Allarme scabbia nella casa di riposo della Fondazione Recanatesi a San Sabino, frazione di Osimo. All'interno della struttura collocata in via Flaminia II, capace di vantare 131 posti letto, si è dovuto fare i conti con l'infezione che ha colpito i pazienti degenti al primo piano. In totale sono stati sette gli anziani infettati.
Il parassita sarebbe stato portato nella casa di riposo da un'ospite arrivata tra Natale e Capodanno.
Grande festa per il quarto anniversario dell'apertura dello show-room milanese di Luca Paolorossi. Il sarto filottranese ha festeggiato con un party esclusivo all'interno del proprio spazio espositivo Italian luxury Handmade, in via Ennio 6/A a Milano, i quattro anni d'attività.
La serata ha visto la partecipazione straordinaria di personaggi di spicco dello spettacolo e dell'imprenditoria italiana come: Giorgio Restelli, Cesare Cadeo, Lele Mora, Jo Squillo, Giuliano Luchetti, Eugenio Patassi , Luigi Guazzotti. Presenti alla serata anche tanti amici e collaboratori di Paolorossi che hanno voluto stringersi intorno al sarto per festeggiare l'importante ricorrenza.
"Ho aperto il mio show-room milanese il 22 gennaio 2015, mentre era in pieno svolgimento l'Expo nonostante da più parti avvertissi lo scettismo per una scelta tanto coraggiosa. Nel mio spazio espositivo, dedicato all'eccellenza marchigiana, ho voluto portare uno scorcio dei manufatti realizzati con materiali della nostra terra. Quello che per noi è normale, per il resto del mondo è eccezionale" afferma Paolorossi.
Ecco il post Facebook con il quale Luca Paolorossi ha celebrato la serata:
22 gennaio 2015 22 gennaio 2019 ..... 4 anni fa’ il party di apertura del mio spazio milanese ........ E SIAMO ANCORA QUA ALLA FACCIA DE QUELLI CHE ....... maaaaaaaa booooooooo sciiii maaaaaaa ....... ahahahahahahahsh sfigati il mondo è di chi isa e non di chi rosica
"Si introduceva nel mio letto in piena notte e abusava di me". Sono queste le terribili accuse che una ragazza sedicenne ha rivolto nei confronti dello zio quarantasettenne, residente in Ancona.
Tutto risale all'epoca in cui la giovane aveva solamente nove anni e si trovava nell'appartamento dello zio per le vacanze estive del 2011. In quel periodo l'uomo, stando alle accuse, approfittava dell'oscurità per allungare le mani sulla nipotina compiendo non solo carezze affettuose, ma anche veri e propri atti sessuali.
Ora il 47enne è indagato per violenza sessuale aggravata. Il prossimo 30 gennaio, la giovane verrà ascoltata nell'ambito dell’incidente probatorio chiesto dal pm.
Nevicate diffuse nel Pesarese, nel Maceratese, anche al confine con l'Umbria, e nell'Anconetano, a Fabriano, ma strade tutte transitabili grazie al lavoro dei mezzi spazzaneve e ai trattamenti antighiaccio.
Precipitazioni nevose hanno interessato Urbino, le zone dell'Alto Metauro, del Montefeltro e del Catria e Nerone. Mezzi antighiaccio hanno operato nei tratti di valico sulla Sp1 e 6 mentre sei spazzaneve hanno battuto rispettivamente i settori di Urbino, Alto Metauro e Catria e Nerone. Nevicate anche a Camerino, sulla Sp256 Muccese, sulla Ss 77 tra Muccia e Visso e verso Colfiorito: la viabilità non ha subito ripercussioni.
Sono infatti entrati in azione gli spazzaneve e nessun disagio al momento è segnalato per gli automobilisti in transito mentre pattuglie della polizia stradale monitorano costantemente la situazione.
Fonte Ansa
Di seguito il bollettino meteo previsto per la giornata di oggi e per i prossimi giorni da parte della Protezione Civile.
La discesa di una serie di saccature in successione dal nord Atlantico porterà un peggioramento del tempo per il periodo con precipitazioni diffuse anche intense in particolare nella giornata di martedì. Inoltre la presenza di uno strato di aria fredda in prossimità del suolo nel settore settentrionale aumenterà la possibilità di neve a bassa quota per la serata di martedì e le prime ore di mercoledì.
Per la giornata di oggi lunedì 21 gennaio il cielo risulterà nuvoloso o molto nuvoloso.Le precipitazioni saranno diffuse anche a carattere di rovescio o di temporale più abbondanti nel settore centro meridionale della regione. Limite delle nevicate che nel settore settentrionale si attesterà inizialmente attorno ai 700m per scendere ai 500m in serata. Nel settore meridionale il limite delle nevicate sarà attorno ai 900m in discesa ad 700m in serata.Le temperature saranno in lieve aumento, le minime in diminuzione le massime.
Per martedì 22 gennaio il cielo risulterà nuvoloso o molto nuvoloso.Le precipitazioni saranno ancora una volta diffuse, con cumulate generalmente deboli, assumeranno carattere di rovescio, con fenomeni a tratti più intensi lungo, la costa. Limite delle nevicate attorno ai 300m-400m nel settore meridionale mentre nel settore settentrionale si attesterà dagli iniziali 400m fino a quote basso collinari, localmente di pianura in serata.Le temperature: in diminuzione con i valori minimi che verranno raggiunti in serata.
Per mercoledì 23 gennaio il cielo sarà irregolarmente nuvoloso o nuvolosoLe precipitazioni saranno deboli sparse più probabili in mattinata ed in serata. Limite delle nevicate inizialmente a quote pianeggianti nel settore settentrionale e attorno a 600m in quello meridionale per poi portarsi attorno ai 700m-800m in tutta la regione nel corso della giornata.
Le temperature risulteranno in diminuzione nei valori minimi e in lieve aumento nei massimi.
Negli ultimi giorni c'è stata una recrudescenza di un fenomeno in verità sempre presente. Sta accadendo una cosa che successe già alcuni mesi fa, ma in questi giorni sta diventando veramente epocale. Arrivano decine di email a chiunque, che minacciano di aver avuto accesso alla casella di posta elettronica e lo fanno inviando la mail dallo stesso acccount che la riceve.
Chi riceve questa mail, quindi, è convinto che sia stata inviata dal suo stesso indirizzo di posta elettronica e per questo va in ansia e si preoccupa. Nella mail indicano di aver avuto accesso ai dati personali, ai video, ai contatti, alle email e che li renderanno pubblici a meno che la vittima, non paghi un riscatto in bitcoin di 250 euro.
La questione, come segnalano siti specialistici, è che si stanno preoccupando in tantissimi. Gente che non sa cedere o meno al ricatto, spesso, vista la cifra non altissima, decide di pagare e togliersi il pensiero. Monitorando i portafogli virtuali di questi criminali, è anche possibile sapere quanti soldi abbiano già riscosso e la somma, aggiornata alla giornata di sabato, si aggirava sui 70 mila euro.
È importante ricordare che queste email non dicono la verità, in quanto questi truffatori, in realtà, non hanno accesso a nessun dato personale. Mandano solamente milioni di email, ci provano, e ogni tanto qualcuno ci cade e paga. Se avessero qualcosa di concreto, darebbero sicuramente un minimo di prova per rafforzare il ricatto. Fate molta attenzione quindi a non cadere nella trappola e non pagare assolutamente.
Di seguito il testo integrale della mail.
Alto pericolo! Il tuo account e stato attaccato.
Ciao!
Come avrai notato, ti ho inviato un'email dal tuo account. Ciò significa che ho pieno accesso al tuo account.
Ti sto guardando da alcuni mesi.Il fatto è che sei stato infettato da malware attraverso un sito per adulti che hai visitato. Se non hai familiarità con questo, ti spiegherò.Virus Trojan mi dà pieno accesso e controllo su un computer o altro dispositivo.Ciò significa che posso vedere tutto sullo schermo, accendere la videocamera e il microfono, ma non ne sai nulla.
Ho anche accesso a tutti i tuoi contatti e tutta la tua corrispondenza.
Perché il tuo antivirus non ha rilevato il malware?Risposta: il mio malware utilizza il driver, aggiorno le sue firme ogni 4 ore in modo che Il tuo antivirus era silenzioso.
Ho fatto un video che mostra come ti accontenti nella metà sinistra dello schermo, e nella metà destra vedi il video che hai guardato.Con un clic del mouse, posso inviare questo video a tutte le tue e-mail e contatti sui social network. Posso anche postare l'accesso a tutta la corrispondenza e ai messaggi di posta elettronica che usi.
Se vuoi impedirlo, trasferisci l'importo di 245€ al mio indirizzo bitcoin (se non sai come fare, scrivi a Google: "Compra Bitcoin").
Il mio indirizzo bitcoin (BTC Wallet) è: 17YKd1iJBxu616JEVo15PsXvk1mnQyEFVt
Dopo aver ricevuto il pagamento, eliminerò il video e non mi sentirai mai più.Ti do 48 ore per pagare.Non appena apri questa lettera, il timer funzionerà e riceverò una notifica.
Presentare un reclamo da qualche parte non ha senso perché questa email non può essere tracciata come e il mio indirizzo bitcoin.Non commetto errori!
Se scopro di aver condiviso questo messaggio con qualcun altro, il video verrà immediatamente distribuito.
Auguri!
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente i comportamenti tenuti dal datore di lavoro che mirano a ledere i diritti e la professionalità del proprio dipendente.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di Castelraimondo, che chiede: Quando il lavoratore può chiedere il risarcimento danni da mobbing?
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo alla sempre più frequente ed attuale vicenda legata al mobbing, ovvero a tutti quei comportamenti persecutori che tendono a emarginare un soggetto dal gruppo sociale di appartenenza, tramite violenza psichica protratta nel tempo e in grado di causare seri danni alla vittima. In particolare, è opportuno soffermarsi sul principale contesto in cui vengono in risalto simili condotte illecite, ovvero l’ambiente lavorativo, laddove il mobbing si estrinseca in tutti quei comportamenti che il datore di lavoro pone in essere per svariate ragioni, al fine di emarginare e allontanare un determinato lavoratore.
A tal proposito, la Corte di Cassazione, con una recentissima pronuncia, ha ben definito gli elementi costitutivi di tale comportamento persecutorio, stabilendo quanto segue: “Per mobbing si intende una condotta del datore di lavoro o del superiore gerarchico, sistematica e protratta nel tempo, tenuta nei confronti del lavoratore nell’ambiente di lavoro, che si risolve in sistematici e reiterati comportamenti ostili che finiscono per assumere forme di prevaricazione o di persecuzione psicologica, da cui può conseguire la mortificazione morale e l’emarginazione del dipendente, con effetto lesivo del suo equilibrio psicofisico e del complesso della sua personalità. Per la ricorrenza di tale fattispecie devono pertanto sussistere la molteplicità dei comportamenti di carattere persecutorio, illeciti o anche leciti se considerati singolarmente, purché reiterati nel tempo e connotati da intento vessatorio, l’evento lesivo della salute o della personalità del lavoratore, il nesso eziologico tra condotta e pregiudizio e la prova dell’elemento soggettivo e, cioè, dell’intento persecutorio unificante tutti i comportamenti lesivi” (Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, sentenza n. 30673/18; depositata il 27 novembre 2018).
Tutto ciò può essere anche legato ad episodi di demansionamento, in conseguenza dei quali il lavoratore viene costretto a svolgere mansioni di livello inferiore rispetto a quelle per le quali è stato assunto, come nel caso in cui venga relegato a fare delle mere fotocopie, situazione che umilia e limita l’espressione delle capacità e delle competenze dello stesso lavoratore, oppure casi in cui lo stesso lavoratore venga sottoposto a continue critiche ingiuste o a illegittime limitazioni circa la possibilità di fare carriera all’interno dell’ambiente lavorativo. Pertanto, in presenza di tali circostanze, il lavoratore può legittimamente chiedere il risarcimento del danno patito nei confronti del proprio datore di lavoro, così come autorevolmente sancito della Suprema Corte, e precisamente: “Nella disciplina del rapporto di lavoro, ove numerose disposizioni assicurano una tutela rafforzata alla persona del lavoratore con il riconoscimento di diritti oggetto di tutela costituzionale (art. 32 e 37 cost.), il danno non patrimoniale è configurabile ogni qualvolta la condotta illecita del datore di lavoro abbia violato, in modo grave, i diritti della persona del lavoratore, concretizzando un vulnus ad interessi oggetto di copertura costituzionale; questi ultimi, non essendo regolati ex ante da norme di legge, per essere suscettibili di tutela risarcitoria dovranno essere individuati, caso per caso, dal giudice del merito, il quale, senza duplicare il risarcimento (con l'attribuzione di nomi diversi a pregiudizi identici), dovrà discriminare i meri pregiudizi - concretizzatisi in disagi o lesioni di interessi privi di qualsiasi consistenza e gravità, come tali non risarcibili - dai danni che vanno risarciti, mediante una valutazione supportata da una motivazione congrua, coerente sul piano logico e rispettosa dei principi giuridici applicabili alla materia, sottratta, come tale, anche quanto alla quantificazione del danno, a qualsiasi censura in sede di legittimità” (Cassazione Civile Sez. Unite, 22/02/2010, n.4063).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Un modo educativo per far comprendere la “punizione” quello di Domenico Balbi, dirigente scolastico dell’Itsos Albe Steiner di Milano.
Sì perché gli studenti indisciplinati che non si comportano come dovrebbero o che vengono sospesi o multati vanno a zappare la terra. Avete capito bene. Il preside Balbi dà una punizione esemplare ai suoi studenti insegnando loro l’arte della fatica e del sacrificio.
Un metodo che ha riscosso successo tra i genitori ma soprattutto tra gli studenti che hanno imparato a comprendere gli errori e apprezzare una mansione sconosciuta ai più. Dall’altra parte questa punizione esemplare permette anche di abbellire e ridare vita agli spazi verdi della scuola.
Nell’ettaro di terreno sul retro dell’istituto infatti ora c’è un bellissimo orto con pomodori e zucchine e nei giardini interni coltivazioni di camelie, rose, ortensie e agrumi.
Oggi ad Ancona è il bomba day. Dalle 5:00 di questa mattina le sirene della Polizia Municipale hanno girato per le vie della zona rossa per invitare i cittadini ad evacuare le abitazioni: sono circa 12 mila i residenti che, entro le 8:00, hanno dovuto lasciare momentaneamente le loro case.
Gli artificieri dell'Esercito del reggimento genio ferrovieri hanno iniziato le operazioni di bonifica alle 9:30, operazioni che dovrebbero durare circa 3 ore e che verranno cordinate dalla SOI, la Sala Operativa Integrata.
Gli artificieri hanno concluso la fase di rimozione dell'innesco e ora provvederanno a tagliare l'ordigno nella parte posteriore per rimuovere l'innesco e detonare il meccanismo. Infine il residuato bellico verrò portato e Jesi, nei pressi del fiume Esino, dove verrà fatto brillare.
Strage di pecore due notti fa nell'ovile di un allevamento a Case Rosse di Ascoli, dove i lupi sono riusciti a penetrare uccidendone circa un centinaio.
Ad accorgersi è stato il proprietario che all'alba si è recato all'ovile per mungere i suoi animali. I lupi, si ipotizza tre o quattro esemplari, sono entrati nel ricovero dove si riparavano 400 pecore. Sei sono state trovate morte sbranate mentre la maggior parte di loro è rimasta uccisa nella ressa seguita al tentativo di fuga degli animali. Alcune sono riuscite a scappare e si sta cercando di recuperarle. L'attacco è avvenuto in una zona al di fuori delle aree montane previste dal bando della Regione Marche che prevede una serie di azioni per l'attenuazione del conflitto allevatore/lupo (finanziamenti per l'acquisto di recinzioni, dissuasori e cani da pastore ecc.).
I problemi ambientali al centro dell’attenzione del Consigliere regionale, Sandro Bisonni.
Questa volta a finire sotto la lente d’ingrandimento sono le macerie del terremoto situate nel deposito all'aperto presso il Cosmari, soprattutto in relazione all’eventuale presenza di amianto.
Cinque i quesiti contenuti in una interrogazione e rivolti al Presidente della Giunta ed all’assessore competente. Bisonni vuole sapere se l’Arpam era a conoscenza del deposito all’aperto ed eventualmente come sia intervenuta a riguardo; se il protocollo per la gestione corretta delle macerie preveda o meno questo stesso tipo di depositi, anche temporanei, presso il sito del Cosmari; per quale motivo non sono state trattate esclusivamente in opifici depressurizzati e se sono state, in forma preventiva, lavate e pretrattate al fine di eliminare le eventuali polveri di amianto. Infine, nell’atto si chiede se la gestione futura delle macerie nel sito in questione preveda o meno il loro trattamento negli opifici di cui si faceva cenno.
“Sono ormai 25 anni – evidenzia Bisonni – che l’amianto è stato messo al bando eppure i dati del Ministero dell’ambiente sono allarmanti. I siti censiti sono 33.610, la cui massima concentrazione si registra nelle regioni Marche ed Abruzzo. Ad oggi le bonifiche eseguite sono poco più di 800 e quelli risanati, solo parzialmente, sono circa 340”.
Il Consigliere ricorda, inoltre, che “la presenza di eternit o cemento amianto è ancora forte nelle scuole, negli ospedali, nelle residenze per anziani, così come nelle aree residenziali ed industriali, sia attive che dismesse. E’ noto che le fibre e le polveri dello stesso amianto, se inalate, sono cancerogene e responsabili di diverse e gravi patologie”.
Detto questo, nell’interrogazione si fa presente che la potenza distruttiva del terremoto del 2016 ha prodotto tonnellate di macerie, che ora devono essere smaltite e che contengono frazioni disomogenee di materiali per la cui rimozione sono previste procedure particolari e definite. In base a notizie riportate anche a mezzo stampa, le autorità competenti in passato avrebbero riscontrato la presenza di amianto presso un deposto temporaneo. “Per la rimozione delle macerie - conclude Bisonni - il meccanismo pubblico individuato a livello nazionale prevede diverse e precise fasi d’intervento. La gestione delle materie, che potenzialmente potrebbero contenere amianto, anche sotto forma di polvere, dovrebbe avvenire, a mio avviso, in opifici posti in depressione. Vedere le macerie stoccate all'aperto lascia inevitabilmente perplessità e dubbi che mi auguro siano fugati dalla risposta dell'Assessore competente in materia”.
Un uomo 58enne, residente nella provincia di Ancona, è stato denunciato nei giorni scorsi per maltrattamento sugli animali.
I Carabinieri forestali sono intervenuti nella sua abitazione, dopo segnalazione, e hanno trovato davanti a loro una scena piuttosto macabra. Un cane legato a una recinzione impossibilitato a muoversi, un altro steso a terra presumibilmente morto da giorni, infine un ultimo trovato libero vicino agli altri.
Per tali motivazioni i 2 cani ancora vivi sono stati sequestrati in maniera cautelativa dai militari dell'arma e affidati ad un canile. Mentre per quanto concerne l'animale deceduto (un cane di razza Terranova) è stato portato all'istituto zooprofilattico di Pesaro per deteminarne la causa della morte. Per l'uomo, che vive nell'abitazione dove sono stati trovati i cani, è scattata la denuncia.
Ex primario, cardiologo, specialista di visite medico sportive con atteggiamenti poco ortodossi. Questo almeno secondo l'accusa.
Tutto nasce da una visita ad una ragazza minorenne effettuata alla presenza della mamma. Il dottore, Valentino Ferri, 68 anni, sposato, cardiologo, residente a Peglio (PU), ex primario di medicina, in quella occasione aveva controllato tramite palpazione la vena femorale, posta nella zona inguinale ma, secondo la madre della ragazza, il tutto era avvenuto con metodi troppo vicini alla molestia, tanto che, qualche giorno dopo aveva informato i carabinieri del paese.
Dopo la segnalazione la Procura della Repubblica di Urbino, pm Irene Lilliu, tramite i carabinieri aveva fatto installare delle microcamere negli studi medici del dottore registrando per due mesi e mezzo l'incessante via vai dei pazienti mettendo contestualmente sotto controllo le utenze telefoniche e i computer.
Nel periodo da ottobre a dicembre, il medico avrebbe usato il medesimo stile di visita per le pazienti di sesso femminile e di giovane età. Molto più superficiale il controllo effettuato sulle donne più mature e sugli uomini.
Nello specifico, alla presenza delle giovani, il medico avrebbe controllato sempre l'arteria femorale (posta nella zona dell'inguine, ndr) e successivamente, durante il controllo della pressione arteriosa, il medico sarebbe stato solito avvicinare i suoi genitali alla mano aperta della paziente che stava controllando.
I carabinieri hanno infine bussato all'ambulatorio di Sassocorvaro, accompagnando il medico in caserma dove è stato posto in custodia cautelare ai domiciliari per evitare la reiterazione del reato di violenza sessuale aggravata.
Il medico, infatti, oltre ai due ambulatori, svolgeva numerose visite a casa delle pazienti e proprio questa circostanza ha convinto il PM a disporre i domiciliari.
All'inizio della prossima settimana verranno svolti gli interrogatori di garanzia che decideranno se confermare o ritirare la disposizione dei domiciliari
Il Dottore, per mezzo del suo difensore l'avvocato Mauro Gregorini, si dice sereno e non responsabile degli addebiti a lui mossi. "L’accusa si basa su una consulenza medica che ha dato un giudizio negativo a quelle pratiche, ma non ha escluso che si possano fare - ribadisce l'avvocato - andremo a confrontarci in maniera serena".
Proseguono gli arresti legati alla terribile morte di Maria Biancucci. La settantanovenne di Montegiorgio era stata trovata senza vita nella sua abitazione lo scorso 11 marzo 2018 con mani e piedi legati (leggi la notizia completa).
Quest'oggi la procura di Fermo ha tratto in arresto una badante bulgara di 45 anni con l'accusa di aver partecipato alla rapina che è costata la morte a Maria Biancucci come palo.
Si tratta del terzo arresto legato al caso, visto che erano già stati individuati nei mesi scorsi i due soggetti accusati di essere i fautori materiali dell'omicidio. I tre arrestati sono tutti accusati di concorso di omicidio volontario e rapina aggravata.
Fonte: ANSA
Il treno non parte e lui perde la testa. È quanto successo a Giulianova, in provincia di Teramo, dove un passeggero particolarmente impaziente ha aggredito un malcapitato capotreno dopo aver constatato la mancata partenza in orario del proprio convoglio.
Avvicinandosi al dipendente di Trenitalia, l'uomo ha dapprima chiesto informazioni sul ritardo e poi - insoddisfatto per le spiegazioni ricevute - ha scelto di colpirlo con un violento pugno al volto. Appena sferrato il montante, il passeggero si è dato alla fuga prima di essere identificato dagli agenti della Polfer che hanno proceduto con la denuncia.
Il capotreno, recatosi in pronto soccorso, ha ricevuto assistenza per le ferite riportate in seguito al pugno ricevuto.
Si è svolta presso la sede di Confindustria Marche la cerimonia organizzata dall'Asur e dalla Regione Marche di premiazione delle aziende aderenti alla rete Workplace Health Promotion delle Marche.
Le “aziende che promuovono salute” sono aziende che hanno aderito ad uno specifico programma che ha come obiettivo quello di prevenire le malattie croniche ed incoraggiare corretti stili di vita.
Dopo il saluto delle Autorità ed alcune testimonianze relative ad un anno di esperienze, c’è stata la Tavola Rotonda sul tema “Firmatari del Protocollo regionale e portatori d’interesse istituzionali. I determinanti sociali della salute: il ruolo delle organizzazioni” a cui hanno partecipato il dott. Tagliavento ed il dott. Filippetti della Regione Marche, il dott. Valente Direttore dell'Inail di Ancona, il Dott. Carelli di Confindustria Macerata, il sig. Morbidelli Sindacalista membro dell'Organismo paritetico per la sicurezza nell'artigianato.
Al termine la premiazione alle aziende da parte dell’Asur Marche e della Dott.ssa Bichisecchi Direttrice di Confindustria Marche, le imprese premiate per Confindustria Macerata sono state: F.lli Guzzini Spa, Entroterra Spa (Pasta di Camerino), Ipr Spa, Eurosuole Spa, Ica Spa.
Un cardiologo ultrasessantenne è stato arrestato dai carabinieri di Urbino per aver abusato di alcune pazienti durante le visite. In nove lo accusano tra cui una 12enne che il medico aveva visitato in ambulatorio, nella zona di Urbino, per rilasciare il certificato di idoneità sportiva.
L'uomo, accusato di violenza sessuale, hanno riferito gli investigatori, è stato posto agli arresti domiciliari su ordine del gip di Urbino chiesto dal pm Irene Lilliu. Tra le denunce c'è quella della madre di una 16enne: si era accorta che il cardiologo aveva molestato la ragazza con la scusa di controllare l'arteria femorale.
Dopo la segnalazione, i carabinieri installarono microtelecamere nei due ambulatori utilizzati dal medico, accorgendosi che non solo 'controllava' sempre l'arteria femorale ma era solito prendere la pressione sanguigna al braccio avvicinandosi troppo alla paziente. Le indagini sono state eseguite dai militari della stazione di Sant'Angelo in Vado e Piandimeleto insieme alla Compagnia di Urbino.
Fonte Ansa
L'accusa ha chiesto una condanna a 18 anni per Claudio Pinti, l'autotrasportatore di 35 anni, sieropositivo, accusato di lesioni gravissime e omicidio volontario perché avrebbe consapevolmente contagiato l'allora compagna, poi morta nel giugno 2017 per una patologia tumorale connessa al virus e di avere trasmesso l'Hiv ad una 40enne con cui aveva una relazione.
La richiesta dei pm Irene Bilotta e Marco Pucilli è avvenuta durante l'udienza a porte chiuse del processo con rito abbreviato davanti al gup del Tribunale di Ancona Paola Moscaroli.
Pinti non era in aula perché ricoverato in ospedale a Viterbo dato che le sue condizioni si sono aggravate. La sentenza il 7 febbraio.
Fonte Ansa
È stato "molto importante" il primo incontro dei presidenti delle quattro Regioni colpite dal terremoto del 2016 con il presidente del Consiglio dei ministri Conte.
Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, al termine della riunione.
"Il Governo ha indicato il sottosegretario Vito Crimi come punto di riferimento per le Regioni - ha spiegato - e la sua presenza nelle Marche già lunedì sarà l'occasione per fare interventi concreti a favore delle persone colpite dal terremoto.
Sono state accolte le nostre istanze, a dimostrazione che quello che chiediamo è legittimo, necessario ed imprescindibile. Il Governo ha inoltre garantito che valuterà la modifica della norma del decreto Genova che esclude l'intesa coi vicecommissari, cioè gli stessi governatori, nella esecuzione delle opere. Questo è un grande risultato che dimostra quanto fosse sbagliato lasciare ai presidenti di Regione 'funzioni consultive'". Su questo punto la Regione Marche ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale.
Fonte Ansa
«Come sindacato siamo costantemente impegnati nella rivendicazione dei diritti di quei lavoratori, spesso precari ed a tempo determinato, che sono chiamati ad assicurare sicurezza e rispetto delle regole alla collettività, prodigandosi con abnegazione e professionalità oltre ad essere negli ultimi tempi, come i recenti fatti di cronaca di Recanati o Ancona, raccontano, sempre più oggetto di aggressioni. – afferma Alessandro Moretti, responsabile delle Autonomie Locali della Cisl Fp Marche -
Assistiamo, alla luce dei contenuti delle ultime leggi di stabilità, ad organici di personale sottodimensionati, a causa di un mancata copertura dei pensionamenti, che stanno pesantemente compromettendo il numero del rapporto cittadini/operatori di Polizia Locale, che in realtà sarebbe stabilito da una precisa legge regionale».
Rispetto a questa situazione «come Cisl Fp Marche siamo impegnati a far ricomprendere nei Piani dei Fabbisogni del Personale di Comuni e Province un adeguato numero di assunzioni dedicate. Possiamo, comunque anticipare, che nelle prossime settimane, usciranno concorsi, nella regione Marche, per nuove assunzioni in Polizia Locale fondamentali per garantire i servizi nei territori. – conclude Alessandro Moretti - Ci auguriamo che in occasione della ricorrenza del Santo Patrono della Polizia municipale, San Sebastiano ( 20 gennaio), le amministrazioni si attivino per velocizzare I percorsi concorsuali tesi a garantire la funzionalità minima dei comandi. Per questo si sono organizzati due qualificati corsi di Formazione regionale di 40 ore , con sedi ad Ancona e Macerata, per la preparazione ai concorsi che usciranno, con iscrizione entro il 5 febbraio 2019».