei vigili urbani e dei vigili del fuoco che hanno provveduto a liberare la strada dai mezzi coinvolti nell'incidente.
Furgone e auto sono stati posti sotto sequestro. La salma è stata portata via e messa a disposizione del magistrato di turno, la pm Valentina Bavai. La strada, chiusa alla viabilità per permettere le operazioni di soccorso, è stata riaperta al traffico poco dopo le 14.
La campagna internazionale "Ottobre Rosa" per la prevenzione del tumore del seno arriva anche nelle Marche. Ieri l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche si è illuminata di rosa per sensibilizzare donne e cittadini su questa neoplasia particolarmente diffusa.
Il prossimo 26 ottobre i medici e gli specialisti della struttura sanitaria parteciperanno al progetto "Frecciarosa", promosso dalla "Fondazione IncontraDonna" con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (con il patrocinio del Ministero della Salute).
Il dottor Mirco Pistelli, del team della professoressa Rossana Berardi salirà con le pazienti Dragonesse della Clinica Oncologica AOU delle Marche sul treno Ancona-San Benedetto del Tronto delle 10 di mattina e svolgerà a bordo visite e consulenze. Le varie iniziative sono presentate oggi in una conferenza stampa organizzata dall’Azienda Marchigiana.
"Il carcinoma mammario è il più diffuso tra la popolazione italiana - ricorda la professoressa Rossana Berardi, consigliere nazionale dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica - Solo nelle Marche colpisce ogni anno quasi 1.500 donne, un numero quindi importante di persone ne sono coinvolte direttamente o indirettamente. Passi avanti, in termini di diagnosi precoci e terapie innovative, sono stati fatti negli ultimi anni anche contro le forme più gravi".
Durante la conferenza stampa è stato presentato il nuovo percorso condiviso tra la chirurgia senologica, da questo mese diretta dal dottor Enrico Lenti che ha assunto il ruolo a seguito del pensionamento del dottor Mariotti, e chirurgia plastica con il dottor Michele Riccio e il professor Giovanni Di Benedetto.
"Abbiamo costruito in questi anni una Breast Unit della quale siamo veramente fieri - aggiunge Michele Caporossi, direttore generale dall'azienda ospedaliero universitaria delle Marche -. Non è facile trovare un gruppo interdisciplinare affiatato e motivato nel quale ogni paziente presa in carico è accompagnata in ogni fase del suo percorso e tutto ciò che viene deciso ed eseguito è frutto di evidenze scientifiche e cliniche massime e misure dei risultati".
"Il percorso si caratterizzerà nel prossimo futuro - commenta Claudio Martini, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche - per un upgrade di qualità con il consolidamento della collaborazione tra la chirurgia senologica e la chirurgia plastica, sia a livello di valutazione ambulatoriale che a livello di intervento chirurgico. Inoltre il percorso valorizzerà sempre più tutte le competenze specialistiche presenti in azienda, comprese quelle cardiologiche, nutrizionali e riabilitative per dare una risposta di qualità e di presa in carico olistica delle pazienti con tumore al seno".
"Questo ottobre 2022 è per noi della Fondazione un momento di massima ripresa delle attività legate alla Clinica Oncologica - conclude Marisa Carnevali, presidente della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona onlus - Ottobre è anche il "nostro" mese rosa, dedicato alla prevenzione e alla cura dei tumori al seno. In questo settore stiamo riaprendo anche la Pink Room, la stanza speciale per offrire momenti di bellezza alle nostre pazienti e il Music Day della settimana prossima sarà proprio dedicato a loro".