A cinque giorni di distanza dai fatti, finalmente arriva la spiegazione di RisorgiMarche in merito ai fatti contestati dal signor Federico Superiori, disabile di Sarnano, in occasione del concerto di Paola Turci ai Piani di Ragnolo (qui)
Come noto, Superiori asseriva di non essere stato messo nella possibilità di poter assistere al concerto, malgrado avesse seguito tutte le indicazioni per i disabili riportate sul sito dell'evento.
Andiamo per ordine. Questo è quanto viene riportato oggi da RisorgiMarche: "Non esiste alcun caso disabili per il concerto di Paola Turci a #RisorgiMarche, giovedì scorso a Piani di Ragnolo, come veicolato da un sito d’informazione locale (noi, ndr) e subito ripreso da alcuni aspiranti santoni del web (Luca Craia e il suo blog Laperonza, ndr).
All'uomo in questione, infatti, che pretendeva di raggiungere con la propria auto direttamente l’area concerto dedicata al pubblico, è stato vietato l'accesso come previsto dalle più elementari norme di sicurezza e dalla recente circolare del Capo della Polizia emanata dopo i noti fatti di Torino: nessun mezzo può circolare o sostare nell’area dedicata al pubblico ad eccezione di quelli delle forze dell’ordine o dell’assistenza autorizzata.
L’uomo, nonostante le spiegazioni fornite dal personale di servizio e di assistenza, ha insistito per muoversi autonomamente nell’area dove era posizionato il pubblico, rifiutandosi di usufruire del previsto accompagnamento da parte del personale di Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, 118 e Anpas, il solo autorizzato al trasporto dei disabili motori.
Quando la situazione è degenerata, considerata l'ostinazione nel voler entrare con la propria autovettura nell’area dove era già assiepato il pubblico, lo stesso uomo è stato invitato dalle forze dell’ordine ad allontanarsi per oggettive ed evidenti ragioni di sicurezza ed incolumità pubblica".
Quindi, il fatto c'è stato e viene confermato dalla stessa organizzazione: Superiori racconta la sua versione e qui ne viene fornita un'altra. Con la stessa conclusione però: il disabile non ha potuto assistere al concerto. Bene. Quindi la notizia allora è vera, qualcosa è successo ai Piani di Ragnolo. Ma la cosa ben più curiosa è che alla mail inviata da Superiori all'organizzazione per assistere al concerto, è stato risposto il giorno dopo. Quantomeno anomala la coincidenza che la risposta sia arrivata dopo che era stata sollevata la questione relativa alla sua mancata partecipazione. Ma ancora più curioso è quanto poi scrive lo stesso Superiori commentando il post di RisorgiMarche: "Ieri ho partecipato al concerto di Bungaro arrivando con la mia auto" (screenshot in allegato). Ma come? Quanto "previsto dalle più elementari norme di sicurezza" funziona per Paola Turci e non per Bungaro?
Ancora Superiori, sempre sul profilo di RisorgiMarche, scrive oggi "Riguardo al concerto di Paola Turci, credo si sia trattato di una persona al cancello, un volontario della Protezione Civile, non informato. L'organizzazione di RisorgiMarche è perfetta, i concerti sono bellissimi, Neri è fantastico e i concerti sono veramente emozionanti". Quindi, anche dopo la nota dell'organizzione, non solo non smentisce quanto accaduto ai Piani di Ragnolo, ma lo conferma. Ribadendo che l'evento è ottimo e bellissimo.
La questione, purtroppo, appare diversa. E' un po' come "chi tocca i fili muore". Ogniqualvolta si vanno a toccare certi sistemi, c'è il rischio di essere messi alla gogna. E' evidente che noi non dobbiamo scusarci con nessuno. Noi abbiamo dato voce alla protesta di un disabile, documentata con tanto di mail inviata all'organizzazione. Dopo quattro giorni, l'organizzazione ha ritenuto opportuno dare la sua versione dei fatti, con un tono francamente sopra le righe rispetto alla portata dell'accaduto: la perfezione non è di questo mondo, può capitare che qualcosa vada storto. Nessuno da queste colonne ha mai messo in discussione RisorgiMarche o la sua valenza artistica e sociale per dare vita alle zone colpite dal terremoto. Ma non si può pretendere in alcun modo che se qualcosa non funziona o se qualcuno muove un appunto, si scateni la caccia all'uomo e si vogliano impartire lezioni di giornalismo. Fra l'altro, l'attacco frontale alla vicepresidente del consiglio regionale Marzia Malaigia, rappresenta un atto politico che ha avuto l'inevitabile effetto di scatenare odio e insulti verso l'esponente di una forza politica che altro non aveva fatto che chiedere maggior attenzione verso le persone disabili.
RisorgiMarche sappia che il nostro compito è quello di fare informazione e dare voce a chi non ne ha. Se aver dato voce a un disabile per RisorgiMarche significa "speculare su queste situazioni", forse potrebbe essere la stessa speculazione di chi si dà visibilità attraverso il dramma del terremoto. Solo che noi lo facciamo gratis.
Allerta della Protezione Civile delle Marche per rischio temporali in tutta la regione.
L'avviso diramato dalla Protezione Civile è valido fino alla mezzanotte di martedì 25 luglio.
La Camera di Commercio di Macerata ha deciso di sostenere le imprese del territorio mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto finalizzati alla ripresa produttiva delle aree colpite dal sisma (bando “sisma”) e all’incentivazione dell’internazionalizzazione (bando “fiere”). La dotazione finanziaria prevista per il primo intervento (bando “sisma”) è pari ad euro 763.835,75; per il secondo intervento (bando “fiere”) è pari ad euro 150.000. In entrambi i casi i contributi saranno erogati fino ad esaurimento delle predette somme. Le domande, per entrambi i bandi, possono essere presentate a far data dal 1° luglio 2017 e fino al 31 dicembre 2017 (o prima, in caso di esaurimento dei relativi fondi).
Per agevolare le imprese gli interessati sono invitati a partecipare ad un incontro previsto nella sede dell’Ente camerale (via T.Lauri 7 – Macerata) giovedì 27 luglio dalle ore 14,30 alle 17,30. L’incontro, che sarà del tutto operativo, è inteso ad illustrare le modalità corrette di compilazione delle relative domande anche alla luce delle fq già pubblicate sul sito e che raccolgono le principali domande fino ad oggi pervenute (per bando “sisma”) e delle faq che si stanno organizzando (per il bando “fiere”).
La Camera di commercio invita gli ordini e collegi professionali del territorio, le associazioni di categoria della provincia e i Comuni alla più ampia diffusione delle informazioni relative ai bandi presso i propri iscritti/associati e presso i propri terminali associativi nonché a formulare ed inviare all’Ente camerale (all’indirizzo promozione@mc.camcom.it) altri quesiti che potranno essere trattati nel corso dell’incontro del 27 luglio.
Per ogni ulteriore informazione si invita gli interessati a consultare i bandi e la modulistica ad essi relativa, disponibili nel sito www.mc.camcom.it e a contattare l’Ente camerale all’indirizzo promozione@mc.camcom.it
Da lunedì pomeriggio l'afa darà qualche giorno di tregua. In arrivo, infatti, i temporali e un sensibile calo delle temperature.
Queste, infatti, le previsioni di Meteo Macerata e Provincia che sulla omonima pagina Facebook spiega quanto sta per accadere.
"Si va a concludere la fase stabile e calda che ha contraddistinto la settimana passata. Domani sarà infatti l'ultimo giorno di dominio altopressorio in quanto una perturbazione di origini atlantica ci interesserà in questa nuova settimana, ma andiamo con ordine. La giornata di domani vedrà un inizio di giornata caratterizzato da bel tempo ed ancora caldo, ma dal tardo pomeriggio saranno presenti i primi temporali. A seguire avremo due giornate instabili specie al pomeriggio con presenza di temporali. Ci attendiamo un aumento della stabilità a partire da giovedi. Le temperature subiranno una diminuzione di alcuni gradi a partire da lunedi sera a seguito di una rotazione dei venti dai quadranti settentrionali, per poi risalire gradualmente nella seconda parte della settimana. Ricordiamo che i fenomeni temporaleschi non sempre colpiscono allo stesso modo le diverse località, anzi alcune zone potrebbero essere maggiormente interessate, anche con fenomeni violenti (grandine e vento), rispetto ad altre che invece potrebbero non vedere nulla, ma questo lo vedremo solo in fase di nowcasting".
Dopo i terremoti di ieri notte a Campotosto, arriva il commento del sismologo di Ingv Alessandro Amato.
Sempre puntuale e preciso, Amato spiega cosa è successo, ma ancora una volta sottolinea come è impossibile sapere cosa succederà in futuro. E parte nel suo commento da alcune premesse: "nessuno sa cosa potrà succedere a breve nella zona di Campotosto; l’unico modo per stare tranquilli è la sicurezza degli edifici; l’aumento dell’attività non cambia sostanzialmente le cose, e se le cambia le cambia in peggio; non è detto che una diminuzione le cambi in meglio. Iin altre parole: non seguiamo queste oscillazioni – fisiologiche durante una sequenza – per decidere come affrontare il rischio sismico".
Detto questo, un paio di considerazioni sulla sequenza e sul perché siamo tutti un po’ preoccupati di Campotosto, oggi come uno o dieci anni fa, e come lo siamo di tante altre aree sismiche del Paese. La zona è sede di importanti faglie attive, capaci di produrre terremoti di magnitudo pari o superiore a quella del 30 ottobre.
L’attività di questi mesi ha interessato le varie faglie dell’Appennino centrale in modo molto complesso, come mostrano i dati sismologici e quelli dal satellite (figura. Se guardiamo uno schema in cui vengono sommati tutti gli spostamenti delle varie faglie durante i terremoti dal 24 agosto 2016 a gennaio 2017 (e quello del 2009 all’Aquila a sud), notiamo questa grande eterogeneità. I diversi colori indicano di quanto si sono spostate le varie faglie: c’è una zona di forte movimento (colori scuri) a est di Norcia che rappresenta quella che si è mossa di più, fino a oltre due metri (con il terremoto del 30 ottobre); altre che descrivono i movimenti dei terremoti del 24 agosto e del 26 ottobre (colori verde-giallo, circa 1 metro di spostamento cosismico), e quello del 2009 a sud. Se guardiamo la zona intermedia tra 2009 e 2016 (Campotosto-Pizzoli), troviamo colori molto tenui, in ragione del fatto che gli spostamenti totali dei terremoti del 2009 e del gennaio 2017 sono stati modesti, tra 0 e 50 cm; se sommiamo l’energia cosismica rilasciata da questi eventi si arriva a circa 5.8, molto inferiore al potenziale stimato. Questo può voler dire che questo settore deve ancora rilasciare la deformazione accumulata nei secoli, e può farlo domani o tra molti anni, forse secoli. Alcune parti potrebbero anche essere sottoposte a scivolamenti asismici, e quindi non avere accumulato tanta energia.
Purtroppo, mancano troppi dati per fare uno scenario realistico: non sappiamo precisamente quanta energia hanno accumulato nel lungo termine le diverse faglie; come questa è distribuita oggi sui diversi segmenti di faglia; come queste interagiscono tra loro (come si propaga lo stress da una all’altra, se e come si spostano i fluidi profondi che possono alterare gli equilibri, ecc.). Difficile quindi fare previsioni a breve termine. Farle seguendo il trend giorno per giorno, come si legge in giro, non ha molto senso. La sequenza nel suo complesso sta comunque diminuendo lentamente, come sempre accade. Considerata la complessità che emerge dalla figura, non deve stupire se ci sono ancora forti aftershocks ogni tanto in qualcuna delle zone indicate. Mentre proseguono gli studi per caratterizzare sempre meglio il sistema di faglie e capirci di più, aumentando (lentamente) le nostre capacità previsionali, l’ultimo richiamo non può che essere alla consapevolezza e alla sicurezza degli edifici, unico rimedio per difendersi e per stare tranquilli".
Cancellazione dell'anagrafe degli iscritti e dall'albo degli elettori per Diego Urbisaglia, il consigliere comunale provinciale del Pd di Ancona che aveva scritto sulla sua pagina Facebook che per Carlo Giuliani, ucciso durante i disordini del G8 di Genova nel 20012, serviva "una mira migliore". Lo ha deciso all'unanimità la Commissione Comunale di Garanzia del partito, riunitasi stamattina. Si tratta in pratica dell'espulsione, la sanzione pià grave prevista dallo statuto del Pd. Lo stesso Urbisaglia, sentito oggi dalla Commissione, si è autosospeso dal Pd nel pomeriggio.
Ora ha la possibilità di presentare ricorso "agli organi di garanzia di livello superiore", cioè la Commissione regionale. Se l'espulsione venisse confermata, può accedere agli organi di garanzia a livello nazionale. Urbisaglia resta comunque consigliere comunale, a questo punto fuori dal gruppo consiliare Pd. Il Consiglio comunale è convocato per domani mattina ed è molto probabile che si parli della questione. (Ansa)
"L'attenzione resta alta perchè i livelli di sismicità nell'area sono superiori alla media". Lo ha affermato il direttore del Centro nazionale terremoti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Salvatore Stramondo, in relazione al sisma di magnitudo 4.2 verificatosi alle ore 4.13 di sabato tra le province di L'Aquila e Rieti.
Dal sisma che ha colpito Amatrice lo scorso 24 agosto, ha sottolineato l'esperto, "nel centro-Italia abbiamo registrato 61 eventi sismici, incluso quello di oggi, con magnitudo tra 4 e 5. Dunque - ha avvertito - non si possono escludere altre scosse di magnitudo analoga nell'area". Il sisma di oggi, chiarisce, "rientra nella stessa sequenza iniziata lo scorso agosto col terremoto che ha colpito Amatrice, si tratta cioè della stessa faglia e non c'è, dunque, un nuovo fronte che si apre". (Ansa)
L'Ingv Terremoti spiega in un post sul suo blog cosa è avvenuto questa notte a Campotosto e fornisce informazioni aggiornate sulla sequenza sismica ancora in atto in Italia Centrale. Innanzitutto chiarisce che il terremoto di magnitudo ML 4.2 (magnitudo momento preliminare Mw 4.1) avvenuto alle ore 4:13 italiane di stanotte (22 luglio 2017 ore 02:13 UTC) ha riguardato l'area compresa tra le province di L’Aquila e Rieti, a pochi chilometri da Campotosto (AQ), Capitignano (AQ), Amatrice (RI) e Montereale (AQ).
L’epicentro è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazione dell’INGV a una profondità di circa 14 km.
L’evento si colloca in un’area a pericolosità sismica molto elevata e va considerato come un evento appartenente alla sequenza sismica di Amatrice-Norcia-Visso legata all’estensione in atto lungo la catena appenninica.I Comuni entro 20 km dall’epicentro sono i seguenti (le colonne successive ai nomi dei Comuni indicano rispettivamente la provincia, la distanza dall’epicentro in km, gli abitanti):
L' INGV Terremoti inoltre spiega che l’evento sismico di questa notte ha interessato l’estremità meridionale dell’area attivata dalla sequenza sismica di Amatrice-Norcia-Visso ed è avvenuto a pochi chilometri a nord-est rispetto alle 4 scosse di magnitudo uguale e maggiore di 5.0, avvenute il 18 gennaio 2017 tra Barete e Capitignano, sempre in provincia dell’Aquila: magnitudo Mw 5.1 ore 10.25 italiane; Mw 5.5 ore 11.14 italiane; Mw 5.4 ore 11.25 italiane, Mw 5.0 ore 14.33 italiane). Dopo il 18 gennaio 2017, in questa specifica parte dell’area attivata dalla sequenza di Amatrice-Norcia-Visso, non sono state registrate altre scosse di magnitudo uguale o superiore a 4.0 prima di quella odierna.
Localizzazione dei terremoti di magnitudo uguale o maggiore di 4.0 dal 24 agosto 2016 ad oggi
In merito poi al collegamento con i passati eventi sismici del 2016 Ingv Terremoti spiega che nella settimana precedente la scossa di stanotte, questa parte dell’area complessivamente attivata dalla sequenza sismica di Amatrice-Norcia-Visso non ha mostrato un’attività sismica superiore alla media se non nella giornata di ieri, quando sono state registrate 26 scosse (5 di magnitudo uguale o superiore a 2.0) in un’area di 10 km di raggio in prossimità dell’evento odierno.
Si ricorda poi che la sequenza di Amatrice-Norcia-Visso è ancora attiva e nell’area interessata si continua a registrare una sismicità ben superiore a quella di fondo (507 scosse nella settimana dal 10 al 17 luglio e 532 la settimana precedente).
Infine Ingv Terremoti informa che a seguito della scossa delle ore 04:13 italiane di magnitudo Ml 4.2, fino alle ore 09:00 italiane, sono state registrate 22 scosse (3 di magnitudo maggiore o uguale a 2) in un raggio di circa 10 km dall’epicentro e con magnitudo massima 2.4 alle ore 4:16 italiane.
Per maggiori informazioni su questo evento: http://cnt.rm.ingv.it/event/16415301
DATA E ORA (ITALIA)
MAGNITUDO
ZONA
PROFONDITÀ
LATITUDINE
LONGITUDINE
2017-07-22 04:45:22
ML 2.0
4 km NW Campotosto (AQ)
14
42.58
13.33
2017-07-22 04:18:57
ML 2.1
5 km NW Campotosto (AQ)
12
42.58
13.32
2017-07-22 04:16:03
ML 2.4
4 km NW Campotosto (AQ)
14
42.58
13.33
2017-07-22 04:13:07
ML 4.2
3 km W Campotosto (AQ)
14
42.57
13.34
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata alle 4:13 tra le province dell'Aquila, Rieti e Teramo.
Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 14 km di profondità; l'epicentro è stato a 3 km da Campotosto (L'Aquila), 8 da Amatrice (Rieti) e 12 da Crognaleto (Teramo). La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione che ormai da quasi un anno convive con il terremoto, anche fino a Rieti. Al momento non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.
Sono seguite tre repliche con lo stesso epicentro di magnitudo 2.4 alle 4.16, di magnitudo 2.1 alle 4.18 e di magntudo 2.0 alle 4,45.
Il Partito Socialista delle Marche ha avanzato la sua proposta per velocizzare le operazioni di riscostruzione e ripresa nelle zone del cratere del terremoto. Su indicazione del partito marchigiano, il senatore socialista Enrico Buemi ha presentato due emendamenti al DL 20/06/2017 n. 91 per la crescita economica del Mezzogiorno, che prevede la creazione di Zone Economiche Speciali (ZES).
Gli emendamenti chiedono l'estensione della ZES anche per le zone del cratere. “Le ZES sono aree geografiche nell’ambito delle quali un’autorità governativa offre incentivi a beneficio delle aziende che vi operano, attraverso strumenti e agevolazioni che agiscono in un regime derogatorio rispetto a quelli vigenti per le ordinarie politiche nazionali.
Uno strumento che si è rivelato particolarmente efficace in quelle zone che per diversi motivi sono sottosviluppate o devono affrontare una situazione di ricostruzione” -ha dichiarato il segretario regionale del PSI Maurizio Cionfrini - ”Per questo crediamo che sia la soluzione adatta per velocizzare la ripresa nelle zone del cratere.”
Oltre agli emendamenti presentati dal senatore Buemi, il consigliere regionale Boris Rapa ha presentato una mozione il 6 luglio scorso dove chiede l'impegno di tutta l'Assemblea per estendere la ZES e lo stesso Cionfrini ha consegnato ieri una lettera al governatore Ceriscioli chiedendo di condividere quest'iniziativa, coinvolgendo anche tutti i senatori marchigiani.
Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi l’esito della gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di manutenzione programmata degli impianti tecnologici all’aperto ed in galleria sulle strade statali nelle Marche, nell’ambito dell’operazione #stradatecnologica. Le arterie interessate sono le strade statali 73bis “di Bocca Trabaria”, 76 “della Val d’Esino”, 77 “della Val di Chienti”, 4 “Salaria”, 81 “Piceno Aprutina”, 685 “delle Tre Valli Umbre”, su parte della strada statale 16 “Adriatica” e sul raccordo autostradale Ascoli-Portod’Ascoli.
L’importo complessivo dell’appalto è di 12 milioni di euro, a valere sul triennio successivo all’aggiudicazione. L’iter per l’affidamento dei lavori è stato attivato mediante la procedura di Accordo Quadro (Art.59 comma 4 del D.Lgs. n.163/06) che garantisce la possibilità di eseguire i lavori con rapidità e nel momento in cui si manifesta il bisogno, consentendo quindi risparmi di tempo ed una maggiore efficienza.
L’impresa aggiudicataria è l’ATI “Stacchio Impianti S.r.l. - IGE Impianti S.r.l.” con sede in provincia di Macerata.
Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.stradeanas.it alla sezione Fornitori>Bandi di gara.
"Certe dichiarazioni sono incompatibili con il ruolo di rappresentante delle istituzioni e l'adesione a una forza democratica e di sinistra".
Lo ha detto il segretario del Pd delle Marche Francesco Comi intervenendo sulla vicenda del consigliere Democrat di Ancona Diego Urbisaglia finito nella bufera per un post su Facebook contro Carlo Giuliani.
Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria del Pd, ritiene che "Quanto detto dal consigliere Urbisaglia è del tutto inaccettabile e assolutamente ingiustificabile. Per questo ho chiesto alla Commissione di garanzia competente di assumere senza indugi nei suoi confronti i provvedimenti sanzionatori previsti dal nostro Statuto".
(FONTE ANSA)
"Estate 2001. Ho portato le pizze tutta l'estate per aiutare i miei a pagarmi l'università e per una vacanza che avrei fatto a settembre. Guardavo quelle immagini e dentro di me tra Carlo Giuliani con un estintore in mano e un mio coetaneo in servizio di leva parteggiavo per quest'ultimo. Oggi nel 2017 che sono padre, se ci fosse mio figlio dentro quella campagnola gli griderei di sparare e di prendere bene la mira. Sì sono cattivo e senza cuore, ma lì c'era in ballo o la vita di uno o la vita dell'altro. Estintore contro pistola. Non mi mancherai Carlo Giuliani...". Lo scrive su Fb il consigliere comunale del Pd di Ancona Diego Urbisaglia. Il post, privato e visibile solo agli amici, è stato comunque registrato e ripreso dalla rete, scatenando una serie di reazioni.
"Leggo post di Urbisaglia consigliere comunale del Pd Ancona su Carlo Giuliani. Mi vergogno per lui. Spero che qualcuno lo cacci", commenta in un tweet il deputato di Mdp Arturo Scotto.
"Ho già chiesto scusa per i toni aspri usati, ma al netto delle parole il concetto resta. Rettifico le parole ma non il concetto". Così successivamente Diego Urbisaglia ha parzialmente rettificato le sue parole su Carlo Giuliani. "Ero un ragazzo allora e sono un padre adesso. Mio figlio deve crescere. Che cosa dovrei dirgli se fosse il carabiniere: fatti colpire dall'estintore?". Urbisaglia, che ha 39 anni non ancora compiuti, è anche consigliere provinciale e vigile del fuoco". (Ansa)
Rainbow, la content company nota in tutto il mondo per le sue produzioni animate e multimediali, annuncia oggi di avere acquisito la maggioranza del gruppo Iven S.p.A di cui fanno parte Colorado Film, Moviement, San Isidro e la partecipazione in Gavila srl. Il gruppo è stato fondato nel 1986 dall’agente e produttore Maurizio Totti, dal regista premio Oscar Gabriele Salvatores, dall’attore Diego Abatantuono e dall’attore Paolo Rossi.
Iginio Straffi, Presidente e Fondatore di Rainbow ha dichiarato: “Rainbow continua a crescere applicando una strategia di espansione che include nuovi ambiti di intrattenimento. È nel nostro Dna questo carattere e sin dai primi passi siamo stati creativi, innovativi, internazionali e convinti che dovevamo proporci come una vera e propria piattaforma capace di utilizzare tutti i media e tutti i generi. Ora ci interessa molto quello dei format televisivi e dei live action. Vogliamo espandere il nostro target: da quello dei bambini dove siamo tra i leader nel mondo a quello dei ragazzi e delle famiglie. Per questo siamo convinti che quello con Gruppo Iven sia un forte connubio tra due realtà che insieme potranno raggiungere ancora meglio tutte le fasce di spettatori con uno sguardo puntato ai mercati internazionali. Concludo aggiungendo che in termini economico/industriali per noi Colorado Film è una realtà che è stata capace di muoversi nel mondo dell'intrattenimento italiano producendo utili ed investendo con coraggio. Una società che ha sempre “scovato” e fatto crescere nuovi talenti, che ha grande know how e soprattutto conti in regola. Elementi molto positivi per guardare al futuro con ottimismo. Insieme a noi continueranno a farlo ancora di più".
“Dopo trent’anni di lavoro - racconta Maurizio Totti Presidente del gruppo Iven SpA - ci accingiamo a questa nuova ed entusiasmante sfida con lo stesso spirito che ci ha animato all’inizio della nostra avventura professionale. Un gruppo coeso e motivato a cui, nel 2010, si è aggiunta la professionalità di Alessandro Usai che prima come amministratore delegato e poi anche come partner ha contribuito a rendere ancora più efficace e vincente il nostro modello. L’obiettivo che ho individuato fin da subito è stato quello di posizionare il gruppo come produzione di contenuti multimediali: dal cinema alla pubblicità, dalle serie tv all'intrattenimento, dalle colonne sonore alla gestione di talenti. Sappiamo di aver giocato e di giocare con passione il nostro ruolo nel panorama multimediale nazionale. Portiamo in questa nuova esperienza tutti i progetti incubati e sviluppati per il nostro mercato e per quello internazionale. Ed è mio convincimento perciò – conclude – che l’incontro con Rainbow e la sua piattaforma internazionale, non potrà che accrescere ed espandere la qualità e la quantità delle nostre proposte rendendole sempre più appetibili e vincenti in Italia e all’estero”.
Con questa acquisizione si crea un forte polo dell'entertainment che nasce dall’unione di due eccellenze italiane, con l'obiettivo di confermarsi ad alti livelli in Italia ed espandersi sempre di più all'estero. Rainbow investirà ancora di più nel settore live action dopo il successo della serie “Maggie & Bianca Fashion Friends” e grazie a questa integrazione, estenderà il target delle sue produzioni anche al segmento young adults.
Rainbow si attesta a tutti gli effetti come protagonista del mercato entertainment in Italia e nel mondo: tra i maggiori e più riconosciuti studi di animazione a livello internazionale, nonché il più grande in Europa con oltre 900 dipendenti e un importante network di free-lance e collaboratori.
Dopo l’acquisizione di Bardel Entertainment Inc. (ottobre 2015) - il prestigioso studio di animazione canadese conosciuto in tutto il mondo per le sue collaborazioni con partner del calibro di Nickelodeon, DreamWorks, Disney, Warner Bros e Cartoon Network-Adult Swim, oggi con questo importante accordo Rainbow consolida ulteriormente la sua presenza nel mercato entertainment contraddistinta da produzioni di successo in tutto il mondo, dalle serie “Winx Club” (co-prodotte da Rai Fiction), “World of Winx” (co-prodotta da Rainbow e Rai Fiction e in associazione con Netflix), “Regal Academy” (prodotta da Rainbow in collaborazione con Rai Fiction) sino al live action “Maggie & Bianca Fashion Friends” (prodotto da Rainbow in co-produzione con Rai Fiction).
Le produzioni di Rainbow nascono da una grande attenzione al prodotto, dalla cura dell'organizzazione e dallo spirito d’innovazione che l’azienda marchigiana porta avanti da sempre.
“Già la sola ipotesi che nelle Marche 10 milioni di euro potrebbero essere spostati dagli interventi per la messa in sicurezza sismica alla promozione turistica fa storcere parecchio il naso. Poi, se davvero quello storno dovesse rivelarsi anche l’escamotage per finanziare la pista ciclabile Sarnano-Civitanova – per la quale inizialmente si sarebbero voluti usare 5,5 milioni degli Sms solidali per le zone del terremoto - che alcuni giorni fa aveva sollevato un vespaio costringendo al dietrofront il presidente Ceriscioli, ci troveremmo di fronte a una situazione inaccettabile e a vera benzina sul fuoco. Una follia, perché non c’è altro modo per definirla. Auspichiamo dunque che la bozza del piano operativo regionale diffusa in queste ore resti tale e che venga fatta quella chiarezza che i cittadini pretendono rispetto a un tema che, negli ultimi giorni, ha sollevato un’ondata di indignazione”.
Così i deputati marchigiani del M5S Patrizia Terzoni, Andrea Cecconi, Donatella Agostinelli.
“Sempre a proposito di Regione Marche, apprendiamo che il comitato dei saggi preposto a esprimere un parere rispetto ai progetti da finanziare attraverso gli sms solidali, non ha approvato il progetto da tre milioni di euro per il recupero della grotta sudatoria di Acquasanta Terme. Al commissario regionale alla ricostruzione e alla Regione sono stati richiesti ulteriori dettagli. Nel caso in cui alla fine il comitato dei saggi non dovesse dare il via libera, sarà comunque dovere della Regione Marche confermare la realizzazione del progetto in tempi certi. In realtà, essendo la grotta proprietà della Regione Marche da sette anni, la soluzione più idonea sarebbe stata quella di realizzazione il recupero attraverso fondi ordinari e non utilizzando le donazioni dei cittadini a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma. Anche questa decisione adottata dalla Regione, a causa dell'entità importante del finanziamento - rispetto al quale i cittadini non hanno ancora ricevuto specifiche o chiarimenti, ha creato malumori e divisioni di cui quelle comunità, già ferite, non hanno proprio bisogno. Ad ogni modo, per Acquasanta il recupero della grotta può rappresentare un'occasione economica e occupazionale per quelle comunità”.
Importanti e significativi i dati riguardanti gli interventi legati all'edilizia scolastica nel territorio nazionale e nelle Marche negli ultimi quattro anni. Ieri, durante una conferenza stampa della ministra Valeria Fedeli e della sottosegretaria Maria Elena Boschi, sono stati infatti ricordati gli investimenti pubblici attuati in questi anni di governo: 9,5 miliardi di euro frutto di un investimento crescente che, dal 2013 ad oggi, ha visto aumentare in modo esponenziale le risorse a sostegno dell'edilizia scolastica, grazie ai programmi ed ai bandi attivati in questi anni dal Governo a favore degli Enti locali .
Nel caso delle Marche, questo azioni si sono tradotte in un investimento pari a più di 82 milioni di euro con 218 interventi che hanno visto coinvolti 178 edifici scolastici. Risorse che si aggiungono ora, dopo il sisma, agli ingenti interventi avviati dal Commissario Errani e dalla Regione Marche per la realizzazione di scuole nuove ed il ripristino di quelle esistenti.
"C'e' un dato importante che questi investimenti testimoniano - commenta la parlamentare del Pd Irene Manzi, componente della commissione Scuola della Camera dei Deputati - molto prima che il tema dell'edilizia scolastica diventasse di urgente attualità a seguito del sisma del 2016. Le risorse stanziate testimoniano una volontà chiara e precisa di uscire dalla logica di interventi dettati dall'emergenza a favore di una diffusa e consistente pratica fondata su azioni costanti e quotidiane non solo per la sicurezza degli edifici esistenti ma anche per la progettazione e realizzazione di scuole nuove ed innovative. Un dato ancor più significativo per la nostra regione- prosegue la Manzi- con 82 milioni di euro assegnati, di cui 18 milioni solo per la provincia di Macerata, segno evidente di una attenzione costante, anche da parte delle amministrazioni locali coinvolte, verso i temi della riqualificazione, la sicurezza e la qualità delle nostre2
Si è riunito lunedì 17 luglio, il Comitato dei Garanti, istituito con Decreto del Capo Dipartimento, che ha il compito di monitorare i progetti che saranno realizzati grazie al contributo degli italiani che hanno donato attraverso il 45500 e il conto corrente dedicato all'emergenza terremoto centro Italia.
Durante l’incontro sono stati approvati i progetti presentati dal Commissario per la ricostruzione e dalle Regioni interessate dal terremoto. Diversi progetti saranno dedicati all'adeguamento di edifici scolastici o alla realizzazione di nuove scuole visto che la terza raccolta fondi 45500, aperta dal 31 dicembre al 14 febbraio, è stata interamente dedicata alla ripresa delle attività scolastiche. In questa occasione sono stati raccolti oltre tre milioni di euro. I progetti sono stati tutti approvati ad esclusione di un’iniziativa illustrata dalle Marche per la quale il Comitato ha chiesto al Commissario e alla Regione ulteriori approfondimenti.Nove i progetti che riguardano il territorio marchigiano. Di questi il Comitato dei Garanti ne ha approvati otto, mentre ha richiesto al Commissario per la ricostruzione e alla Regione alcuni approfondimenti circa un progetto che interessa il territorio di Acquasanta Terme.Quattro iniziative riguardano la realizzazione o l’adeguamento di edifici scolastici nei comuni di Sant’Angelo in Pontano, Montalto delle Marche, Montegallo e Pieve Torina. Per il territorio di Arquata del Tronto, si prevede la realizzazione, grazie alle donazioni, di una nuova sede comunale dotata di uffici e autorimessa per i mezzi. Gli altri tre progetti sono iniziative finalizzate alla ripresa del tessuto sociale ed economico dei Comuni interessati dall'emergenza: la realizzazione di un’area dedicata alle attività economiche a Visso, l’adeguamento e il miglioramento della ex strada statale 238, la Valdaso, importante arteria stradale che collega l’entroterra marchigiano alla costa e, infine, la realizzazione di nuove sette elisuperifici attrezzate anche al volo notturno e finalizzate a interventi di protezione civile e sanitari.Erano presenti alla seduta il Prof. Paolo Germani, il Prefetto Santi Giufrè, il Prof. Vincenzo Gagliani Caputo, l’on. Marisa Abbondanzieri, il Dott. Angelo Zaccagnini, il dott. Waldimiro De Nunzio, e in rappresentanza del Commissario per la ricostruzione il dott. Alfredo Bertelli. Tra gli altri hanno partecipato i rappresentanti degli operatori della comunicazione, del Dipartimento della Protezione Civile e delle quattro Regioni, Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, che hanno illustrato i progetti concordati anche con le amministrazioni locali.
"Nel terremoto in Centro Italia abbiamo dei ritardi. Mi auguro che questa estate si riesca a dare un segnale forte e chiaro alle popolazioni colpite dal terremoto, che si aspettano dallo Stato quello che si è impegnato a fare". Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini, ricevendo a Montecitorio una delegazione di associazioni e della circoscrizione di Quarto Oggiaro.
Riferendosi alla necessità per lo Stato di snellire al massimo i procedimenti amministrativi per rispondere tempestivamente alle esigenze dei cittadini, Boldrini fa riferimento alla ricostruzione post-terremoto. "E' giusto che non ci siano infiltrazioni. Ed è giusto che ogni passaggio avvenga sulla base delle leggi.
Ma spero - ammonisce - che l'estate venga sfruttata al massimo, perchè poi ricomincia un altro autunno e quella gente ha il diritto di tornare al pià presto a vivere nel loro territorio".
(FONTE ANSA)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Confcommercio-Federpreziosi.
"Nei giorni scorsi è stato emanato un decreto legislativo, entrato in vigore il 5 luglio u.s., che dovrebbe regolamentare il commercio di oggetti preziosi usati. L’obiettivo della norma è monitorare e controllare le attività dei ComproOro, un obiettivo legittimo, condivisibile e auspicabile. Il problema è che la norma emanata ha coinvolto tutti gli operatori del settore, come orefici e gioiellieri, creando un evidente confusione, ampliando enormemente la platea delle categorie da controllare e impedendo un’azione di controllo mirata ed efficace da parte della Polizia Tributaria.
La denuncia è di Confcommercio Imprese per l’Italia Marche Centrali che è impegnata anche su questo fronte. Lo testimoniano le parole del proprio direttore generale che spiega come si sarebbero potute evitare certe problematiche sollevate dal nuovo decreto: “Sarebbe stato sufficiente – attacca il prof.Massimiliano Polacco numero uno di Confcommercio Marche Centrali –, indicare dei parametri entro i quali un operatore poteva essere esonerato dall’adempiere agli obblighi previsti dal decreto e in questo modo sarebbero stati circoscritti coloro che svolgono quasi esclusivamente l’attività di commercio di preziosi usati. Per gli altri si parla infatti quasi esclusivamente di oggetti obsoleti che vengono permutati con oggetti più attuali o trasformati in nuovi con interventi di carattere artigianale. In questo modo invece c’è un’equiparazione dei comproOro con l’orefice tradizionale e una dispersione nei controlli che non porterà benefici a nessuno”.
Le preoccupazioni di Confcommercio-Federpreziosi erano state riportate alle Commissioni parlamentari come spiega la gioielliera Teresa Biancucci di Federpreziosi Confcommercio Marche Centrali: “Abbiamo portato delle proposte – spiega –, che sembrava avessero compreso e condiviso. Il Governo invece non ne ha tenuto conto e sono emerse tutte le lacune del decreto sul quale è stato emessa una nota chiarificatrice solamente un giorno prima dell'entrata in vigore. La nota però non ha dissipato i dubbi e la trafila burocratica, cui dovrebbe sottoporsi un esercente che vuole continuare questa attività marginale, resta una vera e propria spada di Damocle per le attività economiche”. Di fatto la norma non regolamenta i comproOro congelando il mercato dell'usato ed infilando tutte le attività di commercio di preziosi in un unico calderone. Se questa doveva essere la soluzione ad un reale problema c'è da chiedersi dove i nostri legislatori l’abbiano vista soprattutto dopo aver sentito i pareri delle Commissioni che avevano indicato vie sicuramente più adeguate sulla base di dati e di una puntuale documentazione fornita dagli operatori del settore. Federpreziosi Confcommercio Marche Centrali chiede dunque che si faccia chiarezza e che si perseguano i reali intendimenti della normativa".
"Aggiornamento della sequenza in Italia centrale. Dopo l'ennesima (piccola) ripresa di qualche giorno fa, con M3.5 a Monte Cavallo l'8/7 e M3.2 a Norcia il 10/7, è ripreso il trend a calare. Sia il numero giornaliero di eventi di magnitudo ≥2 (le colonnine colorate) che l'energia (pallini neri) sono diminuiti di nuovo".
Così il sismologo Ingv Alessandro Amato spiega l'attuale situazione sismica del centro Italia. E precisa:
"Quando l'energia media si abbassa di due - tre ordini di grandezza, come in questi giorni, basta un evento di magnitudo 3 per fare un salto. Ecco perché ci sono variazioni così importanti".
E conclude confermando il proseguire dell'attività dello sciame sismico attivatosi a fine 2016:
"Negli ultimi giorni si sono registrati alcuni valori di energia rilsciata giornalmente inferiori a 10E14 Nm (Netwon per metro), vicini a quelli pre-sequenza. Non tutti i giorni però (purtroppo): in media siamo a valori superiori. Per questo diciamo che la sequenza è ancora attiva".