Ancona

Migranti, i minori sbarcati ad Ancona assegnati a strutture di seconda accoglienza

Migranti, i minori sbarcati ad Ancona assegnati a strutture di seconda accoglienza

Sono stati assegnati a strutture di seconda accoglienza i minori sbarcati al porto di Ancona l'11 e 12 gennaio dalle navi delle due Ong Sos Méditerranée (Ocean Viking) e Medici Senza Frontiere (Geo Barents). Per poco più di due settimane sono stati ospitati nel centro di accoglienza straordinaria 'Futuro' a Senigallia, gestito dalla Caritas, da cui oltre una decina si era allontanata alla ricerca di parenti e connazionali. Ora per i minori non accompagnati provenienti da Sudan, Nigeria, Eritrea, Ciad e Ghana, inizia un secondo percorso grazie al lavoro della Prefettura di Ancona e dei Servizi sociali del Comune di Ancona che si sono occupati dell'inserimento dei ragazzi in altre strutture del sistema Sai (Sistema Accoglienza Integrazione) tra le Marche, l'Abruzzo e la Toscana. Tramite adeguate comunità per minori, i ragazzi d'età compresa tra i 14 e i 17 anni potranno iniziare percorsi di studi a partire dalla lingua italiana e altre attività di socializzazione e integrazione nel territorio. Per la Caritas di Senigallia l'impegno però non termina qui, perché si sta occupando di alcuni profughi ucraini precedentemente accolti presso la stessa struttura Cas 'Futuro'.

30/01/2023 19:10
Frana in via Ancona, sopralluogo della Regione: "Stanziati quasi 300 mila euro per i lavori"

Frana in via Ancona, sopralluogo della Regione: "Stanziati quasi 300 mila euro per i lavori"

Il presidente del Consiglio regionale Dino Latini e l’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli visitano il cantiere in località Aspio di Ancona. Già stanziati quasi 300 mila euro per il ripristino della strada nel più breve tempo possibile, garantendo la massima sicurezza del cantiere e della viabilità. Il sopralluogo dell’assessore Francesco Baldelli con il presidente del Consiglio regionale Dino Latini per verificare la situazione della frana di via Ancona, strada di collegamento del capoluogo regionale con Osimo, con Macerata e il suo entroterra, che sta determinando gravi complicazioni al traffico viario, attualmente regolato da senso unico alternato. “All’indomani dell’evento franoso del 24-25 gennaio abbiamo immediatamente informato l’assessorato che si è prontamente attivato con Anas per avere contezza dell’entità del problema e capire come intervenire – ha riferito il presidente Latini  - Ora occorre mettere subito a terra le risorse messe a disposizione dalla Regione, affinchè le opere necessarie al ripristino della strada vengano realizzate nel più breve tempo possibile, garantendo la massima sicurezza del cantiere e delle maestranze che vi lavorano”. Da parte sua l’assessore Baldelli ha voluto ringraziare la tempestiva segnalazione del presidente Latini, “perché – ha affermato – il giorno dopo la frana i tecnici erano già sul posto per la prima ispezione e subito dopo ho predisposto  la somma d’urgenza di 280 mila euro  per svolgere le indagini per verificare quale tipo di interveno andrà fatto in  termini di profondità e lunghezza per il necessario tratto di strada interessata".  "Dare immediatamente avvio ai primi sopralluoghi e garantire la messa in sicurezza della viabilità ordinaria, seppur attualmente a senso unico alternato sono stati i nostri primi lavori”. “Altrettanto rapidamente – ha poi aggiunto Baldelli – contiamo di poter ripristinare le condizioni stradali antecedenti l’evento franoso, sempre però rispettando quanto necessario per svolgere l’adeguato lavoro  di ripristino”. Nel corso del sopralluogo sono state anche avanzate delle ipotesi di viabilità alternativa momentanea, qualora i tempi tecnici di realizzazione dell’opera dovessero protrarsi più del dovuto, ma  di questo saranno le autorità competenti a decidere.  

30/01/2023 15:20
Alla guida ubriachi: otto patenti ritirate sulle strade della provincia. Giovane sullo scooter con la droga

Alla guida ubriachi: otto patenti ritirate sulle strade della provincia. Giovane sullo scooter con la droga

Raffica di controlli nel weekend sulle strade della provincia di Macerata. A San Severino Marche, i carabinieri della locale stazione hanno segnalato al prefetto di Macerata un giovane cittadino italiano, 15enne, del luogo, poiché, nel corso di un controllo, alla guida del proprio scooter, è stato trovato in possesso, in un pacchetto di sigarette, di circa 3 grammi di marijuana e 3 grammi di hashish per uso personale. Per il giovane è scattata il ritiro la patente di guida per 30 giorni I carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di macerata hanno denunciato, inoltre, tre uomini di 23, 40 e 48 anni, tutti del Maceratese, poiché alla guida delle proprie autovetture, sono risultati positivi all’accertamento alcolemico. Ai tre automobilisti stata ritirata la patente di guida per la successiva sospensione. I carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Civitanova Marche, invece, hanno 5 persone: un uomo e quattro donne, tra i 24 ed i 53 anni, residenti rispettivamente nella cittadina costiera, nel Fermano, nel Teramano e nell’Ascolano poiché, nel corso di un controllo alla guida delle rispettive autovetture, sono risultati positivi all’accertamento alcolemico. Anche per loro è scattato il ritiro della patente di guida per la successiva sospensione. Nel corso del weekend sono state sottoposto a controllo complessivamente circa 200 persone.   

30/01/2023 13:54
Apre la serranda del negozio e gli piovono calcinacci in testa: 49enne in pronto soccorso

Apre la serranda del negozio e gli piovono calcinacci in testa: 49enne in pronto soccorso

Solleva la serranda del negozio e gli piovono calcinacci e pezzi di pietra in testa. È successo stamane ad un 49enne originario del Bangladesh, mentre stava aprendo il suo negozio, un minimarket di frutta e verdura, in via Marconi ad Ancona, di fronte all'ufficio postale. È stato soccorso dalla Croce Gialla che lo ha trasportato all'ospedale di Torrette con un codice di media gravità. Sul luogo anche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell'area.

29/01/2023 11:37
Non lo vedono da giorni: 76enne trovato morto in casa

Non lo vedono da giorni: 76enne trovato morto in casa

Un uomo di 76 anni, originario del Lazio, è stato trovato ieri privo di vita nel letto della sua abitazione invia Metaurilia, nel comune di Fano. Dopo aver perso la moglie, viveva oramai da solo una vita molto riservata, ma questa volta  la sua assenza si era protratta senza alcun segnale da troppi giorni; preoccupati, amici e parenti hanno allertato le forze dell'ordine. I vigili del fuoco, giunti sul posto insieme ai carabinieri di Marotta, sono riusciti ad entrare nel suo appartamento al piano terra da una finestra, poiché la porta era chiusa dall'interno, e hanno rinvenuto il corpo steso sul letto; la morte sembra essere stata dovuta a cause naturali.

29/01/2023 09:30
Ancona, Gip sul poliziotto che ha sparato: "Può colpire di nuovo"

Ancona, Gip sul poliziotto che ha sparato: "Può colpire di nuovo"

"È stato lui a provocare" avendo "palesemente invitato allo scontro fisico" i giovani coinvolti nella rissa. Queste parole sono state utilizzate dal gip nel provvedimento con cui ha posto il poliziotto Alessandro Giordano ai domiciliari con il braccialetto elettronico, avendo rilevato i gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di reiterazione del reato. L'accusa è quella di aver tentato di uccidere in mezzo alla strada il 21enne Nicolò Giommi, tuttora ricoverato all'ospedale di Torrette. Il 40enne, da lunedì scorso formalmente sospeso dal servizio che prestava presso il commissariato di Civitanova Marche, dopo un litigio in discoteca con dei ragazzi avrebbe loro inviato messaggi che invitavano ad un "regolamento di conti"; ha cercato lo scontro con il gruppo che poi si è effettivamente portato in via Flavia, nel quartiere dove il poliziotto vive, e dove Giordano ha sparato due volte, colpendo la seconda volta uno di loro in una zona vitale: il colpo poteva essere fatale. L'episodio già grave, è reso ancora più grave dalla posizione di pubblico ufficiale ricoperta dal Giordano. La difesa ricostruisce l'accaduto sostenendo che il secondo colpo è partito accidentalmente a seguito di una caduta del Giordano, a causa dell'aggressione subita. Nei prossimi giorni le indagini proseguiranno con le analisi dei cellulari, per ricostruire attraverso i messaggi scambiati la vicenda, e con una probabile perizia balistica. Intanto i difensori stanno valutando il ricorso al Riesame.

28/01/2023 10:00
Marche, troppi femminicidi e infortuni sul lavoro. Aumentano reati commessi da minori

Marche, troppi femminicidi e infortuni sul lavoro. Aumentano reati commessi da minori

Troppi femminicidi, casi di violenza sessuale e di genere, troppi morti sulle strade e infortuni sul lavoro anche mortali, mentre aumentano i reati, anche gravi, commessi da minorenni. Questo il quadro delineato dal nuovo procuratore generale presso la Corte di Appello di Ancona Roberto Rossi, in una nota diramata alla vigilia dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, che si terrà domani ad Ancona. Per i reati di genere Rossi parla di numeri "insopportabilmente elevati per un Paese che voglia definirsi civilmente e culturalmente avanzato", nonostante l'impegno di magistratura e forze dell'ordine. Ma è "notevole" anche il numero di decessi dovuti a violazioni delle norme sulla circolazione stradale, "ben 82" nel 2022 e "non si riesce a ridurre" il numero di infortuni sul lavoro, compresi quelli mortali, che richiederebbe un grande lavoro di prevenzione. Definito "cospicuo" l'aumento dei reati commessi da minorenni: un caso di omicidio volontario, 57 rapine, 18 estorsioni e 28 reati contro la libertà sessuale, nonché reati di pedofilia e pedopornografia, che restituiscono "un quadro inquietante del disagio giovanile". "Massima attenzione" rileva il pg, sul rischio di infiltrazioni sul territorio ad opera di associazioni criminali di stampo mafioso. Da indagini condotte è risultata la presenza di soggetti collegati ad associazioni di questo tipo e questo, unito ai cospicui finanziamenti legati al Pnrr, alla ricostruzione post sisma e alla messa in sicurezza dei territorio colpiti dall'alluvione, porta a ritenere significativo il rischio di infiltrazione legate alla criminalità organizzata. Rossi sottolinea anche l'importanza dei reati ambientali, "strumento non secondario" per evitare "danni e dissesti che possono avere "tragiche conseguenze" come è successo nelle Marche a settembre. Sul versante degli aspetti positivi, il procuratore generale elenca la situazione carceraria ("soddisfacente") e la riduzione della durata media dei procedimenti penali nella fase delle indagini preliminari, con una riduzione del carico di arretrato. Risultato positivo, quest'ultimo, grazie "all'impegno dei magistrati e dei capi degli uffici" che però rischia di essere vanificato dalle "ormai croniche carenze di personale amministrativo.

27/01/2023 19:50
Melchiorri, ufficiale l'addio al Perugia di Castori: è un nuovo calciatore dell'Ancona

Melchiorri, ufficiale l'addio al Perugia di Castori: è un nuovo calciatore dell'Ancona

L'affare nell'aria da ore diventa ufficiale. Federico Melchiorri, il Cigno di Treia, torna a giocare nelle Marche e lo fa con la maglia dell'Ancona. La società dorica ha annunciato il suo acquisto a titolo definitivo dal Perugia nella mattina odierna. L'attaccante maceratese ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2023. Per Melchiorri si tratta di un ritorno a casa, nella regione che lo ha visto sbocciare per due volte con la maglia del Tolentino e poi iniziare a prendere il volo con quella della Maceratese. In questa stagione, in Serie B con il Perugia di Castori, Melchiorri ha collezionato 18 presenze mettendo a segno tre reti (tra cui una doppietta alla Reggina). Ad Ancona tenterà di dare il suo contributo per far centrare alla piazza dorica i play-off, sognando un ritorno in cadetteria. 

27/01/2023 14:19
Minaccia di gettarsi dall'ascensore del Passetto: uomo salvato dopo un'ora di trattative

Minaccia di gettarsi dall'ascensore del Passetto: uomo salvato dopo un'ora di trattative

Scavalca la vetrata dell’ascensore del Passetto, minacciando il suicidio in balia delle raffiche di vento: uomo di 40 anni salvato dalla compagna e da vigili del fuoco e forze dell’ordine. Paura, alle ore 16 di oggi, nella nota spiaggia rocciosa di Ancona. Per prima a tentare di  fermare il 40enne dal compiere il gesto estremo la compagna. Le urla dei due hanno subito attirato l’attenzione dei passanti, i quali hanno  allertato le forze dell’ordine. L’uomo si trovava, infatti, in grave pericolo anche a causa delle forti raffiche di vento, che ne compromettevano il precario equilibrio sul bordo sporgente dal vetro di soli 30 centimetri. In pochi minuti sono accorsi nella zona polizia, carabinieri e vigili del fuoco. Dopo circa un'ora di trattative con le forze dell’ordine, coadiuvate dalla compagna del 40enne, l’uomo ha acconsentito di essere tratto in salvo. Immediato anche l’intervento dei vigili del fuoco che, con scale e corde, hanno assicurato l'uomo che è stato riportato al sicuro al di qua del parapetto. A qual punto è stato preso in carico dai sanitari dell’automedica del 118, che lo hanno trasportato all’ospedale regionale di Torrette per accertamenti.

26/01/2023 19:53
Sparò e uccise il figlio: confermata condanna a 22 anni per Loris Pasquini

Sparò e uccise il figlio: confermata condanna a 22 anni per Loris Pasquini

Confermata in secondo grado ad Ancona la condanna di Loris Pasquini, a 22 anni di carcere, per l'omicidio del figlio Alfredo, 26 anni. La Corte di Assise di Appello ha sentenziato così ieri dopo una lunga requisitoria e le arringhe difensive. L'uomo, 74 anni, ferroviere in pensione, nel pomeriggio del 29 marzo 2021, nella propria abitazione in frazione Roncitelli di Senigallia (Ancona), aveva sparato e ucciso il figlio al culmine dell'ennesimo litigio nella casa colonica di via Sant'Antonio.   Il 74enne risiedeva a pianterreno con la compagna mentre il figlio abitava al piano superiore. L'uomo aveva ammesso ai carabinieri del Reparto operativo e della Compagnia di Senigallia di aver sparato al figlio, affermando di essersi difeso perché Alfredo lo stava colpendo a bastonate. Nel processo di appello i suoi difensori di Loris Pasquini, Silvia Paoletti e Roberto Regni, avevano chiesto nuovamente di sottoporre a perizia medica l'assistito perché ritenuto non capace di intendere e volere al momento del fatto; la richiesta non è stata accolta.  La condanna è stata confermata per l'accusa di omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentela con la vittima e per la detenzione illegale dell'arma, la pistola Beretta calibro 9, illegalmente detenute, da cui aveva esploso il colpo fatale contro il figlio. I legali dell'imputato attendono il deposito delle motivazioni per valutare il ricorso in Cassazione.  Pasquini al momento è in misura cautelare ai domiciliari con il braccialetto elettronico. (Foto Ansa) 

26/01/2023 18:27
Ubriaco alla guida prende a martellate auto in sosta e cartelli stradali

Ubriaco alla guida prende a martellate auto in sosta e cartelli stradali

Poco prima della mezzanotte di mercoledì, gli agenti della Volante del Commissariato di Senigallia, su segnalazione di un cittadino, si sono portati in zona ospedale e hanno notato un veicolo che procedeva a forte velocità. Immediatamente hanno riconosciuto il giovane alla guida che corrispondeva alla descrizione ricevuta poco prima: quella di un ragazzo che gridava e con un martello un mano colpiva tutto ciò che aveva a portata di mano, danneggiando auto in sosta e cartelli stradali. Dopo un  breve inseguimento hanno bloccato l'auto: nel sedile accanto al giovane alla guida, visibilmente ubriaco, un grosso martello. Dai controlli è risultato avere un tasso quattro volte superiore ai limiti di legge. L'uomo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, gli è stata ritirata la patente e sequestrato il martello. È scattata anche la denuncia per porto abusivo di armi e danneggiamento aggravato.

26/01/2023 08:20
Spese con banconote false da 500 euro: tre denunciati. Soldi emessi nel Medio Oriente

Spese con banconote false da 500 euro: tre denunciati. Soldi emessi nel Medio Oriente

Componenti di uno stesso nucleo familiare, nell'Anconetano, avevano esibito e speso banconote da 500 euro nonostante due di loro percepissero redditi da lavoro dipendente pagati con bonifici e quel 'taglio' ancora con corso legale non venisse però più emesso dal 2019. Sono questi gli spunti investigativi da cui è partita l'indagine dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, coordinati dalla locale Procura originati da comunicazioni periodiche della Banca d'Italia su banconote riconosciute come false dalla propria Commissione Tecnica, e ritirate nella provincia dorica. L'inchiesta ha portato a tre denunce per spendita di monete false e conseguenti decreti penali di condanna. Nel corso di quest'anno la finanza di Ancona ha già sequestrato 465 banconote false per un totale 21.220 euro prevalentemente con taglio da 50 e 20 euro.  Nell'ultimo caso, i componenti del nucleo familiare finito nel mirino, in tre diverse occasioni avevano speso alcune banconote da 500 euro risultate false e i finanziari hanno per questo indagato sulla provenienza del denaro fasullo tramite banche dati, accertamenti bancari, testimonianze e perquisizioni locali. Dalle indagini è emerso, inoltre, che i tre negli ultimi anni avevano avuto disponibilità di un inconsueto quantitativo di banconote da 500 euro: l'emittente delle banconote false, secondo le indagini, era un cambiavalute con sede in Medio Oriente. Al termine degli accertamenti l'autorità giudiziaria ha emesso tre decreti penali di condanna per spendita delle banconote false. Nel corso dell’anno le attività condotte nello specifico settore hanno portato al sequestro complessivo di 465 banconote per un controvalore di 21.220 euro costituito, prevalentemente, da banconote del taglio di 50 e 20 euro.

25/01/2023 11:00
Anziano geloso minaccia la moglie: ritiro cautelare delle armi da caccia

Anziano geloso minaccia la moglie: ritiro cautelare delle armi da caccia

Nella giornata di ieri una donna ha contattato le forze dell'ordine di Ancona, città in cui risiede con il marito, per una lite in corso con il proprio coniuge da cui, dichiarava, essere stata minacciata. Giunti presso la loro abitazione, gli agenti della Volante hanno travato i due in stato di forte agitazione; spontaneamente i coniugi hanno riferito la causa delle tensioni che negli ultimi tempi si erano intensificate: il marito  viveva con l'atroce e persistente dubbio che la moglie lo tradisse, mentre la moglie non si dava pace per questa fissazione, di cui non comprendeva l'origine. Poiché da un controllo nelle banche dati l’uomo risultava essere regolarmente detentore di alcune armi da caccia, a seguito dei fatti, gli agenti hanno proceduto al ritiro cautelare delle stesse e della licenza per il porto di fucile uso caccia. Gli agenti hanno contattato i familiari dei due e la donna, nonostante la quiete ritrovata, ha riferito di sentirsi più serena ad andare a casa del fratello.

25/01/2023 09:53
In strada con la pistola in mano: carabinieri salvano 80enne da gesto estremo

In strada con la pistola in mano: carabinieri salvano 80enne da gesto estremo

Nella serata di ieri, i carabinieri di Osimo sono stati allertati da diversi automobilisti che hanno avvistato un uomo di circa 80 anni mentre percorreva via Molino Basso con una pistola in mano. Giunti sul posto, i carabinieri hanno intercettato l'uomo, e una volta avvicinato, hanno interagito con lui: ben presto hanno compreso che l'anziano era intenzionato a rivolgere l'arma contro se stesso. I militari con calma e fermezza sono riusciti a disarmarlo e hanno chiesto l'intervento del 118, comprendendo che l'uomo necessitava di aiuto. i sanitari lo hanno preso in cura  e lo hanno trasportato al pronto soccorso, salvandolo dal gesto estremo che si accingeva a compiere.

25/01/2023 09:26
Orme di rettile marino sul monte Conero: la scoperta di una specie risalente a 150 milioni di anni fa

Orme di rettile marino sul monte Conero: la scoperta di una specie risalente a 150 milioni di anni fa

Numerosi, interessati e coinvolti gli invitati alla presentazione del libro dell’archeologo Luca Natali "Siro e il mistero delle sue impronte - La scoperta sul Monte Conero delle orme di un antico rettile marino", che si è tenuta nel salone della Parrocchia Santa Madre di Dio, la sera di lunedì 23 gennaio, organizzato dalla Sezione Anps di Macerata e dall'Oratorio Santa Madre di Dio, aderente all'Anspi.  Dopo il saluto iniziale del parroco, Don Carlos, è intervenuta l’assessore al comune di Sirolo, Barbara Fabiani, che ha donato a tutti i bambini presenti una copia del fumetto, ideato a seguito della scoperta delle orme, il cui personaggio, appunto Siro, è diventato la mascotte di Sirolo. In effetti Siro è l’abbreviazione di Sirolo, comune dove è avvenuta la scoperta di Natali.  È stato poi presentato Marco Barabba, il pescatore di Numana, che ha soccorso l'equipe di esperti, in difficoltà per il mare mosso, durante la ricognizione, tesa a verificare la validità della scoperta. A Barabba, il cui vero nome è Marco Luna, è stata strappata la promessa di un giro in barca la prossima estate. Si è quindi entrati nel vivo con le relazioni dei protagonisti, ad iniziare dall’autore sia della scoperta che del libro, Luca Natali, che ha raccontato come, mosso dalla curiosità, ha voluto verificare da vicino in una zona impervia del Monte Conero, quelle macchie viste da lontano e risaltate dalla particolare angolatura dei raggi solari. La sua curiosità l'ha premiato, prima la perplessità, poi l’ipotesi, poi la concretezza dell’ipotesi e quindi la verifica con l’ausilio di studiosi, che si sono interessati del caso. Si è quindi giunti alla conclusione che si trattasse di un rettile marino vissuto ad oltre 200 metri di profondità circa 150 milioni di anni fa, le cui impronte sono state impresse nel fondale per un particolare fenomeno di sedimentazione. L'illustratore scientifico Marco Astraceni e il designer Francesco Saverio Giovagnoli hanno descritto le tecniche utilizzate per raffigurare Siro, basandosi essenzialmente dalle orme scoperte, ma anche dagli studi degli esseri viventi nel presunto periodo. Ha concluso l'icnologo dei vertebrati Giuseppe Leonardi raccontando la sua esperienza di studioso in 6 dei 7 continenti dove ha vissuto, studiato e ricercato sul campo, anche in situazioni di grande pericolo di vita. Si è soffermato sulle tante impronte di dinosauri esistenti sulla terra, come riconoscerle e valutarne il periodo. Il professore Leonardi ha coinvolto i bambini presenti, ottenendo risposte davvero sorprendenti a domande cui la maggior parte degli adulti non avrebbe saputo rispondere, segno di come il mondo dell'archeologia affascini tanti ragazzi.  

24/01/2023 17:30
Poliziotto spara e ferisce un 21enne. Il legale: "Si è difeso, colpo partito accidentalmente"

Poliziotto spara e ferisce un 21enne. Il legale: "Si è difeso, colpo partito accidentalmente"

Alessandro Giordano, il poliziotto 40enne in stato di fermo, per avere sparato e ferito un 21enne, Nicolò Giommi, durante una lite, nelle prime ore di domenica 22 gennaio, in via Flavia ad Ancona, "ha chiarito la sua posizione, ora attendiamo il provvedimento del giudice". Così l'avvocato Paolo Campanati, che difende insieme al collega Marco Chiarugi, l'agente di polizia, oggi dopo l'udienza di convalida del fermo del suo assistito al Tribunale di Ancona. "Si è difeso - ha ribadito il legale ad Ansa -, e ha chiarito il fatto spiegando che non era sua intenzione fare del male, ma ha reagito ad una aggressione perpetrata da numerose persone, sparando un colpo in aria", mentre il secondo colpo "è partito accidentalmente". Il gip Carlo Masini si è riservato sulla convalida e sulla misura. L'agente è accusato di tentato omicidio premeditato e lesioni. Era sotto l'effetto di alcol e cocaina ed è risultato positivo ai test tossicologici. Giordano e il 21enne avevano avuto un diverbio in discoteca poco prima, poi si erano visti sotto casa del poliziotto per un chiarimento, culminato nella sparatoria. Oggi l'agente è arrivato in tribunale indossando un collarino medico al collo, il volto segnato dalle percosse ricevute. "È affranto, dispiaciuto, sta male" ha aggiunto l'avvocato. Il poliziotto, stando alla difesa, sarebbe stato vittima di una spedizione punitiva da parte del 21enne e dei suoi amici tanto da ritrovarsi davanti ad una decina di soggetti che avrebbero iniziato a picchiarlo, tanto che ha riportato contusioni al volto, una frattura al costato e una prognosi di 30 giorni. Sul perché fosse in strada con la pistola, ad attendere il 21enne l'avvocato si è limitato a rispondere: "I pubblici ufficiali possono tenere la pistola di ordinanza con sé anche se non in servizio". Giommi, in prognosi riservata, ha subito un primo intervento chirurgico e oggi dovrebbe averne un altro.

24/01/2023 13:20
Coppia aggredita in centro per una collana d'oro: arrestati due giovani di 19 anni

Coppia aggredita in centro per una collana d'oro: arrestati due giovani di 19 anni

I carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima hanno arrestato due ragazzi di 19 anni per rapina aggravata e lesioni personali aggravate, dopo mesi di indagini: il fatto risale allo scorso settembre, quando una coppia che stava passeggiando nel centro di Falconara è stata aggredita da due giovani che si sono impadroniti della collana d'oro indossata dall'uomo. Le due vittime hanno riportato lesioni giudicate guaribili dai sanitari dell'ospedale di Torrette di Ancona rispettivamente in 5 e 7 giorni, mentre i due rapinatori erano riusciti a dileguarsi. I carabinieri hanno visionato le immagini delle varie telecamere del sistema di videosorveglianza pubblico del centro cittadino: a rendere più difficili gli accertamenti il fatto che uno due responsabili aveva il volto travisato mentre l'altro era riuscito immediatamente a cambiare abiti. Poi ci sono stati anche tradizionali servizi di osservazione, controllo e pedinamento e l'incrocio dei dati per altri episodi accaduti nella provincia di Ancona. L'abbigliamento indossato dai due giovani il giorno della rapina è stato successivamente rinvenuto e sequestrato presso le loro abitazioni dai militari durante una perquisizione locale e personale. I carabinieri hanno anche individuato il 'Compro Oro' della zona dove i due avevano venduto la collana, esibendo i loro documenti, certi di non essere scoperti. A seguito del grave quadro indiziario raccolto dai Carabinieri, la Procura di Ancona ha chiesto al gip la misura cautelare degli arresti domiciliari nei loro confronti, che è stata emessa nei giorni scorsi, con applicazione del braccialetto elettronico. I due 19enni sono in attesa dell'interrogatorio di garanzia. Nei loro confronti verrà avanzata, dai Carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima, la proposta per l'irrogazione della misura di prevenzione dell'avviso orale da parte del Questore di Ancona.

24/01/2023 12:30
Pugilato, il campione del mondo Kalambay si allena nelle Marche (FOTO)

Pugilato, il campione del mondo Kalambay si allena nelle Marche (FOTO)

Giornata di allenamento collegiale di boxe quella organizzata domenica pomeriggio dalla Boxing Academy Loreto presso la tensostruttura di via Buffolareccia e tenuta nientemeno che dal campione mondiale dei pesi medi (1987) Sumbu Kalambay.  In previsione di partecipare ai vari campionati e tornei italiani indetti dalla federazione pugilistica, circa settanta pugili e una trentina di tecnici appartenenti a varie società dilettantistiche marchigiane sono intervenuti alla eccezionale seduta di allenamento organizzata dal maestro Alessandro Cossu della società loretana in collaborazione con il comitato regionale. Lo stage durato circa un paio di ore è stato improntato su alcune metodiche di allenamento quali l'impostazione tecnica e tattica e lo sparring condizionato. L'interesse e la partecipazione dei pugili delle varie categorie élite, youth e junior sono stati efficaci e proficui, di particolare interesse sono state le prove di combinazione di colpi insegnati dal campione del mondo e attuale tecnico della nazionale pugilistica Kalambay.  Nella seconda fase dell’allenamento riservato ai maestri e tecnici, l’arbitro/giudice internazionale nonché rappresentante degli arbitri marchigiani Sauro Di Clementi ha illustrato alcune interessanti tematiche relative alla determinazione dei punteggi e dei verdetti da parte dei giudici a bordo ring. Alla manifestazione erano presenti anche il presidente della Fpi marchigiana Luciano Romanella e l’assessore allo sport del comune di Loreto Christian Anticaglia.

24/01/2023 10:10
Ancona, sparatoria di via Flavia: poliziotto all'udienza di convalida

Ancona, sparatoria di via Flavia: poliziotto all'udienza di convalida

Comparirà in Tribunale ad Ancona questa mattina per l'udienza di convalida, Alessandro Giordano, jesino residente ad Ancona, agente del Commissariato di Civitanova, accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e lesioni. Il poliziotto la notte tra sabato e domenica 22 gennaio, ha esploso due colpi per strada alle 4 del mattino in via Flavia, colpendo un ragazzo di 21 anni e ferendolo gravemente.Il 21enne, operato all'ospedale Torrette di Ancona, si trova ancora in prognosi riservata Secondo le indagini, il poliziotto sarebbe risultato positivo sia al narcotest che all'alcoltest; negli esami del sangue fatti all'ospedale la stessa notte, gli sarebbe stato riscontrato un valore di alcol tre volte superiore al limite consentito. Sembrerebbe inoltre che avesse fatto uso di cocaina.. 

24/01/2023 08:30
Crac Banca Marche, sei condanne: 10 anni e mezzo all'ex dg Massimo Bianconi

Crac Banca Marche, sei condanne: 10 anni e mezzo all'ex dg Massimo Bianconi

Sei condanne per bancarotta fraudolenta. È quanto deciso dalla sentenza del processo di primo grado per il crac di Banca Marche e della controllata Medioleasing, emessa nel tardo pomeriggio dal collegio penale del tribunale di Ancona, presieduto da Francesca Grassi, dopo ben otto ore di camera di consiglio. Accolte le richieste dell'accusa, in maniera sostanziale, ma solo per l'ex direttore generale Massimo Bianconi e gli ex vertici amministrativi dell'istituto.  A riportare la condanna più pesante, a 10 anni e mezzo di carcere, è stato proprio Bianconi. Condannati anche altri cinque imputati: Stefano Vallesi (ex vicedirettore generale dell'Area Mercato ed ex direttore commerciale di Bdm) a 9 anni, Giuseppe Paci (ex capo concessione crediti) a 5 anni e 8 mesi, Giuseppe Barchiesi (ex direttore generale di Medioleasing) a 7 anni e 6 mesi, Massimo Battistelli (ex capo area crediti) a 4 anni e 10 mesi e Daniele Cuicchi (capo servizio commerciale Medioleasing) a 4 anni e 6 mesi. Per Barchiesi, Paci, Vallesi e Bianconi è arrivata anche la condanna alla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici; 5 anni di interdizione invece per Battistelli e Cuicchi. Per i sei condannati è arrivata, invece, l'assoluzione dall'accusa di falso in bilancio.  I giudici hanno disposto inoltre che i danni siano liquidati in sede civile, con una provvisionale del 5% dei titoli finanziari posseduti dalle parti civili (oltre 3.000) che si sono costituite, o in difetto, dell'importo del danno rappresentato, nei limiti dell'importo della provvisionale richiesta in misura non superiore a 15mila euro. L'istituto di credito era stato dichiarato fallito nel 2016, ma prima era finito nel pasticcio delle 4 banche locali (tra cui Etruria) che erano state sciolte, gettando nel panico migliaia di risparmiatori e investitori. Assolti da tutte le accuse perché "il fatto non costituisce reato" sei imputati: Giuliano Bianchi e Bruno Brusciotti (ex componenti il consiglio di amministrazione) Michele Ambrosini (ex presidente di Banca Marche), Paolo Arcangeletti (dirigente di Manca Marche), Tonino Perini (ex presidente del cda) e Claudio Dell'Aquila (vicedirettore generale di Banca Marche).      

23/01/2023 20:10
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