Danneggiamenti, aggressioni e minacce contro la ex: 30enne accusato di stalking a processo
Ancona. "Fuggi è la miglior cosa per te, ho paura veramente di farti male, ti brucio la macchina".
Queste le minacce nei confronti della donna con cui avrebbe avuto una breve relazione, dopo averle danneggiato l'auto due volte: a processo al tribunale di Ancona un marocchino di 30 anni, con l'accusa di stalking nei confronti di una ragazza residente in provincia di Jesi.
A luglio dello scorso anno la prima denuncia presentata ai carabinieri dalla donna per il danneggiamento dell'auto a cui erano stati staccati gli specchietti retrovisori. In quell'occasione raccontò di un altro episodio analogo in cui le ruote della sua auto erano state squarciate: autore del gesto il trentenne, come documentato dalla videocamera di sorveglianza del parcheggio in cui si trovava la macchina, di fronte all'azienda in cui lavorava la giovane.
Non sono mancate aggressioni fisiche e verbali, schiaffi, messaggi minatori dal tenore inquietante: "Io non mi fermo qui", le avrebbe scritto in uno degli sms ,"tu mi stai sottovalutando, cambia quello che vuoi ma io ti troverò sempre".
Ieri in aula, è stato sentito uno dei fratelli dell’imputato che ha raccontato di un rapporto sereno tra i due, e ha negato le persecuzioni descritte.
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