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Corte dei Conti, parificato Rendiconto Marche 2021. Acquaroli: "Vinta la sfida della pandemia"

Corte dei Conti, parificato Rendiconto Marche 2021. Acquaroli: "Vinta la sfida della pandemia"

La sezione regionale di controllo per le Marche della Corte dei Conti ha pronunciato il giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Marche per l’esercizio 2021. L’udienza pubblica, presieduta dal presidente della sezione regionale Vincenzo Palomba, si è tenuta presso l’Auditorium Orfeo Tamburi della Mole Vanvitelliana di Ancona alla presenza del presidente della Corte dei Conti Guido Carlino.

Alla cerimonia hanno partecipato, per la regione, il presidente Francesco Acquaroli, l’assessore al Bilancio Goffredo Brandoni e l’assessore all’Edilizia sanitaria Francesco Baldelli. 

Sul fronte criticità, la Procura regionale ha rilevato ritardi nell'utilizzo dei fondi europei, in particolare per la ricostruzione post-sisma 2016, per i quali molto è stato fatto ma molto resta da fare: sono molte le opere finanziate e poche quelle realizzate nel 'cratere'.

Sull'attuazione del Pnrr, i giudici hanno preso atto che la regione ha già approntato la 'cabina di regia' e un 'cruscotto' informatico per monitorare l'iter dei progetti che in prospettiva potrebbe diventare accessibile al pubblico. La Procura, in particolare per quando arriverà il grosso dei fondi, richiama a coniugare la tempestività dell'uso dei fondi, voluta dall'Ue pena perdita, con il rispetto della legalità.

Altra questione è la 'fuga' dei medici ospedalieri: nel 2021 +39% di dimissioni rispetto al 2020 con molti passaggi alla sanità privata, dovuti anche alle condizioni lavorative ed economiche deteriorate rispetto al privato.

Circostanze che nel breve periodo a volte comportano il ricorso a medici di altri reparti (ad esempio nei Pronto soccorso) o a coop private: la Procura ha rilevato però l'impegno della Regione per l'aumento di posti di specializzazione i cui frutti si vedranno negli anni, richiamando in ogni caso il bisogno di migliorare la qualità della vita lavorativa ed economica del personale, a una lungimiranza su questo fronte, ammettendo comunque che si tratta di una fase di emergenza che non facilita il compito.

 

"Dopo due anni di esperienza come presidente della Regione Marche – ha detto Acquaroli nel suo intervento svolto in corso di seduta - ho ancora una volta l’opportunità di confermare come il costante e accurato controllo svolto dalla Corte dei conti costituisca, per la Regione, un forte impulso per un miglioramento continuo, nella direzione della salvaguardia del bilancio e della corretta gestione delle risorse finanziarie". 

Il presidente Acquaroli ha ricordato come la regione si sia dovuta confrontare, nel 2021, con la crisi innescata dalla pandemia da Covid-19: "Abbiamo dovuto affrontare scelte necessarie per evitare che la curva pandemica crescesse troppo rapidamente, oltre che organizzare in modo capillare la campagna vaccinale con la collaborazione del sistema sanitario regionale. Questo evento mondiale straordinario ha colpito il nostro territorio, già gravemente compromesso dagli eventi sismici del 2016".

"Emergenze mondiali e locali si sono succedute ancora in questi mesi, dal conflitto russo-ucraino agli eventi alluvionali, che hanno avuto nuovi impatti devastanti, anche in termini umani, sulla nostra regione - ha aggiunto il governartore -. Ciò continuerà a mettere a dura prova l'ente, sia sul fronte gestionale e organizzativo, sia su quello finanziario. La regione è chiamata ad affrontare la prospettata crisi economica a livello globale, di entità ancora incerta e sicuramente non facile da gestire".

L’assessore al Bilancio Brandoni ha evidenziato come le misure sviluppate nell’esercizio 2021 abbiano "consentito di superare la fase più critica della crisi determinata dalla pandemia da Covid-19, a sostegno del tessuto produttivo e sociale, incoraggiando la ripresa anche con gli investimenti pubblici. Nel 2021 la ripresa economica del territorio marchigiano è stata positiva e più sostenuta rispetto a quella registrata a livello nazionale. Un buon risultato, ottenuto anche grazie alle misure a favore di famiglie e imprese". 

Per l’alluvione, ha rimarcato Brandoni, "la Regione ha cercato da subito di dare una risposta anche in termini finanziari per contrastare l’emergenza, in attesa di più consistenti fondi statali: con l'assestamento di bilancio 2022-2024 sono stati stanziati 21,6 milioni di euro destinati alle opere idrauliche e al sostegno alla liquidità delle imprese. Anche la ricostruzione fisica delle aree del sisma, su cui insistono realtà produttive strategiche per la nostra economia, deve accompagnarsi alla rigenerazione economica e sociale dei territori indeboliti, prima dal sisma, poi dalla pandemia e oggi dalla crisi economica".

 

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