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Volley femminile, Lara Lugli citata per danni perché incinta: "Sconfitta per tutto il movimento"

Volley femminile, Lara Lugli citata per danni perché incinta: "Sconfitta per tutto il movimento"

Il mondo della pallavolo è ancora scosso dopo la brutta vicenda che ha coinvolto Lara Lugli, pallavolista classe 1980, ex tesserata della Volley Pordenone (squadra militante nel campionato B1) costretta a rescindere il suo contratto in quanto sprovvisto di clausola maternità. Molto si è discusso, e si sta discutendo, sulle disparità sia in termini di stipendi che di diritti, esistenti tra i due livelli professionistici della disciplina: quello maschile e quello, appunto, femminile. Così come molto si è discusso, e spesso taciuto, sulla famosa legge non scritta che vale un pò dappertutto,che scoraggia le giocatrici nel procreare, pena, l'immediata rescissione del contratto in essere. Non un fatto isolato nel mondo della pallavolo femminile, in quanto era già successo qualcosa di simile lo scorso autunno alla palleggiatrice statunitense Carli Lloyd, tesserata con Casalmaggiore, insultata sui social dai suoi tifosi all'annuncio della gravidanza e per questo costretta a fare ritorno negli U.S.A.  "Premettendo che non tutte le società sono uguali al proprio interno e che i contratti delle giocatrici, in certi casi, prevedono delle clausole volte a tutelare il club, mi sento di dire che questo fatto è una sconfitta per tutta la pallavolo femminile italiana" asserisce Pietro Paolella, presidente della CBF Balducci HR Volley Macerata "posso comprendere la volontà del club di tutelare i propri interessi rescindendo il contratto a causa di una clausola non rispettata, ma citare la ragazza per danni, trovo sia di una bassezza inaudita". Massimiliano Balducci, mainsponsor e Ceo della HR Volley, commenta con rammarico la vicenda: "è un fatto molto imbarazzante, che riguarda tutto il movimento. La situazione poteva e doveva essere gestita diversamente. Quando si decide di investire in un uno sport femminile si conoscono i rischi nei quali una società può incappare; le clausole contrattuali devono essere rispettate e su questo non ci piove, ma in casi come questo, umanità e buon senso sarebbero stati forse più produttivi."  Anche l'Assist, associazione che tutela e rappresenta i diritti di tutte le atlete, si è apertamente schierata in favore della pallavolista chiedendo un incontro con il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e Mario Draghi, per sollecitare una riforma che sopperisca la disparità dei diritti delle atlete professioniste. Non è mancata la solidarietà delle alte cariche istituzionali nei confronti della Lugli, la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini ha dichiarato: "Lara Lugli citata per danni dalla sua società per essere rimasta incinta è l'emblema di come la donna nello sport sia ancora vittima di atteggiamenti che hanno radici medievali" La senatrice PD, Tatjana Rojc ha rincarato la dose: "Sarà mio dovere presentare un'interrogazione al presidente del Consiglio sull'assurda vicenda della maternità punita di un'atleta, una donna che ha avuto il merito di scoperchiare una realtà consolidata e insopportabilmente arcaica."

11/03/2021 09:45
Omicidio Bolzano, la confessione di Benno: pentimento o strategia?Non hanno dubbi zio e sorella

Omicidio Bolzano, la confessione di Benno: pentimento o strategia?Non hanno dubbi zio e sorella

Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico.  Benno avrebbe confessato il duplice omicidio  dopo il ritrovamento del corpo della madre,  Laura Perselli, scomparsa insieme al marito Peter Neumair dalla loro casa di Bolzano il 4 gennaio, il cui corpo è stato ripescato dal fiume Adige il 6 febbraio scorso.  I verbali dei due interrogatori contenenti le confessioni di Benno sono stati desegretati dalla Procura di Bolzano  solo due giorni fa. Secondo lo zio, quella di Benno è una personalità manipolatoria: il nipote secondo lui avrebbe confessato gli omicidi dei genitori non per pentimento reale ma per convenienza, di concerto con  i suoi legali: “Non c'è pentimento: aveva l'acqua alla gola, fa comodo confessare. La sua è una strategia. Deve dire dove è il corpo di Peter". Dello stesso parere dello zio sembra essere anche la sorella di Benno, Madè Neumair, che, in una lettera inviata dal suo avvocato alla stampa, scrive : “ Non credo ad un sentimento di pentimento da parte di Benno e ci vuole ben poco a capire che la sua confessione, resa immediatamente dopo il ritrovamento del corpo senza vita di una delle sue due vittime, che presentava ovvi segni di violenza, fosse a quel punto un passo dovuto al quadro indiziario a suo carico (...)".  Madé Neumair rivela nella stessa lettera : “ l'indicibile fatto che Benno Neumair abbia ucciso a sangue freddo la mia mamma e il mio papà la sera del 4 gennaio, per me è stato violentemente e dolorosamente evidente fin dal primo pomeriggio del 6 gennaio, come sanno gli inquirenti e le persone a me più care.” Conclude la sua lettera con parole toccanti Madè :” Il 4 gennaio ho provato sulla mia pelle che il bene non sempre vince il male, che l'amore di una mamma e di un papà a volte può non bastare, che le parole giuste spesso non ci sono, che nessuna possibile condanna potrà mai compensare quello che in poche ore mi è stato tolto a nani nude (....)” Secono la confessione del giovane, i genitori sarebbero stati uccisi in due momenti differenti. Benno avrebbe prima ucciso il padre dopo una colluttazione causata da un diverbio per motivi economici: “ la solita lite per soldi, poi ho strangolato papà . Io volevo finirla lì ma lui continuava e allora ho preso una corda e gliel'ho stretta al collo. L'ho fatto per farlo stare zitto” . L’ avrebbe strangolato con una corda da arrampicata, la stessa corda con la quale ha poi aggredito la madre al suo rientro, cogliendola alle spalle di sorpresa, senza darle nemmeno il tempo di togliersi il cappotto. Anche raccontando dell’uccisione della madre, Benno non avrebbe manifestato alcuna emozione , e con freddezza avrebbe dichiarato : “Mia madre è arrivata che era appena successo, non le ho nemmeno dato il tempo di togliersi il cappotto e quando è entrata ho strangolato anche lei”. Avrebbe poi gettato entrambe i corpi nell’Adige. I depistaggi messi in atto dal ragazzo, la lucidità nel crearsi un alibi farebbero pensare ad un soggetto che, al momento della commissione del fatto era capace di intendere e di volere. Lui stesso nel corso dell’interrogatorio confessa : “Dopo aver buttato via i corpi avevo già pulito casa ma volevo pulire meglio, volevo essere sicuro" . Per questo avrebbe acquistato dell’acqua ossigenata per essere certo di aver cancellato ogni eventuale  traccia trascurabile e non visibile . Questo aspetto verrà approfondito in sede di  incidente probatorio: Benno sarà sottoposto a perizia psichiatrica. Non è difficile comprendere che la difesa giocherà la carta del vizio di mente. L’ipotesi accusatoria, non dimentichiamo, descrive Benno come un soggetto lucido ed organizzato. Certamente parliamo di un ragazzo con tratti narcisistici di personalità, borderline, ma ciò non significa che la sua capacità di intendere e di volere al momento della commissione del reato fosse necessariamente compromessa. Questo è un equivoco in cui spesso si cade: i disturbi della personalità non necessariamente coincidono con l’ incapacità di intendere e di volere, e quindi con la non imputabilità.      

10/03/2021 20:08
Vaccini, somministrate oltre 150 mila dosi: "Marche al quinto posto nazionale rispetto alle consegne"

Vaccini, somministrate oltre 150 mila dosi: "Marche al quinto posto nazionale rispetto alle consegne"

Procede il piano vaccinazioni nelle Marche, che si assestano ormai da diversi giorni al quinto posto nazionale per percentuali di vaccini somministrati rispetto a quelli consegnati. Ad oggi, mercoledì 10 marzo, sono 176.810 le dosi vaccinali consegnate alla Regione, di cui 155.014 quelle somministrate, per una percentuale dell’87,7%. Sono in totale 115.719 le prime dosi somministrate sui diversi canali di vaccinazione attivati dalla Regione. Oltre al comparto del mondo sanitario con gli operatori socio-sanitari, personale e ospiti delle RSA, e gli over 80, sono avviate infatti le vaccinazioni per il personale scolastico docente e non docente, il personale universitario, le forze dell’ordine e il comparto della pubblica sicurezza e i soggetti vulnerabili con patologie in carico al servizio sanitario regionale.

10/03/2021 19:01
Una serie dedicata ai Monti Sibillini: si cercano protagonisti, come partecipare

Una serie dedicata ai Monti Sibillini: si cercano protagonisti, come partecipare

Valorizzare e riscoprire il patrimonio naturale e l’eredità culturale dei Monti Sibillini è l’obiettivo di Magic Mountains: un progetto non-profit multipiattaforma che si propone come veicolo per promuovere un approccio alla visita della montagna più “lento”, consapevole e sostenibile e la rinascita di un territorio fortemente colpito dal sisma del 2016 e dalla recente pandemia di covid-19. Con la collaborazione di artisti, esperti e appassionati, il progetto vuole stimolare l’interesse di un nuovo pubblico italiano ed internazionale per i “magici itinerari” dei Monti Sibillini, e raccontare le bellezze naturalistiche di questa terra misteriosa, avvolta da secoli di storia, miti e leggende fantastiche. Lo farà attraverso una serie di contenuti di storytelling attualmente in produzione (Doc Serie, Web App, Social Media, Libro di Favole illustrate) e l’organizzazione di esperienze dal vivo (Mini Festival, Mostre, Trekking Experiences) a partire dall’estate 2021. “MAGIC MOUNTAINS - SIBILLINI STORIES” LA SERIE INTERACTIVE DOCUMENTARY ALLA RISCOPERTA DELLE LEGGENDE DEI MONTI SIBILLINI Immagini naturalistiche emozionali, foto di archivio, illustrazioni, una colonna sonora originale composta dall’artista internazionale Ekin Fil.  Le “Storie dei Sibillini” - introdotte da appassionati di trekking contemporanei e dalla voce di quattro narratori - accompagneranno lo spettatore nell’esplorazione di queste “montagne magiche” alla ri-scoperta dell’antica tradizione fantastica locale: dalle leggende popolari, alla «ricerca della Sibilla» nel Rinascimento, fino agli appassionati fotografi instagrammers di oggi. RACCONTA LA TUA PASSIONE, DIVENTA UNO DEI PROTAGONISTI DELLA SERIE Magic Mountains è alla ricerca di appassionati dei Monti Sibillini da coinvolgere nel cast della Serie Interactive Documentary in lavorazione, storie vere delle persone che amano e frequentano questo luogo Magico durante tutto l'anno, che hanno una passione per la montagna e un legame speciale con il territorio. Per partecipare alla selezione basta raccontare la propria storia, rispondendo alle domande all’interno del form dedicato nel sito Magic Mountains entro il 7/04/2021 (accedi al sito) (Foto di  Alessandro Annessi) 

10/03/2021 15:18
Vaccini, il PD si unisce in una mozione: "diventino obbligatori per tutti gli operatori sanitari"

Vaccini, il PD si unisce in una mozione: "diventino obbligatori per tutti gli operatori sanitari"

“Siamo convinti che la gravità del momento che stiamo vivendo chieda alla politica e alle istituzioni azioni legislative coraggiose, in modo che non solo nell’immediato, ma anche in prospettiva, l’Italia non si faccia trovare impreparata a fronteggiare eventuali nuove emergenze sanitarie. Anche perché questa è la consapevolezza che hanno dimostrato i medici, gli infermieri e tutto il personale socio sanitario marchigiano, aderendo in maniera massiccia alla campagna vaccinale. Questo impegno, questa grande responsabilità, questa abnegazione, credo vadano riconosciute e poste come esempio. Per tale motivo abbiamo deciso di presentare una mozione al prossimo consiglio regionale per chiedere al presidente Acquaroli di assumere un’iniziativa nella Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome volta a sensibilizzare il governo e il Parlamento affinché si giunga a una legge sull’obbligo vaccinale anti Covid per gli operatori del Servizio sanitario nazionale e delle strutture sanitarie e socio sanitarie private. Facendo tesori di questa nostra esperienza, le Marche possono davvero dare un concreto contributo al miglioramento della legislazione nazionale che regola questa delicata materia, anche per sconfiggere l’approccio antiscientifico che serpeggia nel Paese”. Così Maurizio Mangialardi, capogruppo regionale del Partito Democratico, spiega la mozione sull’obbligo vaccinale del personale sanitario presentata dal suo gruppo. L’iniziativa è stata condivisa con il suo omologo della Regione Umbria Tommaso Bori. “In Umbria – continua Mangialardi – l’iter è partito ieri grazie a una analoga mozione presentata dal gruppo assembleare del Pd. Auspico che anche da noi il tema possa essere discusso in maniera esaustiva in aula già in occasione della prossima seduta e speriamo che la maggioranza non perda questa ennesima occasione di confronto che le offriamo. Anche perché, se davvero vogliamo sconfiggere questa pandemia, sulla questione dei vaccini non ci possono essere tentennamenti da parte di nessuno”. “Per le categorie di professionisti che vivono accanto ai malati e che hanno come “missione” quella di proteggere i pazienti – afferma il capogruppo del Pd Tommaso Bori - vaccinarsi dovrebbe essere doveroso sul piano etico e obbligatorio sul piano deontologico. Riteniamo quindi  fondamentale che tutto il personale sanitario si sottoponga alla vaccinazione per assicurare la tenuta di tutto il sistema socio sanitario, anche se attualmente viene fatta su base volontaria. In questo senso crediamo indispensabile che anche le regioni promuovano nelle sedi opportuno il principio di obbligo vaccinale anti Covid”.    

10/03/2021 14:52
Marche, in rosso 4 province su 5. Acquaroli: "Escludo ulteriori limitazioni"

Marche, in rosso 4 province su 5. Acquaroli: "Escludo ulteriori limitazioni"

“Ulteriori limitazioni? Più di questo assolutamente no, monitoriamo giorno dopo giorno, sperando che nel fine settimana ci siano buone notizie". Lo ha dichiarato, ieri,  il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli a margine di una conferenza stampa. Da oggi 4 delle 5 province delle Marche saranno in zona rossa, per ordinanza regionale, a causa dell'aumento di contagi legato alla variante inglese. Quanto alle aspettative sui nuovi provvedimenti a livello nazionale, il presidente ha ricordato che i primi provvedimenti di restrizione, per Ancona e Macerata, "li abbiamo fatti i dopo che per due settimane eravamo stati confermati in zona gialla. Oggi abbiamo quattro province su cinque in zona rossa, credo che potremmo essere confermati in fascia arancione anche la prossima settimana".  Per Acquaroli questo dimostra che "il meccanismo dei i 21 parametri non è tempestivo rispetto alla situazione reale. Intanto - ha detto ancora - vediamo l'evoluzione di questa settimana. Nella scorsa c'è stata una forte crescita in alcuni territori, ma non su Ascoli dove c'è stata invece una decrescita". (Fonte Ansa) 

10/03/2021 11:30
Coronavirus, oggi 881 nuovi casi nelle Marche: ricoveri in aumento di 26 unità, toccata quota 760

Coronavirus, oggi 881 nuovi casi nelle Marche: ricoveri in aumento di 26 unità, toccata quota 760

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 7315 tamponi: 4676 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1827 nello screening con percorso Antigenico) e 2639 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 18,8%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 881: 219 in provincia di Macerata, 358 in provincia di Ancona, 137 in provincia di Pesaro-Urbino, 69 in provincia di Fermo, 57 in provincia di Ascoli Piceno e 41 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (92 casi rilevati), contatti in ambito domestico (167 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (347 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (25 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (4 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (37 casi rilevati), screening percorso sanitario (3 casi rilevati) e 2 casi provenienti da fuori regione. Per altri 202 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1827 test e sono stati riscontrati 159 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 9%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 18,84% oggi, rispetto al 10,6% di ieri. In aumento di 26 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 760, di cui 107 in terapia intensiva (+4 rispetto a ieri). Sono, invece, 41 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 126 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 58 al Covid Hospital e 18 a Camerino. Altre 30 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche, Macerata e Camerino.

10/03/2021 10:28
Loreto, inaugurata sede dell'Uni-Internazionale: l'Università per imprenditori e studenti lavoratori

Loreto, inaugurata sede dell'Uni-Internazionale: l'Università per imprenditori e studenti lavoratori

Si Parte. A Loreto inaugurata, al n.73 del centralissimo corso Boccalini, la sede dell’Uni-Internazionale collegata con l’Università Popolare degli Studi di Milano. Esami in sede. Con l’apertura del Polo Didattico “Campus Ettore Ferrari” a Loreto, l’Università Popolare degli Studi di Milano si avvicina al Centro Italia.  Il Campus di Loreto (nelle Marche) sarà il punto di contatto con gli studenti della Toscana, dell’Emilia Romagna, dell’Umbria e dell’Abruzzo. L’università Popolare degli Studi di Milano, fondata nel 1901, è da sempre un’istituzione formativa d’avanguardia. Ha avuto nel suo direttivo eccellenze emerite come Gabriele D’Annunzio e Benedetto Croce. I principi culturali ora vengono esaltati anche grazie alle nuove tecnologie che permettono, se ben utilizzate, un ottimo apprendimento a distanza, specialmente se supportato, ove possibile con lezioni in presenza. Oltre ai numerosi percorsi di laurea di primo e secondo livello, sono stati attivati corsi di alta formazione e master.  Corsi di laurea di primo livello: Criminologia e Scienze Investigative; Criminologia Investigativa e Forense; Economia e Diritto; Economia e Diritto indirizzo Gestioni Patrimoniali e Immobiliari; Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale; Ingegneria Gestionale e Industriale; Scienze della Comunicazione; Scienze Motorie e Attività Sportive; Scienze Olistiche; Scienze Politiche; Sociologia; Criminologia e Investigazioni Scientifiche. Corsi di laurea di secondo livello: Criminologia e Scienze Investigative; Criminologia Investigativa e scienze comportamentali; Economia e Diritto; Giurisprudenza Internazionale; Ingegneria Ambientale; Ingegneria Gestionale Industriale Economico Finanziario; Scienze della Comunicazione indirizzo Marketing e Finanza; Scienze Ortomolecolari e Naturopatiche; Scienze Politiche indirizzo Umanistico; Sociologia Ambientale e del Territorio; Sociologia indirizzo Psicologico; Moda Sostenibile e Etica del Lusso. La creazione del Polo didattico “Campus Ettore Ferrari” a Loreto costituisce una importantissima opportunità per la Città di Loreto, per le Marche e le regioni del Centro Italia. Si può contare su lezioni on line di alto livello, contemporaneamente essere seguiti da tutors che vi coadiuvano nella scelta del percorso dei vostri studi e su una assistenza didattica personalizzata e in presenza.  I corsi sono aperti a giovani e meno giovani, e ci si può scrivere in qualsiasi periodo dell’anno. Come tutte le università il Polo didattico di Loreto si appresta a diventare un centro culturale, di eccellenza del sapere e dell’aggregazione grazie anche alla presenza, nel “Campus Ettore Ferrari”, della casa editrice Argo, che può diventare il riferimento per scrittori, artisti e persone di cultura.    

10/03/2021 10:15
Busta paga pesante: oltre 2000 adesioni al ricorso collettivo promosso da Cisl Marche

Busta paga pesante: oltre 2000 adesioni al ricorso collettivo promosso da Cisl Marche

Sono più di 2000 i residenti nel cratere sismico marchigiano che hanno aderito, a partire da ottobre 2020, al ricorso collettivo promosso da Cisl Marche in convenzione con l’avvocato Leonardo Pierdominici. Altri 1000 potrebbero aggiungersi a breve, sulla base delle adesioni più recenti alle istanze di rimborso presentate tramite Cisl Marche all’Agenzia delle Entrate.  Un’adesione importante per un recupero complessivo richiesto di 5.949 euro, una media attualmente stimata di circa 1800 euro di rimborso per ogni aderente: un potenziale ristoro significativo per famiglie ancora in grande difficoltà. Le varie commissioni tributarie provinciali adite saranno le prime chiamate ad esprimersi relativamente alla legittimità della norma, che prevedeva inizialmente la mera sospensione dell’Irpef 2017, da restituirsi per intero a rate, ma successivamente modificata con una riduzione del 60% dell’importo da pagare. Uno sconto che, però, non ha interessato quei residenti del cratere che avevano deciso di non aderire alla busta paga pesante, versando dunque nel 2017 l’intero importo Irpef. "La rabbia dei cittadini è resa evidente dalla straordinaria partecipazione di così tante persone determinate a far valere quello che ritengono essere un loro diritto – commenta Marco Ferracuti, Segretario Regionale Cisl Marche –. Siamo consapevoli di aver intrapreso una lunga strada, ma pensiamo sia necessario tentare di rendere giustizia alle tante persone che si sono sentite beffate". Un percorso non facile, "ma consideriamo fondata l’eccezione di incostituzionalità della norma – precisa l’avvocato Pierdominici –. Ci sono precedenti riferiti a casi analoghi che confortano la nostra tesi". Ad accelerare i tempi, potrebbe intervenire la politica: la Cisl continua, parallelamente all’iter giudiziale, la sua opera di pressione sulle istituzioni affinché si trovi una soluzione normativa: "La vicenda della busta paga pesante è una ferita ancora aperta per i cittadini colpiti dal sisma – ribadisce Ferracuti -. Il Governo e il Parlamento devono prestare ascolto, una volta per tutte, all’appello delle popolazioni del Centro Italia. Occorre, in tempi rapidi, una legge che ripristini l’equità di trattamento e la dignità delle persone che hanno affrontato il dramma del terremoto e che ora devono fare i conti anche con la crisi del Covid. Chiediamo anche alla Regione di agire da protagonista, sostenendo la nostra pressione nei confronti delle massime istituzioni nazionali".  

10/03/2021 10:00
Covid-19, rallenta la corsa dei contagi: l'evoluzione del virus nei grafici dell'Ingegner Petro

Covid-19, rallenta la corsa dei contagi: l'evoluzione del virus nei grafici dell'Ingegner Petro

Oramai cari lettori siamo in questa situazione da quasi un anno, ed è un continuo apri - aumentano i contagi - richiudi. Il clima più mite di fine inverno ha dato il via a questa terza ondata con tempistiche simili allo scorso anno. Notiamo che i contagi hanno rallentato la presa, dimezzando anche la velocità di salita e potremo ottimisticamente prevedere una stabilizzazione per la prossima settimana anche se sta iniziando la corsa a misure sempre più restrittive (spesso inutilmente). Nuove restrizioni che non danno neanche tempo a quelle attuali di poter essere efficaci; sorprende che chi ha il compito di decidere dopo un anno ancora non abbia compreso le dinamiche ed i ritardi fra azione ed effetto.In conseguenza al grosso rialzo dei casi, i decessi sono tornati a crescere. Sarà interessante vedere a quanto sarà il picco di crescita dei decessi a fronte del picco del +35% settimanale di contagi registrato la scorsa settimana, così da poter verificare se la letalità dell'epidemia sia ancora in discesa.Tranne poche eccezioni, i casi sono in crescita un po’ ovunque ma meno che la scorsa settimana. Da notare un 22% in Sardegna che rischia di uscire molto presto dalla zona bianca. L'Emilia prende questa settimana la maglia nera dei contagi, mentre le Marche registrano un brusco rialzo delle terapie intensive.La vaccinazione va avanti ancora troppo lentamente per poter essere incisiva, ora il vaccino AstraZeneca è stato autorizzato anche per gli over 65 quindi speriamo che entro maggio si possa essere vaccinata una importante fetta di anziani, fattore che risolverebbe in buona parte il problema. 

09/03/2021 19:47
Expo Dubai 2020, Gabriele Salvatores racconterà le bellezze delle Marche nel Padiglione Italia

Expo Dubai 2020, Gabriele Salvatores racconterà le bellezze delle Marche nel Padiglione Italia

Sarà il regista Premio Oscar Gabriele Salvatores a raccontare ai visitatori del Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai la Regione Marche che da oggi, insieme alle altre Regioni aderenti al progetto, comincia così il suo cammino verso il grande evento globale di quest’anno. Con una conferenza stampa sulla piattaforma digitale della Stampa Estera il Commissariato per la partecipazione dell’Italia ha svelato il progetto che vedrà i territori protagonisti assoluti del percorso espositivo del Padiglione alla prossima Esposizione Universale al via il primo di ottobre. “Se le parole chiave di Expo Dubai 2020 sono Opportunità, Mobilità e Sostenibilità legate dal filo rosso della bellezza che unisce, dell’Arte e della Cultura che fanno dell’Italia un unicum nel mondo - ha evidenziato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli - le Marche potranno sicuramente rappresentare una sintesi emblematica di questi paradigmi su cui declinare il futuro. Perché da sempre la nostra comunità ha saputo coniugare tradizione culturale e innovazione, genio creativo e sapienza artigiana, qualità di vita e tutela dell’ambiente. In sostanza “armonia del vivere” che si rispecchia nei variegati paesaggi, nell’architettura, nell’arte dei geni come Raffaello e Leopardi, non meno che nelle numerose e più prestigiose imprese del Made in Italy". "In questo momento storico abbiamo tutti il dovere di guardare in prospettiva, così come vuole guardare Expo2020 in un viaggio ideale attraverso i territori - aggiunge Acquaroli -. Da parte nostra c’è il massimo impegno, anzi direi l’obiettivo principale, a riportare i territori, intesi come laboratori-fucine di idee e depositi naturali di preziosi tesori, protagonisti del rilancio e della rinascita. Sono sicuro che Gabriele Salvatores, a cui va il più sentito apprezzamento e ringraziamento, saprà rendere l’essenza delle tante peculiarità che caratterizzano le “Marche plurali” e coglierne i valori. Lo aspettiamo con grande piacere per accoglierlo e accompagnarlo tra le infinite bellezze delle Marche".  A Salvatores - scelto da una commissione presieduta dallo scrittore Sandro Veronesi - è affidato il compito di narrare la Bellezza del Paese evocata sin dal titolo della partecipazione italiana - “La Bellezza unisce le Persone” - che a sua volta declina il claim di Expo Dubai “Connettere le menti, creare il futuro”. Nelle prossime settimane lo sguardo del regista premio Oscar, con la produzione di Indiana Production, attraverserà le Regioni che hanno aderito al progetto, realizzando riprese che verranno poi editate e infine proposte per l’intera durata del semestre espositivo ai visitatori del Padiglione Italia. Tutto il racconto del Padiglione è stato immaginato come il viaggio di uno sguardo. All’inizio i visitatori si troveranno ad ammirare il paesaggio del percorso espositivo per poi addentrarsi lungo un itinerario di architetture narrative fatte di contenuti che esprimono il meglio della competenza e della bellezza italiana: dal cinema al teatro, dai paesaggi, alle imprese più innovative, dalle tecnologie d'avanguardia alla sostenibilità. Il racconto costruito dal Regista con le Regioni partecipanti prevede una serie di contenuti altamente scenografici e d'impatto a cominciare da quelli del Belvedere, il luogo da cui si vede il bello: una finestra circolare sui territori del Paese con proiezioni a 360 gradi dei paesaggi italiani più suggestivi che sta a significare anche l’importanza di protezione e cura di questo inestimabile valore che il nostro Paese rappresenta per il mondo intero. Il percorso continua con il film sul ‘Saper Fare’ italiano, raccontato su uno schermo di 100 metri quadrati e capace di mostrare al visitatore il meglio delle ‘artigiane’, dell’agroalimentare, della meccanica, del design e dell’esercizio delle tecnologie più sofisticate; la narrazione prosegue con le ‘Short Stories’, mostre temporanee con un approfondimento tematico sulla nostra cultura e arte oltre che sulle innovazioni contemporanee nei campi della salute, della medicina, dello spazio e del design. Il Padiglione Italia a Expo Dubai sarà quindi un vero e proprio ‘Giardino delle Storie’: un giardino perché sintesi metaforica di tanti elementi diversi che insieme creano un linguaggio di equilibrio e armonia, proiezione dell'ordine dell'universo. E le storie che nascono nei nostri territori rappresentano spesso competenze uniche al mondo: quelle di un’innovazione capace, come è successo tante volte nei secoli e accade ancora nel presente, di cambiare il corso della storia e dell’umanità grazie alla visione e alla consapevolezza di vivere in un territorio di inestimabile valore naturalistico, paesaggistico e culturale. “Credo che la bellezza, l’arte e anche se vogliamo il piacere della vita che l’Italia sa ben fornire ed esportare possano veramente aiutare a cambiare il mondo”, ha affermato Gabriele Salvatores. "La bellezza italiana che Gabriele Salvatores racconterà magistralmente è la bellezza che si fonda sulle diversità dei suoi territori e dei suoi saperi: così le nostre Regioni saranno, per la prima volta in un’Esposizione Universale, partner artistici del Padiglione italiano, realizzandone i contenuti per l’intero periodo dell’Expo”, ha affermato Paolo Glisenti, Commissario Generale per la partecipazione dell’Italia a Expo 2020 Dubai. “Per rilanciare il turismo, a cominciare da quello esperienziale, ma anche per far crescere l’attrazione dei capitali internazionali verso le filiere d’impresa dall’artigianato alla grande industria, e far crescere l’attrazione di capitale umano verso i centri di competenza scientifica e tecnologica destinati a generare innovazione e sostenibilità nel futuro”, ha aggiunto Glisenti. “Tutti i paesaggi del nostro Paese, ad esclusione di quelli naturali, sono di fatto espressione diretta del saper fare italiano. Sono molto contento che sia un autore come Gabriele Salvatores, con la sua sensibilità, a raccontare e declinare tutto questo”, ha dichiarato Davide Rampello, Direttore Artistico del Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai. (Foto di Simone Comi) 

09/03/2021 19:14
Vaccini Marche, marzo 'top' sulla somministrazione. Marinelli: "al PD smettano i panni da virologi"

Vaccini Marche, marzo 'top' sulla somministrazione. Marinelli: "al PD smettano i panni da virologi"

Marche prima regione d’ Italia per la somministrazione di vaccini ogni 100 abitanti nel periodo tra il 1 e il 7 marzo. Con una percentuale dell’82,4%, ben cinque punti al di sopra della media nazionale delle somministrazioni, si conferma anche tra le prime in Italia per efficienza. “L’evidenza del dato conferma la qualità del lavoro dell’assessore Saltamartini costretto a fronteggiare due calamità che flagellano i marchigiani: il covid e la supponenza del PD che, per pura propaganda, alimenta l’inquietudine dei cittadini già fortemente provati dalla pandemia - dichiara il presidente del gruppo Lega in regione Renzo Marinelli con i consiglieri Bilò, Antonini, Biondi, Cancellieri, Marinangeli, Menghi, Serfilippi” – Ora i quadri regionali del partito di cui l’ex segretario Zingaretti si vergogna, smetteranno di atteggiarsi a comitato tecnico scientifico ‘de noantri’ considerando come nemico la giunta regionale anziché il virus”. La macchina messa in campo dalla regione con un lavoro incessante, consente oggi di somministrare ogni giorno almeno 5.000-6.000 vaccini che potranno arrivare a breve a 10.000. Si aggiungano il fondamentale accordo con i medici di famiglia ed il coinvolgimento delle imprese e della attività lavorative con la definizione di uno specifico protocollo d’intesa per l’auto-organizzazione nelle vaccinazioni. Senza contare che il modello dello screening di massa attuato dalla giunta regionale rappresenterà probabilmente il modello a livello nazionale. “È ora che sindaci e consiglieri regionali del PD smettano i panni di virologi da divano e polemisti per frustrazione da perdita delle poltrone di maggioranza – ammoniscono i consiglieri leghisti - Basta con le bugie e con i dati presi a caso che il PD sventola ogni giorno per alimentare la rabbia e la preoccupazione nei cittadini. Davanti all’evidenza dei dati, dimostrino finalmente quel senso di responsabilità di cui, finora, sono stati privi. La buona politica lavora per sconfiggere il virus, non sta a gingillarsi con una campagna elettorale a tempo scaduto”

09/03/2021 18:20
Emergenza Covid, ospedale di Torrette al collasso: pazienti dirottati altrove

Emergenza Covid, ospedale di Torrette al collasso: pazienti dirottati altrove

L'ospedale di Torrette ad Ancona è strapieno, tanto che il primario del pronto soccorso ha scritto al 118, dicendo che non era possibile accettare altri pazienti, che sono stati dirottati altrove. Al polo di Torrette, che fa parte dell'azienda Ospedali riuniti di Ancona e dove ambulanze sono rimaste in attesa per ore per poi trasportare i malati in altri nosocomi, sono ricoverati oltre 140 pazienti covid (tra terapia intensiva, semi intensiva e reparti non intensivi) , su oltre 700 pazienti covid in tutte le Marche. La direzione sta creando nuovi posti letti covid , ma la situazione è ancora di massima emergenza. Alcuni malati sono stati trasportati a Civitanova Marche. Nei giorni scorsi anche l'ospedale di Fermo ne aveva accolti altri. Fonte: ANSA. 

09/03/2021 16:33
Cna dedica la Giornata mondiale delle donne alle imprenditrici

Cna dedica la Giornata mondiale delle donne alle imprenditrici

Le artigiane della CNA si sono date appuntamento sul web per analizzare insieme i dati emersi dall’indagine del Centro Studi dell’Associazione sull’imprenditoria femminile. Federica Carosi, coordinatrice del Comitato Impresa Donna CNA Macerata, ha introdotto i primi risultati dello studio: “Più di una imprenditrice o lavoratrice autonoma su due non si è fatta travolgere, nemmeno psicologicamente, dall’annus horribilis 2020. Addirittura quasi il 40% di questa platea in rosa l’anno scorso si è impegnato in maniera proattiva, a esempio riorganizzando la propria attività, o ha continuato a lavorare registrando a fine anno risultati economici positivi. Viceversa, il 47% circa assicura che, se l’emergenza non sarà superata in breve tempo, potrebbe ridimensionare fortemente la propria attività (39,1%) o addirittura chiudere i battenti (8,3%)”. Giovanni Dini, Direttore del Centro Studi CNA Marche, si è addentrato sulle caratteristiche delle dinamiche regionali dell’imprenditoria in generale, sottolineando come le Marche stanno perdendo imprese in modo sistematico dal 2017: “da noi le imprese che cessano l’attività sono da anni un numero maggiore rispetto a quelle che nascono. L’apice del disastro economico portato dalla pandemia c’è stato nel secondo trimestre del 2020 quando i ricavi medi per una impresa sono scesi da 30.700 euro a 19.400 e anche se è poi risalito nel terzo trimestre (25.800), comunque non si è recuperato quanto perso”. In queste dinamiche negative, le donne risultano più colpite rispetto ai maschi: “Le donne marchigiane – sottolinea Dini - soffrono particolarmente la dinamica decrescente, non solo delle imprese ma anche degli occupati e quella crescente dei disoccupati, pagando un prezzo molto più alto alla crisi rispetto agli uomini”. Sul versante delle imprese, il Direttore del Centro Studi porta all’attenzione il trend storico fortemente negativo delle Marche: “la nostra regione negli ultimi 16 anni ha perso ben il 4,3% delle imprese femminili mentre nelle altre regioni, simili per struttura produttiva alla nostra, sono in aumento. Più 3% in Veneto, + 1% in Toscana, + 0,2% in Emilia Romagna, con una media nazionale che segna un + 2,3%, le Marche sono invece di segno negativo e anche di molto. Questa è una vera emergenza che chiede un intervento rapido da parte delle istituzioni. Nella nostra regione stiamo perdendo pezzi in tutti i settori produttivi ma in modo particolare nelle imprese condotte da donne che calano molto più velocemente rispetto alle altre”. Il professor Dini dettaglia questa voragine a livello provinciale: “Solo nella provincia di Ascoli abbiamo un recupero nell’ultimo anno con 18 imprese femminili in più rispetto al 2019. Macerata, in proporzione, è la peggiore con 123 imprese rosa in meno; -170 per Ancona, -66 Pesaro e -14 Fermo per una complessiva riduzione delle imprese condotte da donne di 355 unità in tutta la regione”. Si chiede quindi a Dini se ci sia almeno un dato positivo o che faccia ben sperare le donne marchigiane che intendono avventurarsi nell’apertura di una partita iva: “In controtendenza, possiamo dire che tra le imprese più recenti, quelle femminili sono più presenti rispetto a quelle più anziane. C’è quindi un dinamismo maggiore nelle imprese femminili rispetto a quelle maschili e questo già da una decina d’anni”. Nella distinzione tra settori si ripiomba però nella drammaticità della situazione: “Le imprese femminili sono soprattutto nel settore della moda; costituiscono il 34,6% del totale rispetto alle 14,6% a guida maschile nell’abbigliamento e il 30,3% rispetto al 18,5% nel calzaturiero. Purtroppo entrambi questi settori tra quelli che soffrono di più la congiuntura economica sfavorevole”.  

09/03/2021 15:51
Regione Marche, Giorgia Latini positiva al Covid: "Ho sintomi lievi"

Regione Marche, Giorgia Latini positiva al Covid: "Ho sintomi lievi"

“Purtroppo qualche ora fa ho avuto l’esito del tampone molecolare e sono positiva al Covid. Questa parola voglio che rimanga nella sua accezione originale e spero che passi tutto il prima possibile”. A comunicarlo, su Facebook , è l’assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini . “Ad ora ho solo sintomi lievi fortunatamente - spiega l’assessore -  non abbassate la guardia”.

09/03/2021 11:22
Coronavirus Marche, 423 casi in 24 ore: 115 sono in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 423 casi in 24 ore: 115 sono in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 6041 tamponi: 3983 nel percorso nuove diagnosi (di cui 2115 nello screening con percorso Antigenico) e 2058 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,6%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 423 (115 in provincia di Macerata, 128 in provincia di Ancona, 79 in provincia di Pesaro-Urbino, 37 in provincia di Fermo, 50 in provincia di Ascoli Piceno e 14 fuori regione). Questi casi comprendono soggetti sintomatici (64 casi rilevati), contatti in setting domestico (115 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (129 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (6 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (3 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (4 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (12 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati). Per altri 88 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 2115 test e sono stati riscontrati 204 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 10%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un notevole decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 10,6% oggi, rispetto al 20,17% di ieri. In aumento di 5 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 734, di cui 103 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 47 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 126 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 58 al Covid Hospital e 18 a Camerino. Altre 29 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche, Macerata e Camerino.  Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanità delle Marche:     

09/03/2021 10:50
Coronavirus Marche, 12 decessi nelle ultime 24 ore: 3 vittime sono del Maceratese

Coronavirus Marche, 12 decessi nelle ultime 24 ore: 3 vittime sono del Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 12 decessi correlati al Covid-19. Tre vittime sono state registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: un 87enne di Porto Recanati e una 74enne di Civitanova Marche sono spirati al Covid Center mentre una 82enne di Cingoli si è spenta all'Ospedale di Macerata. Quattro decessi sono stati segnalati nei presidi medici anconetani : si tratta di un 88enne di Falconara Martittima e una 89enne dorica all'INRCA congiuntamente ad un 66enne di Osimo e una 88enne di Camerano a Torrette In provincia di Pesaro-Urbino sono state tre le vittime: una 88enne pesarese e una 85enne di Serra Sant'Abbondio hanno perso la vita all'Ospedale di Pesaro mentre in quello di Fossombrone ha trovato la morte una 86enne di Morro d'Alba. Una 57enne di Sant'Elpidio a Mare è spirata al 'Murri' di Fermo, invece nel nosocomio di San Benedetto del Tronto è deceduto un 90enne del posto. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2350 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (856), mentre sono 396 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.

08/03/2021 19:56
UFFICIALE - Fermano e Pesarese passano in 'zona rossa' fino al 14 marzo: Acquaroli firma l'ordinanza

UFFICIALE - Fermano e Pesarese passano in 'zona rossa' fino al 14 marzo: Acquaroli firma l'ordinanza

"Questa mattina abbiamo effettuato la valutazione dei dati settimanali della pandemia nella nostra regione e numeri indicano il forte incremento di casi anche nelle province di Pesaro e Urbino e di Fermo, che mostrano una tendenza di crescita molto elevata seppure per poco non raggiungano la soglia di 250 casi ogni 100.000 abitanti". A comunicarlo è il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che ha aggiunto: "Nella provincia di Ascoli Piceno invece si registra un trend inverso, con un lieve calo dei contagi" "Per questi motivi, dopo un confronto con il servizio sanità, visto anche l’incremento degli accessi nei pronto soccorso e della pressione sulle strutture ospedaliere dell’ultima settimana, ho firmato l'ordinanza con la quale, da mercoledì e, per ora, fino a domenica, anche le province di Pesaro e Urbino e di Fermo saranno in zona rossa - ha annunciato -Nel fine settimana, tutte le province saranno rivalutate in base all’andamento della situazione epidemiologica".

08/03/2021 18:09
Province di Fermo e Pesaro-Urbino in zona rossa: "contagi in aumento nell'ultima settimana"

Province di Fermo e Pesaro-Urbino in zona rossa: "contagi in aumento nell'ultima settimana"

"A seguito di una riunione appena terminata tra i sindaci del territorio, l'assessore regionale Saltamartini e l'Asur Marche, ci è stata ufficializzata la decretazione da parte della Regione della zona Rossa per la provincia di Fermo, oltre che quella di Pesaro, da mercoledì fino a domenica". E' quanto annunciato dal primo cittadino di Fermo Paolo Calcinaro:" la decisione è stata presa non in base ai numeri attuali ma per il trend di aumento registrato nell'ultima settimana sul territorio. Do immediatamente questa notizia poichè la zona rossa comprende la chiusura di ogni scuola di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, siano essi pubblici o privati".

08/03/2021 15:56
Marche, i vaccini arrivano nel mondo delle imprese. Acquaroli: "approvato il protocollo"

Marche, i vaccini arrivano nel mondo delle imprese. Acquaroli: "approvato il protocollo"

"Nella seduta di giunta che si è appena conclusa abbiamo approvato due provvedimenti molto importanti". Ad annuciarlo è il Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli: "Il primo riguarda l’implementazione di 30 unità del personale che si occupa del tracciamento del Covid-19, anche in considerazione del diffondersi delle nuove varianti sul territorio regionale che richiedono uno sforzo ancora maggiore". " Il secondo, come annunciato - spiega il Presidente Acquaroli - è l’approvazione dello schema di protocollo per estendere i canali di vaccinazione sui luoghi di lavoro (leggi l'articolo), coinvolgendo le categorie economiche e sociali e il mondo delle imprese marchigiane. Ora può partire la concertazione con tutti coloro che vorranno aderire".

08/03/2021 15:29
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