I Carabinieri della stazione di Cupramontana hanno denunciato per truffa in concorso due uomini, un 50enne nato e residente a Napoli, e un 40enne nato in India e residente a Brescia. La vittima della truffa è una donna di 40 anni del posto che, alla scadenza della copertura assicurativa della propria auto, tramite una ricerca online ha trovato un sito di una nota compagnia assicurativa che proponeva un prezzo vantaggioso: ha cosi stipulato un’assicurazione annuale pagando con Postepay e ricevendo poco dopo il tagliando dell’assicurazione. Tuttavia, rileggendo attentamente i documenti, si è accorta di una serie di errori di sintassi nelle clausole contrattuali. Iniziando a nutrire dei dubbi, ha chiamato la filiale più vicina di tale assicurazione che ha disconosciuto l'autenticità della polizza. Si è cosi recata dai Carabinieri della Stazione di Cupramontana per sporgere denuncia. Contestualmente i militari, tramite banca dati, hanno verificato che l'auto della donna risultava in effetti sprovvista di assicurazione, attestando la falsità di quella stipulata.
Schianto tra Ferrari: due feriti a Torrette. L’incidente è avvenuto, questa mattina, in via Molino Basso alla periferia sud di Osimo.
Erano quasi le 12 quando, per cause in corso d'accertamento da parte della polizia locale, le due supercar, in prossimità di una curva, sono finite fuori strada per poi andare ad impattare contro il muretto di un'abitazione. Nello schianto una delle vetture ha sfondato la recinzione di protezione e ha preso fuoco.
Sul posto sono intervenuti il 118 e i vigili del fuoco. Alla guida delle Ferrari, rispettivamente, un belga e un olandese che si trovavano in vacanza nell'Anconetano. Entrambi sono stati soccorsi e trasportati all'ospedale dorico di Torrette: le loro condizioni non risultano essere gravi.
(E.L.)
(Foto di copertina di Antonello Pietrarossi da Piazzaweb)
Nel processo 'bis' per la strage nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, in cui morirono cinque minorenni e una madre 39enne, Fedez, rapper e personaggio televisivo, diserta per la seconda volta l'udienza ad Ancona, nella quale avrebbe dovuto essere sentito come testimone.
È malato e ha fatto pervenire un certificato medico che attesta il legittimo impedimento a testimoniare oggi in tribunale. Un'assenza che replica quella nella conferenza per presentare la terza stagione di "Lol: chi ride è fuori", di cui è conduttore insieme a Frank Matano.
“A citare come testimone Federico Leonardo Lucia in arte Fedez, è stata la Procura nel giudizio riguardante le condizioni di sicurezza nel locale, le questioni amministrative e in particolare il rilascio dei permessi per la riapertura della discoteca”.
Sono imputati funzionari che rappresentavano vari enti nella Commissione di vigilanza presieduta dall'ex sindaco di Corinaldo, anche lui tra gli imputati; a giudizio anche un socio della società che gestiva il locale.
Fedez era stato già citato come testimone nell'udienza di venerdì scorso, insieme al trapper Sfera Ebbasta, in merito alle condizioni del locale: entrambi avevano rappresentato un legittimo impedimento per un impegno lavorativo non rimandabile; il primo per uno spot pubblicitario, il secondo stava girando un video.
Il pm vuole sentire Fedez perché tenne un concerto alla Lanterna Azzurra diverso tempo prima della strage avvenuta nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 2018; Sfera, invece, perché era atteso la sera della strage per un'esibizione in dj-set che poi ovviamente non ci fu.
Nel locale venne spruzzato spray al peperoncino per compiere furti di collanine (per sei giovani del Modenese, della 'banda dello spray', condanne anche in Cassazione); nel fuggi fuggi, molte persone accalcate sulla rampa fuori dall'uscita numero 3, caddero una sull'altra da un'altezza di circa 1,5 metri dopo il cedimento di una balaustra; sei morirono schiacciamento.
(Fonte Ansa)
Un 25enne è stato arrestato dalla polizia e rinchiuso nel carcere di Montacuto, ad Ancona, dopo avere minacciato e aggredito il padre, "reo" di non consegnargli una somma di denaro da lui richiesta. Gli agenti della Volante sono intervenuti nella giornata di giovedì in un negozio di via Torresi, su segnalazione del padre.
Hanno trovato il giovane che stava dando in escandescenze. Inutili i tentativi di riportarlo alla calma: ha sferrato un calcio alla porta, poi ha avuto uno scatto verso il padre, minacciando lui e la madre. È stato trattenuto dai poliziotti, uno dei quali è stato spintonato dal 25enne che ha cominciato anche a sferrare calci e pugni.
Il giovane ha vari precedenti penali (droga e danneggiamenti) e di polizia, tra cui un avviso orale emesso dal questore di Ancona nonché un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Ancona fino al 2024.
Aveva già minacciato i genitori in passato, che più di una volta si erano rivolti alle forze di polizia. È stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione e denunciato per violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e per violazione delle misure di prevenzione.
ANCONA - "Non ti presentare in tribunale o te la faccio pagare". Questa l'ultima minaccia che l'imputato, accusato di maltrattamenti in famiglia, stalking e lesioni aggravate nei confronti della ex moglie, le ha rivolto poco prima dell'udienza di ieri, in cui la vittima è stata sentita come testimone. È stato anche necessario allontanare dall'aula l'uomo, un 39enne di origine rom, mentre la vittima testimoniava e ripercorreva anni di violenze fisiche e verbali, subite dal 2015. La donna ha raccontato che le veniva impedito di uscire di casa; avrebbe subito violenze di ogni sorta, addirittura le sigarette le venivano spente addosso.
I fatti più gravi a partire dal 2018: "Una notte ha preso un coltello da cucina e si è scagliato dalla parte della mia metà del letto. Per fortuna ha preso il materasso". Quando la donna ha deciso di lasciarlo e andare a vivere in un'altra casa con i figli minorenni, lui le avrebbe rotto il setto nasale a calci. Oggi la vittima vive in una struttura segreta per evitare che l'uomo la raggiunga. Tutte accuse sono state rigettate dall’imputato. La prossima udienza si terrà il 20 aprile.
Continua l’allerta meteo nelle Marche. La Protezione Civile Regionale, ha emesso, bollettino di allertamento per criticità idraulica ed idrogeologica valido per tutta la giornata di domani, venerdì 3 marzo.
La persistenza sul Mar Tirreno di un ciclone continua a favorire, sul medio versante Adriatico, flussi di rientro. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento.
Grazie ad un finanziamento ottenuto con i fondi del Next Generation EU, l’Università di Camerino avvia un progetto di ricerca di durata biennale incentrato sulla produzione e il consumo sostenibili.
Con una serie di misure legislative e finanziarie, infatti, l’Unione Europea supporta la trasformazione in chiave eco-sostenibile delle attività di impresa e, più in generale, delle comunità. Un gruppo composto da quaranta ricercatori provenienti da otto diversi 8 Paesi, Italia, Giappone, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Croazia, Romania, individuerà casi di successo e analizzerà i principali problemi posti dalla trasformazione in chiave Green del mercato.
Il progetto si occuperà della transizione energetica e delle possibilità offerte alle aree interne dal Pnrr: i piccoli comuni saranno, infatti, beneficiari di erogazioni anche a fondo perduto per attivare comunità energetiche sfruttando le fonti rinnovabili.
Nel gruppo di ricerca, coordinato dalla professoressa Lucia Ruggeri, direttrice della scuola di specializzazione in diritto civile, è presente anche una unità di biologi guidata dal dottoor Alberto Vassallo, il quale in sinergia con le imprese operanti nella produzione della carta svilupperà una sperimentazione di produzione eco-sostenibile di cellulosa.
Il gruppo di ricerca opererà in stretto rapporto con un gruppo di stakeholder impegnati nella promozione di uno sviluppo economico sostenibile: municipi italiani e stranieri, imprese, associazioni dei consumatori e associazioni ambientaliste.
Nei giorni scorsi si è tenuto l’incontro di lancio del progetto, moderato dal giornalista Flavio Fabbri ed aperto dai saluti del ProRettore vicario professor Graziano Leoni, del direttore della Scuola di Giurisprudenza professor Rocco Favale e delle autorità territoriali locali coinvolte nel progetto.
Poste Italiane ricerca nelle Marche portalettere da inserire con contratto a tempo determinato. Per potersi candidare è sufficiente inserire entro il 5 marzo il proprio curriculum vitae sulla pagina web del sito istituzionale di Poste, nella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte” in cui sono indicati i requisiti per poter partecipare alla selezione.
I requisiti richiesti per la candidatura sono il possesso di un diploma di scuola media superiore e patente di guida in corso di validità idonea per la guida dei mezzi aziendali.
I candidati saranno inseriti con contratto a tempo determinato in relazione alle specifiche esigenze aziendali. Le risorse individuate si occuperanno del recapito postale (pacchi, lettere, buste, raccomandate, etc.) nell’area territoriale di propria competenza.
Ancora pioggia e nuova allerta per la città di Senigallia, già alle prese con i danni della scorsa alluvione del 15 settembre 2022. Su tutto il territorio regionale oggi c'è l'allerta gialla e il maltempo sull'area dei fiumi Misa e Nevola ha causato l'innalzamento del livello del fiume a Bettolelle, dove si è registrato il superamento del livello di sicurezza.
Il sindaco Massimo Olivetti ha disposto l'apertura del centro operativo comunale (Coc) per monitorare la situazione che, finora, non ha registrato fenomeni meteorologici particolarmente significativi.
L'alveo fluviale però risente dei detriti e fanghi portati verso valle durante l'ultima esondazione: i materiali ora sedimentati hanno reso meno profondo il letto del Misa. In attesa del dragaggio, la cui necessità è stata ribadita anche recentemente dal viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi durante un sopralluogo, la città dovrà continuare a fare i conti con allerte sempre più frequenti.
(Foto Ansa)
Ancona. "Fuggi è la miglior cosa per te, ho paura veramente di farti male, ti brucio la macchina". Queste le minacce nei confronti della donna con cui avrebbe avuto una breve relazione, dopo averle danneggiato l'auto due volte: a processo al tribunale di Ancona un marocchino di 30 anni, con l'accusa di stalking nei confronti di una ragazza residente in provincia di Jesi.
A luglio dello scorso anno la prima denuncia presentata ai carabinieri dalla donna per il danneggiamento dell'auto a cui erano stati staccati gli specchietti retrovisori. In quell'occasione raccontò di un altro episodio analogo in cui le ruote della sua auto erano state squarciate: autore del gesto il trentenne, come documentato dalla videocamera di sorveglianza del parcheggio in cui si trovava la macchina, di fronte all'azienda in cui lavorava la giovane.
Non sono mancate aggressioni fisiche e verbali, schiaffi, messaggi minatori dal tenore inquietante: "Io non mi fermo qui", le avrebbe scritto in uno degli sms ,"tu mi stai sottovalutando, cambia quello che vuoi ma io ti troverò sempre". Ieri in aula, è stato sentito uno dei fratelli dell’imputato che ha raccontato di un rapporto sereno tra i due, e ha negato le persecuzioni descritte.
"Pochi minuti fa mi è arrivata la notizia dell'accreditamento dei primi 96,7 milioni destinati a Comuni, famiglie e imprese duramente toccati dalla calamità devastante dello scorso settembre. Si tratta della prima parte dei 400 milioni stanziati dal Governo, che consentiranno la ripartenza di queste comunità colpite".
Lo annuncia il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, in relazione ai danni procurati dall'alluvione del 15 settembre scorso.
"Voglio di nuovo ringraziare il Governo Meloni, e tutte le forze politiche che lo sostengono - sottolinea il governatore -, per aver compreso la gravità della situazione e per metterci così nelle condizioni di poter dare anche una prima risposta strutturale ad una problematica annosa, relativa alla messa in sicurezza di questo territorio particolarmente fragile”.
Il Mef ha accreditato, infatti, sulla contabilità speciale del commissario la somma di 96,7 milioni di euro, dopo che il dipartimento di Protezione civile ha approvato gli ulteriori stralci dei piani degli interventi urgenti trasmessi dal vicecommissario.
Si tratta di una anticipazione importante dei primi 200 milioni di euro stanziati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri nel 2022, a fronte del totale dei 400 milioni programmati per l’alluvione nel triennio 2022-2024. Si tratta di un importante risultato a fronte di uno stanziamento mai accaduto in passato per una calamità distruttiva come quella che ha colpito le Marche, una risposta immediata e concreta al territorio devastato.
“Un primo risultato – ha aggiunto il vicecommissario Stefano Babini – che ci spinge a fare di più e meglio, che dimostra che ci sono anche altri modi di affrontare le emergenze. I sostegni economici alle famiglie ed alle imprese possono contribuire, anche se al momento sono limitati, per far ripartire una parte dell’economia dei comuni delle aree interne, dove sono presenti tra l'altro molte piccole attività commerciali ed imprenditoriali.
I fondi accreditati serviranno per: ristorare per intero i Comuni per le spese sostenute per l’emergenza (opere ed interventi di somma urgenza, erogazione dei Cas, ecc.); erogare ai privati e alle imprese le prime misure di sostegno economico (5.000 euro e 20.000 euro): questa anticipazione, che da sola vale circa 24.000.000 di euro., prevista dall’Ordinanza 922/2022 non esaurisce la partita dei ristori.
Avviare le opere più urgenti per ripristinare i tratti danneggiati delle reti acquedottistiche e fognarie dei Comuni del Pesarese in modo da prevenire criticità igienico sanitarie in vista della stagione estiva e dell’incremento dei residenti; realizzare alcune opere infrastrutturali importanti quali ponti e tratti stradali danneggiati avviandone la progettazione.
La struttura del vicecommissario ha predisposto i decreti di liquidazione, e l’erogazione delle somme sarà avviata nel giro di pochi giorni.
Si rafforza l’impegno della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (Ceb) e di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) a favore del rilancio e della ricostruzione nei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, gravemente colpiti dal sisma nel 2016 e nel 2017.
Un nuovo accordo per ulteriori 350 milioni di finanziamenti è stato sottoscritto nella sede di Cassa dall’amministratore delegato di Cdp, Dario Scannapieco, e dal governatore della Ceb, Carlo Monticelli. L’obiettivo è quello di destinare nuove risorse alle comunità dell’Appennino colpite dal sisma e di sostenere la ricostruzione di edifici privati o ad uso produttivo danneggiati dal terremoto.
A seguito del completo utilizzo da parte di Cdp del precedente finanziamento da 350 milioni mobilitato dalla Ceb nel 2018, la Banca ha messo a disposizione di Cdp nuove risorse per ulteriori 350 milioni da destinare al finanziamento della ricostruzione.
I fondi impegnati da Cdp, grazie alle migliori condizioni di raccolta sui mercati internazionali in termini di tassi di interesse, consentiranno allo Stato italiano un sensibile risparmio finanziario nell’arco dei 25 anni di durata del finanziamento.
Queste risorse confluiranno nel plafond sisma Centro Italia di Cdp e saranno veicolate, attraverso le banche convenzionate, a famiglie e imprese dei territori, sulla base dello stato di avanzamento degli interventi di ricostruzione ammessi alle agevolazioni.
Gli oneri di rimborso dei finanziamenti sono a carico dello Stato mediante un meccanismo che prevede il riconoscimento, a favore dei beneficiari, di un credito di imposta che sarà ceduto alle banche convenzionate e che le stesse utilizzeranno in compensazione dei propri debiti fiscali. L'importo del credito d’imposta è pari alle rate dovute (quota capitale e quota interessi).
A seguito della sottoscrizione del contratto di finanziamento tra Ceb e Cdp, il Governatore della Ceb, Carlo Monticelli e il commissario straordinario riparazione e ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli ha firmato un accordo parallelo per garantire il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti sostenuti dalla Ceb.
“Con questo nuovo accordo Ceb conferma il proprio sostegno ai più vulnerabili. L’impegno della Banca nell’essere a fianco delle istituzioni italiane per rispondere a situazioni di emergenza, come quelle dei disastrosi terremoti che hanno colpito il Centro Italia nel 2016-2017, ha consentito a migliaia di persone di poter rientrare nelle proprie case e di riprendere le proprie attività produttive in aree a rischio di spopolamento”.
“Si è inoltre già tradotto in un risparmio per lo Stato pari a oltre 30 milioni di euro. Questo nuovo finanziamento contribuirà ulteriormente a questi importanti obiettivi”, ha enfatizzato Carlo Monticelli, governatore della Ceb.
“Con l’accordo firmato oggi si arricchiscono ulteriormente le risorse che Cassa Depositi e Prestiti mette a disposizione dei territori colpiti dal sisma nel 2016 e 2017. Grazie alle sinergie con le Istituzioni Europee, come la CEB, e alla solida collaborazione con il commissario straordinario, il nostro istituto ha già mobilitato circa tre miliardi a favore di famiglie e imprese in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, confermando il proprio impegno per la ricostruzione, con particolare attenzione verso il miglioramento della qualità delle abitazioni e dei siti produttivi”.
"Come Cdp continueremo a lavorare costantemente per contribuire allo sviluppo del Paese e generare un impatto positivo sui territori. Questo è il nostro modo di guardare al futuro con senso di responsabilità”, ha dichiarato l’amministratore Delegato di Cdp, Dario Scannapieco.
“Per il centro Italia colpito dal sisma il sostegno di enti quali Ceb e Cdp rappresenta un segnale concreto e fattivo, nel complesso percorso per ricostruire case e attività produttive, della vicinanza nazionale e internazionale alla causa del cratere 2016”.
“Un impegno che ci esorta ad essere ancora più tempestivi nel trovare e applicare le formule migliori per attuare pienamente la ricostruzione, anche attraverso quelle procedure in grado di semplificare e migliorare la messa a terra delle risorse. La qualità degli edifici ricostruiti dipenderà anche dalla capacità finanziaria di sostenere le innovazioni necessarie per garantire i massimi livelli di sicurezza sismica e di efficienza energetica”, ha dichiarato Guido Castelli, commissario straordinario riparazione e ricostruzione sisma 2016.
"Da oggi sul sito di Trenitalia sarà possibile prenotare l'Euronight che collega le Marche alla Germania e Austria. Un'ottima notizia per tutto il territorio, che si arricchisce di un ulteriore servizio per i cittadini e per i turisti che vogliono spostarsi in treno, il mezzo più comodo, economico, ma soprattutto sostenibile".
Ad annunciarlo il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. Il nuovo collegamento internazionale notturno sarà attivo durante tutto il periodo estivo, "a partire dall'11 giugno", specifica il sindaco: partirà da Ancona e arriverà a Monaco e Vienna, in Italia fermerà, oltre a Pesaro, a Cattolica, Riccione, Rimini e Bologna.
Si viaggerà di notte, con partenze e arrivi previsti previsti per l'ora di cena e colazione, con la possibilità di scelta tra posti a sedere, cuccette da 4 a 6 posti, vetture letto con servizi in cabina.
Un progetto che sposa a pieno la strategia del Comune di Pesaro, ricorda Ricci: "qualche anno fa abbiamo deciso di costruire un'economia nuova, basata su cultura, turismo e bellezza. Una linea che oggi ci ha portato a diventare Capitale Italiana della Cultura 2024, una medaglia che tutti i cittadini devono sfoggiare con orgoglio, e che siamo pronti a raccontare già da quest'anno, ai tanti visitatori che verranno a trovarci a bordo dell'Euronight" conclude.
I carabinieri dell'Aliquota Radiomobile di Jesi hanno arrestato un 48enne del luogo per resistenza, violenza e minaccia ad un pubblico ufficiale e porto di strumenti atti ad offendere. I militari sono intervenuti in una via del centro di Jesi per la presenza di un uomo che stava danneggiando le auto in sosta, colpendole con dei calci.
Al loro arrivo, è tornato nella sua abitazione ed è ridisceso in strada armato di un grosso coltello da cucina con cui ha minacciato di morte i passanti. Poi si è avventato contro i carabinieri che sono riusciti, dopo una breve colluttazione, a disarmarlo rapidamente e a bloccarlo.
Sembra, fanno sapere i militari, che la reazione violenta sia scaturita dalla contestazione a suo carico di una violazione amministrativa, precedentemente accertata dalla polizia locale. Il giudice di Ancona ha convalidato l'arresto del 48enne e disposto la misura cautelare della custodia in carcere.
I campionati italiani paralimpici di Ancona, nobilitati da 31 record nazionali (14 Fisdir e 17 Fispes), si sono chiusi domenica 26 febbraio con le due staffette dell'Anthropos Civitanova a occupare il primo e il secondo gradino del podio nella 4x200.
Un bilancio trionfale per i campionati italiani paralimpici di atletica indoor Fisdir e Fispes e i campionati invernali di lanci Fispes, validi anche come prima tappa della Coppa Italia. Dai 317 partecipanti del 2022 si è passati ai 351 del 2023, di cui 165 per la Fisdir e 186 (114 indoor e 72 outdoor) per la Fispes.
In Casa Fispes si sono registrati 17 nuovi primati Italiani con Giuliana Chiara Filippi (Atletica Rotaliana) nei 60m e nel salto in lungo T64, Martina Caironi (Fiamme Gialle) nei 60m T63, Alessandro Cannata (Gruppo Sportivo non vedenti di Milano) nei 200 e 400m piani T11, Renato Adamo (Pol. Dilettantistica Parco SPO) nei 200m T45, Nicolas Zani (Sempione 82) nei 200 T33, Alina Alexandra Simon (Pol-Ha Varese) atleta T64 nei 200m, Raffaele Di Maggio (Anthropos Asd) nei 60m T20, Andrea Renzi (Atletica 2000) nei 60m T51, Gianmarco Ballin (Atletica Riviera del Brenta) nei 60m e nei 200m T38, Riccardo Della Manna (Atletica Riviera) nei 60m T51, Alessandro Ossola (Fiamme Azzurre) nei 60m T63, Francesco Nicoli (ASD Francesco Francia) nei 60m T13, Alessia Friscia (Pol. Agatocle Scia) nei 60 m T47 e Nicolas Zani (Sempione 82) che nei 400 m T33.
In Casa Fisdir si sono registrati 14 nuovi primati Italiani con la staffetta 4x200 donne (Roccotelli Strazza Boschetto Bidoia – Aspea Padova) categoria II1, Mei Federico (Anthropos Asd) nei 3000 marcia II1, Piacentini Andrea (Atl RCM Casinalbo) nei 60m categoria II2, Nando D’Agostino (Pol Thetys CH) negli 800 e 1500m marcia II2, Chiara Zeni (Osha ASD) nel lungo II1, la staffetta 4x200 donne II2 (Cuogo Muffato Beccari Sorato) della Sorriso Riviera, così come la 4x400 donne II2 (Cuogo Muffato Beccari Sorato), la staffetta 4x400 uomini II2 (Zugno Masiero Squarcina) della Aspea Padova, Spotorno Agnese (Cambiaso Risso For Special) nel salto in lungo II3, per finire con Andrea Mattone (Anthropos Asd), autentico mattatore e recordman con i primati nel salto in alto, salto in lungo, 60m ostacoli, salto triplo e pentathlon categoria II3.
"Chiudiamo l’ennesimo evento nazionale da noi organizzato con la consapevolezza di aver confezionato una bella manifestazione - sottolinea Nelio Piermattei, presidente Anthropos -. La scelta di allungare i Campionati dai canonici 2 giorni a 3 è stata premiata dall’ennesimo record di iscritti, ma anche da una più semplice e lineare gestione delle giornate di gare"
Le Marche scelgono Elly Schlein e Chantal Bomprezzi, rispettivamente per la segreteria nazionale e regionale del Partito Democratico. Sovvertiti, dunque, i pronostici della vigilia e il voto dei circoli, almeno per quanto riguarda la guida nazionale.
Nella regione Elly Schlein si è imposta con 14.185 voti (pari al 54.6% delle preferenze) , contro gli 11.783 voti ottenuti da Stefano Bonaccini, il grande favorito , che non è andato oltre il 45.4%. In totale sono andate a votare 26.237 persone.
La nuova segretaria dem si è imposta in tutte le province, tranne in quella di Pesaro-Urbino, dove è stata superata da Bonaccini. Il risultato ottenuto nelle Marche è in linea con quello nazionale, ma sorprende considerato l’endorsement dei vari big del partito nei confronti del presidente dell’Emilia Romagna.
Da evidenziare poi come la gran parte di chi all’interno del Pd aveva espresso l’intenzione di votare Elly Schlein, lo abbia fatto anche per Chantal Bomprezzi per la segreteria regionale, la quale si è imposta sulla sfidante Michela Bellomaria. Il numero di votanti per la carica di segretario marchigiano è stato di 25.679 elettori, dunque circa 558 in meno rispetto al dato sul segretario nazionale.
"Complimenti alla neo segretaria del Pd Marche Chantal Bomprezzi - scrive su twitter il sindaco di Pesaro Matteo Ricci -. In bocca al lupo e anche a lei va garantita la massima unità e sostegno, a partire dai giovani che si sono resi protagonisti di questa nuova fase”.
“Grazie a Michela Bellomaria per la sua generosità. Si riparte, bisogna ricostruire e i nostri elettori hanno indicato la strada. Forza" è la conclusione”. La candidatura di Bomprezzi, 32 anni, avvocato, consigliere di minoranza a Senigallia era stata lanciata da una ventina di giovani democratici.
Auto distrutta dalle fiamme a Osimo. I vigili del fuoco sono intervenuti nella nottata, in Largo Trieste, a causa di un incendio di un’autovettura che sostava nelle vicinanze di un’abitazione.
La squadra di Osimo, intervenuta con un’autobotte, ha provveduto a spegnere le fiamme utilizzando della schiuma antincendio e a mettere in sicurezza l’area dell’intervento. Non si segnalano feriti. Sul posto anche i carabinieri di zona, resta da stabilire cosa abbia innescato il rogo.
Dopo l’anticiclone che ha regalato questa settimana temperature sopra le medie del periodo, l’inverno torna a farsi sentire sulle Marche. Nei prossimi giorni, infatti, è previsto un brusco calo delle temperature, con pioggia e neve.
La Protezione Civile delle Marche ha emanato un avviso meteo per neve, vento e condizioni del mare valido per 24 ore a partire dalla mezzanotte di oggi, sabato 25 febbraio, e per l’intera giornata di domani.
Nello specifico, le precipitazioni nella mattinata saranno deboli ed intermittenti, poi i fenomeni assumeranno anche carattere di rovescio e saranno maggiormente diffusi a cominciare dai settori settentrionali e via via, dal pomeriggio, nel resto della regione.
Il limite delle nevicate in calo fino a 500m nel settore centro settentrionale, attorno ai 1000m per poi scendere nel pomeriggio fino a 800 metri nel settore meridionale. Le temperature: saranno in diminuzione con i valori minimi della giornata che si registreranno nella seconda parte.
I venti si presenteranno nord orientali, di vento moderato o teso, con raffiche fino a burrasca lungo la costa e vento forte nelle zone alto collinari e montane. Pericolo di mareggiate lungo la costa.
È stato convalidato questa mattina l'arresto del 23enne egiziano che il 22 febbraio scorso, a Jesi, ha rapinato un 12enne, facendosi consegnare una felpa dopo averlo minacciato con una pistola scacciacani. Il Giudice di Ancona ha confermato l'accusa di rapina aggravata, e ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere presso la casa circondariale di Montacuto di Ancona.
Secondo la ricostruzione, nella tarda serata di mercoledì, in pieno centro, il giovane - regolare sul territorio nazionale - sarebbe stato probabilmente infastidito dallo scherzo di alcuni ragazzini che avevano suonato al citofono della sua abitazione. È sceso in strada munito dell'arma finta priva di tappo rosso, replica fedele di una Beretta modello 92 calibro 9, simile a quella in dotazione alle forze dell'ordine, e li ha raggiunti.
L'uomo, ha puntato la pistola contro uno di loro, minacciandolo e inseguendolo fino a bloccarlo qualche metro dopo. Quindi, sempre sotto la minaccia di quell'arma, lo ha costretto a consegnargli la felpa che indossava e si è allontanato a piedi.
La vittima ha subito segnalato l'accaduto al numero di emergenza 112. Immediato l'intervento sul posto dei carabinieri dell'Aliquota Radiomobile e della Stazione di Jesi i quali, grazie alle informazioni acquisite "a caldo", hanno individuato il 23enne e lo hanno raggiunto presso la propria abitazione.
Nel corso della perquisizione domiciliare, i militari hanno recuperato la felpa e la pistola, quest'ultima occultata in uno spazio comune all'interno del condominio. Nel caricatore c'erano delle munizioni a salve. Altre munizioni dello stesso tipo, una ventina circa, sono state rinvenute in casa.
Emesso confronti della nave di Medici Senza Frontiere il primo provvedimento contro una organizzazione non governativa dopo l’introduzione del cosiddetto decreto Ong, diventato legge giovedì 23 febbraio.
La comunicazione, arrivata dopo lo sbarco del 17 febbraio scorso ad Ancona di 48 migranti a bordo, è stata riferita dallo stesso staff di Msf: ”La Capitaneria di Porto di Ancona ci contesta, alla luce del nuovo decreto, di non aver fornito tutte le informazioni richieste durante l'ultima rotazione che si è conclusa con lo sbarco ad Ancona di 48 naufraghi".
Lo fa sapere Medici Senza Frontiere in merito al fermo amministrativo della nave Geo Barents e alla multa ricevuta dalla stessa Ong. Medici Senza Frontiere specifica quindi che "la contestazione non è dunque correlata con la missione che si concluse a La Spezia”.
“Stiamo valutando le azioni legali da intraprendere per contestare l’accaduto. Non è accettabile essere puniti per aver salvato vite”, ha commentato Medici Senza Frontiere.