Emesso confronti della nave di Medici Senza Frontiere il primo provvedimento contro una organizzazione non governativa dopo l’introduzione del cosiddetto decreto Ong, diventato legge giovedì 23 febbraio.
La comunicazione, arrivata dopo lo sbarco del 17 febbraio scorso ad Ancona di 48 migranti a bordo, è stata riferita dallo stesso staff di Msf: ”La Capitaneria di Porto di Ancona ci contesta, alla luce del nuovo decreto, di non aver fornito tutte le informazioni richieste durante l'ultima rotazione che si è conclusa con lo sbarco ad Ancona di 48 naufraghi".
Lo fa sapere Medici Senza Frontiere in merito al fermo amministrativo della nave Geo Barents e alla multa ricevuta dalla stessa Ong. Medici Senza Frontiere specifica quindi che "la contestazione non è dunque correlata con la missione che si concluse a La Spezia”.
“Stiamo valutando le azioni legali da intraprendere per contestare l’accaduto. Non è accettabile essere puniti per aver salvato vite”, ha commentato Medici Senza Frontiere.
Commenti